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12 SETTEMBRE Da Campo Marte la fiaccolata arriverà al santuario della Fontana Il Vescovo affiderà alla Madonna la Visita pastorale alla città di Lodi di Raffaella Bianchi Lodi città apre la visita pastora- le con l’atto di affidamento a Maria e la processione al santuario della Fontana. L’appuntamento è fissato per giovedì 12 settembre e sarà pre- sieduto dal vescovo monsignor Maurizio Malvestiti. Il ritrovo è alle 20.30 davanti alla cappella di Cam- po Marte. In fiaccolata si seguirà poi la pista ciclabile fino ad arriva- re alla Fontana, dove si terrà la ce- lebrazione della Parola, la preghie- ra alla Madonna per l’affidamento della visita pastorale e l’atto di de- vozione al santuario, come spiega il parroco monsignor Bassano Pa- dovani. La chiesetta della Fontana appartiene infatti alla parrocchia dell’Addolorata, comunità che nei prossimi giorni celebra la sagra «Come parroci di Lodi città – af- ferma il vicario don Attilio Mazzoni - ci abbiamo tenuto ad avere un momento unitario di avvio della visita pastorale, un momento nel quale tutti i credenti della città po- tessero aprire insieme questa visi- ta del vescovo alle parrocchie. Ab- biamo pensato a questo appunta- mento che è una festa di una delle parrocchie, la parrocchia dell’Ad- dolorata. Già nei mesi scorsi abbia- mo proposto due incontri di prepa- razione alla visita, sull’Evangelii gaudium. Sia per quei due incontri, sia per questa fiaccolata, grazie a questa occasione di incontro del Pastore della diocesi, l’intento è an- che esaltare la soggettività della comunità complessiva dei credenti della città. La città – sottolinea don Mazzoni - ha una fisionomia pro- pria, e vorremmo che il compito di testimonianza fosse complessiva- mente dei credenti davanti alla cit- tà». n L'agenda del Vescovo Sabato 7 settembre A Lodi, al Santuario di Santa Maria della Pace, alle ore 10.00, presiede la Santa Messa nell’anniversario del prodigio mariano e per la riapertu- ra al culto dopo i lavori di restauro. A Casolta (Parrocchia di Quartia- no), alle ore 18.00, presiede la Santa Messa nella Festa di Santa Maria Nascente. A Ca’ de Bolli (San Martino in Strada), alle ore 20.30, celebra la Santa Messa in onore della Madon- na di Loreto. Domenica 8 settembre, XXIII del Tempo Ordinario A Lodi, in Piazza XV Cavalleggeri, alle ore 9.00, partecipa all’omaggio ai Caduti organizzato dall’Associa- zione Nazionale di Cavalleria. A Caselle Landi, alle ore 10.00, partecipa alla inaugurazione della 155ma Fiera Autunnale. A Miradolo Terme, al Santuario di Santa Maria di Monte Aureto, alle ore 21.00, presiede la Santa Messa nella Festa della Natività della Vergine. Lunedì 9 settembre A Casalpusterlengo, al Santuario della Madonna dei Cappuccini, alle ore 10.00, presiede la Santa Messa e benedice gli ammalati. A Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 21.00, riceve gli animatori di pastorale familiare, giovanile e del mondo del lavoro della Città di Lodi in preparazione alla Visita Pastora- le. Martedì 10 settembre A Bellaria, in mattinata, saluta un gruppo Unitalsi ospite nella Casa diocesana San Bassiano, con sosta a Brisighella (Faenza), per una preghiera di suffragio alla tomba del Card. Achille Silvestrini nel suo paese natale. Giovedì 12 settembre A Lodi, alle ore 20.00, guida il Pellegrinaggio da Campo di Marte al Santuario di Fontana per affidare alla Madonna la Visita Pastorale alla Città di Lodi. Il Vescovo Maurizio ha nomi- nato i membri della Commissione preparatoria del Sinodo diocesa- no, alla luce dell’esito della con- sultazione svolta nelle settimane, recependo i suggerimenti dei membri del