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Alle famiglie di Civitella Roveto Cari concittadini, negli ultimi anni, il nostro territorio è stato colpito da gravi e dolorose calamità: terremoti, inondazioni, frane hanno causato, a più riprese, ingenti danni, e in qualche caso (purtroppo) anche delle vittime. Ritengo pertanto mio preciso dovere quello di porre in condizione tutte le famiglie del mio paese di conoscere non solo i potenziali rischi cui siamo esposti, ma anche gli accorgimenti ed i comportamenti che devono essere adottati, sia nella fase che precede l’evento dannoso, sia in quella successiva. A tal fine, allego a questa mia lettera un breve “Vademecum” per ognuno dei due rischi cui il nostro territorio è potenzialmente più esposto, e cioè quello sismico e quello di alluvione Entrambi i “vademecum” sono stati ripresi da analoghi Avvisi approntati dalla Protezione Civile Nazionale: in essi (che vi prego di leggere con attenzione e conservare), potrete trovare alcuni consigli e accorgimenti preventivi, ed il comportamento da adottare in caso di eventi sismici o idrogeologici. In calce, ho riportato anche un elenco di numeri telefonici cui rivolgersi in caso di bisogno. Con l’occasione, vi saluto e vi auguro ogni bene. Il Sindaco Avv. Raffaelino Tolli Civitella Roveto, aprile 2016

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Alle famiglie di Civitella Roveto

Cari concittadini,negli ultimi anni, il nostro territorio è stato colpito da gravi e dolorose calamità: terremoti, inondazioni, frane hanno causato, a più riprese, ingenti danni, e in qualche caso (purtroppo) anche delle vittime.

Ritengo pertanto mio preciso dovere quello di porre in condizione tutte le famiglie del mio paese di conoscere non solo i potenziali rischi cui siamo esposti, ma anche gli accorgimenti ed i comportamenti che devono essere adottati, sia nella fase che precede l’evento dannoso, sia in quella successiva.

A tal fine, allego a questa mia lettera un breve “Vademecum” per ognuno dei due rischi cui il nostro territorio è potenzialmente più esposto, e cioè quello sismico e quello di alluvione

Entrambi i “vademecum” sono stati ripresi da analoghi Avvisi approntati dalla Protezione Civile Nazionale: in essi (che vi prego di leggere con attenzione e conservare), potrete trovare alcuni consigli e accorgimenti preventivi, ed il comportamento da adottare in caso di eventi sismici o idrogeologici. In calce, ho riportato anche un elenco di numeri telefonici cui rivolgersi in caso di bisogno. Con l’occasione, vi saluto e vi auguro ogni bene.

Il SindacoAvv. Raffaelino Tolli

Civitella Roveto, aprile 2016

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Ricorda• Se ci sono state alluvioni in passato è probabile che ci

saranno anche in futuro• In alcuni casi è difficile stabilire con precisione dove e

quando si verificheranno le alluvioni e potresti non es-sere allertato in tempo

• L’acqua può salire improvvisamente, anche di uno o due metri in pochi minuti

• Alcuni luoghi si allagano prima di altri. In casa, le aree più pericolose sono le cantine, i piani seminterrati e i piani terra

• All’aperto, sono più a rischio i sottopassi, i tratti vicini agli argini e ai ponti, le strade con forte pendenza e in generale tutte le zone più basse rispetto al territorio cir-costante

• La forza dell’acqua può danneggiare anche gli edifici e le infrastrutture (ponti, terrapieni, argini) e quelli più vulnerabili potrebbero cedere o crollare improvvisa-mente

Anche tu, con semplici azioni, puoi contribuire a ridurre il rischio alluvione• Rispetta l’ambiente e se vedi rifiuti ingombranti ab-

bandonati, tombini intasati, corsi d’acqua parzialmente ostruiti ecc. segnalalo al Comune

• Chiedi al tuo Comune informazioni sul Piano di emer-genza per sapere quali sono le aree alluvionabili, le vie di fuga e le aree sicure della tua città: se non c’è, preten-di che sia predisposto, così da sapere come comportarti.

• Individua gli strumenti che il Comune e la Regione uti-lizzano per diramare l’allerta e tieniti costantemente in-formato.

• Assicurati che la scuola o il luogo di lavoro ricevano le allerte e abbiano un piano di emergenza per il rischio alluvione.

