Care comunità e famiglie, cari sacerdoti e operatori...

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Care comunità e famiglie, cari sacerdoti e operatori pastorali,

in questo libretto, che aggiorniamo anno per anno, abbiamo raccolto le lineedi fondo, le proposte formative e gli appuntamenti diocesani di pastoralefamiliare, affinché ogni comunità possa riflettere e proporre un cammino difede alle famiglie e agli adulti che la compongono e che intercetta.

“Fare pastorale” significa, prima di ogni altra cosa, maturare nell’avere uncuore simile al Pastore. Non c'è nessuna pastorale se non entriamo nel cuoredi Dio. La pastorale, infatti, come ci ha aiutato a riflettere il Giubileo volutoda Papa Francesco, è rendere reale e accessibile la stessa misericordia di Dioper ogni sua pecora; significa introdurre gli uomini e le donne nella relazionecon il Padre, lì dove trovano pascolo, dove trovano vita.

La pastorale allora non è anzitutto un programma o una serie di iniziative,ma avere coscienza di questa missione ricevuta da Dio; è conoscere, vivere eaiutare a vivere questo amore di Dio nella consapevolezza che la vita èqualcosa di dinamico.

Così conclude Papa Francesco nell’Amoris Laetitia: “Camminiamo, famiglie,continuiamo a camminare! Quello che ci viene promesso è sempre di più.Non perdiamo la speranza a causa dei nostri limiti, ma neppure rinunciamoa cercare la pienezza di amore e di comunione che ci è stata promessa”.

Forse quello che ci è chiesto è ricordare la bellezza del disegno di Dio eaccompagnare i passi e le fatiche di ogni cammino, valorizzando il benepresente.

In questo senso non vorremmo sovraccaricare le famiglie o le comunità diimpegni o appuntamenti, ma offrire alcune linee guida e alcune occasioni diincontro e formazione affinché si sviluppi una pastorale degli adulti eaffinché la famiglia sia sempre più soggetto della propria crescita e dievangelizzazione, a servizio della comunità nella Chiesa e nel mondosecondo il proprio carisma.

La nostra Diocesi è ricca di iniziative, esperienze e movimenti che hanno acuore la famiglia. Come Ufficio diocesano di Pastorale familiare ci premeinnanzitutto favorire la formazione e aiutare le Unità Pastorali ad impostareuna riflessione e dei percorsi che siano di sostegno e nutrimento allafamiglia e agli adulti nelle diverse età, nelle gioie e difficoltà della vita.

Auguriamo a tutti un proficuo cammino pastorale e spirituale, per la crescitadella nostra Chiesa.

Ufficio Pastorale Familiare3

PER COMINCIARE A PENSARE INSIEME…

All’inizio di questo libretto poniamo alcune riflessioni sugli spazi, leesperienze, le figure e lo stile della pastorale delle famiglie e degliadulti, che possano favorire l’evangelizzazione e il cammino di fedenel nuovo contesto delle Unità Pastorali che va definendosi nellanostra diocesi.

Gli spazi generativi della fede

La comunità: è il riferimento centrale, in particolare per l’Eucarestiadomenicale e per le occasioni di preghiera, di formazione, di servizio,di accoglienza, di relazione e di aggregazione che riesce ad offrire.

La casa: è il luogo in cui in diversi modi la famiglia pone i presuppostiper la crescita del senso di fede fin da piccoli; è il luogo dove siimpara ad accogliersi nelle differenze fondamentali e a vivere ilconfronto e la comunione tra le generazioni; è il luogo dove ci si puòincontrare per pregare e confrontarsi, per crescere in uno sguardo difede; la casa offre la possibilità di un contesto più “caldo” dove si hala possibilità di invitare le persone mettendo così a frutto il carismadell'accoglienza e dell’ospitalità proprio della famiglia.La dimensione domestica andrebbe valorizzata anche per quantoriguarda l'accompagnamento dei genitori che chiedono il Battesimo,dei fidanzati che si preparano al Matrimonio e la prossimità allefamiglie in difficoltà. Infine, è in famiglia che è possibile vivereesperienze di carità quotidiane e straordinarie.

