Carta Europea del Turismo Sostenibile Strategia e piano...

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1 Carta Europea del Turismo Sostenibile Strategia e piano d’azione

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Carta Europea del Turismo Sostenibile

Strategia e piano d’azione

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Assergi (AQ), dicembre 2013

Indice

1 Il processo di costruzione della Carta ............................................................................. 4

1.1 Il ruolo della cabina di Regia ................................................................................................... 4

1.1.1. Il rapporto diagnostico (RD) ........................................................................................... 6

1.1.2. Gli stakeholders............................................................................................................... 7

1.2 Forum e Tavoli di Lavoro ........................................................................................................ 7

1.2.1. La costituzione del Forum per la CETS [forum di apertura] .......................................... 7

1.2.2. Immagina [tavoli tecnici – round 1] ................................................................................ 8

1.2.3. Trasforma [tavoli tecnici – round 2] ............................................................................. 10

Principio della CETS che voglio sviluppare ............................................................................. 10

1.2.4. La condivisione del Rapporto Diagnostico [forum di metà percorso] .......................... 10

1.2.5. Decidi [tavoli tecnici – round 3] ................................................................................... 11

1.2.6. Opera [tavoli tecnici – round 4] .................................................................................... 12

1.2.7. L’approvazione finale del Piano [forum di chiusura della candidatura] ....................... 13

2 La strategia condivisa per il turismo sostenibile ........................................................... 14

2.1 La visione strategica condivisa dai tavoli di Lavoro .............................................................. 15

3 Le azioni e gli impegni sottoscritti dagli attori del Parco ............................................. 16

4 Quadro riassuntivo, tempi e costi di realizzazione delle azioni .................................... 48

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Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga è una realtà molto complessa, che si

estende sul territorio di tre Regioni (Abruzzo, Lazio e Marche) e di cinque province (L'Aquila,

Teramo, Pescara, Ascoli Piceno e Rieti).

Come riportato alla home page del sito del Parco [http://www.gransassolagapark.it], i numeri di

questo territorio sono eloquenti: Estensione e articolazione del territorio: 150.000 ettari 3

Regioni 5 Province 44 Comuni; La Flora: 51 emergenze floristiche, 59 orchidee spontanee, 2

piante carnivore, 2.364 piante censite 139 endemiche italiane 12 endemiche del Parco; La

fauna: 6 coppie di aquile reali, 150 cervi, 420 camosci appenninici ,80 lupi – 13 nuclei

riproduttivi

Per una effettiva introduzione alla complessità del territorio, della sua articolazione, della

ricchezza di biodiversità, della bellezza e delle sfide che riguardano la sostenibilità ed il futuro

del turismo in questo tratto dell’Appennino, si rimanda al Rapporto Diagnostico.

Documento che avremo modo di richiamare anche più avanti la cui compilazione ha

rappresentato un momento qualificante nella definizione della candidatura del Parco

all’ottenimento della Carta Europea del Turismo sostenibile.

Nelle pagine che seguono si darà conto del processo partecipato, delle scelte approvate dagli

attori sociali, dai portatori di interesse, dell’orizzonte strategico condiviso dai partecipanti e

dalle singole azioni che ne sono la diretta esplicitazione.

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1 Il processo di costruzione della

Carta Il percorso di costruzione della Carta ha significato, per l’Ente gestore, un momento di ripresa

di consolidamento un lungo processo di confronto che pure aveva conosciuto, nel corso degli

ultimi anni, anche qualche momento di frizione. Il percorso ha permesso di rimettere a tema,

insieme agli operatori privati, le questioni connesse il turismo sostenibile oltre che,

naturalmente, quelle direttamente collegate alla promozione della natura.

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha cominciato formalmente il percorso

formale di adesione alla CETS con la prima Riunione Plenaria del Forum che si è realizzato ad

Assergi (AQ) presso la sede dell’Ente il 7 maggio 2013 offrendo immediatamente il confronto

con la buona pratica del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise - che aveva realizzato un

articolato percorso partecipato di adesione alla CETS nel 2009 e 2010 e ne aveva ottenuto il

riconoscimento da parte di Europarc nel successivo 2011 - grazie alla testimonianza di Daniela

D’Amico (responsabile CETS) e di Lucia Tarquinio operatore turistico dello stesso Parco.

Quindi, alla fine del mese di Maggio 2013 sono cominciati i lavori dei tavoli tecnici proseguiti

poi nel mese di Giugno. Durante queste prime otto sessioni di lavoro si è da un lato condivisa

una vision comune riguardo al futuro del turismo all’ainterno dell’area protetta e quindi si

sono approfonditi i 10 principi di turismo sostenibile prorpi della CETS.

Dopo la pausa estiva, al Forum plenario di Settembre 2013, sono stati presentati alcuni dati

relativi al turismo nell’area protetta: informazioni che sono state poi raccolte nel rapporto

diagnostico.

Nel corso degli incontri dei tavoli tecnici di Ottobre 2013 sono state abbozzate una trentina

proposte concrete – le “Azioni” provenienti dagli operatori locali – che rappresentano la

concretizzazione dei principi di cui sopra e sulle quali era già redatta una prima bozza di

impegno. A queste azioni dei soggetti privati vanno aggiunti gli impegni diretti dell’Ente

Parco. I successivi tre incontri del mese di Novembre 2013 sono serviti sia a puntualizzare e

specificare meglio le azioni che erano emerse negli incontri precedenti e sia a stimolare la

definizione di nuovi impegni e a motivare il coinvolgimento di qualche soggetto che rischiava

di trovare a fatica un proprio spazio di collaborazione.

Il Forum finale di Dicembre è stata l’occasione presentare l’intero Piano di Azione, per

chiudere il percorso partecipato e formalizzare la candidatura di Adesione alla CETS.

La tabella riportata di seguito riassume il calendario dei 19 incontri realizzati che sono stati

realizzati tra il mese d Maggio e quello di Dicembre del 2013. Nella stessa tabella si da conto

delle fasi di raccolta dati e redazione del Rapporto Diagnostico (RD), dell’accelerazione finale

che si è resa necessaria per poter giungere a definire le singole azioni di Piano e (infine) alla

redazione del Piano stesso.

Calendario dei 19 incontri pubblici realizzati durante il processo partecipato

Mag. 13 Giu. 13 Lug. 13 Set. 13 Ott. 13 Nov. 13 Dic. 13

Forum Plenario 7 24 5

Tavolo - Amatrice (RI) 22 19 8 - 29

Tavolo - Assergi (AQ) 22 19 9 - 30

Tavolo - Bussi sul Tirino (PE) 21 18 9 - 30

Tavolo - Isola Gran Sasso (TE) 21 18 8 - 29

Raccolta dati – redazione RD X X X

Redazione Piano di Azione X X X Fonte: elaborazione Federparchi

1.1 Il ruolo della cabina di Regia

Prima dell’avvio del percorso partecipato, a seguito della riunione del 18 Febbraio 2013, si è

costituito, presso la sede del Parco, un gruppo di lavoro di sette persone – la Cabina di Regia

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del progetto – coordinata dal dottor Pier Francesco Galgani. Le riunioni di coordinamento e

verifica si sono svolte con cadenza pressoché mensile (anche in teleconferenza) fino al mese di

Novembre 2013.

Nella tabella che segue abbiamo indicato i componenti di detto gruppo di lavoro.

Composizione della Cabina di Regia di progetto

Pier Francesco Galgani Responsabile CETS

Luca Migliorini Servizio Marketing e Turismo

Massimo Masciovecchio Servizio Marketing e Turismo

Angela Fieni Servizio Marketing e Turismo

Stefania Petrosillo Coordinatrice CETS per Federparchi

Luca Dalla Libera Consulente Federparchi

Giuseppe Dodaro Consulente Federparchi

Le attività coordinate all’interno del processo di costruzione della Carta possono essere

suddivise nelle seguenti fasi:

La raccolta delle informazioni per la compilazione del documento di Analisi (il

Rapporto Diagnostico) condiviso con gli operatori;

Il processo di informazione degli attori interessati sui temi riguardanti la CETS e la

gestione dei forum plenari e dei tavoli di lavoro territoriali;

Il coordinamento e le supervisione della stesura del documento “Strategia e piano

d’azione” unitamente al coinvolgimento degli attori sociali del territorio.

La cabina di Regia ha elaborato un nutrito calendario di incontri pubblici che potesse favorire

al massimo la partecipazione degli attori sociali e, vista la grande estensione del Parco si è

pensato di promuovere ben 4 tavoli tecnici in modo da poter “ridurre” le distanze nei confronti

dei potenziali partecipanti.

In Particolare:

Tavolo A; sede degli incontri presso Centro Visite Fiume Tirino – Bussi sul Tirino (PE) Comuni di Brittoli, Bussi sul Tirino, Capestrano, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria,

Civitella Casanova, Corvara, Farindola, Montebello di Bertona, Ofena, Pescosansonesco, Villa Celiera,

Villa S. Lucia

Tavolo B; sede degli incontri presso Polo Patrimonio Culturale - Isola del Gran Sasso (TE) Comuni di Arsita, Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del

Gran Sasso, Montotio al Vomano, Pietracamela, Rocca S. Maria, Torricella Sicura, Tossicia, Valle

Castellana

Tavolo C; sede degli incontri presso Polo Agroalimentare - Amatrice (RI) Comuni: Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme

Tavolo D sede degli incontri presso Sede legale e polo amministrativo – Assergi (AQ) Comuni di Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno Calascio, Campotosto, Capitignano, Carapelle

Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, L’Aquila, Montereale, Pizzoli, Santo Stefano di

Sessanio

Ciascun tavolo tecnico è stato chiamato a compiere un percorso simile scandito da quattro

parole chiave (quattro verbi) che hanno rappresentato i titoli degli incontri: Immagina (primo

incontro), Trasforma (secondo incontro), Decidi (terzo incontro), Opera (quarto incontro).

Oltre ai tavoli tecnici territoriali (di cui la cabina di regia ha curato la preparazione degli

incontri e dei materiali) la stessa ha convenuto di fissare tre incontri Plenari del Forum (7

Maggio, 24 Settembre e 05 Dicembre) in modo da garantire l’unitarietà dell’intero percorso.

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1.1.1. Il rapporto diagnostico (RD)

Per quanto riguarda il Rapporto Diagnostico (RD), questo è stato compilato in modo da

sottoporre i principali dati turistici ed ambientali agli attori locali nel corso del forum di

Settembre 2013.

Detto RD, del quale si richiama di seguito l’indice, è disponibile per la consultazione anche

attraverso il sito del parco [http://www.gransassolagapark.it]

INDICE

1 INFORMAZIONI GENERALI

1.1 INTRODUZIONE

1.2 Il Piano del Parco

Zonizzazione

Organizzazione territoriale del Parco

1.3 AREA DI APPLICAZIONE DELLA CETS

2 ANALISI DEL SISTEMA TURISTICO

2.1PREMESSA

Itinerari nel Parco

Il Centro di Educazione Ambientale (CEA) CeDAP

2.2ARRIVI TURISTICI

2.3PRESENZE TURISTICHE

2.4PERMANENZA MEDIA

2.5INTENSITÀ TURISTICA

2.6DENSITÀ TURISTICA

2.7STRUTTURE RICETTIVE

2.8POSTI LETTO

2.9INDICE DI OCCUPAZIONE TURISTICA

3 LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE

3.1POPOLAZIONE RESIDENTE

3.2INDICE DI VECCHIAIA E STRUTTURA DELLA POPOLAZIONE PER CLASSI DI ETÀ

4 STRUTTURA IMPRENDITORIALE

4.1PRODOTTO INTERNO LORDO

4.2UNITÀ LOCALI E ADDETTI

4.3OCCUPAZIONE

5 AGRICOLTURA

5.1SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA (SAU) E SUPERFICIE AGRICOLA TOTALE (SAT)

5.2NUMERO E TIPOLOGIA DELLE AZIENDE AGRICOLE

5.3LE AZIENDE BIOLOGICHE

5.4L’AGRICOLTURA NEL PARCO

6 TERRITORIO E GESTIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI

6.1USO E COPERTURA DEL SUOLO

6.2RETE NATURA 2000

Regione Abruzzo

Regione Lazio

Regione Marche

6.3FLORA, VEGETAZIONE E FAUNA

Flora e Vegetazione

Fauna

6.4GESTIONE DEI RIFIUTI E RACCOLTA DIFFERENZIATA

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1.1.2. Gli stakeholders

Il coinvolgimento degli attori rappresenta certamente una delle caratteristiche principali del

processo di costruzione della Carta Europea del Turismo Sostenibile.

In questo senso gli attori (stakeholders) sono stati informati della decisione del Parco di

aderire alla CETS, prefigurando per ciascuno di questi possibili spazi di partecipazione e

comunicando sin dal primo incontro di maggio 2013 tutto il calendario degli incontri previsti.

Le categorie degli attori coinvolti fa riferimento a:

Gli Enti pubblici locali con particolare attenzione ai comuni del Parco

I gestori di strutture ricettive

I ristoratori

Gli agricoltori

Le associazioni culturali

Le associazioni ambientaliste

Guide ed educatori ambientali

I professionisti del territorio

Gli enti ed agenzie di sviluppo locale

Inoltre, il coinvolgimento degli operatori locali è stata mantenuta durante tutto il corso del

processo mirando a coltivare l’interesse alla partecipazione anche nei confronti dei soggetti

che non avevano aderito all’iniziativa nel corso della prima fase iniziale. Complessivamente

gli attori interessati sono stati più di una sessantina. Molti di loro hanno mantenuto attiva la

partecipazione fino alla conclusione dei lavori anche se poi gli operatori che hanno aderito alla

CETS con una loro proposta concreta di azione (per la quale si sono impegnati) sono stati 20.

1.2 Forum e Tavoli di Lavoro

Come detto, la fase di partecipazione degli attori e di costruzione del Piano di Azione è stata

gestita alternando momenti assembleari (o plenari) a momenti seminariali organizzati come

laboratori territoriali o tavoli tecnici.

1.2.1. La costituzione del Forum per la CETS [forum di apertura]

Si è già fatto cenno al forum di apertura, tenuto ad Assergi il 7 Maggio 2013. La presenza

della responsabile CETS del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise di un operatore

turistico di Pescasseroli (AQ) ha rappresentato sia la possibilità di un confronto diretto con una

buona pratica e sia un momento di chiarimento delle prospettive e potenzialità (e limiti) di uno

strumento di lavoro che vede seduti allo stesso tavolo soggetti diversi, talvolta portatori di

interessi apparentemente molti distanti tra loro. La riunione è servita a chiarire che la Carta Europea per il Turismo Sostenibile nelle Aree

Protette è uno strumento metodologico ed una certificazione che permette una migliore

gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile.

Gli interventi di Paolo Pigliacelli e Giuseppe Dodaro (di Federparchi) sono serviti a ribadire

come l’elemento centrale della CETS sia dato dalla collaborazione tra tutte le parti interessate

a sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per lo sviluppo turistico. Si è quindi

condiviso con i presenti che l'obiettivo della CETS è duplice: da un lato la tutela del

patrimonio naturale e culturale e dall’altro il continuo miglioramento della gestione del

turismo nell'area protetta a favore dell'ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei

visitatori.

Nel corso di quel primo incontro, inoltre, Luca Dalla Libera (Federparchi) ha introdotto i 10

principi di sostenibilità del turismo sui quali la CETS è fondata.

Si sono raccolte quindi le disponibilità degli operatori a partecipare ai tavoli di lavoro che sono

stati convocati la prima volta per la fine del mese di Maggio.

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1.2.2. Immagina [tavoli tecnici – round 1]

I primi tavoli di lavoro si sono concentrati sulla definizione di una prima vision comune. Nella

simulazione realizzata ai tavoli lavoro si è chiesto a ciascun partecipante di immaginare il

territorio del parco nel futuro, nei prossimi vent’anni, e quindi di individuare quali potrebbero

essere le prospettive positive per il comparto turistico e quali i cambiamenti negativi.

Questa la domanda che è stata posta ai partecipanti:

Immagina che per motivi di lavoro sei stato/a all’estero per un lungo periodo. Siamo nel 2033

terminato il periodo di lavoro, sei rientrato a casa. In questi 20 anni non avevi mai fatto

ritorno Parco Nazionale e molte cose sono cambiate. Pensando al tuo territorio quali sono le

cose più rilevanti che sono mutate in relazione al comparto turistico.

