Centro d'accoglienza per gli orfani di Makak

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MO.C.I.- FOCSIV è un organismo di volontariato interna- zionale, riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri. Opera in Benin, Cameroun, Kenia, Repubblica Democra- tica del Congo, Rwanda, promuovendo progetti di svi- luppo nei settori dell'educazione di base e socio-sanitaria in un'ottica di auto sviluppo e scambio interculturale. In Italia promuove campagne di sostegno a distanza e at- tività di accoglienza per immigrati, rifugiati e rom. Organizza annualmente corsi di aggiornamento per do- centi sull'educazione interculturale, bandisce un concorso per gli studenti sui temi dello sviluppo, promuove la rasse- gna di teatro interculturale "MONDO TEATRO", che si svolge ogni anno a Reggio Calabria nel mese di maggio. Aderisce alla convenzione con l'UNSC per il Servizio Civile. Gestisce un centro studi con una emeroteca ed una video- teca, a disposizione di quanti vogliono approfondire i temi della solidarietà internazionale. Pubblica periodicamente: "Moci Mondialità". Maggiori informazioni su: www.mocimondo.it; www.mocimilano.it . PER DONARE IL 5 PER MILLE INDICARE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI IL CODICE FISCALE 920.04.220.809. MOVIMENTO COOPERAZIONE INTERNAZIONALE Via Pio XI, trav. Putortì,18 – 89133 Reggio Calabria Tel. 0965 621974 – 3396968914 – 3498067651 [email protected] www.mocimondo.it; www.mocimilano.it Centro d’accoglienza per gli orfani di Makak in Bangladesh, combattere le malattie causate dalle acque inquinate dall’arsenico per le popolazioni fuori casta in Bolivia, garantire l’accesso all’acqua potabile nel bacino di S. Isidro in Burkina Faso, costruire pozzi orticoli nelle province dello Houet e dello Yatenga in Camerun, garantire l’alimentazione agli orfani del centro accoglienza di Makak a El Salvador, incentivare la crescita di orti familiari in Ecuador, incrementare la produzione agro-zootecnica di comunità di campesinos ed in Italia sensibilizzare sul tema della sovranità alimentare in Guinea Bissau, sostenere la gestione del Centro Nutrizionale di Bigene in Kenya, garantire l’alimentazione agli orfani di Nginda-Embu e la formazione di “contadini in erba” con l’orto didattico in Libano, migliorare il sistema di irrigazione per la coltivazione ortofrutticola nel villaggio di Ainata in Madagascar, aiutare il centro di Ambanja nell’educazione alimentare e nel fornire pasti giornalieri ai bambini che lo frequentano in Malawi, sensibilizzare la comunità locale attraverso l’educazione sanitaria ed alimentare nel distretto di Machinga in Mozambico, favorire coltivazioni di qualità attraverso l’uso di fertilizzanti naturali a Maxixe in Nigeria, garantire l’alimentazione dei bambini disagiati di Amakohia in Perù, potenziare l’azione di sicurezza alimentare dei Comedores Populares a Lima nella Rep. Dem. del Congo, sostenere il centro Siloe a Kinshasa nella lotta contro la malnutrizione in Rwanda, garantire il diritto al cibo per i bambini dell’asilo di Kigali e per quelli dell’orfanotrofio di Muhura in Senegal, sostenere cooperative nell’attività di trasformazione e conservazione degli alimenti in Sierra Leone, migliorare la nutrizione infantile a Lunsar attraverso la realizzazione di un allevamento avicolo in Sudan, sostenere i servizi riabilitativi per ragazzi disabili a Omdurman in Tanzania, garantire l’alimentazione ai bambini orfani nella regione di Dodoma in Uganda, potenziare la sovranità alimentare e la conservazione ambientale in Karamoja; a Loputuk sostenere la formazione femminile COSA puoi fare con una manciata di riso Makak è un villaggio situato a 50 km circa da Eseka, città del Camerun, in cui risiede il Vescovo della diocesi, Mons. Dieudonné Bogmis. Le famiglie che abitano in questa zona vivono in una con- dizione di estrema povertà e quel poco che riescono a ri- cavare dalla coltivazione della terra non è sufficiente a soddisfare nemmeno i bisogni quotidiani. La situazione estremamente grave in cui versa il villaggio fa sì che non sia possibile garantire condizioni di vita ac- cettabili ai tanti bambini rimasti orfani che popolano la zona. Forniamo a questi fanciulli un’alimentazione adeguata, in un luogo sicuro, in cui possano crescere in serenità e pos- sano essere seguiti in tutti i momenti della giornata, con amore e sollecitudine.

