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A PAGINA 3

POLITICA

Scalzotto eletto presidentema i voti premiano Alberti

A PAGINA 15

ISOLA DELLA SCALA

La Fiera del Bollito celebra l’arte di far salami e formaggi

ANDREOLI A PAGINA 17

GAZZO VERONESE

La Procura sta indagandosu 50 pratiche edilizie

A PAGINA 22

SPETTACOLI

Il Salieri inaugura la stagionecon l’omaggio a Morricone

Transpolesana allagataed eterna incompiutaVertice di sindaci dopo la chiusura per le piogge. Scapin: «Va finita fino a Verona»

Stavolta i sindaci del BassoVeronese sono davvero ar-rabbiati: la Transpolesana

è rimasta bloccata per ore, lu-nedì 5 novembre, con decine diauto nel tunnel di S. GiovanniLupatoto finito sott’acqua, tan-to da dover intervenire vigilidel fuoco e carabinieri per sal-vare gli automobilisti. Un verocaso che sarà al centro del verti-ce che si terrà il 13 novembre aBovolone. Sindaci che da mesistanno facendo squadra comu-ne sul nodo viabilità, dopo chela Regione ha messo definitiva-mente nel cassetto il progettodell’autostrada “Nogara-ma-re”, e che ora intendono ripor-tare in primo piano la richiesta

di completare la Transpolesanafino a Basso Acquar a Verona.

«Visto quanto accaduto lu-nedì 5 novembre, la situazionedella “434” torna in primo pia-no e diventa prioritario comple-tare il progetto originario - diceil sindaco di Legnago, ClaraScapin -. Non solo, la situazio-ne della strada, dopo le primepiogge, sta tornando inaccetta-bile, ricordo che i tecnici del-l’Anas avevano assicurato chesarebbe stato risolto il proble-ma del tunnel di San GiovanniLupatoto, già finito sott’acquaaltre volte. Cosa è stato fatto?Mi pare nulla».

A PAGINA 5

Èarrivata l’ora di sceglie-re la scuola del futuro.È quanto propone saba-

to 17 novembre l’Expodell’Orientamento scolasticoche si terrà all’Area Exp diCerea. Un appuntamento ar-rivato alla sesta edizione eche vede unite nell’organiz-zazione tutte le scuole supe-riori del territorio. Una guidaper le famiglie in vista dellapreiscrizioni alla scuola supe-riore da effettuare tra metàgennaio e febbraio.

ALLE PAGINE 9/13

LO SPECIALE

A Cerea apre il salone che orienta

nella scelta della scuola

Il tunnel allagato

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votare sono i sindaci dei 98Comuni veronesi. Il votoviene chiamato “pondera-to”, ovvero la preferenzaespressa da ogni singoloconsigliere e sindaco ha unpeso differente in relazioneal numero di abitanti del Co-mune in cui si amministra. Eproprio questo ha permessola vittoria di Scalzotto, elet-to presidente grazie ai pesidi Verona e Villafranca.

Con però non poche ri-percussioni dal punto di vi-sta politico, anche perchè inballo non c’è solo la presi-denza della Provincia, ma ilrinnovo nelle società daquesta partecipate: dall’Ae-roporto Valerio Catullo allaFunivia di Malcesine, dallaZai di Verona a, soprattutto,le Autostrade. Infatti, già inqueste ore sono iniziate leverifiche su chi abbia votatoper chi: a Verona, per esem-pio, la maggioranza del sin-daco Federico Sboarina si èdivisa con 5 voti che man-cherebbero all’appello e sa-rebbero quelli dell’area le-ghista del capogruppoMauro Bonato, da tempo inrotta di collisione con gli al-tri tre consiglieri leghisti fe-deli a Vito Comencini. Chia-rimenti che sarebbero incorso in tutti i Comuni al-l’interno del centro destra,ma anche all’interno dellastessa Lega: Scalzotto è, in-fatti, uomo del consigliereregionale Alessandro Mon-tagnoli, referente a Veronadell’ala Salvini-Bitoncicontro cui da tempo si con-fronta l’altra Lega, quellache fa riferimento a Zaia inVeneto e a Maroni a livellonazionale.

ÈManuel Scalzotto,candidato da Lega,Fratelli d’Italia, Asso-

ciazione del Buon Governo,Verona Domani, parte diForza Italia, sindaco di Co-logna Veneta, il nuovo presi-dente della Provincia di Ve-rona. Una vittoria arrivata dimisura sull’altro contenden-te, sempre di centrodestrasostenuto dall’ala di ForzaItalia che fa capo al coordi-natore provinciale e neo-coordinatore regionale Da-vide Bendinelli, e civici,Arturo Alberti, sindaco diGrezzana. Scalzotto, infatti,è risultato vincitore con il51,22% pari a 491 voti,equivalenti a 42.933 con ilcalcolo ponderato in base alnumero di abitanti dei Co-muni degli elettori; mentreAlberti si è fermato al48,78% con ben 556 voti,quindi superiore nel numerodi sindaci e consiglieri co-munali che l’hanno votato,ma pari a 40883 con il calco-lo ponderato.

Il voto si è tenuto merco-ledì 31 ottobre nella sededella Provincia di Verona.L’affluenza alle urne è statapari a 1058 elettori tra sinda-ci e consiglieri, su 1311aventi diritto (80,7%), conotto schede bianche e tre vo-ti annullati. Un’elezione chemesi fa sembrava scontata eche invece si è trasformatain una sfida che rischia dispaccare il centrodestra aVerona, con il centrosinistrache ha fatto convergere suAlberti i suoi voti.

Il voto per la poltrona dipresidente della Provincia,su cui sedeva Antonio Pa-storello, è un passaggio “disecondo livello”, perché a

Scalzotto presidente grazie alle quote3PRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018

Il sindaco di Cologna Veneta vince la corsa alla Provincia contro quello di Grezzana, Alberti, che però raccoglie 556 voti contro 491

Berlusconi sceglie Bendinellicome coordinatore regionale

EBerlusconi nel Veneto puntatutto sul veronese Davide

Bendinelli, sindaco di Garda eonorevole. Il 30 ottobre scorso,infatti, il presidente di Forza Ita-lia, Silvio Berlusconi, ha nomina-to coordinatore regionale Bendi-nelli che fino ad oggi ricoprivalʼincarico di coordinatore provin-ciale degli azzurri. Su questʼulti-mo aspetto, sono in arrivo i con-gressi provinciali di Forza Italiache a Verona decideranno il nuo-vo coordinare provinciale.

«Si comunica che ai sensidello statuto di Forza Italia Davide Bendinelli è nominatonuovo coordinatore regionale del Veneto - scrive nellanota ufficiale Silvio Berlusconi -. Ringraziando il senatoreAdriano Paroli per lʼimportante lavoro svolto in questi an-ni, invio a Bendinelli i miei più cordiali auguri di buon lavo-ro». Paroli, infatti, ha retto per due anni la segreteria re-gionale commissariata. «Ringrazio il presidente Berlusco-ni e tutta la dirigenza nazionale del partito per questa im-portante nomina. Per chi come il sottoscritto è in ForzaItalia dal 1994, e ha fatto tutto il percorso da sindaco adeputato, la fiducia e la stima del mio leader mi commuo-vono e sono motivo dʼorgoglio», ha detto Bendinelli.

ELEZIONI PROVINCIALI

Davide Bendinelli

Partito Democratico

Il patto a tre Marconi, Pernicee Lanza rilancia il commissario Il Pd veronese resta affidato al commissario per non ri-

schiare ulteriori divisioni. È questo quanto deciso nel-lʼassemblea provinciale di venerdì 26 ottobre, a Verona,che ha sancito il patto a tre Pernice, Marconi e Lanza. Uncommissario che, per ora non cʼè, visto che lʼattuale, lʼo-norevole Andrea Fiano, è dimissionario.

La mozione firmata dai due sfidanti al ballottaggio (maitenuto), Valeria Pernice e Claudio Marconi, e sottoscrittaanche dal terzo candidato al congresso consumato dueanni fa, Massimo Lanza, non ha fatto altro che sancirequanto sta accadendo nel partito, diviso nelle tre animeuscite dal congresso del dicembre 2016: Marconi, vice-sindaco di Legnago, sostenuto dalle aree che fanno riferi-mento a Orfini e Franceschini, con il deputato VincenzoDʼArienzo e lʼex consigliere regionale Franco Bonfante;Valeria Pernice, renziana, sostenuta dai parlamentatiAlessia Rotta, Gianni Dal Moro e Diego Zardini; e lʼorlan-diano Massimo Lanza.

Ora, lʼassemblea ha deciso di affiancare al commissa-rio un gruppo di lavoro che rappresenti questa ritrovataunione e che, soprattutto, tolga il partito dallʼimmobilismoin cui è caduto. Un commissario che verrà nominato dagliorganismi nazionali nelle prossime ore e che potrebbeessere sempre Fiano. Questo, in attesa del congressoprovinciale che si dovrebbe tenere in febbraio, in previ-sione del congresso nazionale che deciderà il nuovo se-gretario nazionale dopo le recenti dimissioni di MaurizioMartina. E finalmente, Verona avrà il suo segretario pro-vinciale del Pd.

Arturo AlbertiManuel Scalzotto

I RISULTATI DEL VOTO IN PROVINCIA

VOTANTI: 1.058 (80,7%)AVENTI DIRITTO: 1.311SCHEDE BIANCHE: 8SCHEDE NULLE: 3

MANUEL SCALZOTTO

51,22% / 491 VOTI

42.933QUOTE PONDERATE

ARTURO ALBERTI

48,78% / 556 VOTI

40.883QUOTE PONDERATE

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McDonald’s Legnago

Con “McHappyDay” fai un gestosolidale per aiutare i bambiniFino al 25 novembre il ristorante McDonald’s promuove eventi

ed iniziative per raccogliere fondi a favore della “Fondazione Ronald”

Da McDonald’s continuano i laboratori creativi!DA MCDONALD’S LEGNAGO la

fantasia incontra il gusto! Dal31 ottobre sono ripartiti i la-

boratori creativi per i più piccini.Completamente gratuiti, si tengo-no nel pomeriggio (dalle 17 alle18,30) e per partecipare basta so-lo prenotare allo 0442 603859 ilposto al tavolo. Le nostre espertehostess faranno costruire tanti og-getti carini che poi si potranno por-tare a casa!

In occasione della Giornata Mondiale delBambino, i ristoranti McDonald’s organizza-no una serie di eventi ed iniziative con l’o-

biettivo di raccogliere fondi a favore della“Fondazione Ronald McDonald” che aiuta adare a tante famiglie “una casa lontano da ca-sa”, durante le cure ospedaliere dei loro bim-bi. Cosa puoi fare? Fino al 25 novembre puoiversare la tua piccola somma direttamentenelle “cassette della solidarietà” che troviall’interno del nostro ristorante. Oppure puoiacquistare una porzione di “Olive ascolane”:1 euro verrà girato sul fondo della Fondazione.

