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3,50 • ANNO XLI • MARZO/APRILE 2014 • ISSN 1828 1052 • FOTO SACMI INTERVISTA Massimo Moretti: la stampante in 3D che costruisce la casa in argilla COUNTRY REPORT Le opportunità per il settore delle piastrelle in Australia FORMAZIONE Nasce il portfolio per la qualificazione dei lavoratori del settore ceramico GALLERIA Tecnologie per la formatura, la cottura ed il risparmio energetico REAL ESTATE: RIPARTE IL MERCATO USA, L’ACQUISTO DI SECONDE CASE IN ITALIA marzo aprile 2014 344 oniPad il giornale della Ceramica CER

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IntervIstaMassimo Moretti: la stampante in 3D che costruisce la casa in argilla

Country reportLe opportunità per il settore delle piastrelle in Australia

FormazIoneNasce il portfolio per la qualificazione dei lavoratori del settore ceramico

GallerIaTecnologie per la formatura, la cottura ed il risparmio energetico

REAL ESTATE: RIPARTE IL MERCATO USA,L’ACQUISTO DI SECONDE CASE IN ITALIA

marzoaprile2014

344

oniPad

il giornale della CeramicaCER

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2014 marzo/aprile CER 5

CEREDITORIALE

L’AMERICA È TORNATA ad essere… l’America

VITTORIO BORELLIPresidente Confindustria Ceramica

edito

riale

di Vittorio Borelli

Il ritorno di Coverings a Las Vegas, dopo l’esordio nel 2011, rappre-senta un’ottima ed importante notizia per l’industria ceramica italia-

na. Un evento fieristico che, oltre al valore intrinseco della manifestazione, racchiude fattori di straordinaria importanza congiunturale e strategica. Coverings 2014 certifica la forte ripresa del consumo di ceramica negli Stati Uniti, registrando il superamento dei 230 milioni di metri quadrati, grazie ad una crescita nei volumi del +12,9% nel 2013. La lunga striscia positiva certi-fica l’uscita dalla crisi e la possibilità, entro due anni, di ritornare ai livelli di consumo pre-crisi.In questo contesto le esportazioni dell’industria ceramica italiana hanno fatto meglio del mercato:il +16,8% nei volumi e quasi +18% nei fatturati se da un lato confermano l’interesse riconosciuto al Ceramics of Italy dai consumatori ed utilizzatori d’oltreoceano, dall’altro ribadiscono ancora una volta la capacità dell’Italia della ceramica di essere un gradino sopra i tanti competitor interna-zionali. Effetto, ma anche causa di questa situazione, è la partecipazione ita-liana a Coverings 2014 che, per la prima volta da anni, supera le 100 aziende partecipanti. Si tratta di numeri importanti, che fanno della fiera americana quella a più elevata partecipazione italiana dopo Cersaie, confermandone sia l’importanza come strumento per promuovere proficue relazioni commerciali, che come qualità ed efficacia organizzativa raggiunta. L’occasione di Coverings 2014 merita però altre due riflessioni, di natura stra-tegica. La forte ripresa dell’economia americana è trascinata dal crollo dei prez-zi dell’energia, resi possibili dallo sfruttamento dello shale gas e dalla politica del made in Usa che sta riportando sul suolo statunitense attività manifatturie-re, anche del settore ceramico. Ancora una volta trova conferma la regola - nata con l’avvento della prima rivoluzione industriale di fine Ottocento - secondo cui l’ampia disponibilità di energia a costi contenuti è un volano di sviluppo e di crescita. Nel confronto con gli Stati Uniti, l’Italia oggi sconta non solo costi dell’energia di circa tre volte superiori a quelli statunitensi, ma l’assenza di una rete di rigassificatori - necessari per utilizzare anche l’energia proveniente da questi nuovi paesi produttori - allarga ulteriormente il gap e peggiora la com-petitività delle nostre imprese. E questo rappresenta un macigno pesante lungo il percorso di sviluppo e crescita delle imprese ceramiche italiane. Il secondo aspetto, che si innesta sul recupero di competitività dell’eco-nomia americana, è la definitiva uscita dalla crisi del mercato immobiliare statunitense, che oggi riprendere a crescere, sia attraverso gli housing starts che nelle ristrutturazioni edilizie, al termine di un riposizionamento del mercato immobiliare ottenuto attraverso il crollo nei prezzi delle abitazioni, la riorganizzazione degli attori del mercato, la riduzione degli stock di case invendute.Le immagini scioccanti di interi quartieri di città statunitensi abbandonate dai proprietari perché incapaci di pagare il mutuo stanno lasciando il posto a città che stanno rifiorendo, lungo percorsi di sviluppo diversi ed economi-camente più sostenibili.

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CER50 ANNI

6 CER marzo/aprile 2014

In occasione del 50° anniver-sario dell’Associazione, ripor-

tiamo di seguito il capitolo “L’articolato mondo della ceramica”, tratto dal libro “Quel profumo di carta stampata” di Fe-lice Sciomachen, Edizioni Giuseppe La-terza (2006). Ringraziamo l’editore per la concessione.

«La nuova attività mi consentì di fare esperienze in campi non esplorati nei precedenti rapporti e utili soprattutto se considerati nell’ottica del presumibile svi-luppo dell’allargamento dei mercati, na-turale conseguenza dei lenti ma continui passi verso la realizzazione del “Mercato Comune Europeo”. Al rigurado mi sembra interessante citare le iniziative cui parteci-pò l’Assoceramica nel dare vita, con le con-sorelle associazioni di altri Paesi europei, a organizzazioni internazionali rappresen-tative dei comuni comparti produttivi. Si mossero in questa direzione, le industrie produttrici di “refrattari”, che diedero vita a un collegamento sovra nazionale, affidando la presidenza a un importante industriale olandese e la segreteria all’Assocera-mica. italiana. La scelta dell’Olanda e dell’Italia fu suggerita dalla oppor-tunità di evitare di con-centrare l’affidamento di troppi compiti opera-tivi sui due Paesi mag-giormente e fortemente interessati alle delicate problematiche C.E.C.A., ossia: Germania e Fran-cia (l’Inghilterra, solo successivamente stipulò accordi di parziale ade-

sione all’organismo europeo in questione). Analoghe iniziative, però con compiti di reciproca formazione e di cordiale colle-gamento, vennero adottate dai produttori di ceramiche sanitarie, da “tavola” e dal settore delle piastrelle di ceramica. Come naturali conseguenza vennero organizza-ti congressi internazionali, a volte molto impegnativi, soprattutto quando erano in gioco confronti di stile e buon gusto dei più famosi produttori di servizi da tavo-la come “Rosenthal” e “Richard Ginori”, da una parte, e dei sanitari, come “Ideal Standard” e “Ceramiche Pozzi” dall’altra.Nel tempo, si fece strada, nell’ambito dell’Assoceramica, una certa preoccupante “insofferenza” da parte del comparto pro-duttivo delle “piastrelle di ceramica”, che si riteneva trascurato rispetto ai comparti di maggiore “immagine”, mentre realizzava fatturati, sia in Italia che in Europa, molto importanti e in continua crescita. Infine si era affermata una esigenza del tutto particolare e sostanzialmente diversa da quella “industriale”, da parte dei produt-tori di ceramiche artigianali ed artistiche,

che aveva le sue radici a Faenza, Bassano, Vietri e Albissola.Fu a questo punto che, in occasione di uno dei periodici incontri dei segretari e direttori ge-nerali delle Associazioni Industriali aderenti alla Confindustria, conobbi il collega, dr. Marcello Tosca, segretario gene-rale dell’Associazione Nazionale Italiana In-dustrie Grafiche Carto-tecniche e Trasformatri-

ci. Ci scambiammo notizie riguardanti le attività delle rispettive associazioni e il dr. Tosca si mostrò interessato alle esperienze fatte dall’Assoceramica nella gestione dei rapporti internazionali. Ritenne, pertan-to, informarmi che la presidenza della sua Associazione lo aveva incaricato di collaborare alla ricerca di possibili candi-dati per la Sua stessa sostituzione. Al ri-guardo mi chiarì che gli era stata offerta la posizione di direttore centrale della più importante azienda italiana produttrice di cartone ondulato, la S.I.L.C.A. Si tratta-va, per lui, di una possibilità di crescita di immagine e di carriera alla quale non in-tendeva rinunciare, realtà che lo indusse a chiedermi se lo autorizzavo a segnalarmi per un colloquio per esaminare una mia possibile candidatura… La mia risposta fu positiva, con la riserva di un ulteriore incontro, ancora a livello di colleghi, da realizzarsi in tempi molto brevi in Milano. Ci incontrammo una settimana dopo in un ristorante milanese e ne nacque una fitta serie di colloqui con gli industriali rappre-sentanti sia l’associazione nazionale che quella territoriale di Milano; il dr. Tosca, infatti, era segretario generale dell’una e dell’altra organizzazione, che coabitavano e identificavano le loro politiche associati-ve affidandole alla esperta professionalità del dr. Marcello Tosca. »

Felice Sciomachen

Felice Sciomachen (1925-2005), laureato in Economia alla Bocconi, ha operato quasi sempre all’interno del sistema con-findustriale. Per trentadue anni Direttore di Assografici, è stato l’indiscusso punto di riferimento per il settore, soprattutto nell’ambito delle relazioni sindacali e della formazione professionale.

L’«ATTENZIONE» DIAssoceramica ai mercati europei

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CERCer il giornale della Ceramica/344

marzo/aprile 2014

Promosso da

EdizioniEdi.Cer. SpA

Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Modena al n°551 in data 13/2/1974

ISSN 1828 1052

Direttore ResponsabileVittorio Borelli

Direttore EditorialeAndrea Serri ([email protected])

RedazioneValentina Candini ([email protected])Simona Malagoli ([email protected])Valentina Pellati ([email protected])

Simone Ricci ([email protected])

Segreteria di redazionePatrizia Gilioli ([email protected])Barbara Maffei ([email protected])

[email protected]

Hanno collaborato a questo numeroAlberto Barbieri, Enrica Gibellini, Alessia Gollini,Donato Grosser, Giorgio Lasorte, Anthony Stock,

Sara Seghedoni, Massimiliano Tortis

TraduzioniJohn Freeman; Studio Ligabue Paola

Direzione, redazione, amministrazione:

Edi.Cer. SpA Società UnipersonaleViale Monte Santo, 40 - 41049 Sassuolo (Modena)

tel. 0536 804 585 - fax 0536 806 510 [email protected]

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Numeri arretrati 4,80 euroC/C postale n° 10505410

intestato a Edi.Cer. SpA Società UnipersonaleViale Monte Santo, 40 Sassuolo (Modena)

Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento. L’indirizzo in nostro possesso verrà utilizzato, oltre che per l’invio della rivista, anche per la spedizione

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Si autorizza la riproduzione dei testi e delle fotografie purché recante citazione espressa della fonte.

Chiuso in tipografia il 14/04/2014

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CERMARZO/APRILE 2014

2014 marzo/aprile CER 9

SOMMARIO

CER EDITORIALE5 L’AMERICA È TORNATA ad essere… l’America di Vittorio Borelli

6 50 ANNI L’«attenzione» di Assoceramica ai mercati europei di Felice Sciomachen

CER NEWS10 AZIENDE CERAMICHE di Simona Malagoli14 DALL’ITALIA E DAL MONDO di Massimiliano Tortis20 DA CONFINDUSTRIA CERAMICA di Simone Ricci21 AGENDAFIERE Coverings “gioca” a Las Vegas di Alessia Gollini La tecnologia fa tappa a Ceramics China 2014 di Massimiliano Tortis

CER INTERVISTA27 MASSIMO MORETTI. La stampante 3D che costruisce la casa in argilla di Andrea Serri

32 REAL ESTATE Come e perchè gli italiani acquistano casa di Giorgio Lasorte34 Housing e mercato delle costruzioni in USA di Donato Grosser

CER COUNTRY REPORT: AUSTRALIA39 ATC is working to reduce risks and train tile fixers by Andrea Serri40 A 42 million sqm market with 4% annual growth by Simone Ricci43 “Let the italian designers and ceramicists determine the look” by Anthony Stock44 Australia rediscovers rented housing by Sara Seghedoni47 “I select suitable tiles for each project” by Anthony Stock

48 INNOVAZIONE TECNOLOGICA Maggiore efficienza grazie all’allumina di Alberto Barbieri50 FORMAZIONE Il portfolio del lavoratore ceramico di Enrica Gibellini

CER GALLERIA 54 PRESSATURA E COLAGGIO 65 ESSICCAMENTO, COTTURA E RISPARMIO ENERGETICO a cura della Redazione

27Intervista

48Innovazione

53Galleria

32Real Estate

37Country Report

50Formazione

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CERNEWS aziende ceramiche

10 CER marzo/aprile 2014

a cura di Simona Malagoli Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]

Nell’ambito di una festosa cerimonia è stato inaugurato lo scorso 26 marzo, a Loudon in Tennessee, lo stabilimento di Del Conca Usa. All’evento hanno partecipato autorità politiche ed economiche come James Matlock e Allen Borden, rappresentanti rispettivamente dello

Stato e del Dipartimento per lo Sviluppo Economico del Tennessee, e i sindaci della Contea e della città di Loudon, Estelle Herron e Judy Keller, oltre a numerosi clienti ameri-cani del Gruppo. “Il nostro è uno dei più moder-ni stabilimenti produttivi di grès porcellanato del mondo - sotto-

linea il CEO del Gruppo Enzo Donald Mularoni - e, come recita lo slo-gan che abbiamo utilizzato, sfornerà prodotti designed in Italy, made in Usa. Una particolare attenzione è stata dedicata alla messa in pra-tica di processi produttivi altamente efficienti ed orientati ai massimi standard internazionali anche in fatto di organizzazione ed efficienza del lavoro, qualità e rispetto dell'ambiente. A quest'ultimo proposito ci piace sottolineare che lo stabilimento, impiegando la migliore tecnolo-gia ambientale disponibile a livello globale, ricicla il 100% delle acque di processo, delle polveri e degli scarti di produzione”. www.delconcausa.com

INAUGURATO LO STABILIMENTODel Conca USA

La forte crescita del fatturato nel corso del 2013 (+13%) e l'acquisi-zione di nuove commesse per quali-ficati progetti non residenziali sono alla base della decisione di Novabell di installare un nuovo forno di ultima generazione a recupero di calore e di assumere 12 persone. La notizia è stata ufficializzata lo scorso 21 marzo attraverso un evento, a cui ha partecipato, tra gli altri, anche il sindaco di Castellarano Gian Luca Rivi. Il nuovo forno Sacmi, lungo 120 metri ed in grado di produrre for-mati fino a 120 centimetri di lato, è frutto di un investimento di 2 milioni di euro e sarà in grado di portare la produzione complessi-va a superare i 4 milioni di metri quadrati annui. Questo incremen-to nei volumi ha richiesto l'assunzione di 12 nuovi dipendenti, da inserire lungo le linee di produzione ed in magazzino, andando ad aggiungersi ai 185 già in organico presso Novabell. "Gli oltre 50 milioni di euro di fatturatro realizzati lo scorso anno - afferma Mario Roncaglia, presidente dell'azienda - provengo-no per il 90% dalle esportazioni, soprattutto verso i principali mercati europei che per noi si estendono dai Pirenei agli Urali. L'acquisizione di diverse commesse in ambito commerciale e dire-zionale già sottoscritte stanno supportando il nostro percorso di sviluppo".www.novabell.it

NUOVO FORNO E 12 ASSUNZIONIper Novabell

Con l'intento di promuovere innovative proposte grafiche per una nuova collezione ceramica, Refin ha lanciato sulla scena internazionale Create your tile, un contest aperto ai professionisti – designer e archi-tetti – di tutto il mondo. Originalità, potenziale commerciale, ripro-ducibilità industriale sono gli elementi chiave del brief richiesti dalla nuova collezione di piastrelle in grès porcellanato, che deve essere sviluppata con una o più varianti grafiche (fino a un massimo di 20), formato quadrato (60x60cm o 75x75cm) e destinata primariamente alla pavimentazione residenziale e/o commerciale.Sarà premiato il progetto maggiormente in grado di valorizzare le più recenti tecnologie produttive e declinare al meglio i trend dell’interior contemporaneo, interpretando così i valori di ricerca promossi da DesignTaleStudio, marchio di Ceramiche Refin fondato nel 1995 come laboratorio creativo allo scopo di esplorare nuove soluzioni tecniche ed estetiche per il grès porcellanato. Un’autorevole giuria, composta da riconosciuti esponenti del mondo del design e presieduta dagli archi-tetti Alessandro e Francesco Mendini, decreterà i primi tre classificati all’interno di una rosa di 25 finalisti. Il vincitore avrà l’opportunità di

vedere prototipata e successivamen-te realizzata la propria collezione e a Cersaie 2014 potrà raccontare il prodotto e far conoscere il suo profi-lo professionale a pubblico, clienti e giornalisti. www.refin.it

CREATE YOUR TILE, IL CONCORSOdi Refin per nuove idee di design

La serie Memento di Ceramica Vallelunga, frutto della collaborazione con Giovanni Barbieri, celebre Artisan and Stone Designer, si è aggiudica-ta il premio Best of the year 2013 della rivista Interior Design, nella categoria"flooring hard”.

Il prestigioso magazine di rilievo internazionale ha definito la col-lezione Memento: "primo mosaico e piastrella di grès porcellanato che costituiscono una genuina e realistica riproduzione dell’origi-nale, antico, ondulato pavimento in pietra naturale: ogni piastrella esibisce una superficie arrotondata ed usurata in modo irregolare dal calpestio di centinaia di anni". La premiazione, tenutasi il dicembre scorso nella cornice dell’auditorium dell’Art Frank Gehry Design di New York, è avvenuta per mano del direttore della rivista Cindy Allen e del presidente Mark Strauss, alla presenza di più di 900 specialisti del settore quali architetti, arredatori e distributori.www.vallelungacer.it

CERAMICA VALLELUNGA RICEVEil Best of the year 2013

Mario Roncaglia

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CERNEWS aziende ceramiche

12 CER marzo/aprile 2014

Attraverso il nuovo Virtual Tour è possibile visitare lo showroom di Ceramiche Caesar con un semplice click, navigare all’interno della sala mostra di Fiorano Modenese e vedere gli ambienti realizzati con le collezioni più innovative dell’azienda come fossero live.Virtual Tour è il tour virtuale di Google con l'esclusiva interfaccia Street View, integrato con Google Maps, che permette di cammi-nare virtualmente all’interno della sala mostra a 360° gradi da tutti i computer fissi e dispositivi mobili. Mediante gli hotspot, ovvero la segnaletica visibile sul percorso, è possibile muoversi con facilità all’interno dello showroom ed avvicinarsi alle serie esposte tramite lo zoom, portando l’utente a calarsi in una dimensione quasi reale, offrendo immagini di alto valore qualitativo e di grande intensità.www.caesar.it

LO SHOWROOM CAESAR è ora a portata di mouse

Dal 6 al 9 aprile scorsi Cipa Gres ha preso parte per la prima volta - unica tra le aziende ceramiche italiane - alla XVII edizione del Vinitaly a Verona. All'interno di Enolitech, la vetrina di tutte le nuove applica-zioni e tecnologie della filiera eno-olivicola, l'azienda ha presentato "Progetto Industria", un programma hi-tech che si propone di assol-vere ogni funzione richiesta alle pavimentazioni industriali antiacido con diversi impieghi e destinazioni d’uso, facendo affidamento su una vastissima gamma cromatica, per creare soluzioni di colore, superficie

e strutture comprese nelle collezioni Graniti, Granati e Colourstyle. La legislazione in materia di igiene e di sicurezza impone inoltre sempre più

spesso l’utilizzo di pezzi speciali, allo scopo di prevenire situazioni di pericolo (superfici scivolose, spigoli vivi) e di possibili danni alla salute (angoli e zone difficilmente pulibili, piani di contenimento). www.cipagres.com

CIPA GRES PER LA PRIMA VOLTA al Vinitaly-Enolitech 2014

L’associazione inglese TTA-The Tile Association ha conferito all’azien-da ceramica La Fabbrica il premio Tile Awards 2013 nella categoria “Floor Tile Of The Year”, riconoscendo alla collezione Pietra Lavica caratteristiche tecnologiche ed estetiche d’eccellenza che le hanno permesso di emergere nel confronto con i più importanti produttori mondiali di piastrelle di ceramica italiani ed esteri.Pietra Lavica è un’innovativa serie in grès porcellanato per pavimenti e rivestimenti dal gusto spiccatamente moderno, capace di arredare con un design deciso ambienti residenziali e commerciali.Con questa premiazione, salgono a due i riconoscimenti internaziona-li attribuiti da TTA a La Fabbrica: già nel 2009, infatti, l'azienda cera-mica di Castel Bolognese (RA) ottenne il premio Collezione dell’anno per Fusion, linea in grès porcellanato caratterizzata dai tipici effetti cromatici del metallo. Un riconoscimento, il TTA Awards, che valoriz-za non solo il prestigio delle collezioni ma l’intera filosofia azien-dale, improntata allo sviluppo e alla ricerca di prodotti sempre inno-vativi e di tendenza, rispettosi delle principali normative del sostegno ambientale.www.lafabbrica.it

