Clinica Psicologica e Psicopatologia Psicosomatica Il cyberbullismo CORSO INTEGRATO DI PSICOLOGIA...
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Clinica Psicologica e
Psicopatologia Psicosomatica
Il cyberbullismo
CORSO INTEGRATO DI
PSICOLOGIA CLINICA
Prof. Salvatore Sassoa.a.2009-2010
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI
CHIETI
Per alcuni bambini mettere piede a scuola è una tragedia. I capricci però non c’entrano
Lo scrittore Gibson fu il primo a parlare di cyberspazio (dal greco
"kiber", navigare) e così lo descrisse:
"Impensabile complessità. Linee di luce allineate nel non-spazio della
mente.
(William Gibson, 'Neuromancer',1984)
Il cyberspazio ha una spazialità e una geografia proprie, genera uno
spazio di interazione sociale nuovo, con regole e dimensioni proprie.
Nel contesto del cyberbullyingl’identità realeviene completamente celata:il concetto di Io-reale lascia il postoa quello di Io-virtuale. La Persona, l’Io della vita quotidiana, svanisce definitivamente,per divenire solamente Nickname
all’internodel cyberspazio si sviluppa il
E’ un atto aggressivo, intenzionale esibito da un individuo o da un gruppo attraverso forme elettroniche
E’ ripetuto nel tempo nei confronti di una vittima che non è grado di difendersi facilmente, perché anche tra le mura domestiche può essere vittima di angherie e offese
Le sue caratteristiche sono:Nessun posto dove nascondersi
InvisibilitàAmpiezza di pubblico
Messaggi di testo (SMS) Telefonate Foto/video-clips E-mail Chat-rooms Instant Messaging (MNS) Siti web.
CATEGORIE DI CYBERBULLISMO
Flaming (da fiamma) : invio on line di messaggi violenti e volgari
Molestia : spedizione ripetuta di messaggi insultanti
Denigrazione: divulgazione di pettegolezzi e voci su qualcuno
per rovinare la sua reputazione
Rivelazione : pubblicazione di informazioni
o immagini imbarazzanti su qualcuno
Cyberpersecuzione: molestie e minacce ripetute
per incutere timore o paura
FAMIGLIA stili educativi permissivi
autoritari
iperprotettivi
autorevoli
SCUOLA : valorizza principalmente le competenze cognitive, meno quelle emotive-relazionali
DIFFUSIONE DELLE NUOVE TECONOLOGIE
IL BULLISMO E’ UN FENOMENO MULTIFATTORIALE, ALCUNE DELLE
POSSIBILI CAUSE SONO :
Rilevare l’entità del fenomeno del cyberbullismo dentro e fuori la scuola
E’ un intervento di prevenzione primaria
Scuola Primaria della città di Foggia
112 soggetti
Età media 9,8
Scuola Secondaria di primo grado di
Foggia
125 soggetti
Età media 11,9
Scuola Secondaria di primo grado della provincia barese
131 soggetti
Età media 12,1
INDAGARE:
LA FREQUENZA DEGLI EPISODI DI CYBERBULLISMO
LA PERCEZIONE DEGLI EFFETTI SULLA VITTIMA
IL GENERE DEL CYBERBULLO
DA QUANTO TEMPO DURANO LE PREPOTENZE
A CHI SI RIVOLGONO LE VITTIME
LE OPINIONI E I SUGGERIMENTI DEI RAGAZZI PER ARGINARE IL FENOMENO DEL CYBERBULLISMO
SE I RAGAZZI CONOSCONO ALTRE FORME DI CYBERBULLISMO OLTRE A QUELLE MENZIONATE NEL QUESTIONARIO
Il reattivo utilizzato è il “Questionario sul Cyberbullismo” (Smith et coll. tradotto ed adattato da Petrone L., Sonnino R.):
E’ anonimo
