CLASSE V T INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO OPZIONE … 15 maggio... · Lingue Estere e nel 1984/1985...

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell'art. 5 comma 2 del D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998) CLASSE V T INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Anno Scolastico 2016/2017 Coordinatore: prof.Antonio Amato 1

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE(ai sensi dell'art. 5 comma 2 del D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998)

CLASSE V T

INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

Anno Scolastico 2016/2017

Coordinatore: prof.Antonio Amato

1

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Elenco dei candidati

COGNOME NOME

ALLOGGIA MATTEO

ANZIDEI LEONARDO

AQUINO MARCO

AURIGEMMA MARIASOLE

BORSANI CLAUDIA

CERRONI ARIANNA

COURVOISIER ADRIANO

DE CESARE MARIO

DE STEFANO STEFANO

DOROSCAN ROXANA GABRIELA

FERRANDO SIMONE

GAGGIO MICHELA

GHITTONI MATTEO

GIZI ALESSANDRO

NACCA RICCARDO

PADULANO DANIELE

PETRELLA LORENZO

REZZA GIANLUCA

RUSSO DAVIDE

SAPIENZA FEDERICO

SCIANNELLA CHIARA

SCOGNAMILLO ANDREA

SOLIMEI EMANUELE

TEBALDI ELENA

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 2016-2017

DOCENTE MATERIAContinuità

neltriennio

Firma

D'ERRICO DEBORA ITALIANO E STORIA SìSERAFINI LORELLA FILOSOFIA IV e VCASILLO BRUNO STORIA DELL'ARTE SìDEL PAPA RENATA MATEMATICA SìCANNATA IRENE FISICA IV e VSALVEMINI ANTONIA SCIENZE DELLA TERRA IV e VRUBBA MARINA INFORMATICA SìOBERTI CHIARA RELIGIONE VGULOTTA ALESSANDRA INGLESE SìSCIVA ROSSELLA EDUCAZIONE FISICA SìAMATO ANTONIO SOSTEGNO IV e VDI CARLO FLAVIO SOSTEGNO Sì

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INDICE

Presentazione dell’Istituto 5

Sintesi del Piano dell’Offerta Formativa

Percorso Culturale ed Educativo 6

Profilo dell’Indirizzo 6

Piano degli Studi 7

Presentazione della classe 8

Attività integrative curriculari ed extracurriculari 8

Profilo della classe 9

Tabella riepilogativa dei crediti 9

Criteri per l’attribuzione del credito 10

Percorso formativo 10

Tipologia di verifica 11

Simulazioni delle prove d’esame 11

Programma e relazione di Italiano 13

Programma e relazione di Storia 18

Programma e relazione di Matematica 21

Programma e relazione di Fisica 24

Programma e relazione di Scienze naturali 27

Programma e relazione di Filosofia 30

Programma e relazione di Informatica 33

Programma e relazione di Inglese 35

Programma e relazione di Storia dell'arte 38

Programma e relazione di Scienze Motorie 42

Programma e relazione di Religione 45

Griglie di valutazioni terza prova

Testi delle simulazioni

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

L’I.I.S. “Via dei Papareschi”, ex ITAS “Colomba Antonietti”, nasce nel 1932 come scuolaprofessionale femminile. A metà degli anni ’50 l’istituzione degli istituti tecnici femminili vedel’Antonietti adeguarsi alla costituzione di corsi quinquennali, assumendo la denominazione di ITF.Verso la fine degli anni settanta, diventa Istituto Tecnico per Periti Aziendali e Corrispondenti inLingue Estere e nel 1984/1985 la sede dell’istituto viene trasferita da piazza della Quercia in viadei Papareschi 30/a, dove attualmente vi è la sede centrale.Nel corso degli anni, in seguito al numero sempre crescente di alunni, sono state aperte duesuccursali, una in via Tajani ( attualmente non operativa) e una in via delle Vigne. Negli anni novanta è stata ampliata l’offerta formativa, sono state introdotte due sperimentazioniBrocca, il Liceo Linguistico (tra le prime scuole a Roma) e, successivamente, il Liceo ScientificoTecnologico, che affiancano il corso tradizionale di Periti Aziendali. Dall’anno scolastico 2011-2012 l’istituto ha assunto la denominazione di I.I.S. “Via dei Papareschi”.Gli alunni della scuola provengono dall’area sud-occidentale della città e in particolare dalle zonedi Viale Marconi, Monteverde, Magliana, Corviale, borgata del Trullo, Portuense e Trastevere e,pertanto, costituiscono un insieme variegato ed eterogeneo per livello sociale, culturale edeconomico. Numerosi sono gli alunni di origine straniera presenti nell’istituto che appartengono in gran partealla seconda generazione di immigrati.

SINTESI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’Istituto di Istruzione Superiore “Via dei Papareschi” si propone come luogo di “DIALOGOINTERCULTURALE” per potenziare e valorizzare tutto ciò che attiene all’apertura al territorioe allaformazione di un’identità aperta. Esso nello spirito della Costituzione e in particolar modo degli artt.3, 4, 33 e 34 Cost., si distingue per la propria apertura verso qualsiasi situazione socio-economica,linguistica, etnica, religiosa, psico-fisica o di altro genere, ed è, conseguentemente, una istituzionescolastica che combatte qualsiasi discriminazione.Come riportato nel PTOF, approvato dal Consiglio d’istituto il 15/01/2016, “l’istituto si impegna a fornire la massima assistenza didattico-pedagogica, e psicologica in ogni occasione di studio, di ricerca, di accoglienza; intende, infatti, svolgere opera ottimale, inserimento ed integrazione non solo nella fase di ingresso alle classi iniziali, ma in ogni situazione “nuova”.• Favorire la scoperta delle diversità culturali presenti nella nostra scuola come finestre di dialogo attraverso attività di cooperazione didattica • Creare spazi di confronto e di inclusione delle diverse abilità per favorire una collaborazione sinergica • Proporre le discipline come molteplicità di linguaggi e promuovere la trasversalità • Sostenere gli studenti nell’adozione di un metodo di studio finalizzato a «imparare ad imparare»• Attivare una didattica della ricerca-azione per stimolare le potenzialità creative di ogni studente• Predisporre azioni che favoriscano l’orientamento in entrata e in uscita puntando alla realizzazione delle proprie aspirazioni• Creare reti fra le realtà e istituzioni del territorio in cui opera la scuola, attivando anche progetti di Alternanza Scuola Lavoro • Progettare spazi ed occasioni di formazione aperti al territorio”

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PERCORSO CULTURALE ED EDUCATIVO

Il percorso culturale ed educativo che l’Istituto propone ai suoi studenti ha come obiettivo laformazione di un cittadino corretto e responsabile nei rapporti con gli altri e rispettoso delle leggi,aperto al nuovo e capace di rivedere le proprie convinzioni e competenze.L’Istituto si caratterizza per la coesistenza di tre indirizzi distinti e paralleli che si articolano incinque anni, presenti in entrambe le sedi.

- LICEO LINGUISTICO- LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE- ISTITUTO TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING art. “Relazioni

Internazionali”

PROFILO DELL’INDIRIZZO

In data 04/02/2010 è stata approvata dal Consiglio dei Ministri la riforma dell'Istruzione secondaria di secondo grado

QUADRO ORARIO - INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE

DISCIPLINE:1° biennio 2° biennio

1° 2° 3° 4° 5°

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia e geografia 3 3 - - -

Storia - - 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Matematica 5 4 4 4 4

Fisica 2 2 3 3 3

Informatica 2 2 2 2 2

Scienze naturali 3 4 5 5 5

Disegno e storia dell'arte 2 2 2 2 2

Filosofia - - 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30

L’interazione tra scienza e tecnologia è il tratto saliente di questo indirizzo. La preparazioneconseguita si caratterizza per il ruolo fondante che in essa assumono le discipline scientifiche perla loro capacità di fornire strumenti per l’analisi critica della realtà e per scelte autonome di lavoro edi studio. Questa finalità viene perseguita attraverso uno sviluppo mirato dei contenuti disciplinari cui siaffianca l’area delle discipline umanistiche con lo scopo di assicurare l’acquisizione delle basiessenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche. Per tali motivi questoindirizzo offre contemporaneamente la possibilità di accedere all’attività produttiva, direttamente o

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attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, sia di proseguire gli studi in ambitouniversitario con particolare riferimento alle facoltà scientifico-tecnologiche.

PIANO DEGLI STUDI

DOCENTE MATERIAOre di lezioneProgrammate

Ore effettive

Svolte al 15 maggioD'ERRICO DEBORA ITALIANO 120 101D'ERRICO DEBORA STORIA 60 44CASILLO BRUNO STORIA DELL'ARTE 66 58DEL PAPA RENATA MATEMATICA 132 105CANNATA IRENE FISICA 68 99SALVEMINI ANTONIA SCIENZE DELLA TERRA 165 128RUBBA MARINA INFORMATICA 50 66OBERTI CHIARA RELIGIONE 33 19GULOTTA ALESSANDRA INGLESE 99 71SCIVA ROSSELLA EDUCAZIONE FISICA 66 41SERAFINI LORELLA FILOSOFIA 59 66

Rappresentante dei Genitori: ORRU' STEFANIA – CERULLI ANNAMARIA

Rappresentanti degli alunni : ANZIDEI LEONARDO – PETRELLA LORENZO

PRESENTAZIONE DELLA CLASSEDurante il terzo anno (a.s. 2014/15) la classe è composta da 26 elementi, sei dei qualifrequentanti per la seconda volta la classe terza. Al termine dell’anno scolastico vengononon ammessi tre studenti. Si iscrivono al quarto anno tre alunni di cui uno provenientedalla IV T, uno proveniente dal liceo scientifico “Celestino Rosatelli” di Rieti e uno dall'IISS“Federico Caffè” di Roma. La classe raggiunge 25 allievi. Al termine della classe quarta unsolo allievo non viene ammesso alla classe successiva. L’attuale classe quinta ècomposta da 25 allievi , 20 provenienti dalla classe 4T, 3 provenienti dalla classe 5Sindirizzo scienze applicate, 1 proveniente dalla classe 4S stesso indirizzo, 1 provenientedal liceo scientifico “Andrea Bafile” de l'Aquila. Infine è iscritto fin dal primo anno unostudente audioleso che segue la programmazione ministeriale (vedasi fascicolo personale)per la quale si necessita dell'assistente alla comunicazione e dei docenti di sostegno.

