C'era una volta un piccolo fienile - Emanuela Marchesini · ventate simbolo di un ideale di vita a...

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Nell'entroterra versiliese, la scelta di vita di un giovane chirurgo di successo, un raffinato rifugio creato ad arte dall'interior designer Emanuela Marchesini

di MARIA LUISA BONIVENTO foto di TIZIANO CANU e MARIA LUISA BONIVENTO

C'era una volta......un piccolo fienile

Interior


In ApErturA, nELLA ZOnA InGrESSO, DuE pOLtrOnCInE InDIAnE DEL XIX

SECOLO SOnO pOStE AI LAtI DEL CAMInO pASSAntE. IL pADrOnE DI

CASA E’ rItrAttO In COMpAGnIA DI “tInDArO”, SCuLturA In BrOnZO DI IGOr

MItOrAJ E DEL nuDO In tErrACOttA DI FrAnCESCO pArEntE. In quEStE

pAGInE, VISIOnE D’InSIEME DELLA ZOnA InGrESSO COn DIVAnO LuIGI XVI

rIVEStItO COn tESSutO AFrICAnO E SCOrCI DEL SOGGIOrnO GODutI DA

VArIE AnGOLAturE. LA SCuLturA In BrOnZO Su BASE In FErrO “tOrSO DE

HOMBrE” E’ OpErA DI JAVIEr MArIn.

A volte le cose succedono, tut-te d’un trat to. Specia lmente quando si hanno le idee chia-re. Augusto palermo, chirur-

go ortopedico di successo, sempre in giro a operare in strutture d’eccellenza tra Genova, Firenze e Milano, voleva una dimora nel verde che accogliesse degnamente la sua collezione d’arte antica e moderna, senza diventare per

Una casa frequentata da artisti, primo fra tutti l’amico scultore Igor Mitoraj che a Pietrasanta ha scelto di vivere

questo, un polveroso luogo museale o un fred-do involucro minimalista. Forse ispirato dalle sensazioni provate da bambino nella casa di campagna a torre del Lago e mai dimenticate anzi, nella frenetica attività professionale, di-ventate simbolo di un ideale di vita a contatto con la natura fatta di scoppiettii di ciocchi di legno nel camino, di profumi d’aria salmastra filtrata dagli alberi e d’impercettibili suoni del


silenzio, aveva concentrato le sue ricerche nelle proprietà in vendita sulle prime alture dell’en-troterra versiliese, circondate dal verde, ma allo stesso tempo abbastanza vicine alle arterie di comunicazione. Ed ecco che, proprio nel borgo storico di Camaiore, in toscana, un vecchio fie-nile con terreno visto in un giorno di pioggia, suscita in lui un amore a prima vista. Già recu-

perato ad abitazione civile, necessitava di sa-pienti interventi mirati non solo a trasformare radicalmente gli interni fornendoli dei comfort tecnologici ormai indispensabili ma anche a creare ambienti coinvolgenti e rilassanti insie-me, ricchi di sensuali atmosfere con il sapore di tempi passati. Di lì a poco, passeggiando a pietrasanta lungo il centrale Corso Garibaldi, in

SOprA, LA ZOnA CuCInA, rICAVAtA nEL CuOrE DELL’AntICO FIEnILE. pEr rICrEArnE LE AtMOSFErE

L’IntErIOr DESIGnEr HA rEStAurAtO LE trAVI In CAStAGnO OrIGInALI, MEntrE SuL pAVIMEntO HA

pOSAtO MEZZAnE tOSCAnE DI rECupErO. L’ArMADIO FIOrEntInO rIVISItAtO pEr COntEnErE SErVIZI DI pIAttI E’ rESO LEGGErO DA unA rEtE DA pOLLAIO.

un fondo trasformato in atelier dall’interior de-signer Emanuela Marchesini, proprio al lato del Duomo, ecco scoccare l’altro colpo di fulmine. Fin dall’ingresso, varcata la soglia, intuisce che le calde atmosfere che apparivano ai suoi occhi erano quelle che da anni sognava di vivere. un mondo intimo fatto di colori naturali, scelti per lo più nelle nuance dal beige al grigio, di patine del tempo create ad arte, di mezzane toscane di recupero per i pavimenti, o di do-ghe di legno grezzo, sbiancato secondo usanze care ai paesi nordici, nonché di tocchi materici, quali la ghisa dei portavasi, i l ferro battuto degli infissi o il marmo bianco di Carrara per i piani cucina e molto di più. una casa ideale, avvolgente, raffinata e sensuale insieme, non fatta di singoli angoli gradevoli, fine a se stessi come spesso accade, ma di un fluire armonico che affascina con le sue tonalità, le sue luc-cicanze, la sua essenza impalpabile. L’interior designer avrebbe dato vita al suo sogno, non solo trasformando una casa banale in una raffi-nata dimora di campagna, ma vi avrebbe inse-rito, armonizzandole attraverso sapienti giochi di tonalità e di forme, le sue collezioni d’arte antica e contemporanea in continua evoluzio-

SOprA, LuCCICAnZE D’ArGEntO E SCIntILLII DI VEtrI SuL BAnCO DA LAVOrO COn pIAnO In MArMO BIAnCO DI CArrArA. un’AntICA pOrtA In LEGnO MASSELLO SI

AprE nELLA SALA DA prAnZO DOVE unA CASSEttIErA DI FAMIGLIA DALLA pAtInA AntICA AppArE SOVrAStAtA DA un DIpIntO SEttECEntESCO GEnOVESE.


