CHF 1.- INSIEME PER UN’AFRICA NUO vA · l mese di ottobre, con la celebrazione della Giornata...

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ANNO XXXVI - N. 10 - Mensile Cattolico Italiano della Svizzera Orientale Heimatstrasse 13, 9008 St. Gallen - Tel. +41 (0)71 244 89 33 Ottobre 2010 CHF 1.- I l mese di ottobre, con la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, offre alle nostre comunità cristiane l’oc- casione per rinnovare l’impegno di annun- ciare il Vangelo e di esprimere la nostra soli- darietà con tutti coloro che sono impegnati nella realizzazione di progetti a favore delle persone più deboli. Il motto della Campagna - "insieme per un'A- frica nuova" - è un invito a guardare ben al di là dei nostri confini nazionali e regionali. Quest'anno, l'Ottobre Missionario porta alla nostra attenzione un piccolo stato africano, il Togo. Il Togo è un piccolo Paese un po’ più gran- de della Svizzera, situato sulla costa Ovest dell’Africa. E’ una stretta striscia di terra lun- ga circa 600 km e larga dai 50 ai 150 km. La superficie è di 567.785 km quadrati. A Ovest confina con il Ghana, a Est con il Benin, a Nord con il Burkina Faso, a Sud si affaccia sull’Atlantico (Golfo di Guinea) con una costa larga solo 56 km. Nel 1840 arrivarono i primi missionari te- deschi. Nel 1884 un inviato del Governo tedesco, Gusav Nachtigal, riuscì a stringere accordi di protettorato con un certo numero di capi delle zone costiere. Fu così costituita la colonia del Togoland, grande una volta e mezza il Togo attuale. Dopo la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale, il Togo fu diviso tra Gran Bretagna e Francia. La zona sotto mandato francese divenne indipendente nel 1960. La parte sotto la Gran Bretagna è stata integrata nel Ghana. La popolazione è di circa 6 milioni e mezzo di abitanti. La speranza di vita è di 52,6 anni; AZB 9008 ST. GALLEN Prego segnalare cambiamenti d'indirizzo - Bitte Adressänderungen mitteilen - Svp. signaler changements d’adresse Missione Cattolica Italiana, Heimatstr. 13, 9008 St. Gallen Continua a pagina 2 INSIEME PER UN’AFRICA NUOVA Quest'anno l'Ottobre missionario porta alla nostra attenzione il Togo la mortalità infantile raggiunge il 66,6 per mille (statistica del 2005). La percentuale di scolarizzazione, pur va- riando in modo significativo da regione a regione, è di poco superiore al 60%. Le scuo- le sono in parte statali e in parte gestite da missionari. Il francese è la lingua ufficiale benché il Kaybè e l’Ewé sono le principali lingue nazionali. Le principali religioni sono l’animismo praticato da oltre il 50% della popolazione, seguito dal cattolicesimo (26%), islam (15%), protestantesimo(9%). Il Togo è il quinto produttore mondiale di fosfato che costituisce il 50% delle esporta- zioni. Il settore agricolo impiega oltre il 65%

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ANNO XXXvI - N. 10 - Mensile Cattolico Italiano della Svizzera OrientaleHeimatstrasse 13, 9008 St. Gallen - Tel. +41 (0)71 244 89 33

Ottobre 2010 CHF 1.-

Il mese di ottobre, con la celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, offre alle nostre comunità cristiane l’oc-

casione per rinnovare l’impegno di annun-ciare il Vangelo e di esprimere la nostra soli-darietà con tutti coloro che sono impegnati nella realizzazione di progetti a favore delle persone più deboli.Il motto della Campagna - "insieme per un'A-frica nuova" - è un invito a guardare ben al di là dei nostri confini nazionali e regionali. Quest'anno, l'Ottobre Missionario porta alla nostra attenzione un piccolo stato africano, il Togo. Il Togo è un piccolo Paese un po’ più gran-de della Svizzera, situato sulla costa Ovest dell’Africa. E’ una stretta striscia di terra lun-ga circa 600 km e larga dai 50 ai 150 km. La superficie è di 567.785 km quadrati.A Ovest confina con il Ghana, a Est con il Benin, a Nord con il Burkina Faso, a Sud si affaccia sull’Atlantico (Golfo di Guinea) con una costa larga solo 56 km.Nel 1840 arrivarono i primi missionari te-deschi. Nel 1884 un inviato del Governo tedesco, Gusav Nachtigal, riuscì a stringere accordi di protettorato con un certo numero di capi delle zone costiere. Fu così costituita la colonia del Togoland, grande una volta e mezza il Togo attuale.Dopo la sconfitta tedesca nella prima guerra mondiale, il Togo fu diviso tra Gran Bretagna e Francia. La zona sotto mandato francese divenne indipendente nel 1960. La parte sotto la Gran Bretagna è stata integrata nel Ghana.La popolazione è di circa 6 milioni e mezzo di abitanti. La speranza di vita è di 52,6 anni;

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INSIEME PER UN’AFRICA NUOvAQuest'anno l'Ottobre missionario porta alla nostra attenzione il Togo

la mortalità infantile raggiunge il 66,6 per mille (statistica del 2005).La percentuale di scolarizzazione, pur va-riando in modo significativo da regione a regione, è di poco superiore al 60%. Le scuo-le sono in parte statali e in parte gestite da missionari.Il francese è la lingua ufficiale benché il Kaybè e l’Ewé sono le principali lingue nazionali.

