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�������� ���������� �� VAL SORDA Cari amici, cittadini di Marano e ospiti, vi diamo il benvenuto qui, nella nostra valle, con questa carta dei sentie- ri che replica e migliora la sua prima edizione del Primo Maggio 2009. Con questo strumento potrete meglio orientarvi nei molti sentieri che di recente abbiamo allestito per consentire ad un pubblico sempre più vasto di godere dei boschi, delle piante, dei fiori e degli animali che si trovano abbondanti nella parte montana del nostro Comune. Abbiate cura di questi luoghi perché,come Voi, molti altri ne possano godere. Ringrazio per l’allestimento di questa mappa l’assessore e il consigliere alla promozione del territorio, Giuseppe Zardini e Fabio Giacopuzzi, lo studio grafico annafuksialab di Annalisa Lonardi e la tipografia Grafical. Un vivo ringraziamento va poi a tutte le aziende che hanno sostenu- to economicamente l’iniziativa e che hanno ben compreso come da una maggiore conoscenza del territorio discenda anche una promozione vera e autentica dello stesso, delle sue attività, dei suoi ottimi prodotti e della sua economia. Buona passeggiata a tutti. il Sindaco Ing. Simone Venturini CARTINA DEI 4 SENTIERI SENTIERO PER ESPERTI Sentiero con tratti attrezzati e passaggi da superare in arrampicata, sconsigliato per escursionisti inesperti, bambini e gruppi numerosi. È necessario l’uso di scarponi o pedule. Nel periodo invernale serve estrema cautela per la formazione di ghiaccio in alcuni tratti. SENTIERO FACILE Sentiero senza particolari difficoltà, adatto anche a per- sone singole, famiglie o gruppi numerosi; percorribile in ogni stagione, non necessita di equipaggiamento parti- colare. SENTIERO DI MEDIA DIFFICOLTÀ Sentiero con tratti abbastanza ripidi da affrontare con prudenza e attenzione; è necessario l’uso di scarpe con suola ben scolpita. Richiede particolare cautela con la pioggia e nel periodo invernale. bacheca parcheggio area picnic posto di ristoro bellezze naturalistiche sorgente grotta LEGENDA SENTIERI Sentiero n.1: CA’ NOVA Sentiero n.2: COVOLI DI MARANO Sentiero n.3: RIO BAIAGHE Sentiero n.4: VAL SORDA I SENTIERI IN VALPOLICELLA graphicdesign www.annafuksialab.it - foto Dario Degani, annafuksialab, Gianfranco Caoduro e Raffaele Barbetta - stampa Grafical sentiero n. 1: CA’ NOVA Lunghezza complessiva: 2.670 m Dislivello: 130 m Tempi di percorrenza: sportivo: 30 minuti; per passeggio: 1/2 ore sentiero n. 2: COVOLI DI MARANO Lunghezza complessiva: 1.290 m Dislivello: 70 m Tempi di percorrenza: sportivo: 20 minuti; per passeggio: 1/2 ore sentiero n. 4: VAL SORDA Lunghezza complessiva: m 5.690 Dislivello: m 320 Tempi di percorrenza: sportivo: 2 ore e 40 minuti; per passeggio: 5/6 ore sentiero n. 3: RIO BAIAGHE Lunghezza complessiva: m 2.080 Dislivello: m 265 Tempi di percorrenza: sportivo: 1 ora e 20 minuti; per passeggio: 3/4 ore MALGA BIANCARI COVOLI S.P. 34 per Verona S.P. 34 per S. Anna d’Alfaedo incrocio di Santa Cristina con S.P. 34 incrocio di La Pontarola con S.P. 34 strada comunale tra Molin del Cao e Fumane TIPOLOGIA DI SENTIERI I percorsi realizzati sono quattro, di diversa lunghezza e difficoltà. Si è as- segnato, perciò, ogni tratto di percorso a una classe di difficoltà che possa utilmente orientare i frequentatori: sentiero facile, sentiero di media diffi- coltà e sentiero per esperti. I quattro percorsi si chiudono ad anello, consentendo il ritorno a Malga Biancari senza ripercorrere il tratto compiuto nell’andata; sono previste, inoltre, alcune “varianti”, che permettono di connettere percorsi diversi, raggiungere particolari località o ridurre la percorrenza di un sentiero, ritor- nando a Malga Biancari per altra via più breve. La presenza di queste varianti fa sì che nell’insieme i percorsi progettati costituiscano una rete sentieri- stica molto versatile, dato che ogni escursionista potrà in una certa misura “individualizzare” il percorso scegliendo la combinazione di tratte più adatta alle sue caratteristiche e ai suoi interessi. Per ogni percorso si è individuato un senso di percorrenza preferenziale, al quale si uniforma la disposizione dei segnavia a freccia; è chiaro che ogni sentiero può essere seguito in entrambe le direzioni e di ciò si è tenuto conto nel posizionamento dei segnavia, ben visibili da ogni direzione di provenienza. Per ogni percorso vengono indicati lunghezza complessiva, dislivello e tempi di percorrenza. Per quanto riguarda i tempi di percorrenza, tenendo conto delle finalità mol- teplici dei percorsi, si è scelto di indicare due valori: >> tempo di percorrenza “sportivo”: è il tempo calcolato per un escursio- nista medio, in buone condizioni di allenamento, che segua l’intero percorso “di buon passo” e senza fermarsi; >> tempo di percorrenza “per passeggio”: è il tempo medio calcolato per chi vuole concedersi frequenti pause per osservare l’ambiente o per chi accompagni bambini. INFORMAZIONI PER VISITE AI COVOLI I quattro sentieri qui descritti sono percorribili tutto l’anno in comple- ta autonomia. La visita all’interno dei due covoli va invece prenotata telefonando all’ufficio comunale di Marano V.lla (+39 045 77 55 002) o inviando una mail all’indirizzo [email protected]. In fase di prenotazione è possibile chiedere la presenza di una guida durante la visita dei covoli e l’utilizzo di Malga Biancari. v a r i a n t e sentiero n . 4 d i r e z i o n e B a i ag h e BASE CARTOGRAFICA RICAVATA DALLA C.T.R. DELLA REGIONE VENETO

