CHIAMALI PER NOME ANCHE TU! · palline di carta crespa gialla e dipingeranno i frutti di bosco con...
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CHIAMALI
PER NOME
ANCHE TU!
Sezione Elefantini
a.s. 2016-2017
Maestra Cristina e Maestra Raffaella
“ROSSO, GIALLO E BLU… CHIAMALI PER NOME ANCHE TU!”
MOTIVAZIONE:
Questo laboratorio nasce dal mio desiderio di accompagnare i bambini in un lungo viaggio che li porterà
alla scoperta dei colori primari, ossia quei colori di base dai quali si ottengono, mescolandoli, tutti gli altri
colori.
L’idea di questo laboratorio è paragonabile ad un vero e proprio “tuffo” nel mondo dei colori in cui il
bambino, spinto dalla curiosità e dal piacere della scoperta, utilizza il proprio corpo e la sua fantasia per
approcciare in modo divertente ai colori primari ed alle emozioni e sensazioni ad essi collegate.
PERSONE COINVOLTE:
Maestra Cristina, Maestra Raffaella e tutti i bambini della sezione “Elefantini”.
SPAZI:
Aula, sala da gioco, palestra e auletta vicino la sala da gioco.
TEMPI:
da Novembre ad Aprile.
CAMPI DI ESPERIENZA:
Tutti i i campi d’esperienza sono coinvolti.
IL SE’ E L’ALTRO: il bambino svolge questo viaggio in compagnia dei suoi amici, confrontando con
loro le sue idee e scoprendo insieme a loro le risposte alle sue domande. Imparare insieme agli altri
è senza dubbio più divertente, più emozionante, più stimolante e più “profondo” rispetto a quando
lo si fa da soli.
IL CORPO E IL MOVIMENTO: il bambino utilizza il proprio corpo per entrare a contatto con i colori
primari e per conoscerli in modo significativo e non superficiale. Inoltre si avvale dei cinque sensi
per scoprire le sensazioni e le emozioni associate a questi colori. Infine, attraverso la
drammatizzazione di alcuni racconti e mediante diversi giochi individuali e di gruppo, il bambino
prova piacere nel movimento e prende coscienza del proprio potenziale e dei propri limiti,
imparando così a dosare la sua forza e a controllare i propri gesti, sia quando si muove da solo sia
quando si muove in mezzo agli altri.
IMMAGINI, SUONI, COLORI: il bambino comunica ed esprime le emozioni che associa ai colori
primari. Ascolta storie e le rappresenta attraverso la drammatizzazione. Mediante il disegno, la
pittura e altro materiale artistico e manipolativo, il bambino esplora e scopre questi colori di base.
I DISCORSI E LE PAROLE: il bambino si esercita nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie
emozioni e i propri sentimenti, sperimentando così in prima persona il piacere e il benessere che
nascono dal tirare fuori quello che sente dentro. Attraverso filastrocche, racconti e
drammatizzazione, il bambino arricchisce il proprio lessico e impara nuovi significati.
LA CONOSCENZA DEL MONDO: il bambino entra a contatto con il mondo circostante e con il
“mondo” di emozioni che vive dentro di sé e, a poco a poco, impara a dare un nome e a classificare
i colori che vede e le sensazioni che percepisce.
ESPERIENZE:
– Dopo aver ascoltato e drammatizzato la storia “Il paese dei colori”, i bambini dipingono il primo
paese di blu (avvalendosi dell’acquerello blu), il secondo paese di rosso (usando il colore a dita
rosso), il terzo paese di giallo (con la tempera gialla e le spugnette) e il quarto paese con i giusti
colori (mediante i pastelli a cera).
“Il paese blu”
“Il paese rosso”
“Il paese giallo”
“Il paese dei colori”
– Viene proposta ai bambini una filastrocca sui colori primari che, una volta memorizzata, permetterà
loro di ricordare l’importanza di questi tre colori. Per impararla con più facilità e in modo
divertente, mimeremo insieme questa filastrocca.