Per quanto riguarda il comportamento i docenti del Consiglio di Classe concordano neldefinire la classe sebbene educata e sufficientemente rispettosa delle regole diconvivenza talvolta immatura e infantile nei comportamenti in assenza di una figura adultache li gestisca. Viene, inoltre, comunque rilevata una certa discontinuità nella frequenzaalle lezioni da parte di alcuni alunni.

Per quanto riguarda il percorso didattico, una parte più esigua degli allievi ha seguito in modocontinuo e costruttivo il percorso di studio, dimostrando motivazione e partecipazione nellevarie discipline, conseguendo un profitto discreto.Per una parte della classe invece l’impegno è stato incostante e non sempre attivo, con unlivello di attenzione e partecipazione al dialogo educativo non sempre adeguati e risultaticonseguiti appena sufficienti.

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Attività di recupero e sostegno sono state svolte per alcune discipline nel terzo e nelquarto anno, attraverso corsi di recupero. Nell’ultimo anno scolastico sono state eseguitedue simulazioni d’esame per la terza prova, una per la prova di Italiano e una per la provadi Matematica.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICULARI ED EXTRACURRICULARI

Progetti: PROGETTO EUGENETICA; GARA DI BIOLOGIA, GARA DI MATEMATICA, Donazionedel sangue.

PROFILO DELLA CLASSE V R

Alunni N. 24 F = 7 M = 17

Composizione numerica della classe durante il corso di studi

Classe Numero alunni Alunnipromossi

Alunni congiudiziosospeso

Alunni nonpromossi

Alunnitrasferiti

Alunni nuoviiscritti

III26 14 8 4 3 12

IV25 14 8 3 1 3

V24 16 7 1 4 1

CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO

Nell’attribuzione del credito scolastico il Consiglio di Classe tiene conto delle seguenti voci:

- Profitto

- Assiduità nella frequenza

- Comportamento

- Impegno e interesse nella partecipazione al dialogo educativo

- Attività complementari e integrative

- Crediti formativi

PERCORSO FORMATIVO

In ogni ambito disciplinare sono stati individuati obiettivi comuni descritti da un insieme di capacitàe di competenze trasversali:

Acquisizione delle conoscenze fondamentali delle singole discipline

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Padronanza dei mezzi espressivi e dei linguaggi specifici Formazione del senso critico e acquisizione degli strumenti critici necessari ad orientarsi nella società contemporanea Capacità di analisi e sintesi Capacità di operare collegamenti trasversali disciplinari ed interdisciplinari Capacità di rielaborazione personale Organizzazione di un metodo di studio autonomo Costruzione di competenze tecniche specifiche Capacità di adeguarsi all’evoluzione tecnologica

Obiettivi per aree disciplinari (espressi in termini di conoscenze, competenze, capacità)

Area storico linguistica: Elaborare testi scritti diversificati e strutturare discorsi di tipo argomentativo Capacità di fruire delle opere letterarie analizzandole e collocandole nel contesto storico

culturale Esporre in forma chiara e coerente i fatti e i problemi relativi agli eventi storici studiati Dimostrare competenze linguistiche e comunicative, orali e scritte, anche in Lingua Inglese

Area tecnico scientifica Utilizzare modelli, concetti, principi e procedimenti per affrontare e risolvere problemi di media

complessità Verificare e analizzare i risultati ottenuti Affrontare problematiche anche complesse

Alla data del 15/05/2016 il Consiglio di Classe, valutando il generale comportamento della classein termini di frequenza e partecipazione, nonché le varie risultanze emerse nelle verifiche siascritte che orali di tipo sommativo e formativo, ritiene che gli obiettivi trasversali sopra elencatisiano stati raggiunti nella quasi totalità dei casi.

Per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi disciplinari in termini di conoscenze,competenze e abilità, si rimanda al programma e alla relazione consuntiva di ogni singolo docente,presenti in allegato.

TIPOLOGIA DI VERIFICA

Materia Interrogazione

Analisi e/o comprensione di testoSaggio breveRelazioneTema

Quesiti a risposta singola

Prova strutturata

ProblemiEserciziCasi

Religione xItaliano x xStoria x xInglese x x x xMatematica x xInformatica x xFisica x xStoria dell'arte x xFilosofia xScienze naturali x x x x

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Scienze motorie x

SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Simulazione I prova: durata 6 ore; durante la prova è stato consentito l’uso del vocabolario e deisinonimi e contrariSimulazione II prova scritta (Matematica): durata 6 ore; durante la prova è stato consentito l’uso dicalcolatrici tascabili non programmabiliPer quanto riguarda la III prova sono state effettuate due simulazioni in data 03/03/2017 e08/05/2017 Tipologia proposta: quesiti a risposta singola (Tipologia B) Materie coinvolte nella prima simulazione: Inglese, Scienze naturali, Informatica, FisicaMaterie coinvolte nella seconda simulazione: Scienze naturali, Informatica, Fisica, Storia Durata della prova: 2 ore e 30 minutiPer la prova di lingue è stato consentito l’uso del dizionario bilingue e monolingua.. Si allegano i testi delle prove proposte (Allegato 1) e le relative griglie di valutazione (Allegato2)

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI ITALIANOA.S. 2016/2017 Classe VTMateria: italianoLibro di testo: Al cuore della letteratura di Carnero/Iannaccone Prof. Debora d’ErricoOre di lezione previste:120 hOre di lezione svolte al 15 maggio : 101

OBIETTIVI DI PARTENZA:

Gli obiettivi di partenza sono stati specificati in sede di programmazione disciplinare deldipartimento di lettere,tuttavia si possono sussumere nelle seguenti punti per le classiquinte:- Riconoscere le linee di sviluppo storico-culturali della lingua italiana, -Saper analizzare testi letterari e non, orali e scritti, per comprenderne senso e struttura,con le interferenze necessarie alla loro comprensione e alla loro collocazione nel sistemaletterario e/o storico culturale di riferimento -Saper costruire testi espositivi e argomentativi di vario tipo in particolare il saggio breve

OBIETTIVI CONSEGUITI:

Il programma è stato svolto quasi completamente: si è ritenuto necessario fare delle scelte didattiche prediligendo alcuni autori rispetto ad altri.Nel complesso la classe ha raggiunto una sufficiente comprensione dei contenuti, tuttavia nella maggior parte permangono carenze di coesione degli elabolarati in relazione alla produzione scrittaSolo pochissimi alunni hanno raggiunto una conoscenza degli argomenti che hapermesso un rielaborazione critica e costruttiva .

METODI DI INSEGNAMENTO:

Come stabilito in sede di programmazione di dipartimento si prediligono i metodi tradizionali quindi le lezioni frontali, oltre all’utilizzo di mappe concettuali multimediali e la lettura testi di narrativa in particolare di Pirandello e Dacia Maraini

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO:

libri di testo, appunti, mappe concettuali, documenti, letture storiografiche, lim, studio assistito. Il recupero delle carenze per gli alunni insufficienti è stato progettato con diversemodalità: attraverso interrogazioni programmate, lavori di gruppo e tutoraggio.Dove richiesto per l’alunno con disabilità sono state programmate tutte le azionicompensative e dispensative necessarie.

STRUMENTI DI VERIFICA:

Durante l’anno sono state programmate verifiche orali al termine delle varie unità; oltre alle prove scritte obbligatorie sono state svolte le prove comuni stabilite dal dipartimento dilettere.

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CRITERI DI VALUTAZIONE:

in relazione ai criteri di valutazione si fa riferimento alla programmazione disciplinare redatto dal dipartimento di lettere e alla relativa griglia.

Programma di italiano

DANTE – IL PARADISO

I – III – VI CANTO

Il Romanticismo

-Giacomo Leopardi:Vita e poetica

dallo Zibaldone: la teoria del Piacere, la poetica del vago dell’indefinito Ricordanza e poesia, la Rimembranza

dai Canti:L’Infinito, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, A se stesso, La ginestra

dalle Operette morali:Dialogo della Natura un Islandese

L’Età del Positivismo

Naturalismo e verismo

-Giovanni Verga: Vita e poetica

da L’amante di Gramigna: Prefazione (impersonalità e regressione)

da Vita dei Campi: Rosso Malpelo - La lupa-Fantasticheria

da Novelle Rusticane: La Roba

dal Ciclo dei Vinti: Mastro Don Gesualdo (la morte CAP V)

Il decadentismo

-Baudelaire: tra Romanticismo e Simbolismo

dai Fiori del male : Corrispondenze-Spleen

- Giovanni Pascoli:Vita e Ideologia

Il Fanciullino: una poetica decadente

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da Myricae: X agosto-Arano-Temporale

-Gabriele d’Annunzio: Vita e Poetica

dal Il Piacere: Andrea Sperelli,un ritratto allo specchio

dalla Vergine delle rocce: il programma politico del superuomo

dall’Alcyone: La pioggia nel pineto-Meriggio

Il romanzo del Novecento e la psicoanalisi

-Italo Svevo: Vita e Poetica

da Senilità :il ritratto dell’inetto

da La coscienza di Zeno: il fumo, la morte del padre

-Luigi Pirandello:Vita e Poetica

La poetica dell’umorismo:il segreto di una bizzarra vecchietta

Il fu Mattia Pascal: brani vari (in corso al 15 maggio)

La poesia del Novecento: l’Ermetismo

Giuseppe Ungaretti: Vita e Poetica

da Porto sepolto: Fratelli-Veglia-Peso

da L’allegria: Commiato-Mattina-Soldati

Umberto Saba: Vita e Poetica

da Il Canzoniere: A mia moglie-Mio padre è stato per me “l’assassino”-Ritratto della mia bambina

