Cittadinanza e Costituzione - giulianodasangallo.it · diritti umani e alla cittadinanza, èmolto...
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C&C Cittadinanza e Costituzione
PER UN PROGETTO DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE
A.S. 2016/17 IC VIA GIULIANO DA SANGALLO
Scuola secondaria di 1º grado
Prof. Michela Muliere
Introduzione
Il tema dell’educazione sociale e civica, ai
diritti umani e alla cittadinanza, e molto sentito
a livello internazionale, come dimostra una
copiosa produzione di documenti delle Nazioni
Unite, dell’UNESCO, dell’OMS, del Consiglio
d’Europa e dell’Unione Europea. Il Consiglio
d’Europa ha avviato importanti progetti di
educazione alla cittadinanza democratica.
Chiarificazioni utili su Cittadinanza e Costituzione sono venute dalla CM
27.10.2010 n.86: «l’insegnamento/apprendimento di Cittadinanza e
Costituzione e un obiettivo irrinunciabile di tutte le scuole», «e un
insegnamento con propri contenuti, che devono trovare un tempo dedicato
per essere conosciuti e gradualmente approfonditi», e che tale
insegnamento implica sia una dimensione integrata, ossia interna alle
discipline dell’area storico-geografico-sociale... sia una dimensione
trasversale, che riguarda tutte le discipline, in riferimento a tutti i
contenuti costituzionalmente sensibili e suscettibili di educare la personalita
degli allievi in tutte le dimensioni.
La Circolare parla anche di valutazione, aggiungendo, quasi in modo
incidentale, che C&C, «pur se non e una disciplina autonoma e dunque
non ha un voto distinto», tuttavia entra a costituire il «complessivo voto
delle discipline di area storico-geografica e storico-sociale di cui essa è
parte integrante»,e «influisce nella definizione del voto di
comportamento, per le ricadute che determina sul piano delle condotte
civico-sociali espresse all’interno della scuola, cosi come durante
esperienze formative al di fuori dell’ambiente scolastico».
Dalle indicazioni per il curricolo del
primo ciclo
«Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono
la costruzione del senso di legalita e lo sviluppo di un’etica
della responsabilita , che si realizzano nel dovere di scegliere e
di agire in modo consapevole e che indicano l’impegno a
elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al
miglioramento continuo del proprio contesto di vita, a partire
dalla vita quotidiana a scuola e dal personale coinvolgimento in
routine consuetudinarie che possono riguardare la pulizia e il
buon uso dei luoghi, la cura del giardino o del cortile, la
custodia dei sussidi, la documentazione, le prime forme di
partecipazione alle decisioni comuni, le piccole riparazioni,
l’organizzazione del lavoro comune, ecc. »
Le aree di formazione relative a
Cittadinanza e Costituzione (C&C)
Formare il cittadino responsabile e attivo significa non solo insegnare le norme
fondamentali degli ordinamenti di cui siamo parte, ma anche aiutare i ragazzi a
trovare dentro di se e nella comprensione degli altri, nella storia e nella
cronaca, le basi affettive ed etiche da cui dipendono sia il rispetto delle norme
esistenti, sia l'impegno a volerne di migliori.
Per consentire agli studenti di diventare cittadini in grado di esercitare il proprio
giudizio consapevolmente e importante aiutarli a conquistare le conoscenze e le
competenze necessarie per gestire:
1. Il piano descrittivo di un tema (aspetti tecnico-scientifici
e legislativi).
2. Il piano valoriale implicito nel discorso che si sta
conducendo (teorie, linguaggi e argomentazioni etiche).
3. Il piano esperienziale preso in considerazione (istituzioni,
associazioni, enti, aziende, persone e comportamenti...).
Le competenze sociali e civiche raccomandate dall’Unione Europea
Il Quadro di riferimento europeo allegato alla Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio del 18.12.2006, ha identificato 8
competenze chiave per l’apprendimento permanente, ritenendole
necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza
attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione. Il nostro ordinamento richiama e
adotta questa elaborazione, presentando le otto competenze chiave da
acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria, negli allegati al DM
22.8.2007 n. 139 (Regolamento recante norme in materia di adempimento
dell’obbligo di istruzione): esse si riferiscono sia all’asse dei linguaggi, sia a
quello scientifico-tecnologico, sia a quello personale, interpersonale e
interculturale, sia a quello civico e sociale.
