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ANNO 45 - N. 3 - 2° semestre 2009 - Pubblicazione Quadrimestrale - Spediz. in A.P. - Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Piacenza - TAXE PARCUÈ - TASSA PAGATA - PT - PC - F Direttore Responsabile Dino Lombardi - Proprietà della Sezione di Piacenza dell’Associazione Nazionale Alpini. Iscritto al n. 125 del Registro Periodici presso il Tribunale di Piacenza - Stampa e comp.: Off. Foto Grafica (PC) 1 L o scorso 25 ottobre il nostro amato cap- pellano Don Carlo Gnocchi è stato pro- clamato beato in una Piazza Duomo a Milano stracolma di fedeli e di alpini. Don Gnocchi era un alpino, un vero e proprio soldato in grigioverde oltre che un soldato della bontà. Nelle pagine interne di Radio Scarpa ho steso qualche riga in ricordo di quella giornata ma soprattutto di Don Carlo. Mentre le preparavo ho ripreso in mano il meraviglioso “Cristo con gli alpini” Sono pagine di fede e di storia che fanno bene al nostro animo e che dobbiamo ricordare in primis a noi stessi, ma che non dobbiamo tenere solo per noi. Come la nostra bellissima preghiera, la preghie- ra dell’alpino. Sono sempre infastidito quando qualche benpensante punta il dito contro il “rendi forti le nostre armi”. Forse non ha un cuore alpino per ascoltare solo nella strofa precedente, la bellissima invo- cazione “salva noi, armati come siamo di fede e di amore”. Queste armi gli alpini non le hanno mai dismesse! Penso alla nostra bellissima associazione, che ha compiuto quest’anno i 90 anni. E pensan- do all’associazione penso in primis ai gruppi, vere cellule pulsanti e vive di que- sto organismo. Lo dimostrano sempre, col- laborando con i parroci, con le istituzioni, con le altre associazioni. La mente corre immediatamente alla tragedia che la scor- sa primavera ha colpito la popolazione abruzzese. Subito gli alpini si sono mossi per correre in aiuto dei fratelli che avevano perso le loro case. Questa energia è lo spirito alpino! Una forza che viene dal cuore e dalla testa, da quel cappello por- tato magari malvolentieri durante i mesi della naja. Con questa forza noi alpini non solo saremo sempre pronti ad aiutare il prossimo in difficoltà, cercando di essere degni dell’esempio di Don Gnocchi, ma anche pronti a batterci ogni giorno contro una purtroppo crescente decadenza. Oltre a episodi di vilipendio delle istituzioni, in questi giorni abbiamo assistito anche alla dissacrazione del crocifisso, mascherata da sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, per arrivare all’utilizzo del nostro inno nazionale in uno spot televisivo di una nota marca di calze. In una società che ormai è dominata da una visione individualistica, continuiamo ad andare controcorrente e a difendere i nostri valori. Uno di questi è l’amor di Patria, per noi imprescindibile mentre per altri è ormai un’espressione che fa sorri- dere! Non è anacronismo quindi la richie- sta presentata dall’Ana al ministro della Difesa, con delibera del Consiglio Nazionale del 13 novembre scorso, di ripristinare il 4 novembre festa nazionale! Probabilmente la nostra richiesta passerà inascoltata, come quando dieci anni fa scendemmo a Roma a chiedere che venisse cancellato lo scellerato progetto di abolire il servizio di leva, ma da alpini siamo un po’ testardi e non smetteremo mai di difendere le radici da cui attingiamo quotidianamente i nostri valori!! Giuseppe Ghittoni GLI ALPINI PIACENTINI AL “BOSCO DELLE PENNE MOZZE” S plendida giornata di sole quella di domenica 6 settembre 2009, al “ Bosco delle Penne Mozze” a Cison di Val Marino in provincia di Treviso, dove si è svolto il 38º raduno interse- zionale in ricordo di tutti gli alpini andati avanti. Numerosi i gonfaloni comunali presenti, innumerevole la presenza di vessilli sezionali e gagliardetti, presenti anche un gran nume- ro di vessilli di varie associa- zioni d'arma e reducistiche. La solenne cerimonia si è aperta con l'apposizione della targa nominativa delle sezioni di Palmanova e di Piacenza sulla stele in bronzo, dedicata ai sostenitori del bosco delle penne mozze, seguita dal dis- corso di saluto e ringrazia- mento del Presidente della Sezione di Palmanova Luigi Ronutti anche a nome del nostro Presidente Bruno Plucani. Dopo i saluti e ringraziamen- ti da parte del Presidente della Commissione del “Bosco delle Penne Mozze” Claudio Trampetti, è seguito il discorso ufficiale tenuto dal Consigliere Nazionale Sebastiano Favero. La celebrazione della Santa Messa è stata officiata da Padre Lino Gallina, terminata con la consueta lettura della preghiera dell'alpino da parte del nostro presidente Bruno Plucani. La cerimonia è stata allietata dalla banda musicale di Cison di Val Marino e dal coro “Ardito Desio” di Palmanova. Nonostante abbiano partecipa- to piu’ di un centinaio di perso- ne, la cerimonia nei momenti piu’ significativi e’ stata partico- larmente emozionante, tanta gente in silenzio, interrotto solamente dal suono della tromba, dalla lettura della nostra preghiera e dai lunghi rintocchi della campana del bosco mentre una fresca brez- za faceva sventolare i tricolori innalzati sull’ “attenti”. Matteo Ghetti Il Presidente Bruno Plucani, l’alfiere Romano Mariani, con il Presidente della sezione di Palmanova Luigi Ronutti, davanti alle stele appena collocate. EDITORIALE EDITORIALE GLI AUGURI DEL PRESIDENTE Il Presidente sezionale Bruno Plucani con il Presidente nazionale Corrado Perona Carissimi, con tanta soddisfazione ed un pizzico di orgoglio faccio perveni- re a voi e alle vostre famiglie gli auguri più sinceri di un felice Natale. Come ben sapete, l’anno che sta per concludersi è stato per molti alquanto impegnativo. A livello sezionale si è mantenuto fede agli impegni che abbiamo con il Comune di Piacenza per la cura e gestione dell’intera area del Campo Daturi dove abbiamo la nostra sede; abbia- mo collaborato con diverse associa- zioni benefiche del territorio con lo scopo di renderci utili portando avanti i nostri ideali di amicizia e solidarietà. Ed è per questo che oltre agli auguri vorrei ringraziare tutti gli alpini e amici degli alpini che rego- larmente, con costanza e senza tanti mugugni, si mettono a disposi- zione per il bene della sezione e del- l’associazione. Auguri di vero cuore ai volontari del nucleo di protezione civile; mai come quest’anno hanno dimostrato una commovente serietà e dedizione cercando di fare del pro- prio meglio per tenere fede al presti- gio della nostra bella sezione. Lo hanno dimostrato in Abruzzo, dove hanno collaborato insieme agli amici emiliani romagnoli per portare i primi aiuti alla popolazione colpita dal terribi- le terremoto. Auguri sinceri ai nostri reduci. Diversi di loro per motivi di salute non possono più partecipare ai raduni alpini che si svolgono nel nostro territorio e, come per scusar- si, mi chiamano in sezione e mi pre- gano di portare loro a casa la meda- glia ricordo; cosa che faccio molto volentieri ed intanto ne approfitto per farmi raccontare le loro esperienze vissute nei fronti dove hanno com- battuto e dove purtroppo hanno lasciato tanti amici. Un augurio ed un abbraccio grandissimo ai nostri cari che spesso sopportano la nostra assenza con tanto rispetto perché anche loro credono e non dimenticano quali sono gli ideali degli alpini. Buon Natale, e lo dico con estrema sincerità, al presidente nazionale Corrado Perona che fino- ra ha portato avanti l’associazione con grande responsabilità e capaci- tà ed è riuscito ad infondere negli alpini senso del dovere ed attacca- mento alla nostra bella Italia. Un buon Natale e un grande grazie ai capigruppo che con entusiasmo, ma sono sicuro con tanta fatica, riesco- no a mantenere fede alle direttive che vengono loro impartite dalla sezione e dalla sede nazionale, coin- volgendo i propri iscritti nelle varie iniziative (spesso benefiche) che organizzano nel proprio territorio. Mi rivolgo infine al Bambino che sta per nascere, perché porti davvero la Pace, quella tra le Nazioni, tra i popoli, le nostre comunità e anche fra noi alpini, per essere uniti e vive- re insieme, e non solo a parole, l’a- micizia e la fraternità che caratteriz- za la nostra associazione. Un sincero Buon Natale a tutti. Bruno Plucani