Eugenio Montale: Vita e poetica

da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto-Forse un mattino andando in un’aria di vetro

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI STORIA

A.S. 2016/2017 Classe VTMateria: storiaLibro di testo: Dialogo con la storia, BrancatiProf. Debora d’ErricoOre di lezione previste:60hOre di lezione svolte al 15 maggio :44

OBIETTIVI DI PARTENZA:

in relazione agli obiettivi di partenza si fa riferimento alla programmazione disciplinare del dipartimento di lettere, tuttavia si possono sussumere punti- Saper collocare nel tempo e nello spazio i principali concetti e processi storici studiati -Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronicaattraverso il confronto tra epoche ed aree diverse-Comprendere e utilizzare correttamente i termini e i concetti propri del linguaggio storico-politico e contestualizzare le fonti -Imparare ad analizzare situazioni e mutamenti sociali e politici in base a una griglia di indicatori fornita dal docente

OBIETTIVI CONSEGUITI:

La maggior parte della classe ha seguito con interesse e partecipazione il percorsodidattico formativo. Il programma è stato svolto quasi completamente. Sono state offerteagli alunni numerose situazioni di approfondimento in particolare per la storia, favorendolo sviluppo del senso civico. Per quanto riguarda i vari progetti si è data la precedenza aquelli sulla memorie viventi: documentari su sopravvissuti ai campi di concentramentoed ex-partigiani. Nel complesso la classe ha raggiunto una sufficiente comprensione deicontenuti sapendo collocare nel tempo e nello spazio i principali eventi storici studiatiattraverso la dinamica di causa-effetto, tuttavia in alcuni permangono difficoltànell’esposizione orale Solo pochissimi alunni hanno raggiunto autonomia e lutilizzo di unlessico appropiato e specifico della disciplina

METODI DI INSEGNAMENTO:

oltre alla lezione frontale si sono utilizzate risorse multimediali dei testi in adozione, schematizzazione, cooperative learning, formulazione di domande pertinenti al testo,individuazione parole chiave ed interpretazione documenti, tutoraggio e problem-solving.

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO:

libri di testo, appunti, mappe concettuali, documenti, letture storiografiche, lim, studio assistito

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STRUMENTI DI VERIFICA:

come stabilito nella programmazione le modalità di verifica sono interrogazioni orali,questionari a risposte aperte,realizzazione di schemi e tabelle, completamento delle linee tempo, definizione concetti chiave oltre che la simulazione della terza prova come stabilito in sede di dipartimento

CRITERI DI VALUTAZIONE:

in relazione ai criteri di valutazione si fa riferimento alla programmazione disciplinare redatto in sede di dipartimento di lettere e alla relativa grigliaProgramma storia classe VT a.a 2016/2017 prof.Debora d’Errico

La repubblica romana L’Unità di ItaliaL’Eta dell’Imperialismo e la crisi dell’equilbrio europeoL’Età giolittianaLa prima guerra mondiale I trattati di pace La rivoluzione russaStalin e l’Unione sovieticaIl dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismoLa crisi del 29 e gli Stati UnitiLa crisi della Germania repubblicana e l’avvento del nazismoIl regime fascista in ItaliaLa seconda guerra mondiale Il mondo bipolare:dalla guerra fredda alla dissoluzione dell’UrssModulo sulla guerra in Siria

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI MATEMATICA

A.S. 2016/2017 Classe VTMateria: MATEMATICALibro di testo: Dialogo con la storia, BrancatiProf. RENATA DEL PAPAOre di lezione previste:132Ore di lezione svolte al 15 maggio :105

LIBRI E TESTI ADOTTATI: MANUALE BLU 2.0 MATEMATICADerivate e Studi di funzione - Integrali - Distribuzione di probabilitàBergamini Trifone Barozzi Casa Editrice: Zanichelli

ORE DI LEZIONE EFFETTUATE: 105/ 132 Previste dal piano degli studi ( Al 15 maggio 2017)

SITUAZIONE DELLA CLASSE SITUAZIONE DELLA CLASSE

La classe è formata da 24 alunni, con un ragazzo con il sostegno, e quattro alunni ripetenti taleclasse. E' un gruppo non omogeneo sia dal punto di vista del profitto che dal tipo di impegnodimostrato.Ho lavorato con loro dal secondo anno di corso, fatta eccezione dei ragazzi ripetenti provenienti daun'altra sezione. Una buona parte del primo quadrimestre è stata dedicata ai richiami e agliapprofondimenti del programma del secondo biennio (funzioni, limiti di funzioni, e di geometriaanalitica) Il loro comportamento, nel corso degli anni, per la maggior parte della classe, ha sempre lasciatoa desiderare, poichè spesso inadeguato e non sempre rispettoso delle regole. Devo purtroppolamentarmi delle numerose assenze che alcuni alunni hanno sistematicamente fatto.La maggior parte degli alunni, pur dimostrando in classe la dovuta attenzione e la giustapartecipazione, non ha approfondito gli argomenti trattati e avendo già una preparazione di base inparte lacunosa, non è riuscita ad affrontare come dovuto alcuni degli argomenti più complessirelativi allo studio di funzione e al calcolo degli integrali.Soltanto per alcuni alunni, l’impegno e lo studio sono stati costanti ottenendo dei risultati quasidiscreti anche se sono comunque più sicuri e rigorosi nella trattazione scritta rispettoall’esposizione orale. Ne risulta da tutto ciò che la preparazione media complessiva è appena sufficiente

OBBIETTIVI DISCIPLINARI:

La matematica oggi ha un riconosciuto valore culturale in tutti i tipi di scuola sia per la sua capacitàdi interpretazione dei fenomeni naturali sia per l’interpretazione e la previsione dei fenomenieconomici e della vita sociale.Per questi motivi lo studio della materia è stato rivolto allo sviluppo delle facoltà sia intuitive chelogiche, all’educazione ai processi di astrazione e di formazione dei concetti, all’esercizio delragionamento sia induttivo che deduttivo e allo sviluppo delle attitudini sia analitiche che sintetiche.L’alunno ha accolto l’idea che non si trova di fronte a differenti matematiche, ma che esiste unasola matematica capace di descrivere situazioni geometriche o scientifiche utilizzando sempre glistessi concetti e gli stessi strumenti; che la matematica è in grado di fornire concetti, metodo elinguaggio adatto a descrivere differenti situazioni problematiche afferenti a diversi rami del sapere.Alla fine dell’anno scolastico solo pochi alunni hanno acquisito il possesso di costruzioniconcettuali; si sono esercitati ad interpretare, descrivere i fatti osservati.

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Pertanto si è raggiunto in termini di:Conoscenze - conoscenza e consolidamento delle più significative costruzioni concettuali.Competenze - le competenze raggiunte sono legate all’acquisizione delle conoscenze che, quandosollecitate all’uso critico, sono state riorganizzate, per quanto possibile, in modo autonomo.Capacità - acquisizione di abilità a tradurre concetti teorici in applicazioni pratiche.

METODI DI INSEGNAMENTOA seconda dell’argomento trattato si è utilizzato: La lezione frontale e/o dialogate a partire da esercizi significativi o che diano molto spazio alla

parte applicativa La lezione applicazione L’insegnamento per problemi seguendo un percorso che partendo da situazioni semplici ha

permesso di far pervenire gli alunni, attraverso procedimenti via via più complicati, al possesso di conoscenze matematiche.

Inoltre è stato stimolato il lavoro corale mirante alla coesione tra gli alunni e alla loro omogeneizzazione.

Prioritari sono stati i momenti di scoperta per poi generalizzare i casi studiati. Metodologia rivolta alla comunicazione: saper mettere in forma orale o scritta il pensiero

acquisito. Esercitazioni scritte guidate E’ stata inoltre cercata, ove possibile, una intesa con gli altri docenti al fine di ottenere una più

efficace sinergia interdisciplinare.STRUMENTI E MEZZILibri di testo, lavagna, aula con uso della LIM.

Video lezioni, che gli alunni hanno guardato prima di affrontare in classe un nuovo e complesso argomento.

Fondamentale è stato comunque l’utilizzo di un linguaggio rigoroso, ma nello stesso tempo chiaro e semplice.

CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza specifica dei contenuti Applicazione pratica Correttezza del linguaggio matematico.

CONTENUTI ( Vedi Programma allegato)

STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVALa valutazione formativa ha compreso i seguenti momenti:

- Controlli relativi all’attenzione e alla partecipazione- Esame delle principali difficoltà incontrate dagli alunni- Controllo del livello di acquisizione di argomenti specifici o di conoscenze maturate in un

più ampio arco di tempo.

STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVALa verifica sommativa è stata espressa sia in base alle Verifiche attuate in relazione alle singole unità didattiche svolte Controllo generale sul complesso degli argomenti trattati Scaturita dalla tradizionale interrogazione, di indubbia efficacia e da altri momenti di verifica.

Gli alunni sono stati invitati all’intervento dal posto in modo da poter stimolare il loro interesse ela loro capacità di ragionamento.

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Gli alunni sono stati anche valutati attraverso prove scritte oltre che orali, basate sulla risoluzione di esercizi e problemi.

Si è tenuto in considerazione l’impegno mostrato dai singoli e soprattutto la capacità di ragionamento e secondariamente la capacità mnemonica e di calcolo.