consiglio presbiterale, del consiglio pastorale diocesano, dei rappresentanti parrocchiali adulti e giovani (RP/RPG), dai vica- ri foranei, e le designazioni espresse dai religiosi e dalle reli- giose. La Commissione risulta così composta: - 2 membri del Consiglio Pre- sbiterale: Don Alberto Fugazza, don Stefano Ecobi - 2 laici del Consiglio Pastorale Diocesano: Enrico Meazzi, Maria Luisa Comizzoli - 1 presbitero per ognuna delle 3 zone della Diocesi: * Lodi, Lodi Vecchio: don Vin- cenzo Giavazzi * Casalpusterlengo, Codogno: Don Nunzio Rosi * Paullo, San Martino in Strada, Sant’Angelo Lodigiano, Spino d’Adda: don Andrea Coldani - 1 laico per ognuna delle 3 zo- ne della Diocesi: * Lodi, Lodi Vecchio: Marco Moroni * Casalpusterlengo, Codogno: Simone Majocchi * Paullo, San Martino in Strada, Sant’Angelo Lodigiano, Spino d’Adda: Carla Macchetta - 1 rappresentante parrocchia- le (RP): Giorgio Daccò - 1 rappresentante parrocchia- le giovane (RPG): Alessandro ROS- SI - 1 religioso: Padre Salvino Za- non, Fatebenefratelli - 1 religiosa: Suor Daniela Con- tarin, Figlie dell’Oratorio - Membri di nomina vescovile: don Bassiano Uggé; mons. Ga- briele Bernardelli; don Guglielmo Cazzulani; don Anselmo Morandi; Carlo Bosatra; Raffaele Gnocchi; Raffaella Rozzi; don Enzo Raimon- di, segretario. Secondo le indicazioni dei do- cumenti della Santa Sede, «affin- ché si svolga bene e risulti vera- mente fecondo per la crescita del- la comunità diocesana, il Sinodo deve essere adeguatamente pre- parato. Per tale finalità, il Vescovo costituisca una commissione pre- paratoria come organismo che, durante la fase di preparazione lo assista ed esegua quanto viene disposto» (Direttorio sul ministero pastorale dei Vescovi Apostolo- rum Successores). Spetta dunque alla commissione preparatoria «prestare aiuto al Vescovo princi- palmente nell’organizzazione e nell’offerta di sussidi per la prepa- razione del sinodo, nell’elabora- zione del relativo regolamento, nella determinazione delle que- stioni da proporre alle delibere si- nodali e nella designazione dei si- nodali» (Istruzione sui sinodi dio- cesani delle Congregazioni per i Vescovi e dell’Evangelizzazione dei Popoli). Nel calendario diocesano è già prevista per la mattina di sabato 19 ottobre una riunione congiunta dei consigli diocesani, presbitera- le e pastorale, con la commissione preparatoria del sinodo che pros- simamente verrà convocata per la prima volta dal Vescovo. n CAMMINO DIOCESANO I componenti sono stati individuati alla luce dell’esito della consultazione svolta nelle scorse settimane Commissione preparatoria del Sinodo, le nomine di monsignor Malvestiti Chiesa di Lodi Vicariato di Lodi Città Visita pastorale del vescovo Maurizio Celebrazioni Eucaristiche nelle comunità parrocchiali Giovedì 12 Settembre 2019, ore 20.30 Pellegrinaggio al SANTUARIO DI FONTANA per affidare alla Madonna la Visita Pastorale ottobre 2019 Domenica 6 Cattedrale ore 11.00 Domenica 13 Addolorata ore 11.00 Domenica 20 San Gualtero ore 10.30 Domenica 27 Ausiliatrice ore 10.30 novembre Domenica 10 S. Francesca Cabrini ore 10.00 Domenica 17 Santi Bassiano e Fereolo nella Chiesa del S. Cuore ore 10.30 Domenica 24 S. Maria Maddalena (Apertura visita) ore 10.30 Sabato 30 Borgo S. Rocco (Chiusura visita) ore 17.30 dicembre Domenica 1 S. Alberto ore 10.30 Domenica 8 S. Bernardo ore 9.45 Domenica 15 S. Lorenzo nella Chiesa di Sant’Agnese ore 10.30 “Insieme sulla Via” Domenica 29 - ore 10.15 Ospedale Maggiore di Lodi Sabato 21 - ore 16.00 Casa di riposo Santa Chiara “Madonna che spezza il pane” Scultura di Mauro Ceglie nella Mensa dei poveri in Seminario a Lodi settembre 2019 San Bassiano CHIESA

