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CILIEGIE – RMO n° 3 – 06/12 pag. 1/4 – http://oltrefrutta.it CILIEGIE Rapporto Monografico Oltremare n° 3 - 06/12 L’inizio della stagione delle ciliegie è un’occasione per riflettere sulla situazione italiana e sul panorama mondiale. In Italia i supermercati preferiscono offrire quasi esclusivamente ciliegie italiane, dando vita ad un fenomeno di forte specializzazione. Il nostro paese non è più ai livelli di qualche anno fa sul piano degli scambi internazionali, ma la preferenza per le ciliegie nostrane sta portando ad un allungamento della stagione e allo sviluppo di nuove varietà e zone di produzione tardive. Lo scenario internazionale è dominato dagli USA, seguiti a ruota da Spagna e Cile, che grazie alla ricchezza delle varietà e all’attività di marketing, esportano le loro ciliegie in tutto il mondo. Il fenomeno emergente è da qualche anno la Turchia, con un volume di produzione elevatissimo e una qualità in continuo miglioramento. Ciliegie: in Italia preferiamo le italiane L’Italia è sostanzialmente autosufficiente per quanto riguarda il consumo di ciliegie. La produzione interna si attesta attorno alle 100.000 tonnellate, mentre negli anni ’80 il livello era attorno alle 160.000, il che faceva dell’Italia un paese esportatore verso diversi mercati europei. Oggi la situazione è diversa. L’import e l’export si attestano a livelli proporzionalmente bassi, attorno a 5-10.000 tonnellate. L’Italia è al decimo posto in Europa per consumo di ciliegie procapite (1,7 Kg all’anno). In testa ci sono Grecia e Romania (3,9 Kg), Austria (3,6 Kg), Turchia (3,2 Kg), Bulgaria (2,4 Kg) La sala asta del mercato ortofrutticolo di Vignola (MO), uno dei principali snodi del commercio di ciliegie in Italia Sette motivi per cui l’Italia esporta poche ciliegie I primi mercati di esportazione per le ciliegie italiane sono (2010): Germania 7100 t Svizzera 2400 t Austria 2300 t Spagna 1800 t Slovenia 900 t In ogni caso sono cifre molto basse. Perchè l’Italia esporta poco rispetto alla propria produzione? 1. Non sono disponibili varietà, come quelle americane, interessanti sui mercati internazionali e che allungano la stagione. 2. Scarsa presenza o assenza delle varietà precoci-tardive Kordia e Regina. 3. I costi di manodopera sono alti.

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  • CILIEGIE RMO n 3 06/12 pag. 1/4 http://oltrefrutta.it

    CILIEGIE Rapporto Monografico Oltremare n 3 - 06/12

    Linizio della stagione delle ciliegie unoccasione per riflettere sulla situazione italiana e sul panorama mondiale. In Italia i supermercati preferiscono offrire quasi esclusivamente ciliegie italiane, dando vita ad un fenomeno di forte specializzazione. Il nostro paese non pi ai livelli di qualche anno fa sul piano degli scambi internazionali, ma la preferenza per le ciliegie nostrane sta portando ad un allungamento della stagione e allo sviluppo di nuove variet e zone di produzione tardive. Lo scenario internazionale dominato dagli USA, seguiti a ruota da Spagna e Cile, che grazie alla ricchezza delle variet e allattivit di marketing, esportano le loro ciliegie in tutto il mondo. Il fenomeno emergente da qualche anno la Turchia, con un volume di produzione elevatissimo e una qualit in continuo miglioramento. Ciliegie: in Italia preferiamo le italiane

    LItalia sostanzialmente autosufficiente per quanto riguarda il consumo di ciliegie.

    La produzione interna si attesta attorno alle 100.000 tonnellate, mentre negli anni 80 il livello era attorno alle 160.000, il che faceva dellItalia un paese esportatore verso diversi mercati europei.

    Oggi la situazione diversa. Limport e lexport si attestano a livelli proporzionalmente bassi, attorno a 5-10.000 tonnellate.

    LItalia al decimo posto in Europa per consumo di ciliegie procapite (1,7 Kg allanno). In testa ci sono Grecia e Romania (3,9 Kg), Austria (3,6 Kg), Turchia (3,2 Kg), Bulgaria (2,4 Kg)

    La sala asta del mercato ortofrutticolo di Vignola (MO), uno dei principali snodi del

    commercio di ciliegie in Italia

    Sette motivi per cui lItalia esporta poche ciliegie

    I primi mercati di esportazione per le ciliegie italiane sono (2010):

    Germania 7100 t Svizzera 2400 t Austria 2300 t Spagna 1800 t Slovenia 900 t

    In ogni caso sono cifre molto basse. Perch lItalia esporta poco rispetto alla propria produzione?