Ecco che, con il tuo semplice gesto, puoiregalare a migliaia di genitori la gioia di stareinsieme ai propri bambini. Ma non finisce qui:a fronte di ogni donazione effettuata riceveraiuna formina e una piccola raccolta di 4 ricetteper preparare dei buonissimi biscotti da con-dividere con chi ami!

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13 NOVEMBRE “I colori dell’autunno”20 NOVEMBRE “Biscotti di pasta frolla”

27 NOVEMBRE “Frutti autunnali”4 DICEMBRE

“Aspettando il Natale”11 DICEMBRE

“Addobbiamo l’albero di Natale”18 DICEMBRE

“Aspettando Babbo Natale”

ECCO TUTTI GLI APPUNTAMENTI:

Tra fondi regionali e con-tributi statali sono in ar-

rivo 5 milioni di euro perlʼabbattimento delle barrie-re architettoniche in Vene-to. Ne dà notizia lʼassesso-re al sociale Manuela Lan-zarin che ha proposto il 10ottobre alla giunta di deli-berare 1.300.000 euro difondi regionali tra le 9 Ulssdel Veneto per finanziarele richieste di contributoavanzate dai privati ai Co-muni, e rimaste ancorainevase per carenza di ri-sorse.

Allo stanziamento re-gionale si aggiungono,inoltre, i 3,7 milioni di con-tributo statale per il biennio2017-2018 assegnati alVeneto in base al ripartodel fondo nazionale per lʼe-liminazione delle barrierearchitettoniche.

«La quota riservata alVeneto per il quadriennio2017-2020 ammonta a8.487.572 euro, di cui3.772.254 per il biennio2017-2018, ora in via di as-segnazione ai Comuni -spiega lʼassessore -. Se-gnalo, tuttavia, che il fabbi-sogno rilevato dai Comuninel periodo 2001-2017, erimasto sinora inevaso,sfiora gli 11 milioni di euro.Una stima che, peraltro, ècalcolata per difetto, datoche non tutte le ammini-strazioni comunali hannoprovveduto a censire le do-mande e a costituire le re-lative graduatorie».

Complessivamente, fanotare lʼassessore, la du-plice leva dei fondi regio-nali e statali darà rispostaad una parte delle doman-de presentate dalle fami-glie ai Comuni per inter-venti di adeguamento diedifici privati, montascale,

Sociale

Scontro politico Pd-5Stelle sui fondi perammodernare e rende-

re più funzionale e sicura lalinea ferroviaria Verona-Rovigo. L’annosa situazio-ne di questo tratto di ferro-via finita alle cronache l’an-no scorso per essere statagiudicata tra le 10 peggiorilinee ferroviarie d’Italia, ri-schia ancora una volta dinon veder realizzate le ope-re che il territorio chiede datempo: dall’elettrificazionedella tratta all’ammoderna-mento delle stazioni e delsistema di controllo deltraffico ferroviario, fino anuovi treni che vadano a so-stituire le storiche Littorinea gasolio che ancora oggitransitano tra Legnago eRovigo.

A lanciare la tenzone èstato il 29 ottobre l’onore-vole del Pd veronese, Vin-cenzo D’Arienzo, annun-ciando che «nel contratto diprogramma che lo Stato de-ve sottoscrivere con ReteFerroviaria Italiana per laparte investimenti fino al2021 il collegamento ferro-viario tra Verona e Rovigo èstato dimenticato».

Immediata la rispostadell’onorevole veronese dei5 Stelle, Francesca Busina-rolo: «Ma quali tagli, noiinvestiamo sulla Verona-Rovigo. Dopo aver annun-ciato che sarebbe stato ritar-dato il collegamento ferro-viario tra l’aeroporto Catul-lo e la stazione di PortaNuova, quando nella realtàè successo l’esatto contra-rio, ora il senatore D’Arien-zo s’inventa anche che cisarebbe un taglio ai fondiper i treni Verona-Rovigo,quando invece verrà fatto,su nostra proposta, uno stu-dio per migliorarla».

Però D’Arienzo, in Com-missione Lavori pubblici eTrasporti del Senato, su suaprecisa domanda ha dettoche l’amministratore dele-gato di Rete Ferroviaria Ita-liana, Maurizio Gentile, co-sì ha risposto: «Il Parlamen-to può inserire le prioritàche ritiene, noi eseguiamo».

«Ora pur non essendociovviamente bisogno di que-sta chiarificazione - conti-nua D’Arienzo - in ogni ca-so forte di questo input,quando si è trattato di vota-re il parere, ho proposto diinserire una priorità, ovverola “condizione“ di predi-sporre mirati interventi dipotenziamento e ammoder-namento a risoluzione deitanti problemi evidenziatisulla tratta Verona -Rovigo

«Come Veneto stiamogià programmando

le azioni per il prossimo an-no, che potranno contare suun finanziamento base di1,5 milioni di euro da dedi-care principalmente al mo-nitoraggio e alle iniziativedi prevenzione. Posso giàanticipare che verrà realiz-zata un campagna larvicidaa marzo, mirando a ridurreal minimo la schiusa dellelarve».

È quanto ha annunciatomartedì 6 novembre a Vene-zia, l’assessore regionale al-la sanità, Luca Coletto.

Il virus West Nile, tra-smesso all’uomo dalla zan-zara culex pipiens, ha tenu-to in apprensione quest’e-

vi patologie pregresse o de-ficit immunitari.

«È una questione che vaben oltre la nostra Regione,per cui sarebbe opportunovalutare un intervento di so-stegno nazionale - ha dettoColetto -. Nel 2019 verràrealizzata un campagna lar-vicida a marzo, mirando aridurre al minimo la schiusadelle larve. In estate, inve-ce, ci saranno due campa-gne adulticide, i cui tempisaranno decisi dai tecnicisulla base dell’andamentodella stagione e delle indi-cazioni che arriveranno dal-le trappole disseminate intutte le aree a rischio. Da ot-tobre, comunque, le trappo-le non hanno rilevato nuovezanzare positive, né si sonoregistrati altri casi umani.Come Regione - ha conclu-so Coletto - stiamo creandoun coordinamento a tuttocampo che coinvolgerà tuttele Ulss, gli ospedali per laparte diagnostica, i Comu-ni, i Consorzi di Bonifica,l’Istituto Zooprofilatticodelle Venezie e arriverà finoai cittadini, i cui comporta-menti preventivi, come l’in-stallazione di zanzariere, lamanutenzione di giardini ecaditoie, l’uso di repellenticutanei, sono molto impor-tanti, stante che il 70% delterritorio si trova in pro-prietà private, dove il pub-blico non può arrivare. Pe-raltro gli esperti garantisco-no che una disinfestazionein un giardino con appositipastiglioni non costa più di5 euro a stagione».

state pressochè tutto il nordItalia (Emilia Romagna eVeneto le Regioni più colpi-te). In Veneto ha causato257 casi totali, dei quali 64nella grave forma neuroin-vasiva, con 18 decessi, tuttiin persone anziane, con gra-

procedere con lo studio difattibilità per l’elettrifica-zione della tratta Cerea-Iso-la della Scala”. Lo studio èchiaramente una stupidata,ma quella formulazione neifatti relega l’impegno tra le“varie ed eventuali” se nonaddirittura nel dimentica-toio - conclude D’Arienzo -. Il risultato: a causa del Go-verno grilloleghista primadel 2021 nessuno metterà lemani su quel progetto. Sonosconcertato. Per questa ra-gione invito il Ministro To-ninelli a recarsi con me perviaggiare sulla tratta inte-ressata».

per la quale occorre com-pletare l’elettrificazione».

«Nello schema per ilcontratto di programmaquinquennale delle opere -ribatte Businarolo - licen-ziato dalle Commissionidella Camera e del Senato,così come il collegamentocon l’aeroporto previsto al2026 dal precedente gover-no è stato anticipato al2021, la Verona-Rovigoviene menzionata, nel docu-mento, esclusivamente perla richiesta di valutare unostudio di fattibilità sull’elet-trificazione della linea. Unpunto che ha chiesto di in-

trodurre proprio il Movi-mento 5 Stelle».

«La verità è che quandosi è trattato di votare il pare-re, ho proposto di inserireuna priorità, ovvero la“condizione” di predisporremirati interventi di poten-ziamento e ammoderna-mento sulla tratta Verona-Rovigo per la quale occorrecompletare l’elettrificazio-ne - continua D’Arienzo - lamaggioranza gialloverde,prima non ha accolto la miaproposta, e poi l’ha declas-sata tra le “osservazioni”con la blanda formulazione“si valuti la possibilità di

4PRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018

L’assessore Coletto: «A marzopartirà la campagna larvicida»

VIRUS WEST NILE

TRASPORTI

Scontro Pd-5Stelle sulla Verona-RovigoIl senatore D’Arienzo ha accusato la maggioranza di non aver inserito l’ammodernamento previsto della linea ferroviaria

Ribatte la deputata grillina Businarolo affermando che sul progetto è previstodi «valutare uno studio di fattibilità»

VincenzoD’Arienzo

FrancescaBusinarolo

L’assessore Lanzarin

L’assesore regionale Luca Coletto

Barriere architettoniche, 5 milionidi fondi per abbatterle

pedane mobili, elevatori,adattamento di automezziprivati. Per quanto riguardai fondi nazionali, «verrà da-ta priorità agli invalidi al100% e poi allʼordine cro-nologico di presentazionedelle domande - assicuralʼassessore -. Dal fondonazionale il Veneto attendealtri 4,7 milioni relativi albiennio 2019-20».

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La Transpolesana bloc-cata per ore, con deci-ne di auto nel tunnel

di S. Giovanni Lupatoto fi-nito sott’acqua, tanto da do-ver intervenire vigili delfuoco e carabinieri per sal-vare gli automobilisti, ripor-ta in primo piano la richiestadi completarla fino a BassoAcquar, nel centro di Vero-na. Mentre le buche, cheerano da poco sparite congli interventi dell’Anas, so-no ricomparse.

È la situazione dell’unicaarteria a grande scorrimentoche collega il Basso Vero-nese con Verona e le auto-strade, tornata drammatica,dopo le piogge di questigiorni, con veri attimi dipaura la mattina di lunedì 5novembre per l’allagamen-to del tunnel di San Giovan-ni Lupatoto, trasformato perl’ennesima volta in un peri-coloso fiume. Temi che sa-ranno al centro del vertice ditutti i sindaci del Basso Ve-ronese che si terrà il 13 no-vembre alle 17 a Bovolone.Primi cittadini che da mesistanno facendo squadra co-mune sul grande nodo dellaviabilità del territorio, dopoche la Regione ha messo de-finitivamente nel cassetto ilprogetto dell’autostrada“Nogara-mare”.

