Celenterati

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PHYLUM CNIDARIA I Celenterati

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I celenterati, o cnidari, rappresentano un phylum marino poco evoluto dal punto di vista della complessità morfologica. Le specie presenti risultano essere prive di scheletro con una locomozione perlopiù passiva dettata dalle correnti marine. Una caratteristica peculiare dei celenterati è data dalla differente morfologia che varia in base alla fase della loro vita; la forma, difatti, varia in base al ciclo vitale e riproduttivo che è di tipo metagenico.

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PHYLUM CNIDARIAI Celenterati

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Organismi pluricellulari

acquaticiAlmeno 11.000

specie conosciute, la maggior parte

marinaComprendono, i coralli, le meduse e le

idreDiblastici a simmetria radiale,

presentano una cavità gastrovascolare con singola

apertura che funge sia da bocca sia da anoRiproduzione sessuata e asessuata

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Cnidaria: istologia

Due tessuti distinti:

1. Epidermide, esterno.

2. Gastroderma, interno.

Tra i due tessuti è presente la mesoglea, matrice gelatinosa.

gastroderma

mesoglea

epidermide

Cavità gastrovascolare

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Cnidaria: morfologiaIl piano strutturale di base del

corpo è una sacca provvistà di una cavità digestiva centrale, la cavità gastrovascolare.La cavità gastrovascolare comunica con l’esterno con una singola apertura, che funge sia da bocca sia da ano.

Cavità gastrovascolare

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Cnidaria: la cavità gastrovascolare

La cavità gastrovascolare o celenteron, svolge due funzioni:•Digestiva vi si riversano succhi digestivi prodotti dalle cellule che lo rivestono •Vascolare fornisce ossigeno e rimuove anidride carbonica e sostanze di rifiuto.

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Cnidaria: morfologiaDue varianti del piano

strutturale corporeo: il polipo e la medusa.

Polipo sessile

Medusa mobile

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Cnidaria: il polipo

Forma cilindrica, presenza di tentacoli fluttuanti nell’acqua.

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Cnidaria: la medusa

Corpo appiattito , a forma di ombrello.Rappresenta la versione capovolta del polipo.

Si muove nell’acqua sia per galleggiamento passivo sia per le contrazioni del suo corpo.

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Cnidaria: nematocisti

Organi urticanti, per la presenza di tossine racchiusi in cellule ectodermiche, le cnidocisti o cnidociti.Servono all'animale per difesa e per paralizzare le prede.

Cnidocita con al suo interno la

nematocisti

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Costituite da una capsula e da un filamento urticante, il cnidociglio che, allo stato di riposo, è posto all’interno della capsula.

Cnidaria: nematocisti

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Lo cnidociglio se stimolato, provoca l’aumento della pressione nella capsula urticante, quindi il filamento si estroflette come una molla e la secrezione di tossine attraverso un piccolo orifizio posto all'estremità del filamento.

Cnidaria: nematocisti

nematocisti carica

nematocisti scarica

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Cnidaria: fisiologia

ALIMENTAZIONE

Carnivori, utilizzano i tentacoli, muniti di cnidociti, per catturare le prede., che vengono introdotte nella cavità gastrovascolare.

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Cnidaria: fisiologia

DIGESTIONE

1. Extracellulare cavità gastrovascolare.

2. Intracellulare per mezzo delle cellule del gastroderma.

SCAMBI GASSOSI ESCREZIONE

Avvengono tramite la cavità gastrovascolare

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Cnidaria: fisiologia

SISTEMA NERVOSO

Rete nervosa associata a strutture sensoriali: statocisti (equilibrio), ocelli (fotosensibilità).

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Cnidaria: riproduzione

Rigenerazione

Gameti maschili e femminili in uno stesso individuo

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Cnidaria: riproduzione asessuata

La riproduzione asessuata permette la rapida colonizzazione di piccoli territori quando le condizioni ambientali sono favorevoli .Tuttavia non si creano nuove combinazioni geniche che possano bilanciare il sopraggiungere di nuove condizioni ambientali.

