Cina 2008

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LA GAZZETTA DI F1-FULLSIM N° 13 Ottobre 2008 Anno IV°

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Gazzetta Cina 2008

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Sommario:

Pagina 2 - Lettera dal redattore

Pagina 3 - De Angelis, Red Dragon

Pagina 4 - De Angelis, Red Dragon

Pagina 5 - Conferenza Stampa Major

Pagina 6 - I Numeri della Major - Cina 2008

Pagina 7 - Numeri della Major - Classifiche 2008

Pagina 8 - Major League- Il Film della gara

Pagina 9 - Driver – Natali vince ancora

Pagina 10 - Driver - Natali vince ancora

Pagina 11 - Conferenza Stampa Driver

Pagina 12 - I Numeri della Driver - Cina 2008

Pagina 13 - I Numeri della Driver - Classifiche 2008

Pagina 14 - Driver League- Il Film della gara

Pagina 15 - Open4yert – Er Biondo dalla Cina con furore

Pagina 16 - Open4yert – Er Biondo dalla Cina con furore

Pagina 17 - Conferenza Stampa Open4yert

Pagina 18 - Numeri della Open4yert - Cina 2008

Pagina 19 - Numeri della Open4yert - Classifiche 2008

Pagina 20 - Open4yert - Il Film della gara

Redazione:

Capo Redattore:

MaverickOne

Inviato Major:

MaverickOne

Inviato Driver:

DFP-Client

Inviato Open4yert:

Beppe16v - Husk

Grafica e Impaginazione:

MaverickOne

In Collaborazione

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Lettera dal Redattore…Il CampioneEd eccoci, è passata circa una stagione, ma alla fine la grande rincorsa si è svelata, lo ha fatto dopo tredici

appuntamenti a volte esaltanti a volte meno. Tanti episodi hanno caratterizzato questo cammino, variabili

determinate dai circuiti, dai piloti, dalle azioni in pista, ma una cosa durante l’anno è sempre stata costante, la

costante fissa, schematicamente presente, tranne in un paio di episodi per fatti davvero particolari, la costante

Cossetti, si Ivan Cossetti il neo campione Italiano 2008. Il passaggio dello scettro e passato di mano in mano,

da quelle di Re Fausto che fino a quando il tempo lo permetteva l’allenamento era il coadiuvante alla vittoria,

ora si limita a frequentare il podio saltando in macchina all’ultimo momento. Passando poi nelle mani di Paolo

Ceccarelli altro pilota F1-Fullsim dannatamente veloce, fin dalla prima apparizione aveva fatto vedere con una

Jordan, all’epoca delle fisiche differenziate per i team, che il ragazzo aveva dei numeri, e che numeri, gli stessi

che gli hanno reso onore ad ogni fine stagione portandolo lassù in cima alla classifica. Ora il testimone lo ha

conquistato lui, se lo è meritato senza nessun dubbio, nessuna ombra, prestazioni eccellenti ed un finale di

stagione in controllo per giungere alla meta senza patemi ed in sicurezza. Ma qual è la caratteristica che lega i

nostri campioni del recente passato e del presente? Bè facile, sempre disponibili con tutti per suggerimenti in

pista durante gli allenamenti, sempre composti, mai sopra le righe, sia in gara che nei forum. Probabilmente

molti, come me, cercano sempre nella prestazione, nello spingere forte sempre e comunque, cercando

sempre in un episodio o in una scelta un aggancio un appiglio per cercare di capire la loro velocità e

giustificare i propri errori o mancanze. Probabilmente oltre a tutte le caratteristiche tecniche che gli anno

contraddistinti sono proprio queste le peculiarità a fare la differenza. Quindi tutti in piedi, applausi a piene mani

per questa Standing Ovation, onore al vincitore, solleva lo champagne Ivan e festeggia sei tu il Campione

Italiano 2008.

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hanghai - benvenuti in

Cina per l'appuntamento più importante della

stagione, è qui, in

estremo oriente,

terra di gente

meticolosa, dove la pazienza, la costanza, la perseveranza, ha sempre premiato, è qui nella tredicesima gara stagionale che si vedrà assegnare, a meno di eventi clamorosi il titolo di campione italiano. Dicevamo pazienza, ed è quella che ha avuto, o meglio ha voluto, quale caratteristica delle sue ultime gare il pilota che si appresta a conquistare questo titolo, parliamo di Ivan Cossetti, pazienza perché pur avendo tanta voglia di andare a misurarsi fin in fondo per la vittoria delle gare ha sempre dovuto anteporre quest'obiettivo a qualsiasi altro, mettendo quindi da parte quell'impeto e quella grinta necessaria in certe condizioni di gara. E parlavamo anche della tredicesima gara, e il 13 si sa nelle gare automobilistiche non è che sia molto amato, chissà se il buon Cossetti sia scaramantico ma tant'è che se dovesse andar male avrà altri tre match point per arrivare all'obiettivo, ma farlo qui vorrebbe dire finire la stagione cercando il puro agonismo e il massimo divertimento accettando la sfida di quei piloti che le lanceranno senza remore in piena libertà agonistica. Per questo appuntamento la McLaren si è preparata davvero alla grande, non lesinando nessun tipo di prova su quello che

potrebbe essere l'evolvere della gara in tutte le sue sfaccettature, è stata provata ogni cosa, è stata analizzata ogni strategia, ma questo è un appuntamento al quale entrambi piloti non possono sbagliare perché oltre al titolo di campione italiano porterebbero a casa anche il titolo dei costruttori, premio dedicato alla squadra migliore del campionato. Dalle prove di qualificazione viene disegnata la griglia di partenza per questo gran premio, e a conquistare l'ambita pole position è la Ferrari di Ernesto De Angelis che con un tempo di 1'34'' 106 staff che ha il primo alfiere McLaren, il pilota Veon, di 3 / 10, il quale seguito dal suo compagno di squadra Ivan Cossetti ad appena 1/10. In quarta posizione si schiera l'intrigo e la sua Renault mettendosi ancora una volta in

evidenza questo finale di stagione, quinta piazza conquistata dall'altra Ferrari di Fausto Pappalardo. In sesta posizione si conferma ancora una volta pilota eclettico Cisco883 il quale è davanti al suo compagno di squadra di 2 / 10, infatti Hugomir conquista la settima posizione, in ottava piazza troviamo l'altra Renault quella di Magkas che precede la Williams di Ditrani Luigi, chiude la top ten VisoneR e la sua Honda. Una citazione anche per chi non è riuscito al passaggio in Q3

nell'ordine, DFp-Client, Franz71, Viper, Franco Pugliese e Gio_Jordy i quali potranno decidere di cambiare la strategia in seguito alle ultime sensazioni avute durante la Q1. Bene tutto è pronto per questo importantissimo appuntamento, riuscirà il pilota Ferrari Ernesto De Angelis a mantenere la posizione conquistata in qualifica con un'ottima partenza? riuscirà Veon a mettere in atto la strategia di sopravanzare il pilota Ferrari per evitare la fuga in modo da esaltarne il gioco di squadra studiato nel pre gara? non ci resta che andare avanti con la lettura per capire quel che è successo. I semafori si spengono come detto quello che aveva prospettato la McLaren si è puntualmente verificato, puntualmente non per mancanza di rispetto verso Ernesto, il quale

deve ancora mettere a punto i meccanismi della partenza assistita, ma se non altro che questo inconveniente ha comunque messo nelle migliori condizioni di gara possibili la McLaren. Infatti Veon conquista la testa della gara seguito dalla Ferrari di De Angelis, da un ottimo Grigo e da Cossetti, segue il gruppo. Le sorprese

però, specie al via, in una curva dal disegno come quella della 1 e 2 qui in Cina possono giocare qualche scherzetto ed infatti a farne le spese è la seconda Ferrari quella condotta da Fausto Pappalardo che in cambio di traiettoria da destra verso sinistra viene leggermente urtato nella parte posteriore dalla Red Bull di Cisco883, entrambe le vetture vanno larghe per la tangente nella via di fuga dovendo ripartire nelle retrovie. Il gruppo va avanti con

