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Centro “S. MARIA della PROVVIDENZA” Roma CARTA DEI SERVIZI

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

Roma

CARTA DEI SERVIZI

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“Amis, ve raccomandi la mia baracca...” pag. 3

Il Centro “S. Maria della Provvidenza”

l Cenni storici pag. 5

l La struttura pag. 6

l Centro di Riabilitazione “S. Agnese” pag. 8

l Struttura di Riabilitazione Integrata “S. Maria Goretti” pag. 13

l Residenza Sanitaria Assistenziale “S. Francesca Romana” pag. 17

l Attività di Ricerca scientifica pag. 26

l Attività di Formazione professionale pag. 28

l Servizio Religioso e volontariato pag. 29

l Tutela e Verifica: Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) pag. 30

l Standard di qualità: impegni e programmi pag. 31

l Diritti e doveri dell’utente pag. 32

I Centri della Fondazione Don Gnocchi pag. 34

“Amis, ve raccomandi la mia baracca”: è ilpressante invito rivolto agli amici, pochigiorni prima della morte, da don CarloGnocchi (1902-1956), ideatore e arteficedella Fondazione che oggi porta il suo nome,solennemente beatificato il 25 ottobre 2009nella storica piazza del Duomo di Milano,con una grande partecipazione di popolo. Ilpreoccupato e nel contempo fiducioso messaggio è unrimando accorato alla dimensione calorosa dellerelazioni umane, un appello all’intelligente e rinno-vata collaborazione di tutti alla definizione dei con-fini di una convinta identità, destinato a tracciare ilperimetro di una motivata appartenenza alla “fami-glia” della Fondazione, candidata a moltiplicarsi e aradicarsi sempre più nella coscienza degli operatori,in un servizio sanitario-riabilitativo, socio-assisten-ziale e socio-educativo qualitativamente rinnovatoper rispondere ai bisogni dei più fragili.La valorizzazione del patrimonio ideale e operativoconsegnatoci da don Carlo - nella linea della conti-nuità del suo pensiero antropologico, della riflessioneteologico-pedagogica e dell’azione clinico-riabilitati-va - è ancora oggi fonte dell’esistere e ragione del-l’agire della Fondazione. La fedeltà dell’Opera all’originario mandato delfondatore è testimoniata da oltre sessant’anni di vita

difficile e generosa e certificata da una mol-teplice e diversificata attività, capace diadattarsi dinamicamente ai tempi ed effica-cemente ai bisogni mutevoli della domandadi salute degli uomini.Nella pluralità dei suoi Centri, laFondazione svolge attività di cura, assisten-za, riabilitazione, ricerca scientifica e tec-

nologica, formazione e sviluppo, solidarietà interna-zionale a favore delle persone colpite da eventi inva-lidanti, congeniti o acquisiti, operando affinchè le suestrutture siano luoghi di calda umanità, di fraternaprossimità, di un appassionato “prendersi cura” diogni persona malata, sforzandosi di dare un’adegua-ta risposta medico-scientifica ai bisogni della personafragile, disabile, dall’esordio all’epilogo della vita.

Oggi la Fondazione Don Gnocchi eroga le proprieprestazioni in regime di accreditamento con ilServizio Sanitario Nazionale e Regionale ed opera in28 Centri raggruppati in 8 Poli diffusi in nove regio-ni d’Italia, e in oltre 30 ambulatori territoriali, conpiù di 5.700 operatori tra personale dipendente e col-laboratori professionali. Dispone complessivamentedi 3.602 posti-letto di degenza piena e day hospital,con circa 10 mila persone curate o assistite ogni gior-no. Da oltre un decennio ha esteso il proprio campo diintervento oltre i confini nazionali, realizzando pro-getti di solidarietà in diversi Paesi del mondo.L’attività sanitaria non esaurisce però la “mission”della Fondazione, che si sente chiamata - a partiredalle intuizioni profetiche del suo fondatore - allapromozione di una “nuova” cultura di attenzione aibisogni dell’uomo, nel segno dell’alleanza con aggre-gazioni private e in collaborazione con le strutturepubbliche. Né mancherà il suo costante e rigoroso impegno nel-l’orizzonte della promozione e tutela dei diritti di cit-tadinanza - tra cui il diritto alla salute e dunque allariabilitazione e all’assistenza - perchè questa “Cartadei Servizi” sia sempre più specchio e riflesso del suooperare quotidiano.

Mons. Angelo BazzariPresidente della Fondazione Don Carlo Gnocchi

Centro “S. Maria della Provvidenza”

Indice

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La Carta dei Servizi del Centro “S. Maria della Provvidenza” è periodicamente revisionata per il costante adeguamento agli standard di qualità.Edizione giugno 2014.La versione aggiornata è comunque consultabile in rete, all’indirizzowww.dongnocchi.it Poli e Centri

della FondazioneDon Gnocchi in Italia

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Cenni storiciL’”Istituto Madre Nasi” fu inaugurato nel 1972 come“Istituto medico-psico-pedagogico”, con il successivoimmediato accoglimento di ben 189 ospiti provenienti dallaCasa di Villa Alberici, precedente sede della Piccola casadella divina Provvidenza operante a Roma sin dal 1935.

Il trasferimento in via Casal del Marmo consentì di consoli-dare e far crescere il servizio del “Cottolengo” sul versantedell’assistenza ai minori disabili; un compito che aveva vistol’Opera in prima fila anche nei decenni precedenti, impe-gnata a far fronte ai bisogni dei giovani disabili della capita-le per il loro recupero psico-fisico.

L'ingresso dell'”Istituto Madre Nasi” di Roma nella grandefamiglia della “Fondazione Don Gnocchi”, realizzato nelsettembre 2003, è frutto di un accordo stipulato fra la stessaFondazione e la Piccola Casa della Divina Provvidenza diSan Giuseppe Cottolengo.

La struttura - con sede in via Casal del Marmo, sull'omoni-ma collina a nord della capitale - ha assunto la nuova deno-minazione di Centro “S. Maria della Provvidenza”, nelrispetto di una storia contrassegnata da un impegno costan-te a favore dei più svantaggiati e in linea con le altre struttu-re della Fondazione Don Gnocchi, che lo stesso don Carlovolle fossero tutte dedicate alla Madonna, per la quale nutri-va una particolare venerazione.

Evento straordinario nella storia del Centro è la visita delSanto Padre Francesco per la celebrazione della “Messa inCoena Domini” il 17 aprile 2014, con la lavanda dei piedi adodici persone con disabilità, ospiti delle strutture romane edi altri Centri italiani della Fondazione Don Gnocchi.

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

Gentile signora, egregio signore,il Centro “S. Maria della Provvidenza” è una delle tante strutture dellaFondazione Don Gnocchi oggi operative in Italia.Lo spirito che muove la nostra organizzazione è costantemente orienta-to alla concreta realizzazione dei valori del nostro fondatore, il beatodon Carlo Gnocchi, attraverso l’applicazione di quanto esplicitato nellaCarta dei Valori, della quale la preghiamo di prendere visione.

La nostra missione è promuovere e realizzare una “nuova cultura” diattenzione ai bisogni dell’uomo per farci carico del sofferente nella suadimensione globale di persona al centro delle nostre attività di assisten-za, cura, riabilitazione, ricerca e formazione, considerando prioritaria-mente i soggetti che si trovano in stato di maggior bisogno, anche consoluzioni innovative e sperimentali.

Per realizzare questo ambizioso obiettivo, massima attenzione vienededicata ai nostri operatori, destinatari di una costante attenzione for-mativa, per uno sviluppo professionale orientato agli aspetti motivazio-nali, di ruolo e tecnico-professionali, nell’auspicio di offrire un serviziosempre all’altezza delle aspettative e dei bisogni dei nostri ospiti attra-verso un sistema caratterizzato per appropriatezza, efficacia ed adegua-tezza delle prestazioni.

Questa Carta dei Servizi rappresenta la volontà di stringere un vero eproprio patto con i destinatari delle nostre attività e con le loro famiglie,che esortiamo ad esprimere un giudizio sincero tra i valori dichiarati e larealtà quotidiana: ogni osservazione, ogni suggerimento, ogni reclamoci aiuterà ad essere coerenti e a migliorare le nostre prestazioni. I que-stionari, compilati in forma anonima, possono essere inseriti nelle appo-site urne, collocate in vari punti del Centro.

Ci auguriamo che la Carta dei Servizi possa essere d’aiuto a quanti sirivolgono a noi, nella speranza di offrire una serena e proficua perma-nenza nel nostro Centro e contribuire a risolvere, per quanto possibile,i bisogni di cui ciascuno è portatore.

Salvatore ProvenzaDirettore

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Il Centro “S. Mariadella Provvidenza”

Nella foto in alto, la solenne inaugurazione del Centro, il 28 febbraio 2004 alla presenza del cardinale Sodano.

Nelle altre due foto, la straordinaria visita Papa Francescoper la celebrazione della Messa del Giovedì Santo con il rito della lavanda dei piedi, il 17 aprile 2014

«La cura degli ammalati, le arti della medicina, la carità verso i sofferenti ela lotta contro tutte le cause dell’umana sofferenza sono una vera e conti-nua redenzione materiale che fa parte della redenzione totale di Cristo e diessa ha tutto l’impegno e la dignità».

don Carlo Gnocchi

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Centro “S. Maria della Provvidenza”Fondazione Don GnocchiVia Casal del Marmo, 401 - 00166 Roma

Il Centro “S. Maria della Provvidenza” è una struttura riabilitativa chedispone di 150 posti letto autorizzati ed accreditati suddivisi tra:

l una Residenza Sanitaria Assistenziale “S. Francesca Romana” (RSA perl’area disabilità ad alto livello assistenziale) che dispone di 60 posti letto didegenza residenziale per l’accoglienza, assistenza e riabilitazione di perso-ne non autosufficienti, affette da gravi patologie invalidanti di natura neu-romotoria o psichica;

l un Centro di Riabilitazione ex art. 26 “Sant’Agnese”, moderno reparto diriabilitazione estensiva ad alto livello assistenziale, che dispone di 60 postiletto;

l una struttura (“S. Maria Goretti”) ex art. 26 per la riabilitazione integratadi soggetti affetti da patologie di carattere neuromotorio e patologiedementigene, con 30 posti letto. Dalla struttura dipende un servizio diassistenza domiciliare in grado di seguire fino a 20 pazienti.