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ANNO 45 - N. 3 - 2° semestre 2009 - Pubblicazione Quadrimestrale - Spediz. in A.P. - Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Piacenza - TAXE PARCUÈ - TASSA PAGATA - PT - PC - FDirettore Responsabile Dino Lombardi - Proprietà della Sezione di Piacenza dell’Associazione Nazionale Alpini. Iscritto al n. 125 del Registro Periodici presso il Tribunale di Piacenza - Stampa e comp.: Off. Foto Grafica (PC)

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Lo scorso 25 ottobre il nostro amato cap-pellano Don Carlo Gnocchi è stato pro-

clamato beato in una Piazza Duomo aMilano stracolma di fedeli e di alpini. DonGnocchi era un alpino, un vero e propriosoldato in grigioverde oltre che un soldatodella bontà. Nelle pagine interne di RadioScarpa ho steso qualche riga in ricordo diquella giornata ma soprattutto di DonCarlo. Mentre le preparavo ho ripreso inmano il meraviglioso “Cristo con gli alpini”Sono pagine di fede e di storia che fannobene al nostro animo e che dobbiamoricordare in primis a noi stessi, ma chenon dobbiamo tenere solo per noi. Comela nostra bellissima preghiera, la preghie-ra dell’alpino. Sono sempre infastiditoquando qualche benpensante punta il ditocontro il “rendi forti le nostre armi”. Forsenon ha un cuore alpino per ascoltare solonella strofa precedente, la bellissima invo-cazione “salva noi, armati come siamo difede e di amore”. Queste armi gli alpininon le hanno mai dismesse! Penso allanostra bellissima associazione, che hacompiuto quest’anno i 90 anni. E pensan-do all’associazione penso in primis aigruppi, vere cellule pulsanti e vive di que-sto organismo. Lo dimostrano sempre, col-laborando con i parroci, con le istituzioni,con le altre associazioni. La mente correimmediatamente alla tragedia che la scor-sa primavera ha colpito la popolazioneabruzzese. Subito gli alpini si sono mossiper correre in aiuto dei fratelli che avevanoperso le loro case. Questa energia è lospirito alpino! Una forza che viene dalcuore e dalla testa, da quel cappello por-tato magari malvolentieri durante i mesidella naja. Con questa forza noi alpini nonsolo saremo sempre pronti ad aiutare ilprossimo in difficoltà, cercando di esseredegni dell’esempio di Don Gnocchi, maanche pronti a batterci ogni giorno controuna purtroppo crescente decadenza. Oltrea episodi di vilipendio delle istituzioni, inquesti giorni abbiamo assistito anche alladissacrazione del crocifisso, mascheratada sentenza della Corte Europea dei Dirittidell’Uomo di Strasburgo, per arrivareall’utilizzo del nostro inno nazionale in unospot televisivo di una nota marca di calze.In una società che ormai è dominata dauna visione individualistica, continuiamoad andare controcorrente e a difendere inostri valori. Uno di questi è l’amor diPatria, per noi imprescindibile mentre peraltri è ormai un’espressione che fa sorri-dere! Non è anacronismo quindi la richie-sta presentata dall’Ana al ministro dellaDifesa, con delibera del ConsiglioNazionale del 13 novembre scorso, diripristinare il 4 novembre festa nazionale!Probabilmente la nostra richiesta passeràinascoltata, come quando dieci anni fascendemmo a Roma a chiedere chevenisse cancellato lo scellerato progetto diabolire il servizio di leva, ma da alpinisiamo un po’ testardi e non smetteremomai di difendere le radici da cui attingiamoquotidianamente i nostri valori!!

Giuseppe Ghittoni

GLI ALPINI PIACENTINI AL “BOSCO DELLE PENNE MOZZE”

Splendida giornata di sole quelladi domenica 6 settembre 2009, al

“ Bosco delle Penne Mozze” a Cisondi Val Marino in provincia di Treviso,dove si è svolto il 38º raduno interse-zionale in ricordo di tutti glialpini andati avanti. Numerosii gonfaloni comunali presenti,innumerevole la presenza divessilli sezionali e gagliardetti,presenti anche un gran nume-ro di vessilli di varie associa-zioni d'arma e reducistiche. Lasolenne cerimonia si è apertacon l'apposizione della targanominativa delle sezioni diPalmanova e di Piacenzasulla stele in bronzo, dedicataai sostenitori del bosco dellepenne mozze, seguita dal dis-corso di saluto e ringrazia-mento del Presidente dellaSezione di Palmanova LuigiRonutti anche a nome delnostro Presidente Bruno

Plucani. Dopo i saluti e ringraziamen-ti da parte del Presidente dellaCommissione del “Bosco dellePenne Mozze” Claudio Trampetti, èseguito il discorso ufficiale tenuto dal

Consigliere Nazionale SebastianoFavero. La celebrazione della SantaMessa è stata officiata da Padre LinoGallina, terminata con la consuetalettura della preghiera dell'alpino da

parte del nostro presidenteBruno Plucani. La cerimonia èstata allietata dalla bandamusicale di Cison di Val Marinoe dal coro “Ardito Desio” diPalmanova.Nonostante abbiano partecipa-to piu’ di un centinaio di perso-ne, la cerimonia nei momentipiu’ significativi e’ stata partico-larmente emozionante, tantagente in silenzio, interrottosolamente dal suono dellatromba, dalla lettura dellanostra preghiera e dai lunghirintocchi della campana delbosco mentre una fresca brez-za faceva sventolare i tricoloriinnalzati sull’ “attenti”.

Matteo GhettiIl Presidente Bruno Plucani, l’alfiere Romano Mariani, con il

Presidente della sezione di Palmanova Luigi Ronutti, davanti allestele appena collocate.

EDITORIALEEDITORIALE

GLI AUGURI DEL PRESIDENTE

Il Presidente sezionale Bruno Plucani con il Presidente nazionale Corrado Perona

Carissimi,con tanta soddisfazione ed

un pizzico di orgoglio faccio perveni-re a voi e alle vostre famiglie gliauguri più sinceri di un felice Natale.Come ben sapete, l’anno che staper concludersi è stato per moltialquanto impegnativo. A livellosezionale si è mantenuto fede agliimpegni che abbiamo con il Comunedi Piacenza per la cura e gestionedell’intera area del Campo Daturidove abbiamo la nostra sede; abbia-mo collaborato con diverse associa-zioni benefiche del territorio con loscopo di renderci utili portandoavanti i nostri ideali di amicizia esolidarietà. Ed è per questo che oltreagli auguri vorrei ringraziare tutti glialpini e amici degli alpini che rego-larmente, con costanza e senzatanti mugugni, si mettono a disposi-zione per il bene della sezione e del-l’associazione. Auguri di vero cuoreai volontari del nucleo di protezionecivile; mai come quest’anno hannodimostrato una commovente serietàe dedizione cercando di fare del pro-prio meglio per tenere fede al presti-gio della nostra bella sezione. Lohanno dimostrato in Abruzzo, dovehanno collaborato insieme agli amiciemiliani romagnoli per portare i primiaiuti alla popolazione colpita dal terribi-le terremoto. Auguri sinceri ai nostrireduci. Diversi di loro per motivi disalute non possono più partecipareai raduni alpini che si svolgono nel

nostro territorio e, come per scusar-si, mi chiamano in sezione e mi pre-gano di portare loro a casa la meda-glia ricordo; cosa che faccio moltovolentieri ed intanto ne approfitto perfarmi raccontare le loro esperienzevissute nei fronti dove hanno com-battuto e dove purtroppo hannolasciato tanti amici. Un augurio edun abbraccio grandissimo ai nostricari che spesso sopportano lanostra assenza con tanto rispettoperché anche loro credono e nondimenticano quali sono gli idealidegli alpini. Buon Natale, e lo dicocon estrema sincerità, al presidentenazionale Corrado Perona che fino-ra ha portato avanti l’associazionecon grande responsabilità e capaci-tà ed è riuscito ad infondere neglialpini senso del dovere ed attacca-

mento alla nostra bella Italia.Un buon Natale e un grande grazie aicapigruppo che con entusiasmo, masono sicuro con tanta fatica, riesco-no a mantenere fede alle direttiveche vengono loro impartite dallasezione e dalla sede nazionale, coin-volgendo i propri iscritti nelle varieiniziative (spesso benefiche) cheorganizzano nel proprio territorio.Mi rivolgo infine al Bambino che staper nascere, perché porti davvero laPace, quella tra le Nazioni, tra ipopoli, le nostre comunità e anchefra noi alpini, per essere uniti e vive-re insieme, e non solo a parole, l’a-micizia e la fraternità che caratteriz-za la nostra associazione.Un sincero Buon Natale a tutti.

