CLINIC LA SPEZIA 2010 GIUGNO - fip.it · ESORDIENTI 2003/2004 2001/2002 F 2000/2001/2002 1999/2000...

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CENTRIMINIBASKET

BAMBINI

ISTRUTTORI

2500250025002500

7200720072007200

125.000125.000125.000125.000

SCOIATTOLI

PULCINIPULCINIPULCINIPULCINI

GAZZELLEGAZZELLEGAZZELLEGAZZELLE

AQUILOTTIAQUILOTTIAQUILOTTIAQUILOTTI

ESORDIENTIESORDIENTIESORDIENTIESORDIENTI

2003/2004

2001/2002

F 2000/2001/2002

1999/2000

M 1998/1999F 1998/1999/2000

INCONTRO TRA MINIBASKET E BASKET

� Una proposta ed una idea per il momento dell’incontroUna proposta ed una idea per il momento dell’incontro

� Attenzione specifica alla delicata fase di approccio allo sportAttenzione specifica alla delicata fase di approccio allo sport

� Occasione per la definizione e condivisione dei pre-requisiti Occasione per la definizione e condivisione dei pre-requisiti

adeguatiadeguati

Obiettivi Educativi del MinibasketObiettivi Educativi del Minibasket

EMOZIONE

SCOPERTA

GIOCO

∗∗∗∗ percepire il corpo∗∗∗∗ esprimere il movimento∗∗∗∗ comunicare con il corpo e il movimento

∗∗∗∗ educare le capacità motorie∗∗∗∗ conoscere i fondamentali ∗∗∗∗ risolvere i primi problemi di gioco

∗∗∗∗ sviluppare le capacità motorie∗∗∗∗ utilizzare i fondamentali∗∗∗∗ insegnare a giocare

Obiettivi Didatticidell’Emozione

* Stimolare le Capacità Senso-Percettive

* Sviluppare gli Schemi Motori di Base

* Educare le Capacità Coordinative

* Giocare con la palla

* Provare a palleggiare e tirare

Raccontiamo il Minibasket con favole, e storie fantasticheRaccontiamo il Minibasket con favole, e storie fantastiche

Obiettivi Didatticidella Scoperta

* Consolidare le Capacità Senso-Percettive e gli Schemi Motori di Base * Educare le Capacità Coordinative Generali e Speciali

* Giocare a palleggiare - tirare - passare e difendere

* Affrontare le prime situazioni problema

Sosteniamo la scoperta dei bambini con lezioni adeguateSosteniamo la scoperta dei bambini con lezioni adeguate

Obiettivi Didatticidel Gioco

** Consolidare l’educazione delle Capacità CoordinativeConsolidare l’educazione delle Capacità Coordinative

** Stimolare le Capacità CondizionaliStimolare le Capacità Condizionali

** Giocare ad imparare i fondamentaliGiocare ad imparare i fondamentali

** Educare a percepire e riconoscere i problemi di giocoEducare a percepire e riconoscere i problemi di gioco

** Insegnare ad utilizzare ciò che si è scoperto Insegnare ad utilizzare ciò che si è scoperto per risolvere i problemiper risolvere i problemi

Sviluppiamo la Capacità di Giocare !Sviluppiamo la Capacità di Giocare !

DAL MINIBASKET AL BASKET DAL MINIBASKET AL BASKET

ESORDIENTI

“ “ Non per cominciare prima la pallacanestro, ma per finire nel modo migliore Non per cominciare prima la pallacanestro, ma per finire nel modo migliore il Minibasket”.il Minibasket”.

Obiettivi Educativi Obiettivi Didattici

∗ educare e sviluppare educare e sviluppare le le capacità motoriecapacità motorie

∗ consolidare la consolidare la capacità di giococapacità di gioco

∗ introdurre i primi introdurre i primi riferimenti tecniciriferimenti tecnici

GIOCOGIOCO

COSA SIGNIFICA SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI GIOCARE A COSA SIGNIFICA SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI GIOCARE A MINIBASKET ?MINIBASKET ?