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VAL SORDA

Cari amici, cittadini di Marano e ospiti,vi diamo il benvenuto qui, nella nostra valle, con questa carta dei sentie-ri che replica e migliora la sua prima edizione del Primo Maggio 2009.Con questo strumento potrete meglio orientarvi nei molti sentieri che di recente abbiamo allestito per consentire ad un pubblico sempre più vasto di godere dei boschi, delle piante, dei fi ori e degli animali che si trovano abbondanti nella parte montana del nostro Comune.Abbiate cura di questi luoghi perché,come Voi, molti altri ne possano godere.

Ringrazio per l’allestimento di questa mappa l’assessore e il consigliere alla promozione del territorio, Giuseppe Zardini e Fabio Giacopuzzi, lo studio grafi co annafuksialab di Annalisa Lonardi e la tipografi a Grafi cal.Un vivo ringraziamento va poi a tutte le aziende che hanno sostenu-to economicamente l’iniziativa e che hanno ben compreso come da una maggiore conoscenza del territorio discenda anche una promozione vera e autentica dello stesso, delle sue attività, dei suoi ottimi prodotti e della sua economia.

Buona passeggiata a tutti.il Sindaco

Ing. Simone Venturini

CARTINA DEI 4 SENTIERI

SENTIERO PER ESPERTISentiero con tratti attrezzati e passaggi da superare in arrampicata, sconsigliato per escursionisti inesperti, bambini e gruppi numerosi. È necessario l’uso di scarponi o pedule. Nel periodo invernale serve estrema cautela per la formazione di ghiaccio in alcuni tratti.

SENTIERO FACILESentiero senza particolari diffi coltà, adatto anche a per-sone singole, famiglie o gruppi numerosi; percorribile in ogni stagione, non necessita di equipaggiamento parti-colare.