LA FABBRICA SI AGGIUDICA il TTA Awards 2013 con Pietra Lavica

A pochi passi dal Duomo, nella zona più esclusiva del centro storico milanese, meta di un pubblico cosmopolita, di designer, progettisti e protagonisti del mondo dell’architettura, Cotto d'Este ha aperto un nuovo showroom. Al suo interno, attraverso un "percorso di cono-scenza", vengono presentate le ultime tendenze del design contem-poraneo e le innumerevoli soluzioni create dall'azienda. Lo showroom ospita l’intera gamma di pavimenti e rivestimenti Cotto d’Este, sempre in perfetta linea con le esigenze dell'architettura e dell’abitare, in particolare la bellezza e l’eccellenza tecnica del grès porcellanato spes-sorato in 14 e 20 mm e l’unicità di Kerlite, il porcellanato ceramico ultrasottile di soli 3 mm e formati fino a 3x1 m, oggi disponibile anche nello spessore di 5 mm per nuove affascinanti strutture e superfici.www.cottodeste.it

COTTO D'ESTEnel cuore di Milano

PROGRESS PROFILES PRESENTA Proled SystemsLa nuova linea LED di Progress Profiles, Proled Systems, comprende tre prodotti diversi che insieme rivoluzionano ogni ambiente con un tocco di modernità. Proskirting Giled - ideato insieme all’architetto e designer Gilberto Toneguzzi - è un profilo dotato di un sistema d’illu-minazione a LED integrato che può essere usato in sostituzione al clas-sico battiscopa, oppure fissato lungo i perimetri sotto il solaio. Prolistel LED è un listello in alluminio anodizzato argento e alluminio brillantato cromo, dotato di un sistema d’illuminazione a LED integrato, a luce calda, fredda e neutra, studiato per illuminare le pareti piastrellate di bagni e cucine ed ambienti living. Prostair LED è un profilo in alluminio anodizzato argento e brillantato cromo da fissare con adesivo o tasselli alla pedata delle scale.www.progressprofiles.com

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CERNEWS dall’Italia e dal mondo

14 CER marzo/aprile 2014

a cura di Massimiliano Tortis Per l’invio di comunicati stampa: [email protected]

Nelle vicinanze di Dakha, in uno stabilimento per la produzione di sanitari del Gruppo Rak, Sacmi ha installato ed avviato una linea di smaltatura robotizzata. La linea, simile a quella prece-dentemente installata nel 2010 è equipaggiata con carosello a 4 posizioni a robot antropomorfo Gaiotto mod. GA2000 ad 8 assi. Con tale linea, non solo si è ottenuto un aumento produttivo ma anche ottimi risultati sulla qualità del prodotto finale grazie all’u-tilizzo del Masscontrol®, utile in un paese dalle difficili condizioni climatiche, controllando le quantità di smalto secco applicato sui vari pezzi smaltati, garan-tendone la costanza negli spessori e nelle quantità.Altra realtà industriale del Bangladesh, con cui Sacmi continua a collaborare, è Abul Khair Group che ha acquisito la ditta Fahim, produttore di sanitari. In meno di due anni è stata infatti completata la prima fase di espansione dell’impianto grazie all’introduzione del colaggio a pressione NIV, la smaltatura robotizzata Gaiotto, un forno a tunnel ed un forno intermittente Riedhammer, che hanno portato la capacità produttiva a 100.000 pezzi al mese. Oltre alla tecnologia, Sacmi fornisce anche il sup-porto relativo al processo di produzione e controllo qualità del prodotto finito secondo gli standard internazionali.www.sacmi.it

IL BANGLADESH cresce con Sacmi

La tecnologia del Gruppo Siti B&T è stata scelta presso alcune realtà importanti di aziende produttrici di piastrelle collocate in Spagna e in Arabia Saudita, sia per soddisfare esigenze di efficien-za e risparmio energetico che per aumentare la capicità produtti-va. L’azienda spagnola Nulense si è dotata di due linee di cottura per la produzione di monoporosa in pasta rossa, aventi ciascuna la capacità produttiva giornaliera di 16.000 mq ; due forni a rulli monocanale uno della lunghezza di 179,82 mt e l’altro di 188,70 mt e due presse Evo 3500/1750 mm con relativo carrello di carico.

L’aspetto importante della fornitura Siti B&T è nelle due macchine termiche, che con-sentono di riutilizzare il calore con un conseguente risparmio di energia fino al 20%. In Arabia Saudita, l’azienda ceramica Al-Jawdah Ceramics che attualmente produce 8 milioni di mq ha acquisito un impianto completo dedicato alla produzione di monocot-tura in pasta rossa avente

un produzione giornaliera pari a 5.000 mq. L’intero impianto è corredato da due presse Evo con relativi carrelli di caricamento, due essiccatoi a tre piani, l’impianto di stoccaggio automatico con navigazione LGV e un forno a rulli monocanale.www.siti-bt.com

IN SPAGNA E IN ARABIA SAUDITA impianti Siti B&T

Lo scorso febbraio sono state consegnate da Nuova Era all’azienda brasiliana Cebras macchine per la gestione dello stoccaggio. La fornitura servirà ad alimentare un forno da 26.700 mq al giorno e a gestire la produzione di formati dal 33x33 cm al 60x60 cm. Cerbras ha installato un carico forno Nuova Era per le grandi produzioni, tre maxi compensatori di stoccaggio a crudo con struttura a 50 piani e uno scarico forno. L’assortimento col-laudato da Nuova Era risponde pienamente ai ritmi produttivi elevati dal mercato brasiliano: il sistema riesce infatti a garantire con alto grado di affidabi-lità lo stoccaggio di circa 750 mt di prodotto crudo

in uno spazio contenuto. Tre maxi-compensatori lavorano in parallelo e affiancati tra loro attraverso sem-plici trasporti, senza utilizzo di box o di complesse movimentazioni. Per

questo l’assenza di tali parti consente di semplifi-care, di rendere più affidabile l’intero impianto e di contenerne l’ingombro.www.nuovaera.it

DA NUOVA ERA macchine per Cebras

Colorobbia España investendo risorse in Ricerca e Sviluppo ha messo a punto nuove tecnologie di processi di produzione ed in particolare fritte e a pigmenti, con lo scopo di ottenere nuovi pro-dotti ottimizzando il consumo energetico e riducendo le emissioni. Una ricerca che ha portato all’efficienza del ciclo produttivo nel rispetto dell’ambiente applicando un concetto Life-Cycle-Thinking che si ripercuote in benefici verso i clienti, la società e l’ambiente. Tale percorso di Ricerca e Sviluppo è stato premiato lo scorso 5 febbraio da parte del direttore generale della qualità ambientale della Comunità Valenciana, durante la sua visita agli impianti dell’azienda a Villafamés.www.colorobbia.es

COLOROBBIA ESPAÑA: riconoscimenti nel campo ambientale

Forno Riedhammer

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CERNEWS dall’Italia e dal mondo

16 CER marzo/aprile 2014

La pressa senza stampo GEA, la tecnologia firmata System che - già in uso in Europa presso Panaria Group (Italia), Levantina (Italia), The Size (Spagna) e in Turchia negli stabilimenti Kütahya e Kale - si sta ora diffondendo in Far East. Nei primi mesi dell’anno System ha, infatti, firmato accordi con importanti industrie quali SCG Group in Thailandia e Platinum in Indonesia per la fornitura di linee com-plete – ovvero dal sistema d’ingresso forno al ‘fine linea’ – e nel

frattempo nel distretto ceramico ha siglato l’intesa con un’altra nota primaria azienda locale, già produttrice di lastre con altra tecnologia, per la pressa senza stampo GEA. Il gruppo SCG thailandese, pro-duttore di piastrelle in ceramica, ha firmato con System un impor-tante accordo per una nuova linea personalizzata e dedicata alla produzione di lastre di gran-di dimensioni e spessore variabi-le. La particolarità della fornitura è la pressa senza stampo GEA 32000 che permetterà all’a-zienda thailandese di produrre materiali ceramici con spessore variabile da 3 a 20 millimetri,

con dimensioni massime dell’area di pressatura da 1,4 a 3,6 metri. Oltre alla pressa System ha progettato e realizzato con tecnologia Nuova Era l’intero sistema di stoccaggio, l’ingresso e l’uscita dal forno, la movimentazione box e panconi con veicoli laser dedicati e linea di confezionamento con Multigecko e 4Phases.www.system-group.it

IN THAILANDIA IMPIANTOcon pressa Gea di System

L’attenzione verso il cliente è la filosofia aziendale di Bmr, per la quale ha di recente ampliato la propria capacità di stoccaggio acquistando due nuovi magazzini verticali Modula by System. Si tratta di sistemi automatici verticali all’avanguardia che consen-tono di stivare l’equivalente di 840 mq di piastrelle ceramiche, riducendo di oltre il 90% lo spazio occupato a terra, risparmiando

tempo nelle operazioni di picking e proteggendo la merce da furti e danneggiamenti. Inoltre grazie ai sistemi informativi aziendali, i

magazzini Modula garantiscono la tracciabilità della merce. Con questi ulteriori due magazzini Bmr conta ora nove magazzini auto-matici verticali all’interno della propria azienda, per stoccare tem-poraneamente le merci destinate alla costruzione delle macchine e alle richieste di ricambi.www.bmr.it

BMR ACQUISTAnuovi magazzini verticali

Le ceramiche brasiliane Novagres, Ceusa e Sergipe, hanno installato diverse apparecchiature di Ancora Group. Nell’azienda Ceusa di Urussanga sono stati scelti 228 bruciatori Vulcan B5 a risparmio energetico, mentre 165 bruciatori dello stesso tipo sono stati acquistati dalla Ceramica Sergipe Escurial del distretto di Socorro. Lo stabilimento di Novagres, ora denominata Massima Revestimentos Ceramicos, si è dotato di un’ulteriore linea di squadratura dotata di doppia cinghia completa di carico automa-tico con sistema a panconi a ribaltino, per formati dal 200 fino a 1200x1200 mm. La linea comprende anche il nuovo controllo dimensionale che fa parte della nuova serie di con-trolli (calibro e planarità) prodotti internamente da Ancora. I successi di Ancora Group in Brasile sono dovuti anche ad una ben conoscenza del mercato brasiliano grazie ad una propria sede sul posto situata a Bairro.www.ancoragroup.it

ESPANSIONE DI ANCORA GROUP in Brasile

Bruciatore

Squadratrice

L’azienda italiana Hydrodesign, operante nel settore del taglio e composizione di mosaici, ha ampliato le sue sedi produttive creando un nuovo polo d’avan-guardia negli U.S.A. La presenza sul suolo americano permetterà di fornire, alle aziende cera-miche presenti nella zona, un servizio di progettazione e di produzione grazie agli impianti robotizzati di ultima generazione. Inizialmente la produzione sarà incentrata sulle tipologie a mosaico per poi passare a progetti più complessi grazie anche a tutte le esperienze acquisite sul mercato italiano ed europeo negli anni di attività dell’azienda.www.hydrodesign.it

HYDRODESIGN in USA

Prima lastra Laminam 1x3 mt (24/02/2004)

GEA

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CERNEWS dall’Italia e dal mondo

18 CER marzo/aprile 2014

L’azienda GMM, che da quarat’anni distribu-isce i principali marchi per la trasmissione di potenza e l’azienda Bonfiglioli, produttrice di riduttori e motoriduttori destinati a tutti i settori industriali, hanno creato il programma Bonfiglioli Excellence Service Team (Best) per le provincie di Modena e Reggio Emilia. L’obiettivo dell’accordo è di velocizzare l’iter di fornitura presso il cliente End Users e MRO

(manutenzione, ripa-razione e revisione) e aumentarne la soddi-sfazione e la fidelizza-zione. L’azienda GMM inoltre non svolgerà soltanto l’attività di rivendita, ma seguirà tutte le fasi di mon-taggio, assemblaggio, riparazione e collaudo certificato dei prodotti Bonfiglioli.www.gmmsrl.it

GMM ENTRA nel programma BEST

RAK CERAMICS SCEGLIE la tecnologia del Gruppo Martinelli

Il gruppo Martinelli consolida la propria presenza internazionale con nuove forniture di carrelli per il triplo caricamento X55 Micron. Dopo più di 30 sistemi per mono, doppio e triplo caricamento scel-ti di recente da industrie ceramiche in Italia, Turchia, Russia, Stati Uniti e Perù, è la volta di Rak Ceramics che dopo un’attenta analisi installa il sistema nello stabilimento negli Emirati Arabi, a Ras Al-Khaimah. Il risparmio di materia e l’alta velocità delle battute al minuto sono le caratteristiche che più hanno convinto il mana-gement di Rak Ceramics durante le fasi valutative, insieme all’alto grado di personalizzazione del prodotto. I carrelli della serie X55 Micron per il triplo caricamento di atomizzati, scaglie e/o impasto micronizzato, consentono a Rak Ceramics di realizzare superfici in grés porcellanato tecnico, a completamento della decorazione digi-tale, in quanto il decoro avviene a livello strutturale e materico. www.martinelligroup.it

Nella regione di Espirito Santo, nello stato di Santa Caterina in Brasile, è nato a fine marzo un nuovo sta-bilimento di Luna Abrasil, filiale brasiliana della sto-rica azienda italiana Luna

Abrasivi. La filiale italiana sarà in grado di fornire l’approvigiona-mento rapido degli utensili prodotti in Italia, ma con specifiche tecniche adatte al mercato sudamericano. La strategia commer-ciale di Luna Abrasivi è di consolidare gli utensili tradizionali in magnesite e per i resinoidi diamantati, inclusi gli utensili da lap-patura molto richiesti dal mercato brasiliano. Sono prodotti che riguardano utensili per ‘lappatura in cresta’, che garantiscono una limitata vulnerabilità all’attacco chimico degli smalti, e utensili da ‘lappato campo pieno’, caratterizzati da semplicità d’uso e grande costanza d’asportazione.Valutando le richieste del mercato degli ultimi anni, saranno commercializzate anche diamantati metallici da squadratura e da taglio adatte anche su piastrelle delicate garantendo perfomances senza rotture.www.lunabrasivi.it

STABILIMENTO DI LUNA ABRASIVI in Brasile

In foto da sinistra: Luca Milani (GMM), Patrizia Carraro (Bonfiglioli Italia) e Attilio Milani, presidente GMM

Continua la crescita di Durst sui mercati internazionali della ceramica grazie alla propria tecnologia inkjet per le applicazioni industriali. In Polonia Durst collabora dal 2012 con Polindex, prin-cipale fornitore polacco per il settore ceramico e, in accordo con l’amministratore delegato Pawel Kozlowski, ha dato vita ad una nuova rete di distribuzione, vendita e assistenza con sede nella città di Wloclawek, che si avvale della collaborazione di rappresen-tanti e tecnici locali, in grado di offrire assistenza 24 ore su 24 e di supportare i clienti direttamente in lingua polacca. Tra le aziende ceramiche che si sono dotate di sistemi inkjet for-

nite da Durst ricordiamo: Ceramika Paradyz, Ceramika Pilch, Ceramika Creativa e Cerart.Attualmente il reparto R&D dell’azienda alto-atesina è impegnato in un’importante fase di sviluppo di nuove tecnologie per il mondo ceramico. Sistemi in corso di brevetto, che preannunciano cambiamenti rivoluzionari in

ambito del processo produttivo ceramico grazie alla nuova “smaltatura digitale sincronizzata”, come si può vedere in ante-prima dal video su YouTube.www.durst.it

DURST ALLA CONQUISTA del mercato Polacco

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20 CER marzo/aprile 2014

CERNEWS da Confindustria Ceramica

Gli stringenti controlli delle Autorità Doganali statunitensi, che interessano anche i pallet su cui vengono trasportate le piastrelle di ceramica destinate agli USA, stanno creando ritardi e problemi

alle aziende italiane. Spedizioni verso gli USA e problematiche fitosa-nitarie è il progetto che Confindustria Ceramica ha organizzato e presentato il 14 febbraio scorso, in un apposito incontro che ha visto la partecipazione di circa 90 aziende associate. Nel corso dell’incontro Alberto Contessi (Servizio Fitosanitario Regione Emilia Romagna) ha illu-

strato la normativa fitosanitaria internazionale applicata all’export di ceramica, Lara Maistrello (Università di Modena e Reggio Emilia) ha descritto in maniera dettagliata chi sono gli “ospiti” della ceramica intercettati dalle dogane USA, Leonardo Froio (Certiquality) ha illustra-to le modalità per aderire al programma di qualificazione e all’appli-cazione delle Linee Guida. Le aziende che aderiranno al programma verranno quindi iscritte in un registro, gestito dall’Associazione, in collaborazione con il Servizio Fitosanitario della Regione Emilia-Romagna. L’elenco di tali aziende verrà poi trasmesso, con periodici aggiornamenti, al CTDA (Ceramic Tile Distributor Association), che provvederà a diffonderlo presso i distributori USA loro associati, anche tramite il proprio sito internet. Sempre in collaborazione con il CTDA, verranno inoltre organizzate apposite iniziative di comunicazione durante Coverings 2014.

PREVENZIONE FITOSANITARIA per gli USA

Confindustria Ceramica partecipa per il secondo anno a La tua idea impresa, l’iniziativa ideata da SFC Sistemi Formativi Confindustria e di Confindustria Giovani Imprenditori, realizzata in collaborazione con Confindustria e con il patrocinio del Ministero di Istruzione, Università e Ricerca, che offre ai giovani l’opportunità di sperimentare sul campo, grazie alla presenza in

classe degli imprenditori, cosa significhi lavorare in proprio in termini di preparazione e impegno. A raccogliere la sfida, 50 studenti di quat-tro istituti della provincia modenese, Selmi, Fermi, Venturi e Morandi rappresentati dall’associazione sassolese del distretto ceramico, ma che non sarà sola. Infatti, accanto a Confindustria Ceramica, parte-cipano anche Unipro, Alessandria, Ancona, Bari e BAT, Bergamo, Bologna, Catania, Como, Cosenza, Firenze, Genova, L’Aquila, Latina, Livorno, Monza e Brianza, Parma, Reggio Emilia, Roma, Salerno, Teramo, Varese, Venezia e Verona. Dopo aver ideato e inviato i loro business plan, infatti, gli studenti si sono dati appuntamento merco-ledì 5 febbraio alla sede di Confindustria Ceramica per scatenare la loro creatività nella realizzazione di un breve video in grado di rappre-sentare al meglio la loro idea d’impresa. Con questi filmati i ragazzi gareggeranno per raccogliere il maggior numero possibile di voti nelle due fasi della gara che, per il quarto anno consecutivo, premierà la migliore idea imprenditoriale interamente pensata e realizzata dai ragazzi delle scuole superiori, sotto la guida dei loro insegnanti.

LATUAIDEADIMPRESA® edizione 2014

a cura di Simone Ricci

Sedici posatori provenienti da varie province d’Italia hanno partecipa-to al primo corso per Maestri Piastrellisti organizzato presso la Scuola Edile di Reggio Emilia da Assoposa, l’associazione - nata in occasione di Cersaie 2013 - che raggruppa chi opera a vario titolo nella posa in opera delle piastrelle di ceramica. La consegna dei diplomi è avvenuta presso la sede di Confindustria Ceramica il 26 marzo scorso. Al corso hanno preso parte posatori con un background lavorativo di almeno 5 anni e con competenze tecniche – operative di livello medio-alto che hanno consentito di svolgere 40 ore di lezioni teoriche e pratiche, culminate in una prova di esame finale di fronte ad una commissione composta da tre esperti nominati ad hoc.Secondo Paolo Colombo, presidente di Assoposa, “la realizzazione di questo corso - che sarà certificato da Certiqualility - è il più concreto segnale dell’efficienza operativa raggiunta in pochi mesi da Assoposa e costituisce il primo passo di un percorso che prevede entro il 2014 la realizzazione di 10 corsi in varie regioni d’Italia, per assegnare il diploma di Maestro Piastrellista.I partecipanti al primo corso hanno ricevuto la visita, il 1 marzo, del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, partner tecnico con Mapei di Assoposa, del presidente di Confindustria Ceramica, Vittorio Borelli, della presidente della Commissione Formazione di Confidustria Ceramica, Anna Zannoni, e del presidente di Casalgrande Padana, Franco Manfredini. Erano inoltre presenti gli altri partner tecnici Ivan Raimondi e Cristiano Ferrarini (Schlüter Systems), oltre al presidente della Scuola Edile di Reggio Emilia, Vanni Ceccardi e al direttore Claudio Cigarini.