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continui tentativi di sorpasso specie nelle retrovie molto agguerriti si rilevano i piloti Franz71 e Pugliese i quali non si risparmiano nessun colpo. Il primo giro si chiude come avevamo già detto nelle migliori condizioni per la McLaren infatti comanda Veon segue De Angelis, terza posizione per Grigo quarta per Cossetti, quinta posizione per l'altra Renault di Magkas, sesto Hugomir, settimo VisioneR, ottava e nona posizione per le due Williams di DFP-client e Ditrani Luigi, decima piazza per Viper segue Franz1, Franco Pugliese, Gio-Jordy chiudono il gruppo Cisco83 e Fausto Pappalardo comunque già a ridosso del gruppo. A questo punto della gara la soluzione da difendere ad ogni costo per la McLaren è che la Ferrari di De Angelis resti dietro di sé il più lungo possibile, e più precisamente che Veon tenti di resistere il più a lungo possibile agli attacchi dell'avversario privilegiando così di fatto la sicura strategia delle due soste da loro scelta, sì perché le voci nei box hanno indicato che più di qualche team ha scelto la strategia delle tre soste e che tra questi c'è sicuramente la Ferrari. Ma purtroppo questo disegno progettato a priori con i tecnici nel pre gara viene stravolto al quarto giro dove dopo aver preso la scia nel lunghissimo rettilineo di ritorno verso il traguardo Ernesto De Angelis con un bellissimo incrocio di traiettoria sorpassa la McLaren in testa conquistando il comando della classifica provvisoria e potendo di fatto impostare il passo a sé più congeniale. Intanto dietro di loro si mette in evidenza un ottimo quintetto composto da VisioneR, Hugomir,DP-client, Ditrani Luigi, e Viper i quali parecchi giri tentano di sorpassarsi l'uno con l'altro sono sempre molto attenti a non

commettere errori. Errore che purtroppo capita a Ditrani il quale già da qualche giro cerca di farsi vedere dal suo compagno di squadra per un passo di gara presumibilmente migliore. Ma quando DFP gli lascia strada alla fine della lunghissima curva otto, si fa trovare impreparato andando nella via di fuga della curva nove è perdendo la posizione a scapito della Red Bull di Viper; ma il pilota Williams non ci stà e immediatamente lo attacca alla staccata della curva 10 passandolo all'interno con un sorpasso in verità un po' duro, Viper non si perde certo d'animo e tiene botta andando al sorpasso definitivo all'interno della curva uno. La curva uno gioca un brutto scherzo anche a Veon il quale va largo controllando la vettura nella via di fuga dovendo cedere la posizione al suo compagno di squadra Cossetti che così sale in terza piazza. Stessa sorte stessa curva per DFP il quale subisce il sorpasso da parte di Viper, il pilota Williams non molla e cerca un nuovo attacco in uscita di curva tre ma purtroppo il sovrasterzo lo tradisce andando ad urtare violentemente contro le barriere di protezione. Lascia sfilare i sopraggiungenti compagno di squadra e Fausto Pappalardo ma quando decide di riallineare la vettura nel senso di marcia sta sopraggiungendo Cisco883 il quale non può far nulla per evitare il violento urto che danneggia entrambe le vetture che ripareranno ai box per i danni subiti, il pilota Williams verrà comminato un drive trought per la manovra effettuata. Nel frattempo Veon passa davanti Cossetti, presumibilmente dopo aver raffreddato le gomme e alleggerito la lettura della benzina ha un passo migliore e cerca in tutti i modi di azzerare quei pochi secondi che lo dividono dalla Renault di Grigo e quindi mettersi

poi alla caccia della Ferrari nel tentativo di rallentare il passo. Intanto si stà mettendo in risalto l'altra Ferrari quella condotta da Fausto Pappalardo il quale partito dal fondo, sorpasso dopo sorpasso, raggiunge la Williams di Ditrani è dopo averlo studiato per un paio di giri lo sorpassa costringendolo all'errore. Abbiamo parlato della strategia e di quanto fosse importante per le due McLaren riuscire a non far scappare via la Ferrari di testa l'obiettivo era mantenere una differenza per ogni stint contenuta nei 7 s ma purtroppo questo non è accaduto il passo mantenuto da De Angelis costante e preciso per tutto l'arco della gara ha fatto sì che tutti gli sforzi messi in campo dai ragazzi della macchina argentata non sono bastati per la conquista della vittoria. La Ferrari ha scelto una strategia delle tre soste nel tentativo di uno sfruttamento migliore della componente gomme, particolare messo sotto forte stress nelle lunghissime curve in appoggio e dalle violente accelerazioni. La stessa scelta è stata effettuata dalla Renault con un Grigo davvero in forma smagliante, una gara davvero maiuscola la sua dove ha mantenuto il passo dei migliori cercando fino alla fine il podio sfuggitogli per un non nulla. Ottima la gara anche del suo compagno di squadra Magkas sin dal via sempre in zona punti il quale riesce a controllare un arrembante Pappalardo dovendo cedergli sul finale di gara la posizione a causa di una penalità inflittagli dal direttore di gara. Ha divertito molto anche la sfida che è durata un intero gran premio messa in scena da un ottimo VisioneR e un altrettanto bravo Hugomir i quali hanno dato vita ad una gara con a distacchi tra loro che non hanno

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mai superato i tre secondi di distacco tra loro. La gara si risolve a pochissimi giri dalla fine quando per un inspiegabile cambio di traiettoria, VisioneR urta le barriere e attraversando la pista finisce nell'erba e controllando la vettura rientra in pista ma ha alle spalle l'avversario di un'intera gara che ha gioco facile. Da qui in avanti tenta una disperato recupero per la riconquista della meritata e a lungo mantenuta quinta posizione ma da lì a poco dovrà difendersi dall'attacco furioso della Ferrari di Fausto e lo farà bene e fino all'ultima curva di questo gran premio chiudendola in sesta posizione. Vince questo gran premio meritatamente Ernesto De Angelis il quale dopo un avvio incerto che poteva mettere in forse una strategia di gara ha recuperato la posizione di testa cominciando da quel momento una serie di giri che gli hanno permesso stint dopo stint di accumulare quel vantaggio che gli ha regalato una meritata vittoria, la seconda su tre gare, un ottimo bigliettino da visita per il prossimo campionato. Ottima la gara anche per la Renault che ha mostrato uno stato di forma durante tutto il gran premio davvero di livello, Grigo ha corso alla grande, mantenendo a lungo la seconda posizione ma a differenza di Ernesto consapevole del fatto che il non riuscire a distanziare le due McLaren, difficilmente avrebbe potuto conquistare un gradino del podio, ma questo non toglie nulla all'ottima prestazione fornita per tutto l'arco della gara. Stesso discorso anche per Magkas che pur lottando per qualche posizione più indietro è sempre stato in zona punti e difendendo da ogni attacco la propria posizione ma una penalità in conclusione di gran premio gli fa conquistare un'ottava posizione finale che probabilmente non rispecchia appieno quanto fatto vedere per l'intero arco di

