CARTE SOLARI

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1 APPUNTI SUI PERCORSI SOLARI Bibliografia Manuale di architettura bioclimatica - Cristina Benedetti – Maggioli Editore SOLEGGIAMENTO. SOLEGGIAMENTO = NUMERO DI ORE Indica il numero delle ore giornaliere nelle quali un punto (o una superficie) è colpito dalla radiazione solare. SOLEGGIAMENTO TEORICO in relazione cioè alla latitudine del luogo ed al giorno dell'anno preso in esame , e deriva quindi da fattori astronomici SOLEGGIAMENTO REALE tiene conto dello stato del cielo e di eventuali ostacoli, naturali o artificiali, che intercettano la radiazione solare. La rilevazione avviene mediante l'eliofanografo

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APPUNTI SUI PERCORSI SOLARI Bibliografia Manuale di architettura bioclimatica - Cristina Benedetti – Maggioli Editore

SOLEGGIAMENTO. SOLEGGIAMENTO = NUMERO DI ORE Indica il numero delle ore giornaliere nelle quali un punto (o una superficie) è colpito dalla radiazione solare. SOLEGGIAMENTO TEORICO in relazione cioè alla latitudine del luogo ed al giorno dell'anno preso in esame , e deriva quindi da fattori astronomici SOLEGGIAMENTO REALE tiene conto dello stato del cielo e di eventuali ostacoli, naturali o artificiali, che intercettano la radiazione solare. La rilevazione avviene mediante l'eliofanografo

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Il "soleggiamento teorico" è quello corrispondente alla somma delle ore intercorrenti tra la levata ed il tramonto del sole alla latitudine della stazione di rilevamento, su un orizzonte piano e senza ostacoli. In particolare, la lunghezza del giorno è data dalla relazione espressa in ore

dove Ws è l'angolo orario di tramonto che, a sua volta, dipende dalla latitudine (L) e dalla declinazione (d)

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indice di soleggiamento I è il rapporto tra le ore di soleggiamento effettivo n e la durata astronomica del giorno N.

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COSTRUZIONE DEL DIAGRAMMA SOLARE POLARE E CILINDRICO. La descrizione del moto apparente del sole nella volta celeste può avere luogo mediante una carta solare proiettata sul piano orizzontale (diagramma polare) o sul piano verticale (diagramma cilindrico). Il sistema di coordinate impiegato è centrato nell'osservatore e usa come riferimento il piano dell'orizzonte. Su di esso sono definiti: β= altezza del sole, cioè l'angolo misurato tra l'orizzonte e la posizione del sole sopra l'orizzonte (contata positivamente verso l'alto) αααα = azimut del sole cioè l'angolo formato con la direzione sud dalla proiezione della retta sole-terra, sul piano dell'orizzonte (contato positivamente in senso orario). Il valore degli angoli (αααα) e (ββββ) dipende: dall'ora del giorno dal giorno dell'anno dalla località devono dunque essere noti: l'angolo orario (t) del sole, la declinazione (d) del sole la latitudine (L) della località.

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Le relazioni utilizzate sono le seguenti equazioni di trigonometria sferica: sen (β) = cos (L) cos (d) cos (t) + sen (L) sen (d) sen(α)= [cos (d) cos (t)]/ cos (β) IL DIAGRAMMA POLARE

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Ogni percorso solare è identificato da un valore di latitudine. Quest'ultima determina sul diagramma una fascia di possibili posizioni dei sole, delimitata dalle tracce corrispondenti ai due solstizi d'inverno e d'estate. Ogni mese, caratterizzato da una declinazione media, è rappresentato sul diagramma mediante archi simmetrici rispetto all'asse nord-sud che si spostano verso nord a mano a mano che si va dal solstizio d'inverno verso quello d'estate e viceversa.

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Questi archi sono solcati da linee che rappresentano l'ora, con le precisazioni fatte in precedenza. Le declinazioni medie mensili corrispondono alle date qui riportate: mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 giorno 17 16 16 15 15 11 17 16 15 15 14 10 Per la formula che permette di ricavare il valore di (d) in qualunque giorno dell'anno si veda il paragrafo "quantità di radiazione solare". La volta celeste è l'emisfero visibile del cielo, sopra l'orizzonte, in tutte le direzioni. Nel diagramma polare il reticolo originato dall'incrocio fra circonferenze concentriche e i segmenti radiali consente di trasferire la posizione del sole dalla volta celeste alla carta solare e l'incrocio tra una linea della data e una linea dell'ora corrisponde ad una coppia di valori di (β) e (α).