Le valutazioni di fine periodo hanno preso in considerazione sia i risultati delle prove sommative, sia l’impegno mostrato dai singoli, sia la partecipazione, sia i progressi rispetto ai livelli iniziali

Prove di simulazione della seconda prova scritta

Roma 15 Maggio 2017 L’INSEGNANTE Prof.ssa Renata Del Papa

PROGRAMMA DI MATEMATICA

GENERALITÀ SULLE FUNZIONI

Funzioni reali di variabile reale Funzioni inverse Concetto di funzione composta Funzioni periodiche, pari, dispari e simmetriche Funzione algebriche e trascendenti

TEORIA DEI LIMITI

Limiti di funzione reale di variabile reale: Limite destro e limite sinistro Operazioni con i limiti Studio delle forme indeterminate

FUNZIONI CONTINUE

Definizione di funzione continua Funzioni discontinue in un punto Punti di discontinuità di prima , seconda e terza specie Funzioni continue in un intervallo Teoremi sulle funzioni continue : Teorema di Weiestrass e di esistenza degli zeri

DERIVATA DI UNA FUNZIONE

Concetto di derivata: Rapporto incrementale e significato geometrico Definizione di derivata Significato geometrico della derivata Derivata della somma, del prodotto e del rapporto Derivate successive Derivata di una funzione composta Derivate delle funzioni algebriche e trascendenti Derivata della funzione inversa

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Teorema di Rolle, Teorema di Lagrange, Teorema di Cauchy, Teorema di De L’Hopital

STUDIO DELL’ANDAMENTO DI UNA FUNZIONE

Massimi e minimi assoluti Concavità , Convessità e Flessi Andamento della curva attraverso lo studio del segno della derivata prima e

seconda Teoria degli asintoti: verticali, orizzontali e obliqui Rappresentazione grafica di una funzione razionale, intera e frazionaria,

logaritmica ed esponenziale

CALCOLO INTEGRLE

Integrale indefinito:

Funzioni primitive di una funzione Primitive elementari Primitive di funzioni composte Integrali indefiniti immediati Metodi di integrazione:

integrazione mediante scomposizione semplice di una funzione integrandaintegrazione di una funzione razionale impropriaintegrazione di una funzione razionale propriaIntegrali per sostituzioneIntegrali per partiIntegrazione di funzioni fratte

Integrale definito:

Definizione di integrale e significato geometrico Funzioni primitive Proprietà dell’integrale definito Teorema del valor medio

Calcolo di aree e volumi Calcolo di aree di regioni piane limitata da curve Applicazione dell’integrazione per il calcolo dei volumi di solidi di rotazione

CALCOLO COMBINATORIO E CALCOLO DELLE PROBABILITA'

Disposizioni semplici e con ripetizione di n elementi di classe k Permutazioni semplici e con ripetizione di n elementi Combinazioni semplici e con ripetizione di n elementi di classe k Coefficienti binomiali e le sue proprietà

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Il triangolo di Tartaglia Il binomio di Newton La probabilità di un evento aleatorio La probabilità totale La probabilità composta Il problema delle prove ripetute

DISTRIBUZIONI DI PROBABILITA’

Variabili casuali discrete Distribuzione di probabilità Funzione di ripartizione Valor medio Varianza Distribuzioni di probabilità di uso frequente: Uniforme, Poisson, Normale o di

Gauss.

Roma,15 maggio 2017 Prof.ssa Renata Del Papa

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI FISICAA.S. 2016/17 Classe 5 TMateria: FisicaLibro di testo: A. Caforio A.Ferilli Fisica! Le regole del gioco vol 2,3 Le Monnier scuolaProf. Irene CannataOre di lezione previste: 99Ore di lezione svolte al 15 maggio: 68

OBIETTIVI DI PARTENZA:

Gli obiettivi disciplinari perseguiti nel corso delle lezioni sono stati: trasmettere la

conoscenza dei principali aspetti sperimentali che hanno portato alle elaborazioni teoriche,

permettere la comprensione del ruolo della matematica come strumento del pensiero che

accompagna il passaggio dai fatti alle teorie, dal concreto all’astratto e il ruolo giocato

dalle idee nella costruzione delle teorie. Si è insistito, durante l’anno, da una parte sulla

concettualizzazione e la formalizzazione dell’elaborazioni teoriche, dall’altra sulle

problematiche di ordine epistemologico connesse ai principi fisici studiati. In particolare si

è cercato di mettere in luce il cammino non sempre lineare della conoscenza e

l’importanza dello sviluppo storico della conoscenza scientifica. Gli obiettivi disciplinari,

sono perseguiti al fine di potenziare le competenze di base, quali: agire in modo autonomo

e consapevole; individuare collegamenti e relazioni; acquisire e interpretare l’informazione.

OBIETTIVI CONSEGUITI:

Nella prima parte dell’anno scolastico sono stati trattati argomenti che si sarebbero

dovuti trattare l’anno scorso. Se da un lato questo ha preso tempo, d’altro lato il corpus

degli argomenti relativi al campo elettromagnetico è risultato unitario e ha preparato il

terreno al progressivo abbondono della descrizione della realtà fisica attraverso i sensi o

delle loro estensioni, per lasciare spazio a modelli, anche solo matematici. Le difficoltà

principale che gli studenti evidenziano sono linguistiche: una parte degli studenti ha

problemi ad esprimere in maniera corretta concetti astratti, soprattutto quando si tratta di

espressione scritta.

Nell’espressione, sia scritta che orale, gli studenti evidenziano difficoltà a volte

gravi, dovute alla superficialità con la quale alcuni hanno affrontato lo studio di argomenti

di cui non riescono a riconoscere la complessità. Non per tutti le competenze matematiche

di base sono adeguate allo svolgimento del programma di fisica. Il livello complessivo

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raggiunto dalla classe, complessivamente sufficiente, non è però omogeneo: accanto a

studenti che hanno raggiunto buoni risultati, ve ne sono altri il cui profitto è assai scarso.

METODI DI INSEGNAMENTO:

lezione frontale; lezione multimediale; Problem solving;

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO:

Laboratorio di scienze, lim.

STRUMENTI DI VERIFICA: Le verifiche sono state basate sulle discussioni in

classe, sulle interrogazioni individuali e su esercitazioni scritte. Nella valutazione di

ciascuno si è tenuto conto del livello di partenza, della partecipazione alle lezioni, del

lavoro svolto a casa, oltre ai risultati delle verifiche scritte delle interrogazione individuali.

CRITERI DI VALUTAZIONE: Nella valutazione di ciascuno si è tenuto conto del

livello di partenza, della partecipazione alle lezioni, del lavoro svolto a casa, oltre ai risultati

delle verifiche scritte delle interrogazione individuali.

PROGRAMMA

Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagneticheLegge di CoulombConcetto di campoCampo gravitazionaleVettore campo elettricoLinee di campoCampo generato da una carica puntiforme e da sistemi di caricheFlusso di E e teorema di GaussCampo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di caricaL’energia potenziale elettricaPotenziale di una carica puntiformeSuperfici equipotenzialiCircuitazioneCircuitazione del campo elettrostaticoLa distribuzione di carica nei conduttori in equilibrio elettrostaticoLa capacità di un conduttoreCondensatori e loro collegamento in serie e in paralleloEnergia immagazzinata da un condensatoreConduttori ohmici in serie e in paralleloLa corrente elettrica nei metalli

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Effetto JouleI circuiti RCCampo magneticoConfronto tra campo elettrico e campo magneticoCampo magnetico generato da un filo percorso da corrente, di una spira e di un solenoideMotore elettricoFlusso di BCircuitazione di B e teorema di AmpereLegge di LorentzProprietà magnetiche dei materialiCorrenti indotteLa legge di Faraday Neumann LenzInduzione e mutua induzioneCircuiti RLEnergia e densità di energia del campo magneticoTrasformatori Le equazioni di MaxwellLo spettro delle onde elettromagneticheGenerazione di onde elettromagneticheVelocità, lunghezza d’onda e frequenza delle onde elettromagneticheLa teoria atomicaRaggi catodici e scoperta dell’elettroneSpettri a righeModello atomico di RutherfordIl modello atomico di BohrLa fisica quantisticaIl problema del corpo neroL’effetto fotoelettricoEffetto ComptonL’ipotesi di de BroglieIl principio di indeterminazione di HeisenbergLa relatività ristrettaLa velocità della luceDilatazione dei tempi e contrazione delle lunghezzeTrasformazioni di LorentzRelatività della simultaneità

Alcuni degli argomenti verranno svolti dopo il 15 maggio.

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALIA.S. 2016-2017 Classe V T

Materia: Scienze Naturali

Libri di testo: 1) Chimica Organica, biochimica e biotecnologie. Sadava, Hills, Heller, Posca. Ed. Zanichelli 2)Scienze della terra A. Ed. Sei. Pignocchino

Prof. Salvemini Antonia

Ore di lezione previste: 5h settimanali ( 165h)

Ore di lezioni svolte al 15 maggio 2017 : 128 h

OBIETTIVI DI PARTENZA:Gli obiettivi iniziali sono quelli specificati nella programmazione di dipartimento.

OBIETTIVI CONSEGUITI:• Saper riconoscere e rappresentare la struttura chimica delle principali categorie di composti organici• Saper individuare le proprietà chimico-fisiche generali dei composti organici studiati e prevederne il comportamento in termini di reattività • Saper riconoscere e rappresentare la struttura chimica delle principali categorie di biomolecole, correlando la loro struttura chimica e con la loro funzione• Saper descrivere le caratteristiche e le funzioni fondamentali del metabolismo cellulare, distinguendo catabolismo e anabolismo in termini di tipo di reazioni e di trasformazioni energetiche. Collegare struttura e funzione dell’ATP e di coenzimi nel metabolismo.• Spiegare cosa si intende per biotecnologie e tecnologia del DNA ricombinante e conoscere i rispettivi campi di applicazione.• Saper spiegare fenomeni di dinamica endogena del pianeta Terra, facendo ricorso alla Teoria della Tettonica a Placche

METODI DI INSEGNAMENTO:Lezioni frontali e partecipate, videolezioni, condivisione di materiali sulla classe virtuale. RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO:Libro di testo; articoli tratti da riviste scientifiche. Utilizzo della LIM e di strumenti didattici multimediali.