• Se nella tua famiglia ci sono persone che hanno bisogno di particolare assistenza verifica che nel Piano di emer-genza comunale siano previste misure specifiche.

• Evita di conservare beni di valore in cantina o al piano seminterrato.

• Assicurati che in caso di necessità sia agevole raggiun-gere rapidamente i piani più alti del tuo edificio.

• Tieni in casa copia dei documenti, una cassetta di pron-to soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile e assi-curati che ognuno sappia dove siano.

Cosa fare - Durante un’allerta• Tieniti informato sulle criticità previste sul territorio e le

misure adottate dal tuo Comune • Non dormire nei piani seminterrati ed evita di soggior-

narvi.• Proteggi con paratie o sacchetti di sabbia i locali che si

trovano al piano strada e chiudi le porte di cantine, se-minterrati o garage solo se non ti esponi a pericoli.

• Se ti devi spostare, valuta prima il percorso ed evita le zone allagabili.

• Valuta bene se mettere al sicuro l’automobile o altri beni: può essere pericoloso.

• Condividi quello che sai sull’allerta e sui comportamen-ti corretti.

• Verifica che la scuola di tuo figlio sia informata dell’al-lerta in corso e sia pronta ad attivare il piano di emer-genza.

Cosa fare - Durante l’AlluvioneSe sei in un luogo chiuso• Non scendere in cantine, seminterrati o garage per met-

tere al sicuro i beni: rischi la vita.• Non uscire assolutamente per mettere al sicuro l’auto-

mobile.• Se ti trovi in un locale seminterrato o al piano terra, sali

ai piani superiori. Evita l’ascensore: si può bloccare. Aiuta gli anziani e le persone con disabilità che si tro-vano nell’edificio

• Chiudi il gas e disattiva l’impianto elettrico. Non toc-care impianti e apparecchi elettrici con mani o piedi bagnati. Non bere acqua dal rubinetto: potrebbe essere contaminata

• Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi.

• Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.

Se sei all’aperto• Allontanati dalla zona allagata: per la velocità con cui

scorre l’acqua, anche pochi centimetri potrebbero farti cadere.

• Raggiungi rapidamente l’area vicina più elevata evitan-do di dirigerti verso pendii o scarpate artificiali che po-trebbero franare.

• Fai attenzione a dove cammini: potrebbero esserci vora-gini, buche, tombini aperti ecc.

• Evita di utilizzare l’automobile. Anche pochi centimetri d’acqua potrebbero farti perdere il controllo del veicolo o causarne lo spegnimento: rischi di rimanere intrap-polato.

• Evita sottopassi, argini, ponti: sostare o transitare in questi luoghi può essere molto pericoloso.

• Limita l’uso del cellulare: tenere libere le linee facilita i soccorsi.

• Tieniti informato su come evolve la situazione e segui le indicazioni fornite dalle autorità.

Dopo l’alluvione• Segui le indicazioni delle autorità prima di intraprende-

re qualsiasi azione, come rientrare in casa, spalare fan-go, svuotare acqua dalle cantine ecc.

• Non transitare lungo strade allagate: potrebbero esserci voragini, buche, tombini aperti o cavi elettrici tranciati. Inoltre, l’acqua potrebbe essere inquinata da carburanti o altre sostanze.

• Fai attenzione anche alle zone dove l’acqua si è ritirata:

RISCHIO ALLUVIONESapere se la zona in cui vivi, lavori o soggiorni è a rischio alluvione ti aiuta a prevenire e affrontare meglio le situazio-ni di emergenza.

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il fondo stradale potrebbe essere indebolito e cedere.• Verifica se puoi riattivare il gas e l’impianto elettrico. Se

necessario, chiedi il parere di un tecnico.• Prima di utilizzare i sistemi di scarico, informati che le

reti fognarie, le fosse biologiche e i pozzi non siano dan-neggiati.

• Prima di bere l’acqua dal rubinetto assicurati che ordi-nanze o avvisi comunali non lo vietino; non mangiare cibi che siano venuti a contatto con l’acqua dell’alluvio-ne: potrebbero essere contaminati.

