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CARTELLA STAMPA

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Sommario In viaggio con Dante …pag3

Un fine settimana con Dante Alighieri …pag5

La mostra “Come gente che pensa a suo cammino” …pag6

L’artista: Angelo Celsi …pag8

Il Vate: La Società Dante Alighieri …pag9

Le note: Alberto Cammarota …pag10

L’autore: Franco Palmieri …pag11

Le proiezioni luminose di Bergamo Centro …pag12

Le mostre itineranti della Fondazione …pag13

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Bergamo, 2 febbraio 2014 – Venticinque dipinti, cento canti e settecentocinquant’anni di straordinaria modernità. In onore di Dante Alighieri, poeta che più di tutti attraversò i sentieri della verità, facendosi carico d’inquietudini universali, la Fondazione Credito Bergamasco organizza “Un fine settimana con Dante” e la mostra itinerante “Come gente che pensa a suo cammino”, iniziative a partecipazione libera a gratuita per ripercorrere la meraviglia dell’opera dantesca, riscoprendo significative assonanze con la contemporaneità, dall’oscurità dei suoi tempi all’ostinata ricerca della felicità.

Spetta così al maestro Angelo Celsi classe 1937, originario della Val Seriana (Bg) e residente a Sovere, il compito di celebrare, su commissione della Fondazione Credito Bergamasco, la straordinaria attualità del Vate, attraverso venticinque dipinti di grande dimensione, illustrazioni dedicate agli episodi e ai personaggi della Divina Commedia, in un suggestivo alternarsi di Inferno, Purgatorio e Paradiso che da Bergamo e provincia, grazie alla partnership di numerosi enti territoriali, toccherà anche Lodi e Verona.

Bergamo accoglie così la festa più romantica, San Valentino, lasciandosi sedurre dalle tensioni narrative di amori leggendari: come quello che vide ardere di passione Francesca da Rimini e Paolo Malatesta o che si sublimò nella più straordinaria spiritualità nel caso di Dante e Beatrice.

Un vero e proprio percorso “d’innamoramenti d’arte” che prende avvio venerdì 13 febbraio alle ore 18.00 presso il Palazzo del Credito Bergamasco di Bergamo, in Largo Porta Nuova 2, con la presentazione del programma curata, dopo il saluto di benvenuto dell’avv. Cesare Zonca, da Angelo Piazzoli, Segretario Generale Fondazione Credito Bergamasco e da Enzo Noris, Presidente della Società Dante Alighieri di Bergamo. Per l’occasione interverrà Franco Palmieri autore del libro Incantati dalla Commedia, nato dalla singolare esperienza che ha visto le piazze italiane gremirsi di migliaia di persone, estasiate di fronte alla lettura dei versi della Divina Commedia.

Incantesimo che rivivrà nel corso del “Fine settimana con Dante Alighieri”,

COMUNICATO STAMPA

IN VIAGGIO CON DANTE

L’ITINERARIO DEL PENSIERO TRA ARTE, MUSICA E LETTERATURA

La Fondazione Credito Bergamasco, in collaborazione con numerose istituzioni

cittadine, celebra il 750esimo anniversario della nascita del Sommo Vate con un

doppio, imperdibile, appuntamento: “UN FINE SETTIMANA CON DANTE ALIGHIERI”,

a Bergamo, per il più romantico dei San Valentino, e la Mostra itinerante “COME

GENTE CHE PENSA A SUO CAMMINO”, ospitata in numerose località della

provincia di Bergamo e nelle splendide città di Lodi e Verona.

«Noi eravam lunghesso mare ancora, come gente che pensa a suo cammino, che va col cuore e col corpo dimora». (Purgatorio, II, 10 – 12)

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la due giorni a tutto Dante del 14 e 15 febbraio, con visite guidate alla mostra in compagnia degli studenti del Liceo Classico del Collegio Vescovile Sant’Alessandro di Bergamo.

Le visite guidate saranno arricchite dall’esibizione del violinista trevigliese Alberto Cammarota, 27 anni, e dalle letture di alcuni dei canti della Divina Commedia, a cura della Società Dante Alighieri di Bergamo.

E dopo la magia made in Bergamo, l’esposizione sarà ospitata in alcuni Comuni della provincia quali Romano di Lombardia, Lovere, Gromo, Grumello del Monte, Clusone nonché nelle città di Verona e Lodi.