Bruno Plucani

alpini DICEMBRE 2009 7-10-2010 18:04 Pagina 1

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Il 17 e 18 Ottobre u.s. organizzato dai gruppi alpini di Fiorano Modenese,Formigine, Maranello, Braida e Sassuolo (Sezione di Modena) si è svolto il

raduno del 2° raggruppamento che comprende le 20 sezioni dell’EmiliaRomagna e della Lombardia, ed è la prima volta che viene ospitato nellanostra regione. Erano migliaia gli alpini in Piazza Salvo D’Acquisto dove eraprevisto l’ammassamento e la cerimonia dell’alzabandiera. La grande sfilata,ha poi attraversato tutto il paese fino a Piazza Ciro Menotti dove era stato col-

locato il palco delle autorità, per poiproseguire e giungere ancora una voltaPiazza Salvo D’Acquisto per i consuetisaluti ed interventi delle autorità.Presenti il presidente nazionaleCorrado Perona, il presidente dellasezione di Modena Guido Manzini, ilsindaco di Fiorano Modenese ClaudioPistone, l’assessore RegionaleGiancarlo Muzzarelli. La nostra sezio-ne, con il Presidente Bruno Plucani, erapresente con 19 gagliardetti: Piacenza-Vigolzone-Carpaneto-Ziano-Rivergaro-Sarmato-Castelsangiovanni-Borgono-

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GLI AUGURI DI DON STEFANO

VITA SEZIONALE

Sfila il Vessillo di Piacenza

Gagliardetti piacentini in sfilata

Il nostro Vessillo sezionale accanto il gonfalone di Fossa

Cari Alpini Buon Natale,quest’anno vi invito a viverlo insieme a tutti i cristiani di Piacenza

nel ringraziamento al Signore per tutto quello che fa per noi.A volte ci sembra, e forse vorremmo anche, che il mondo girasse allanostra maniera, ma questo per fortuna non accade, ma va come Diovuole, e magari dobbiamo imparare sempre a ricordarcelo.Dio ci ama sempre e continua, nonostante i nostri errori e limiti a darcitante cose belle; tante persone che ci vogliono bene; tante possibilità difare del bene; persone che ci insegnano a fare il bene, pensiamo al Beatodon Gnocchi. Tante cose e persone belle che noi non sempre meritiamoe che ci danno forza e coraggio per andare avanti sempre meglio. NelNatale Dio stesso si dona a noi, viene ad illuminare la nostra vita, a darcila Speranza, la gioia; viene ancora una volta a dirci che è bella la vita inLui e per Lui.Ringraziamo il Signore per tutto quello che ci ha dato, e forti della Sua pre-senza ripartiamo con ancora più voglia di vivere e fare del bene.Auguri a voi e alle vostre famiglie

Il CappellanoDon Stefano

RADUNO 2° RAGGRUPPAMENTO A FIORANO MODENESE

Il Consiglio Direttivo SezionaleAugura a tutti gli Alpini e ai loro familiari

Buone Festee ricorda che l’Assemblea dei Delegatisi svolgerà il 20 Febbraio 2010 nel Salone Parrocchiale di San Giorgio.

FOSSA, inaugurato villaggio alpinoSi chiamerà S.Lorenzo il nuovo

villaggio alpino inauguratosabato 14 novembre u.s. in localitàFossa, un paesino dell’Abruzzoquasi interamente devastato dalterremoto del 6 aprile scorso. Gliappartamentini, 32 moduli abitativipiù uno in cui troverà la propriasede il gruppo alpini di Fossa, èstato inaugurato alla presenza del

presidente nazionale ANA CorradoPerona, del sottosegretario alleinfrastrutture e trasporti, MarioMantovani (in rappresentanza delGoverno), del sindaco del paese diFossa Luigi Calvisi, del presidentedella provincia dell’Aquila StefaniaPezzopane, dal senatore FrancoMarini (alpino) e della responsabi-le della funzione infrastrutture e

strutture post emergenzialiManuela Manenti. Commoventel’intera cerimonia, in modo partico-lare quando i “nuovi inquilini” cheandranno ad abitare nei localiappena terminati hanno ricevuto lechiavi dalle mani delle autorità pre-senti. Anche la nostra sezione diPiacenza era presente a questasignificativa giornata con il presi-

dente Bruno Plucani accompagna-to dal vice Sesto Marazzi, dal coor-dinatore del nucleo di protezionecivile Franco Pavesi e dall’alpinoFranco Bonvini del gruppo diCastelsangiovanni.Emozionante poi l’incontro con gliabitanti di Villa S.Angelo, in cuiFranco Pavesi e gli alpini piacentinihanno svolto un grande lavoro perla costruzione del campo accoglien-za (tendopoli) per i terremotati.

B.P.

vo-Castelvetro-Fiorenzuola-Monticelli-Lugagnano-Pecorara-Pianello-Morfasso-Piozzano-Le Moline-Settima-Ponte-dell’Olio. Il presidente ha ringra-ziato tutti i capigruppo e i 70 presenti al raduno ed ha ricordato che il prossi-mo anno 2010, il raduno sarà organizzato dalla sezione alpini dellaValcamonica in località Darfo Boario Terme ed ha ricordato che la sezionemetterà a disposizione un maggior numero di pulman per raggiungere questabella cittadina e quindi partecipare al raduno.

Sabato 26 Dicembre nella Cattedrale di Piacenzaalle ore 18,30 la S. Messa in memoria di tutti gliAlpini andati avanti verrà celebrata dal Vescovodi Piacenza e Bobbio Mons. Gianni Ambrosio.

alpini DICEMBRE 2009 7-10-2010 18:04 Pagina 2

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BANCO ALIMENTARE

Il presente avviso per ricordare a tutti i Capi Gruppo il termine ultimo (10gennaio 2010), per la consegna delle schede inerenti il “Libro Verde dellaSolidarietà 2009”. Le schede potranno essere consegnate ai ConsiglieriSezionali, presso la sede in Viale Risorgimento,18 o direttamente alReferente per il Centro Studi A.N.A. Confidando in una fattiva e sincera col-laborazione auguro un sereno Natale ed un Buon Anno Nuovo.

