CARTA SERVIZI - Ass. ONLUS MARCO 6.31

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Carta Servizi dell'Associazione Onlus "MARCO 6,31".

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PremessaPERCHÉ LA CARTA SERVIZI?La carta servizi è uno strumento utile non solo a presentare nel dettaglio le attività asso-ciative, ma anche e soprattutto a garantire trasparenza, informazione e partecipazione agli utenti dei servizi offerti.

STORIA ED EVOLUZIONE DELL’ASSOCIAZIONEL’Associazione di Volontariato O.N.L.U.S. Marco 6,31 nasce nell’ottobre 2000 dall’in-contro di un gruppo di famiglie che condi-vidono le stesse necessità e la stessa voglia di cambiare la realtà circostante: genitori e parenti di diversamente abili che hanno messo insieme le loro risorse per realiz-zare il progetto iniziale, la creazione di un

centro diurno che accogliesse i ragazzi diversamente abi-

li e strutturasse percorsi per favorire il loro in-serimento sociale e il potenziamento delle proprie autonomie.

FINALITÀ ASSOCIATIVE“Ed egli disse loro: «Venite in disparte in un luogo solitario e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più nean-che il tempo di mangiare.” (Mc 6,31)Questo versetto del Vangelo di Marco, da cui prende il nome la nostra associazione, è l’anima della nostra finalità primaria: creare un luogo di accoglienza in cui le famiglie pos-sano trovare ristoro, in cui si possano condi-videre emozioni positive e negative, vivendo in un’unica grande famiglia. I soggetti diver-samente abili e gli anziani accolti, seguendo percorsi di integrazione e potenziamento, avranno la possibilità di vivere in uno spazio in cui non sono semplici fruitori, ma atto-ri protagonisti dei processi che vengono di volta in volta realizzati.

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Descrizione strutturaDOVE SIAMO?

L’associazione Marco 6,31 ha la sua sede operativa attualmente a Surbo, Via Don Francesco Cosma, 106, locale di proprietà comunale concesso in comodato d’uso per provvedere ad un più agevole svolgimento delle attività del centro diurno. Nei primi anni di attività, l’associazio-ne ha dato vita al suo servizio di socializzazione utilizzando gli spazi offerti da un’abitazione privata resa disponibile da un benefattore. Ora si sta provvedendo all’allestimento di un vero e proprio Centro Sociale Polivalente per persone diversamente abili che rispetti i requisiti previsti dal Regolamento Regionale n.4/2007, art. 105: la nostra nuova sede sarà a Surbo, Via Marconi/angolo Via Colombo.

CAPACITÀ DI ACCOGLIENZA E PROVENIENZA UTENTI Attualmente l’associazione accoglie nel suo centro 23 utenti diversamente abili di cui 21 provenienti dal territorio comunale e 2 prove-nienti da comuni limitrofi, afferenti all’Ambito Territoriale di Lecce, di cui lo stesso Comune di Surbo fa parte. Inoltre il centro, nelle ore pomeridiane, accoglie un gruppo di 10 anziani, tutti residenti nel territorio comunale.

ACCESSIBILITÀ DELLASTRUTTURA (TRASPORTO)

Gli utenti del centro raggiungono quotidiana-mente la struttura attraverso un servizio di trasporto autogestito che accompagna ogni utente dal domicilio al centro e viceversa.

FONTI DI FINANZIAMENTOLe attività e i servizi offerti all’interno del centro diurno associativo sono autofinanziate attra-verso la campagna di tesseramento dei soci e numerose iniziative di fund raising sul territorio:Festa associativa sul tema della diversabilità, Mercatini artigianali e di riciclo creativo, Bombo-

niere solidali, Destinazione del 5x1000, Dona-zioni di privati su conto corrente postale,

Iniziative di beneficienza (spettacoli te-atrali, aste d’arte, ecc.), Rimborsi per

servizi di trasporto verso istituti speciali di riabi-litazione e servizi di noleggio di letti lungo degen-ze, carrozzine e altri ausili per la deambulazione, Partecipazione a bandi comunali, provinciali o regionali per il finanziamento di attività inerenti le finalità statutarie.

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PERSONALE IMPIEGATO E FUNZIONI Attualmente operano all’interno del centro 16 volontari con una formazione adeguata allo svolgimento delle proprie funzioni. Nel dettaglio: • N.10 Addetti all’assistenza con funzioni di supporto alla gestione delle attività e degli spazi di lavoro• N. 4 Animatori sociali con funzioni di gestione e programmazione delle attività laboratoriali. • N. 1 Educatore professionale tenuto a: osservare e valutare i comportamenti, bisogni e le risorse degli utenti; proporre i P.E.I. ed eseguirne le necessarie verifiche periodiche. • N.1 Responsabile con funzione di coordinamento del personale, delle attività e dei rapporti con le famiglie degli utenti e gli enti del settore.

ATTIVITÀ EDUCATIVE INTERNE ED ESTERNE•Attività educative indirizzate all’autonomiaQuesto tipo di attività educative viene svolto ogni giorno e si integra in maniera sinergica con lo svolgimento delle altre attività labo-ratoriali. Gli utenti curano la propria igiene personale, l’igiene degli spazi di lavoro e il proprio aspetto.• Attività di socializzazione ed animazione Il centro vive in perfetta simbiosi con il tessuto sociale cittadino. Inoltre sono tantissime le occasioni di partecipazione ad eventi che si svolgono all’esterno della struttura: presepe vivente, sfilata di carnevale, fiere e sagre, campo scuola estivo, biciclettate, partecipazione a eventi di vario tipo.