Le principali religioni sono l’animismo praticato da oltre il 50% della popolazione, seguito dal cattolicesimo (26%), islam (15%), protestantesimo(9%).Il Togo è il quinto produttore mondiale di fosfato che costituisce il 50% delle esporta-zioni. Il settore agricolo impiega oltre il 65%

Sommario Ottobre 20102

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ANNO XXXvI - N. 10Ottobre 2010

Mensile Cattolico Italiano della Svizzera Orientale

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4 San Gallo Madre Teresa di Calcutta

3 Editoriale I Vescovi svizzeri visitano la Chiesa del Togo

12-13 Servizi speciali Pianeta Migrazioni

8 Rorschach Organigramma 2010-2011

14 Schaan - Buchs - Mels - Marbach Come lodare Dio nella nostra vita

18 Arbon - Romanshorn - Amriswil “Divorziati e risposati perché no alla Comunione”

1 Giornata Missionaria Mondiale: Insieme per un’Africa nuova

22 Il Circolo A.C.L.I. Nuove norme fanno allontanare sempre più la pensione italiana

23 Scudo fiscale – Trieste, la provincia dove si vive meglio – Popolazione italiana

24 Pubblicità

...dalla prima pagina

della mano d’opera nelle coltivazioni di cacao, caffè e cotone che costituiscono il 30% dei guadagni dovuti alle esportazioni.

Progetto di aiuto 2010: costruzione di un ospedale pediatricoIl progetto consiste nella costruzione di un ospedale che possa acco-gliere e curare fino a 50 bambini malati di 3 villaggi del nord del Togo: Kaboli, Kossounto e Balanka.Il piccolo ospedale che si vuole costruire è di 330 metri quadri. Il costo per la realizzazione è di 64.000 dollari. La popolazione parteciperà con un contributo di 9600 dollari. Inoltre procurerà la sabbia, la ghia-ia e l’acqua e si farà carico della manodopera. La cifra richiesta è di 54.400 dollari e servirà a pagare i materiali: cemento, mattoni, ferro, tetto, rivestimenti, impianto elettrico…In Togo – come in tutta l’Africa – i bambini sono molto numerosi. Sono i più fragili e indifesi e subiscono quindi più di tutti la povertà, la fame, la malattia. Malaria,malnutrizione e mancanza di norme igieniche elementari sono ancora causa di mortalità, ma con la co-struzione di strutture sanitarie possono essere vinte.

3EditorialeOttobre 2010

La Conferenza dei Vescovi svizzeri ha organizzato nell’autunno 2009 un viaggio nel Togo. Piuttosto che

accogliere ancora e sempre dei Vescovi che vengono in Europa a mendicare soccorsi materiali, siamo andati noi sul posto per incontrarli.Il Togo è stato scelto perché la sua esten-sione è comparabile a quella della Svizzera. Così ognuno dei sette Vescovi togolesi ha potuto essere visitato nella sua Diocesi da un delegato della Conferenza episcopale svizzera.Siamo tornati arricchiti dall’insegnamento ricevuto che noi desidereremmo condivi-dere con voi in questo mese più attento de-gli altri alla Missione universale della Chie-sa. Effettivamente abbiamo incontrato una chiesa viva e dinamica, generosa nelle sue iniziative, fervente nelle sue celebrazioni e impegnata nelle sue prese di posizione.Nel raffronto con le nostre celebrazioni religiose in Europa, ciò che colpisce mag-giormente in Africa è l’espressione gioiosa e il tempo trascorso a pregare, cantare e danzare.

Nei momenti in cui i cristiani d’Europa sem-brano perdere la speranza, i cristiani dell’A-frica ci trasmettono un’immagine confor-tante della pratica della fede nei diversi ambienti di vita,E’ così che davanti alle religioni animiste ancora fortemente presenti, davanti alle sette in piena espansione, davanti a un I-slam che si vuole onnipresente, la chiesa cattolica costruisce scuole, collegi e univer-sità, edifica centri ospedalieri, lotta contro le malattie endemiche, sviluppa l’agricoltu-ra, accoglie gli orfani, forma la gioventù.In un paese dove regna l’ingiustizia politica e sociale a un grado elevato, la Chiesa osa interpellare e inviare dei messaggi audaci in nome della giustizia, della pace e della riconciliazione.Il governo togolese ha istituito una com-missione di ricerca della pace e ha chiesto ad un vescovo cattolico di presiedere que-sta commissione composta da personalità di diverse religioni o tendenze politiche.

Tutte queste informazioni resteranno lette-ra morta se noi non ci interpellassimo per trarre delle lezioni per noi stessi e per met-terle in pratica.Non si tratta di aiutare finanziariamente questo o quel missionario, ma piuttosto di stabilire maggior giustizia a tutti i livelli.Si tratta inoltre di farsi prossimo e di mani-festare un amore fraterno planetario e so-lidale; di mettere in pratica il Vangelo che ci interpella sul nostro modo di vivere, le nostre esigenze esagerate e il nostro com-mercio ingiusto: di annunciare il Vangelo non solamente a parole, ma con la testimo-nianza di una vita più semplice; di lasciarci interpellare da cristiani di altri continenti e di cambiare certi modi di vivere, di credere e di sperare.

