Chiesa Cristiana Evangelica Battista via Capuana 14 Chiesa ... · L’evento, nel quadro del 500°...
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n° 6 Ottobre 2017 diffusione interna – fotocopie
Chiesa Cristiana Evangelica Battista – via Capuana 14
Chiesa Evangelica Valdese – via Naumachia 18/B
Pastora: Silvia Rapisarda 329.1612735 [email protected]
Presidente Consiglio Chiesa valdese: Vivien Briante 095.436790
Presidente Consiglio chiesa battista : Silvia Rapisarda [email protected]
ASCOLTARE IL GRIDO DEL PROSSIMO.
Bartimeo gridava: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù, fermatosi, disse:
«Chiamatelo!». E chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama»
( Marco 10, 48-49 )
Bartimeo è un povero mendicante a causa della sua cecità ma, soprattutto, è un escluso
dalla società perché è considerato un essere improduttivo, nonché una persona che
vive totalmente a spese delle altre persone. Benché relegato ai margini della società,
non si rassegna, come lo dimostra il grido continuamente ripetuto con cui si rivolge a
Gesù.
Quando si perde la parola rimane solo il grido per esprimere il proprio dolore e la
propria disperazione, ma anche la rabbia e la disapprovazione contro un sistema
ingiusto.
Oggi, al posto di Bartimeo ci sono gli esclusi dalla nostra società che sono i poveri,
migranti, disoccupati, insomma, tutte le categorie di persone la cui voce rimane
inascoltata. L’atteggiamento di Gesù è un grande insegnamento per chiunque voglia
seguirlo. Mentre molti rimproveravano Bartimeo, cercando di zittirlo, Gesù, seppur
risolutamente in marcia verso Gerusalemme, dove sarà consegnato nelle mani dei suoi
uccisori, lo sente, si ferma, lo ascolta e lo guarisce. Nella vita frenetica della società di
oggi, corriamo il rischio di essere tutti concentrati sui problemi personali e non ascol-
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Culti domenicali h. 10.30 v. Capuana 14
Assemblea Ordinaria
Chiesa Battista
Domenica 8 Ottobre
h. 16.00 v. Naumachia 18
Apertura Scuola
domenicale 01 Ottobre – h. 10.30 v. Capuana 14
Studio biblico a
Paternò
1o e 3o mercoledì del mese
( 4 e 18 ottobre )
h. 20.00 presso
casa Borzì -Luggisi
Studio biblico a
Catania
2o e 4o giovedì del mese
( 12 e 26 ottobre )
h. 18.30 in v.
Naumachia 18
ATTIVITÀ: ULTERIORI INFORMAZIONI
- Si ricorda che dal 1 ottobre 2017 e fino a domenica 31 dicembre 2017 i
culti saranno tenuti, in base alla consueta alternanza, presso la sala di
culto della chiesa battista ( via Capuana 14 ).
- 1 ottobre ( domenica ), in coincidenza dell’inizio della scuola domenicale, il
culto sarà declinato in funzione di tale evento.
- 8 ottobre ( domenica ), il culto si svolgerà regolarmente in v. Capuana. Nel
pomeriggio, alle ore 16.00 - in v. Naumachia 18, si terrà la seconda parte
dell’assemblea ordinaria della chiesa battista.
- 20 Ottobre ( venerdì )- alle ore 17.30 - presso l'aula magna della Facoltà di
Scienze Politiche in via Vitt. Emanuele II n. 49 si terrà una conferenza sul
tema “Riforma e Riforme”.
L’evento, nel quadro del 500° della Riforma Protestante, è a cura delle chiese
battista e valdese di Catania, dell’Associazione “prof. Salvatore Navarria” la
quale usufruisce di fondi OPM valdesi, della Facoltà di Scienze Politiche
dell’Università di Catania.
Relatori:
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- 21 Ottobre ( sabato ). Riesi A cura del XVI Circuito:
seminario per Predicatori locali. Past. Armando Casarella su “Il compito del
predicatore: l’annuncio dell’evangelo. La predicazione cristocentrica”.
- 28 Ottobre ( sabato ) – Roma, chiesa valdese di p.za Cavour. Il Coro Note
di Pace darà il suo contributo all’evento di celebrazione del 500° della
Riforma protestante. Nel corso della celebrazione:
Culto presso la chiesa valdese di piazza Cavour, a cura delle chiese
evangeliche della FCEI e della Federazione delle Chiese Pentecostali.
Predicheranno la pastora Maria Bonafede e il pastore pentecostale Carmine
Napolitano.
- 29 Ottobre ( domenica ) – Roma, chiesa battista di Centocelle. Culto –
concerto con il coro Note di Pace.
- 11 Novembre ( sabato ) – alle ore 18.00 presso il tempio valdese di v.
Naumachia 18, spettacolo teatrale "La prigione di Lutero", libero
adattamento del libro "LUther" di J.Osborne. Starring Davide Sbrogiò.
- 18 Novembre ( sabato ) – dalle 16.00 alle 18.30 in v. Naumachia 18 – per i
fanciulli: laboratorio “Il REGNO SOTTOSOPRA”.