«Il vertice di Bovolone èstato indetto ancora dopol’ultimo incontro per conti-nuare a tenere alta l’atten-zione sulla mancanza di una

nodo di San Giovanni Lupa-toto dove la 434 si innestasulle tangenziali, finisconopure loro imbottigliati.

«È ovvio che se si forma-no delle code, come spessoaccade negli imbuti di arri-vo a Verona della 434, an-che i nostri autobus restano

bloccati. Una situazione chelo scorso anno siamo riusci-ti a gestire al meglio con losfruttamento, poi in città,delle corsie preferenziali.Ma che quest’anno dall’ini-zio delle scuole sta diven-tando sempre più difficile,esponendoci a ritardi nella

tabella di marcia - spiega lostesso Bettarello -. Dato perscontato che dal punto di vi-sta morfologico, per il fattodi essere una provincia “ca-poluogo centrica” nei servi-zi e per l’aumento del traffi-co veicolare, Verona haproblematiche viabilistiche

particolari, è vero che perchi arriva dal sud della pro-vincia la situazione è ancorapiù difficile proprio perchétutto si infila nell’imbuto diSan Giovanni Lupatoto».

«Oltre ad affrontare la ri-chiesta di completamentodell’arteria fino al centrocittà - riprende Scapin - in-tendo proporre a tutti i sin-daci anche di interrogarel’Anas sugli interventi diasfaltatura fatti e su quellipromessi. La situazione del-la strada dopo le primepiogge sta tornando quelladi prima degli interventi.Inoltre, ricordo che nel pre-cedente incontro con i tecni-ci dell’Anas e di VenetoStrade ci era stato assicuratoche sarebbe stato risolto ilproblema del tunnel di SanGiovanni Lupatoto, già fini-to allagato altre volte con laconseguente chiusura altraffico della Transpolesa-na. Cosa è stato fatto? Mipare nulla visto che è finitoancora una volta sott’ac-qua».

degna rete viabilistica perquesto territorio ed in parti-colare la necessità di darcorso al progetto atteso da30 anni di una variante allaRegionale 10 - spiega il sin-daco di Legnago, Clara Sca-pin -. È chiaro però che, vi-sto quanto accaduto lunedì5 novembre la situazionedella Transpolesana torna inprimo piano e che diventaprioritario completarne larealizzazione del progettooriginario che ne prevedevala fine in Basso Acquar aVerona, come ingresso allacittà».

Sul tavolo dei sindaci, in-fatti, non ci sono solo le la-mentele di tanti cittadini chesi sono ritrovati le auto dan-neggiate dalle buche di que-st’arteria o di quelli che so-no rimasti bloccati per ore,con la superstrada chiusa altraffico in entrambi i sensiper quasi tutta la mattinata.C’è anche una lettera delpresidente di Atv, MassimoBettarello, che lamenta ladifficoltà degli autobus inarrivo da Legnago che, al

5PRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018VIABILITÀ

Vertice dei sindaci il 13 novembre a Bovolone dopo il blocco dell’arteria per l’acqua finita nel tunnel a S. Giovanni Lupatoto

Transpolesana, incompiuta e allagataIl sindacodi Legnago,Clara ScapinA destra,il presidentedell’Aziendatrasportidi Verona,MassimoBettarelloSotto, il tunnelallagatoa S. GiovanniLupatoto

MASSIMO ROSSIGNATI

Il primo cittadino di Legnago: «Quanto accaduto il 5 novembre,

con disagi e gravi pericoli per gli automobilisti riporta

in primo piano la necessitàdi completare l’opera fino

in Basso Acquar a Verona»

Il presidente di Atv MassimoBettarello: «La situazioneè difficile anche per i bus che spesso rimangono bloccati nell’imbuto alla finedella superstrada e per questoaccumulano ritardi all’arrivo»

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patto di coabitazione”, so-stiene il sindaco Clara Sca-pin.

La convivenza fra i sog-getti verrà legittimata daun accordo, comprendentedegli obblighi, che potràessere sciolto in ogni mo-mento per volere di una oentrambe le parti.

I principali doveri dellostudente saranno il rispettodegli orari notturni e diur-ni, tenendo conto dei biso-gni dell'ospitante, il mante-nimento di ordine e condi-

zioni igieniche nell'abita-zione e la disponibilità diaiuto nei confronti dell'an-ziano in caso di necessità.

D'altra parte anche chideciderà di aprire il pro-prio alloggio agli universi-tari sarà tenuto a mettere adisposizione dell'ospitatoalcuni spazi della casa,permettere al ragazzo di ri-cevere compagni di studioe amici e impegnarsi a co-struire un rapporto di fidu-cia e rispetto reciproco conlui.

Parte la “Coabitazionesolidale” fra anziani easpiranti infermieri a

Legnago. È decollato conla pubblicazione sul sitodell'Ateneo del bando delComune e con le prime te-lefonate di anziani interes-sati attivate in municipio ilprogetto “Adotta un futuroinfermiere”.

L'iniziativa è stata ap-provata il 19 settembrescorso dalla giunta del sin-daco di Legnago, ClaraScapin, ed è volta a riunirein un unico binomio dueobiettivi: l'abbassamentodei prezzi degli alloggi pergli studenti che frequenta-no i corsi di infermieristicaall'ospedale “Mater salu-tis” e la possibilità per ipensionati legnaghesi digodere, per la durata di unoo più anni accademici, del-la compagnia e dell'aiutoconcreto nelle faccendequotidiane di un giovane.

«Abbiamo anche predi-sposto la figura del media-tore culturale che dovrò in-teragire tra gli anziani e glistudenti - spiega l'assesso-re al sociale Donatella Ra-morino -. Ai primi di no-vembre sono iniziate ad ar-rivare in municipio le pri-me adesioni di interesse daparte di anziani che vinoda soli. Gli uffici comunalile stanno raccogliendomentre l'Università di Ve-rona si occuperà invece diriunire le richieste di allog-gio da parte degli studenti.Nelle prossime settimanepuntiamo a far decollareconcretamente l'operazio-ne».

L'obbietivo del pro-gramma è la “coabitazionesolidale” tra anziani e uni-versitari: una convivenzache, oltre a garantire unaserie di vantaggi pratici dalpunto di vista economico,favorisce anche la forma-zione di un caloroso am-biente familiare, determi-nante per lo svolgimento diun corso di studi sereno dauna parte e per la diminu-zione delle condizioni disolitudine e abbandono incui spesso sono costretti avivere gli anziani dall'altra.

Alla facoltà di infermie-ristica dell'Università deglistudi di Verona sono iscrit-ti 250 studenti, di cui circala metà proveniente dafuori città o, in alcuni casi,fuori regione. Gli affitti de-gli alloggi sono spesso in-sostenibili per le famiglie ea Legnago mancano speci-fiche strutture comunali ouniversitarie a sostegnodegli studenti: questa atti-vità, rivolta ai 7700 ultra-sessantenni di Legnago,potrà alleviare il peso eco-nomico sia dei genitori de-gli ospitati sia degli ospi-tanti, che “riceveranno unrimborso spese e la colla-borazione costante dei gio-vani, che verrà definita infase di sottoscrizione del

Prime richieste per “adotta uno studente”


L’assessore al sociale Ramorino: «Attivati i mediatori culturali per sostenere questa coabitazione solidale tra anziani soli e universitari del corso d’infermieristica»

Casette “cardioprotetta” con il defibrillatore alla Farmacia Mazzon

Vangadizza ricorda i caduti di tutte le guerre celebrando il 4 novembre

Casette ora è “cardioprotetta”. Èstato, infatti, installato nei giorni

scorsi all'esterno della Farmacia Maz-zon un defibrillatore di tipo “Dae” (De-fibrillatore automatico esterno), Si trat-ta di un macchinario trasportabile sal-vavita semiautomatico che permette achiunque di poter intervenire in caso diemergenza.

«L'obiettivo è rendere la frazionesempre più “cardioprotetta” - spiega ladottoressa Elena Chiavegato, titolaredella Farmacia Mazzon -. Per questo ildefibrillatore è stato posto all'esternodella farmacia ed è utilizzabile dachiunque. Inoltre, è collegato al Suem118, il servizio di emergenza provin-ciale, e basta aprire la teca e staccare

il defibrillatore per far immediatamentepartire una chiamata al 118 che inviasul posto un'ambulanza per completa-re l'opera di soccorso».

L'iniziativa rientra nel progetto “Far-macuore” promosso dalla FederfarmaVeronese e che ha visto già altri defi-brillatori installati all'esterno delle far-macie scaligere. «A Casette il defibril-latore, come gli altri di Ferderfarma, èstato acquistato grazie al contributo diun benefattore che in questo casovuole rimanere anonimo e che tutti rin-graziamo», continua la farmacista cheè anche vicepresidente dell'associa-zione “Casette Sette giorni su Sette”,coinvolta nel progetto per promuoveretra i suoi soci ed i cittadini la cono-

scenza e l'utilizzo del defibrillatore co-me salvavita.

«Tutti sappiamo che in caso di ar-resto cardiaco il fattore tempo è fonda-mentale per salvare una vita e quindiavere un defibrillatore in paese è ungrande aiuto per la nostra salute - av-verte Chiavegato -. Naturalmente, ne-gli orari di apertura della farmacia siaio che le mie colleghe saremo prontead intervenire direttamente in caso diemergenza. Ma il defibrillatore è di-sponbile all'esterno proprio per poteressere pronto sempre, ed utilizzabileda tutti. Basta seguire la voce registra-ta che si avvia come viene aperto, contutte le istruzioni necessarie, per poterintervenire».

Vangadizza festeggerà domenica 11la ricorrenza del 4 novembre, festa

delle Forze armate. La manifestazionein onore ai caduti di tutte le guerre, èorganizzata dalla locale Associazionenazionale Combattenti e Reduci e dal

Comune di Legnago. Il programmaprevede alle 10,15 l'incontro con auto-rità, associazioni e cittadini davanti alMonumento ai Caduti (di fronte allescuole di Vangadizza); alle 10,30 lamessa in suffragio dei Caduti. Alla ceri-

monia presenzierà una rappresentan-za dell'8° Regimento Genio Guastatori“Folgore” di stanza a Legnago con lapartecipazione della banda cittadina.In caso di cattivo tempo la cerimoniaavrà luogo all'interno delle scuole.

Il centrodi LegnagoA destra,l’assessoreDonatellaRamorino

LEGNAGO

GAIA MIZZON

Èdedicata al santo patro-no della città la giorna-

ta-evento della rassegna“Veneto, spettacoli di mi-stero 2018” che sabato 10novembre toccherà Legna-go con “Il Mistero dellaReliquia di San Martino”.