SENTIERO DI MEDIA DIFFICOLTÀSentiero con tratti abbastanza ripidi da affrontare con prudenza e attenzione; è necessario l’uso di scarpe con suola ben scolpita. Richiede particolare cautela con la pioggia e nel periodo invernale.

bacheca

parcheggio

area picnic

posto di ristoro

bellezze naturalistiche

sorgente

grotta

LEGENDA

SENTIERI

Sentiero n.1: CA’ NOVA

Sentiero n.2: COVOLI DI MARANO

Sentiero n.3: RIO BAIAGHE

Sentiero n.4: VAL SORDA

I SENTIERI IN VALPOLICELLA

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.annafuksialab.it - foto Dario D

egani, annafuksialab, G

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co Caoduro e Raffaele B

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sentiero n. 1: CA’ NOVA

Lunghezza complessiva: 2.670 mDislivello: 130 mTempi di percorrenza: sportivo: 30 minuti; per passeggio: 1/2 ore

sentiero n. 2: COVOLI DI MARANO

Lunghezza complessiva: 1.290 mDislivello: 70 mTempi di percorrenza: sportivo: 20 minuti; per passeggio: 1/2 ore

sentiero n. 4: VAL SORDA

Lunghezza complessiva: m 5.690Dislivello: m 320Tempi di percorrenza: sportivo: 2 ore e 40 minuti; per passeggio: 5/6 ore

sentiero n. 3: RIO BAIAGHE

Lunghezza complessiva: m 2.080Dislivello: m 265Tempi di percorrenza: sportivo: 1 ora e 20 minuti; per passeggio: 3/4 ore

MALGA BIANCARI

COVOLI

S.P. 34 per V

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S.P.

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incrocio di Santa Cristina con S.P. 34

incrocio di La Pontarola con S.P. 34

strada comunale tra

Molin del Cao e Fumane

TIPOLOGIA DI SENTIERII percorsi realizzati sono quattro, di diversa lunghezza e diffi coltà. Si è as-segnato, perciò, ogni tratto di percorso a una classe di diffi coltà che possa utilmente orientare i frequentatori: sentiero facile, sentiero di media diffi -coltà e sentiero per esperti.I quattro percorsi si chiudono ad anello, consentendo il ritorno a Malga Biancari senza ripercorrere il tratto compiuto nell’andata; sono previste, inoltre, alcune “varianti”, che permettono di connettere percorsi diversi, raggiungere particolari località o ridurre la percorrenza di un sentiero, ritor-nando a Malga Biancari per altra via più breve. La presenza di queste varianti fa sì che nell’insieme i percorsi progettati costituiscano una rete sentieri-

stica molto versatile, dato che ogni escursionista potrà in una certa misura “individualizzare” il percorso scegliendo la combinazione di tratte più adatta alle sue caratteristiche e ai suoi interessi.Per ogni percorso si è individuato un senso di percorrenza preferenziale, al quale si uniforma la disposizione dei segnavia a freccia; è chiaro che ogni sentiero può essere seguito in entrambe le direzioni e di ciò si è tenuto conto nel posizionamento dei segnavia, ben visibili da ogni direzione di provenienza. Per ogni percorso vengono indicati lunghezza complessiva, dislivello e tempi di percorrenza.

Per quanto riguarda i tempi di percorrenza, tenendo conto delle fi nalità mol-teplici dei percorsi, si è scelto di indicare due valori:>> tempo di percorrenza “sportivo”: è il tempo calcolato per un escursio-nista medio, in buone condizioni di allenamento, che segua l’intero percorso “di buon passo” e senza fermarsi;>> tempo di percorrenza “per passeggio”: è il tempo medio calcolato per chi vuole concedersi frequenti pause per osservare l’ambiente o per chi accompagni bambini.

INFORMAZIONI PER VISITE AI COVOLII quattro sentieri qui descritti sono percorribili tutto l’anno in comple-ta autonomia. La visita all’interno dei due covoli va invece prenotata telefonando all’uffi cio comunale di Marano V.lla (+39 045 77 55 002) o inviando una mail all’indirizzo [email protected]. In fase di prenotazione è possibile chiedere la presenza di una guida durante la visita dei covoli e l’utilizzo di Malga Biancari.

variante sentiero n.4

direzione “Baiaghe”

BASE CARTOGRAFICA RICAVATA DALLA C.T.R. DELLA REGIONE VENETO

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Agriturismo el Bocolar

Az. Agr. Lavarini Luciano e Roberto Via Fava, 2 - 37020 Marano di Valpolicella (VR)Tel. 045 7755233 - 0457545000 - Cell. 347.2644274 Aperto venerdì, sabato e domenica