CONCLUSO IL PRIMO CORSO “Maestri Piastrellisti” di Assoposa

NUOVI ASSOCIATI

Il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha ratificato le domande di adesione di Ceramiche Mariner Spa di Castellarano (RE) e di Verso 25 Srl di Fiorano Modenese (MO), che entrano a far parte del vincolo associativo nella categoria Soci Ordinari - Piastrelle di Ceramica. GRG Srl di Sesto Fiorentino (FI) entra invece in Confindustria Ceramica come Socio Ordinario – Porcellane e Ceramica Domestica. Fo

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Giorgio Squinzi e Vittorio Borelli

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2014 marzo/aprile CER 21

CERAGENDA FIERE

Mosbuild/Cersanex Mosca (Russia) 15-18 aprileStand Ceramics of Italy e iniziative specifiche

CoveringsLas Vegas (Nevada, USA) 29 aprile - 2 maggio Stand Ceramics of Italy e iniziative specifiche

ICFF International Contemporary Furniture FairNew York (NY, USA) 17-20 maggio Stand Ceramics of Italy e ICE con presenza collettiva di 23 aziende ceramiche italiane

Conferenza di Architettura ‘Costruire Abitare Pensare’ Mantova 5 giugnocon l’architetto spagnolo Francisco Mangado

La Ceramica e il Progetto 2014Casa dell’Architettura, Roma 23 giugnoConvegno con crediti formativi e premiazione concorso “La Ceramica e il Progetto 2014”

c a l e n d a r i o s e c o n d o t r i m e s t r e 2 0 1 4

(Programma aggiornato al 10 aprile 2014)

Principali iniziative fieristiche ed eventidi interesse per il settore ceramico

Per festeggiare il suo 25° anniversario quest’anno Coverings si spo-sterà nella capitale del divertimento, Las Vegas, dove, dal 29 aprile - 2 Maggio 2014 presso il Las Vegas Convention Center, oltre 100 azien-de esporranno l’eccellenza della produzione di piastrelle italiane.Fulcro del padiglione italiano, lo stand istituzionale di Confindustria Ceramica (L 9057) – la Piazza Ceramica di oltre 300 metri qua-

drati, creazione dello studio di architettura e + i studio di New York – offrirà ancora una volta un ampio spazio di aggregazione alle aziende associate e ai loro clienti americani. Con gli inconfondibili colori rosso, bianco e verde (grazie ai materiali di Atlas Concorde, Caesar Ceramiche, Ceramiche Lea, Emilceramica, Fioranese, Florim e Marazzi per le piastrelle di ceramica e ai prodotti e servizi accessori di Fila Industria Chimica,

Mapei, Profilpas e Stratos), lo stand non fungerà solo da punto di informazione e area ristoro, ma sarà anche il punto di partenza quasi quotidiano di tour dedicati ad architetti e designer, vere e proprie visite guidate che faranno scoprire ai professionisti le nuove tendenze nel mercato nord americano direttamente sugli stand dei produttori espositori. Il padiglione italiano sarà inoltre caratterizzato da un ban-ner all’ingresso, moquette con inserti e stendardi bifacciali con logo Ceramics of Italy, nonché colonne rivestite con le grafiche dei vincitori della Tile Competition.Il secondo giorno della manifestazione verranno annunciati i vin-citori di importanti concorsi. I progetti del Ceramics of Italy Tile Competition per le migliori realizzazioni con piastrelle di ceramica italiane nelle categorie Residenziale, Commerciale e Istituzionale, saranno presentati durante la tradizionale Conferenza Stampa Internazionale, che si terrà mercoledì 30 aprile alle ore 16.00 all’interno del LVCC, mentre in occasione della Serata Italiana di mercoledì 30 aprile al The Bank Nightclub all’interno del Bellagio Hotel, Matthew Karlin di Nemo Tile Company di New York riceverà il Confindustria Ceramica North American Distributor Award 2014. La ceramica italiana poi sarà visibile anche in una instal-lazione work in progress che vedrà squadre di posatori collaborare nell’Installation Design Showcase, un’inizia-tiva promossa dal National Tile Contractors Association (NTCA) e l’US Green Building Council, Nevada Chapter.www.coverings.com

COVERINGS “GIOCA” a Las Vegas

di Alessia Gollini

Aprirà i battenti il prossimo 21 Maggio fino al 24 l’esposizione Ceramics China 2014 presso il complesso China Import and Export Fair Pazhou di Guangzhou. La fiera, come negli anni precedenti sarà la vetrina per molti espositori di pre-sentare le ultime novità nel campo tecnologico e produttivo dell’indu-stria ceramica, e dei sanitari. Sui circa 100.000 mq di esposizione ci saranno circa 1.000 stand di differenti paesi del mondo che richiameranno l’attenzione, secondo le presenze della prece-dente edizione, di quasi 60.000 visitatori. Nutrita sarà la presenza delle aziende italiane che avranno modo di continuare ad approfondi-re rapporti commerciali con aziende dell’area asiatica, indiana e africa-na presenti alla manifestazione.http://english.ceramicschina.net

LA TECNOLOGIA FA TAPPAa Ceramics China 2014di Massimiliano Tortis

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China Import and Export Fair (Fiera di Canton)

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2014 marzo/aprile CER 23

tera gamma di prodotti che aiuteranno l’operatore nel pre- e post-applicazione. Aggiungiamo che alcuni produttori di decoratrici digitali stanno sviluppando macchine stand alone dedicate all’appli-cazione sia del legante che della grani-glia. Tutte queste evoluzioni porteranno in breve tempo a far diventare l’applicazione digitale del legante indispensabile e tutti i produttori di ceramiche a poter diversi-ficare i prototipi come non si è più potu-to fare dall’introduzione delle decoratrici digitali in linea di smalteria.

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senza particolari limitazioni: una macchi-na per applicazione delle polveri a valle dalla decoratrice digitale ed un successi-vo aspiratore, consentiranno l’applicazio-ne di un numero pressoché illimitato di varianti materiche. Inoltre, vista la scrit-tura sincronizzata con il resto delle barre, è possibile utilizzare il legante Trubond 251 per ovviare ai problemi cromatici storici dell’applicazione digitale in cera-mica. L’applicazione di polveri rosse, ad esempio, aiuterà a riprodurre tipologie rustiche come i cotti, che da sempre sof-frono della troppa staticità della stampa digitale e, di conseguenza, risultano poco naturali anche a causa del limitato spa-zio colore in quelle tonalità. Come per ogni applicazione innovativa, Zschimmer & Schwarz mette a disposizione un’in-

LA CONTINUA RICERCA di Zschimmer & Schwarz ha portato alla creazione

di un prodotto che si aggiunge all’ampia gamma di materiali destinati alla stampa digitale: Trubond 251, il legante digitale.Prima di diventare un prodotto concreto, Trubond 251 è nato come concetto: il perseguire la digitalizzazione della linea di smalteria passando attraverso la pos-sibilità di applicare in digitale sempre più materie prime, fino ad arrivare alla smaltatura stessa. Il grosso limite che oggi pregiudica l’applicazione in digitale di una più vasta gamma di prodotti è la limitata disponibilità di barre sulle mac-chine digitali, che non possono pertanto essere dedicate a prodotti diversi dagli inchiostri standardizzati per lunghi tempi di permanenza. A questo si aggiunge l’impossibilità di applicare tutte le mate-rie ceramiche esistenti, soprattutto se si richiede flessibilità nelle granulometrie e nei pesi, limitati dai vincoli dettati dalle testine di stampa. Trubond 251 supe-ra la maggior parte di questi problemi. L’applicazione di questo legante avviene a digitale come un qualsiasi inchiostro; sopra all’applicazione di Trubond 251 si possono adagiare tutte le materie in pol-vere che la tipologia produttiva richiede

Con Trubond 251 la colla si applica in digitale

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I laboratori di Z&S-Ceramco mettono a punto un legante per ovviare ai problemi cromatici storici dell’applicazione digitale in ceramica.

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I requisiti per partecipare come tirocinanti al progetto sono: essere cittadini comu-nitari o extracomunitari residenti nella Regione Emilia Romagna, essere laureati o laureandi, non avere più di 30 anni.I tirocinanti potranno svolgere il loro per-corso all’interno di qualsiasi area di lavo-ro, sulla base delle esigenze aziendali. L’attività è cofinanziata dal Contributo di Solidarietà del Fondo Sociale Europeo per le aree colpite dal sisma del maggio 2012 e rientra nell’ambito delle attività finanziate dalla Regione Emilia Romagna a sostegno di questi territori.Per aderire al progetto le imprese inte-ressate possono contattare CERFORM al n. 0536.999811 e chiedere di Martina Bandiera ([email protected]) o di Patrizia Borghi ([email protected]).

tura (dealers, aziende partner, etc…). Le sedi ospitanti possono essere all’interno dei paesi dell’Unione Europea oppure di paesi extra UE. Per i laureandi o lau-reati si tratta di una grande opportuni-tà formativa all’estero. Per l’azienda il vantaggio è quello di fornire un know how internazionale ad un tirocinante che, una volta rientrato in patria, potrà essere un grande valore aggiunto per l’impre-sa stessa. La gestione del progetto è a cura di CERFORM che si occuperà della selezione e dell’orientamento dei candi-dati assicurando la migliore risposta alle esigenze di entrambi i soggetti coinvolti, quindi della corrispondenza tra gli obiet-tivi del progetto proposto dall’azienda e le competenze e aspettative del tiro-cinante. Cerform si farà inoltre carico dell’organizzazione logistica dei percorsi di mobilità (trasferimenti, alloggi, etc.). I tirocini potranno partire da aprile 2014 mentre le ultime partenze sono fissate per il mese di agosto, poiché l’attività dovrà terminare entro dicembre 2014. I costi di gestione del progetto (viaggi, trasferte, residenzialità) sono a carico del progetto. Alle imprese è richiesto il riconoscimento di una borsa di studio a favore del tirocinante e l’individuazione di un tutor per il periodo di inserimento nella sede estera.

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giovani residenti nella Regione Emilia Romagna, con priorità ai residenti nei Comuni danneggiati dal sisma del 2012. La proposta consiste in 50 percorsi di tirocinio all’estero della durata di 4 mesi presso unità produttive o commerciali di imprese emiliane, oppure presso aziende ad esse collegate da un rapporto di forni-

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INTERVISTA A

Massimo Moretti

La stampante in 3D che costruisce la casa in argilla

CER

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28 CER marzo/aprile 2014

CERINTERVISTA

di Andrea Serri

Massa Lombarda (RA). Il sogno è quello di costruire una casa green per

le popolazioni del terzo mondo, a costo tendente allo zero. L’ispirazione deriva dalla ‘vespa vasaia’. La tecnologia è quella delle stampanti in 3D. Le radici sono nel Centro Sviluppo Progetti, che di mestiere ricerca ed ingegnerizza soluzioni di pro-cesso. L’organizzazione è quella formata da sei dipendenti ed altrettanti collabora-tori. La business idea è nella creazione di un open space virtuale con i cultori della tecnologia 3D, coinvolti sia come attori dello sviluppo che come referenti del pro-cesso di diffusione dei prodotti. Il valore è quello dalla solidarietà terzomondiale, prima del profitto aziendale – che viene continuamente reinvestito nel migliora-mento dei prodotti –. L’essenza di Proget-to WASP, l’azienda fondata da Massimo Moretti per la costruzione di stampanti in 3D sempre più performanti, è - a ben vedere, ma non è poco - tutta qui.

Massimo Moretti, prima di parlare dei prodotti è necessario inquadrare l’azien-da, che ha caratteristiche abbastanza particolari. “Progetto Wasp è un’azienda che nasce 18 mesi fa da un gruppo di studenti laureati e appassionati nella tecnologia delle stampanti in 3D. È un esperimento imprenditoriale,

nel senso che assomigliamo di più ad un laboratorio di ricerca e sviluppo che ad una azienda tradizionale, anche se “buttando il cuore oltre l’ostacolo” ci siamo lanciati nella produzione – totalmente in casa – di stam-panti in 3D. Il primo tema che ci siamo posti è di offrire una casa alle persone povere del mondo che non hanno un alloggio, fornen-do loro case con un costo di fabbricazione inferiore ai 500 euro: parliamo di milioni di persone alle quali è necessario offrire un processo di costruzione che non costi quasi nulla. Ci siamo ispirati al lavoro della “vespa vasaia”, diventata un modello da imitare per il modo in cui opera: per costruirsi la casa prende la terra bagnata, la deposita in modo ordinato ed il sole, essiccandola, la consolida. L’approccio della vespa è di avere coscienza della forma della sua casa, prende il materiale disponibile a Km zero ed utilizza l’energia gratuita del sole come mezzo per cambiare lo stato dell’argilla, trasformandola da fanghiglia fluida a solido. Questo è, in estrema sintesi, il processo della stampa in “3D”.

Fuori di metafora, come pensate di costru-ire case mediante una stampante 3D? “La stampante 3D è un sistema che flui-difica il materiale nella camera di fusione, da dove esce attraverso un foro di pochi decimi di millimetro: questo ‘capello’ viene depositato da un estrusore che, strato dopo strato, alzandosi progressivamente, defini-sce la forma dell’oggetto. Ispirati da questo modello, abbiamo pensato di costruire un sistema robotizzato alto almeno 15 metri, necessario per realizzare singole piccole abi-tazioni ed intese come unità di emergen-

za. Secondo il nostro proget-to, queste unità abitative sono fatte di terra, acqua, sole e fibre vegetali – necessarie per ren-dere più consistente l’argilla. Il progetto di fattibilità è parti-to dall’analisi di tutte le case fatte con argilla e paglia nel mondo – fenomeno che inte-ressa quasi un terzo della popo-lazione mondiale. Come picco-lo laboratorio di ricerca, senza finanziamenti esterni né per la ricerca né per la costruzione, il passo era abbastanza difficile da fare ed allora abbiamo pen-

MASSIMO MORETTIFounder del Centro Sviluppo Progetti e ideatore del progetto WASP (World's Advanced Saving Project)

Sotto: a sinistra la nuova stampante DeltaWASP con alcuni prodotti realizzati; a destra, la stampante BigDELTA mentre stampa un prototipo di casa in argilla al 3D Print Show di Londra 2013

L'ispirazione delle stampanti 3D è nata osservando la 'vespa vasaia', che usa materiali ecologici e a Km zero )(

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CERINTERVISTA CERINTERVISTA

sato che la casa in argilla fosse l’obiettivo, il grande sogno condiviso da tutti verso cui tendere. Oggi costruiamo stampanti di pic-cole dimensioni, riproduzioni in scala della stampante “grande”, che funzionano con polimeri plastici. Il denaro raccolto con que-ste stampanti ci consente di costruirne altre, in scala sempre più grande, per arrivare alla grande stampante della casa d’argilla e fibra. Vendendo le stampante della linea Wasp noi finanziamo il nostro sogno e riusciamo anche a pagare uno stipendio per coloro che stanno lavorando intorno a questo progetto”.

È questa una business idea che genera sviluppo?“Con questa formula, ogni quattro mesi circa riusciamo a raddoppiare la dimensione dell’area di stampa. Siamo partiti 18 mesi fa con una stampante che era alta 30 cm, ideata e qui pensata per farla funzionare, ed adesso siamo arrivati ad una stampante alta 4 metri. L’azienda cresce rapidamente, sempre cer-cando di non fare il passo più lungo della gamba evitando di usare il credito bancario, e reinvestendo solo e sempre quello che incassiamo - mai un euro di più -, tutti e solo nella ricerca e sviluppo dei nuovi prodotti. Col passare del tempo ci siamo resi conto che la misura di ogni stampante coincide con specifici prodotti e definiti mercati”.

Quali sono i possibili ambiti di questa tecnologia di additive manufacturing?“Praticamente infiniti, nel senso che depo-sitare plastica, argilla o altri materiali, creare bottoni o decorare torte fatte su misura è solo in funzione di materie prime, tempera-tura dei forni fusori, dimensione degli ugelli e tecniche di estrusione. Lungo il percorso verso la realizzazione di stampanti più gran-di per l’argilla abbiamo conosciuto il mondo

della ceramica, nella sua declinazione della produzione di statue in terracotta. Sempre nell’ambito dei materiali da costruzione, stia-mo miscelando l’argilla con il polivinl-alcol, una sorta di vinavil a basso costo che confe-risce all’argilla una maggiore consistenza ed una migliore tenuta al dilavamento. Un terzo ambito sul quale stiamo lavorando assieme ad un equipe di medici ortopedici è quello delle protesi impiantabili, i cui modelli par-tono da una TAC dell’organo da riprodurre. Poiché ogni materiale ha un suo modo di essere estruso, siamo alla ricerca di chiunque voglia collaborare ad un progetto che non è di nessuno, e che volutamente non è stato brevettato: anche se noi ne rivendichiamo la paternità del progetto, non lo consideriamo di nostra proprietà, ma di chiunque offra il proprio contributo al suo sviluppo. Operia-mo con una logica open source, dove contri-buti importanti arrivano dagli appassionati e cultori di questa materia”.

Chi sono oggi i vostri clienti e come li raggiungete? “Il progetto ha trovato persone e sostenitori che hanno optato per una nostra stampante 3D perché dietro c’è un’idea, una storia. Alla fine i nostri clienti sono soprattutto piccole aziende che lavorano sulla prototipazione degli oggetti e appassionati di tecnologia che vogliono avere libertà di dar forma ai loro progetti, secondo una volontà di autoprodu-zione in casa propria: per questa ragione, la nostra stampante di base si chiama “Perso-nal Fab”. Le stampanti 3D sono artigianato digitale, che si differenzia dal classico arti-gianato perché è connesso alla rete ed opera su conoscenze condivise. Dal web puoi sca-ricare modelli e forme da tutto il mondo, caricare i tuoi prodotti per venderli in tutto il mondo senza rete commerciale, perché se

Sopra: alcune fasi della stampa del prototipo di casa in argilla Sotto: il prototipo stampato in diverse grandezze

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CERINTERVISTA

hai un bel progetto sei sicuro che lo vendi. Noi vendiamo al 90% solo attraverso il web, tramite il nostro sito, oltre che anche frequentando le fiere di settore.

Quali sono i vantaggi ed i tempi nell’uti-lizzare una stampante 3D?“I vantaggi sono nella versatilità, velocità e

modificabilità nel fare i modelli, che possono essere diversi

gli uni rispetto agli altri e per i quali puoi

attingere da inter-net quale fonte di ispirazione. Ades-so stiamo lavo-rando sul model-lo di una fusione

in bronzo di una statua, di cui lo scultore ci ha fornito il prototipo, alto 50 centime-tri, chiedendoci di ingrandirla fino a 2,5 metri. I tempi di realizzazione dipendono dal livello di definizione: per una buona definizione nella realizzazione di un ogget-to altro mezzo metro possono servire tre/quattro ore, che scendono ad un’ora nel caso di una definizione scarsa. È chiaro che chi lavora nel mondo degli stampi nelle fonderie possa sentire minac-ciato il proprio lavoro, ma è bene notare che tanti altri posti lavoro si possono creare con queste nuove tecnologie. Perciò se sei aggrappato al “vecchio” soffri, ma se sei in cerca di nuovo puoi trovare delle opportu-nità come chi, ad esempio, sa programma-re, disegnare e usare lo scanner con riferi-mento alle nuove tecnologie”.

Vorrei chiudere l’intervista ritornando al sogno iniziale: dove vorrebbe realizzarla e fra quanto tempo vorrebbe costruirla, perché questo sogno possa diventare realtà?“Diventerà realtà, glielo assicuro. Sono andato in Marocco per rendermi conto della cosa, e lì faremo presto un cantiere di prova: ho già due/tre aziende e gruppi che mi hanno invitato. Nel frattempo sto costruendo la stampante grande per poter realizzare la prima unità abitativa, che sarà un monoblocco di argilla, costruito diret-tamente sul posto come sovraelevazione di materiali deposti in successione. L’idea è di essere pronti per l’apertura dell’Expo 2015 di Milano, dove vorrei farla vedere. E se poi a Milano qualcuno apprezza il lavoro e ci ospitano, considerando anche il tema trattato, noi siamo pronti per andarci. Se non ci ospita nessuno, pazienza: noi la stampante, e con essa il nostro sogno più grande, l’avremmo fatta lo stesso”.