“Ripercorrere il cammino di Dante consente di tornare alle radici comuni della nostra cultura, all’italianità e ai suoi valori fondanti, alla grandezza del genio italico – capace di affrontare ciò che nessuno, né prima né poi, ha più realizzato – trasmettendo un messaggio di orgoglio, di fiducia nel futuro, di consapevolezza dei nostri mezzi (intellettuali e morali) che ci derivano dalla nostra storia e dalla nostra tradizione” – sottolinea il dott. Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Credito Bergamasco, specificando come le iniziative intendano offrire un concreto strumento e un’interessante occasione per sviluppare riflessioni, approfondimenti didattici, momenti aggregativi e culturali. Ma non è tutto. Per celebrare il 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri con un’immagine davvero unica, un fascio di luce accarezzerà il palazzo del Credito Bergamasco, proiettando il logo simbolo dell’iniziativa sulla sua facciata. Giochi di vuoti e di pieni richiameranno metaforicamente quel “vela” e “svela” tanto caro al cammino dantesco, in un affresco di luce che renderà ancor più bello l’antico palazzo. La proiezione luminosa, realizzata in collaborazione con l’Associazione dei commercianti di Bergamo Centro, si farà così portatrice del messaggio delle Nazioni Unite che hanno indicato nel 2015 l’anno internazionale della luce.

Infine, una grande novità accompagnerà i visitatori della mostra e non solo. Sarà infatti disponibile gratuitamente sugli store GooglePlay e iTunes, una APP per mobile che presenterà le 25 opere in mostra e sarà accompagnata da una descrizione audio e dalla declamazione dei versi di Dante che hanno ispirato l’artista. Nella APP si troverà inoltre una presentazione della mostra e il calendario di tutte le sedi che coinvolgeranno il percorso artistico itinerante. Nelle sedi espositive per ogni quadro sarà associato a un Qrcode che permetterà la selezione diretta dell’opera nella APP e l’ascolto dei contenuti multimediali. Una nuova esperienza che permetterà di ammirare i quadri ascoltando i versi originali.

«O tu che se’ per questo ‘nferno tratto», mi disse, «riconoscimi, se sai: tu fosti, prima ch’io disfatto, fatto». (Inferno VI, 40 ss.)

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“UN FINE SETTIMANA CON DANTE ALIGHIERI”

14-15 Febbraio 2015

Ingresso Libero – Palazzo Storico Credito Bergamasco

Largo Porta Nuova, 2 Bergamo

Un fine settimana nel segno della Divina Commedia. Il progetto firmato dalla Fondazione Credito Bergamasco e dedicato al 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, si spiega tra pittura, letteratura e musica, con un programma a tutto Dante che vedrà rivivere le creazioni del Sommo Poeta, sabato 14 e domenica 15 febbraio, presso il Palazzo Storico del Credito Bergamasco a Bergamo in Largo Porta Nuova, 2. Un weekend speciale, in cui a farla da padrona sarà l’amore, per la donna, per l’arte, per il divino, tanto decantato da Dante nella Divina Commedia, quanto tradizionalmente celebrato con la ricorrenza del San Valentino. Di seguito le iniziative organizzate per l’occasione:

Sabato 14 febbraio 2015

Ore 14.30 Apertura della mostra con visita libera

Ore 16.00 Vedi là Farinata che s’è dritto

Lettura del Canto X dell’Inferno

Ore 17.00 Tu dei saper ch’i fui conte Ugolino

Lettura del Canto XXXIII dell’Inferno

Ore 18.00 San Valentino con Paolo e Francesca

Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse

Lettura del Canto V dell’Inferno

Ore 18.30 Concerto di violino presso la Sala del Consiglio

Ore 19.30 Chiusura

Domenica 15 febbraio 2015 Ore 10.30 Apertura della mostra

Per chi lo desidera, visite guidate gratuite tenute dagli

studenti del Liceo Classico del Collegio Vescovile S.

Alessandro di Bergamo ogni mezz’ora dalle 10.30 alle

12.30 e dalle 14.30 alle 19.00

Ore 19.00 L’amor che move il sole e l’altre stelle

Lettura del Canto XXXIII del Paradiso presso la Sala

del Consiglio

Ore 19.30 Chiusura

Per info www.fondazionecreberg.it

«Salsi colui che

‘nnanellata pria /

disposando m’avea

con la sua gemma».

