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CDS D coMUNtCAZIONI OSM e COMMUNICATIONtS OSM e KOMMUMKATION.N o•M e COIIIIUNICACIONES e 3 19 80 *IN QUESTO NUMERO * 1- DAL SEGRETARIO GENERALE PER LE COMUNICAZIONI OSM 2- CAPITOLO DEL VICARIATO RIOPLATENSE 3- CAPITOLO DELLA PROVINCIA INGLESE 4- CAPITOLO DELLA PROVINCIA BRASILIANA 5- CAPITOLO DEL VICARIATO DELL' ACRE 6- VISIT A CAN ONICA AL VICARTATO DI SICILIA 7- VISIT A CANONICA ALLA COMUNITA' DI STUDIO del "MARIANUM" 8- INCONTRO PER LA FORMAZIONE 9- MONS.MOACYR GRECHI SCRIVE 10- DALLE PROVINCE, DAI VICARIATI e DAI CONVENTI Roma, India, Acre, Transvaal, Cile, Irlanda, Spagna, Argentina, M essico, Inghil t erra, Milano, Monte Berico, Campocavallo, Ancona, Montefano, Senigallia 11- NOTIZIE IN BREVE Bibbia, Difesa di tesi, Una nuova opera 12- IN COMUNIONE CON LA GRANDE FAMIGLIA DEI SERVI di Maria Riparatrici, Serve di Maria di Londra, Terz'Ordine in Italia, Suore OSH di Hestre, Isti- tuto Secolare Servitano, Terz'Ordine di Mestre, Riunio- ne delle Prior e generali e delle Responsabili degli I- st i tuti Secolari 13- ATTIVITA' SE RVITANA FUORI DELL'ORDINE 14- ANAGRAFE O.S.M. REDAZIONE di COSMO: Piazza San Marcello al Corso 5 0018 7 ROMA, Italia

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CDS D coMUNtCAZIONI OSM e COMMUNICATIONtS OSM e KOMMUMKATION.N o•M e COIIIIUNICACIONES -~ e

3

19 80

*IN QUESTO NUMERO * 1- DAL SEGRETARIO GENERALE PER LE COMUNICAZIONI OSM

2- CAPITOLO DEL VICARIATO RIOPLATENSE

3- CAPITOLO DELLA PROVINCIA INGLESE

4- CAPITOLO DELLA PROVINCIA BRASILIANA

5- CAPITOLO DEL VICARIATO DELL' ACRE

6- VISIT A CANONICA AL VICARTATO DI SICILIA

7- VISIT A CANONICA ALLA COMUNITA' DI STUDIO del "MARIANUM"

8- INCONTRO GENE~~LE PER LA FORMAZIONE

9- MONS.MOACYR GRECHI SCRIVE

10- DALLE PROVINCE, DAI VICARIATI e DAI CONVENTI

Roma, India, Acre, Transvaal, Cile, Irlanda, Spagna, Argentina, Messico, Inghil t erra, Milano, Monte Berico, Campocavallo, Ancona, Montefano, Senigallia

11- NOTIZIE IN BREVE

Bibbia, Difesa di tesi, Una nuova opera

12- IN COMUNIONE CON LA GRANDE FAMIGLIA DEI SERVI

Ser~e di Maria Riparatrici, Serve di Maria di Londra, Terz'Ordine in Italia, Suore OSH di Hestre, Isti-tuto Secolare Servitano, Terz'Ordine di Mestre, Riunio­ne delle Priore generali e delle Responsabili degli I-

st i tuti Secolari

13- ATTIVITA' SERVITANA FUORI DELL'ORDINE

14- ANAGRAFE O.S.M.

REDAZIONE di COSMO: Piazza San Marcello al Corso 5 0018 7 ROMA, Italia

COSMO 3 36 11 Aorile 1 qso ------------------·--·-----------------~-------~ --~ -- -·-----=-=-

Cari fratelli, eccoci ancora una volta per

consolidare i che ci uniscono. Vo-

gliarno inol~re farvi ecipi della vita

servitana vissuta nelle diverse case di

tutto 1 Ordine.

Un grazie particolare a

quanti ci hanno ito o rnesso a dispo-

sizione articoli o notizie riguardanti le

loro comunit~ permettendoci cosl si tra­

smetterle agli alt i fratelll. Se vogliamo

che i che ci uniscono si facciano

pi~ saldi e desideriamo rendere partecipi

tutti i nostri fratelli delle gfoie e del­

le sofferenze rec proche, la vostra colla­

borazione ~ essenz ale. Una piccola esor-

tazione, pero: i articoli invfati a co-SMO non dovranno superare la lunghezza di

una pagina, salvo ragioni partfcolarissi­

me. Grazie della vostra collaborazione.

Diverse Province e Vicariati

hanno gi~ terminato o si avviano a celehrare

il loro tolo annuale, trovando cosl un'occasione di aggiornarnento ed

una sollecitazione per una vita pi~ autentica e pi~ servitana.

In questi giorni ~ in corso a Rorna, presso il Collegia S.A-

lessio, incon importantissimo a livello di Studi e di Formazione: vi

prendono parte i delegati di tutte Le Province e j Vicariati dell'Ordine. Ne

eremo piD a lungo nel prossimo numero di COSMO.

Mi fermo qui. Un saluto a tutti i rnernhri dell'Ordine con l'au­

gurio che la vi sostenga e vi aiuti.

Sinceramente ,.,, p.Cilles M. Beaulac, 0. S. M.

Segretario generale per le Comyriicazioni O.S.M.

k * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *

L assemble<'!. generale tutti memhri della CLIOS, che doveva aver luogo il

10 febbraio .s. ~ sta a nuovamente differita, data l'impossibilit~ di alcuni

membri d parteciparvi nel fehhraio scorso.

CAPITOLO DEL VICARIATO RIOPLATENSE

Nell'ultimo nurnero di COSMO (2/80) abbiarno parlato hrevemente del Capitola

del Vicariato Rioplatense. Per completare quanta gi~ detto, ecco i punti prin­

cipali di orientamento approvati per i prossirni tre anni: il programma compren­

de rtuattro _s_erni fondarne_!lta_!i:

a Vita cornune: nel corso dei prossimi tre anni si cercher~ di riscoprire l'im­

portanza ed il valore della contemplazione nella vita del religioso. Attra­

verso La Lectio divina sar~ approfondita l'irnportanza di Maria nella nostra

vita consacrata e nelle nostre attivit~. Particolare attenzione sar~ dedica­

ta ai rnovirnenti laici servitani rinnovati.

b)Formazio_!!e: sono stati affrontati quattro aspetti particolari:l)la formazio­

ne perrnanente; 2)sua attuazione; 3) la forrnazione degli studenti:~ stato de­

ciso che la Casa del "Devoto" diventi casa di forrnazione per gli studenti di

Prornessa, con uno o due frati il cui impegno principale sia quello della for­

rnazione; 4)la pastorale delle vocazioni. c La rnissione: revisione periodica, condotta insieme ai laici ed ai responsab~­

li, delle attivit~ e particolare attenzione verso i pi~ poveri e i pi~ deboli.

d)Econornia: i1 Capi tolo vicariale ha delegato i suoi poteri all,q Commissione eco­

nornica, cui spetter~ tener conto delle linee di orientamento approvate dal Ca­

pitola. Circa la sede del Vicario provinciale ~ stato deciso di compiere al­

cuni lavort che la rendano pi~ idonea all'ospitalit~ ed alla sua funzione di

servizio. E' prevista una riunione sul tema della ristrutturazione: si auspi­

cano conclusioni concrete per addivenire alla formazione di cornunit~ un po

pi~ numerose. Infine, per incrernentare la cornunicazione e la partecipazione

con il Vicariato di Cile-Bollvia, ~ stato deciso di tnvitare un rappresentan­

te di questo Vicariato alle riunioni periodiche del Vicariato Rioplatense.

CAPITOLO PROVINCIALE DELLA PROVINCIA INGLESE

ll Capitola provinciale della Provincia inglese avr~ luogo a Begbroke dal

giorno 8 al giorno 11 aprile 1980. Vi parteciperanno venticinque Capitolari

con diritto di voto e due studenti, in qualit~ dj osservatori.

L'Agenda pubblicata prevede sei punti principali:

1) Relazioni del Prior.e provinciale, del Consiglio di arnrninistrazione e del­

le comunit~ della Provincia; 2) Rinnovamento della Provincia. Continuazione del programma di aggiorna-

mento personale e comunitario; 3) Riunione dei Priori e Vicari provinciali dell'Ordine nell'ottobre 1980:

esame di sei proposte che saranno poi presentate a Roma;

4) ll Congresso nazionale di pastorale;

5) Il Direttorio provinciale;

6) Proposte del Consiglio di amrninistrazione della Provincia.