STRUMENTI DI VERIFICA: Come utili elementi di verifica, sia di carattere formativo che sommativo, sono stati usaticolloqui orali, test e questionari. Le verifiche hanno mirato al controllo non soloall'assimilazione dei contenuti, ma anche al potenziamento delle capacità espositive e dielaborazione personale, alla capacità di mettere in relazione i vari temi disciplinari e diricostruire sinteticamente i percorsi logici che li legano. Periodicamente sono state previste attività di recupero in itinere.

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CRITERI DI VALUTAZIONE: Per la valutazione delle prove scritte e orali è stata utilizzata la griglia di valutazione condivisa dal dipartimento di Scienze

PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI (fino al 15 maggio) CHIMICA ORGANICA:La chimica del carbonio: ibridazioni sp3, sp2, spClassificazione degli idrocarburi (saturi, insaturi, lineari, ramificati, ciclici, aromatici,

alifatici). Numero di ossidazione del carbonio. Formula molecolare, formula distruttura espansa e condensata.

Isomeria. Concetto generale e diverse tipologie di isomeria: isomeria di struttura (dicatena , di posizione, di gruppo funzionale). Stereoisomeria: isomeria geometrica,isomeria ottica, centri chirali, enantiomeri.

Alcani. Proprietà fisiche e chimiche; regole di nomenclatura IUPAC. Reazione dicombustione. Reazione di alogenazione radicalica

Alcheni. Proprietà fisiche e chimiche; regole di nomenclatura IUPAC. Isomeria diposizione. Isomeria geometrica: isomeri cis e trans. Reazione di addizione elettrofila(meccanismo e tipologie), Regola Markovnikov. Polimerizzazione radicalica

Alchini: Proprietà fisiche e chimiche; regole di nomenclatura IUPAC. Reazione diidrogenazione

Idrocarburi aromatici. Benzene : formula molecolare e regole di nomenclatura IUPAC.Formule di Kekulè, teoria della risonanza, teoria dell’orbitale molecolare. Concetto diaromaticità. Reazione di sostituzione elettrofila aromatica; gruppi elettron- attrattori eelettron-repulsori

GRUPPI FUNZIONALI- Gruppo ossidrilico: Alcol e fenoli; nomenclatura e classificazione alcol primari,

secondari, terziari; proprietà fisiche; comportamento anfotero e solubilità in acqua;principali reazioni degli alcol (ossidazione e disidratazione).

- Gruppo carbonile: aldeidi, chetoni; nomenclatura e proprietà fisiche; principalireazioni (formazione di emiacetali e acetali; riduzione e ossidazione).

- Gruppo carbossilico: acidi carbossilici ed esteri; nomenclatura e proprietà fisiche;acidi grassi e reazione di saponificazione; proprietà dei saponi.

- Gruppo amminico: nomenclatura e classificazione ammine primarie, secondarie eterziarie

BIOMOLECOLE- Classificazione delle biomolecole: reazioni di condensazione e idrolisi- Carboidrati: zuccheri semplici e complessi (monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi);

classificazione in base al gruppo funzionale (chetosi e aldosi); classificazione in base alnumero di atomi di carbonio. Identificazione del carbonio chirale (enantiomeri d, l).Formule di Fisher e formule di Haworth ( carbonio anomerico). Formazione del legameglicosidico alfa e beta; principali disaccaridi; principali polisaccaridi di riserva e distruttura. Proprietà riducenti degli zuccheri semplici ( saggio di Fehling)

- Lipidi: Proprietà generali e classificazione; trigliceridi (reazione di esterificazione eidrolisi alcalina); saponi. Fosfolipidi; steroidi (colesterolo) .

- Proteine; struttura e caratterizzazione degli amminoacidi; isomeria ottica; formazionedel legame peptidico; comportamento anfotero, pH isoelettrico; struttura primaria,secondaria, terziaria e quaternaria di una proteina; caratterizzazione degli enzimi(specificità, modello chiave-serratura). Meccanismo di catalisi enzimatica ( riduzionedell’energia di attivazione)

- Acidi nucleici: struttura dei nucleotidi; struttura della molecola di DNA e RNA:

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SCIENZE DELLA TERRA Struttura interna della terra , superfici di discontinuità, classificazione dei vari involucri;

il flusso geotermico, Campo geomagnetico: anomalie magnetiche e paleomagnetismo Movimenti isostatici della crosta terrestre. Modelli che spiegano la dinamica della

litosfera: la teoria della deriva dei continenti; la teoria dell’espansione dei fondalioceanici; la teoria della tettonica delle placche ( margini divergenti, convergenti, econservativi); il motore della tettonica delle placche. Dorsali oceaniche, rift valleycontinentali, sistema arco-fossa. Punti caldi

Tettonica delle placche e attività endogena ( la distribuzione dei terremoti e dell’attivitàvulcanica).

Meccanismi orogenetici

Il METABOLISMO Metabolismo, catabolismo e anabolismo; reazioni endoergoniche ed esoergoniche Ruolo degli enzimi Molecola di ATP e sua idrolisi; accoppiamento di reazioni endoergoniche ed

esoergoniche Reazioni di ossidoriduzione e ruolo dei coenzimi(NAD+, FAD) Le tappe della respirazione cellulare. Glicolisi: fase preparatoria e fase di recupero; Ciclo di Krebs. Fosforilazione ossidativa (catena di trasporto degli elettroni e chemiosmosi) Fermentazione lattica e alcolica Via dei pentoso fosfati, gluconeogenesi , glicogenolisi e glicogenosintesi.

BIOTECNOLOGIE La genetica dei batteri e dei virus: trasformazione, trasduzione e coniugazione nei

batteri, il ciclo litico e lisogeno dei virus, i retrovirus. I trasposoni. Biotecnologie classiche e nuove biotecnologie. Tecnologia del DNA ricombinante:

enzimi di restrizione, DNA ligasi, clonazione genica, vettori, “librerie” genomiche, trascrittasi inversa. I metodi di analisi del DNA: DNA profiling, la reazione a catena della polimerasi (PCR), elettroforesi su gel di frammenti di restrizione, sequenziamento del DNA.Si prevede di svolgere dopo il 15 maggio: Il clonaggio e la clonazione. Clonazione di organismi pluricellulari Le cellule

staminali. Ingegneria genetica e gli OGM. Applicazione delle biotecnologie in campo medico, agrario e ambientale.

La clonazione degli organismi e le cellule staminali

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI FILOSOFIA DELLA CLASSE 5 sez TMateria: FILOSOFIALibro di testo: ARCHE’ di BIANCHI, CIOFFI, LUPPI, editore BRUNO MONDADORIProf. Ssa LORELLA SERAFINIOre di lezione previste: 66Ore di lezione svolte al 15 maggio : 59

OBIETTIVI DI PARTENZA:

Comprendere lo specifico della filosofia e la distinzione tra i diversi ambiti filosoficiAnalizzare le teorie studiate inserendole nel loro contesto storico Esprimere giudizi valutativi semplici su quanto studiato attualizzando, ove possibile, problemi e sostenendo le proprie tesi in modo organico e coerenteRicavare le tesi centrali del pensiero degli autori studiatiRicostruire le singole argomentazioni dei singoli autori Individuare analogie e differenze tra temi e concetti nei diversi sistemi filosoficiConoscere la filosofia della modernità fino a Kant

OBIETTIVI CONSEGUITI:

Conoscere autori, periodizzazioni e correnti, nei contenuti più importanti, nelle differenze più marcate, nel loro diverso uso del linguaggio Saper analizzare i contenuti con chiarezza e coerenza, utilizzando con buona proprietà il linguaggio specifico Saper analizzare la struttura di una teoria filosofica, definire le tesi sostenute e le argomentazioni usate per sostenerleSaper effettuare delle sintesi coerenti sui singoli argomenti e/o teorie considerateSaper affrontare verifiche orali sugli argomenti trattati con argomentazioni appropriate

(n.b. questi obiettivi sono stati raggiunti completamente solo da una porzione esigua degli studenti)

METODI DI INSEGNAMENTO: lezione frontale e discussione in classe

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO: libro di testo ed appunti (per le parti più complesse del programma)

STRUMENTI DI VERIFICA: interrogazioni orali dal posto

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Conoscenza degli argomenti, uso del lessico specifico di ogni autore, capacità di argomentare in modo coerente ed autonomo sulle tematiche oggetto di dialogo

Continuità dello studio, partecipazione attiva alle lezioni, frequenza alle lezioni

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PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO 2017

MODULO 1 – IL ROMANTICISMO E L’IDEALISMO TEDESCOL’età romantica: caratteristiche generaliLa nascita dell’Idealismo: l’Idealismo etico di Fichte e l’Idealismo oggettivo di SchellingIl sistema filosofico di Hegel: conoscenza generale dei contenuti delle opere Fenomenologia dello Spirito, Logica. Il sistema della scienza in tutte le sue articolazioni. Il metodo dialettico. Lo spirito oggettivo: il diritto, la morale, l’eticità. Lo stato moderno. Lo spirito assoluto e le sue espressioni: arte, religione e filosofia

MODULO 2 – RAGIONE, FEDE E RIVOLUZIONE NEL POSTIDEALISMOKierkegaard: l’esistenza come scelta, la dialettica dell’Aut – Aut, gli stadi dell’esistenza, angoscia disperazione e malattia mortale Feuerbach e la concretezza dell’uomo. Cenni alle tematiche del socialismo utopico Marx: Marx e la critica ad Hegel, alla sinistra hegeliana, all’utopismo socialista. L’alienazione del lavoro nella società capitalistica e la via all’emancipazione umana. La critica all’economia borghese del Capitale e l’analisi del ciclo economico capitalistico. Il materialismo storico. La dialettica struttura – sovrastruttura.