(Purgatorio V, 135)

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LA MOSTRA “COME GENTE CHE PENSA A SUO CAMMINO”

Con il ciclo di dipinti realizzati dall’artista Angelo Celsi, giunge al quinto appuntamento la rassegna itinerante promossa dalla Fondazione Credito Bergamasco, dopo Genesi, Via Vitae, Panis Vitae e Giobbe (La notte e il suo sole). Un format che parte dall’individuazione di un argomento di interesse generale, procede con il suo chiarimento espressivo e si conclude con la condivisione dei risultati, tramite una mostra d’arte.

Anche in questo caso, gli episodi e i personaggi da illustrare sono stati indicati dalla Fondazione all’artista con due anni di anticipo e scelti secondo precisi criteri. Quindici sono le opere ambientate nell’Inferno, sette nel Purgatorio e tre nel Paradiso, per lasciare maggior spazio alla cantica dalle tinte più marcate e dalla maggiore drammaticità, quella dell’Inferno, appunto, inseguendo sempre, in ogni raffigurazione, una spiccata emersione dell’individualità di Dante anche grazie a una specifica attenzione al dialogo, con una significativa alternanza tra la parola «vela» e «svela».

Questo perché: «Di ogni incontro personale Dante ha formulato più o meno implicitamente un giudizio, volto a stigmatizzare la colpa più che il colpevole, il peccato più del peccatore. Ogni incontro ha quindi una valenza etica, non solo poetica e narrativa. Alcuni di questi incontri-scontri sono caratterizzati da una intensa e coinvolgente drammaticità, non solo per gli elementi di contesto ma soprattutto per i dialoghi ora serrati ora distesi, ora ricchi di dettagli ora volutamente misteriose o reticenti. A volte, infatti, è proprio il non dire che riesce ad esprimere, più di tante parole, le emozioni, le sofferenze, le tragedie di molti personaggi incontrati» - spiega Enzo Noris, Presidente della Società Dante Alighieri di Bergamo.

Viaggiando al seguito del Vate, dunque, dall’umano al divino, dal tempo all’eterno, si rammenta in ogni uomo il compito fondamentale di testimonianza del presente verso le generazioni future, a cui consegnare un mondo – anche se di poco – più giusto e più bello di come si è ricevuto.

«Sono grato all’artista che si è applicato con grande disciplina ad un lavoro difficile e impegnativo, in cui ipso facto ha dovuto subordinare la sua vena creativa alle esigenze di fedeltà al testo – garantita dalla supervisione del Dantista – e all’itinerario narrativo costituito dai personaggi che gli abbiamo imposto (sarebbe stato molto più facile e comodo per lui scegliere gli episodi più conformi alle proprie corde artistiche). Ne sono emersi, dopo un anno di lavoro, venticinque dipinti di grande dimensione, nei quali l’artista ha ben illustrato gli episodi inserendo gli elementi figurativi – necessari per lo sviluppo della narrazione – in ambientazioni o paesaggi nei quali ha ben espresso la tecnica della “dissolvenza”, peculiare modalità espressiva che ha felicemente caratterizzato la fase ultima della sua produzione rappresentando, anche in questa occasione, l’aspetto più appagante e significativo delle sue elaborazioni pittoriche» - afferma Angelo Piazzoli, Segretario Generale della Fondazione Creberg.

«Iddio si sa qual poi

mia vita fusi»

(Paradiso III, 108)

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Ecco, dunque, il senso di un’iniziativa rivolta a quanti siedono tra i banchi di scuola, ma non solo, intitolata non a caso “Come gente che pensa a suo cammino”, verso tratto dal secondo canto del Purgatorio, per evocare il valore ultimo delle mostre itineranti: aggregative per le comunità (la gente), in divenire in un percorso di prossimità (il cammino), volte alla valorizzazione dell’arte e della cultura al fine di stimolare pensiero e riflessioni (gente che pensa). L’esposizione – curata da Angelo Piazzoli e, sul piano letterario, da Enzo Noris – avrà un percorso itinerante che coinvolgerà alcuni Comuni della provincia bergamasca (Romano di Lombardia, Lovere, Gromo, Grumello del Monte, Clusone) nonché le città di Verona e Lodi, importanti sedi del Gruppo Banco Popolare.