(Dal messaggio dei Vescovo svizzeri per l’ottobre missionario)

GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE

I vESCOvI SvIZZERI vISITANO LA CHIESA DEL TOGO

Ottobre 2010San Gallo4

MISSIONE CATTOLICAITALIANAHeimatstrasse 13, 9008 St. GallenTel.: +41 (0)71 244 89 33 / 245 32 43Fax : +41 (0)71 244 28 68

Missionari: P. Emilio BernardiniSuore Scalabriniane: Suor Celina, Suor FiorentinaSegretaria: Gabriella Carangelo-Milanese

SS. MESSEPrefestiveTeufen: ore 17.30 Cappella di S. Antonio: ore 19.00FestiveChiesa di S. Croce: ore 9.15Cappella degli Angeli: ore 10.30Bühler: ore 17.00Bruggen: ore 18.15FerialiCappella di S. Antonio:dal lunedì al sabato : ore 19.00

UFFICIO PARROCCHIALELunedì-Martedì-Mercoledì-Venerdì ore 8.30-11.30Giovedì ore 9.00-11.30 / 14.00-16.30

Battesimi: Preparazione per i genitori e padriniCelebrazione : domenica : ore 12.00.Prime Comunioni: preparazione nelle Parrocchie svizzere (La 2a Comunione a data da determinare).Cresime: corso di preparazione da gennaio a maggio.Confessioni: in occasione delle SS. MesseMatrimoni: corso di preparazione da gennaio a marzo di ogni anno.

ALTRE ATTIVITÀvisita agli ammalati: 1–2 pomeriggi (alla settimana).Gruppo di preghiera: primo venerdì del mese.Gruppo “ragazzi”: incontri su invito.Consiglio Pastorale di Missione: incontri su convocazione.

PATRONATO ACLIOrari: Lunedì : Ore 09.00 – 12.00 Martedì : Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 Mercoledì: Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 19.00 Giovedì: Ore 09.00 – 12.00 Venerdì: Ore 09.00 – 12.00 / 15.00 – 18.00

Operatori: Matteo Di Gennaro Agnese vailati

Telefoni: 071 – 244 81 01 071 – 244 81 04

GIORNALE COMUNITÀMensile delle Missioni di:San Gallo – Rorschach – Schaan - Arbon

MADRE TERESA DI CALCUTTA

Il 26 agosto si è celebrato il centena-rio della nascita di Madre Teresa di Calcutta, la suora diventata simbolo

della carità cristiana e dell’amore per i poveri.Nata in Albania e vissuta quasi sempre in India, Madre Teresa ha trascorso la vita in mezzo alla parte più dolente e abbandonata dell’umanità. Era sul treno per Darjeeling nel 1946 quando ebbe la “chiamata nella chia-mata”: disse che Dio, dopo averla fatta suora, le chiedeva qualcosa di più, cioè di darsi totalmente a Lui, tramite la po-vertà e il servizio ai poveri. Cominciò da sola. Girava per le vie di Calcutta, puliva le piaghe sanguinanti dei moribondi, abbandonati lungo le strade, in attesa del sollievo della morte. Ma non fu sola a lungo. Agnese, una studentessa, si offrì di aiutarla. Poi Ger-trude, che veniva da una famiglia ricca e nemmeno cattolica. Nasceva il futu-ro ordine delle Missionarie della carità, le suorine con il sari bianco bordato di azzurro.Madre Teresa ha incarnato il simbolo della fede cristiana che diventa amore totale; fra i derelitti dell’India più oscura e meno misericordiosa, la piccola suora albanese ha speso le sue energie e la sua dolcezza, forte di una fede sempli-

ce, girò il mondo per aprire case di acco-glienza, nonostante la salute malferma.Sconvolgendo le logiche culturali della società moderna, Madre Teresa ha ricor-dato a tutti che i poveri non sono solo coloro che non possiedono ricchezze, ma anche coloro che non ricevono a-more e, anche fra i ricchi, molti vivono lontani dall’amore. La ricchezza era sot-to accusa solo se usata male.Quando ricevette il Nobel, nel 1979, chiese di rinunciare al costoso banchet-to per gli ospiti e di destinare quei soldi in carità, così come il suo compenso.Amò l’india e ne fu riamata, pur con le incomprensioni di chi non capiva la sua dedizione ai drammi degli intoccabili. Diventò cittadina indiana e la premier Indira Gandhi le concesse di viaggiare gratis su treni e aerei.Fu grande amica di Papa Wojtyla che chiese alle sue missionarie di aprire una mensa per i poveri in Vaticano.Nel 1996 ebbe la cittadinanza onoraria di Roma dall’allora sindaco Rutelli. Madre Teresa morì a Calcutta il 5 set-tembre 1997, ebbe funerali di Stato e la cerimonia fu trasmessa in mondo-visione.Nel 2003 Giovani Paolo II l’ha proclama-ta Beata.Per molti è già una santa.

