Carta dei Servizi - 3° Circolo Didattico "G. Martinez" di Galatina (Le)

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DISTRETTO SCOLASTICO N° 42 – GALATINA – DIREZIONE DIDATTICA 3° CIRCOLO “G. MARTINEZ” – GALATINA – Via Arno CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA La Carta dei Servizi del 3° Circolo Didattico “G. Martinez” di Galatina, attuativa del decreto 7 Giugno 1995 del Presidente del Consiglio dei Ministri, pone al centro della sua attività l’alunno come persona e come referente fondamentale della formazione scolastica. Per questo gli operatori scolastici del 3° Circolo assumono l’impegno di realizzare tale progetto secondo i seguenti principi e modalità d’azione. 1. UGUAGLIANZA Nessuna discriminazione, nell’erogazione del servizio scolastico, può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche. 2. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ Gli insegnanti e tutto il personale agiscono secondo criteri di obiettività ed equità; garantiscono la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalle leggi e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. 3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE Il 3° Circolo si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni; l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. 4. DIRITTO DI SCELTA – FREQUENZA – DISPERSIONE

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DISTRETTO SCOLASTICO N° 42 – GALATINA –

DIREZIONE DIDATTICA 3° CIRCOLO “G. MARTINEZ” – GALATINA –

Via Arno

CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA

La Carta dei Servizi del 3° Circolo Didattico “G. Martinez” di Galatina,

attuativa del decreto 7 Giugno 1995 del Presidente del Consiglio dei Ministri,

pone al centro della sua attività l’alunno come persona e come referente

fondamentale della formazione scolastica.

Per questo gli operatori scolastici del 3° Circolo assumono l’impegno di

realizzare tale progetto secondo i seguenti principi e modalità d’azione.

1. UGUAGLIANZA

Nessuna discriminazione, nell’erogazione del servizio scolastico, può

essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua,

religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socio-economiche.

2. IMPARZIALITÀ E REGOLARITÀ

Gli insegnanti e tutto il personale agiscono secondo criteri di obiettività ed

equità; garantiscono la regolarità e la continuità del servizio e delle attività

educative nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalle leggi e in

applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.

3. ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

Il 3° Circolo si impegna, con opportuni ed adeguati atteggiamenti ed azioni

di tutti gli operatori del servizio, a favorire l’accoglienza dei genitori e degli

alunni; l’inserimento e l’integrazione di questi ultimi, con particolare

riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante

necessità.

4. DIRITTO DI SCELTA – FREQUENZA – DISPERSIONE

La Scuola riconosce a tutti il diritto di scegliere tra le scuole materne ed

elementari del Circolo. Pertanto non ostacolerà in alcun modo l’iscrizione

di nessun alunno, anche se appartenente ad altro bacino di utenza.

Nel caso che, per la situazione degli organici, non fosse possibile

accogliere tutte le richieste, la selezione avverrà nel rispetto dei seguenti

criteri:

a. territorialità (il risiedere all’interno del bacino territoriale della scuola);

b. lavoro dei genitori (verranno favorite le famiglie nelle quali i genitori

entrambi lavoratori non hanno la possibilità di accompagnare i figli a

scuola);

c. altri figli frequentanti la stessa sede scolastica;

d. frequenza in una scuola materna del Circolo.

I suddetti criteri non si applicano agli alunni portatori di handicap.

L’obbligo scolastico, la regolarità della frequenza sono assicurati con

interventi di prevenzione e controllo, agendo anche presso le famiglie e le

altre istituzioni.

Al termine della frequenza della scuola materna e della scuola elementare,

sarà fornita ogni utile informazione per l’inserimento nella scuola

successiva.

5. PARTECIPAZIONE – EFFICIENZA – TRASPARENZA

5.1 Istituzione, personale, genitori, alunni sono protagonisti e

responsabili dell’attuazione della CARTA, attraverso una gestione

partecipata della scuola, nell’ambito degli organi e delle procedure

vigenti.

I comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli

standard generali del servizio.