MODULO 3 – CRITICA DELLA RAZIONALITÀSchopenhauer: il mondo come rappresentazione e come espressione dolorosa di soggettività e di Volontà cosmica Nietzsche: estetismo giovanile, antistoricismo, critica dei valori morali e religiosi dell’Occidente, nichilismo, volontà di potenza ed avvento dell’uomo nuovo

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

MODULO 4 – FILOSOFIA E SCIENZA NELL’OTTOCENTOIl Positivismo: caratteri generali Il Positivismo francese: Comte (la legge dei tre stadi, il concetto di scienza, laclassificazione delle scienze, i compiti della filosofia)Il Positivismo inglese: l’evoluzionismo di Darwin, Mill (il problema della libertà, la logicadell’inferenza, la riflessione morale), Spencer (evoluzionismo filosofico e progresso)

MODULO 5 – LA REAZIONE AL POSITIVISMOL’idealismo italiano: lo storicismo assoluto di Croce e l’attualismo di Gentile. Le figure diCroce e Gentile nel periodo della dittatura fascista.Lo spiritualismo di Bergson: i contenuti della coscienza, il tempo durata e il tempospazializzato, il ricordo puro e il ricordo immagine, la percezione, l'istinto e l'intelligenza.L'elan vital come forza creatrice universale

MODULO 6 – LA SCIENZA E LA TECNICA NEL NOVECENTO Le problematiche della scienza nel Novecento. L’epistemologia di Popper, Kuhn e LakatosLa questione della tecnica nella società contemporanea: il punto di vista di Heidegger e diGehlen

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI INFORMATICAA.S.2016/2017 Classe VTMateria: InformaticaLibro di testo: Corso di Informatica Autori Barbero Vaschetto ed. PearsonProf. RubbaOre di lezione previste:66Ore di lezione svolte al 15 maggio :50

Relazione finale a.s. 2016/17

La classe VT si presenta poco omogenea e compatta, divisa in gruppi che non sempreinteragiscono positivamente tra di loro, creando a volte un clima scarsamente favorevole al dialogoeducativo. Un gruppo di alunni ha spesso manifestato comportamenti immaturi se non addirittura infantili edassolutamente inadeguati ad una classe di quinto anno. Spesso è stato necessario invitare glialunni ad un maggior senso di responsabilità, con particolare riguardo alla puntualità e al rispettodegli impegni presi, alla continuità nello studio e alla frequenza alle lezioni. Tale aspetto è quelloche più ha pregiudicato il rendimento della classe nel suo complesso. Per quello che riguarda il profitto si possono individuare varie fasce di livello: la prima include unpiccolo numero di allievi che hanno raggiunto una buona preparazione in tutte le discipline,evidenziando conoscenze e competenze complete ed una buona capacità di analisi e sintesi; laseconda è costituita da elementi che, pur possedendo discrete capacità logico-deduttive, nonhanno profuso il loro impegno verso l’attività didattica, penalizzando così la propria preparazioneche si attesta comunque su risultati globalmente soddisfacenti; la terza e ultima fascia è costituitasolo da un esiguo numero di studenti che, sia per l’impegno discontinuo che per le lacunepregresse, mostrano una preparazione incerta e appena sufficiente.

OBIETTIVI DI PARTENZA: Saper spiegare il principio di funzionamento di dispositivi hardware per la connessione in rete Saper spiegare le caratteristiche ed il principio di funzionamento delle reti informatiche Saper individuare le componenti di un sistema e le loro interazioni Saper individuare potenzialità e limiti di applicazioni basate sull’intelligenza artificiale Saper sfruttare le possibilità dello strumento informatico allo scopo di progettare e realizzare

soluzioni a problemi di tipo scientifico Essere in grado di individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi e saperle

mettere in pratica.

OBIETTIVI CONSEGUITI:Gli obiettivi di partenza sono stati sostanzialmente raggiunti anche se in modo non molto approfondito. In particolare le abilità legate al “problem solving” avrebbero avuto bisogno di maggiori applicazioni pratiche.

METODI DI INSEGNAMENTO: lezione frontale, lezione interattiva, attività di laboratorio

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO: materiale elaborato dalla docente o tratto da siti Internet.

STRUMENTI DI VERIFICA: test a risposte multiple e a risposte aperte, verifiche orali.

CRITERI DI VALUTAZIONE: per i criteri di valutazione ci si è attenuti alle griglie di valutazione del dipartimento di informatica.

PROGRAMMA DI INFORMATICA (fino al 15 maggio)

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Programma didattico svolto

1° MODULO Reti di computer, protocolli e serviziFinalità: conoscere struttura, caratteristiche e vantaggi delle reti di computerCompetenze: Al termine del modulo l’allievo è in grado di padroneggiare i più comuni strumenti hardware e software per la comunicazione in rete

Le reti di computerReti locali e reti geograficheTopologia delle retiModalità di scambio dei datiDispositivi intermedi di reteI mezzi trasmissiviCaratteristiche dei canali di comunicazioneSistema telefonico pubblico e telefonia cellulareADSLI protocolliModello ISO/OSII livelli del modello ISO/OSIInternetworkingArchitettura TCP/IPIndirizzi IPClassi di indirizziModelli client/server e peer to peerIl cloud computing

2° MODULO Sistemi e automiFinalità: conoscere il concetto di sistema quale astrazione utile alla conoscenza della realtà, conoscere il concetto di automa quale modello di calcolo.Competenze: Al termine del modulo l’allievo è in grado di rappresentare specifiche realtà in terminidi sistemi.

- I sistemi- Caratteristiche e comportamento di un sistema- Classificazione dei sistemi

Introduzione agli automi.- Gli automi a stati finiti

- Le tabelle di transizione4° MODULO La macchina di Turing e teoria della calcolabilitàFinalità: conoscere metodi computazionali e macchina di TuringCompetenze: Al termine del modulo l’allievo è in grado di utilizzare la macchina di Turing per semplici operazioni.

Un modello computazionale: la macchina di Turing Comportamento della macchina di Turing Rappresentazione della funzione di transizione Teoria della calcolabilità: definizione e tipologie di problemi Qualità e costo di un algoritmo Complessità computazionale 5° MODULO Intelligenza ArtificialeFinalità: conoscere la definizione e l’evoluzione del concetto di Intelligenza ArtificialeCompetenze: Al termine del modulo l’allievo è in grado di individuare gli ambiti di applicazione dell’Intelligenza artificiale.

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Origine e definizioni dell’ Intelligenza Artificiale Applicazioni dell’ I. A. Test di Turing

Programma da svolgere dopo il 15 maggio

5° MODULO Calcolo numericoFinalità: conoscere strumenti software per la soluzione di problemi scientificiCompetenze: Al termine del modulo l’allievo è in grado selezionare ed utilizzare gli strumenti software più opportuni per la soluzione di problemi significativi.

2. Determinazione degli zeri di una funzione3. Calcolo di integrali col metodo dei rettangoli4. Grafico di una funzione continua (Excel + Visual Basic)

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI INGLESEA.S. 2016-2017 Classe V T

Materia: INGLESE

Libro di testo: PERFORMER CULTURE & LITERATURE VOL.1 – VOL. 2 (M. Spiazzi, M.Tavella, M. Layton)

Prof.ssa Alessandra Gulotta

Ore di lezione previste: 99Ore di lezione svolte al 15 maggio :

Nella classe V T, una parte degli studenti ha studiato la disciplina in modo responsabile e continuativo, dimostrando serietà ed impegno e il livello di preparazione raggiunto è soddisfacente. Un altro gruppo con un livello di profitto sufficiente ha studiato in modo più saltuario e superficiale; altri studenti, infine continuano ad avere qualche difficoltà nonostante abbiano dimostrato impegno nel superarle. Il programma è stato decurtato di pochi testi letterari rispetto a quanto preventivato all’inizio dell’anno scolastico .

OBIETTIVI DI PARTENZA:

Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per gestire la produzione ed interazione orale in vari contesti.

(PARLARE: INTERAZIONE/PRODUZIONE ORALE) Leggere, comprendere e cogliere i principali nuclei informativi in un testo scritto.

(COMPRENDERE: LETTURA) Produrre testi scritti di vario tipo in relazione a diversi scopi comunicativi.

(SCRIVERE: PRODUZIONE SCRITTA) Ascoltare e capire brevi racconti, dialoghi, interviste cogliendone i punti essenziali.

(COMPRENDERE: ASCOLTO) Riflettere sul sistema e sugli usi linguistici anche in un’ottica comparativa al fine di

acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana e le altre lingue.

(RIFLESSIONE SULLA LINGUA)

OBIETTIVI CONSEGUITI:

Saper usare in maniera appropriata le strutture grammaticali di base e la terminologia relativa al contesto comunicativo.

Saper scorrere velocemente testi di varia natura e trovare fatti ed informazioni essenziali.

Saper desumere dal contesto il significato delle parole chiave. Saper identificare il tema generale di messaggi orali e scritti e successivamente

individuare informazioni specifiche. Saper osservare il sistema e gli usi linguistici nei contesti d’uso e rilevare le

eventuali variazioni in un’ottica comparativa con le altre lingue. Saper contestualizzare gli aspetti strutturali della lingua in testi comunicativi orali, in

testi scritti e multimediali.

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Saper conoscere le strategie per la comprensione globale e selettiva di testi e messaggi scritti su argomenti noti inerenti la sfera personale, sociale e culturale.

Saper interpretare autonomamente anche in modo critico.

METODI DI INSEGNAMENTO:

Lezione frontale, lezione multimediale, lettura ed analisi diretta dei testi.

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO:

Libri di testo, registratore, computer , Internet, Laboratorio di LINGUE.

STRUMENTI DI VERIFICA:Interrogazioni, simulazioni colloqui, prove scritte, Test (di varia tipologia).