La scuola (in particolare le scuole cattoliche dell’infanzia): qui sipossono intercettare molte famiglie che non partecipano alla vitadella parrocchia, ma che stanno vivendo un'età importante del lorocammino. È luogo dove possono nascere delle reti di amiciziedecisive.

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Le società sportive: un grande numero di adulti e di famiglie ruotaintorno alle società sportive parrocchiali, anche questi spazi (spessovasti ed eterogenei) sono da abitare perché mantengano la loroidentità e missione e, in un’ottica di “cultura dell’incontro”, diventinoun luogo per creare relazioni fraterne ed educative.

Certamente ci sono luoghi e contesti che ci aiutano, in cui cerchiamonutrimento, ma occorre parlare di “spazi” con la consapevolezza chela famiglia è per sua natura nel mondo (lavoro, quartiere, scuola,tempo libero, ospedali, parchi…) come il sale e come il lievito e che ilprimo ambiente di conversione e di annuncio per ogni cristiano èproprio la vita quotidiana.

I momenti, le esperienze o i percorsi che la comunità può offrire

Celebrazione eucaristica: anche nelle Unità Pastorali più complesseè importante che la “comunità eucaristica”, che si riunisce per laMessa domenicale, rimanga il luogo in cui ci si raduna, ci senteaccolti, si sperimenta la Chiesa come “famiglia” e si vive il giorno delSignore. L’Eucaristia ben preparata e ben celebrata rimane la fonte primadella vita cristiana e familiare, il luogo principale dove si cresce comeparrocchia o Unità Pastorale. Dove è possibile, è importante ancheche ci sia un “dopo” (o un prima) in cui ci si incontri.

Incontri nelle case: è importante che la comunità offra deglistrumenti per pregare insieme in casa sia come famiglia che a piccoligruppi: pensiamo a semplici sussidi per l’avvento, la quaresima o lenovene, proposte per il mese di maggio, ma soprattutto una tracciaper la preghiera sulla Parola di Dio o il Vangelo della domenica. È essenziale, infatti, imparare a condividere la propria vita alla lucedella Parola in modo da generare uno sguardo di fede più maturo eal tempo stesso delle relazioni profonde. Questi gruppi di preghiera dalla dimensione domestica possono

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conoscere modalità diverse (centri di ascolto, diaconie, gruppi diVangelo, comunità familiari di evangelizzazione…), ma è importanteche siano una scelta condivisa e promossa dalla comunità e cherimangano aperti e attenti ad invitare nuove persone per esserestrumento di evangelizzazione.

Forme di carità: la dimensione della carità tiene in cammino lafamiglia, la rende feconda e la apre ad incontri importanti. Oltre allacarità coniugale (prima vocazione degli sposi) e alle molteplici formedi carità che si vivono in casa e nei luoghi quotidiani, pensiamoanche alle esperienze di affido o di sostegno pomeridiano, allerelazioni di prossimità tra famiglie, alla sensibilità nei confronti disituazioni di fragilità (figli che vivono un disagio, coppie in difficoltà,problemi di salute, famiglie sole, difficoltà economiche, stranieri,anziani, disabili, esperienze di lutto…), alla presenza degli adulti neidiversi progetti dell'Unità Pastorale o in alcune realtà diocesane(doposcuola, Case famiglia, Case della Carità, Centri di ascolto,progetti di accoglienza, Gocce di Speranza, Famiglie del Gelso, Sposiper il Servizio... e altri che potete segnalare). Spesso questeesperienze sono occasione di testimonianza, di incontro e anche dicollaborazione con persone non credenti e di altre religioni.