– Per quanto riguarda il colore rosso, i bambini costruiranno una maracas con i fagioli rossi,
scopriranno cosa succede se immergono la carta velina rossa in una bottiglietta d’acqua, creeranno
una formina con la pasta di sale e la dipingeranno di rosso, lasceranno l’impronta rossa della loro
mano, dipingeranno un pesciolino con il colore a dita rosso e riempiranno un cuore con il riso rosso.
“Un simpatico pesciolino rosso”
“Rosso come un cuore innamorato”
– Per quanto riguarda il colore giallo, i bambini ripeteranno l’esperienza con la carta velina gialla e
anche quella con la pasta di sale, dipingeranno poi un pulcino con la tempera gialla e le spugnette e
riempiranno un limone con la farina di mais.
“Giallo come un succoso limone”
– Per quanto riguarda il colore blu, i bambini ripeteranno anche questa volta l’esperienza con la carta
velina blu e anche quella con la pasta di sale, dipingeranno inoltre il mare con la schiuma da barba
mescolata alla tempera blu, lasceranno l’impronta blu del loro piede e dipingeranno un puffo con
l’acquerello blu.
“Blu come il mare agitato”
– I colori e le emozioni: rifacendoci al cartone “Inside out”, scopriremo che il colore rappresentativo
della rabbia è il rosso, quello rappresentativo della gioia è il giallo e quello rappresentativo della
tristezza è il blu. I bambini, quindi, familiarizzeranno con ciò che sentono “dentro la pancia”e
impareranno a prendere coscienza delle emozioni che provano. Inoltre ci soffermeremo
sull’espressione del viso in un momento di rabbia, in uno di gioia e in uno di tristezza; i bambini,
quindi, coloreranno con le matite un viso arrabbiato, poi uno felice e infine uno triste (di volta in
volta le maestre scriveranno sul foglio di ciascun bambino la sua risposta alla domanda “Quando
senti di essere arrabbiato/felice/triste ?”, così da abituarli a diventare consapevoli di quello che
provano).
– I colori e la frutta: pensando all’importanza della frutta in un’equilibrata dieta giornaliera, i bambini
coloreranno/dipingeranno alcuni frutti così da “simpatizzare” con essi ed apprezzarli anche a
tavola. Dopo aver indovinato quali sono i frutti rossi che troviamo in natura, quelli gialli ed anche
quelli blu-viola, i bambini assaggeranno alcuni di questi frutti (in base alla stagione) e in seguito
dipingeranno una fragola con la tempera rossa e i tappi di sughero, riempiranno una banana con le
palline di carta crespa gialla e dipingeranno i frutti di bosco con il colore a dita blu.
– I colori e le sensazioni: i bambini sperimenteranno in prima persona le sensazioni che associano ai
colori primari. Impareranno, quindi, che il rosso è associato al piccante (metteranno un pezzetto di
peperoncino sulla lingua e coloreranno un peperoncino con il pennarello rosso) e al caldo
(avvicineranno con attenzione la mano alla fiamma di una candela inserita in un contenitore di
vetro e dipingeranno il fuoco con il colore a dita rosso), che il giallo è associato all’aspro
(assaggeranno uno spicchio di limone e ne riempiranno uno con la scorza di limone) e alla luce (con
degli occhiali da sole protettivi guarderanno il cielo in una bella giornata di sole e dipingeranno un
sole con la tempera gialla e le spugnette) e che il blu è associato al fresco (metteranno le mani
sotto l’acqua corrente e contemporaneamente, con la fantasia, si immagineranno immersi
nell’acqua del mare; poi dipingeranno le onde con la tempera blu e le forchette).
– I giochi con i colori: ci divertiremo con il corpo in vari giochi come, per esempio, “Strega comanda
colore”, un percorso con i mattoni gialli, rossi e blu e con una gara a squadre in cui vincerà la
squadra che classificherà più velocemente le costruzioni gialle, rosse e blu all’interno del cerchio
dello stesso colore.