Una serata organizzatadal Consorzio Pro Locodel Basso Veronese, in col-laborazione con le Pro Lo-co e i Comuni di Bovolo-ne, Casaleone, Legnago eRoverchiara, con il soste-gno del Castello di Bevi-lacqua ed il patrocinio del-la Regione Veneto e dellaProvincia di Verona, chevedrà dalle 20 il ritrovo deipartecipanti in piazza Gari-baldi per la partenza delpercorso storico-artistico.

La passeggiata prevedealcune tappe significativelegate al culto di San Mar-tino nella città di Legnago,ed in particolare i luoghidevozionali o commemo-rativi che ancora oggi co-stituiscono luoghi dellamemoria del santo patrono.Per ricordare la festa diSan Martino ad ogni visita-tore verrà consegnata unapiccola lanterna da portarefino al termine della visita.Durante la serata verràproposto uno spettacoloteatrale a cura della com-pagnia legnaghese “AlleBinder”.

MANIFESTAZIONI /Appuntamento per sabato 10 novembre

Una serata dedicata al patrono della cittàcon “Il mistero della Reliquia di San Martino”

Il defibrillatore collocatoall’esterno della Farmacia Mazzon a Casette

Lavoro

Il 13 novembre incontro con l’agenziaManpower in municipio per disoccupatiMartedì 13 novembre, alle ore 9,30, nella sala consilia-

re del municipio, l'Agenzia per il Lavoro “Manpower”incontra i cittadini legnaghesi disoccupati. Un'iniziativaideata dall'amministrazione di Legnago con il Centro im-piego e le agenzie del lavoro a favore delle persone sen-za occupazione, con lo scopo di favorire l'incontro tra la-voratori e imprese. Si consiglia di prendere appuntamento all'Ufficio Lavoro,telefonando ad uno dei seguenti numeri: 0442/634827 -331/3498613.

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Il Duomodi Legnago

Il Comune di Legnagodiventa proprietario dipiazzetta Bonafoux, È

uno dei punti all’ordine delgiorno del consiglio comu-nale che si terrà lunedì 12novembre dalle 20, e preci-samente quello che recita“richiesta di attribuzione atitolo non oneroso di benidi proprietà statale”.

«Si tratta di un passag-gio burocratico che vedràla proprietà della piazzetta,oggi adibita a parcheggiodavanti al museo archeolo-gico, passare dal Demanioal Comune - spiega il sin-daco Clara Scapin -. Inquesto modo, l’ammini-strazione comunale avrà lagestione della piazza e deiconseguenti parcheggi».

Piazzetta Bonafoux è ri-masta di proprietà dema-niale in quanto, fino allaSeconda Guerra Mondiale,era sede della caserma.L’edificio militare è statodistrutto dai bombarda-menti alleati ma l’area, fi-no ad oggi è sempre rima-sta di proprietà dello Stato,anche se in realtà è dal Do-poguerra che è utilizzatadalla città come piazza.

«Siamo arrivati in que-sto caso alla fine dell’iterburocratico che ci permettedi acquisire gratuitamenteil bene al patrimonio co-munale - riprende il primocittadino -. Altrettanto,purtroppo non posso diredell’altro compendio diproprietà Demaniale cheda anni Legnago chiede dipoter acquisire. E mi riferi-sco all’ex caserma Rebora,in pieno centro, di fronte almunicipio».

Una vera ferita questaper Scapin che da quando èsindaco, ma anche primanegli anni Duemila quandoricopriva la carica di asses-sore, si è sempre spesa percercare di recuperare que-sto compendio immobilia-re. «Tengo a sottolineareche la Rebora è stata co-struita su terreno comunalee quindi, visto che è da an-ni abbandonata e che rap-presenta anche un pericoloper possibili crolli, dovreb-be essere ridata senza al-cun onere dal Ministerodella Difesa al Comune -sottolinea il sindaco -. In-vece da anni andiamoavanti con rimpalli di ufficie burocrati, con il Ministe-ro della Difesa che chiede80 mila euro come canoneper aver ospitato, decennifa, le scuole in quello sta-bile. Un’assurdità, soprat-tutto se consideriamo cheLegnago ha speso recente-mente 3,5 milioni di europer dotare la caserma dellaCompagnia dei Carabinie-ri, quindi del Ministerodella Difesa, di una sedeadeguata».

«Spero - conclude Sca-pin - che il risultato ottenu-to per piazzetta Bonafouxsi possa presto ripetere perla Rebora, uno spazio im-portante per la città che po-trebbe venir recuperato evalorizzato».

Lo Stato regala piazzetta Bonafoux al Comune8PRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018

Sopra, piazzetta Bonafoux che passerà nella disponibilitàdel patrimonio comunale, e, a destra, la caserma Rebora che da anniil Comune richiede in proorpietà al Ministero della Difesa

LEGNAGO / Va in consiglio lunedì 12 novembre l’attribuzione al patrimonio comunale dell’area parcheggio esistente davanti al museo Archeologico

Manifestazioni

Tre giorni di festa per il patronoSan Martino

dalla podisticaal menù specialeLegnago festeggia il

suo patrono SanMartino con tre giornidi eventi dal 9 all’11novembre che culmine-ranno nella tradizionale“Caminada di San Mar-tino”, podistica orga-nizzata dal Centro Gio-vanile Salus su tre per-corsi di 6,14 e 20 chilo-

con un impegno di spe-sa di circa 6 mila euro el’associazione “ViviLe-gnago”, vedrà que-st’anno una novità dalpunto di vista culina-rio: ristoranti, bar eosterie del territorioproporranno, infatti,degustazioni di vini emenù “di San Martino”a prezzi spciali. Spon-sor principale della ma-nifestazione è “Cerea-Banca 1897”.

Il via alla festa ve-nerdì 9 novembre alle21 in Duomo a Legna-go con l’opera “VitaSancti Martini”, rac-contata, cantata, suona-ta in forma di sacrarappresentazione dallacompagnia “La Rossi-gnol” con poesie reli-giose di Jacopone daTodi e musiche esegui-te con strumenti d’epo-ca.

Sabato 10 novembredalle 15,30 alle 18 inpiazza Garibaldi arrivala “Zucca dei desideri”.Una struttura gonfiabi-le dove adulti e bambi-ni potranno assistere aduno spettacolo “di pau-ra”. In contemporaneaalla Biblioteca Fioronisi terrà il laboratorio di“Scratch Art”. E per levie del centro lo spetta-colo musicale itineran-te della “Tiger DixieBand” con mercatinoautunnale e giostra ca-valli in piazza. Alle 19la celebrazione solennein Duomo con il vesco-vo Zenti nella memoriadel Santo Patrono.

Domenica 11 no-vembre dalle 8 la26.ma Caminada diSan Martino che comeal solito scavalcherà iltorrente Bragadina do-ve è stato risistemato ilponte in assi dal Comu-ne. Dalle 15,30 alle 18in Piazza Garibaldi la“Zucca dei desideri” ein Biblioteca Fioroni,laboratorio di “Decora-zione autunnale”. Perle vie del centro possi-bilità di Tour in carroz-za. Mercatino autunna-le e giostra cavalli inpiazza.

metri. L a

m a n i f e -stazione,organiz-zata dallaPro Lo-co, incollabo-razione ilComunedi Legna-go chesost ienela festa

Il bene sarà ora gestito da Palazzo De Stefani sia nella manutenzione

sia per la parte destinata a parcheggiEra demaniale in quanto ospitava,

fino alla Seconda Guerra Mondialeuna caserma, distrutta dalle bombe

«Passaggio importante che arrivadopo decenni, ora spero che accada

lo stesso per la Caserma Rebora,dove invece il Ministero della Difesa

continua a chiedere 80 mila euro»,accusa il primo cittadino Scapin

Tutti all’Area Exp per sceglierela scuola del futuro per i figli

Èarrivata l’ora di sceglierela scuola per il futuro. Par-tono, infatti, in questo me-

se di novembre una serie di ap-puntamenti destinati all’orien-tamento scolastico per gli stu-denti della terza media e le lo-ro famiglie in vista della prei-scrizioni alla scuola superioreda effettuare tra metà gennaioe fine febbraio.

Per aiutare genitori e alunni nellascelta, tutti gli istituti organizzanogiornate di scuola aperta nelle quali

presentano la loro offerta formativa,partecipano a saloni dell’orienta-mento scolastico, organizzati dallestesse scuole in rete. Nel Basso Vero-nese, il principale appuntamento ècon l’Expo dell’Orientamento scola-stico che si terrà all’Area Exp di Ce-rea sabato 17 novembre dalle 15 alle18.

Un appuntamento arrivato alla se-sta edizione e che vede unite nell’or-ganizzazione tutte le scuole superiori

bilità dei locali a favore delle scuoleper contribuire al successo di questoatteso evento che anche l’anno scor-so ha visto una massiccia partecipa-zione delle famiglie».

Ad aprire l’Expo, dopo i saluti delsindaco Marco Frazoni, saranno gliinterventi di funzionari dell’Ufficioscolastico provinciale ed è atteso an-che quello del nuovo Provveditore gliStudi di Verona, Albino Barresi.

del territorio, dal Liceo e tecnico DaVinci di Cerea all’Isis Minghetti di Le-gnago, dalle sedi di Legnago e Isoladella Scala dell’Enaip Veneto all’IpsiaGiorgi di Bovolone, dall’Ips Medici diPorto di Legnago all’istituto Don Ca-labria di Bovolone, dal Liceo Cotta diLegnago dall’Iis Silva-Ricci di Porto diLegnago.

«Come presidente di questasplendida struttura qual è l’Area Exp,sono molto orgoglioso di poter ospi-tare le famiglie del territorio qui aCerea nell’occasione dell’Expo della

scuole - sottolinea il presidente de“La Fabbrica”, società di gestione delpolo fieristico ceretano, MassimoOngaro, e sono altresì orgogliosoche la nostra amministrazione comu-nale creda e perseveri in questa ma-nifestazione, un fattivo contributoper aiutare i ragazzi e loro famiglie acapire la strada per il futuro».

«Come Area Exp - conclude On-garo - si investe in questo Salonedell’Orientamento mettendo a di-sposizione tutto l’appoggio, le risorseumane, quelle materiali e la disponi-

Gli altri grandi appuntamenti dedicatiall’Orientamento scolastico sono il salo-

ne organizzato dalla rete degli istituto supe-riori OrientaVerona, che si terrà in Fiera a Vero-na, dall’8 al 10 novembre e Job&Orienta, rassegnadi livello nazionale dedicato al mondo della scuola,all’educazione ma anche alle professioni con la pre-senza di agenzie del lavoro ed enti pubblici, a parti-re dalla Polizia di Stato alle Università, all’Esercito.