Nell’ambito del Centro di Riabilitazione “Sant’Agnese” sono autorizzati eaccreditati con il SSR:

l 40 posti letto in Day Hospital

l 80 trattamenti giornalieri non residenziali ex art. 26.

Presso il Centro, nelle more della contrattualizzazione delle attività accredi-tate, è attiva altresì un’attività di riabilitazione per patologie ortopediche eneurologiche a carattere ambulatoriale in regime di solvenza.Il Centro ospita altresì la sede romana del CeFOS (Centro di FormazioneOrientamento e Sviluppo), che si occupa di interventi di istruzione e forma-zione professionale rivolti a persone con disabilità, operatori del mondo del-l’assistenza e operatori scolastici e alcuni laboratori dove viene svolta attivi-tà di ricerca scientifica con l’utilizzo anche della realtà virtuale.

Numeri di telefono utili

Accoglienza - Punto Informativotel. 06 3097.439/441 - 06 3308.6500 - fax 063097.772Da lunedì a venerdì, dalle ore 8.30 alle 20; sabato dalle ore 8 alle 13E-mail: [email protected]@dongnocchi.it

Segreteria medicatel. 06 330.861Da lunedì a venerdì, dalle ore 8,30 alle 19,30; sabato dalle ore 8 alle 13E-mail: [email protected]

Segreteria di Direzionetel. 06 3308.6509E-mail: [email protected]

La strutturaLaboratori Analisi - Radiologia

Non residenziale

Semiresidenziale

Piscina

Residenziale “S. Francesca Romana”

Residenziale “S. Maria Goretti”Riabilitazione IntegrataRSA (Residenza Sanitaria Assistenziale)

Residenziale “S. Agnese”Riabilitazione Estensiva(Alzheimer - Parkinson)

Chiesa

Struttura organizzativaDirettore del Polo Lazio - Campania nord Salvatore ProvenzaResponsabile medico di strutturaVinicio D’AnnunzioResponsabile medico RSA “Santa Francesca Romana”Vinicio D’AnnunzioResponsabile medico Centro di Riabilitazione ex art. 26 “Sant’Agnese”Fabrizio SassuResponsabile medico della Struttura Riabilitativareparto “Santa Maria Goretti”Fabrizio SassuDirigente Area InfermieristicaLiliana RitondiResponsabile Area RiabilitativaSerena MarsanCoordinatore Attività EducativeCristina PortaAssistente SocialeEnzo Gabiati

Il Centro “S. Maria della Provvidenza” afferisce al Polo Lazio-Campania nord della Fondazione Don Gnocchi. Politiche gestionali esanitarie, procedure e metodologie sono definite e monitorate dalleU.O. del Polo Lazio-Campania nord, in un’ottica di ottimizzazionedei servizi, per una miglior efficacia dell’offerta. La struttura organiz-zativa del Polo Lazio-Campania Nord è declinata a pag. 35

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Centro di Riabilitazione“Sant’Agnese”Il reparto, di 60 posti letto, opera ai sensi dell’art. 26 della legge833/78, in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario regio-nale e svolge attività riabilitativa estensiva neuromotoria.

All’atto del ricovero, il paziente viene preso in carico da parte di unteam multidisciplinare che predispone un progetto riabilitativo indi-viduale con uno o più programmi riabilitativi. Il coordinatore del-l'équipe, nonché responsabile del progetto riabilitativo, è il medicospecialista competente in riabilitazione (fisiatra o altro medico spe-cialista di settore). La struttura eroga servizi di fisiochinesiterapia,logoterapia, consulenza psicologica, attività educativo – relazionale.

La struttura organizzativa:

Responsabile medico: Fabrizio Sassu (medico fisiatra)

Consulenti neurologi: Irene Aprile, Vinicio D’Annunzio

Aiuto medico fisiatra: Virgilio Salutari

Medico internista: Salvatore Ferrara

Consulente psicologo: Amelia Alborghetti

Responsabile Area Riabilitativa: Serena Marsan

Coordinatore Fisioterapisti: Giuliana Rinaldi

Dirigente Area Infermieristica: Liliana Ritondi

Coordinatore infermieristico: Marianna Bianchi (Auxilium)

Coordinatore Attività Educative: Cristina Porta

Day Hospital

La struttura, situata in un padiglione all’interno del Centro, è di prossima attivazione.

Oltre alle palestre per la riabilitazione, sono a disposizione dell’utenza ambienti per la terapia educa-tivo-relazionale, logopedia, un laboratorio per attività manuali e artistiche, spazi per la vita di relazio-ne. Negli ambulatori si svolgono le visite specialistiche di programmazione e controllo del lavoro ria-bilitativo durante il periodo di “presa in carico” del paziente. Il reparto, oltre ad offrire le prestazionidi riabilitazione garantisce l’assistenza medica e infermieristica secondo le indicazioni e gli standardprevisti dai criteri di accreditamento della Regione Lazio.

Le figure professionali che possono entrare a far parte dell’équipe riabilitativa sono le seguenti:

l fisiatra l ortopedico l neurologo

l psicologo l logoterapista l internista

l fisioterapista l educatore l assistente sociale

Attività ambulatoriale

Presso il Centro, nelle more della contrattualizzazione delle attività accreditate, è attiva altresì un’at-tività di riabilitazione per patologie ortopediche e neurologiche a carattere ambulatoriale in regime disolvenza o in convenzione con enti o assicurazioni private. Di seguito le prestazioni erogate: l Rieducazione motoria individuale e di gruppo, semplice e complessal Rieducazione funzionale per le patologie dell’arto superiore e inferiore l Percorsi di riabilitazione per paramorfismi e dismorfismi della colonna vertebrale (scoliosi e cifosi)

in età evolutiva l Esercizi posturali individuali (Mézières, Souchard; McKenzie, Tre Squadre, ecc.) e di gruppol Massoterapia distrettualelPercorso di riabilitazione nei disturbi della coordinazione motoria e dell’equilibriol Percorso per la gestione delle autonomiel Rieducazione neuromotoria individuale l Biofeedbackl Elettroterapia Antalgica (TENS, Diadinamiche, alto voltaggio, interferenziali)l Elettroterapia di muscolo normo e denervati di altri distrettil Ultrasuonoterapial Ionoforesi

Modalità di accesso

Per accedere ai servizi ambulatoriali è sufficiente la richiesta del medico curante o la prescrizione aseguito di visita specialistica del medico della struttura.

Per informazioni e prenotazioni: Accoglienza – Punto informativo Tel. 06.3097.439/441/06.3308.6500 - Segreteria medica: tel. 06.330.861

Orari e giorni dell’attività

Il reparto è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle 20.

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Centro di Riabilitazione“Sant’Agnese”Informazioni utili

Modalità di accesso

Per accedere alla lista di attesa per la presa in carico, è indispensabilela presentazione della scheda nosografica per proposta di ricovero,reperibile presso la Segreteria Medica. Tale modulo deve essereredatto dal medico della struttura sanitaria ove il paziente è ricovera-to (acuzie o post acuzie). Negli altri casi (provenienza da domicilio)la richiesta del medico curante dovrà essere autorizzata dalla ASL dicompetenza territoriale del paziente. L’attività di riabilitazione potràessere erogata per eventi verificatesi non oltre i 6 mesi dalla richiestadi ricovero o per patologie considerate evolutive, indipendentemen-te dalla data di insorgenza.

Il Responsabile Medico del reparto esamina la scheda e disponel’eventuale inserimento in lista di attesa. Il Responsabile Medico,insieme all’Assistente Sociale, pianifica l’accesso degli utenti al rico-vero in base alla lista d’attesa, alla disponibilità dei posti e alla dia-gnosi rilevata dalla scheda nosografica.

Tempi di risposta

I tempi di risposta (telefonica e a mezzo fax) dalla presentazione dellascheda nosografica, sono di 24/48 ore. La comunicazione della datae delle modalità del ricovero viene effettuata dall’Assistente sociale odalla Segreteria medica.

Organizzazione della degenza

All’atto del ricovero avrà luogo una visita internistica e, successiva-mente, una valutazione specialistica al fine di formulare idoneo pro-getto riabilitativo.

Il Coordinatore del personale fisioterapico, dopo aver ricevuto indi-cazioni dal medico, stabilirà gli orari delle cure fisioterapiche che ini-zieranno la mattina del giorno successivo al ricovero. Il Terapistaassegnato al paziente contatterà il medico prescrivente e inizierà, inaccordo con lo stesso, un breve periodo di studio sulle potenzialitàdel soggetto. Il programma riabilitativo dettagliato e concordato dal-l’equipe sarà definito solo dopo questo periodo di studio.