Percorsi di preparazione al Battesimo e al Matrimonio: su questidue aspetti, che stanno conoscendo una rapida trasformazione,sollecitiamo una seria riflessione, almeno a livello diocesano. Sitratta della “forma missionaria” privilegiata della pastorale familiare.Sebbene in calo, siamo ancora di fronte ad una domanda disacramenti, alla quale possiamo rispondere proponendo un percorsodi fede, che può fare appello alle preziose esperienze dell'amore dicoppia e della genitorialità, potenziali pagine di Vangelo.Ci limitiamo a suggerire solo alcuni criteri generali: pensare apercorsi distesi nel tempo; preparare le coppie o le persone che sene occupano; fare della preparazione al sacramento un’occasione dirisveglio della fede negli adulti; coinvolgere il più possibile la

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comunità nella realizzazione di questi cammini creando delleoccasioni di incontro con la parrocchia.Sul sito potete trovare il materiale del weekendsull’accompagnamento dei genitori che chiedono il battesimo (aprile2016) e quest’anno pastorale sarà dedicato alla preparazione deifidanzati al matrimonio (vedi pag. 14).

Percorsi di gruppi di famiglie: anche il modello più classico del“gruppo famiglie” (parrocchiale o dell'Unità pastorale) o l’esperienzadi piccoli gruppi di coppie che si ritrovano per incontri di formazioneo che condividono nell’amicizia la preghiera e alcuni momenticomunitari possono avere un grande valore. Senza ricalcare modelligiovanili o “fossilizzarsi” su certe forme è chiamato a interrogarsi suciò che è possibile e giova nell’oggi alle famiglie in quella realtà. Gli adulti hanno bisogno di un “cibo solido” e di ciò che è essenziale;le coppie hanno bisogno di essere aiutate a crescere nelle diversetappe del loro cammino; anche in questi percorsi è importanteperciò favorire una condivisione di vita alla luce della Parola, pervivere pienamente la vocazione propria degli sposi. Inoltre, in questipercorsi è bene che possano sentirsi accolti anche chi per motividiversi non frequenta la comunità, chi è solo (a causa dellavedovanza o della separazione) e le coppie senza figli.Da quest’anno per cercheremo di preparare delle schede sul Vangelodell’anno liturgico in corso (vedi pag. 16).

Accompagnamento dei genitori del catechismo: su questo aspetto ègià stata tentata una proposta nell'ultimo progetto diocesano diiniziazione cristiana. In collaborazione con l’Ufficio catechisticosarebbe bene ripensare a piccoli moduli (3-4 incontri all’anno) rivoltiai genitori delle diverse annate del catechismo nello stile del primoannuncio. Pur legandosi al cammino dei loro figli dovrebberorisultare come una proposta rivolta a loro.

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Percorsi di primo annuncio agli adulti: su questo aspetto siamomolto agli inizi; è urgente pensare a dei cammini di evangelizzazionee di riscoperta della fede.

Come abbiamo fatto per gli “spazi”, concludiamo con una riflessioneanaloga sui “momenti”. La vita della famiglia, infatti, ha già i suoimomenti “forti”: la nascita di un bambino, le ricorrenze di festa, imomenti di difficoltà, le vacanze, la fine di certi cicli, l’esperienzadella malattia, l’accoglienza di qualcuno, i lutti… La comunitàcristiana può aiutare le famiglie ad affrontare con un senso di fede ea vivere in modo più comunitario tutte queste esperienze, imparandoad ascoltare e “celebrare” la vita quotidiana.

Le figure essenziali

La coppia e la famiglia stessa: già da tempo è stato ribadito che lafamiglia è soggetto e non solo oggetto della pastorale. La famiglianon come realtà problematica o bisognosa di cure, ma la famigliache ha qualcosa da dire e da testimoniare nel campo della fede,della speranza e della carità, la famiglia che evangelizza con quelloche è. Il primo dono, infatti, che una famiglia può dare alla Chiesa ealla società in cui è immersa è la qualità del volersi bene tra i suoimembri; le esperienze della sponsalità e della genitorialità fannoentrare nella rivelazione dell’amore di Dio e sono da essotrasfigurate e sostenute. Questo è il carisma del matrimonio che lacomunità parrocchiale è chiamata a sostenere e che una coppia ouna famiglia può esprimere anche nei diversi concreti ministeri enelle situazioni comunitarie. In questo senso è molto importante aiutare le coppie a prendereconsapevolezza della grazia del sacramento che hanno ricevuto (verasorgente del loro amore), della dimensione di testimonianza del lorocammino, di ciò che nutre il loro percorso di fede nelle diverse fasidella loro storia, nelle difficoltà, negli inevitabili passaggi dove èrichiesta l’arte del perdono e del ricominciare.