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12 SETTEMBRE Da Campo Marte la fiaccolata arriverà al santuario della Fontana

Il Vescovo affiderà alla Madonnala Visita pastorale alla città di Lodidi Raffaella Bianchi

Lodi città apre la visita pastora-le con l’atto di affidamento a Mariae la processione al santuario dellaFontana. L’appuntamento è fissatoper giovedì 12 settembre e sarà pre-sieduto dal vescovo monsignorMaurizio Malvestiti. Il ritrovo è alle20.30 davanti alla cappella di Cam-po Marte. In fiaccolata si seguiràpoi la pista ciclabile fino ad arriva-re alla Fontana, dove si terrà la ce-lebrazione della Parola, la preghie-ra alla Madonna per l’affidamentodella visita pastorale e l’atto di de-vozione al santuario, come spiegail parroco monsignor Bassano Pa-dovani. La chiesetta della Fontanaappartiene infatti alla parrocchiadell’Addolorata, comunità che neiprossimi giorni celebra la sagra

«Come parroci di Lodi città – af-ferma il vicario don Attilio Mazzoni- ci abbiamo tenuto ad avere unmomento unitario di avvio dellavisita pastorale, un momento nelquale tutti i credenti della città po-tessero aprire insieme questa visi-ta del vescovo alle parrocchie. Ab-biamo pensato a questo appunta-mento che è una festa di una delleparrocchie, la parrocchia dell’Ad-dolorata. Già nei mesi scorsi abbia-mo proposto due incontri di prepa-razione alla visita, sull’Evangeliigaudium. Sia per quei due incontri,sia per questa fiaccolata, grazie aquesta occasione di incontro delPastore della diocesi, l’intento è an-che esaltare la soggettività dellacomunità complessiva dei credentidella città. La città – sottolinea donMazzoni - ha una fisionomia pro-pria, e vorremmo che il compito ditestimonianza fosse complessiva-mente dei credenti davanti alla cit-tà». n

L'agendadel VescovoSabato 7 settembreA Lodi, al Santuario di Santa Maria della Pace, alle ore 10.00, presiede la Santa Messa nell’anniversario del prodigio mariano e per la riapertu-ra al culto dopo i lavori di restauro. A Casolta (Parrocchia di Quartia-no), alle ore 18.00, presiede la Santa Messa nella Festa di Santa Maria Nascente.A Ca’ de Bolli (San Martino in Strada), alle ore 20.30, celebra la Santa Messa in onore della Madon-na di Loreto.

Domenica 8 settembre, XXIII del Tempo OrdinarioA Lodi, in Piazza XV Cavalleggeri, alle ore 9.00, partecipa all’omaggio ai Caduti organizzato dall’Associa-zione Nazionale di Cavalleria.A Caselle Landi, alle ore 10.00, partecipa alla inaugurazione della 155ma Fiera Autunnale.A Miradolo Terme, al Santuario di Santa Maria di Monte Aureto, alle ore 21.00, presiede la Santa Messa nella Festa della Natività della Vergine.

Lunedì 9 settembreA Casalpusterlengo, al Santuario della Madonna dei Cappuccini, alle ore 10.00, presiede la Santa Messa e benedice gli ammalati.A Lodi, nella Casa Vescovile, alle ore 21.00, riceve gli animatori di pastorale familiare, giovanile e del mondo del lavoro della Città di Lodi in preparazione alla Visita Pastora-le.

Martedì 10 settembreA Bellaria, in mattinata, saluta un gruppo Unitalsi ospite nella Casa diocesana San Bassiano, con sosta a Brisighella (Faenza), per una preghiera di suffragio alla tomba del Card. Achille Silvestrini nel suo paese natale.

Giovedì 12 settembreA Lodi, alle ore 20.00, guida il Pellegrinaggio da Campo di Marte al Santuario di Fontana per affidare alla Madonna la Visita Pastorale alla Città di Lodi.

Il Vescovo Maurizio ha nomi-nato i membri della Commissionepreparatoria del Sinodo diocesa-no, alla luce dell’esito della con-sultazione svolta nelle settimane,recependo i suggerimenti deimembri del consiglio presbiterale,del consiglio pastorale diocesano,dei rappresentanti parrocchialiadulti e giovani (RP/RPG), dai vica-ri foranei, e le designazioniespresse dai religiosi e dalle reli-giose.

La Commissione risulta cosìcomposta:

- 2 membri del Consiglio Pre-

sbiterale: Don Alberto Fugazza,don Stefano Ecobi

- 2 laici del Consiglio PastoraleDiocesano: Enrico Meazzi, MariaLuisa Comizzoli

- 1 presbitero per ognuna delle3 zone della Diocesi:

* Lodi, Lodi Vecchio: don Vin-cenzo Giavazzi

* Casalpusterlengo, Codogno:Don Nunzio Rosi

* Paullo, San Martino in Strada,Sant’Angelo Lodigiano, Spinod’Adda: don Andrea Coldani

- 1 laico per ognuna delle 3 zo-ne della Diocesi:

* Lodi, Lodi Vecchio: MarcoMoroni

* Casalpusterlengo, Codogno:Simone Majocchi

* Paullo, San Martino in Strada,Sant’Angelo Lodigiano, Spinod’Adda: Carla Macchetta

- 1 rappresentante parrocchia-le (RP): Giorgio Daccò

- 1 rappresentante parrocchia-le giovane (RPG): Alessandro ROS-SI

- 1 religioso: Padre Salvino Za-non, Fatebenefratelli

- 1 religiosa: Suor Daniela Con-tarin, Figlie dell’Oratorio

- Membri di nomina vescovile:don Bassiano Uggé; mons. Ga-

briele Bernardelli; don GuglielmoCazzulani; don Anselmo Morandi;Carlo Bosatra; Raffaele Gnocchi;Raffaella Rozzi; don Enzo Raimon-di, segretario.