«L’angoscia che tu hai

forse ti tira fuor de la

mia mente, sì che non

par ch’i’ ti vedessi

mai.»

(Inferno VI, 6.43-6.54)

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«L’anime triste di

coloro / che visser

sanza ‘nfamia e

sanza lodo»

(Inferno III, 35)

L’ARTISTA: ANGELO CELSI

Classe 1937, originario della Val Seriana (Bg), Angelo Celsi avvia la propria esperienza artistica al seguito del pittore Arturo Tosi. Alla fine degli anni ’50, si stabilisce a Parigi, dove frequenta gli studi di artisti già affermati, per poi trasferirsi, a metà anni ’60, in Svizzera, dove inizia un lungo percorso espositivo nelle principali città, ottenendo ovunque lusinghieri consensi. Frequenta intanto anche l’ambiente artistico milanese entrando in contatto con importanti esponenti del panorama culturale italiano.

Nel 1969, partecipa alla mostra collettiva Pittori bergamaschi contemporanei al Palazzo della Ragione a Bergamo e tiene una personale alla Galleria San Marco di Bergamo, ma numerose saranno anche le personali di successo in Canton Ticino, in varie città della Confederazione Elvetica e in Italia. Ottiene così l’importante segnalazione nel catalogo Mondadori dell’Arte Moderna Italiana e nel 1988, alla Rassegna Nazionale italiana Expo Arte Tirrenia, gli viene conferita la medaglia d’oro per l’alto indice di gradimento ottenuto dalla sua opera. Cresce la fama anche a livello internazionale: 1989 Le Conseil Historique de France lo invita a tenere una mostra personale a Parigi e tra l’84 e il ‘94 tiene due personali a Varsavia e a Stoccolma. Negli stessi anni, riprende a lavorare anche per la provincia bergamasca realizzando per la Parrocchia di Sovere, comune in cui Celsi risiedeva con la famiglia, la Via crucis dei quadri di S. Anna, della Natività, della Deposizione e della Resurrezione, nella chiesa di S. Gregorio.

Nel 2002 e nel 2004 partecipa alla Biennale europea dell’acquarello, ed espone più volte in provincia di Bergamo anche grazie al supporto della Fondazione Credito Bergamasco che organizza all’Atelier del Tadini a Lovere la mostra personale Colore e dissolvenze. Nel 2012 interviene con la personale Paesaggi di Lombardia a Palazzo Furietti di Presezzo e al Museo di Cultura Sacra di Clusone; sotto la direzione e per commissione della Fondazione Credito Bergamasco, e avvia il progetto Via Vitae, mostra itinerante che porterà la grande Via crucis da lui realizzata in varie località della provincia di Bergamo – Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano Lombardo, Centro Culturale San Bartolomeo di Bergamo, Oratorio dei Disciplini di Clusone, Parrocchiale di Schilpario, Sala consiliare di Sotto il Monte – e nella Collegiata di Bellinzona. La Via crucis è ora collocata nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano in Seriate, quale dono della Fondazione Credito Bergamasco alla locale Comunità.

Oggi le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Il Museo d’Arte di Lugano ha acquisito ed espone in permanenza un olio su tela; altre opere sono esposte presso palazzi pubblici in Canton Ticino e molti suoi dipinti sono entrati a far parte delle collezioni di Istituti bancari ed assicurativi elvetici nonché di istituzioni italiane come Fondazione Credito Bergamasco.

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La Società Dante Alighieri è una delle istituzioni più attive nella valorizzazione della lingua italiana. Con 87 Comitati distribuiti in moltissime province, Bergamo compresa, 423 sedi estere, presenti in circa 60 Stati, 8.698 corsi di lingua e cultura italiane con più di 195mila soci iscritti, la Dante Alighieri è punto di riferimento tra i più prestigiosi per la diffusione della cultura italiana, esempio di come, identità e orgoglio nazionale passino anche, e soprattutto, dai suoi artisti.

