Classe V ITC sirio. Introduzione 2 La gestione aziendale deve sempre tendere al raggiungimento di un...
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Classe V ITC sirio
Introduzione
2
La gestione aziendale deve sempre tendere al raggiungimento di un equilibrio inteso come:
Equilibrio economico
Equilibrio patrimoniale
Equilibrio finanziario
i ricavi sono superiori ai costi
gli investimenti sono correlati
alle fonti di finanziamento
i flussi monetari in entrata sono superiori o, al
limite, uguali ai flussi monetari
in uscita
L’analisi,sia essa interna o esterna, deve consentire di accertare l’esistenza di tre livelli di equilibrio attraverso l’osservazione delle modificazioni avvenute nel tempo.
Si raggiunge quando
Si raggiunge quando
Si raggiunge quando
Introduzione
3
Vediamo ora quale documento devo analizzare per verificare il raggiungimento degli equilibri descritti nella slide precedente:
Equilibrio economico
Equilibrio patrimoniale
Equilibrio finanziario
lo vedo
dal Conto Economico
dallo Stato Patrimoniale ?
Per quel che riguarda l’Aspetto Finanziario possiamo osservare che
l’azienda non è in grado di evidenziare l’equilibrio monetario e la sua l’azienda non è in grado di evidenziare l’equilibrio monetario e la sua
dinamicadinamica.È quindi necessario che l’impresa controlli costantemente i flussiflussi finanziari in entrata e in uscita.
lo vedo lo vedo
Fondi e flussi
4
Nella slide precedente abbiamo concluso dicendo che:“È quindi necessario che l’impresa controlli costantemente i flussiflussi …”
Che cosa sono i
FLUSSI?
Per sapere che cosa sono i FLUSSI devi prima sapere che
cosa sono i FONDI
Concetto di FONDO
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Si definisceSi definisce FONDO il valore di il valore di un elemento patrimoniale in un un elemento patrimoniale in un determinato momento.determinato momento.
Sono esempi di fondo il patrimonio netto (fondo dei valori patrimoniali esistenti ad una certa data) e il fondo cassa (denaro in cassa in un determinato momento).
Si tratta di un concetto
STATICO, riferito alla
consistenza di quell’elemento in
un dato istante.
6
Il FLUSSO è la variazione in aumento o in diminuzione intervenuta in un fondo in un determinato periodo di tempo
Concetto di FLUSSO
Si tratta quindi di un concetto dinamicodinamico,
che fa riferimento ai movimenti di un
elemento patrimoniale in un certo arco
di tempo.
Vediamo un esempio nella slide
successiva
Marco Fava 7
ATTIVO o Impieghi 2009 2008 PASSIVO o Fonti 2009 2008
A) Crediti v/soci A) Patrimonio netto 1.000.000 1.000.000
B) Immobilizzazioni 1.500.000 1.000.000 B) Fondi per rischi e oneri 5.000 5.000
C) Trattamento fine rapporto 92.000 92.000
C) Attivo circolante 498.000 498.000 D) Debiti 900.000 400.000
D) Ratei e risconti 2.000 2.000 E) Ratei e risconti 3.000 3.000
Totale attivo 2.000.000 1.500.000 Totale passivo e Patrimonio Netto 2.000.000 1.500.000
Riesci a trovare quali differenze ci sono tra lo stato patrimoniale del
2009 e quello del 2008?
Marco Fava 8
ATTIVO o Impieghi 2009 2008 PASSIVO o Fonti 2009 2008
A) Crediti v/soci A) Patrimonio netto 1.000.000 1.000.000
B) Immobilizzazioni 1.500.000 1.000.000 B) Fondi per rischi e oneri 5.000 5.000
C) Trattamento fine rapporto 92.000 92.000
C) Attivo circolante 498.000 498.000 D) Debiti 900.000 400.000
D) Ratei e risconti 2.000 2.000 E) Ratei e risconti 3.000 3.000
Totale attivo 2.000.000 1.500.000 Totale passivo e Patrimonio Netto 2.000.000 1.500.000
Mi sembra di capire che gli impieghi in immobilizzazioni sono passati da
1.000.000 del 2008 ad 1.500.000 del 2009 e quindi il “FONDO” Immobilizzazioni è
aumentato di 500.000
Possiamo quindi dire che c’è stato una variazione in aumento del FONDOFONDO denominato “IMMOBILIZZAZIONI” e quindi un FLUSSOFLUSSO positivo delle immobilizzazioni di 500.000
Marco Fava 9
ATTIVO o Impieghi 2009 2008 PASSIVO o Fonti 2009 2008
A) Crediti v/soci A) Patrimonio netto 1.000.000 1.000.000
B) Immobilizzazioni 1.500.000 1.000.000 B) Fondi per rischi e oneri 5.000 5.000
C) Trattamento fine rapporto 92.000 92.000
C) Attivo circolante 498.000 498.000 D) Debiti 900.000 400.000
D) Ratei e risconti 2.000 2.000 E) Ratei e risconti 3.000 3.000
Totale attivo 2.000.000 1.500.000 Totale passivo e Patrimonio Netto 2.000.000 1.500.000
Ma c’è stato anche un aumento delle fonti costituite dai debiti che sono
passati da 400.000 del 2008 a 900.000 del 2009 e quindi il “FONDO” Debiti è
aumentato di 500.000
Possiamo quindi dire che c’è stato una variazione in aumento del FONDOFONDO denominato “DEBITI” e quindi un FLUSSOFLUSSO in aumento dei debiti di 500.000
In definitiva possiamo dire che il flusso in aumento degli
impieghi in immobilizzazioni è stato finanziato con un flusso
in aumento delle fonti costituito dai debiti Esatto!!