La competenza sociale riguarda il sapere e il fare per conseguire una
salute fisica e mentale ottimali, la comprensione dei diversi codici di
comportamento, la tolleranza, la capacita di negoziare, cooperare,
creare fiducia, superare stress, frustrazioni, pregiudizi.
La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare
alla vita civile, grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture
sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica, a
tutti i livelli.
... E LA SCUOLA?
Competenze e testo di
riferimento
Contenuti propri della disciplina
Classe prima
Regole per vivere
insieme
In famiglia
A scuola
Con gli altri
Nella comunità cittadina
e regionale
Classe seconda Classe terza
Diritti e doveri dei
cittadini
Diritti politici, civili,
sociali
Diritto al benessere, alla
salute e al lavoro
Cittadini d'Europa
L'organizzazione
della Repubblica
La Costituzione
Il Parlamento
L'amministrazione della
giustizia
Cittadini del Mondo
Organizzazioni
internazionali
Globalizzazione
Gli equilibri
internazionali e le
minacce alla pace
Per una progettazione
integrata e trasversale
Cittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e legalita
Cittadinanza europea
Cittadinanza scientifica
Cittadinanza economica
Cittadinanza e ambiente
Cittadinanza culturale
Cittadinanza digitale
Cittadinanza a scuola
Cittadinanza e sport
Cittadinanza e volontariato
Cittadinanza e salute
Vengono indicati alcuni
ambiti in cui definire
attività didattiche multi- e
inter-disciplinari.
In sede di Dipartimento e/o
Consiglio di classe è
possibile utilizzare la
scheda allegata per la
progettazione e
valutazione delle attività
La memoria
25 aprile Festa della liberazione
1 maggio Festa dei lavoratori
2 giugno Festa della Repubblica
27 gennaio Giornata della Memoria
21 marzo Memoria dei caduti
vittime delle mafie
8 marzo Festa della donna
9 maggio Festa dell’Europa
Particolare attenzione venga data
nell’attività didattica e formativa degli
alunni, cittadini di domani, alla
comprensione dei valori che hanno fondato
e fondato la nostra società civile italiana.
Alcune date importanti segnano altrettante
feste civili, in occasione delle quali la scuola
talvolta chiude i propri cancelli dando per
scontata una conoscenza delle origini di tali
ricorrenze.
PROGETTO EDUCATIVO&DIDATTICO
C&C "Cittadinanza a scuola … "
" A SCUOLA ! … DI
CITTADINANZA"
1. Organizzare un’Assemblea di classe
Composizione dell’Assemblea
L’Assemblea è composta da tutti gli alunni della classe e dal docente coordinatore o altro docente. Obiettivi dell’Assemblea
Gli alunni – con l’accompagnamento del Coordinatore – intendono dar vita ad un’organizzazione che li veda protagonisti e partecipi con regole democratiche e condivise, al fine di: - esprimere in modo unitario il punto di vista degli studenti rispetto alla vita e al funzionamento della scuola; - proporre attività di approfondimento in base alle curiosità e agli interessi suscitati da quanto via via viene esposto in aula; - affrontare e risolvere insieme, in modo dialettico e pacifico, eventuali problematiche poste dalla convivenza scolastica. Apertura dell’Assemblea di classe
L’Assemblea di classe si riunisce una volta al mese convocata dai Rappresentanti di classe e dal Coordinatore. Il Rappresentante e il Coordinatore prepareranno l’ODG (Ordine del giorno) e avranno cura di renderlo noto con un certo anticipo. Il Coordinatore indica un Segretario che avrà cura di redigere il verbale dell’Assemblea sull’apposito quaderno. Questo verbale verrà letto e approvato ad inizio di ogni Assemblea. Svolgimento dell’Assemblea
Durante lo svolgimento del dibattito, ci si esprime in modo educato e rispettoso, dopo aver ottenuto la parola – chiesta per alzata di mano – da parte del Rappresentante e/o del Coordinatore. Qualora si dovesse votare una delibera, questa dovrà essere votata a maggioranza, dopo aver alzato la mano prima a favore e poi contro. Ci si può astenere dall’esprimere il proprio voto non alzando la mano in nessuno dei due momenti precedenti.
