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Centro di Radioterapia Azienda USL 4 PratoVia Cantagallo, 56/3 - 59100 Prato

Responsabile Prof. Stefano Maria [email protected]

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Gentile Signora, Gentile Signore

nell’accoglierla nella nostra struttura tutta l’equipe desidera offrirle la disponibi-

lità per renderle più serena e confortebole la sua permanenza con noi.

Questa guida informativa è stata realizzata per quelle persone che devono intra-

prendere un trattamento radioterapico.

E’ un aiuto per comprendere cosa è la radioterapia, come e quando viene effet-

tuata e quali sono i suoi effetti collaterali.

E’ a disposizione anche una casella di posta elettronica ([email protected]

scana.it) per comunicare con il nostro servizio. Le sue richieste e osservazioni sa-

ranno per noi un valido contributo che ci permetterà di migliorare il nostro lavoro

quotidiano.

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COSA E’ LA RADIOTERAPIA

La radioterapia è una delle principali modalità terapeutiche adottate nella cura dei tumori.Utilizza radiazioni ionizzanti di alta energia prodotte da macchine, chiamate accelera-tori lineari, o emesse spontaneamente da sostanze radioattive come l’iridio, il cobalto, ilcesio.Esistono due tipi fondamentali di radioterapia

1. la radioterapia a fasci esterni con acceleratore lineare o con telecobaltoterapia2. la radioterapia con sorgenti interne con sostanze radioattive introdotte all’interno

del corpo. Con la radioterapia a fasci esterni, il paziente non sarà in nessun momento “radioattivo”e pertanto non ci sarà nessun pericolo per chi è a lui vicino. Potrà mangiare insieme aglialtri e tenere in braccio i bambini senza il minimo rischio.Nel caso di trattamento radioterapico con sorgenti radioattive, posizionate all’interno delcorpo, dovranno essere prese le necessarie precauzioni. In questo caso, il paziente dovràrimanere quasi sempre isolato durante tutto il periodo di trattamento e, solo una volta ri-mosse le sostanze radioattive, tutto tornerà alla normalità.Nel nostro Centro non si utilizza quest’ultima modalità di trattamento, ma solo la radio-terapia con fasci esterni.

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COME AGISCE LA RADIOTERAPIA

La radioterapia distrugge la capacità delle cellule, sia normali che malate, di cre-scere e riprodursi danneggiandone il DNA.Le radiazioni possono determinare danni ai tessuti sani e causare effetti secondari, lacui entità può essere ridotta da specifiche cure prescritte dal radioterapista. E’ dimo-strato con certezza che le cellule malate sono più sensibili alle radiazioni delle cellulesane, perché hanno un sistema di riparazione del danno provocato dalle radiazionimeno efficiente di quello delle cellule sane.Attualmente viene usata sempre più spesso la modalità di trattamento che prevede lasomministrazione contemporanea di radioterapia e agenti chemioterapici (cosiddettaradiochemioterapia concomitante) per ottenere risposte terapeutiche superiori allasola radioterapia.

QUALI SONO GLI SCOPI DELLA RADIOTERAPIA

La radioterapia ha lo scopo di curare il malato affetto da una neoplasia, di eliminareo ridurre i sintomi che la malattia può causare (dolore, sanguinamento, ecc...).La radioterapia può essere usata per questi scopi da sola o in combinazione con altremodalità terapeutiche.

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CHI LAVORA NEL CENTRO DI RADIOTERAPIA

Nel Centro di Radioterapia operano figure professionali diverse che agiscono in strettacollaborazione: l’oncologo radioterapista, il fisico medico, il tecnico di radiotera-pia, l’infermiere. L’oncologo radioterapista ha la responsabilità finale della scelta del trattamento ra-dioterapico perché possiede conoscenze specifiche ed approfondite sulla storia natu-rale dei tumori, sulla loro sintomatologia, sulle opzioni terapeutiche più appropriateper il singolo caso e sulle tecniche radioterapiche utilizzate nelle varie neoplasie.Il fisico medico ha la responsabilità dei controlli dosimetrici sugli apparecchi (che nevalutano l’ottimale funzionamento e la sicurezza) ed elabora varie soluzioni tecnicheper il trattamento secondo le indicazioni dell’oncologo radioterapista.Il tecnico di radioterapia è la figura professionale che ha il contatto più frequente conil paziente, essendo il responsabile della esecuzione giornaliera del trattamento. Prov-vede, insieme al medico, alla realizzazione delle varie fasi delle procedure radiote-rapiche.L’infermiere ha una specifica preparazione e conoscenza della radioterapia e deisuoi effetti collaterali. Collabora con il medico nelle visite e con il tecnico nelle variefasi del trattamento. Provvede, inoltre, ad effettuare medicazioni nei pazienti che nehanno necessità, a somministrare la chemioterapia e gli altri farmaci necessari, non-ché il mezzo di contrasto per gli esami TAC, secondo le indicazioni dell’oncologo ra-dioterapista.