Job&Orienta 2018, promosso da VeronaFiere eRegione del Veneto in collaborazione con Ministerodell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Mi-nistero del Lavoro e delle Politiche sociali, si terrà aVeronaFiere dal 29 novembre al 1° dicembre, avràquest’anno come tema conduttore “Dalla cittadi-nanza al lavoro. Promuovere i diritti, formare com-petenze, garantire opportunità”, a sottolineare l’ur-genza di una scuola che sempre più sappia educarealla cittadinanza e insieme orienti e formi al lavoro,ma anche il ruolo del lavoro come elemento so-stanziale, non solo formale, di cittadinanza.

GLI ALTRI APPUNTAMENTO

A VeronaFiere attesi i saloniOrientaVerona e Job&Orienta

L’Expo dell’Orientamentoscolastico all’Area Exp di Cerea

Sabato 17 novembre il polo fieristico di Cerea ospitail 6° Expo dell’orientamento rivolto ai ragazzi delle medie e alle famiglie. In fiera tutti gli istituti del Basso Veronese

SPECIALE EXPO ORIENTAMENTO SCOLASTICOPRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018

L’Ipsia “GiovanniGiorgi” di Verona è

presente dal 2001 a Bo-volone con una sedecoordinata che ospita icorsi triennali di Opera-tore riparazione veicolia motore e di Operato-re elettronico con com-petenze.

Sono percorsi prevalen-temente pratici, accompa-gnati dagli stage nel secon-do e terzo anno. Inoltre,con la nuova riforma scola-stica degli Istituti Professio-nali, l’istituto propone ilpercorso di diploma quin-quennale nell’indirizzo “Ma-nutenzione e assistenza tec-nica” che per la sede di Bo-volone prevede l’indirizzodi specializzazione in “Ap-parati, Impianti e ServiziTecnici Industriali e Civili”.«A fianco di tutto questo -dice la preside Maria PaolaCeccato -. si aggiunge lapartenza nella sede di Bo-volone di un corso “Cnc”,cioè sui macchinari a con-

Il “Giorgi” a Bovolonesforna tecnici industriali



Il Cotta è il polo d’i-struzione liceale delBasso Veronese con

un’offerta formativa di-visa tra gli indirizzi diLiceo Scientifico, Scien-ze applicate, LiceoSportivo, Scienze uma-ne, Liceo Economicosociale, Liceo Classico,Liceo Linguistico.

Le date di orientamentoscolastico “Scuola Aperta”al liceo Cotta di Legnago siterranno domenica 25 no-vembre dalle ore 15 alle 18nella sede di Porto con alle15 la presentazione dell’of-ferta formativa da parte deldirigente scolastico LauroMolinaroli che spiegherà agenitori e studenti “Perchéscegliere un liceo”. A segui-re la presentazione degli in-dirizzi e la visita all’istituto.Gli incontri di Scuola Aper-ta continueranno sabato 15dicembre dalle 15 alle 18

nella sede di Porto e inquella storica di Legnago; edomenica 20 gennaio 2019dalle 15 alle 17 nella sededi Porto.

La scuola, inoltre, offreagli studenti di terza mediala possibilità di frequentaredegli stage di un giorno par-tecipando alle lezioni inclasse nella date del 29 no-vembre, 5 dicembre, 11 di-cembre, 17 dicembre e 11gennaio 2019. In questo ca-so si chiede la prenotazio-ne telefonica per partecipa-re agli stage.

Al “Cotta” resta la casadella cultura umanistica

L’Istituto tecnico-commerciale e li-ceo artistico

“Minghetti” di Legnagopropone una formazionedivisa in due grandi set-tori: il Tecnico economi-co con gli indirizzi diAmministrazione, finan-za e marketing; Relazio-ni internazionali per ilmarketing; Sistemi infor-mativi aziendali, Turi-smo. Ed il Liceo artisticoche vede gli indirizzi diGrafica; Audiovisivo eMultimediale; Design.

«L’indirizzo turistico stariscontrando grande inte-resse dalle famiglie e daglistudenti così come il liceoartistico ad indirizzo designche si sta dimostrandoun’ottima risposta alle ri-chieste professionali delleaziende del territorio - spie-ga il preside Paolo Beltrame-. Il Minghetti si confermanella sua mission di scuoladella comunicazione e deiservizi alle imprese e perquesto svilupperemo l’atti-vità di alternanza scuola-la-voro ed i progetti extracur-ricolari, in particolare perl’indirizzo turistico con sog-giorni all’estero iniziati fin dasettembre legati all’appren-dimento di inglese, tedesco,spagnolo e francese».

L’istituto, poi, proponeanche un corso di istruzionetecnica serale storico e cheriscontra sempre un’ottimarisposta dal territorio per-mettendo il conseguimentoin tre anni del diploma.

Le date di scuola apertaall’istituto Minghetti si ter-ranno domenica 25 novem-bre dalle 10 alle 12, dalle 15alle 16,30 (1° turno) e dalle16,30 alle 18 (2° turno); il 1°dicembre dalle 15 alle 16,30(1° turno) e dalle 16,30 alle18 (2° turno); il 14 dicembredalle 18 alle 20 ed il 13 gen-naio 2019 dalle 15 alle 16,30(1° turno) e dalle 16,30 alle18 (2° turno).

La scuola propone poi le“mattinate al Minghetti” de-stinate agli alunni della terzamedia, che permetterannoagli studenti di parteciparealle lezioni in classe nell’indi-rizzo prescelto. Le date perquest’iniziativa sono quelledi giovedì 29 novembre,mercoledì 5 dicembre, mar-tedì 11 dicembre, lunedì 17dicembre, venerdì 11 gen-naio e sabato 19 gennaio2019 sempre dalle 8,30 alle12,35.

Il “Minghetti” dove l’artesposa il fare impresa

Duecentodieci al-lievi, 13 corsi rico-nosciuti e finan-

ziati dalla Regione Vene-to. Sono questi i numeridella Scuola della For-mazione Professionale“Don Calabria” che,con le due sedi a Veronae a Bovolone, accogliegiovani in obbligo scola-stico.

La sede di Verona si ri-volge a ragazzi disabili pro-ponendo un percorso sco-lastico nel comparto arti-gianale mirato all’incremen-to delle singole capacità diapprendimento e finalizzatoalla crescita personale. Al-l’interno del Centro Poli-funzionale agli allievi è datala possibilità di integrarel’offerta formativa usu-fruendo di servizi sociali eriabilitativi.

«Invitiamo le famiglie avisitare aule e laboratoridella scuola per poter me-glio comprendere le nostreproposte», afferma MarioCorso, responsabile dellascuola. Le giornate di“Scuola Aperta”, infatti, ven-gono organizzate previo ap-puntamento chiamando ilnumero 045 8184 411.

L’altro polo formativo hasede a Bovolone. La scuolaospita centottanta allieviche, al termine del percor-so triennale, ottengono laqualifica professionale diOperatore della Ristorazio-ne. Due gli indirizzi profes-sionali attivi: “preparazionepasti” e “servizi di sala ebar”. «Gli stage sono il no-

stro punto forte - prosegueCorso -. È possibile attivarlia partire dal secondo anno.Gli allievi vengono impiegatiall’interno di importantirealtà ristorative anche fuo-ri Regione». Sono attivi an-che tre corsi rivolti ad allie-vi con certificazione di disa-bilità strutturati in piccoligruppi e basati su una didat-tica attenta alle singole pe-culiarità.

Al raggiungimento dellaqualifica triennale, gli allievipossono completare il ciclodi formazione frequentandoil quarto anno di specializ-zazione che permette di ot-tenere il diploma di “tecni-co di cucina” e “tecnico deiservizi di sala e bar”. Il quar-to anno è strutturato all’in-terno del sistema duale, ba-sato sull’alternanza scuola-lavoro e sull’apprendistato.

A Bovolone le giornatedi “Scuola Aperta” si ter-ranno domenica 25 novem-

bre dalle ore 9 alle ore 12,venerdì 14 dicembre dalle18 alle 20,30 e domenica 13gennaio 2019 dalle 9 alle12.

La Scuola della Forma-zione Professionale DonCalabria sarà presente allasesta edizione di “Expodell’Orientamento” a Ce-rea in programma sabato17 novembre. Inoltre lascuola parteciperà al “Salo-ne dell’Orientamento” chesi terrà alla Fiera di Veronanelle giornate di giovedì 8,venerdì 9 e sabato 10 no-vembre. Per ulteriori infor-mazioni o approfondimentiè possibile contattare la se-greteria della Scuola allo045 8184411 oppure scri-vendo all’indirizzo [email protected]; è possibile inol-tre visionare il piano dell’of-ferta scolastica e formativaall’indirizzo: www.sfpdonca-labria.it.

trollo numerico, voluto e fi-nanziato da Apindustria Ve-rona assieme all’agenzia dilavoro “ManPower”. Il no-stro istituto, infatti, è dotatonei laboratori di una mac-china a controllo numericodi ultima generazione.

Gli incontri di scuolaaperta nella sede di Bovolo-ne si terranno domenica 25novembre dalle ore 10 alle12; sabato 15 dicembre dal-le 14,30 alle 16,30; e sabato19 gennaio 2019 dalle 14,30alle 16,30. Sempre nell’isti-tuto di Bovolone del Giorgisono proposti agli studentidi terza media i “Laboratoriorientanti” di Meccanica,Termoidraulica, Elettronica,Elettrica (su prenotazioneobbligatoria) che si terran-no giovedì 29 novembre,mercoledì 5 dicembre, mar-tedì 11 dicembre, lunedì 17dicembre e sabato 19 gen-naio 2019 sempre dalle 9alle 12.

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Istituto Professionale • Servizi per l’agricoltura, lo sviluppo rurale,la valorizzazione dei prodotti e del territorio

Istituto Professionale • Servizi per la sanità e l’assistenza sociale[DIURNO E SERALE]

www.stefanibentegodi.gov.it

SEDE CENTRALE DI ISOLA DELLA SCALAViale Rimembranza, 53 • Tel. 045 7300252/639

• SABATO 17 NOVEMBRE 2018DALLE 14:30 ALLE 17:00

• SABATO 15 DICEMBRE 2018DALLE 14:30 ALLE 17:00

• SABATO 12 GENNAIO 2019DALLE 14:30 ALLE 17:00

GIORNATE DI SCUOLA APERTA

Istituto Tecnico Agrario • Produzioni e trasformazioni;Gestione dell’ambiente e del territorio; Viticoltura ed enologia

SEDE DI BUTTAPIETRAViale dell’Agricoltura,1 • Tel. 045 6660235

• SABATO 10 NOVEMBRE 2018DALLE 14:30 ALLE 17:30

• DOMENICA 16 DICEMBRE 2018DALLE 9:00 ALLE 12:00

• SABATO 12 GENNAIO 2019DALLE 14:30 ALLE 17:30

GIORNATE DI SCUOLA APERTA

Istituto di Istruzione Superiore

“Stefani - Bentegodi”

L’Istituto Alber-ghiero-Sociosani-t a r i o - A g r a r i o

“Medici” di Porto di Le-gnago si propone comepolo formativo di figureprofessionali in grado dioperare dalla coltivazio-ne in campo alla trasfor-mazione del prodotto,all’accoglienza alber-ghiera, alla valorizzazio-ne della filiera agroali-mentare, agli aspetti sa-nitari di quest’attività.