COSM0~3~· --------------------------- 38 _________________ __ 11 Aprile 1980

CAPITOLO DELLA PROVINCIA BRASILIANA

Il Capitola provinciale della Provincia brasiliana si e aperto con la Messa

dello Spirito Santo, presso il "Seminario de Turvo", nello Stato di Santa Ca­

tarina, il 4 gennaio 1980. Vi prendevano parte ventuno Capitolari con dirit­

to di voto oltre a 7 invitati (Mons.Moacyr M.Grechi OSM, vescovo dell'Acre,

p.Giuseppe M.Benassi, Priore provinciale della Provincia di Romagna insieme

al Socio provinciale p.Floriano M.Zanarini, p.Ettore M.Turrini del Vicariato

dell'Acre e tre frati di Promessa).

Conforme al progra1ruma previamente approvato, i primi tre giorni sono stati

dedicati allo studio dei documenti di Puebla. Con l'aiuto di Mons.Grechi e di

p.Clodovis Boff OSM e stato condotto uno studio approfondito di questi documen­

ti importanti. Il giorno 6 gennaio, presenti tutti i Capitolari, Mons.Grechi

ha conferito il Diaconato a fr Joacir M.Borges. Il 7 mattina, con l'invocazio­

ne dello Spirito Santo, aveva inizio il Capitola propriamente detto.

Sono state ascoltate le relazioni sulla Provincia, su l'Economia e sull'A­

cre. Poi, divisi in quattro gruppi, i Capitolari hanno esaminato le suddet­

te relazioni. E' stata anche condotta la revisione del Direttorio e sono sta­

te studiate le possibilita di scambio di personale tra la Provincia e il Vica­

riato dell'Acre e della unificazione dei conventi. Si e anche cercato di tro­

vare la motivazione reale di alcune difficolta e di individuare gli strumenti

per superarle.

Il Capitola e terminato il giorno 10 gennaio con ll canto della Salve Regi-

na.

CAPITOLO DEL VICARIATO DELL'ACRE

Il Capitola vicariale dell'Acre si e aperto il giorno 4 febbraio 1980 presso

il "Centro Treinamento" della Prelazia di Rio Branco. Si trattava del Capitola

di revisione e di verifica.

Erano presenti nove Capitolari con diritto di voto e tre Suore (una Suora

delle Setve di Maria Riparatrici, una Suora delle Serve di Maria di Galeazza

e una Suora Giuseppina), oltre che i quattro candidati del pre-noviziato. Il

Capitola ha avuto inizio alle ore 8 p.m. del 4 febbraio, presieduto dal Vi­

cario provinciale p.Andrea M.Ficarelli.

Dopo l'approvazione del Regolamento e l'elezione degli ufficiali del Capi­

tola, e stata celebrata la messa dello Spirito Santo; si e passati poi allo

studio della relazione del Vicario provinciale e quindi a trattare dei temi

della formazione dei giovani, della composizione delle comunita, dell'economia

e degli scambi di personale con la Provincia brasiliana e con altre Province

e Vicariati. Il Capitola, poi, si e intrattenuto sui temi della vita religio-' sa e dell'impegno pastorale.

Durante il Capitola, c he e terminato il 7 febbraio, e stato deciso che il

Noviziato avra luogo al convento Sao Sebastiao di Rio Branco, mentre il pre­

noviziato avra la sua sede a Sena Madureira.

COSMO 3 39 11 Aprile 1980

VISITA CANONICA AL VICARIATO DI SICILIA

Lunedl 17 marzo u.s., il Priore generale accompagnato dal p.Carlo M.Della

Tommasina, Consigliere generale, ha lasciato Roma in aereo per recarsi in Si­

cilia. Dal 17 al 22 marzo ha avuto luogo la Visita canonica al Vicariato, alle

sue tre comunita, con incontri con tutti i frati. I Visitatori hanno esamina­

to, insieme ai frati della Sicilia, la situazione del Vicariato e l'andamento

della vita servitana nelle nostre comunita. I Visitatori sono rientrati a Roma

il pomeriggio di sabato 22 marzo.

VISITA CANONICA ALLA COMUNITA' DI STUDIO DEL "MARIANUM"

Appena rientrato dalla Visita canonica al Vicariato di Sicilia, il Priore

generale, accompagnato dal Consigliere generale p.Hubert M.Moons, ha iniziato

la Visita canonica alla comunita di studio del "Marianum" di Roma. Dal lunedl

24 marzo u.s., per quattro giorni consecutivi, i Visita tori si sono recati al­

la Facolta incontrandovi tutti i Padri per esaminare la situazione di tutti '

e di ciascuno dei membri di questa comunita. Nel corso della Visita il Consi- ',

gliere ed Economo generale p.Carlo M.Della Tommasina ha proceduto 'alla verific~ dei libri di amministrazione della comunita.

INCONTRO INTERNAZIONALE SULLA FORMAZIONE O.S.M.

Martedl pomeriggio 8 aprile 1980 si e aperto al Collegia S.Alessio Falconie­

ri di Roma l'Incontro internazionale sulla Formazione OSM. Preparato da tempo

dai membri del Segretariato generale per la Formazione (p.John M.Dowd, p.An­

thony M.O'Connell e p.Giuseppe M.Bernardi) esso terminera sabato 19 aprile.

Il pomeriggio di martedi 8 aprile u.s., alle ore 1 7 ,30, il p.John M.Dowd

ha dato il benvenuto; ha preso quindi la parola il Priore generale. Quindi

ha avuto luogo la presentazione dei partecipanti c he, durante l'incontro, lavo­

reranno in quattro Commissioni. Infine, quale apertura ufficiale, canto del

Veni Creator ed invocazione della Vergine.

Mercoledi mattina, alle ore 8,30, il Priore generale ha presieduto la conce­

lebrazione e tenuto l'omelia. Avevano poi inizio i lavori. Ne daremo ampio re­

soconto . sul prossimo numero di COSMO.

Per ora ci limitiarno all'elenco dei partecipanti in ordine alfabetico:l. A­

LESSANDRINI, Gabriele (Prov.Toscana); 2.BARLOW Bernard (Prov.inglese); 3.BASI­

LE, Ugo (Vic.di Germania~; 4.BIRON, Gerard (Prov.Canadese); S.BONATO, Agosti­

no (Coll.S.Alessio); 6.BOROTTO, Raffaele (Vic.Rioplatense); 7.CARDIGA, Mario

(Prov.brasiliana); 8. DONOVAN, Patrick (Prov. USA-West); 9. DOWD, John (Segre­

tariato generale per la Formazione); 10. ERTHLER, Paolo (Prov.di Romagna);

11. FITZPATRICK, Brian (Prov.USA-East); 12.FLYNN, Timothy (Vicariate irlandese);

13. FORD, Martin (Provincia inglese); 14. FRANCESCON, Clemente (Vic.messicano);

15.GAUDIELLO, Michele (Vic.Rioplatense); 16. LABRECQUE, Hugues (Prov.canadese);

17.LEITNER, Rupert (Prov.tirolese); 18.MARTIN, Honorio ( Prov. spagnola); 19.

MARTIN,Nicholas (traduttore); 20.MAUTONE, Antonino (Prov.ltalia merid.); 2l.MEL­

VIN, Terry ( Vic.di Australia); 22.0'CONNELL, Anthony (Segr.to .gen.Formazione);

23.0'GONNELL, Patrick (peri Vicariati di Swaziland, Zululand e Transvaal);

24. PERRI, Ferdinanda (Noviz.M.Senario); 25.PROULX, Gaetan (Prov.canadese); 26.

QUERCETTI, Bruno (Noviz.M.Senario); 27.RONCHI, Ermes (Prov.veneta); 28.SARTORI,

Giuseppe (Vic.Cile-Bol . ); 29.SCUPPA, Mario (Vic . Acre); 30.SIERRA, Pedro (Vic.

Venez.-Colombia); 3l.SOLARINI, Ivo (Coll.S.Alessio); 32.MOONS, Hubert (tradut­

tore). 33.vassallo, Germano (Prov. Piemontese) 34. Fusaro, Giovanni (Prov. Romana)

COSMO 3 40 11 Aprile 1980

MGR.MOACYR GRECHI SCRIVE:

Da 20 anni in Belgio e nei Paesi Bassi si attua la carnpagna di quaresirna a

favore delle chiese dell 1 America latina, dell 1 Africa e dell 1 Asia. Per l 1 occasio­

ne, cinque vescovi di queste chiese hanno scritto ai cristiani del Belgio e

dell 1 0landa. Una di queste lettere e stata scritta da Mons.Moacyr M.Grechi,

vescovo della chiesa di Rio Branco. Eccone qualche brano.

