7/25/2019 Castiglione

1/1

CORTEGIANO- Baldassar Castiglione

Una svolta di civilt come quella in cui si trova Baldassar Castiglione imponesempre un nuovo codice di comportamenti e di costumi. Si trattava di adeguare laforma della vita politica e cortigiana alla nuova cultura, delineando un idealeastratto di perfezioneche tenesse conto per della concreta realt di fatto.Idealismo e realismo sono due facce, dunque, della stessa esigenza; e infatti si

ritrovano sia nel modello del principe lasciato da achiavelli, sia in quello del!cortegiano" trasmesso da Baldassar Castiglione.#ra la fine del $uattrocento e l%inizio del Cinquecento, la trattatistica deline esempidi comportamento in ogni campo, da quello religioso a quello profano delle corti.Castiglione delinea una figura di cortigiano autonoma e, in s&, quasi autosufficiente.

Il trattato di Castiglione si impone fra tutti e a un livello non solo italiano ma europeosia perch& d espressione alla massima am'izione della civilt umanisticorinascimentale, quella di unire in un modello unico la grazia e l%utilit, il 'ello e il'uono, l%estetica e l%etica, sia perch& riesce a fondare un ideale perfetto di compor(tamento a partire dallo studio concreto di una realt attentamente analizzata duran(te tutta una esistenza appunto dedicata alla vita di corte.

cos) Castiglione vuole insegnare a diventare perfetti cortigiani.

Il dialogo * am'ientato nella Ur'ino del +-(Si definisce su'ito la qualit principale del cortigiano/ la grazia.. $uesta consistenel far diventare naturale l%artificio della cultura, della raffinatezza, della civilt,cancellando ogni affettazione attraverso la sprezzatura, cio* una disinvoltura e unascioltezza particolari. 0%o'iettivo della grazia esclude qualsiasi affettazione ed esigeinvece la conquista della sprezzatura, cio* di un%elegante naturalezza. 1oi siindicano le altre qualit del cortigiano/ deve saper com'attere, cantare edanzare.Sino a quel punto l%arte del cortigiano era considerata in s& e per s& esem'rava avere in se stessa il proprio fine. 2ra invece viene considerata inrelazione sia alla figura del principe e al pro'lema del 'uon governo, sia alla

moralit e alla dimensione religiosa dell%amore. Il fine del 'uon cortigiano * diinfluenzare il principe, senza adularlo/ deve consigliarlo, dirgli la verit ecorreggerlo, se necessario. Il cortigiano, insomma, deve avere qualit morali tali dapoter condizionare l%attivit del signore.