Centro Studi C.N.I. - 14 settembre 2015

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 14 settembre 2015

Pagina I

DDL CONCORRENZA

L'allarme dell'Oice: "No all'albo professionale"Repubblica Affari Finanza 14/09/15 P. 26 1

SOCIETÀ DI INGEGNERIA

Sgambati: «Pronti a costruire un polo dell'ingegneria»Corriere Della Sera -Corriereconomia

14/09/15 P. 2 Maria Elena Zanini 2

SICUREZZA ICT

Chi sono i nuovi hacker. Lavorano per gli Stati come Sir Francis DrakeCorriere Della Sera -Corriereconomia

14/09/15 P. 15 Maria TeresaCometto

3

ICT

Sono 41 milioni gli italiani connessi. Trentun milioni usano lo smartphoneRepubblica Affari Finanza 14/09/15 P. 23 Maria Luisa Romiti 5

SICUREZZA ICT

Cyberspionaggio con il sateffiteRepubblica Affari Finanza 14/09/15 P. 24 6

INTERNET

Internet delle cose. Così i piccoli possono diventare grandiCorriere Della Sera -Corriereconomia

14/09/15 P. 39 Chiara Sottocorona 7

EFFICIENZA ENERGETICA

Nuova «pagella verde» per gli immobiliSole 24 Ore 14/09/15 P. 27 Silvio Rezzonico,Maria Chiara Voci

9

GIURISPRUDENZA LL.PP.

Cauzione soltanto con la fideiussioneItalia Oggi Sette 14/09/15 P. V Maria Domanico 11

MERCATO DEL LAVORO

Dal digitale all'auto ecco le imprese a caccia di giovaniSole 24 Ore 14/09/15 P. 6 Daniele Cesarini 12

MERCATO DEL LAVORO

652 - 52 posti/General MotorsSole 24 Ore 14/09/15 P. 7 13

JOBS ACT

Jobs Act. Il lavoro crescerà anche per i professionistiCorriere Della Sera -Corriereconomia

14/09/15 P. 21 Isidoro Trovato 14

EXPO

L'area expo non diventi una cattedrale nel desertoCorriere Della Sera 14/09/15 P. 26 Elisabetta Soglio 16

BAD BANK

Quell'algoritmo che blocca il varo della «Bad Bank»Corriere Della Sera -Corriereconomia

14/09/15 P. 6 Fabrizio Massaro 17

BIOLOGI

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 14 settembre 2015

Pagina II

Metti in tavola la certificazione di qualitàCorriere Della Sera -Corriereconomia

14/09/15 P. 21 18

COMMERCIALISTI

"Beni sequestrati, il modello italiano"Repubblica Affari Finanza 14/09/15 P. 27 Domenico Posca 19

CNEL

Quei giapponesi che restano al CnelRepubblica Affari Finanza 14/09/15 P. 1 Fabio Borgo 20

STUDI LEGALI

Gli studi legali scoprono il brand, dev'essere più breve e riconoscibileRepubblica Affari Finanza 14/09/15 P. 27 Sibilla Di Palma 21

(i1 /Il,,/t.",áo í

L'allarme dell'Oiœ: "No all'albo professionaleGrido d'allarme dell'Gice, l'Associazione delle

società diingegneria aderente a Confindustria, do-po l'avvenuta approvazione in Commissionedell'articolo 31 del ddl concorrenza che fa salvi icontratti stipulati con committenti privati a condi-zione chele società si iscrivano entro sei mesi all'or-dine professionale.

Per il Presidente dell'Associazione, Patrizia Lotti,il testo dell'emendamento Senaldi configura «un ve-ro e proprio scempio giuridico che si 1), 'rie in totalecontrotendenza rispetto alle discipline degli altri

paesi europei che non prevedono perle società diin-gegneria l'iscrizione ad alcun albo professionale. Inquesto modo si introducono vincoli che rischiano difare fuggire dal nostro paese le grandi società diinge-gneria e di scongiurare ogni possibile forma di inve-stimento dall'estero, relegando negli stretti confinidomestici un settore che da venti anni è invece riu-scito - grazie alle norme vigenti - a crescere, a creareoccupazione per tanti professionisti e ad affrontarela concorrenza internazionale». (ah.)

DDL Concorrenza Pagina 1

Sgambati: «Pronti a costruireun polo dell'ingegneria»

on un fatturato che nel 2013-2014 ha superato i 90 milioni di euro, Pro-4 ger si conferma una delle prime società di ingegneria italiane, un ricono-

scimento arrivato anche dalla testata americana Engineering News Recordche ha piazzato Proger, per il secondo anno consecutivo, tra le prime centosocietà internazionali di ingegneria al mondo all'interno della classifica delleTop 225 International Design Firms.

La società guidata dall'amministratore delegato Umberto Sgambati, forni-sce servizi multidisciplinari di Engineering & Ma-nagement che spaziano dall'ideazione (studio difattibilità, concept, master plan) alla progetta-zione, dalla realizzazione alla gestione delle ope-re nei diversi settori dell'ingegneria civile e del-l'oil & gas. Attualmente oltre l'80% del fatturatoè realizzato all'estero e la strategia di sviluppointernazionale messa in atto negli ultimi anni haportato la società ad aprire diverse sedi operati-ve stabili anche all'estero: in Medio Oriente (Ara-bia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iraq), in Turchia,Europa orientale (Romania, Bulgaria, Serbia),Russia, Asia centrale (Kazakistan) e Africa (Al-geria, Congo, Mozambico). «i propositi di Proger

per i prossimi anni - spiega Sgambati - sono di affermarsi sempre più co-me campione nazionale dell'ingegneria e di poter essere un polo aggreganteper altre realtà di ingegneria, specializzate in specifici ambiti operativi, al finedi creare una grande compagnia dell'ingegneria italiana che per dimensionipossa competere con le più importanti società internazionali del settore».

Nel corso degli ultimi anni Proger si è rivolta, in particolare, alle aree chemostrano, in questa fase, le migliori opportunità di investimento, tra cui l'Ara-bia Saudita, il Congo e il Mozambico, con l'intenzione per il futuro di consoli-dare ulteriormente la propria presenza proprio in Medio Oriente e nel conti-nente africano.

MARIA ELENA ZANINIO RIPRODUZIONE RISERVATA

Società di Ingegneria Pagina 2

Dagli Oceani alla Rete I corsari facevano il lavoro sporco per conto dei Re. Ora il web ha preso il posto del mare, ma i meccanismi sono quasi identici

DI MARIA TERESA COMETTO

pirati o corsari? Nonusateli come sinoni-mi, c'è una bella dif-ferenza! Nel sedicesi

mo secolo Francis Drake erail terrore dei galeoni spagno-li. Con la benedizione della.Regina Elisabetta I d'Inghil-terra, poteva assalire e depre-dare le navi dei nemici: eraun corsaro, cioè un pirata macon una sorta di investituraufficiale («lettera di corsa»).E i corsari, parallelamente al-le marine militari, sono statiusati per secoli nelle guerreper il dominio sugli oceani fi-no alla fine dell'Ottocento,

Lavorano per gli Staticome Sir Francis DrakeDietro le intrusioni faide sovrane difficili da provareLe voci su XI, Putin e Kimjong-un. Mentre Obama...quando un trattato interna-zionale ha decretato illegalequesta pratica.

Oggi sono tecnologica-mente evoluti, e sta prolife-rando una nuova razza di cor-sari, meno sanguinosi, mamolto più sofisticati e perico-losi: i cyber-corsari, che scor-razzano nel cyber-spazio at-taccando obiettivi sia privaticome le banche e aziende, siapubblici come i sistemi informatici governativi, e lo fannoincoraggiati e sostenuti dai

reali moderni, gli autocrati alpotere in Russia, Cina, Iran eNord Corea. Il problema, perle vittime è che nell'era di Internet libero e anonimo -è molto più difficile se nonimpossibile dimostrare chequesti pirati informatici (hac-ker) sono legati a, un governoanemico».

Quando per esempio la ca-sa cinematografica. Sony pic-tures è stata attaccata l'annoscorso, le autorità statuniten-si e gli investigatori dell'Fbihanno denunciato che ilriandato era venuto dal ditta

tore coreano Kim Jong un,per vendetta contro il filmThe interriew che lo prende-va in giro. Ma non sono riu-sciti a dimos trarlo.

Ancora più evidenti sembrano le tracce del Cremlinodietro le azioni di piraterialanciate la scorsa estate con-tro una serie di infrastrutturepubbliche dell'Ucraina, du-rante il conflitto che ha vistola Russia appoggiare i seces-sionisti. L'arma usata daglihacker era, la stessa impiegata anche contro la Georgia,nel 2008, durante l'invasionerussa: un malware (mali-cious o malevolo software)noto come BlackEnergy po-polare nel sottobosco criminate russo e capace di rubare

informazioni dai computerinfettati, comprese passworde altri dati riservati. Come ri-torsione poi contro l'appog-gio degli Usa, all'Ucraina,l'Fbi sospetta che sempre laRussia di Putin sia stata ilmandante dei più recenti at-tacchi informatici a J.P.Mor-gan e ad altre grandi bancheamericane.

Anche la Cina sta condu-cendo una guerra irregolarenel cyber spazio, secondoJohn Costello, un veteranodella Marina militare statuni-tense ed esperto di intelligen-ce: «Pechino ha mostrato piùvolte di saper far leva su mili -zie di hacker per operazionidi cui poi riesce a negare lapaternità. Come i corsari diun tempo, quelli cinesi informatici di oggi rubano daaziende e altre organizzazio-ni, colpendo la ricchezza diuna nazione e danneggiandoil suo sistema economico».