INSEGNARE A VINCERE

INSEGNARE AD ESEGUIRE

INSEGNARE LA TECNICA

ENFATIZZARELA

METODOLOGIAANALITICA

LIMITARE SPAZIDI FANTASIAE CREATIVITA’

INSEGUIRE IL RISULTATO E

TRASCURARE I PROCESSI DI APPRENDIMENTO

E DI CRESCITA

STIMOLARE L’INTELLIGENZA E L’AUTONOMIA

. . . ED ALLORA, FORSE SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI GIOCARE A . . . ED ALLORA, FORSE SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI GIOCARE A MINIBASKET POTREBBE ESSERE . . .MINIBASKET POTREBBE ESSERE . . .

EDUCARE I BAMBINI A RICONOSCERE I PROBLEMI DI GIOCO

SOSTENERE E STIMOLARE RIFLESSIONISULLE LORO SCELTE

AIUTARLI A CAPIREI PERCHE’ DEGLI ERRORI

SVILUPPARE I RELATIVI E CORRELATIRIFERIMENTI ALL’AMBITO TECNICO

DIFFERENZE TRA MINIBASKET E BASKET

MINIBASKET BASKET

GIOCANDO

PERFEZIONARE

AUTOMATIZZARE

APPLICARE

CONESERCIZIO

CONOSCENZE

ABILITA’

COMPETENZE

I Quattro Fondamentali “Classici”I Quattro Fondamentali “Classici”I Quattro Fondamentali “Classici”I Quattro Fondamentali “Classici”I Quattro Fondamentali “Classici”I Quattro Fondamentali “Classici”I Quattro Fondamentali “Classici”I Quattro Fondamentali “Classici”TIRO DIFESA

PASSAGGIO PALLEGGIO

I Fondamentali senza pallaI Fondamentali senza pallaI Fondamentali senza pallaI Fondamentali senza pallaI Fondamentali senza pallaI Fondamentali senza pallaI Fondamentali senza pallaI Fondamentali senza palla� Sono movimenti specifici del gioco che si basano sulla motricità Sono movimenti specifici del gioco che si basano sulla motricità Sono movimenti specifici del gioco che si basano sulla motricità Sono movimenti specifici del gioco che si basano sulla motricità generalegeneralegeneralegenerale

� Servono a rendere efficaci azioni tecniche specificheServono a rendere efficaci azioni tecniche specificheServono a rendere efficaci azioni tecniche specificheServono a rendere efficaci azioni tecniche specifiche� Hanno presupposti relativi alla:Hanno presupposti relativi alla:Hanno presupposti relativi alla:Hanno presupposti relativi alla:- Lateralizzazione- Lateralizzazione- Lateralizzazione- Lateralizzazione- Equilibrio- Equilibrio- Equilibrio- Equilibrio- Coordinazione generale e specifica- Coordinazione generale e specifica- Coordinazione generale e specifica- Coordinazione generale e specifica

� Fanno riferimento agli schemi motori di base e agli schemi Fanno riferimento agli schemi motori di base e agli schemi Fanno riferimento agli schemi motori di base e agli schemi Fanno riferimento agli schemi motori di base e agli schemi posturaliposturaliposturaliposturali

� Sono:Sono:Sono:Sono: - - - - Posizione fondamentalePosizione fondamentalePosizione fondamentalePosizione fondamentale- Corsa- Corsa- Corsa- Corsa- Arresti- Arresti- Arresti- Arresti- cambio di direzione- cambio di direzione- cambio di direzione- cambio di direzione- cambio di senso- cambio di senso- cambio di senso- cambio di senso- cambio di velocità- cambio di velocità- cambio di velocità- cambio di velocità- giro frontale - giro frontale - giro frontale - giro frontale - giro dorsale- giro dorsale- giro dorsale- giro dorsale

Motricità di base

I Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del Minibasket

5 – 6 Anni

Con Palla:

- Conoscerli per giocare la partita e imparare il gioco. Il loro utilizzo è stato semplificato con Easy Basket

Senza Palla:

- Non si considerano, si lavora molto sulla motricità generale

I Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del Minibasket

7 – 8 Anni

Con Palla:

- Cominciamo a conoscerli un po meglio ma soprattutto a scoprire come usarli.