«Proponiamo un percor-so completo dell’indirizzoprofessionale agrario e al-berghiero che si rivolge inparticolare al mondo dell’in-dustria agroalimentare edell’accoglienza e ristorazio-ne», sottolinea il dirigentescolastico Stefano Minozzi.

Si va dallo storico indiriz-zo del professionale Agrariorivolto alla gestione delleaziende agricole, con la re-

cente novità della specializ-zazione in allevamento; aipercorsi dell’Alberghiero,con specializzazione in ope-ratore di sala e vendite, ac-coglienza turistica ed enoga-stonomia-ristorazione; al“Socio-Sanitario” e quelloda poco lanciato di “Produ-zioni Tessili sartoriali-Moda”.

Le giornate di “scuolaaperta” all’istituto Medici diPorto di Legnago si terran-no sabato 24 novembre dal-le 18 alle 19,30 e dalle 19,30alle 21; sabato 1° dicembredalle 18 alle 19,30 e dalle19,30 alle 21; domenica 16dicembre dalle 10 alle 12; sa-bato 19 gennaio 2019 dalle15 alle 17. L’istituto, poi, of-fre agli studenti di terza me-dia la possibilità di parteci-pare direttamente ad unagiornata di lezione in classe,prenotando il giorno diret-tamente alla segreteria.

Il “Medici” crea professionistidell’accoglienza alberghiera



Èil polo liceale dell’a-rea ovest del BassoVeronese. La propo-

sta didattica del “Da Vin-ci” di Cerea, che saràpresente con un suostand al Salone dell’O-rientamento scolasticoche si terrà a Cerea saba-to 17 novembre, va infattidal liceo scientifico conindirizzi tradizionale,scienze applicate e spor-tivo; al tecnico dedicatoalle materie amministra-tive e informatiche.

Per ogni indirizzo sonopreviste attività di alternanzascuola-lavoro, con stage inaziende ma anche in enti oistituzioni. Inoltre, il Da Vinciproporrà ai nuovi iscritti lasettimana corta che dovreb-be decollare dal prossimo an-no per le prime classi.

Ma la vera novità per l’isti-tuto ceretano è la nuova pia-stra polifunzionale attrezzata,integrata da impianti per leesercitazioni propedeuticheper l’atletica leggera. Unastruttura necessaria a soste-nere lo sviluppo dell’indirizzodi liceo sportivo, oltre che

servire a tutti gli studenti edal territorio.

Un impegno, quest’ultimo,portato avanti anche con gliappuntamenti di scuola aper-ta del “Da Vinci”, pensati per iragazzi della terza media ed iloro genitori, che si terrannosabato 24 novembre, dalleore 15, sabato 1° dicembredalle 15 e domenica 13 gen-naio 2019 dalle 15. In que-st’occasione, il dirigente sco-lastico Stefano Minozzi e tut-to il corpo docente presen-teranno l’offerta formativadell’istituto. A questi appunta-menti di orientamento scola-stico, poi, si aggiungono lemattinate in classe aperte aglistudenti di terza media chehanno così la possibilità disperimentare direttamente,con una giornata di lezioninell’indirizzo che vorrebberoscegliere, l’offerta formativadella scuola superiore. Lemattinate in classe si terran-no, su prenotazione, giovedì29 novembre, il 5 dicembre,l’11 dicembre, il 17 dicembre,l’11 gennaio 2019, il 19 gen-naio 2019 sempre dalle 8 alle11,30.

Il “Da Vinci” preparaamministrativi e informatici

L’istituto tecnico Sil-va-Ricci di Porto diLegnago conferma

il suo ruolo di scuola poli-tecnica con due sezioni diInformatica; due sezionidi Meccatronica ed Ener-gia; due sezioni di Chimi-ca e Biotecnologie sanita-rie; una sezione di Elet-tronica; inoltre, tra glistudenti del biennio ini-ziale, figurano anche gliiscritti all’indirizzo Co-struzioni e all’indirizzoTrasporti e Logistica; nonsarà invece avviato il cor-so serale di Costruzioni.

«I nostri diplomati regi-strano un’alta richiesta daparte delle aziende del terri-torio: l’indice di occupabilità èinfatti del 71%, ossia tra i mi-gliori delle scuole della pro-vincia di Verona - sottolinea ildirigente scolastico AntonioMarchiori -. La richiesta ditecnici diplomati è in forteaumento perché l’automazio-ne e la digitalizzazione pro-mosse dal piano Industria 4.0rendono sempre più necessa-ria la presenza di tecnici capa-ci di gestire e programmarele nuove strumentazioniaziendali; inoltre il 40% deinostri diplomati proseguecon l’Università, in particolarenelle facoltà di Ingegneria diPadova, Verona e Trento».

L’istituto propone a geni-tori e studenti di terza mediauna serie di incontri di orien-tamento scolastico “scuolaaperta” che si terranno do-

menica 25 novembre alle14,30 ed alle 16; mercoledì 5dicembre alle 18; domenica16 dicembre alle 15; venerdì18 gennaio 2019 alle 18. Inol-tre, la scuola propone ai ra-gazzi di terza media la possi-bilità di frequentare degli sta-ges dalle 8 alle 11,45, su pre-notazione telefonica, in istitu-to divisi per indirizzo: il 29novembre, 17 dicembre, 11 e19 gennaio 2019 per Costru-zioni (ex geometra); il 5 e 17dicembre e l’11 e 19 gennaio2019 per Elettronica; il 29 no-vembre, 11 e 17 dicembre, e19 gennaio 2019 per Informa-tica; il 29 novembre, 5 e 11 di-cembre, e 11 gennaio 2019per Chimica-Biotecnologie; il29 novembre, 5 e 11 dicem-bre e 11 gennaio 2019 perMeccatronica ed Energia-Tra-sporti e Logistica.

Al “Silva-Ricci” la novitàè “Trasporti-Logistica”

L’Enaip è da sempre lascuola dei mestieri,

polo di formazione pro-fessionale del Basso Ve-ronese con i suoi duecentri storici di Legnagoe di Isola della Scala. Ilprimo è specializzato sullaformazione di operatorimeccanici ed elettronici peril mondo dell’impresa ter-momeccanica che ha nellazona grandi realtà come Aer-mec, Riello, Brahma, Sime. Laproposta scolastica dell’E-naip è da sempre imperniatasu un’attività costante diorientamento e di servizio allavoro. La sede di Isola dellaScala, invece, è specializzatasull’agroalimentare con ilcorso di ristorazione e for-mazione alberghiera, con uncollegamento forte con ilterritorio, a partire dalla col-laborazione con l’Ente Fieraisolano.

Confermati inoltre ilquarto anno di abilitazioneestetica (aperto a tutte le al-lieve provenienti anche daaltre scuole purché in pos-sesso di qualifica triennale) ela qualifica adulti di “opera-tore elettrico” (corso an-nuale) in partenza da dicem-bre.

L’Enaip accoglierà genito-ri e studenti di terza medianei giorni di “scuola aperta”del 24 novembre, 15 dicem-bre e 12 gennaio 2019 dalle14,30 alle 17,30.

All’Expo di Cerea l’Enaipsarà presente con uno standin cui proporrà alcuni pro-getti realizzati nei suoi per-corsi scolastici di formazio-ne professionale: un braccio

antropomorfo ed una stam-pante 3D realizzati dall’indi-rizzo di Meccanica Industria-le; una minimoto delpercorso Meccanica Auto;pannelli videosorveglianza,macchina radiocomandatatramite Arduino, circuitielettrici creati dall’indirizzoElettrico; l’esempio di pro-grammazione “PLC” delquarto anno di Tecnicodell’Automazione Industria-le; mentre gli studenti delcorso di Benessere-indirizzoEstetica presenteranno unapoltrona professionale e at-tività legate al trucco e allacura delle mani. Nello standEnaip ai formatori dell’asseculturale e professionale siaffiancheranno docenti pro-fessionisti che venendo dalmondo dell’azienda sempredi più avvicinano la scuola al-le imprese e alle necessitàdel territorio.

Enaip, scuola dei mestieriaperta al mondo del lavoro

LEGNAGO - Via Frattini, 45 • Tel. 0442.601755 - Fax [email protected] • www.minghettilegnago.gov.it

Arredo Urbano

Coccinella, si è passati a 17euro a tonnellata (più iva),per una quantità presunta di2300 tonnellate all’anno. Incambio, la ditta si impegna-va alla completa asfaltatura

e manutenzione di via Val-verde, la strada comunaleche porta all’impianto, cheha una lunghezza di circa2800 metri e una larghezzadi cinque, per un valore di

circa 120 mila euro. Insom-ma, l’amministrazioneTambalo ha concesso unaumento della tariffa incambio dell’assunzione daparte della Ni.Mar della

Azzerare l’attuale con-venzione con la ditta“Ni.Mar Srl”, che

gestisce l’impianto di com-postaggio a Santa Teresa inValle, quindi nel territoriodel comune di Cerea, per ri-proporne un’altra che pre-veda il conferimento dell’u-mido e del verde prodotti aCerea a costo zero o quasi(oggi il costo è di 25 euro atonnellata), in modo da ab-bassare notevolmente la Ta-ri (tassa rifiuti) per i cittadi-ni ceretani.

Questa, in sintesi, la pro-posta contenuta in una mo-zione presentata nel consi-glio comunale del 25 otto-bre scorso dai consiglieridei due gruppi di minoran-za: Milko Cavaler, di Nuo-va Alba, che ne è stato l’i-deatore, e i tre consiglieridella Coccinella che l’han-no condivisa e sottoscritta(Paolo Bruschetta, AlessiaRossignoli e Francesco Cal-za).

Una proposta sicuramen-te spiazzante per la maggio-ranza che della riduzionedelle tasse ha sempre fattouno dei suoi cavalli di bat-taglia preferiti. E, infatti, lacompagine guidata dal sin-daco Marco Franzoni, cheentro il 31 dicembre di que-st’anno, dovrà decidere se ea quali condizioni rinnovarela convenzione con la“Ni.Mar”, non ha potutoignorare una proposta cheindicava una via per la ridu-zione della tassa sui rifiuti,tema troppo caro al suoelettorato, ma ha dovutoimpegnarsi in un lungobraccio di ferro con le mi-noranze per trovare un testocondiviso che, pur acco-gliendo la loro richiesta diuna revisione al ribasso del-la convenzione, non fossetroppo impegnativo perl’amministrazione sia sulpiano della trattativa con laditta sia su quello della ri-duzione della Tari.