Ottobre 2010 San Gallo 5

DOMENICA DEI POPOLI NATIONENSONNTAG

DOMENICA 24 OTTOBRE 2010in

CATTEDRALE - ORE 11.00

La Santa Messa sarà concelebrata con la partecipazione dei vari gruppi etnici

della città di San Gallo.Partecipazione della Corale „Santa Cecilia“

di Rorschach

Segue aperitivo nel cortile della Curia

Un cordiale invito a tutti di partecipare a questa celebrazione particolare!

Sono sospese le S.Messe:Ore 09.15 S.Croce

Ore 10.30 Cappella degli Angeli

FESTA DI TUTTI I SANTILUNEDI 1° NOvEMBRE 2010

Sante Messe:Ore 9.15 S.Croce

Ore 10.30 Cappella degli Angeli

Sospesa S.Messa: Bühler - ore 17.00Sospesa S.Messa: Bruggen - ore 18.15

CAMPOSANTO/ OSTFRIEDHOFORE 16.00

COMMEMORAZIONE PER TUTTI I DEFUNTI

Dopo la celebrazione al cimitero seguirà per tutti il tradizionale:

INCONTRO – ORE 18.00

(ci sarà un piatto caldo e Castagne gratuitamente)

nella sala grande della Missione CattolicaItaliana di San Gallo

Un cordiale invito a tutti!

PROSSIMI APPUNTAMENTI LITURGICI E PASTORALI

• OTTOBRE:MESEDELROSARIO Tutte le sere da Lunedì-Sabato recita del Santo

Rosario nella Cappella S.Antonio ore 18.30

• FESTADISANGALLO patrono della città: Sabato 16 Ottobre 2010

Celebrazioni Eucaristiche:- ore 06.30 davanti all’altare di St.Gallus in Catte-

drale- ore 07.15 con benedizione del Gallus-Wein nella

Cappella St.Gallus- ore 10.00 Santa Messa pontificale in Cattedrale

con il Vescovo Markus Büchel Omelia festiva di: Isaac Jogues Agbèmenya Gaglo – Vescovo di Togo (Africa) Il coro del Duomo (Domchor) e i solisti cantano accompagnati dal Sinfonieorchester St.Gallen la „Messa in Es-Dur“ di J.N. Hummel

• FESTADEIPOPOLI-NATIONENSONNTAG: DOMENICA 24 Ottobre 2010 Ore 11.00 in Cattedrale (vedi avviso a parte)

• VIGILIADITUTTIISANTI: Domenica 31 Ottobre 2010 Sante Messe con orario festivo

• FESTADITUTTIISANTI: Lunedì 1° Novembre 2010 (vedi avviso a par-te)

• COMMEMORAZIONEDEIDEFUNTI: Martedì 2 Novembre 2010 S. Messa - ore 19.00 Cappella S.Antonio

Bassanello Sisto* 15.01.1930 a Casamazzagno (BL)+ 17.05.2010 a San Gallo (Svizzera)

È difficile capire ed è difficile crede-re che il 17 Maggio 2010 il mio caro marito, papà, nonno e bisnonno ci

ha lasciati per sempre improvvisamente. Il suo ge-neroso cuore ha smesso di battere. Quello che ora ci resta sono i bellissimi ricordi dei tempi passati in-sieme.Famiglia Bassanello

Zita Garofano Teresa * 11.09.1940 a Castellana Grotte (BA)+ 12.08.2010 a Turi (BA)

Emigrata in Svizzera subito dopo le nozze nel 1963, si stabilisce prima a Herisau e poi a San Gallo. Nel 1997,

insieme al marito Teobaldo, decide di rientrare in Italia. Dopo tre anni di malattia si spegne solo un mese prima di compiere 70’ anni. Ne danno annuncio nel

dolore il marito, i figli Giovanni e Antonella con le loro famiglie.Parenti e amici la ricordano con affetto. La famiglia sentitamente ringrazia.

Petruzelli Francesco * 13.04.1936 a Andria (BA+ 21.08.2010 a Margherita di Savoia (FG)

Francesco è arrivato a San Gallo nel 1963. Ha lavorato in parecchie ditte

come al Rothschild.Nel 2002 ritorna in Italia da pensionato. Dopo 7 anni si manifestano dei malori. Il 21.08. 2010 muore, la-scia la moglie,i figli, i nipoti e gli amici di San Gallo.

Dalle pagine di Comunità porgiamo alle famiglie dei defunti sincere condoglianze e assicuriamo preghiere per le anime dei loro cari!

Ottobre 2010San Gallo6

L’ANGOLO DELLE ASSOCIAZIONI

I NOSTRI DEFUNTI

• Comitato Scuola Famiglia di San Gallo e dintor-ni organizza ORA DEL RACCONTO per i bambini a partire dai 3 anni alla Freihandbibliothek di San Gallo. Prossima data: SABATO 13 NOvEMBRE 2010 dalle ore 10.00-11.00

• L’Associazione Siciliani di San Gallo vi invita a par-tecipare alla tradizionale FESTA AUTUNNALE: SABA-TO 23 OTTOBRE 2010 dalle ore 19.00 – 01.30 presso la sala OZ GRÜNAU-Grünaustrasse 2 – 9300 WIT-TENBACH Come sempre con le nostre specialità re-gionali – Complesso musicale “Blitz”– Entrata libera, parcheggio gratuito. Non mancate all’appuntamen-to con la nostra tradizionale Festa autunnale, vi a-spettiamo numerosi come sempre.