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DOTAZIONI TECNICHE DEL NOSTRO CENTRO DI RADIOTERAPIA

Il Centro dispone diAcceleratore lineareTAC MultistratoTreatment Planning SystemCartella clinica informatizzata e relativo serverVi sono due ambulatori per le visite dei pazienti e la somministrazione di farmaci necessaridurante il trattamento radioterapico.Sono disponibili due posti letto per i pazienti che necessitano di radioterapia o radioche-mioterapia quando non sono in grado di eseguire e proseguire le cure ambulatorialmente.

DALLA RICHIESTA AL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO

Quando il paziente si presenta in ospedale per una prima visita radioterapica, è indi-rizzato al Centro di Radioterapia e viene fissato un appuntamento con l’oncologo ra-dioterapista per la valutazione del caso. Il radioterapista decide se il trattamento èindicato e le sue modalità, raccogliendo informazioni sullo stato di salute e sulla malat-tia e viene avviato un percorso di cure. La prima visita radioterapia può essere prece-duta da una discussione/visita collegiale del caso presso il Gruppo oncologicomultidisciplinare (GOM).Il paziente viene inserito in una lista di programmazione informatizzata nel rispetto della

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privacy e della massima trasparenza.Le prime visite sono prenotabili presso il punto accettazione e accoglienza del Centro diradioterapia. Le visite urgenti sono effettuate entro 48 ore.Per i trattamenti post-chirurgici, la lista di programmazione può prevedere l’inizio dellecure in un lasso di tempo che va da uno a sei mesi.

PIANIFICAZIONE DELLA RADIOTERAPIA

Per ogni paziente viene pianificato un trattamento personalizzato utilizzando la tecnica piùadeguata.La simulazione (o centraggio) è la prima delle procedure radioterapiche messe in atto perla preparazione del trattamento. Serve a identificare il volume corporeo che si intende irra-diare. Il paziente deve assumere la posizione più idonea rispetto al distretto corporeo chedeve essere studiato. Sono impiegati sistemi di immobilizzazione ad hoc (maschere termo-plastiche, piani inclinati, poggiatesta, poggiapiedi, ecc…). Durante le procedure di simula-zione verranno acquisite le immagini necessarie per documentare il volume individuato. Allafine della seduta, il tecnico provvede a tracciare piccoli segni sulla maschera o sulla pelle (inquesto caso si tratta di piccoli tatuaggi puntiformi). Tali reperi serviranno come riferimentoper il corretto posizionamento del paziente durante le sedute di radioterapia.La simulazione si effettua con la TAC con o senza mezzo di contrasto. La zona da trattareè ricostruita con immagini tridimensionali attraverso un sistema computerizzato chiamato

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Treatment Planning System (TPS) che permette di delineare il volume bersaglio e gli or-gani sani circostanti, che devono ricevere la dose più bassa possibile.La pianificazione del trattamento può a volte richiedere diverse ore. La durata comples-siva del trattamento, la dose, il numero e la frequenza delle sedute dipendono da diversifattori: lo scopo del trattamento, il tipo di tumore, le condizioni del paziente, la regioneda trattare, la vicinanza o meno di organi o tessuti sani particolarmente sensibili al dannoda radiazioni.