gara. Ma veniamo a loro, al team che qui in Cina conquista entrambe i titoli quello piloti e quello costruttori, una gara di squadra perfetta, Veon al via ha fatto il suo dovere ha preso il comando della gara e ha cercato di dettare i tempi, ma considerato il grande quantitativo di benzina a bordo, infatti è stato l'ultimo dei piloti di testa a fermarsi, ha cercato in tutti i modi di imporre il suo passo alla gara ma probabilmente le gomme dopo qualche giro lo hanno abbandonato dovendo così di fatto spostare l'obiettivo verso un'ottima posizione finale, una terza piazza che da merito e risalta l'ottimo lavoro di squadra effettuata per un'intera stagione da questi due piloti, davvero complimenti. E chiudiamo con lui, con Ivan Cossetti, soltanto lo scorso anno esordiente nel nostro campionato con il nick Crazy Ivan. Cinque gare, cinque grandi vittorie, tante sono bastate per fare in modo che lo stesso pilota sia stato traghettato verso la categoria maggiore la driver per, speriamo nessuno si offenda, manifesta superiorità. Ma anche lì, debutto canadese con un terzo posto finale, poi subito due vittorie, a seguire un altro terzo posto per arrivare alla pausa estiva con un'ottima seconda posizione. Qualcuno dirà che è fortissimo, però ora lui concluderà la stagione in questa categoria, no lui si vuole stupire ancora e attenzione, debutto Monza nella categoria regina. Debutta in Major League in una di quelle piste che ti fa grande o ti fa pollo, viaggiare senza nessun tipo di aiuto con le ali scariche in mezzo ad altri 15 scatenati che faranno di tutto pur di batterti non è cosa semplice, risultato, pole position e vittoria, con l'amorevole benedizione di colui che due gran premi prima, in Ungheria per la precisione, aveva vinto il titolo di campione italiano

per l'anno 2007, stiamo parlando di Paolo Ceccarelli. Ebbene quale poteva essere il risultato, o meglio tra i risultati possibili, la partecipazione a tempo pieno in questa stagione nella categoria maggiore da parte di Ivan Cossetti? per di più è stato ingaggiato da Veon in McLaren formando un team davvero spettacolare che non ha potuto mettere in mostra le enormi potenzialità a loro disposizione per i continui problemi tecnici lamentati dal compagno di squadra del campione italiano 2008. Quindi grandissimi complimenti a Ivan il quale oltre che ad andar forte in pista, ha dimostrato di saper vivere nella maniera migliore la vita di questo nostro ambiente sia virtualmente che anche in tutti quegli incontri che la F1-Fullsim si è regalato in questi anni, un ragazzo davvero simpatico di compagnia, mai sopra le righe e sempre pronto a stemperare gli animi a spegnere le polemiche mai ad accentuarle, un esempio davvero per tutti noi. Lui modesto quale è ha tenuto a precisare che le assenze di altri piloti che in passato hanno fatto la storia dei gran premi in Fullsim, ha citato Ceccarelli, ha citato Max3D, ha ricordato i numerosi problemi di Veon, ha ricordato le assenze di Vins, ha sottolineato la mancanza di tempo che non permettono adeguato allenamento per l'ultra campionissimo Fausto Pappalardo, insomma ha detto sì io vinto ma qualcosa è mancato. No caro, non è mancato nulla tu c'eri ai corso e hai vinto, semmai a mancare sono stati i numerosi avversari di questa lunga stagione e tu gli hai battuti tutti, quindi goditelo pienamente perché il campione italiano 2008 sei tu, Ivan Cossetti, quello che nemmeno un anno fa si faceva chiamare minacciosamente Crazy Ivan, davvero complimenti. Il Vs inviato MaverickOne

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ERNESTO DE ANGELIS Ottimo risultato che fa il paio con quello di Ungheria un'altra bella vittoria Si una bella vittoria che, però, non fa il paio con quella ungherese perchè considero questa la mia prima vera affermazione nel campionato. In ungheria eravamo solo dieci piloti in pista e mancavano diversi top drivers; in Cina, invece, erano schierati tutti i principali protagonisti quindi è stata una vittoria dal sapore diverso, come dicevo prima, l'ho considerata la mia prima vera in full sim. Una strategia aggressiva che poteva avere qualche problema visto che non sei balzato al comando da subito. Esattamente, anche se sapevo che avrei avuto problemi a tenere il comando già prima che la gara iniziasse. Sempre a causa della mia scarsa conoscenza del launch control, non ho badato a settare i rapporti in modo che con esso fossero compatibili. Mi sono ritrovato con una prima marcia troppo lunga e con la necessità di partire di frizione senza assistenza. Per quanto paradossale, aver perso una sola posizione è stato finanche positivo. E' un errore che comunque non commetterò al Fuji, dove sicuramente partirò fin dai primi giri con rapporti bassi molto più corti per favorire lo start. Prossimo GP al Fuji un circuito particolare per le gomme in particolare l'anteriore sx, credi che si riesca a gestire questo problema? Non posso saperlo ma so che comunque eventuali problemi di coperture saranno presenti per tutti. Viste le gare precedenti è probabile che anche in Giappone dovrò fare una sosta in più dei miei avversari, visto il consumo

pneumatici ma, ancora una volta, faremo di tutto per essere competitivi. Il team McLaren avrà sicuramente il dente avvelenato dopo gli ultimi due GP, quindi sarà molto difficile confermarci ai livelli della Cina ma ci proveremo. IVAN COSSETTI Bè complimenti campione, è un bel momento per te, rincorso sin dallo scorso anno, quali sono le tue sensazioni, lo scorso anno debuttavi, ricordi? Un momento veramente particolare che mi da molta gioia. La stagione scorsa, quella del mio debutto, già mi aveva regalato forti emozioni e grandi soddisfazioni. Quest’anno è stato quello della “raccolta”, perché ho corso sempre nella stessa categoria, la Major, e ad inizio anno non avrei mai pensato di raccogliere così tanto. Dopo le prime gare ho iniziato a crederci e poi sempre di più. Insomma un 2008 da incorniciare. Con l'aiuto di Veon anche il campionato costruttori è terra di conquista della McLaren un'ottima accoppiata, sia di risultati che di piloti. Infatti come ho già fatto non dimentico che ciò che è stato ottenuto quest’anno da me e dal team McLaren è stato il risultato migliore di un lavoro di squadra. L’esperienza di Veon e il fatto di collaborare attivamente al setup e alla strategia ci ha permesso di costruirci delle gare al massimo del nostro livello, certo per lui un po’ di fortuna in più non avrebbe guastato, ma del resto tutti sappiamo di che pasta è fatto e quando vuole riesce a costruire un’ottima continuità. Crediamo che sia tu che Veon dal prossimo GP sarete liberi di dare il meglio

senza troppi pensieri, sarà così? via al puro divertimento. Hai proprio ragione, ora che i conti sono fatti ogni gara è una corsa a sé, via tutte le prudenze e si cerca di divertirsi e se possibile di dare spettacolo. Confido che gli ultimi appuntamenti saranno interessanti e spero in una buona affluenza di piloti. Concludere bene la stagione è sempre un buon trampolino per quella successiva. VEON Complimenti per l'ottima posizione finale, anche se puntavi a vincere, la strategia delle 3 soste pagava di più? No non direi, la strategia a 2 soste secondo era migliore, solo che ho fatto 2 errori sempre nella prima curva che hanno compromesso tutto. Senza quegli errori avrei potuto giocarmela fino in fondo. Insieme a Ivan che ha conquistato il campionato piloti, avete centrato anche quello per i costruttori, ciò significa che siete una squadra forte ed omogenea, contenti? Sicuramente sono contendo dei 2 titoli, tra me e Ivan c'è intesa e lui ha fatto un ottimo campionato. Mancano tre gare alla fine, tenendo conto degli avversari, vorrai dare un'impronta a questo finale, come già fatto in qualche occasione durante la stagione? Assolutamente si, per me il

campionato comincia ora, in

Brasile e in Germania tirerò

fuori tutto quello che ho.