Rileva 4 variabili (sesso, età, classe, nazionalità)
E’ costituito da 88 item divisi in sette sezioni: sms, immagini o video-clips, telefonate, e-mail, chat-rooms, instant messaging, siti web
I primi due item mirano ad una rilevazione quantitativa del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo a scuola negli ultimi due mesi
LA RICERCA HA INTERESSATO LE CLASSI 4° E 5° DI UNA SCUOLA
PRIMARIA DI FOGGIA SITUATA IN UNA ZONA A RISCHIO ALLA PERIFERIA
DELLA CITTA’
ZO
NA
A R
ISC
HIO
DISPERSIONE SCOLASTICA
MICROCRIMINALITA’DROGA
DISOCCUPAZIONE
IL CAMPIONEDI ETA’ COMPRESA TRA I 9 E GLI 11 ANNI E’ FORMATO DA 112 ALUNNI: 63 MASCHI E 49
FEMMINE DI NAZIONALITA’ ITALIANA TRANNE UNO CON ETA’ MEDIA 9,8
COMPLESSIVAMENTE HANNO PARTECIPATO SEI CLASSI
CAMPIONE
55%
45%
MASCHI FEMMINE
HA EVIDENZIATO:
NELLA SCUOLA PRIMARIA DI FOGGIA IL 19,6% DEGLI ALUNNI E’ STATO VITTIMA DI BULLISMO
IL 9,8% E’ STATO VITTIMA DI CYBERBULLISMO
A SCUOLA NEGLI ULTIMI DUE MESI
Diffusione Bullismo
0,00% 5,00% 10,00% 15,00% 20,00% 25,00%
Bullismo
Cyberbullismo
Bullismo Cyberbullismo
Nonostante la bassa percentuale dei soggetti che affermano di essere stata vittima di cyberbullismo a scuola; la stessa si eleva quando viene chiesto ai ragazzi se hanno sentito che il
cyberbullismo abbia luogo nella scuola o nel circolo di amici. Inoltre è maggiore la percentuale dei soggetti che
subiscono cyberbullismo fuori dal contesto scolastico.
0,00%
20,00%
40,00%
60,00%
80,00%
Serie1
Serie1 34,80% 65,20%
sms Sì sms No
Un dato significativo emerso dalla ricerca è la consapevolezza degli effetti del cyberbullismo sulla vittima
Circa il 40% del campione afferma di non conoscere gli effetti delle prepotenze perpetrate sulla vittima
Le prepotenze tramite telefonate sono comparabili con le normali prepotenze
22%
10%
25%
43%
Ha meno effetti Ha gli stessi effetti Ha più effetti Non lo so
Un altro dato significativo emerso è una certa costanza nelle risposte in rapporto
alla classe di appartenenza. Infatti i soggetti che dichiarano che ha più effetti appartengono sempre alla stessa classe
come quelli che affermano di non conoscerne gli effetti.
pensi che le p. telefonate siano comparabili con le normali, tradizional
non lo so
ha più effetti sulla
ha gli stessi effett
ha meno effetti sull
Co
un
t
14
12
10
8
6
4
2
0
CLASSE FREQUENTATA
4 A Vittorino da Fel
tre
5 A Vittorino da Fe
ltre
5 A Ordona Sud
5 B Ordona sud
5 A San Lorenzo
5 B San Lorenzo
La seguente indagine non ha rilevato una forte incidenza di cyberbullismo nella scuola primaria ma bisogna tener conto:
L’età media del campione 9,8
Il contesto socio-econonico del campione, pochi sono i soggetti in possesso sia di cellulari sia del computer con la connessione ad Internet
Della autorevolezza della figura dell’insegnante, che non permette l’uso dei cellulari nella scuola primaria e questo potrebbe spiegare la bassa incidenza di cyberbullismo a scuola.
In riferimento all’età sono più frequenti forme di bullismo diretto, aggressioni fisiche e/o verbali, meno quelle indirette che richiedono competenze socio-cognitive più evolute.