Giornata tipo

Momento centrale della giornata è la riabilitazione. Ai fini di stabili-re un solido e proficuo rapporto di fiducia con l’equipe che stabiliràil progetto ed il programma riabilitativo, l’utente sarà informatoapprofonditamente circa le procedure diagnostiche e terapeutiche cuisarà sottoposto. Lo strumento per accettare o rifiutare le proposteformulate dai medici è costituito dal consenso informato, sottoscrit-to dall’utente o dal familiare legalmente autorizzato, che farà parteintegrante della cartella clinica.

Oltre al periodo riservato alla terapia giornaliera, la riabilitazione trova applicazione durante tutte leore della giornata; ogni paziente è tenuto a rispettare le indicazioni riabilitative che il medico o il tera-pista di riferimento forniranno.

Gli orari di trattamento sono definiti in considerazione delle esigenze del singolo paziente. La matti-na si conclude con il pranzo che viene servito dalle ore 12.00 alle ore 13.00. La cena viene servita alleore 18.00. Sia per il pranzo che per la cena, esiste la possibilità di scelta tra due opzioni per ogni com-ponente del menù per i pazienti a dieta libera. E’ possibile ricevere le visite di parenti e amici, nelrispetto degli orari stabiliti.

Informazione di carattere sanitario

Per una completa informazione sul proprio stato di salute, l’utente potrà rivolgersi al personale medi-co disponibile ogni giorno secondo orari comunicati ed affissi in reparto.

Anche i familiari del paziente sono coinvolti ed informati dalla equipe riabilitativa sullo stato di recu-pero e sullo sviluppo del progetto riabilitativo in ogni sua fase ed addestrati per facilitare il rientro infamiglia.

Consulenze specialistiche

Le consulenze specialistiche sono effettuate su prescrizione del medico di reparto.

Farmaci, esami strumentali e di laboratorio, ausili per incontinenza

Eventuali esami strumentali (radiografie) e/o di laboratorio (analisi del sangue) non rientrano nellaretta di degenza convenzionata per la riabilitazione.

Il Centro è in grado di assicurare un servizio in sede, avvalendosi del Servizio di Diagnostica perImmagini e del Laboratorio Analisi non convenzionati del Centro S. Maria della Pace che eroga pre-stazioni secondo il tariffario esposto presso i locali della Segreteria Medica. Tali esami, se effettuatipresso il Centro, sono a carico dell’utente. L’utente potrà, in alternativa, recarsi presso un ambulato-rio in convenzione con il SSN (con trasporto a suo carico e sotto la sua responsabilità) oppure rivol-gersi al Centro Assistenza Domiciliare (CAD) della ASL di riferimento.

I farmaci ed eventuali ausili (cateteri, pannoloni, etc.), al pari degli esami strumentali e di laboratorio,non sono compresi nella retta regionale e devono essere forniti dal paziente.

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Centro di Riabilitazione“Sant’Agnese”

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Verifica condizioni del degente

I degenti vengono controllati dal medico internista ogni volta che sirenda necessario. Il controllo medico riabilitativo viene effettuato inreparto o in palestra, secondo indicazione del programma riabilitativo.È prevista la presenza di un medico di guardia.

Permessi di uscita

Se durante il periodo di degenza, un utente ha necessità di uscire tem-poraneamente dal Centro di Riabilitazione, il medico di Reparto auto-rizza la Caposala a firmare il “Permesso di uscita degente”. Nel caso diuscita in permesso, all’utente o all’accompagnatore viene consegnata laterapia medica eventualmente prevista nel periodo di permesso.

Richiesta di un accompagnatore durante il ricovero

La presenza di un accompagnatore nelle ore diurne dovrà essere richie-sta con apposito modulo e autorizzata dalla Direzione Medica.

Visite ai degenti

Le visite ai degenti sono ammesse entro gli orari stabiliti (dal lunedì alvenerdì dalle ore 15 alle 18; il sabato, la domenica e i giorni festivi dalleore 11 alle 12 e dalle ore 15 alle 18).

Tenuto conto delle condizioni dei pazienti e delle esigenze di repar-to è necessario osservare alcune regole:l rispettare gli orari di visita, al fine di non intralciare le normali atti-vità assistenziali di reparto.

l evitare il sovraffollamento delle stanze di degenza limitando a due ilnumero di visitatori ammessi contemporaneamente al letto;

l tenere un comportamento corretto, rispettoso dell'ambiente e delleesigenze degli altri degenti;

l non è consentito portare ai degenti cibi o bevande.

Si ricorda che in tutti i locali del centro è categoricamente vietatofumare.

Il paziente può rifiutare visite sgradite informandone tempestivamenteil personale. Non è consentito l'accesso al reparto a bambini inferiori ai12 anni.

Denaro ed oggetti preziosi

La Direzione non risponde degli oggetti di valore o del denaro in pos-sesso degli assistiti; è bene, pertanto, non introdurli nel Centro ocomunque non lasciarli incustoditi.

Struttura di RiabilitazioneIntegrata “S. Maria Goretti”Il reparto di 30 posti letto, aperto nel settembre 2012, opera, nelle more della contrattualizzazione delleattività accreditate, limitatamente a 15 posti letto, ai sensi dell’art. 26 della legge 833/78, in regime di accre-ditamento con il Servizio Sanitario regionale e per i restanti 15 posti letto in regime di solvenza. La strut-tura svolge attività riabilitativa neuromotoria privilegiando pazienti affetti da patologie neuromotorie edementigene.

La riabilitazione si attua attraverso la presa in carico globale del paziente da parte di un team multidisci-plinare, che predispone un progetto riabilitativo individuale.

La stessa concezione architettonica innovativa degli spazi è parte integrante del progetto riabilitativo.Questo si traduce, ad esempio, nell’uso di colori luminosi e facilmente riconoscibili e diversi a seconda deivari ambienti, nell’assenza di superfici e suppellettili fragili, in un arredamento sprovvisto di spigoli e volu-tamente sobrio per non sovraccaricare il paziente di stimoli inutili, in un’indicazione chiara dei percorsi, enella dotazione nelle camere di letti che possono essere abbassati fino a 20 cm. da terra, così da evitarecadute pericolose.

Completa la struttura, all’esterno, un giardino dove i pazienti possono passeggiare in assoluta sicurezza esecondo i dettami dell’architettura psicologica con un camminamento ad anello corredato da aiuole conalberi e panchine.

Attività domiciliare

Al fine di garantire la continuità assistenziale per i pazienti dimessi dal reparto di degenza è prevista l’ero-gazione di trattamenti a domicilio, fino ad un massimo di 20 pazienti, su prescrizione del medico di strut-tura. Questa attività è effettuata in regime di solvenza.

Struttura organizzativa

Responsabile Medico: Fabrizio Sassu (medico fisiatra)

Medico Neurologo: Irene Aprile

Consulente internista: Salvatore Ferrara

Consulente psicologo: Amelia Alborghetti

Dirigente Area Infermieristica: Liliana Ritondi

Responsabile Area riabilitativa: Serena Marsan

Coordinatore Fisioterapisti: Giuliana Rinaldi

Coordinatore infermieristico: Marianna Bianchi (Auxilium)

Coordinatore Attività Educative: Cristina Porta

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Struttura di RiabilitazioneIntegrata “S. Maria Goretti”

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Informazioni utili

Modalità di accesso

Per accedere alla lista di attesa per la presa in carico, è indispensabi-le la presentazione della scheda nosografica per proposta di ricove-ro, reperibile presso la Segreteria Medica. Tale modulo deve essereredatto dal medico della struttura sanitaria ove il paziente è ricove-rato (acuzie o post acuzie). Negli altri casi (provenienza da domici-lio) la richiesta del medico curante dovrà essere autorizzata dallaASL di competenza territoriale del paziente. L’attività di riabilita-zione potrà essere erogata per eventi verificatesi non oltre i 6 mesidalla richiesta di ricovero.

Il Responsabile del reparto esamina la scheda, dispone l’eventualeinserimento in lista di attesa e, insieme all’Assistente Sociale, piani-fica l’accesso degli utenti al ricovero in base alla lista d’attesa, alladisponibilità dei posti e alla diagnosi rilevata dalla scheda nosografi-ca. Per i pazienti attualmente in regime di solvenza è sufficiente lacompilazione della scheda nosografica da parte di un medico

Tempi di risposta

I tempi di risposta (telefonica e a mezzo fax) dalla presentazionedella scheda nosografica, sono di 24/48 ore. La comunicazione delladata e delle modalità del ricovero viene effettuata dall Assistentesociale o dalla Segreteria medica.

Organizzazione della degenza

All’atto del ricovero avrà luogo una visita internistica e, successiva-mente, una valutazione specialistica al fine di formulare idoneo pro-getto riabilitativo.

Il Coordinatore del personale fisioterapico, dopo aver ricevuto indi-cazioni dal medico, stabilirà gli orari delle cure fisioterapiche che ini-zieranno la mattina del giorno successivo al ricovero. Il Terapistaassegnato al paziente contatterà il medico prescrivente e inizierà, inaccordo con lo stesso, un breve periodo di studio sulle potenzialitàdel soggetto. Il programma riabilitativo dettagliato e concordatodall’equipe sarà definito solo dopo questo periodo di studio.

Giornata tipo

Momento centrale della giornata è la riabilitazione. Ai fini di stabi-lire un solido e proficuo rapporto di fiducia con l’equipe che stabili-rà il progetto ed il programma riabilitativo, l’utente sarà informatoapprofonditamente circa le procedure diagnostiche e terapeutichecui sarà sottoposto. Lo strumento per accettare o rifiutare le propo-ste formulate dai medici è costituito dal consenso informato, sotto-scritto dall’utente o dal familiare legalmente autorizzato, che faràparte integrante della cartella clinica.