Secondo le indicazioni dei do-cumenti della Santa Sede, «affin-ché si svolga bene e risulti vera-mente fecondo per la crescita del-la comunità diocesana, il Sinododeve essere adeguatamente pre-parato. Per tale finalità, il Vescovocostituisca una commissione pre-paratoria come organismo che,durante la fase di preparazione loassista ed esegua quanto vienedisposto» (Direttorio sul ministeropastorale dei Vescovi Apostolo-rum Successores). Spetta dunque

alla commissione preparatoria«prestare aiuto al Vescovo princi-palmente nell’organizzazione enell’offerta di sussidi per la prepa-razione del sinodo, nell’elabora-zione del relativo regolamento,nella determinazione delle que-stioni da proporre alle delibere si-nodali e nella designazione dei si-nodali» (Istruzione sui sinodi dio-cesani delle Congregazioni per iVescovi e dell’Evangelizzazionedei Popoli).

Nel calendario diocesano è giàprevista per la mattina di sabato19 ottobre una riunione congiuntadei consigli diocesani, presbitera-le e pastorale, con la commissionepreparatoria del sinodo che pros-simamente verrà convocata perla prima volta dal Vescovo. n

CAMMINO DIOCESANO I componenti sono stati individuati alla luce dell’esito della consultazione svolta nelle scorse settimane

Commissione preparatoria del Sinodo,le nomine di monsignor Malvestiti

Chiesa di Lodi

Vicariato di Lodi Città

Visita pastorale del vescovo Maurizio

Celebrazioni Eucaristichenelle comunità parrocchiali

Giovedì 12 Settembre 2019, ore 20.30Pellegrinaggio al Santuario di Fontana per affidare alla Madonna la Visita Pastorale

ottobre 2019Domenica 6 Cattedrale ore 11.00Domenica 13 Addolorata ore 11.00Domenica 20 San Gualtero ore 10.30Domenica 27 Ausiliatrice ore 10.30

novembreDomenica 10 S. Francesca Cabrini ore 10.00Domenica 17 Santi Bassiano e Fereolo nella Chiesa del S. Cuore ore 10.30Domenica 24 S. Maria Maddalena (Apertura visita) ore 10.30Sabato 30 Borgo S. Rocco (Chiusura visita) ore 17.30

dicembreDomenica 1 S. Alberto ore 10.30Domenica 8 S. Bernardo ore 9.45Domenica 15 S. Lorenzo nella Chiesa di Sant’Agnese ore 10.30

“Insieme sulla Via”

Domenica 29 - ore 10.15Ospedale Maggiore di Lodi

Sabato 21 - ore 16.00Casa di riposo Santa Chiara

“Madonna che spezza il pane”Scultura di Mauro Ceglie

nella Mensa dei poveri in Seminario a Lodi

settembre 2019

San Bassiano

CHIESA

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II I CHIESA I SABATO 7 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI

vince le notti dei cuori, perché lacreazione apre il cuore alla spe-ranza: siamo in una casa bella,che ci assicura quell’eternità cheil nostro cuore desidera».

Guardando alla testimonianzadi papa Francesco e del patriarcaBartolomeo, il vescovo ha quindirichiamato l’importanza della cu-stodia di questo dono prezioso:«Custodire l’ambiente è un com-pito urgente ed è una responsabi-lità di tutti: delle istituzioni, dellecomunità grandi e piccole, maanche dei singoli. La risposta del-l’uomo a questo dono è segnatadal peccato, che è la chiusura innoi stessi, la cupidigia di posse-dere e di sfruttare le persone e ilcreato, che diventa così il teatrodelle nostre rivalità».

Come non tacere, quindi,l’emergenza climatica che afflig-ge il mondo e minaccia la vita:«La prima risposta deve esserela preghiera: essa ci fa entrarenelle nostre coscienze e ci rendecapaci di scelte nuove, con cuidire no all’ingordigia dei consumie alle pretese di onnipotenza».

Anche quando parliamo delnostro fiume, l’Adda, con tuttol’incanto della sua bellezza, di-ventiamo quindi consapevoli che«lo qualifichiamo con questopossessivo senza dimenticareche ciò che è nostro è in realtà ditutti».