Ricostruzione tridi-mensionale dei volumidi interesse ottenuta alTPS e basata sullescansioni TAC, dopol’individuazione deivolumi stessi in un casodi tumore prostaticotrattato con intento cu-rativo

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INIZIO DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO

L’inizio del trattamento radioterapico viene programmato dopo pochi giorni, nel casodi trattamenti urgenti, o dopo diverse settimane o mesi, nel caso di trattamenti non ur-genti per i quali l’attesa non compromette i risultati clinici attesi.Il Centro di Radioterapia comunica al paziente la data e l’ora dell’appuntamento e leindicazioni relative agli esami da presentare. Il tecnico accompagna il paziente all’interno del locale (bunker) che ospita l’accelera-tore lineare e aiuta il paziente ad assumere la posizione più idonea. Se precedente-mente era stato eseguito un centraggio, la posizione sarà identica e saranno applicatigli eventuali sistemi di immobilizzazione utilizzati.Il tecnico procede ad individuare i punti di riferimento tatuati o disegnati durante leoperazioni di simulazione e verifica, imposta le dimensioni dei campi di irradiazione,gli altri dati geometrici e inserisce (quando è necessario) il portaschermi nella testatadella macchina.All’interno del locale rimarrete da soli ma sarete costantemente sorvegliati attraversoun sistema audiovisivo che consente anche di comunicare con i tecnici. Il trattamentopuò essere interrotto in ogni momento. La seduta ha in genere la durata di qualche mi-nuto. Durante l’irradiazione non si avverte alcun fastidio, solo un modesto rumore pro-vocato dai movimenti e dal funzionamento della macchina.Al termine della seduta potrete riprendere la vostra attività senza particolari precauzioni.La radioterapia esterna non rende radioattivi, dopo ciascuna seduta potrete stare tran-quillamente a contatto con parenti e amici.

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DURANTE IL PERIODO DI TRATTAMENTO RADIOTERAPICO

Durante le sedute avrete dei colloqui e, se necessario, sarete visitati dal medico ra-dioterapista che valuterà l’efficacia del trattamento e controllerà gli eventuali ef-fetti collaterali.Potrebbe essere necessaria la prescrizione di terapie sintomatiche e di supporto ola richiesta di esami. Le risposte al trattamento sono individuali, insieme all’oncologo valuterete se po-trete continuare l’attività lavorativa durante la terapia. Alcune persone continuanoa lavorare, altre possono avvertire affaticabilità o bisogno di riposo e si assentanodal lavoro. Parlate comunque al medico della vostra attività lavorativa e della vo-stra eventuale attività sportiva.Sottoporsi al trattamento radioterapico può suscitare ansia ma via via che pren-derete confidenza con il personale del Centro vi sentirete più tranquilli.Non temete di esprimere le vostre preoccupazioni, il personale è a vostra disposi-zione per aiutarvi.

EFFETTI COLLATERALI DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO

Nella maggior parte dei casi gli effetti collaterali sono temporanei e tendono acomparire gradualmente durante il trattamento, per poi attenuarsi in modo altret-tanto graduale dopo il termine della radioterapia.

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L’età, le condizioni di salute generale, l’atteggiamento psicologico nei confrontidella malattia e della terapia, possono influenzare la comparsa di effetti collate-rali e la tolleranza del trattamento. Questi effetti variano inoltre in funzione dell’ area corporea irradiata e del nu-mero di sedute già effettuate. Si possono distinguere due tipi di effetti collaterali:quelli di carattere generale e quelli conseguenti all’irradiazione di un particolaredistretto corporeo.

Effetti collaterali di carattere generale

Alterazioni cutanee: in alcuni trattamenti, come ad esempio la radioterapia perneoplasie della mammella, la cute irradiata si comporta come dopo una lungaesposizione al sole ed è perciò più sensibile. Utilizzate abiti comodi, non troppoaderenti e non esponete direttamente ai raggi del sole la regione interessata daltrattamento per almeno 6-8 settimane. Lavate delicatamente la cute irradiata, pos-sibilmente utilizzando acqua tiepida e saponi neutri; evitate creme o lozioni senon prescritte dal radioterapista. Evitate deodoranti, depilazione con creme, rasoia lama o cerette nella zona irradiata. Nell’area irradiata i peli e i capelli possono cadere; l’epilazione è in genere tem-poranea.Perdita di appetito: se si manifesta, fate dei piccoli spuntini nell’arco della gior-nata, questi vi aiuteranno a prevenire eventuali perdite di peso. Cercate di variare

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il più possibile la vostra dieta e di arricchirla con cibi che contengono molte pro-teine. Alcuni consigli nel caso di calo dell’appetito:

�mangiate quando avete fame, anche se non è l’ora dei pasti�consumate piccoli pasti, frequenti e nutritivi (ad alto valore energetico)�variate sempre la dieta �cercate di mangiare insieme alla vostra famiglia.

Se dovete mangiare da soli, distraetevi con musica o televisione

Nel caso di diete specifiche per problemi concomitanti consultate sempre il medico.