2. Regolamento dell’Assemblea di classe L’assemblea è presieduta dal Coordinatore e dai Rappresentanti di classe (uno studente e una studentessa) eletti a maggioranza con regolari elezioni, che si svolgeranno due volte - all’inizio e alla fine del primo quadrimestre.
Il Coordinatore convoca e scioglie l’Assemblea, ne costruisce l’ODG con i Rappresentanti e garantisce il suo regolare svolgimento, sanzionando eventuali scorrettezze. A complemento dell’attività dell’assemblea, anche il Coordinatore può proporre un tema o intervento specifico durante l’Assemblea.
l Rappresentanti di classe preparano col Coordinatore l’Odg, dopo aver raccolto e annotato nei giorni precedenti l’Assemblea – in momenti che non ostacolino le attività didattiche – i suggerimenti dei compagni.
l Rappresentanti sono gli unici portavoce della classe e per questo dovranno essere attenti e disponibili all’ascolto.
I compagni di classe sono tenuti al rispetto della persona e del ruolo dei Rappresentanti ed eventuali osservazioni sul loro operato dovranno essere portate all’attenzione dell Assemblea.
L’assemblea viene convocata solo dal Coordinatore per un’ora e per una volta al mese, secondo l’ODG preparato insieme al Rappresentante.
I temi su cui l’Assemblea intende discutere devono essere solo quelli inseriti nell’ODG. A tal fine si dovrà badare a far conoscere ai Rappresentanti di classe gli argomenti considerati di più largo e generale interesse.
Visto il tempo limitato di ciascuna assemblea, gli argomenti dovranno essere al massimo 3 ( o 2 quando sia presente un tema proposto dal Coordinatore) per ciascuna assemblea.
All’Assemblea potranno partecipare (senza voto) altre persone solo su invito di comune accordo dei Rappresentanti e del Coordinatore. Tale partecipazione potrà avvenire solo se sarà dimostrata l’assoluta necessità e pertinenza e comunque approvata a maggioranza dall’Assemblea.
Coloro che non rispetteranno il presente regolamento e, soprattutto coloro che mostreranno un comportamento irrispettoso delle persone e delle regole, saranno allontanati dai lavori dell’assemblea e in casi gravi sanzionati secondo il regolamento di Istituto.
Il Coordinatore si riserva di aggiungere altre regole che si dimostreranno col tempo necessarie, anche su suggerimento dell’Assemblea.
3. Organizzare un Consiglio degli Studenti
Il CdS vuole rappresentare un luogo di incontro tra allievi, insegnanti, personale scolastico in cui confrontarsi ed elaborare proposte per stare meglio tutti a scuola in relazioni serene e costruttive.
Il Consiglio degli Studenti è costituito tra gli studenti delle classi della scuola secondaria di primo grado con il compito di promuovere, favorire e realizzare la partecipazione attiva responsabile alla vita della scuola e in particolare on lo scopo di:
a) assicurare opportunità di confronto e di riflessioni critiche sugli aspetti organizzativi della scuola;
b) favorire la conoscenza delle opportunità offerte dalla scuola per discuterle e formulare proposte di miglioramento o di attivazione di nuove iniziative;
c) esprimere pareri e valutazioni in ordine alle attività, ai progetti, ai servizi da attivare o già svolti dalla scuola;
d) creare occasioni per abituare gli studenti al confronto democratico, come palestra preparatoria del futuro cittadino.
4. Regolamento del Consiglio degli Studenti
Il CdS è composto da due rappresentanti per ogni classe della scuola secondaria di primo grado nominati annualmente, entro il mese di novembre, dagli studenti delle classi stesse.
Il Consiglio è convocato tre volte all'anno dal Dirigente dell'istituzione, che lo presiede.
Il funzionamento del CdS è disciplinato con il regolamento interno.