1. Gemmazione.

2. Scissione.

3. Rigenerazione.

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Cnidaria: riproduzione sessuata

Nel ciclo vitale più comune, i gameti prodotti dalle meduse (che possono essere ermafrodite o avere sessi separati) sono liberati in acqua, dove ha luogo la fecondazione. Dall'uovo fecondato si sviluppa una larva ciliata , detta planula, che dopo un breve periodo si fissa a un substrato e si trasforma in polipo. Quest'ultimo, attraverso la riproduzione asessuata, produce meduse, chiudendo il ciclo. Il ciclo riproduttivo può variare da gruppo a gruppo e talvolta mancare di una delle due fasi, polipoide o medusoide.

medusa con all’interno una planula

planula

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Cnidaria: ecologia

 Sono diffusi nei mari di tutte le fasce climatiche. Occupano un posto importante nella rete alimentare marina, come predatori che attaccano piccoli crostacei, altri invertebrati e pesci. A loro volta sono preda di diversi animali, tra cui crostacei, molluschi, echinodermi e pesci. Nelle acque dolci sono presenti con una cinquantina di specie, appartenenti alla classe degli idrozoi. I polipi si riuniscono spesso in colonie all'interno delle quali ogni individuo si specializza a svolgere funzioni particolari, come quella alimentare o quella riproduttiva. Sono comuni i casi di simbiosi in cui alcune specie di celenterati sessili, in particolare le attinie, offrono ospitalità a piccoli invertebrati o addirittura a pesci, come il pesce pagliaccio.

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CNIDARI

IDROZOI

SCIFOZOI

ANTOZOI

CUBOZOI

Cnidaria: classificazione

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Cnidaria: HYDROZOA

Presenza di fasi alternanti di polipo e medusa, oppure una delle due fasi è ridotta o assente. La maggior parte delle specie sono marine, solo poche (Hydra) vivono in acque dolci. Il più noto idrozoo è l'Hydra. Le specie di questo genere non presentano lo stadio medusoide, ma trascorrono l' intero ciclo vitale come polipi.

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Molti idrozoi sono coloniali. Le loro colonie, generalmente comprendono individui morfologicamente e fisiologicamente differenziati (gastrozooidi, gonozoidi,)

gastrozooidegonozooide

Cnidaria: HYDROZOA

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Alcuni idrozoi coloniali sono sessili mentre altri conducono vita planctonica e possono essere confusi con vere meduse ma queste colonie, a differenza delle meduse, sono costituite da diversi individui, ciascuno specializzato per funzioni differenti.

Cnidaria: HYDROZOA

caravella portoghese

velella

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Cnidaria: SCYPHOZOA

Presentano la fase di medusa dominante.

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Cnidaria: ANTOZOA

Include i coralli,costruttori delle barriere coralline, E gli anemoni di mare.Gli Antozoi, con oltre 6000 specie conosciute,rappresentano la classe più ampia del phylum degli cnidari. Presentano esclusivamente stadi polipoidi.

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Cnidaria: CUBOZOA

I Cubozoi comprendono gli unici cnidari mortali anche per l'uomo. Le meduse di forma cubica, sono Di piccole dimensioni e trasparenti. Sono particolarmente comuni nell' Area Indo-Pacifica e lungo le coste dell' Australia. Delle 20 specie marine,solo una è presente nel Mediterraneo: Carybdea marsupialis.

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Una particolar e cubomedusa, (Chironex fleckeri), nota anche come "vespa di mare" o "box jellyfish" è lo cnidario più velenoso tra quelli conosciuti.

Cnidaria: CUBOZOA

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Cnidaria: La síndrome di Irukandji

La sindrome Irukandji rappresenta la conseguenza della puntura di una medusa, la Carukia barnesi Il nome Irukandji prende origine dal nome di una tribù australiana e indica il luogo, nel Nord del Queensland, dove è facile trovare tali meduse.

La sintomatologia è caratterizzata da:Dolori lancinanti.Nausea , vomito e convulsioni.Elevata ipertensione arteriosa.Liberazione di noradrenalina e senso di panico.

Carukia barnesi

20 mm. di diametro 25 mm l’altezza dell’ombrello

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Il veleno neurotossico, cardiotossico e necrotizzante viene rapidamente assorbito passando nel torrente circolatorio.

La morte può sopraggiungere in pochi minuti, dal manifestarsi dei sintomi, per paralisi respiratoria e blocco cardiaco.

Cnidaria: La síndrome di Irukandji