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tare il grido del bisognoso né tantomeno fermarci. Il bisognoso diventa allora un
disturbatore o uno che crea problemi.
Gesù ci insegna che possiamo avere i nostri problemi anche seri ma senza per questo
ignorare il grido del nostro prossimo in cerca d’aiuto.
Per poter ascoltare l’altro come Dio ci ascolta, bisogna, in primo luogo, imparare a
fare un po’ di spazio dentro di se. Ciò non significa ignorare i propri problemi, ma
semplicemente metterli un po’ da parte, per essere in grado di ascoltare Dio e il nostro
prossimo, altrimenti c’è solo da ascoltare se stessi. Secondariamente, bisogna
abbandonare la paura di non essere all’altezza della situazione; non ci sono sempre
risposte pronte e facili vie d’uscita, l’ascolto come segno d’attenzione verso la
sofferenza altrui è meglio dell’indifferenza.
Jean Felix Kamba Nzolo
( Jean Felix Kamba Nzolo, 50 anni, della Repubblica del Congo, ex Zaire, è dal 26
Agosto 2001 il primo pastore valdese africano. Attualmente è pastore della chiesa
metodista della provincia di Verbano-Cusio-Ossola.
È arrivato in Italia nel 1987, dopo aver conseguito la maturità agraria nel suo
paese. È il quinto di sette figli; i suoi genitori sono/erano cattolici, ma non esiste
una sola religione nella sua famiglia: tra i suoi fratelli e le sue sorelle ci sono
pentecostali, testimoni di Geova, lui protestante e due fratelli cattolici.
In Italia cercava la strada che rispondesse alla sua vocazione, per questo era
entrato come aspirante nell' ordine degli agostiniani; vi è rimasto quasi due anni,
senza aver le risposte che cercava. Poi è passato al seminario diocesano di
Ancona, dove aveva espresso il desiderio di entrare nel sacerdozio attivo, in
parrocchia. Nemmeno questa però era la risposta alle sue esigenze teologiche e
umane.
Ha deciso di prendere il titolo accademico in teologia da laico e poi per due anni
ho lavorato come operaio.
Ha conosciuto la comunità valdese di Rimini e si è accorto che la teologia
protestante e la vita delle chiese valdesi e metodiste corrispondeva finalmente alla
sua visione della fede. La centralità della Bibbia, il pensiero dei grandi
Riformatori erano proprio le risposte alla sua ricerca. Si è iscritto alla facoltà
valdese di Teologia di Roma, dove ha seguito un percorso di studi che teneva
conto delle sue esperienze precedenti; è stato a Neuchatel, in Svizzera per un anno,
ha poi discusso la tesi sulla dottrina della Santa Cena in Calvino e dopo la laurea
ha lavorato nelle comunità metodista di Roma e valdese di Torre Pellice.
Il suo primo effettivo incarico pastorale a Conegliano Veneto in una comunità
dove sono presenti molto ganesi.
Ha vissuto, come extracomunitario, esperienze di intolleranza. Racconta che non
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appena lui e sua moglie sono arrivati a Conegliano è loro capitato di essere
rifiutati in un ristorante, dove si eravamo recati per cenare prima che fosse
allacciato il gas in casa. È stato rifiutato sia il menu, sia qualunque forma di
ristorazione.
Jean Nzolo crede che il modo migliore per convivere tra culture diverse è basarsi
sul rispetto, andando oltre i pregiudizi, oltre una visione della vita a piramide. )
ASSEMBLEA ORDINARIA DELLA CHIESA BATTISTA Presente il 50%, circa, dei membri di chiesa, domenica 17 settembre si è tenuta, in
coda al culto, l’assemblea ordinaria. Data la limitatezza del tempo disponibile, in
rapporto al numero e alla qualità degli argomenti posti all’ordine del giorno, non è
stato possibile concludere la totalità dei lavori. Pertanto l’assemblea è stata riconvocata
per domenica 8 ottobre. Si ricomincerà da dove ci si era fermati. Per evitare di
penalizzare il culto domenicale e per avere tutto il tempo disponibile – senza l’assillo
del pranzo - si è stabilito di tenere l’assemblea al pomeriggio: inizio ore 16.00, presso
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il tempio di v. Naumachia.
Comunque è stata data lettura della relazione morale e si è avviato un dibattito sulla
stessa e sull’operato del consiglio di chiesa. La relazione morale oltre al resoconto
delle attività tradizionali ( o se vogliamo istituzionali ) conteneva anche una
descrizione del progetto diaconale “Granello di Senape” : un progetto di spessore ma
impegnativo se rapportato alle attuali risorse umane e finanziarie della chiesa.
Fortunatamente l’UCEBI, ha approvato due progetti, finanziati con il fondo Otto per
Mille, che insistono su tale attività diaconale.
Si tratta più esattamente di un contributo di 8.000,00 ( ottomila/00 ) euro per il
progetto “Sportello di ascolto per persone immigrate-Granello di Senape”e di un
contributo di 7.000,00 ( settemila /00 ) euro per il progetto “Casa Evangelica di
accoglienza-Granello di Senape”. Rientrando i due progetti nell’ambito delle attività
diaconali rimane a carico della chiesa contribuire per il 10% sul totale del progetto.