Fu proprio il Sommo Poeta, Dante Alighieri, infatti, a mostrare quanto la lingua potesse diventare un potente e straordinario veicolo di dialogo, conoscenza e integrazione culturale. A tal fine, la “Dante Alighieri” si preoccupa di assicurare la presenza del libro italiano, curando la costituzione e l’aggiornamento di oltre 300 biblioteche disseminate in ogni parte del pianeta, dotate di oltre 500.000 volumi di vario genere.

In questi 125 anni la “Dante Alighieri” ha insegnato l’italiano a milioni di persone, desiderose di apprendere la “lingua del sì”. Lo ha fatto nel nome di Dante, il padre della lingua italiana, colui che ancora oggi – a distanza di secoli – meglio rappresenta l’Italia nel mondo.

www.ladante bg.org

[email protected]

«Poscia, più che ‘l dolor, poté ‘l digiuno» (Inferno XXXIII, 75)

IL VATE: LA SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI

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LE NOTE: ALBERTO CAMMAROTA

Nato a Treviglio (Bg) nel 1988, Alberto Cammarota inizia da giovanissimo lo studio del violino e appena sedicenne consegue il diploma come privatista presso il Conservatorio “L.Marenzio” di Brescia. La sua formazione avviene sotto la guida del M° Domenico Nordio, M° Massimo Marin, M° Felice Cusano presso la “Scuola di Musica” di Fiesole, M° Dora Schwartzberg , M° Zakhar Bron, M° Pavel Vernikov.

Vince diversi concorsi nazionali per giovani musicisti e si esibisce come solista, collaborando con l’Orchestra Sinfonica Accademici Jupiter, l’Orchestra del BergamoMusica Festival e gli archi del Teatro alla Scala di Milano, con cui ha eseguito nel 2008 “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi con grande successo di pubblico e di critica. Ha all’attivo concerti per importanti associazioni musicali in Italia e all’estero, tra le quali Società dei Concerti di Milano, Sala Greppi di Bergamo, BergamoMusicaFestival, Festival di Cernobbio, Festival di musica da Camera di Tarnowskij-Gory (Polonia) ed altre.

Su segnalazione del M° Uto Ughi è stato invitato a esibirsi presso la “Sala Accademica” del “Conservatorio di Santa Cecilia” a Roma, nell’ambito del “Festival Uto Ughi per Roma 2011”. Nel settembre 2012 è stato l’unico violinista italiano ad essere selezionato per le “European YCA Auditions” di Leipzig. Nel novembre 2012 è stato nuovamente ospite della stagione della Sala Greppi, con musiche di Schubert, Sarasate, Schoenberg e Franck.

Per due anni consecutivi è stato scelto dall’Università degli Studi di Bergamo, dove si è laureato in Culture Moderne Comparate con votazione 110/110, per esibirsi in occasione della Cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’anno Accademico, alla presenza del Ministro degli Esteri e delle più alte istituzioni della Cultura italiana ed internazionale. Nel 2013 vince il Concorso “Formare all’eccellenza”, indetto dal Comune di Bergamo, per il miglior progetto formativo in ambito artistico.

Artista di origine istriana, è da anni attivo sul territorio nell’organizzazione di eventi legati alla giornata del Ricordo. È fra gli ideatori del Concerto del Ricordo, serata che, nel febbraio 2014, lo ha visto esibirsi sul prezioso violino Nicolò Amati “Ex-Collin” del 1669, messo eccezionalmente a disposizione dalla Fondazione Stradivari – Museo del Violino di Cremona.

«Tutta esta gente che piangendo canta per seguitar la gola oltra misura, in fame e ‘n sete qui si rifà santa.» (Purgatorio XXIII,

23.64-23.66)

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“INCANTATI DALLA COMMEDIA”

L’AUTORE: FRANCO PALMIERI

Franco Palmieri nasce a Forlì nel 1955. Si laurea nel 1979 presso l'Università degli studi di Bologna in Storia del Teatro con Claudio Meldolesi, discutendo una tesi su Antropologia e Teatro nel Sud Italia.