79%
3%4%
2%
1%
11%una o due volte
2 o 3 volte al mese
una volta a settimana
più volte a settimana
mai
nessuna risposta
Scuola secondaria di 1° grado della provincia di Bari
CAMPIONE: 131 soggettiSESSO: 60 maschi e 69 femmine
STRANIERI: 7“Quante volte
sei stato vittima del bullismo a scuola negli ultimi 2 mesi?”
Studi Ada Fonzi (1997)scuola sec. di 1° grado: 26%
Tasso di bullismo: 20,6%(a scuola negli ultimi 2 mesi)
“Quante volte sei stato vittima del cyberbullismo a scuola negli ultimi 2
mesi?”
91%
2%6%
1%
mai
1 o 2 volte
1 volta a settimanapiù volte a settimana
“Pew internet & American Life Project” Sameer Hinduja, docente di criminologia
alla Florida Atlantic University (rivista Youth Violence and Juvenile Justice):
un adolescente su tre ha subito almeno un episodio di cyberbullismo
Tasso di cyberbullismo: 9,8%(a scuola negli ultimi 2 mesi)
Analisi della frequenza di atti di bullismo subiti con i 7 mezzi tecnologici
percentuali più alte al di fuori della scuola
mezzi più utilizzati:
A SCUOLA
telefonate 6,1% sms 2,3% immagini “
e-mail “
FUORI DALLA SCUOLA
telefonate 18,3%sms 9,9%e-mail 5,4%
immagini 2,4%
Noret e Rivers (2006) ricerche su 11.000 ragazzi inglesi sms e e-mail : 2002 5,8 2005 7,0%
Genere sessuale della vittima:
maschi 26,6%femmine 14,5%
Genere sessuale del bullo:
maschi 11,7%
femmine 5,7%
BULLISMO CYBERBULLISMO
“Hai mai fatto prepotenze ad altri attraverso…negli ultimi due mesi a scuola?”
Pìù maschi confessano di aver fatto
prepotenze sia dentro che fuori la scuola in tutte le 7 sezioni
del questionario
“Hai mai fatto prepotenze ad altri attraverso…negli
ultimi due mesi fuori dalla scuola?”
“Pensi che le prepotenze attraverso… siano comparabili con le “tradizionali
prepotenze?”
Confronto tra bullismo tradizionale e cyberbullismo rispetto agli effetti sulla vittima
bullismo direttopiù dannoso per la vittima
(Specie se confrontato concyberbullismo via sms e via
chat-rooms)
in generale è ritenuto
tranne
immagini/foto video-clip sono ritenute più lesive
ha meno effetti ha
gli stessi effetti
ha più effetti non lo so
cyberbullismo via sms
Opinione dei ragazzi sul divieto di utilizzare il cellulare a scuola
“Pensi che vietare i telefonini a scuolapotrebbe aiutare ad evitare il cyberbullismo?”
Sì 20% No, useranno i telefonini di nascosto 47,7% No, manderanno messaggi dopo la scuola 29,5%
media delle sette sezionidel questionario
I dati suggeriscono inoltre che i ragazzi faranno a scuola più cyberbullismo tramite cellulari mentre quello via internet sarà rinviato a momenti extrascolastici
osservazione:nel sud Italia l’inclusione effettiva dell’informaticafra le attività didattiche è più recente rispetto al nord Italiae all’Europa del nord
CAUSEBULLISMO
multifattorialità delle variabili che incidono in maniera diversa a seconda dei contesti e dei soggetti in essi implicati
CYBERBULLISMO • facilità di accesso ai mezzi tecnologici• competenza nell’uso delle nuove tecnologie• esplosione di portali che pubblicizzano senza filtri preventivi•analfabetismo informatico dei genitori•scarsa sorveglianza dei genitori
C’è difatti poca consapevolezza sulla gravità della cosa e viene talvolta sottovalutata la responsabilità giuridica nei confronti dei minori: la rete è ritenuta spesso un mondo a sé avente scarsa interazione con quello reale.
COSA FARE?
• utilizzo di credenziali di autenticazione:
l’utente, che deve comunicare nome e password fornitigli dal professore, è costretto così ad identificarsi.
