Carderi Anna: Educazione Sessuale ed Internet. Congresso sezione L.A.M.S. S.I.A. Pescara 22, 23...

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Educazione sessuale ed internet Congresso sezione L.A.M.S. S.I.A. Anna Carderi Psicoterapeuta & Sessuologo www.annacarderi.it

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Educazione sessuale ed internetCongresso sezione L.A.M.S. S.I.A.

Anna Carderi

Psicoterapeuta & Sessuologo

www.annacarderi.it

Chi si occupa di educare le ragazze e i ragazzi di oggi, futuri protagonisti della propria sessualità?

Nell’era della cultura digitale basta un click per trovare qualsiasi tipo di informazione di carattere medico e fisiologico sull’atto sessuale, sulla trasmissione delle malattie, sulla possibilità di rimanere incinta, sugli aspetti anatomici o usufruire di youporn per capire meglio come si fa il sesso. (Magnani A. 2013)

• Wikipedia

• siti dedicati alla sessualità (dillinger.it ; in cerca di fuga.it; sesso sublime.it; strada nove.it, etc.);

• corsi di Educazione Sessuale promossi da Associazioni accreditate : Aied- Agedo, Sigo, etc;

• blog, chat, forum;

• youporn.

Un fai da te che, unito al tamtam del gruppo dei pari, spesso alimenta miti patologici, false aspettative, incorretti atteggiamenti, inadeguate relazioni con il partner, errate consapevolezze sul proprio corpo, disinformazione.

Tutto ciò allontana i ragazzi da

Adottare un sano comportamento sessuale basato sul rispetto verso se stessi e verso gli altri e sulla contraccezione.

Vivere in modo consapevole la propria sessualità. Incapaci di capire quali sono i propri desideri, godere le emozioni e i momenti di serenità.

(Tonioni)

incidendo prepotentemente sulle modalità comunicazionali e relazionali e producendo, nella migliore delle ipotesi, una preoccupante disconnessione

dal contatto con

l’altro, dal corpo,

dalle emozioni

e dall’intimità.

Il trionfo della cultura ipersessualizzata

Dallo studio EU-Kids Online (2013) è emerso che il 21% deigiovani svizzeri tra i 9 e i 16 anni hanno già visto suInternet contenuti a carattere sessuale.

Da un Sondaggio effettuato su un campione di 7.257 ragazzifra i 18 e i 20 anni dell’ultimo anno di scuola superiore

di Padova, condotto nel 2015,

emerge che l’ 80% scopre le

informazioni sul sesso sul web.

L’eccesso di stimoli sessuali del cyber spazio suscita maggiori e nuovi interrogativi che si intrecciano alla già naturale curiosità dei ragazzi verso il sesso, (Oliverio Ferraris A. 2015) spesso disorientandoli.

Avventurarsi nella scoperta della sessualità attraverso il web spesso porta ad esplorare in totale autonomia territori per i quali potrebbero non essere dotati delle giuste competenze, sia sul piano cognitivo che su quello emotivo comportando turbamenti se non addirittura traumi (Pellai A., 2015)

Un accesso precoce al mondo degli adulti quali conseguenze può avere?

Scoprire il sesso bruciando le tappe di un percorso di apprendimento naturale condiziona il piacere della scoperta attraverso il proprio corpo e le proprie esperienze.

La tecnologia rende accessibili in un click contenuti ed esperienze che spesso i giovanissimi non sono in grado di capire e gestire. (Pellai A., 2015)

Immagini che vanno troppo a di là dell’esperienza di un ragazzino o che associano il sesso alla violenza feriscono la sua sensibilità e gli forniscono una immagine del sesso perversa. (Oliverio Ferraris A. 2015)

“Davanti allo schermo i ragazzi perdono il rispecchiamento emotivo,

che significa guardarsi negli occhi e pensare alla stessa cosa, essenziale per crescere”(Tonioni F., 2017)

portandoli fuori da ogni dimensione relazionale e affettiva.

Ciò può innescare distorsioni nei processi

di costruzione dell’identità e dell’immagine

personale correlate a nuovi fenomeni

dissociativi,

portando alla

dipendenza

patologica e a ritiro

sociale. (Tonioni F., 2017)

CyberMessaggi e cyberInformazioni che insidiano, condizionano e plasmano i primi approcci alla sessualità dei giovani impattando sia sulla costruzione dell’identità sia sullo sviluppo sessuale, dando luogo a nuovi

comportamenti a rischio.