CRITERI DI VALUTAZIONE:

La valutazione ha tenuto conto di:- Livello individuale di acquisizione di conoscenze - Impegno- Livello individuale di acquisizione di abilità e competenze- Partecipazione- Progressi compiuti rispetto al livello di partenza- Frequenza- Interesse- ComportamentoLe prove orali sono state valutate secondo:- la scorrevolezza della produzione linguistica- la correttezza della pronuncia, della grammatica, della sintassi e del lessico- l’organicità del discorso- il grado di conoscenza dei contenuti- la capacità di fare collegamentiLe prove scritte sono state valutate tenendo conto:- dell’accuratezza formale- della proprietà del lessico- dell’adeguatezza del registro - della ricchezza ed articolazione dei contenuti

PROGRAMMA DI INGLESE (fino al 15 maggio)

Dal volume PERFORMER CULTURE & LITERATURE VOLUME 2

The life of young Victoria – pag.283 The first half of Queen Victoria’s reign – pag. 284-285 Life in the Victorian town – pag.290 The Victorian Compromise – pag.299 The Victorian novel – pag.300

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Charles Dickens and children – pag.301-302 Testo: “Oliver wants some more” – pag.303-304 The British Empire – pag.324-325 (tranne: Burma, the price of independence) Robert Louis Stevenson – pag.338Testo: “The Story of the door” – pag.339-340-341 Oscar Wilde- pag.351-352Testo: “Basil’s studio” pag.353-354

Dal volume PERFORMER CULTURE & LITERATURE VOLUME 3

The Edwardian age – pag.404-405 World War I – pag.408 The War Poets – pag.416-417Testo: “The Soldier” – pag.418Testo: “August 1914” – pag.421 The Modernist Spirit – pag.447 The Modern novel/The stream of consciousness and the interior monologue –

pag.448-449 James Joyce – pag.463-464Testo: “Gabriel’s epiphany” – pag.469-470 Virginia Woolf – pag.474-475 World War II and after The dystopian novel – pag.531

Programma da svolgere dopo il 15 maggio

George Orwell – pag.532Testo 60: “Animal Farm” - fotocopia The Theatre of the Absurd and Samuel Beckett – pag.543-545

L’insegnante,

Prof.ssa Alessandra Gulotta Gli alunni

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTEA.S. 2016/2017 Classe: V TMateria: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Libro di testo: G. Cricco – F. P. Di Teodoro “Itinerario nell’arte” vol. III Dall’età dei Lumi ai giorni nostri” Edizioni ZanichelliProf. Bruno CASILLOOre di lezione previste: 2 ore settimanaliOre di lezione svolte al 15 maggio: 58 ore

OBIETTIVI DI PARTENZA: Conoscenza del linguaggio specifico della disciplina Conoscenza dei contenuti disciplinari Correnti, movimenti artistici e autori dalla metà del Settecento all’arte

contemporanea

OBIETTIVI CONSEGUITI: Riconoscimento di varie tipologie artistiche attraverso l’analisi tecnica dei materiali

utilizzati Utilizzazione degli strumenti interpretativi per la decodificazione dell’opera d’arte Di comunicazione attraverso un linguaggio specifico adeguato Di rielaborazione critica Capacità di lettura dell’opera d’arte Capacità di collocare l’artista nel suo contesto storico Capacità di formulare un giudizio autonomamente critico.

La maggior parte della classe ha partecipato con interesse al dialogo didattico-educativo eogni singolo elemento ha dato, secondo le proprie capacità e il proprio impegno, uncontributo personale. I risultati raggiunti sono stati discreti, solo qualcuno si è distinto grazie all’impegno profusoin tutte le attività proposte. Un altro gruppo ristretto ha affrontato lo studio della disciplinanon sempre con regolarità a causa delle numerose assenze che hanno inciso sulrendimento complessivo e pertanto il loro profitto si può ritenere nel complesso appenasufficiente. Gli obiettivi sia in termini di conoscenze che di competenze sono stati raggiuntidalla maggior parte della classe; solo qualcuno li ha raggiunti in parte, ma comunquesempre in modo sufficiente.

METODI DI INSEGNAMENTO: Lezione introduttiva frontale per fornire gli elementi indispensabili alla decodificazione dei testi; Lezione dialogata; Osservazione, discussionee confronto sull’interpretazione dell’opera d’arte.

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO: Libro di testo; Tablet; LIM

STRUMENTI DI VERIFICA: Interrogazione orale; Discussione aperta; Analisi individuale dell’opera d’arte; Test a domanda aperta.

CRITERI DI VALUTAZIONE: Per la valutazione si rimanda a quanto stabilito nel P.T.O.F. d’istituto.

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PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTECONTENUTIPartendo dalla metà del XVIII sec., sono stati approfonditi gli aspetti della cultura figurativaponendo in evidenza come l’arte abbia concorso, negli ultimi due secoli, alla formazionedell’ideologia.

A. IL SETTECENTO

L’Architettura del Settecento in Italia

Filippo Juvara: Palazzina di Stupinigi Luigi Vanvitelli: Reggia di Caserta

L’Arte Neoclassica

Antonio Canova: Amore e Psiche - Paolina Borghese Jacques-Louis David: Il Giuramento degli Orazi - La morte di Marat.Jean-Auguste-Dominique Ingres: La grande odalisca.Francisco Goya: Le fucilazioni del 3 maggio 1808 sulla montagna del Principe PioGiuseppe Piermarini: Teatro alla Scala.

B. L’OTTOCENTO

IL PRIMO OTTOCENTO

L’Arte RomanticaGermania: Caspar David Friedrich: Il naufragio della SperanzaInghilterra: Henry Wallis: Chartetton John Constable: Studio di nuvole a cirro Joseph M. W. Turner: Ombra e tenebre. La sera del DiluvioFrancia: Théodore Géricault: La zattera della “Medusa”. Eugène Delacroix: La Libertà che guida il popolo.Italia: Francesco Hayez: Il bacio.

Il Realismo franceseCamille Corot: La "scuola di Barbizon"Gustave Courbet: Gli spaccapietre – L’atelier del pittore

I MacchiaioliGiovanni Fattori: La rotonda di Palmieri

La nuova architettura del ferro in Europa Joseph Paxton: Il Palazzo di CristalloAlexandre-Gustave Eiffel: La Torre EiffelEmanuele Rocco - Paolo Boubée: Galleria Umberto I di Napoli

L’ImpressionismoÉdouard Manet: Colazione sull’erba – Olympia.

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Claude Monet: Impressione sole nascente - Lo stagno delle ninfee - La GrenouillèreEdgar Degas: La lezione di danza - L’assenzioPierre-Auguste Renoir: La Grenouillère - Ballo al Moulin de la Galette

IL SECONDO OTTOCENTO Il PostimpressionismoPaul Cézanne: I giocatori di carte – La montagna Sainte-Victoire vista dai LauvesGeorges Seurat: Un dimanche après-midiPaul Gauguin: Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?Vincent Van-Gogh: Notte stellata – Campo di grano con volo di corvi

LE AVANGUARDIE ARTISTICHEL’Art NouveauGustav Klimt: Giuditta I

L’Espressionismo Francia: I “fauves”Henri Matisse: La danza – Donna con il cappello

Germania: Die BrückeErnst Ludwig Kirchner: Due donne per stradaEdvard Munch: Il grido

Il CubismoPablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon – Guernica

Programma da svolgere dopo il 15 maggio

Il FuturismoUmberto Boccioni: La città che sale – Forme uniche della continuità nello spazioGiacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio

Il DadaismoMarcel Duchamp: Fontana – L.H.O.O.Q.

Il SurrealismoRené Magritte: L’uso della parola ISalvador Dalì: Sogno causato dal volo di un’ape

L’AstrattismoVasilij Kandiskij: Senza titolo

L’Architettura razionale ed organica Le Corbusier: Villa SavoyeFrank Lloyd Wright: Casa sulla cascata

Roma, 04 maggio 2017 L’insegnante Gli alunni Prof. Bruno CASILLO

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIEA.S. 2016-17 Classe V TLibro di testo: ATTIVAMENTE INSIEME ON LINE + EDUCAZIONIProf. ROSSELLA SCIVAOre di lezione previste: 66Ore di lezione svolte al 15 maggio:41

OBIETTIVI DI PARTENZAMaturazione della coscienza relativa alla propria corporeità per una maggiore padronanza motoria.Potenziamento fisiologico (capacità condizionali e coordinative).Praticare attività motorie sapendo riconoscere le proprie potenzialità e i propri limiti. Sapersi autovalutare.Produrre risposte motorie coordinate ed efficaci.Praticare alcuni sport adottando gesti tecnici fondamentali e strategie di gioco.Cooperare con i compagni di squadra esprimendo al meglio le proprie potenzialità. Promuovere il rispetto delle regole e il fair play.Assumere comportamenti conformi ai principi di sicurezza e tutela della propria e altrui salute. OBIETTIVI CONSEGUITI: Gli alunni di questa classe hanno evidenziato, nella quasi totalità, buone attitudini,partecipazione al dialogo educativo e impegno costante conseguendo alla fine dell’announ discreto livello di preparazione sia per quanto riguarda gli obiettivi generali dellaprogrammazione sia per quelli specifici della disciplina. Gli allievi hanno acquisito una buona consapevolezza del proprio “io corporeo” inrelazione a se stessi, agli altri e all’ambiente. Soddisfacente il livello di acquisizione deicontenuti disciplinari che sono stati individuati in fase di programmazione e cioè ilpotenziamento fisiologico, la rielaborazione degli schemi motori, il consolidamento delcarattere, una buona conoscenza e pratica delle attività sportive.Gli alunni della classe si sono mostrati vivaci e chiassosi, ma al tempo stesso educati.METODI DI INSEGNAMENTO:Lezione frontale-discussioneEsercitazioni individuali, a coppie, in gruppo, di squadra.

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO:La palestra della scuola e il materiale presente in palestra (grandi e piccoli attrezzi).

STRUMENTI DI VERIFICA:Il lavoro svolto è stato verificato attraverso l’osservazione sistematica dell’esecuzione dellesingole esercitazioni.

CRITERI DI VALUTAZIONE: In riferimento alle griglie elaborate dal dipartimento, la valutazione ha tenuto conto di. - i livelli di partenza,

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- gli aspetti di carattere generale quali il comportamento, l’interesse, l’impegno, la partecipazione, la frequenza.- il raggiungimento degli obiettivi disciplinari.

