Che cos’è la globalizzazione
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Che cos’è la globalizzazione
Lezione 1
Francesco Daveri
Economia Internazionale (Monetaria) a.a. 2001-02
Definizione di ‘globalizzazione’
• Processo di integrazione economica dei mercati dei beni e dei fattori
• beni: esportazioni, importazioni
• capitale: multinazionali, flussi finanziari privati (scambi di azioni e obbligazioni) e pubblici (aiuti finanziari allo sviluppo)
• lavoro: migrazione (non se ne parla nel corso)
Da dove viene - I
costi di transazione (settore privato) costi di trasportocosti di trasporto (per nave, aereo)
• in 70 anni: di 2/3 per nave, di 5/6 per via aerea• beni non commerciati in passato diventano
commerciabili (fragole e lamponi dal Cile)
costi di comunicarecosti di comunicare• telefonata di 3 minuti: NY Londra• 1930: 244 US$, 1990: 3.3 US$ (PPA)• inoltre: fax, internet, e-mail, …...
Da dove viene - II
• Liberalizzazione scambi (settore pubblico) ostacoli politici al commercio
internazionale dazi e restrizioni quantitative sull’import tasse sull’export (erano importante fonte di
entrata nei paesi in via di sviluppo (PVS)) restrizioni movimento fattori (soprattutto
capitale)
Da dove viene - III• Liberalizzazione può essere unilaterale,
bilaterale o multilaterale• unilaterale: molti PVS indotti da FMI e Banca
Mondiale a ridurre dazi e quote sull’import e tasse sull’export
• Bilaterale (o regionale):CEE, Nafta, Asean– ‘trade diversion’ vs. ‘trade creation’
• Multilaterale: GATT (ora: WTO)– clausola della ‘nazione più favorita’
Dove è arrivata l’integrazione commerciale ?
Grado di apertura = (export+import)/PILp.p. 1870 1910 1950 1995UK 41 44 30 57Francia 33 35 23 43Germania 37 38 27 46Italia 21 28 21 49USA 14 11 9 24Giappone 10 30 19 17
Incompletezza dell’integrazione commerciale
• C’è un ‘home bias’ nel commercio di beni
• PILUSA = 0.25 PILMONDO
• PILRESTO DEL MONDO=0.75 PILMONDO
• Se: stesse preferenze, piena integrazione
• Allora:ogni famiglia USA spenderebbe 1/4 in beni interni e 3/4 in beni importati
• ImportUSA/PILUSA dovrebbe essere il 75%
• Invece è solo il 12% !! Ecco l’home bias
Differenziali di prezzo tra paesi• ‘Legge del prezzo unico’: prezzo di beni
identici dovrebbe essere uguale in differenti paesi se paesi integrati (PPA)
• Invece: differenziali di prezzo per beni specifici molto più elevati tra paesi che all’interno dei paesi. – Attraversare il confine USA-Canada sul lago
Ontario è come percorrere una distanza di circa 2500 Km all’interno di ciascuno dei paesi
• Inoltre: differenziali non calano nel tempo
Integrazione finanziaria
• Fino al 1973: consenso sulla necessità di ‘mettere sabbia nelle ruote’ del capitale
• da allora: integrazione finanziaria perfezionata nei Paesi industrializzati e anche nei paesi emergenti
• completa (dal punto di vista legislativo) in Europa dal 1990
Entità dell’integrazione finanziaria
• 2.500.000.000.000 (2500 miliardi) di US$
• Valore scambi giornalieri sul mercato delle valute nel 2000 (1500 md. nel 1998; 1200 md. nel 1986)
• 120 volte di più degli scambi di beni
• 1985-96: scambi internazionali di titoli e azioni aumentato di 4 volte (Italia: 100 volte!)
Fusioni e acquisizioni (M&A) di imprese in Europa
• Tra il 1995 e il 2000, M&A in Europa da 180 a 1600 miliardi di euro
• La quota delle M&A interne scende dal 52% al 36% delle M&A in Europa (le europee cross-border da 0 a 500 md di euro)
0200
400600800
10001200
14001600
1800
1995 1998 2000
M&Ainterne
Cross-border
TotaleM&AEuropa
Parità dei tassi di interesse• I rendimenti delle stesse attività finanziarie
sono diversi nei vari paesi ? Oggi meno di ieri
• Cfr. tassi on-shore (interesse su depositi in $ a NY) e off-shore (interesse su depositi in $ su piazze finanziarie fuori USA)
• elevati per FRA e ITA in 1982-87, già vicino a zero in UK, USA, GER
• vicini a zero per tutti in 1992-97
Incompletezza dell’integrazione finanziaria
• Il puzzle di Feldstein e Horioka– esiste una correlazione elevata tra risparmio
nazionale e investimento interno– la correlazione dovrebbe invece essere bassa se
mobilità del capitale perfetta
• c’è un home bias anche sui mercati finanziari: più titoli interni nei portafogli di quanto suggerito dal peso dei paesi nella ricchezza finanziaria mondiale
Memo: la globalizzazione non è una novità e potrebbe non durare
1870-1913 1913-50 1950-73 1974-90
Export(mondo)
4.4% 0.3% 9.5% 4.7%
PIL(mondo)
2.5% 1.5% 6.0% 2.7%
Conclusione
• La globalizzazione di oggi
• ha molto accresciuto integrazione economica
• ma: non è una novità ed è potenzialmente reversibile
• inoltre: è incompleta, sia sul mercato dei beni che su quello dei capitali