Il Comitato.

APPUNTAMENTI BAMBINI:

lunedì 1° novembre 2010 ore 14.00 alla Missione

Sabato 11 dicembre 2010 – alla Missione

Ai bambini verrà spedita una lettera da parte di Sonia e Tamara con tutti i particolari

Ottobre 2010 San Gallo 7

IL “CASO GIACCHETTA”, UNA TRISTE vICENDA UMANA

“Falò”, settimanale della RSI 1, ha dedicato, nella sua emis-sione del 09 settembre 2010

– ore 21.05, un lungo servizio al caso Giacchetta. A Zurigo, alla fine di luglio del 2009, Antonio Giac-chetta, sindacalista, funzionario del Patronato INCA-CGIL di Zuri-go, viene arrestato con l’accusa di truffa e appropriazione indebita. In carcere Giacchetta ammette le sue responsabilità: per anni ha sfrutta-to la fiducia di decine di famiglie di immigrati italiani di prima gene-razione e ha falsificato documenti per sottrarre loro i fondi della cassa pensione.Le vittime sarebbero almeno u-na settantina, che in questa vi-cenda hanno perso tutto: i loro soldi e il sogno di una pensione dignitosa per la quale hanno tanto lavorato. Al momento il destino di queste famiglie sem-bra caduto nell’indifferenza delle autorità. Così scrive il Co-mitato di Difesa delle Famiglie: “Abbiamo chiesto senza alcun ri-scontro aiuto alle strutture com-petenti italiane per l’estero... Ci sentiamo umiliati di riscontrare che esse non hanno reagito per difendere i diritti dei pensionati truffati. Il responsabile INCA-CGIL per l’estero, ha sin dall’ inizio sca-ricato tutte le colpe su Giacchetta senza mettere mai in discussione i controlli sull’ operato dell’ ufficio INCA-CGIL di Zurigo. Non c’è stata nessuna collaborazione con il Co-mitato per trovare una soluzione

per tutti i truffati che si erano ri-volti all’ INCA-CGIL in buona fede per mettere le loro questioni pen-sionistiche in mano ad un patro-nato che dovrebbe rappresentare gli interessi dei lavoratori …“. Nel frattempo Giacchetta è stato scarcerato dopo nemmeno ot-to mesi. Non ha fatto dichiara-zioni sui retroscena del caso né su dove siano i soldi rubati. La magistratura elvetica sta inda-gando, ma i tempi si prevedono lunghissimi.L’inchiesta di Falò ha ricostru-ito l’intera vicenda attraverso le testimonianze delle persone truffate, delle autorità, degli av-vocati, rappresentanti del pa-tronato coinvolto, il magistrato inquirente, le casse pensioni e tanti altri testimoni. E ha rico-struito il sistema messo in at-to da Giacchetta per mettere a segno il suo incredibile colpo. Ma tante sono le domande che non hanno ancora una risposta. Come ha fatto Giacchetta a truf-fare tanta gente e per così tanti anni? Come ha potuto operare nel suo ufficio senza che nessu-no se ne accorgesse? Ha goduto di coperture o di complicità? I-noltre che cosa è avvenuto vera-mente all’interno del Consolato Italiano di Zurigo? E, infine, dove sono finiti tanti milioni di franchi e verranno mai restituiti ai legit-timi proprietari?È una triste vicenda umana, che aspetta una soluzione dignitosa!

12 Servizi speciali Ottobre 2010

PIANETA MIGRAZIONIA CURA DI vI.GA.

GERUSALEMME: 1200 bambini figli di immigrati a rischio espulsioneSecondo l’Ufficio ONU per il coordinamento degli affari umanitari, nello Stato di Israele si trovano attualmente 1200 bambini figli di immigrati che verranno in tempi brevi espulsi secondo le leggi in vigore (tra l’altro i contratti di lavoro vietano agli immigrati di avere figli in Israele, mentre alle donne incinte è vietato lasciare il Paese). Del caso se ne sta occupando il patriarcato latino di Gerusalemme dato che la maggioranza di questi bambini, a rischio di espulsione, è di fede cristiano-cattolica e i loro genitori provengono dalle Filippine, dall` India, dall’America Latina, dall’Africa e dall`Europa dell`Est. Questi bambini parlano ebraico, conoscono solo Israele e frequentano le scuole locali.