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Tre o quattro coppie formate: in ogni Unità Pastorale alcune coppiepossono nel tempo costruire insieme al parroco un progetto dipastorale familiare che comprenda proposte di formazione, dipreghiera e di aggregazione e consideri le risorse, le urgenze e leesigenze della vita delle famiglie in quel territorio. Il corso annuale sul sacramento del matrimonio proposto dalloScuola di Teologia Diocesana (STD) è una buona occasione per laformazione di queste coppie su esplicito mandato del parroco(maggiori informazioni a pag. 19).

I diaconi: la quasi totalità dei numerosi diaconi della nostra Diocesivive la vocazione matrimoniale e familiare; sono sposati; in undiscernimento condiviso tra Vescovo, presbiteri e comunità alcuni diessi potrebbero ricevere un mandato temporaneo come animatoridella pastorale degli adulti e delle famiglie nelle Unità Pastorali,soprattutto ove si riscontra una sensibilità della coppia a questo tipodi servizio.

Coppie o persone che accompagnano i genitori che chiedono ilBattesimo

Coppie che accompagnano i fidanzati

Accompagnatori dei genitori dei percorsi di Iniziazione cristiana:adulti che nel ruolo di facilitatori possano animare ogni anno deipiccoli percorsi di riflessione, condivisione e annuncio per i gruppidei genitori delle annate del catechismo. La figuradell’accompagnatore può essere assunta in modo efficace da unacoppia.

Famiglie sensibili alle povertà: che sollecitino le altre famiglie adessere accoglienti e attente alle situazioni di fragilità e siano incontatto con il Centro di ascolto Caritas e i servizi sociali.

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Guide spirituali: è importante che gli adulti e le coppie abbiano lapossibilità di essere accompagnate anche personalmente daisacerdoti per una lettura di fede del loro vissuto.

Concludendo aggiungiamo che un ruolo importante è rivestito ancheda tutte quelle persone legate alla comunità (catechisti, allenatori,capi Scout, coordinatrici o insegnanti delle Scuole parrocchiali…) cheper il loro servizio si interfacciano con le famiglie. Anch’esse vannosostenute in queste relazioni (a volte complesse), affinché sianoattente alle varie situazioni familiari che incontrano.Infine, siamo consapevoli che i sacerdoti non possono arrivaredappertutto e dovranno perciò essere sempre più coloro chericonoscono carismi, incoraggiano, formano, “lanciano” eaccompagnano da dietro le quinte. Diversamente la pastorale, inparticolare quella degli adulti, rimane bloccata.

Lo stile

Data la ricchezza e la complessità della vita delle famiglie e degliadulti pensiamo che le diverse proposte debbano avere molto chiaroil fine, puntando a ciò che è essenziale: educare ad una lettura difede della propria vita; aiutare a riconoscere le continue chiamateall’amore e alla conversione già presenti nella vita delle famiglie.

Saper accogliere e accompagnare, trovando la giusta vicinanza, permettersi in ascolto dei doni, delle attese e dei problemi che tutte lefamiglie vivono.

Avere presente e prestare attenzione alla complessità della vita edella vita delle famiglie, con un atteggiamento non giudicante e cheapra alla misericordia del Padre.

Più che porsi “contro” una prospettiva povera o mondana di uomo,di donna o di famiglia, sottolineare la pienezza di umanità e labellezza della proposta cristiana.

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Fare nostra la pazienza e logica dei piccoli passi, che valorizzal’esistente e tiene conto della realtà. Camminare insiemerispettando il passo di ognuno.

Non creare ruoli insostituibili e promuovere percorsi che nondipendano da esperti e siano sostenibili rispetto alle risorse dellacomunità.