Ciascuno aveva a disposizione un foglio di lavoro per annotare le proprie posizioni. Quindi dei

post-it riassumenre attraverso delle parole chiave le trasformazioni (positive e negative) da

sottoporre all’attenzione del tavolo per poter essere condivise.

Foglio di lavoro “Vision” a disposizione dei partecipanti

Cosa spero… prospettive positive Cosa temo… cambiamenti negativi

L’attività è servita per condividere delle “immaginazioni” relative al turismo che verrà, un

primo confronto tra i numerosi attori intervenuti sui punti di forza e di debolezza, sulle

opportunità e sui vincoli che il territorio presenta per il lo sviluppo del turismo sostenibile.

Gli esiti emersi dagli incontri sono riportati di seguito

Tavolo di Bussi sul Tirino, 21 Maggio, ore 10 - 13

Cosa spero Cosa temo

OFFERTA TURISTICA DI QUALITÀ Maggiore cooperazione tra gli operatori, anche

attraverso momenti definiti di incontro ed ascolto reciproco

finalizzati all’individuazione di problematiche e soluzioni

Che si affermi una mentalità “europea” per la gestione

del turismo, in modo tale da sviluppare proposte e servizi

in grado di soddisfare le esigenze dei visitatori stranieri

Che le forze produttive locali si uniscano per gestire

direttamente i servizi e le infrastrutture, in maniera da

migliorare la fruizione

TURISMO E TERRITORIO Che cresca la consapevolezza dell’importanza della

tutela delle risorse naturali, arrestando le attività di

aggressione al territorio

Che si sviluppi un turismo vivace, innovativo e davvero

sostenibile, in grado di puntare sugli aspetti naturali unici

di questo territorio e di sviluppare una adeguata economia

locale

RUOLO DEL PARCO E DEGLI ENTI LOCALI Maggiore presenza sul territorio e migliore operatività

Dialogo più continuo con gli operatori

OFFERTA TURISTICA DI QUALITÀ Il forte individualismo degli operatori impedisce la

cooperazione e lo sviluppo di proposte integrate

La gestione dei servizi e delle infrastrutture rimane

delegata a soggetti che non siano imprenditori del turismo,

impedendo una reale crescita del settore

TURISMO E TERRITORIO Mancata tutela del territorio, cementificazione e

depauperamento delle risorse naturali

IMMOBILISMO Tutto rimane nella condizione attuale

Ho lavorato per dare un marchio in più al Parco ma non

porterà nessuna variazione, nessun beneficio

ECONOMIA E TESSUTO SOCIALE Si mantiene l’attuale andamento economico e mancano e

risorse per sviluppare iniziative e proposte

I giovani abbandonano il territorio e il settore turismo

non ha forze nuove per potersi sviluppare

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Isola del Gran Sasso, 21 Maggio, ore 16- 19

Cosa spero Cosa temo

OFFERTA TURISTICA DI QUALITÀ Maggiore partecipazione degli operatori e delle strutture

nella valorizzazione del territorio

Territorio pulito e manutenzione dei sentieri

Sviluppo di un turismo più attento alla sostenibilità

ambientale

TURISMO E TERRITORIO Turismo più attento alla sostenibilità ambientale

Incremento dei flussi turistici e dell’indotto economico

Valorizzazione degli antichi eremi

TURISMO E TERRITORIO Allontanamento dai piccoli borghi con conseguente

abbandono del patrimonio storico, artistico e paesaggistico.

ECONOMIA E TESSUTO SOCIALE Diminuzione della popolazione

Urbanizzazione eccessiva del territorio e nuovo condono

edilizio

Amatrice, 22 Maggio, ore 10 - 13

Cosa spero Cosa temo

OFFERTA TURISTICA DI QUALITÀ Maggiore tutela delle risorse naturali e valorizzazione

dei sentieri e delle aree naturali

TURISMO E TERRITORIO Sviluppo turistico e crescita economica, apertura di

nuove attività

Incremento delle attività e di eventi nei borghi.

RUOLO DEL PARCO E DEGLI ENTI LOCALI Sinergia tra tutti gli attori che operano nell’area del

Parco, pubblici e privati

OFFERTA TURISTICA DI QUALITÀ Crisi economica e chiusura di attività commerciali e

turistiche

TURISMO E TERRITORIO Degrado delle bellezze naturali e paesaggistiche

Perdita di identità dei luoghi

IMMOBILISMO Timore che non avvenga nessun cambiamento

ECONOMIA E TESSUTO SOCIALE Spopolamento delle aree interne e dei piccoli borghi e

territorio in abbandono

Tavolo di Assergi, 22 Maggio, ore 16 - 19

Cosa spero Cosa temo

OFFERTA TURISTICA DI QUALITÀ Che si crei una vera integrazione sinergica tra tutti gli

attori coinvolti nel settore del turismo (enti, associazioni,

operatori privati) al fine di costituire un sistema più

strutturato, in grado di proporsi con maggiore qualità sul

mercato (3)

Che ci sia maggiore cooperazione tra gli Operatori

Che si realizzi un patto concreto di responsabilità e

sostenibilità tra Pubblico e Privato, in grado di migliorare

la qualità della prestazione del sistema

Facilità a reperire informazioni dettagliate e precise

Che si crei un sistema turistico all’interno del quale ogni

operatore si senta orgoglioso di lavorare e produrre reddito

all’interno di un Parco

TURISMO E TERRITORIO Spero che si sviluppi un turismo attento al territorio, con

impegno da parte di tutti i soggetti per incrementare la

sostenibilità del settore (ad esempio maggiore raccolta

differenziata)

Che si sviluppi un turismo in grado di valorizzare il

territorio e i suoi prodotti

Che si mantengano le tradizioni e vengano tramandate

alle nuove generazioni

Spero che il turismo aiuti la ricostruzione del tessuto

sociale

RUOLO DEL PARCO E DEGLI ENTI LOCALI Più attenzione del Parco al proprio territorio e crescita

culturale di tutti gli amministratori

Che il Parco venga incontro anche ai piccoli

IMMOBILISMO Timore che alla fine del processo tutto rimanga

sostanzialmente immutato e che alle parole non seguano i

fatti.

Di aver creduto in qualcosa che non si sarà realizzato

Indifferenza e disinteresse da parte delle istituzioni nei

confronti degli operatori turistici

TURISMO E TERRITORIO Che il Parco non ci sia più e il paesaggio sia deturpato e

privato delle sue bellezze

Che il turismo non sia stato regolamentato e abbia

assunto un assetto aggressivo e smodato

Che il territorio sia stato irrimediabilmente compromesso

e si sia affermata una cultura turistica poco sostenibile, che

ha consentito la sopravvivenza solo di alberghi e grandi

realtà imprenditoriali

Speculazione edilizia e danneggiamento alle risorse

naturali

Abusivismo e degrado

ECONOMIA E TESSUTO SOCIALE Spopolamento delle aree interne e dei piccoli centri, in

parte già avvenuto

Che spariscano le tradizioni e siano sostituite da mode

Paesi che vivono solo in funzione del turismo

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imprenditori e non solo a quelli con cui ha già rapporti

consolidati

Maggiore coerenza e concretezza da parte del Parco

1.2.3. Trasforma [tavoli tecnici – round 2]

Gli esiti della vision prodotta da ciascuno dei quattro tavoli di lavoro sono stati analizzati e

“sintetizzati” dalla cabina di regia del progetto. Detta cabina di regia li ha quindi coniugati con

alcuni “punti di forza e punti di debolezza” che pure erano emersi durante la discussione (e

opportunamente verbalizzati).

Quindi nel corso della seconda riunione (giugno 2013) sono stati presentati e discussi i 10

principi della CETS.

A questo riguardo è stato richiesto a ciascuno degli operatori presenti di ipotizzato alcune

azioni bandiera: di mettere per isscritto e quindi condividere alcune idee che potessero

rappresentare delle esemplificazioni e delle applicazioni concrete di detti principi come

risposta proattiva alla vision collettiva che era stata appena concordata.

Questa l’affermazione che accompagnava la consegna (ed il foglio di lavoro) che ciascun

partecipante era orientato a compilare:

Sei un attore sociale importante che nutre dei legittimi interessi nella crescita dello sviluppo

sostenibile nel territorio del parco. Naturalmente hai già delle idee che potrebbero sviluppare

le tua attività. Cerca di esplicitare quello che hai già pensato di poter fare (e finanziare) e

quello che si potrebbe fare con l’ausilio dell’Ente Parco.

Foglio di lavoro “Azione bandiera” a disposizione dei partecipanti

“Prove di dialogo – un’idea azione per mostrare una strategia”

Le idee che ho già in cantiere Le questioni che potrei sviluppare con il Parco

Principio della CETS che voglio

sviluppare

Principio della CETS che voglio

sviluppare

Scheda a cura di ________________________

Per brevità non si riportano, in questa sede, i diversi spunti e sottolineature emersi dai tavoli.

Vale solo la pena richiamare che alcune di queste idee sono state poi “coltivate e sviluppate”

per essere quindi inserite formalmente come impegno nel presente piano di azione. Si rimanda

ai singolo verbali della riunione per eventuali apporfondimenti.

1.2.4. La condivisione del Rapporto Diagnostico [forum di metà percorso]

Il Rapporto diagnostico di cui si è dato cenno in precedenza è stato presentato in occasione del

Forum plenario di settembre 2013. Un’occasione per fare il punto della situazione, per

rilanciare l’iniziativa. La discussione del Rapporto Diagnostico è servita sia per far

comprendere agli operatori alcuni dati di contesto dell’attività turistica e sia per stimolare il

dibattito sulle prospettive del turismo (sostenibile) nel territorio dell’area protetta.

E’ emerso come alcune delle preoccupazioni (o punti di debolezza) segnalati dagli

stakeholders negli incontri precedenti trovassero riscontro nei dati oggettivi.

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1.2.5. Decidi [tavoli tecnici – round 3]

Con l’autunno sono riprese le attività partecipate: l’incontro con i 4 tavoli tecnici sono stati

introdotti da un confronto con alcune buone pratiche di parchi che nel corso degli anni

precedenti avevavo già concorso con successo all’ottenimento della CETS. In particolare si è

guardato all’esperienza del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (con il quale si era già

interloquito all’inizio del percorso in occasione del Forum di Apertura) ed il Parco Naturale

dell’Adamello Brenta (che è unanimemente riconosciuto come referenza importante di

applicazione della CETS sul nostro territorio nazionale).

Inoltre si sono proposti dei parallelismi con quanto stava avvevendo contamporaneamente

presso il Parco Nazionale dell’Alta Murgia che (unitamente con il Parco Nazionale

dell’Appennino Tosco Emiliano) vede il supporto importante del Ministero dell’Ambiente e

della Tutela del Territorio e del Mare.

Nel corso degli incontri il responsabile della CETS del Parco Nazionale del Gran Sasso e del

Monti della Laga, Pier Francesco Galgani, ha condiviso l’impostazione che era maturata

all’interno della cabina di regia: il fatto che l’Ente parco si sarebbe impegnato ad identificare,

per ciascuno dei 10 principi della CETS, un’azione da realizzare durante il quinquennio 2014

– 2018 (periodo di validità della Carta.

In particolare le azioni proposte dall’Ente parco ai tavoli sono state le seguenti:

Principio 1

Coinvolgere tutti coloro che sono implicati nel settore turistico dell’area protetta, per il suo

sviluppo e la sua gestione.

Principio 2

Predisporre una strategia per il turismo sostenibile ed un piano d’azione per l’area protetta

Azione proposta: Forum Permanente di Monitoraggio Per promuovere la coesione sociale del Parco e migliorare il percorso di coinvolgimento intrapreso in occasione

della “costruzione della Carta” verrà istituito un forum permanente per il monitoraggio delle azioni della Carta

stessa e la valorizzazione del turismo sostenibile nel territorio del Parco. L’impegno, inoltre è finalizzato a

riforrmulare la candidatura anche per gli anni successivi al 2018 nelle modalità che verranno definite insieme

al Forum stesso.

Principio 3

Tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area, attraverso il turismo, ma al

contempo per proteggere l’area da uno sviluppo turistico sconsiderato

Azione proposta: Pascoli natura e turismo sostenibile L’azione prevede l’attivazione di un processo di negoziazione per armonizzare i regolamenti di pascolo con le

attese di tutela, azioni di infrastrutturazione che vedranno la creazione di abbeveratoi, la recinzione dei laghetti

d’alta quota e l’installazione di recinti e ricoveri per vitelli e ovini. Nel contempo verrà avviata la creazione di

aree di parcheggio per autoveicoli e camper e relativa cartellonistica per i turisti.

Principio 4

Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro visita

Azione proposta: Un Parco per tutti L’azione intende riuscire a formulare un’offerta turistica in grado di soddisfare ogni tipologia di possibili

visitatori dell’area protetta. L’obiettivo verrà perseguito prima di tutto attraverso la somministrazione di

questionari volti a misurare la soddisfazione dei visitatori dell’area protetta. In aggiunta si propone di

realizzazione una serie di infrastrutture e percorsi in modo da favorire la visita dell’area Parco a visitatori

diversamente abili.

Principio 5

Comunicare efficacemente ai visitatori le caratteristiche proprie ed uniche dell’area

Azione proposta: Conoscere il Parco L’azione prevede la promozione dell’area protetta tramite la realizzazione di varie forme di comunicazione: da

depliant istituzionali del Parco ad altri su sue specifiche aree e realtà naturalistiche; fino all’edizione di una

nuova Guida Escursionistica sui sentieri del Parco. Si prevede anche la produzione di uno spot emozionale, in

collaborazione con gli altri Parchi nazionali e regionali abruzzesi, da proiettare nei cinema del circuito italiano.

Principio 6

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12

Incoraggiare un turismo legato a specifici prodotti che aiutino a conoscere e scoprire il

territorio locale

Azione proposta: Il Parco in Europa L’azione mira a promuovere iniziative turistiche di operatori del settore presso mercati più vasti. Il Parco intende

farsi promotore per l’anno 2014, presso le fiere all’estero a cui prenderà parte, delle proposte di quegli

operatori turistici che hanno deciso di seguire il processo per il conseguimento della CETS.

Principio 7

Migliorare la conoscenza dell’area protetta e gli aspetti di sostenibilità tra tutti quelli legati al

turismo

Azione proposta: Formazione per gli operatori turistici L’azione prevede corsi di inglese di base per gli operatori turistici dell’area al fine di permettere a questi soggetti

di accogliere in modo adeguato turisti provenienti dall’estero. Il Parco si impegna inoltre ad organizzare seminari

formativi sulle caratteristiche naturalistiche, ambientali e storico-architettoniche dell’area protetta. Tali seminari

saranno tenuti dai tecnici interni all’Ente e potranno prevedere uno scambio di buone pratiche con altri

operatori CETS di Parchi italiani

Principio 8

Assicurare che il sostegno al turismo non comporti costi per la qualità della vita delle

comunità locali residenti

Azione proposta: da definire

Principio 9

Accrescere i benefici provenienti dal turismo in favore dell’economia locale

Azione proposta: Pecunia L’azione prevede la raccolta di un quantitativo congruo di velli provenienti dalla tosa di pecore a migliore

attitudine lanifera, da sottoporre ad una successiva fase di selezione e cernita, al fine valutarne sia le

caratteristiche che le potenzialità commerciali (visitatori ma non solo). Potrà essere un’azione pilota,

propedeutica ad investimenti e sviluppi futuri mirati a puntare sulle qualità delle produzioni stesse.

Principio 10

Monitorare ed influenzare il flusso di visitatori a ridurre gli impatti negativi

Azione proposta: Analisi dei flussi turistici e trasporti sostenibili L’azione mira ad effettuare una analisi dei flussi turistici dell’area protetta tramite l’istituzione di un osservatorio

dell’afflusso di visitatori dell’area per creare e poi implementare un piano di gestione degli arrivi e delle

presenze nel territorio. Oltre che con la distribuzione di appositi questionari, l’analisi dei flussi sarà effettuata

attraverso il monitoraggio dei dati turistici relativi al Parco effettuati dagli osservatori regionali e nazionali.