GLI IMMIGRATI: non sono più pericolosi degli italianiA Roma è stato presentato il VII.mo Rapporto CNEL 2009 sugli “Indici di integrazione degli immigrati in Italia”. Il Rappor-to, oltre a presentare i valori di integrazione raggiunti nella penisola, dimostra che non è vero che con l`aumento degli immigrati ( in totale sono ora quasi 5 milioni) aumenti anche la criminalità, e che gli stranieri siano più pericolosi degli italiani. Cifre alla mano, il CNEL fa vedere come nel periodo 2005-2008 l’aumento degli immigrati non si traduce in un automatico aumento proporzionale alle denunce penali emerse nei loro confronti. Cadono così i pregiudizi su diverse collettività in precedenza considerate “pericolose”, tra le quali fino a poco tempo fa gli albanesi, e ora i romeni.

Mons. SCOTTINO per l’ accoglienza ai minori stranieriNella presentazione a Roma del volume “L’ accoglienza ai minori stranieri”, promosso dalla Fondazione Banco di Napoli per l’assistenza e curato da Paolo Giannino e Piero Avallone, mons. Scottino, Presidente della Commissione Episcopale per e Mi-grazioni della CEI e Presidente della Fondazione Migrantes, ha sostenuto che il prossimo futuro sarà sempre più multietnico e multiculturale. In Italia, realtà che pochi conoscono, i minori stranieri sono oltre 900 mila, compresi i figli di irregolari e quelli arrivati senza genitori. E` un mondo a cui dedicare cure e iniziative, come più volte ricordato da Papa Benedetto...

COMUNITà di S. EGIDIOA Roma, a Piazza S.Egidio, si è svolta una giornata di studio su “ Media e immigrazione : informazione, rappresentazione e linguaggio”, promossa dalla Comunità di S.Egidio, dall`Unione Cattolica Stampa Italiana Lazio. Relatori : Mario Ma-razziti (Comunitä SantÈgidio) e Paolo Butturini (Associazione Stampa Romana), con gli interventi di G.Gnesotto (Fon-dazione Migrantes), A.Melodia (Ucsi), A.Olivero (Acli). Temi dibattuti: Media e immigrazione in Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, quale cittadinanza ai giovani migranti, quale integrazione possibile e con quale modello.

13Missione di San GalloOttobre 2010

PRESIDENTE NAPOLITANO: dar voce alle minoranzeA Milano, al convegno internazionale sulla “Condizione giuridica dei Rom e Scinti in Italia” il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ha messo in evidenza la necessità di migliorare le condizioni di vita e di lavoro delle minoranze linguistiche presenti nel territorio nazionale. Il Convegno è stato promosso da ASGI (Associazione per gli studi giuridici sull immigrazione), dall’ università di Milano-Bicocca e dalla rappresentanza a Milano della Commissione Europea. Per il Capo dello Stato occorre “evitare che disagi e tensioni si traducano in una lacerazione della coesione sociale del nostro Paese, richiamando tutti al rispetto della legalità e dei principi di convivenza civile”.

RICERCA SULLE PERIFERIE A RISCHIO e PARROCCHIEL’ Italia non corre, come a diversi piace esternare, il rischio di rivolte da parte dei giovani immigrati o figli e nipoti di immigrati - come quelle avvenute nelle “banlieues” francesi nel 2005, in quanto la conflittualità delle nostre periferie rimane bassa. E` questa la conclusione di una ricerca (sociologo Vincenzo Cesareo) dal titolo “Per una integrazione pos-sibile. Processi migratori e periferie urbane”, promossa dal Ministero dell’ Interno e realizzata dall’ Università Cattolica di Milano. Per evitare scenari analoghi a quelli di Castel Volturno, Rosarno e via Padova a Milano, la ricerca propone alle autorità italiane “interventi tempestivi e piani di riqualificazione delle aree degradate” supportando e coordinando gli spontanei interventi dei volontari con una adeguata valorizzazione delle iniziative assunte dalle parrocchie.

100 ANNI della Missione Cattolica di OLTENSolenni celebrazioni presso la Basilica di San Martino di Olten, alla presenza del Vescovo Mons. Kurt Koch, hanno concluso i festeggiamenti del primo centenario della Missione Cattolica Italiana di Olten. Alla celebrazione conclusiva, a cui ha parteci-pato anche mons. Giancarlo Perego, Direttore Generale della Fondazione Migrantes, è stato presentato il libro sul centena-rio, dove sono raccolti tutti gli avvenimenti storici e sociali che hanno caratterizzato sin dall’ inizio la vita dell’ operosa col-lettività italiana di Olten, in particolare la costruzione della galleria di base dell’ Hauenstein e la sede del “Tripoli Trimbach”.

A vERONA le giovani generazioni alla “ Festa dei Popoli ““Perché vedano più lontano di noi” è il tema della XIX Edizione della “ Festa dei popoli “ promossa dalla Diocesi di Verona su iniziativa dell’ Ufficio Migrantes, del Centro Missionario e della Caritas Diocesana, insieme ai Missionari Combonia-ni, all’ Associazione degli Immigrati ed al Movimento dei Focolari.Con questo tema, sostiene don Giuseppe Mirandola del Centro Pastorale Immigrati della Diocesi di Verona, vogliamo augurarci che “i figli degli immigrati, assieme ai loro coetanei, possano vedere una società che cresce nella conoscenza reciproca, nella convivenza pacifica e nella fraternità. Dobbiamo avere attenzione e cura alle seconde generazioni che ci appartengono e che con i loro coetanei sono il nostro futuro”.