Come è ormai ben noto “Granello di Senape” è un progetto Battista-Luterano-Valdese,
pertanto l’onore della gestione si ripartisce fra questi tre soggetti. Ricordiamo a tal
riguardo che a Catania, oltre a “Granello di Senape”, è attivo dal 31 marzo 2017 anche
“ Community Center CSD-Oxfam Italia”: uno “sportello” che intende offrire servizi
di orientamento, consulenza e formazione ( a stranieri e ad autoctoni ), basandosi sui
principi della giustizia sociale e dell'inclusione. C’è poi “CataniaInsieme” che offre
corsi gratuiti di italiano. Pertanto l’assemblea è stata resa attenta alla possibilità di
sinergie fra queste realtà.
Alla relazione morale erano allegati due report: uno dell’Associazione ”Professore
Salvatore Navaria” ( a cura di Ernesto Barnobi) e uno dell’Associazione
“CataniaInsieme” ( a cura del suo Presidente Salvatore Rapisarda).
Giorno 8 ottobre fra le incombenze dell’assemblea ci sarà anche l’elezione del nuovo
consiglio di chiesa e dei due revisori.
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SESSIONE DI PROVE DEL CORO NOTE DI PACE
Nei giorni 22, 23 e 24 settembre il coro “Note di Pace” si è riunito a Catania per una
sessione di prove in vista dei concerti da tenere a Roma il 28 e 29 ottobre.
Coristi/e da Catania, Reggio Calabria, Gravina in Puglia, Bari, Conversano, Roma,
Torino hanno lavorato di un sol cuore sotto la direzione del M° Angela Lorusso, alla
pianola il M° Maria Petrilli. Domenica 24 il coro ha partecipato al culto presso il
tempio di v. Naumachia fornendo un contributo alla liturgia; nell’occasione la
conduzione era affidata al fr. Ernesto Barnobi, mentre la Parola è stata portata dalla
predicatrice locale Carla Sueri.
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Queste sessioni di prove/concerti sono occasione di comunione fraterna / sorerna e di
sempre ulteriore occasione di conoscenza e condivisione di esperienze.
Dietro questo evento sta un sistema logistico che deve assicurare vitto, alloggio per
così tante persone. Assicurare anche lo spostamento da e verso i terminal ( coristi/e
che arrivano ina aereo o in bus ). Questo significa che varie famiglie si impegnano
nell’ospitalità e vari si impegnano nell’acquisto dei pasti presso catering e/o negozi
vari oltre che nel servizio di mensa e pulizia.
Quest’anno il Coro sta beneficiando di un finanziamento dall’UCEBI con fondi Otto
per Mille. La Commissione OPM ha approvato il progetto presentato dal Coro [ in
realtà dall’Associazione “Voci e suoni in armonia” ] riconoscendo nella sua attività
una valenza culturale.
Il finanziamento ricevuto ( euro 12.000 ) potrà ora consentire al coro di effettuare
concerti non solo a Roma -come già dichiarato – ma anche in altre città, possibilmente
Italia del Nord, dove esistono chiese evangeliche che desiderano accoglierlo, alla
Gloria di Dio.
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AADDEELLFFIIAA:: CCAAMMPPOO AABBCCSS 22001177
Dal 21 a 27 agosto, il Centro giovanile evangelico Adelfia, Scoglitti (RG), ha ospitato
il campo di formazione organizzato dal Comitato dell’Associazione delle Chiese
Battiste di Calabria e Sicilia (A.B.C.S.) dal tema Aspetti della Vita Comune.
Il campo ha avuto inizio dopo la cena del 21 agosto: un benvenuto a tutti/e da parte del
Presidente dell’ABCS, Antonio Cavarra e dal Direttore del campo Rosario Brancati.
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Sono seguite le presentazioni: per prima quella di Ioana N. Ghilvaciu ( coordinatrice
del campo e Pastora in prova con cura delle Chiese Battiste di Floridia e Siracusa) la
quale ha introdotto il tema, poi quelle di tutti i/le i partecipanti: evangelici delle chiese
battiste di Catania ( v. Capuana ), Floridia, Lentini, Siracusa; delle chiese valdesi di
Catania, Riesi; cattolici di Riesi e Bologna; ortodossi.
Alla luce del motto “Il primo mattino appartiene alla comunità di Cristo risorto”
(Dietrich Bonhoeffer, Vita comune, p.32), le giornate iniziavano con un breve culto:
inni, preghiere e ovviamente meditazione della Parola.
Si ringrazia il fratello Antonio Cavarra per la sua disponibilità a condividere le sue tre
meditazioni aventi per filo conduttore il tema "Sentirsi Amati- La vita spirituale in un
mondo secolare".