Il Referente Sezionale per il Centro Studi A.N.A.Matteo Ghetti

GRUPPO DI CARPANETOcon il sindaco Gianni Zanrei

GRUPPO DI PONTENUREGRUPPO DI PERINI E TRAVO

GRUPPO DI SETTIMA

il gruppo dei partecipanti

Alpini sulla vetta del Monte Nero

ANA e CAI insiemeIl 4 Ottobre, con un gruppo di Alpini, cisiamo ritrovati al passo dello Zovallocon una nutrita rappresentanza del CAIprovinciale, in alta Val Nure, per effet-tuare, in compagnia, un’escursione finoal Lago Nero. L’attività, pensata già damolto tempo, è stata organizzata nellaricorrenza del decennale delCamminaitalia, lungo serpentone dicamminatori, provenienti dal CAI,dall’ANA, e dai militari in servizio attivo,che nel 1999 attraversò tutta Italia, dalleisole, agli Appennini ed infine alle Alpicostituendo una meravigliosa attivitànazionale e motivo di orgoglio per leassociazioni organizzatrici. L’amore perla montagna, che caratterizza ed acco-muna entrambi i sodalizi, è stato il cata-lizzatore che ha mosso tutta la giorna-ta. Certamente non favoriti da una gior-nata uggiosa d’inizio Ottobre, che nonha smesso di alternare scrosci di piog-gia leggera alla nebbia montante, gliescursionisti hanno camminato fino allago Nero, incantevole angolo dell’altaVal Nure, aiutati, nel trasporto dei mate-

Cari amici Alpini, rispondendo algentile invito del vostro presidenteBruno Plucani, invio queste brevirighe a conclusione del nostro ormaiconsueto appuntamento dellaColletta Alimentare. Come saprete,anche quest'anno il risultato é statosignificativo: 63.414 kg raccolti in ali-menti davanti ai supermercati presi-diati sabato scorso a dimostrazionedel tangibile consenso che l'opera ditutti noi ha riscosso presso lemigliaia di persone che hanno offer-to la loro spesa aggiuntiva. La Col-letta Alimentare, tuttavia, oltre checoncreto gesto di aiuto, continua aproporsi come la grande attestazio-ne da parte di migliaia di persone

(volontari e donatori) di un senti-mento di vicinanza a chi soffre esicuramente cerca, accanto alsostegno materiale, anche la com-pagnia di chi lo aiuti a ricominciare.Non conoscevo la tradizione delvolontariato alpino e non mi attende-vo un aiuto così determinantedall'Ana. Dopo il primo incontro inve-ce moltissimo é cambiato: innanzi-tutto il numero dei volontari é forte-mente aumentato incrementando fral'altro la capacità di attrazione dellepersone richiamate dalla presenzadi quella piuma sul cappello.Molte altre cose credo potremmotutti aggiungere pensando magari aqualcosa di meglio che avremmo

riali, da due meravigliosi muli, il cuiscalpicciare, familiare a molti di noi,avrà sicuramente fatto riemergere vec-chi ricordi della naja. Un ringraziamentoparticolare va al capogruppo di Ferriere,Malchiodi, che ha saputo scovare unarisorsa tanto apprezzata.Una volta giunti alla meta gli escursioni-sti, tramite il vicepresidente del CAILucio Calderone, non hanno mancato di

ricordare tutti i Caduti della montagna eda parte di Gian Luca Gazzola, in rap-presentanza di tutti gli Alpini, semprecon intento commemorativo, è statarecitata la Preghiera dell’Alpino.Un buon vin brulè, magistralmente“organizzato” dal consigliere di vallatadi appartenenza Gaetano Sturla, ha poiriscaldato i cuori ed accompagnato la

gustosa grigliata del CAI, note chehanno risollevato la seppur umida gior-nata. L’ascensione, nel pomeriggio, sul“nostro” Monte Nero ha terminatodegnamente una giornata di amicizia ecollaborazione, con i partecipanti che sisono lasciati con l’intenzione di ripeterenegli anni futuri la bella iniziativa.

GLG

voluto fare e che certamente avre-mo l'occasione di realizzare inoccasione dei nostri prossimiappuntamenti. Non voglio tuttaviaapprofittare della vostra ospitalitàsicuro d'altra parte che non man-cherà occasione per nuove riflessio-ni e scambi di opinioni. Un cordiale

saluto e ringraziamento a tutti conparticolare menzione per l'amicoSesto Marazzi, fondamentale soste-gno del comune sforzo organizzati-vo. Colgo l'occasione anche per unsentito augurio di Buon Natale.

Daniele BuscariniResp. Banco Alimentare, Piacenza

Anche il Prefetto della Città di Piacenza si è soffermato per congratularsi, con la cor-dialità che gli è usuale, con gli Alpini impegnati nella raccolta del Banco Alimentare

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FESTA GRANDA • CORTEMAGGIORE

Grandiosa partecipazione, siparla di circa 4.000 presentialla tradizionale manifesta-

zione, organizzata dal gruppo diCortemaggiore, che nell’occasioneha festeggiato il 40° di fondazione.18-19-20 settembre, tre giorni densidi avvenimenti che hanno richiama-to alpini da ogni parte della provin-cia di Piacenza e da quelle limitro-fe. La kermesse piacentina è inizia-ta con il grande concerto coralenella chiesa della SS. Annunziatadell’ordine religioso dei padriSacramentini, che hanno vistocome protagonisti il Coro A.N.A.Valnure, il Coro Prealpi di Corte-franca Brescia e il Coro AlpinoValtidone.Straordinariamente numerosa lapartecipazione del pubblico, che haassistito con grande attenzioneall’esecuzione di famosi canti alpinie di suggestive arie di montagna.Alla fine il capogruppo FabioDevoti, visibilmente emozionatodall’inaspettato successo dellaserata, ha ringraziato le autorità e

tutti i presenti e si è complimentatocon maestri e coristi.Nel tardo pomeriggio della giornatasuccessiva, un discreto numero dialpini si è mosso in corteo verso ilcimitero locale accompagnato: dalSindaco Gian Luigi Repetti, dalPresidente Sezionale BrunoPlucani, dal capogruppo Devoti eda diverse autorità civili e militaridella provincia, per rendere onorealle penne nere magiostrine “anda-te avanti”. Deposta una corona d’al-loro dinanzi alla “roccia”, che ricor-da il fondatore del Gruppo Giovanni

Mazzetto, sono seguiti alcuni breviinterventi del presidente sezionale,che ha elogiato l’operato di tuttiquanti hanno contribuito attivamen-te allo sviluppo e alla crescita delgruppo.Il sindaco dopo aver rivolto undoveroso e reverenziale pensieroalle vittime dell’ultimo attentato dikabul ha ricordato il valoroso ecostante tributo del corpo dei “parà”della folgore, che insieme ai carabi-nieri e a tutti i nostri soldati hannosacrificato la vita in Afghanistan e inIraq. Il capogruppo Devoti ha rin-graziato i presenti per aver presoparte alla cerimonia. Quindi, comeprevisto dal programma, il corteo ètornato in Comune per il consuetoricevimento delle Autorità.Nella sala Consigliare delMunicipio, il capogruppo e il presi-dente sezionale hanno presentatole autorità, ringraziando per la par-tecipazione anche l’Amministra-zione Comunale, che ha offerto unaconcreta collaborazione alla riusci-ta della manifestazione. Il Sindaco

si è detto a sua volta orgoglioso diospitare questo importante avveni-mento, non solo come alpino, masoprattutto come primo cittadino diquesta piccola “Città d’arte”.L’intervento del colonnello dell’Ar-ma dei carabinieri Paolo Rota Gelpiche ha confermato la nota collabo-razione esistente tra alpini e carabi-nieri, precedentemente citata daPlucani, ricordando alcuni episodi,che hanno evidenziato la costantecooperazione dei due corpi.Domenica mattina numerose per-sone hanno accolto presso i giardi-

ni pubblici le autorità civili e militaridella provincia, accompagnate dalsindaco Gian Luigi Repetti e dairelativi assessori, dal presidentesezionale e dal direttivo del gruppolocale. La cerimonia è iniziata con ilrituale alzabandiera dinanzi almonumento ai caduti con esecuzio-ne dell’inno nazionale.Il tricolore è stato poi portato amezz’asta per onorare e ricordare isei giovani “parà” morti nel tragicoavvenimento di Kabul. Reso onoreai caduti e deposta una corona almonumento si è formato un lungocorteo, che ha percorso le vie dellacittà, pavesata di tricolori e assie-pata di giovani e anziani plaudenti.Particolarmente indovinata e gradi-ta l’iniziattiva promossa dalComitato commercianti localiriguardante il concorso per le vetri-ne veramente ben addobbate conmateriale e oggetti inerenti all’abbi-gliamento alpino nella storia.Alla sfilata, accompagnata dai corpibandistici dell’A.N.A. diPontedell’olio, hanno preso parte“La Magiostrina” di Cortemaggioree la Prealpi” di Corte Franca, il gon-falone di Piacenza seguito da 24gonfaloni di amministrazioni provin-ciali e comunali, da 21 sindaci, da16 vessilli sezionali e da ben 84gagliardetti di gruppi alpini prove-nienti da 9 province dell’Emilia,Lombardia e Toscana, da 4 gagliar-detti di Associazioni d’arma e com-battentistiche e da 5 labari di asso-ciazioni di volontariato.