Al termine della funzione, ilvescovo ha ricevuto dal presi-dente Erminio Boggi la tesseraonoraria della Canottieri, e ri-cambiando con una piccola scul-tura di San Bassiano, nel1700esimo anniversario della na-scita del santo patrono della cittàe della Diocesi, ha chiesto al pre-sidente e all’associazione di ac-compagnarlo nell’impegno edu-cativo per i giovani. n

Alcuni momenti della Messa di ieri presso la sede della Canottieri di Lodi, nella parrocchia dell’Addolorata (sotto il parroco monsignor Padovani). La celebrazione è cominciata sulle rive dell’Adda e, a causa della pioggia, è continuata nel raccoglimento di una sala della struttura

LODI Ieri pomeriggio sulle rive dell’Adda la Messa del Vescovo Maurizio per la Giornata della cura del Creato

Custodire l’ambiente: un compito urgente e una responsabilità per ognuno di noi

di Federico Gaudenzi

Il cielo cupo sopra la Canot-tieri, ieri, a ricordare la piccolez-za dell’uomo davanti all’immen-sità del creato; e poi la pioggia,che ha costretto a spostare alchiuso la celebrazione per lagiornata della Custodia del Crea-to.

Ma per contro, la pioggia stes-sa ha esaltato l’intima bellezza diuna comunità riunita in una sa-la...quasi un cenacolo al piano su-periore, in preghiera mentre fuoriinfuria l’acquazzone.

È quello che hanno percepitoi fedeli che, ieri pomeriggio, subi-to dopo la lettura del Vangelo sisono spostati all’interno dellastruttura della Canottieri Addaper proseguire con la santa Mes-sa celebrata dal vescovo Mauri-zio, che ha ringraziato l’associa-zione e le autorità civili e militaricon il sindaco di Lodi, Sara Casa-nova, i sacerdoti presenti (il vica-rio generale don Bassiano Uggé,il parroco dell’Addolorata monsi-gnor Bassano Padovani, il vicariodi città don Attilio Mazzoni, donAntonio Poggi, consulente eccle-siastico “Coltivatori diretti”, ilRettore del Seminario don Ansel-mo Morandi e don Gigi Gatti), ilcoro Monte Alben e tutti i fedelipresenti.

Li ha guidati con le sue parolee il pastorale di legno, umile ebello come il tronco di un alberopronto a germogliare, simbolodella speranza in un futuro mi-gliore che non può non passareattraverso la custodia del creato.Un impegno che nasce dalla con-sapevolezza che «ogni piccolo ge-sto è come un filo che tesse unavita migliore per abbracciare tut-ti»: con queste parole il vescovo,durante l’omelia, ha chiamatotutti all’impegno per il bene co-mune, della creazione ma soprat-tutto dell’uomo, «capolavoro del-la creazione».

Monsignor Malvestiti ha ri-preso le toccanti parole del Van-gelo, che insegnano a contempla-re la bellezza del creato, senzaindugiare nella preoccupazione:«Non mancheranno mai le in-quietudini, ma ad ogni giorno ba-sta la sua pena» ha detto il vesco-vo, chiamando a guardare non lecose, ma il messaggio di vita chesi cela in esse, «il mistero dellavita che ci accoglie, nella certez-za dell’arrivo di un giorno che

Monsignor Malvestiti nella sede della Canottieri: «Ogni piccolo gesto è come un filo che tesse una vita migliore per abbracciare tutti»

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CHIESA I SABATO 7 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI I III

vita o di morte. Ed ecco ancora il duplicecomando del Signore: «Siediti!», «Esami-na!». Persino davanti a situazioni ango-scianti, Cristo esige di sedersi e considera-re attentamente la faccenda. Sembra chela riflessione sia il primo passo del discer-nimento, vincendo l’attrattiva di un inter-vento svelto e generoso, ma forse disorien-tato.

Il gesto di sedersi, nonostante respon-sabilità gravose e incalzanti, manifestauna grande signoria sul proprio tempo.Non si tratta di “perdere tempo”, ma di“prendersi il tempo” necessario per intuireil da farsi, evitando l’esposizione alla ridi-colaggine, segnalata dallo stesso Gesù. Il

secondo gesto richiesto è “calcolare”, “esa-minare”; azioni evidentemente connesseallo studio. Studiare esercita a star fermi;quanto precisamente si evita se pressatida numerosi e complicati problemi. “Starfermi” non è solo condizione favorevoleallo studio, ma anche a operazioni ben piùdinamiche, addirittura connesse alla cac-cia e alla guerra, come colpire il bersaglio.È risaputo che uno dei modi con cui l’Anti-co Testamento nomina il peccato è “bersa-glio mancato”. Il peccatore è uno che sba-glia la mira. Magari individua l’obbiettivogiusto, ma sul più bello sbaglia. Mancareil bersaglio è questione di vita o di morte,poiché se non si cattura nulla si muore di

fame e se non si allontana il nemico, siavvicina un pericolo letale. Il primo impul-so davanti al nemico che avanza o la predache fugge è muoversi subito. Così facendo,quasi sempre si sbaglia la mira. Per centra-re un bersaglio in movimento (e quantosono mobili le persone, la cultura la socie-tà!) bisogna innanzitutto star fermi, rego-lando perfino il respiro, poiché il suo motopotrebbe sviare l’arco. Star fermi per cal-colare la traiettoria della freccia, mirandonon dove è ora l’obiettivo, ma dove sarà,altrimenti quando il proiettile termina lasua corsa, il bersaglio si troverà da un’altraparte e, con esso, quanto avrebbe favoritola nostra vita.