Una sintesi: 11 A tutti quelli che vogliono essere nostri fratelli ... Non

tutti gli uornini e neppure tutti i cattolici desiderano essere nostri fratel­

li poiche non partecipano sernpre attivamente al nostro processo di liberazione

totale."

Chi siarno noi? Non siarno un 1 astrazione sociologica o politica, da voi chia­

rnata "Terzo Mondo" o 2Popoli sottosviluppati". Non siarno affatto sotto-svi­

luppati; siarno un popolo che cerca con forza la via della liberazione poiche

da quando sono arrivati qui i prirni Europei, pesa su di noi il processo di sfrut­

tarnento .•. In questa momenta siarno sfruttati dalle "multinazionali" ... La nostra

popolazione none affatto arretrata. E 1 vera il contrario •.• A causa di tutto

questo siamo un popolo stanco, sfruttato .•.

Che cosa facciarno? Lottiarno per la liberazione. Sara una lotta lunga e diffi­

cile; la nostra latta incontra resistenze ed anche persecuzione da parte di co­

lora che sono al potere e che desiderano che questa situazione vantaggiosa ri­

rnanga tale per loro •..

Cosa ci aspettiarno da voi? Prima di tutto che non vi sentiate superiori

a no i. Non sono state qualita superiori da parte vostra , rna soltanto circo­

stanze storiche a creare il vostro benessere. Non dimenticate che il nostro

popolo, come gia in passato, continua ancor oggi a fare rnolto per il vostro

benessere .•. Credete una volta per sernpre in noi, chiarnati popoli poveri, sot ­

tosviluppati, Terzo Mondo. Siarno uomini come voi. I nostri uomini qui cerca­

no la lora liberazione per veder rispettati i lora diritti, per poter vivere

nella gioia. Dal punta di vista culturale sono popoli molto ricchi, dalla

grande originalita e in grado di offrire un consistente aiuto per contribui­

re a cancellare dalla terra la mentalita del superconsurnismo. La sete consu­

mistica e figlia consanguinea del capitalismo .•. La miseria nel mondo none cau­

sata dalla carenza di beni, dalla impossibilita di dare da mangiare a tutti.

La rniseria comincia dove cornincia lo spreco dei beni da parte vostra e 1 1 ac ­

cumulo dei beni che servono soltanto al controllo dell 1 economia ...

Alle cornunita cristiane : Ogni volta che accettiamo i meccanismi del potere

accettiarno di amare piu il momdo che Dio. Per questa spero che le vostre cornu­

mita si muovano sulle strade sopra indicate, nella fraternita vera per la qua­

]e Cristo ha data la sua vita. Egli e rnorto anche per avet reagito contra i

potenti del suo tempo; e morto perche Dio stesso vuole che nel momdo la vita

sia urnana; ~ rnorto perch~ la fraternita possa attuarsi per tutti gli uornini II

Moacyr M.Grechi OSM

COSMO 3 / 80 41 11 Aprile 1980 -----

DALLE PROVINCE, DAI VICARIATI, DAI CONVENTI DELL'ORDINE

ROMA

* Sabato 1 marzo, alla rete Uno della Televisione jtaliana ~ andato in onda

un programma di un 1 ora e mezzo dedicate alle comunita mona?tiche. Nel car­

so di questa trasmissione, che riuniva i rapp-resentanti di quindici comunita

religiose diverse, ~ stato messo in luce un aspetto particolare della vita mo­

nastica. Sono stati presentati diversi rnestieri o arti che vengono praticate

tra le mura dei chiostri e che, in genere, 11 grosso pubblico ignora o non co­

nosce abbastanza: e cio~, i mestieri di sarto , di ralzolaio, di cantiniere,

di pittore di icnni, di organista, di grafologo, di poeta, di eramita, di re­

stauratore di testi di archivio o di vecchi manoscritti, ecc. Oltre che presen­

tare la vita rnonastica e far vedere che tutte queste professioni si integrano

perfettamente nella vita religiosa, il sPrvizio ~ ricorso ad interviste diret­

te condotte all 1 interno stesso degli studi televisivi. A rappresentare i Ser­

vi di Haria a questa programma ~ stato il p.Bernardo M. Antonini OSM, della Fa­

colta "Marianum": egli si e soffermato sull'attivita particolare del "poeta";

Al termine dell'intervista egli ha recitato tina delle sue poesie ancora inedite.

* La Comunita di Formazione S.Alessio Falconieri di Roma ha vista il suo

economo fr Venanzio M.Rossetto, della Provincia dell'Italia meridionale,

ordinato sacerdote. L 1 ordinazione ha avuto luogo sabato 8 marzo u.s. alle ore

19 ,30, nella Cappella del Collegia: ordinante, Mons.Bernarrlino H.Piccinelli OSM,

vescovo ausiliare di Ancona. Erano presenti numerosi padri, fratelli, religiose,

parenti ed amici. L 1 indomani mattina, sempre nella Cappella del Collegia, il

neo sacerdote celebrava la sua prima Messa.

* In occasione della festivita di S.Giuseppe, Ja comunita di San l'larcello,

pur senza muoversi, ha compiuto in trenta rninuti il giro del mondo. Dopo

una rnessa concelebrata nella chiesa e presieduta dal p.Giuseppe M.Scattolini, e­

conomo della comunit~, che festeggiava 1 1 onomRstico, la comunita si e trasfer i­

ta in Cappella dove, tutti insierne, padri e fratelli, abb;amo pregato per i No­

vizi di tutto l 1 0rdine. La recita delle litanie servitane era guidata dal p.Hu­

bert M.Moons : a intervalli regolari, durante questa prPghiera, sono state ri­

cordate tutte le case di Noviziato dell 1 Online, dall 1 Amer ic8. del sud all' Ameri-­

ca centrale, dall' America del nord all 1 Afr:i ca e all' Europa. Si ~ cominciato con

il Noviziato dell'Acra, che proprio quel giorno veniva uffirialmente aperto. So­

no stati menzionati per nome tutti i Novizi dell'Orditle, come pure i loro mae­

stri e vice-maestri. Si ~ pregato per ciascuno di lora. IJ rito § terminato

con il canto del "Sub tuum praesidium" .

* Il 26 rnarzo, mercoledl delJ"l quinta settlmaua di quaresima, la chiesa di

Sa11 Harcello - come di consueto - era sede di stazione quaresimale. AI

mattino la chiesa era affollata di fedeli. Numerosl Bnrlte quelli venuti la se­

ra, alle ore 17, per partecipare all 1 Eucaristia ed all.a processione, presiedute

dal p.Raffaele M.Crivello, rettore di San Marcello.

INDIA

Un 1 ampia informazione sulla situazlone dell'Ordine in li1dla ~ stata pub­

blicata dal num.ll6 di Inter Servos. L 1 ha scritta, al ritorno da una sua recen­

t e visita in India, il p.Aldo M.Lazzarin, Priore provinciale veneto.

COSMO /3 42 11 Aprile 1980

Per l'immediato futuro sono stati adottati i seguenti orientamenti :

1- ripristino del la nostra presenza stabile a Mamallapuram;

2- accettazione dei giovani che chiedono di entrare nell'Ordine: verranno accol­

ti a Mamallapuram, dove passeranno un anno svolgendo un programma particolare

di prima formazione;

3- riunire tutti gli altri giovani studenti nella casa di Trichy.

A Dio piacendo, e qualora non intervengano ostacoli, queste linee si potran­

no attuare in giugno-luglio 1980 nel seguente modo: la comunita di Mamallapuram

sara costituita dal p.Mariano M.Martinello, priore e maestro, da fra Maria Jo­

seph, fratello di Promessa e da una diecina di giovani postulanti; il gruppo di

Trichy sara costituito dal p.Giuseppe M.Bernardi, maestro dei candidati e dei

Promessi, dal p.Giuseppe M.Zaupa, dai quattro frati di Promessa ( John Britto,

Antonisamy, Rethinasamy e C.Joseph) e da una dozzina di candidati. Tutti fre­

quenteranno gli studi a Trichy.

Il promesso fr Michaelraj, che sta terminando il corso filosofico, fra qual­

che mese sara assegnato alla comunita di S.Alessio a Roma per frequentare il

corso teologico al "Marianum".