La —_Per questo l'amministra-

zione Usa ha minacciato diapplicare sanzioni economi-che contro la Cina, usando unordine esecutivo firmato dalpresidente Barack Obama loscorso aprile, che permette dicongelare i beni di aziendestraniere colpevoli di furti di-gitali. Ma farlo rappresente-rebbe una pericolosa escala-tion dall'attuale guerra fred-da fra i due Paesi a una guerra, a tutto campo.

Per la quale comunque Pe-chino si prepara, mostrando imuscoli e sfidando apertamente Washington. All'iniziodella sua imminente visitanegli Stati Uniti, infatti, il pre-

sidente Xi Jinping farà tappail 23 settembre a Seattle, doveha organizzato un forum Usa-Cina sull'Internet: «Un modonon ortodosso per affermarela sua influenza sull'indu-stria tecnologica americana.,che sta irritando l'ammini-strazione Obama», ha sotto-lineato il New York Times.

Una delle difficoltà nel documentare i legami fra i man-danti governativi e i cyber-corsari è il fatto che molti attidi pirateria, informatica sonoormai diventati servizi alta-mente professionali, offertisul mercato grigio e nero diInternet, e ben difesi da ano-nimi profili, ha spiegato Florian Egloff, studioso specializzato in cyber-sicurezzapresso l'Università di Oxford.«Ci sono regioni del mondospecializzate - ha scrittoEgloff in un saggio sul paral-lelo fra i corsari del Cinque-cento e gli hacker attuali -. Icybercriminali in America,latina sono attivi soprattuttocon il malware contro le ban-che; i russi, rumeni, lituani eucraini si focalizzano nell'at-taccare grandi istituzioni fi-nanziarie; i cinesi sono specialisti nelle truffe con le simcard, i giochi d'azzardo onlinee il furto di proprietà intellet-tuale».

L'utilizzo di cyber-corsariper fare uno sporco lavoro di-gitale è uno dei trend più si-gnificativi con cui devono fa-re i conti i responsabili della,sicurezza digitale delle azien-de e dei Paesi, ha sottolineatoil Financial Times. «Quelloche vedo nel futuro sono de-gli stati nazionali che usanosurrogati per prevalere sullenostre capacità», ha confer-mato a un convegno lo scorsomaggio l'ammiraglio Michael

Rogers, capo del Cyber-conmand Usa e direttore dellaNational security agency. Manessuno ha ancora sviluppa-to l'arma giusta per affondarei vascelli dei Francis Drakedel Terzo millennio.

@mtcomettoRIPRODUZIONE RISERVA A

Sicurezza ICT Pagina 3

La Regir<

Sicurezza ICT Pagina 4

Sono 41 milioni gli italiani connessiTrentun milioni usano lo smariphone

DELL' 1,9%RISPETTOAL 2014, ILREPORTDI AUDIVVEB INDICA CHE 11 MILIONIUSANOANCHE IL TABLET. GFK- IL COMPARTODELIATELEFONIA MOBILE HAAVi,ITO UNINCREMENTO DEL 12,5 %RISPETTOALIÄ3STESSO PERIODO DELLO SCORSOANNO

Mauria ` Rom:éti

N ei primi sei mesi dell'anno sono oltre 41milioni (+1,9% sul 2014) le persone che

si sono collegate a Internet almeno una voltada qualsiasi luogo e con qualunque strumento,rappresentando i'85,5% della popolazione ita-liana tra gli 11 e i 74 anni,

Questo risulta dall'ultimo report diAudfweb,realizzato in collaborazione con Doxa, dal qua-le emerge che il semestre, se confrontato con il2014, segna un incremento del 5,8% dell'au-dience online nel giorno medio.

Gli utenti singoli che utilizzano un pc da casasono 35,9 milioni, mentre il numero di famigliearriva complessivamente a 14,7 milioni. In en-trambi i casi le percentuali sono in calo sul 2014rispettivamente dello 0,5 e dell' 1,5 per cento.

Sul totale dei 41 milioni ben 30,6 milioni sicollegano tramite smartphone e circa 11,6 mi-lioni conil tablet. Nel mese di giugno 29 milio-ni di italiani hanno navigato almeno una vol-ta, crescendo di un milione rispetto all'annoprecedente.

E il merito è soprattutto del mobile, dal mo-mento che l'accesso tramite browser o app in-stallate su smartphone e tablet è aumentato del14,7% rispetto a giugno 2014.

La maggior parte, poi, si è collegata alla Re-te quotidianamente: giorno medio con 21,7milioni di utenti connessi mediamente perquasi due ore.

Si fa quindi un grande uso del dispostivi mo-bile e il mercato della telefonia continua il suotrend positivo come attesta anche l'ultimo GfkTemax Italia: infatti nel secondo trimestre 2015

IL MERCATO ITALIANO DELL'EMDNICA DI CONSUMO

il fatturato (1,33 miliardi di curo) è cresciuto del12,5% rispetto allo stesso periodo 2014.

Anche se li comparto Informatica chiudeconuna flessione del7,9%, il settore deipc por-tabili torna a registrare variazioni ppositive, gra-zie alla maggiore semplicità di utilizzo associa-ta aprezzi competitivi e a dimensioni che favori-scono l'utilizzo in m(i imento.

Diventano quindi competitor dei tablet che,dopo essere stati in passato uno dei principalidriver di crescita dell 'iniormatica, sembra ab-biano perso fascino e segnano un'importanteflessione nel fatturato che invece è in crescita(+5,7%) per i Piccoli Elettrodomestici.

Nel secondo trimestre del 2015 il GrandeElettrodomestico continua a registrare trendin crescita (+3%) rispetto allo stesso periododell'anno precedente , con un fatturato di 822milioni di curo.

La perfomance positiva è dovuta princpal-mente all'andamento del comparto "Lavag-gio". In leggera flessione (-0,1%) il settore del-

le Forniture d'ufficio e consumabili, attribui-bile alle stampanti e al multifunzione , mentrei consumabili - in particolar modo del seg-mento laser - rappresentano ancora una vol-ta l'elemento positivo,

Come da copione il mercato della fotografiarimane in negativo (-3,7%), nonostante i buonirisultati di vendita degli obiettivi intercanil,iabi-li, ma è niente a confronto con quello dell' elet-tronica di consumo che registra una riduzionedel giro d'affari nell'ordine del 13,1 per cento.

Danno un impulso positivo i grandi scher-mi e le tecnologie più evolute (Ultra ÌID eOled), ma anche le videocamere , grazie alsuccesso delle action cam, i sistemi audioconnessi e le soundbar.

Se si prende in considerazione l'intero merca-to dei Technical Consumer Goods , nel secondotrimestre 2015 il settore è cresciuto dell'1,1 percento rispetto allo stesso periodo dello oarsoanno, con un fatturato dï4,06miliardi di ermrr

fLE1TROHIGA 628 836 621 527 -13 1% 1.148Dl OOFtStiM0

110 118 85 111

,

-3,7'/,, 196

fRA1JDi 8514 925 754 822 1.586 , i. T 14,ELETTRODOMESTICI

239 333 257 225 482

GOtAPU1 El1E TABLET 706 991 743 663 -7,9% 1.406

1.288 1.871 1.373 1.333 2.707 !%

£UUIPAGGIANtEtiTO 320 412 379 -0 1% 784UFFIr,I ,

Hma

Nella classificaredatta da GfkTelen xItalia,dati

r€guardantiL elettronica dlconsumo neisecondotri redel2015-CrescitaPcportatili,soprattutto gli'ibridi"

ICT Pagina 5

[ i'ï /r i°,, /,% i/.',('i,,,.r %8 '

CyberspionagjIL GRUPPO"TURLA" HHA USATO UNANUOVATECNICAPERINF=•EITARE CEN' DL COMPUTERIN 45 STATI,HA UTILIZZATO LA CONNESSIONE SATELLITAREAINTERNET PER INTERCETTARE LE CO MUNICAZIONI INCFILARO DI AZIENDE E ISTITUZIONI GO TIVE

Ttarla è il nome di un sofisticatissimo gruppo di cyber-spio 'o, che è cta to attivo perpiù di 8 anni , l crimi-

nali che si celano dietro Torta rianno infettato centinaia dicomputer in più di ,13 Stdtì, incl od k trakistan, Russia, Cina,Vetrame Stati Uniti. Lo oi^.gtuii iaìoni (Aie sono ateinfet-tateincludono ISthtalloiaigiivertriti e e ambasciate così co-me istituzioni che opelanu in canapo uniitare, istruzione, ri-cerca e aziende farrnacelitielie. N ella fase iniziale, la back-door Epic esegue una mappe tura delle vittime . Solo per gliobiettivi di alto profilo, i criminali utilizzano , nella fase suc-cessiva, un esteso meccani,, o di comunicazione sa ellitareingrado di nasconderele proprie tracce.

Le comuriicazi(,,rii natellitari sono conosciute st )rattwtocome strumento ditrasrrissioiie televisiva e comunica iionidi sirarezza mavengor c . li:'.' ate anche perferri ire accessoah i l rn et . Questi servi r notitilizzali soprattutto in lo-ertlita remoto dove i, i e i i i ,ipi di accesso a InteTnet sonoinstabili ralenti , n ua . l i i r _ insistenti. Una delle connessio-nïInteri iet satelliten p ii i diffuse ed economiche èlacosiddet-ta ConnCssionr r: wnstreain-only.

In í I € , ,t-sto caso, I te. richieste inuscita dalPC utente vengonocomunnci,te riarsa, eeso linee convenzionali (tuia connessio-ne cantora u GPII`>), contutto iltraffico in entrata provenien-te da l sa tolti te. Questa tecnologia consente a Il't i tesi te di utiliz-zare una; velocità di download abbastanza rapida che na-sconde però uno svari io: tutto il traffico dua.vnstream ri-torna alPCin chiaro . Qualsiasi utente che abbia cattive inten-zioni spendendo poco può dotarsi di un soPne are e di un setdi attrezzature che gli consentono di intercettare il traffico eottenere l'accesso a tutti i dati scaricati dagli ti t enti.