- E’ ancora più importante capire “cosa fare” nel gioco piuttosto che “fare bene” nell’esercizio semplificato. Il naturale sviluppo motorio non ci permette ancora di fare cose di massima precisione

Senza Palla:

- Migliorano delle qualità, vedi equilibrio, e si comincia a definire la lateralizzazione quindi si possono eseguire in forma più dinamica e funzionale alcuni movimenti, ma il grosso lavoro rimane sullo sviluppo della motricità generale

I Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del Minibasket

9 - 10 Anni

Con Palla:

- Esecuzione più precisa sia nelle esercitazioni che nel gioco.- L’efficacia è più legata, comunque, all’intelligenza dei bambini, al

tempo giusto di esecuzione e alla scelta piuttosto che al dinamismo.

- Manca la Forza che ne sostiene l’efficacia in forma dinamica per cui è ancora importante lavorare sull’aspetto ritmico e cognitivo del gioco, sui cambi di velocità, accelerazioni improvvise, comprensione degli errori della difesa (proprio difensore e difensore dei compagni)

Senza Palla:

- Migliora il controllo corporeo dato dalla quiescenza auxologica ma manca ancora la forza. Importante lavorare e sfruttare la rapidità di esecuzione. Sono più efficaci rispetto al gioco con la palla

Per entrambi aspetto cognitivo di utilizzo

I Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del MinibasketI Fondamentali nelle categorie del Minibasket

11 Anni

Con Palla:

- Valgono gli stessi discorsi fatti a 10 anni ma aumenta ancora il controllo motorio e di conseguenza la precisione, che può essere buona a ritmi normali (ognuno il suo ritmo)

Senza Palla:

- Migliora l’efficacia del gioco senza palla soprattutto allo smarcamento e alle ricezioni dinamiche, in corsa

- Collegano meglio il gioco senza a quello con palla- Riescono ad utilizzare meglio gli spazi per cui i fondamentali

possono essere eseguiti con più precisione e più efficacia

Lavoro più analitico ma non cambia la metodologia di insegnamento

I Fondamentali nelle categorie del BasketI Fondamentali nelle categorie del BasketI Fondamentali nelle categorie del BasketI Fondamentali nelle categorie del BasketI Fondamentali nelle categorie del BasketI Fondamentali nelle categorie del BasketI Fondamentali nelle categorie del BasketI Fondamentali nelle categorie del Basket12 -13 Anni

Con Palla:

- Riadattamento continuo dovuto al problema della crescita. - Inizio sviluppo puberale, allungamento, crisi!!- Tanto lavoro di rapporto con la palla, soprattutto in forma

dinamicaSenza Palla:

- Stesso discorso ma con meno problemi motori- Se hanno i tempi giusti del movimento sono comunque efficaci

anche se lenti- Molto lavoro sulle capacità coordinative – riadattamento degli

schemi di movimento – sviluppo della capacità di combinazione motoria

TANTO – TANTO – TANTO GIOCO!!!

LA PALLALA PALLA

confidenza

sicurezza

• sensibilità e destrezza• trattamento di palla

• utilizzo in movimento• utilizzo in situazioni di gioco

Aspetti Tecnici e Didattici

che dovrebbero caratterizzare

la fase dell’Incontro

tra il Minibasket e il Basket.

I PIEDII PIEDI

percezione

sensibilità• propriocettività• educazione agli appoggi

• del movimento• educazione alla tecnica

IL TIROIL TIRO

coordinazione

equilibrio

• presupposti generali• tiro in corsa

• statico e dinamico• prerequisito tecnico• tiro piazzato

IL PASSAGGIOIL PASSAGGIO

collaborazione

scelta

• stimolo all’utilizzo• enfasi e gratificazione

• sottolineare le situazioni di lettura• evidenziare le scelte corrette

LA DIFESALA DIFESA

responsabilità

consapevolezza

• assegnazione di compiti individuali• conoscenza delle 3 linee di riferimento

(avversario/canestro – avversario/palla – canestro/canestro)