Sulla base delle indicazioni acquisite nei tavoli precedenti, delle sottolineature evidenziate dal

Rapporto Diagnostico e dell’orientamento indicato dall’Ente attraverso le disponibilità per la

realizzazione delle azioni introdotte poco sopra, i tavoli tematici hanno convenuto che i diversi

soggetti avrebbero dovuto individuare impegni ed azioni su tutti i 10 principi della CETS

ponendo particolare attenzione al fatto che:

Si dovrà sempre più puntare sull’integrazione delle attività turistiche dei diversi

operatori (I) [reti, innovazione, cooperazione, formazione, …]

Valorizzare l’eccezionale valenza naturalistica del territorio (II) [conservazione,

sentieri, salute, …

Promuovere l’eredità culturale (III) [rischio spopolamento, gusti, sapori, …]

1.2.6. Opera [tavoli tecnici – round 4]

I 4 tavoli tecnici si sono ritrovati un’ultima volta, alla fine di Ottobre 2013, con un obiettivo

preciso: mettere insieme le prospettive di impegno che erano emerse (come disponibilità dei

privati prima dell’estate) con le possibilità di interventi che l’Ente Parco aveva messo sul

tavolo nel corso delle riunioni sucessive.

Gli attori intervenuti si sono concentrati, quindi, nella definizione puntuale delle loro proposte,

delle azioni, cioè degli impegni che ritenevano di essere in grado di realizzare all’interno del

Piano di Azione della CETS 2014 - 2018.

Dato che il tempo a disposizione, nel corso della sessione di lavoro, non era spesso sufficiente

per definire nei particolari i diversi aspetti delle diverse azioni proposte, i tavoli si sono

“accontentati” di condividerne i contenuti più importanti rimandando a successivi momenti di

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13

incontro con l’Ente (prima della riunione finale del Forum) la possibilità di affinarne la

proposta.

Per una analisi complessiva (delle azioni proposte) e puntuale (dell’impegno dei singoli) si

rimanda alla lettura delle specifiche “schede azione” riportate nella parte conclusiva del

presente documento.

1.2.7. L’approvazione finale del Piano [forum di chiusura della candidatura]

Tra la fine del mese di Ottobre e la riunione conclusiva del forum – inizialmente programmata

per la fine di Novembre ma poi rimandata, a causa delle abbontandi nevicate, il 05 Dicembre

2013 – il Parco ha provveduto a realizzare tutta una serie di contatti di approfondimento

specifico con i singoli attori territoriali al fine di meglio definire i dettagli di ciascuna azione

nell’ambito della Carta. Si è trattato di un’attività importante, che era stata preordinata dal

responsabile della CETS e che è servita a rendere consapevole ciascun soggeto circa

l’assunzione degli impegni che sarebbero poi stati sottoscritti.

Nell’occasione della riunione finale del Forum si è proceduto come segue:

si è fatto memoria del percorso realizzato insieme,

sono stati richiamati i 10 principi della CETS che - unitamente a tre specifiche

direttrici strategiche concordate con i tavoli tecnici - rappresentano la strategia

complessiva del Piano di Azione,

sono state richiatate tutte 28 le azioni incluse nel Piano di Azione che erano state

definite nel corso dei mesi precedenti

si è aperto il dibattito finalizzato all’approvazione del Piano di Azione.

Il dibattito è stato molto ricco ed animato. A seguito degli interventi il Piano di Azione si è

arricchito di quattro ulteriori azioni (per un totale di 32) che sono stete inserite con la

numerazione “bis” e “ter” in modo da poterle tenere in sequenza con altre azioni simili e più

immediatamente connesse con il Principio CETS di riferimento.

Quindi, dopo questo inserimento, il piano è stato formalmente approvato dal Forum

all’unanimità per alzata di mano. Infine, ciascun attore convenuto è stato chiamato al tavolo

della presidenza per la sottoscrizione degli impegni (le schede azione) nell’ambito della CETS.

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14

2 La strategia condivisa per il turismo sostenibile La strategia che emerge dal Piano di Azione fa riferimento all’idea di sviluppo futuro per il

turismo sostenibile. Strategia condivisa sulla scorta della vision di ciascuno degli attori che ha

concorso al processo partecipato e che l’Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti

della Laga ha attivato per la costruzione della candidatura della CETS. Percorso, di cui si è

dato riscontro nel capitolo precedente.

L’analisi SWOT, evidenzia i punti di forza e di debolezza, le opportunità e le minacce, è

riportata nella tabella che segue

Analisi SWOT condivisa con gli operatori e validata dalla cabina di regia

Analisi interna

Punti di forza Punti di debolezza

La bellezza e l’unicità del territorio naturale La scarsa comunicazione tra gli operatori e

difficoltà nel fare sistema

La presenza di attrattive architettoniche, naturali,

culturali

La scarsa manutenzione della rete sentieristica,

grave per esercitare una forte attrattiva per gli

escursionisti

La ricchezza e varietà dei prodotti tipici. Cibo,

artigianato, feste popolari e tradizioni locali.

La bassa qualità dell’offerta turistica in tutta la

filiera, in particolare nel settore del commercio

che continua ad operare senza tener conto delle

esigenze dei turisti (ad esempio chiusura

domenicale o serale)

La presenza all’interno del territorio di luoghi di forte

richiamo turistico, con un’immagine nota anche al

di là del Parco

Scarsa organizzazione di eventi L’assenza di una

offerta turistica articolata, in grado di offrire

esperienze diverse

Passione degli operatori economici e delle piccole

imprese di carattere familiare.

Invecchiamento della popolazione. Abbandono

della montagna.

La presenza di una Carta dei Sentieri estremamente

accurata

La presenza di episodi – sebbene non diffusi – di

incuria e degrado ambientale (rifiuti)

Analisi esterna

Oppurtunità Minacce Crescita del turismo verde. Soprattutto da parte di

visitatori stranieri. Cicloturismo.

Crisi economica e difficoltà della domanda

turistica interna.

Possibilità di entrare nei circuiti internazionali della

domanda “Vacanze nei Parchi” – CETS ma non

solo

Territori (e Parchi) già da tempo attivi sui temi

del turismo sostenibile e meglio attrezzati nel

promuovere esperienze innovative

In particolare, dato che l’Ente Parco aveva individuato per ciascuno dei 10 principi della

CETS una specifica azione da inserire nel Piano, gli attori hanno concordato che quei 10

principi, coniugati con la realtà locale, fossero resi più immediati per una diffusione più

efficace e quindi trasformati in un decalogo che comunicasse la strategia generale del Piano di

Azione. Quindi ciascuno attore si è assunto l’impegno di individuare delle azioni concrete che

ne espicitassero i contenuti operativi.

Decalogo del turismo sostenibile

1. Coinvolgere tutti gli operatori turistici del Parco.

2. Definire insieme i passi da fare per il turismo sostenibile.

3. Promuovere l’identità del territorio (natura e cultura) difendendolo da un turismo azzardato.

4. Garantire turismo di qualità.

5. Comunicare con semplicita e chiarezza le caratteristiche uniche del Parco.

6. Puntare su un turismo legato a prodotti tipici.

7. Aumentare, tra gli operatori economici, la consapevolezza delle potenzialità del turismo sostenibile nel Parco

8. Assicurare che il sostegno al turismo non pesi sulla vita delle comunità locali.

9. Estendere i benefici del turismo a tutta l’economia locale

10. Orientare il flusso dei turisti riducedone gli impatti sull’ambiente.

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15

2.1 La visione strategica condivisa dai tavoli di Lavoro

I 10 principi di sostenibilità del turismo enunciati dalla CETS (ed il relativo decalogo da

utilizzare nella comunicazione) rappresentano quindi l’aggancio startegico su cui sono state

impostate le azioni del Piano.

Al precedente punto 1.2.5, abbiamo dato conto delle 3 specifiche attenzioni strategiche che

erano state condivise con i tavoli di lavoro (e quindi validate dalla cabina di regia). La

combinazione di queste tre sottolineature specifiche (e le relative parole chiave) con il

“decalogo del turismo sostenibile” rappresenta quindi l’approccio strategico del presente Piano

di’Azione.

Si riporta, di seguito, un ripeilogo del Piano d’Azione:le tre attenzioni strategiche, le relative

parole chiave, i principi di riferimento ai 10 principi della CETS (ed il decalogo) e 34 azioni di

riferimento (che verranno illustrate nel dettaglio nelle pagine seguenti):

(I) Puntare sull’integrazione delle attività turistiche dei diversi operatori, sulla possibilità

di costruire un sistema, di promuovere pacchetti integrati a vantaggio di un mercato in

evoluzione e crescita.

PAROLE CHIAVE [reti, innovazione, cooperazione, formazione, efficienza] Principi CETS di riferimento: 1, 2, 7, 9

Numero progressivo

Titolo dell’Azione Soggetto responsabile

Principio

CETS

01. Forum Permanente di Monitoraggio Ente Parco Nazionale GSML 1

19. Formazione per operatori turistici Ente Parco Nazionale GSML 7

23. Trectur – Lana Trectur – Ass.ne temporanea d’impresa 9

24. Marchio comunitario collettivo Ente Parco Nazionale GSML 9

25. Pecunia Ente Parco Nazionale GSML 9

(II) Mettere al centro l’eccezionale valore naturalistico del territorio, puntando su una

comunicazione efficace, non complessa, tesa a sollecitare il desiderio di una vacanza a

contatto con la natura per un’esperienza di vacanza all’insegna dell’equilibrio e del

benessere.

PAROLE CHIAVE [conservazione e comunicazione, sentieri, sport, e salute] Principi CETS di riferimento: CETS 3, 5, 10

Numero progressivo

Titolo dell’Azione Soggetto responsabile

Principio

CETS

02. Volontari nel Parco Sc. Escursionismo Gransassolagatek 3

03. Giornata della Guida di Montagna in Abruzzo Coll. Guide Alpine Regione Abruzzo 3

04. Pascoli natura e turismo sostenibile Ente Parco Nazionale GSML 3

05.Pecorino di Farindola formaggio d’Abruzzo Coop Ciefizom 3

05. bis Patata Turchesa Scuola Verde 3

13. La giornata del pastore I viaggiatori nel Parco 5

14. ArteParco B&B Lago secco country house 5

15. Conoscere il Parco Ente Parco Nazionale GSML 5

16. Una porta per il Parco Associazione le tre porte 5

26. Analisi dei flussi turistici e trasporti sostenibili Ente Parco Nazionale GSML 10

27. Rete di sentieri nel fondovalle di Amatrice Sezione CAI Amatrice 10

28. Riqualificazione del rifugio Le Prata Comune di Castelvecchio Calvisio 10

(III) Promuovere l’eredità culturale del territorio e la sua ricca storia ed identità

comprensiva delle tradizioni locali. Valorizzare, nel contempo l’apporto delle giovani

generazioni, puntendo sulle diverse proposte enogastronomiche mirando al miglioramento

della qualità della proposta.

PAROLE CHIAVE [rischio spopolamento, gusti, sapori, sentieri, tradizioni] Principi CETS di riferimento: CETS 4, 6, 8

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Numero progressivo

Titolo dell’Azione Soggetto responsabile

Principio

CETS

06. La finestra del Parco sul fiume Tirino Ente Parco Nazionale GSML 4

07. Un Parco per tutti Ente Parco Nazionale GSML 4

08. Addio alle Barrikate Agricampeggio Cardito di Novale scarl 4

09. Escursione all’ombra del Gran Sasso Associazione albergatori Gran Sasso 4

10. Nuova bretella per il sentiero Italia Agriturismo “Lu Formaggio” 4

11. Riqualificazione Ippovia GSasso Meridionale Trectur – Ass.ne temporanea d’impresa 4

12. Le antiche vie di comunicazione B&B Le antiche mura 4

12 bis. Sconto sostenibilità B&B La Laga 4

12 tris. Riapertura del sentiero di San Nicola Albergo Ristorante Casale 4

17. Il Parco in Europa Ente Parco Nazionale GSML 6

18. Dalla natura alla tavola Agriturismo cooperativa Grisciano 6

18. bis. Camminare leggeri Agriturismo Gatta ci cova 6

20. Laboratorio del gusto Ass.ne Le tre porte e C.I.A. 8

21. I solstizio Ass.ne Le tre porte 8

22. Mercatino di Natale Ass.ne Le tre porte 8

3 Le azioni e gli impegni sottoscritti dagli attori del Parco

Gli impegni conseguenti alla definizione dei quattro punti strategici di cui sopra sono stati

quindi riportati di seguito. Si tratta di 32 azioni che troveranno compimento nei prossimi 5

anni per un costo complessivo di 870.800 Euro e che rappresentano il portato effettivo della

CETS nel territorio del Parco per il prossimo quinquennio.

Progressivo azione TITOLO

Soggetto

realizzatore Ente o Soggetto privato che ha in carico l’azione

Principio

CETS Principio della CETS a cui l’azione fa riferimento

Obiettivo

strategico Giustificativa dell’azione condivisa ai tavoli di lavoro

Obiettivo da

raggiungere Indicatore descrittivo, qualitativo

Breve

descrizione Descrizione operativa dell’impegno assunto

Altri soggetti

da interessare Possibilità da verificare durante la realizzazione dell’azione

Costo totale Budget impiegato nell’azione. Possibilmente distinto tra valorizzazione di ore di

lavoro e apporto monetario

Relazioni con

altre iniziative Richiamo ad eventuali altre iniziative a cui può fare riferimento

Tempo di

realizzazione Anno/i (e possibilmente mese) in cui si intende svolgere l’azione nell’ambito

della validità del Piano di Azione (2014 – 201)8.

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17

Risultati attesi,

indicatori Indicatore quantitativo con indicazione del benchmark di riferimento

Scheda a cura

di Nome e Cognome rappresentante del Ente/soggetto di cui alla prima riga

Nella tabella che segue sono evidenziati i valori economici in gioco per la realizzazione del

Piano di Azione. Impegni dell’Ente Parco rappresentano poco meno del 50% del budget

complessivo. Mentre quasi il 30% dell’impegno totale è dato da valorizzazioni (soprattutto ad

opera dei privati) delle attività che verranno messe in campo per la realizzazione del Piano.

Impegni economici per la realizzazione delle 32 azioni del Piano

Esborso Valorizzazioni Totale

Parco € 309.000 € 75.000 € 384.000

Altri € 316.500 € 170.300 € 486.800

Totale € 652.500 € 245.300 € 870.800

Nelle pagine che seguono le “schede” degli impegni concreti condivisi dai protagonisti.

TITOLO 01. FORUM PERMANENTE PER UN TURISMO SOSTENIBILE

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS 1

Obiettivo

strategico Coinvolgere tutti coloro che sono impegnati nel settore del turismo, nell’area

protetta e nelle zone circostanti, nel suo sviluppo e nella sua gestione

Obiettivo da

raggiungere Creazione di un forum permanente tra il Parco, i Comuni di riferimento e gli

operatori turistici e le associazioni culturali e sportive dell’area protetta

Bre

ve

Des

cri

zion

e

Per promuovere la coesione sociale del Parco e migliorare il percorso di coinvolgimento

intrapreso per la “costruzione della Carta” verrà istituito un forum permanente per il

monitoraggio delle azioni della Carta stessa e la valorizzazione del turismo sostenibile nel

territorio del Parco.

L’azione, che si protrarrà per tutta la durata della CETS (2014 – 2018) utilizzando la

metodologia di monitoraggi specificatamente suggerita da Federparchi in un documento

consegnato al Ministero dell’Ambiente e redigendo uno specifico report di monitoraggio

annuale.

L’attività potrà essere suddivisa idealmente in fasi:

Prima fase (2014- 2016): di monitoraggio delle azioni della CETS, con report sulla ridefinizione

di eventuali alcune nuove proposte progettuali accompagnate dall’individuazione di risorse

umane e finanziarie aggiuntive sulla base delle disponibilità e potenzialità effettive.

Seconda fase (2017): di capitalizzazione delle esperienze di qualità realizzate sul territorio e di

redazione di un agile manuale di “Buone pratiche per il Turismo sostenibile”

Terza fase (2017 – 2018): attività di valutazione delle iniziative promosse grazie alle azioni

intraprese in preparazione al rilancio del rinnovo della CETS per il successivo periodo 2019-23.

Naturalmente il forum di monitoraggio e miglioramento delle azioni della carta sarà aperto anche

a tutti quei soggetti che vorranno aderire. Il loro apporto verrà dettagliato in un apposito report

di monitoraggio compilato annualmente.

Altri soggetti

da interessare

Regione Abruzzo,

Comuni,

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Associazioni culturali e sportive,

Operatori turistici del territorio

Costo totale €. 3.000,00 annuali - (valorizzazione del costo del lavoro del personale dell’Ente

incaricato dell’attività)

Relazioni con

altre iniziative Monitoraggio delle attività del Parco; controllo di gestione.