Nel 1977 partecipa al Primo Atelier Internazionale del Terzo Teatro, diretto da Eugenio Barba a Bergamo, mentre nel 1978 organizza la prima tournèe italiana del gruppo peruviano Cuatrotablas. Prende parte a stages di lavoro con Roy-Art (Francia), Academia Ruku (Polonia), Odin Teatret (Danimarca) e Teatr Laboratorium di J. Grotowski presso la Biennale di Venezia: successivamente lavora come attore nel Teatro dell'Arca dal 1979, partecipando ad oltre trenta allestimenti teatrali. Nel 1979 incontra il drammaturgo milanese Giovanni Testori, con cui partecipa alla realizzazione dello spettacolo Interrogatorio a Maria.

All'attività di attore affianca quella di organizzazione teatrale, curando numerosi eventi e rassegne di carattere nazionale. Nel corso degli anni Ottanta e Novanta segue da vicino gli sviluppi del teatro dell'Est dell'Europa, in particolare con il Teatro Stary di Cracovia. Nel 1997 e 1998 è direttore artistico del Carnevale alla Fortezza, organizzato dal Comune di Firenze. Nel 2000 interpreta la parte di Paolo Giovio nel film di Ermanno Olmi Il mestiere delle armi, mentre nel 2001 interpreta la parte di Martino nel film Da zero a dieci di Luciano Ligabue. Dal 2000 diviene Direttore Artistico di Elsinor società per la produzione, la programmazione e la distribuzione di teatro di prosa e teatro per ragazzi: l'anno seguente viene nominato direttore artistico dell'Istituto del Dramma Popolare di San Miniato; dal 2003 ha firmato regie a Madrid, Malaga, Parigi e New York. Nel 2005 è stato direttore artistico dell'evento "100 canti per Milano", in collaborazione con Assessorato Sport e Giovani. Nel 2006 in Israele tiene un corso di teatro per giovani israeliani e palestinesi.

INCANTATI DALLA COMMEDIA: Un libro su Dante e un libro per Dante, nato dalla singolare esperienza che ha visto le piazze italiane gremirsi di migliaia di persone, incantate di fronte alla lettura dei versi della Divina Commedia. Un libro, dunque, che invita alla scoperta del Sommo Poeta, proponendo un'esperienza umana unica per la sua straordinaria attualità. Scritto da Franco Palmieri e con l’introduzione del premier Matteo Renzi, è edito da Edizioni della Meridiana. Così l’autore:

«Queste pagine nascono da anni di lavoro e riflessioni condivise con numerosi lettori della Divina Commedia a Firenze e in altre città. Si tratta di un insieme di appunti tratti dalla convivenza con Dante e la sua Opera. Autori e fonti di scritti, anche non miei, contribuiscono a creare una vera e propria polifonia, elemento strutturale dell'esperienza dantesca.»

«Che la voglia mia saria contenta d’intender qual fortuna mi s’appressa: ché saetta previsa vien più lenta» (Paradiso XVII,

17.25-17.27)

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LE PROIEZIONI LUMINOSE DI BERGAMO CENTRO

Sono storie di luci, scorci di emozione, doni suadenti chiamati a rischiarare prestigiose facciate. Così come fu per Raffaello, prima, e per il Palma, poi, Bergamo Centro dedica al Sommo Poeta la sua ultima creazione luminosa.

In occasione del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri, un fascio di luce accarezzerà il palazzo della Fondazione Credito Bergamasco, proiettando il logo ideato per la celebrazione.

Giochi di vuoti e di pieni richiameranno metaforicamente quel “vela” e “svela” tanto caro al cammino dantesco, in un affresco di luce che renderà ancor più bello l’antico palazzo. Un progetto d’arte che nasce da quella Commedia che tanto fu Divina, si tuffa nelle sue impressioni pittoriche e ne riemerge con magnifiche proiezioni.

«Facendo proprio il messaggio delle Nazioni Unite che hanno indicato nel 2015 l’anno internazionale della luce – spiega l’ing. Alessandro Riva, AD di Bergamo Centro - l’Associazione dei commercianti di Bergamo Centro rinnova il proprio impegno nel regalare emozioni attraverso splendide pennellate luminose, in un percorso di unicità culturale che condurrà la città fino all’incontro con Expo 2015».