[email protected]

La tecnologia stampa 3D per deposizione denominata FFF (Fused Filament Fabrication) permette di depositare un filamento di materiale fusibile, solitamente polimero, secondo geometrie pre-stabilite da file 3D generato attraverso modellatori 3D. Viene utilizzata da designer, modellisti, prototipisti per vedere realizzati i loro prodotti a basso costo e in modo veloce. Attra-verso pochi passaggi è possibile ottenere da un file un oggetto fisico. Si possono stampare, piccoli oggetti, scocche, ingranaggi, dettagli, gioielli. Si ottengono oggetti dalla finitura superficiale stratificata, che possono poi essere carteggiati, stuccati e vernicia-ti. Questi passaggi sono usati da modellisti per ottenere un mock up per un oggetto di presentazione per poi ottenere stampi per iniezione.Ad oggi esistono molti tipi di filamenti per la stampa 3D: PLA, nylon, PS, PC e il PU elastico, utilizzato a scopo di ricerca. Molti polimeri sono utilizzati e addizionati creando materiali interes-santi, come filamenti addizionati con legno, sabbia.

COS’È LA STAMPA 3D

La stampante PowerWASP

Oggetti realizzati con stampanti 3D e con diversi materiali

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32 CER marzo/aprile 2014

CERREAL ESTATE

Il lavoro di tesi – che ha rice-vuto il Premio di studio Guido

Monzani 2013 della Banca Popola-re dell’Emilia Romagna – ha avuto come obiettivo lo studio delle scel-te di portafoglio delle famiglie ita-liane nell’ultimo decennio, con un focus specifico rivolto all’investimen-to nelle attività reali. In particolar modo si è rivolta l’attenzione alle seconde abitazioni, maggiormente identificabili come beni di investi-mento rispetto alle case di residenza, tipicamente utilizzate per soddisfare esigenze abitative.Il lavoro ha utilizzato i dati dell’inda-gine sulla ricchezza delle famiglie ita-liane condotta a cadenza biennale da Banca d’Italia (Survey on Household Income and Wealth, ndr). Particolare attenzione è stata dedicata all’ultima rilevazione disponibile, quella del 2010, per valutare gli effetti della crisi del mercato immobiliare.Nella prima parte del lavoro sono state doverosamente ripercorse le orme dei precedenti studi presenti in letteratura riguardo le scelte di portafoglio delle famiglie, con parti-colare riferimento alle attività finan-ziarie. Sì è evidenziato un elevato numero di soggetti che, indipenden-temente dalla ricchezza disponibi-le, non investono sui mercati finan-ziari, nemmeno in titoli con meno rischio. Per altri soggetti è stata inve-ce riscontrata una scarsa diversifica-zione degli strumenti finanziari in portafoglio ed una maggiore pro-pensione al rischio all’aumentare del livello di ricchezza.È stato poi trattato un filone più

COME E PERCHÈgli italiani acquistano casa

recente di studi con il proposito di spiegare meglio il comportamento delle famiglie, alla luce del disalli-neamento tra quanto predetto dai modelli econometrici e quanto osser-vato nella realtà, grazie alle indagini statistiche (surveys). Un limite delle prime teorie sulle scelte di porta-foglio riguardava l’assunzione che la ricchezza fosse detenuta solo in forma liquida. Nella realtà risulta-va invece evidente come gran parte della ricchezza delle famiglie italiane fosse costituita da asset illiquidi, tra i quali la casa di proprietà, che deter-minavano una componente di rischio non diversificabile.Fattori di questo tipo (background risks) devono essere quindi consi-derati nel cercare di spiegare, trami-te l’uso di modelli econometrici, le principali evidenze empiriche desun-te dalle indagini statistiche.Nella seconda parte del lavoro sono

di Giorgio Lasorte

L’acquisto di seconde abitazioni, da

destinare all’affitto o al godimento famigliare non è soggetto alla

congiuntura immobiliare

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2014 marzo/aprile CER 33

CERREAL ESTATE

le principali destinazioni di utiliz-zo di questi immobili. Il principale intento era di identificare, in base ai dati disponibili, una connotazione di beni di investimento. È opportu-no ricordare che le analisi descritti-ve svolte hanno mostrato una quota significativa di utilizzo delle case per fini di altra natura, come la villeggia-tura o la concessione in uso gratuito. I dati relativi alle diverse annate però mostravano un trend calante di que-sti utilizzi a discapito di un aumento dell’utilizzo del bene con una volon-tà di investimento (tipicamente attra-verso la concessione in affitto).Con riferimento all’obiettivo princi-pale del presente lavoro, sono state analizzate le famiglie che possiedo-no una seconda abitazione, andando a valutarne l’utilizzo che ne è stato fatto. A tal fine si è proceduto ad una verifica econometrica sulle determi-nanti delle decisioni di investimento

in seconde abita-zioni nel periodo 2002-2010 così da includere la dina-mica del merca-to immobiliare e la crisi finanziaria 2007-2008. A tal riguardo è stata attuata una distin-zione tra scel te finalizzate ad un obiettivo di reddito monetario (affitto) e scelte finalizza-te ad altri obietti-vi (villeggiatura e altro uso), inter-

pretando la categoria residuale (non affitto) come scelta di investimento sbagliata o “infelice”.I risultati più interessanti riguarda-no le determinanti del non affitto. In particolare, i fattori che incidono principalmente sulla mancata pro-fittabilità della scelta di investimen-to in una seconda abitazione sono il genere (donna) e lo stato civile (single) del capofamiglia, così come un minor valore per metro quadra-to dell’abitazione e l’aver ricevuto il bene in dono o in eredità. Contraria-mente alle attese a priori, le variabili temporali non risultano statistica-mente rilevanti, così che la crisi del comparto immobiliare sembra non aver ancora sortito effetti sull’utiliz-zo della seconda abitazione all’inter-no dello schema di riferimento del modello adottato.

[email protected]

state effettuate analisi descrittive pro-pedeutiche allo studio, tramite un modello econometrico, delle deter-minanti dell’investimento in seconde abitazioni. È stato quindi considerato l’investimento in seconde abitazioni come un’alternativa a quello in atti-vità finanziarie. I principali risultati delle statistiche descrittive mostrano come coloro i quali non possiedano una seconda casa mostrino un atteg-giamento estremamente prudente, investendo soprattutto in strumenti finanziari poco rischiosi, principal-mente in depositi bancari e postali.Chi invece possiede una seconda abi-tazione mostra un’allocazione di por-tafoglio maggiormente diversificata, anche se la quota principale è allocata anche in questo caso in strumenti di deposito.Concentrando l’analisi sulle fami-glie che possiedono la seconda casa, si è proceduto andando a studiare

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Consegna del Premio di Studio “Rag. Guido Monzani”a Giorgio Lasorte, da parte di Luigi Odorici, amministratore delegato BPER

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34 CER marzo/aprile 2014

CERREAL ESTATE

Il mercato delle costruzioni negli Stai Uniti è composto da

edilizia privata e pubblica, residenziale e non residenziale. Nel 2013 il valore totale è stato stimato a 898 miliardi di dollari, di cui 336 miliardi per l’e-dilizia residenziale e 561 miliardi per quella non residenziale. Considerando invece edilizia privata e pubblica, sul totale di 898 miliardi dollari la suddi-visione è stata rispettivamente di 627 miliardi e 271 miliardi.Le spese per l’edilizia residenziale pro-vengono quasi totalmente dal settore privato (331 miliardi di dollari su 336 totali). Il settore pubblico è molto più importante nel segmento non residen-ziale, con 265 miliardi di dollari con-tro i 296 provenienti dal settore priva-to. Le spese in costruzione totali sono aumentate del 4,8%, passando da 857 miliardi di dollari nel 2012 a 898 nel

HOUSING E MERCATOdelle costruzioni in USA

2013. Mentre le spese in costruzioni private sono aumentate del 8,5% (da 578 a 627 miliardi di dollari), quelle per gli edifici pubblici sono diminuite del 2,8% (da 279 a 271 miliardi di dollari). Le spese per l’edilizia residen-ziale sono aumentate del 17,5% (da 287 a 337 miliardi di dollari), mentre l’edilizia non residenziale è diminuita del 1,5% (da 570 a 562 miliardi di dollari). Nell’edilizia non residenziale il settore che ha mostrato il maggiore incremento è stato quello alberghie-ro (+25,7%), mentre la maggior parte degli altri settori hanno mostrato cali.

Edilizia residenzialeIl livello delle nuove costruzioni negli anni precedenti la recessione era stra-ordinario e “malsano”. Secondo alcuni economisti di spicco, è stato genera-to dalla politica monetaria eccessiva-

mente espansiva, dalla mancanza di controllo da parte delle banche e dei consumatori, che hanno approfittato del contesto per prendere in prestito soldi anche senza essere solvibili.Mentre nel 2006 si era raggiunto un picco di 2,2 milioni di unità, nel 2009 - al fondo della recessio-ne - le nuove costruzio-ni sono calate a 478.000 unità.Alla fine del 2013, secon-do l’U.S. Census Bure-au - U.S. Department of Housing and Urban Deve-lopment - gli Housing

di Donato Grosser

Nuove costruzioni (Housing Starts) in USAValori in milioni di unità, anni 2006-2009

Fonte: D. Grosser and Associates Ltd

Secondo il Joint Center for Housing Studies di Harvard,

nel corso dell’ultimo trimestre del

2013 la spesa di ristrutturazione

della casa calcolata su base annua ha

raggiunto i 140 miliardi di dollari

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2014 marzo/aprile CER 35

CERREAL ESTATE

Vendite di abitazioni esistenti negli Stati UnitiValori in milioni di unità, anni 1994-2013

Fonte: D. Grosser and Associates Ltd

ristrutturazioni residenziali ha raggiun-to 130 miliardi di dollari. Si tratta di un aumento del 3,1 % rispetto al 2012 e il più alto livello di spesa per lavori di ristrutturazione dal 2007. Questa tendenza è sostenuta dal miglioramen-to generale dell’economia statunitense e dalla crescita dei valori immobiliari che incoraggia i proprietari di abita-zione a investire nella loro casa. Secon-do il Joint Center for Housing Studies dell’Università di Harvard, nel corso dell’ultimo trimestre del 2013 la spesa di ristrutturazione, calcolata su base annua, ha raggiunto il livello di 140 miliardi dollari. La previsione per il 2014 è promettente e ci si aspetta che le spese crescano a un ritmo veloce raggiungendo 153 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno. È impor-tante notare che il massimo livello delle spese di ristrutturazione prima del 2013 (146 miliardi di dollari) si è verificato nel terzo trimestre del 2007, appena prima della recessione. Il setto-re delle ristrutturazioni è quindi l’uni-co dei principali segmenti del mercato dell’edilizia e delle costruzioni che è tornato al livello pre-recessione.

Previsioni per il 2014Secondo la nota rivista Enginee-ring News-Record (ENR), il mercato

immobiliare residenziale ha man-tenuto la crescita edilizia, che è in ripresa dai minimi storici, anche gra-zie al fatto che il segmento dell’e-dilizia non residenziale ha ripreso a crescere in molti Stati degli USA. Il settore che frena la crescita delle costruzioni per il prossimo anno è quello pubblico, che continua ad essere schiacciato dalla battaglia sul deficit federale .Il McGraw Hill Construction (MHC) prevede per il 2014 un aumento del 9% dell’avvio di nuove costruzioni. Si prevede anche una forte crescita a due cifre (in dollari) delle case unifa-miliari, delle abitazioni multifamilia-ri e degli edifici commerciali. MHC prevede anche che nel 2014 sarà verificato il calo per tre anni degli edifici istituzionali, con un modesto 2% di guadagno l’anno prossimo. Robert Denk della National Associa-tion of Home Builders prevede che nel 2014 il mercato immobiliare residen-ziale si avvicinerà a 1,15 milioni di nuove costruzioni. Tutte le previsioni di ENR prendono in considerazione l’incertezza politica, ma per ora indi-cano che l’industria può continuare a guardare “il lato positivo della vita”.

[email protected]

Starts sono saliti a 923.000 unità, anco-ra piuttosto lontani dalla tendenza a lungo termine di 1,5 milioni di unità all’anno. Ciò suggerisce che nel 2014 il mercato immobiliare presenti ancora ampi margini di crescita.

Vendite di abitazioni esistenti Secondo la National Association of Real-tors (NAR), nel 2013 le vendite di case esistenti hanno raggiunto il livello più alto degli ultimi sette anni con 5,09 milioni di unità, in crescita del 9,1% rispetto all’anno precedente. La NAR ha riferito che questo è stato il risultato migliore dal 2006, dopo il record di circa 7 milioni di unità. “Total existing home sales” sono definite come ope-razioni completate che comprendono case unifamiliari, case di città, condo-mini e appartamenti gestiti da coope-rative. Lawrence Yun, capo economista della NAR, ha detto che il settore casa ha vissuto una sana ripresa nel corso degli ultimi due anni: le vendite di case esistenti sono aumentate di quasi il 20% dal 2011 grazie ad una crescita di posti di lavoro, a bassi tassi di interesse dei mutui e ad un’alta richiesta.

Ristrutturazione residenzialeSecondo i dati pubblicati dal U.S. Cen-sus Bureau, nel 2013 la spesa per le

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Australia

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CERCOUNTRYREPORT Australia

ATC IS WORKING TO reduce risks and train tile fixers

by Andrea Serri

Mr. Bowman, could you give us a short

description of your activi-ties and Association?The Australian Tile Coun-cil (ATC) is the industry’s peak body. It has a National Executive but mainly oper-ates through six autono-mous State Divisions, which are mostly dominated by the major tile merchants. I manage Intertile Research, a specialist ceramic tiling and slip resistance consul-tancy. I have led Australia’s ceramic tile standardisation activities for 30 years. I am the Principal National ATC Techni-cal Consultant.

What are the Australian tile indus-try’s prospects for the current year? Moderate, but the outlook varies according to the State. The industry faces potential declining market share due to perceived poor tile perfor-mance, where there is a continuing shortage of tile fixers.

What are the main strengths and weaknesses for Australian tile man-ufacturers?National Ceramic Industries Australia (NCIA) is the last remaining major tile manufacturer. NCIA has a dynamic manufacturing process where small production runs enable local mer-chants to be supplied as required, with custom designed products without the burdens of overstocking or heavy carton weights. NCIA invests in new technology and is producing thinner

stronger tiles with a reduced carbon footprint.

What are the main challenges fac-ing the Australian industry?

Competitions to provide the lowest price materials and services jeopardise the quality and reputation of tiling. Desperate failing businesses can cause widespread collateral damage.The ATC has been focusing on provid-ing education and training to members but is poorly resourced to deliver high quality technical guidance. Merchant self-interests must become secondary to consumer satisfaction: installed tile must have acceptable life cycle perfor-mance.

What are the main initiatives your Association is involved in?The ATC has championed lower tile carton weights to minimise handling injuries in stores and on work sites. Other issues are more controversial.The Victorian and NSW Divisions are independently participating in slip resistance research projects. Cutting edge virtual reality environments are being used to determine the required slip resistance; and wet psychophysical trials will determine public expecta-

tions of bathroom slip resistance. This should redefine the risks of slipping and allow specification of tiles that con-sumers want. Such hard data trumps emotive civil libertarian arguments; and also requirements based on incorrect assumptions. The absence of ATC resi-dential slip resistance guidance is caus-ing others to introduce inappropriate unjustified requirements. Merchants may not want to accept that optical hazing is a defect, but the alternative is to effectively allow non-members to sell defective product with impunity. Disposal of dubious quality imports through auction houses causes problems.The ATC, through the World Ceram-ic Tile Forum, must seek to overcome global problems. Any tiling failure has the potential to reduce the global market, adversely affecting all manu-facturers.

What are the requests to the Austral-ian Government? Please adjust the new Building Code slip resistance requirements; and intro-duce national tile fixer licensing. How-ever, for Government to act, one first has to develop and then propose pack-ages of feasible solutions that can be easily adopted without any risk of nega-tive consequences.

[email protected]

Richard Bowman, Principal National ATC Technical Consultant

Any tiling failure has the potential to reduce the global market, adversely affecting all manufacturers

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40 CER marzo/aprile 2014

CERCOUNTRYREPORT Australia

by Simone Ricci

The Australian ceramic tile market has always been very

dynamic. Accordance to figures published by Prometeia, consump-tion amounted to 42 million square metres in 2013 and is expected to see further growth over the next two years to more than 45 million square metres in 2015. Of this, just 4.3 mil-lion square metres was produced by local manufacturers while imports

A 42 MILLION SQM MARKET with 4% annual growth

made up the lion’s share, totalling 37.6 million square metres in 2013. Imports are likewise expected to increase over the next two years.Imports from Italy have increased steadily over the last two years, total-ling 2.5 million square metres in 2013. This growth is expected to con-tinue through 2014 and 2015.In 2012 local producers held a mar-ket share of just 10%, while the remaining 90% was controlled by foreign manufacturers. The biggest exporter country was China (50.5%), benefitting from its close geographi-cal position, followed in second place by Italy with 18.2%. The other main competitors were a long way behind (Spain 5.5%, Turkey 0.7%, etc.), although the category “others Asia” held a significant share at just over 21%.In terms of volumes, 19.4 million square metres of tiles were import-

with sizes that include 230 x 115 mm, 230 x 230 mm, 300 x 300 mm, 400 x 400 mm and 460 x 230 mm. These sizes are coupled with unique colours achieved with local clays. Claypave has a unique manu-facturing process that first extrudes the billet, but then represses it in custom built machines giving a paver that is accurate in both size and shape.

CLAYPAVE PVT. LTD PRODUCES TILES

terracotta tiles for over 60 years, opened Marcotta Outdoor Solutions in 2008 to supply outdoor tiles and pavers. Marcotta’s staff have over 25 years’ experience in the tiling industry, allowing the company to expand its range to include a vast array of outdoor products.

MARCOTTA, A MANUFACTURER OF

opened a new store in Bondi Junction. Country Floors International by OETA not only sup-plies the full OETA range but also some fantastic new ranges includ-ing hand painted tiles exclusive to the new store. Country Floors International by OETA also offers a Design Advice Service. Its consultants can offer advice on the design, colour com-bination and the types of tiles required.

OLDE ENGLISH TILES AUSTRALIA HAS

by Simona Malagoli

2010 2011 2012 2013 2014 2015

Consumption 40.6 41.8 40.6 42.0 43.5 45.3

Sales by domestic producers

4.3 4.5 4.3 4.4 4.4 4.4

Imports 36.3 37.3 36.4 37.6 39.1 40.9

Imports from Italy 2.3 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7

Exports 1.3 1.1 1.1 n.a. n.a. n.a.

Production 5.6 5.6 5.4 n.a. n.a. n.a.

Ceramic consumption in AustraliaMillion sq. mt.

Source: Confindustria Ceramica

Foto

Con

elli

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2014 marzo/aprile CER 41

CERCOUNTRYREPORT Australia

ed from China in 2012, lower than the previous year, while 2.4 million square metres were imported from Italy following steady growth over the previous three years. Imports from other Asian countries totalled more than 12 million square metres, a decline with respect to the previ-ous year’s figure of 13.1 million square metres. A number of countries exported less than a million square metres to Australia, including Spain, Turkey, Portugal and Brazil.As for price, the medium to high segment (more than 5 euros per square metre) makes up a particu-larly large portion of the Australian market, accounting for 23.6 million square metres (65.1% of total con-sumption). This includes 19.4 mil-lion square metres sold at an average price of between 5 and 8 euros per square metre. Italian tiles occupy the top position in terms of price, selling

at an average of 16 euros per square metre.Prometeia is forecasting 4% growth in sales of Italian tiles in Australia during the current year and a further

3.8% increase in 2015, testifying to the enormous popularity of Italian tile in Australia.

[email protected]

Bayswater North, Melbourne, was formed in December 1989 and now produces glass mosaics, decorated border tiles and glazed cappings.Decoramics currently employs approximately 50 people including highly skilled designers, ceramicists and glass specialists and distributes its products via ceramic tile retail outlets throughout Australasia and other parts of the world.

the attention of architects and designers visiting the Sydney Indesign Galleria in August 2013 with its creative, inspiring and engaging display. Both internal and external applications were discussed relating to a number of commercial projects, including retail. PGH Bricks & Pavers will be taking part in the next Indesign Event in Melbourne in August 2014.