Stanchezza: potreste sentirvi più affaticati del solito. Mantenete senza sovraccari-carvi di impegni tutte le consuete abitudini, questo vi sarà di aiuto ad affrontarecon serenità il trattamento.

Effetti collaterali conseguenti ad irradiazione di un distretto del corpo

Esaminiamo gli eventuali problemi che possono manifestarsi quando sono irra-diati distretti corporei particolari:

� regione testa-collo� regione toracica�addome e pelvi�mammella�encefalo

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Regione testa-collo

Infezioni del cavo orale e carie: bisogna prestare molta attenzione all’igiene orale.Usate spazzolini a testina piccola, setole morbide e dentifrici al fluoro.Mucositi e stomatiti: sono infiammazioni delle mucose della bocca e delle primevie aerodigestive che compaiono gradualmente un paio di settimane dopo aver ini-ziato la terapia. Causano fastidio locale rendendo difficoltosa la masticazione ela deglutizione dei cibi solidi. L’intensità dell’effetto varia da persona a persona edall’eventuale associazione della radioterapia con la chemioterapia. È assoluta-mente necessario non fumare e non assumere bevande alcoliche. Evitare le be-vande gassate e il consumo di cibi acidi, troppo speziati o molto caldi. E’ utile ilricorso a sciacqui con infusi tiepidi di camomilla o malva. È consigliabile fare sciac-qui con acqua e bicarbonato dopo ogni pasto.Alterazioni del gusto: durante il trattamento il gusto risulterà alterato. Potrete per-cepire troppo salato, troppo dolce o troppo amaro fino a quando i cibi potrannoanche sembrare tutti dello stesso sapore ( in alcuni casi dal sapore “metallico”). L’al-terazione del gusto può avere intensità variabile e si attenua progressivamentenell’arco di alcuni mesi dopo la radioterapia.Secchezza del cavo orale e delle fauci: compare dopo un periodo variabile da1 a 2 settimane ed è legata alla riduzione della funzione delle ghiandole salivariper effetto delle radiazioni. La sua intensità cambia come quella delle mucositi e iconsigli sono gli stessi.

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Voce rauca o afona: insorge prevalentemente nei pazienti che ricevono un tratta-mento radiante che coinvolge la laringe. Generalmente si ha un ritorno alla nor-malità già dopo un mese dalla fine del trattamento. Nei primi mesi la voce nonsarà stabile durante la giornata, specie in chi ne fa un uso importante.

Regione toracica

Difficoltà alla deglutizione: insorge soprattutto nei trattamenti che interessano laregione centrale del torace (mediastino), con coinvolgimento dell’esofago. Com-pare in genere dopo 2-3 settimane di terapia, con carattere iniziale di sensazionedi “intoppo” e bruciore dopo la deglutizione di cibi solidi. Si consiglia una ali-mentazione a base di cibi semiliquidi o molto idratati. Evitare alcolici, bevande gas-sate, molto calde o acidule e grossi bocconi; integrare la dieta con bevande moltocaloriche e vitaminiche (succhi di frutta). La sintomatologia generalmente si risolvenell’arco di 6-8 settimane dopo la fine del trattamento.Difficoltà alla respirazione: riferite al medico l’insorgenza di qualsiasi disturbo alivello respiratorio (dispnea o affanno, febbre, tosse secca o umida, ecc…). Se ne-cessario verrà prescritta una terapia di supporto.Nausea e vomito: insorgono soprattutto se l’area irradiata è in prossimità dello sto-maco. Sono sintomi di solito ben controllabili con idonea terapia e comunquescompaiono dopo la fine del trattamento.