Il Signore descrive due situazioni preoccu-panti. La prima è la costruzione di unatorre. Lavoro esigente a motivo della com-plessa organizzazione e dell’impegno eco-nomico. L’edificio è unico, ma le operazionitante e differenti. Richiedono plasticitàmentale che consuma tempo ed energie.Dato che ci si deve muovere molto, l’istintoè quello di muoversi subito. Ma Gesù impo-ne due comandi sorprendenti: «Siediti!»,«Calcola!». Gli imperativi sono così impor-tanti da esser ripetuti in una parabola si-mile, ma più drammatica. C’è forte tensio-ne tra due re. Come risolverla? Una guerrao un trattato di pace? È necessario prende-re subito posizione, poiché è questione di

IL VANGELO DELLA DOMENICA

Prendersi del tempo per non mancare il bersaglio

di don Cesare Pagazzi

rizio, la chiesa della Pace sarà ria-perta nel mese di ottobre: dal me-se prossimo, quindi, riprenderan-no le celebrazioni e gli altri mo-menti di preghiera secondo il ca-lendario consolidato. n

In preghiera per offrire la soffe-renza. Lunedì 9 settembre, alle 10,nel santuario della Madonna dei Cappuccini di Casalpusterlengo sa-rà celebrata la santa messa solennein occasione della Giornata diocesa-na del malato. A presiederla sarà ilvescovo di Lodi monsignor MaurizioMalvestiti. Come ogni anno, infattipresso il santuario dei Frati Cappuc-cini, le persone ammalate, unita-mente ai familiari e agli operatori che se ne prendono cura, partecipe-ranno alla celebrazione eucaristica.

Come sottolineato da don Alber-to Curioni, direttore dell’Ufficio dio-cesano per la pastorale della salute,si tratta di un momento importantee significativo in cui ancora una vol-ta si vuole essere vicino a chi soffre.Un appuntamento che di fatto apreun cammino annuale che nei mesisuccessivi vedrà altri momenti de-dicati agli ammalati.

Alla celebrazione di lunedì a Ca-sale non mancheranno le dame e ibarellieri dell’Unione nazionale ita-liana trasporto ammalati a Lourdese santuari internazionali (Unitalsi)con il loro assistente diocesano donPino Bergomi.

Dopo la seconda metà degli anniVenti, infatti, nel Lodigiano molti sentirono la necessità di dare unaprecisa istituzionalizzazione all’at-tività dell’Unitalsi la cui sottosezio-ne diocesana fu ufficialmente costi-tuita nel 1928. Da allora i volontari,365 giorni l’anno, si sono prodigatinel prestare servizio alle persone malate. Più fragili.

Al santuario dei Cappuccini diCasale, la santa messa degli amma-lati sarà preceduta in questi giornidalla festa per il 239° anniversariodella Incoronazione della Madonnadei Cappuccini. n

La Giornata diocesana del malato in occasione dalla festa per il 239° anniversario dell’Incoronazione della Madonna dei Cappuccini

CASALE Lunedì alle 10 la celebrazione animata dall’Unitalsi

Il Vescovo con i sofferentiin preghiera alla Vergine

Il pastore della Chiesa di Lodi si fa vicino ai sofferenti e ai più fragili, nella comune preghiera alla Vergine Maria

di Federico Gaudenzi

Sarà il vescovo Maurizio, sta-mattina, a sancire la riaperturadella chiesa della Pace dopo i la-vori di restauro. Monsignor Mal-vestiti, infatti, celebrerà la santaMessa nel piccolo santuario dicorso Umberto, un gioiello cin-quecentesco che, secondo le cro-nache dell’epoca, fu costruito do-po un evento miracoloso accadu-to proprio il 7 settembre, nell’an-no 1515. Allora la voce della Ma-donna, ripetendo tre volte la pa-rola “pace”, evitò che una rissasfociasse in tragedia.

L’impegno per la costruzionedella pace è al centro della vitacristiana, come richiamano le be-atitudini evangeliche, ma il mes-saggio della pace, oggi come allo-ra, è anche «il prodigio semprepossibile del Dio vicino», comespiegò il vescovo in occasione delcinquecentesimo, nel 2015.