Oltre al periodo riservato alla terapia giornaliera, la riabilitazione trova applicazione durante tutte le oredella giornata; ogni paziente è tenuto a rispettare le indicazioni riabilitative che il medico o il terapista diriferimento forniranno. Gli orari di trattamento sono definiti in considerazione delle esigenze del singolopaziente. La mattina si conclude con il pranzo che viene servito dalle ore 12 alle ore 13. Nelle ore pome-ridiane dei giorni feriali e per l’intera giornata dei giorni festivi, è possibile ricevere le visite di parenti eamici, nel rispetto degli orari stabiliti. La cena viene servita alle ore 18. Sia per il pranzo che per la cena,esiste la possibilità di scelta tra due opzioni per ogni componente del menù per i pazienti a dieta libera.

Informazione di carattere sanitario

Per una completa informazione sul proprio stato di salute, l’utente potrà rivolgersi al personale medicodisponibile ogni giorno secondo orari comunicati ed affissi in reparto.

Anche i familiari del paziente sono coinvolti ed informati dalla equipe riabilitativa sullo stato di recuperoe sullo svilluppo del progetto riabilitativo in ogni sua fase ed addestrati per facilitare il riantro in famiglia.

Consulenze specialistiche

Le consulenze specialistiche sono effettuate su prescrizione del medico di reparto.

Farmaci ed esami specialistici

I farmaci e gli esami specialistici da effettuare durante il ricovero non sono compresi nella retta regionale.La terapia farmacologica e le eventuali indagini specialistiche da effettuarsi sono stabilite dai medici direparto ed erogate dal Servizio Sanitario Regionale, in regime extramurario, su prescrizione del medico dibase. Eventuali esami strumentali (radiografie) e/o di laboratorio (analisi del sangue) non rientrano nellaretta di degenza convenzionata per la riabilitazione. Il Centro è in grado di assicurare un servizio in sede,avvalendosi del Servizio di Diagnostica per Immagini e del Laboratorio Analisi non convenzionati delCentro S. Maria della Pace che eroga prestazioni secondo il tariffario esposto presso i locali della SegreteriaMedica. Tali esami, se effettuati presso il Centro, sono a carico dell’utente. L’utente potrà, in alternativa,recarsi presso un ambulatorio in convenzione con il SSN (con trasporto a suo carico e sotto la sua respon-sabilità) oppure rivolgersi al Centro Assistenza Domiciliare (CAD) della ASL di riferimento.

Verifica condizioni del degente

I degenti vengono controllati dal medico internista ogni volta che si renda necessario. Il controllo medicoriabilitativo viene effettuato in reparto o in palestra, secondo indicazione del programma riabilitativo. Èprevista la presenza di un medico di guardia.

Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) per Disabili “S. Francesca Romana” è una strutturaSocioassistenziale finalizzata, ai sensi della normativa della Regione Lazio vigente, “a fornire ospitalità,prestazioni sanitarie, assistenziali di recupero funzionale e d’inserimento sociale nonché di prevenzionedell'aggravamento del danno funzionale per patologie croniche nei confronti di persone non autosuffi-cienti, non assistibili a domicilio e che non necessitano di ricovero in strutture tipo ospedaliero o in cen-tri di riabilitazione”. (Decreto 8/2011)

La ricettività è di 60 posti letto riservati a persone con gravi disabilità e non autosufficienti; la dotazionecomplessiva dei personale socio assistenziale e sanitario specificamente qualificato è quella prevista dallenorme vigenti e regolarmente verificata dalla ASL RME e dalla Regione Lazio.

La struttura è articolata in tre moduli distribuiti su tre piani, ognuno costituito da dieci stanze a due letti.Ogni stanza dispone di bagno attrezzato per disabili, televisore, letti articolati a controllo elettrico, presaper ossigeno e aspirazione.

In ogni piano è presente una sala comune, utilizzata per le attività ricreative e per i pasti e salotto per icolloqui con i familiari. Al piano sotterraneo sono presenti la Palestra di Fisioterapia la Sala Polivalenteper le attività manuali e la Sala di Terapia Occupazionale.

La struttura dispone altresì di ampi spazi esterni liberamente utilizzabili, di una chiesa, un teatro e unapiscina scoperta in uso nei mesi estivi.

La RSA garantisce all’ospite:

l il rispetto della dignità e della libertà personale, della riservatezza, dell' individualità e delle convinzio-ni religiose;

l la continuità dei rapporti sociali e della vita di relazione;

l un ambiente di vita il più possibile simile alla comunità di provenienza per orari e ritmi di vita, non-ché la personalizzazione dei proprio spazio residenziale;

l momenti di socializzazione, anche con l'apporto dei volontariato e di altri organismi esterni;

l un intervento globale ed interdisciplinare attuato da operatori qualificati;

l la partecipazione e la responsabilizzazione della famiglia al piano di intervento ovvero delle personeche, al di fuori dei rapporti di parentela intrattengano con l'ospite relazioni di carattere affettivo.

Struttura organizzativaMedico responsabile: Vinicio D’AnnunzioPsicologo: Amelia AlborghettiDirigente Area infermieristica: Liliana RitondiResponsabile Area riabilitativa: Serena MarsanCoordinatore infermieristico: Pasqua Di GregorioCoordinatore Fisioterapisti: Giuliana RinaldiCoordinatore Attività Educative: Cristina Porta

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Struttura di RiabilitazioneIntegrata “S. Maria Goretti”Permessi di uscita

Se durante il periodo di degenza, un utente ha necessità di usciretemporaneamente dal Centro di Riabilitazione, il medico di Repartoautorizza la Caposala a firmare il “Permesso di uscita degente”. Nelcaso di uscita in permesso, all’utente o all’accompagnatore vieneconsegnata la terapia medica eventualmente prevista nel periodo dipermesso.

Richiesta di un accompagnatore durante il ricovero

La presenza di un accompagnatore nelle ore diurne dovrà essererichiesta con apposito modulo e autorizzata dalla DirezioneSanitaria.

Visite ai degenti

Le visite ai degenti sono ammesse entro gli orari stabiliti (dal lunedìal venerdì dalle ore 15 alle 18; il sabato e la domenica 11 -12 e 15 -18).

Tenuto conto delle condizioni dei pazienti e delle esigenze direparto è necessario osservare alcune regole:l rispettare gli orari di visita, al fine di non intralciare le normaliattività assistenziali di reparto.

l evitare il sovraffollamento delle stanze di degenza limitando a dueil numero di visitatori ammessi contemporaneamente al letto;

l tenere un comportamento corretto, rispettoso dell'ambiente edelle esigenze degli altri degenti;

l non è consentito portare ai degenti cibi o bevande.

Si ricorda che in tutti i locali del centro è categoricamente vietatofumare.

Il paziente può rifiutare visite sgradite informandone tempestiva-mente il personale. Non è consentito l'accesso al reparto a bambiniinferiori ai 12 anni.

Denaro ed oggetti preziosi

La Direzione non risponde degli oggetti di valore o del denaro inpossesso degli assistiti; è bene, pertanto, non introdurli nel Centro ocomunque non lasciarli incustoditi.

RSA“Santa FrancescaRomana”

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

RSA“Santa FrancescaRomana”

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Direzione Medica

Il ruolo è affidato ad un Medico che è responsabile degli aspetti igie-nico organizzativi della struttura e dell'organizzazione del lavoro delpersonale sanitario, tecnico, ausiliario ed esecutivo addetto ai servizisanitari delle Struttura.

Personale

Oltre al Responsabile Medico è presente una copertura medica sulle24 ore, assicurata dai Medici del Centro di Riabilitazione e dal servi-zio di Guardia Medica interna del Centro S. Maria della Provvidenza.È garantita la presenza dei Medici di Medicina Generale scelti dagliOspiti, con la periodicità prevista dalla normativa della ASL RM-E.

La RSA dispone di Infermieri Professionali, Operatori Sociosanitari,Personale Ausiliario, Terapisti della Riabilitazione, EducatoriProfessionali. Sono inoltre disponibili:

l Psicologo

l Assistente Sociale

l Servizio dietetico (fornito dalla ditta appaltatrice del serviziomensa).

l Servizio religioso

AccettazioneAmmissioneL’ammissione degli ospiti alla RSA è disposta dall’Unità valutativaterritoriale, di cui all'art. 14 del Regolamento Regionale n. 1 del 6 set-tembre 1994 e successive modificazioni.

Procedure amministrativeAl momento dell’ingresso in struttura l’ospite e/o il familiare devefornire all’impiegato del Punto Informativo i sottoelencati documen-ti:

l Autorizzazione al ricovero rilasciata dalla ASL RM-E

l Documento di Identità

l Tessera Sanitaria

l Tessera di scelta del Medico di Medicina Generale

La documentazione verrà custodita in un apposito fascicolo persona-le nella Segreteria.

Accoglienza

Al suo ingresso l’Ospite viene accolto da un Medico della Struttura e dal Personale Infermieristico e puòsubito sistemare gli effetti personali nella stanza assegnata.

L’Ospite dovrà essere provvisto di adeguato abbigliamento e di un sufficiente numero di cambi di bian-cheria e della dotazione di farmaci per almeno una settimana. L’Ospite o gli accompagnatori devono for-nire le necessarie relazioni e prescrizioni sanitarie e far presente al Personale le eventuali esigenze prati-che e abitudini alimentari e di vita quotidiana, in modo da assicurare il maggior comfort e evidenziare lepossibili criticità.