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Addome e pelvi

Alterazioni cutanee: compaiono più frequentemente nelle persone obese con im-portanti pieghe cutanee addominali e inguinali. Le pieghe cutanee possono andareincontro a macerazione perchè la pelle non traspira e lo sfregamento dei lembi cu-tanei tra loro favorisce piccole “abrasioni”. Le zone interessate devono essere man-tenute asciutte e pulite per ridurne il rischio. Indossare abiti comodi e non aderenti.Diarrea: può insorgere dopo 3-4 settimane di trattamento o anche prima, nei casidi cure radiochemioterapiche concomitanti e di preesistente patologia intestinaleinfiammatoria cronica. Si consiglia di assumere molti liquidi e cibi ricchi di potas-sio (patate e banane). Evitare cibi lassativi e ricchi di scorie (latte, verdure a foglialarga, legumi, pere, brodo vegetale). Se necessario saranno consigliati farmaciantidiarroici e regolatori della flora intestinale.Dolore alla minzione (quando si urina): può insorgere nel corso di trattamenti checoinvolgono la regione inferiore dell’addome con irradiazione della vescica e del-l’uretra. Si consiglia di assumere molti liquidi, tisane di camomilla e malva. Può es-sere consigliata opportuna terapia medica.Infiammazione delle mucose vaginali e rettali: si manifestano con bruciore e sen-sazione di disagio locale. Nel caso dell’infiammazione del retto (proctite), il fasti-dio è caratterizzato anche da una forma di diarrea (pseudodiarrea). Si avverte unfastidioso stimolo con la sensazione di avere bisogno di evacuare, anche se poiviene emesso solo del muco. Lo stimolo fastidioso (tenesmo) può essere attenuato

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da trattamenti farmacologici locali come creme endorettali o microclismi. Il di-sturbo rettale può comparire dopo 3-4 settimane di terapia. Può essere più fre-quente e precoce in chi soffre di emorroidi o ragadi.Nausea e vomito: insorgono con frequenza ed intensità molto variabile a secondadell’area irradiata e delle sue dimensioni. A volte, questi sintomi sono dovuti piùad ansia e stress che non agli effetti delle radiazioni. Cercate di rilassarvi il più pos-sibile sia prima che durante la seduta di trattamento. Qualora tali disturbi fosseromolto intensi, si consiglia di eseguire la seduta di terapia a digiuno e di non man-giare nelle due ore successive al trattamento. E’ sempre preferibile seguire unadieta leggera. Se necessario saranno consigliati farmaci che controllano il vomito.

Mammella

Alterazioni cutanee: la cute irradiata si comporta come dopo una eccessiva espo-sizione al sole ed è più sensibile. Le zone più sensibili della mammella sono so-prattutto l’areola (l’area localizzata attorno al capezzolo), il solco sottomammarioe il cavo ascellare. La sudorazione può favorire ulteriormente la comparsa di al-terazioni cutanee. Si consiglia di usare sapone neutro evitando di applicare deo-doranti. Le creme possono essere usate solo se consigliate dal medicoradioterapista.Aumentata consistenza: si sviluppa già durante la radioterapia e prosegue nei 4-6 mesi successivi dalla fine del trattamento.

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Sensazione di tensione mammaria: il disturbo è dovuto prevalentemente ad unaraccolta di liquidi (edema). La sensazione è spesso accompagnata da “punture”nella ghiandola che, in genere, sono tollerabili. Si consiglia di non indossare il reg-giseno. E’ indispensabile effettuare gli esercizi di riabilitazione prescritti.

Encefalo

Mal di testa, nausea, vomito: questi disturbi sono dovuti all’edema che si sviluppanel tessuto nervoso del cervello. Generalmente sono ben controllati con una terapiaadeguata.Perdita di capelli: la radioterapia fa cadere i capelli solo nei limiti dell’area interes-sata dalle radiazioni. L’effetto inizia a comparire dopo circa 3 settimane. Di solito sitratta di un fenomeno temporaneo e i capelli ricresceranno nel giro di 2-3 mesi dallaconclusione del trattamento. Può succedere che i nuovi capelli siano di colore e strut-tura leggermente diversi. Sintomi neurologici :possono comparire con confusione mentale, perdita di forzeagli arti, sensazione di vertigini, sbandamento. Il meccanismo che li causa è lo stessodel mal di testa e una terapia adeguata può mitigare o annullare questi sintomi.

Queste sono indicazioni di carattere generale. Ogni problema o sintomo che simanifesta durante il trattamento deve essere comunicato all’oncologo radiotera-pista. Segnalate ogni vostro dubbio al personale.

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TERMINE DEL TRATTAMENTO RADIOTERAPICO

Prima dell’ultima seduta di radioterapia sarete visitati dal medico radioterapista,che valuterà la risposta al trattamento. Se sarà necessario prescriverà una terapiada proseguire nei giorni successivi, altrimenti sarete inseriti in un programma co-siddetto di follow-up (controllo periodico). È importante che le visite avvenganoregolarmente sia per tenere sotto controllo gli eventuali effetti collaterali che perscoprire precocemente una eventuale ricomparsa della malattia. I controlli di so-lito sono più frequenti nei primi anni, e successivamente tendono a diradarsi, poi-ché il rischio di una eventuale ricaduta tende gradualmente a ridursi con il passaredel tempo, fino praticamente a scomparire.