Gruppo preghiera
Gli incontri pomeridiani sono stati pensati come laboratori per una personale
introspezione nel contesto di una vita comunitaria come era quella del “campo” di
Adelfia. Infatti la base di una vita comunitaria vissuta in armonia è che ognuno
conosca, in primis, se stesso/a: solo così è possibile valorizzare i propri talenti e
metterli al servizio della comunità per il benessere di tutti/e; solo così è possibile
controllare le proprie emozioni ( se negative, trasformarle in positive ) per un comune
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beneficio. È essenziale in una vita comunitaria cercare di conoscere meglio gli altri e
sopportarsi a vicenda (Col. 3,13) bandendo l’ambizione di raggiungere una comunione perfetta, perché chi vuole tanto finirebbe per distruggere ogni comunione.
Quindi i laboratori hanno aiutato i/le partecipanti a conoscere bene le proprie emozioni
e quelle degli altri; farsi un onesta autocritica guardandosi nello specchio della
coscienza; individuare i propri talenti accompagnati dalla lettura della Parabola dei
talenti (Matteo 25,14-29); stimolare la creatività liturgica scrivendo le parole del
proprio canto come comunità sulla musica scelta tra quella dei canti intonati durante i
culti mattutini (nel nostro caso Ti loderò Signor); formulare il proprio pensiero
esistenziale comunitario; comporre la poesia e la preghiera di questa piccola comunità
nata ad Adelfia nel Campo ABCS.
A consuntivo si può affermare che i partecipanti hanno apprezzato le giornate trascorse
in questo campo di formazione nel quale sono state condivise spiritualità di diverse
generazioni. Dalla più piccola componente ( la dolce Gaia, la quale ha riempito il
cuore di gioia con i suoi sorrisi ) alle pietanze squisite preparate con amore dai cuochi
Michele e Graziella, fino al fr. Valdo ( sostenitore della democrazia ) dal cuore grande
e con uno speziato senso dell’umorismo. Si è perciò raggiunto lo scopo di creare una
piccola comunità la quale è riuscita a vivere pienamente una comunione, non perfetta,
ma affiatata e molto speciale.
Il campo si è concluso con un Culto, preparato con cura da tutta la “comunità”
nell’ultimo laboratorio. Nel corso del culto si è celebrata la Cena del Signore:
ognuno/a ha offerto il pane al/alla vicino/a con una benedizione personale. Alla fine
del culto tutti e tutte si sono abbracciati e salutati accompagnati dall’inno Che la
strada venga in contro a te. Un’esperienza arricchente per tutti: ognuno ha realizzato
di essere diverso da come era arrivato/a e più carico/a e pronto/a per un nuovo inizio
spirituale.
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A.B.C.S. : NOTIZIE
Dal prossimo mese di ottobre la chiesa battista di Reggio Calabria non sarà più curata
dal pastore David McFarlane, che per raggiunti limiti di età, tornerà nella sua Scozia
entrando in emeritazione.
La Baptist Mission Society (BMS) di Londra ( che fino ad ora ha assicurato l’assegno
pastorale al pastore McFarlane e anche ad altri pastori/missionari inglesi in Italia ) ha
deciso di spostare la sua attività missionaria in nazioni più a est dell’Italia: pertanto il
pastore McFarlane non potrà avere una sostituzione con un pari collega della BMS.
L’UCEBI da parte sua, almeno per un anno, non ha a disposizione un pastore/a
disponibile a curare la chiesa di Reggio Calabria.
Per questo motivo il presidente dell’UCEBI, dott. Giovanni Arcidiacono, ha chiesto
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alle chiese battiste Siciliane – per quanto è nelle loro possibilità – di dare uunnaa mmaannoo ddii
aiuto alla chiesa di Reggio Calabria. Ha pure, ovviamente,, chiesto e assicurato
l’assistenza dei dipartimenti di Teologia, Evangelizzazione, Chiese Internazionali.
Giovedì 5 ottobre il Comitato dell’Associazione delle chiese battiste di Calabria e
Sicilia ( A.B.C.S. ) si riunirà per discutere, fra le altre cose, sulle necessità – appena
esposte - della chiesa di Reggio Calabria. Si tratta di cominciare a delineare una
programmazione che investa l’utilizzo delle risorse umane disponibili ( pastore, pastori
emeriti, predicatori/predicatrici locali ) e delle risorse finanziarie disponibili.
Una programmazione che, forse, possa tenere conto della specificità della chiesa
battista di Reggio Calabria la quale è costituita da due componenti, una autoctona e
una filippina. Questo può porre anche dei problemi di linguaggio, di liturgia, di
teologia. Va da sé che non appare ( salvo e.& o. ) all’orizzonte la richiesta di una mano
di aiuto rivolta alla chiesa valdese di Reggio Calabria.
L’aiuto fra le chiese è normale nelle nostre realtà di chiese di minoranza: nella Sicilia
orientale qualche anno fa una mano di aiuto fu data alla chiesa di Pachino: predicatori
B V e anche dell’esercito della salvezza effettuarono delle trasferte da Catania e
Lentini per assicurare almeno i culti domenicali.
Il past. David McFarlane – qui insieme alla sor. Lucia Malara – in una foto del 2010
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L’associazione regionale dovrà anche occuparsi di programmare degli appuntamenti
per lo studio di due importanti documenti pervenuti dagli esecutivi battisti: il primo è
sull’Ecumenismo ( approvato, a maggioranza, dalla commissione BMV
sull’ecumenismo ), il secondo è sul “fine vita” ( approvato all’unanimità dalla
commissione BMV sulla bioetica ).