Degenza

La RSA garantisce ai propri ospiti:

l assistenza medica, infermieristica, farmaceutica, riabilitativa, educativa, relazionale e specialistica nellamisura e con le modalità previste dalla normativa nazionale e regionale espressa in materia e nel rispettodegli indirizzi dettati dalla ASL RM- E;

l presidi per l'incontinenza e materiale di medicazione nella misura e con le modalità previste dalla ASLRM-E;

l assistenza tutelare diurna e notturna in conformità con la normativa regionale espressa in materia;

l tutte le attività di assistenza all'ospite per l'espletamento delle funzioni quotidiane relative all'igienepersonale, aiuto nelle attività quotidiane (vestizione, assunzione dei cibo, necessità fisiologiche, ecc.),mobilizzazione;

l servizio alberghiero comprensivo di: vitto, servizi generali (luce, acqua, climatizzazione ambiente ser-vizio di pulizia e riordino dei locali e degli arredi interni).

Assistenza medica

Tutti gli Ospiti si avvalgono delle prestazioni ordinarie e specialistiche erogate dal Servizio SanitarioNazionale, ivi comprese le forniture di ausili di qualunque genere (mobilità, incontinenza, ecc), attraver-so l’attività del proprio Medico di Base convenzionato con il Servizio Sanitario.

Le prestazioni farmaceutiche o diagnostiche convenzionate con il SSN sono effettuate su richiesta delMedico di Base. Le prestazioni non convenzionate saranno effettuate previa autorizzazione dell’Ospiteo di chi ne ha la tutela e il relativo costo sarà fatturato mensilmente all’Ospite.

Le prenotazioni di prestazioni diagnostiche o terapeutiche esterne alla struttura sono a cura dei familia-ri o tutore.

Il Centro dispone di un servizio di trasporto dei prelievi verso un Laboratorio Analisi convenzionatocon il Servizio Sanitario; si avvale inoltre, fuori convenzione, del Servizio di Diagnostica per Immagini edel Laboratorio Analisi del Centro S. Maria della Pace, che erogano prestazioni secondo il tariffarioesposto presso i locali della Segreteria Medica.

In caso di urgenza, il Medico di Base o comunque il Medico presente in struttura provvederà ad inviarel'Ospite nella struttura ospedaliera competente per territorio tramite Pronto Soccorso Cittadino (118).

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Attività ludico – ricreative e di animazione l

Fanno parte delle attività i momenti di socializzazione con organizzazione di feste, uscite settimanali di grup-po, proiezioni cinematografiche, musica.

Assistenza psicologica

L’attività dello Psicologo è indirizzata alle eventuali problematiche relazionali ed emozionali degli Ospiti perfavorirne la socializzazione e l’integrazione nella comunità, e al sostegno sulle famiglie durante la fase di inse-rimento e comunque quando se ne presenti la necessità. L’attività si svolge attraverso specifiche modalità divalutazione (colloqui e test) e di intervento (colloqui individuali o attività di gruppo).

Giornata tipo

Note: EP: Educatore professionale; FT: Fisioterapista IP: Infermiere professionale; OSS: Operatore Socio Sanitario(*) Le Cure igieniche comprendono minimo 2 bagni completia settimana(**) È prevista un’uscita settimanale di gruppo fuori struttura

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Assistenza infermieristica e socio - sanitaria

L’Ospite usufruisce di assistenza infermieristica nelle 24 ore. La custodiadei farmaci e la loro somministrazione è affidata, anche per gli Ospitiautosufficienti, al personale infermieristico.

L'Ospite usufruisce nelle 24 ore di assistenza alla persona per il supera-mento delle condizioni di non autosufficienza e per il soddisfacimentodei bisogni primari della vìta (alimentazione, igiene, mobilità).

Terapia riabilitativa e terapia occupazionale/educativa

Tutti gli Ospiti ricevono sulla base delle valutazione dell’équipe riabili-tativa un programma di terapia riabilitativa (fisioterapia) e di terapiaoccupazionale ed educativa, con l’obiettivo di raggiungere il massimogrado possibile di autonomia e di promuovere il recupero e l'uso ottima-le di funzioni fisiche, mentali e sociali finalizzate al reinserimento eall'adattamento dell'individuo nel proprio ambiente personale, domesti-co e sociale. Vengono svolte le seguenti attività:

l Terapia riabilitativa per il recupero dei deficit motori, il mantenimen-to di un adeguato grado di mobilità, la correzione posturale, l’addestra-mento alla motricità fine.

l Addestramento all’uso degli ausili.

l Fisioterapia strumentale per le patologie dolorose osteomuscolari.

l Training delle ADL (Activities of Daily Living), per il miglioramentoed il mantenimento delle abilità nelle attività di vita quotidiana quali l'ali-mentazione, la vestizione, la deambulazione, l'igiene personale, la conti-nenza e i trasferimenti.

l Training cognitivo, attività volte al mantenimento ed miglioramentodello stato cognitivo, memoria, attenzione, concentrazione e orienta-mento spazio temporale.

l Training delle capacità relazionali e di socializzazione con attivitàaggreganti, es. teatro, musica, uscite di gruppo

l Training delle IADL (instrument Activities of Daily Living), attivitàvolte al recupero ed al miglioramento delle autonomie strumentali qualila preparazione dei pasti, l'utilizzo del telefono, la gestione del denaro,etc.

Gli Educatori, assieme all’Assistente Sociale, curano anche i rapporti, ditipo non sanitario, con le famiglie e/o gli amministratori o tutori degliospiti.

RSA“Santa FrancescaRomana”

Persone autonome Persone non autonome

7.30 - 8SvegliaIgiene persanale*

SvegliaCure igieniche* (OSS)

8.30ColazioneTerapia farmacologica (IP)

Colazione (OSS, EP)Terapia farmacologica (IP)

9 - 11Attività riabilitative, occupazionali, edu-cative opp. attività ricreative (FT, EP)**

Attività riabilitative, occupazionali, edu-cative opp. attività ricreative (FT, EP)**

11.30PranzoTerapia farmacologica (IP)

Pranzo (OSS, EP)Terapia farmacologica (IP)

12.30Igiene personale*Riposo

Cure igieniche*Riposizionamento a letto (OSS)FT a letto (FT)

14 Attività occupazionali o ricreative (EP)Levata pomeridiana (OSS)Attività ricreative

15.30 Merenda (the) Merenda (the)

16 - 18 Attività educative (EP) Attività educative (EP)

18.30Cena terapia farmacologica (IP)

Cena (OSS, EP)terapia farmacologica (IP)

19.30 - 20Igiene personale*Attività ricreativeLetto

Cure igieniche* (OSS)Messa a letto

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RSA“Santa FrancescaRomana”Servizi accessori

L’ospite può usufruire dei seguenti servizi accessori:

l Servizio bar (attualmente erogato da macchine automatiche).

l Servizio di lavanderia degli indumenti personali a richiesta degliospiti e con oneri a loro carico.

l Servizio di barbiere, podologo e parrucchiera a richiesta degli ospi-ti e con oneri a loro carico.

Gestione quotidianal L’ospite è libero di muoversi all’interno della struttura, salvo lelimitazioni legate allo stato di salute psicofisico secondo il pareremotivato del Medico Responsabile.

l L’ospite può detenere oggetti personali purché non arrechinodanno, disturbo o rischio a sé, agli altri ospiti o al personale. In casodi dubbio la decisione spetta al Medico Responsabile, sulla base anchedello stato psicofisico dell’Ospite. La RSA non si fa comunque caricodi eventuali furti o smarrimento di oggetti personali.

l L’ospite può detenere denaro, preferibilmente depositato inAmministrazione. Nel caso di ospiti sotto tutela le somme di denarolasciate a disposizione dell’ospite vanno sempre depositate inAmministrazione. Il prelievo e il controllo delle somme necessarie perle attività quotidiane sono a cura degli Educatori.

l L’ospite può personalizzare la propria area nella stanza in cui risie-de, nel rispetto degli arredi esistenti, del decoro e delle esigenze disicurezza, e senza recare disturbo all’Ospite con cui condivide la stan-za.

l Non è consentito fumare negli spazi interni.

l È ammesso il consumo strettamente personale di piccole quantità dibevande alcoliche ai pasti, dietro permesso del Responsabile Medico,revocabile in caso di abuso o di intercorsi motivi sanitari. Per motividi sicurezza non è ammesso detenere superalcolici.

l Il consumo di caffè, the, cibi fuori pasto può essere limitato in casodi specifiche patologie, su parere del Responsabile Medico.

l La RSA, pur attivando ogni mezzo di attenzione possibile nell'am-bito assistenziale e tutelare, non può adottare misure limitative o coer-citive della libertà personale, salvo su specifica prescrizione medica,per motivi di sicurezza o terapeutici. La prescrizione medica vieneallegata alla cartella personale e, quando presenti, controfirmata daifamiliari.

Visite

Le visite dei familiari e amici sono benvenute e utili per il benessere psicofisico degli ospiti.

Per poter garantire a tutti gli Ospiti ordine, tranquillità e privacy, e permettere al Personale di svolge-re attentamente il proprio lavoro si richiede il rispetto degli Orari di Visita e delle Indicazioni aiFamiliari e Visitatori.

Si evidenzia in particolare che:

l Assistenza al pasto e mobilizzazione possono essere effettuate solo previa autorizzazione medica(revocabile) e solo in assenza di gravi patologie motorie o disfagia.

l Non è assolutamente permesso l’accesso alle stanze di degenza negli orari vietati salvo autorizza-zione temporanea del Medico o Caposala per casi di assoluta necessità.

l Non sono permesse all’interno della struttura attività igieniche da parte dei familiari (ivi compresetaglio della barba, lavaggio dei capelli, ecc).