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Partenza Quintetto d’assaltoCisco Intraversa Pappalardo

MAJOR LEAGUE - Il Film della gara

Grigo bel protagonista Viper is outFranz71 e Pugliese, scintille

VisioneR in actionbarriera per Cisco Hugomir la sua fotocopia

Il campione2008, i campioni De Angelis, vinceMagkas drive Trought

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er la tredicesima gara del campionato Fullsim Driver league si vola in Cina, sul circuito di

Shangai, circuito caratterizzato dall’alternarsi di tratti misti con lunghi rettilinei per cui sarà veramente difficile per i piloti trovare l’assetto ideale. Cominciano le qualifiche ed in Q1 si fa notare ancora una volta Armando, mentre Natali rischia quasi di non rientrare nei primi 10 piloti che si contenderanno la pole-position. Alla fine gli esclusi risultano nell’ordine Pasopa, Tempest, Emanuele, Angy Speed, The Drake, Cheyenne e Toroscatenato. Si passa quindi alla Q3 che assegna a sorpresa la prima posizione in griglia ad un rinato Tormento che con il tempo di 1.34.733 mette tutti in riga. 2° è Natali, 3° Cisco, 4° Armando, 5° Hamtak, 6° Panos, 7° Icebarga, 8° Manuel, 9° ErBiondo e 10° Adso. Le luci dei semafori si spengono ed ha così inizio la gara: Natali scatta bene, ma Tormento riesce ugualmente alla prima curva, seppur con un po’ di difficoltà, a mantenere il comando. Arrivati però all’accelerazione in uscita dalla curva 4, probabilmente le gomme fredde tradiscono il pilota Williams che va prima in testacoda e poi a sbattere contro le barriere rischiando anche di coinvolgere Natali che se la cava per un soffio. La gara perde quindi da subito un possibile protagonista visto che Tormento deve ripartire ultimo, senza ala anteriore e oltretutto la sua sosta durerà molto a lungo per via dei danni subiti. Negli stessi frangenti Armando era riuscito a sopravanzare Cisco portandosi così in 2a posizione, mentre invece Hamtak non era partito bene e si ritrova ora 6° dietro a Panos ed Icebarga. Ancora per poco però, visto che alla curva 6 viene tamponato da Manuel e quindi riparte 10° dietro ad Angy Speed e davanti a Pasopa. Chi invece ha fatto un bel balzo in avanti è Tempest, che partiva 12° e si trova ora in 6a posizione. Da segnalare anche che in partenza The Drake aveva urtato il compagno di scuderia Emanuele rompendo così l’ala anteriore e successivamente Toroscatenato aveva urtato lo stesso The Drake rompendo a sua volta l’ala. Nel proseguo del primo giro Cisco tenta di riconquistare il 2° posto, ma al momento i suoi tentativi sono vani, mentre alla staccata del

tornantino della curva 14 Icebarga supera Panos, che però si riprende prontamente la 4a posizione due curve più tardi risuperando il pilota Sauber BMW alla curva 1. Dietro i due si fa vedere anche Tempest che alla curva 6 tenta il sorpasso su Icebarga ma finisce in testacoda dovendo così ripartire 14°. Anche Manuel arriva lungo nello stesso punto e perde così la settima posizione in favore di Angy Speed e Hamtak. Alla frenata della curva 14 ErBiondo tenta il sorpasso su Pasopa ma sbaglia completamente la frenata andando ad impattare contro Emanuele che perde la decima posizione in favore di Cheyenne, mentre il pilota McLaren, in attesa di scontare lo stop&go, si riaccoda in 14a dietro a Tempest. Durante il 3° giro Pasopa lascia strada al team-mate Tempest che alla tornata successiva supererà anche Emanuele e Manuel (il quale era finito in testacoda). Nel corso del 6° giro, alla curva 11, Cheyenne si gira e riparte 12° dietro a Pasopa; pista libera quindi per Tempest che diventa 9°. Da segnalare al termine di questa stessa tornata il ritiro di Manuel che distrugge completamente la sua Ferrari contro le barriere poste all’esterno dell’ultima curva. All’inizio del 7° giro Adso va largo alla curva 1 e si fa passare sia da Angy Speed che da Hamtak. In testa alla corsa Natali sembra avere un ritmo leggermente migliore di Armando e Cisco che invece al momento si copiano i tempi. Alla fine del 9° giro, sempre alla curva 14 Icebarga riesce nuovamente a superare Panos, che, come in precedenza, re-infila il pilota Sauber BMW due curve più tardi. All’11° giro Icebarga sbaglia in frenata alla curva 11 e viene passato da Angy Speed; poi in fondo al lungo rettilineo opposto al traguardo tenta di riprendersi la posizione, ma sbaglia nuovamente la staccata e viene così superato anche dal compagno di scuderia Hamtak. Nelle retrovie anche Cheyenne sbaglia, ma in maniera ben più grave andando a sbattere violentemente contro le barriere all’interno dell’ultima curva. La vettura subisce danni eccessivi e quindi il pilota decide di ritirarsi. Al 12° giro c’è la prima sosta per Panos che riprende la pista in 11a posizione dietro a Pasopa, poi è la

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volta di ErBiondo, mentre al giro seguente si ferma anche Angy Speed che rientra proprio dietro a Panos e davanti a The Drake. Dopo un terzo di gara Natali comanda con un vantaggio di circa 5 secondi su Armando che è invece pressato da vicino da Cisco. La coppia inseguitrice può invece già vantare un vantaggio sul 4° (Hamtak) di ben 17 secondi. Al 15° giro sosta anche per Emanuele che torna in pista 11° dietro ad Angy Speed, mentre al giro seguente si ferma Icebarga: Adso e Tempest scalano quindi rispettivamente in 5a e 6a posizione, mentre il secondo pilota Sauber BMW rientra 9° di un soffio davanti ad Angy Speed. Al 17° giro si ferma Tempest, il pilota Honda torna in pista 9° dietro Icebarga ed immediatamente davanti ad Angy Speed. Due giri più tardi, al 19° passaggio si ferma il leader della corsa Natali, mentre Cisco e Armando invece proseguono rispettivamente per altri due e tre giri e si fermano al 21° e 22°. Al 21° giro si erano fermati anche Hamtak, Adso e Pasopa e sempre durante questo passaggio era avvenuto un incidente piuttosto particolare: Angy Speed in fondo al lungo rettilineo opposto al traguardo si era “dimenticato” di frenare con il risultato di travolgere Toroscatenato danneggiando così irreparabilmente entrambe le vetture e buttando al vento la possibilità di entrare in zona punti. Vediamo adesso dopo tutte queste soste la nuova situazione in pista: 1° è nuovamente Natali, seguito a circa 2 secondi da Armando. 3° è Cisco distanziato di circa 4 secondi dal pilota delle frecce d’argento. In 4a e 5a posizione, staccati di 20 secondi dal pilota Toro Rosso, troviamo la coppia formata da Panos e Hamtak, mentre a breve distanza troviamo in 6a e 7a posizione un’altra coppia formata da Icebarga e Tempest. 8° è Adso, 9° Emanuele, 10° Pasopa, 11° ErBiondo, 12° The Drake, 13° è ancora Angy Speed la cui gara è però segnata visto che si trova ancora ai box per le riparazioni, mentre 14° è Tormento, anch’egli penalizzato dalla lunghissima sosta iniziale. Verso la fine del 26° giro alla staccata della curva 14, Tempest supera Icebarga, ma due curva dopo il pilota Sauber BMW si riprende la posizione. I