Si aggiunga anche il convegno nazionale sull’identità battista in movimento,
protestantesimo italiano, prospettive e visioni ( Roma 6 – 8 aprile 2018 ) per il quale
le associazioni reginali sono investite di una riflessione propedeutica al citato
convegno.
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SINODO VALDESE 2017
Già nella scorsa circolare avevamo dato alcuni brevi informazioni sul Sinodo 2017. In
questo numero continuiamo ad occuparci del Sinodo dando, senza alcuna pretesa di
esaustività, ulteriori informazioni e rimandando per approfondimenti a fonti più
specifiche.
Vita delle chiese: Il problema è nel numero dei ministri che, stante la crisi economica e la scarsità delle
risorse finanziarie, non può crescere tanto quanto si vorrebbe. Il problema è nelle
chiese, molte delle quali sono colpite dalla secolarizzazione. Il problema è nei conflitti
interni in varie chiese che vede sovente pastori nell’occhio del ciclone, colpevoli o
incolpevoli che siano.
È necessario perciò un nuovo sguardo. È importante cominciare a pensare a un
rinnovamento del ruolo pastorale. È importante cominciare a essere coscienti che in
una società dove tutto cambia, anche il ruolo pastorale è in profonda trasformazione.
La cosa non deve atterrire, anche in passato è successo. Tra le cose che faceva un
pastore del ’500 e quelle di un pastore dell’800 ci sono tantissime differenze e, forse,
una sola cosa comune: la predicazione. E questa deve rimanere la funzione centrale, il
compito e la ragion d’essere della chiesa. Predicare l’Evangelo di Cristo, nelle chiese,
ma soprattutto fuori di esse, è il compito irrinunciabile al quale i pastori di ieri, oggi e
domani hanno dovuto e dovranno sempre dedicare la loro esistenza.
Riportiamo a tale riguardo l’ultimo comma dell’atto sinodale sui CONFLITTI:
“Accogliere le divergenze, nominandole, come lavoro faticoso ma necessario,
permette di non identificare le persone con il problema e può essere parte di un
percorso di sempre maggiore competenza nelle relazioni, in cui l’utilizzo di strumenti
quali i regolamenti sia finalizzato all’edificazione reciproca e comunitaria. Invita le
chiese (i Consigli di chiesa e i Concistori) e i vari organismi intermedi a identificare
nelle rispettive agende un tempo congruo per la riflessione e la formazione sulla
gestione dei conflitti,
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avvalendosi anche di esperti esterni, a partire dall’esperienza dei corsi sulle
≪relazioni efficaci≫ organizzati dal II Distretto.”
Famiglia, dalla realtà ai principi.
la Commissione famiglie, matrimonio, coppie, genitorialità ha visto approvato, con
qualche modifica, un documento al quale essa ha lavorato nell’arco degli ultimi sei
anni.
L’aspetto più rilevante in merito alle modifiche apportate concerne la sezione relativa
ai rapporti con lo Stato: il Sinodo ha difatti deciso che le benedizioni invocate sulle
coppie, siano esse etero o omoaffettive, dovranno fare seguito a un riconoscimento
civile dell’unione.
Particolarmente apprezzato dai membri sinodali è stato il paragrafo conclusivo del
documento, intitolato «Una comunità che si prende cura», nel quale il ruolo di
accompagnamento alla nuova coppia viene interpretato e vissuto dalla comunità tutta,
intesa quale luogo in cui si intesse una delicata trama di relazioni improntate al
sostegno reciproco e al cammino comune che si realizza nella pluralità e
nell’ineludibile, nonché arricchente, differenza di sensibilità. Difatti, attesta il
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documento, «occorre ripensare l’ambito comunitario in modo tale che nelle relazioni si
rintracci l’aspetto affettivo e comunicativo», nevralgico al fine di costruire comunità
nel senso autentico e profondo del termine.
Contribuzioni Il Sinodo riconosce positivamente il grande impegno della Tavola valdese
nell’affrontare la complicata situazione finanziaria, dovuta ad un calo, seppur con fasi
alterne, delle contribuzioni; raccomanda di mantenere una capillare sensibilizzazione
delle chiese locali sull’argomento e di incentivare la diffusione presso i cassieri del
programma software Gestione contabilità e anagrafe preparato dagli uffici, anche
attraverso iniziative di formazione specifica.
Eutanasia e suicidio assistito Il Sinodo invita le chiese a discutere nel modo più ampio il documento elaborato dalla
Commissione di studio sui problemi etici posti dalla scienza E la fine, per me l’inizio
della vita. Eutanasia e suicidio assistito: una prospettiva protestante, sollecitandole a
far pervenire le loro osservazioni in vista del prossimo Sinodo.