Su questi quattro aspetti siamo disponibili a confrontarci in modo piùapprofondito nelle singole comunità.

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UN ANNO DEDICATO ALLA RIFLESSIONESUI PERCORSI IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO

“Invito le comunità cristiane a riconoscere che accompagnare ilcammino di amore dei fidanzati è un bene per loro stesse”. (AL 207)

Siamo fermamente convinti questa affermazione del Papa e chi sioccupa dei percorsi in preparazione al matrimonio spesso nesperimenta la verità.

Accogliendo l’invito del Vescovo Massimo ad interrogarci su comeconcretamente nella nostra chiesa prepariamo al matrimonio e sucome aiutiamo le coppie ad essere consapevoli e ad accogliere lagrazia del sacramento delle nozze (25 maggio), abbiamo pensato didedicare almeno un anno a riflettere sui percorsi che proponiamo invista delle nozze.

Pur avendo, infatti, assistito ad un forte calo del numero deimatrimoni, in ogni vicariato continuano a svolgersi ogni anno alcuni“corsi prematrimoniali” a livello di Unità pastorali, di zona o anche divicariato. Esistono esperienze molto diverse per storia, modalità e durata.L’obiettivo del nostro lavoro non è la volontà di uniformare questerealtà, ma di aiutare le nostre comunità a prendere ancora più sulserio questa occasione di accompagnamento e di evangelizzazione,arrivando a suggerire dei criteri e delle linee comuni, facendoanche tesoro di tante buone prassi già in atto.Sarebbe davvero stolto non aver cura di quel luogo teologico che èl’amore di una coppia proprio nel momento in cui si prepara adiventare alleanza e promessa. Sarebbe un’occasione persa se questi percorsi fossero appaltati apochissime persone e i fidanzati incontrassero soprattutto i muri

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delle nostre parrocchie e non le famiglie. Sarebbe tradire la natura missionaria della comunità cristiana il noncurare il dialogo e l’annuncio con giovani e adulti che si riaccostanoattraverso l’ “obbligo” di questi percorsi al tema della fede e ad unvolto di Chiesa.

Come abbiamo allora pensato di procedere?Il primo appuntamento sul tema sarà proprio la tradizionale giornatadiocesana della famiglia (quest’anno il 9 ottobre). A questaassemblea, sono caldamente invitati tutti coloro si occupano dellapreparazione dei fidanzati e anche le tante famiglie che potrebberoin modi diversi collaborare a questi percorsi. Il weekend di pastorale familiare (11-12 marzo) in collaborazionecon la Scuola Teologica Diocesana potrebbe essere invece il punto diraccolta del lavoro che dall’assemblea in poi saremo riusciti a farecon l’aiuto di chi sarà disponibile.

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SETTE SCHEDE PER I GRUPPI SPOSISULLE PARABOLE NEL VANGELO DI MATTEO

Per accompagnare il cammino dei gruppi di adulti e di sposi, chedurante l’anno pastorale desiderano fare un percorso aiutati dallaParola, abbiamo preparato, grazie al contributo di alcune coppie,sette schede. Ci siamo ispirati alle parabole che sono proprie delVangelo di Matteo.

La scelta del primo Vangelo è dovuta all’anno liturgico, con l’avvento,infatti, inizierà l’anno A. Le parabole sono sicuramente testi forti, coinvolgenti, evocativi;sono storie e immagini che rimangono e interpellano, che invitano“ad entrare dentro” e a pensare ; le parabole ci parlano dell’uomo edi Dio con acutezza, con novità… questi possono essere i vantaggi diun percorso di questo tipo.È pur vero però che le parabole sono tra i racconti più esposti adistorsioni e riduzioni, proprio perché le conosciamo quasi amemoria, rischiamo di fermarci in superficie e a causa delle nostresovrastrutture, non sempre ne cogliamo il cuore, lo scandalo, ilparadosso. Abbiamo quindi cercato di proporre una lettura rispettosa eprofonda di questi testi, che interpelli la concretezza della nostra vitae delle nostre relazioni con Dio e con i fratelli.