Il gruppo criminale Tarla approfitta di questa debolezzairimodo deltutto diverso ; la sfruttapernascondere laposïzïo-ne dei propri server C&C (C onimand and Control), una delleparti pi aimportanti di questa infrastruttura dannosa. Scopri-

o con il sateffiteMAPPA DEGLI OBIETTIV'I DEL GRUPPO CRIMINALE TURLA

1

.- Z álEEB

spag n2

Mrssicc

EcuAor

11111"111,7110,41,1111111

líidia vìetnam

T3san do inieLn;ie alt,e (3û-80)Tass;c: di infezlone rimedio (10-36)Taqso di lnfalcne basso (0-10)

L'analisidi KasperskyLab individuaI paesi dovepii ha colpitoil gruppo delcybercriminall"Tarla".Utilizzati gli Ipprovider InAfrica e MedioOriente

re dov'è posizionato il sera er li t u ò portare g l i investigatori a in-dividuare i dettagli di chi sta dietrn al l'operazione. Ecco m-me ilgruppo arij i i irri(t; `f! í c l.i ,i r ea i € sa r ido questi rischi:

1, Conte pril ira cosa lgrupp i J I1 downstreaani pro-veniente da t atellitc allo scopo riiidentificareindirizziIl' atti-vi dì utenti che ,asili nano collegamenti Internet satelliten eche si trovano oniine in quel preciso momento,

2. In un secondo momento viene scelto un indirizzo IP on-itte da utilizzare per mascherare il server C&C, senza che il le-ttimo utente ne sia a conoscenza.

Le macchine infettate da Tarla vengono poi istruite su

no collegamenti satolli ari a Internet.Un altroaslpeito importante delle tattiche auli zaredaTur-

la riguarda la tendenza ad utilizzare i provider della c ormes-sione Internet satellftare dislocati in Medio Oriente o inAfri-ca, L'indagine svolta dagli est>erti di I Lab ha consentito di individuare il gruppo criminale die si cela dietroTarla utilizzando gli IP di pro ider situati in Congo, Libano,Libia, Niger, Nigeria, Somalia e EmiratiArabi Uniti, ( cLA.)

strapolare i (iati císgli IP prescelti di utenti che utilizza-

15 MBWA,A

Sicurezza ICT Pagina 6

Sfide tecnologiche Già otto milioni gli oggetti connessi in Italia, per un giro d'affari di 1,5 miliardi. Destinati a crescere velocemente...

Così i piccolipossono diventare grandiI big dell'hi tech a caccia di startup e Pmi innovative. I casi italianiDI CHIARA SOTTOCORONA

C

ambierà la vita diconsumatori e azien-de più di quantol'hanno fatto telefo-

nini e tablet . E' l'Internet ofThings, la connessione in re-te degli oggetti, la prossimaonda che attraverserà ognisettore delle attività quoti-diane. Dalle smart home allamobilità a bordo di smart-car, dalla medicina a distan-za, grazie ad apparecchi wea-rable e mobili, alle smart ci-ty.

Gli oggetti connessi, co-municanti in rete, spessocontrollati da app , rappre-sentano un business moltovariegato sul quale stannoscommettendo non solo i bigdel web e dell'elettronica, maanche molte startup e Pmi.Da noi sono già 8 milioni glioggetti tecnologici connessitramite la rete dei cellulari erappresentano un mercatoda 1,15 miliardi di euro. I ri-cavi oggi vengono per il 38%dalle smart-car, per il 23%dal settore casa. Seguonoutility (16°./°), logistica e au-tomazione (14%) e smart-ci-ty (4%).

Se a dare il via alle smart-home sono stati sopratuttosistemi di sorveglianza o ditelecontrollo del riscalda-mento e dell'illuminazione,dal 2016 dovrebbe decollareil settore degli elettrodome-stici. «Le startup che offrono

soluzioni per la casa intelli-gente sono cresciute del 40%in tre anni - indica AngelaTumino, direttore dell'Os-servatorio Internet of Thingsdel Politecnico di Milano -.E nella domotica il made inItaly si è già affermato». DaBTicino, che propone siste-mi per sorvegliare la casadallo smartphone (antifurto,illuminazione) a Vimar,azienda veneta che produceinterruttori intelligenti. Visuona qualcuno al citofono enon siete in casa? Con la nuo-va app By-Door di Vimar lachiamata arriva direttamen-te sul cellulare.

Da un'indagine condottadal Politecnico insieme a Do-xa risulta che un proprieta-rio su quattro ha già un og-getto intelligente nella pro-pria abitazione e uno su dueha intenzione di acquistarnein futuro. Il 41% però deside-ra gestire gli oggetti connessinella casa da dispositivi mo-bili o indossabili. Lo smar-twatch ci ricorderà anche diinnaffiare le piante e mande-rà il comando per farlo?

Samsung, che ha acquista-to per 200 milioni di dollarila startup SmartThings(piattaforma per il controllodegli apparecchi domestici

compatibile già con 8 milaapplicazioni) lavora a unpannello di controllo per lacasa e ha annunciato che en-tro il 2017 ogni suo prodottosarà abilitato per l'Internetof Things. Anche Appleguarda alla casa connessa,ma intanto è partita per pri-ma nel settore della salute,uno dei i più promettenti (ilmercato dei servizi medicitramite mobile è valutatoquest'anno 6,7 miliardi didollari da Visiongain). Heal-thKit e ResearchKit, i sofwa-re di sviluppo introdotti daCupertino consentono di cre-are applicazioni nel campomedico utilizzando i sensoridell'iPhone. Da settembre lastartup californiana Eko hareso disponibile il primo ste-toscopio digitale che ascoltail cuore e trasmette dal-l'iPhone i dati al medico. Peri diabetici c'è il Blood Gluco-se Monitor di Telcare che ri-leva e poi comunica via cellu-lare il livello di glucosio nelsangue. La startup italianaEmpatica, ora installata negliUsa, ha creato uno smartwa-tch per gli epilettici che <w-

Dal cellulare chemisura la pressioneal braccialetto coni dati salvavita

verte i familiari o mediciquando arriva una crisi. E unaltro braccialetto salva-vita ènato in Italia dalla start-upWecare: Amyko permette diportare al polso tutti i datisulla propria salute per tra-smetterli ai soccorritori incaso di emergenza.

Gli oggetti connessi servi-ranno a proteggere la vitaanche in auto. Entro il 2018ogni nuova vettura in produ-zione in Europa dovrà esseredotata dell'ecall, un modulocellulare per la chiamata au-tomatica di emergenza. «Ilmercato delle smart-car evol-verà dalla connettività già in-

stallata sui veicoli per la ma-nutenzione e assistenza, a si-stemi di aiuto alla guida -osserva Tumino -. E i co-struttori cercano spesso al-l'esterno soluzioni sviluppateda start-up o Pmi». Le op-portunità non mancano. Uncaso esemplare è quello diMobileye, startup israelianache produce un sistema di vi-deocamera intelligente perassistere la guida, adottatoquest'anno su 215 nuovi mo-

delli di auto (Gm, Bmw. Nis-san, Honda). A fine 2015 pre-vede un fatturato di 218 mi-lioni di dollari, ma sul merca-to ha raggiunto già unavalutazione di Il miliardi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Internet Pagina 7

La medicina connessa

Produttore

Ache cosaserve

Ü

Eko Enterprise

Primo stetoscopiodigitale: auscultail cuore a distanzae trasmettei dati al medico

Misura il glucosionel sanguee si connette tramitelo smartphonea un portale medicodedicato ai diabetici

Chi U Sperimentatoioha aStanfordapprovato e alla Mayo

Clinic, approvatodalla Fdaamericana (1)

Feel'igreen {3) Wecare

Cerotto controllato Braccialetto smai 1,elettronicamente: memorizza lo statodiffonde sottopelle di salute e, in casomedicinali dosati di necessità, invia i dati,o sostanze per cure via Nfc, a un soccorritorecosmetiche o a un familiare tramite

mobile

Sperimentato Premio come / Progetto italiano 01alla Mayo Clinic migliore finanziatoha ricevuto innovazione j in crowdfunding,l'approvazione di Healthcare in fase di test,della Fda alla Wearable dall"estate ha apertoamericana (1) Innovation j i pre-ordini sul sito

W rld Cun amyko it e su Facehook

►v v T- ----------A ------- ------ ------ A .- ""'°

Quantocosta(1) Food and Dmgadminishation , (2)apppndmid a in 2016,(3) ha dcavata i miàona di auro di finanriamanri; (4} idaaWri: i yrpo5nazaa SSccanla2anlni

Internet Pagina 8

Ape obbligatorio per affittare o vendere l'immobile mai vecchi certificati sono validi se non si eseguono lavori

Nuova «pagella verde» per gli i bilioDal primo ottobre cambiano calcoli e documenti per misurare i consumi

PAGINA A CURA DI

Silvio RezzonicoMaria Chiara Voci

Dopo tre mesi di rodag-gio, per adeguarsi al sistema,il nuovo modello di attestatoenergetico per gli immobili èpronto a entrare invigore: dal1° ottobre cambiano le moda-lità per la compilazione del-l'attestato di prestazioneenergetica (o Ape) degli edi-fici e delle unità immobiliari.