La storia della chiesa della Pa-ce è radicata nella memoria deilodigiani, che infatti hanno ac-colto con piacere la decisione didare il via agli interventi di ma-nutenzione straordinaria: il rifa-cimento dell’impianto elettricoe di illuminazione, e il risana-mento dei muri perimetrali rovi-nati dall’umidità. Con lo stessoentusiasmo, quindi, i fedeli accol-gono la fine dei lavori, e la possi-bilità di tornare a pregare nellachiesetta.

La funzione di questa matti-na, inoltre, ha un duplice valore.Saranno infatti presenti i Mini-stri straordinari della Comunio-ne.

Dopo la funzione celebrataquesta mattina dal vescovo Mau-

LODI La Messa di monsignor Malvestiti La Chiesa della Paceriapre questa mattinanel nome dell’Eucaristia

Gli itinerari diocesani in preparazione alla Cresima degli adulti intendonoessere un aiuto a quelle comunità cristiane che hanno difficoltà nel prepararetali adulti in parrocchia. Rimane sempre la possibilità che questi itinerarivengano offerti in loco direttamente dalle parrocchie, onde facilitare l’inseri-mento dei cresimandi adulti nelle proprie comunità.

La proposta è rivolta ai giovani (con più di 14 anni) e agli adulti che, perscelta personale o in vista del Matrimonio, intendono accostarsi al Sacramen-to della Confermazione e così continuare (o riprendere) un cammino dimaturazione cristiana.

Ogni itinerario, che consta di 7/8 incontri con frequenza obbligatoria,prevede momenti di catechesi, celebrazioni liturgiche ed esperienze ditestimonianza. Il primo corso inizierà sabato 28 settembre alle ore 17.00presso l’Istituto delle Figlie dell’Oratorio in via P. Gorini. La celebrazionedella Cresima è fissata per sabato 23 novembre alle ore 16.00 in Cattedrale.

Le iscrizioni all’uno o all’altro dei due itinerari previsti nel calendariodiocesano vanno effettuate direttamente dai parroci attraverso una letteradi presentazione del candidato e il certificato di Battesimo del candidatoda consegnare al Direttore dell’Ufficio liturgico.

I cresimandi provenienti dai percorsi di formazione parrocchiali devonoessere iscritti alla celebrazione dai loro parroci presso l’Ufficio liturgicoalmeno tre settimane prima della data prevista.

È necessario che i cresimandi (con i rispettivi padrini/madrine) partecipi-no all’incontro che precede la celebrazione della cresima la cui data saràsegnalata dal responsabile dell’itinerario. In questa occasione i cresimandidovranno portare il Certificato di Battesimo

Si richiede al parroco: a - di accertare l’idoneità del padrino/madrinaproveniente da una parrocchia diversa da quella del cresimando, tramiteun’autodichiarazione del padrino medesimo; b - di verificare se il cresimandosi trovi in una situazione coniugale cd. irregolare. Si ricorda che non è lecitoammettere alla Cresima ed all’Eucaristia un adulto finché questo rimanein una situazione coniugale cd. irregolare È necessario, in questo caso, offrireinnanzitutto un cammino di fede in preparazione alla Confermazione, proce-dere poi alla celebrazione del Matrimonio e, infine, alla celebrazione dellaCresima. n Don Anselmo Morandi, Direttore Ufficio liturgico

INDICAZIONI

Corsi per cresimandi giovani e adultiIl santuario di corso Umberto

Oggi alle ore 10.00 tutti i Mini-stri straordinari della Comunionesono attesi presso la chiesa dellaPace a Lodi per partecipare alla ce-lebrazione eucaristica presiedutada Mons vescovo in occasione dellariapertura al culto della chiesa me-desima dopo i lavori di ristruttura-zione. La partecipazione a questacelebrazione sostituirà quest’annoil consueto incontro di aggiorna-mento che si tiene nel mese di set-tembre.

Il corso per i nuovi Ministri stra-ordinari della Comunione prenderàavvio sabato 5 ottobre dalle 10.00alle 11.30 presso il Seminario vesco-vile. I candidati devono essere pre-sentati con lettera del parroco indi-rizzata al vescovo. n

AVVISOL’incontroper i ministristraordinaridella Comunione

L’appuntamento nel giorno in cui, nel 1515, la Madre di Gesù lanciò il suo appello ed evitò che una rissa sfociasse in tragedia