due rimangono in lotta fino a quando all’ultima curva del 27° giro Icebarga chiude troppo la traiettoria andando ad urtare leggermente il muretto interno, con il risultato di uscire di pista andando infine ad appoggiarsi contro il muro esterno di protezione. Tempest conquista quindi definitivamente la sesta posizione, mentre Icebarga si deve accodare in ottava dietro ad Adso. Al 28° giro seconda sosta per Panos, quindi Hamtak passa 4°, mentre il pilota RedBull torna in pista in 9a posizione. Nei giri immediatamente seguenti avvengono anche le ulteriori soste per The Drake, Emanuele, Tempest, Icebarga e Tormento. In testa alla corsa quindi tutto invariato, anche se c’è da segnalare che ormai la vittoria è un affare privato tra Natali ed Armando, visto che Cisco ha preso un certo distacco. Alle loro spalle troviamo ancora 4° Hamtak, 5° Adso, 6° Panos tallonato da Tempest, 8° Pasopa, 9° e 10° in gran lotta fra loro Emanuele e Icebarga, 11° ErBiondo, 12° The Drake e 13° Tormento. Angy Speed si era appena ritirato definitivamente. Intanto Tempest, giro dopo giro, si fa sempre più minaccioso nei confronti di Panos ed al 36° sferra un attacco che però non va a buon fine ed anzi gli fa perdere un po’ il contatto dall’avversario. Natali ed Armando invece continuano la loro guerra psicologica battagliando sul filo dei millesimi. Natali sembra concentratissimo e man mano che passa il tempo le speranze di Armando per poterlo attaccare diventano sempre più esigue. Ed infatti la gara termina in questo modo, con il trionfo di Natali e con il 2° posto di Armando, mentre 3° giunge naturalmente al traguardo Cisco. 4° arriva, dopo una gara tutta in rimonta, Hamtak, 5° è Adso, 6° Panos, 7° Tempest e 8° Pasopa. Fuori dalla zona punti troviamo invece Emanuele, Icebarga, ErBiondo, The Drake e Tormento. In classifica piloti Cisco si porta a 92 punti e vede diminuire di altri 4 punti il vantaggio su Natali che sale a 88. Terzo in classifica è Armando con 73 punti. Nella classifica costruttori la Toro Rosso ha ora 110 punti, contro i 97 della Toyota ed i 79 della McLaren. Prossima gara il 27 ottobre in Giappone.

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NATALI Complimenti per la vittoria, hai avuto un passo di gara fenomenale che il solo Armando è riuscito a “copiare”, ma senza riuscire ad impensierirti in maniera particolare. Immaginiamo che sarai sicuramente soddisfatto della tua prestazione. Ma,da fuori credo abbia dato una diversa sensazione, ma io che l'ho vissuta posso dire che Armando mi ha molto impensierito e messo in crisi, ho anche rischiato brutti sovrasterzi, mi ha recuperato 5 secondi, ha fatto il giro più veloce e mi è arrivato sotto a meno di due secondi, mi ha messo in crisi quindi sono molto soddisfatto della mia gara. Armando si sta rivelando un prezioso aiuto per la rincorsa al titolo, visto che nelle ultime due gare frapponendosi fra te e Cisco ti ha permesso di guadagnare ben 8 punti, ma le cose potrebbero anche cambiare nel caso riuscisse nelle prossime gare a starti davanti…cosa ne pensi? Penso che Armando sarà l'arbitro di questo finale di campionato, al momento sta togliendo punti a Cisco, ma potrebbe succedere a me nelle prossime gare quindi sarà un cliente scomodo per tutti. Sempre per quanto riguarda il mondiale piloti: 3 gara al termine e 4 punti di svantaggio da Cisco…vista la progressione delle ultime gare sembrerebbero facilmente recuperabili da parte tua, ma ogni gara presenta sempre qualche insidia non prevedibile, quindi come la vedi tu la situazione?

La vedo che devo dare il massimo sempre, ogni gara perche nessuno fa regali, ero arrivato a 6 punti prima di Spa e dopo mi sono ritrovato a 12; può sempre succedere di tutto in gara e visto la costanza di Cisco e la velocità di Armando non ci sarà nulla di facile e scontato. ARMANDO Complimenti per il secondo posto conquistato grazie ad una condotta di gara molto buona e ad un passo di gara notevole. Forse l’unico rammarico che potresti avere è quello di non essere stato così efficace anche nelle prime fasi di gara quando Natali ha costruito quel piccolo vantaggio che ha poi “amministrato” fino alla fine?

Grazie per i complimenti, bèh, un po’ di rammarico c’è, anzi direi che è molto, ci tenevo molto a vincere e credo che in pista ero quello col passo forse leggermente migliore anche se tutti eravamo molto vicini, purtroppo è un mio difetto quello di mancare sempre un po’ nella prima parte di gara, poi col passare dei giri riesco a migliorarmi, devo lavorare su questo in futuro. Ad ogni modo nel finale di gara sei riuscito a “riportarti sotto” al pilota Toyota, ma da lì in poi non sei mai sembrato in grado di attaccarlo…avevi adottato una tattica attendista sperando in un suo errore oppure proprio non c’era nulla da fare per poterlo impensierire?

No no, nessuna tattica attendista, anzi ero molto aggressivo, ma Max girava bene e io quando mi avvicinavo faceva molta fatica a stargli dietro in scia nella parte centrale e praticamente questo non mi permetteva di avvicinarmi più di tutto, ci ho provato ma diventava molto rischioso rimanere in pista. In teoria sei ancora in corsa per il mondiale piloti, anche se le possibilità sono molto basse, ad ogni modo potresti diventare (anzi in qualche modo lo sei già diventato) l’ago della bilancia per l’aggiudicazione del titolo. Che cosa si prova in una situazione del genere? Ritieni le tue speranze mondiali effettivamente ridotte al lumicino oppure ci credi ancora (magari sperando pure in qualche disgrazia altrui)? Mah, sinceramente io non credo di essere l’ago della bilancia, io corro per me stesso per divertirmi, in lotta per il mondiale non ci sono più ormai da molte gare per quanto mi riguarda, credo che comunque il campionato se lo decidono loro due e magari io posso diventare una carta sia a favore di uno che dell’altro, magari vincerà chi saprà usarla meglio, però io di certo non faccio favori ne a uno ne all’altro. CISCO La gara non era partita nel migliore dei modi con il sorpasso subito da Armando, poi però sembrava riuscissi a mantenere il ritmo del pilota delle frecce d’argento; questo fino alla prima sosta, dopo la quale hai iniziato inesorabilmente a perdere contatto dai due di testa. Hai avuto qualche problema che ti ha rallentato

oppure sono stati loro due ad accelerare inesorabilmente? Si in effetti sono stato un po’ troppo pollo a non chiudere la porta ad Armando che quando ci sta spazio lui ci si tuffa, non è la prima volta che mi faccio fregare in quel modo, errore mio. Come ritmo si stavo tenendo il ritmo della McLaren, un po’ meno quello di Max dato che era un po’ più scarico, ma dopo la sosta loro hanno accelerato ed io ho perso come al solito un po’ di concentrazione che non mi ha permesso di girare come avrei voluto. Credo che comunque il risultato non poteva essere migliore data la velocità impressionante dei primi due nei giri finali. Grandi!! E con questo è il terzo terzo posto consecutivo, sembra un gioco di parole, ma in realtà sono i fatti accaduti negli ultimi Gran Premi. Per rimanere in testa alla classifica nelle prossime tre gare servirà però qualcosa in più…tu ed il tuo team state lavorando per invertire la tendenze delle ultime gare?

He he, mi viene un po’ da sorridere, purtroppo noi ci proviamo, diamo sempre il massimo…nelle ultime due gare siamo migliorati molto ma non abbastanza ancora da poter vincere, anche se in Ungheria con un po’ di fortuna in più avremmo potuto, dobbiamo continuare di questo passo e spingere il più possibile...alla fine potrà succedere di tutto…ci sta ancora pure Armando in lotta... mai dire mai!! L’anno scorso, sul circuito del Fuji, Armando vinse disputando una gran gara sul bagnato; bisognerà quindi sicuramente fare i conti anche con lui oltre che con Natali. Credi che comunque il tracciato giapponesi ti potrà essere favorevole?