La normativa di riferi-mento, che modifica il Dlgs192/2005 e attua in Italia ladirettiva europea 2010/31/Ue, è contenuta nelle lineeguida emanate dal ministe-ro dello Sviluppo economi-co lo scorso 26 giugno (pub-blicate sulla Gazzetta n.162/2015). Il nuovo «certifi-cato» che attesta i consumienergetici dell'immobile ècomposto da cinque pagine,suddivise in due parti: unaprima più generica, di facilecomprensione per tutti, do-ve viene indicata la classeenergetica dell'immobile,l'indice di prestazione ener-getica globale (da energianon rinnovabile e rinnova-bile) e dove sono riportatele raccomandazioni per mi-gliorare l'efficienza del-l'edificio attraverso gli in-terventi più significativi edeconomicamente conve-nienti. Nella seconda partesi trovano informazioni piùdi dettaglio e di maggiorcontenuto tecnico, utili agliaddetti al lavori per una co-noscenza più approfonditadell'edificio o dell'apparta-mento.

Cosa cambiaAnche se nella denomina-zione l'attestato di presta-zione energetica ha sostitu-

ito ormai da due anni il vec-chio attestato di certifica-zione energetica (Ace) finoad oggi, di fatto, le modalitàdi compilazione erano ri-maste ferme al passato. Orasi cambia. Innanzitutto, au-menta il numero dei servizienergetici presenti in casache vengono presi in consi-derazione ai fini dell'esamedi efficienza: oltre alla cli-matizzazione invernale e al-la produzione di acqua cal-da sanitaria, vengono esa-minati - se presenti - la cli-matizzazione estiva e la

L'attestato di prestazioneenergetica (Ape) è ildocumento redatto da unesperto qualificato eindipendente che attesta laprestazione energetica di unedificio. Misura la quantitàannua di energiaeffettivamente consumata onecessaria per un usostandard di un immobile(riscaldamento invernale,climatizzazione estiva,produzione di acqua caldasanitaria). Indica la classeenergetica in cui si collocal'immobile e fornisceraccomandazioni permigliorare l'efficienza. L'Ape èvalido per dieci anni ma vaaggiornato in caso diristrutturazione oriqualificazione che modifichila classe energetica.

ventilazione meccanica.Per gli edifici terziari si

tiene conto anche dell'illu-minazione e dei servizi ditrasporto a persone o cose(ascensori e montacarichi).Non solo. Dal 1° ottobre, laperformance del fabbricatoo dell'alloggio è ricavataconfrontando l'unità con ilcosiddetto edificio stan-dard, un fabbricato" ombra"in tutto e per tutto analogoal progetto reale, ma pro-gettato in condizioni otti-mali. Come in passato, ilgiudizio finale è espresso inclassi di merito identificatedalettere, dallaA (lapiùvir-tuosa) alla G.

Ili-velli complessivi sono io(prima erano sette): i primiquattro fanno tutti riferimen-to alla lettera A, con quattrogradazioni, da A4 (il più effi-ciente) ad Al.

Ultima novità di rilievo èche decadono i sistemi regio-nali per il calcolo delle pre-stazioni dell'edificio. Pregiodella nuova norma, infatti, èessere riuscita infatti a fardialogare le Regioni, ripor-tando la metodologia di esa-me delle prestazioni a un uni-co sistema nazionale, con po-che eccezioni.

Per chi è obbligatorioLa nuova targa energetica ècomposta secondo le nuoveregole in tutti i casi di nuovacostruzione o risanamento diuno stabile già esistente. Neicasi di vendita o affitto del-l'unità immobiliare l'attesta-to è prodotto secondo il nuo-vo modello solo se non è giàpresente un vecchio Ape oAce ancora in corso divalidi-tà (il documento ha una vitadi 1o anni, salvo lavori di ri-strutturazione tali da modifi-

care le prestazioni energeti-che del fabbricato).

Per chi dovrà rifare l'Ape(nonafrontedilavoridirecu-pero, ma per naturale sca-denza), uno deirisvolti (forsenongraditi) nelpassaggio dalsistema regionale a quellounico nazionale saràlapossi-bilità che si verifichino "de-classamenti". In pratica, lacasa, che magari era statavenduta come performante ein classe A secondo la scalaadottata dal territorio di rife-rimento, potrebbe finire bru-scamente in classe B.

Le sanzioniSe in passato la verifica sugliattestati è sempre stata blan-da, dal prossimo mese i con-trolli scatteranno d'obbligoda parte delle Regioni alme-no SUI 2% degli Ape, apartireda quelli che dichiarano clas-sipiù efficienti. Se mancal'at-testato per gli edifici di nuovacostruzione e per quelli sot-toposti a ristrutturazioni im-portanti, il costruttore o ilproprietario sono puniti conuna sanzione amministrativache parte da un minimo ditremila curo, ma può arrivarefino a 18mila.

Se manca l'Ape in un attodi compravendita o locazio-ne il venditore o il proprieta-rio incorrono in multe fra i3mila e i 18mila curo nel pri-mo caso e fra i 300 e 1.800 nelsecondo. Rispetto alpassato,non è però più prevista lanullità dell'atto di trasferi-mento dell'immobile o delcontratto di affitto.

.IP ROOU ZIONE RISERVATA

IN ESCLUSIVA PER GLI ABBONATI

Il nuovo attestato Ape.ediliziaeterrïtorio. ilsole24ore.com

Efficienza Energetica Pagina 9

Quando l'aggiornamento è necessario

Linvecchiolimo ci famipfiaViene Se f'Ape¡`Acc•èancorar,eisuoriqualificato cornpletarriente, periodo di vaicütè, (dieci anni) e iL'attestatodiprestazionc•energetica ¡avoricheincídonosuifefficier;zaèstato rllasc,atc!cialprogethstacne dêffak)¡Jrlcatosono sol cor7ìpietahha segultollavori dlrlstrutturazlone. prlriìadelnlasoodeldocUmentC!,0ra l pf"opnetan ìrltenClonc! aifi ttarlo non occorre nn nuovo attestato

Unafl.oggioacquistatoduear;nifagiít:,tatodelfatte,tatodi ¡_?restacioneener geìica,ej;-isegn,3tua1 nuovopropriectario.Qi.iest'uftimoeffettuadei lavori compresa la asti tln_ionecogli infissi

L'attestato di ¡_?restazíoneenergetica noci deve esser ericompilata) e resta valido per diecianni dal limi a meno che if_uuveproprietarionur intendavendere o alli tiare l'alloggio a terzi

LUnpiceoloappa tamento,acquisratocon l'intenzionedi metterloa redditoe corupletamente ri .,tr utturato,èdotatoci attestatoenergetico,cheperPrisaleal nomentodellacessionedelf'rorrnobife.

Lina villetta acquistata, nel 2010,dal cost rutti?re già dotata diattestato ene rgetico. Nell'edificionon sono stati eftettuati ulteriorilavor i di ristrìa'iti rra ziC?rle. E ,-!1- a si

hrtenderi•venderel'immohile

Per un alloggio nel centro di Roma„_.n è riai stata effettuataun'analisi per valutarne laperformer ice energetica. Anovembre,i proprietari vorrebberorrreferr_ i Vendita l'alloggio

Una villetta in Lombardia eaffittata da due anni e ilconduttore ha consegnato allocatore un atte_staro diprestazione redatto secondo leregole in vigoreE Lc!mhar,dia

Occorre valutare la tipologia dilavori effettuati. Se sono staticambiati, ari eserr,¡,io,pfí irrìpianti,allora è carni,ia la anche laprestazl_ne energetica dell'alloggioe, l'attestato va aggiornato

Essendo la tarpa energetica ancorain corso di validità i,la scadenza èdi dieci anni dalla data ciel rilasciose non intervengo:-:o n oc ifichemportar rio. Perla messa in

vendita non occorre il nuovo Ape

L'attestato deve essere redatto ei contenuti vanno comunicati sindall'annuncio di vendita. Seeffettuato dopo il I' ottobre.l'attestato dovrà seguire lenuove modalità di compilatone

Sc non sono stati eseguiti la lori diristrutturazione nell'all.og.gi.o talicia modificarne l'impattoenergetico, non cerve un uovnApe.

Restano validi i documenti emessicon le vecchie roclalità regionali

Efficienza Energetica Pagina 10

APPALTI12 Non c'è potere di regolarizzazione

Cauzione soltantocon la fideiussione

DI MARIA DoiANico

Qualora la cauzione provvisoriasia priva dall'impegno incon-dizionato di un fideiussore apresentare cauzione definiti-

va in caso di aggiudicazione, la sta-zione appaltante è tenuta a escluderela stessa dalla gara, senza che possaresiduare alcun potere di regolariz-zazione. E quanto hanno ribadito igiudici della quarta sezione del Tarper la Lombardia con la sentenza

n. 1936 del-lo scorso 3settembre.Si premetteche nessunadisposizionevieta a unastazione ap-paltante dirichiedere,nell'ambitodi una pro-cedura diaffidamentomediante

cottimo fiduciario, le garanzie previ-ste dalla normativa applicabile agliaffidamenti di maggiore importo,come peraltro espressamente sta-tuito dall'autorità nazionale anti-corruzione. I giudici amministrativimilanesi hanno, altresì, evidenziatoche la ratio sottesa alla richiesta diun impegno al rilascio della cauzionedefinitiva proveniente da un fideius-sore si può facilmente rinvenire nella

necessità di assicurare alla stazio-ne appaltante una garanzia volta atutelare la stessa da eventuali ina-dempimenti dell'appaltatore, il qua-le, ovviamente, avrà interesse a nonvolere, o a non potere, rispondere de-gli eventuali danni cagionati, ciò che,per l'appunto, giustifica la richiestadi tale garanzia a un soggetto terzo,contrattualmente tenuto per taleeventualità. Pertanto, una dichiara-zione avente a oggetto l'impegno arilasciare la cauzione definitiva daparte del concorrente non può essereoggetto di regolarizzazione in sede digara, poiché risulta «ontologicamentee funzionalmente diversa da quellaproveniente da un fideiussore, infattirichiesta dalla normativa, dovendosipertanto dare luogo alla sua esclu-sione nel caso in cui, come avvenutonella fattispecie, tale sanzione fossestata espressamente prevista dallalex specialis».

