CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI PRINCIPALI

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CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI PRINCIPALI MOTORE: 4 CILINDRI a 4 TEMPI POTENZA: 35 HP A 1200 G/MIN. CILINDRATA: 5650 cm 3 VELOCITA’: MAX 25 Km / h PASSO: 3,65 m. PESO A PIENO CARICO :7,2 TON. PENDENZA MAX SUPERABILE: 16% RUOTE IN ACCIAIO FUSO CON GOMME PIENE Fiat 18 BL - 1915 All’inizio della Grande Guerra la FIAT costruì un nuovo autocarro, che affiancò al 15 Ter, denominato 18 BL. Ebbe un grande successo per uso militare infatti fu impiegato in tutto l’arco della guerra ’15 ’18 per il trasporto di materiali pesanti nelle retrovie, ad esempio le munizioni per artiglieria. Il contributo di questo autocarro per la vittoria finale fu determinante in particolare nella controffensiva del maggio 1916, che arrestò l’avanzata austriaca (Strafexpedition) nel trentino. Infatti, in quella circostanza, anche grazie all’affidabilità del 18 BL, gli Autieri realizzarono il più grande trasporto truppe di tutta la guerra trasferendo dal settore di pianura a quello alpino, in pochissimo tempo, oltre 100.000 uomini. La produzione (circa 20.000 esemplari) continuò ed interessò altre versioni quali il 18 BLR ed il 18 P. Nella 1^ guerra mondiale il FIAT 18 BL era in dotazione anche a numerosi eserciti stranieri quali quelli di Francia e Russia. Negli anni ’40, nella guerra d’Africa, l’autocarro 18 BL era ancora in servizio con l’unica variante della sostituzione delle ruote a gomme piene con quelle a dischi e pneumatici. In quella configurazione il mezzo costituì l'ossatura della famosa Marcia della Ferrea Volontà con la quale le autocolonne portarono a Gondar le truppe italiane percorrendo i territori montuosi dell'Etiopia nella quasi completa assenza di strade carrozzabili." " Il mezzo è di proprietà dell'ANAI di Bologna, Associazione che riunisce gli appartenenti alla specialità degli Autieri in servizio ed in congedo. L'ANAI è anche attiva, attraverso la Scuderia Autieri d'Italia, nello sport automobilistico partecipando alla Mille Miglia con mezzi storici. Il contributo che gli Autieri emiliani hanno dato al motorismo italiano è stato significativo ed è almeno doveroso ricordare: Ettore Guizzardi (Capitano degli Autieri), trionfatore insieme a Borghese e Barzini del raid Pechino-Parigi del 1907; Tazio Nuvolari (Autiere), campione automobilistico; Alfonso Morini (Caporale degli Autieri), fondatore della Moto Morini; Fabio Taglioni (Tenente degli Autieri), Ingegnere progettista della Ducati (motore desmo); Gualtiero Vighi (Sergente degli Autieri) co-fondatore dell'Autodromo di Imola; Ferruccio Lamborghini (caporale degli Autieri) fondatore della Lamborghini Automobili; .... e tanti altri “

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CARATTERISTICHE E PRESTAZIONI PRINCIPALI

MOTORE: 4 CILINDRI a 4 TEMPI

POTENZA: 35 HP A 1200 G/MIN.

CILINDRATA: 5650 cm3

VELOCITA’: MAX 25 Km / h

PASSO: 3,65 m.

PESO A PIENO CARICO :7,2 TON.

PENDENZA MAX SUPERABILE: 16%

RUOTE IN ACCIAIO FUSO CON GOMME PIENE Fiat 18 BL - 1915 All’inizio della Grande Guerra la FIAT costruì un nuovo autocarro, che affiancò al 15 Ter, denominato 18 BL. Ebbe un grande successo per uso militare infatti fu impiegato in tutto l’arco della guerra ’15 – ’18 per il trasporto di materiali pesanti nelle retrovie, ad esempio le munizioni per artiglieria. Il contributo di questo autocarro per la vittoria finale fu determinante in particolare nella controffensiva del maggio 1916, che arrestò l’avanzata austriaca (Strafexpedition) nel trentino. Infatti, in quella circostanza, anche grazie all’affidabilità del 18 BL, gli Autieri realizzarono il più grande trasporto truppe di tutta la guerra trasferendo dal settore di pianura a quello alpino, in pochissimo tempo, oltre 100.000 uomini. La produzione (circa 20.000 esemplari) continuò ed interessò altre versioni quali il 18 BLR ed il 18 P. Nella 1^ guerra mondiale il FIAT 18 BL era in dotazione anche a numerosi eserciti stranieri quali quelli di Francia e Russia. Negli anni ’40, nella guerra d’Africa, l’autocarro 18 BL era ancora in servizio con l’unica variante della sostituzione delle ruote a gomme piene con quelle a dischi e pneumatici. In quella configurazione il mezzo costituì l'ossatura della famosa Marcia della Ferrea Volontà con la quale le autocolonne portarono a Gondar le truppe italiane percorrendo i territori montuosi dell'Etiopia nella quasi completa assenza di strade carrozzabili."

" Il mezzo è di proprietà dell'ANAI di Bologna, Associazione che riunisce gli appartenenti alla specialità degli Autieri in servizio ed in congedo. L'ANAI è anche attiva, attraverso la Scuderia Autieri d'Italia, nello sport automobilistico partecipando alla Mille Miglia con mezzi storici. Il contributo che gli Autieri emiliani hanno dato al motorismo italiano è stato significativo ed è almeno doveroso ricordare: Ettore Guizzardi (Capitano degli Autieri), trionfatore insieme a Borghese e Barzini del raid Pechino-Parigi del 1907; Tazio Nuvolari (Autiere), campione automobilistico; Alfonso Morini (Caporale degli Autieri), fondatore della Moto Morini; Fabio Taglioni (Tenente degli Autieri), Ingegnere progettista della Ducati (motore desmo); Gualtiero Vighi (Sergente degli Autieri) co-fondatore dell'Autodromo di Imola; Ferruccio Lamborghini (caporale degli Autieri) fondatore della Lamborghini Automobili; .... e tanti altri “