Beh, con Armando a parte qualche gara abbiamo sempre dovuto farci i conti purtroppo, è velocissimo, ha sbagliato qualche gara altrimenti sarebbe con qualche punto in più a giocarsela, ma come dicevo prima può sempre accadere di tutto. non dimenticherei nemmeno altri tipo Hamtak e Tormento, per dirne due, che sono in crescendo e potrebbero dire la loro. Il tracciato almeno lo conosco un po’ meglio della Cina, ma non sempre conoscere bene una pista significa andare più forte degli altri. Ci proveremo ovviamente, ormai si è alla fine, daremo tutto!! Ciao e grazie a tutti.

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Partenza Panos e IcebargaTormento sbatte

DRIVER LEAGUE - Il Film della gara

seguito da Armando e CiscoNatali al comando...

Angy fa strike

lungo di Icebarga

Panos e Hamtak

Emanuele e Icebarga Vince Natali

Tempest supera Icebarga

Natali e Armando

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Di Husk

hanghai. Il campionato Fullsim sta per

giungere alle sue battute conclusive, alcuni

giochi sono stati già decisi, altri come il titolo

piloti della categoria Open restano ancora in ballo.

Qui la lotta è quasi esclusivamente rimasta ad

appannaggio di Ivan Ziroli e Pierluigi Benvenuto

della scuderia Tororosso, entrambi a quota 75

punti. La matematica non condanna ancora gli altri

piloti che seguono, anche se soltanto un qualcosa

di miracoloso o per meglio dire un molteplice passo

falso del duo di testa, garantirebbe loro di rientrare in corsa. L’evolversi del

campionato d’altronde ha già fatto vedere che la crescita delle prestazioni

di più piloti si è affermata in queste ultime gare, consegnando all’albo d’oro

molti nomi diversi. Ciò ha reso ogni appuntamento sempre più incerto e

combattuto, riducendo allo stesso tempo lo strapotere Tororosso

dimostrato ad inizio campionato, tuttavia senza eleggere però un vero e

proprio antagonista in grado di contrastare efficacemente la corsa del duo

di testa che, pur avendo avuto una evidente flessione nei risultati, ha

continuato a mantenere un buon margine di vantaggio sui piloti che via via

si sono alternati nella terza posizione in classifica. Al momento, forte della

strepitosa e costante seconda parte di campionato e quindi in crescita, è

Icebarga ad occupare questa piazza con 1 punto di vantaggio su Federico

Merlino ed Husk, entrambi un po’ in

ritardo: il primo per un rendimento

caratterizzato da alti e bassi,

contornato da un paio di assenze; il

secondo per l’ingresso in

campionato a stagione già inoltrata

e, soprattutto, per una duplice

assenza dovuta a problemi fisici in

un momento a lui favorevole

proprio dopo la sosta estiva. E’

ovvio quindi che la doppia trasferta

orientale potrebbe già dire molto in

chiave campionato, e senza dubbio

la dichiarata assenza di ordini di

scuderia potrebbe dare comunque

un’ulteriore scossa di

imprevedibilità e tenere alto il

motivo di interesse. Ma staremo a

vedere. Intanto il nuovissimo

circuito Jiading di Shanghai in Cina

è lo scenario avveniristico che il

circus Fullsim per primo incontra in oriente e firma il tredicesimo

appuntamento della stagione. Costruito nel 2003 dal famoso architetto

tedesco Hermann Tilke, già ideatore dei circuiti Sakhir e Sepang, il circuito

si presenta con una grande varietà di curve e molteplici situazioni di guida,

anche di elevata difficoltà, che assieme al lungo rettilineo, rendono il

tracciato molto impegnativo e la messa a punto delle monoposto molto

complicata. La ricerca d’un difficile compromesso potrebbe portare a

soluzioni diverse e quindi a sostanziose differenze tra le monoposto in

alcuni punti del tracciato. Nella figura a centro pagina i caratteristici 5384

metri del circuito Cinese. Ed ora andiamo a vedere chi meglio si è

comportato tra i piloti della OpenLeague e soprattutto se, come anticipato,

i “Torelli” hanno permesso ai diretti rivali di tenere ancora accesa una

piccola fiammella di speranza o se, come in Ungheria, hanno gettato una

bella secchiata d’acqua spegnendo questa volta definitivamente ogni più

tenace ardore di recupero. Nella sessione di Q1 vengono subito rispettate

le premesse, sette piloti in meno di un secondo, con Husk che riesce a

scendere sotto il muro dell’ 1’34” fermando il cronometro in 1’33”975, lo

segue Icebarga in 1’34”278, poi Erbiondo 1’34”436, quindi Merlino

1’34”668, Pasopa 1’34”707, Benvenuto 1’34”817 e Ziroli 1’34”889. Quindi

Severino8 con il tempo di 1’35”676, LasVegas in 1’36”365 e Box 1’37”062

chiudono la top ten che accede alla Q3. Restano esclusi Luka 1’37”653 e

Gabriele 1’39”378. Come possiamo notare le tante assenze sfoltiscono il

gruppo a soli 12 piloti, tra i big solo

Enzopick(Renault) non partecipa al Gp, assente per

altro ormai da qualche gara a questa parte, e quindi

là davanti la bagarre è più che mai assicurata. Altre

assenze comunque non meno importanti sono quelle

di Balboa(McLaren), Freezer2k(Red Bull),

Liam(Williams), entrambe le Ferrari di Peo_80 e

Andrea_81, ed infine Marco(Spyker) anche lui

costretto a dare forfait già da diverse gare. Siamo

alla Q3, le vetture percorrono giri su giri nei 15’ che

hanno a disposizione cercando di alleggerire il serbatoio della benzina,

caricata obbligatoriamente del quantitativo per fare il primo stint di gara,

per poi piazzare negli istanti finali la stoccata decisiva per lo schieramento

di partenza. Ed è ancora Husk alla sua seconda pole consecutiva dopo il

rientro, che proprio sulla bandiera a scacchi strappa il miglior crono ad un

Erbiondo in grande spolvero, gli unici due a scendere sotto l’ 1’35”. Mentre

Merlino non riesce a trovare l’ultimo tentativo, il tempo è tiranno e la

bandiera scacchi gli preclude la possibilità di migliorare l’1’36”118 che lo

lascia in quarta fila, dimostrando in fin dei conti di avere i numeri per

inserirsi nella lotta per la vittoria. Anche Box la combina bella, sbaglia

settaggio della monoposto ad inizio Q3, preme Esc per mettere quello

giusto e poi ritorna in pista, la frittata è fatta! Inevitabile la penalizzazione

inflittagli dalla Direzione Gara che lo fa

retrocedere in fondo allo schieramento

alle spalle di Severino, a sua volta

retrocesso per una penalità rimediata per

uso della chat in gara nel Gp precedente

quando ormai si era ritirato. Questa la

griglia di partenza che la Q3 e

l’attuazione delle penalità hanno definito:

prima fila Husk (Red Bull) – Erbiondo

(McLaren); seconda fila Pasopa (Honda)

– Icebarga (BMW); terza fila Benvenuto

(Tororosso) – Ziroli (Tororosso); quarta

fila Merlino(Williams) – LasVegas

(Renault); quinta fila Luka (BMW) –

Gabriele (Toyota); sesta e ultima fila

Severino (Honda) – Box (Spyker). Da

segnalare che le uniche scuderie ad

avere entrambi i piloti impegnati in

questo Gp sono la Tororosso del TM

Hugomir e la BMW del TM Franz71.