CORSO DI LAUREA on line IN LINGUA E CULTURA ITALIANAPer stranieri ed italiani residenti all’ estero, il Consorzio Universitario ICON - Italian Cul-ture on the Net - organizza un nuovo semestre del corso di laurea a distanza, al quale è possibile iscriversi attraverso la registrazione gratuita al sito : www.italicon.it .Condizioni, programma ed altre informazioni si possono trovare presso la Segreteria didattica del corso di laurea: [email protected] e [email protected] .

SCUOLA ITALIANA E AUMENTO degli ALUNNI STRANIERISecondo il Ministero della Pubblica Istruzione, come riporta il numero di Giugno di “ OASIS “ – rivista plurilingue - la quota degli alunni non italiani nelle scuole pubbliche è in conti-nua crescita: nell’ anno scolastico 2008 – 2009 era il 7 % del totale degli alunni, corrispondente a circa 629 mila unità. Nel 2007- 2008 la percentuale sul totale era intorno al 6 %.

Ottobre 2010Il Circolo A.C.L.I. ”Don Tonino Bello” - San Gallo22

NUOvE NORME FANNO ALLONTANARE SEMPRE DI PIù LA PENSIONE ITALIANA

È solo parzialmente vero che in Italia si va in pensione a 65 (uomini) e 60 anni (donne), In effetti, dal 2008 il

pensionamento viene ritardato di alcuni mesi ai sensi della legge 247 del 2007. Maturando i requisiti di età (65 o 60 anni) e di contribuzione (20 anni) entro il primo trimestre di ogni anno, la pensione decorre dall’ 1 luglio; maturando i requisiti entro il secondo trimestre, dall’ 1 ottobre; entro il terzo trimestre dall’ 1 gennaio dell’anno successivo; entro il quarto trimestre, dall’ 1 aprile dell’anno successivo. Questo per i lavoratori dipendenti, mentre chi ha con-tribuzione come autonomo, le cosiddette finestre per l’accesso alla pensione di vec-chiaia sono posticipate di tre mesi: 1 otto-bre dello stesso anno, per i requisiti ma-turati entro il primo trimestre; 1 gennaio dell’anno successivo, per i requisiti maturati nel secondo trimestre; 1 aprile dell’anno successivo, per requisiti maturati nel terzo trimestre; 1 luglio dell’anno successivo, per requisiti maturati nel quarto trimestre.Come sappiamo, prima dell’età prevista per la vecchiaia, è possibile chiedere il pensionamento anticipato di anzianità. In questo settore, i requisiti sono stati modi-ficati diverse volte negli ultimi anni e at-tualmente, vale già dal 01.07.2009 e fino a tutto il 2010, occorre far valere la cosiddet-ta “quota 95” che è la somma dell’età e dei contributi (59 anni di età e 36 di contributi oppure 60 di età e 35 di contributi). Chi è, o è stato assicurato quale lavoratore auto-nomo, deve però raggiungere “quota 96” (60 anni di età e 36 di contributi oppure 61 di età e 35 di contributi). Dal 01.01.2011 la quota passerà a “96” per i dipendenti e “97” per gli autonomi.Anche per l’anzianità occorre fare i conti con le finestre d’uscita che attualmente sono due: dall’ 1 gennaio dell’anno succes-sivo (1 luglio per gli autonomi) se si matu-rano i requisiti entro giugno dell’anno in corso; dall’ 1 luglio dell’anno successivo (1 gennaio del secondo anno successivo

per gli autonomi) se si maturano i requi-siti entro dicembre dell’anno in corso. Chi ha però almeno 40 anni di contributi, può usufruire di quattro finestre di uscita che sono poi le stesse previste per la vecchiaia e prima citate.

Ma attenzione. A partire dal 2011, non saran-no più quattro le "finestre" per le pensioni di vecchiaia, né due per quelle di anzianità ma ce ne sarà una sola e "mobile". Lo sta-bilisce il decreto legge n. 78 del 31.05.2010 convertito nella legge n. 122 del 30.07.2010. Dunque, la finestra "mobile", ovvero la da-ta a partire dalla quale la pensione viene effettivamente corrisposta, sarà, a partire dal 2011, per le pensioni di vecchiaia e di anzianità, una sola e non più fissa ma "a scorrimento". Nel senso che, dalla data in cui si raggiungono i requisiti, per poter poi incassare la pensione si dovrà attendere 12 mesi, se si tratta di lavoratori dipendenti, e 18 mesi se lavoratori autonomi.Le nuove regole non riguardano, tuttavia, i lavoratori che maturano il diritto alla pen-sione entro il 31 dicembre di quest’anno. All’atto pratico, raggiungendo i 65 anni, un pensionato in Svizzera riceverà la ren-dita svizzera dal mese successivo al compi-mento dell’età mentre per ricevere la mise-ra (nella maggior parte dei casi) pensione italiana dovrà attendere il mese successivo al compimento di 66 anni. Se poi lo stesso pensionato ha in Italia solo contributi qua-le lavoratore autonomo, riceverà la pensio-ne a 66 anni e 6 mesi. Dal legge dello scorso luglio, sono esclusi alcune categorie di lavoratori (in Italia) ma, stranamente, non risultano invece esclusi dalle nuove norme i dipendenti con 40 anni di contributi, per i quali le finestre, secondo la precedente disciplina, era-no rimaste quattro, anche dopo le leggi 243/2004 e 247/2007. Poiché questa mini-riforma partirà dal 2011, restano valide le finestre di luglio e ottobre 2010 per i lavoratori dipendenti