Si spera che entro l'anno possa essere pronta a Trichy la nuova casa che fra

breve s'iniziera a costruire sul terreno recentemente acquistato; nel frattempo

i giovani si adatteranno nell'attuale casa presa in affitto.

In una giornata di festa e piena di sole, il Priore generale ha benedetto la

prima pietra della casa dedicata a Maria "Jegan Matha" (Madre universale). Sara

una casa ispirata a semplicita.

ACRE

Nel dicembre 1979 e nel gennaio 1980 il p.Giuseppe M.Benassi, Priore provin­

ciale della Provincia di Romagna, accompagnato dal suo Socia p.Floriano M.Za­

narini, hanna visitato il Vicariato dell'Acre. Riprendiamo dal "Notiziario mis­

sionario'' pubblicato dal Centro Missionario della Provincia di Romagna, la ri­

sposta data dal p.Zanarini alla seguente domanda:

P.Floriano, qual e la realta della chiesa acreana?

Da quello che abbiamo visto, udito e notato durante il nostro viaggio, l'im­

pressione netta e che la realta della chiesa acreana e una realta di popolo.

Cio§, la struttura portante della chiesa sono i laici. Questo si comprende mol­

to bene se si considera la scarsita di clero presente nella Prelazia dell'Acre:

17 sacerdoti per oltre duecentomila fedeli sparsi su un territorio di 102.000

kmq .; territorio con pochissime strade, quasi tutte impraticabili durante la sta­

gione delle pioggie.Molti abitanti vivono lungo i fiumi e si raggiungono soltan­

to con piccole imbarcazioni. Per la scarsita di clero sono sorti gruppi di e­

vangelizzazione, le comunita di base, i monitores. La chiesa dell'Acre pratica

con pienezza la teologia dei ministeri.

Non ci sono settori della pastorale scoperti: anche dove il sacerdote si re­

ca soltanto qualche volta l'anno, nel frattempo le suore, i laici continuano la

catechesi e l'evangelizz~ rione, l'amministrazione dei Sacrament! (eccetto la

celebrazione eucaristica e la confessione), la liturgia della Parola, la carita.

COSM0/3 43 11 Aprile 1980

Con tutto cio il popolo desidera la presenza .del sacerdote, la sente ne­

cessaria. Lo sforzo della chiesa dell'Acre e di avere sacerdoti del luogo.E'

un cammino ancora lungo e difficile, rna certo non impossibile.

Per finire, la realta della chiesa acreana sono i poveri. E' una chiesa che

ha compiuto in blocco la scelta dei poveri, vive per i poveri e opera per la

liberazione dei poveri. E i poveri si sentono chiesa.

TRANSVAAL

A fine settimana 23-2 4 febbraio u.s. e stata organizzata una mostra vocazio­

nale nell'ampia sala della cattedrale di Johannesburg, Sud Africa. Ordini e

Congregazioni religiose maschili e femminili, clero secolare, attivita pastora­

l! di laici, hanno risposto all'appello pressante di far conoscere meglio il

loro lavoro nella Chiesa di oggi. Tutti si sono fatti avanti con entusiasmo

a decorare ed illustrare il loro stand nella sala. Anche noi Servi di Maria

eravamo presenti nel miglior modo possibile. Il p.Aldo M.Lai, l'organizzatore,

si era messo all'opera diverse settimane prima, ritagliando carte geografiche

per indicare dove noi siamo presenti, facendo montaggi di immagini dei nostri

Santi e Beati. E' stato anche stampato un pieghevole dedicate all'origine, al­

Ia spiritualita ed all'attivita del nostro Ordine. Al centro dello stand era

in bella vista l'immagine della Madonna circondata dai nostri Fondatori e da

altri Santi e Beati. Questa raffigurazione della Vergine ha certamente colpito

i visitatori: era l'unica immagine della Vergine tra i tanti stands di altri

Ordini e Congregazioni religiose.

Durante questi due giorni il p.Aldo Lai e stato sempre presente, spiegando

alla gente, e soprattutto ai giovani, la nostra vita religiosa, lo Spirito

delle nostre Costituwioni , la nostra vita comunitaria, il nostro quotidiano

lavoro. Un huon numero di visitatori, Bianchi e Neri, giravano piu volte per

lo stand, mostrandosi interessati a tutto . Persino un piccolo gruppo di Ci­

nesi e rimasto colpito dall'immagine della Vergine e si e trattenuto ad osser­

varla con interesse ed entusiasmo.

Alcune Suore, nelle stanze del piano superiore, presentavano filmine dedi­

cate all'illustrazione della vita religiosa, sacerdotale ed all'apostolato dei

laici.

ne e di

Questi filmati mettevano, di fatto, in risalto la mancanza di coesio­

spirito di fratellanza tra le diverse categorie di colore nel Sud-

Africa; sottolineavano pure l'insufficiente rispetto reciproco e progresso del­

la popolazione nera. Tuttavia non tralasciavano di mettere in luce gli aspet­

ti posiviti della cultura di colore: il senso della dignita personale, gli

elementi assai validi di molte delle loro tradizioni.

La mostra e stata chiusa domenica 24 febbraio, alle ore 17,30 del pomerig­

gio, con una messa celebrata dall'arcivescovo, circondato da numerosi sacer­

doti del clero secolare ed appartenenti a Ordini e Congregazioni religiose.

Senza dubbio la mostra e stata un'utile iniziativa promozionale per le vo­

cazioni e ci ha offerto l'occasione per far conoscere ed apprezzare il nostro

Ordine.

p.Carlo M.Turati, OSM

COSM0/3 44 11 Aprile 1980

CILE

Sempre uniti nel Signore Gesli e nella Vergine Santa, vi salutiamo fraterna­

mente. Vogliamo dunque farvi partecipi della grande notizia che ci colma di ot­

timismo e di gioia nel momenta di attuare sempre pili il desiderip di consacrar­

ci al Signore.

Il 17 febbraio di quest'anno, festivita dei nostri primi Padri, presente la

comunita di Coyhaique, nel corso di una celebrazione semplice ed intima, pre­

sieduta dal nostro carissimo Padre Vicario provinciale Erminia M.Manea, abbia­

mo iniziato l'anno di Noviziato. Siamo sei giovani che intendono confermare il

loro "si" al Signore attraverso la vita di Servi di Maria.

Juan Agurto, Domingo Falindez, Patricio Baeza e Guillermo Rojas, del Vicariato

del Cile-Bolivia; Hector Farias e Faustino Arce, del Vicariato Rioplatense.

Questo Noviziato comune rappresenta un arricchimento reciproco ed e un segno

di comunione e di amicizia nella vita dei "Servi", poiche mette in evidenza

una volta di pili la vita di fraternita alla quale devono tendere tutte le no­

stre attivita.

Questo tempo speciale che il Signore ci dona ci permettera di fortificare e

di arricchire la nostra vita interiore: nello stesso tempo riempie noi giovani

di gioia e di entusiasmo. Con tutte le nostre forze e attraverso la preghiera,

la vita comunitaria ed il servizio agli altri, seguendo l'esempio di Maria, in­

tendiamo dare alla nostra chiesa ed al mondo una risposta molto pili generosa,

matura e meditata. Da questo momenta siamo sicuri della vostra preghiera,

per essere sostenuti e consolidati nella fede comune.

La comunita che ci accoglie si trova in una zona eminentemente missionaria

(Aisen,sud del Cile) e di una bellezza naturale del tutto particolare. La Chie­

sa, grazie alla presenza da molti anni del nostro Ordine e di altri evangelizza­

tori, dona una risposta positiva, non soltanto attraverso la predicazione, rna

anche con la testimonianza a tutti questi fratelli che hanna bisogno di una

parola di incoraggiamento e di conforto.

Per tutto questo ringraziamo il Signore e la comunita per l'occasione che ci

viene offerta di consolidare la chiamata che il Signore ci ha fatto. Da parte

nostra ci impegniamo con tutta la nostra buona volonta ad accogliere ed a tra­

smettere nel migliore possibile dei modi i valori che sono propri della vita

del Novi ziato ed i valori che la comunita ci offrira. Sostenuti dalla grazia

del Signore, vogliamo essere in tal modo segni concreti di una chiesa giovane

e unita, che cammina verso il Signore.

Ancora una volta rinnoviamo i nostri auguri sinceri e fraterni a tutte le no­

stre comunita. Buona Pasqua!