• insegnamento• regole e attenzione

autonomia

• metodo centrato sui problemi da risolvere• ragazzi protagonisti attivi

•••• giocatori che imparano a fare scelte

intelligenza

• riflessioni sulle risposte date• stimolo alla partecipazione personale•••• creatività e fantasia

divertimento

• piacere di giocare e imparare• piacere di incontrare un agonismo adeguato

•••• piacere di crescere nello sport

LA MIA LEZIONE E’ RIVOLTA ALLA CATEGORIA ESORDIENTI o UNDER 12

· Cercherò di provocarli,· cercherò di mettere in crisi la loro attenzione e le loro abilità,perché RITENGO SIA GIUSTO che comincino ad usare in modoconsapevole quello che stanno imparando, SIGNIFICA attivarel’elemento cognitivo,· devono capire il perché delle cose CHE IMPARANO.· Fare una cosa piuttosto che un’altra, allora per questo cercheròdi metterli in crisi fornendogli stimoli, stimoli continui diattenzione, saranno provocazioni per incontrarel’apprendimento tecnico specifico.

Con gli under 10 saranno smontate le proposte.Guardiamo le cose che loro sbagliano, ci serve cosa dovrebbe essere attivato, e curato per le nostre proposte AQUILOTTI.

UNA PALLA A TESTA, in palleggio liberiper il campo,· Palleggiare per il campo al fischiovi fermate ma continuando apalleggiare SUL POSTO, NON SISMETTE PIU’ DI PALLEGGIARE.· AL SEGNALE, cambio frontaleTra il fischi e il via ci sarà pocotempo…· AL FISCHIO indietreggiare,cambio di mano per ripartire,cambiando subito mano

La cosa che ho fatto è servita per osservare, e affrontare con loro il primo punto:

· MIGLIORARE CON LORO LA CAPACITA’ DI CONTROLLO DELLA PALLA

under 12, ragazzi fermi che fanno esercizi di ballhandling, è statico ed è poco allenante, MOLTO MEGLIO IN MOVIMENTO

3 file altezza tiro libero, rivolti verso ilcanestro opposto: linea volley, dx, sx, e unacentrale, partite un terzetto alla volta alsegnale:· Attraversare il campo facendo girare lapalla intorno alla vita (passo veloce,leggera corsa)· (variante: i laterali non devonoperdere contatto con il centrale chepuò fare 2 pause a scelta)· VARIANTE: un giro e ritornoIN MEZZO ALLE GAMBE “8” e camminareVelocemente

Con il tiro che è più gratificante

COME SOPRA:· Fino alla PRIMA LINEA VOLLEY: intornoal busto· 2^ linea VOLLEY, giro a “8”· 3^ intorno al busto andata e ritorno· VELOCE AL TIROCOME SOPRA: OGNI linea volley, giro a “8” in palleggio

Importante proporre dei giochi e delle situazioni in cui i ragazzi capiscano cosa stanno facendo..Molto utili i giochi di potere, giochi che danno il giusto agonismo che è la base delle capacità di gioco a tutti i livelli:

GIOCHI DI POTERE:· Al via I PRIMI DELLE 3 FILEPARTONO in palleggio per concluderevelocemente, il primo che segna attribuisceil potere alla propria squadra:· Attribuito il potere, i primi 3 partono alvia. A ½ campo, tutti eseguono il giro a“8” A) senza palleggiare intorno albusto B) con palleggio chi ha il potere decide quando vuole, inpalleggio di andare velocemente acanestro.

· gli altri 2 DEVONO tenere la testaalta e vedere il compagno con ilpotere mentre eseguono loro stessi lostesso movimento, . devonoguardare., altrimenti quando laalzano chi ha il potere ha già fattocanestro.

VARIANTE:disporre i gruppi a triangolo, es chi ha ilpotere angolo a ½ campo, le altre 2 , angolo

area piccola pallavolo,

al via chi ha il potere, va a cavallo della

linea di ½ campo, esegue l’”8” senza

palleggiare, gli altri 2 di fronte diametro del cerchio, che a testa alta eseguono lo stesso esercizio

· chi ha il potere sceglie il canestro dove

poter andare;

· vietato andare tutti e tre dallostesso canestro, quindi chi rimane

indietro cambia canestro…

· chi segna per primo diventa capitano,

parimerito, rimane il capitano· variante: chi segna per primo deve

toccare la mano del coach a ½ campo per

avere il potere.

· rotazione chi conquista il potere devestare sempre al centro e gli altri 2 il linea di

fronte.