Orari di visita

Tutti i giorni, dalle ore 10 alle 11.30 e dalle ore 16 alle 18. La domenica, l’orario di visita è anticipatoalle 9.30 negli spazi comuni (giardino, salotto), con accesso ai reparti solo alle ore 10.

Le visite fuori orario sono consentite solo su permesso da richiedere al Coordinatore infermieristicoed esclusivamente negli spazi comuni.

L’ingresso all’interno dei reparti è consentito solo negli orari di visita, e a condizione che non vi sianoattività sanitarie o igieniche in corso (in tal caso, servirsi degli spazi comuni).

Il Responsabile Medico dr. Vinicio D’Annunzio riceve tutti i giorni dal lunedì al venerdì su appunta-mento (Punto Informativo 06 33086500).

Indicazioni ai familiari e visitatori

Le seguenti indicazioni sono riportate per consentire un agevole svolgimento delle attività del personale.

l Rispetto degli orari di visita per consentire al personale di adempiere a tutte le attività mediche, diigiene e di terapia; qualora ci fossero problemi di orario da parte dei famigliari e dei visitatori, chiede-re ai Medici o alla Caposala, per eventuali soluzioni alternative.

l Non insistete ad imboccare i familiari ospiti per non ostacolare il recupero dell’autonomia.

l Non portare cibi dall’esterno senza consultare il personale medico e infermieristico.

l Non prendere iniziative di mobilizzazione senza informare il personale medico e infermieristico.

Per suggerimenti o perplessità finalizzati migliora-re la qualità dell’assistenza, rivolgersi ai Medici oalla Coordinatore infermieristico.

Resta ferma la possibilità di rivolgersi all’UfficioRelazioni con il Pubblico (URP d.ssa Anna Izzo,tel. 06 33086707).

Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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RSA“Santa FrancescaRomana”

La retta è pagata dall’ospite o da un suo delegato, con le modalità prescritte dall’ufficio amministrativo.Per gli ospiti con retta a totale o parziale carico dell'amministrazione comunale, l’azienda provvederàad emettere documento contabile direttamente all'amministrazione interessata per l’importo della retta.

La retta è comprensiva di tutte le prestazioni previste dal regolamento con esclusione di:

l farmaci non dispensati dal SSN e parafarmaci;

l lavaggio indumenti personali;

l barbiere, parrucchiere e podologo;

l servizio di trasporto presso presidi sanitari pubblici e/o privati convenzionati per la fruizione di pre-stazioni prescritte dai medici, eventuale servizio di accompagnamento ed assistenza;

l spese per le onoranze funebri;

l visite specialistiche e indagini strumentali e di laboratorio disponibili presso la struttura non in con-venzione con il SSN;

l servizi accessori.

La tariffazione dei servizi (lavanderia, barbiere, parrucchiere, podologo, visite e indagini strumentali) èoggetto di specifici documenti.

Comitato di partecipazione

Presso l’RSA è attivo un Comitato di partecipazione (vedi DCA N.U00076 08/03/13 Regione Lazio)che ha il compito di:

l esprimere pareri e formulare proposte alla direzione organizzativa in ordine alla programmazione,svolgimento e verifica delle attività all'interno della RSA;

l raccogliere e valutare le istanze degli ospiti, in particolare, per quanto riguarda le iniziative ed attivi-tà collaterali intese a promuovere una maggiore autonomia e una maggiore integrazione degli stessiall'interno della RSA e all'esterno, con il tessuto sociale, formulando le conseguenti proposte alla dire-zione organizzativa. Il Comitato è organizzato da un regolamento, reperibile presso il reparto.

Assenze e permessi

Permesso giornaliero

L’ospite autosufficiente può uscire in permesso dalla strutturadurante il giorno, se le condizioni psicofisiche lo consentono, avvi-sando il Coordinatore infermieristico o chi ne fa le veci, e apponen-do la firma su apposito registro. L’ospite deve di norma rientrare inRSA entro le ore 19, salvo eccezionale permesso a rientrare più tardi.

Permesso per rientro in famiglia

La permanenza fuori struttura durante la notte va registrata in usci-ta e in ingresso su apposito registro firme, da parte dell’Ospite ofamiliare o tutore. Per normativa regionale le uscite in permesso perl’intero giorno non possono superare i dieci giorni al mese.

Trasferimento in Ospedale

Per le assenze determinate da ricoveri in strutture ospedaliere, laRSA è tenuta alla conservazione del posto per 3 giorni, ovvero finoa 10 giorni su richiesta dell'ospite o familiare; l'ospite è tenuto sem-pre al pagamento della quota a proprio carico.

Nei casi in cui il ricovero superi i 10 giorni la normativa regionaleprevede la decadenza dal posto. L'assistito avrà comunque diritto dipriorità nel rientro in RSA al primo posto che si renda successiva-mente disponibile.

Retta

L’ospite è tenuto alla partecipazione alla spesa secondo quanto stabi-lito dalla normativa vigente (Legge Regionale del 1 settembre 1993 n.41 e successive normative applicative); l’impegno di spesa da parte del-l’ospite viene sottoscritto presso l’Ufficio UO-SECS del Municipio diappartenenza in base al coefficiente ISEE.

A tale scopo entro un mese dall’ingresso in RSA il familiare o tutoredell’Ospite deve recarsi al Municipio di appartenenza con i seguentidocumenti:

l ISEE del nucleo familiare

l Autorizzazione al ricovero rilasciata dalla ASL RME

l Certificato di ricovero rilasciato dalla RSA

l Certificato di invalidità

l Eventuale certificazione di accompagno

l Documento di riconoscimento

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Presso il Centro “S. Maria della Provvidenza” viene svolta un’inten-sa attività di ricerca scientifica nei seguenti settori:

l patologie del sistema nervoso centrale (Malattie Cerebrovascolari,Malattia di Alzheimer, Malattia di Parkinson, e Tumori Cerebrali) eperiferico (lesioni traumatiche dei nervi, sindromi da intrappola-mento);

l riabilitazione neuromotoria;

l psicologia;

l studio del dolore;

l qualità della vita;

l patologie ortopediche della colonna vertebrale e degli arti (artro-protesi d’anca e di ginocchio, deformità, osteoporosi).

Laboratorio del movimento

Il Laboratorio del Movimento si avvale di tecnologie quali: sistemadi analisi del movimento, braccio robotico, pedane propriocettive,sistema di realtà virtuale, elettromiografo di superficie, elettroence-falografo, near-Infrared spectroscopy (NIRS), strumenti per la sti-molazione cerebrale (TMS e tDCS).

Le linee di ricerca seguite riguardano la valutazione di:

l variabili caratterizzanti la deambulazione, o altri gesti motori(anche riguardanti l’arto superiore);

l equilibrio;

l pattern di attivazione muscolare;

l effetti delle diverse tecniche di stimolazione cerebrale;

l attività metabolica cerebrale e muscolare.

Gli studi sono condotti prevalentemente su soggetti sani, pazientineurologici e ortopedici.

La presenza di tali strumentazioni tecnologiche per l’attività clinica riabilitativa e l’esperienza in talearea hanno permesso la creazione presso di un’area specializzata nella Riabilitazione Tecnologica:ARTe (Area Riabilitazione Tecnologica).

Qui si trovano:

l il sistema di realtà virtuale (NIRVANA BTS): si tratta del primo sistema markerless che consenteuna completa immersione visiva ed uditiva in un ambiente virtuale, senza l’ausilio di alcun dispositivoinvasivo che limiti o alteri la libertà d’interazione. Il sistema viene utilizzato nei pazienti con disturbidi coordinazione e movimento e nei pazienti con malattie dementigene;

l le pedane pripriocettive stabilometriche (Prokin, Tecnobody): si tratta di sistemi che vengono uti-lizzati sia per la valutazione che per i trattamenti dell’equilibrio (nelle due modalità statica e dinami-ca). Tali sistemi trovano applicazione nel trattamento dei disturbi dell’equilibrio (in soggetti con pato-logie neurologiche come atassie, Ictus, Parkinson etc..) e nel miglioramento della propriocezione (insoggetti sottoposti ad interventi di artroprotesi di ginocchio e di anca);

l il braccio robotico (MJS, Tecnobody): si tratta di un sistema che, utilizzato insieme all’elettromio-grafia di superficie, permette la valutazione ed il trattamento del deficit di forza e di propriocezionedell’arto superiore (per es. nell’Ictus);

l l’energia vibratoria (EVM, Endomedica) che viene utilizzata per migliorare il tono-trofismomuscolare, per ridurre l’ipertono ed a scopo antalgico;

l la stimolazione a corrente diretta transcranica (tDCS); in fase di avvio protocolli in cui la tDCSverrà utilizzata per la riabilitazione motoria dell’ictus.

La ricerca è strettamente legata alla pratica clinica: infatti, attraverso i protocolli di riabilitazione tec-nologica e di valutazione dei meccanismi neurofisiologici che sottendono al movimento, all’equilibrioe alla deambulazione, studia ed indaga gli aspetti riabilitativi più problematici del normale percorso direcupero nella disabilità motoria e risponde, secondo una metodologia basata sulle evidenze scienti-fiche, ai quesiti e alle necessità della normale pratica clinica riabilitativa.

Referente scientifico: Luca PaduaE-mail: [email protected] scientifica: [email protected]

Attività di Ricercascientifica

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Presso il Centro S. Maria della Provvidenza si trova il CeFOS(Centro Formazione, Orientamento e Sviluppo) di Roma dellaFondazione Don Gnocchi, con una sede formativa accreditata per laformazione continua superiore e per l’orientamento, presso laRegione Lazio. L’accreditamento regionale è esteso anche alle fascedi utenti svantaggiati.

