CARTA DEI PRINCIPI
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Carta dei principisu cui si fonda la nostra disponibilità ad amministrare il Comune di Carignano
Siamo un gruppo di carignanesi che ha deciso di proporsi per amministrare la nostra città nel prossimo quinquennio. Proveniamo da esperienze di vita e anche politiche diverse, ma condividiamo la volontà di impegnarci per Carignano.
Ciò che più ci unisce e ci motiva, oltre ai contenuti del programma, sono le modalità o se preferite lo stile con cui vogliamo amministrare, riassunto qui di seguito in pochi, ma per noi significativi, principi:
• responsabilizzare e valorizzare tutti i carignanesi attraverso la partecipazione, il più possibile allargata, alle decisioni da prendere;
• ascoltare le proposte e le idee di ciascuno tenendo presenti i bisogni di tutti, affinché le scelte siano ispirate al bene comune e facciano crescere tutta la comunità, all’interno della quale il cittadino si realizza come persona;
• progettare il futuro della nostra città sapendo che è parte di un territorio più ampio col quale bisogna interagire per creare sinergie ed economie di scala e pianificare uno sviluppo sostenibile;
• valorizzare le conoscenze e le competenze di chi opera all’interno della struttura comunale, per rendere l’azione amministrativa efficiente ed efficace;
• valorizzare quanto di buono è stato fatto dalle precedenti amministrazioni in un’ottica di crescita progressiva, nella consapevolezza che la «novità» è «miglioramento» solo se è in grado di valorizzare il passato arricchendolo;
• rispettare l’avversario politico perché pensiamo che dal confronto costruttivo e rispettoso nascono le soluzioni più idonee per la città;
• amministrare in coerenza con lo Statuto del Comune di Carignano «operando per il superamento degli squilibri economici, sociali, civili, culturali e per l’effettiva attuazione dei principi di eguaglianza e di pari dignità sociale tra le persone» avendo come obiettivo «lo sviluppo economico e sociale finalizzato all’affermazione dei valori umani ed al soddisfacimento dei bisogni collettivi» (tit. I, art. 4).
Ci piace concludere questa nostra breve presentazione riassumendo lo stile in cui crediamo in uno slogan: «Prima di tutto l’uomo», tratto dalla poesia che riportiamo sul retro di questa pagina.
Elezioni amministrative15-16 maggio 2011
Noi con voi per una città in comune
Prima di tutto l’uomoNon vivere su questa terra
come un estraneoo come un vagabondo sognatore.
Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre:
credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto credi nell’uomo.Ama le nuvole, le macchine, i libri,
ma prima di tutto ama l’uomo.Senti la tristezza del ramo che si secca,
dell’astro che si spegne,dell’animale ferito che rantola,
ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell’uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra: l’ombra e la luce ti diano gioia
le quattro stagioni ti diano gioia ma soprattutto, a piene mani,
ti dia gioia l’uomo!
Nazim Hikmetultima lettera al figlio
Nazim Hikmet. Nacque a Salonicco nel 1902. Esponente di spicco della cultura turca del ’900, scrisse molte delle sue poesie durante la detenzione in carcere. Fu condannato per la sua opposizione al regime.
Morì nel 1963.
Per info o per segnalare l’interesse a lavorare con noi:
[email protected] su Facebook: “La città in comune”
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