Ciclo a vapore a recupero
-
Upload
christian-moretti -
Category
Engineering
-
view
91 -
download
0
Transcript of Ciclo a vapore a recupero
[Digitare il testo]
1
ANALISI DI UN CICLO A VAPORE A RECUPERO
Di: Alberto Mazzalovo Christian Moretti Lorenzo Rosbuco
Massimiliana Di Placido
[Digitare il testo]
2
Punto 1: calcolo nuova temperatura allo scarico TG per il funzionamento in ciclo combinato l’introduzione a valle del ciclo a gas di una caldaia a recupero HRSG comporta una perdita di carico aggiuntiva che, se i punti del ciclo a gas non vengono modificati, causa l’aumento della pressione allo scarico della turbina e un conseguente aumento della temperatura di scarico. denominando con il pedice CS le grandezze che descrivono i gas allo scarico del ciclo semplice (note perché nota la temperatura Tcs) e con il pedice CC le nuove grandezze in ciclo combinato, è possibile impostare il seguente sistema:
𝜂"#,%& =ℎ)) 𝑇)) − ℎ), 𝑇),ℎ)) 𝑇)) − ℎ))-. 𝑇))-.
= 0,925
𝑠)) 𝑇)), 𝑝)) = 𝑠))-. (𝑇))-. , 𝑝)))
Tale sistema è ben posto poiché presenta 2 incognite (TCC, TCC,is) in due equazioni, tuttavia non è risolvibile analiticamente ma solo mediante metodi numerici, già implementati in excel nelle funzioni ricerca obiettivo e risolutore. Riportiamo di seguito i risultati ottenuti:
parametro CS CC_is CC T [°C] 544,6 544,15 550,16 p [bar] 1,01325 1,01325 1,04325 h [kJ/kg] 581,153 580,628 587,635 s [kJ/kgK] 1,13387 1,13323 1,13323
è possibile utilizzare un metodo approssimato considerando le isobare a pcc e pcs parallele (approssimazione valida per bassi Δp) e calcolando un punto CC’ che si trovi a pcs e con la stessa entropia del punto CS. dunque si calcola la Tcc’ dalla formula dell’isoentropica per gas perfetti:
𝑇))ʹ′ = 𝑇),𝑝))𝑝),
89:8
Con
𝛾 = 𝑐=(𝑇),)𝑐>(𝑇),)
= 𝑐=(𝑇),)
𝑐=(𝑇),) − 𝑅∗
Utilizzando il rendimento adiabatico della turbina a gas si arriva ad un valore approssimato di TCC :
𝑇)) = 𝜂"#,%& 𝑇))ʹ′ − 𝑇), + 𝑇), Svolgendo i conti si ottiene TCC = 550,17 °C, valore molto vicino al valore esatto: si discosta infatti da esso del 0,0012 % . Punto 2: risoluzione del ciclo, pressione di evaporazione ottima e diagrammi Il primo passo è il calcolo dei punti di funzionamento del ciclo a vapore a partire dai punti noti 1,4,7 e ricavando gli altri punti tramite i rendimenti isoentropici delle turbomacchine e i ΔT caratteristici dell’HRSG (ΔTap, ΔTsc). Per ricavare il punto di scarico della turbina a vapore nel caso A abbiamo impostato il titolo allo scarico fisso a 0,98 mentre nel caso B, poiché questo dipende dal rendimento che a sua volta dipende dal titolo allo scarico, è necessaria una risoluzione iterativa; ipotizziamo perciò un rendimento dal quale
[Digitare il testo]
3
calcoliamo il punto 9 e ne imponiamo l’uguaglianza con il rendimento calcolato con la formula data: il risolutore si porterà automaticamente alla soluzione desiderata. Da un bilancio termico allo scambiatore nella sezione SH+EVA si ricava la portata di vapore circolante nel ciclo, nota la quale è possibile calcolare le temperature dei gas combusti nelle varie sezioni risolvendo iterativamente i bilanci termici alle singole sezioni. Una volta noti tutti i punti del gas e del vapore si può procedere alla ottimizzazione delle pressioni di evaporazione nel caso A e nel caso B. Otteniamo i seguenti valori:
p evap A = 52,55 bar p evap B = 31,94 bar
Alle pressioni ottime il diagramma T-‐Q nell’HRSG si presenta così:
525,2
267,1
257,1
120,2
110,232,9
550,2
471,5
277,1
203,2
159,6
0,0
100,0
200,0
300,0
400,0
500,0
600,0
0 50000 100000 150000 200000 250000 300000
T [°C]
Q [kW]
Diagramma T-‐Q caso A
525,2
237,4
227,4120,2
110,232,9
550,2
467,7
247,4
188,4
142,7
0,0
100,0
200,0
300,0
400,0
500,0
600,0
0 50000 100000 150000 200000 250000 300000 350000
T [°C]
Q [kW]
Diagramma T-‐Q caso B
[Digitare il testo]
4
Riportiamo ora diversi diagrammi che rappresentano la variazione delle grandezze di interesse in funzione della pressione di evaporazione nei due casi A e B:
La portata di vapore e la potenza termica entrante nel ciclo sono uguali nei casi A e B poiché non dipendono dal rendimento della turbina a vapore, dunque riportiamo per essi un solo grafico:
86000
88000
90000
92000
94000
96000
98000
100000
0 50 100 150 200 250
Wu [kW]
p evaporazione [bar]
confronto potenza utile
Wu caso A
Wu caso B
0,50,510,520,530,540,550,560,570,580,59
0 50 100 150 200 250
η II [-‐]
p evaporazione [bar]
andamento η II
η II caso A
η II caso B
788082848688909294
0 50 100 150 200 250
ṁ vap [kg/s]
p evaporazione [bar]
portata di vapore nel ciclo
[Digitare il testo]
5