Ovviamente hanno partecipatonumerosissimi alpini seguiti da paràdella Folgore, da Carabinieri in con-gedo, da carristi e da bersaglieri.Simpatica la gioiosa presenza degliscolari della scuola primaria delcapoluogo che orgogliosi dei loro“cappelli da alpino” sventolavanofestosamente le bandierine ricevu-te, in prima mattinata, insieme aicopricapo.La sfilata terminava con i muli ealcuni mezzi militari d’epoca nellapiazza centrale davanti alla splendi-da e maestosa basilica dove laSanta Messa, accompagnata dallaCorale parrocchiale, è stata conce-lebrata dal Vescovo Diocesano S.E.Mons. Gianni Ambrosio, dal rettoreMons. Luigi Ghidoni e dalCappellano sezionale Don StefanoGarilli. Momento sempre emozio-nante la lettura della “preghiera del-l’alpino”, questa volta abbinata alla“preghiera del parà”. Conclusa lasolenne liturgia sono avvenuti alcu-ne premiazioni e il momento piùespressivo: il classico “passaggiodella stecca” per la prossima FestaGranda che si terrà nel 2010 aCastelvetro in occasione del 50° difondazione del gruppo.Nel pomeriggio dopo il consuetorancio sotto il tendone, la manife-stazione è proseguita con il concer-to della Fanfara delle “GiubbeRosse” di Pontedell’olio.Quindi nei campi situati alla perife-ria, alla presenza di un folto pubbli-co, il corpo dei Parà di Piacenza si

Deposizione

Autorità in attesa dell’alzabandiera

Anche il gonfalone della città di Piacenza, decorato di medaglia d’oro, presente alla sfilata

La sfilata

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L o scorso 25 ottobre,il nostro vessillo

sezionale insieme algagliardetto del Gruppodi Piacenza scortatirispettivamente dalconsigliere RomanoMariani e dal tenentealpino GiuseppeGhittoni erano presentia Milano alla proclama-zione della beatificazio-ne di Don CarloGnocchi. In ricordo del nostro amatocappellano l’amico Ghittoni racconta...“Don Gnocchi era un alpino, un vero eproprio soldato in grigioverde oltreche un soldato della bontà. Nondescriverò le emozioni vissute quelladomenica, perché è difficile mettereper iscritto i volti di chi ha aspettato daanni quel momento e magari ha avutoanche la fortuna di conoscere di per-sona quello che per gli alpini è già datempo un santo. Proprio l’allora arci-vescovo di Milano, CardinaleGiovanni Battista Montini, che diven-ne poi Paolo VI, ebbe a dire nel 1960rivolgendosi agli alpini “eroi eravatetutti, ma lui per giunta, era un santo”.Non era ovviamente una cerimoniasolo alpina quella di piazza Duomo,ma gli alpini sanno che è il loro Santo,pardòn… beato, e lo hanno dimostra-to le decine di vessilli e ancor di piùcentinaia di gagliardetti provenientidai gruppi più piccoli e più lontanisparsi per l’Italia, segno di una parte-cipazione alimentata dalla fede primaancora che dall’orgoglio alpino! Il bel-lissimo libro scritto da Don Gnocchi50 anni fa, Cristo con gli alpini, è unmeraviglioso catechismo alpino, unagrande esperienza di fede da nondimenticare mai. Riferendosi allaguerra Don Carlo scrive “È la super-

bia e l'egoismo delle nazioni potenti,la cupidigia e l'ottusità dei popoli ric-chi, [...] l'edonismo che mina le basidella vita individuale. E riferendosi alsoldato ne dà una definizione dalasciare senza parole: Il soldato è unpiccolo e umano redentore, perché lalegge in forza della quale soffre emuore è la stesa per la quale Cristoporta e sale la Croce: per gli uomini eper la loro salvezza” L’arcivescovo diMilano Dionigi Tettamanzi ha ricorda-to come Don Carlo cercasse il Cristoin terra, "con avida, insistente speran-za". "Lo ha cercato — ha detto l’arci-vescovo — in ogni soldato, in ognialpino - ferito o morente - in ogni bam-bino violato dalla ferocia della guerra,in ogni mutilatino vittima innocentedell’odio, in ogni mulattino frutto dellaviolenza perpetrata sull’innocenzadella donna, in ogni poliomelitico pie-gato nel corpo dal mistero stesso deldolore". E in questi gesti sta tutta l’at-tualità del ministero di Don Gnocchi.Le sue opere e il ricordo dei suoi gestici permettono di continuare ad affron-tare il periodo nel quale viviamo, cheindubbiamente ignora o calpesta moltiideali ed è pervaso dalla tentazione dialzare le spalle, indifferenti a quelloche accade fuori dalla porta di casa.

Giughi

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è esibito con la discesa di quattrogiovani reclute che si sono lanciatida un grande elicottero per atterra-re con molta precisione in uno spa-zio delimitato. L’ammainabandiera

Il Vescovo di Piacenza e Bobbio Gianni Ambrosio con Mons. Luigi Ghidoni parroco di Cortemaggiore e Don Stefano cappellano sezionale

Il passaggio della “Stecca” (Fotoservizio Lunardini)

A Pietra Ligure (sezione diSavona) in occasione dell’an-nuale raduno sezionale si èsvolta la cerimonia per la con-segna del premio “Alpino del-l’anno 2008”.Alla presenza delle massimeautorità locali, del vice presi-dente nazionale A.N.ACesare Lavizzari, dei consi-glieri nazionali Bertino eNebbiolo, del comandantedella brigata alpinaTaurinense Claudio Berto edel presidente della sezionealpini di Savona Gian MarioGervasoni, è stato assegnatoil premio per l’alpino in armi al primocaporal maggiore Cristina Zodda,classe 1979, del 9° RGT. Alpinidell’Aquila con la seguente motiva-zione: “Per la bravura dimostrata inAfganistan nell’agosto 2008, quan-

Il presidente Bruno Plucani con Mario Cena

do in una operazione condotta dalcontingente italiano nei dintorni diKabul, la sua pattuglia veniva attac-cata e lei, con prontezza, prestavasoccorso al veicolo che seguivacoinvolto in una esplosione; in talecircostanza dimostrava coraggio,freddezza, professionalità e spicca-to spirito di servizio nell’aiutare i col-leghi feriti”.E’ andato invece a Mario Cena ilpremio “Alpino in congedo”, classe1942 della sezione di Torino, gruppodi Precetto con la seguente motiva-zione: “Artigiano, è volontario daoltre dieci anni presso la Casa dellaDivina Provvidenza (Cottolengo) epresso la parrocchia di Santa Crocein Torino dove svolge compiti di assi-stenza ad anziani e famiglie biso-gnose. Settimanalmente provvedecon mezzi propri a recapitare adomicilio generi di prima necessitàdel Banco Alimentare agli indigentidella parrocchia ed a accompagnarehandicappati su carrozzina in cittàper esigenze personali e di svago”.

ha chiuso definitivamente la 58°edizione della Festa Granda.Arrivederci a un altr’anno aCastelvetro Dino Lombardi

DON CARLO GNOCCHI BEATO

11-12 SETTEMBRE: 60° DELLA BRIGATA ALPINA JULIASi è svolta a Udine l’11 e 12 settembreuna delle sfilate più importanti e signi-ficative per gli Alpini dell’intero 2009. Il60° della ricostruzione della BrigataAlpina Julia, dopo la tragedia dellaRussia in cui molti ragazzi del Friuli sierano immolati. Per gli Alpini piacenti-ni la Julia, nel dopoguerra, è stata ladestinazione prevalente dove svolgereil servizio militare, nelle oltre 30 caser-me sparse nel territorio friulano. Cosìanche la sezione di Piacenza rappre-sentata dal Vice Presidente GinoAcerbi non ha voluto mancare all’ap-puntamento. Domenica alla sfilataerano presenti, oltre al nostro vessillocon un buon numero di gruppi, 5 ban-diere di guerra, il labaro nazionale

scortato da Presidente Corrado Pero-na, 50 Vessilli Sezionali e oltre 400gagliardetti. Grande partecipazione dipubblico lungo il percorso della sfilatacon 11 raggruppamenti divisi in bloc-chi, alpini in divisa ad aprire seguitidagli alpini in congedo, fantasticaaccoglienza per gli alpini abruzzesiindissolubilmente legati alla storia diquesta Brigata. Presenti molti alpinipiacentini che hanno voluto regalarsiuna piccola vacanza nella speranza dipoter salutare tanti amici con i quali siè condiviso il rancio, una breve visitaalle poche caserme ancora aperte, eun grande abbraccio al popolo friula-no.

