Rimane in carcere Alessan-dro Jelmoni, 45 anni, il fac-cendiere coinvolto nell’in-chiesta che ha portato all’ar-resto di Corrado ed ElenaGiacomini. Il tribunale delRiesame ha respinto l’istan-za di scarcerazione presenta-ta lunedì a Torino dall’avvo-cato Pasquale Pantano, par-lando di «gravi indizi di col-pevolezza» e «pericolo di in-quinamento probatorio». Ilconsulente è indagato per iltrust aperto in Lussembur-go: gli viene contestata l’ac-cusa di riciclaggio.

Questa tranche, essendo ilprofessionista residente a Mi-lano, è stata trasferita percompetenza territoriale all’au-torità giudiziaria lombarda.

A Verbania (oltre alla que-stione che riguarda il senatoredella Lega Montani) rimane so-lo il filone dedicato al misterio-so agguato di cui è rimasto vit-tima Corrado il 6 settembre aOrta, quando la sua auto erastata avvicinata da sconosciu-ti che avevano anche sparatodei colpi. Il grosso dell’inchie-sta, invece, è concentrata aNovara. [M. BEN.]

TRIBUNALE. CASO GIACOMINI

Il faccendiere Jelmonisarà giudicato a Milano