Cisl FNS Sardegna
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Transcript of Cisl FNS Sardegna
CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
LA SEGRETERIA REGIONALE – SARDEGNA -
Prot.nr.68/2012 FNS-P.P. Nuoro li, 28 ottobre 2012
POSTA ELETTRONICA 08100 Nuoro – Via Vittorio Emanuele, 37
E-mail: [email protected]
Dott.ssa Caterina CHINNICI Capo del Dipartimento della Giustizia Minorile
Alla Segreteria Nazionale FNS Cisl R O M A
E, p.c. Alla Dott.ssa Isabella Mastropasqua Dirigente C.G.M. Amm.ne penitenziaria
Regione Sardegna C A G L I A R I
Al Coordinatore regionale Sig. Gian Paolo Ledda
FNS Cisl per la Giustizia Minorile QUARTUCCIU
Ai Colleghi in servizio presso
I.P.M. Quartucciu
OGGETTO: I.P.M. Quartucciu – ancora aggressioni ai colleghi !!! Non avremmo voluto mai più ripeterci con documenti sindacali riguardanti aggressioni ai nostri colleghi ma purtroppo così non è. In data 25 c.m. all’interno della sezione detentiva all’I.P.M. di Quartucciu si è consumata l’ennesima aggressione nei confronti di un nostro collega da parte di un detenuto giovane adulto. Con quale spirito il Personale di Polizia penitenziaria deve continuare a lavorare all’interno dell’Istituto in questione visto che si sente abbandonato da tutti, ormai le aggressioni si ripetono continuamente e molti, a quanto pare nemmeno le denunciano…..TANTO NESSUNO INTERVIENE, SIAMO SOLI E ABBANDONATI AL NOSTRO DESTINO…..questo lo sfogo dei colleghi.
CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori
FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA SICUREZZA
LA SEGRETERIA REGIONALE – SARDEGNA -
Più volte abbiamo chiesto interventi mirati alla risoluzione dei problemi che attanagliano l’unico Istituto isolano per minori ma, mai nulla è stato fatto. Vediamo i soliti balletti, di personaggi dell’Amministrazione che visitano il carcere però il loro interesse finisce non appena lasciano la Sardegna. Riportiamo un estratto del documento sindacale, che alleghiamo, della nostra Segreteria Nazionale precisamente del nostro Segretario Generale Pompeo Mannone che in data 12.10.2011 scriveva:
con stupore, preoccupazione e indignazione dobbiamo denunciare i gravissimi fatti che sono accaduti nella giornata del 10 Ottobre presso l'IPM indicato in oggetto. Dove colleghi della polizia penitenziaria sono stati aggrediti a calci e pugni e tenuti in ostaggio da 5 detenuti, 3 giovani adulti e 2 sotto i 18 anni. É inaccettabile che chi lavora nell'esclusivo interesse dell'Amministrazione della Giustizia Minorile debba pagare anche con la propria salute e incolumità le inefficienze e le contraddizioni di un sistema che non mette in modo chiaro e palese tra i propri primari interessi quelli dell'operatore penitenziario. Si enfatizza il trattamento del detenuto minore, del suo recupero sociale ma mai si parla o mai si spende una parola o meglio si investe per migliorare le condizioni lavorative dei ns. colleghi.
Che cosa è cambiato in questo arco di tempo ? A quanto pare nulla. La carenza di
Personale è stata forse risolta ? Sono forse iniziati i lavori per la messa in sicurezza di tutta l’area dell’Istituto ? Si è provveduto ad una rivisitazione dell’Organizzazione del lavoro ? Vengono forse rispettate le relazioni sindacali ? E si a quanto pare nulla è cambiato anzi, è cambiato il Dirigente del Centro. Quali sono le ragioni perché nulla funziona all’interno dell’I.P.M. ?
Oggi bisogna avere il coraggio di prendere decisioni serie e responsabili. Se l’Amministrazione non vuole fare interventi di manutenzione nel carcere, se non si vuole incrementare l’Organico, se non si vuole intervenire per garantire un livello minimo di sicurezza allora perché non chiudere la baracca ? O forse l’Amministrazione sta aspettando che ci scappi il MORTO !!! A questo punto pensiamo proprio di sì.
In una nostra nota del 25 luglio c.a.. che alleghiamo, avevamo chiesto la sostituzione del Direttore, bene, oggi chiediamo le DIMISSIONI di tutti quei personaggi che sono incapaci di risolvere questi problemi che da anni stanno creando una situazione psicologica tale da far credere ai nostri colleghi di essere figli di un Dio minore e di non credere più nelle Istituzioni tantomeno nell’Amministrazione penitenziaria.
Distinti Saluti
Il Segretario generale aggiunto regionale Giovanni Villa