CLASSE 1P SCIENZE UMANE - Liceo Giovanni Pascoli di … · 2014-11-25 · ... che sociale (cura per...

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LICEO “G. PASCOLI” ANNO 2014-2015 PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE classi 1P, 1A, 5A PROF.SSA VALERIA ANGELUCCI CLASSE 1P SCIENZE UMANE 1. FINALITA’ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Le finalità specifiche della disciplina mirano alla formazione di un individuo in grado di orientarsi nei diversi aspetti della vita sociale curando in particolar modo la capacità di mettersi in relazione sia in ambito educativo (relazioni educative) che sociale (cura per il bene comune). Gli sarà dunque fornita una formazione di carattere sia teorico che pratico nei diversi ambiti sociali, educativi e culturali. Non sarà comunque tralasciato lo sviluppo di alcune abilità relazionali e di osservazione, indispensabili per questo corso di studi. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane si articola in psicologia, sociologia, antropologia e pedagogia che sinergicamente metteranno in grado lo studente di acquisire ed esercitare gli strumenti culturali necessari per comprendere le dinamiche proprie della realtà umana sia sociale che individuale. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati, nel corso del primo anno lo studente dovrà essere in grado di raggiungere le seguenti competenze: Acquisizione di un corretto metodo di studio. Acquisizione di un primo livello di padronanza del linguaggio disciplinare specifico. Acquisizione di un primo livello di padronanza dei concetti relativi ai processi di apprendimento in funzione meta-cognitiva. Acquisizione di un primo livello di autonomia nell’affrontare compiti e problemi relativi all’ambito delle scienze umane. Consapevolezza della complessità dell’esperienza umana. Saper individuare nel testo i temi centrali, saperli sintetizzare e rielaborare. Saper tradurre un concetto in esempi concreti. Mettere in luce concetti, parole chiave e principi logici propri della disciplina.

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LICEO “G. PASCOLI”

ANNO 2014-2015

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE

classi 1P, 1A, 5A

PROF.SSA VALERIA ANGELUCCI

CLASSE 1P

SCIENZE UMANE

1. FINALITA’ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA

Le finalità specifiche della disciplina mirano alla formazione di un individuo in grado di orientarsi nei diversi aspetti della vita sociale curando in particolar modo la capacità di mettersi in relazione sia in ambito educativo (relazioni educative) che sociale (cura per il bene comune). Gli sarà dunque fornita una formazione di carattere sia teorico che pratico nei diversi ambiti sociali, educativi e culturali. Non sarà comunque tralasciato lo sviluppo di alcune abilità relazionali e di osservazione, indispensabili per questo corso di studi. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane si articola in psicologia, sociologia, antropologia e pedagogia che sinergicamente metteranno in grado lo studente di acquisire ed esercitare gli strumenti culturali necessari per comprendere le dinamiche proprie della realtà umana sia sociale che individuale. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati, nel corso del primo anno lo studente dovrà essere in grado di raggiungere le seguenti competenze:

Acquisizione di un corretto metodo di studio.

Acquisizione di un primo livello di padronanza del linguaggio disciplinare specifico.

Acquisizione di un primo livello di padronanza dei concetti relativi ai processi di apprendimento in funzione meta-cognitiva.

Acquisizione di un primo livello di autonomia nell’affrontare compiti e problemi relativi all’ambito delle scienze umane.

Consapevolezza della complessità dell’esperienza umana.

Saper individuare nel testo i temi centrali, saperli sintetizzare e rielaborare.

Saper tradurre un concetto in esempi concreti.

Mettere in luce concetti, parole chiave e principi logici propri della disciplina.

2. TEMATICHE, CONTENUTI, CONOSCENZE E ABILITA’

UN METODO PER STUDIARE

RISULTATO ATTESO

ATTIVITA’

ABILITA’

imparare ad ascoltare e prendere appunti

imparare a leggere, realizzando sintesi mentali

imparare a rielaborare le informazioni attraverso schemi e mappe concettuali

imparare a parlare controllando l’emotività

conoscere le varie forme di rielaborazione scritta. Riassunto, relazione, testo argomentativo

comprendere l’importanza della meta-cognizione

Lezione frontale

Lezione dialogata

Discussione di questioni legate alle scienze umane

Produzione di schemi e mappe concettuali

Lettura e analisi di testi con tematiche inerenti agli argomenti trattati

Scrittura di testi argomentativi

Sa comprendere e spiegare cos’è un metodo di studio

Sa produrre diverse tipologie di schemi a seconda dell’argomento trattato

Sa esporre le paure che possono influire su una esposizione orale

Sa scrivere una relazione

Sa spiegare cosa si intende per meta-cognizione, motivazione estrinseca e motivazione intrinseca