PGH BRICKS & PAVERS GRABBED

DECORAMICS PTY LTD, BASED IN

Pty Ltd - based in Dandenong in the state of Victoria - have 40 members of staff and have achieved rev-enues of AU$10,000,000, of which export revenues have accounted for AU$1,000,000. The company sells Granito Castello tiles which have slip resistant surfaces.

AUSTRALIAN BUILDING CERAMICS

Foreign supplier countries% of total imports (by value)

Source: Confindustria Ceramica

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F&C_Pubbl A4_NuovaSquadratrice.indd 1 25/03/14 16.20

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2014 marzo/aprile CER 43

CERCOUNTRYREPORT Australia

“LET THE ITALIAN DESIGNERSand ceramicists determine the look”

A growing number of local tile retailers are selling other sur-face finishes including stone, timber and car-pet. Do you think that the number of special-ist tile retailers will decline?Basically, this is a sign of intensive competition in the market. Whilst there will always be room for

top end tile specialists, the middle to lower end will gradually be forced to diversify. The real professionals, mean-ing people with a passion for ceramic tiles, will stay and continue to special-ise. People who sell a variety of floor coverings, in my opinion, lack that pas-sion, and are just selling stuff for floors, no different to the cheap discount tile outlets. It is no different to buying a suit from a department store off the rack versus having your suit tailor-made by a professional tailor. Remember “it doesn’t only have to look good, it has to feel good” – made in Italy.

Are you eagerly awaiting your next visit to Cersaie? Tiles are my life, and having been in the industry for over 50 years, I have always drawn nourishment and inspi-ration from the Italian tile industry. I am addicted to Cersaie, and have not missed a Fair since I first attended the event in 1971. In certain quarters it has even been said jokingly that, after 43 years, if I don’t go, they won’t open the Fair.

[email protected]

by Anthony Stock

How has the market changed since you received your Dis-

tributor Award?When I won the award back in 1997, Italy still had a strong hold on the tile industry, due to designing and creating ceramics. However, the pendulum had started to swing in the other direction, away from colour and pattern, towards minimalism, a trend which coincided with globalization, the technological revolution, and the rise of the Chinese tile industry. Only recently has colour and pattern started to make a come-back, influenced in no small measure by the designer fraternity demanding more than boring minimalist offerings. One of the biggest changes has been in the area of the size of tiles. Now they are 60x120, 90x90, even 90x180cm, and getting larger and thinner. Texture has also become a far more important aspect of the character of tile design than in 1997, as a result of inkjet printing. I feel that for Italy to go for-ward it needs to go back, and let the Italian designers and ceramicists deter-mine the look. Only this way will it continue to lead the industry.

Current import figures reveal a six percent increase in 2013.This increase is because the Italian companies are starting to understand the need to produce designer mate-rial, and not easily copied commod-ity product. For the last two years it has been particularly evident that they are starting to return to their ceramic roots, and doing research and develop-ment into ceramic tile design, instead of just producing basic volume tiles.

This trend was very evident at Cersaie 2013.To a certain extent I blame the Italians for losing a great percent-age of the market, because they have done very little to promote the “made in Italy” brand, at least as far as Australia is con-cerned and because more manufacturers’ representatives didn’t came over to promote their product and deal with distributors directly.

Classic ceramics operates in three state capitals: Melbourne (Victoria), Brisbane (Queensland) and Sydney (New South Wales). Do product trends vary from state to state?Yes, definitely. Products vary state by state. Melbourne is very sophis-ticated, in a European way. The tile colours they use are predominantly very dark - black, dark grey - very monochrome. Sydney is more cos-mopolitan, more risk taking, and a bit more colourful. Brisbane’s col-our choices are mainly light - white and beige. Our experience is that the Brisbane market is more considered in its adoption of new style trends, and usually follows their uptake by Sydney and Melbourne first. This is especially so in the domestic market. In the commercial market Brisbane is on par. As for sizes, we are selling more large format floor tiles in Syd-ney than in our other branches.

Sam Giunta

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44 CER marzo/aprile 2014

CERCOUNTRYREPORT Australia

by Sara Seghedoni

The good health of the Aus-tralian economy is clearly

demonstrated by the limited impact caused by the global financial and economic crisis. Unlike the larger advanced economies, Australia has maintained positive economic growth throughout the crisis without falling into recession at any stage, largely a result of growing integration with the emerging Asian economies. Australia is the world’s twelfth larg-est economy with a GDP of 1,228.3 billion euros, 2.5% up on 2012, and the fourth largest in the Asian region.The boost given by Australia’s grow-ing economic and trade links with the dynamic Southeast Asian econo-mies has led to the launch of large-

AUSTRALIArediscovers rented housing

scale investment programmes in con-struction and infrastructures.The need to modernise the coun-try’s infrastructures and construc-tion market in response to the chal-lenges posed by economic expansion and population growth (1% growth with respect to 2012) has prompt-ed the Australian authorities to prepare ambitious long-term infra-structure development plans. The Business Council of Australia and Deloitte Access Economics have esti-mated the country’s infrastructure investment pipeline at approximate-ly AUD 921 billion. Total invest-ments in construction reached 170 billion euros in 2013 (49% of the country’s total investments), 1% up

on 2012. But although the increase recorded in 2013 is significant for the sector, it is smaller than in previous years. Investments in con-struction have been growing significantly each year since 2002, reaching 168.8 bil-lion euros in 2012, a year-on-year increase of 11.9%. Analysts believe that the market may return to pre-vious years’ levels, reaching 211.3 billion euro in 2017, an increase of 5.8%.An analysis of market trends for the year 2013 shows that of the 170 billion euros invested in the construction sector as a whole, invest-ments in civil engineering accounted for 102.8 billion euros, residential building

Construction Investments and Fixed Investments in AustraliaBillions of Euro

Source: Cresme Simco on different sources

Forecast (2014-2017)

Fixed Investments

Construction Investments

After passing unscathed through

the crisis, house prices are showing a

slight decline

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2014 marzo/aprile CER 45

CERCOUNTRYREPORT Australia

39.6 billion euros and non-residen-tial building the remaining 28 bil-lion euros.Both the residential and non-residen-tial sector saw year-on-year growth in investments in 2013 (residential 3.6% and non-residential 2.7%), whereas civil engineering suffered a small fall (-0.5%). Steady increases are fore-cast from this year through to 2017, when investments in civil engineer-ing may reach unprecedented lev-els: civil engineering 127.6 billion euros (+5.8%), residential building 48.2 billion euros (+5.7%) and non-residential building 35.5 billion euros (+6%). The total construction sector investments of 170 billion euros in 2013 consisted of 153.6 billion euros in new build (up 0.9% on 2012) and 16.9 billion euros in renovation (up 2.1% on 2012).

Strong growth but with signs of slowingAustralian house prices fell during the two-year period 2012-2013 in the worst performance of the entire prop-erty market. According to RP Data – Rismark figures, house prices in Aus-tralian cities dropped by 0.4% in 2012, with the average price of a two or three bedroomed house falling to AUD 438,000 (371,000 euros).Nonetheless, this price is still difficult for families to afford, explains Cameron Kusher, senior research analyst at RP Data Rismark. As an alternative to buy-ing, both residents and non-residents are looking to rented accommodation, which has seen rapid growth in recent years, both for apartments (2.4%) and for single-family homes (4.2%). The cost of rental varies between AUD 250 and 350 a week (192-269 euros) for a

studio flat, between AUD 350 and 450 for an apartment with a separate bed-room, and between AUD 500 and 600 for a three-bedroomed flat.House purchase prices have fallen everywhere except for Sydney and Darwin. As the country’s entertain-ment and business capital, Sydney remains one of the most popular loca-tions. Average house purchase prices have risen by 1.5% to AUD 656,000 (505,000 euros). Darwin has seen the biggest increase with an 8.9% rise in house prices.The average rise in rental prices is fairly similar from one region to another. At the end of 2012 Darwin and Perth were the cities with the largest increas-es in weekly rental prices (15% and 11% respectively).

[email protected]

Construction investments in Australia: market trends and investments by building typologiesBillions of Euro

Source: Cresme Simco on different sources

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ALUBIT LEONARDO CW_2013.indd 1 25/07/13 12.19

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2014 marzo/aprile CER 47

CERCOUNTRYREPORT Australia

“I SELECT SUITABLE tiles for each project”

applaud my peers for their positive and successful projects, and support and encourage the coming younger generations to improve what they do.”Varady believes that through the ages, architecture has shifted and adapted to its times. “Architecture is again shift-ing and changing, attempting to adapt to the broader changes in our society. There have always been good and bad consequences of change. In architec-tural terms,” emphasised Varady, “I am only beginning my career, and am just beginning to capitalise on the knowl-edge and skills I have developed thus far. I have so many ideas to explore, projects to design and opportunities to engage with and I look forward to the possibilities that the future holds for me.”In the hurly-burly atmosphere and amongst the vagaries of a profession that is often perceived as being out of touch with its client base, Varady’s optimism and idealism are much needed.“As the idealist that I am, I await those times when our political processes make well-informed broad-sighted decisions; when our communities respond to proposals with intelligence and understanding; when developers and client bodies engage their con-sultants fairly and equitably to pro-duce projects that address cultural and social issues while providing com-mercial successes. These projects do exist but they are rare. I am in constant search for the opportunity to engage with any that may come my way,” Var-ady concluded.

[email protected]

Architect Stephen Var-ady of Stephen Varady

& Associates has a long-run-ning connection with the tile industry in Australia. Varady was the prime judge of the annual Creative Tiling Awards for nine years. In 2008 he was commissioned by the organis-ers of the Full Frontal Tile & Stone Exposition to create a ceramic tile showcase which featured a variety of ceramic tiles, including cutting edge products from leading Italian produc-ers. The four-part stand was designed like a small city, with each of the four blocks having its own characteristics.Mr Varady has taught in every school of architecture in New South Wales since 1985. His architectural reviews, critiques and interviews have appeared in reputable Australian and international publications. Varady has a holistic approach in regard to use of materials.“I have always selected materials in each project for their suitability to each project. For instance, tiles were selected in many of my bathroom designs due to their appropriateness to each project. In the Moss Buswell and Slobom #2 Residences coloured mosaic tiles were selected for the chil-dren’s bathrooms, for their durabil-ity and colour saturation, but also because we designed built-in baths for both. We wanted the same mate-rial and colour to cover the floor and walls, as well as the bath. We even tiled the ceiling in the Moss Buswell bathroom. The idea was to have a

complete water-p r o o f s p a c e where all man-ner of splashing around could take place,” Var-ady explained.With regards to the nexus b e t w e e n t h e multi-discipli-nary construc-t ion industry and the contri-

bution that architects make, Varady believes that the “most successful pro-jects are those with the least adversar-ial approach, that is, when all of the participants – clients, architects, con-sultants, sub-contractors and authori-ties – work with the same positive attitudes towards a common goal. However, having said that, I still find that there is a general lack of under-standing and regard for how much added value and positive contribution architects can bring to projects.”

Mr Varady, if you could gaze into a crystal ball and see the future of architecture, what would you see?“Architecture is as much a cultural and social pursuit as it is a commer-cial one. I am constantly impressed and delighted by positive, success-ful works of architecture all over the world. Through my writings or lec-tures, whenever I can, I expose these works to a broader audience in the hope that such dissemination of knowledge will assist in improving the built environment around us. I

by Anthony Stock

Stephen Varady, architect

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Steven Varady’s ceramic tile showcase

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CERINNOVAZIONE TECNOLOGICA

MAGGIORE EFFICIENZAgrazie all’allumina

L’utilizzo dell’allumina al

posto della zirconia è in grado di

ridurre i costi e di aprire importanti

opportunità nell’inkjet

L’edizione di quest’anno di Cevisama ha presentato, tra le

altre, un’importante novità nel cam-po della preparazione della materia prima per ceramica. Xieta Interna-tional Ltd., azienda di rilievo nella produzione di sfere e rivestimenti in allumina per l’industria ceramica, ha, infatti, presentato il suo ultimo progetto tecnologico: microsfere di allumina per mulini ad alta velocità. Il nome commerciale di questa im-portante novità sarà ‘Alumina Beads Xieta AZ’ e l’ambizioso obiettivo di-chiarato è quello di offrire al mercato microsfere per la macinazione a base di allumina, con le stesse prestazioni della zirconia.Il prodotto è stato sottoposto a dif-ferenti prove sperimentali, sviluppa-te sia da Xieta, sia con attrezzature

tecniche fornite da Maincer e con la supervisione dell’Istituto di Tecnolo-gia Ceramica (ITC) di Castellón, in particolare del dipartimento di na-nomateriali e nanotecnologie. Sono stati eseguiti diversi test, volti a mi-surare l’efficienza di macinazione. Utilizzando un pigmento commer-ciale giallo di praseodimio (densità di circa 4,65 g/cm3), è stato realizza-to un confronto sulla macinazione in un mulino ad alta velocità (in scala) tra le microsfere di allumina e quelle di zirconia-ittria. I risultati sono stati molto soddisfacenti, avendo ottenu-to un’efficienza di macinazione con le microsfere AZ perfino lievemente superiore a quella raggiunta con la zirconia: 0,29 micron con la zirconia e 0,25 micron con l’allumina. Il dato più significativo è però che

di Alberto Barbieri

PROPRIETÀ GENERALI

Materia prima principale Allumina calcinato

Contenuto di Allumina (%) ≥ 93.5

Densità (g/cm3) 3. 75 ± 0.05

Colore Bianco

Durezza Mohs 9

Durezza Vickers (0.5 kg) 1200 ± 50

Resist. a compressione (kgf-2mm) ≥ 200

Coef. esp. termica (20-1000 °C) 7-8

Fonte: www.xieta.com

COMPOSIZIONE CHIMICA

AI203 (%) ≥ 93.5

Si02 (%) ≥ 3.00

Altri (%) ≥ 3.50

MISURE DISPONIBILI

Diametro (mm) Diametro (mm)

0.25 - 0.34 2.5 - 3.0

0.34 - 0.44 3.0 - 3.5

0.4 - 0.6 3.5 - 4.0

0.8 - 1.2 4.0 - 4.5

1.6 - 1.8 4.5 - 5.0

2.0 - 2.5 5.0 - 10

48 CER marzo/aprile 2014

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CERINNOVAZIONE TECNOLOGICA

l’allumina, che ha una densità di cir-ca 3,7 g/cm3 (e una densità di impac-chettamento di 2,1 Kg/Lt), è in grado di svolgere lo stesso lavoro della zir-conia, la cui densità è però di 6,10 g/cm3 (e una densità di impacchetta-mento di 3,7 Kg/Lt). Questo signifi-ca che per una capacità di 100 litri sarebbero necessari 370 kg di zir-conia, contro i soli 210 di allumina. Se a tutto questo si aggiunge il fatto che l’allumina è un materiale decisa-mente più economico della zirconia, risultano evidenti le grandi potenzia-lità connesse a questa soluzione. A livello di laboratorio è stato dun-que dimostrato che la grande diffe-renza di peso specifico tra i due tipi di microsfere non ha influenzato l’efficienza di macinazione. Questo rende possibile l’esecuzione di maci-nazioni ad alta velocità con materiali di minor peso specifico, purché siano preparati per sopportare condizioni di alta energia e possiedano un tas-so di usura molto basso. Nelle pro-ve di laboratorio effettuate da Xieta e ITC, con cicli di 14 ore di lavoro, non sono stati riscontrati frammetti o rotture del materiale, il ché lascia supporre che il ciclo di vita del pro-dotto dovrebbe essere almeno uguale a quello delle sfere classiche in zir-conia. Inoltre, ancora in mancanza di dati certi, è già possibile immaginare che anche il consumo energetico pos-

sa essere ridotto, dal momento che, utilizzando microsfere di allumina, la massa delle microsfere da mettere in rotazione risulta inferiore.Xieta, come conferma Jordi Martínez, manager technology del reparto Ricerca e Sviluppo dell’azienda, ha già attiva-to una propria linea pilota di produ-zione, mentre sono già molto avviati vari contatti con aziende del settore ceramico spagnolo, interessate al prodotto, il cui utilizzo su scala in-dustriale dovrebbe essere avviato in tempo per presentare risultati defini-tivi alla prossima Tecnargilla. Fermo restando che l’ultimo e definitivo test sulla validità delle microsfere di al-

lumina sarà il loro pieno utilizzo su scala industriale, è molto probabile che tale approccio possa essere uti-lizzato anche nel settore della maci-nazione degli inchiostri inkjet, fino ad ora dominato dalle microsfere di zirconia, senza che fosse presa in considerazione nessun altra possi-bile alternativa. Con lo sviluppo di un materiale di macinazione a base di allumina, più leggero e molto più economico rispetto ai supporti tradi-zionali, potranno essere diminuiti in misura notevole i costi elevati di ma-cinazione esistenti attualmente.

[email protected]

Per maggiori informazioni:www.xieta.com

WWW

2014 marzo/aprile CER 49

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CERFORMAZIONE

IL PORTFOLIOdel lavoratore ceramico

delle attività formative che permette una più efficiente identificazione del fabbisogno formativo, e di conseguen-za l’azienda, potrà determinare gli interventi che garantiscono maggiori opportunità di miglioramento delle competenze dei propri lavoratori.Il programma informatico è stato pre-sentato lo scorso luglio alle aziende ceramiche e dopo qualche mese di lavoro di perfezionamento, è tuttora disponibile, a titolo gratuito, a tutte le imprese associate che ne facciano ri-chiesta a Confindustria Ceramica.Si tratta di un vero e proprio gestio-nale della formazione, in quanto, le aziende provvedono all’ inserimento delle informazioni personali riguar-danti il lavoratore (titolo di studio, area di specializzazione) e successiva-mente completano queste notizie con tutte le informazioni relative alla loro partecipazione a percorsi formativi e di aggiornamento durante la loro vita lavorativa presso quell’azienda.In questo modo l’azienda avrà modo in qualsiasi momento, di interrogare il sistema e avere una visione generale della situazione aziendale dal punto di vista formativo.Le imprese del settore ceramico sono da sempre sensibili e attente in materia di formazione continua, soprattutto quella sulla salute e sicurezza sul lavo-ro, e tra queste sono numerose quelle che hanno aderito e utilizzano il Port-folio del lavoratore ceramico come va-lido strumento di gestione dei percorsi formativi aziendali nonché di analisi dei fabbisogni formativi.

[email protected]

Nasce il ‘Libretto formativo del Lavoratore’ per il settore della

ceramica, un importante strumento che consente all’azienda di ottimizza-re la gestione delle attività formative e al lavoratore di disporre di un docu-mento che attesti le competenze e le conoscenze acquisite nei suoi percorsi di formazione aziendale.Questo strumento trae ispirazione dal Libretto formativo introdotto nel 2003 dalla Legge Biagi, ma che è ancora in attesa di una sua piena attuazione a li-vello regionale e statale.Con il CCNL 22 novembre 2010, Con-findustria Ceramica e le parti sociali hanno assunto l’impegno di introdurre tale documento, denominato Portfolio del lavoratore ceramico, come valido strumento per garantire la tracciabilità delle conoscenze acquisite dal lavora-tore durante la sua vita lavorativa; in seguito, nel luglio 2012, hanno sot-toscritto un accordo sindacale con il quale ne hanno definito in dettaglio i contenuti e le modalità di gestione.Le parti sociali istituendo il Portfolio

del Lavoratore ceramico, hanno così dato una ri-sposta operativa alle indicazioni provenienti dalla legge preparando il terreno al futu-ro modello statale sulla formazione dei cittadini.Questo strumen-to si avvale di un sistema informati-co per la gestione

Per maggiori informazioni:www.confindustriaceramica.it

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50 CER marzo/aprile 2014

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la formazione continua dei

dipendenti

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TECNOMEC BORGHI

RUP/BM, LAMA DM, SPTC/SPTC 4 - tiles handling and cleaning after press

Tecnomec Borghi, operante da 30 anni nell’automazione ceramica e soprattutto nella movimentazione dopo la pressatura, presenta una nuova versione di Raccoglitore alla pressa.Il nuovo RUP/BM adatto alle nuove tipologie di prodotto, è progettato per facilitare l’utilizzo da parte degli operatori pur rispettando le rigorose normative di sicurezza. Particolare attenzione anche all’ambiente, le movimentazioni presentano soluzioni a basso consumo energetico e i particolari soggetti ad usura sono in larga parte riciclabili. LAMA DM (brevetto N°MO2008A000141) è la miglior soluzione per la rimozione delle bave dal bordo delle piastrelle con un ottimo risultato di sbavatura e flessibilità. Inoltre, riduce i tempi di regolazione per una durata in produzione all’incirca superiore ad un anno. Disponibile in nuove versioni, con diverse soluzioni d’installazione sia su rulliera che in linea.SPTC/SPTC 4 è il nostro sistema brevettato di spazzolatura tangenziale, efficace per la pulizia della piastrella su rulliera e su linea assicura: flessibilità in produzione con possibilità di cambio formato senza alcuna modifica, longevità delle parti con pochissima manutenzione necessaria, facilità di sostituzione parti interne, ampia gamma di Cinghie-Spazzola di alta qualità.