Marco Fava 11
Allora hai capito la differenza tra fondo e flusso?
Se hai capito, ripetimelo!!
Se non ricordi clicca qui per FONDO
Se non ricordi clicca qui per FLUSSO
Quanti tipi di analisi dei flussi esistono ?
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Esistono 2 tipi di analisi dei flussi1. Analisi dei FLUSSI TOTALI
2. Analisi dei FLUSSI PARZIALI che a sua volta si suddivide in:
a)Analisi dei FLUSSI DI PATRIMONIO CIRCOLANTE NETTO
b)Analisi dei FLUSSI DI CASSA
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Con l’analisi dei flussi totali andiamo a determinare l’entità del fabbisogno finanziario totale (impieghi effettuati in un certo periodo di tempo) e di come questo fabbisogno è stato coperto (fonti procurate nello stesso periodo di tempo).
1.ANALISI DEI FLUSSI TOTALI
L’analisi dei FLUSSI TOTALI consente di ricostruire la politica finanziaria perseguita dall’azienda e di individuare il quadro finanziario in cui l’azienda si troverà ad operare nel futuro.
Nell’esempio che abbiamo visto, gli impieghi sono passati (entità del fabbisogno finanziario) da 1000 a 1500 perciò possiamo dire che l’azienda ha effettuato nel 2009 investimenti per complessivi 500 e questi sono stati coperti (fonti procurate) con il ricorso all’indebitamento
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Con l’ANALISI DEI FLUSSI PARZIALI andiamo a determinare l’entità del fabbisogno finanziario riferito non a tutti gli impieghi ma a grandezze più ristrette come ad esempio:
2.ANALISI DEI FLUSSI PARZIALI
Il patrimonio circolante netto
l’analisi dei flussi di patrimonio circolante netto (PCN) che si fa per conoscere le variazioni intervenute nel PCN determinate da: gestione corrente, investimenti in attività non correnti e utilizzo di fonti di finanziamento, sia passività non correnti, sia mezzi propri
per il quale utilizzeremo
liquidità l’analisi dei flussi di cassa che si fa per conoscere le variazioni intervenute nella LIQUIDITÀ dell’azienda
per la quale utilizzeremo
Marco Fava 15
Allora hai capito quanti e quali sono le tipologie di analisi per
flussi?Se hai capito, ripetimelo!!
Non fare il furbo! Prima di andare
avanti ripeti
A che mi serve l’analisi dei flussi ?
Marco Fava 16
1. Per controllare la gestione passata
2. Per programmare la gestione futura
17
1.Controllo della gestione passata
L’analisi per flussi è utile per controllare la gestione passata perché fornisce elementi utili per la comprensione delle scelte finanziarie operate nel periodo.
L’analisi per flussi integra l’analisi per indici.Le due analisi insieme ci fanno capire quali sono le conseguenze delle scelte finanziarie operate dall’azienda sull’equilibrio patrimoniale-finanziario dell’impresa e sulla sua redditività.
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2.Programmazione della gestione futura
l’analisi dei flussi è anche uno strumento di programmazione perché consente di prevedere quali saranno nel medio-lungo periodo, l’entità dei fabbisogni finanziari conseguenti alle politiche di sviluppo dell’attività aziendale e perciò consente anche la formulazione di ipotesi relative alla loro copertura.
Marco Fava 19
Allora hai capito a che serve l’analisi per flussi?
Se hai capito, ripetimelo!!