Tempo di

realizzazione Fase 1 (2014-16); Fase 2 (2017); Fase 3 (2017-18)

Risultati attesi,

indicatori

Compilazione del report di monitoraggio

Fogli di presenza agli incontri del Forum

TITOLO 19. FORMAZIONE PER OPERATORI TURISTICI

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS 7. Per migliorare la conoscenza dell’area protetta e gli aspetti di sostenibilità tra

tutti quelli legati al turismo

Obiettivo

strategico

a) Proponendo o garantendo programmi di formazione per gli operatori delle

aree protette, di altre organizzazioni e delle imprese turistiche, sulla base di una

valutazione delle esigenze formative

Obiettivo da

raggiungere

Mettere in condizione gli operatori turistici dell’area protetta di accogliere turisti

provenienti dall’estero e di poter disporre di informazioni qualificate sull’area

protetta

Bre

ve

Des

cri

zion

e

Per perseguire questo obiettivo, l’Ente si impegna a organizzare corsi di inglese di base

per gli operatori turistici dell’area. In questo modo, sarà possibile permettere a questi

soggetti di accogliere in modo adeguato turisti provenienti dall’estero.

Sempre per gli operatori, il Parco si impegna a organizzare seminari formativi sulle

caratteristiche naturalistiche, ambientali e storico-architettoniche dell’area protetta al

fine di fornire loro una migliore conoscenza del territorio e quindi trasmettere tali

informazioni ai visitatori, fornendo quindi una migliore offerta turistica.

Tali seminari saranno tenuti dai tecnici interni all’Ente e potrà ipotizzarsi uno scambio

di buone pratiche con altri operatori CETS di Parchi italiani

Altri soggetti

da interessare Operatori turistici affiliati all’iniziativa della Carta Europea, operatori Cets di

altri Parchi italiani

Costo totale

2.000 € annuali (valorizzazione del costo del lavoro del personale dell’Ente

incaricato dell’attività);

4.000 € per tutti e cinque gli anni per finanziare gli scambi di buone pratiche con

altri operatori Cets di Parchi italiani

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione 2014, 2015, 2016, 2017, 2018

Risultati attesi,

indicatori Aumento delle conoscenze dell’area protetta da parte degli operatori turistici del

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19

territorio

Scheda a cura

di Pier Francesco Galgani

TITOLO 23 TRECTUR – LANA

Soggetto

realizzatore Trectur – Associazione Temporanea di impresa

Principio

CETS 9. Per accrescere i benefici provenienti dal turismo in favore dell’economia

locale

Obiettivo

strategico a) Promuovendo l’acquisto di prodotti locali (alimenti, servizi locali…) da parte

dei visitatori e delle imprese turistiche

Obiettivo da

raggiungere

Recupero delle pratiche artigianali, della conoscenza rurale dei luoghi e di un

prodotto derivante dalla pastorizia, attività fondante del territorio aquilano negli

ultimi cinque secoli. Promozione dell’artigianato locale di qualità.

Commercializzazione di un prodotto dell’economia locale precedentemente

destinato alla distruzione, svendita o impiego non conveniente.

Bre

ve

Des

criz

ion

e

Il tema del progetto è il recupero ed il riutilizzo della lana autoctona attraverso la creazione di

una serie di indumenti legati alla tradizione agropastorale delle comunità dell’area protetta. Si

tratta di una iniziativa che intende legarsi al progetto Pecunia avviato dal Parco Nazionale del

Gran Sasso e Monti della Laga per garantirne una più ampia diffusione sul territorio e presso gli

operatori turistici locali. Per svolgere tale iniziativa si dovranno attuare le seguenti fasi

operative:

- Studiare le antiche tradizioni del luogo e proporre una serie limitata di capi di

abbigliamento in pura lana locale (berretto, sciarpa etc.)

- Verificare la rispondenza sul mercato (in specie sul bacino di utenza legato al turismo) di

tali oggetti per scegliere i capi più facilmente commerciabili

- Contattare gli allevatori dell’area protetta che producono lana

- Contattare il servizio del Parco Nazionale che si occupa del progetto Pecunia

- Curare l’esecuzione del prodotto da parte degli artigiani locali interessati

- Promuovere il progetto attraverso l’utilizzo dei canali idonei (web, giornali, etc.)

- Commercializzare il prodotto

Altri soggetti

da interessare Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Enti Locali, operatori

turistici, artigiani residenti nell’area protetta.

Costo totale

300 giornate di lavoro di circa 10 persone, 10.000,00 € di costi monetari legati

alle fasi di produzione e promozione (coperte in parte dalla vendita degli oggetti)

per un totale di 20.000,00 €

Relazioni con

altre iniziative Progetto Pecunia

Tempo di

realizzazione

6 mesi di progettazione e pianificazione dell’intervento sul territorio

6 mesi di promozione del progetto

12 mesi per la realizzazione del prodotto

Risultati attesi,

indicatori Aumento della conoscenza delle attività legate alla pastorizia, al piccolo

artigianato ed al mondo rurale. Promozione della lana autoctona.

Scheda a cura

di Stefano Cardelli – Roberta Ianni – Luca Pezzuto

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20

TITOLO 24. MARCHIO COMUNITARIO COLLETTIVO

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS 9. Per accrescere i benefici provenienti dal turismo in favore dell’economia

locale

Obiettivo

strategico a) Promuovendo l’acquisto di prodotti locali (alimenti, servizi locali…) da parte

dei visitatori e delle imprese turistiche

Obiettivo da

raggiungere Promuovere l’acquisto di prodotti locali (artigianato, alimentari, servizi)

Breve

Descrizione

L’Ente, con l’obiettivo di migliorare la qualità ambientale, sociale ed economica

delle risorse e dei processi produttivi dell’area, ha intravisto nel marchio

collettivo geografico, un utile strumento per promuovere e sostenere l’eccellenza

delle produzioni agroalimentari. Il marchio si prefigge di:

consentire ai consumatori, un’immediata identificazione dei prodotti che sono

propri dell’area;

aiutare gli imprenditori agricoli, zootecnici e forestali, le PMI e le micro-imprese

del settore alimentare ad utilizzare un marchio che accolga i propri prodotti-

attività-servizi, differenziandoli nel mercato;

aiutare i concessionari del Marchio ad adottare un sistema territoriale locale di

qualità nel suo complesso immediatamente trasferibile ai prodotti-attività-

servizi, basata su comportamenti virtuosi, sulla reputazione degli operatori e

sulla qualità delle sue risorse ambientali e dei processi di produzione;

Incrementare il consumo locale anche da parte dei ristoratori.

Altri soggetti

da interessare Allevatori dell’area protetta, produttori locali di miele, olio, vino, formaggi e

salumi.

Costo totale € 4.000 per le annualità 2014-2016, comprensivi di costi di avvio e gestione, in

attesa di ottenere entrate derivanti dalla concessione del logo ai produttori.

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione 2014, 2015, 2016

Risultati attesi,

indicatori Coinvolgimento di almeno 7 produttori tipici dell’area protetta nel periodo

indicato (2014-2016)

Scheda a cura

di Pier Francesco Galgani

TITOLO 25. PECUNIA

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS 9. Per accrescere i benefici provenienti dal turismo in favore dell’economia

locale

Obiettivo

strategico b) Incoraggiando l’impiego di personale locale nel settore turistico

Obiettivo da

raggiungere

Recuperare l’idea che le pecore rappresentavano vere e proprie banconote

Pecunia, infatti, è il nome della dea della ricchezza e dell’abbondanza e

l’etimologia del termine deriva dal latino pěcus, “bestiame”; queste due

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informazioni sono sufficienti a far comprendere quanto l’attività pastorale, un

tempo fosse sinonimo di prosperità. B

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e D

escri

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ne

La convinzione che i prezzi di ritiro della lana spuntati dagli allevatori fossero inferiori rispetto al

potenziale valore del prodotto e che tale situazione potesse essere invertita solamente se legata ad

un processo di miglioramento qualitativo della materia prima, ha spinto l’Ente Parco ad

affrontare la problematica, esaminando i passi più appropriati da compiere per arrivare ad una

soluzione, senza gravosi stravolgimenti tecnici e/o zootecnici da proporre agli allevatori e senza

eccessivi interventi pubblici di sostegno che avrebbero potuto alterare e falsare il mercato.

Il progetto prevede la raccolta di un quantitativo congruo di velli provenienti dalla tosa di pecore

a migliore attitudine lanifera, da sottoporre ad una successiva fase di selezione e cernita, al fine

valutarne sia le caratteristiche che le potenzialità commerciali ed è stato sviluppato e pensato

quale iniziativa pilota propedeutica ad investimenti e sviluppi futuri.

Il raggiungimento dell’obiettivo prefissato di incrementare il valore economico della lana è

strettamente legato all’analisi e allo studio di tutta una serie di dati e informazioni ricavabili dal

progetto, responsabili della formazione del prezzo di vendita finale, dei costi e degli utili. Tale

lana verrà poi utilizzata per produrre capi di abbigliamento venduti sugli ordinari canali di

mercato

Altri soggetti

da interessare Allevatori dell’area protetta, produttori locali di miele, olio, vino, formaggi e

salumi.

Costo totale € 20000,00 per le due annualità 2014-2015, comprensivo di costi di avvio del

progetto e gestione;

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione Progetto n.1 – anni 2014-2015,

Risultati attesi,

indicatori Dal momento che le pecore stimate in area Parco sono pari a circa 65.000 si

prevede la produzione potenziale di 150.000 Kg di lana negli anni 2014-2015

Scheda a cura

di Pier Francesco Galgani

TITOLO 02. VOLONTARI NEL PARCO

Soggetto

realizzatore Scuola di Escursionismo Naturalistico GRANSASSOLAGATREK

Principio

CETS

3. Tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area, attraverso il

turismo, ma al contempo per proteggere l’area da uno sviluppo turistico

sconsiderato

Obiettivo

strategico a) Monitorando l’impatto sulla flora e la fauna e controllando del turismo nelle

aree sensibili

Obiettivo da

raggiungere

Coinvolgere tutti i gruppi d'interesse del settore turistico dell'area protetta:

popolazione locale, imprese e visitatori

Realizzare un calendario turni di volontariato per l’intero anno solare

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Il progetto si svolge nel Distretto Cascate e Boschi, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti

della Laga, in località Ceppo, nel comune di Rocca S. Maria (TE).

La proposta prevede l’organizzazione di una settimana di volontariato con base presso il Rifugio

Escursionistico del Ceppo, da riproporre ogni anno (estate) per il quinquennio 2014 – 2018

(totale n. 5 turni).

E’ rivolta a 12 adulti, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, seguiti da n. 1 Accompagnatore di

Media Montagna della Scuola di Escursionismo Naturalistico GRANSASSOLAGATREK.

Nel corso della settimana i partecipanti svolgeranno, a turno, diverse attività:

- assistenza ed informazioni ai visitatori

- manutenzione semplici strutture e sentieri (ad esempio: sentiero che da Leofara conduce

al borgo di Laturo, ultimamente rinato grazie ad un gruppo di volenterosi)

- pulizie aree del Parco

- attività di educazione ambientale

- attività di controllo e monitoraggio faunistico

- attività di giardinaggio

Altri soggetti

da interessare A.S.D. Amici di Laturo, Mountain Wilderness, Abruzzo Parks

Costo totale

€ 3.000,00 a settimana (quota di partecipazione per volontario: € 250,00)

Le quote di partecipazione costituiscono un parziale rimborso delle spese che la

struttura sostiene per l'accoglienza dei volontari (pasti, carburante, polizza

infortuni per i partecipanti, assistenza accompagnatore, acquisto materiali ecc.)

Relazioni con

altre iniziative

Slow Park

Progetto di recupero del borgo di Laturo

Tempo di

realizzazione Una settimana, da sabato a sabato (8 giorni/7 notti) – ogni estate per anni 2014-

2018

Risultati attesi,

indicatori Sviluppare un turismo sostenibile attraverso la condivisione della mission del

Parco

Scheda a cura

di Scuola di Escursionismo Naturalistico GRANSASSOLAGATREK

TITOLO 03. GIORNATA DELLA GUIDA DI MONTAGNA IN ABRUZZO

Soggetto

realizzatore Collegio Guide Alpine Regione Abruzzo

Principio

CETS

3. Tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area, attraverso il

turismo, ma al contempo per proteggere l’area da uno sviluppo turistico

sconsiderato

Obiettivo

strategico b) Incoraggiando attività, includendo servizi turistici, che garantiscano il

rispetto del patrimonio storico, della cultura e delle tradizioni

Obiettivo da

raggiungere Sensibilizzare i visitatori sui temi della sostenibilità

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Lo scorso anno il Collegio ha organizzato, su tutto il territorio della Regione Abruzzo, una

giornata di attività di montagna (escursioni, arrampicata, alpinismo etc.) aperta a tutti gli

appassionati di montagna. Ogni guida iscritta al Collegio ha proposto una attività gratuita per i

visitatori.

L’impegno che il Collegio intende fare proprio, quindi è quello di strutturare l’esperienza

sperimentata lo scorso anno e di continuare a proporre questa iniziativa dall’inizio della stagione

estiva (maggio/giugno) e di implementarla nei seguenti modi:

1) Sensibilizzare i partecipanti sui temi del turismo sostenibile, i 10 principi della CETS e le

finalità di conservazione e di promozione del Parco;

2) Assicurarsi che all’interno dell’iniziativa ci sia almeno una proposta per le persone con

disabilità;

3) Organizzazione di un convegno prima dell’iniziativa sul tema “Turismo di montagna

sostenibile”;

Altri soggetti

da interessare Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Costo totale

I costi per la preparazione dell’evento: valorizzazione in 4.000,00 € per

l’organizzazione, (un gruppo di lavoro di 6 persone da gennaio a giugno con una

cadenza di incontri settimanale) e la promozione, realizzazione di manifesti e

affissione, brochure, pagina sul sito e su altri social network, comunicati stampa,

gadget (500 berretti, 250 moschettoni, 50 magliette)

Il costo per la realizzazione: valorizzazione di 20 guide: 5.600,00 ( tariffa guida

giornaliera media è di 280,00)

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione

Dal 2014 al 2018

A Febbraio ci saranno le nuove elezioni del Consiglio Direttivo che durerà in

carica 3 anni. Noi ci impegneremo a promuovere la giornata e a fare in modo che

si realizzi, ma tutto dipenderà dalle decisioni dei successivi CD.

Risultati attesi,

indicatori Numero minimo di guide sarà 20

Scheda a cura

di Vanessa Ponziani

TITOLO 04. PASCOLI NATURA E TURISMO SOSTENIBILE

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS

3. Tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area, attraverso il

turismo, ma al contempo per proteggere l’area da uno sviluppo turistico

sconsiderato

Obiettivo

strategico

c) controllando e riducendo le attività, includendo quelle del turismo impattante,

che producono effetti negativi sul territorio, sull’aria, sull’acqua, utilizzano le

risorse non rinnovabili; e che creano inutili rumori e sprechi.

Obiettivo da

raggiungere Favorire lo sviluppo di un turismo fondato sul rispetto del territorio e sulla

conservazione dell’area protetta

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Le praterie d’alta quota subiscono crescenti minacce di degrado a causa delle pratiche di pascolo

estensivo e della fruizione turistica.

Il pascolo è in via di abbandono sui Monti della Laga (crescita di specie erbacee spontanee) la

mentre, mentre sul Gran Sasso si registra il problema opposto (le attività si concentrano solo

nelle aree dove sono disponibili ricoveri ed abbeveratoi con eccessivo calpestio e dell’erosione

del suolo).

Anche il turismo e le abitudini dei visitatori costituiscono una minaccia diretta per le praterie.

Alcuni sentieri sono degradati dall’eccessivo calpestio, ma risultano particolarmente gravi per i

pascoli pratiche quali il parcheggio dei motoveicoli sui prati o l’attraversamento degli stessi da

parte di fuoristrada e motociclette, unitamente all’abbandono dei rifiuti in aree di pregio

ambientale.

Per ovviare a tutte queste problematiche, sarà avviato un processo di negoziazione per

armonizzare i regolamenti di pascolo con le attese di tutela, in aggiunta ad azioni di

infrastrutturazione che vedranno la creazione di abbeveratoi, la recinzione dei laghetti d’alta

quota e l’installazione di recinti e ricoveri per vitelli e ovini. Nel contempo verrà avviata la

creazione di aree di parcheggio per autoveicoli e camper e relativa cartellonistica per i turisti.

Altri soggetti

da interessare Operatori turistici, allevatori e associazioni culturali del territorio

Costo totale

€ 95.000 per i lavori di infrastrutturazione (recinti, abbeveratoi, parcheggi, etc.)