I Novizi O.S.M. (Coyhaique, Cile)

IRLANDA

• ll 5 gennaio 1980 il Card.Tomas O'Fiaich ha ordinate sacerdoti, nel conven-

to di Benburb, Patrick M.Carroll e Sean M.Lennon. La Cappella era colma di per­

sane. Il Cardinale ha subito messo tutti a loro agio. ll suo fare semplice e

amabile ha contrassegnato la cerimonia. Si e poi intrattenuto a lungo con la

gente che usciva dalla sala dove Sean e Pat avevano dato la loro prima benedi­

zione.

COSM0/3 45 11 Aprile 1980

SPAGNA

* Sabato 16 febbraio, la comunita di Formazione di San Sebastian de los Reyes

(Madrid) si e recata al monastero delle claustrali Serve di Maria e, insie­

me alle suore, anche lora Serve di Maria, di Jolimont - Cordoba, abbiamo ce­

lebrate la festa dei Sette Santi Fondatori. Nel corso dell'Eucaristia, presie­

duta dal p.Antonio Sanchez, abbiamo pregato per tutti; si e parlato della ne­

cessita di rivivere vitalmente le attitudini profonde di fede, fiducia, £rater­

nita, servizio ecc. , che ebbero questi primi fratelli; si e anche parlato del­

l'importanza di ritornare con spirito vivo all'origine della nostra fondazio­

ne per riscoprire i valori sempre validi che ci danno Speranza anche per l'og­

gi.

Dopo la messa abbiamo condiviso la mensa fraterna in un clima di vera ami­

cizia, anche se la gioia e stata ridimensionata da un infortunio. Infatti, Suor

Araceli, delle Serve di Maria di Jolimont-Cordoba, mentre si recava a chiamare

le monache, e caduta e si e fratturata il polso.

Claustrali, Suore e frati abbiamo cantata vecchie canzoni che rinsaldano

la fraternita e l'amicizia. Il giorno 17 la comunita ha voluto condividere

questa festa con il vescovo della zona e con i rappresentanti delle comunita

religiose. Prima del pranzo si e ascoltata la Lectio dell'Ufficio delle Lettu­

re, dando cos1 un tono particolare alla festa. Tutto ha contribuito a farci

meglio conoscere. E' stata programmata, per l'occasione, una celebrazione pe­

nitenziale per tutti i religiosi della zona da tenersi la terza domenica di

Quaresima.

(p.Honorio M. Martin Sanchez OSM)

In occasione del XXV anniversario di ordinazione dei pp.Carlos Blanch So-

riano e Ignacio M.Calabuig Adan e di professione religiose dei fratelli

Lorenzo Maeso Avila e Miguel Martinez Escribano, la Provincia spagnola ha pub­

blicato un opuscolo per ricordare l'affetto della Provincia verso questi quat­

tro religiosi. Con testo semplice ed agile vi si legge il messaggio del Prio­

re provinciale spagnolo, gli auguri di tutta la Provincia ed una breve bio­

grafia, accompagnata da disegni, dei quattro festeggiati.

ARGENTINA: LAS TOSCAS

Il giornale "El Litoral" di Santa Fe, nella sua edizione del 10 gennaio u.s.

traccia un elogio del p.E.Giacomozzi che, 43 anni orsono, creava un periodico

settimanale.

"La vigilia dell'Epifania del 1937, un prete giovane e coraggioso, creava

a Las Toscas una pubblicazione settimanale che, sin dall'inizio, ha fatto o­

nore alla sua testata suggestive 'Buen Amigo'. Il 5 gennaio, pur pensando al

suo paese lantana, l'Italia, il p.Eligio M.Giacomozzi decideva di associare al

suo ministero l'attivita di un periodico, convinto chela parola scritta e pili

efficace della parola pronunciata. Da allora sono passati 43 anni e gia sono

usciti 2190 numeri di 'Buen Amigo'." Il giornale aggiunge:" Il p.Giacomozzi ha

compiuto il suo lavoro senza addivenire ad alcun compromesso e tenendo come

norma la parola evangelica: la verita vi fara liberi."

MEXICO

Al Seminario minore di Xochimilco , nelle tre classi, si contano rispettiva­

mente 9 studenti in prima, 9 in seconda e 7 in terza .

'I

COSM0/3 46 11 Aprile 1980

INGHILTERRA: BEGBROKE

Fine settimana a Begbroke ( 8-10 febbraio 1980) dei Priori e Consiglieri

provinciali. Ne e stato fatto un bilancio in chiusura di riunione e in occa­

sione della successiva sessione del Consiglio. Nel loro insieme le reazioni

sono state positive: in questo fine settimana e stato visto parte di quell'im­

pegno piu vasto per il rinnovamento della vita religiosa nella Provincia. La

presenza di diversi Consiglieri ( due sono anche Priori) ha avuto senza dubbio

il suo peso in questo fine settimana, facendone piu un incontro di leadership

per il Consiglio che per i Priori. Alcune reazioni sui risultati di questo

incontro si sono avute anche a livello di comunita locale. Si ritiene utile

dare un seguito a questo genere di incontri ponendo pero l'attenzione piu sui

Priori che non sui Priori-Consiglieri. L'argomento e stato trattato al Capitola

provinciale appena celebrato. Il conferenziere p.Eric Doyle OFM e rimasto im­

pressionato e sorpreso dell'unita riscontrata tra i Servi di Maria.

MILANO

Dopo il Concilio Vaticano II si sono avute diverse innovazioni nel campo

della dottrina e della pieta mariana. In questo slancio dei cristiani verso

la Vergine, quale parte ha il sentimento e quale la fede? Se si tolgono gli

eccessi di certo devozionismo, che cosa resta del mistero della Madre del Sal­

vatore?

Per rispondere a questi interrogativi e ad altri del genere, il Centro ma­

riana di San Carlo di Milano ha proposto per la quaresima 1980 una serie di

sei conferenze tenute il venerdi sera. Dei conferenzieri, tre erano Servi di

Maria. Per il settore della letteratura, il p.Giorgio M.Francini, del "Maria­

num", ha parlato di " Interrogatorio a Maria" di Giovanni Testori, il 22 feb­

braio; la settimana successiva, per il settore dottrinale, il p:Davide M.Monta­

gna, anch'egli professore al "Marianum", ha svolto il tema "La Madonna del Va­

ticano II da Giovanni XXIII a Paolo VI". Il 21 marzo, infine, per il settore

della pieta popolare mariana, il p.Emilio M.Bedont ha svolto l'argomento:"San­

tuari e devozione popolare in Italia".

MONTE BERICO

Nei primi del 1980 e stato dato alle stampe un opuscolo del p.Stanislao M.Co­

go OSM dal titolo "Pellegrini a Monte Berico, oggi". Dopo aver ricordato chela

Madonna di Monte Berico e stata proclamata Patrona principale della citta e

della diocesi di Vicenza, elenca i motivi che hanno spinto l'ordinario del

luogo a sostituire con la Madonna di H.Berico l'antico patrono della citta

S.Vincenzo Martire.

Nella rimanente parte dell'opuscolo l'Autore ricorda come il Santuario sia

essenzialmente un luogo di preghiera dove si cerca di offrire ai pellegrini la

possibilita di un incontro con il Signore attraverso la devozione alla Vergi­

ne, al di la di ogni manifestazione di trionfalismo esteriore, di commercia e

di turismo.

COSMO /3 47 11 Aprile 1980

CAMPOCAVALLO

Domenica 23 marzo 1980, presso il nostro santuario dell'Addolorata, ha avu­

to luogo una grande manifestazione popolare. L'ha presieduta, celebrandovi l'Eu­

caristia nel primo pomeriggio, l'arcivescovo di Ancona Mons.Carlo Maccari. Era­

no convenuti a Campocavallo per pregare la Vergine e implorare la sua interces­

sione oltre duemila anziani e ammalati, provenienti da diverse parti della zona di Osimo.

ANCONA

La parrocchia di S.Maria dei Servi di Ancona e una parrocchia giovane. Essa

va giustamente fiera delle sue stupende vetrate nella chiesa, opera di p.Fio­

renzo M.Gobbo OSM. Molteplici sono le iniziative che cercano di raggiungere la

gente ovunque si trovi. Oltre che disporre di una sala cinamatografica e di

numerosi locali per incontri e per lo svago dei giovani, la parrocchia si e lanciata in un settore nuovo. Dopo una radio privata istallata nella parrocchia

e in esercizio da due anni, alla fine di marzo di quest'anno e entrata in fun­

zione anche una rete televisiva. Ne e promotore il p.Girolamo M.Iotti. La rete

televisiva privata e in grado di raggiungere gli abitanti di Ancona. Grazie

a questa nuovo strumento di apostolato, le famiglie possono essere raggiunte

nelle lora stesse case. Felicitazioni!