ne. Al piano terreno è stata così creata la zona giorno, in grande simbiosi con l’esterno attra-verso un’ampia vetrata d’angolo nel soggiorno e tre porte d’ingresso nella facciata, realizzate da un fabbro della zona, su disegno della pro-gettista in stile toscano rivisitato a rievocare antiche limonaie, abbinando la funzione anti-sfondamento, squisitamente pratica, al fascino retrò suggerito da forme e patine antiche. La sensazione di trovarsi in un raffinato giardino d’inverno è acuita dalla scelta della pavimen-tazione dove corrono mezzane di cotto recupe-rate, ripulite e posate a creare un disegno che nel soggiorno, nell’ingresso libreria, come nella

sala da pranzo e nello studiolo sul retro della casa, appare punteggiato da tozzetti di marmo bianco. Mezzane corrono anche al primo piano dedicato alla zona notte, con camere per il pa-drone di casa e per i suoi ospiti. Solo nel bagno padronale il pavimento è ricoperto da spesse doghe di legno in tonalità scura abbinata al color fango delle pareti. una scala sale ripida tra una stanza da letto e il guardaroba e con-duce all’ampio sottotetto dove è stata ricavata una funzionale palestra, concessione moder-nissima all’insegna del “Mens sana, in corpore sano”, la famosa massima di Giovenale, quanto mai appropriata al padrone di casa. parte inte-

A SInIStrA, LA LuCE CHE pEnEtrA DALLA pArEtE A VEtrO FISSO nELLA SALA DA prAnZO, MEttE In rISALtO IL tAVOLO In nOCE, LE tOrCIErE FIOrEntInE

SEttECEntESCHE E LA SCrIttA DIpIntA , ISpIrAtA A unA MASSIMA DI tItO LIVIO “HIC MAnEBIMuS OptIME” rICHIAMO A unA FELICE COnVIVIALItA’. SOprA, LA

SCuLturA DI MIMMO pALADInO “pEnSIErO GEOMEtrICO” DEL 1999, LA SCuLturA In BrOnZO “EOS” DI IGOr MItOrAJ nELLA CAMErA pADrOnALE E unO SCOrCIO

DELLA StAnZA GuArDArOBA CHE trOVA IL SuO CEntrO DI GrAVItA’ nEL rItrAttO DEL pADrOnE DI CASA, OpErA DI EnrICO BAFICO.

In ogni ambiente, tocchi raffinati anche nei particolari, senza soluzione di continuità, nella scelta dei tessuti, dalla seta effetto juta alle tende

in lino, bianco come le eteree orchidee dalla lunga fioritura


grante della vita che il giovane medico trascor-re nella sua dimora di campagna si svolge nel giardino dove Emanuela Marchesini ha ricavato per lui anche una piscina bordata di pietra di Luserna con, all’interno, una tonalità tendente al grigio che conferisce all’acqua un effetto laguna, in perfetta armonia con il paesaggio. Avvalendosi dell’aiuto di due giardinieri locali di fiducia sono stati creati romantici percorsi che, protetti da filari esterni di pioppi e cipressi frangivento, si snodano tra cespugli di lavanda e di rosmarino che emanano profumati effluvi ad ogni passaggio, tra pitosfori nani, ginepri, ulivi e camelie, fino a una sorta di orto medie-vale. In quattro vasti contenitori realizzati in

SOprA, unA pOrtA InDIAnA SI AprE nEL BAGnO pEr GLI OSpItI DOVE CAMpEGGIA unA VASCA In GHISA. A SInIStrA, In unA DELLE CAMErE, un LEttO FrAnCESE AppArE SOVrAStAtO DA un “CIEL Du LIt” In LEGnO DOrAtO SEttECEntESCO. IL tESSutO CHE rICOprE LA pOLtrOnCInA E’ DI FABErGE’. A DEStrA, SCOrCIO DEL LEttO LuIGI FILIppO. LA VIStA SuL GIArDInO E’ ASSICurAtA DAL tErrAZZInO CrEAtO ADAttAnDO unA rInGHIErA DI rECupErO A unA VECCHIA FInEStrA trASFOrMAtA In pOrtA.

Interior


InteriorunA rIGOGLIOSA pErGOLA DI GLICInE FA DA rOMAntICO tEttO ALLA ZOnA prAnZO In EStErnO. nELLA nOttE, SI DIStInGuOnO LE LuCI DELLA CuCInA AL pIAnO tErrEnO, DI unA CAMErA DA LEttO, AL prIMO pIAnO E DELLA ZOnA FItnESS nEL SOttOtEttO. nELLA pAGInA prECEDEntE un ALtrO SCOrCIO DEL VECCHIO FIEnILE

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SOprA, VIStA DELLA CASA DAL GIArDInO. un VECCHIO LAMpADArIO In FErrO E’ AppESO AGLI ALtI rAMI DI un ALBErO, In COrrISpOnDEnZA DI un tAVOLInO D’AppOGGIO In pIEtrA.

Nel giardino sono stati creati luoghida vivere all’aperto dove si godono inaspettate prospettive

legno di iroko, è coltivata ogni tipo di verdu-ra di stagione, ingrediente inalienabile per la cucina d’alto livello che è splendido gustare, piacevolmente seduti, al tavolo apparecchiato Marchesini style, nella zona pranzo all’aperto, sotto il pergolato. proprio all’ombra del glicine in fiore, in un’assolata domenica di primavera,

dopo un convivio con amici tra cui il collezio-nista e artista tommaso Giocoladelli, è nata l’idea di dare vita all’associazione culturale, chiamata, guarda caso, Fienilarte, che orga-nizza eventi per promuovere giovani artisti, dando loro la possibilità di esporre le proprie opere costo zero.

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