Bisogna dire senza dubbio alcuno che

vedere una categoria Open così sfoltita non è un buon segno, auguriamo

dunque che per le prossime gare che andranno a completare la stagione i

piloti qui assenti riescano a risolvere i loro impedimenti. Tutto è pronto. I

piloti hanno già abbassato la visiera dei loro caschi quando i semafori

rossi iniziano ad accendersi in sequenza, 1, 2, 3, 4, 5 accesi… si

spengono, le vetture scattano dai

blocchi e si lanciano subito verso

la difficile prima curva. Dalla

pole Husk, pur non brillando

nello start, riesce a tenere il

comando alla prima curva

facendo leva sulla posizione

all'interno e tenendo dietro

Erbiondo e Pasopa, subito pronti

a cercare un varco successivamente nelle prime pieghe della gara.

Icebarga invece ha un'esitazione (qualche problema con il launch control)

e resta leggermente attardato, Ziroli parte bene, prima evita Ice che gli

partiva davanti e poi sfila anche il compagno di team Benvenuto, superato

a sua volta da Merlino, andando così ad insidiare il terzetto di testa. Ice si

accoda a Benvenuto approfittando di alcune scaramucce tra LasVegas e

Luka che si toccano due volte, la seconda

S

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Di Husk

però è pesante per Luka che esce di pista per rientrare poi in fondo allo schieramento. Giungiamo così alla staccata della curva 11 dove Ice uscito bene dalla 10 si toglie di scia da Benvenuto e stacca all'interno per un bel sorpasso che gli vale la quinta posizione. Intanto lì davanti Husk è andato largo alla 12 ed è sfilato dai tre piloti che lo seguivano, ma rimane in scia di Ziroli che affianca per quasi tutto il lungo rettifilo che porta alla staccatona del tornantino 14, qui sbaglia ancora evidenziando qualche problemino di troppo, arriva lungo stranamente senza nemmeno bloccare le ruote, giungendo al contatto con Pasopa (a fine gara affermerà di aver avuto problemi tecnici di grafica e di aver alzato per un attimo il piede, subito dopo l'episodio, per non danneggiare ulteriormente gli altri più veloci). Anche Icebarga infila Merlino in staccata al tornantino. Così succede che Husk viene sfilato da Ziroli, Pasopa, Ice e Merlino che passano sul traguardo a conclusione del primo giro raggruppati tutti in un fazzoletto e distanziati dalla testa della corsa Erbiondo, avvantaggiatosi di quasi 2" in questi primi frangenti per effetto della bagarre appena descritta. Nei giri successivi Husk continua ad avere problemi, il suo passo è lento, tanto che anche Benvenuto e LasVegas lo sopravanzano in breve tempo. Poi però lo stesso LasVegas viene raggiunto da un Drive Trough per l'episodio con Luka in partenza e ritorna in pista 11° sfilando lo stesso Luka andato in testacoda alla curva 1. Intanto davanti Ice si prende la terza posizione ai danni di Pasopa, anche lui, come dichiarerà poi, colpito da qualche problemino grafico anche se meno evidente. Mentre una bella lotta si accende tra Box e Severino per l'ottava piazza, dove la spunta Severino non senza fatica, più avanti Merlino e Benvenuto danno vita a un confronto molto spettacolare per più di mezzo giro, incrociandosi le traiettorie ad ogni staccata, e quando, giunti alla piega 8 con Benvenuto che sembra esser riuscito finalmente a superare definitivamente Merlino, ecco che perde il posteriore, esce di pista ed è costretto a lasciare il passo rientrando proprio davanti ad Husk, il quale sta per essere raggiunto da Severino. Dietro di loro nel frattempo Gabriele mette pressione su Box che sbaglia in ingresso del rettilineo del traguardo, va largo e Gabriele se ne avvantaggia portandosi in nona posizione. Passano poche curve e Benvenuto forzando probabilmente il recupero sbaglia ancora, questa volta alla curva 6, va in testacoda ed è sfilato da Husk e Severino. Ice nel frattempo si è incollato a Ziroli deciso a portare l'attacco, ma stenta a trovarlo in quanto, pur avendo un passo migliore, si trova a fronteggiare la grande accelerazione di Ziroli che scappa via in uscita di curva. Quando finalmente Ice riesce a rimanere vicino in uscita della 13 quel tanto che gli permette di prendere la scia nel lungo rettifilo, Ziroli è costretto a subire la staccata all'interno del tornantino, ma Ice è leggermente lungo e Ziroli si riprende la posizione incrociando la traiettoria. Erbiondo intanto ne approfitta e sicuro nel suo veloce passo gara, solo soletto, incrementa il vantaggio prodigandosi in una situazione di gara decisamente nuova per lui, che richiede una difficile concentrazione e sangue freddo, che gratifica ma che allo stesso tempo ingigantisce la paura di sbagliare perché in quegli istanti capisci che hai tutto da perdere. Ed è qui che si vede la forza del pilota, nella capacità di rimanere concentrato, lucido e calmo anche in una situazione nuova e quindi di non facile gestione. Al 6* giro un errore insieme a un brutto lag di Pasopa lo porta al contatto con Merlino che guadagna a sua volta una posizione ai danni di Pasopa. Ma Pasopa non ci sta, si accoda a Merlino facendosi vedere minaccioso negli specchietti. Così come Ice fa con Ziroli per una battaglia affascinante combattuta di giro in giro dove Ziroli tiene duro non lasciando spazi e opportunità. Più indietro Husk è stato ripreso da Severino a sua volta riagganciato da Benvenuto, la pressione gioca un brutto scherzo allo stesso Severino che in uscita della 10 in scia ad Husk, va leggermente largo, perde il controllo della monoposto, entra in testacoda ed infine urta il guard rail perdendo fortunatamente soltanto la posizione su Benvenuto. Ma torniamo davanti perché Ice riesce di nuovo a prendere la scia di Ziroli sul lungo rettilineo, i due si portano alla staccata del tornantino 14 ma questa volta è Ziroli a tenere l'interno e la traiettoria favorevole ma non gommata, come in precedenza staccano al limite ma a parti invertite, Ziroli va lungo, Ice incrocia la traiettoria ed esce davanti. Grande gara fino a questo momento dei due che si sono cimentati in una lunga, caparbia, corretta e spettacolare prova di guida... onore alle loro capacità. La gara giunge così a ridosso