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IV I CHIESA I SABATO 7 SETTEMBRE 2019 I IL CITTADINO DI LODI

Armenia e GeorgiaSi è concluso il pellegrinaggio dio-cesano nei due Paesi caucasici.Nell’Asia profonda le due nazioniportano un indelebile segno delleantiche e feconde radici cristiane.Le traversie della storia, anche re-cente, non hanno potuto cancellarele origini. Grazie ad esse i due po-poli hanno sopportato prolungatetempeste religiose e sociali, nonsopravvivendo a qualche modo,ma coltivando il proprio riscatto.La libertà pagata a caro prezzo èora condivisa ed apprezzata eredi-tà. Il tempo non dà tregua, eviden-temente, e i problemi non mancanoma la determinazione identitariapare sorreggere efficacemente an-che le giovani generazioni. È con-solante avvicinare contesti comequesti, pur nella fatica delle comu-nicazioni, che agli occidentali sem-bra incredibile (ore e ore per il tra-sferimento dalle due capitali: Yere-van e Tbilisi) e code interminabilialle frontiere per popoli che hannocamminato insieme, sotto la stessabandiera e usando la stessa lingua,per buona parte del secolo scorso.Ora sono tanto fieri della propriabandiera e della propria lingua. So-no accumunate da tragici eventi,finalmente superati, ed ora si bat-tono per stemperarne le conse-guenze ancora profonde in tantiambiti della vita sociale e cultura-le.

La croce, la lancia, la tunicaÈ il grande emblema la croce. È unsimbolo di intima risurrezione delpopolo intero. È scolpita ovunquecon arte impastata dalla fede. Peri georgiani persino nella bandierain modo tanto evidente. Ma ancheper gli armeni è onnipresente e nel-la forma cosmica in alleanza colsole e la luna e l’universo interoperché tutto fiorisca come gli orna-menti delle croci armene chiara-mente promettono. C’è poi la santalancia, che gli armeni avrebberonel museo di santa Etchmiadzin,sede del Catholicos, che ha incon-trato tanto cordialmente il gruppolodigiano. I georgiani vorrebberopoi che uno dei due soldati che tra-fissero Gesù (benché non il più no-to Longino, secondo tradizione)fosse loro connazionale. L’idea teo-logica, storica e culturale sotto-stante è però di rilievo: le ferite diun popolo non sono mai disatteseda Dio. Nel Figlio le riscatta e le ri-

lancia come promessa di libertà edumanità. Infine, la tunica di Gesù,che ancora la Georgia vorrebbe cu-stodita insieme alla prima apostoladella nazione. Santa Nino, con lacroce formata dall’intreccio di dueramoscelli di vite, a dare religiosaprotezione alla attività fondamen-tale della tradizione che è la colti-vazione della terra e segnatamentela produzione del vino. Con la bibli-ca ascendenza che ha dato vita asimpatiche usanze come quelle delcapotavola che deve condurre conmaestria e competenza persino let-

teraria e poetica il rito del mangia-re insieme. Gli è stato dedicato unmonumento nella capitale Tbilisi.Ovviamente in occidente, tradizio-ni egualmente antiche attestanola presenza di questi simboli in im-portanti luoghi cristiani. Ciò checonta è il riferimento all’AmoreCrocifisso generante la nuovaumanità col popolo dei risorti qua-le lievito di pace su tutta la facciadella terra.

Il pellegrinaggioSi è svolto in questa atmosfera il

cammino degli oltre 70 lodigiani,col vescovo Maurizio, don StefanoChiapasco direttore dell’Ufficiodiocesano pellegrinaggi, don Giu-seppe Ponzoni e don Stefano Chia-pasco, e i fedeli di numerose par-rocchie. Diversi avevano sperimen-tato altri sentieri in Terra Santa,Fatima, negli Stati Uniti, in Russia.Come un mosaico l’andare insiemeoffre la ricchezza dei partecipanti,la difficoltà della condivisione, labellezza di quanto circonda per na-tura, cultura, storia e religione. EArmenia e Georgia non sono state

certamente parche in questa offer-ta. L’intento è sempre quello di in-contrare le comunità vive, quellecattoliche piccole ma tanto acco-glienti, in particolare i pastori. Ilvescovo Giuseppe Pasotto, ammi-nistratore apostolico latino delCaucaso, ha completato alla finedel pellegrinaggio, con una cordia-lità veramente fraterna, l’ospitalitàecclesiale vivace ricevuta dal 23agosto al 1 settembre, in Paesi lon-tani, ma vicini per la comune cer-tezza di un amore che custodisceeternamente l’umano. n

PELLEGRINAGGIO Si è concluso il viaggio di oltre 70 lodigiani, guidati dal Vescovo in Armenia e Georgia

Forti radici cristiane nell’Asia profonda

Sopra il titolo: città rupestre in Georgia; il gruppo a Kutaisi (Georgia) col parroco cattolico padre Merabi. A sinistra nella chiesa dei santi Pietro e Paolo in Tbilisi col vescovo latino del Caucaso mons. Giuseppe Pasotto (qui sopra). Sotto il Vescovo a Santa Etchmiadzin col Catholicos e una delle visite guidate. Il capotavola al centro di Tbilisi; la santa Croce gloriosa protagonista indiscussa (nei pressi di Tbilisi); il Vescovo con alcuni pellegrini nella cattedrale di Gori