«In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s’aduna quantunque in creatura è di bontate». (Paradiso XXXIII,

33.19-33.21)

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LE MOSTRE ITINERANTI

LE CITTA’, LE VALLI, LE PROVINCE: FONDAZIONE CREDITO

BERGAMASCO E ISTITUZIONI LOCALI UNITE PER IL CAMMINO

DELL’ARTE

Itinerario d’arte e di pensiero, la mostra «Come gente che pensa a suo cammino» rappresenta una nuova tappa del progetto pluriennale realizzato dalla Fondazione Credito Bergamasco e dedicato ai territori locali per indagare, attraverso suggestioni creative, temi di straordinaria attualità.

La prima tra le mostre itineranti fu Genesi, importante momento di riflessione sulla Creazione, le cui opere, firmate da Mario Paschetta, vennero esposte tra il 2010 e il 2012 a Bergamo, Romano di Lombardia, Alzano Lombardo, Lodi e Clusone.

Nel 2012 fu la volta di Via Vitae in cui le opere di Angelo Celsi affrontarono la tematica della Via Crucis. Come Genesi, Via Vitae riscosse molta attenzione da parte delle Comunità locali, tanto da essere ospitata in location di grande suggestione e in periodi particolarmente importanti per i singoli luoghi, come a Bergamo, Romano di Lombardia, Clusone, Schilpario, Sotto il Monte, per poi concludere il suo percorso alla Chiesa Collegiata di Bellinzona, ove è stata esposta nel periodo centrale della Quaresima, ed essere infine collocata nella Chiesa di San Giuseppe Artigiano in Seriate a seguito della donazione della Fondazione Creberg.

La terza mostra itinerante, Panis Vitae, con opere di Doriano Scazzosi, è stata dedicata al pane, inteso nella sua accezione materiale e semantico/escatologica, e ospitata per buona parte del 2013 a Bergamo, Romano di Lombardia e Presezzo con uno straordinario successo.

Da ultimo, Giobbe. La notte e il suo sole, incentrata sulla vicenda biblica di Giobbe che evoca situazioni drammatiche, strettamente connesse alla natura dell’uomo e al suo percorso terreno, in piena corrispondenza con il periodo di difficoltà vissuto dalle singole comunità e dall’intero Paese. Difficoltà che, come suggerisce l’esperienza artistica, potranno risolversi con un nuovo slancio verso il futuro e la prosperità. Esposta a Romano di Lombardia, Serina, Lovere e Grumello del Monte, la mostra è stata estesa – grazie alla condivisione di importanti realtà territoriali del Banco Popolare – in prestigiosi luoghi della cultura italiana, come il complesso del Duomo di Verona e il Museo Diocesano di Palazzo Orsini a Pitigliano.

A partire da febbraio 2015 e fino ad aprile 2016, dopo l’esposizione a Palazzo Creberg a Bergamo durante il romantico fine settimana di San Valentino, la mostra «Come gente che pensa a suo cammino», inizierà il suo itinerario tra i comuni e le città della provincia bergamasca e nei comuni di Verona e Lodi. Tante le comunità che ospiteranno l’iniziativa, sposando così un percorso che dall’arte conduce fino all’identità stessa del popolo italiano.

«Per che la voglia mia saria contenta d’intender qual fortuna mi s’appressa: ché saetta previsa vien più lenta» (Paradiso XVII, 17,25-17.27)

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Ufficio Stampa Fondazione Credito

Bergamasco

Claudia Rota Cell. 348 5100463

[email protected] Emanuela Capitanio

Cell. 347 4319334 [email protected]

Per info www.fondazionecreberg.it

«Così com’io t’amai nel mortal corpo, così t’amo sciolta: però m’arresto; ma tu perché vai?». (Purgatorio II,

2.88-2.90)

Di seguito alcune delle date e delle location nelle quali sarà possibile visitare la mostra itinerante «Come gente che pensa a suo cammino»:

Romano di Lombardia

Museo d’Arte e Cultura Sacra

28 febbraio – 12 aprile 2015

Verona

Chiesa di Sant’Elena

24 aprile – 24 maggio 2015

Lovere

Atelier del Tadini

6 giugno – 12 luglio 2015

Gromo

Palazzo Comunale

17 luglio – 30 agosto 2015

Grumello del Monte

Chiesa del Buon Consiglio

19 settembre – 18 ottobre 2015

Clusone

Oratorio dei Disciplini – Museo della Basilica

7 novembre 2015 – 10 gennaio 2016

Lodi

Chiesa di San Cristoforo

Aprile 2016