«Visto che tutti i comuniche hanno impianti di com-postaggio sul proprio terri-torio - ha spiegato Cavaler -godono di tariffe vicine allozero, non si capisce comemai a Cerea si paghino 25euro a tonnellata, tariffa chela “Ni.Mar” definisce addi-rittura di favore rispetto agliattuali prezzi di mercato.Quindi - ha concluso il con-sigliere di Nuova Alba - lanostra mozione impegna ilsindaco e la giunta a nonrinnovare l’attuale conven-zione tra “Sive” (la munici-palizzata che raccoglie i ri-fiuti, Ndr) e “Ni.Mar”, ma aconcordarne una nuova cheentri in vigore dal 1° gen-naio 2019, che prevedal’importo a tonnellata quasinullo e che i risparmi cosìottenuti vadano a ridurre laTari dei cittadini di Cerea enon in altri capitoli di bilan-cio».

Per rispondere è sceso incampo il sindaco Franzoni,il quale, prima di esporre laposizione della maggioran-za, ha ripercorso la storiadella “Ni.Mar” e della con-venzione con il Comune.L’impianto di Santa Teresain Valle è nato nel 1999, aitempi dei sindaco Bonfante(amministrazione Coccinel-la), e la prima convenzioneprevedeva 1 euro a tonnel-lata per 5 anni, quindi unprezzo del tutto simbolico.Poi, nel 2003, con il sinda-co Claudio Tambalo e am-ministrazione sempre della

manutenzione ordinaria estraordinaria di una stradacomunale.

Nel 2009, amministra-zione Marconcini, a trattarec’è anche l’attuale sindaco eMilko Cavaler, allora asses-sore al bilancio. Da 17 euroa tonnellata si passa a 20per il primo anno, e a 25 pergli anni successivi. In sededi trattativa, viene riconfer-mato l’impegno della dittaalla manutenzione dellastrada. In più, in cambiodella concessione allo smal-timento di altre tipologie dirifiuti da parte del comune,la “Ni.Mar” “ringrazia” conun contributo straordinariodi 100 mila euro, che «ver-ranno utilizzati per l’arredourbano in generale». Nel2014, ancora Marconcinisindaco, Franzoni vicesin-daco e Cavaler assessore albilancio, in sede di rinnovodella convenzione, viene ri-confermata la tariffa di 25euro, per un totale di 67.500euro all’anno, pari a 337mila euro per i cinque annidi durata della convenzione.

Questa l’esposizione deifatti da parte del sindaco, ilquale ha aggiunto che co-munque «Cerea gode dicondizioni vantaggiose ri-spetto ad altri Comuni chenon hanno impianti di com-postaggio sul proprio terri-torio, che pagano circa 80euro a tonnellata (l’umido)e 29 - 30 euro (il verde), ri-spetto ai nostri 25 per en-trambe le tipologie di rifiu-ti. Quindi - ha conclusoFranzoni - noi siamo invantaggio di circa 5-600mila euro».

Nonostante ciò, il primocittadino si è detto disponi-bile ad accogliere la mozio-ne «purché corretta. È evi-dente che non si può andaread una trattativa con la dittaproponendo di passare dagliattuali 25 euro a tonnellataa zero euro - ha sottolineato-. L’amministrazione peròsi impegna ad ottenere unatariffa inferiore rispetto al-l’ultima convenzione, ad in-serire i risparmi così ottenu-ti nel piano finanziario dellaTari (Tariffa rifiuti), manon può assicurare che que-sto eventuale risparmio sitraduca in un abbassamentoimmediato della tassa sui ri-fiuti, che comunque restal’obiettivo di tutti noi».

Questo perché, ha spie-gato Franzoni, la situazionenel campo dei rifiuti non èper niente tranquilla, anzi sistanno profilando sempremaggiori difficoltà per lacarta, la plastica e i rifiutiingombranti. Quindi, in so-stanza, il futuro non è perniente roseo, e anche i Co-muni più ricicloni, che arri-vano al 92 % di differenzia-zione, si vedono aumentarela Tari. Su questo punto, framaggioranza e minoranze siè ingaggiata una lunga bat-taglia dai toni talora moltoaccesi, anche se sempre ci-vili. Fino a quando il sinda-co ha posto l’aut aut: o sivota la mozione corretta co-me la vogliamo noi, oppurela respingiamo. Alla fine leminoranze hanno accettatodi votare la mozione modi-ficata che impegna l’ammi-nistrazione «a ottenere l’im-porto più favorevole possi-bile per il comune di Ce-rea». Ma si è mai vistaun’amministrazione dire diimpegnarsi a fare il contra-rio?

Si va al braccio di ferro per abbassare la Tari14PRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018

Il consiglio comunale incarica il sindaco di trattare sul rinnovo della convenzione con la “Ni.Mar” che gestisce l’impianto di Santa Teresa in Valle

Moria di alberi in centro. L’assessore: «Piante sbagliate»Gli alberi pubblici non godono di

buona salute a Cerea. Anzi,muoiono. Soprattutto in via Paride,via XXV Aprile e via Libertà. Lo so-stiene il consigliere della CoccinellaFrancesco Calza, in un’interpellanzadiscussa durante l’ultimo consigliocomunale, il quale segnala che gli al-beri periscono soprattutto perché«mai annaffiati come era uso fare inpassato».

Le piante hanno le radici dentroun tombino di cemento per evitare idanni che potrebbero arrecare allapavimentazione circostante. SecondoCalza, più piante muoiono e più au-menteranno le spese per la «riqualifi-cazione del verde pubblico», quindibasterebbe dare più acqua e più spes-so.

«Non è la mancanza di innaffia-mento la causa della morte degli al-beri - ha risposto l’assessore al patri-monio e al decoro urbano, StefanoBrendaglia, citando uno studio com-missionato a degli agronomi - ma latipologia di piante, il “Prunus”, che

non è adatto a crescere in quelle con-dizioni, cioè intubato in un cilindrodi cemento che impedisce alle radiciuno sviluppo naturale. Il gruppo diagronomi, autori della relazione tec-nica, ha rilevato, soprattutto in viaParide, che le piante presentano se-gni di avanzato stato di infezione do-vuto a un noto agente patogeno che si

è diffuso a causa dell’inadeguato sitodi impianto e crescita, frutto di unascelta errata della tipologia di pian-te».

Meglio il carpino, l’acero o ilbiancospino, secondo i tecnici, chehanno bisogno di innaffiature soloper i primi tre anni dopo la plantuma-zione, e poi le loro radici raggiungo-no naturalmente l’acqua nel sotto-suolo. Inoltre queste piante non rag-giungono dimensioni tali da richiede-re frequenti potature, le quali favori-scono l’attacco dei parassiti. Quantoalla mortalità rilevata nelle altre vie -dicono i tecnici - si tratta di un feno-meno fisiologico, considerate le con-dizioni in cui queste piante sono co-strette a crescere.

«Abbiamo già un piano di ripian-tumazione e stiamo valutando i costi- ha assicura Brendaglia - procedere-mo entro un mese a sostituire tutte lepiante morte e a sostituire quelle a ri-schio. Si tratta di piante più resistentiagli ambienti urbani e che hanno me-no bisogno di manutenzione». (S.M.)

CEREA

SANDRO MELOTTO

Gli alberi di via Paride in centro a Cerea

Il sindaco di Cerea, Marco FranzoniA destra, una veduta del grandeimpianto di compostaggio della “Ni.Mar” che sorgea Santa Teresa in Valle a Cerea

Il tema sollevato dall’opposizione con una mozione accolta dopo

delle modifiche dalla maggioranza «Tutti i Comuni che ospitano

impianti di compostaggio hanno tariffe di smaltimento per umido e verde vicine allo zero, mentre

noi paghiamo 25 euro a tonnellata»,ha affermato il consigliere Cavaler

«Rispetto agli altri risparmiamogià circa 500-600 mila euro»,

ha replicato il sindaco Franzoni

«Icittadini residenti a Cereache desiderano rendersi

disponibili per svolgere attivitàdi volontariato nellʼambito deiservizi sociali e culturali delComune possono segnalarela loro disponibilità». Lo an-nuncia con un bando, firmatodallʼassessore ai servizi so-ciali Cristina Morandi e divul-gato in questi giorni in paese,lʼamministrazione comunale.

«La disponibilità a prestareopera di volontario può esse-re segnalata allʼufficio ServiziSociali in qualunque momentodellʼanno - precisa lʼassessoreMorandi -. Gli Uffici comunaliinteressati descriveranno leattività possibili e maggior-mente utili, ed ogni singolovolontario deciderà sul tempoche intende dedicarvi».

I volontari saranno copertida polizza assicurativa per laresponsabilità civile e gli infor-tuni, a cura del Comune. Lʼat-tività verrà prestata in formagratuita, ma è ammesso unrimborso delle spese even-tualmente sostenute. I cittadi-ni devono essere maggioren-ni, residenti a Cerea, avere lapatente di guida B ed esserein buone condizioni di salute.Tra le attività in cui potrannoessere impiegati vi è il tra-sporto di persone in situazio-ne di difficoltà con automezzicomunali, la consegna di pasticaldi a domicilio, il controllodavanti alle scuole di par-cheggi e attraversamenti.

Gli alloggi Ater di via SanZeno versano in pessime

condizioni, tra l’indifferenzadi chi dovrebbe intervenire perporvi rimedio. Lo sostieneun’interpellanza presentata daAlessia Rossignoli, consiglieredella Coccinella, nel consigliocomunale del 25 ottobre scor-so.

Una situazione di degradoche non è recente. È da moltotempo che si trascina. Ma «al-cune segnalazioni e richiestedi intervento ripetute nel tem-po da parte di persone ivi residenti, nono-stante sopralluoghi e rassicurazioni da par-te del personale addetto», ha segnalato laconsigliera, non hanno finora sortito alcuneffetto.

«In alcuni appartamenti si riscontranogravi problemi di umidità e muffa - sottoli-nea Rossignoli - inaspriti dall’attiguità dialloggi chiusi e disabitati per lunghi perio-di». Problemi destinati a peggiorare conl’arrivo dell’inverno che provoca danni allasalute degli inquilini, alcuni dei quali nonpossono più far fronte alle spese di riscal-damento che devono aumentare per tentaredi risanare gli ambienti più malsani.

Non va meglio nelle aree esterne. «Fo-gnature franate e fuoriuscita di cattivi odo-ri, pavimentazioni dissestate e pericolose,pezzi di intonaco che cedono, grondaie etubi pluviali intasati che non riescono a

scaricare correttamente, creando accumulidi sporcizia e situazioni di rischio anche inprossimità dei tombini collocati sui marcia-piedi pubblici», ha continuato l’esponentedel Pd. Insomma, se non un disastro, pococi manca. Anche perché quando sulle criti-cità non si interviene per tempo, il degradodiventa inarrestabile.