PROGRAMMA SVOLTO FINO AL 15 MAGGIO

PARTE PRATICA:Esercizi elementari: corpo libero per il miglioramento delle grandi funzioni organiche(respirazione, circolazione) e per lo sviluppo generale: esercizi di respirazione; di equilibrioe di coordinazione; esercizi di mobilizzazione articolare, esercizi di allungamento, eserciziposturali; esercizi di potenziamento muscolare, resistenza, velocità.Yoga. Rilassamento psicofisico.Esercizi a coppie. Andature ginnastiche.Atletica: preatletici generali e specifici; corsa lenta e corsa veloce; saltelli sul posto e conspostamento.Giochi sportivi: pallavolo, tennis tavolo, badmintonGrandi attrezzi: la spalliera svedese, gli step, la cavallina.Piccoli attrezzi: bacchette, manubri kg 2, la corda, la palla medica, gli elastici, gli appoggiBaumann.

PARTE TEORICA:Il riscaldamento e lo stretching.Primo soccorso e traumi articolari (distorsioni, lussazioni) e fratture.Generalità sui muscoli.Regolamento della pallavolo.

PROGRAMMA DA SVOLGERE DOPO IL 15 MAGGIO

Esercitazioni pratiche con attrezzi della palestra (la trave e la scaletta orizzontale).

Roma, 9 Maggio 2017 FIRMA DEL DOCENTE Rossella Sciva

FIRMA DEGLI ALUNNI

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RELAZIONE E PROGRAMMA DI RELIGIONEA.S.2016/2017 Classe 5TMateria: ReligioneLibro di testo: M.Contadini, Itinerari 2.0, Il Capitello Elledici, vol unico.Prof. Chiara ObertiOre di lezione previste:33Ore di lezione svolte al 15 maggio :19

OBIETTIVI DI PARTENZA: - sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale

- utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali

- cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo

OBIETTIVI CONSEGUITI: - riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa - studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento- conosce le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa in relazione con le problematiche del mondo contemporaneo-motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo

METODI DI INSEGNAMENTO:-lezione frontale e dialogica, multimediale ed interattiva, uscite didattiche.

RISORSE E STRUMENTI DI LAVORO:-libro di testo, appunti, schede e mappe fornite dall’insegnante, visione di film/spettacoli teatrali.

STRUMENTI DI VERIFICA:-colloqui orali

CRITERI DI VALUTAZIONE:-acquisizione ed esposizione di conoscenze, partecipazione al dialogo educativo.

PROGRAMMA DI RELIGIONE……. (fino al 15 maggio)Modulo 1:Titolo: la Chiesa e la societàContenuti: i valori dei giovani nella società contemporanea

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la dottrina sociale della Chiesa (la Rerum Novarum e i principi di dignità umana, bene comune, sussidiarietà e solidarietà)

Modulo 2Titolo: la Chiesa nel novecentoContenuti: l’eugenetica nazista ( visione di Ausmerzen) e il Vescovo Von Galen

Principi eugenetici ieri. E oggi?Uscita didattica al Museo della Mente.

Modulo 3Titolo: il viaggio della vitaContenuti: l’uomo come homo viator, la metafora della vita come viaggio

La ricerca di un significato nella vita (letture brani tratti dalla Bibbia e dalleopere di Jung, Frankl, Seneca, Buber, Hesse)

Programma da svolgere dopo il 15 maggio

Modulo 3

Titolo: il viaggio della vita

Contenuti: duc in altum

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA (TIPOLOGIA B)

Gravemente Insufficiente

Insufficiente Sufficiente Più cheSufficiente

Buono Ottimo

1-5 6-9 10 11-12 13-14 15

Conoscenza contenuti

Competenzatecnico-espressiva

Capacità di sintesi

Punteggio (media dei tre voti espressi in quindicesimi): …………../15

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

Gravementeinsufficiente

1-5

Insufficiente6-9

Sufficiente10

Più chesufficiente

11-12

Buono13-14

Ottimo15

Uso della lingua

Correttezza formaleProprietà lessicale

Conoscenze Conoscenze dell’argomento

Capacità logico-critiche

Capacità di analisiCapacità di sintesiOriginalità

Organicità e coerenza

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVAMatematica

La griglia si compone di due parti, una (sezione A) relativa alla valutazione deiproblemi, e una (sezione B) relativa alla valutazione dei dieci quesiti.

Gli indicatori della griglia della sezione A sono descritti in quattro livelli; a ciascun livellosono assegnati dei punteggi, il valor massimo del punteggio della sezione A è 75. Nelproblema è richiesto allo studente di rispondere a 4 quesiti che rappresentano leevidenze rispetto alle quali si applicano i quattro indicatori di valutazione:

1. lo studente comprende il problema e neidentifica ed interpreta i dati significativi;riesce, inoltre, adeffettuare collegamenti e ad adoperare i codici grafico-simbolicinecessari, secondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali èassegnato un punteggio all’interno della fascia;

2. lo studente individua le strategie risolutive più adatte alle richieste secondo 4 livelli diprestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggioall’interno della fascia;

3. lo studente porta a termine i processi risolutivi ed i calcoliper ottenere il risultato diogni singola richiestasecondo 4 livelli di prestazione (L1, L2, L3, L4 in ordine crescente) aiquali è assegnato un punteggio all’interno della fascia;

4. lo studente giustifica le scelte che ha adottatosecondo 4 livelli di prestazione (L1, L2,L3, L4 in ordine crescente) ai quali è assegnato un punteggio all’interno della fascia.

La colonna evidenzeindividua quale/idei 4 quesitidel problema sia/siano direttamenteconnesso/i all’indicatore; un quesito può afferire a più indicatori.

La griglia della sezione B ha indicatori che afferiscono alla sfera della conoscenza,dell’abilità di applicazione e di calcolo e permette di valutare i dieci quesiti.

Per ciascuno dei dieci quesitiè stabilita la fascia di punteggio per ogni indicatore. Il totaledel punteggio per ogni quesito è 15, e dovendone lo studente risolvere cinque su dieci, ilpunteggio massimo relativo ai quesiti è 75.

Infine è fornita la scala di conversione dal punteggio (max 150) al voto in quindicesimi(max 15/15).

Sezione A: Valutazione PROBLEMA

INDICATORILIVELLO DESCRITTORI

Evidenze

Punti

Comprendere

Analizzare la situazioneproblematica, identificare i dati

ed interpretarli.

L1(0-4)

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta oparziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e leinformazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non liinterpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti trale informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.

L2(5-9)

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo aselezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioniessenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errorenell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizzaparzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lieviinesattezze e/o errori.

L3(10-15)

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuandoe interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e lerelazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codicimatematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.

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L4(16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concettichiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza icodici matematici grafico–simbolici con buona padronanza eprecisione.

Individuare

Mettere in campo strategierisolutive e individuare la

strategia più adatta.

L1(0-4)

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Nonè in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non sicoglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Nonindividua gli strumenti formali opportuni.

L2(5-10)

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole inmodo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra levariabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi dellavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formaliopportuni.

L3(11-16)

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le piùadeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consueteed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato.Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se conqualche incertezza.

L4(17-21)

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamentilogici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nelmodo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanzanell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisionele procedure ottimali anche non standard.

Sviluppare il processo risolutivo

Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

L1(0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta.Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompletoe/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o liapplica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. Lasoluzione ottenuta non è coerente con il problema.

L2(5-10)

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempreappropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Nonsempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica inmodo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. Lasoluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.

L3(11-16)

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualcheimprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. Èin grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasisempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore neicalcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con ilproblema.

L4(17-21)

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anchecon l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processorisolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applicaprocedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, conabilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato,la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.

ArgomentareCommentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.

L1(0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedurarisolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematiconon appropriato o molto impreciso.

L2(4-7)

Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente lastrategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza unlinguaggio matematico per lo più appropriato, ma non semprerigoroso.

L3(8-11)

Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutivae la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutiveadottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinentema con qualche incertezza.

L4(12-15)

Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito edesaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta.Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

TOTALE

Sezione B: QUESITI

CRITERI

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10COMPRENSIONE e CONOSCENZAComprensione della richiesta.Conoscenza dei contenuti matematici.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-5)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-3)

___

(0-4)

___

(0-6)

___

(0-5)

___

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ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVEAbilità di analisi.Uso di linguaggio appropriato.Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-3)

___

(0-4)

___

(0-2)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-2)

___

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTOCorrettezza nei calcoli.Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-4)

___

(0-5)

___

(0-5)

___

(0-5)

___

(0-5)

___

(0-3)

___

(0-5)

___

ARGOMENTAZIONEGiustificazione e Commento delle scelte effettuate. (0-

3)

___

(0-3)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-3)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-2)

___

(0-3)

___

Punteggio totale quesiti

Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A (PROBLEMA)

PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI)

PUNTEGGIO TOTALE

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 9 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 15

Voto assegnato ____ /15

Il docente

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Page 46: CLASSE V T INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO OPZIONE … 15 maggio... · Lingue Estere e nel 1984/1985 la sede dell’istituto viene trasferita da piazza della Quercia in via dei Papareschi

Allegati: Prove di simulazione

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Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di Classe

materia insegnante firmaD'ERRICO DEBORA ITALIANO E STORIA

SERAFINI LORELLA FILOSOFIA

CASILLO BRUNO STORIA DELL'ARTE

DEL PAPA RENATA MATEMATICA

CANNATA IRENE FISICA

SALVEMINI ANTONIA SCIENZE DELLA TERRA

RUBBA MARINA INFORMATICA

OBERTI CHIARA RELIGIONE

GULOTTA

ALESSANDRA

INGLESE

SCIVA ROSSELLA EDUCAZIONE FISICA

AMATO ANTONIO SOSTEGNO

DI CARLO FLAVIO SOSTEGNO

Il presente documento è condiviso in tutte le sue parti dagli studenti, i cui rappresentanti sono

PETRELLA LORENZOANZIDEI LEONARDO

Data 15/05/17

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