Tra le sue attività, il CeFOS di Roma, nella dimensione locale, prov-vede:

l alla gestione del piano formativo secondo gli indirizzi dell’AreaFormazione e della sede della Fondazione stessa. Tale attività consi-ste nell’analisi dei fabbisogni formativi, nella costruzione del pianoformativo annuale, nella gestione delle pratiche di accreditamentoECM (Educazione Continua in Medicina) per il riconoscimento deicrediti, nell’organizzazione ed erogazione degli eventi formativi. Icorsi possono essere rivolti sia a dipendenti che a discenti esterni;

l al reperimento di fondi regionali per il finanziamento dell’aggior-namento professionale (ad es. fondi 236);

l alla progettazione nazionale e gestione didattica e rendicontativadelle attività formative finanziate attraverso i fondi interprofessiona-li (Fonservizi);

l alla periodica organizzazione di percorsi per la formazione, quali-ficazione, riqualificazione del personale socio-sanitario, attraverso leattività a bando della Regione Lazio;

l all’attività di creazione di materiale per la diffusione e pubbliciz-zazione degli eventi, sia cartaceo che in formato elettronico e dellerelative attività di advertising.

Dal luglio del 2002 il CeFOS è certificato per la Qualità secondo laNorma UNI EN ISO 9001:2000 (Cert. N° 9122.GNC2) per i servi-zi di formazione ed orientamento.

Referente: Barbara Chicca

Tel. 06 3308.6565

Email: [email protected]

Assistenza religiosa

L’assistenza religiosa, importante per il conforto spirituale degli ospiti, viene garantita a tutti coloroche ne fanno richiesta, nel rispetto delle scelte individuali. La celebrazione della Messa nella chiesa delCentro avviene il primo venerdì del mese, alle ore 10, e la domenica e nei giorni festivi, alle ore 10.

Il cappellano, don Pasquale Schiavulli (tel. 3488989110; e-mail: [email protected]), è adisposizione degli ospiti e dei familiari, per momenti di ascolto e di preghiera:

l martedì dalle ore 15 alle 19;

l venerdì dalle ore 9.30 alle 12 e dalle ore 15.30 alle 19;

l domenica dalle ore 9 alle 12.30.

La richiesta di assistenza religiosa viene comunicata al cappellano direttamente o tramite ilCoordinatore infermieristico.

Gli utenti possono richiedere un’assistenza religiosa diversa da quella cattolica rivolgendosi all’URP.

Volontariato

La Fondazione Don Gnocchi promuove e valorizza la presenza e l’attività dei volontari, che costitui-scono una risorsa preziosa e rappresentano un valido supporto all’assistenza dell’ospite garantita daglioperatori.

Presso il Centro sono presenti alcuni volontari che forniscono un significativo sostegno nelle attivitàsocio-assistenziali e di aiuto alle famiglie.

I volontari sono autorizzati ad esercitare la loro attività e sono riconoscibili da un apposito tesserinoidentificativo.

Per informazioni relative all’attività di volontariato:

Referente volontari: Cristina Porta (tel. 06 3308.6500)

Attività di Formazioneprofessionale

Servizio religioso evolontariato

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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L’Ufficio Relazioni con il Pubblico ha il compito di garantire l’eserciziodei diritti di informazione, accesso e partecipazione da parte dell’utenza.Le funzioni dell’URP, definite e regolate dalla normativa in vigore, sono:

l agevolare i cittadini nell’accesso ai servizi, attraverso la gestione delleinformazioni sulla struttura aziendale, sulle prestazioni, sui servizi eroga-ti e sulle modalità di accesso, sia in modo diretto, sia attraverso pubblica-zioni e comunicazioni esterne,

l attuare, mediante l'ascolto dei cittadini e la comunicazione interna, iprocessi di verifica della qualità e di gradimento dei servizi, attraversostrumenti come i reclami, le segnalazioni e i questionari sulla soddisfazio-ne degli utenti.Le principali attività svolte dall’URP sono:

l la comunicazione aziendale, interna ed esterna

l la gestione dei reclami e segnalazioni

l le indagini di soddisfazione dell’utenza, in collaborazione con ilServizio Psicologico.

Gestione dei reclami

Il reclamo, formalizzato dall’utente o dal responsabile URP, viene inol-trato immediatamente alla Direzione del Centro che, entro 3 giorni lavo-rativi, provvede a rispondere alle segnalazioni o direttamente o tramitel’ufficio competente.

Indagini sulla soddisfazione dell’utenza

Il Centro garantisce la realizzazione di indagini sul grado di soddisfazio-ne dell’utenza promuovendo la somministrazione di un questionarioopportunamente predisposto. La misurazione della soddisfazione del-l'utente ha i seguenti obiettivi:

l permettere e promuovere un flusso di comunicazione a due vie tra ilCentro e gli Utenti dei diversi servizi;

l conoscere l’opinione degli Utenti sui servizi ricevuti e sulle modalità dierogazione, per passare dalla condivisione delle informazioni alla costru-zione di soluzioni;

l gestire le aspettative quando non eccedano le finalità dell’organizzazio-ne.

Responsabile dell’Ufficio: d.ssa Anna Izzo

Apertura: il lunedì e il venerdì dalle ore 10 alle ore 12. Per altri orari e giorni si potranno contattare i seguenti numeri telefonici:06 3097439 – 441.Le segnalazioni possono essere inoltrate:

l di persona al responsabile URP o tramite la Segreteria di direzione

l per fax al numero 06 3097772

l all’indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Tutela e verificaUfficio Relazioni con il Pubblico (URP)

Standard di qualità:impegni e programmiI requisiti strutturali ed organizzativi sono conformi all’attuale normativa per l’accreditamento dellaRegione Lazio.

Gli impegni ed i macro obiettivi per la qualità della Fondazione Don Gnocchi sono espressi nella cartadei valori di Fondazione. La politica della qualità della Fondazione trova quindi il suo fondamentonella traduzione pratica degli impegni espressi nella carta dei valori. Il cardine della politica della qualità è da ricercarsi nell’approccio di presa in carico globale della per-sona, basato sullo spirito di servizio, sull’attenzione ai suoi bisogni, la capacità di gestire le fragilità,le debolezze e le sofferenze. Questo approccio distintivo di fare le cose deve essere il punto di forzadella Fondazione e l’elemento distintivo vincente nel confronto con i nostri competitori. Ne discendono in particolare tre macro obiettivi della qualità, comuni a tutte le attività svolte inFondazione

Promuovere la centralità della persona, salvaguardarne la dignità, valorizzarne le potenzialità

La conduzione di ogni attività e processo deve porre al centro la persona, intendendo con questo l’at-tenzione al cliente esterno (utente/ospite), al cliente interno e alle persone che a diverso titolo presta-no opera per l’organizzazione. L’attenzione al cliente esterno si manifesta attraverso la ricerca continua nelle risposte ai suoi bisogniespliciti ed impliciti di metodologie ed approcci efficaci, appropriati e sicuri. L’attenzione al cliente interno si manifesta attraverso la disponibilità alla collaborazione e lo spirito diservizio e il porre l’interesse finale del risultato prima di ogni considerazione ed interesse personale;leggere l’organizzazione come un insieme di attività in grado di generare valore aggiunto. L’attenzione alle risorse umane è tesa a liberare la capacità e l’iniziativa del singolo, valorizzare lacapacità progettuale delle varie aggregazioni operative dai centri alle singole unità d’offerta.

Perseguire il miglioramento continuo, ricercare l’eccellenza

Lo stile di lavoro che caratterizza la Fondazione in ogni sua attività deve esplicitarsi attraverso l’indi-viduazione di “elementi distintivi”, legati sia ai processi gestionali trasversali che a quelli di erogazio-ne di prestazioni e servizi. Gli “elementi distintivi” devono diventare le caratteristiche operative,d’azione che traducono nel fare quotidiano i principi etici, i valori e i contenuti professionali diFondazione, in questo acquisendo il meglio delle pratiche esistenti. Tali elementi vanno esplicitati nelle carte dei servizi e nei manuali e devono essere i punti di forza nelconfronto con i nostri competitori; la nostra prima specifica di prodotto. L’approccio ai processi di erogazione di prestazioni e servizi deve essere improntato al rifiuto dellalogica dell’autoreferenzialità, sviluppare sistemi diffusi di autovalutazione e valutazione fra pari, aprir-si al confronto con l’esterno.

Richiedere l’integrità dei comportamenti

L’azione di chi è impegnato nelle attività svolte dalla Fondazione, anche nella veste di prestatored’opera occasionale e fornitore, deve essere improntato al rispetto delle regole interne ed esterne (vedimodello organizzativo D .lgs.231 e codice etico) e all’applicazione nella pratica quotidiana dei valoriche distinguono l’organizzazione.

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Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

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Diritto al rispetto di standard di qualità

Ogni individuo ha il diritto di accedere a servizi sanitari di alta qualità, sulla base delle definizione e delrispetto di precisi standard.

Reclami

L’Utente o il genitore/tutore, ha il diritto di proporre reclami, che devono essere sollecitamente esami-nati, ed essere tempestivamente informato sull'esito degli stessi.

I doveri Il malato quando accede ad una struttura sanitaria è invitato ad avere un comportamento responsabi-le in ogni momento, nel rispetto e nella comprensione dei diritti degli altri malati, con la volontà dicollaborare con il personale medico, infermieristico, tecnico e con la Direzione della sede sanitaria incui si trova.

L’accesso alla struttura sanitaria esprime da parte dell’utente un rapporto di fiducia e di rispetto versoil personale sanitario, presupposto indispensabile per l’impostazione di un corretto programma tera-peutico e assistenziale.