Come si vede dai grafici T-‐Q aumentando la pressione di evaporazione crescono le temperature del vapore, che si avvicinano a quelle dei gas combusti: la riduzione del ΔT medio fra i due fluidi ha come conseguenza la diminuzione del calore entrante nel ciclo, come si vede dal grafico del Qin. Poiché la potenza termica è proporzionale alla portata di vapore anche ṁvap ha un andamento simile, tuttavia nella parte finale presenta un minimo oltre il quale riprende a crescere: ciò è dovuto alla riduzione del Δh di evaporazione con l’aumento della pevap , che cala più rapidamente del calore introdotto facendo così aumentare la portata. L’andamento della potenza utile, poiché le potenze assorbite dalle pompe sono di due ordini di grandezza inferiori, si può assumere proporzionale alla potenza prodotta dalla turbina, che a sua volta dipende da ṁvap e dal salto entalpico; si distinguono due casi: caso A: all’aumentare di pevap il salto entalpico raggiunge un picco e poi diminuisce, poiché l’entalpia di inizio espansione si riduce più che proporzionalmente rispetto a quella di fine espansione; anche la portata diminuisce con pevap, perciò la potenza massima si raggiunge a basse pressioni. caso B: l’andamento è simile ma la riduzione del salto entalpico è ancora più accentuata dalla diminuzione del rendimento in base al titolo allo scarico, che si riduce a pressioni di evaporazione maggiori: dunque la potenza prodotta è inferiore, il massimo si raggiunge a pevap inferiori e la decrescita di potenza prodotta è più marcata. il rendimento di II principio è a sua volta proporzionale alla potenza utile, dunque (poiché la potenza reversibile estraibile dai fumi non viene modificata da pevap) avrà lo stesso andamento.
200000
220000
240000
260000
280000
300000
320000
340000
0 50 100 150 200 250
Q in[kW]
p evaporazione [bar]
Q in ciclo a vapore
Q in
[Digitare il testo]
6
il rendimento del ciclo termodinamico, definito come il rapporto fra la potenza utile e il la potenza termica entrante nel ciclo, presenta un andamento monotono crescente: ciò è dovuto al fatto che il denominatore, il Qin, decresce più rapidamente del numeratore all’aumentare di pevap. Aumentando la pressione l’andamento diventa sempre più orizzontale, segno che i due termini che variano con segno opposto tendono a bilanciarsi. Si può inoltre notare che tale rendimento nel caso B è minore del caso A per il già citato motivo del minor rendimento di turbina. Il rendimento di recupero dai gas combusti invece è proporzionale a Qin poiché il denominatore, la potenza termica estraibile dai fumi, non varia con la pressione: infatti l’andamento ricalca quello della potenza termica. Per quanto riguarda il rendimento dell’impianto infine questo è proporzionale alla potenza utile (il denominatore è lo stesso di ηrec) dunque l’andamento è circa simile e assume valori inferiori a tutti gli altri rendimenti. Anche qui il rendimento è inferiore nel caso B.
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
0 50 100 150 200 250
η [-‐]
p evaporazione [bar]
Rendimenti caso A
η ciclo tdn A
η rec gc A
η impianto vap A
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
0,8
0,9
0 50 100 150 200 250
η [-‐]
p evaporazione [bar]
Rendimenti caso B
η ciclo tdn B
η rec gc B
η impianto vap B
[Digitare il testo]
7
Punto 3: analisi di II principio all’impianto nella configurazione B al variare della pressione di evaporazione L’analisi può essere sintetizzata nel seguente grafico:
Si osserva che all’aumentare della pressione di evaporazione le irreversibilità dovute all’introduzione di calore nel ciclo complessivamente diminuiscono, poiché i ΔT di scambio termico tra i due fluidi è minore: tale effetto d’altra parte riduce la potenza termica estratta dai fumi ed entrante del ciclo, scaricando i gas a temperatura più elevata e aumentando le perdite al camino. Le perdite dovute alla turbina, essendo in prima approssimazione proporzionali al Δp relativo, aumentano al crescere della pmax del ciclo ma meno che proporzionalmente ad essa. le altre perdite infine sembrano essere poco o per nulla influenzate dalla pressione di evaporazione. Riportiamo infine il diagramma a torta delle perdite di rendimento alla pressione di ottimo:
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
10 16 22 28 33 40 46 52 58 64 70 76 82 88 94 100
106
112
118
124
130
136
142
148
154
160
166
172
178
184
190
196
ΔηII
p evaporazione [bar]
andamento dei ΔηII in funzione di pevapECO1EVA DEGECO2EVASHECO1EVA DEGECO2EVASHcaminocondauxe/m TVTVe/m p2e/m p1p2p1η II [-‐]
0%0%0%0% 12%
3%5%
15%
20%7%
22%
3%3%
4%1%1%0%0%0%2%0%0%
∆ηi caso ottimo Bp1p2e/m p1e/m p2TVe/m TVauxcondcaminoSHEVAECO2EVA DEGECO1SHEVAECO2EVA DEGECO1perdite carico caldECO2ECO1