5.2 Le istituzioni scolastiche e gli enti locali si impegnano a favorire le

attività extrascolastiche che realizzino la funzione della scuola come

centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l’uso

degli edifici e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio

scolastico.

5.3 L’ istituzione scolastica, al fine di promuovere ogni forma di

partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle

procedure ed un’informazione completa e trasparente.

5.4 L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le

componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, flessibilità

nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e

dell’offerta formativa integrata.

5.5 Per le stesse finalità, la scuola garantisce ed organizza le

modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con

istituzioni ed enti culturali, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle

strategie di intervento definite dall’amministrazione.

6. LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL

PERSONALE

6.1 La programmazione assicura il rispetto delle libertà di

insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno,

facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo

armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi

nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studi

di ciascun indirizzo.

6.2 L’aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per

tutto il personale scolastico e un compito per l’amministrazione, che

assicura interventi organici e regolari.

7. SVILUPPO DELL’AREA DIDATTICA

7.1 La scuola, con l’apporto dei docenti e delle famiglie, si impegna a

garantire l’adeguatezza delle attività educative alle esigenze culturali

e formative degli alunni.

Saranno perciò prese in seria considerazione sia nelle materne che

nelle elementari:

a. tutte quelle esperienze finalizzate alla scoperta del territorio, alla

crescita degli interessi e integrazione delle conoscenze, visite

guidate, escursioni, viaggi di istruzione, spettacoli teatrali,

manifestazioni varie;

b. tutte le iniziative tendenti ad assicurare una continuità formativa

tra scuola materna, elementare e media;

c. la partecipazione, specie per gli alunni delle classi quinte, ad

iniziative culturali, civili, religiose promosse da altri enti, circoli,

associazioni, in modo da aprire la scuola al territorio;

d. la collaborazione di esperti esterni sia in orario scolastico che

extrascolastico;

e. la trattazione, per un’adeguata formazione sociale e civile, di

forme di educazione stradale, ambientale, alla salute, alla pace,

ecc., con specifici progetti approvati dal Collegio dei Docenti, da

realizzare anche in orario scolastico aggiuntivo.

7.2 Nell’esclusivo interesse degli alunni, sarà attribuita grande

importanza all’esame e alle scelte dei libri di testo, che

continueranno a rappresentare un importante sussidio formativo.

7.3 Molta attenzione sarà posta all’assegnazione dei carichi di lavoro

scolastico per gli alunni, perché possano assolvere ai loro doveri con

serenità e profitto.

I compiti a casa saranno assegnati con moderazione e sulle base di

opportune intese tra i docenti del modulo.

7.4 Nel rapporto con gli allievi, i docenti colloquiano in modo pacato e

teso al convincimento. Non devono ricorrere ad alcuna forma di

intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti.

7.5 La scuola adotta e pubblica i seguenti documenti:

a. Piano dell’Offerta Formativa (POF), contenente le scelte

educative ed organizzative, l’utilizzazione delle risorse e i criteri di

pianificazione delle attività di sostegno e recupero.

Nello stesso sono indicati i criteri per la formazione delle classi,

per l’assegnazione dei docenti alle stesse, nonché l’orario del

personale docente e ATA.

b. Regolamento d’Istituto contenente in particolare le norme

relative a:

� vigilanza degli alunni;

� comportamento degli alunni e regolamentazione dei ritardi,

uscita, assenze, giustificazioni;

� uso degli spazi, dei laboratori, della biblioteca;

� conservazione delle strutture e delle dotazioni;

� modalità di comunicazione con i genitori (di mattina o in

appositi incontri);

� modalità di convocazione e svolgimento delle assemblee, dei

consigli di classe/sezione, del collegio dei docenti e del

consiglio di circolo;

� il calendario di massima delle riunioni.

8. LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

8.1 La Programmazione Educativa, elaborata dal Collegio dei

Docenti

� progetta i percorsi formativi correlati agli obiettivi e alle finalità

delineati dai Programmi;

� armonizza l’attività dei Consigli d’Interclasse, di Intersezione;

� individua forme di verifica e valutazione dei percorsi didattici;

� elabora, sulla base dei criteri del Consiglio di Circolo, attività di

recupero e sostegno.