Rendere operative le indicazioni del ministroFioroni (marzo 2007), in particolare :
• patto di corresponsabilità fra scuola e famiglia: (canale diretto scuola-famiglie)
sottoscrizione all’atto di iscrizione in cui i genitori si impegnano a rispondere dell’operato dei propri figli
• mezzi di comunicazione e reti informatiche
iniziative rivolte agli studenti per incrementarele abilità per un utilizzo critico degli strumentidi comunicazione di massa e di intrattenimento
• violenza in TV
accordo con le principali emittenti televisivee case cinematografiche per un’analisi della programmazione allo scopo di contenere la violenza in TV
inoltre…
sarebbe utile inserire nei curricoli ministerialiprogrammi di:
sensibilizzazione al linguaggio emotivo
(che gli studi hanno trovato carente sia nei bulli che nelle vittime)
miglioramento delle competenze nelle “social skills”
percorsi mirati alla consapevolezza dei messaggi verbalie soprattutto non verbali che si trasmettono agli altri nella comunicazione quotidiana
COSA FARE?
INDAGINE CONDOTTA IN UNA SCUOLA
SECONDARIA DELLA CITTÁ DI FOGGIA
CAMPIONE: 125 SOGGETTI
SESSO
60%
40%Maschio
Femmina
ETA'
4,8%
28,8%
33,6%
29,6%
3,2%
10
11
12
13
14
IL BULLISMO A SCUOLA
75,2%
16,8%
2,4% 2,4% 2,4%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
"Sei mai stato vittima di bullismo a scuola negli ultimi due mesi?"
"Non sono mai statovittima"
"Solo una o due volte"
"Due o tre volte almese"
"Circa una volta asettimana"
"Diverse volte asettimana"
IL BULLISMO A SCUOLA
ENTITA’ DEL FENOMENO: una percentuale relativamente bassa ( 24% vs il 27% rilevato da A. Fonzi, 1997) di coinvolgimento degli studenti in episodi di bullismo a scuola;
DIFFERENZE DI GENERE: una maggior percentuale di ragazze (26% vs 18.6% dei ragazzi) ha dichiarato di essere stata vittima di bullismo a scuola negli ultimi due mesi;
ETA’ : gli studenti di 11 anni risultano i più coinvolti in episodi di bullismo.
IL CYBERBULLISMO A SCUOLA
79%
16,90%
1,6% 0,8% 0,8%0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
"Sei mai stato vittima di cyberbullismo negli ultimi due mesi a scuola?"
"Non sono mai statovittima"
"Solo una o due volte"
"Due o tre volte almese"
"Circa una volta asettimana"
"Diverse volte asettimana"
IL CYBERBULLISMO A SCUOLA
ENTITA’ DEL FENOMENO: un basso coinvolgimento degli studenti in episodi di cyberbullismo (20, 1%);
DIFFERENZE DI GENERE: una maggior percentuale di ragazze (24,5% vs 16% dei ragazzi) ha dichiarato di essere stata vittima di cyberbullismo a scuola negli ultimi due mesi;
ETA’: gli studenti di 11 anni risultano quelli più coinvolti in episodi di cyberbullismo.
IL CYBERBULLISMO
“Hai sentito se il cyberbullismo abbia luogo nella tua scuola o nel circolo degli amici
negli ultimi due mesi?”
44%
34,4% 32,8%
15,2%16,8%
15,2%12%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
45%
Hanno risposto "si"
sms
immagini o video - clips
telefonate
chat-rooms
istant- messaging
siti- web
IL CYBERBULLISMO
“Pensi che le prepotenze elettroniche siano comparabili con le normali,
tradizionali, convenzionali prepotenze?”