Il reticolo del diagramma cilindrico rappresenta gli angoli verticali e orizzontali dell'intera volta celeste e consente di trasferire la posizione del sole dalla volta celeste alla carta solare. L'incrocio tra una linea della data e una linea dell'ora corrisponde ad

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una coppia di valori Dell’angolo azimutale zenitale.

Una volta noti gli angoli dell'altezza e dell'azimut si può stabilire la posizione del sole nel cielo e collegando i punti che rappresentano le posizioni dei sole nelle diverse ore del giorno, si può tracciare il percorso del sole in quel giorno. Il percorso del sole si può così tracciare per ogni giorno dell'anno. Le linee rappresentano il percorso del sole per il ventesimo giorno di ciascun mese. Il percorso del sole è più lungo durante i mesi estivi quando esso raggiunge la sua massima altezza sorgendo e tramontando con i massimi angoli azimutali misurati dal sud geografico.

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Durante i mesi invernali il sole è molto più basso sull'orizzonte sorgendo e tramontando con i minimi angoli azimutali.

Se si collegano le ore del giorno su ciascun percorso solare si ottiene una linea tratteggiata che rappresenta le ore del giorno."

Il diagramma solare risultante fornisce giorno per giorno e ora per ora la posizione del sole.

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Diagramma solare cilindrico - latitudine 37°N

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QUANTITÀ DI RADIAZIONE SOLARE E' la quantità di energia termica che giunge dal sole su una determinata area della superficie terrestre, in un certo periodo di tempo. Può essere misurata in kW/ m2 kcal/ m2 d MJ/ m2 d (il periodo considerato può essere anche di un'ora). La quantità di radiazione solare incidente può essere desunta con metodi analitici, partendo dalla "costante solare" Costante solare = 1353 W/ m2, I rilevamenti diretti forniscono dati "reali". Essi tengono conto infatti, per la stazione di rilevamento, dei fenomeni atmosferici, delle ombre portate dai rilievi circostanti, ecc. , di tutti quei fattori, cioè, che possono alterare, anche sensibilmente, la quantità di radiazione solare "teorica" incidente. Naturalmente la quantità di radiazione incidente varia anche a seconda dell'orientamento e dell'inclinazione della superficie considerata.

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Tale radiazione dipende da parametri astronomici e geografici (latitudine, quota e data) e geometrici (orientamento ed inclinazione delle superfici) (parametri di cui è facile tenere conto) e da parametri atmosferici (nuvolosità, umidità, ecc.) per i quali il punto di partenza non può essere che una media, su molti anni, dei rilevamenti sperimentali effettuati nella località considerata. La radiazione solare può essere considerata come somma di 3 FATTORI: radiazione diretta + radiazione diffusa dal cielo + radiazione diffusa dalle superfici circostanti. La radiazione diretta è quella proveniente direttamente lungo la linea che congiunge il sole alla terra ed ha un andamento angolare noto in ogni località in funzione del giorno dell'anno e dell'ora. La radiazione diffusa è quella parte della radiazione assorbita e dispersa dai gas presenti nell'atmosfera, oltre che da vapor d'acqua, acqua allo stato liquido o solido presente nelle nuvole e da particelle di polvere. La radiazione diffusa dagli oggetti circostanti, o radiazione da albedo, ha un andamento angolare che dipende dalle caratteristiche e dalla disposizione del paesaggio "visto" dalla superficie di raccolta. I valori della radiazione solare media mensile sul piano orizzontale sono disponibili per diverse località ma talvolta si rende necessaria la conoscenza dei valori della radiazione totale su piani variamente inclinati ed orientati.

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METODO ANALITICO PER IL CALCOLO DELLA RADIAZIONE SOLARE INCIDENTE Liu e Jordan hanno sviluppato un metodo per calcolare la radiazione solare totale incidente su una superficie comunque inclinata ed orientata partendo dai dati relativi alla radiazione media mensile sul piano orizzontale. La radiazione solare globale (H) viene scomposta nelle sue due componenti, diretta (Hb) e diffusa (Hd).