ELEMENTI DI PSICOLOGIA

TITOLO

MODULO

CONTENUTI

(espressi in unità didattiche)

CONOSCENZE

ABILITA’

LA PSICOLOGIA COME SCIENZA

INTRODUZIONE AI METODI

ALLA RICERCA DI UNA DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA

da cosa deriva il

termine psicologia la psicologia

nell'antichità la psicologia come

scienza le prime scuole di

psicologia (strutturalismo, funzionalismo, Gestalt, comportamentismo, la psicoanalisi)

altre scienze in correlazione con la psicologia (la sociologia, l’antropologia, la psicoanalisi)

il metodo osservativo il metodo sperimentale il metodo clinico il metodo dell'inchiesta

origine, fondamenti, articolazioni, linguaggio, temi e metodi della psicologia scientifica

comprensione della specificità della psicologia come disciplina scientifica

comprensione della differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune, e, dunque delle esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica cui la prima cerca di adeguarsi

PER UNO STUDIO DELLA PERSONA

MENTE E CERVELLO sistema nervoso e cervello

LA PERCEZIONE

che cos’è la percezione percezione e sensazione un processo

inconsapevole: percezione senza stimolo, oggetto e surrogato

la percezione delle figure come si individua una

figura le leggi della Gestalt le illusioni percettive

LA MEMORIA

le ricerche di Ebbinghaus i compiti della memoria il ricordo e l’oblio i tipi di memoria: MS, MBT,

MLT

concetti e teorie relative ai principali processi cognitivi

comprensione

delle principali dinamiche dei processi cognitivi nelle loro caratteristiche di base analizzate nelle loro implicazioni di esperienza personale di apprendimento e di studio

ELEMENTI DI PEDAGOGIA

TITOLO

MODULO

CONTENUTI

(Espressi in unità didattiche)

CONOSCENZE

ABILITA’

PER UN’IDEA DI EDUCAZIONE L’IDEALE E LE FORME EDUCATIVE DELL’ANTICA GRECIA

PERCHE’ L’EDUCAZIONE E’ NECESSARIA

l’essere umano e la cultura

perché educare la pedagogia oggi le agenzie di

formazione

I MODELLI EDUCATIVI NELLE SOCIETA’ PRE-ELLENICHE

L’educazione nelle società senza scrittura

Lettura, Jerome Bruner, “Scuola e insegnamento fuori dal contesto”

LA PRIMA EDUCAZIONE ELLENICA

Letture LA PAIDEIA FILOSOFICA TRA I SOFISTI, SOCRATE E PLATONE

I sofisti maestri d’arte politica

Socrate educatore Platone e il legame tra

Stato, giustizia e educazione

Letture

Concetti di base

della pedagogia: educazione, istruzione, cultura

l’educazione nelle società del mondo antico

la paidéia greco ellenistica

Capacità di

cogliere la necessità dell’educazione come fattore di modificazione e crescita della persona

Comprensione dello stretto rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i diversi modelli educativi.

Capacità di cogliere nei fenomeni storico sociali una valenza educativa e di raffrontarla con la propria esperienza e/o realtà attuale

ARISTOTELE

Educazione etica e politica

L’educazione che libera l’uomo

Letture

3. METODOLOGIE DIDATTICHE ADOTTATE

Le lezioni verranno prevalentemente svolte in forma di lezione frontale con una presentazione teorica da parte dell'insegnante e integrate da discussioni di gruppo. Gli argomenti verranno quanto più possibile supportati da esempi tratti dall'esperienza degli allievi utili a far ricostruire le implicazioni in essi contenuti e a farle rielaborare in forma autonoma. Gli allievi saranno invitati a cogliere gli aspetti pluridisciplinari dei moduli trattati e a stabilire collegamenti interdisciplinari. Partendo per quanto possibile dalle conoscenze già possedute si cercherà di problematizzare l’argomento e di renderlo il più possibile concreto ed immediatamente spendibile nella pratica. Per favorire lo sviluppo delle competenze proprie della disciplina, accanto alle tradizionali lezioni frontali, necessarie all’inquadramento dei problemi, verranno utilizzate altre metodologie didattiche quali lettura di testi, ricerche di articoli specialistici e visione di film che costituiranno uno degli strumenti per avvicinare gli studenti ai diversi e più recenti sviluppi della disciplina. Al termine di ogni modulo saranno comunque previste le seguenti attività:

4. MODALITA’ DI VALUTAZIONE (CRITERI E STRUMENTI)

Per quanto riguarda la materia sono previste due valutazioni orali e due scritte per il primo trimestre e tre orali e tre scritte per il successivo pentamestre che saranno di due tipi: formative e sommative. Le prime mireranno a verificare in itinere il reale apprendimento della classe (previste generalmente all’inizio di ogni giornata di lavoro), le seconde accerteranno la competenza individuale. Le verifiche scritte utilizzeranno perlopiù la modalità delle domande a risposta aperta. Gli studenti sono invitati a gestire i tempi di preparazione secondo i propri impegni. La valutazione docimologica avrà scala da 1 a 10. La valutazione complessiva terrà conto oltre che delle competenze, conoscenze e capacità effettivamente raggiunte anche:

della partecipazione attiva al dialogo educativo dell’interesse per la disciplina dell’attenzione dimostrata della capacità di interagire in un contesto specifico quale è il gruppo classe del miglioramento ottenuto rispetto ai livelli di partenza.

5. ATTIVITA’ DI SPORTELLO

La docente metterà a disposizione alcune ore di sportello per eventuali necessità di recupero da concordare preventivamente. 6. BIBLIOGRAFIA, TESTO ADOTTATO, ALTRI TESTI, MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI

NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’

SCIENZE UMANE E PEDAGOGIA : materiale e fotocopie fornite dall'insegnante Vincenzo Rega, Educatamente, corso di psicologia e pedagogia, ed. Zanichelli

CLASSE 1A

SCIENZE UMANE economico sociale

1. FINALITA’ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA

Le finalità specifiche della disciplina mirano alla formazione di un individuo in grado di orientarsi nei diversi aspetti della vita sociale curando in particolar modo la capacità di mettersi in relazione sia in ambito educativo (relazioni educative) che sociale (cura per il bene comune). Gli sarà dunque fornita una formazione di carattere sia teorico che pratico nei diversi ambiti sociali, educativi e culturali. Non sarà comunque tralasciato lo sviluppo di alcune abilità relazionali e di osservazione, indispensabili per questo corso di studi. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane a indirizzo economico sociale si articola in psicologia, sociologia, antropologia e metodologia della ricerca che sinergicamente metteranno in grado lo studente di acquisire ed esercitare gli strumenti culturali necessari per comprendere le dinamiche proprie della realtà umana sia sociale che individuale. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati, nel corso del primo anno lo studente dovrà essere in grado di raggiungere le seguenti competenze:

Acquisizione di un corretto metodo di studio.

Acquisizione di un primo livello di padronanza del linguaggio disciplinare specifico.

Acquisizione di un primo livello di padronanza dei concetti relativi ai processi di apprendimento in funzione meta-cognitiva.

Acquisizione di un primo livello di autonomia nell’affrontare compiti e problemi relativi all’ambito delle scienze umane.

Saper individuare nel testo i temi centrali, saperli sintetizzare e rielaborare.

Saper tradurre un concetto in esempi concreti.

Mettere in luce concetti, parole chiave e principi logici propri della disciplina.

2. TEMATICHE e CONTENUTI, ATTIVITÀ E ABILITÀ

UN METODO PER STUDIARE

RISULTATO ATTESO

ATTIVITA’

ABILITA’

imparare ad ascoltare e prendere appunti

imparare a leggere, realizzando sintesi mentali

imparare a rielaborare le informazioni attraverso schemi e mappe concettuali

imparare a parlare controllando l’emotività

conoscere le varie forme di rielaborazione scritta. Riassunto, relazione, testo argomentativo

comprendere l’importanza della meta-cognizione

Lezione frontale

Lezione dialogata

Discussione di questioni legate alle scienze umane

Produzione di schemi e mappe concettuali

Lettura e analisi di testi con tematiche inerenti agli argomenti trattati

Scrittura di testi argomentativi

Sa comprendere e spiegare cos’è un metodo di studio

Sa produrre diverse tipologie di schemi a seconda dell’argomento trattato

Sa esporre le paure che possono influire su una esposizione orale

Sa scrivere una relazione

Sa spiegare cosa si intende per meta-cognizione, motivazione estrinseca e motivazione intrinseca