    1. Non sono disponibili variet, come quelle americane, interessanti sui mercati internazionali e che allungano la stagione.

    2. Scarsa presenza o assenza delle variet precoci-tardive Kordia e Regina.

    3. I costi di manodopera sono alti.

  • CILIEGIE RMO n 3 06/12 pag. 2/4 http://oltrefrutta.it

    4. La logistica non perfetta, perch i volumi sono bassi.

    5. La promozione non curata per cui lItalia non ha (pi?) limmagine di specialista delle ciliegie.

    6. Si fatto affidamento su un mercato interno molto consistente e non si andati alla ricerca di spazi per lesportazione.

    7. I concorrenti sono agguerriti: la Spagna ha molte variet, esporta grandi volumi ed ha unottima conoscenza ed esperienza dei mercati, la Turchia ha superato molti ostacoli fitosanitari e sta crescendo tecnologicamente e dal punto di vista della logistica.

    Le ciliegie straniere che piacciono agli italiani

    Sul mercato italiano sono presenti ciliegie di provenienza estera principalmente prima e dopo linizio della stagione italiana.

    I primi fornitori dellItalia sono (2010):

    Spagna 3200 t Turchia 2700 t Germania 755 t

    La Spagna copre principalmente il periodo pi precoce della stagione, dalla fine di aprile alla met di maggio.

    Il fenomeno pi evidente quello dellimportazione di ciliegie dalla Turchia, uno dei maggiori produttori al mondo di ciliegie. Il valore dellexport turco di ciliegie stimato sui 150mln di dollari, con la Germania che detiene la quota pi alta (52mln$). Le variet principali sono: Napoleon(Ziraat 0900) (Zona di Afyon, Burdur, Isparta, Salihli), Sapi Kisa(Izmir), Starks Gold0900.

    La stagione italiana si allungata negli ultimi anni, soprattutto con i nuovi impianti che sono presenti al Nord (Trentino), che permettono di contrastare le ciliegie tardive turche e di coprire luglio e arrivare fino a ferragosto con un prodotto di ottima qualit.

  • CILIEGIE RMO n 3 06/12 pag. 3/4 http://oltrefrutta.it

    I flussi mondiali di ciliegie

    Gli USA sono il primo esportatore di ciliegie al mondo. Esportano 4 volte la Spagna e 2 volte la Turchia. Le principali destinazioni delle ciliegie nordamericane sono Canada, Messico e i paesi dellAsia, che richiedono enormi quantitativi. Verso lEuropa sono presenti ad inizio e a fine stagione. Il mercato europeo principale lInghilterra, servito ad aprile con prodotto della California e poi (agosto e settembre) dallo stato di Washington e dalla British Columbia canadese.

    Il Cile opera in contro stagione con volumi molto elevati. In Europa tutti i mercati sono serviti da met maggio a fine giugno dalla Spagna, e da luglio a fine agosto dalla Turchia. Produzioni ci sono anche in Grecia, Germania, Romania, Polonia e Francia, ma non incidono molto. In Norvegia si producono variet tardive, che sono poi rilanciate in Europa tramite lOlanda.

    Ciliege statunitensi della marca Stemilt

    (Washington State) Ciliegie fresche per sei settimane dopo la raccolta

    Limballaggio in atrmosfera modificata (MAP) LifeSpan uninnovazione nel processo post-raccolta che permette di estendere la conservazione e la commercializzazione delle ciliegie in maniera totalmente naturale.

    La conservazione post-raccolta delle ciliegie pu dipendere dalla variet e dalle pratiche colturali, tuttavia comprovata lefficacia sulle variet Bing da Stati Uniti e Sud America, Ron Seedling dallAustralia, Ferrovia dall Italia e Ziraat 0900 dalla Turchia.

    Il confezionamento in LifeSpan consente la creazione di un basso livello di ossigeno (O2), laumento del livello anidride carbonica (CO2) e un alto tasso di umidit allinterno dellimballaggio.

    Il concetto di funzionamento simile a ci che avviene allinterno di una cella ad atmosfera modificata, sfruttando per il naturale metabolismo della frutta. I tassi di metabolismo variano per ogni tipo e variet: ne consegue una diversa permeabilit della pellicola per la traspirazione di ossigeno e anidride carbonica.

    Le ciliegie confezionate nei MAP LifeSpan mantengono ottime condizioni fino a 6/8 settimane.

    Reparto ortofrutta al Foodhall Palladium, Mumbai

    Imballaggio con copertura MAP Lifespan

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