L’utente o il genitore /tutore ha diritto ad una corretta informazione sull’organizzazione della strut-tura sanitaria, ma è anche un suo preciso dovere informarsi nei tempi e nelle sedi opportune.

Raccomandazioni

Il reparto è luogo di cura: è pertanto necessario adeguare il proprio comportamento al rispetto deglialtri pazienti ed evitare di intralciare l'attività assistenziale durante le ore di visita.

I diritti

Dignità della persona e rispetto delle differenze

L’utente ha il diritto di essere assistito e curato con premura e attenzio-ne, nel rispetto della dignità umana e delle proprie convinzioni filosofi-che e religiose.

Informazione

L’utente ha il diritto di ottenere dalla struttura sanitaria informazionirelative alle prestazioni erogate, alla modalità di accesso e alle relativecompetenze.

Ha il diritto di poter identificare immediatamente le persone che lohanno in cura. L’utente ha il diritto inoltre di ottenere dal personalesanitario che lo cura informazioni complete e comprensibili in meritoalla diagnosi della malattia, alla terapia proposta e alla relativa prognosi.

Rispetto e imparzialità

I comportamenti nei confronti dell’assistito devono essere ispirati a cri-teri di rispetto, obiettività, giustizia e imparzialità.

Durante la degenza ospedaliera, l’assistito ha diritto ad essere sempreindividuato con il proprio nome e cognome.

Informazione e consenso sui trattamenti sanitari

Salvo i casi di urgenza nei quali il ritardo possa comportare pericolo perla salute, l’Utente ha diritto a ricevere le notizie che gli permettano diesprimere un consenso effettivamente informato prima di essere sotto-posto a terapie od interventi; le dette informazioni debbono concernereanche i possibili rischi o disagi conseguenti al trattamento.

Ove il sanitario raggiunga il motivato convincimento dell'inopportuni-tà di una informazione diretta, la stessa dovrà essere fornita, salvoespresso diniego del paziente, ai familiari o a coloro che esercitano pote-stà tutoria.

L’Utente ha, altresì, diritto di essere informato sulla possibilità di inda-gini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture. Ove ilmalato non sia in grado di determinarsi autonomamente, le stesse infor-mazioni dovranno essere fornite ai genitori/tutori/familiari nelle formee nei modi prescritti dalla legge e nel rispetto della privacy.

Riservatezza

L’Utente ha diritto ad ottenere che i dati relativi alla propria malattia edogni altra circostanza che lo riguardi, rimangano segreti.

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Diritti e doveri dell’utente

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COME RAGGIUNGERE IL CENTRO “S. MARIA DELLA PROVVIDENZA”

In auto

Il Centro si trova nella zona nord di Roma- Ottavia – Palmarola ed è raggiungibile inauto sia da Via Trionfale che da Via Boccea e dal Grande Raccordo Anulare, a pocadistanza dall’uscita 3 “Casal del Marmo”.

Con i mezzi pubblici

Autobus: linea 998 e 992.

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Direttore Polo Lazio - Campania NordDr. Salvatore Provenza

Segreteria di direzioneGiuliana Tattoni

Referente scientificoProf. Luca Padua

Sistema di gestione e privacy Dr.ssa Anna Izzo

Relazione con gli stakeholders Dr. Damiano Gornati

FormazioneBarbara Chicca

Solidarietà internazionaleDr.ssa Cristina Porta

AMBITO SANITARIO

Resp. Attività sanitarie, assistenziali e socioeducativeDr. Fabio De Santis

Servizio infermieristico-assistenzialeDr.ssa Liliana Ritondi

Servizio tecnico-riabilitativoDr.ssa Serena Marsan

AccreditamentoDr.ssa Donatella Centioni

AMBITO AMMINISTRATIVO

Responsabile amministrativoDr. Maurizio Gargano

Responsabile Risorse UmaneDr. Alessandro Conca

Responsabile Approvvigionamenti e Tecnico-immobiliareAlessandro Di Filippo

Coordinamento Accoglienza e Segreterie medicheFabio Ceccarelli

Struttura organizzativa del Polo Lazio-Campania nordLa Fondazione Don Gnocchi in ItaliaIstituita nel secondo dopoguerra dal beato don Carlo Gnocchi per assicurare cura,riabilitazione e integrazione sociale ai mutilatini, la Fondazione ha progressivamenteampliato nel tempo il proprio raggio d’azione. Oggi continua ad occuparsi di bambi-ni e ragazzi portatori di handicap, affetti da complesse patologie acquisite e congeni-te; di pazienti di ogni età che necessitano di riabilitazione neuromotoria e cardiore-spiratoria; di persone con sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica, morbo diParkinson, malattia di Alzheimer o altre patologie invalidanti; di anziani non autosuf-ficienti, malati oncologici terminali, pazienti in stato vegetativo prolungato. Intensa,oltre a quella sanitario-riabilitativa, socio-assistenziale e socio-educativa, è l’attività diricerca scientifica e di formazione ai più diversi livelli. È riconosciuta Istituto diRicovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs), segnatamente per i Centri di Milanoe Firenze. In veste di Organizzazione Non Governativa (Ong), la Fondazione pro-muove e realizza progetti a favore dei Paesi in via di sviluppo.

POLO LOMBARDIA 1IRCCS S. Maria NascenteVia Capecelatro, 66Milano - tel. 02.403081 Centro Peppino VismaraVia dei Missaglia, 117Milano - tel. 02.89.38.91Centro S. Maria alla RotondaVia privata d’Adda, 2Inverigo (CO) - tel. 031.3595511Centro S. Maria alle FontiViale Mangiagalli, 52Salice Terme (PV) - tel. 0383.945611Centro Fondazione Don GnocchiVia SaragatLodi - tel. 0371.439080Centro MultiserviziVia Colli di S. Erasmo, 29Legnano (MI) - tel. 0331.453412

POLO LOMBARDIA 2Istituto Palazzolo-Don GnocchiVia Don L. Palazzolo, 21Milano - tel. 02.39701Centro Girola-Don GnocchiVia C. Girola, 30Milano - tel. 02.642241)Centro S. Maria al MonteVia Nizza, 6Malnate (VA) - tel. 0332.86351

POLO LOMBARDIA 3Centro S. Maria al CastelloPiazza Castello, 22Pessano con Bornago (MI) - tel. 02.955401Centro Ronzoni Villa-Don GnocchiViale Piave, 12Seregno (MB) - tel. 0362.323111Centro S. Maria delle GrazieVia Montecassino, 8Monza - tel. 039.235991 Centro E. Spalenza-Don Gnocchi Largo Paolo VIRovato (BS) - tel. 030.72451

POLO PIEMONTE-LIGURIACentro S. Maria ai ColliViale Settimio Severo, 65Torino - tel. 011.6303311Presidio Ausiliatrice-Don GnocchiVia Peyron, 42Torino - tel. 011.4370711Polo Riabilitativo del Levante ligureOspedale San BartolomeoVia Variante Cisa, 39 Sarzana (SP) - tel. 0187.604844

POLO EMILIA ROMAGNA - MARCHECentro S. Maria ai ServiPiazzale dei Servi, 3Parma - tel. 0521.2054Centro E. Bignamini-Don GnocchiVia G. Matteotti, 56Falconara M.ma (AN) - tel. 071.9160971

POLO TOSCANAIRCCS Don Carlo GnocchiVia Di Scandicci - Loc. TorregalliFirenze - tel. 055.73931Centro Don GnocchiVia delle Casette, 64Colle Val d’Elsa (SI) - tel. 0577.959659Centro S. Maria alla PinetaVia Don Carlo Gnocchi, 24Marina di Massa (MS) - tel. 0585.8631 Polo specialistico riabilitativo Ospedale S. Antonio AbateVia Don Carlo GnocchiFivizzano (MS) - tel. 0585.9401

POLO LAZIO - CAMPANIA NORDCentro S. Maria della PaceVia Maresciallo Caviglia, 30Roma - tel. 06.330861Centro S. Maria della ProvvidenzaVia Casal del Marmo, 401Roma - tel. 06.3097439Polo specialistico riabilitativoOspedale civile G. CriscuoliVia QuadrivioSant’Angelo dei Lombardi (AV) tel. 0827.455800

POLO BASILICATA - CAMPANIA SUDCentro Gala-Don Gnocchi Contrada GalaAcerenza (PZ) - tel. 0971.742201Polo specialistico riabilitativo Presidio Ospedaliero ASM Via delle MatineTricarico (MT) - tel. 0835.524280Centro S. Maria al MareVia Leucosia, 14Salerno - tel. 089.334425

AREA FORMAZIONE E SVILUPPOCentro di Formazione Orientamento e Sviluppo - CeFOSMilano, via Gozzadini, 7 tel. 02.40308328 Roma, via Via Casal del Marmo, 401 tel. 06.3097439

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Sede legale - Presidenza: 20121 MILANOpiazzale R. Morandi, 6 (tel. 02 40308.900)

Direzione Generale: 20162 MILANOvia C. Girola, 30 (tel. 02 40308.703)

Consiglio di Amministrazione:Angelo Bazzari (presidente), Giovanni Cucchiani (vicepresidente), Felice Martinelli, Mario Brambilla, Marco Campari,Gianpio Bracchi, Mariella Enoc

Collegio dei Revisori:Raffaele Valletta (presidente),Emilio Cocchi, Michele Casini

Consigliere delegato:Marco Campari

Centro“S. MARIA della PROVVIDENZA”

Via Casal del Marmo, 40100166 ROMATel. 06 3097439 - 06 3097441Fax 06 3097772E-mail: [email protected]@dongnocchi.it

Internet: www.dongnocchi.it