IDENTITÀ E RELAZIONI

L’identità: in che modo gli individui imparano chi sono

Il self

L’identità di genere

Identità di genere e stereotipi culturali

Il processo dell’emancipazione femminile

Il concetto di cultura

Etnocentrismo e relativismo culturale

Società post-industriale e mondo globale

GRUPPI E APPARTENENZE

Che cos’è un gruppo

La percezione sociale

Gruppi e organizzazioni

Come si studiano i gruppi

Studi sulla leadership

L’influenza della maggioranza

La famiglia

La società civile

Classificazioni e teorie della società

Status e ruolo sociale

Le norme sociali, le leggi e l’ordine sociale

ELEMENTI DI PSICOLOGIA

ALLA RICERCA DI UNA DEFINIZIONE DI PSICOLOGIA

da cosa deriva il termine psicologia la psicologia nell'antichità la psicologia come scienza le prime scuole di psicologia (strutturalismo, funzionalismo, Gestalt, comportamentismo, la

psicoanalisi) altre scienze in correlazione con la psicologia (la sociologia, l’antropologia, la psicoanalisi) il metodo osservativo il metodo sperimentale il metodo clinico

CONCETTI E TEORIE DELL’ APPRENDIMENTO

l’apprendimento come condizionamento: Pavlov, Skinner e Watson L’apprendimento del linguaggio e la crisi del metodo comportamentista

L’apprendimento secondo il cognitivismo

I diversi stili cognitivi

LA PERCEZIONE

che cos’è la percezione percezione e sensazione un processo inconsapevole: percezione senza stimolo, oggetto e surrogato la percezione delle figure come si individua una figura le leggi della Gestalt le illusioni percettive

LA MEMORIA

le ricerche di Ebbinghaus i compiti della memoria il ricordo e l’oblio

i tipi di memoria: MS, MBT, MLT

3. ATTIVITA’ DI LABORATORIO ED APPROFONDIMENTO

Queste attività mirano a rendere il più possibile concrete e spendibili le nozioni apprese in teoria, a favorire il lavoro in team e a permettere l’esprimersi dei diversi stili cognitivi.

4. METODOLOGIE DIDATTICHE ADOTTATE

Le lezioni verranno prevalentemente svolte in forma di lezione frontale con una presentazione teorica da parte dell'insegnante e integrate da discussioni di gruppo. Gli argomenti verranno quanto più possibile supportati da esempi tratti dall'esperienza degli allievi utili a far ricostruire le implicazioni in essi contenuti e a farle rielaborare in forma autonoma. Gli allievi saranno invitati a cogliere gli aspetti pluridisciplinari dei moduli trattati e a stabilire collegamenti interdisciplinari. Partendo per quanto possibile dalle conoscenze già possedute si cercherà di problematizzare l’argomento e di renderlo il più possibile concreto ed immediatamente spendibile nella pratica. Per favorire lo sviluppo delle competenze proprie della disciplina, accanto alle tradizionali lezioni frontali, necessarie all’inquadramento dei problemi, verranno utilizzate altre metodologie didattiche quali lettura di testi, ricerche di articoli specialistici e visione di film che costituiranno uno degli strumenti per avvicinare gli studenti ai diversi e più recenti sviluppi della disciplina. Al termine di ogni modulo saranno comunque previste le seguenti attività:

analisi e creazione di percorsi interdisciplinari elaborazione di mappe concettuali modelli testuali per esercitare lo scritto organizzazione di discussione a gruppi

5. MODALITA’ DI VALUTAZIONE (CRITERI E STRUMENTI)

Per quanto riguarda la materia sono previste due valutazioni orali e due scritte per il primo trimestre e tre orali e tre scritte per il successivo pentamestre che saranno di due tipi: formative e sommative. Le prime mireranno a verificare in itinere il reale apprendimento della classe (previste generalmente all’inizio di ogni giornata di lavoro), le seconde accerteranno la competenza individuale. Le verifiche scritte utilizzeranno perlopiù la modalità delle domande a risposta aperta. Gli studenti sono invitati a gestire i tempi di preparazione secondo i propri impegni. La valutazione docimologica avrà scala da 1 a 10. La valutazione complessiva terrà conto oltre che delle competenze, conoscenze e capacità effettivamente raggiunte anche:

della partecipazione attiva al dialogo educativo dell’interesse per la disciplina dell’attenzione dimostrata della capacità di interagire in un contesto specifico quale è il gruppo classe del miglioramento ottenuto rispetto ai livelli di partenza.