Tecnomec Borghi operating for 30 years in automation ceramics, especially tiles handlinfg after press, presents a new version of Collecting tile machine. The new RUP/BM suitable for new types of products, it is designed to facilitate use by operators and respecting strictest safety standards. Many attention also the envi-ronment, the movements have a low-power consumption and wear parts are largely recycled.LAMA DM Scraper (Patent N°MO2008A000141) is the best option for removing grime from along the tile border. Thereby reducing the adjustments needed, and increasing the duration of the production, which is about higher than a year. Available in a new number of versions of different solutions for installations both on rolling and in-line.

SPTC/SPTC 4 is the tangential brushing system, effective for cleaning tiles on the collector: flexibility in production with the possibility of changing format with no modifications, longer-lasting components with little maintenance required, internal parts are easy to replace, wide range of high quality Brush-Belts.

RUP/BM, LAMA DM, SPTC/SPTC 4 - movimentazione e pulizia della piastrelle dopo la pressa

RUP/BMSPTC

LAMA DM

LAMA DM

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2014 marzo/aprile CER 55

Pressatura e colaggio CERGALLERIA

Via Ghiarola Vecchia, 73 - 41042 Fiorano Modenese (MO)Tel 0536 836111 - Fax 0536 830708www.system-group.it - [email protected]

SYSTEM

La richiesta di formati sempre più grandi ha portato al rag-giungimento della saturazione tecnico-dimensionale delle tradizionali presse idrauliche. Grazie alla sua futuristica struttura idro/meccanica “leggera”, la pressa GEA di System può raggiungere le 40.000 Tons di lavoro con basse energie impiegate (0,23 kWh/m2 vs 0,47 kWh/m2) superando così il limite tecnico dimensionale delle presse idrauliche a struttura tradizionale (oggi 10.000 tons). GEA permette, infatti, l’age-vole corsa verso la produzione di formati sempre più grandi, fino a lastre da 7.68 m2, con spessori da 3 a 30 mm.Con l’impiantistica messa a punto da System, le industrie ora possono produrre superfici ceramiche dallo spessore variabile e in lotti grandi o piccoli, assecondando le richieste imposte dal mercato. GEA realizza rilievi superficiali fino a un massi-mo di 1,8 mm e la planarità perfetta è garantita dal sistema di gestione della materia prima atomizzata. La disareazione è lenta su tutti gli spessori, dai 3 mm fino a quelli più alti di 30 mm. La pressa è stata progettata per essere “libera” su tutti i bordi, caratteristica che consente all’aria di non incontrare ostacoli durante l’uscita (pressatura).La gamma GEA comprende quattro varianti in base al ton-nellaggio desiderato: GEA15000t, GEA26000t, GEA33000t, GEA40000t. La pressa è integrabile in tutti gli impianti esistenti e non necessita di fondamenta (10kg/cm2). Tutte le varianti garantiscono una compattazione uniforme sull’intera superficie della lastra (rapporto area di spinta lastra-olio 1:1). I prodotti ottenuti sono senza tensione interna, di cali-bro contenuto, privi di additivi e realizzati con atomizzati standard, conformi alle norme UNI 1441 appendice 10545; decorabili a umido o a secco a tutta massa; a superficie liscia o strutturata. Le possibilità estetiche applicabili ai prodotti sono infinite. Per il corretto dimensionamento dell’intera linea di produ-zione a valle della pressa GEA è indispensabile adottare un solo forno a rulli di riferimento. In base alle sue dimensioni, spessore, formulazione delle materie prime e del volume pro-duttivo giornaliero vengono dimensionati sia l’essiccatoio che il forno di cottura. Le lastre prodotte con GEA e gli impianti System Lamina non hanno limiti di destina-zione d’uso: pavimento (traf-fico pesante, uso commercia-le, residenziale), rivestimento (interno, esterno, facciate continue, facciate ventilate), superficie (top per cucine, interior design, architettura avanzata).

GEA - pressa senza stampo

GEA - the press without a mould

The request for even larger molds has prompted us to achieve the technical-dimensional saturation of traditional hydraulic presses. Thanks to its “light” futuristic hydro-mechanical structure, the GEA press by System can reach 40,000 Tons of work with low energy consumption (0.23 kWh/m2 vs 0.47 kWh/m2), thus surpassing the technical-dimensional limit of traditionally structured hydraulic presses (today 10,000 tons). GEA in fact enables an effortless demand for production of larger-sized molds, up to tiles of 7.68 m2, with 3 to 30 mm thicknesses.With the plant engineering prepared by System, industries can now produce ceramic surfaces of variable thicknesses, and in large or small lots, according to market requirements. GEA produces surface patterns up to a maximum of 1.8 mm, and perfect flatness is ensured by the management system of atomised raw materials. De-aeration is slow on all thicknesses, from 3 mm up to the highest of 30 mm. The press was designed to be “free” on all edges, a feature that enables air to be obstacle-free during unloading (pressing).The GEA range comprises four variations, depending on the desired tonnage: GEA15000t, GEA26000t, GEA33000t, GEA40000t. The press can be integrated on all existing systems and does not require a foundation (10kg/cm2). All variations guarantee uniform compaction over the entire surface of the tile (1:1 tile-oil thrust ratio area). The obtained products are without internal stress, contained gauge, are without additives and made with standard spray-dried materials in compliance with standard UNI 1441 appendix 10545; they can be decorated by using wet or dry full mass, with smooth or structured surfaces. There are infinite aesthetic possibilities that can be applied to products. To correctly size the entire production line downstream of the GEA press, it is essential to adopt only one reference roller kiln. Both the drier and the kiln are sized according to the size, thickness, and formulation of raw materials and daily production volume. The tiles produced with GEA and System Lamina systems do not have limited intended uses: floor (heavy traffic,

commercial or residential use), covering (internal, external, continuous or ventilated façades), surfaces (kitchen tops, interior design, advanced architecture).

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56 CER marzo/aprile 2014

CERGALLERIA Pressatura e colaggio

Via Zambelli, 18 - 41043 Magreta (MO)Tel 059 463076 - Fax 059 554724www.cergomma.com - [email protected]

CERGOMMA

Cergomma, azienda specializzata nella produzione di mescole in gomma per lo stampaggio di tamponi per ceramica, realizza diverse tipologie di prodotto.• Mescola cer01: è il prodotto maggiormente utilizzato

dalle officine di stampi nel mondo: si tratta di mescola a matrice poliuretanica (poliestere, au), conosciuta come “gomma tradizionale da freezer”. E’ caratterizzata da un’elevata resistenza all’abrasione e da un’eccellente elasticità che si traduce in un efficace effetto distaccante dell’atomizzato durante la pressatura delle pistrelle. Questa mescola è disponibile da 70 a 100 shore A in varie colorazioni.

• Mescola cer01 ultramorbida: di base la stessa mescola cer01 (poliestere, au), pertanto ha le stesse caratteristiche tecniche, ma ha una più bassa viscosità e consente la pressatura del tampone utilizzando circa il 30-40% di pressione in meno. E’ stata realizzata per permettere di pressare in gomma tamponi di grande formato ed è disponibile da 70 a 100 shore A in varie colorazioni.

• Mescola cer03/c: è la gomma definita “a lunga durata” perchè si conserva a temperatura ambiente, è anch’essa di matrice poliuretanica (polietere, eu) ed è stata sviluppata per lo stampaggio dei tamponi isostatici. La caratteristica di questo prodotto e’ la sua estrema morbidezza in fase di gommatura.se applicata correttamente, permette la pressatura di un tampone isostatico formato 30x30 con 60 bar di pressione (pressa da 280 tons). Disponibile nella durezza di 85 shore A nel colore verde, viola e grigio.

• Mescola cer06: è stata sviluppata per la tecnologia dell’incisione con il laser. A differenza di altri prodotti che tendono a sciogliersi e a perdere la definizione del disegno, la gomma cer06 mantiene una perfetta definizione e fedeltà della struttura. E’ disponibile nella durezza 93 shore A di colore nero.

Mescole in gomma per lo stampaggio di tamponi per ceramica

Rubber compounds for ceramic tile punchesCergomma, a Company specialised in the production of rubber mixes for moulding ceramic tile punches, manufactures different types of products.• Cer01 compound: is the compound mainly used by

mould workshops worldwide, it is known as “traditional frozen rubber”. This rubber, based on polyurethane (polyester, au), is characterized by high abrasion resistance and excellent elasticity that translates into an effective detachment of the clay during the tile pressing. This compound is available with 70 to 100 shore A hardness in various colours.

• Cer01 ultrasoft compound: basically the same compound as cer01 (polyester, au), therefore it has the same technical features, but lower viscosity so it allows pressing of the punches with 30-40% less pressure than the standard cer01. This compound was created to press bigger sized punches. It is available with 70 to 100 shore A hardness in various colours.

• Cer 03/c compound: known as “long life rubber” because it is stored at room temperature; it is also a polyurethane rubber (polyether, eu) and was developed for pressing isostatic punches. The main feature of this product is its extreme softness: if applied correctly, it allows moulding of a 30x30 isostatic punch with 60 bar pressure (280 t press). It is available with 85 shore A hardness in green, violet and grey colours.

• Cer06 compound: this compound was developed for the laser engraving technology. Unlike other products, which tend to melt loosing the design definition, cer06 keeps excellent definition of the structure. It is available in 93 shore A hardness in black colour.

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RUBBER COMPOUNDS FOR HIGH QUALITY CERAMIC TILE PUNCHES

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CERGALLERIA Pressatura e colaggio

La tecnologia del macinato a secco è conosciuta da sem-pre nel settore ceramico per i suoi grandi vantaggi in ter-mini di risparmio gas e materie prime, presentando però qualche limite nella possibilità di produrre grandi formati.Oggi giorno il mercato richiede prodotti di dimensioni sempre maggiori.Per ovviare a questi problemi TA-RO ha sviluppato una apposita versione della propria tecnologia DEAIR™ già ampiamente testata sul macinato ad umido/SpryDry .Grazie a questa evoluzione i prima citati limiti vengono agevolmente superati, permettendo all’industria ceramica di ottenere costi di produzione contenuti e buona produt-tività alla pressa e, soprattutto, senza alcun problema nel formato realizzabile.Il sistema di disareazione interna di questa tecnologia, permette infatti di operare tranquillamente e con costanza di parametri di pressata anche sugli impasti più difficili: risulta quindi essere un investimento strategico per le aziende più attente ed interessate alle innovazioni tecnologiche.Nelle installazioni più recenti del sistema si è arri-vati ad ottenere, per fare un esempio, la produzione di piastrelle in formato 65x130 grès porcellanato macinato a secco .

Via Montegrappa, 59 - 41042 Ubersetto di Fiorano (MO)Tel 0536 844168 - Fax 0536 843252www.ta-ro.it - [email protected]

TA-RO

The dry grinding technique has always been known in the ceramic industry for its great advantages in terms of savings on energy and raw materials, while however having certain limitations in the ability to manufacture large sizes.Today the market demands increasingly larger sizes.To overcome these problems TA-RO has developed a special version of its DEAIR™ technology already extensively tested on wet ground/SpryDry.Thanks to this evolution, the limits mentioned above are easily overcome, allowing the ceramic industry to achieve low production costs and high productivity of the press

and, above all, without any problem in the size to be manufactured.The deaeration system of this technology makes it possible to operate safely and with constant press parameters also with the most difficult mixes: it is thus a strategic investment for Companies more attentive to and interested in technological innovation.In the latest installations of the system it has been possible, for example, to obtain a production of dry ground porcelain stoneware tiles in the 65x130 size.

DEAIR™ - deaeration buffer for dry ground and large size tiles

DEAIR™ - tampone a deareazione per macinato a secco e grandi formati

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Pressatura e colaggio CERGALLERIA

Le alte prestazioni delle presse serie EVO sono possibili gra-zie ad un’esperienza di oltre 50 anni del Gruppo Siti - B&T. La pressa EVO va incontro alle richieste dell’operatore: tutta la componentistica idraulica sul corpo pressa è pensata perché le esigenze prestazionali si sposino con l’inegua-gliabile accessibilità per la manutenzione; il tutto si traduce in tempi di intervento estremamente ridotti, meno costi di manutenzione e quindi ottenimento di maggiore efficienza e produttività.La Centralina idraulica è dotata del noto sistema a volano inerziale, che permette una sensibile riduzione dei consumi energetici ma non solo; l’impiego del volano porta ad una riduzione della componentistica idraulica con notevole beneficio per l’affidabilità del sistema pressa e la possibilità di avere delle dinamiche del ciclo di pressata molto precise, regolari e rapide.Oltre alla configurazione della struttura con corpo monolitico in acciaio speciale, che assicura elevata affidabilità e rigidità, caratteristica esclusiva della tradizione tecnologica Siti - B&T, la macchina installa il brevettato sistema espulsore E-Syncro, il miglior sistema elettronico di sformatura che garantisce l’omogeneità dello spessore assicurando la qualità del prodotto anche per i grandi formati.Tra le novità apportate alla pressa EVO, il nuovo sistema innovativo Genius Box per il controllo qualità delle piastrelle pressate e Fasty il sistema per un cambio stampo ancora più rapido ed efficiente che agevola notevolmente questa ope-razione rendendola quindi molto rapida e di semplice gestio-ne, andando incontro alle esigenze di flessibilità produttiva. Completa il ciclo di aggiornamento pressa, il supervisore Atlante, la cui semplicità di utilizzo ed efficienza aiuta l’ope-ratore nelle impostazioni di tutte le fasi del ciclo di pressatu-ra, i cui dati di produzione vengono registrati e visualizzati in continuo dal display con interfaccia touchscreen. L’interfac-cia Atlante è perfettamente integrabile con il Supervisore di impianto “Unico”. Siti - B&T Group offre ai suoi clienti con un servizio di assi-stenza competente, dinamico e flessibile e grazie all’impiego di tecnici altamente qualificati assicura interventi tempestivi per risolvere qualsiasi necessità impiantistica. Siti - B&T Group premia la fedeltà del cliente garantendo 5 anni di garanzia sulla struttura della macchina ed offrendo pacchetti personalizzati, finalizzati ad estendere garanzia e servizi di manutenzione.

Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (MO)Tel 059 446111- Fax 059 446555www.siti-bt.com - [email protected]

SITI - B&T GROUP

The high performances of the EVO presses are obtained thanks to over 50 years of experience of the Siti - B&T Group. The EVO press meets operators’ needs: all the hydraulic components are on the press body so that performance requirements go together with ease-of-access for maintenance purposes; this translates into very short intervention times, lower maintenance costs and consequently greater efficiency and productivity.The hydraulic control unit is equipped with the renowned inertial flywheel system, which cuts energy consumptions drastically, but that is not all: the use of the flywheel also reduces the number of hydraulic parts required, which makes the press system incredibly reliable and the pressing

cycle extremely precise, regular and rapid.In addition to the structure’s configuration, with monolith body made of special steel, which ensures utmost reliability and ruggedness, being the exclusive feature of the technological tradition of Siti - B&T, the machine avails of the patented ejector system called E-Syncro, the best electronic de-moulding that guarantees uniform tile thickness, ensuring product quality even for large tile sizes. Among the new features of the EVO press there is the new innovative system Genius Box for the quality control of pressed tiles and Fasty, the system for a mould change more quickly and efficiently that greatly facilitates this operation, thus making it

very quick and easy to manage, to meet to the needs of production flexibility.The press retrofitting cycle is completed with the Atlante supervisor, whose ease-of-use and efficiency help the operator in setting all the phases of the pressing cycle; the production data are recorded and displayed continuously on the touch screen interfacing display. The Atlante interface is perfectly integrable with the system Supervisor “Unico”.The Siti - B&T Group offers its customers a proficient, dynamic and versatile assistance service. Its team of highly skilled technicians ensure prompt interventions to resolve any plant engineering problems whatsoever.The Siti - B&T Group awards its customers with a 5-year warranty on the machine structure and offers customised packets aimed at extending the warranty and maintenance services. The end result of energy savings is not just the sum of the individual technical solutions, but of a whole plant engineering integration process, where the knowledge of the technological process and of the tile production machines is mandatory.

EVO - hydraulic presses

EVO - presse idrauliche

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CERGALLERIA Pressatura e colaggio

Via Ferrari Moreni, 4/2 - 41049 Sassuolo (MO)Tel 0536 875611 - Fax 0536 875656www.martinelligroup.it - [email protected]

MARTINELLI GROUP

X55 Micron - 3D surface decoration carThe new X55 Micron car for double and triple loading of technical and glazed porcelain stoneware with the appli-cation of several layers of glaze, atomised powders, flakes and micronized materials, was designed and built by Emar - Imes (Martinelli Group) to be compatible with almost any ceramic mould and runs at a pace of 5 loads per minute. The result is 3D surface decoration on porcelain stoneware where the thickness of the prime quality powders used does not exceed 6%, even for special effect decorations. The efficient management of the raw material results in 100% even ceramic decoration on all parts. In fact, the di-stribution of the powders is perfectly linear both during lo-ading and unloading, without any soiling of the work area. The entire process is handled by the X55 Micron under the control of the machine operator, as the safety devices were designed to enable monitoring of the progress of work. A special feature of the entire process is the saving of “fine” raw materials. Compared to traditional loading, using 2 kg of fine material per m2, the X55 Micron saves 0.8 kg and in some cases up to 50% of fine powders. Three phases contribute to this result: the first loading is carried out with 94% “base” stoneware body, the second loading spreads a very thin layer of fine material and the third step is when the belt deposits the design. The X55 Micron simplifies the decorative process for tiles. Different visual effects can be achieved with a single belt. The scope of the decoration and consequently the graphic pattern can be changed by varying the speed transmit-ted from the inverter. The speed can be changed at each cycle and on every single motor, according to the required decoration. The stroke (cycle per minute) varies according to the size. The ongoing drive to perfect the technology used by Marti-nelli has led to a system where it takes only 20 minutes to replace the belt. The changeover from atomized powders to micronized materials is very swift. The concept behind the design of the X55 Micron car is all about reducing machine downtime when replacing worn or faulty mechanical parts. Only commercially available parts are fitted on Emar - Imes mechanical systems. The concept of customisation at Martinelli Group revolves around the management of loading, in the blend of powders and the belt decoration.

Il nuovo carrello X55 Micron per il doppio e triplo caricamento di grès porcellanato tecnico e smaltato con l’applicazione di più strati di smalti, atomizzati, scaglie e micronizzati, progettato e realizzato da Emar - Imes (Martinelli Group), è compatibile con qualsiasi pressa ceramica e lavora a un ritmo di 5 caricamenti al minuto. Il risultato è un decoro superficiale 3D su grès porcellanato nel quale lo spessore delle polveri pregiate utilizzato non supera il 6%, anche nel caso di decorazioni con effetti speciali. La gestione efficiente della materia prima porta a un decoro ceramico omogeneo al 100% in tutte le sue parti. Infatti, la distribuzione delle polveri avviene in modo perfettamente lineare sia nella fase di carico sia in fase di scarico, e senza sporcare l’area di lavoro. L’intero processo gestito da X55 Micron è controllabile a vista dall’operatore poichè le protezioni di sicurezza sono ben adattate alla necessità di supervisionare il buon andamento della lavorazione. Una discriminante dell’intero processo è il risparmio di materia prima “nobile”. A fronte del caricamento tradizionale che prevede l’utilizzo di 2 kg per m2 di materia nobile, l’X55 Micron consente di risparmiare 0,8 kg e in alcuni casi fino al 50% di polveri pregiate. Tre le fasi che concorrono a questo risultato: il primo caricamento che è eseguito con impasto di terra “base” al 94%, il secondo che stende un sottilissimo strato di materia nobile e il terzo passaggio in cui il nastro deposita il disegno. L’X55 Micron semplifica il processo decorativo della piastrella. Con un solo nastro si ottengono diversi effetti grafici. Al variare della velocità, trasmessa dall’inverter, cambia il campo del decoro e di conseguenza la trama grafica. La velocità è modificabile ad ogni ciclo e su ogni singolo motore, in virtù del decoro da ottenere. La battuta (ciclo al minuto) varia in funzione del formato. Il perfezionamento continuo della tecnologia effettuato da Martinelli ha portato a un sistema dove la sostituzione del nastro avviene in soli 20 minuti. E’ possibile così passare dall’atomizzato al micronizzato in poco tempo. Il concept con cui è stato progettato il carrello X55 Micron ruota attorno all’abbattimento dei tempi tecnici fino a oggi necessari per sostituire parti meccaniche usurate o difettose. Sui sistemi meccanici di Emar - Imes sono installati solo elementi comunemente in commercio.Il concetto di personalizzazione di Martinelli Group ruota attorno alla gestione dei caricamenti, nella miscela delle polveri e nella decorazione a nastro.