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MO.C.I.- FOCSIV è un organismo di volontariato interna-zionale, riconosciuto dal Ministero degli Affari Esteri.Opera in Benin, Cameroun, Kenia, Repubblica Democra-tica del Congo, Rwanda, promuovendo progetti di svi-luppo nei settori dell'educazione di base e socio-sanitariain un'ottica di auto sviluppo e scambio interculturale. In Italia promuove campagne di sostegno a distanza e at-tività di accoglienza per immigrati, rifugiati e rom. Organizza annualmente corsi di aggiornamento per do-centi sull'educazione interculturale, bandisce un concorsoper gli studenti sui temi dello sviluppo, promuove la rasse-gna di teatro interculturale "MONDO TEATRO", che sisvolge ogni anno a Reggio Calabria nel mese di maggio.Aderisce alla convenzione con l'UNSC per il Servizio Civile.Gestisce un centro studi con una emeroteca ed una video-teca, a disposizione di quanti vogliono approfondire i temidella solidarietà internazionale. Pubblica periodicamente: "Moci Mondialità". Maggiori informazioni su: www.mocimondo.it; www.mocimilano.it .

PER DONARE IL 5 PER MILLE INDICARE NELLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI IL CODICE FISCALE 920.04.220.809.

MOVIMENTO COOPERAZIONE INTERNAZIONALEVia Pio XI, trav. Putortì,18 – 89133 Reggio CalabriaTel. 0965 621974 – 3396968914 – [email protected]; www.mocimilano.it

Centro d’accoglienza per gli orfani di Makak

in Bangladesh, combattere le malattie causate dalle acqueinquinate dall’arsenico per le popolazioni fuori casta

in Bolivia, garantire l’accesso all’acqua potabile nel bacino di S. Isidro

in Burkina Faso, costruire pozzi orticoli nelle province dello Houete dello Yatenga

in Camerun, garantire l’alimentazione agli orfani del centroaccoglienza di Makak

a El Salvador, incentivare la crescita di orti familiariin Ecuador, incrementare la produzione agro-zootecnica di comunità di campesinos ed in Italia sensibilizzare sul temadella sovranità alimentare

in Guinea Bissau, sostenere la gestione del Centro Nutrizionale di Bigene

in Kenya, garantire l’alimentazione agli orfani di Nginda-Embu e la formazione di “contadini in erba” con l’orto didattico

in Libano, migliorare il sistema di irrigazione per la coltivazioneortofrutticola nel villaggio di Ainata

in Madagascar, aiutare il centro di Ambanja nell’educazionealimentare e nel fornire pasti giornalieri ai bambini che lo frequentano

in Malawi, sensibilizzare la comunità locale attraversol’educazione sanitaria ed alimentare nel distretto di Machinga

in Mozambico, favorire coltivazioni di qualità attraverso l’uso di fertilizzanti naturali a Maxixe

in Nigeria, garantire l’alimentazione dei bambini disagiati di Amakohia

in Perù, potenziare l’azione di sicurezza alimentare dei Comedores Populares a Lima

nella Rep. Dem. del Congo, sostenere il centro Siloe a Kinshasanella lotta contro la malnutrizione

in Rwanda, garantire il diritto al cibo per i bambini dell’asilo di Kigali e per quelli dell’orfanotrofio di Muhura

in Senegal, sostenere cooperative nell’attività di trasformazione e conservazione degli alimenti

in Sierra Leone, migliorare la nutrizione infantile a Lunsarattraverso la realizzazione di un allevamento avicolo

in Sudan, sostenere i servizi riabilitativi per ragazzi disabili a Omdurman

in Tanzania, garantire l’alimentazione ai bambini orfani nella regione di Dodoma

in Uganda, potenziare la sovranità alimentare e la conservazioneambientale in Karamoja; a Loputuk sostenere la formazionefemminile

COSApuoi fare con una manciata di riso

Makak è un villaggio situato a 50 km circa da Eseka, cittàdel Camerun, in cui risiede il Vescovo della diocesi, Mons.Dieudonné Bogmis.Le famiglie che abitano in questa zona vivono in una con-dizione di estrema povertà e quel poco che riescono a ri-cavare dalla coltivazione della terra non è sufficiente asoddisfare nemmeno i bisogni quotidiani.La situazione estremamente grave in cui versa il villaggiofa sì che non sia possibile garantire condizioni di vita ac-cettabili ai tanti bambini rimasti orfani che popolano lazona. Forniamo a questi fanciulli un’alimentazione adeguata, inun luogo sicuro, in cui possano crescere in serenità e pos-sano essere seguiti in tutti i momenti della giornata, conamore e sollecitudine.