Nella sentenza in commento si èpoi richiamato un costante orien-tamento giurisprudenziale secondocui non sarebbe affetta da nullitàla clausola della lex specialis nellaparte in cui preveda, a pena di esclu-sione, la costituzione della cauzione,in quanto espressiva di un interesserilevante e qualificato dell'ammini-strazione aggiudicatrice, non violan-do pertanto il principio di tassativitàdelle cause di esclusione (si vedano:C.s., sez. IV, 21.10.2014 n. 5192;C.g.a., 18.6.2014 n. 327, C.s., sez. V,22.1.2015 n. 278).

Giurisprudenza ll.pp. Pagina 11

Dal digitale all'autoecco le impresea caccia di gioviTra le figure esperti di marketing e social media,agenti i commercio e direttori di negozioDaniele Cesarini

L'ultimo quadrimestre dell'an-no sarà all'insegna dei grandi pianidi reclutamento. Le aziende inter-nazionali e italiane assumono sututto il territorio nazionale, concorpose opportunità di lavoro intuttii settori. In ambito e-commer-ce, sono numerose le posizioniaperte presso gruppi quali Ama-zon e Groupon. Il primo è in cercadi circa 6o lavoratori da inserireprevalentemente con stage e con-tratti a tempo indeterminato. Trale posizioni apertevi sono occasio-ni per responsabili della manuten-zione e della produzione, addettialle risorse umane, analisti finan-ziari, ingegneri, esperti di socialmedia, marketing epr, nonché sp e-cialistilegali. Groupon, invece, è incerca di oltre 20 professionisti trabuyer, responsabili delle categoriedi prodotti, addetti alle vendite.

Trale aziende digital che assu-mono c'è anche il gruppo Mu-tuiOnline: più di 6o le posizioniaperte, con opportunità interes-santi anche nel Sud Italia. Propriola sede di Cagliari della società,infatti, assorbirà almeno 5o pro-fessionisti tra consulenti com-merciali, istruttori reddituali,istruttori tecnico-legali e addettiantiriciclaggio.

Il gruppo Fontana, attivo sianel-la progettazione e costruzione distampi sia nella produzione dicomponenti per carrozzerie in al-luminio, partner dei principalimarchi di auto nei s ettari premiume di lusso, ha progranmiato loo in-serimenti nel 2015, di cui 4o ancoradaeffettuare. «Siamoin cercasiadigiovani lavoratori nuovi al settore,da assumere con contratti di ap-

prendistato, sia di professionisticon esperienza, da inserire a tem-po indeterminato . Per coprire al-cuni ruoli specifici, inoltre, ricor-riamo ad agenzie interinali», com-menta il presidente del gruppoWalter Fontana. Tra le figure ri-chieste operai e tecnici specializ-zati, ingegneri e manager. «Le as-sunzioni riguardano tutte le divi-sioni del business, e contiamo cheproseguano anche in futuro» rile-vaFontana.

Sempre in ambito automotivec'è GeneralMotors:ilgruppo cerca52 ingegneri, il 5000 neolaureati, dainserire nel Centro globale di inge-gneria e sviluppo General MotorsPovvertrain Europe, a Torino. Delrecruiting si occupa Adecco. Gliassunti lavoreranno con il teamche si occupa dello sviluppo di pro-pulsori diesel, dalla meccanica al-l'elettronica passando perla simu-lazione matematica . AttraversoAdeccopassaanche ilrecruiting di

UN'EMAIL PER SEGNALARELE OFFERTE DI LAVORO

Le imprese che vogliorr?segnalare keoffertedi favoroe i posti disponibiliposiC,zic,invi are Tina e- rriailall'ir diriunkvornecarriere ilsole24ore. corn

Sorgenia, che recluterà 4o agenti

di commercio per la divisione

small business . La ricerca è rivolta

sia ad agenti di commercio mono/

plurimandatari con esperienzanella vendita di servizi o di prodot-

ti sul segmento business, sia a can-

didati con un breve incarico com-

merciale alle spalle. Nel settore

delle vendite al dettaglio c'è Kasa-

nova, che assunse oltre 200 lavora-

tori per l'apertura di 30 punti ven-

dita: responsabili di negozio,esperti di visual merchandising e

addetti allavendita e alla logistica.

Aurora Biofarma ha aperto leselezioni per 30 informatoriscientifici. Diverse opportunitàsono riservate aproflijunior: ne-olaureati in discipline scientifi-che da avviare alla professione.Tra i requisiti vi sono «autono-mia organizzativa e applicazionedello schedario medico sul data-base informatico aziendale, pre-parazione scientifica ed empa-tia».Cisarà spazioanche percan-didatisenior ,

cari-didatis di4oanni, con esperienza in ambitopediatrico, ginecologico, orto-pedico c/o gastroenterologico ecardiologico, con 1-3 anni matu-rati in società con sistema di re-tribuzione variabile. Ai candida-ti senior si richiede «capacità digestione del territorio e cono-scenza dei clienti : gestione dellacomunicazione multi-prodottoper target, sintesi ed efficacia co-municativa».

9 RIFRODDZION E RISERVATA

COME CANDIDARSI ONLINE

TUTTI I CONTATTI DELLE AZIENDE

3://240 . it/annundl4settem re

Mercato del Lavoro Pagina 12

Fontana GroupPOSIZIONIAPERTE : 40 entro la fine del 2015CONTRATTI : apprendistato, tempoindeterminato, lavoratori interinaliFIGURECERCATE : project manager, ingegneri,specialisti sviluppo processo carrozzeria,operatori specializzati in rilevazioni 3DSEDI : Calolziocorte (Lecco), Turchia e Romania

AmazonPOSIZIONIAPERTE: 60

CONTRATTI : stage, tempo indeterminato

FIGURECERCATE: responsabili manutenzione,responsabili di produzione, assistenti hr, analistifinanziari, account manager, ingegneri di sistema,social media manager, assistenti esecutivi, addetti

€ area vendite, specialisti legali, specialistimarketing&prSEDI : Milano, Caste[San Giovanni (Pc), Cagliari

150POSTI

MirabilandiaPOSIZIONI APERTE:150

CONTRATTI : tempo determinato

FIGURE CERCATE : animatori

SEDI : Ravenna

MutuiOnlinePOSIZIONI APERTE: 60+

CONTRATTI : vari in base alla seniorityFIGURE CERCATE : varie tra cui businessintelligence specialist, marketing specialist eprofili da inserire nel settore dell'assetmanagement; consulenti commerciali,istruttori reddituali, istruttori tecnico legali eaddetti antiriciclaggioSEDI : Milano, Cagliari, Faenza, Genova

Generai MotorsPOSIZIONI APERTE: 52

CONTRATTI : contratti a tempo indeterminato

FIGURECERCATE : ingegneri, principalmente conlaurea in ingegneria meccanica, elettronica emeccatronica (di cui il 50% neolaureati), dainserire nel Centro globale di ingegneria esviluppo Genera[ Motors Powertrain EuropeSEDI : Torino

SorgeniaPOSIZIONI APERTE: 40

CONTRATTI : agenti di commercioFIGURECERCATE :35 venditori energia elettrica egas small business e 5 agenti di commercioresponsabili di team commercialiSEDI : tutto il territorio nazionale

GrouponPOSIZIONIAPERTE: 20+

CONTRATTI : tipologia contrattuale,inquadramento e retribuzione commisuratiall'esperienzaFIGURECERCATE : buyer junior e senior, category

€ manager, categorie protette full e part-time,inside sales, sales accountSEDI : Milano, Bergamo, Bologna, Firenze,Napoli, Roma, Treviso, Venezia

Aurora BiofarmaPOSIZIONI APERTE: 30

CONTRATTI : a tempo indeterminato ocontratto di lavoro autonomoFIGURECERCATE : informatori scientifici junior(giovani neolaureati in disciplinescientifiche) e senior (età massima 40anni con esperienza in ambitospecialistico)SEDI: tutto il territorio nazionale

200POSTI

KasanovaPOSIZIONIAPERTE : 200+ nel 2015

CONTRATTI : vari in base alla seniority

FIGURECERCATE : store manager, esperti di visual

merchandising, addetti alla vendita e alla

logistica

SEDI :30 nuove aperture di punti vendita inItalia e sede principale ad Arcore

Mercato del lavoro Pagina 13

Riforme Con il via libera agli ultimi decreti si aprono nuovi spazi di manovra

Il lavoro cresceràanche per i professionistiLicenziamenti più facili, ai consulenti affidato un ruolo chiaveper assistere le parti e garantire la correttezza delle procedureDI ISIDORO TROVATO

Jn mezzo a mille polemi-che il Jobs Act è arrivatoin porto. E nell'ampioscenario di cambia-

menti, c'è spazio anche perlenovità che toccheranno davicino i professionisti chedovranno gestire il nuovoquadro normativo. I decretilegislativi di riforma del la-voro prevedono infatti diver-se novità che vedono coin-volti consulenti del lavoro edavvocati nel ruolo di assi-stenza delle aziende e dei di-pendenti.

Oltre alla tipica attivilprofessionale e di consulen-za, sono chiamati a svolgereanche la funzione di garan-zia e legittimità di taluni isti-tuti e ad occuparsi dell'as-i-stenza delle parti.

«Il legislatore ha volutoancora una volta riaffermarela centralità di un professio-nista terzo nel rapporto di la-voro spiega Marina Cal-derone, presidente del Con-siglio nazionale dell'Ordinedei consulenti del lavoro .Un riconoscimento che pre-

mia l'impegno dei 28 milaconsulenti da sempre in pri-ma fila nell'attuare le rifor-me del lavoro con senso diresaonsabilit .