GLOBALE = DIRETTA + DIFFUSA La quota di radiazione diffusa è correlata alla quota di radiazione totale da un parametro meteorologico, definito come indice di serenità medio mensile:

dove H è la radiazione media mensile al suolo Ho è la radiazione media mensile extratmosferica

Isc è la costante solare 1353 W/m2 r è il rapporto fra la distanza media e la distanza del giorno n dell'anno

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d è la declinazione l'angolo che la retta sole-terra forma con il piano dell'equatore terrestre. Essa varia nel corso dell'anno, ma può essere considerata costante nel corso di una giornata e può essere calcolata con la formula approssimata

(n rappresenta l'ennesimo giorno dell'anno) L è la latitudine, ovvero l'angolo che la retta passante per l'osservatore ed il centro della terra forma con il piano dell'equatore ws è l'angolo d'alba e tramonto ws = arcos (- tg (L)) tg (d) (5) Il rapporto tra la radiazione diffusa Hd e la radiazione totale H è dato da:

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DIAGRAMMI PER LA DETERMINAZIONE DELLA RADIAZIONE SOLARE A CIELO SERENO. Nella progettazione di sistemi solari passivi per il riscaldamento degli edifici è importante conoscere la quantità di radiazione incidente su una superficie in una giornata invernale di sole, per l'intera giornata o in una determinata ora. Le isoflusso a cielo sereno sono dei diagrammi che permettono di calcolare la quantità di energia termica incidente su una superficie, in una giornata libera, per ogni posizione del sole relativamente a quella superficie. Le linee dei diagrammi rappresentano la potenza termica (in kW) su metro quadrato di superficie (in una giornata invernale limpida) kW/m2. I diagrammi segnati "90 gradi" valgono per le superfici verticali, quelli segnati "60 gradi" per le superfici inclinate di 60 gradi rispetto all'orizzontale, e così via fino a quelli segnati "0 gradi" per le superfici orizzontali. Essi sono quindi validi per un determinato mese e per una determinata inclinazione della superficie sull'orizzontale, mentre possono essere usati per qualsiasi azimut della parete considerata.

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CALCOLO DELL’ENERGIA INCIDENTE SU UNA SUPERFICIE Per calcolare la potenza termica intercettata da una superficie rivolta in una qualsiasi direzione si opera nel modo che segue: a) si sovrappone il diagramma corrispondente all'inclinazione della

superficie al diagramma del percorso solare corrispondente alla latitudine considerata;

b) si determina l'orientamento della superficie in esame;

c) si ruota il diagramma fino ad allineare la linea di riferimento verticale con il numero di gradi (angolo azimutale) che la superficie forma con il sud geografico, tenendo allineate le linee di base si pone l'asse centrale del diagramma sull'angolo azimutale della superficie (nel caso di diagrammi cilindrici); d) si sceglie il mese per il quale si vuole fare la misurazione e si usi il percorso del sole relativo per ottenere i valori della radiazione; e) si sceglie l'ora del mese per il quale si vuole fare la misurazione: l'intersezione tra la linea oraria ed il percorso solare indicherà la posizione del sole e sul diagramma si leggerà il numero di W/m2 per quella posizione del sole. Per determinare la quantità totale giornaliera di energia solare incidente su una superficie si sommano i valori orari per ciascuna ora.

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A livello edilizio le ombre portate da ostacoli in un determinato punto del territorio possono ottenersi con un metodo grafico, disegnando il profilo dell'orizzonte sul diagramma solare relativo alla latitudine considerata.

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RILIEVO DEL PROFILO DELL'ORIZZONTE MEDIANTE I DIAGRAMMI SOLARI CILINDRICI. Per determinare le ore del giorno in cui un ostacolo impedisce alla radiazione solare di raggiungere un punto è necessario disegnare tali ostacoli visti da quel punto, tracciando il profilo dell'orizzonte sul diagramma solare corrispondente alla latitudine del luogo. Per rilevare il profilo dell'orizzonte si usa un teodolite, od in alternativa una bussola ed una livella, oppure una mappa quotata indicante gli edifici circostanti e le loro altezze. Il profilo dell'orizzonte va disegnato sul diagramma solare seguendo i seguenti punti: a) utilizzando il teodolite o la bussola si determina la direzione del sud geografico; b) utilizzando il teodolite o la livella si determina l'altezza dell'orizzonte (cioè l'angolo formato dall'orizzonte reale con il piano orizzontale) che va riportata sul diagramma solare sopra l'angolo azimutale 0 (sud geografico); c) in modo analogo si determinano gli angoli di altezza dell'orizzonte ogni 10 gradi (diagramma polare) od ogni 15 gradi (diagramma cilindrico) (cioè l'angolo azimutale), oppure ad ogni elemento significativo, sia ad est che ad ovest del sud, per almeno 120 gradi. I rispettivi punti vanno riportati sul diagramma solare e va tracciata la linea che li collega; d) le piante caducifoglie sono riportate sul diagramma con linee tratteggiate.

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