L’ITALIA È UN PAESE SISMICONegli ultimi mille anni, circa 3000 terremoti hanno provo-cato danni più o meno gravi. Quasi 300 di questi (con una magnitudo superiore a 5.5) hanno avuto effetti distruttivi e addirittura uno ogni dieci anni ha avuto effetti catastro-fici, con un’energia paragonabile al terremoto dell’Aquila del 2009.Tutti i comuni italiani possono subire danni da terremoti, ma i terremoti più forti si concentrano in alcune aree ben precise: nell’Italia Nord-Orientale (Friuli Venezia Giulia e Veneto), nella Liguria Occidentale, nell’Appennino Set-tentrionale (dalla Garfagnana al Riminese), e soprattutto lungo tutto l’Appennino Centrale e Meridionale, in Cala-bria e in Sicilia Orientale.Anche tu vivi in una zona pericolosa, dove in passato già si sono verificati terremoti o se ne sono avvertiti gli effetti. E ciò potrà accadere ancora in futuro.

COSA SUCCEDE A UN EDIFICIOUna scossa sismica provoca oscillazioni, più o meno forti, che scuotono in vario modo gli edifici. Le oscillazioni più dannose sono quelle orizzontali. Gli edifici più antichi e quelli non progettati per resistere al terremoto possono non sopportare tali oscillazioni, e dunque rappresentare

un pericolo per le persone. È il crollo delle case che uc-cide, non il terremoto. Oggi, tutti i nuovi edifici devono essere costruiti rispettando le normative sismiche.

ANCHE IL PROSSIMO TERREMOTO FARA’ DANNI?Dipende soprattutto dalla forza del terremoto (se ne ve-rificano migliaia ogni anno, la maggior parte di modesta energia) e dalla vulnerabilità degli edifici. Nella zona in cui vivi già in passato i terremoti hanno provocato danni a cose e persone. E’ possibile quindi che il prossimo forte terremoto faccia danni: per questo è importante informarsi, fare preven-zione ed essere preparati a un’eventuale scossa.

QUANDO AVVERRA’ IL PROSSIMO TERREMOTO?Nessuno può saperlo, perché potrebbe verificarsi in qual-siasi momento. Sui terremoti sappiamo molte cose, ma non è ancora possibile prevedere con certezza quando, con quale forza e precisamente dove si verificheranno. Sappiamo bene, però, quali sono le zone più pericolose e cosa possiamo aspettarci da una scossa: essere preparati è il modo migliore per prevenire e ridurre le conseguenze di un terremoto.

Il Comune di Civitella Roveto ha predisposto un Piano comunale di Protezione Civile, che è ora in fase di aggiornamen-to (ed è consultabile sul sito http://www.comune.civitellaroveto.aq.it/).

Comune di Civitella Roveto 0863.979525 Uff.Tecnico - 0863.979530 Polizia Municipale392.9011057 Sindaco avv. Raffaelino Tolli

333.9085517 Resp. Vigili Franco Allegritti 348.8601328 Resp. Uff. Tecnico geom. Massimo Iafolla

Protezione Civile Regione Abruzzo 0862.336579/0862 336600UTG Prefettura L’Aquila 0862 4381 (centralino) 0862.438320 0862.471-333 (Prot.Civile)

Protezione Civile Civitella Roveto 0863.97498-402177 - Emergenze 339.4366542 - Presidente 339.2885000Carabinieri Tel. 112 - Soccorso Pubblico Tel. 113 - Vigili del Fuoco Tel. 115

Emergenza Sanitaria Tel. 118 - Corpo Forestale dello Stato Tel. 1515

Le Aree a rischio IDRAULICO sono Zona Artigianale Piana Via Roma – Hotel RiverVia San Leonardo

Le Aree a rischio FRANA sonoMeta PolverelliSan Savino ArzuniForcella San BenedettoBaracche PolveretoVia Meta Peschiera

Ma un pò tutte le zone abitate del Comune sono soggette a frane, esondazioni e smottamenti.In caso di necessità, puoi rivolgerti ai seguenti n. telefonici:

IO NON RISCHIOTerremoto: buone pratiche di Protezione Civile

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GLI EFFETTI DI UN TERREMOTO SONO GLI STESSI OVUNQUE?A parità di distanza dall’epicentro, l’intensità dello scuo-timento provocato dal terremoto dipende dalle condizio-ni del territorio, in particolare dal tipo di terreno e dalla forma del paesaggio.In genere, lo scuotimento è maggiore nelle zone in cui i terreni sono soffici, minore sui terreni rigidi come la roc-cia; anche la posizione ha effetti sull’intensità dello scuo-timento, che è maggiore sulla cima dei rilievi e lungo i bordi delle scarpate.