L'articolo 6 del nuovo te-sto. per esempio, ha intro-dotto l'offerta di conciliazio-ne nel caso di licenziamentodi lavoratori assunti dal 7marzo 2015. L'obiettivo èquello di evitare che tra lepartipo a insorgere una lite

che si trascini in Tribunale.A tal fine è previsto che il da-tore di lavoro possa offrire aldipendente un indennizzopari a una mensilità di retri-buzione per ogni anno diservizio fino a un massimodi diciotto. Con l'accettazio-ne della somma, che è esentesia ai fini fiscali sia previden-ziali, non sarà più possibileimpugnare il licenziamento.Per garantire la genuinità ec, nsapevole za delle nse-guenze della si Ita, è previ-

sto che la conciliazione deb-ba essere conclusa esclusiva-mente presso una delle sedicosiddette «protette» (con-sulenti del lavoro, avvocati,conciliatori).

In compensu il decretosulla disciplina dei contrattidi lavoro e revisione dellemansioni prevede all'articolo2 l'abrogazione del contrattoa progetto e l'applicabilità,dal 2016, della disciplina dellavoro subordinato a tuttequelle prestazioni personalie continuative che siano or-gr rizzate dal committenteanche con riferimento aitempi e al luogo di lavoro.

La finalità è quella di su-perare gli abusi che scaturi-w io da questo tipo di con-tratti che spesso sfociavanoin cause di lavoro. Le nuovenorme non porteranno allacancellazione delle collabo-razioni effettivamente auto-nome, ma dovrebbero con-sentirne la stipula, legitti-mandole, solo a quelle effet-tivamente autonome. Averificarne la genuinità sono

Jobs Act Pagina 14

chiamati avvocati e coi: z-lenti del la\ oro, i quali posso-no certificare l'assenza deirequisiti che invaliderebberol'autonomia del rapporto dilavoro.

L'articolo 3 del decretonumero 81, contenuto nelJobs Act, invece, ha introdot-to e regolato il cosiddetto«patto di demansionamen-to» che è consentito in unodei seguenti casi: conserva-zione dell'occupazione; ac-quisizione di una diversaprofessionalità; migliora-mento delle condizioni di vi-ta.

Si tratta di un accordo dalquale consegue la modificadelle mansioni, della catego-ria legale, del livello di in-

quadramento e della relativaretribuzione. Questo de-mansionamento è consentitonell'interesse del lavoratoree deve essere stipulato pres-so le Commissioni di certifi-cazione. Anche in questo ca-so è consentito al dipendentedi farsi assistere da un con-sulente del lavoro o da un av-vocato nel corso del procedi-mento di i rtificazione.

Infine l'articolo 6 del de-creto de in prima linea lecommissioni di certificazio-ne, questa volta nella stipuladella clausola elastica delcontratto part time. Si trattadella possibilità di modifica-re per il datore l'orario stabi-lito nell'accordo individuale.

@ RIPRODUZIONE RISERVATA

Jobs Act Pagina 15

r - \0\ DIVENTIEL DESERTO

di Elisabetta Soglio

Le immagini diconogià tutto. Ore di codaper entrare in Expo,serpentoni umani inattesa di visitare i pa-

diglioni e folla sul decumano,il grande boulevard su cui siaffaccia il mondo. Fotografieche si affiancano a quelle divip e personalità che hannoreso omaggio a questo eventoregalando a Milano e al Paesela visibilità e il consenso inter-nazionale che negli anni sierano un po' appannati: daAngela Merkel a Bono Vox, daSharon Stone a Benjamin Ne-tanyahu e Vladimir Putin, daLewis Hamilton a MichelleObama, per citare nomi tra-sversali e non dilungarsi aelencare politici italiani e stra-nieri, sceicchi ed emiri, spor-tivi, attrici e attori, cantantiper tutti i gusti e le età.

C'è chi viene per amore dipasserella, chi per dare uncontributo alla sfida sulla lottaalla fame e allo spreco lanciatada questo evento (dal messag-gio di papa Francesco alla Car-ta di Milano che verrà portataa fine settembre all'Onu, in at-tesa che all'esposizione arriviil segretario Ban Ki-moon),chi ha intrecciato rapportid'affari e chi si è semplice-mente goduto una giornatadiversa in un clima da grandeluna park, indubbiamente,dove però trovi spunti conti-nui per imparare e riflettere.

L'effetto di queste immagi-ni, che finora raccontano unsuccesso, rischia però di veni-re vanificato dalla gestione diquello che sarà dopo. Milanoe l'Italia devono affrontare, co-me ormai ammettono tutti,un grande handicap: aver pia-nificato l'Expo senza aver con-

testualmente immaginato unadestinazione futura per que-ste aree. L'accordo di pro-gramma, approvato in extre-mis dal Comune si limita avincolare la metà dei terreni aparco e dà un indice volume-trico che dovrebbe mettere alriparo da speculazioni urbani-stiche.

La situazione è incartata inun dedalo di società, soggettie vincoli: Expo deve riconse-gnare le aree «vuote» entro il30 giugno 2016. La societaArexpo, proprietaria dei terre-ni (ne fanno parte Regione,Comune e Fiera) si è affidataad un advisor per individuare

ImpegnoLa manifestazione sie rivelata un successoII sito può diventareun motore di sviluppo

un possibile sviluppo: i tecniciscelti inizieranno a lavorare agiorni e il responso, si spera,arriverà prima del 31 ottobre,giorno di chiusura di Expo.Nel frattempo, Università Sta-tale e Assolombarda hannodato la disponibilità a entrarenel progetto: l'ateneo trasferi-rebbe alcune sue facoltà e leimprese realizzerebbero unacittadella dell'innovazione asupporto e integrazione delcampus universitario. Un pro-getto che piace, ha senso, con-vince e farebbe di Milanoun'eccellenza in questo setto-re avendo come bussola il te-ma dell'alimentazione, auten-tica legacy dell'evento.

Il governo ha dichiarato divoler entrare nella partita, an-che perché arriva dallo Statomolta parte del miliardo e 300milioni di euro spesi per ac-quistare le aree e bonificarle,creare infrastrutture tecnolo-giche e collegamenti viabili-

stici. Ma, formalmente, il go-verno non ha titolo per inter-venire e l'annunciata revisionedella governance di Arexpoancora non c'è stata. Il rischiodella cattedrale nel deserto in-combe sul milione di metriquadrati che oggi ospitano co-de festose e sapori e sapori delmondo. Le istituzioni avevanoperso tre anni, dopo l'asse-gnazione della candidatura,per trovare un accordo fra diloro e far partire la macchinache ha costruito l'esposizione,portato i turisti, garantito si-curezza, pulizia e servizi. Inquel caso, però, c'era la sca-denza inderogabile del primomaggio. Qui non c'è un'inau-gurazione programmata: enon vorremmo dover affian-care le foto di oggi a quelle diun'area abbandonata e degra-data, ritrovandoci a fare i contidei troppi soldi investiti senzaalcun ritorno per i cittadini.

0 RIPRODUZIONE RISERVATA

EXPO Pagina 16

II nodo delle sofferenze Si allunga il confronto tra Padoan e la commissaria Ue alla Concorrenza Vestager sul tema degli aiuti di Stato

Qiell'a1goritmo che blocca il varo della «Bad Bank»II Tesoro propone un prezzo dei crediti deteriorati non di mercato ma equo. Però per Bruxelles il conto non torna

DI FABRIZIO MASSARO giori società di consulenza -non potrà prendere forma la«Bad bank», quello strumen-to che dovrebbe acquistare icrediti deteriorati dalle ban-che consentendo loro di recu-perare patrimonio così da po-ter ampliare i prestiti all'eco-nomia reale.

«Siamo alle discussioni tecniche», ha detto il ministrodell'Economia, Pier Carlo Pa-doan. Vestager ha confermatoche sarà il prezzo dei creditideteriorati a far stabilire sel'intervento di veicolo pubbli-co o semipubblico sui creditipossa essere considerato «aiu-to di Stato». I numeri in giocosono enormi: l'Italia punta afar cedere alle banche una fet-ta enorme dei 330 miliardicrediti deteriorati (non per-forming loan, o npl), special-mente le sofferenze, ormai aquota 196 miliardi, cresciutianche per le pressioni della Vi-gilanza unica Bce guidata daDanièle Nouy per una profon-da pulizia dei bilanci. Si parladi un intervento variabile finoa 80-100 miliardi, anche senon ci sono cifre confermate.

Non è un punto da poco: lebanche negli anni hanno co-perto per il 50-60% i creditideteriorati e dunque adesso suogni mille euro prestati sono arischio di perderne circa lametà. Se gli istituti vendei ero

già svalutati). Se, al contrario,arrivasse la Bad bank offren-do prezzi esagerati, scattereb-be allora l'aiuto di Stato, inquanto i soldi dei contribuenti

Massimo Proverbio(Accenture):«Tempi rapidisono essenziali»

Tra Roma e Bruxelles siconfrontano in segreto,da mesi, due squadre di

alchimisti-economisti. Siscambiano numeri, fogli diExcel, elaborazioni, algoritmi.Aggiustano i rispettivi conti ene adeguano le componenti.Sono gli emissari del Tesoroitaliano e della Banca d'Italiadi Ignazio Visco da una parte,e quelli della Commissione eu-ropea, in particolare della dgConcorrenza affidata alla da-nese Margrethe Vestager, dal-l'altra. Hanno un obiettivo co-mune: fissare il corretto prez-zo («fair») dei crediti deterio-rati. Cioè quanto può valereadesso un mutuo non onoratocon la casa in garanzia, un pre-stito all'impresa ora fallita,l'ipoteca sul capannone chenon è possibile escutere intempi brevi, un prestito al con-sumo non restituito. Ma le po-sizioni - e i risultati - sonoancora molto diversi.