MONTEFANO

Come ormai tutti i frati sanno, il vecchio convento di Montefano ha aperto

la portae la fraternita all'accoglienza di giovani, gruppi e famiglie. Rara­

mente passa giorno senza che qualcuno non condivida la nostra preghiera e la

nostra mensa. Iniziata in sordina e quasi di sorpresa questa attivita di

incontri e ritiri e andata man mano prendendo corpo fino a divenire la fisiono­

mia e la ragion d'essere della comunita.

82 giornate di ritiro per 19 gruppi con una presenza di 1.114 persone, in

prevalenza giovani, costituiscono il bilancio in cifre del 1979. Oltre agli

amici, coppie di sposi, frati della Provincia, il pii:i delle volte sono adole­

scenti e giovani (14-20 anni) che vengono per passare due o tre giorni per un

ritiro e per riflettere sulla Parola di Dio. Gli argomenti trattati in questi

incontri sono sempre sulla spiritualita biblica: la fede, la preghiera, la co­

munita, la parola di Dio, l'Eucaristia, la vita nello Spirito secondo le esi­

genze del Vangelo. Questi giovani, chi sono? In genere sono gruppi parroc­

chiali, rna non esclusivamente •.•

Oltre alla presenza del mondo giovanile partecipano con assiduita mensile

anche gruppi di famiglie ( "Rinnovamento nella Spirito") , desiderosi di appro­

fond ire la parola di Dio, specie attraverso la riflessione o la meditazione

de l Vangelo e la preghiera di lode.

Vengono inoltre persone che desiderano condividere la nostra amicizia e fra­

ternita. Arriveranno a condividere anche la nostra vita? Solo Dio lo sa. Il no­

stro piccolo seme di esempio e di fratellanza lo abbiamo seminato. Il risulta­

to non ci preoccupa poiche questa appartiene al Signore.

Il nostro orario quotidiano e molto semplice: abbiamo la Lode al Signore

alle 7 . 30, poi colazione e, in mattinata, vie studio 0 lavoro fino alle 12.

COSMO /3 48 11 Aprile 1980

Vie poi l'Ora mediae pranzo alle 12.30. Dalle ore 15 alle 16 un'ora di pre­

ghiera con l'Ufficio delle Letture e adorazion~ eucaristica. Alle 18.30 vi e

la celebrazione eucaristica preceduta dal Rosario guidato da fra Donato. Alle

ore 21.30 Compieta, quando non si abbiano imprevisti o altri impegni.

Per l'anno in corso si prevede l'aumento di circa un terzo di presenze e

di giornate di ritiro. Si sono gia prenotati gruppi per Pasqua, per i mesi

di luglio, agosto e settembre. Si prevede inoltre un incremento nella predi­

cazione di ritiri che vorrebbero fossero mensili da parte di gruppi laici di

Firenze, Roma e Milano.

Durante il 1979 ci sono stati anche un paio di incontri di preghiera a li­

vello ecumenico con alcuni protestanti. Al termine di uno di questi incontri

un giovane olandese della chiesa evangelica ha detto: 11 Incredibile, Dio bene­

dice anche i Cattolici! 11 Tutta l'attivita della predicazione e focalizzata

su un unico tema: la vocazione, intesa e come adesione a Gesu il Messia e

quindi ad una autentica vita cristiana e ad un servizio pieno e totale verso

le comunita cristiane nelle forme di religioso e di presbitero.

Inoltre il p.Alberto durante il periodo invernale e chiamato per molti riti­

ri e predicazione nei vari gruppi laici sparsi un po in tutta Italia. La predi­

cazione basata sulla esegesi e sul commento spirituale al Nuovo Testamento vie­

ne molto richiesta, cosicche d'estate questi gruppi vengono a Montefano per

completare e approfondire con pili tempo i temi trattati.

Il p.Aurelio si dedica maggiormente ad impegni locali (chiamata dei parroci

dei dintorni, catechismo alle Elementari ed ai ragazzi della parrocchia) e

poi alla manutenzione e sistemazione almena parziale del convento. Infatti la

manutenzione di uno stabile di questa mole e di questa eta non e ne facile ne

economica.

(p.Alberto M.Maggi ,OSM, p.Aurelio M.Giangolini,OSM, fr Donato Senigagliesi OSM)

SENIGALLIA

La comunita dei Servi della parrocchia di S.Martino da qualche anno e sede

di un Centro di Solidarieta per i problemi della droga. Il Centro e anima­

to dal p.Domenico M.Nicolai OSM ed ha lo scopo di aiutare i consumatori di dro­

ga pesante, appoggiare le famiglie degli stessi e fare opera di prevenzione.

Nel mese di marzo, per esempio, ha organizzato per la citta, coinvolgendo so­

prattutto le scuole, una serie di incontri sul tema della droga per una infor­

mazione serena e credibile, in collaborazione con una equipe di medici roma­

ni e di ex tossicomani. I tre giovedi di incontri erano cosi impostati:

I- Tossicomanie giovanili: elementi di prevenzione, terapia e riabilitazione;

Il-Esperienze vissute, con interventi di ex tossicomani;

III-Aspetti sociali e psicologici delle tossicomanie.

Lo stesso p.Domenico ha introdotto gli incontri con il tema: 11 La droga a

Senigalli~ e nelle Marche''. Ha comunicato che anche la s~rena e tranquilla re­

gione Marche ha avuto un terreno preparato per lo spaccio e consumo delle nuo­

ve droghe. Il quadro dei consumatori potrebbe essere cosi definito: 300 giova­

ni dediti alla droga pesante; 4.000 consumatori di droga leggera e 30.000 con­

sumatori non abituali di droga leggera.

Le motivazioni per cui i Senigalliesi ed i Marchigiani arrivano al consumo

COSM0/3 49 11 Aprile 1980

di droga sono le stesse che si riscontrano nelle zone di provincia: situazioni

di famiglie dissociate; trasgressione all'autoritarismo; una maniera di appar­

tenere ad un gruppo 11 diverso 11 ; curiosita e sete di avventura; sfida al proi­bito.

Anche la reazione degli adulti e la solita, fatta di repressione o di iste­rismo.

Il consumo delle nuove droghe, come la delinquenza e la prostituzione gio­

vanile, sono manifestazioni diverse di un medesimo disadattamento personale

dovuto agli squilibri sociali ed alla difficolta di rapporti.

p.Domenico M.Nicolai, OSM

NOTIZIE IN BREVE BIBBIA

Ai primi del 1980 un nuovo libro e stato dato alle stampe. Il titolo: 11Bib­

bia, storia dell'uomo 11 . Nee autore p.David M.Turoldo, con la collaborazione

dei pp.Marco M.Adlrovandi OSM e Bernardino M.Zanella OSM. E' un volume di 336

pagine, diviso in 23 capitoli e reca !'imprimatur di Mons.Luigi Morstabilini.

ll testo nitido e accompagnato da fotografie a colori e da carte geografiche che

ne aiutano la comprensione. Come precisano gli Autori nella Prefazione, si

tratta della storia biblica seguendo i fiumi della rivelazione divina che i­

nonda la storia interiore dell'uomo. Si potrebbe riassumerne il contenuto

citando l'ultimo paragrafo della prefazione al libro: 11 Percio qui, amico,

troverai tutti i tuoi problemi. E non solo i problemi del passato, quanto

quelli del presente e del futuro. Anzi, senza queste prospettive, non c'e

nessun futuro. E' per questo che nel titolo, per una maggiore comprensio-

ne, volevamo persino dire 'storia dell'uomo che continua •.• ' 11 .

DIFESA DI TESI

Il 27 febbraio u.s., presso la Facolta di Lettere e Filosofia di Venezia

si e laureato il p.Carlo M.Serpelloni, della Provincia veneta, difendendo

la tesi in pedagogia dal titolo 11 L'Educazione cattolica dalla 'Populorum

progressio' al documento su 'La Scuola cattolica' (1967-1977) 11 . Un lavoro

di 296 pagine su di un argomento di attualita.

UN ALTRO LIBRO

Per la penna di p.Ma~io M.Masini OSM e stato pubblicato un altro libro

dal titolo 11 I Salmi del triduo pasquale: spiegazione e rilettura dei Sal­

mi~. Ne e editrice la Queriniana di Brescia. Il volume e di 320 pagine.