€ 73.000 per acquisto attrezzature varie e cartellonistica

€ 53.000 per cinque anni per gestione di quattro Punti Informativi sul territorio.

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018

Risultati attesi,

indicatori

Riqualificazione 10 km di rete sentieristica, creare 8 aree parcheggio, installare

specifica cartellonistica per i turisti e fornire al pubblico le informazioni utili.

Apertura di punti informativi in 4 punti strategici del Parco e un programma di

sensibilizzazione e divulgazione itinerante di buone pratiche per gli allevatori.

Scheda a cura

di Pier Francesco Galgani

TITOLO 05 PECORINO DI FARINDOLA, GRANDE FORMAGGIO D’ABRUZZO

Soggetto

realizzatore Coop Ciefizom, Consorzio di Tutela del Pecorino di Farindola

Principio

CETS

3. Tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area, attraverso il

turismo, ma al contempo per proteggere l’area da uno sviluppo turistico

sconsiderato

Obiettivo

strategico d) Incoraggiando i visitatori e l’industria del turismo a contribuire alla

conservazione

Obiettivo da

raggiungere Promozione del turismo sostenibile e tutela del prodotto tipico e tradizioni del

territorio

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Raccontare la storia di un prodotto tipico è un modo di condensare storia, geografia, cultura ed

economia di un luogo. L’Area Vestina centro vitale del popolo dei Vestini, nel 1°secolo d.C. era

insediamento di piccoli villaggi sparsi tra le fitte selve della catena del Gran Sasso d’Italia,

abitati da pastori e montanari. Quei monti sono ricchi di boschi e di sorgenti d’acqua e il mare

Adriatico che si affaccia all’orizzonte rende mite il clima favorendo le colture del grano, del farro

e dell’erba per il bestiame soprattutto pecore, dal cui latte viene prodotto fin dall’epoca romana il

caseus vestinus.

Percorso proposto è rivolto a gruppi eterogenei, max 15 partecipanti, e si sviluppo per un intera

giornata secondo la seguente scansione:

Introduzione teorico sull’argomento e visita guidata presso una azienda agricola di

produzione del pecorino di Farindola.

Attività manuali: produzione del formaggio da parte dei partecipanti

degustazione prodotti tipici locali, privilegiando i frutti del gregge;

passeggiata-escursione alla scoperta dei paesaggi agrari del Parco.

Altri soggetti

da interessare Consorzio di tutela del Pecorino di Farindola, Aziende casearie del territorio

Costo totale Gruppi max 15 persone. Due iniziative all’anno, valorizzazione di € 700,00

Relazioni con

altre iniziative Manifestazioni estive: Sagra dei Frutti del Gregge, Pecorino e Pecorini

(degustazione di vini e formaggio pecorino di Farindola)

Tempo di

realizzazione 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018

Risultati attesi,

indicatori

Avvicinare le persone al mondo agro-silvo-pastorale stimolando una riflessione

sulla sua importanza. Scoprire il mondo della pastorizia e familiarizzare con le

attività manuali, gli odori i sapori della produzione del Pecorino di Farindola,

formaggio prelibato la cui storia ci riporta all’epoca romana.

Partecipazione di 30 persone all’anno (Registro firme)

Incremento del fatturato derivante dalle vendite del Pecorino di Farindola di

almeno il 10% ogni anno.

Scheda a cura

di Coop Ciefizom arl

TITOLO 05. BIS PATATA TURCHESA

Soggetto

realizzatore Associazione Scuola Verde

Principio

CETS

3. Tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area, attraverso il

turismo, ma al contempo per proteggere l’area da uno sviluppo turistico

sconsiderato

Obiettivo

strategico d) Incoraggiando i visitatori e l’industria del turismo a contribuire alla

conservazione

Obiettivo da

raggiungere Promozione del turismo sostenibile e tutela del prodotto tipico e tradizioni del

territorio

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Riscattare la storia di un prodotto agricolo non è solo un modo di condensarne il passato, ma

rappresenta anche una possibilità di vita, cultura ed economia di una terra.

Il Caso della Patata Turchesa non fa eccezione. In questo senso l’azione si propone di

promuovere l’organizzazione di un evento estivo per farne conoscere la storia, valorizzarne le

peculiari caratteristiche e promuoverne il futuro. In particolare ci si propone di:

Far conoscere al più ampio pubblico di visitatori del Parco un alimento tradizionale di

qualità che contraddistingue la cultura di una comunità di montagna (San Pietro),

attraverso visite guidate agli orti di produzione:

Ampliare la rete dei produttori locali nell’ambito dell’associazione di produttori

promossa dall’Ente Parco;

Standardizzare alcune ricette a base di patata turchesa da promuovere presso i ristoranti

L’iniziativa è già stata, in parte, sperimentata nel corso degli anni scorsi. Con l’adesione alla

CETS l’impegno del soggetto proponente sarà quello di promuovere la patata turchesa con

maggior continuità

Altri soggetti

da interessare Ente Parco, Comune Isola del Gran Sasso, Compagnia teatrale “Teatri De La

Rue”, Gruppo di acquisto solidale di Teramo, Associazioni culturali locali.

Costo totale Valorizzazione del lavoro 1.500 € annui + Costi diretti di comunicazione e

gestione 300 € annui

Relazioni con

altre iniziative Manifestazioni estive: Sagra dei Frutti del Gregge, Pecorino e Pecorini

(degustazione di vini e formaggio pecorino di Farindola)

Tempo di

realizzazione 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 (una giornata annuale per evento + 10giornate

nell’arco di ciascun anno per la promozione e organizzazione.

Risultati attesi,

indicatori

Coinvolgimento di 10 produttori di patata turchesa del Parco

Partecipazione di 80 persone all’evento estivo

Interesse di 5 ristoranti della zona per l’introduzione della patata nel menù

Scheda a cura

di Giuliano di Gaetano

TITOLO 13. LA GIORNATA DEL PASTORE

Soggetto

realizzatore I Viaggiatori nel Parco

Principio

CETS 5. Comunicare efficacemente ai visitatori le caratteristiche proprie ed uniche

dell’area

Obiettivo

strategico

a) Assicurando che la promozione dell’area si basi su immagini autentiche, e sia

sensibile alle necessità ed alle potenzialità dei diversi luoghi e nei diversi

periodi

Obiettivo da

raggiungere

Migliorare la conoscenza degli antichi mestieri delle comunità rurali dell’area

protetta, la fruizione del patrimonio paesaggistico e delle tradizioni socio-

antropologiche. Responsabilizzazione dei turisti alle tematiche oggetto della

visita guidata e promozione dell’area protetta

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L’evento proposto è una visita rurale in compagnia di un esperto pastore residente ed operante

nell’area protetta. Durante questa tipologia di itinerario si avrà la possibilità di effettuare una

visita guidata del parco insieme al gregge ed al pastore. Al termine della gita si potranno

degustare i prodotti tipici locali e conoscere le tradizioni delle antiche usanze agropastorali delle

genti abruzzesi del secolo scorso.

Questo tipo di proposta inizialmente sarà legata ad un ristretto numero di allevatori residenti

nell’area protetta, ma l’obiettivo è quello di ampliare la collaborazione e diversificare le aree

geografiche di intervento.

Si pensa di procedere ad una calendarizzazione dell’evento nell’ambito delle attività di primavera

ed estive del Centro Visite di cui siamo gestori, ma si prevede anche l’attivazione su prenotazione

del servizio per un numero limitato di utenti. La visita è fruibile sia per visitatori italiani che per

turisti stranieri, inoltre si darà visibilità dell’evento sui principali canali tematici della rete, sulla

stampa locale, sui siti internet (personale, Ente Parco, Federparchi, siti del turismo).

Si collaborerà, infine con tour operators ed operatori turistici locali per dare la massima

diffusione dello stesso.

Altri soggetti

da interessare Allevatori, agricoltori ed operatori residenti nell’area protetta; altri operatori

turistici, tour operator, agenzie di viaggi, giornalisti, enti locali etc.

Costo totale Esborso annuo di 2.000,00 € + 30 giorni di lavoro circa (valorizzazione 3.000 €)

Relazioni con

altre iniziative Attività primaverile ed estiva del Centro Visite di S. Stefano di Sessanio (AQ)

Tempo di

realizzazione

6 mesi di progettazione, pianificazione itinerario e promozione nel 2014.

Realizzazione dell’attività nel 2015 e nel 2016.

Risultati attesi,

indicatori

Coinvolgimento di 5 allevatori entro il 2016

Realizzazione complessiva di 20 giornate entro il 2016

Scheda a cura

di Roberta Ianni – Luca Pezzuto

TITOLO 14. ARTEPARCO

Soggetto

realizzatore Bed & Breakfast LAGO SECCO Country House, Illica Accumoli

Principio

CETS 5. Comunicare efficacemente ai visitatori le caratteristiche proprie ed uniche

dell’area

Obiettivo

strategico

a) Assicurando che la promozione dell’area si basi su immagini autentiche, e sia

sensibile alle necessità ed alle potenzialità dei diversi luoghi e nei diversi

periodi

Obiettivo da

raggiungere

Offrire attraverso le immagini del parco, aspetti che sono poco conosciuti o

sottovalutati. Inoltre grazie l’impatto visivo si mira ad attrarre un più vasto

pubblico, con il conseguente aumento dell’indotto turistico della zona.

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3.1

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e L’arte ha sempre tratto grande ispirazione dalla natura. Con la presente azione si intende

coinvolgere artisti che, utilizzando le diverse tecniche di rappresentazione - pittura, creazione di

immagini digitali, fotografia, etc - valorizzeranno gli aspetti naturali del Parco, rappresentando i

cambiamenti dell’ambiente dovuti al cambio delle stagioni, gli eventi naturali e l’azione

dell’uomo. Il progetto si sviluppa in tre fasi:

1° fase: Ricognizione – comunicazione dell’evento (media), in modo di suscitare interesse e

adesione di artisti, enti pubblici e privati e strutture ricettive.

2° fase: Ospitalità: per gli aderenti all’iniziativa, oltre allo sconto del 50% sulla spesa del

soggiorno, verranno predisposti i locali dove potranno lavorare.

3° fase: Mostra: a completamento del periodo di lavoro verrà realizzata una mostra mercato, che

si potrà tenere orientativamente tra i mesi di marzo e ottobre, presso i locali del Parco nel Polo

Agroalimentare di Amatrice dove verranno esposte le opere create. Le opere saranno poste in

vendita, il ricavato verrà diviso nella quota di 60% all’artista e 40% all’organizzatore dell’evento

per la copertura delle spese.

Il Copyright della prima pubblicazione è riservato al promotore del progetto, per almeno un anno,

mentre dal secondo anno tutti i diritti torneranno di proprietà degli stessi artisti, sia per le

eventuali successive pubblicazioni, che per l’utilizzo delle immagini.

Altri soggetti

da interessare Ente Parco, Comuni, CAI, Associazioni artistico-culturali, attività ricettive

Costo totale Il costo è di € 3.000,00. Sarà parte a carico del soggetto promotore o di altri che

questo riuscirà a coinvolgere.

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione

Due edizioni nel quinquennio.

Prima edizione 2014/2015: [‘14 preparazione, comunicazione e parte dell’attività

artistica; ’15 realizzazione opere e mostra.]

Seconda edizione 2016-2018. Verranno coinvolti anche altri generi di arte

figurativa, come scultori e fotografi.

Risultati attesi,

indicatori

Si prevede un’adesione di almeno 25 artisti distribuiti nell’arco delle quattro

stagioni per un anno di lavoro e si auspica un incremento del flusso turistico di

almeno il 20% rispetto agli anni precedenti l’attivazione del progetto.

Raccolta delle opere con una breve descrizione e la biografia dell’artista.

Scheda a cura

di Clementina Carosi

TITOLO 15. CONOSCERE IL PARCO

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS 5. Comunicare efficacemente ai visitatori le caratteristiche proprie ed uniche

dell’area

Obiettivo

strategico b) Garantendo prontamente informazioni accessibili e di buona qualità sull’area

e le zone limitrofe; ed assistendo le imprese turistiche per questo

Obiettivo da

raggiungere Trasmettere efficacemente ai visitatori informazioni sulle specifiche qualità

dell’area informando in modo efficace i potenziali ed effettivi visitatori

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e L’obiettivo prevede la promozione dell’area tramite la realizzazione di varie forme di pubblicità:

dai depliant istituzionali sul Parco in generale e su sue specifiche zone e realtà naturalistiche,

all’edizione di una nuova Guida Escursionistica sui sentieri del Parco. Per questi strumenti sono e

saranno utilizzati risorse di bilancio interne.

Si prevede poi la produzione di uno spot emozionale, in collaborazione con gli altri Parchi

nazionali e regionali abruzzesi, finanziato con fondi Por-Fesr, da proiettare nei cinema del circuito

italiano.

Il Parco si impegna inoltre a collaborare con gli operatori turistici che partecipano al processo

della Carta Europea e a promuovere le loro iniziative turistiche con apposite pubblicazioni

cartacee e via web.

Per quanto riguarda il rapporto con le scuole e i giovani visitatori dell’area protetta, l’Ente

continuerà a garantire una azione di sensibilizzazione all’educazione ambientale tramite il progetto

“Parco in Aula”, mirando in particolare e trasmettere un immagine di “Parco per il turismo

sostenibile e divulgando i 10 principi della CETS..

Questo si rivolge alle scuole primarie e secondarie di primo grado che hanno inserito progetti di

educazione ambientale nei rispettivi POF. Per ogni classe si prevede un intervento formativo e

promozionale di otto ore da realizzarsi tramite incontri in aula, uscite in ambiente e visite guidate

ai centri tematici del Parco.

Altri soggetti

da interessare Operatori turistici, Ass. naturalistiche, Ist. Scolastici abruzzesi, Parchi abruzzesi.

Costo totale

30.000 € per riprese, montaggio, produzione spot promozionale e acquisto spazi

promozionali nel circuito cinematografico italiano;

17.000 € per realizzazione e stampa nuova Guida Escursionistica del Parco

5.000 € in cinque anni per stampa materiale promozionale operatori turistici Cets

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione

2014: Spot promozionale del Parco e Nuova Guida Escursionistica

2014, 2015, 2016, 2017 e 2018: stampa di materiale per operatori turistici CETS;

2014, 2015, 2016, 2017 e 2018: Parco in Aula rivolto alle scuole del territorio

Risultati attesi,

indicatori

1 spot emozionale del Parco; 1 Guida Escursionistica dei sentieri dell’area

protetta; 1 pubblicazioni promozionali all’anno per cinque anni sulle iniziative e

attività degli operatori CETS

Scheda a cura

di Pier Francesco Galgani

TITOLO 16. UNA PORTA PER IL PARCO

Soggetto

realizzatore Associazione Le Tre Porte

Principio

CETS 5. Comunicare efficacemente ai visitatori le caratteristiche proprie ed uniche

dell’area

Obiettivo

strategico

c) Garantendo strutture per l’educazione e servizi per l’interpretazione

dell’ambiente dell’area protetta e delle risorse per i visitatori e le comunità

locali, coinvolgendo anche le scuole ed i gruppi

Obiettivo da

raggiungere Apertura Punto Informativo Turistico presso la sede dell’Associazione

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Breve

Descrizione

I locali dell’associazione sono posizionati in un punto strategico di Isola del Gran Sasso,

in centro, lungo la via che porta al comune di Castelli. L’associazione attualmente già

fornisce diversi servizi a cittadini e turisti:

centro multimediale con postazioni di accesso gratuito a internet,

sala studio e sala lettura,

piccola biblioteca,

centro di aggregazione giovanile,

piccolo giardino aperto al pubblico,

sala conferenze con impianto audio/video.

L’Associazione si propone di attivare: una rete wi-fi per la copertura di buona parte del

centro storico del paese; il noleggio di mtb e biciclette elettriche; promozione turistica,

vendita di merchandising e prodotti tipici.

Inoltre, ci si propone di migliorare le condizioni del giardino con la prospettiva di

riservarne uno spazio per un eventuale orto botanico.

Il punto informativo avrà l'obbiettivo di indirizzare i turisti verso i luoghi del territorio

più caratteristici ed interessanti, valorizzando anche realtà poco conosciute o

valorizzate.

In collaborazione con il CAI di Isola del Gran Sasso e con la scuola verde di San Pietro

si organizzeranno escursioni guidate, valorizzando il sentiero natura attrezzato per

disabili, presente nella frazione, con visite al Museo dell'Acqua.