• Attività espressive, psicomotorie e ludicheQuesto tipo di attività possono essere sud-divise in diverse aree: laboratorio teatrale, laboratorio di riciclo creativo, laboratorio musicale, attività di gioco di gruppo, attività sportive svolte all’esterno della struttura, presso centri sportivi convenzionati.• Attività culturali e di formazioneL’associazione realizza anche attività destina-te al personale volontario impiegato nel cen-tro e agli altri operatori del sociale: corsi di formazione, momenti di confronto e aggior-namento, convegni e seminari per informare e sensibilizzare sul tema della diversabilità, sui diritti dei soggetti diversamente abili e delle loro famiglie e sui temi del volontariato e della partecipazione sociale.

Descrizione servizioDescrizione servizio

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VERIFICA DEL SERVIZIOLa verifica del servizio avviene attraverso due fasi fondamentali:• Verifica dei P.E.I., attraverso la revisione programmata dall’educatore stesso, le schede intermedie di valutazione e le relazioni mensili.• Verifica della programmazione annuale, realizzata grazie allo strumento “Registro dei volontari”, in cui vengono quotidianamente annotate le attività svolte, i risultati raggiunti e le difficoltà incontrate.

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITÀLa programmazione delle attività è frutto di un lavoro di equipe cui partecipano tutti i volontari impiegati nelle attività del centro. Nei primi mesi dell’anno viene stilato un programma di massima, tenendo conto delle necessità associative e delle osservazioni espresse dall’educatore. In seguito le riunioni d’equipe hanno una cadenza mensi-le e permettono di dettagliare meglio le attività laboratoriali

P.E.IIl Piano Educativo Individualizzato è uno strumen-to di programmazione che permette di avere un approccio educativo personalizzato e su misura con ogni utente diversamente abile. Per ogni utente, l’educatore studia e propone, accompa-gnato dal responsabile del servizio, alla famiglia un Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.). Il P E.I. contiene gli obiettivi educativi individualizzati che ci si propone di conseguire attraverso le attività educative proposte nel centro diurno.

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MODALITÀ DI ACCESSO E INSERIMENTO L’accesso è garantito a tutti attraverso un servizio attivo di segreteria e informazione delle attività associative. Le famiglie che ne-cessitino del servizio del centro diurno posso rivolgersi in maniera diretta al responsabile del servizio, presso la sede operativa, o scrive-re all’indirizzo e-mail: [email protected]. Dopo il primo contatto, il Responsabile attiva il procedimento per la valutazione e l’inserimento dell’utente, coinvolgendo in questa fase anche la famiglia, i servizi sociali comunali e l’educatore del centro.

CONTATTO CON LA FAMIGLIA L’Associazione “Marco 6,31” nasce dalla vo-lontà delle famiglie di persone diversamente abili: alcuni familiari sono volontari del cen-tro e collaborano attivamente alle iniziative associative. Nonostante questo continuo contatto informale, periodicamente vengo-no stabiliti degli incontri con la famiglia per la condivisione degli obiettivi della program-mazione e per creare momenti di confronto che favoriscano il miglioramento delle attivi-tà e del rapporto con l’utenza.

GESTIONE RECLAMI Nell’ottica di tutela del diritto di partecipa-zione alla valutazione del servizio e di tra-sparenza, i famigliari degli utenti, gli utenti stessi e gli altri interlocutori dell’associa-zione possono sporgere reclamo mediante diverse modalità (personalmente, via fax o per e-mail) compilando l’apposito modulo. Il reclamo viene registrato (una ricevuta di consegna del reclamo viene consegnata al compilatore del modulo) ed evaso entro e non oltre 30 giorni.

DIMISSIONI Le dimissioni dell’utente del centro possono avvenire su richiesta della famiglia, del Responsabile del servizio o dei Servizi Sociali Comunali, per:

• Cambiamento delle condizioni fisiche e psico-sociali che hanno reso possibile l’inserimento;• Episodi gravi;• Necessità di interventi differenti.

Le dimissioni sono immediate e vanno comunicate al Responsabile del Servizio.

Burocrazia e Amministrazione

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QualitàPer soddisfare le esigenze e le aspettative dell’utenza e delle famiglie è necessario rispettare determinati standard qualitativi, garantendo in questo modo un servizio il più ottimale possibile.

Gli standard di qualità possono essere suddivisi in più settori:

• Standard nell’inserimento - Completezza della documentazione al momento della prima valutazione - Il tempo che trascorre dalla presentazione della domanda e l’inizio del periodo di prova - Tempo di osservazione prima della redazione del P.E.I.

• Qualità nella progettazione - Numero di ore dedicate alla stesura e alla verifica dei progetti - Verifiche finali delle attività/strategie - Verifica finale dei P.E.I.

• Qualità del personale - Numero di ore di formazione e aggiornamento del personale - Valutazione delle competenze del personale (apposita scheda di valutazione)

• Qualità della relazione con la famiglia - Numero di famiglie coinvolte nella progettazione - Numero di incontri con le famiglie

• Qualità del servizio (percezione esterna): - Questionario di customer satisfaction (somministrato annualmente) - Controllo dei reclami e dei suggerimenti

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L’inziativa è stata realizzata in collaborazione con

Via Don F. Cosma, 106 - Surbo (LE)[email protected]. www.marcoseitrentuno.it Gli Amici di “Marco 6,31”

C.C.P. 20334728 // C.F. 93065060753

Associazone ONLUS “MARCO 6.31”

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