X55 Micron - carrello per decoro superficiale in 3D

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sistemi di caricamento pressa

altri sistemi di caricamento per m2 di materia nobile

5kg

sistema di CARICAMENTO X55per m2 di materia nobile

1,5 kg

GRAFICHE

CARICAMENTI

EFFICIENZA

SEMPLICITÀ D’USO+ -MATERIA NOBILE

DIFETTI

SPRECHI

MANUTENZIONE

METAMORFOSI del risparmio sul gres porcellanato tecnico

x55IL SISTEMA A DOPPIO E TRIPLO CARICAMENTO CHE TI FA RISPARMIARE MENTRE CREA IL TUO PRODOTTO PERSONALIZZATO.

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62 CER marzo/aprile 2014

CERGALLERIA Pressatura e colaggio

Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO)Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354www.sacmi.com - [email protected]

SACMI

Continua Plus® - linea per grandi formatiSacmi’s revolutionary Continua Plus® technology is another step forward to even more shapes and greater productivity compared to the already innovative Continua technology launched by the company several years ago.The core of this new line consists of a “super-compactor” able to press ceramic powders at a pressure of 450 kg/cm2.The line loads the powders onto a metallic conveyor belt via a set of batching/mixing devices, which include dry digital decoration systems, subsequently forming a slab with a maximum width of 1800 mm (1600 mm post-firing) and unlimited length. Continua Plus® undoubtedly represents an extraordinary technological leap forwards with respect to traditional pressing techniques: the ability to feed a bed of spray-dried powder continuously, “instantaneously” transforming it into a ceramic material ready for firing.This technology offers multiple advantages in terms of simplicity, attainable product flexibility and also as regards the considerably lower installation and production costs.For example, a Continua Plus® line does not require any foundation work as it is simply set down on the factory floor.With regard to energy savings Continua Plus® has less than 50 kW of installed power, that is, a specific consumption of just 0.06 kWh/m2, lower than that of any other pressing technology on the market.Absolute size flexibility is ensured by:- a width (fired size) range of 1000 - 1600 mm, adjustable as

desired with fast changeovers (20 minutes);- length, adjustable as desired, with instantaneous

changeover of the set cutting size (typical sizes: 1200, 2400, 3000, 3200 and 3600 mm);

- thickness is adjustable between 3 and 20 mm, with fast changeovers (30 minutes);

- further possibilities for the unfired cutting of sub-multiples up to a minimum size of 400 mm.

It should be pointed out that unfired slab lateral trim waste, which can easily be fed back into the grinding cycle, constitutes less than 3% of processed material thanks to rigid side containment and the resulting good compaction homogeneity. Compaction of powders loaded onto the conveyor also offers considerable scope for the creation of products with outstanding aesthetics by way of numerous applicative combinations: loading of a base and/or economical powder, loading of a quality layer of coloured powders and/or spray-dried glazes, loading of a mix of powders, the creation of full-body products with through-veining, digital decoration with various (spray-dried, glaze, grain, flake and micronized) powder types, utilisation of conveyors with relief patterns and the blending of dry-type effects with digital ink-jet decoration before or after drying.Lastly, the most important feature of Continua Plus® is, perhaps, its outstanding output rate: by using the maximum loading width of 1600 mm, a single line can produce up to 14,000 m2/day.

Continua Plus® - line for the manufacture of large tiles

Continua Plus®, la rivoluzionaria tecnologia proposta da Sacmi, rappresenta un’ulteriore passaggio verso formati e produttività ancora maggiori rispetto alla già innovativa tecno-logia Continua introdotta dall’azienda alcuni anni fa.Il cuore di questa nuova linea è costituito da un “super-com-pattatore” in grado di pressare le polveri ceramiche ad una pressione equivalente di 450 kg/cm2. La linea prevede il carica-mento delle polveri su un nastro metallico, attraverso l’impiego di vari dispositivi di dosaggio/miscelazione, ivi incluso sistemi di decorazione digitale a secco, e la successiva formatura di una lastra con larghezza massima di 1800 mm (1600 mm dopo cottura) e lunghezza illimitata.I vantaggi offerti da questa nuova tecnologia sono molteplici, sia in termini di semplicità e di flessibilità dei prodotti ottenibili, sia per la notevole riduzione dei costi di installazione e di fab-bricazione. Ad esempio una linea Continua Plus® non richiede fondazioni ma è semplicemente appoggiata al pavimento. In merito al risparmio energetico Continua Plus® ha meno di 50 kW di potenza installata, ovvero un consumo specifico di soli 0,06 kWh/m2.L’assoluta flessibilità dei formati è garantita dalle seguenti peculiarità:- larghezza (riferita al formato cotto) da 1000 a 1600 mm,

regolabili a piacere con cambio rapido (20 minuti);- lunghezza regolabile a piacere con cambio istantaneo della

dimensione di taglio impostata (valori tipici: 1200, 2400, 3000, 3200 e 3600 mm);

- spessori variabili da 3 a 20 mm, con cambio rapido (30 minuti);

- ulteriore possibilità di taglio in crudo di sottomultipli fino al formato minimo di 400 mm.

Da notare come lo scarto prodotto nel rifilo laterale delle lastre crude e facilmente recuperabile in macinazione, sia inferiore al 3% del materiale lavorato, grazie ai contenimenti laterali rigidi ed alla conseguente buona omogeneità di compattazione.La compattazione delle polveri caricate su nastro offre inoltre grandi opportunità di creare prodotti di alto livello estetico attraverso numerose combinazioni applicative: caricamento di una polvere base e/o economica, caricamento di uno strato nobile di impasti colorati e/o di smalti atomizzati, caricamento di miscele di polveri, realizzazione di prodotti a tutta massa con vene passanti, decorazione digitale con polveri di varie tipologie (atomizzati, smalti, grani, scaglie e micronizzati), utilizzo di nastri strutturati, abbinamento degli effetti ottenuti a secco con eventuali decorazioni digitali ink-jet prima o dopo l’essiccatoio.Infine la caratteristica forse principale di una Continua Plus® è la sua elevatissima produttività: sfruttando la larghezza massi-ma di caricamento di 1600 mm, una singola linea è in grado di produrre fino a 14.000 m2/giorno.

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2014 marzo/aprile CER 63

Pressatura e colaggio CERGALLERIA

Via Radici in Piano 449/1 - 41049 Sassuolo (MO)Tel 0536 867111 - Fax 0536 806884www.azetagomma.com - [email protected]

A ZETA GOMMA

M.E.C. Belt è un marchio di A Zeta Gomma che contraddistingue cinghie di trasmissione particolarmente sofisticate come le cinghie dentate in poliuretano della linea M.E.C. Polyurethane Belt ® che attualmente rappresentano l’ultima generazione nel campo delle cinghie positive.La particolare struttura ed i materiali impiegati offrono prestazioni di potenza trasmissibile e precisione dimensionale veramente all’avanguardia. Questa particolare linea di cinghie è studiata per essere impiegata nelle trasmissioni, dove vengono richieste tolleranze ristrette e caratteristiche fisiche/meccaniche di alta qualità, come ad esempio: resistenza all’abrasione, agli oli, agli agenti esterni quali acqua, raggi U.V.A, uniformità del profilo (spessore, posizionamento inserto, forma del dente), alta flessibilità, basso pre-tensionamento, bassa manutenzione, temperatura di lavoro da -35° fino a +85° e rinforzo in acciaio o Kevlar ad alta resistenza con allungamento ridotto e copertura flessibile.Le cinghie della linea M.E.C. Polyurethane Belt ® sono conformi alle norme ISO 5296-1 e DIN 7721-1.Vengono prodotte a metraggio, ad anello continuo, a doppia dentatura, con rinforzo in acciaio o Kevlar ad alta resistenza, nei passi convenzionali (T2,5-T5-T10-T20-AT5-AT10-AT20-XL-L-H-XH-5M-8M-14M), e possono essere fornite con sviluppi, e riporti speciali, studiati e sviluppati dallo staff di A Zeta Gomma per soddisfare le più svariate esigenze.

M.E.C. Polyurethane Belt ® - cinghie

M.E.C. Belt is a trademark by A Zeta Gomma featuring highly sophisticated power transmission belts as timing belts of the range M.E.C. Polyurethane Belt ® now embodying a vanguard product in the field of positive transmission belts.The peculiar structure and used material enable to reach top level power transmission performances and size precision.This belt range has been developed to be used in power transmission systems where strict tolerance and high physical/mechanical features are basic, for example: resistance to abrasion, oils, weather agents such as water, U.V.A rays, profile evenness (thickness, insert position, tooth shape), high flexibility, low pre-tensioning,

low-profile maintenance, operation temperature from - 35° up to +85°, high-resistance steel or Kevlar insert with reduced elongation and flexible coating.M.E.C. Polyurethane Belt ® range complies with standards ISO 5296-1 and DIN 7721-1.This range is produced as open-end roll, endless belt, with double sided tooth, high-resistance steel or Kevlar insert, conventional pitch (T2.5-T5-T10-T20-AT5-AT10-AT20-XL-L-H-XH-5M-8M-14M), and can be supplied in different lengths, with special coating, developed and created by A Zeta Gomma to meet all requirements.

M.E.C. Polyurethane Belt ® - belt

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2014 marzo/aprile CER 65

Essiccamento, cottura e risparmio energetico CERGALLERIA

Siti - B&T propone una gamma completa ed innovativa di impianti ad alta efficienza energetica. Forni, essiccatoi, mulini ed atomizzatori dotati di applicazioni tecnologiche all’avanguardia per rispondere in maniera performante alle richieste sempre più complesse del mercato attento agli aspetti legati alla riduzione dei consumi di combusti-bile, ma anche al rispetto dell’ambiente. La nuova generazione di macchine termiche SITI- B&T ad alta efficienza energetica (Best in Class) permette massime prestazioni e minime emissioni di CO e CO2 in atmosfera. La famiglia di tecnologie “Greenergy” Siti - B&T definisce un nuovo standard in termini di prestazioni, affidabilità e produttività, riducendo il consumo di energia fino al 30%. Il gruppo ha sviluppato una gamma innovativa di sistemi che ottimizzano la combustione e quindi lo scambio ter-mico con il prodotto da cuocere. L’utilizzo di bruciatori ad alta velocità e di speciali bruciatori radiali ha permesso di ottenere ottimi risultati in termini di calibro, planarità e toni, soprattutto in prodotti come il granito. Nella produ-zione di monocottura e di monoporosa si è registrato un rientro di calibro di due decimi su formati medio-grandi.Questi nuovi ed efficienti sistemi di recupero sono stati installati anche sulle altre macchine termiche della linea quali atomizzatori ed essiccatoi.In sintesi i principali benefici derivanti dall’utilizzo dei nuovi bruciatori sono:- riduzione del consumo di combustibile,- riduzione dell’emissioni di CO,- gestione del recupero calore in zone indipendenti,- ottimizzazione dei flussi di calore all’interno del forno,- semplicità impiantistica.Per ridurre al massimo i consumo di combustibile Siti - B&T Group ha progettato dei sistemi efficienti di recupero con scambiatori di calore con i quali è possibile:- riscaldare aria pulita ambiente da inviare alle macchine

termiche,- utilizzare lo scambiatore per riscaldare l’aria proveniente

dalla zona di raffreddamento del forno incrementandone la temperatura.

Anche su forni esistenti, oltre ad un intervento di recupero di calore, è possibile effettuare un upgrade dei brucia-tori. L’abbinamento di un sistema di recupero calore (ad esempio a 120°C) e la sostituzione di parti del bruciatore consentono un risparmio minimo del 10% sul consumo di carburante. Il risultato finale del risparmio energetico non è la somma delle singole soluzioni tecniche ma un proces-so di integrazione impiantistica, dove la conoscenza del processo tecnologico e delle macchine per la produzione di piastrelle è obbligatoria.

Via Prampolini, 18 - 41043 Formigine (MO)Tel 059 446111- Fax 059 446555www.siti-bt.com - [email protected]

SITI - B&T GROUP

Siti - B&T offers a complete and innovative range of highly energy-efficient systems. Kilns, dryers, mills and spray dryers featuring cutting-edge technological applications to meet the ever-complex requirements of the market in the best way possible, focusing on cutting down on fuel consumptions and simultaneously respecting the environment. The new generation of thermal machines of Siti - B&T ensures top performance, minimal CO and CO2 emissions in the atmosphere and the best possible energy efficiency (Best in Class).The family of the “Greenergy” Technologies of Siti - B&T defines a new standard in terms of performance, reliability and productivity and cuts energy consumptions by 30%. The group has developed an innovative range of systems that optimise the combustion process and consequently the heat exchanging process of the product to be fired. The use of high speed burners and of special radial burners has led to excellent results in terms of gauge, flatness and colour, especially in granite and similar products. In the production of single-fired and monoporous tiles, the gauge tolerance is guaranteed to be within two tenths of the measurement on medium-large tile sizes.These new and efficient heat recovery systems have also been installed on other thermal machines of the line, such as the spray dryers and dryers.In brief, the main benefits obtained from using the new burners are the following:- reduction in fuel consumptions,- reduction in the emissions of CO,- heat recovery management in independent zones.- optimisation of the heat flows within the kiln,- plant engineering simplicity.To drastically cut fuel consumptions, the Siti - B&T Group has designed efficient recovery systems with heat exchangers, with which it is possible to:- heat clean ambient air to be sent to the thermal machines;- use the heat exchanger to heat the air delivered from the

cooling zone of the kiln, thus increasing its temperature.On existent kilns too, in addition to recovering the heat, it is also possible to upgrade the burners. By adding a heat recovery system (for example at 120°C) and by replacing parts of the burners, you can save at least 10% in fuel consumption. The end result of energy savings is not just the sum of the individual technical solutions, but of a whole plant engineering integration process, where the knowledge of the technological process and of the tile production machines is mandatory.

Highly energy-efficient thermal machines

Macchine termiche ad alta efficienza energetica

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66 CER marzo/aprile 2014

CERGALLERIA Essiccamento, cottura e risparmio energetico

Via Pescarolo, 1 - 41048 Pigneto (MO) Tel 0536 899086 - Fax 0536 899085www.cbcgroup.it - [email protected]

C.B.C.

CBC Spa produttrice di impasti ceramici continua a miglio-rare il rapporto tra le proprie attività e l’ambiente favoren-do la qualità dello sviluppo e la sostenibilità, grazie a nuove e più efficaci soluzioni come la macinazione a secco in cui l’azienda è specializzata.La macinazione a secco, in generale, permette oltre all’uti-lizzo di materie prime il più delle volte incompatibili con la macinazione a umido di ridurre notevolmente i costi ener-getici (energia elettrica e gas). Questo rappresenta sicura-mente uno degli obiettivi strategici dell’azienda ma anche un percorso di miglioramento continuo poiché permette un notevole miglioramento dei costi totali e la minimizzazione degli impatti negativi sull’ambiente.Non meno importante è il notevole successo che sta riscuotendo questa tipologia di macinazione nel settore di riferimento, grazie anche alla messa a punto di due nuovi impasti:• Impasto per la produzione di bicottura rapida a ritiro zero.

Grazie al miglior raffinamento durante la macinazione a secco e all’utilizzo di nuove tecnologie di pressatura oggi disponibili sul mercato, questo impasto è adatto a produrre anche grandi formati con risultati inimmaginabili fino a ieri.

• Impasto macinato a secco per la produzione di grès porcellanato, da pressa e trafila, utilizzabile anche per la produzione di gran-di formati, con caratteristiche meccaniche e di assorbimento eccezionali.

Questi materiali vengono prodotti negli stabilimenti di proprietà del Gruppo CBC che rappresenta una delle realtà più interessanti sul mercato, grazie all’alta professio-nalità e alle sinergie tra le diverse società in grado di fornire prodotti selezionati, finiti o semilavorati, e garantire un servizio personalizza-to alla clientela italiana ed estera.

Macinazione a secco - impasti ceramici

CBC Spa produces ceramic bodies and continues to improve the relationship between its own activities and the environment supporting the quality of the development and sustainability thanks to the new and more efficient solutions like the dry milling, in which the company has an expertise.Dry milling, in general, allows to use raw materials that are usually incompatible with wet milling process and to reduce considerably energy costs (electricity and gas). This represents one of the strategic objective of the company but also a path of continuous improvement like the reducement of total costs and the minimization of negative impacts on the environment.No less important, this typology of milling is receiving a considerable interest in the ceramic sector thanks to two new bodies the company has successfully developed:• Body for the production of double fast firing

guaranteeing no shrinkage in size. Thanks to the refinement of the dry milling and to the use of new technologies for pressing available in the market, this body is now suitable for the production of tiles of big sizes with amazing results in comparison with the past.

• Dry milled body suitable for presses or wiredrawing machines, that could be used also for the production of tiles of big sizes with exceptional mechanical and absorption characteristics.

These products are produced in the plants of CBC Group that has established itself as one of the leading companies in its field thanks to high level of professionalism and the synergy among its companies. The Group can provide exclusive products, finished and semi-finished, and offer a bespoke service to both Italian and international clients.

Dry milling - ceramic bodies

Impianto di macinazione a secco / Dry milling plant

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68 CER marzo/aprile 2014

CERGALLERIA Essiccamento, cottura e risparmio energetico

Essiccatoio a rete composto da moduli, con telaio in tubo-lare metallico rivestito esternamente in lamiera verniciata e pareti internamente coibentate con materiale fibroceramico ad alto rendimento di isolamento termico.Nella parte inferiore dell’essiccatoio, vi sono le apposite boc-chette per il recupero di eventuali pezzi caduti durante il ciclo.La sezione di riscaldamento dell’essiccatoio è riscaldata con bruciatori volumetrici a bassa pressione, con miscelazione combustibile-aria, con la caratteristica di produrre veloce-mente grande volume di aria surriscaldata. Ogni bruciatore è munito di sistema di taratura indipendente e, durante il ciclo, tramite una termocoppia di rilevamento temperatura e con la valvola motorizzata installata sull’alimentazione di ogni bruciatore, viene automaticamente controllata e regolata la temperatura nella camera dell’essiccatoio.Sull’accensione e spegnimento automatico dei bruciatori agisce anche un timer idoneamente tarato in funzione degli eventuali vuoti di alimentazione. Nel caso che non arrivi materiale, dopo un tempo prefissato, il bruciatore si spegne automaticamente per evitare il surriscaldamento nell’essicca-toio.Le particolari caratteristiche dell’impianto lo rendono idoneo all’essicazione sia di prodotti ad alto assorbimento di acqua come il laterizio, la monoporosa e la bicottura, sia di materiali a basso assorbimento (grès porcellanato) ma anche di prodotti tagliati come mosaici, listelli e battiscopa. Grazie alla grande bocca d’ingresso, consente l’essicazione di formati fino a 1400 mm.

Via Ascari, 21/23 - 41053 Maranello (MO)Tel 0536 941510 - Fax 0536 943637www.ferrariecigarini.com - [email protected]

FERRARI E CIGARINI

Essicatoio a rete

Dryer with conveyor net composed by modules, with a metal tubular frame externally plated, and walls that are internally insulated with ceramic fibre material providing a high capacity of thermic insulation.Special openings for the eventual recovery of pieces, which have fallen during the cycle ,are situated in the lower part of the dryer.The heating section of the dryer is heated with volumetrical burners at low pressure with a fuel-air mixture nozzle. This can quickly produce a large volume of superheated air.Each burner has an independent calibration system and ,during the cycle, the temperature in the drying chamber is automatically controlled and regulated by a tempera-ture measurement thermocouple and the motorized valve installed in the feed of every burner.There is also a suitably calibrated timer for the eventual lack of feed which controls the automatic ignition and blow-out of the burners. After a pre-set time, if the mate-rials do not arrive, the burner will stop automatically in order to avoid the superheating of the transport net.The special characteristics of the system make it suitable for drying as products with high water absorption like the brick, single-firing, double-firing, as materials with low absorption (gres porcelain) but also the cut products such as mosaic, slabs and bullnose . Thanks to the great draft of entry, it allows the drying of sizes till 1400 mm.