– I bambini costruiranno con i piatti di plastica un camaleonte colorato.
– Affronteremo la lettura di storie con “personaggi colorati”: per il rosso, “Cappuccetto rosso”; per il
giallo, “La leggenda del girasole”; per il blu, “La balena dispettosa”. Successivamente alla lettura
della storia, i bambini drammatizzeranno ciò che hanno ascoltato. Inoltre, coloreranno Cappuccetto
rosso con i pastelli a cera, riempiranno una balena con il collage e dipingeranno un girasole con la
tempera gialla e il pennello.
“La storia di Cappuccetto Rosso”
“La balena dispettosa”
– Per il prodotto finale di questo laboratorio, i bimbi diventeranno dei veri e propri pittori. Infatti,
avvalendosi delle tempere (rossa, gialla e blu), dipingeranno tutti insieme un quadro.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
Il bambino
o sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie emozioni e sa esprimerle in modo
adeguato
o sperimenta rime, filastrocche e drammatizzazioni, arricchendo il proprio lessico e imparando nuovi
significati
o riproduce le storie ascoltate attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività
manipolative
o esprime e comunica agli altri emozioni e sentimenti e impara a prenderne consapevolezza
o impara ad ascoltare una storia dall’inizio alla fine e a raccontarla attraverso una rielaborazione
personale
o partecipa ad attività di gruppo apprezzando il piacere di collaborare insieme agli altri per
raggiungere uno scopo comune
o si rapporta in modo profondo con se stesso e con gli altri
o argomenta, si confronta e sostiene le proprie idee con adulti e bambini
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO:
il bambino
osserva ed esplora l’ambiente naturale
percepisce e denomina i colori primari
impara a riconoscere i colori primari in ogni contesto
stimola la fantasia, l’immaginazione e la creatività per arrivare a conoscere i colori primari
attraverso varie modalità
usa spontaneamente e in modo personale il colore
tocca e pasticcia con piacere i vari materiali grafico-pittorici messi a disposizione
sperimenta la pittura con pennelli, spugne, tappi, mani…
memorizza filastrocche associando la parola al gesto
impara che la frutta è un cibo “amico” mettendo così le basi per una corretta alimentazione
MATERIALE:
Tempere, pennelli, spugne, tappi di sughero, colori a dita, acquerelli, pasta di sale, formine, carta velina,
bottigliette d’acqua, carta crespa, farina di mais, scorza di limone, riso rosso, carta colorata, cartelloni,
matite colorate, pastelli a cera, pennarelli, vinavil, mattoni colorati, cerchi colorati, costruzioni colorate…
RUOLO DELL’INSEGNANTE:
l’insegnante
crea un ambiente stimolante che permetta al bambino di sperimentare diversi materiali grafico-
pittorici e di esprimersi in modo originale e creativo
favorisce un clima sereno che consenta al bambino di divertirsi e di provare il piacere di stare
insieme agli altri
promuove l’autonomia del bambino e le sue infinite capacità, facendogli sentire che crede in lui
stimola la collaborazione del gruppo per raggiungere un obiettivo condiviso
incoraggia i bambini che non si sentono capaci
stimola la curiosità e guida le esperienze
DOCUMENTAZIONE:
Faranno parte della documentazione di questo laboratorio:
alcune fotografie scattate durante le varie esperienze
le schede dei lavori di ciascun bambino
il cartellone finale
il camaleonte costruito con i piatti
le creazioni con la pasta di sale
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Attraverso l’osservazione diretta, le insegnanti verificheranno se gli obiettivi attesi sono stati raggiunti (si
serviranno dell’ausilio di griglie di valutazione).
Inoltre osserveranno l’interesse e la partecipazione di ciascun bambino, così da modificare eventualmente
le proposte pianificate.
Di volta in volta, poi, verificheranno le esperienze anche attraverso il confronto e lo scambio reciproco di
informazioni.
I bambini verranno valutati in itinere.