Comprendere i Salmi con intelligenza, imparare con la 11 saggezza del cuo­

re11 a pregare Secondo lo Spirito: e questo lo scopo di questo sussidio bi­

blico-liturgico del tutto originale. Vi e riportata per intero la Liturgia

delle Ore del Giovedi, del Venerdi, del Sabato Santo ed anche della domeni­

ca di Pasqua; i Salmi sono spiegati e riletti in maniera da diventare pre­

ghiera cristiana e da esprimere l'annuncio pasquale di Cristo. I migliori

auguri di successo a questo libro.

COSMO/ 3 50 11 Aprile 1980

IN COMUNIONE CON LA GRANDE FAMIGLIA DEI SERVI

SUORE SERVE DI MARIA RIPARATRICI

L'Ora della Riparazione mariana e attualmente assicurata dal Santuario di

N.Signora di Fatima come iniziativa dovuta a richiesta di una delle nostre Suo­

re, Sr Imelda Zambet, la quale ha dedicato i suoi sforzi e la sua dedizione

a far conoscere e amare la Vergine Maria.

Da 7 anni Sr Imelda fa parte della comunita "Casa di Preghiera" che la Con­

gregazione delle Suore Serve di Maria Riparatrici ha aperto il 13 maggio del

1973 nei pressi del Santuario di Fatima.

L'invito a partecipare all'ora di preghiera riparatrice e stato inviato a

tutte le Congregazioni religiose presenti a Fatima, le quali si sono organiz­

zate in maniera che ogni anno, dal 1 maggio al 31 ottobre, si abbia ogni gior­

no la presenza di qualche suora che dalle 14.30 alle 15.30 anima la preghiera

fatta nella cappella delle apparizioni o

In una lettera, il p.Luciano Guerra, rettore del Santuario, scriveva:

"La vostra Congregazione si impegna a fare la preghiera riparatrice, nello

spirito del messaggio di Fatima, tutti i giorni della settimana, eccettuata

la domenica". E aggiungeva: "Attraverso il vostro modo di pregare, i pellegri­

ni saranno evangelizzati."

SUORE SERVE DI MARIA DI LONDRA

Le Suore Serve di Maria di Londra, gia presenti in Canada, hanno aperto

a Ste-Foy, vicino a Quebec ed anche vicino al Noviziato dei Servi di Maria

della Provincia canadese, una casa di ospitalita. Si tratta di una casa sem­

plice destinata ad ospitare ragazze che intendono vivere un'esperienza cristia­

na in un ambiente religioso e riflettere, eventual'ente, su la possibile chia­

mata alla vita religiosa. Il nuovo indirizzo: 779 rue Chevremont, Ste-Foy, Que­

bec, GIV 2Y6.

TERZ'ORDINE SERVITANO ITALIANO

Il Segretariato Nazionale del Terz'Ordine Servitano Italiano ha pubblicato

il suo bollettino trimestrale. L'opuscolo viene redatto al termine di ciascun

incontro del Segretariato. Esso comprende un articolo di Formazione (presen­

tazione e approfondimento del Documento congiunto di tutti i Terz'Ordini ),

una illustrazione della figura di un Terziario, una analisi della situazio­

ne del Terz'Ordine in una delle Province italiane. Infine, alcune notizie. Si

tratta di un bollettino che non intende sostituirne alcun altro, rna che si

prefigge piuttosto di contribuire ad legare i differenti sodalizi ed a farne

conoscere le loro attivita.

Ne e redattore il p.Girolamo M.Iotti, coadiuvato dal p.Germano M.Vassallo.

COSM0/3 51 11 Aprile 1980

SERVE DI MARIA J:.1ANTELLATE DI PISTOIA Mestre

Nel mondo Cristiano, tra i laici impegnati nella testimonianza e nella pa­

storale, si riscontra il desiderio di approfondire in termini attuali il

mistero di Cristo e della Chiesa. Le Suore Serve di Maria Mantellate di Pi­

stoia si sono unite al Centro di studi teologici per un aggiornamento in

questa fede cristiana che offre tanta gioia e speranza alla loro vita consa­

crata. Le Suore Serve di Maria Mantellate di Pistoia di Mestre hanno raccol­

to questa soffio innovatore dello Spirito. Anche a Mestre - come a Monte Beri­

co, a Reggio Emilia, a Roma e negli Stati Uniti - si trova un centro mariolo­

gico, cioe un corso per la conoscenza piu profonda del mistero di Maria, Madre

di Gesu e Regina dei suoi Servi.

Il corso di Mariologia cominciato nella nostra chiesa nel settembre 1979

e continuato presso l'Istituto S.Gioacchino ed e terminate nella nostra chie­

sa sabato 29 marzo. Il corso, secondo la testimonianza pubblicata su "Le Mis­

sioni della Madonna" ha risposto all'attesa dei partecipanti.

TERZ'ORDINE SERVITANO A MESTRE

Domenica 9 marzo, presso l'Istituto S.Gioacchino di Mestre, si sono incon­

trati nella preghiera i membri del Terz'Ordine in occasione della loro riunio­

ne mensile . Hanno poi partecipato all'estrazione di una "lotteria missionaria".

Il ricavo netto di Lire duecentomila e stato rimesso al p.Giovanni M.Sessolo,

delegato provinciale per le Missioni e i Vicariati.

ISTITUTO SECOLARE SERVITANO

Il 19 marzo 1980, festivita di San Giuseppe, i membri dell'Istituto Secola-

. re Servitano hanno festeggiato l'avvenuta approvazione pontificia dell'Isti­

tuto. Mercoledl 19 marzo , per ringraziare il Signore del felice avvenimento

di qualche tempo fa', il Cardinal Hume ha celebrate una messa pontificale

nella nostra chiesa di Londra, alle ore 18.30 p.m.

RIUNIONE DELLE PRIORE GENERALI E DELLE RESPONSABILI DEGLI ISTITUTI SECOLARI

Domenica 23 marzo, presso la comunita di San Marcello a Roma, ha avuto luogo

la riunione delle Priore generali e delle Responsabili degli Istituti Secolari

d' Italia. La giornata e cominciata con la messa celebrata dal Priore generale, assi­

stito dal p.Luigi M.Bertini, Delegato nazionale per le Suore e gli Istituti

Secolari d'Italia e Spagna. Riunite in assemblea plenaria si sono occupate

dei problemi comuni alle loro Congregazioni ed ai loro Istituti. Hanno anche

studiato alcuni progetti per il futuro.

Le convenute hanno partecipato alla mensa comune insieme ai frati della co­

munita. Nel pomeriggio sono ripresi i lavori. Hanno partecipato anche il P·

Luigi M.Bertini ed il p.Luigi M.De Vittorio, Priore di Monte Senario, che

ha esposto, per mezz'ora, un progetto comune di possibile attuazione.

COSMO 3 52 1980

VITALITA' SERVITANA EXTRA ORDINEM:l) MODENA.

Premessa: 1.- Puo sembrare strano che, mentr e tanti e vasti settori della

vitalita servitana all'internodell'Ordine, restano pressoche sconosciuti

a COSMO, perche difettano di adeguata corrispondenza, si richiami l'at­

tenzione su manifestazioni di vitalita "extra Ordinem". Ma, evidentf>mente,

se da tutti si assolvesse al proprio compito, tale stranezza non si veri-

ficherebbe. 2.- Le notizie qul riferite si comprenderebbero meglio alla

luce dei contributi che, riguardo a "res servitanae" di Ferrara e di Mo­

dena, sono stati pubblicati a cura del sottoscritto su Studi Storici 0.

S.M. (a.X, 1960, pp. 145-157, tav. VI; a.XIV, 1964, pp. 302-309); e su

"Chiese e Conventi O.S.M."Quaderni a cura diP. U.M. Forconi osm (Quad.

19, Marzo 1977: pagg. 282-303, figura in copertina e nel testo (notizie

e note non felicemente purtroppo incorporate nel testo del P. Forconi);

Quad.20, Giugno 1977: pagg. 343-354, a figg. in copertina e nel testo;

cfr. in merito "Studi Storici OSM., a XXVIII, 1978, fasc. 2, p. 415).