Non fare il furbo! Prima di andare
avanti ripeti
Marco Fava 20
Le fonti e gli impieghi
Marco Fava 21
Nell’esempio che abbiamo fatto, se vi ricordate abbiamo parlato di “un FLUSSO positivo delle immobilizzazioni di 500.000” che è stato coperto da “un FLUSSO in aumento dei debiti di 500.000”
Ma il flusso positivo delle immobilizzazioni altro non rappresenta se non un aumento degli IMPIEGHI
Mentre il flusso in aumento dei debiti altro non rappresenta se non un aumento delle FONTI (cioè da quale parte l’azienda ha attinto i finanziamenti per fare gli investimenti)
Ecco allora che da questo momento potremo parlare anziché di flussi,
di FONTI e di IMPIEGHI
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Le fonti e gli impieghi
IMPIEGHIIMPIEGHI FONTIFONTI
la provenienzaprovenienza dei flussi finanziari provocati dalle operazione di gestione
l’utilizzoutilizzo dei flussi finanziari provocati dalle operazioni di gestione
indicano indicano
Ne discende che Ne discende che
Le FONTI sono flussi che
incrementanoincrementano la
disponibilità di risorse
finanziarie
Gli IMPIEGHI sono flussi che
assorbonoassorbono risorse
finanziarie preesistenti
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Da dove possono provenire le fonti?
Le fonti che aumentano la disponibilità di risorse finanziarie possono provenire:
1) dall’interno, quando vengono autogenerate dall’azienda stessa come risultato della gestione reddituale (autofinanziamento propriamente detto)
2) dall’esterno, quando provengono dalla contrazione di debiti di breve e di medio/lungo periodo, oppure da aumenti di capitale a pagamento
3) da disinvenstimenti, quando sono frutto della diminuzione
del capitale investito sia in immobilizzazioni sia nell’attivo circolante, come ad esempio la cessione di un’immobilizzazione o la riscossione di un credito precedentemente concesso.
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I mezzi finanziari raccolti possono essere impiegati:
1) per effettuare investimenti che producono incrementi di immobilizzazioni o di attivo circolante
2) per rimborsare i debiti
3) per diminuire le fonti di finanziamento interne
(distribuzione di utili) o per rimborsare il capitale ai soci.
Impieghi ossia come possono essere utilizzati i mezzi finanziari raccolti
Marco Fava 25
I flussi finanziari suddivisi in fonti e impieghi sono messi
in evidenza dai RENDICONTI FINANZIARI
Marco Fava 26
Allora hai capito che cosa sono le fonti e gli impieghi?
Se hai capito, ripetimelo!!
Non fare il furbo! Prima di andare
avanti ripeti
Marco Fava 27
Adesso dimmi da dove provengono le fonti e come possono essere utilizzate
Non fare il furbo! Prima di andare
avanti ripeti
Il rendiconto finanziario
Marco Fava 28
29
Nella slide n.3, se vi ricordate, avevamo lasciato un punto interrogativo per indicare che non sapevamo quale documento dovevamo osservare per trarre indicazioni sull’equilibrio finanziario.
Il rendiconto finanziario
Il rendiconto finanziario rileva le variazioni (flussi) che si sono verificate in nella situazione patrimoniale dell’azienda fra due momenti diversi.
Per tenere sotto controllo i flussi finanziari, occorre integrare il bilancio con un NUOVO PROSPETTO che consenta di rappresentare le variazioni avvenute nella struttura finanziaria e monetaria durante l’esercizio.
È venuto ora il momento di risolvere l’enigma
Questo prospetto si chiama RENDICONTO FINANZIARIO.
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Che cosa posso vedere dal rendiconto finanziario?
Il rendiconto finanziario deve evidenziare:
1. L’attività di finanziamento (autofinanziamento interno e finanziamento esterno) dell’impresa durante l’esercizio, espressa in termini di variazione delle risorse finanziarie
2. Le variazioni delle risorse finanziarie determinate dall’attività produttiva di reddito svolta dall’impresa nell’esercizio
3. L’attività di investimento dell’impresa durante l’esercizio
4. Le variazioni nella Situazione patrimoniale-finanziaria dell’impresa avvenute nell’esercizio
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Il rendiconto finanziario completa l’analisi per indici
Attraverso l’analisi dei flussi riportati nel rendiconto finanziario è possibile individuare le modifiche che sono intervenute nella situazione finanziaria dell’impresa nel periodo considerato.
L’analisi per flussi completa, quindi, quella per indici, specificando:
1. Qual è l’origine delle fonti di finanziamento e qual è l’entità dei mezzi finanziari raccolti
2. Come i mezzi finanziari raccolti sono stati utilizzati
3. Quali relazioni legano le fonti agli impieghi
Marco Fava 32
Adesso dimmi che cos’è il rendiconto finanziario e che cosa
deve evidenziare
Non fare il furbo! Prima di andare
avanti ripeti
Marco Fava 33
Professò se non studio che mi
succede?