Eri dryer with conveyor net

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2014 marzo/aprile CER 69

Essiccamento, cottura e risparmio energetico CERGALLERIA

Via Provinciale Selice, 17/A - 40026 Imola (BO)Tel 0542 607111 - Fax 0542 642354www.sacmi.com - [email protected]

SACMI

EKO - forno monostrato a rulli con bruciatori autorecuperanti

Sacmi has launched the EKO single-layer roller kiln with self-recovering burners as part of the H.E.R.O. Energy Management project. EKO is not just the next step in single-layer kilns, it is a new departure: the first machine that will be the forerunner of a new range of kilns. The EKO cuts energy consumption, it runs on lower installed power, offers more consistent tones and gauges, and releases 30% less fumes and CO2 into the atmosphere. Compared to the FMS with the XTR recovery system, its total recovery percentage can reach up to 10% (from burners and cooling).Above 900°C, where heat is mainly exchanged by radiation, the EKO kiln consists of a series of heat modules, called “heat cells”, where the exchange of the thermal energy between the fumes and the material is optimised compared to traditional kilns (cross flow and longer permanence of fumes in the firing chamber). The fumes are evacuated within the cell itself, transferring part of the thermal energy to the ceramic heat exchanger incorporated in the burner, which in turn preheats the combustion air intensely (up to 700°C). The average temperature of the evacuated fumes is below 200°C. Below 900°C, where heat is exchanged by convection, conventional open flame burners are installed, whose fumes are expelled through a flue above the kiln.Perhaps the most interesting aspect of this machine is its fume management. Compared to traditional kilns, the EKO releases smaller volumes of exhaust fumes into the atmosphere, reducing the CO2released per kg of fired product. This results in approximately 30% less fume volume compared to traditional kilns, right from the initial installation.Summing up, with the EKO solution:- there are lower amounts of polluted fumes to purify,- the types of fumes can be differentiated and handled in

different ways in the various zones of the kiln,- the filtering systems have a small footprint and are

designed specifically for the pollutants present.The EKO is operated by means of a cutting edge control system complete with touchscreen-type double interface. No traditional temperature controls are used. Process

control takes place by means of innovative management of the pressure temperature curves.With the EKO, Sacmi is really working “naturally” because its kiln system does not simply consume less power, it also reduces the CO2 released into the atmosphere.

EKO - single-layer roller kiln with self-recovering burners

Sacmi, nell’ambito del progetto H.E.R.O. per un attento Energy Management, presenta EKO, il forno monostrato a rulli con bruciatori autorecuperanti. EKO non è semplicemente un’evoluzione del forno monostrato esistente, ma il punto di partenza, la macchina base, capostipite di quella che sarà una nuova serie di forni. Con EKO si abbassano i consumi energeti-ci, la potenza elettrica installata è inferiore, toni e calibri sono più costanti e le emissioni di fumi e CO2 in atmosfera sono inferiori del 30%. La percentuale di recupero totale rispetto a FMS con sistema di recupero XTR può arrivare fino al 10% (dai bruciatori e dal raffreddamento).Sopra i 900°C, dove lo scambio termico avviene prevalen-temente per irraggiamento, il forno EKO è composto da una serie di moduli termici, detti “celle termiche”, nei quali i fumi scambiano l’energia termica con il materiale in modo ottimiz-zato rispetto ai forni tradizionali (flussi trasversali ed aumento della permanenza dei fumi in camera di cottura). L’evacuazione dei fumi avviene nella cella stessa cedendo parte dell’energia termica residua allo scambiatore ceramico posto all’interno del bruciatore che a sua volta preriscalda intensamente l’aria di combustione (fino a 700°C). La temperatura media dei fumi evacuati è sotto i 200°C. Sotto i 900°C, dove lo scambio termi-co avviene per convezione, sono invece installati bruciatori a fiamma libera di tipo convenzionale, i cui fumi sono estratti da un camino in testa al forno.L’aspetto forse più interessante di questa macchina riguarda la gestione dei fumi. Rispetto ad un forno tradizionale, EKO im-mette nell’atmosfera minori volumi di fumi esausti riducendo le emissioni di CO2 per kg di prodotto cotto. Già dalle prime installazioni, si sono rilevate riduzioni del 30% circa dei volumi dei fumi rispetto ad un forno tradizionale.In sintesi, con la soluzione EKO:- sono inferiori le quantità di fumi inquinati da depurare,- è possibile discriminare i fumi e trattarli in maniera diversa

nelle varie zone del forno,- gli impianti di filtraggio hanno dimensioni ridotte e sono

specifici per gli inquinanti presenti.La conduzione di EKO è realizzata mediante sistema di controllo evoluto dotato di doppia interfaccia di tipo touchscreen. Non sono più presenti i regolatori di temperatura tradizionali. Il controllo del processo avviene mediante una gestione innovativa delle curve di temperatura pressione.Con EKO, Sacmi è davvero “naturally” perché propone una macchina termica che non si limita a consumare meno, ma riduce le emissioni di CO2 in atmosfera.

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70 CER marzo/aprile 2014

CERGALLERIA Essiccamento, cottura e risparmio energetico

Via Lorenzo Bandini, 25 - 41053 Maranello (MO)Tel 0536 944105 - Fax 0536 944108www.tck.it - [email protected]

TCK

Attraverso il sistema di combustione composto dai bruciatori TCK HV5TD di ultima generazione, TCK è in grado di offrire ai suoi clienti un risparmio sul consumo di combustibile dei forni da ceramica che può arrivare fino al 20%. L’azienda garantisce contrattualmente un risparmio minimo del 10%, permettendo così al cliente di avere un ritorno dell’investimento inferiore ai 12 mesi.Dopo l’installazione del bruciatore HV5TD, il cliente spesso riesce ad ottenere anche una migliore gestione del forno, potendo produrre con cicli più rapidi ad una qualità di produzione superiore a prima, unendo cosi al risparmio ottenuto un importantissimo vantaggio economico derivante dalla migliore efficienza di produzione. Altro aspetto economico di fondamentale importanza circa il bruciatore TCK, è la notevole riduzione di CO2 in atmosfera che si va ad ottenere in maniera direttamente proporzionale al risparmio energetico. Questo aspetto, oltre al beneficio ambientale che genera, è anche di notevole importanza commerciale, considerando che permette spesso ai clienti di ottenere finanziamenti governativi. TCK si propone addirittura di installare il suo sistema di risparmio energetico a costo zero, in cambio del diritto di escussione dei Certificati Energetici derivanti dal risparmio ottenuto.Ciò che consente questi risultati, sono la forma snella del corpo bruciatore che uniti alla testina di miscelazione, brevettata TCK, creano correnti fluidodinamiche di tipo longitudinale e trasversale all’interno del bruciatore, consentendo ad aria e gas di avere la miglior miscelazione possibile. In questo modo la fiamma riesce ad essere totalmente contenuta all’interno della camera di combustione, evitando così fiamme libere all’interno del forno che creerebbero disomogenità di temperatura fra cuore del forno e pareti, con i relativi difetti di produzione derivanti, la formazione di NOx all’interno dell’atmosfera forno, ed ovviamente lo spreco di gas, implementando così il risparmio energetico.Unitamente al bruciatore TCK HV5TD, TCK può installare il sistema MAAG: un apparecchio che installato al bruciatore ne permette la regolazione semi-automatica della portata di aria in base alla quantità di gas richiesta dal forno. Questo apparecchio permette di mantenere l’atmosfera perfettamente stabile all’interno del forno e consente enormi risparmi in caso di vuoti, quando la quantità di gas richiesta dal forno è minore, che possono arrivare fino al 50% rispetto a quelli già esistenti sul mercato.È cosi che TCK offre ai clienti una soluzione intelligente pratica ed economica, riuscendo a coniugare un investimento contenuto ad un grande vantaggio in termini di costi e di efficienza, oltre al vantaggio per l’ambiente essendo environment friendly.

TCK HV5TD e sistema MAAG - bruciatore

TCK HV5TD and MAAG system - burnerBy means of the combustion system consisting of the latest generation TCK HV5TD burners, TCK is able to offer its customers as much as 20% saving on fuel consumption of ceramic kilns. The Company contractually guarantees a minimum saving of 10%, thus allowing the customer a return on investment in less than 12 months.After installation of the HV5TD burner, the customer is often able to have better management of the kiln, as it is possible to manufacture with faster cycle times with better production quality than before, thereby combining the saving obtained with a very important economic advantage deriving from improved efficiency of production. Another aspect of fundamental economic importance about TCK burner, is the sensitive reduction of CO2 emissions in atmosphere that it goes to get in direct proportion to energy saving this aspect, in addition to the environmental benefits it generates, is also of considerable commercial importance, whereas often allows customers to obtain government funding, so much so that even TCK is proposed to install its energy-saving system at no cost, in exchange for the right of redemption of energy Certificates resulting from the savings achieved with the installation of its system.What enables these results are the streamlined design of the burner body which combined with the mixing head, patented TCK, create fluid currents of longitudinal and transverse inside the burner allowing air and gas to have the best mix possible; getting what the flame fails to be totally contained within the combustion chamber, avoiding unnecessary and improper combustions within the atmosphere of the kiln, and obviously wastage of gas, thus implementing energy saving.Together with the burner HV5TD, TCK can install the system MAAG: another patent TCK, which installed the burner allows the semi-automatic adjustment of the air flow rate based on the amount of gas required by the furnace; this device allows to maintain the atmosphere perfectly stable inside the oven and allows huge savings in case of emptiness, when the amount of gas required by the furnace is smaller, which can reach up to 50% compared to the existing ones with all the other combustion systems present on the market.This is how TCK offers customers a practical and economical intelligent solution, combining a modest investment to a great economic advantage for ceramic companies in terms of cost and efficiency together with a benefit to the whole environment being eco-friendly with all economic and social benefits that this brings.

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2014 marzo/aprile CER 71

Essiccamento, cottura e risparmio energetico CERGALLERIA

Via 2 Giugno, 7 - 34076 Romans D’Isonzo (GO)Tel 0481 909380- Fax 0481 909381www.keratech.net - [email protected]

KERATECHKM301AR (Alkali Resistant) - roller

Keratech designs solutions offering greater resistance to alkaline and to “soiling” for longer roller life, making it possible to clean and reuse them.Today, the chemical aggression phase occurs between 1000 ° C and the maximum operating temperature: this is due to the need to fire different materials in the same kiln with different cycles, the choice of slip glaze, but most of all due to impurities entering the kiln as soluble salts in the raw materials, in the cleaning water, and the recovery of sludges.The use of innovative raw materials has made even more effective protection of the “matrix” possible, i.e. the most vulnerable part of the roller made mainly of neoformed mullite, leading to the development of a new product called the KM301AR (Alkali Resistant).KM301AR (Alkali Resistant) is an extremely versatile roller that can be used in various operating conditions. It is ideal for the production of any material, has an elastic modulus above 93 GPa and a modulus of rupture above 60 N/mm2, performing well even in the presence of medium/high loads.In the firing zone, it supports stress δ=90Kg/cm2 correctly without flexion, the equivalent of transporting material with a weight of about 30/35 kg/m2. Thanks to its mineral composition, with a vitreous phase percentage below 2%, the roller can also be used in the kiln’s maximum tempera-ture zone, without incurring problems of flexion associated with creep (viscous flow of the phases), thus ensuring the maximum support for the transported tiles when they exhibit maximum pyroplasticity. The high resistance to che-micals and good dilatometer values confirm the product’s high resistance to thermal shock.

Keratech propone soluzioni in grado di garantire maggior resistenza all’aggressione alcalina ed alla “sporcatura” per allungare la vita dei rulli, permettendone la pulizia ed il loro riutilizzo.Oggi la zona di aggressione chimica si presenta tra 1000°C e la temperatura massima di esercizio: ciò dipende sia dalla necessità di cuocere diversi materiali nello stesso forno con diversi cicli, sia dalla scelta dell’ingobbio e sia soprattutto dalle impurità portate nel forno sotto forma di sali solubili dalle materie prime, dalle acque di lavaggio, dal recupero dei fanghi.L’impiego di materie prime innovative ha permesso di proteggere ancor più efficacemente la “matrice”, ovvero la parte più vulnerabile del rullo composta principalmente da mullite di neoformazione, portando allo sviluppo di un nuovo prodotto denominato KM301AR (Alkali Resistant).KM301AR (Alkali Resistant) è un rullo estremamente versatile che può essere utilizzato in varie condizioni di esercizio, adatto per la produzione di tutti i materiali, dotato di un modulo elastico superiore ai 93 GPa e un modulo di rottura maggiore di 60 N/mm2, performante anche in presenza di carichi medio/alti.In zona di cottura, sostiene in maniera corretta senza flessioni, sforzi di δ=90Kg/cm2, equivalenti al trasporto di materiale con un peso di circa 30/35 Kg/m2. Grazie alla sua composizione mineralogica, che vede una percentuale di fase vetrosa inferiore al 2%, il rullo può essere utilizzatoanche nella zona di massima temperatura del forno, senza incorrere in problemi di flessione legati a fenomeni di creep (scorrimento viscoso delle fasi), garantendo quindi il massimo supporto alle piastrelle trasportate nel momento della loro massima piroplasticità. L’elevata resistenza all’aggressione chimica ed i buoni valori di dilatometriaconfermano l’alta resistenza allo shock termico del prodotto.

KM301AR (Alkali Resistant) - rullo

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72 CER marzo/aprile 2014

CERGALLERIA Essiccamento, cottura e risparmio energetico

Via Atene, 17 - 41049 Sassuolo (MO)Tel 0536 808876 - Fax 0536 808877www.gpserviceitaly.com - [email protected]

GP SERVICE

Le macchine termiche per la produzione di piastrelle in ceramica ed in particolare i forni a rulli, per il loro funzionamento, utilizzano grandi quantità di energia sia elettrica che da combustibili, gas naturale e gpl.L’incidenza del costo del combustibile sui costi di produzione è molto alto e tenderà ad aumentare anche in futuro, perciò riuscire a risparmiare combustibile o energia, sarà la sfida dei prossimi anni.GP Service, grazie ai propri tecnici, dopo approfonditi test e verifiche fatte su forni a rulli in produzione, ha messo a punto Energy Saving, un sistema innovativo, efficace ed economico per ottenere significativi risparmi di combustibile.La modifica Energy Saving può essere installata da qualunque tecnico - nonostante le regolazioni debbano essere ovviamente effettuate da GP Service -, con il forno in funzione e comunque nel peggiore dei casi, non richiede più di alcune ore di fermata della produzione.L’aspetto interessante è che l’attenzione dell’azienda è focalizzata alla riduzione dei consumi di energia e non alla fornitura di bruciatori o a modifiche al forno.Con Energy Saving, non dovendo sostituire tutti i bruciatori, come proposto normalmente, GP Service riesce con un costo molto inferiore ad ottenere, se non di più, per lo meno lo stesso risparmio energetico, salvaguardando però le condizioni di regolazione del forno in caso di prodotti difficili o situazioni critiche di produzione.L’obiettivo di Energy Saving è quello di fornire un sistema automatico, che si possa attivare e disattivare in funzione di quello che accade nel forno e delle necessità di produzione, senza andare ad alterare i parametri preimpostati del forno.

Energy Saving - sistema per ottenere significativi risparmi di combustibile

The machines used in the production of ceramic tiles, especially roller kilns, consume huge amounts of energy in terms of electricity and fuel, be it natural gas or LPG.The cost of fuel has a very high impact on production costs and is certain to increase in the future, so saving fuel and energy is set to be the challenge in coming years.After testing and experimenting with the roller kilns used in production, the engineers at GP Service have developed the Energy Saving system: an innovative, efficient and cost effective way to save fuel.The Energy Saving modification can be fitted by any engineer - although the settings must be done by GP Service - when the kiln is running or with a few hours production downtime in a worst case scenario.The company focused on solutions for reducing energy consumption, instead of the supply of burners or modifications to the kiln. Unlike standard solutions, there is no need to replace all the burners with the GP Service Energy Saving solution: enjoy the same energy savings but at a much lower cost, while maintaining the conditions for adjusting the kiln in difficult or critical production situations.

The Energy Saving automatic system can be turned on or off manually depending on events in the kiln and the demands of production, without altering the default parameters of the kiln.

Energy Saving - a system allowing significant fuel savings

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2014 marzo/aprile CER 73

Essiccamento, cottura e risparmio energetico CERGALLERIA

Via Ghiarola Vecchia, 91 - 41042 Fiorano Modenese (MO)Tel 0536 915000 - Fax 0536 915045www.tecnoferrari.it - [email protected]

La storia del Gruppo Tecnoferrari è stata sempre legata allo stoccaggio, consentendo all’azienda di essere tra le principali del settore, grazie all’evoluzione ottenuta tramite l’esperienza pluridecennale e le richieste dei clienti, che sono stati il vero e proprio sprone all’innovazione.L’ampia scelta di macchine per lo stoccaggio e la movimen-tazione, sia per il reparto “crudo” che per quello di uscita forno, permette all’utilizzatore fina-le di aumentare in maniera esponen-ziale la flessibilità della metodologia di lavoro e il rispar-mio energetico, da sempre punti cardine per l’abbat-timento dei costi di produzione.

TECNOFERRARI

Macchine per lo stoccaggio e la movimentazione

The history of TecnoFerrari Group has always been linked to storage, allowing the company to be counted among the leaders in this field, thanks to the evolution obtained through decennial experience and customer requests, who

were the real spur to innovation. The wide range of storage machines and handling, both for the “green tile” department and the kiln output, allows the final user to an exponential flexibility increase of the methodology of work and energy saving, always milestones for the reduction of production costs.

Storage machines and handling

IMPIANTI PER CERAMICHE a zeta Gomma spa p. 64 Bmr spa p. 76Durst phototeChnICk aG p. 36FerrarI & CIGarInI srl p. 42Gruppo teCnoFerrarI spa p. 38ItalFornI srl p. 52martInellI ettore srl p. 61saCmI Imola sC p. 24sItI B&t Group spa p. 13system spa p. 3

MATERIALI PER CERAMICHECeramCo spa p. 22CerGomma srl p. 57InDustrIe BItossI spa p. 46mapeI spa p. 2remIx srl p. 67smaltoChImICa spa p. 4sIBelCo ItalIa spa p. 74

COLORIFICIesmalGlass spa p. 31smaltICeram unICer spa p. 26WanxInG ColorItalIa srl p. 75

TERZO FUOCO E LAVORAZIONI SPECIALIhyDroDesIGn usa InC p. 19raInBoW InC p. 15pollInI mosaICI srl p. 7polIGraph spa p. 11

SERVIZIerIC orGanIzatIon p. 17teCnarGIlla p. 51 stuDIo lIGaBue paola & C. p. 8

INDICEPUBBLICITÀ

MP200 per stoccaggio cotto su pianali / MP200 for storing fired tiles on platforms

TR300 per stoccaggio su box a rulli / TR300 for storage on roller-mounted boxes

TGVB veicolo automatico /TGVB automatic vehicle

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SPAIN: WANXING EURO S.L.TEL: +34 964 776448 FAX : +34 964 [email protected]

VIETNAM: CONG TY TNHH WANXING VIETNAMTEL: +84 650 3737859 FAX: +84 650 [email protected]

INDONESIA: PT.WANXING INDONESIATEL: +62 21 89841157 FAX: +62 21 [email protected]

TAIWAN: EVER GOODINDUSTRIAL CO., LTDTEL: +886 2 29749010FAX: +886 2 [email protected]

MEXICO: WANXING MEXICO S.A. DE C.V.TEL: +52 81 15201151-2 FAX: +52 81 [email protected]

CHINA. GUANGDONG WANXING INORGANIC DYESTUFF CO.LTDTEL: +86 757 66862255 FAX: +86 757 [email protected]

TURKEY: WANXING DIS TICARET A.S.TEL: +90 216 3882747 FAX: +90 216 [email protected]

ITALY: WANXING COLORITALIA S.r.l.TEL: +39 0536921841 / +39 0536 845220FAX: +39 0536 921839 / +39 0536 [email protected]@coloritalia.it www.coloritalia.it

CERAMICSCHINA

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FRESCHE IDEEPER LA CERAMICA

Con le nuove tecnologie a secco BMR risparmia il 100% di acqua

rispetto alle normali macchine di squadratura/bisellatura.E la natura ringrazia.

Fresh ideas for ceramics.The new dry technologies from BMR achieve 100% water

savings with respect to normal squaring/chamfering machines. A big plus for the environment.