delle soste e la situazione vede Erbiondo concludere il 12* giro sempre più saldamente in testa con un vantaggio di qusi 7" su Icebarga, 11" su Ziroli, 15" sul Merlino, 17" su Pasopa, 28" su Husk, 29" su Benvenuto, 46" su Severino, 1'06" su Gabriele tallonato da Box, 1'15" su LasVegas, già doppiato Luka fermatosi al nono giro che resterà poi la sua unica sosta ai box. Come ormai ci è capitato spesso di vedere, Husk apre la girandola dei rifornimenti fermandosi al termine del 13° giro, seguito da Ziroli, Pasopa e Box il giro successivo, mentre il 15° giro vede effettuare la sosta a Erbiondo, Icebarga, Merlino e LasVegas. Per ultimi al 16° giro è il turno di Gabriele e Benvenuto, quest'ultimo approfitta dei 3 giri liberi per riuscire dai box davanti ad Husk. Intanto Merlino fa segnare il giro veloce della gara in 1'35"476 nel suo 17° passaggio, per poi impostare un veloce ritmo che in pochi giri lo porta a distanziare Pasopa e a mettere nel mirino Ziroli, a sua volta non in grado di tenere il passo di Ice che vede pian piano scappare via. Giungiamo così al 21° giro dove un brutto episodio rischia di buttare all'aria la gara di Ice. Box precede LasVegas che tentava già da qualche giro di trovare il varco giusto per sopravanzarlo, ma quando arriva Ice, Box la combina grossa e tampona Ice alla staccata della 10 un attimo dopo aver subito il suo doppiaggio, coinvolgendo anche LasVegas che non può evitare di centrare Ice andato in testacoda. Fortunatamente Ice riesce a riprendere la corsa con la vettura soltanto un pò ammaccata, lasciando per strada solo pochi secondi e un Ziroli che si è rifatto sotto; mentre Box e l'incolpevole LasVegas hanno la peggio: il primo viene raggiunto da un giustissimo Stop&Go che sconterà di lì a 2 giri, il secondo invece è costretto ad effettuare un'ulteriore sosta ai box per la sostituzione dell'ala anteriore. Da tutta questa storia se ne avvantaggia Gabriele che senza alcuna fatica scala 2 posizioni portandosi a ridosso della zona punti. Passano pochi istanti e nello stesso punto si gira Pasopa, riprende la pista ma ora Benvenuto è più vicino anche se sempre ad una distanza di ampia sicurezza. A 3 giri dalla bandiera scacchi la situazione vede Erbiondo saldamente in testa ormai abbastanza tranquillo in gestione gara, ma sempre con un pensiero preoccupato immaginiamo al suo propulsore, visto i precedenti poco felici, poi Icebarga staccato di 13", a 15" Ziroli, a 16" Merlino, a 32" Pasopa, a 38" Benvenuto, a 44" Husk, a 1'31" Severino, doppiati e fuori dalla zona punti Gabriele, Las Vegas, Luka e Box. Nel giro che segue dobbiamo purtroppo registrare il ritiro di Pasopa: alla curva 15 che immette nel rettilineo di arrivo il pilota Honda tocca il guardrail interno perde il controllo e si schianta sulle protezioni in fondo alla via di fuga, monoposto molto danneggiata ma l'ingresso box è proprio lì e riesce a portare la Honda dai suoi meccanici, i quali gli fanno cenno però che non c'è niente da fare. Ma la parte più emozionante di tutta la gara la regalano nei frangenti conclusivi Merlino e Ziroli in lotta per il terzo gradino del podio. Merlino forte di un ritmo migliore nel finale insidia Ziroli, punzecchiandolo ad ogni staccata, ma Ziroli gli rende cara la pelle e si difende con il coltello tra i denti, incrociano le traiettorie svariate volte fino a quando non arrivano nell'ultimo giro all'ultima staccata del tornantino in fondo al lungo rettifilo che precede il traguardo, Merlino è davanti e tiene l'interno, Ziroli non molla, vuole il podio e lo bracca all'esterno, i due arrivano alla staccata chiedendo l'ultimo benevolo sforzo ai loro freni, ma Merlino è sullo sporco e ciò gli gioca un brutto scherzo, la sua Williams perde il posteriore e Ziroli ne approfitta uscendo dal tornante davanti. Erbiondo intanto ha già tagliato il traguardo a braccia alzate festeggiando sotto il suo muretto box la prima meritatissima vittoria stagionale, ultimando i 28 giri della prova Open in 45'37"210 millesimi, il secondo posto se lo aggiudica Icebarga, mentre a salire sull'ultimo gradino del podio è Ziroli che dopo aver perso la battaglia con Ice si rifà difendendosi allo stremo con Merlino che giunge dopo di lui quarto. Seguono, a punti in questo Gp, Benvenuto 5°, Husk 6°, Severino 7° e Gabriele 8° che pesca, inaspettatamente per come si era messa la sua corsa, il punticino. Uno sguardo alle classifiche in fondo e via pronti per il prossimo appuntamento, ancora in estremo oriente, sul ristrutturato Fuji Speedway in Giappone. AG

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Di Husk

Erbiondo Congratulazioni Erbiondo, vittoria strepitosa qui in Cina su un circuito tutt'altro che facile. Sarai felicissimo? Troppo, finalmente dopo tanti

sacrifici e tante notti insonni passate a provare e riprovare ce l'ho fatta! Sono veramente contento che la mia tenacia è stata finalmente premiata! Partenza senza troppi rischi poi hai fatto il vuoto martellando sul cronometro, in quale momento hai acquisito la consapevolezza di poter

vincere? Hai avuto qualche timore di avere problemi alla vettura sul finale di gara dato i precedenti? Quando ho visto che riuscivo a guadagnare sugli inseguitori pur non spingendo troppo, direi attorno al settimo/ottavo giro, poi ho cercato di spingere un po’ fino al pit quando mi sono trovato ice in seconda piazza e poi da dopo il pit in poi ho amministrato alla grande temendo di rompere E' un bel momento in casa McLaren considerando anche le altre categorie... obiettivi e impressioni per il prossimo appuntamento all'ombra del Fuji in Giappone? Considerando che non conoscevo questa pista (Cina) e non conosco il Fuji, spero di andare allo stesso modo della Cina

Icebarga Un altro bellissimo podio per te Ice, questa volta però è Erbiondo a fare centro qui in Cina. Ritmo troppo alto il suo da poter pensare di fare meglio

di un secondo gradino del podio? Sei contento nel complesso della tua prestazione? Sono veramente contento, uno

perché erbiondo è riuscito finalmente a mettere in mostra tutto il suo talento, due, per il mio secondo posto che senza qualche problemino, sarebbe stato più tranquillo! no, tenere il passo del biondo non sarebbe stato possibile! troppo costante e veloce! Raccontaci la tua sulla bagarre con Ivan Ziroli?

E' stata una bellissima lotta, ero un po' più veloce, ma lui aveva una buona accelerazione fuori dalle curve ed era difficile uscirgli vicino! poi dopo un tentativo andato a vuoto, sono riuscito a superarlo e prendere un po' di margine, poi dopo il pit, sono riuscito a rientrargli davanti per un soffio! è stato proprio un bel duello! Terza posizione in classifica rafforzata dopo questa prova... sei ottimista per il prossimo appuntamento in Giappone?

Io cerco di essere sempre ottimista, ma anche realista! sarà un battaglia durissima come sempre, il livello di questa open dall' inizio dell'anno ad oggi si e' alzato moltissimo, ma cercherò a tutti i costi di difendere la mia terza posizione in classifica!

Ivan Ziroli Una buona prestazione per te Ivan Ziroli se consideriamo i turni di qualifica non proprio eccezionali. Se non vado errato il terzo gradino del podio

mancava dalla tua bacheca... sei soddisfatto in definitiva della tua prova? Purtroppo è stata una gara tutta in salita, per vari problemi di set up ed

adattamento alla pista non ho potuto essere competitivo come speravo sin dalle qualifiche,devo ringraziare la partenza che mi ha permesso di essere con il treno dei primi ed arrivare sul gradino più

basso del podio e quindi si sono soddisfatto visto i tempi sul giro dei miei avversari! Raccontaci della bagarre con

Icebarga? Lui era nettamente più veloce di me,ho provato a resistere ai suoi attacchi ma poi ho dovuto cedergli la piazza d'onore,anche dopo il pit

sono riuscito a raggiungerlo affiancandolo ma ho subito desistito,sapevo che non potevo far altro che giocare in difesa per il terzo posto

Altri 6 punti in cascina e ago della bilancia che torna a piegare verso di te per un titolo piloti ormai quasi per intero cucito sulla tuta Tororosso

accanto a quello costruttori, resta solo da vedere su quale delle due. Ti senti favorito? Pierluigi è un gran pilota,sinceramente non mi sento favorito so che devo giocarmela sino alla fine,sino all'ultima gara,l'ago è fermo esattamente al centro,2 punti di differenza su una bilancia di 160 non si notano,basta veramente un niente per spostare

tutto il peso sia per me che per lui!

“Questa pista è come gli involtini primavera non mi va proprio giù”

LasVegas

LA FRASE DEL GP

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Partenza Ice su Benvenuto

OPEN4YERT - Il Film della gara

Erbiondo prende il comando Al tornantino Severino testacoda

Le soste ai box Spavento per Ice Pasopa out

Merlino perde il podioMerlino e Ziroli Vince ERbiondo

LasVegas e Luka

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