Per una nuova legislazione in materia di immigrazione. Il Sinodo, esprimendo la propria preoccupazione per l’intensificarsi di un clima di
razzismo e xenofobia che trova nei migranti il primo e più visibile bersaglio, ritiene
che per contrastare razzismo e xenofobia sia indispensabile dotarsi di una legislazione
in materia di immigrazione che non favorisca tali atteggiamenti, ma promuova
inclusione sociale e accesso al lavoro dei e delle migranti, e contribuisca cosi anche a
cambiare il racconto pubblico sull’immigrazione, sempre più ostaggio di pregiudizi,
luoghi comuni e vere e proprie bugie. Invita le chiese a promuovere occasioni di
incontro e dibattito a partire dal testo della proposta di legge di iniziativa popolare
dal titolo Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e
dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari.
Riconoscimento dello Ius soli Il Sinodo auspica che il Parlamento proceda a una rapida approvazione di una legge
che riconosca lo ius soli.
Assemblea-Sinodo Il Sinodo da mandato alla Tavola valdese e al Comitato permanente Opcemi di
prendere contatti con il Comitato esecutivo dell’Unione Cristiana Evangelica Batti-
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sta d’Italia al fine di valutare l’opportunità di organizzare un’Assemblea-Sinodo per
approvare i documenti comuni ( Dialogo ecumenico nel nostro tempo; È la fine, per
me l’inizio della vita. Eutanasia e suicidio assistito: una prospettiva protestante.) ed
affrontare eventuali altri argomenti.
Gli Incarichi:
La Tavola valdese e stata eletta nelle persone di Eugenio Bernardini, moderatore;
Luca Anziani, vicemoderatore; Jens Hansen, Manuela Vinay, Italo Pons, Laura Turchi,
Greetje van der Veer, membri.
Il Comitato permanente dell’Opcemi e stato eletto nelle persone di Mirella Manocchio,
presidente; Samuele Carrari, Claudio Paravati, Richard Kofi Ampofo, membri.
Il Consiglio della Facolta valdese di Teologia e stato eletto nelle persone di: Fulvio
Ferrario, decano; Lothar Vogel, vicedecano; Eliana Bouchard, Sergio Gentile,
Antonella Varcasia, Eleonora Natoli, Angelita Tomaselli, membri.
La Commissione sinodale per la diaconia e stata eletta nelle persone di Giovanni
Comba, presidente; Francesco Sciotto, Massimo Long, Victoria James Munsey, Ilaria
Valenzi, Alessandro Sansone, Antonio Gian Paolo Ricco, membri.
La Commissione d’esame sull’operato di Tavola valdese, Comitato permanente
Opcemi e Facolta valdese di Teologia e stata eletta nelle persone di: Ruggero
Marchetti (presidente), Silvana Ronco, Luciano Zappella, Francesca Marini (supplenti:
Elisa Bondente, Gregorio Plescan, Gianandrea Nicolai).
La Commissione d’esame sull’operato della Commissione sinodale per la diaconia e
stata eletta nelle persone di: Ingrid Squitieri (presidente), Davide Ollearo, Mario
Vanzella, Alida Chiavenuto (supplenti: Margherita Ricciuti, Cosima Campagnolo,
Laura Testa, Antonio Lesignoli).
Il Sinodo ha designato quale presidente della prossima sessione sinodale Daniele
Bouchard e vicepresidente Patrizia Bertesi.
Il seggio ha nominato predicatore per il culto di apertura del Sinodo 2018 il pastore
Emanuele Fiume – supplente la pastora Giovanna Vernarecci di Fossombrone.
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SSOOTTTTOOSSCCRRIIZZIIOONNEE DDII SSOOLLIIDDAARRIIEETTÀÀ
Continua la sottoscrizione di solidarietà, che serve ad aiutare materialmente alcune
famiglie in gravi difficoltà economiche residenti nel quartiere in cui si trova il tempio
valdese.
Sono gradite non solo offerte in denaro, ma soprattutto donazioni di generi alimentari
non deperibili. Presso i locali di via Naumachia saranno raccolti i doni pervenuti dai
membri di chiesa, che saranno poi distribuiti a chi ne ha bisogno.
Si raccomanda di fare attenzione alla data di scadenza dei prodotti alimentari donati:
non dovrà essere inferiore ad almeno un mese!
PROGETTO “GRANELLO DI SENAPE” - DONAZIONI Il progetto registra già l’arrivo dei primi ospiti: migranti che hanno ottenuto il
permesso di soggiorno.
Per donazioni si può versare o alla cassiera valdese o alla cassiera battista. Nel caso di
versamento mediante bonifico servirsi degli estremi dei CC bancari o della chiesa
battista o della chiesa valdese indicando nella causale:
“Donazione per progetto Granello di Senape”
PROGETTO INSIEME PER I MIGRANTI - DONAZIONI Il progetto attivo nella chiesa battista ha usufruito di un contributo da parte dell’Otto
per mille dell’UCEBI. Un contributo tuttavia insufficiente per fare fronte agli impegni.
Per donazioni – defiscalizzabili – rivolgersi alla cassiera della chiesa battista.
OFFERTE ORDINARIE FINANZE: la Grazia non ha prezzo, ma la Chiesa ha un costo!