Roberto Ronda

Il presidente Bruno Plucani con Cristina Zodda

Il Vessillo della Sezione di Piacenza, durante la sfilata

Il vessillo della nostra sezione al premio “Alpino dell’anno 2008”

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Il 7 Novembre una rappre-sentanza di alpini dellasezione si è recata allaCasa di riposo Maruffi diPiacenza per una giornatadi amicizia e solidarietàcon gli anziani ospiti dellacasa protetta. Avendosaputo della presenza, tragli ospiti, dell’alpino GinoPoliti gli associati, tramiteil vicepresidente Acerbi,non hanno mancato diomaggiarlo di una simboli-ca Penna d’Argento a rap-presentare i sentimentid’amicizia e solidarietà neisuoi confronti. L’atmosferadel pomeriggio è stataallietata dalle musiche diFelicino Villa, meticoloso organizzatore dell’attività, mentre Colombi,Gazzola e Fraschetti cuocevano le caldarroste in un impiantino un po’improvvisato, ma molto efficiente. La felicità degli anziani presenti e la com-mozione negli occhi dell’alpino, nel raccontarci le sue storie, è stata lamigliore remunerazione per gli alpini intervenuti.

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Stelline e ScarponciniCAORSO • Il 26 ottobre u.s. in casa dell’alpino Filippo Faimali e signora MariaRosa è sbocciata una tella alpina: SOFIA. Il capogruppo di Caorso e tutti glialpini si congratulano vivamente, augurando che la stellina sia presto accom-pagnata da uno scarponcino.

****FIORENZUOLA • Il 19 luglio u.s. è nato lo scarponcino SIMONE. Dal capo-gruppo di Fiorenzuola insieme a tutti gli alpini auguri e felicitazioni a papàMattia e a mamma Maria Rosa.

****Il presidente Bruno Plucani è diventato nonno. E’ nato PIETRO, figlio di Mauroe Valentina Costa. Ai neo genitori e al presidente auguri e congratulazioni daparte di tutti gli alpini.

Incontro Reduci-Studenti

Nel numero scorso abbiamo datonotizia dell’incontro divulgativo,

presso l’istituto “A.Casali”, con l’inter-vento di alcuni nostri reduci. A testi-monianza della buona riuscita dell’at-tività, i ragazzi partecipanti, chegestiscono un giornalino d’istitutoveramente ben fatto, hanno volutoredigere un articolo sull’avvenimentodove si può capire che forse questedue giornate sono state di arricchi-mento sia per gli studenti che per gliAlpini. Lo riporto integralmente permantenere la freschezza espositiva,sicuro che perdoneremo loro qualcheinesattezza sulle nostre definizioniassociative alle quali non sono asso-lutamente abituati:“Durante l'anno scolastico 2008/2009 lanostra scuola - A.Casali - ha avuto il pri-vilegio di ospitare per due volte un grup-po di Alpini che ci ha illustrato il lorocompito, come è nata la loro associazio-ne e quali sono state le loro esperienzedurante il servizio in questo gruppo. GliAlpini non sono solo un gruppo di perso-ne pronte a prestare servizio, ma rappre-sentano una vera e propria famiglia, dovetutti sono legati da una storia o da unaesperienza di vita o più semplicemente dauna forte passione. Sul capo portano uncappello con una lunga penna che ognu-no può scegliere. Nelle mini-assemblee ein un’assemblea tenuta presso la nostra

aula magna, alcuni Alpini tra i più anzianici hanno raccontato la loro esperienzavissuta durante la seconda GuerraMondiale con grande tristezza, che lorotutt'oggi portano nel cuore, ma nel rac-contare la loro esperienza ci hannomesso anche un po' di battute di spiritoper farci capire con ironia il dramma dellagrande guerra. Gli Alpini svolgono ancheun servizio di volontariato e non dobbia-mo di certo dimenticarci che sono inter-venuti durante il terremoto in Abruzzo del6 aprile del 2009, offrendo, con tutte leloro forze, un servizio di emergenza atutti coloro che hanno perso casa, fami-glia e tutto quello che avevano. Quindi, anome di tutta la scuola, colgo l'occasioneper ringraziare il "mitico" gruppo degliAlpini e mi raccomando non smettete maidi raccontare e trasmettere questa pas-sione a tutti i giovani perché un domanialcuni di loro potranno fare parte di que-sto gruppo di persone speciali”.

Sonia Bramè e gli alunni della 5a D

La Sezione, data la buona riuscitadell’attività, dovuta anche alla squisi-ta disponibilità del corpo insegnante,della dirigenza scolastica e deglistessi studenti, si è già attivata perproseguire gli interventi, nei prossimianni scolastici, anche nelle altrescuole della Provincia.

GLG

I reduci insieme al visepresidente sezionale Acerbi e il consigliere Gazzola con due studentesse

Il giorno 5 Settembre, pressola Basilica di S. Saba inRoma, sono stati uniti nelsacro vincolo del matrimonio,dall’alpino Don FedericoTagliaferri, l’ex tesoriere econsigliere sezionale, non-ché membro del comitato diredazione di Radio Scarpa,Giuseppe Ghittoni, con lasignorina Elisabetta Attili.Agli amici Giuseppe edElisabetta vanno i nostri migliori auguri di una felice vita insieme piena di sod-disfazioni e magari con qualche scarponcino o stella alpina.

Auguri

Gli sposi con Don Federico e gli amici alpini

PIACENZA - Visita al Maruffi

Gino Politi tra alcuni alpini intervenuti

Tra i regali per il compimento del90° anno dell’alpino Dario

Sogni c’è l’abbraccio con ErmidoMoschini, un caro “vecio” conosciu-to durante la IIa guerra mondiale.Appena i due reduci si sono rivisti,seppur circondati dagli affetti fami-liari, hanno ricordato i faticosi per-corsi bellici con rinnovato orgoglio diappartenenza alpina e palese emo-zione.I ricordi si sono soffermati, prima,alle dure manovre militari nellacaserma di Oulx, Pinerolo, Val delMoncenisio e al Sestrière, durantele quali, pericolose valanghe, rapi-rono diversi amici; poi, al loro utiliz-zo in azioni di soccorso alle popola-zioni colpite da calamità naturali odai frequenti incendi.Come non commuoversi nel rive-dersi insieme - erano nello stessobattaglione – durante l’invasionedella Jugoslavia, a fronteggiare l’in-sidiosa guerriglia che popolazionipartigiane di etnie e religioni diverse(Serbi, Croati, Mussulmani,Ustascia, Titini…) riservavano lorocon le tecniche più subdole e feroci.

INCONTRO TRA REDUCI

UN ABBRACCIO TRA “VECI” DELLASEZIONE DI PIACENZA

Per il battaglione Exilles furonomesi difficili, i due alpini furonocostretti a combattere contro unnemico, assecondato e protetto daicivili, che infieriva anche sui feriticon ferocia inaudita.Quando poi, insieme a tutti gli alpi-ni, si ricongiunsero in Montenegro,rimasero impegnati in combattimen-ti che costarono la vita di moltiuomini fino al gennaio del 1943.Dopo l’armistizio il loro destino sidivise: Dario si imbarcò perl’Italia,sbarcò a Bari e, mitragliatricein spalla, arrivò a piedi fino aPiacenza, mentre Ermido vennecatturato dai tedeschi ed inviato neicampi di lavoro in Ungheria.Non si erano più rivisti fino a quan-do non espressero il desiderio dirincontrarsi e,nei giorni scorsi, “con i piedi sotto iltavolo” ma senza scarponi chiodati,brindarono agli scampati pericoli ead una pace duratura.Entrambi desidererebbero che lasezione alpini di Piacenza, potesseospitare una adunata nazionale perpotervi partecipare.