6. ATTIVITA’ DI SPORTELLO

La docente metterà a disposizione alcune ore di sportello per eventuali necessità di recupero da concordare preventivamente. 7. BIBLIOGRAFIA, TESTO ADOTTATO, ALTRI TESTI, MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI

NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’

SCIENZE UMANE : materiale e fotocopie fornite dall'insegnante Vincenzo Matera, E. Arielli, A. Biscaldi, M. Giusti, Manuale di Scienze Umane, opzione economico sociale, ed. Marietti Scuola

Bolzano 11.11.2014 l'insegnante prof.ssa Valeria Angelucci

CLASSE 5A

SCIENZE UMANE economico sociale

1. TEMATICHE E CONTENUTI

IL CONTESTO DI NASCITA DELLA SOCIOLOGIA: I PADRI FONDATORI

Auguste Comte

Emile Durkheim

Karl Marx

Max Weber

G.Herbert Mead

Erwin Goffman

PROSPETTIVE SOCIOLOGICHE A CONFRONTO

Il funzionalismo

Le teorie del conflitto

Le sociologie comprendenti

LA CONFLITTUALITÀ SOCIALE

Le origini della conflittualità

Il concetto di anomia

La stratificazione

La stratificazione nella società contemporanea

I meccanismi dell’esclusione e della devianza

INDUSTRIA CULTURALE E SOCIETÀ DI MASSA

La nascita dell’industria culturale

Gli intellettuali di fronte alla cultura di massa

IL WELFARE STATE ASPETTI E PROBLEMI

Origini e principi ispiratori

Luci e ombre del Welfare State

La riorganizzazione del Welfare

Le politiche per le famiglie (una questione dibattuta)

TRASFORMAZIONI SOCIO-POLITICHE E ECONOMICHE INDOTTE DALLA GLOBALIZZAZIONE

La globalizzazione economica

La globalizzazione politica

La multiculturalità

Il terzo settore

La coscienza globalizzata

2. METODOLOGIE DIDATTICHE ADOTTATE

Le lezioni verranno prevalentemente svolte in forma di lezione frontale con una presentazione teorica da parte dell'insegnante e integrate da discussioni di gruppo. Gli argomenti verranno quanto più possibile supportati da esempi tratti dall'esperienza degli allievi utili a far ricostruire le implicazioni in essi contenuti e a farle rielaborare in forma autonoma. Gli allievi saranno invitati a cogliere gli aspetti pluridisciplinari dei moduli trattati e a stabilire collegamenti interdisciplinari. Partendo per quanto possibile dalle conoscenze già possedute si cercherà di problematizzare l’argomento e di renderlo il più possibile concreto ed immediatamente spendibile nella pratica. Per favorire lo sviluppo delle competenze proprie della disciplina, accanto alle tradizionali lezioni frontali, necessarie all’inquadramento dei problemi, verranno utilizzate altre metodologie didattiche quali lettura di testi, ricerche di articoli specialistici e visione di film che costituiranno uno degli strumenti per avvicinare gli studenti ai diversi e più recenti sviluppi della disciplina.

3. MODALITA’ DI VALUTAZIONE (CRITERI E STRUMENTI)

Per quanto riguarda la materia sono previste due valutazioni orali e due scritte per il primo trimestre e tre orali e tre scritte per il successivo pentamestre che saranno di due tipi: formative e sommative. Le prime mireranno a verificare in itinere il reale apprendimento della classe (previste generalmente all’inizio di ogni giornata di lavoro), le seconde accerteranno la competenza individuale. Le verifiche scritte utilizzeranno perlopiù la modalità delle domande a risposta aperta. Gli studenti sono invitati a gestire i tempi di preparazione secondo i propri impegni. La valutazione docimologica avrà scala da 1 a 10. La valutazione complessiva terrà conto oltre che delle competenze, conoscenze e capacità effettivamente raggiunte anche:

della partecipazione attiva al dialogo educativo dell’interesse per la disciplina dell’attenzione dimostrata della capacità di interagire in un contesto specifico quale è il gruppo classe del miglioramento ottenuto rispetto ai livelli di partenza.

4. ATTIVITA’ DI SPORTELLO

La docente metterà a disposizione alcune ore di sportello per eventuali necessità di recupero da concordare preventivamente. 5. BIBLIOGRAFIA, TESTO ADOTTATO, ALTRI TESTI, MATERIALI DIDATTICI, STRUMENTI

NECESSARI ALLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA’

SCIENZE UMANE : materiale e fotocopie fornite dall'insegnante E. Clemente, R. Danieli, Scienze Umane, corso integrato, ed. Paravia

Bolzano 11.11.2014 l'insegnante prof.ssa Valeria Angelucci