Senza questa formula ma-gica - per la quale -sono statiingaggiati ert' ' 'le m

II rischio è concreto:le banche hanno«coperto» i creditial 50 per cento

sul mercato i crediti - unmercato che però ancora sten-ta a ripartire - potrebberovedersi riconoscere sì e no il10% in media: in pancia reste-rebbe una perdita enorme(circa 400 euro, oltre ai 500

andrebbero a puntellare unistituto privato.

Teoricamente l'aiuto di Sta-to non è vietato, ha precisatoVestager nel corso della sua vi-sita a Roma giovedì scorso, maper farlo bisogna far scattarele nuove regole europee del«bail in», ovvero che una par-te delle perdite sia spalmata suazionisti, obbligazionisti e cor-rentisti. Esattamente quelloche il governo vuole evitare.Per questo è fondamentale in-dividuare un prezzo «fair»che la bad bank pubblica o se-mi-pubblica possa offrire.

«Fair» è la parola chiave, il

cui significato è diverso da «dimercato». Perché? «Le esi-genze di remunerazione delcapitale di rischio che gli ope-ratori esprimono sono incom-patibili con i valori di cessionedei crediti desumibili dai bi-lanci», spiega Massimo Pro-verbio, senior managing di-rector di Accentare per i fi-nancial services. Ciò perché«la difficoltà da parte di chiacquisisce il credito di dispor-re rapidamente del bene a ga-ranzia determina la caduta deivalori di mercato. Basti pensa-re che prima delle riforme at-tuate e di quelle in corso, leprocedure fallimentari hannoavuto durata dai 6 ai 15 anni».

A complicare le valutazionic'è anche la variegata naturadei crediti deteriorati. In Spa-gna, la Bad bank, Sareb, è in-tervenuta soprattutto su credi-ti immobiliari residenziali, piùfacili da stimare. In Italia inve-ce sono soprattutto creditid'impresa. Altra questionecomplessa da considerare nel

calcolo - contirma Proverbio- è che il debitore spesso hapiù posizioni aperte presso lebanche, è un cosiddetto «plu-riaffidato», con diversi livellidi garanzia a cui corrispondo-no livelli di accantonamento esvalutazione diversi tra le ban-che. In questi casi, se la Badbank acquistasse il credito aun prezzo unico, le banche af-fidatarie avrebbero recuperi(o perdite) differenti in basealla copertura iscritta a bilan-cio. Anche le riforme contano:processi civili più rapidi o ri-duzione da 5 anni a 1 della de-duzione delle perdite su credi-ti hanno valore economico,perché rendono più veloci i re-cuperi dei crediti e dunque piùaffidabili i valori di recuperoespressi nel prezzo degli npl.

In questo contesto, rispettoa un private equity o una ban-ca d'affari che applicherebbe-ro il classico «prezzo di merca-to» una Bad barili con il Teso-ro (o la Cdp) azionista potreb-be essere meno aggressiva suiritorni attesi e avere un'oriz-zonte temporale più lungo.Dunque potrebbe pagare allebanche un prezzo non «dimercato» ma comunque «fa-ir», equo, senza regali allebanche e che non faccia perde-re soldi pubblici. Il problema èche sono ancora distanti gli al-goritmi elaborati dalle rispet-tive squadre di Roma e Bruxel-les, e quindi la valutazione di«fairness» sui crediti. Quantoci vorrà per arrivare a un ac-cordo? Padoan spera entrol'anno. Vestager permettendo.

Bad Bank Pagina 17

Metti in tavolala certificazionedi qualità

f ora di certificare i pro-E alimentari. Ci vuo-te un bollino sulle confezioniche attesti !a qualità di quelche mangiano i cittadini. E'un atto dovuto per tutelare lefamiglie italiane che si nu-trono di alimenti provenientida ogni parte del mondo».

Equesto !appello rivoltoalle autorità italiane da Er-manno CalcateVi, presidentedell'Ordine nazionale deibiologi al Sono 2015 di Bo-logna, i! Salone internazio-nale del benessere. «Ognianno - continua Calcatelli- i carabinieri del Nas se-questrano alimenti noncommestibili, spesso privi ditracciabilità della filiera. Ilfenomeno è in crescita, per-ché aumentano i prodottiprovenienti da nuovi mercati,asiatici in particolare. Nono-stante il buon lavoro degliorgani di vigilanza non biso-gna abbassare il livello diguardia».

Secondo CalcateVi serveuna certificazione di qualitàda rilasciare dopo controllieseguiti da biologi iscritti al-l'Ordine. Oggetto dell'analisideve essere tutta la filieraper verificare il buono statodi conservazione degli ali-menti.

!. 7RO.ID RIPRODUZIONE RISERVATA

Biologi Pagina 18

3 i`i 1it.

Beni sequestrati, il modello ithliano"I+tELL F+I OS'I°RO PAESE IL VALOREDELLE CONFISCHE P IL DOPPIO DIQUELLO DI TUI'TI (xLI ALTRI PAESIDEL MONDO MESSI ASSIEME. I DUEMODELLI SEGUITI ALVESI'ERO. LACOMPLESSITADELLE PROCEDURE

menicoPos+ca

l l0rgwrizzato dall'Udoc, dal 7 al 9

,ettenrabre si è svolto a Viennal'International Expert Group Meetingsulla gestione dei beni sequestrati econfiscati . Le esperienze e i emi de-gli altri paesi sono mo1t , _: i.Imo-delli sono due . Agenzie :r n: .icx aub-blica che si occupano di beni e ziendesc)ftra'ri ,ife c,ar,,aoi77 ziani c1,11,111171 A1dalla confisca, ifa gestione fino celavendita. Professionisti inc ricaadall' autorità giudiziaria - ovvero indiret-tamente da parte delle agenzie - che ri-

aondonrr a queste del loro operaio,ì ioltä a€tenzioone e rilevanza nel clalaatti-c, internazionale riveste il modello ita-

liano che potremmo definire misto, am-ministratori giudiziari fino alla confi-sca, acgenzianazi onale dopo . L'Italiare-sta un riferimento , sia sotto il profilo

qualitativoperla complessitàel'artico-lazione delle norme e delle bestpra(ti-ces. che sotto nrtello quantitativo, consi-derato che il \ acìoree di beni e aziendequel rate e conliscate è circa il doppiodi quello di ta.itti gli altri paesi del m-i t-do messi insieme. Ho illustrato le no-stre procedure - in rappresentanza de-

amministratori giudiziari - insiemealla della delegazione italiana dì eer-ti, composta dal direttore generale de-gli Affari Penali del Ministero, RaffaelePiccirillo e dai magistrati p lr impegnatisui fronte dei sequestri e delle confi-sche Antonio Balsam,, Fabio i icata,Guglielmo Muntoni , Ornella Pastore,Alfieri Perduca e Francesco Testa del-ta c ap,, ii . nii diplon t i'ica perma-nente , ();'. J.NegliUSA cene occupala Iláar51cr 11 ss(,ts l'orfeilure Division,ùre rirru .rccia, a plire rade e gestisce i be-ni destinai rall confisca, senza poterlivendere prim a - In Atnt c , c (ie il sistema èbasato suunfiçluciario crri Lautorità as-segna i beni per la gestione , come nelcaso del Sud Africa. In Nuova Zelandaabbiamo professionisti incaricati dalTribunale che gestiscono i beni, con ilsupporto di una specifica unità del Mi-

nistero dello Sviluppo. Per i paesi diornmonlaw è mcr lo importante il ren-

dinaento dei beni e l'esigenza di non,ras are o di farlo il meno possibile '.allecasse statali . Il modello francese è simi-le al nostro con una agenzia nazionale(Ag7rasc) che, dal2010 prende in carico

11 1 e gestisce i beni fino aliti ,rendita o alla

Qu, sopr,:,kfl

Pose^presidentedell'UnioneNazionalecommerciali(U.n.i.c*.)

destinazione. ll Belgio prevede la vendi-ta a determinate condizioni, al pari del-la Repubblica Ceca, dove le norme so-no cambiate da pochi mesi, Significati-valapresenr a det!a Cina, cheha confer-mato la volo nt'f di Pechino di adeguar-si ai modelli di cooiierr,doare interna-zionale. Basando all'America Latina,in Brasile l'autorità giudïcaricr assumeogni i3,oc isione e la gestione dei !,eni èaffidata a professionisti. In Musico laSae funge da agenzia nazionale conlena presenza diffusa sul territorio eun'anairia autonomia, Honduras, Re-l,c c1,lillcsa, Dominicana e Cosca lii: tr i i an-no sistemi analoghi. Efficace il sas emautilizzato dalla Colombia che ,aranti-sue particolare indipendenza e autono-mia al gestore chiamato a risponderesolo del risultato.

Commercialisti Pagina 19

QUEIGIAPPONESICIIEREST.. OALC ..Fabio Bw

lantedrit t'on.zi,,,lioaf#t o 1?rrawi lut tavi'iaio

,,, i: °ca!iclte pt laauae l o coresi dc,ra

nui tcalic'elfato.:-1 fine,, i, .r!_ r''cli2nUfí1S `iatf,ilaâ

rdrr r' i:l i ;cnrteclac: cancvrat'cc'ano l r; rzisu tutti ircaliprese,;' ,;IidellcaC l.Silsalniaa ( allu'SSn ilt tNSla,ï; tiiclr.eadtiit'alti`ca ren lina dicortsi fíeri di caltlctprr5r'eriiï + ir<a. Subiio iiopo iaaaslntltlto Icï porta(lx1'r37; caFl , cl7 îc % ca l i cíiE' il Suopacsïdc'; ttc, .lntonica.4lcar :caw,} ¡rarure, sc'Frix !aedre'trraazrcte1c1 dttilriatq,il(.i'c fconiirlrrca

u. solirai'c'ílvré, ï oinc duciguaphoncst clte sulle ascilc deIPcacl fat'ra rt fìutat'ano dicaa'.tiri;llarEi dopo i -1w il loro

pei , CI ILa ,k eéfTCa eß rY) a afD i['trtsar. Lo re5isitír:« (le/+Gcaiasí,:;liu 1ac-intacdcdr•1?'Eccrwnaica ecíel Lcaa'oru étenti ce e 1egcua a dttef attori.