che hanno maturato i requisiti per la vec-chiaia rispettivamente entro il primo e secondo trimestre di quest’anno e per gli autonomi che li hanno raggiunti entro il quarto trimestre 2009 e primo trimestre 2010. Per le pensioni di anzianità in favo-re dei lavoratori dipendenti, la finestra di luglio 2010 si è aperta per chi ha matura-to i requisiti entro il quarto trimestre 2009 mentre quella del primo gennaio 2011 si a-prirà per chi li ha raggiunti entro il secondo trimestre 2010. Per gli autonomi, invece, la finestra di luglio 2010 è scattata per coloro che hanno maturato i requisiti entro il pri-mo semestre 2009 mentre quella di gen-naio 2011 scatterà per i requisiti maturati entro il secondo semestre 2009.

Gaetano Vecchio (Patronato ACLI Zurigo)

Ottobre 201023

Scudo fiscale : rientrati più di 80 miliardi

Con lo scudo fiscale sono rientrati in Italia “più di 80 miliardi di euro”. Lo ha reso noto il ministro dell’econo-mia Giulio Tremonti.Secondo il quotidiano economico Il Sole 24 ore, la maggior parte dei pa-trimoni finora rimpatriati proviene dalla Svizzera. L’80% sarebbe rien-trato dalla Confederazione (prima Lugano, seguita da Zurigo e Gine-vra). Il resto da Montecarlo (10 per cento), San Marino e Lussemburgo (5 per cento ciascuno).

Trieste è seguita da altre due provin-ce del nord, Belluno e Sondrio.In coda Agrigento, preceduta da po-che lunghezze da Napoli e Caltanis-setta.Nelle prime dieci non entrano Mila-no e Roma: il capoluogo lombardo è al 19°posto e la capitale al 24°.Trieste è il secondo Oscar dopo il primo conquistato nel 2005, mentre Agrigento aveva già occupato l’ulti-mo radino nel 2007.Quanto alle variazioni positive, si distinguono Macerata che sale al quarto posto (+ 14) e Rimini che, a-vanzando di 29 posizioni, entra nei primi dieci.

Italia: oltre 60 milioni di resi-denti grazie all’immigrazione

Le persone residenti in Italia al 31 dicembre 2009 sono 60.340.328, 295.260 in più (+ 0,5%) rispetto alla fine del 2008, a causa delle migra-zioni dall’estero che si dirigono per la maggior parte verso le regioni del Nord e del centro.

Il “bilancio demografico nazionale” presentato dall’Istat dimostra “an-cora una volta come le migrazioni dall’estero sono continuate anche nel 2009, portando altre 362.343 persone nel nostro Paese, contri-buendo ad un incremento di popo-lazione di 295.260”, ha commentato mons. Giancarlo Perego, direttore generale della Fondazione Migran-tes.Il mondo dell’immigrazione è anche “un tassello importante della cre-scita demografica del nostro Paese, raggiungendo il 20% del totale delle nascite al Nord est e al Nord ovest. E’ importante - ha aggiunto - non fingere di ignorare questi dati co-struendo meccanismi di tutela so-ciale e di cittadinanza che non lasci-no ai margini della città o ignorino il mondo migrante”.

Boom di imprese straniere in Italia - In cinque anni sono cresciute del 40%.

Sono 600 mila, con 2 milioni di oc-cupati. La comunità più numerosa è quella marocchina, seguita da cinesi e romeni.

Gli imprenditori italiani sentono la crisi. Quelli stranieri, che lavorano in Italia, molto meno: negli ultimi cin-que anni sono cresciuti del 40,5%, raggiungendo, a fine2009, quota 599.036 imprese.Ma nello scorso anno, uno degli an-ni più difficili della storia recente del nostro Paese, l’aumento rispetto all’anno precedente è stato di +4,1%.L’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di Mestre stima che in que-ste 600.000 attività, guidate da tito-lari stranieri, vi trovino lavoro alme-no 2 milioni di persone.

Trieste, la provincia dove si vive meglio

È Trieste, la provincia-capoluogo del Friuli-Venezia Giulia ad aggiudicarsi il primato nella classifica sulla quali-tà della vita.

L’indagine, giunta quest’anno alla ventesima edizione, è del Sole 24 o-re che mette a confronto il benesse-re nelle diverse aree italiane.

Sono questi i dati analizzati dal Bi-lancio demografico 2009 pubblica-to dall’Istat. Secondo i dati dell’Isti-tuto di Statistica l’incidenza della popolazione straniera è moto più e-levata in tutto il Centro-Nord (9,8% e 9,3% nel Nord-Est e nel Nord-Ovest e 9,0% nel Centro), rispetto al Mez-zogiorno, dove la quota di stranieri residenti è solo del 2,7%.

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