Per contribuire alle nostre spese, potete rivolgervi direttamente alle cassiere oppure
versare direttamente sui conti correnti bancari di ciascuna delle due chiese.
CASSIERA VALDESE:
Giusy Valvo ( 347.6445385 / [email protected])
CC Bancario IBAN IT76S0335901600100000111838 Intestato a : Chiesa Evangelica Valdese
CASSIERA BATTISTA:
Rosalia Barreca ( 347.5201855 )
CC Bancario IBAN IT 66 M 02008 16927 000103945604
Intestato a " Chiesa cristiana evangelica battista di Catania"
16
Unione Cristiana Evangelica Battista Italiana: www.ucebi.it
Chiesa Evangelica Valdese: www.chiesavaldese.org
Settimanale delle Chiese Evangeliche Battiste, Metodiste e Valdesi: www.riforma.it
Federazione delle Chiese Evangeliche Italiane: www.fedevangelica.it
Blog della Chiesa Valdese di Catania: chiesavaldesedicatania.blogspot.com
Sito web chiesa battista di Catania: www.chiesabattista-catania.it
Pagina facebook di “Chiese Battista e Valdese, Catania” – gruppo chiuso;
Pagina facebook di “Chiese Valdese e Battista di Catania” – gruppo pubblico
Radio Rai 1 (FM 94,7 - 93.5 MHz) “Culto evangelico” ogni domenica, ore 7.30
Radio Rai 3 (FM 98,70 - 99.30 MHz) “Uomini e profeti” ogni sab. e dom. ore 9.30 –
10.15
È possibile scaricare il podcast delle trasmissioni passate di Uomini e Profeti
collegandosi al sito: www.radio3.rai.it
RVS Radio Voce della Speranza (FM 97.5 MHz) Radio della Chiesa Avventista
Radio voce nel deserto on-line in streaming www.radiovoceneldeserto.it
[Programma “Battisti oggi”: mercoledì ore 17:00 – giovedì ore 18:00]
Radio Beckwith Evangelica on-line in streaming www.rbe.it
ASCOLTA SI FA SERA Su Rai Radio 1 va in onda ogni giorno alle 19.30 la trasmissione “Ascolta si fa sera”.
E’ una rubrica storica della radio: la più antica, una delle più ascoltate. Ascolta si fa
sera è affidata ai cattolici cinque volte la settimana, una volta (martedì) agli evangelici
e una volta (sabato) agli ebrei.
CULTO RADIO Ogni domenica il culto radio viene trasmesso su RAI Radio1 dalle 7:30 alle 7:50.
È anche possibile ascoltare la trasmissione, in un momento successivo, connettendosi
al sito web: www.radio.rai.it/radio1/cultoevangelico/
“PROTESTANTESIMO” SUL WEB In onda su RAIDUE a domeniche alterne all’1.30 circa; in replica il lunedì successivo
sempre all’1:30 e, dopo una settimana, il lunedì mattina alle 9.30.
È possibile vedere le puntate di “Protestantesimo” (anche al di fuori degli orari del
palinsesto di RAIDUE) sul sito web della trasmissione televisiva:
www.protestantesimo.rai.it
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Auguri di Buon Compleanno a:
Riccardo Borzì ( 2 Ottobre ); Giuseppe Avveduto ( 7 Ottobre ); Roberto Navarria ( 8
Ottobre ); Laura Toscano ( 12 Ottobre ); Flora Reiti ( 12 Ottobre ); Silvana Governali (
15 Ottobre ); Chines Rosa ( 23 Ottobre ); Rapisarda Ian ( 25 Ottobre ); Apetrei
Dumitru ( 29 Ottobre ).
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CENTRO CULTURALE “DIANA ZOCA”
Il centro culturale evangelico “Diana Zoca” si trova a Paternò, via Parini 20.
È possibile consultare e prendere in prestito i libri disponibili. Gli orari di
apertura sono i seguenti: lunedì e mercoledì ore 19.00 – 21.00 ( previo
appuntamento telefonico ) .
Per informazioni:
Giuseppe Borzì (340.9683939 / [email protected])
Salvatore Di Mauro (348.5696729 /
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SULL’ANTICA PASTICCERIA CAVIEZEL
Un cartello turistico posto in v. Etnea ha spinto ad un approfondimento storico. Si è
aperto un segmento della storia catanese e anche della chiesa valdese di Catania !
Siamo alla fine dell’800 e dalla
Svizzera, esattamente dal
confine con l’Austria – dal
Cantone dei Grigioni… da
Pitasch (110 abitanti in tutto) -
Alessandro Caviezel, padre di
Luca ma anche di
Mario…Stefano…Anna Maria e
Reto, decide di venire in Sicilia.
Tra i monti, laddove pascola il
Suo bestiame, si è sparsa la
voce che un tizio sta andando a
Palermo e così, date le precarie
condizioni economiche di tutte
le famiglie numerose, decide di
scendere giu’.
“Era il 1900 – ricorda il figlio
Luca Caviezel – mio padre aveva 15 anni quando partì solo con un paio di scarpe e
due paia di calze. Passò il Reno e via via, la Foresta Nera. Impiegò 3 giorni per
arrivare a Palermo. A quel tempo, la Sicilia era vista come la patria degli aranci e
veniva decantata da Goethe per la Sua magnificenza”.