I: MODENA: Qualche antefa tto:

1594: Nella Chiesa dei Servi (San Salvatore), viene istituita una

nuova "Compagnia" "della viduita di Nostra Donna". 1673, 30 settembre:

con diploma del Priore Generale, Lucchesini, sempre nella Chiesa dei

Servi, viene eretta una Confraternita dell'Addolorata. 1782, 12 luglio:

la predetta viene soppressa con decreta ducale, rna resta in vita sotto

la veste giuridica di Pia Unione aggregata alla Confraternita di San

Pietro Martire. 1829 : Languendo la precedente, viene alla luce una nuova

Pia Unione , che nel 1832 (31 luglio), Il Generale O.S.M., P. Amedeo Vit­

torio Pirattoni, erige in Confraternita. 1854, 26 luglio: Avendo Fran­

cesco V D'Este, Duca di Modena, ceduto la gia Chiesa dei Servi (sop­

pressi il 9 giugno 1783) alla Confraternita della B.V. Addolorata, l'Ar­

civescovo modenese da licenza al trasferimento. 1944: la Chiesa dei Ser­

vi viene pressoche distrutta dai bombardamenti aerei; resta incolume il

simulacra della Pieta in terracotta (del sec. XIX - non quella del Bega­

relli, sec. XVI), venerate sull'altare maggiore; e quello della Pieta

in teloplastica (XIX sec.) adibito perle processioni. 1954 (Anno Mariano):

il pianoterra del campanile, unico corpo superstite della trecentesca

fabbrica, restato indenne dai bombardamenti; viene restaurato, trasfor­

mato in sacello e ceduto in uso alla Confraternita per la conservazione

e venerazione della Pieta gia sull'altare maggiore della demolita chiesa.

Nel frattempo la Confraternita ha trasferito la propria sede e la Pieta

in teloplastica nella chiesa di san Carlo. 1957, 15 settembre:L'allora

Vescovo di Nardo, Mons. Corrado Ursi, oggi Cardinale Arcivescovo di Napoli,

predica l'annuale Settenario della B.V. Addolorata; e nel corso di un

solennissimo pontificale incorona il venerate simulacra.

OGGI: Malgrado la bufera postconciliare, la "Cdhfraternita della B.V.

Addolorata" e viva pili che mai. Ecco alcune date: 1965, 1 gennaio: per

espresso interessamento della Confraternita, una nuova parrocchia sorta

nella periferia di Modena (via Pascal, angolo Via Rangoni), viene intito­

lata, da Sua Ecc.za Mons. G. Amici, alla B. Vergine Addolorata "per ricer­

dare l'antica Chiesa dei Servi, distrutta dai bombardamenti e per dare

continuita, anche se in forme moderne, alla tradizionale devozione della

Madonna Addolorata suscitata e mantenuta nella nostra citta dalla Confra­

ternita della B.V. Addolorata, che fin dal lontano 1500 aveva sede nella

COSMO 3 53 1980

Chiesa dei Servi. La Confraternita continua ancora a svolgere la propria

opera in campo cittadino e si affianca all'ansia pastorale della nuova

Parrocchia" (dall'album illustrato,"La nuova Chiesa dell'Addolorata".

(Modena, 1968 (post)).

1965, 19 settembre: La "veneranda statua della Pieta" su accennata,

che nel frattempo a seguito della chiusura per restauri di san Carlo era

stata trasferita in san Francesco, "viene portata processionalmente" "con

molto concorso di popolo" nella nuova, sebbene ancor provvisoria, sede

parrocchiale ~ e se ne celebra la festa . 1966, settembre : a cura della

Confraternita (e ora, anche della Parrocchia) in occasione della festa

di settembre, si continua tuttora a pubblicare il numero unico "MATER

DOLOROSA", con la medesima veste tipografica con la quale veniva pubbli­

cato negli anni 50; con lo stemma della Confraternita, cioe (che e quello

O.S.M.), a capo della testata.

1973, !4 settembre: dalla provvisoria sede parrocchiale, il simu­

lacra della Pieta, viene solennemente trasferito nella nuova moderna

chiesa, nell'intervallo eretta; ed in questo medesimo giorno consacrata.

La "Pieta" viene insediata nella sua cappella. In questo stesso anno, il

doppio foglio "Mater Dolorosa" e trasformato in "pubblicazione bimef-

strale" col titolo di "La Nuova Parrocchia", "edito dalla Parrocchia e

dalla Confraternita della Beata Vergine Addolorata".

1975, 21 settembre: si continua a celebrare la festa della titolare,

facendola precedere dal "Sacro Settenario" . 29 novembre: i Confratelli

della "Venerabile Confraternita della B.V . Addolorata", riuni ti in "Con­

gregazione straordinaria generale" deliberano "all'unanimita di trasfe­

rire definitivamente la lora sede nella" nuova Parrocchia. Nella merle­

sima assemblea i Confratelli munificamente staliliscono per venire in­

contra alla grave situazione economica della Parrocchia ''di donare due

appartamenti di lora proprieta"; ponendo pero "come condizione" che la

Parrocchia si assuma l'impegno di assicurare in perpetuo e di estendere

all'intera cittadinanza la devozione alla Madonna Addolorata; tali ''con­

dizioni" vengono accettate dai "sacerdoti e dal consiglio parrocchiale".

1976, 26 settembre:Il periodico della Parrocchia-Confraternita

dell'Addolorata, oltre al programma del settenario e della festa della

Titolare e Patrona, pubblica in prima pagina la foto della nuova cappella

dell'Addolorata; e, in seconda pagina, la foto di una stampa della "Chiesa

dei Servi", cosl come si presentava nel secolo XVIII-XIX, con, sul davanti,

la "Piazzetta dei Servi", la "Via dei Servi", di dietro, e la "Via San

Salvatore '', di lato. Denominazioni che, non senza il sicuro interessamento

della Confraternita, vengono conservate oggigiorno nella toponomastica

civica modenese a Sul medesimo foglio, nell' articolo di fonda, il Sodalizio

e la Parrocchia dell'Addolorata pubblicano un messaggio in cui rivive e si

i II ' perpetua lo spirito della pili autentica tradizione serv tana: e mo-

tive di grande fierezza e responsabilita l'essere annunciator! in Modena

di questo mistero mariana/ ... : segue citaz. dalla Lumen Gentium/; la

"devozione alla Madonna Addolorata insegna" "a portare continuamente nel

corpo i patimenti di Gesu morente, affinche la vita di Gesu si manifesti

nella nostra carne mortale (2 Cor. 4,10-11). Il comune amore della Madonna

Addolorata faccia della Confraternit a e della Parrocchia un nuovo stru­

mento per assicurare veramente in perpetuo la devozione alia Madre comune;

e si continui cosl idealmente nella nuova Chiesa di via Rangoni, l'antica

preghiera che i modenesi per tanto tempo hanno elevato nella bombardata

COSMO 3 54 1980

Chiesa dei Servi''. (N.B.: queste notizie e citazioni hanno la loro fonte nel rnenzionato periodico, alle date su indicate).

1977, 28 ottobre: l'attuale Presidente Econorno della Confraternita della B.V. Addolorata di Modena (A. Crovetti), su carta da lettera nella cui intestazione carnpeggia lo "sternrna dei Servi", scrive in questi ter­mini ad uno dei nostri Padri:"Questo felice trasferirnento nella nuova parrocchia intitolata alla Addolorata e di viva soddisfazione per noi tutti, perch~ vediarno in esso che la devozione alla cara nostra celeste Patrona e assicurata nella nostra cara Citt~, arricchita in pin di una Chiesa a Lei intitolata, ove si continuer~ la pia devozione del rnese di settembre e del settenario. Anzi umilrnente in merito a questo, vorremmo scrivere alla Curia Generalizia O.S.M. onde ottenere per il Parroco e per noi il relativo decreta con annesse tutte le facolt~ e privilegi ..• ''

N.B: Segue lo 2.parte su Ferrara. P. G.M. Bartone, o.s.m.

ANAGRAFE DELL'ORDINE - REGISTER OF THE ORDER - DONNEES DE REGISTRE:

NOVIZIATO -NOVICIATE - NOVICIAT:

18.03.80 18.03.80 18.03.80 18.03.80

CUNHA CAVALCANTE Hanoel Est~bio LIMA DE OLIVEIRA Nazareno PIRES ALVES Pedro RIBEIRO PROGENIO Jos~

SACERDOZIO - PRIESTHOOD - SACERDOCE:

07.04.80 BODKIN Thomas 24.02.80 NITOLA NITOLA Siervo de Jesfis REQUIESCAT IN PACE:

03.03.80 SULLIVAN Bro. Paul M.

(ACR) (ACR) (ACR) (ACR)

(ENG) (VZL)

(USE)

Dispensa della Pro~1essa - Dispense from the Promise - Dis. de Promesse:

01.03. 80 01.03.80

PINEAULT Jacques PELLETIER Mario

(CAN) (CAN)