L’accesso disinvolto alla sessualità da parte dei ragazzi li espone al rischio di sexting, uso massiccio della pornografia online e adescamento, alienazione dal rapporto sessuale e dipendenza.

Per molti tutto ciò rimane un’esperienza, un gioco trasgressivo, un’esplorazione di sé, delle proprie fantasie e del variegato territorio della sessualità. (Lust E., 2014)

In altri si crea una falsa rappresentazione della realtà sessuale che impone di ricercare approcci sessuali immediati e veloci, riducendo, fino ad azzerarli, il corteggiamento, i preliminari. Comportando una scissione fra sesso e amore svuotando la sessualità della dimensione relazionale, emozionale e sentimentale.

Altri ne vengono a tal punto alienati da non riuscire più a vivere la sessualità con un soggetto vero (G. Pietropolli Charmet, 2013) sfociando nella dipendenza patologica o nell’ipoattività sessuale.

Come si tutelano i ragazzi da un conformismo sessuale e da una ipersessualizzazione che inneggia ad una sessualità come strumento di affermazione e non come parte importante della vita di ognuno?

Educazione sessuale ed emotiva

Oggi più che mai urge un’educazione sessuale, che si adatti alle attuali modalità di scoperta e fruizione del sesso e metta in guardia le nuove generazioni dalle trappole del web (Pellai A. 2015)

sessualità come un’area del potenziale umano

l’educazione sessuale ed emotiva è indispensabile se vogliamo salvaguardare il diritto al benessere sessuale nei giovani aiutandoli a non adottare comportamenti a rischio

Insegnando loro a riconoscere e ad accettare il proprio corpo nella sua interezza e a riconoscere l’atto sessuale come parte di un tutto. (Magnani A. 2013)

L'educazione sessuale favorisce uno sviluppo sessuale armonioso e l'adozione di un comportamento rispettoso nei confronti di se stessi e degli altri (Oliverio Ferraris A. 2015)

Inoltre …

L’educazione sessuale consente lo sviluppo di un pensiero critico nei confronti delle pressioni esterne ai comportamenti a rischio e l’assunzione di comportamenti responsabili e preventivi.

Aumentare le conoscenze sulla sessualità promuove la consapevolezza dei propri pensieri ed emozioni, fornisce gli strumenti cognitivi ed emotivi per prendere decisioni autonome e consapevoli e stimola la strutturazione di una positiva immagine di sé.

Inoltre consente l’apprendimento di comportamenti favorenti il benessere fisico e la prevenzione sanitaria come l’autopalpazione genitale per la lotta alle malattie tumorali.

I ragazzi più a rischio sono quelli che non hanno mai avuto una buona educazione sessuale dagli adulti di riferimento e che perciò cercano risposte (ed adulti disponibili a dargliele) nel sistema relazionale che conoscono meglio: la rete web,

i social network,

il gruppo dei pari.

È importante fornire ai ragazzi gli strumenti, ossia le conoscenze di base, per aiutarli a distinguere il sesso della fantasia da quello della realtà!

E mentre …

• Negli Stati Uniti sono state istituite nelle scuole lezioni di educazione all’affettività e alla differenza sessuale.

• In Gran Bretagna le sociologhe Feona Attwood (MiddlesexUniversity) e Clarissa Smith (Sunderland University ) hanno fondato Porn Studies, la prima rivista scientifica dedicataallo studio della pornografia.

• In Svezia dal 1956 l’educazione sessuale è obbligatoria per tutti i ragazzi dai 7 ai 19 anni.

• In Francia è obbligatoria come informazione sessuale, nei programmi di scienze dal 1973.

… In Italia

È dal 1902 che falliscono i tentativi di inserire l’educazione sessuale e sentimentale nelle scuole!

Non tutto il mondo di internet è da demonizzare

Su siti quali 147.ch, ciao.ch e comeva.ch, gli adolescenti trovano informazioni di qualità in grado di rispondere ai loro interrogativi e preoccupazioni.

Queste piattaforme propongono anche dei forum dove i giovani possono porre le loro domande in forma anonima e ricevere risposte personalizzate dagli specialisti.

bibliografia• Pellai A. Tutto troppo presto.

L'educazione sessuale dei nostri figli nell'era di internet. De Agostini, 2015.

• Oliverio Ferraris A. Tuo figlio e il sesso. Crescere figli equilibrati in un mondo con troppi stimoli, BUR 2015.

• Magnani A. https://andreamagnani.wordpress.com/2013/06/20/leducazione-sessuale-nellera-di-internet/