Altri soggetti

da interessare Scuola Verde di San Pietro

Cai, sezione di Isola del Gran Sasso

Costo totale

3000 € annui di cui: (1200 € risorse dell'associazione; 1000 € contributi del

Comune; 200 € acquisto del merchandising e 600 € contributi di altri Enti

territoriali)

Relazioni con

altre iniziative Il punto informativo svolgerà un ruolo di promozione con le iniziative nate sul

territorio

Tempo di

realizzazione Mesi di luglio, agosto e settembre 2014, 2015, 2016, 2017, 2018

Risultati attesi,

indicatori Accogliere almeno 500 turisti, Organizzare 4 escursioni tematiche

Scheda a cura

di Gianluca Di Carlo

TITOLO 26. ANALISI DEI FLUSSI TURISTICI E TRASPORTI SOSTENIBILI

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS 10. Per monitorare ed influenzare il flusso di visitatori a ridurre gli impatti

negativi

Obiettivo

strategico b) Creando e/o migliorando il piano di gestione dei visitatori

Obiettivo da

raggiungere Definire l’entità dei flussi turistici dell’area protetta e favorire l’uso di mezzi di

trasporto alternativi.

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Con questa azione l’Ente si prefigge di effettuare una analisi dei flussi turistici dell’area protetta

tramite l’istituzione di un vero e proprio osservatorio dell’afflusso di visitatori dell’area, in modo

da porre le basi per creare e poi implementare un piano di gestione degli arrivi e delle presenze

nel territorio.

Oltre che con la distribuzione di appositi questionari, l’analisi dei flussi sarà effettuata attraverso

il monitoraggio dei dati turistici relativi al Parco effettuati dagli osservatori regionali e nazionali.

Per quanto riguarda poi l’attività a favore dell’uso di mezzi di trasporto alternativi, il Parco, sia

tramite lo sviluppo di un servizio di cicloturismo capillare sul territorio, sia con accordi con le

principali linee di trasporto pubblico locale, si prefigge di ridurre l’uso dei mezzi di trasporto

privati.

Altri soggetti

da interessare Aziende trasporto locale

Costo totale 8.000,00 € in cinque anni, intesi come valorizzazione delle ore di lavoro per due

dipendenti dell’Ente che lavoreranno per l’obiettivo

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione 2014-2018

Risultati attesi,

indicatori

Definizione piano di gestione dei flussi turistici e diminuzione dell’uso dei mezzi

di trasporto privati – distribuzione n. 200 questionari all’anno presso i Punti

Informativi dell’Ente e presso i punti di noleggio delle mountain bike

Scheda a cura

di Pier Francesco Galgani

TITOLO 27. RETE DI SENTIERI NEL FONDOVALLE DI AMATRICE

Soggetto

realizzatore Sezione CAI Amatrice

Principio

CETS

10. Per monitorare ed influenzare il flusso di visitatori a ridurre gli impatti

negativi

Obiettivo

strategico

c) Promuovendo l’utilizzo del trasporto pubblico, della bicicletta e di percorsi a

piedi come alternative all’utilizzo delle auto private

Obiettivo da

raggiungere

Realizzazione e/o valorizzazione di una rete di sentieri che costituisca uno

strumento di sviluppo turistico del territorio

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Il progetto si propone di recuperare le antiche strade che collegano Amatrice capoluogo alle sue

Ville (frazioni). L'attività si concentrerà su 6 sentieri che si dirigono verso luoghi di interesse

culturale, storico e naturalistico. I sentieri sono i seguenti:

Amatrice-S. Martino Amatrice-Cardito

Amatrice-Chiesa Madonna di Filetta Amatrice- Eremo della croce

Amatrice-Ponte a tre occhi Amatrice-Prato

Le attività riguarderanno:

realizzazione di tracce GPS dei percorsi

scheda catasto del sentiero

inserimento dei tracciati su carte escursionistiche

Le azioni necessarie riguarderanno:

pulizia, decespugliamento e rispristino del sentiero

tabellazione e apposizione segna via bianco-rosso del CAI

La realizzazione di tale rete di sentieri escursionistici i fondo valle risulta essere un valido

strumento per una fruizione turistica dell’intero territorio.

Altri soggetti

da interessare Ente Parco-Comune di Amatrice

Costo totale

€ 7.000 totali (per tutti i sentieri) come costi monetari, coperti in parte da sponsor

locali e Comune di Amatrice nonché da fondi della Sezione CAI di Amatrice.

100 giornate di lavoro volontario di circa 10 persone (per un valore di 5.000 €)

Relazioni con

altre iniziative

Creazione di una rete di bivacchi a cura della Sezione CAI di Amatrice

Collaborazione con il progetto “Il Viaggio della Transumanza” turismo

sostenibile in collaborazione con l'ARSIAL (Regione Lazio)

Tempo di

realizzazione 2014/2016

Risultati attesi,

indicatori

1) Aumento del flusso turistico escursionistico del territorio e delle presenze

di turisti nel comune di Amatrice, da evidenziare con questionari i

diffusione presso le strutture ricettive e uffici turistici ove è inserita come

voce l’utilizzo di sentieri escursionistici del territorio di Amatrice

2) Nr di Km di sentiero ripristinato per anno: si stimano 10 km/anno

Scheda a cura Marco Salvetta

TITOLO 28. RIQUALIFICAZIONE DEL RIFUGIO LE PRATA

Soggetto

realizzatore Comune di Castelvecchio Calvisio (AQ)

Principio

CETS 10. Per monitorare ed influenzare il flusso di visitatori a ridurre gli impatti

negativi

Obiettivo

strategico c) Controllando l’avvio e lo stile di ogni nuovo sviluppo del settore turistico

Obiettivo da

raggiungere

Trasformazione dei locali e dello spazio antistante la struttura in un Punto sosta

cavalli dell’Ippovia del Gran Sasso Meridionale;

Ripristino del Rifugio per adeguamento a punto ristoro dei cavalieri ed al riposo

dei cavalli. Creazione di un centro di aggregazione e sosta compatibile con le

dinamiche di promozione del turismo sostenibile.

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Il progetto proposto, previo accordo con gli uffici competenti dell’Ente Parco, prevede il recupero

di un’area attualmente in disuso, quale il rifugio “Le Prate” allo scopo di rivalorizzare con

intenti turistici e sportivi i sentieri adiacenti il comune di Castelvecchio Calvisio.

Si provvederà al ripristino dei manti di copertura e delle pavimentazioni interne, alla sistemazione

degli infissi ed alla costruzione di impianti tecnologici in linea con le normative previste dall’area

protetta.

Inoltre, si prevede di riorganizzare l’area esterna circostante il rifugio attraverso il livellamento

del terreno antistante il manufatto ed il posizionamento di pali in castagno e traverse per legare e

contenere i cavalli in sosta.

Gli interventi previsti hanno anche la finalità di uniformare i manufatti esistenti ai tipi formali dei

rifugi montani presenti nell’area protetta.

Altri soggetti

da interessare Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, Centri ippici operanti

nell’area protetta, enti locali ed operatori turistici, associazione sportive, etc.

Costo totale 30.000,00 €

Relazioni con

altre iniziative Implemento delle attività turistiche relative all’Ippovia del Gran Sasso d’Italia

Tempo di

realizzazione 6 mesi: progettazione, pianificazione ed esecuzione intervento edilizio la cui

conclusione si prevede entro il 2015

Risultati attesi,

indicatori

Aumento dell’affluenza turistica (si prevede la presenza di circa 1.000 utenti, i

quali alloggeranno presso la foresteria del Rifugio nel biennio 2015-2016).

Incremento del turismo equestre (circa 2.000 turisti nel suddetto biennio).

Maggiore fruizione del territorio adiacente il comune di Castelvecchio Calvisio

(AQ).

Scheda a cura

di Comune di Castelvecchio Calvisio (AQ)

TITOLO 06. LA FINESTRA DEL PARCO SUL FIUME TIRINO

Soggetto

realizzatore Ente Parco del Gran Sasso e Monti della Laga

Principio

CETS

4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro

visita

Obiettivo

strategico

a) Analizzando le aspettative ed il livello di soddisfazione dei visitatori attuali e

potenziali

Obiettivo da

raggiungere

La Percezione, del turista e del residente, di arrivare in un’ area ormai nota e

sulla quale il Parco e gli Operatori rivolgono un’ attenzione di qualità

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Con quest’azione si intende qualificare l’ area di imbarco, in località San Martino, per escursioni

in canoa e kayak sul fiume Tirino, questo attraverso un semplice e responsabile intervento di

ingegneria ambientale che consenta un’ individuazione e fruizione qualificata ed educativa nei

confronti dell’ area dove durante la bella stagione arrivano e sostano, più o meno temporalmente,

turisti che desiderano osservare il fiume Tirino o viverlo intensamente un’ escursione in canoa.

Realizzare quindi un semplice, quanto efficace area di imbarco (4 pali poggiati a terra e messi in

orizzontale, senza pietre e cemento, ma solo sorretti da altri 5 paletti in legno perpendicolari) con

possibilità di accesso per i diversamente abili, qualificandola con un piccolo spazio di info

turistica e sensibilizzazione ambientale relativa all’ ecosistema fluviale.

Piccola staccionata che non consenta più il parcheggio di autovetture e caravan a ridosso delle

sponde del fiume, delle semplici panche in legno che diano subito l’idea di trovarsi in un luogo

dove vengono esaltati il silenzio, la riflessione, l’ osservazione, la lettura e la condivisione di idee

ed azioni a toni bassi.

Un piccolo capanno in legno che possa essere un sobrio ed efficace punto di accoglienza ed

informazione turistica. Un luogo su cui raccogliere il livello di soddisfazione dei visitatori

attraverso la somministrazione di alcune semplici domande (si veda l’azione 4 del presente Piano

di Azione)

Altri soggetti

da interessare

La soc. coop. Il Bosso che potrebbe assumersi l’ onere della manutenzione dell’

area interessata e circoscritta, oltre alla ideazione e realizzazione dei contenuti

testuali e fotografici relativamente ai pannelli che verranno posizionati.

Costo totale 4.000,00 euro circa

Relazioni con

altre iniziative

Giornate di Sport e Natura sul Tirino, ambiente qualificato per laboratori

didattici e di educazione ambientale.

Azione CETS 04 “Pascoli, Natura e turismo sostenibile”

Tempo di

realizzazione Entro il 2014

Risultati

attesi,

indicatori

Un’area che qualifichi le scellerate gite fuori porta, un’ area che qualifichi i

parcheggi e le soste dei campeggiatori e dei turisti in generale, un’ area che

informi, sensibilizzi e faccia godere piacevolmente il patrimonio naturalistico e

paesaggistico legato al fiume Tirino, un’ area davvero bella ed attenta che faccia

intendere ai residenti i buoni intenti e l’ efficacia delle azioni del Parco.

Scheda a cura

di Paolo Setta

TITOLO 07. UN PARCO PER TUTTI

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS 4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro

visita

Obiettivo

strategico b) Tenendo conto delle esigenze dei visitatori portatori di handicap

Obiettivo da

raggiungere Riuscire a formulare una offerta turistica in grado di soddisfare ogni tipologia di

possibili visitatori dell’area protetta

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L’obiettivo verrà perseguito prima di tutto attraverso la somministrazione di questionari volti a

misurare la soddisfazione dei visitatori dell’area protetta. Tali questionari saranno distribuiti sia

ai turisti che faranno visita ai Punti Informativi del Parco, sia presso gli operatori turistici che

hanno deciso di essere parte integrante del processo della Carta Europea.

Da un punto di vista operativo, si procederà a realizzare una serie di infrastrutture e percorsi in

modo da favorire la visita dell’area a potenziali visitatori svantaggiati. Il finanziamento di tali

lavori sarà reperito sia tramite fondi comunitari, in particolare quelli Por-Fesr e Life, sia

attraverso risorse di bilancio interne.

Presso il Museo dell’Acqua di San Pietro di Isola del Gran Sasso esiste già un sentiero adeguato

alle necessità dei non vedenti, a cui saranno affiancati nel corso dei prossimi anni, altre realtà

simili. A breve è prevista la realizzazione di sentiero “accessibile”, attrezzato per persone con

difficoltà motorie in località Ceppo di Rocca S. Maria. In seguito, in collaborazione con il CAI,

l’Ente ha in programma l’allestimento di analoghi sentieri per persone svantaggiate nella zona

del Vasto e della base della funivia per Campo Imperatore.

Altri soggetti

da interessare Operatori turistici, Cai

Costo totale 40.000 €, comprensivi di lavori, progettista e direttore dei lavori (effettuato con

personale interno)

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione

Entro il 2014 verrà attrezzato il sentiero e nei cinque anni successivi sarà

misurato il livello di soddisfazione degli utenti tramite la somministrazione di

appositi questionari ai visitatori

Risultati attesi,

indicatori

1 Km e 100 m resi accessibili ai non vedenti e a persone con problemi motori

100 questionari somministrati per ciascun anno.

Elaborazione di un report annuale sul livello di soddisfazione dei visitatori

Scheda a cura

di Pier Francesco Galgani

TITOLO 08. Addio alle Barrikate

Soggetto

realizzatore Agricampeggio Cardito di Novale s.c.ar.l.

Principio

CETS 4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro

visita

Obiettivo

strategico b) Tenendo conto delle esigenze dei visitatori portatori di handicap

Obiettivo da

raggiungere

Realizzare le necessarie passerelle che rendano agevole ai portatori di handicap

l'accesso alla struttura e la relativa mobilità interna, attraverso la collocazione di

idonei;.

Breve

Descrizione

L'Agricampeggio Cardito è, attualmente, l'unica struttura ricettiva attiva per il turismo

open air sul Lago di Campotosto, una delle mete più suggestive nel Parco Nazionale del

Gran Sasso e Monti della Laga. Si tratta di una struttura di proprietà del Comune di

Capitignano (Aq), gestita da Novale s.c.ar.l. dal 2002, a seguito di bando pubblico.

L’azione di miglioramento del campeggio per meglio aderire ai principi di sostenibilità

del turismo propri della CETS si articola in una serie di iniziative: la più importante

verte su un intervento strutturale finalizzato a facilitarne la fruibilità da parte dei

portatori di handicap. Attualmente i portatori di handicap motori, così come le famiglie

con carrozzine e/o passeggini, sono costrette a chiedere di transitare con le auto

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nell'area pedonale del campeggio per raggiungere i servizi (ristorante, reception, ecc.).

Grazie agli interventi ci si attende che tutti i servizi offerti dal campeggio siano

raggiungili e fruibili da parte dei portatori di handicap e dei soggetti a ridotta mobilità.

Altri due impegni a ribadire l’impegno con i principi della CETS sono:

Gli interventi di miglioramento degli impianti idrico ed elettrico nella direzione

di ridurre i consumi.

L’impegno rendere le piazzole di sosta raggiungibili a tutti i camper (anche

quelli con trazione anteriore) e roulotte, che non riescono a raggiungere le

piazzole di sosta e, quindi, rinunciano a servirsi del campeggio organizzato

ripiegando sul campeggio lungo il lago causando un maggiore impatto

ambientale.

Altri soggetti

da interessare

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga;

Comune di Capitignano

Costo totale € 25.000,00 (c.a € 5000 all'anno per 5 anni).

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione Entro il 2018

Risultati attesi,

indicatori

Completa mobilità per i portatori di handicap

Riduzione dei consumi

Azzeramento del campeggio “lungo il lago”

Scheda a cura

di Mauro Fulvimari

TITOLO 09. ESCURSIONI ALL'OMBRA DEL GRAN SASSO

Soggetto

realizzatore Associazione Albergatori del Gran Sasso

Principio

CETS

4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro

visita

Obiettivo

strategico

Sostenere iniziative di verifica e miglioramento della qualità dei servizi e delle

strutture

Obiettivo da

raggiungere

Fornire ai visitatori un assaggio delle possibilità escursionistiche del versante

tramano del Parco

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L’azione si sostanzia nell’offrire gratuitamente ai visitatori un accompagnamento qualificato con

Accompagnatore di media montagna. L’escursione accompagnata gratuita, offerta

dall’Associazione Albergatori “Gran Sasso” comprende anche l’assicurazione RC e, se del caso,

anche il rientro con bus navetta.

L'escursione, che verrà programmata e comunicata con largo anticipo, potrà naturalmente

essere annullata o rinviata in caso di maltempo.