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Cosigli per chi effettua la radioterapia sul cavo orale ed il collo

• Mantenere il cavo orale ed i denti sempre in perfette condi-zioni di pulizia ricorrendo a sciacqui frequentissimi (3-6 volte al dì ed inparticolare dopo ogni pasto) con infusi di camomilla, malva o soluzioni di bi-carbonato (1 cucchiaio per litro di liquido) da utilizzare come collutorio a tem-peratura ambiente.Durante e dopo la radioterapia effettuare una adeguata profilassi dentaria

• per la pulizia dentaria usate soluzioni al fluoro (gel, paste dentifrice e collu-tori), 2-3 volte al dì durante e dopo il ciclo di radiotarapia

• assumete floruro di sodio per bocca (esistono diversi prodotti in commercio; ildosaggio consigliato è di 1 mg al giorno)

• evitate di masticare caramelle o altri dolciumi• Non utilizzare le protesi dentarie• Evitare alcolici, fumo, cibi ricchi di spezie e alimenti o liquidi

troppo caldi o acidi. Assumete cibi con alto valore nutritivo e pietanze chepossono essere masticate e deglutite con facilità.

E’ importante ricordare di non effettuare estrazioni di denti compresi nella sededel campo di irradiazione. Consultare sempre il medico radioterapista prima dieffettuare qualsiasi intervento odontoiatrico.

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Suggerimenti dietetici per pazienti irradiati sull’addome e pelvi

Bevande

gassate, fredde, caffè, latte,cioccolato, alcolici

acqua, camomilla, thè, caffèd’orzo, yogurt, spremute diagrumi

Carni

maiale nelle sue parti piùgrasse, insaccati, salumi, frat-taglie, trippa, carni affumicate

bianche o rosse

Cereali

cereali integrali (farina di ce-reali integrale: frumento, se-gale, ecc., pane e pasta inte-grali, riso integrale, bulgur)

cereali raffinati (farina bianca,pane e pasta bianchi, riso bril-lato, crackers, grissini, pancarrè non integrali)

NO SI

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Dolci

creme, dolci a base di fruttasecca, panna, cacao

dolci poco elaborati e pocograssi, crostate, biscotti non in-tegrali

Formaggi

piccanti e molto grassi o sta-gionati

magri e freschi

Frutta

prugne, fichi, fragole, mirtilli,lamponi, ribes, mele cotogne,more, noci, datteri, mandorle,pinoli, avocado, cocco fresco,tutta la frutta secca

mele grattugiate, banane. E’preferibile impiegare fruttafrullata e senza la buccia

Suggerimenti dietetici per pazienti irradiati sull’addome e pelvi

NO SI

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Sono da evitarefritti, soffritti, sughi grassi o piccanti, spezie, peperoncino, cacao

Suggerimenti dietetici per pazienti irradiati sull’addome e pelvi

NO SIPesce

anguilla e pesce grasso in ge-nere, futti di mare e fritture

pesce magro, da preferirelesso

Uova

fritte, frittate uova cotte diversamente

Vedure

insalate crude, legumi, car-ciofi, catalogna, cime di rapa,cavolo, cavolfiori, broccoli

carote, verdura cotta non a fo-glia, minestre di verdura pas-sata, patate bollite a purea oal forno, zucchine

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Cosa è la radioterapia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 1Come agisce la radioterapia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 2Quali sono gli scopi della radioterapia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 2Chi lavora nel centro di radioterapia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 3Dotazioni tecniche del nostro centro di radioterapia . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 4Dalla richiesta al trattamento radioterapico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 4Pianificazione della radioterapia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 5Inizio del trattamento radioterapico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 7Durante il periodo di trattamento radioterapico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 8Effetti collaterali del trattamento radioterapico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 8- Effetti collaterali di carattere generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 9- Effetti collaterali conseguenti ad irradiazione di un distretto del corpo . . . .pag. 10- Regione testa-collo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 11- Regione toracica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 12- Addome e pelvi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 13- Mammella . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 14- Encefalo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 15Termine del trattamento radioterapico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 16Consigli per chi effettua la radioterapia sul cavo orale e sul collo . . . . . . . . .pag. 17Suggerimenti dietetici per pazienti irradiati sull’addome e pelvi . . . . . . . . . .pag. 18

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