Essendo piccolino di statura ma anche di età, Alessandro Caviezel venne
soprannominato “Il piccoletto” ed impiegato a pulire vetrine.
L’idea di intraprendere portò alla costituzione di una società ( 50% Vittorio Caflish;
50% Alessandro Caviezel + l’amico Ulrico Groter ) idonea ad aprire un’attività
imprenditoriale: A.CAVIEZEL PASTICCERIA SVIZZERA, sita nella principale
Via Etnea di fronte a dove oggi si trova La Rinascente. Era il dicembre del 1914,
aveva 70 dipendenti dei quali 7 svizzeri e 1 tedesco.
Furono quelli, fra l’ottocento e il novecento, anni nei quali Catania si popolò di
commercianti stranieri: esportatori di agrumi, imprenditori, negozianti, che si
chiamano Brodbeck, Caflisch, Caviezel, Ritter, Wrzy; svizzeri cui si deve la
segue a pag. 19
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da pag. 18
fondazione della chiesa valdese, e che ben presto si guadagnano un posto nei ranghi
della élite locale.
Alessandro Caviezel portò a Catania l'uso del burro e della panna ma ebbe un figlio,
Luca, che si appassionò particolarmente ai gelati, egli nel dopoguerra, dopo aver
terminato gli studi di chimica frequentati in Svizzera, entrò nell'azienda di famiglia
fino a quando, nel 1971, utilizzò l'innovativo procedimento del bilanciamento tra gli
ingredienti, che da allora caratterizza il gelato artigianale.
Il Maestro Luca Caviezel è stato impegnato, per gran parte dei suoi 94, nel campo
della formazione e divulgazione ed ha scritto ben quattro libri, ovviamente tutti sul
gelato. Promotore dell'uso delle materie prima, il Maestro Caviezel è uno dei soci
fondatori della Duciezio, l'Associazione Culturale della Dolceria, Pasticceria e
Gelateria Siciliana, il cui scopo è quello di salvaguardare l'uso degli ingredienti di
qualità e delle tradizioni e professionalità pasticcere siciliane. Luca Caviezel, inoltre,
diffonde il verbo del gelato artigianale tramite il sito gelatieriperilgelato.com creato
sotto la sua egida.
La Pasticceria Caviezel, nata come sede unica in Via Etnea, man mano si sdoppiò
aprendo la cosiddetta succursale vicino Piazza Università, dove c’era il famoso
Bagghiu Tricomi, un cortile interno dove vennero posizionati dei tavolini a cui
servivano camerieri in frac.
Con il tempo, venne aperto un locale persino in Piazza Europa. La fortuna dei Caviezel
crebbe e si affievolì fino a vedere assottigliato il numero dei dipendenti da 205 a 72 ed
infine ad 8.
Il Maestro Luca Caviezel nei suoi ricordi smonta ad una ad una le certezze che
leggende metropolitane hanno ricamato sulla sua famiglia. Non furono loro gli
inventori del cono gelato né del famoso “pinguino” né dei pezzi duri. Fanno tutti parte
della ricca e barocca tradizione pasticcera siciliana, rivisitata alla luce delle influenze
europee. “Noi – afferma Luca Caviezel - abbiamo portato – attraverso tutti i lavoranti
provenienti da svariati Paesi europei – le novità che, allora in mancanza di
comunicazioni, non sarebbero arrivate…noi abbiamo “rubato” dalla cultura parigina
e viennese i segreti dell’alta pasticceria e l’abbiamo rivisitata alla luce della
tradizione siciliana. Questo sì…se questo è inventare…sì siamo gli inventori”.
Ha ancora uno scopo nella vita, il grande Luca Caviezel, quello di tutelare e
salvaguardare il ricco patrimonio siciliano che spazia dagli schiumoni ai pezzi duri
passando per i cannoli gelato.
“Ho fatto quello che ho voluto, secondo gli insegnamenti di mio padre…sono sempre
stato portato nel dare piuttosto che nel ricevere. Anche per i corsi che ho tenuto e
tengo ho chiesto quello che mi sembrava e sembra giusto…una piccola parte di quello
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che altri pretendono. Non ho saputo arricchirmi. Non ho voluto arricchirmi. Mio
padre ci ha insegnato che ognuno di noi ha un compito, che deve fare qualcosa per gli
altri. Questo è stato il faro della mia vita. Non sono scontento, onestamente.
Certamente una cosa di cui mi rammarico è il poco tempo dedicato alla famiglia.
Lavoravo persino la domenica. Il lavoro mi apparteneva!
Un chiarimento: il cognome si pronuncia CAFIZEL ? “No! La pronuncia corretta è
proprio CAVIEZEL e significa “Casa di Viezel” . Così come Caflish significa Casa di
Flish.
Il grande Luca Caviezel, figlio di migranti che dalla Svizzera sono venuti in Sicilia
creando un’impresa che ha dato lavoro a tante persone, ha compiuto 94 anni il 27
settembre !