Escursioni proposte saranno rivolte ad un vasto pubblico ed interesseranno le pendici del Gran

Sasso d’Italia, tra i rigogliosi boschi, le limpide acque ed i suggestivi borghi della Valle

Siciliana. Obbligatorio abbigliamento adeguato, acqua, scarpe da trekking o da ginnastica con

suola adeguatamente scolpita.

L’azione è stata già in parte testata durante lo scorso mese di Agosto con una discreta

partecipazione.

A seguito degli impegni del territorio nell’ambito della CETS si vorrà ora riproporre queste

esperienze sia nei periodi di bassa stagione e sia nei mesi invernali con passeggiate con ciaspole

per far scoprire il sottobosco del territorio.

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Altri soggetti

da interessare

Comune di Isola del Gran Sasso,

Associazione Taruss,

Associazione le tre porte,

Associazione pecore al sangue

Costo totale 500 € per la realizzazione dei tre appuntamenti nel 2014

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione Anno 2014

Risultati attesi,

indicatori Risultato ottenuto: 3 escursioni e circa 30 partecipanti per passeggiata

Scheda a cura

di Antonello Pescosolido

TITOLO 10. NUOVA BRETELLA PER IL SENTIERO ITALIA

Soggetto

realizzatore Agriturismo “Lu Formaggio”

Principio

CETS 4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro

visita

Obiettivo

strategico c) Sostenendo iniziative di verifica e miglioramento della qualità dei servizi e

delle strutture

Obiettivo da

raggiungere Valorizzazione e promozione del territorio attraverso il ripristino di parte del

sentiero Italia ed ampliamento dello stesso

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L’azione si propone la riqualificazione ed il ripristino di parte del sentiero Italia nel tratto che va

da colle Corneto comune di Castelli verso le Gole dell’ Inferno e le sorgenti del fiume Fino per

una lunghezza di circa 5 Km (facile percorrenza, adatto anche a bambini).

Inoltre, ripercorrendo una vecchia mulattiera oggi dismessa e ricoperta da sterpaglie, si

collegherà l’ agriturismo al sentiero Italia per una lunghezza di circa 2 Km. Tale recupero sarà

qualificato dall’installazione di piccoli cartelli riportanti le descrizioni dei principali alberi e

piante nonché informazioni storiche/ culturali riguardanti il territorio.

Il ripristino, la bretella e tutta la cartellonistica saranno realizzati con il pieno rispetto dell’

ambientale garantendo dimensioni minimali e non invasive.

Il livello di informazione del percorso sarà completato da materiale informativo cartaceo sul

quale verrà riportata una cartina del sentiero e parte delle descrizioni forestali/storiche culturali

presenti.

Al termine della fase iniziale del progetto cioè quella della realizzazione del sentiero saranno

aperte diverse pagine di discussione sui principali social network.

Tutte le attività sopraelencate saranno realizzate direttamente dall’ Agriturismo Lu Formaggio ad

esclusione della cartellonistica e delle stampe del materiale informativo.

Altri soggetti

da interessare Scuole, sezione del CAI di CASTELLI ed il comune di CASTELLI

Costo totale

€ 1.000 per stampa depliants + € 1.000 per la manutenzione. (annui)

€ 3.500 per realizzazione cartellonistica + € 6.500 per la sistemazione della

mulattiera sentiero e ricerche storiche del territorio.

Relazioni con

altre iniziative

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Tempo di

realizzazione Opere nel 2014 (in ogni caso 5 mesi dall’ approvazione). Manutenzione fino al

2018

Risultati attesi,

indicatori

-Ripristino sentiero esistente per una lunghezza di circa 5 km;

-Realizzazione (recupero vecchia mulattiera) di una bretella di circa 2 Km.

Scheda a cura

di Celestino Leonetti

TITOLO 11. RIQUALIFICAZIONE DELL’IPPOVIA DEL GRAN SASSO MERIDIONALE

Soggetto

realizzatore Trectur

Principio CETS 4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro

visita

Obiettivo

strategico c) Sostenendo iniziative di verifica e miglioramento della qualità dei servizi e

delle strutture

Obiettivo da

raggiungere

Mappatura con integrazione dei percorsi; promozione del turismo equestre e

progettazione di viaggi attraverso i centri storici antichi ed i sentieri dell’area

protetta. Fruizione del patrimonio paesaggistico e delle tradizioni locali.

Implemento delle dinamiche di turismo equestre e di turismo responsabile.

Breve Descrizione

L’azione prevede la mappatura dell’Ippovia del Gran Sasso meridionale, la

produzione di materiale informativo e promozionale, la manutenzione e la fruizione

dei sentieri nell’ambito delle attività turistiche legate alla gestione della Casa per

Vacanze di Castelvecchio Calvisio (AQ).

Si intende proporre una nutrita serie di attività legate al turismo equestre,

attraverso le quali valorizzare il territorio del parco nazionale rientrante nel

versante meridionale del Gran Sasso, non solo sotto il profilo ludico sportivo, bensì

anche sotto il punto di vista della conoscenza dei luoghi, delle tradizione e delle

emergenze culturali delle aree visitate. Pertanto, la pratica sportiva sarà la linea

guida di questo progetto, ma non costituirà l’unica attività proposta ai visitatori.

Altri soggetti da

interessare Centri ippici operanti nell’area protetta, enti locali ed operatori turistici,

associazione sportive, etc.

Costo totale

Esborso primo anno 12.000,00 € + 50 giorni di lavoro circa (5.000 €)

Costo delle attività di valorizzazione e progettazione 30.000,00 € (spese da

sostenere entro il 2016, in parte coperte attraverso entrate dovute a sponsor e

bandi legati al turismo)

Relazioni con altre

iniziative

Attività primaverile ed estiva della Casa per Vacanze di Castelvecchio

Calvisio (AQ); attività primaverile ed estiva del Centro Visite di S. Stefano

di Sessanio (AQ); eventi ed attività turistiche organizzate nell’area protetta.

Tempo di

realizzazione

1 anno di progettazione, pianificazione, promozione itinerari nel 2014.

Realizzazione delle attività nel biennio 2015-2016

Risultati attesi,

indicatori

Realizzazione della mappatura e del materiale informativo entro il 2014

Si prevede la partecipazione di circa 2.000 utenti alle attività del biennio

2015-2016 (escursioni a cavallo e giornate tematiche su prenotazione ed

eventi organizzati con cadenza annuale)

Scheda a cura di Stefano Cardelli – Roberta Ianni – Luca Pezzuto

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TITOLO 12. LE ANTICHE VIE DI COMUNICAZIONE

Soggetto

realizzatore B&B Le Antiche Mura

Principio CETS 4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro visita

Obiettivo

strategico

c) Sostenendo iniziative di verifica e miglioramento della qualità dei servizi e

delle strutture

Obiettivo da

raggiungere

Esigenza di conservare a memoria futura quello che rimane delle antiche vie di

comunicazione e ciò che hanno significato per coloro che in passato ne hanno

usufruito Recupero delle antiche vie di comunicazione del Comune di Accumoli

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Il mio B&B ad Accumoli si trova proprio sul S.I. 300.Ogni anno vi transitano numerosi turisti,

soprattutto stranieri. Recuperando queste vie di comunicazione (che sono dei veri tesori di natura e

cultura) attraverso la pulizia, realizzazione di segnaletica e cartografica, ecc. si da loro, e non solo,

un motivo per fermarsi e scegliere itinerari che possono essere: Tematici, Storici, Escursionistici,

Turistici, geologici ecc.

Quello che vorrei promuovere è la nuova fruizione di queste vie di comunicazione, utilizzate in

passato per necessità, come opportunità di sviluppo turistico e ricreativo del territorio.

Questa idea certamente non la posso realizzare da solo, sia per competenza sia per il costo

economico. La sezione C.A.I. di Amatrice è l’unica associazione del territorio ,qualificata e

autorizzata, in grado di realizzare questa idea. Posso impegnarmi a collaborare attivamente con

l’associazione affinché tutto ciò si possa realizzare essendo io stesso socio C.A.I.

In base a questa idea, sicuramente realizzabile, il mio impegno personale è quello di mantenere

pulito, con sfalcio di erba, un tratto di sentiero “ACCUMOLI –LIBERTINO” di circa due chilometri

che oltre ad essere una antica via di comunicazione è anche un tratto del S.I.300, percorso molto

frequentato (con difficoltà) nel periodo primaverile da escursionisti e amanti della mountain bike.

Altri soggetti da

interessare

Sezione C.A.I. di amatrice

Comune di Accumoli

Costo totale Circa 500,00 Euro l’ anno

Relazioni con

altre iniziative

Visite guidate alle Chiese e Santuari

Visite guidate ai vecchi mulini e opere di interesse storico

Visite didattiche al museo del parco “Un giorno da fiorista”

Tempo di

realizzazione 2014-2018

Risultati attesi,

indicatori

Dare un input per realizzare la mappa delle vie di comunicazione che attraversa il

territorio comunale per valorizzare, scoprire e riscoprire le bellezze naturali,

storiche artistiche presenti nel nostro territorio.

Si prevede di realizzare circa 50 visite guidate ogni anno, fino al 2018.

Scheda a cura di Santori Nicolino

TITOLO 12 BIS. SCONTO SOSTENIBILITÀ

Soggetto

realizzatore B&B La Laga di Accumuli

Principio

CETS 4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro

visita

Obiettivo

strategico c) Sostenendo iniziative di verifica e miglioramento della qualità dei servizi e

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delle strutture

Obiettivo da

raggiungere Incrementare il turismo escursionistico nel territorio

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Al fine di incrementare il turismo escursionistico, il B&B La Laga si propone di effettuare

convenzioni che prevedano riduzioni sui prezzi del pernotto in B&B e di preparare la colazione al

sacco a gruppi, composti da almeno nove persone, i cui membri facciano parte di associazioni

escursionistiche. Ancora ci si impegna a realizzare uno spazio custodito per il parcheggio delle bici

oltre ad una piccola officina attrezzata per piccole riparazioni di manutenzione.

Inoltre, al fine di migliorare la manutenzione dei sentieri già esistenti, il B&B La Laga intende

offrire la propria collaborazione tramite specifiche convenzioni da stipulare con le Associazioni

preposte a tale compito in modo da offrire riduzioni sulla tariffa del pernotto e colazione al sacco

agli addetti alla pulizia che avessero la necessità di soggiornare per almeno 2 giorni.

L’adesione ai principi del “Turismo Sostenibile” rappresenta per la struttura una scelta strategica

a cui dare rilevanza: in questo senso verrà consegnato a ciascun ospite delle struttura un

pieghevole che richiama i 10 principi della CETS. Presso la struttura, infine, sarà messo in

distribuzione il materiale informativo del Parco Nazionale in modo da supplire ai giorni di chiusura

dello specifico “punto informativo” operante presso il Comune. Così facendo la il B&B si impegna

a diventare un punto informativo stabile sia per la fruizione del patrimonio storico e artistico di

Accumuli e sia della singolarità naturalistica del Parco e delle relative possibilità di fruizione.

Altri soggetti

da interessare Associazioni escursionistiche : CAI – LAGA INSIEME .

Costo totale 2000 € di sconti applicati nel biennio (mancato guadagno) + 1.000 € per

l’operatività dell’officina per la manutenzione delle bici.

Relazioni con

altre iniziative Il progetto è in relazione con il progetto presentato dal B&B Mary – la

Cooperativa Rinascita 78 – la Cooperativa Grisciano

Tempo di

realizzazione Il progetto è attuabile dal 2014 e 2015

Risultati attesi,

indicatori

Applicazione dello sconto del 15% (pernotto – colazione)

Realizzazione della piccola officina entro il 2015

Distribuzione registrata di 200 informative sulla CETS

Scheda a cura Anna Paoloni B&B La Laga

TITOLO 12 TRIS RIAPERTURA SENTIERO “SAN NICOLA”

Soggetto

realizzatore Albergo Ristorante Casale

Principio

CETS

4. Garantire ai visitatori un elevato livello di qualità in tutte le fasi della loro

visita

Obiettivo

strategico

Sostenere iniziative di verifica e miglioramento della qualità dei servizi e delle

strutture

Obiettivo da

raggiungere

Segnalare i sentieri naturalistici in modo chiaro e visibile

Riaprire un antico sentiero chiuso e abbandonato

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e Dietro la Chiesa di San Nicola di Bari, situata a 1100 metri sul livello del mare, la cui costruzione

risale all’anno 1050, esisteva un sentiero che conduceva al Colle di San Nicola, da dove si può

ammirare tutta la valle fino al mare e tutta la catena del Gran Sasso con particolare vista sul

paretone del Corno Grande.

L’impegno dell’albergo/ristorante è quello di riaprire questo antico sentiero (di circa 1 km) e

curarlo in modo che non si richiuda con la crescita della vegetazione per poi consigliarlo ai miei

clienti.

Una piccola azione che potrà valorizzare il paesaggio (sia nella sua accezione culturale che

naturale) rendendone possibile la fruizione di una sua particolare porzione.

Altri soggetti

da interessare Parco Gran Sasso e Monti della Laga per segnalare e promuovere il sentiero

Costo totale Tre giorni di lavoro (Valorizzazione 300 €uro) per pulizia + un costo per la

segnaletica in legno di € 700,00

Relazioni con

altre iniziative

Altre attività di apertura, manutenzione svolte dai privanti nell’ambito degli

impegni presi durante il percorso di adesione alla CETS

Tempo di

realizzazione Entro la primavera – estate 2014

Risultati attesi,

indicatori

Riapertura del sentiero del 2014

In base alla clientela che frequenta il mio albergo prevedo che, in un anno,

possano contarsi almeno 50 utenti aggiuntivi che usufruiranno del sentiero

ripulito e messo in efficienza

Scheda a cura

di Luigi Menei

TITOLO 17. IL PARCO IN EUROPA

Soggetto

realizzatore Ente Parco GSML

Principio

CETS 6. Per incoraggiare un turismo legato a specifici prodotti che aiutino a conoscere

e scoprire il territorio locale

Obiettivo

strategico a) Proponendo e sostenendo attività, eventi ed iniziative che prevedano

l’interpretazione della natura e del patrimonio culturale

Obiettivo da

raggiungere

Incoraggiare la promozione di specifici prodotti turistici che permettano la

scoperta e la conoscenza dell’area. Promuovere iniziative turistiche di operatori

del settore presso mercati più vasti

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L’Ente non ha la possibilità di promuovere pacchetti turistici di operatori del settore, poiché tale

attività spetta solo ai tour operator specializzati. Tuttavia, il Parco, almeno per quanto riguarda

l’anno 2014, potrà farsi promotore, presso le fiere all’estero a cui prenderà parte, nell’ambito

della promozione regionale, in particolare, Amsterdam, Parigi e Londra, delle proposte di quegli

operatori turistici che hanno deciso di seguire il processo per il conseguimento della Carta

Europea.

Successivamente al conseguimento della CETS, però, l’Ente si impegna a dare adeguata visibilità,

nel proprio sito web, e attraverso uno specifico pieghevole dei soggetti che si sono impegnati nel

percorso partecipato che ha condotto l’Ente alla formalizzazione della candidatura.

Altri soggetti

da interessare Operatori turistici affiliati all’iniziativa della Carta Europea

Costo totale

€ 20.000,00 per organizzare la promozione turistica del Parco e degli aderenti

alla CETS presso le tre fiere estere indicate, annualità 2014;

€ 1000,00 stampa pieghevole per formalizzare candidatura alla Cets del Parco e

degli operatori del territorio.

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione Fiere Europee nel 2014 e visibilità degli agli attori CETS per l’intero

quinquennio di validità del Piano d’Azione.

Risultati attesi,

indicatori

Promozione di iniziative turistiche degli operatori del settore presso le fiere di

Amsterdam, Parigi e Londra nel 2014;

Stampa un pieghevole promozionale Cets

Scheda a cura

di Pier Francesco Galgani

TITOLO 18. DALLA NATURA ALLA TAVOLA

Soggetto

realizzatore 3.1 Agriturismo Cooperativa Grisciano

Principio

CETS 6. Per incoraggiare un turismo legato a specifici prodotti che aiutino a conoscere

e scoprire il territorio locale

Obiettivo

strategico a) Proponendo e sostenendo attività, eventi ed iniziative che prevedano

l’interpretazione della natura e del patrimonio culturale

Obiettivo da

raggiungere Far conoscere le risorse naturali presenti nel luogo e come un'agricoltura

sostenibile riesca ad integrarsi con queste valorizzandole e producendo economia

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L'azione si propone di realizzare un' escursione didattica nella zona del Lago Secco collegando le

peculiarità del sito con l'agricoltura e il pascolo locale:

Tra la fauna tipica gli anfibi hanno un ruolo di primo piano troviamo infatti tre tipi di tritone il

T.vulgaris, il T.carnifex e il T.alpestris e la rana temporaria che ha qui il sito più meridionale

D'Europa. Le emergenze botaniche più interessanti riguargano invece delle specie tipiche degli

ambienti umidi e dei climi freddi molto rare nell'Appeninno tra cui ricordiamo il Salix pentandra e

il Salix foetida.