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NonnaLaTrattoriaNonnaIda

di

n.1: Ca’ Nova n.2: Covoli di Marano

n.3: Rio Baiaghe n.4: Val Sorda

FaunaLa Val Sorda è un’area ricca di biodiversità, con un popolamento fau-nistico molto interessante. Tra gli invertebrati, oltre alle specie en-dogee e troglobie, la presenza più signifi cativa è rappresentata dal gambero di fi ume (Austropotamobius pallipes), ottimo indicatore di qualità delle acque. Tra gli anfi bi sono presenti la salamandra, il tri-tone alpestre, il rospo comune, la rana agile e l’ululone dal ventre giallo, quest’ultimo inserito nella Direttiva “Habitat” 92/43 della Co-munità Europea. Tra i rettili è segnalata la presenza del ramarro, della lucertola, del biacco, del colubro di Esculapio, della biscia dal collare e della vipera comune. Nell’area della Val Sorda sono segnalate circa 60 specie di uccelli nidifi canti; di queste, quattro sono di interesse comunitario (Direttiva “Uccelli” 409/79/CE): il nibbio bruno, il falco pecchiaiolo, il picchio nero e l’averla piccola. Tra i mammiferi, infi ne, sono presenti il riccio, la talpa, la lepre, il moscardino, il ghiro, lo scoiattolo, la volpe, il tasso, la faina, il cinghiale e numerose altre specie di micromammiferi, roditori e insettivori.

Geologia La storia geologica della Val Sorda inizia nell’Era Secondaria (Mesozoico), nel corso della quale si accumularono, in ambiente marino, sedimenti e depositi che diedero origine a rocce carbonatiche. Alla fi ne del Mesozoico, circa 65 milioni di anni fa, iniziò un lento e pro-gressivo innalzamento dei fondali marini che portò alla costituzione della catena alpina. Le rocce, esposte agli agenti esogeni, iniziarono a subire azioni di erosione e dissoluzione che hanno determinato l’attuale assetto superfi ciale. In particolare, l’erosione da parte di corsi d’acqua superfi ciali (progni) ha determinato l’approfondimento delle valli con la formazione di veri e propri “canyon carsici” (vaj). In ordine stratigrafi co, dal più antico al più recente, i tipi litologici principali della Val Sorda sono: la Dolomia principale, i Calcari grigi, i Calcari oolitici di S. Vigilio, il Rosso ammoniti-co, il Biancone e la Scaglia rossa.

Vegetazione Gli ambienti umidi e ombrosi del fon-dovalle favoriscono la presenza di una vegetazione a carattere forestale con la presenza dl carpino bianco, ontano nero, tiglio, acero, salici e un sottobosco ricco di muschi e felci; in queste formazioni si può incontrare anche il tasso (Taxus bac-cata) una specie molto rara nei boschi della Lessinia. Sui ripidi versanti preval-gono invece il carpino nero, l’orniello e la roverella.Tra le specie vegetali rupicole è parti-colarmente importante la presenza del raponzolo di roccia (Physoplexis como-sa). La Val Sorda, infatti, rappresen-ta la stazione di quota più bassa (300 m.s.l.m.) raggiunta da questa specie in Italia. Questa specie rupicola a caratte-re endemico è compresa nell’allegato IV della direttiva CEE 92/43, che comprende le specie animali e vegetali di interesse comunitario che richiedono una prote-zione rigorosa.

i sentieri deiCOVOLI DI MARANO

Si tratta di un sentiero di facile percorri-bilità, che si sviluppa quasi per intero su strade interpoderali. Le pendenze sono contenute lungo gran parte del percorso; ci sono alcuni tratti di salita, comunque brevi. Percorso: Malga Biancari (m 592 s.l.m.), Girotto (m 570 s.l.m.), Fonte de La Giassara (m 564 s.l.m.), Ca’ Nova (m 628 s.l.m.), Baiaghe di Sopra (m 629 s.l.m.), Malga Biancari.

È il più breve dei percorsi, di facile per-corribilità, anche se prevede un certo di-slivello, che può essere per alcune perso-ne signifi cativo in relazione alla brevità del percorso. Il primo tratto si sviluppa con piacevoli saliscendi da Malga Bianca-ri (m 592 s.l.m.) in direzione nord-ovest, verso località Porcarola (m 596 s.l.m.). Da qui discende lungo una strada bianca fi no a quota 530 m s.l.m., dove si inoltra lungo sentiero in un tratto boscato che porta, con andamento semipianeggian-te, a raggiungere (ancora a quota 530 m s.l.m.) la strada bianca che risale verso Malga Biancari dal fondo del Rio Baia-ghe.