COSA FA LO STATO PER AIUTARTI?Nel 2009, dopo il terremoto dell’Aquila, lo Stato ha av-viato un piano nazionale per la prevenzione sismica, che prevede lo stanziamento alle Regioni di circa un miliardo di euro in sette anni con diverse finalità:• Indagini di microzonazione sismica, per individuare le

aree che possono amplificare lo scuotimento del terre-moto

•Interventi per rendere più sicuri gli edifici pubblici stra-tegici e rilevanti

•Incentivi per interventi di miglioramento sismico di edi-fici privati

IN QUALE ZONA VIVIL’Italia è un Paese interamente sismico, ma il suo territo-rio è classificato in zone a diversa pericolosità.Chi costruisce o modifica la struttura della casa è tenuto a rispettare le norme sismiche dellapropria zona, per proteggere la vita di chi ci abita. Per conoscere la zona sismica in cui vivi e quali sono le norme da rispettare, rivolgiti agli uffici competenti della tua Re-gione o del tuo Comune.

LA SICUREZZA DELLA TUA CASAE’ importante sapere quando e come è stata costruita la tua casa, su quale tipo di terreno, con quali materiali.

E soprattutto se è stata successivamente modificata ri-spettando le norme sismiche.Se hai qualche dubbio o se vuoi saperne di più, puoi ri-volgerti all’ufficio tecnico del tuo Comune oppure a un tecnico esperto.

CON IL CONSIGLIO DI UN TECNICOA volte basta rinforzare i muri portanti o migliorare i col-legamenti fra pareti e solai: per fare la scelta giusta, fatti consigliare da un tecnico esperto.DA SOLO, FIN DA SUBITO• Allontana mobili pesanti da letti o divani• Fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti; ap-

pendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impedisca-no loro di staccarsi dalla parete

• Metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffala-ture; su quelli alti, puoi fissare gli oggetti con del nastro biadesivo

• In cucina, utilizza un fermo per l’apertura degli spor-telli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa

• Impara dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce

• Individua i punti sicuri dell’abitazione, dove ripararti in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto

• Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno sap-pia dove sono

• Informati se esiste e cosa prevede il Piano di protezio-ne civile del tuo Comune: se non c’è, pretendi che sia predisposto, così da sapere come comportarti in caso di emergenza

• Elimina infine tutte le situazioni che, in caso di terre-moto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari

Il Comune di Civitella Roveto ha predisposto un Piano comunale di Protezione Civile, che è ora in fase di aggiornamen-to. (e che è consultabile sul sito del Comune http://www.comune.civitellaroveto.aq.it/).

In caso di sisma, i luoghi di prima accoglienza per la popolazione sono i seguenti:Via Roma (Piazza Municipio)Via Roma (Piazza Gran Sasso)S.R. 82 (Giardino Enrico Mattei)Via delle Scuole (Giardino Domasnea, vicino Scuola Elementare Ripandelli)S.P. per Meta (Piazza Peschiera)Piazza della Chiesa (Meta)

In caso di necessità, puoi rivolgerti ai seguenti n. telefonici:Comune di Civitella Roveto 0863.979525 Uff.Tecnico - 0863.979530 Polizia Municipale

392.9011057 Sindaco avv. Raffaelino Tolli333.9085517 Resp. Vigili Franco Allegritti 348.8601328 Resp. Uff. Tecnico geom. Massimo Iafolla

Protezione Civile Regione Abruzzo 0862.336579/0862 336600UTG Prefettura L’Aquila 0862 4381 (centralino) 0862.438320 0862.471-333 (Prot.Civile)

Protezione Civile Civitella Roveto 0863.97498-402177 - Emergenze 339.4366542 - Presidente 339.2885000Carabinieri Tel. 112 - Soccorso Pubblico Tel. 113 - Vigili del Fuoco Tel. 115

Emergenza Sanitaria Tel. 118 - Corpo Forestale dello Stato Tel. 1515