Le schede che sono state preparate sono ricche di spunti econtenuti; sappiamo, infatti, che è già impegnativo scegliere ditrovarsi e che non tutte le realtà hanno le risorse per strutturare uncammino da zero. Questo non significa che le schede non possano (enon debbano) essere oggetto di rielaborazione da parte di chi leutilizzerà; è importante invece farle proprie e adattarle nei tempi enei modi alla realtà concreta dei partecipanti. Anche per questoabbiamo mantenuto la differenza di stile tra le singole schedepreparate da famiglie diverse.

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Come criterio abbiamo scelto le parabole che sono proprie delVangelo di Matteo e che non ritroviamo negli altri sinottici. Neriportiamo l’elenco:

La Zizzania Mt 13, 24-30Tesoro e perla Mt 13, 44-46Il servo spietato Mt,18, 21-35Operai della vigna Mt 20, 1-16I due figli Mt 21, 28-32Il banchetto di nozze Mt 22, 1-14Le 10 vergini Mt 25, 1-13

L’ordine è quello del Vangelo, ma non è vincolante; a seconda deltempo liturgico o di ciò che si sta vivendo è possibile scegliere ancheun ordine diverso.

Le schede sono sette perché in genere gli incontri che si riescono afare in un anno come gruppi di sposi non sono molti di più; se aquesti aggiungiamo un possibile ritiro annuale, alcuni momenti difraternità e altri incontri di formazione che la comunità può offrire,ci sembra un nutrimento già abbondante. Anche sul numero comesulla frequenza ogni realtà è libera di autogestirsi.Per ogni scheda come possibile proposta in parallelo, trovereteanche alcune spunti per i bambini tra i 3-10 anni in modo che tuttala famiglia possa essere coinvolta in questo percorso.

Ci auguriamo che possano essere uno strumento utile alla crescitanella fede e nella comunione delle nostre comunità e ancheun’occasione di evangelizzazione per chi parteciperà agli incontri eper chi saremo capaci di accogliere e invitare.

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L'ACCOMPAGNAMENTO DELLECOMUNITÀ SUL TERRITORIO

Come equipe del servizio di pastorale familiare siamo interessati adavviare e sostenere processi, a pensare percorsi insieme ad alcuniresponsabili delle parrocchie, piuttosto che fare incontri a spot!Per ora siamo disponibili, anche in collaborazione con altri uffici orealtà diocesane, a confrontarci con voi in particolare su questi temi:

• L’impostazione di una pastorale familiare nell’unità pastorale

• Matrimonio: via per vivere il battesimo

• La vita spirituale e la preghiera nelle case

• La grazia e il carisma del sacramento del matrimonio

• I percorsi in preparazione al matrimonio

• La formazione dei catechisti battesimali

• L’impostazione di percorsi per gruppi sposi

• La vita della famiglia nell’incontro con la sofferenza (malattia,

handicap, infertilità, lutto, povertà…)

• L’educazione all’affettività

• L’approfondimento dell’esortazione Amoris Laetitia

• L’accompagnamento nella fede delle coppie in difficoltà o delle

persone separate

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SCUOLA TEOLOGICA DIOCESANA

Il percorso triennale della Scuola teologica diocesana è rivolto aicandidati al diaconato permanente, ai diversi operatori pastorali eanche a tutti coloro che per interesse personale voglionoapprofondire la propria fede.Si tratta di una importante opportunità per le nostre parrocchie, chein questi anni vivono la ristrutturazione del territorio diocesano inUnità Pastorali.Questo passaggio, infatti, richiederà sempre più la presenza di laicicompetenti, in grado di prendersi impegni di responsabilitànell’animazione e nella formazione dei vari ambiti e ministeri dellacomunità, nell’annuncio, nella liturgia e nella carità.

All’interno del percorso di studi della STD ci sarà al II anno un corsosul matrimonio di 16 ore. Quest’anno sarà ogni lunedì dalle 19.15alle 20.45 dal 12 dicembre al 6 marzo.Sabato e domenica 11-12 marzo si terrà un Weekend di pastoralefamiliare di 12 ore; quest’anno sarà sui percorsi di preparazione almatrimonio.