È un percorso di media diffi coltà, realiz-zato con il recupero di vecchi sentieri che attraversano aree poco frequentate dall’uomo e per lunghi tratti piuttosto impervie. Il percorso inizia con la disce-sa ai covoli “del Diaolo” e “del Buso Stre-to” da Località Porcassola (565 m s.l.m.), dai quali si prosegue, sempre in discesa, costeggiando una parete rocciosa fi no al guado del Rio Baiaghe (480 m s.l.m.), in corrispondenza di una cascata. Da qui il sentiero continua lungo il versante sini-stro del Rio Baiaghe, fi no alla confl uenza con il Progno di Fumane, in prossimità di un rudere di un antico mulino (300 m s.l.m.); si risale verso Nord fi no al-l’imbocco della Val Sorda presso locali-tà Mulino del Cao (308 m s.l.m.). Da qui il percorso risale rapidamente lungo la dorsale compresa tra il versante sinistro della Val Sorda e la Valle del Rio Baiaghe, fi no al ritorno al punto di partenza in località Porcassola.

Il percorso inizia con la discesa da Località Porcassola (565 m s.l.m.) alla base della Valsorda in località Mulino del Cao (308 m s.l.m.), lungo la dorsale compresa tra il versante sinistro della Val Sorda e la Valle del Rio Baiaghe. Da qui risale tutta la Valsorda fi no a Mondrago e poi ritorna a Baiaghe di Sopra e a Malga Biancari lungo una comoda strada campestre. Una variante consente di raggiungere più rapida-mente Malga Biancari da circa metà della Valsorda.

Il Coal di CamporeSi apre sul versante orografi co destro della Val Sorda e ospita una nu-merosa colonia di pipistrelli; le specie presenti sono il Ferro di cavallo maggiore (Rhinolophus ferrum equinum) e il Miniottero (Miniopterus schreibersi). Nella cavità vivono anche un coleottero troglobio tipico dei Lessini veronesi (Orotrechus juccii) e un crostaceo isopode ende-mico della Lessinia: Armadillidium ruffoi, scoperto da Sandro Ruffo in questa grotta nel 1938.

SCAGLIAspessore max 60 m

BIANCONEspessore max 150 m

ROSSO AMMONITICOspessore max 30 m

CALCARI OOLITICIspessore max 100 m

CALCARI GRIGIspessore max 400 m

DOLOMIAspessore max 1000 m

PERIODO CRETACEOda 130 a 65 milioni

di anni fa

PERIODO GIURASSICOda 200 a 130 milioni

di anni fa

PERIODO TRIASSICOda 240 a 200 milioni

di anni fa

SCHEMA DELLA STRATIGRAFIA DEI MONTI LESSINI

sentiero n. 1 CA’ NOVA sentiero n. 2 COVOLI DI MARANO sentiero n. 4 VAL SORDAsentiero n. 3 RIO BAIAGHE

COME RAGGIUNGERE MALGA BIANCARIDa San Floriano a Malga Biancari (11,4 km - 19 min)Percorrere la SP 34 per circa 10 km, superando i paesi di Valgatara, Pro-gnol, Marano Valpolicella, Pezza e San Rocco, in direzione di Cerna/San-t’Anna d’Alfaedo. Circa 1 km oltre il paese di San Rocco, subito dopo due tornanti, si trova sulla sinistra l’incrocio della località Pontarola, con le indicazioni per le località Baiaghe e Girotto. Svoltare quindi a sinistra su questa strada comunale e seguire le indicazioni per Canova, mantenendo la destra. Dopo circa 2 km, svoltare a sinistra in direzione della località Girotto: in basso apparirà Malga Bancari, con il cartello segnaletico dei sentieri, un’area di parcheggio e tavoli in legno per pic-nic.