CONSIDERAZIONE SUI CONI:· Utilizzo sempre di più i coni per toccarli perché se i bambini ci girano intorno perdono l’abitudine ad eseguire movimenti angolari, non utilizzano più le spinte in modo corretto per cambiare direzione e senso di marcia ( cambi di direzione, cambio di senso)

CAMBI DI DIREZIONE E CAMBI DI SENSO, COME INSEGNARLI ?

SCOPO USARE IL PALLEGGIO leggendo edecidendo cosa fare rispetto al mio avversario,contro il mio avversario.

Formare 2 file, a ½ campo,

angolo linee volley;

Prima devo attribuire ilpotere.

Chi segna per primo

assegna il potere.

Mettere 2 coni : sopra 3p el’altro in basso fuori da 3

punti.

· CHI HA il potere, deve,

correre sulla linea, volley,si arresta sulla linea 3p,

Se il giocatore con il potere

tocca il cono alto, l’altro deve

toccare il cono in basso e

forte a canestro. CHI SEGNAPER PRIMO ha il potere

OSSERVAZIONE:· Non abbiamo detto nulla ma il bambino quando si ferma utilizza UNA ESITAZIONE che rientra nei fondamentalida insegnare, · L’esitazione è o non è arrivare in un punto del campo, cercare di leggere quello che sta accadendo , e poi prendere una decisione. Prendersi del tempo prima di fare una scelta:QUESTA E’ L’IDEA…. ESSERE RIGOROSI SULLE REGOLE: toccare i coni, palleggiare sulle linee..altrimenti il gioco cambia.

VARIANTE:· CONI LARGHI , alti angolo

volley, 3punti, in basso altri 2,FIGURA un rettangolo, stesse

distanze lato lungo.

· UNA FILA – POTERE a ½

campo, l’altra sotto canestro,che deve conquistare il potere.

· AL segnale il primo CON IL

POTERE parte fino al centro,

esitazione, uno dei 2 coni perandare a canestro, l’altro DEVE

TOCCARE quello opposto e va

a canestro.

· UN ERRORE: girare intorno alcono fa fare più strada..

Ci si può aspettare, osservando le esecuzioni, che prima o poi i bambini usino il giro dorsale (virata)

per recuperare il ritardo….. ed anche se qualcuno lo farà non bene, sicuramente sarà compito dell’istruttore/allenatore intervenire.

PRIMA CAPISCO E POI IMPARO

I bambini stanno partecipando perché comprendono quello che fanno

METTERE I CONI - TRAPEZIO – 2sopra incrocio T.L. , 2 SOPRA inposizione ala 3punti

- 2 cinesini (colorati è meglio) (verso

½ campo – volley) 1 leader e dietro un

gruppo tutti con palla, così per 3 file (4

se sono tanti)· Ogni leader sfida il compagnodietro, se vince rimane nellastessa fila, SE PERDE SCALA

di fila (1 a 2 a 3…..)· AL VIA PARTE UNA COPPIA

ALLA VOLTA: il leader sceglie

quale cono toccare, lo sfidante,

quello libero – ENTRAMBI ACANESTRO

· Tante ripetizioni per capire le scelte del mio compagno

· Qualcuno comincia a capire che se non riesce a penetrare deve tirare come unica soluzione possibile

QUESTO NASCE dalle lettura della situazione.CI preoccupiamo adesso di curare anche il tiro.Togliere l’attrezzaturaSUDDIVIDERE I GRUPPI IN 2 SQUADRE, tutti con palla meno il primo.IL GIOCO PREVEDE UN NUMERO PREFISSATO DI CANESTRI PRIMA

DI CAMBIARE LATO (mettere i piedi a canestro) SE VOGLIAMO PIU’ TIRIFACCIAMO 3 SQUADRE, CHE RUOTANO NEL SENSO DELLA

POSTAZIONE VUOTA

GIOCO PER IL TIRO A SQUADRE:· 1 ) una fila sotto un canestro,angolo area, un cono poco sopra angolo

tiro libero, al via il primo tocca il cono

e forte a canestro ricevendo dal

compagno dietro;