38,4%
16,8%
22,4% 20,8%
28%
20,8%
30,4%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
40%
"Hanno meno effetti sulla vittima"
sms
immagini o video-clips
telefonate
chat-rooms
istant-messaging
siti web
IL CYBERBULLISMO: UNA FOTOGRAFIA DEL FENOMENO
-CONFRONTO TRA LE INDAGINI SVOLTE IN ÉQUIPE-
9,8%
20,1%
9,2%
0% 10% 20% 30%
La diffusione del cyberbullismo a scuola
Scuola secondaria diprimo grado (provincia diBari)
Scuola secondaria diprimo grado (Foggia)
Scuola primaria (Foggia)
IL CYBERBULLISMO
“Hai sentito se il cyberbullismo si verifica nella scuola o nel gruppo di amici negli ultimi due mesi?
“Si”
Scuola primaria (Foggia) 34.8% Telefonate
33.9% Sms
44% Sms
Scuola secondaria 34.4% Immagini o video-clips
di primo grado 32.8% Telefonate
(Foggia)
Scuola secondaria di primo grado 20.6% Telefonate
(provincia di Bari)
Il CYBERBULLISMO è un fenomeno presente sia nella scuola che nel contesto relazionale dei ragazzi.
PREPOTENZE : Sms, immagini o video-clips, telefonate
CANALE DI COMUNICAZIONE: Telefonini cellulari
basso livello socio-economico del campione
LUOGO : fuori la scuola o nel gruppo di amici (% maggiore)
DIFFERENZE DI GENERE: nella scuola secondaria di primo grado (Foggia) risulta essere coinvolta
una maggior percentuale di ragazze
cyberbullismo bullismo indiretto
LA PERCEZIONE DEGLI EFFETTI SULLA VITTIMA
La percentuale prevalente di studenti dichiara di non conoscere i possibili effetti sulla vittima di prepotenze elettroniche
Le prepotenze tramite immagini o video-clips sono considerate più dannose nei confronti della vittimaCon la rappresentazione delle prepotenze
mediante immagini o video-clips verrebbero enfatizzati una serie di feedback propri della
comunicazione non verbale ( lo sguardo, tono di voce, gestualità) la cui assenza caratterizza le
relazioni in rete o le comunicazioni che avvengono nel cyberspazio.L’ IMMAGINE effetto moralizzante o
umanizzante nei confronti della vittima
DISIMPEGNO MORALE (Bandura, 2002)
È strettamente connesso alle emozioni morali: la colpa e la vergogna
Nel BULLISMO legittima la condotta aggressiva del bullo
Fra i meccanismi del disimpegno morale, quello più utilizzato dal bullo
è la DEUMANIZZAZIONE ( Menesini, Fonzi, Vannucci, 1997).
Consiste nell’ attribuire alle vittime un’assenza di sentimenti umani che frena il nascere e lo svilupparsi del senso di colpa di fronte alla loro sofferenza
Nel CYBERBULLISMO L’assenza di un contatto reale tra il bullo e la vittima (lake face to face contact, Scheiner)
potrebbe facilitare la
deumanizzazione
PREVENZIONE E STRATEGIE DI INTERVENTO
Interazione multidimensionale dei seguenti campi:
METODOLOGIA DELLA RICERCA
-Elaborare adeguati strumenti d’indagine, nei quali distinguere le varie tipologie di cyberbullismo
SCUOLA
- Far rientrare il
cyberbullismo
nelle politiche scolastiche
INDUSTRIA ICT
- Il problema della
sicurezza in rete
Direttiva n. 16
(5 febbraio 2007, Ministro della Pubblica Istruzione Fioroni G.)
STRATEGIE DI INTERVENTO NELLA SCUOLA
GRUPPO-CLASSE
Attività curricolari: stimoli letterari, Role-play, Problem-solving
Principali obiettivi:
- Sviluppare nei ragazzi una consapevolezza sul fenomeno del bullismo e del cyberbullismo;
-Potenziare le abilità sociali, in particolare la consapevolezza emotiva e l’empatia (Alfabetizzazione emozionale );
- Promuovere il supporto tra pari (Modello dell’operatore amico, Menesini e Benelli, 1999).
- COOPERAZIONE TRA SCUOLA E FAMIGLIA
Corsi di formazione per i genitori e per gli insegnanti