Dal casello autostradale di Verona Nord a San Floriano (15,1 km - 17 min)Uscire dal casello autostradale di Verona Nord (A22) e seguire le indicazioni per Valpolicella/Trento; ci si immette così sulla SS 12 (Tangenziale Ovest), che, dopo l’uscita di Pescantina, diventa SP1; continuare in direzione di San Pietro in Ca-riano. La strada termina con una rotonda, dove si svolta subito a destra, sulla SP 4 (Valpolicella) in direzione di San Pietro in Cariano. Proseguire sempre sulla SP 4 per circa 3 km, fi no al semaforo di San Floriano (sulla destra si incontra l’omo-nima pieve romanica); svoltare a sinistra, immettendosi sulla SP 34 (Valgatara) in direzione di Marano Valpolicella.

Dal casello autostradale di Affi a San Floriano (14,6 km - 26 min)Uscire dal casello autostradale di Affi (A22) e seguire le indicazioni per Valpoli-cella/Verona, immettendosi prima sulla SP 29b e, svoltando a destra alla rotonda situata dopo circa 2 km, sulla SP 11. Proseguire per circa 5 km, arrivando alla rotonda del paese Sega, dove si svolta a sinistra, in direzione di Trento/Valpo-licella. Dopo circa 1 km, si arriva al semaforo di Passaggio Napoleone, dove ci si immette sulla SS 12, prendendo, svoltando a destra, la direzione di Verona/Valpolicella. Al semaforo seguente, svoltare a sinistra, seguendo sempre le indi-cazioni per Sant’Ambrogio di Valpolicella; ci si immette così sulla SP 4 (Valpoli-cella), che si percorre per circa 9 km, attraversando i paesi di Sant’Ambrogio di Valpolicella e San Pietro in Cariano, giungendo al semaforo di San Floriano (sulla destra si incontra l’omonima pieve romanica); svoltare a sinistra, immettendosi sulla SP 34 (Valgatara) in direzione di Marano Valpolicella.

Da Verona (incrocio via Ca’ di Cozzi - v.le Caduti del Lavoro) a San Floriano (8,9 km - 17 min)Seguire le indicazioni per Valpolicella, prendendo la SP 1a fi no al semaforo situa-to dopo circa 1,5 km. Qui tenere la destra, immettendosi così sulla SP 34 (Valpo-licella). Percorrerla per circa 10 km attraversando i paesi di Parona, Arbizzano e Pedemonte. Arrivati al semaforo di San Floriano (sulla sinistra si incontra l’omo-nima pieve romanica), svoltare a destra, immettendosi sulla SP 34 (Valgatara) in direzione di Marano Valpolicella.

Dalla Stazione Porta Nuova di Verona a San Floriano (20 km - 22 min)Uscire dalla zona della stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova e seguire le indicazioni per SS 11 in direzione Brescia e SS 12 in direzione Trento, entrando nella Tangenziale T4/T9, che confl uisce poi nella SR 62. Proseguire tenendo la direzione Trento; si confl uisce così sulla SS 12 (Tangenziale Ovest), che, dopo l’uscita di Pescantina, diventa SP1; continuare in direzione di San Pietro in Ca-riano. La strada termina con una rotonda, dove si svolta subito a destra, sulla SP 4 (Valpolicella) in direzione di San Pietro in Cariano. Proseguire sempre sulla SP 4 per circa 3 km, fi no al semaforo di San Floriano (sulla destra si incontra l’omo-nima pieve romanica); svoltare a sinistra, immettendosi sulla SP 34 (Valgatara) in direzione di Marano Valpolicella.

Dall’aeroporto Valerio Catullo di Verona a San Floriano (27,3 km - 34 min)Uscire dall’Aeroporto di Verona Valerio Catullo e prendere la SR 62 in direzione Verona. Proseguire tenendo la direzione Trento; si confl uisce così sulla SS 12 (Tangenziale Ovest), che, dopo l’uscita di Pescantina, diventa SP1; continuare in direzione di San Pietro in Cariano. La strada termina con una rotonda, dove si svolta subito a destra, sulla SP 4 (Valpolicella) in direzione di San Pietro in Cariano. Proseguire sempre sulla SP 4 per circa 3 km, fi no al semaforo di San Floriano (sulla destra si incontra l’omonima pieve romanica); svoltare a sinistra, immettendosi sulla SP 34 (Valgatara) in direzione di Marano Valpolicella.