I due reduci: a sinistra Ermido Moschini, a destra Dario Sogni, durante l’incontro conviviale.

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VITA NEI GRUPPI

BORGONOVO

PIANELLO

Il gruppo Alpini di Borgonovo in questi ultimi mesi sta continuando la sua inten-sa attività sociale, organizzando varie iniziative e collaborando con altre asso-

ciazioni di volontariato. In occasione dell’ultima edizione del festival del diritto aPiacenza, il capogruppo Bosini ha illustrato l’esperienza degli alpini all’Hospice diBorgonovo come esempio di collaborazione tra Pubblico e Privato. Nell’occasionei responsabili dell’Istituzione hanno affermato “di essere stati adottati dagli alpini edi sentirsi così in una botte di ferro”. Alla fine di settembre, in una splendida gior-nata di sole, si è celebrata l’ormai tradizionale festa del gruppo; la manifestazioneufficiale si è svolta in paese e il pranzo presso la sede di Bruso. La presenza dinumerosi gagliardetti dei gruppi, non solo piacentini, è la testimonianza del climadi amicizia che si è creato tra i gruppi stessi e della stima verso l’operato degli alpi-ni borgonovesi: concetto che è stato ribadito nel discorso del Sindaco. La presen-za più significativa e toccante è sicuramente stata quella degli Alpini di Paganica,venuti in segno di riconoscenza per l’aiuto portato dagli alpini borgonovesi pochigiorni dopo il terribile terremoto del 6 aprile. Profondamente commossi dalla situa-zione, gli alpini abruzzesi hanno dimostrato la loro riconoscenza per il piccolo con-tributo in denaro ricevuto, ma soprattutto per il legame di amicizia che si è creatotra i due gruppi, ben più forte di una semplice collaborazione. Numerose le autori-tà civili e emilitari presenti. Per la prima volta alla manifestazione si è esibito il CoroAlpino della Valtidone che, in costante crescita e miglioramento, è riuscito ad emo-zionare i presenti. Tra le collaborazioni con le altre associazioni merita una men-zione la castagnata di ottobre in piazza a favore dell’AIDO, in occasione della gior-nata nazionale dell’associazione. L’8 novembre si sono svolte le celebrazioni del 4novembre secondo il programma ormai consolidato negli anni. La consueta pre-miazione con le tradizionali borse di studio ai ragazzi che all’ultimo esame di terzamedia hanno meritato il massimo dei voti. Oltre agli alpini e ai carabinieri, in con-gedo e in servizio, hanno partecipato alla cerimonia il Colonnello Enrico Degnicomandante del 50° Stormo di San Damiano.

Anche quest’anno gli alpini di Settima guidati dal Capogruppo RobertoRonda hanno organizzato la consueta Festa di Gruppo. Dopo la breve sfi-

lata dalla sede alla vicina chiesa, dove Don Giacomo Ferraglio (nostro ex cap-pellano sezionale) ha celebrato la S. Messa coadiuvato da Don Giovanni Salvititolare della Parrocchia. Il corteo si è recato al monumento ai caduti per depor-re la corona d’alloro. Erano presenti autorità civili e militari e dopo il breve dis-corso del Sindaco Maria Angela Bianchi e dell’oratore ufficiale TenenteGiuseppe Ghittoni, il Capogruppo Ronda ha sentitamente ringraziato tutti perla partecipazione e si è complimentato con gli alpini che grazie al loro contri-buto lavorativo hanno permesso il rifacimento del Palcoscenico.

Il gruppo Alpini di Pianello dopo le celebrazioni a memoria dei caduti tenute nellamattinata dell’8 novembre u.s. e la celebrazione della S. Messa da parte di DonLuigi Lazzarini, ha effettuato presso la sala Comunale l’ormai tradizionale conse-gna delle borse di studio agli studenti più meritevoli delle scuole medie. Nel pome-riggio, a Montalbo, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del monumento aiCaduti riportato al suo originario splendoree dopo un lungo e delicato lavoro direstauro. Alla manifestazione, preceduta dalla funzione religiosa, hanno parteci-pato rappresentanze dei Gruppi Alpini di Pianello, Ziano e Borgonovo,dell’Associazione Pro Loco, della Società Operaia, delle Associazioni diVolontariato e dell’Amministrazione Comunale di Ziano.

Il momento della consegna del contributo

Don Luigi Lazzarini nel momento della benedizione del monumento

2° raduno del 75° corso AUC SMALPDomenica 29/03/2009 si è svolto a Grazzano Visconti il 2° raduno del 75° corso AUCSMALP di Aosta, 35° anniversario. Il programma prevedeva il ritrovo alle 9.30, S Messaalle 10.30 per noi, i nostri familiari e per chi è andato avanti, nella chiesa parrocchiale deiSS Cosma e Damiano con lettura della preghiera dell’Alpino. Dopo la Messa tempo perincontri, riconoscimenti e passeggiata nel Borgo. Alle 12.30 pranzo all’az. Agr. Casa Nuovadi Niviano dove la buona cucina piacentina e il buon Gutturnio hanno aperto la mente amolti ricordi. Una cinquantina i partecipanti, altrettanti gli assenti giustificati. L’incontro èstato molto bello, nonostante il pessimo tempo, ma è stato sufficiente a dimostrare cheanche dopo 35 anni lo spirito è sempre quello dell’amicizia e della stima reciproca.Appuntamento nel 2010 in quel di CONSELVE (PD). G.LORENZI

Abbiamo finalmente aggiunto un’altra specialità tra lepartecipazioni del gruppo sportivo. L’alpino ItaloMorandi, del gruppo di Bobbio, ha partecipato al cam-pionato sezionale di Bergamo di Ski roll, svoltosi aRanica il 18 Ottobre. Oltre ai ringraziamenti per la parte-cipazione, ad Italo vanno anche le congratulazioni per il6° posto ottenuto nella sua categoria. Il gruppo sportivoaspetta nuove adesioni di sportivi, praticanti e non, perrimpinguare il parco dei partecipanti.

Il gruppo a Ranica (fonte Skiroll.it)

Campionato di Skiroll

SETTIMARISTRUTTURATO IL PALCOSCENICO DEL SALONE PARROCCHIALE

Si è svolto recentementea Bobbio da parte dellaComunità Montana Ap-pennino Piacentino laconsegna di materialeantincendio al Nucleo diProtezione civile dell’As-sociazione Nazionale Al-pini Sezione di Piacen-za. La sezione ringrazial’allora presidente MauroGuarnieri per la stimadimostrata nei confrontidei volontari della Prote-zione Civile. Il momento della consegna

COMUNITA’ MONTANA e PROTEZIONE CIVILE

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di paese, addirittura meglio di prima,con più occasioni di aggregazione, diincontro e di socializzazione. Aiutati daun parroco a dir poco energico, tantoper cominciare, hanno intenzione diriattare asilo ed oratorio, e per far que-sto hanno avuto la buona idea di chie-dere aiuto agli Alpini. Potevamo forsenegarglielo? Dopo una rapida visitaper renderci conto delle effettivenecessità (dove ci siamo accorti che lagente d’Abruzzo ha bisogno soprattut-to di non sentirsi sola ed abbandona-ta), abbiamo divulgato la richiestanegli ambienti della PC in quelmomento presenti a Villa S. Angelo,facendo così partire una piccola cate-na di solidarietà che ha veramente col-pito i ragazzi di Tornimparte. Ora peròsi tratta di agire anche da parte nostra;personalmente ho già partorito qual-che idea, per le quali mi sono già pro-curato la copertura finanziaria (eranecessario dal momento chel’Associazione è già esposta con l’ec-cezionale iniziativa di Fossa), ma, dalmomento che nella zona diTornimparte ci sono due Gruppi Alpini,anch’essi duramente colpiti dal terre-moto, sarebbe bello poter far partireuna piccola collaborazione dellaSezione o di qualche gruppo con gliomologhi abruzzesi che sicuramenteporterà a mantenere gli stessi rappor-ti ed amicizie che attualmente colti-viamo ancora con i fradis friulanianch’essi colpiti più di 30 anni fa.Anche per noi il terremoto potrà cosìessere occasione di crescita morale esociale”.