Dopo aver illustrato le caratteristiche dell'area prendendo spunto dal pascolo aziendale presente

verrà spiegato come questo si integra nell'ambiente montano e quali sono le tradizioni legate

all'allevamento e all'agricoltura locale. Dalle tradizioni si arriva all'agricoltura attuale

sostenibile e multifunzionale che ha alla base la tutela della biodiversità, il sistema biologico e la

valorizzazione dei prodotti tipici il tutto nel rispetto dell'ambiente circostante. La nostra azienda

in particolare rispecchia queste caratteristiche in quanto si distingue per la presenza di un

assortito comparto zootecnico (bovini marchigiani, ovini, suini di razza nero reatino, avicoli)

alimentato quasi esclusivamente con prodotti propri, un laboratorio di lavorazione carni e un

agriturismo aziendale scelto come struttura turistica modello" per la sostenibilità ambientale nel

Progetto Europeo Life ECORUTOUR. L'azione si conclude con la degustazione dei prodotti

locali, a km 0 ed eventualmente con la visita al locale museo agricolo.

Altri soggetti

da interessare CAI - Aziende agricole della zona - ARSIAL

Costo totale

5.000 €/annuali la manutenzione del sentiero l'organizzazione delle escursioni e

le spese per la degustazione dei prodotti.

Si parte dal presupposto che si riesca a realizzare un lavoro iniziale di ripristino

del sentiero in collaborazione con altri enti e/o soggetti interessati altrimenti al

costo annuale dell'azione si deve aggiungere una spesa iniziale importante di

almeno 20.000 € non sostenibile esclusivamente da parte della nostra azienda.

Relazioni con

altre iniziative Altre azioni e/o escursioni che fanno riferimento all'area del lago secco, progetto

life Ecortour svolto in collaborazione con l'ARSIAL

Tempo di

realizzazione 2014, 2015, 2016, 2017, 2018 (da Maggio a Settembre), due volte al mese

Risultati attesi,

indicatori Realizzazione di 8 escursioni per circa 15-20 visitatori per gruppo

Scheda a cura

di De Santis Sara

TITOLO 18 BIS. CAMMINARE LEGGERI

Soggetto

realizzatore B & B “GATTA CI COVA”

Principio

CETS 6. Per incoraggiare un turismo legato a specifici prodotti che aiutino a conoscere

e scoprire il territorio locale

Obiettivo

strategico a) Proponendo e sostenendo attività, eventi ed iniziative che prevedano

l’interpretazione della natura e del patrimonio culturale

Obiettivo da

raggiungere Valorizzazione del territorio creando sinergia e coordinamento con altre strutture

ricettive

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e L’azione mira a valorizzare due percorsi di trekking con partenza da Contrada Arola (in comune di

Montorio al Vomano): il primo verso Cusciano – Cerqueto – Pietracamela – Prati di Tivo –

Rifugio del Monte Selva, il secondo verso Cima Alta – Prati di Tivo.

Un primo impegno del B&B è quello di mantenere pulito e percorribile il primo tratto di sentiero

(circa 5,5 km fino a Cusciano)

Il trekking potrà avere – a seconda della capacità dei partecipanti – diversi tempi di durata e potrà

essere prolungato nella “traversata del massiccio del Gran Sasso).

L’azione allora trova il suo completamento nella prospettiva di arrivare ad offrire un “pacchetto

trekking” che metta in rete almeno 4 strutture ricettive e che preveda il trasporto gratuito del

bagaglio da una struttura ad un’altra.

Il B&B proponente si impegna, quindi, ad individuare le strutture con cui poter costruire il

“pacchetto trekking”; nel frattempo (almeno per i primi due anni) verrà comunque offerto un

servizio di prenotazione e trasporto bagagli. Tutta la logistica verso questi (ed altri) possibili

percorsi, sarà gestita nel pieno rispetto della natura e dei luoghi attrezzati, evitando il più possibile

l’uso di mezzi meccanici e approfittando della trazione animale (cavalli-asini)

Altri soggetti

da interessare Cai sezioni locali

Costo totale

Per la pulizia del Sentiero:

400 € Valorizzazione di 4 giornate di lavoro annue + 100 € di esborso monetario

per spese di gestione (carburante, materiale ecc)

Per la costruzione del pacchetto trekking e realizzazione servizio di trasporto

bagagli sono da ipotizzare prudenzialmente 600 € annui come valorizzazione del

lavoro dei titolari del B&B

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione Pulizia sentiero: 2014, 2015 e 2016. Offerta del pacchetto entro il 2015,

sperimentazione e verifica dello stesso entro il 2016

Risultati attesi,

indicatori

Manutenzione di 5,5 Km di sentiero tra Contrada Arola e Cusciano

Contatto di 3 Rifugi e 3 B&B (alberghi) per strutturare trekking con servizio di

trasporto bagagli gratuito

Scheda a cura Fabrizio Marcozzi

TITOLO 20. LABORATORI DEL GUSTO

Soggetto

realizzatore Associazione Le Tre Porte e C.I.A.

Principio

CETS 8. Per assicurare che il sostegno al turismo non comporti costi per la qualità della

vita delle comunità locali residenti

Obiettivo

strategico a) Coinvolgendo le comunità locali nella pianificazione del turismo nell’area

Obiettivo da

raggiungere Sensibilizzare i cittadini e promuovere l’acquisto di prodotti locali, sviluppando

una filiera della distribuzione a km 0.

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La valorizzazione dei prodotti agricoli del territorio è un'attività fondamentale per uno sviluppo

turistico armonico e sostenibile con le realtà locali. Infatti far conoscere a chi vive nelle zone

turistiche le peculiarità e le specificità prodotte sul territorio rappresenta un passo necessario per

uno sviluppo sostenibile e per il miglioramento della qualità di vita delle persone che vivono in

tali zone.

Nell'ottica della promozione dei prodotti tipici, l'associazione Le Tre Porte e la Confederazione

Italia Agricoltori, propongono una serie di serate di conoscenza dei prodotti tipici locali. In

particolare saranno previste 6 serate dedicate a:

formaggio

olio;

vino;

birra artigianale

Gli incontri si svolgeranno con gli interventi di esperti e produttori locali, saranno organizzate

visite guidate presso i luoghi di produzione.

Altri soggetti

da interessare

Costo totale

1500 € di cui:

1000 € contributo C.I.A.

500 € contributo Ass.ne Le Tre Porte

60 ore di volontariato da parte dell'Associazione Le Tre Porte per

l'organizzazione e la promozione delle diverse serate. (valorizzazione 3.000 €)

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione 2014, 2015, 2016, 2017, 2018; tra Novembre e Febbraio

Risultati attesi,

indicatori Partecipazione di 100 persone all’anno nel totale delle 5 serate realizzate

Scheda a cura

di Gianluca Di Carlo

TITOLO 21. I SOLSTIZIO

Soggetto

realizzatore Ass.ne Le Tre Porte

Principio

CETS 8. Per assicurare che il sostegno al turismo non comporti costi per la qualità della

vita delle comunità locali residenti

Obiettivo

strategico Assicurando una buona comunicazione tra l’area protetta, le comunità locali e i

turisti

Obiettivo da

raggiungere Si intende far rivivere le piazze e gli scorci più suggestivi del centro storico con

mostre, musica e una certa ricercatezza storica, folkloristica ed enogastronomica

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Isolstizio è una manifestazione nata nel 2011 e organizzata da diverse associazioni del territorio di

Isola del Gran Sasso. In modo particolare nel campo culturale ed enogastronomico viene effettuata

una profondo ricerca per la riscoperta di piatti legati alla storia e alle tradizioni del territorio.

Viene proposto ogni anno una pietanza tipica e viene mantenuto vivo l'antico rito del “compare a

fiori” collegato alla tradizione contadina del luogo.

La promozione delle peculiarità del territorio avviene anche attraverso la realizzazione di una

birra artigianale prodotta utilizzando ingredienti (acqua, fiori, piante) coltivati e raccolti in loco.

Per le prossime edizioni della manifestazione è previsto l'installazione di uno stand dedicato alla

promozione dei principi del turismo sostenibile e protezione ambientale. Durante la manifestazione

il visitatore sarà guidato attraverso il centro storico con mostre sull'artigianato locale e con

esposizioni di artisti locali.

E' prevista la promozione dell'evento attraverso diversi canali di comunicazione: tramite spot

radiofonici; affissioni di manifesti nei comuni limitrofi più importanti; sul web tramite il sito della

manifestazione (www.isolstizio.it); campagne promozionali sui social network.

Altri soggetti

da interessare Ass.ne Taruss, Ass.ne Turistica Gran Sasso, Comitato Cesa di Francia, Ass.ne

Fonte all'Alba - Comune di Isola del Gran Sasso

Costo totale

14.000 Euro annui di cui: (4000 € - contributo Comune di Isola del Gran Sasso;

1500 € - sponsorizzazione; 7000 € - autofinanziamento da stand

enogastronomici; 1500 € - contributi altri enti territoriali (Parco, BIM, Provincia)

500 ore di volontariato: (Valorizzazione 10 euro/ora = 5.000 euro):

20 persone, impegnate 20 ore nelle giornate dell'evento

4 persone, impegnate 25 ore nell'organizzazione della manifestazione

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione Il terzo fine settimana di Giugno 2014, 2015, 2016, 2017, 2018

Risultati attesi,

indicatori Incremento dei visitatori dai circa 2000 attuali a 5000

Scheda a cura

di Gianluca Di Carlo

TITOLO 22. MERCATINO DI NATALE

Soggetto

realizzatore Ass.ne Le Tre Porte,

Principio

CETS

8. Per assicurare che il sostegno al turismo non comporti costi per la qualità della

vita delle comunità locali residenti

Obiettivo

strategico c) Individuando e cercando di ridurre e contenere i conflitti che possono sorgere

Obiettivo da

raggiungere

Aumentare la coesione sociale attorno all’opportunità rappresentata dallo

sviluppo turistico

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Alcune associazioni del territorio del comune di Isola del Gran Sasso organizzano dal 2012 nel

mese di Dicembre un mercatino delle feste natalizie con l’obiettivo di creare momenti di

aggregazione, condivisione sociale e promozione delle attività produttive locali e delle risorse

turistiche del territorio.

Nella due giorni della manifestazioni, artigiani, agricoltori e semplici hobbisti del territorio

comunale e delle aree circostanti espongono i loro prodotti e manufatti negli stand distribuiti

lungo le vie del centro storico di Isola del Gran Sasso. Grazie al percorso di adesione alla CETS,

si è maturata la decisione di prevedere una area espositiva dedicata alla promozione del turismo

sostenibile a disposizione del Parco e di altre associazioni ambientaliste presenti sul territorio.

Le associazioni si impegnano a promuovere all'interno del mercatino in maniera prioritaria le

produzioni tipiche della zona, con la realizzazione di laboratori enogastronomici per la

degustazione dei prodotti tipici (formaggio, olio, tartufi, miele)

Altri soggetti

da interessare

Ass.ne Taruss, Ass.ne Turistica Gran Sasso, Comitato Cesa di Francia, Ass.ne

Fonte all'Alba, Comune di Isola del Gran Sasso, C.I.A. Conf. Italiana Agricoltori

Costo totale

5000 € di cui (3000 € - contributo Comune di Isola del Gran Sasso; 500 € -

sponsorizzazione; 500 € - autofinanziamento attraverso lo stand enogastronomici;

1000 € - contributi altri enti territoriali (Parco, BIM, Provincia)

250 ore di volontariato (Valorizzazione 10 euro/ora = 2.500 euro):

8 persone, impegnate 20 ore nelle giornate del mercatino

2 persone, impegnate 45 ore nell'organizzazione della manifestazione

Relazioni con

altre iniziative

Tempo di

realizzazione Il secondo fine settimana di Dicembre del 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018

Risultati

attesi,

indicatori

Incremento dei visitatori dai circa 500 attuali a 2000

Incremento degli espositori dai circa 30 attuali a 50

Scheda a cura

di Gianluca Di Carlo

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4 Quadro riassuntivo, tempi e costi di realizzazione delle azioni

Titolo dell’Azione Soggetto proponente

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Tempi Budget

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Valore

valorizzazioni (€)

Esborso monetario

(€)

01. Forum Permanente di Monitoraggio Ente Parco Nazionale GSML 1 15.000

02. Volontari nel Parco Sc. Escursionismo Gransassolagatek 3 a 4 5 6 7 8 15.000

03. Giornata della Guida di Montagna in Abruzzo Collegio Guide Alpine Regione Abruzzo 3 b 4 5 6 7 8 48.000

04. Pascoli natura e turismo sostenibile Ente Parco Nazionale GSML 3 c 4 5 6 7 8 221.000

05.Pecorino di Farindola formaggio d’Abruzzo Coop Ciefizom 3 d 4 5 6 7 8 7.500

05. bis Patata Turchesa Scuola Verde 3 d 4 5 6 7 8 7.500 1.500

06. La finestra del Parco sul fiume Tirino Ente Parco Nazionale GSML 4 a 4 4.000

07. Un Parco per tutti Ente Parco Nazionale GSML 4 b 4 5 6 7 8 40.000

08. Addio alle Barrikate Agricampeggio Cardito di Novale scarl 4 b 4 5 6 7 8 25.000

09. Escursione all’ombra del Gran Sasso Associazione albergatori Gran Sasso 4 c 4 500

10. Nuova bretella per il sentiero Italia Agriturismo “Lu Formaggio” 4 c 4 5 6 7 8 5.000 11.000

11. Riqualificazione Ippovia Gran Sasso Meridionale Trectur – Ass.ne temporanea d’impresa 4 c 4 5 6 12.000 30.000

12. Le antiche vie di comunicazione B&B Le antiche mura 4 c 4 5 6 7 8 2.500

12 bis. Sconto sostenibilità B&B La Laga 4 c 4 5 3.000

12 tris. Riapertura del sentiero di San Nicola Albergo Ristorante Casale 4 c 4 300 700

13. La giornata del pastore I viaggiatori nel Parco 5 a 4 5 6 6.000 9.000

14. ArteParco B&B Lago secco country house 5 a 4 5 6 7 8 3.000

15. Conoscere il Parco Ente Parco Nazionale GSML 5 b 4 5 6 7 8 52.000

16. Una porta per il Parco Associazione le tre porte 5 c 4 5 6 7 8 15.000

17. Il Parco in Europa Ente Parco Nazionale GSML 6 a 4 5 6 7 8 22.000

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Titolo dell’Azione Soggetto proponente

Pri

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Tempi Budget

20

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Valore

valorizzazioni (€)

Esborso monetario

(€)

18. Dalla natura alla tavola Agriturismo cooperativa Grisciano 6 a 4 5 6 7 8 25.000

18. bis. Camminare leggeri Agriturismo Gatta ci cova 6 a 4 5 6 4.000 300

19. Formazione per operatori turistici Ente Parco Nazionale GSML 7 a 4 5 6 7 8 10.000 4.000

20. Laboratorio del gusto Ass.ne Le tre porte e C.I.A. 8 a 4 5 6 7 8 15.000 7.500

21. I solstizio Ass.ne Le tre porte 8 b 4 5 6 7 8 25.000 70.000

22. Mercatino di Natale Ass.ne Le tre porte 8 c 4 5 6 7 8 12.500 25.000

23. Trectur – Lana Trectur – Ass.ne temporanea d’impresa 9 a 4 5 10.000 20.000

24. Marchio comunitario collettivo Ente Parco Nazionale GSML 9 a 4 5 6 4.000

25. Pecunia Ente Parco Nazionale GSML 9 b 4 5 20.000

26. Analisi dei flussi turistici e trasporti sostenibili Ente Parco Nazionale GSML 10 b 4 5 6 7 8 10.000

27. Rete di sentieri nel fondovalle di Amatrice Sezione CAI Amatrice 10 c 4 5 6 15.000 7.000

28. Riqualificazione del rifugio Le Prata Comune di Castelvecchio Calvisio 10 d 4 5 30.000

245.300 625.500

Valore complessivo delle azioni nel quinquennio 2014 - 2018 870.800

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