8.2 La Programmazione Didattica elaborata ed approvata dai

Consigli di Classe/Sezione Interclasse/Intersezione:

� delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno,

adeguando ad essi gli interventi operativi;

� utilizza il contributo delle varie aree disciplinari per il

raggiungimento degli obiettivi e delle finalità educative indicati dal

Consiglio di Classe/Sezione e dal Collegio dei Docenti;

� è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e valutazione

dei risultati, al fine di adeguare l’azione didattica alle esigenze

formative emergenti in itinere

8.3 Il Contratto Formativo è la dichiarazione esplicita e partecipata

dell’operato del 3° Circolo.

Esso si stabilisce tra docenti, genitori e possibilmente allievi

coinvolgendo i vari organi collegiali al fine di:

� esprimere/conoscere l’offerta formativa;

� motivare l’intervento didattico;

� esprimere pareri e proposte;

� collaborare nelle attività.

9. I SERVIZI AMMINISTRATIVI

Il 3° Circolo Didattico individua, fissandone e pubblicandone gli

standard e garantendone l’osservanza e il rispetto, i seguenti fattori di

qualità dei servizi amministrativi:

� celerità delle procedure;

� trasparenza;

� informatizzazione dei servizi di segreteria;

� tempi di attesa agli sportelli;

� flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.

� Servizi specifici delle procedure:

o la distribuzione dei moduli d’iscrizione alla scuola materna

ed elementare e le relative procedure d’iscrizione sono

effettuate a vista nei giorni previsti e in orario potenziato e

pubblicizzato in modo efficace

o il rilascio di certificati è effettuato in normale orario di

apertura della segreteria al pubblico, dalle ore 10.00 di ogni

giorno, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per

quelli di iscrizione, frequenza, attestazione, e di cinque

giorni per quelli di servizio. Gli attestati e i documenti di

valutazione sono consegnati a vista dai docenti incaricati ai

genitori, al termine delle operazioni generali di

scrutinio/esame, con avviso scritto alle famiglie;

o gli uffici di segreteria garantiscono un orario di

apertura/assistenza al pubblico di mattina e di pomeriggio,

martedì e giovedì in concomitanza con il rientro degli alunni

e degli insegnanti per attività di programmazione;

o la presidenza riceve il pubblico sia per appuntamento

telefonico, che secondo un orario di ricevimento comunicato

con apposito avviso.

10. CIRCOLAZIONE DELLE INFORMAZIONI

Per l’informazione, il 3° Circolo Didattico assicura spazi ben visibili per

albi d’istituto, notizie sindacali, organigramma degli organi collegiali,

dell’organico del personale docente; sollecita, mediante avvisi da

consegnare agli studenti, incontri con le famiglie ed assicura una

informazione immediata, sempre con lo stesso mezzo, sugli scioperi, le

assemblee del personale ed eventuali variazioni dell’orario scolastico.

11. CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA

La scuola cercherà di assicurare, compatibilmente con le strutture e la

presenza di personale ausiliario, un ambiente pulito, accogliente e

sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali devono garantire

una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e il personale.

Questo si adopererà al meglio per garantire la costante igiene dei

servizi.

12. PROCEDURA DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

I reclami possono essere presentati al Dirigente Scolastico, espressi in

forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità,

indirizzo e reperibilità del proponente.

I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere

sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non

circostanziati.

Il Dirigente Scolastico, dopo attenta e scrupolosa indagine, risponderà

in merito in forma scritta, non oltre quindici giorni, attivandosi per

rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.

Qualora questo non sia di sua competenza, al reclamante saranno

fornite indicazioni circa il corretto destinatario.

Annualmente il Dirigente Scolastico formula per il Consiglio di Circolo

una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale

relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio di Circolo

sull’anno scolastico.

Periodicamente saranno sottoposti al pubblico, e in particolare ai

genitori degli alunni, questionari e interrogativi informali per conoscere

valutazioni, suggerimenti, proposte, finalizzati alla migliore qualità del

servizio scolastico.