Gian Luca Gazzola

IN ABRUZZO CON LA PROTEZIONE CIVILEIN ABRUZZO CON LA PROTEZIONE CIVILE

REDAZIONE ED AMMINISTRAZIONEViale Risorgimento, 18 - Piacenza - Tel. 0523 322980 - www.anapiacenza.it - [email protected]

DIRETTORE RESPONSABILEDino Lombardi

HANNO COLLABORATOBruno Plucani, Giuseppe Ghittoni, Gianluca Gazzola,

Roberto Ronda, Matteo Ghetti

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Dopo sette lunghi mesi, è termian-ta l’emergenza sisma in Abruzzo. Inostri volontari del nucleo diProtezione Civile di Piacenza sonotornati. L’impegno degli alpinidell’Emilia Romagna è stato grande.Per tutti e sette i mesi hanno garan-tito tutte le settimane almeno ottovolontari dedicati al mantenimentodella logistica al campo base di VillaS. Angelo, al campo base di Piazzad’Armi (L’Aquila) e il campo baseANA (il Globo). Il nostro nucleo diprotezione civile è stato impegnatoper 11 turni con 13 volontari per untotale di 156 giorni. E’ stato presen-te dal primo giorno del sisma il 6Aprile, con 6 volontari e ha termina-to con lo smontaggio e chiusura delcampo il 31 Ottobre con 3 volontari.Il coordinatore Franco Pavesi conl’incarico di capo-campo ANA dellalogistica a Villa S. Angelo è statoimpegnato per sette turni settimana-li insiene agli alpini della nostraSezione: Bertuzzi Franco, PalombiLuciano, Zazzali Luigi, ZazzaliMarco, Gazzola Gianluca, FranchiMaurizio, Gandini Pierluigi.

Il nostro Consigliere Gianluca Gazzolaracconta: “Dai rapporti umani che hoavuto l’occasione di tessere con lasfortunata gente d’Abruzzo, ho sicura-mente ricevuto qualcosa che mi haarricchito interiormente, non fossealtro che la certezza che la solidarietàche abitualmente pratichiamo dà unvalore aggiunto alla nostra attivitàassociativa. Retorica alpina a parte,se così la vogliamo chiamare, non c’ecome rendersi conto di quanto la natu-ra possa essere matrigna e accanirsisull’uomo, che possa farci apprezzarele cose realmente importanti della vita.Già al mio arrivo ho potuto rendermiconto di quanto i volontari abbianolavorato e bene laggiù, a Villa S.Angelo, dove la PC dell’EmiliaRomagna tiene il proprio campo diaccoglienza. Già la prima notte montodi guardia, in supporto ai Carabinieriin congedo (la sicurezza del camponon è un optional), non conosco nes-suno, ma in carraia mi rendo già contoche i paesani che abitano nelle tendeconsiderano il campo una secondaVilla. Poi ci si renderà conto che non sivorrà levare il campo una volta obsole-to, ma renderlo un centro di aggrega-zione, tanto è diventato parte inte-grante della vita di paese. Le cose fun-zionano bene, la PC ha organizzatobene i servizi e così anche di giornoc’è poco da fare, nelle occupazioniroutinarie di mantenimento inizio aconoscere i compagni di avventura;nella tenda dormitorio della PC Alpinai volontari vengono dalle sezioni diParma e Bologna, la sera sembra diessere immersi in un film con DonCamillo e subito dopo ai bagni estivi in

Romagna. Con Franco PavesiCoordinatore della nostra ProtezioneCivile sezionale nonchè ResponsabileRegionale posso portare avanti un po’di piacentinità nella babele di dialettiche s’incrociano fra le brande. Sembradi essere tornati a naja, ed automati-camente, senza pensarci, rifaccio labranda e tengo il posto ordinato comeallora, me ne accorgo e guardo gli altrialpini, la tenda è più ordinata dellacella di un Gesuita e passerebbe larivista di un Ufficiale di servizio parti-colarmente inverso. Non solo, ancorauna volta mi accorgo che con gli Alpinisi lavora a occhi chiusi, l’armonia vaun po’ registrata, ma, in nuce, c’è già apriori. Benedetta leva come ci hai pre-parato al mondo ed alla vita.! Con lagente d’Abruzzo i rapporti sono piùvariegati: si va dal cameratismo piùspassionato, all’acredine di chi ce l’hacon tutto il mondo, ma abbiamo a chefare con gente il cui mondo è statospazzato via una brutta notte d’Aprile;una parola gentile e di comprensionenon possiamo farla mancare a nessu-no. Nel campo c’è poco da fare, alloracomincio a guardarmi attorno; nelladisperazione generale si notano ener-gici segni di ripresa, si torna a lavora-re, con la voglia di ricostruire; i bimbitornano a scuola con brutti ricordi daraccontare, ma, con la loro grandecaratteristica di potersi lasciare allespalle anche i più grandi problemi, lipossiamo vedere scorrazzare felici trale tende del campo. Allungando un po’più lo sguardo ci si accorge però chela macchina degli aiuti, pur avendofunzionato particolarmente bene, hadimenticato qualcuno. Appena fuoridai centri colpiti duramente dalla sfer-zata del terremoto, giustamente desti-natari del massimo sforzo prodotto alivello nazionale, esiste tutta una seriedi centri, paesi, parrocchie con danni

Calendario delle Feste Sociali

Con i ragazzi di Tornimparte

più o meno drastici e visibili, macomunque in grande difficoltà. Uno pertutti, S. Nicola Tornimparte, a Sud –Ovest dell’Aquila, un paesino arrocca-to sull’Appennino che sembra essereuno dei nostri, con il suo campanileche si vede da lontano e le casetteabbarbicate alla spalla del monte. Loabbiamo visitato, infatti, con Franco,proprio perché la comunità ci avevachiesto aiuto, tramite il gruppo dei gio-vani del paese, e ci siamo trovati subi-to a nostro agio, come a casa; l’ospita-lità lì certo non è un optional. Essidesidererebbero veder ripartire la vita

VIGOLZONE 24 GENNAIOS.GIORGIO 14 FEBBRAIOLUGAGNANO 21 FEBBRAIOCARPANETO 21 MARZOGROPPALLO 25 APRILECASTELVETRO 6 GIUGNOPIOZZANO 1 AGOSTOBORGONOVO 26 SETTEMBRE

PIACENZA 9 OTTOBRESARMATO 10 OTTOBRERIVERGARO 21 NOVEMBRESETTIMA 28 NOVEMBRECORTEMAGGIORE 4 DICEMBREPODENZANO 5 DICEMBREC.S. GIOVANNI 8 DICEMBREPIANELLO 12 DICEMBRE

2222 0000 1111 0000

Adunate Sezionali 2222 0000 1111 0000

SEZIONE MODENA 6 GIUGNOSEZIONE PARMA 13 GIUGNOSEZIONE DI PIACENZA (ospitante), PAVIA, ALESSANDRIA, GENOVA 20 GIUGNOSEZIONE REGGIO EMILIA 27 GIUGNOSEZIONE BOLOGNA 4 LUGLIOSEZIONE DI PIACENZA 19 SETTEMBRE

GRUPPO DI FIORENZUOLAGianessi Paolo

GRUPPO DI SETTIMARossi Carlo

GRUPPO DI LUGAGNANOFerdenzi GiuseppeMigliorini Giovanni

GRUPPO DI PIACENZAPaini GiuseppeChiappini Eugenio

GRUPPO DI CAORSOSpunton Giovanni

GRUPPO DI PIANELLOBergonzi PaoloVitali Ugo

GRUPPO DI C.S. GIOVANNIGirandola AgostinoFollini AngeloGRUPPO DI S. NICOLO’Serg. Rossi Giulioex capogruppo di S. Nicolò

Sezione in gramaglie

alpini DICEMBRE 2009 7-10-2010 18:05 Pagina 8