· 2) l’altro sopra tiro libero, uncono posizione ala 3punti, al via chi è

senza palla corre tocca il cono e forte a

canestro, riceve da quello dietro per un

tiro da fuori o da sotto, quello dietropalleggia per passare, un tiro velocissimo

· 3) al cambio la fila si sposta lato

opposto fuori dal campo, altezza tiro

libero: il primo tocca il cono angolotiro libero e forte a canestro

· 4) al cambio, la fila si sposta

lato opposto, il cono angolo dell’area, la

fila sopra la linea dei 3 punti, in direzionecono (risolvere il problema)

DOPO AVER REALIZZATO 10 CANESTRI, SI CAMBIAPOSTAZIONE .VINCE LA SQUADRA CHE HA FATTO PIU’CANESTRI NELLE QUATTRO POSIZIONI; AD ESEMPIO QUANDO UNA SQUADRA HA FATTO 10CANESTRI, VINCE UNA GARA E SCALA DI UNAPOSIZIONE .. LA SQUADRA CHE HA VINTO PIÙ POSTAZIONIHA VINTO IL GIOCO

CONCETTO “CONTRARIO”DEL MOVIMENTO: spesso vanno veloce verso il cono, toccano..e poi rallentano per andare a canestro ..addirittura si fermano tutti· DOVREBBERO correre ad una velocità verso il cono, e per prendere vantaggio CAMBIARE VELOCITA’ VERSOCANESTRO.

A 2 SQUADRE ,TIRO VELOCE DOPO PASSAGGIO:· Un compagno senza palla di fronte alla

squadra, FUORI DAL CAMPO altezza tiro

libero, piede in angolo del tiro libero,

PREPARARE LE MANI E METTERE I

PIEDI A CANESTRO· AL VIA il compagno con palla deve

passare 3 VOLTE, quindi chi riceve tiraimmediatamente (variante penetrazione)· chi ha passato palla entra alposto di chi ha tirato

· il primo che fa canestro: 1 punto per la

propria squadra e va in coda, chi tiraprende rimbalzoRotazione

a) ogni esecuzione VIENE DATAdall’istruttore – gara a 2 squadre;b) a 4 squadre, l’istruttore da solo il via ele squadre iniziano a tirare e a entrare al

posto del tiratore; VARIANTE: GARA DI TIRO CAMBIO 14DISPOSIZIONE, giro a canestro:LE SQUADRE, con palla, sono entrambe

rispettivamente in angolo dell’area sotto canestro,

il compagno senza palla a cavallo della riga a metà

circa dell’area. Un piede dentro e uno fuori.

· Al via CHI E’ fuori con palla, passa 3 volte, alcompagno dentro, il quale RICEVE, mette ipiedi dentro l’area con l’uso del perno ETIRA,· Dopo il tiro segue rimbalzo e va in coda, chipassa subito a cavallo della linea· FARE GARA A 2 SQUADRE poi a 4 squadre

TIRO IN VELOCITA’ A SQUADRE -collaborazione:OGNI SQUADRA è SUDDIVISA IN:

· UN GRUPPO A ½ CAMPO

· UN GRUPPO DIETRO LA LINEA DEL TIROLIBERO

tutti con palla

Al via, i primi della fila con palla, cominciano apalleggiare e, prima di meta’ campo, devonopassare al primo compagno senza palla che partecontemporaneamente;

SA CHE RICEVERA’ LA PALLA dal compagnoprima che oltrepassi la ½ campo, mostra la mano

dove vuole ricevere la palla.

(variante: passaggio incrociato: le file sono

incrociate per l’attenzione al passaggio)VARIANTE:

1. ATTRIBUIRE IL POTERE CON LO STESSO

GIOCO DI PRIMA;