5. Regolamento interno del CdS
Articolo 1
Finalità
1. Il CdS è costituito con il compito di promuovere, favorire e realizzare la partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e in particolare con lo scopo di:
e) assicurare opportunità di confronto e di riflessioni critiche sull'organizzazione della scuola;
f) favorire la conoscenza delle opportunità offerte dalla scuola per discuterle e formulare nuove proposte o miglioramenti;
g) esprimere pareri sulle attività, i progetti, i servizi attivi o da attivare a scuola;
h) allenarsi al confronto democratico.
Articolo 2
Composizione Il CdS è composto da:
• due alunni rappresentanti eletti in ciascuna classe della scuola media (membri permanenti)
• cinque insegnanti rappresentanti nominati dal collegio docenti della scuola media • un rappresentante nominato tra i bidelli
• un rappresentante nominato tra il personale di segreteria
• il Dirigente Scolastico
A seconda dell’ordine del giorno oggetto del CdS si possono invitare persone esperte o coinvolte nell’argomento.
Articolo 3
Elezioni degli studenti
I rappresentanti degli studenti vengono eletti nelle singole classi tra gli studenti che si propongono volontariamente attraverso il voto segreto in cui devono essere segnalati un ragazzo e una ragazza. Gli studenti non possono svolgere questa funzione per più di un anno. Il docente coordinatore di classe curerà il momento dell'elezione perché sia un'occasione di esercizio di democrazia e si occuperà dello spoglio e del conteggio dei voti per garantire la massima riservatezza possibile.
Articolo 4
Comitato
Per la preparazione delle riunioni del CdS è costituito un comitato di studenti composto da minimo 5 rappresentanti volontari che possono cambiare durante l’anno. Insieme al dirigente, o ad un suo delegato, preparano la successiva riunione del Parlamentino.
Articolo 5
Organizzazione
Per lo svolgimento delle riunioni del parlamentino si prevede la presenza di alcuni ruoli per favorire la comunicazione, lo spirito critico e il diritto di parola a ciascun membro del Parlamentino. Del coordinamento si occupa il dirigente (o un suo delegato) e gli studenti del comitato. All'interno del comitato vengono nominati due verbalisti che si occuperanno di scrivere il verbale, d'intesa con un rappresentante dei docenti.
Articolo 6
Convocazione
La convocazione è effettuata dal Dirigente che invia l'ordine del giorno, predisposto insieme al comitato degli studenti, accogliendo suggerimenti degli insegnanti e degli studenti. La convocazione viene pubblicata anche in un’apposita bacheca studenti e sul sito. Il calendario delle riunioni verrà predisposto all'inizio dell'anno scolastico salvo casi straordinari.
Articolo 7
Riunioni
Le riunioni sono guidate dal coordinatore secondo l'ordine del giorno con cui sono state convocate. Si concludono con la predisposizione e l'invio alle singole classi, al Collegio dei docenti, Consulta dei genitori e al Consiglio dell'istituzione scolastica del verbale della seduta. Lo stesso viene pubblicato nella bacheca degli studenti e sul sito.
Articolo 8
Esecuzione delle decisioni Il dirigente ha il compito di attivarsi per l'attuazione di quanto deciso dal parlamentino. I coordinatori di classe o un loro delegato avranno la massima cura affinché gli argomenti trattati nelle riunioni del parlamentino siano discussi in classe prima e dopo ciascuna riunione.
Articolo 9
Assemblee di classe
Per permettere di affrontare i problemi di classe e gli argomenti oggetto dell'ordine del giorno del Parlamentino si prevede la possibilità di chiedere un'assemblea di classe al mese al coordinatore di classe (o un suo delegato), con l'esclusione dei mesi precedenti la chiusura dei quadrimestri (gennaio e da metà maggio). Gli insegnanti, saranno presenti per garantire il confronto.
Concludo la stesura di questo progetto il giorno dopo il
terribile
attentato di Nizza,
in cui hanno perso la vita decine di bambini e ragazzi.
E’ come se fossero sparite all’improvviso alcune delle nostre
classi.
Il ruolo di noi adulti, insegnanti ed educatori, è ancora più
necessario perché con la paura non venga soffocata la speranza
nella pace, nella democrazia, nel futuro.