Da l4il laco c't il bra ccia tu i ícci-roirt cormi u11 trtit'!,lc dia` Pcl'su,`It'ï ílc rn ic' 1s: ittt íoltal; . I irtcltr;noti i're'neapPrni'rata Ica.leL,gecoautttzinna nude chc modi fica lelwrizte pc, l c lccsiotie dclsciirt,el, il ( ïrcl ((l'e 'c' un

oi"!;citw t7)S!1faf lnu l4 nonpuáessï'rc dcfiitilii'arrientesc alltJ: 1a S ta f1u(' É'Glààatenaá$liítt til7 Ctl't1 eUIG (!t?ItISiCJSU L rDcL11'calrro Ici sua Inn<<ci itct élt,miactll'ostlnca iolu cci3cua'tii,glieri su 6`l, clic b(mi1udecisn di rlrU2 SeÿL.ti E 1 e; c'rlaf7ü)

cici colle„ lic r del presídente eCuce figurai,o carlCC.'raneli ci', aui;'lcaruüict,

perrraetïeit du che ci siateoriccutzent,,° il r4urnero legaale

per pre a~ delle í.ildaì.cltuali, i'i tocla('l'cattivlt idc 1° enteésosfx?sa dca lo*ipo?4c1 est'ncl!ín chlella di ccçsc'I;nrartralrtrr:e;xil r'ne a+ie contcarw,tilloquC11c CA-IleCpiairrncrcin, drlinclatt'rttocFacltfitÌCnlo t3dc'l1osrct!ai.or-liVilla l IFINi' twtwerlc rl!e il ''le°fdeSil,Tui "COilii')nrti'l?iidi

jliCCtrun pl c t'isto clc Ile 1c',g4i cheal esso at!rt('iaiscoitc; il ï-elcttivopnte rr " In.,olrìlnra, per ilritCaiYtento n e,ïlC(1 c,;sc'rci 11í'icCrsaacisículo %3rcar;cl;i delaattrillciire clt'I.l!ortciac cïpt'ïisctin (.c;iafiiiditsti:CCa,

rlucalclre rcan¡iresc ittrti t rle7irz(:as1 edellct tlil, eCaltri dilleteppresel'tco ze di I tse ulte

I i l t iCte l nnit (i l f ef í`Di:'Si, Ir ,f"r' comilinlue il ri..rltici cliU,.pPi ll?ntir'cL.:icliti ucLrit', pil_ssa

cit rii'arc' cllalchc altraltlc - 'onc', IYUa, at'ipc'ríncolctrsi dcail'iiral arc'a nt11

CUlttinucareca fïniarcf+'e ía un

o!I;caltil;iailtnuï (I i l(l,ao privadi sc yai di i'itri. L1it paio di

eglic 1 cascctr'1: ro pcrP isa endt'rt'il iu.niern ctt'r

ctar .si:tliei:+sottci il l!i't'Ilo lt',t,rale:Fit ae rlc't (;i wl c sci,_,t;Iiiiwlatodrtn,lt.ë?Ao, perchéi.rLpareredel?'-a'trocztturca dello Stato,Chi s .n r;lcil se,5retaì in,-enprait',ha eorT ilU" clafe sc anCito Clic

ajac hese rl: olo il f'c!c'l hnssragodfre di tina tarorc ca, chepotl-clil.'e l-a,iont't'oln cc it it'ui ri i'af ï` lt!tia ca nttbl'rt' -9flÌ rìLiill,5a i'ita al ( 'ricl, dautfaic ,1 1 1 r 1) r2 r'1 c'olt l ll' ii l a Y,'r, i Btf itaiLiret

Gc'tit a filitcoll?ea'oli cli?x'iidt'37t1tìi or-caniï o, caI st'lT t_'Ln cli ilit

coYasi,lio iltattii'o o che l'eaii c'è

più. l1n fal'ttuma. .L1u iJtccosa 9 Ÿ7ÚIio111 l+lu'lln.

Cnel Pagina 20

Gli studi legali scoprono il branddev'essere più breve e riconoscibileO CONLACONCORRENZA AUMENTATAE CON LA POSSIBILITÀ, UNTEMPO NEGATA, DI FAREPUBBLICITÀ, È MEGLIO AVEREUN MARCHIO CHE SI RICORDICON FACILITA, DA USAREANCHE SU INTERNI; T,1 CASIDI BONELLIEREDE E DIEVERSHEDS

Si . Pahna

ffinché un brand si affer-Ami, le persone devono

ammirarlo, goderselo e amarlocon passione", sostiene KevínRoberts, chaí"_nnan di Saatchi &Saatchi (una delle più grandiagenzie al mondo). Una con-vinzione che comincia a diffon-dersi anche tra gli studi legali,che pure a lungo sono stati abi-tuati apuntare tutto sul nome ela rete di relazioni dei fondato-ri. Un atteggiamento mutatonel tempo grazie alla concor-renza delle law-finn e alla pro-gressiva diffusione di nternet.Detto dell'impo delmar-cio, come renderlo riconosci-bile? `"In un mondo che agli oc-chi dei cliente appare indife-renziato, la prima cosa per im-porsi ali attenzione del x bl lico a do t arsi di un nome ricono-scibileeclesïricordifecilrnen-te", sottolinea Giulia Picchi,founding partner di Marketu-de, società di marketingper av-vocati e commercialisti. "Per-ché ciò avvenga si deve riflette-re sulwording, ma anche sul ca-rattere e sui colori che vengonoutilizzati". Gli studi professio-nali stanno, dunque, iniziandoad allinearsi a un contesto diffe-rente ikpetto al passato, con iclienti cine si sono fatti più esi_genti. *'li brand deve riempirsidl contenuti positivi che esula-no dalle competenze dei pro-fessionisti, che ormai sono da-te p er sc onaate dai clienti, e cheriguardano maggiormente lasfera delle emozioni", osservaPicchi Un'evoluzione che pe-rò in molti casinon riesce anco-ra a prescindere dalla presenza

del nome delfondatore, a defe-renza di quanta avviene nellacultura a n- iu c issone. Eppurequalche piccola l ttiso in avan-ti c'è. Come nel caso dello sui-dio legale Bonelli Erede Pappa_lardo, fondato nel 1999 e unodei più granndi in Italia, che dapoco ha s celto di cambiare no-me fondendo il cognome didue dei su( i fondatoriBoneliiE-rede e accompagnandolo conil monogramma'be'. Una scel-ta che ha portato anche al rin-novamento dei sito Internet,all'insegna di un processoin atto da alcuni anni che pun-ta sulla semplificazione a livel-lo comunicativo e su una mag-gior centralità del cliente rispet-to al passato. "Un nome unicofapiù squadra, siïmprime subi-to nella memoria, arriva primaal cuore. Una tappa importan-te in un processo di fnnova-mento, che confermala nostracontinua voglia di migliorarci,di superarci, di andare oltre", silegge sul sito dello studio. Ilnuovo progetto grafico presen-ta inoltre alcuni elementi di-stintivi come la scelta del fontBodoni, e del colore rosso cherappresenta la continuità con

il passato dell'organizzazioneed c il simbolo dell'eccellenzae dellapassioneitaiiana . Adaiit,studio specializzato nella riso-luzione delle controversie suscala internazionale - attraver-so sia arbitrati, sialitigation pu-ro - ha optato invece per un lo-go che prescinde dai nomi deiprofessionisti che v operano eche rimanda immediatamenteal tipo di attività che seguono.Tra gli studi che si sono mossiin questa direzione c'è ancheEversheds Bianchini che in Ita-lia ha scelto di uniformarsi a li-vello globale, facendo caderedall'insegna Bianchini per di-ventare solo Eversheds e adot-tando un nuovo brand dalla ve-ste grafica semplice e lineare.Unrebrandingpensato per raf-forzare ulteriormente I a perce-zione in ottica internazionaledello studio che oggi conta cir-ca 60 professionisti dislocatinelle sedi di Milano eRoma. Lostudio Salonia A can iat i ha in-vece optato per Lm rebr.t Lzdingdove asegnareilnuu ocorsoèil monogramma SA in cui la S elaAvengonoisolate , sovrappo-ste e, infine, mtrecc iaie. La scel-ta affonda le radici nei secoliimmediatamente successivì alV a.C., quando il monogram-ma veniva usato come sigillodei magistrati. A dotarsi di unnuovo logo e di un nuovo sito àstato anche lo studio legaleOsbomeClarke, che ha avviatoanche una serie di iniziativeper farsi conoscere, tra cui ilconcorso fotografico #findtheo_range. Non ha cambiato nomeo logo, ma ha lavorato moltosulla propria immagine e suicontenuti che essa deverappre-sentare anche hi.le;, studio le-gale indipendente specializza-to nella consulenza d'impresae nel contenzioso in ambito do-mestico einternazionale. Aco-minciare dal sito dove un vi-deo sottolinea l'importanzadella centralità del cliente el'impegno dei professionistinei suoi confronti.

I

fondatoreaalaniae

assodati;RiccardoRoversi (2),managingpartnerOsborneClarkeeG laseppeC6111(3),managingpartnerEversheds

GLI AMATI IIA ITALIAPer categcri , cAVVOCATOPROFESSO C

AVi.1OCA.TOr;rEClA-E

AWOCATL'sTPA'dIEA(i

PPAT ICANT iAú .fTAïO

Studi Legali Pagina 21