· IL primo giocatore senza palla della filaDEL POTERE, decide quando muoversiper ricevere la palla, quindi il compagno con la palla con un

palleggio veloce passa al proprio compagno per

realizzare e mantenere il potere

· LO SFIDANTE senza palla può partire solodopo il suo diretto avversario con il potere e, di

conseguenza, il compagno con la palla solo

quando lo stesso inizia a correre

Abbiamo giocato sino adesso a guardare, vedere ciò che accade, trovare dei passaggi, preparare le mani, scegliere dei tempi, ADESSO COSTRUIAMO UNA PARTITA 3 C 3, CHE NASCE COLLEGANDOSI a tutto ciò che abbiamo fatto E’ giusto che i bambini alla fine della lezione, FACCIANO LA PARTITA , ma se alla fine della lezione facessisemplicemente una partita 5 C 5 sarebbe COME se decidessi di smontare quello che ho fatto perché nel 5 c 5 tutto quello che ho fatto sino ad ora non si applica per problemi di:· SPAZIO· DI CAPACITA’ DI utilizzo delle competenze· DELLA LORO DIFFICOLTA’ DI MUOVERSI NELLO SPAZIOQuindi si potrà giocare 3C3

PARTITA 3 C 3 – FINE LEZIONEDIVIDERE OGNI SQUADRA IN 3 FILE:· ANGOLO LATO FONDO CAMPO

· CENTRO

· ANGOLO LATO FONDO CAMPO OPPOSTO

L’altra squadra dal lato opposto.

( SI PUO’ ADOTTARE IL PRINCIPIO DELPOTERE..chi segna regna)- oppure 3/5 attacchi asquadraL’ISTRUTTORE CON PALLA IN MANO, decide dove passare palla;

se la palla viene passata a metà circa del lato di ½ campo, il giocatore in angolo deve recuperare palla, e passare velocemente ai compagni sul lato

(far viaggiare velocemente)

· LA SQUADRA CHE DIFENDE, si deve muovere velocemente quando il

primo giocatore tocca pallaGIOCHIAMO 3 C 3 RINFORZANDO TUTTO il lavoro fatto sino adesso

DOPO L’ESECUZIONE : scalare di posizione

LE ROTAZIONI: INSEGNARLE per evitare i vagabondi per il campo.

ALTRA PROPOSTA DA 3 C 1 AL 3 C 3 –LE SCELTE NEL TRAFFICOCAMBIARE DISPOSIZIONE AI BAMBINI:

· ATTACCO: una fila sotto canestro, di cui il primo sopra il tiro

libero che riceverà il passaggio dall’istruttore per partire;

· 2 file angolo di ½ CAMPO, di cui i primi partiranno insieme in

attacco contro 3 c 1· DIFESA: 2 file negli angoli lato fondoc anestro

· 1 fila sotto canestro opposto, di cui il primo

dovrà difendere 1 c 3;

AL VIA l’istruttore consegna la palla al 1° attaccante sotto canestro, altezza tiro libero, che comincerà a palleggiare

velocemente, prima di ½ CAMPO deve passare la palla ai

compagni, se i passaggi sono veloci si concludera’ velocemente

contemporaneamente partono i 2 difensori da fondo campo in aiuto

Se c’è canestro si ferma il gioco e si scala,

altrimenti 3 C 3 TUTTO CAMPO.

ROTAZIONE: dopo 5 attacchi, si cambiano iruoli attacco/difesa, ogni attacco si scala di

una posizione, sia per i difensori che degli

attaccanti

3 C 3 – ALTRA VARIANTE, altra disposizione.· ATTACCO E DIFESA ALTERNATI:

· Angoli linea di fondo Attacco/difesa· Angoli di ½ campo Attacco/difesa

· Angoli linea canestro opposto Attacco/difesa

L’istruttore SCEGLIE A CHI DARE palla ad una

delle squadre o al giocatore fondo campo o algiocatore a ½ campo. Appena uno di loro riceve

palla scattano tutti gli altri.

SI GIOCA 3 C 3 TUTTO CAMPO sino al canestro o

a tempo.

TUTTI NOI CERCHIAMO O MEGLIO VORREMMO PORTARE I NOSTRI BAMBINI dal minibasket al Basket con le migliori competenze possibili…Ma dobbiamo dare QUALCOSA DI ADATTOIn questa lezione abbiamo giocato con loro per un’ora cercando di risolvere insieme qualche problemacercando di diventare capaci di giocare, certamente SENZA STRESS, senza esasperazione, SENZA FRETTA DI FARE QUALCHE COSA …..TUTTO E SUBITO QUESTA E’ L’IDEA, questa è un’indicazione che spero sia condivisa da tanti