Sollecitiamo la partecipazione al Corso sul matrimonio e al Weekendper tutte quelle persone o quelle coppie che hanno accolto laresponsabilità a svolgere un servizio di animazione in alcuni ambitidella Pastorale familiare: gruppi di famiglie, percorsi per i fidanzati,catechesi con i genitori in vista dei sacramenti...Incoraggiamo i parroci e i Consigli pastorali ad investire su alcunepersone per curare la formazione e preparare queste figure.

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I contenuti del corso

• Il matrimonio nell'Antico Testamento

• Il matrimonio nel Nuovo Testamento: l'insegnamento di Gesù

• Il matrimonio nel Nuovo Testamento: l'insegnamento degliapostoli

• Il matrimonio nei Padri della Chiesa, nella teologia medievale,dal Concilio di Trento al Vaticano II

• Il matrimonio nel magistero dal concilio ad oggi

• La spiritualità del matrimonio

• Il contributo delle scienze umane

• Alcuni elementi di pastorale familiare

Come si può notare, il corso insiste sui fondamenti biblici e teologicidel matrimonio a partire da prospettive diverse. I temi saranno peròtrattati con un'attenzione pastorale.

Per informazioni: 0522-406880, [email protected], www.reggioemilia.chiesacattolica.it/scuolateologica

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CONSULTORIO FAMILIARE AFFIDARSINSIEME

È uno strumento importante per la nostra pastorale, perché svolgeattività di consulenza, sostegno, orientamento e prevenzione.Nel nome dell'associazione è delineato l'orizzonte operativo di tuttoil gruppo di lavoro. Darsi, fidarsi ed affidarsi sono le tre dimensioniattraverso le quali i consulenti e le persone da loro accompagnatecercano di realizzare il loro cammino insieme.

Il progetto è pensato per dedicare• un settore di attività specificamente rivolto alla consulenza

(svolto in sede) individuale e di coppia per tutte le persone cheattraversano momenti di difficoltà nelle diverse fasi della vita.

• un settore di intervento (svolto sul territorio in sinergia con ilServizio per la Pastorale Giovanile) legato alla prevenzionededicato alle comunità afferenti alla diocesi come parrocchie,gruppi educatori...su tematiche quali la grammatica dellacomunicazione e della relazione, le responsabilità educative el'educazione alla affettività.

La sede è in Via Reverberi, 3, adiacente alla parrocchia disant’Agostino. Riceve su appuntamento telefonico allo0522.1402249 oppure 388.1658384 o tramite il modulo checompare sul sito diocesano.

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COSA POTETE TROVARE SUL SITO:

www.reggioemilia.chiesacattolica.it/famiglia

Questo sussidio

I dettagli delle iniziative in programma: - Volantini e locandine- Informazioni- Schede di iscrizione

Il sussidio diocesano per quest’anno pastorale con le schede specifiche per i gruppi sposi

L’archivio documenti con i materiali delle iniziative svolte (testi, materiali audiovisivi…)

L’elenco delle associazioni e movimenti che sul nostro territorio si occupano di tematiche legate alla famiglia

Gli appuntamenti in diocesi di pubblico interesse sulla famiglia, che potranno essere segnalate all’indirizzo [email protected]

Alcuni documenti del magistero o legati al sinodo sulla famiglia.

Per ricevere aggiornamenti sulle iniziative della pastorale familiare diocesana scrivere a [email protected]

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INDICE

Introduzione 3

Per cominciare a pensare insieme...

Spazi 4

Esperienze 5

Figure 8

Stile 10

Calendario appuntamenti 2016-2017 12

Un anno dedicato alla riflessione sui percorsi in preparazione al matrimonio

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Schede per gruppi sposi sulle parabole del Vangelo di Matteo

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L’accompagnamento delle comunità sul territorio 18

Scuola Teologica Diocesana 19

Consultorio familiare AFFIDARSINSIEME 21

Cosa potete trovare sul sito 22

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