Alessia Rossignoli chiede, nell’interpel-lanza all’amministrazione comunale, «qua-li iniziative intenda assumere nei confrontidi Ater per aiutare gli utenti ad ottenere ilavori di manutenzione necessari a ripristi-nare decoro e sicurezza negli alloggi».«Stiamo seguendo la situazione - le ha ri-sposto Marco Modenese, presidente delconsiglio comunale - e l’abbiamo segnalataall’Ater, ottenendo assicurazioni che, entroun mese circa, inizieranno i lavori di risa-namento del complesso abitativo». (S. M.)

IN CONSIGLIO COMUNALE / Interpellanza della consigliera della Coccinella

Rossignoli: «Umidità, muffa e alloggiabbandonati nelle case Ater di S. Zeno»

La casedell’Aternel quartiereSan Zeno

DAL COMUNE

Cercasi volontari per i servizi sociali

e culturali del paese

In mostra a Verona

tesoro nascosto della Lessi-nia: il tartufo. Un incontrocon gli esperti cercatori del-le montagne veronesi a cuiseguirà una degustazione.Sabato 17 alle 21, il giorna-lista Stefano Cantiero pre-senterà una serata di assag-gi di carni e formaggi tipiciscaligeri. La domenica suc-cessiva, alle 14.30, un “ma-stro norcino” illustrerà co-me si preparano i salumidelle corti contadine, dallaconcia all’insaccatura. Larassegna si chiuderà “indolcezza”, sabato 24 no-vembre alle 21, quando tor-nerà Cantiero per un incon-tro con degustazione di dol-ci, tra curiosità culinarie efantasia in cucina.

Altra novità della Fierasarà un programma musica-le con nove concerti dal vi-vo, dal blues al folk, pas-sando per la musica irlande-se, ospitati nella nuova“Piazzetta degli artisti” alle-stita nella tensostruttura ac-canto al Palariso, dove tro-veranno, inoltre, spazio unatrentina di stand di idee re-galo, prodotti e servizi perla casa e per il tempo libero.

Ai giovani chef è dedica-

ta, invece, la decima edizio-ne del concorso gastrono-mico “Trofeo Città del Ri-so” che vedrà gareggiare,giovedì 22 novembre, stu-denti di istituti alberghieridel Veneto e di altre regio-ni, con primi piatti a base diriso Nano Vialone Verone-

se Igp e secondi di carneitaliana.

Tra gli altri eventi in ca-lendario, infine, diverse vi-site guidate al territorio espettacoli per le famiglie.Durante i giorni feriali glistand gastronomici cucine-ranno a pranzo, a turno, con

pearà e bolliti sempre ga-rantiti. Tutte le sere e le do-menica anche a pranzo glistand saranno aperti. Il Pa-lariso e l’adiacente tenso-struttura sono entrambe ri-scaldate e gli eventi ad in-gresso gratuito.

«Come per la Fiera del

Riso, abbiamo voluto arric-chire questa manifestazionecon nuovi eventi gratuitidedicati alla tradizione ga-stronomica veronese e ve-neta - spiega l’amministra-tore unico di Ente Fiera, Al-berto Fenzi -. Dietro aigrandi prodotti che portia-mo a tavola, infatti, ci sonoesperienze e mestieri che sitramandano da decenni eche meritano di essere ri-scoperti e salvaguardati».

«La Pearà non è un sem-plice piatto, è un tassellodell’identità veronese cheappartiene alla cultura e allacucina popolare - afferma ilsindaco di Isola della Scala,Stefano Canazza -. Comemolte altre ricette laboriosedel nostro passato contadi-no poteva correre il rischiodi scomparire, lasciando ilpasso a pietanze più moder-ne e veloci. Se è ancora cosìviva nella nostra provinciaun po’ di merito lo si deveanche alla fiera, che da 18anni la promuove dentro efuori il territorio scaligero».

«Continuerà anche inquesta manifestazione il so-dalizio con il Consorzio diTutela del Riso Nano Via-lone Veronese Igp - ricordail vicesindaco MicheleGruppo -. Consorzio chepreparerà in fiera i risotti,tra cui quello all’Isolana.Con questa collaborazioneribadiamo con forza il do-vere di un coinvolgimentosempre maggiore di tutti isoggetti che promuovonoprodotti ed eccellenze dellanostra Isola della Scala edelle aree limitrofe».

La Fiera del Bollito conla Pearà diventa il pal-coscenico di promo-

zione e di salvaguardia del-la memoria dei “mestieridei sapori”. La manifesta-zione, che vedrà dall’8 al 25novembre la 18ª edizione alPalariso di via Bastia a Iso-la della Scala, ospiterà in-fatti la prima edizione dellarassegna “I mestieri dei sa-pori: dalla corte ai monti.Racconti di uomini e donneche hanno fatto del gusto ilproprio lavoro”. Un veroomaggio all’arte gastrono-mico-alimentare del territo-rio scaligero.

La Fiera del Bollito conla Pearà è l’evento che por-ta in tavola la più popolaretra le pietanze veronesi, conla ricetta tipica scaligerapresentata da tre macellerie.Inoltre, la rassegna proporràin menù trenta altri piattidella stagione autunnale,dalle tagliatelle con i fegati-ni ai tortellini in brodo, dal-le trippe ai canederli trenti-ni. Durante la serata inau-gurale dell’8 novembreverrà assegnato il premio“Gente di Campagna”, rico-noscimento istituito dal Co-mune di Isola della Scala edestinato a personalità chehanno promosso la culturarurale e l’agricoltura dellapianura scaligera.

Il primo appuntamentodi “I mestieri dei sapori:dalla corte ai monti. Rac-conti di uomini e donne chehanno fatto del gusto il pro-prio lavoro” partirà domeni-ca 11 novembre alle 14 evedrà come protagonista il

Fiera del Bollito “memoria” dei mestieri15PRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018

La 18. edizione dedicata al piatto veronese per antonomasia ospiterà una rassegna dedicata all’arte di produrre salumi come formaggi

Gli “Animali della risaia” di Mutto all’ArsenaleLe opere “Animali della ri-

saia” realizzate per laFiera del Riso dallʼartistaisolano Alessandro Muttoesposte alla mostra Ecoar-te, aperta allʼArsenale a Ve-rona.

Il tema dellʼesposizione,che rimarrà visitabile finoallʼ11 novembre, è il regnoanimale, rappresentato at-traverso lʼuso di materialida recupero. Tra le opereci sono la libellula e le luc-ciole, realizzate con plasti-ca di scarto, la carpa aspecchi e le ninfee, comple-tate con vecchi compact di-

sc, la zanzara, con ritagli dilegno e ferro e la talpa, unadelle installazioni più ap-prezzate dai visitatori dellaFiera del Riso.

La mostra è organizzatadal Centro di Riuso Creati-vo del Comune di Verona.«La richiesta di esporre lenostre opere realizzate daMutto ci ha fatto davveropiacere - spiega lʼammini-stratore unico di Ente Fiera,Alberto Fenzi -. È bello chequesti allestimenti escanodai magazzini della Fieraper essere esposti dove tut-ti possano apprezzare econdividere, oltre agliaspetti artistici, anche lʼideadi fondo del rispetto del-lʼambiente».

ISOLA DELLA SCALA

Una delle sculture di Mutto

«Dietro ai grandi prodotti che portiamo in tavola ci sono

saperi ed esperienze che si tramandano da decenni», afferma

l’amministratore unico Fenzi«La Pearà non è solo un piatto, ma un tassello della nostra identità»,

sottolinea il sindaco Canazza

La scorsaedizionedella Fieradel Bollitocon la Pearàe, a destra,l’amministra-tore unicodell’Ente Fieraisolano, Alberto Fenzi

Bovolone

una viabilità deficitaria. Sel’intervento fosse stato fatto20 o 30 anni fa avremmo si-curamente avuto uno svilup-po maggiore di un territorioche chiedeva da tempo ri-sposte concrete. Oggi, final-

Il mandato del presidentedella Provincia, AntonioPastorello, si è chiuso

con lo stanziamento di ben 6milioni di euro per la siste-mazione della strada provin-ciale 20 che collega Nogarae Salizzole. L’accordo diprogramma è stato firmatocongiuntamente dal presi-dente uscente e dai sindacidei due paesi, Flavio Pasinie Mirko Corrà, lo scorso 24ottobre a Engazzà di Saliz-zole, alla presenza anche delvicepresidente della Provin-cia, Pino Caldana, diretta-mente su un tratto di stradaadiacente la Provinciale, tra-sformato per qualche oranell’aula consiliare di Palaz-zo Scaligero.

Il progetto prevede la de-finitiva messa in sicurezzadi una delle arterie nevralgi-che della zona occidentaledel Basso Veronese e va acompletare l’intervento ini-ziato una quindicina di annifa sul tratto centrale del trac-ciato in territorio di Salizzo-le. I due Comuni gestirannoin proprio i tratti di compe-tenza, affidando in modo au-tonomo i lavori in quanto laProvincia non ha la possibi-lità, per mancanza di perso-nale e risorse, di interveniredirettamente. Sulla scortadel progetto di fattibilità tec-nico-economica redatto da-gli ingegneri Brunelli e Poli,il fondo è stato suddiviso in3.750.000 euro per Nogara,che ha la parte più consi-stente di lavori, e 2.250.000per Salizzole.

La sistemazione del trac-ciato esistente, risalente aldopoguerra e caratterizzatoda una sede stradale stretta ericca di curve pericolose, in-terverrà principalmente sul-l’allargamento dell’arteria esull’ampliamento del raggiodi curvatura nei punti critici.Verranno costruite inoltredue rotonde: una a Nogaraall’innesto tra la provincialee la statale 12 (davanti all’exsupermercato Famila, tra ilcavalcavia e il passaggio alivello) e un’altra in prossi-mità dell’incrocio con viaGabbia, in entrata a Salizzo-le, dove verrà realizzato an-che un nuovo tratto di rac-cordo.

«La Provincia è come uncondominio - ha affermatoPastorello - dove ci sonotante persone oneste che la-vorando insieme garantisco-no dei risultati che vanno avantaggio della collettività.Il lavoro di squadra tra entiterritoriali ha portato ad unrisultato importante e io rin-grazio tutti: i sindaci, il miovice Pino Caldana che ha ladelega alla viabilità, gli as-sessori comunali e i consi-glieri provinciali che hannooperato nell’interesse delterritorio perché come am-ministratori rappresentiamotutti i cittadini, anche quelliche non ci hanno votato».

Per il primo cittadino diSalizzole, Mirko Corrà, il ri-sultato è addirittura storico:«Sono membro del consiglioprovinciale dal 2015 ed unadelle prime cose che hochiesto al Presidente è statoproprio l’impegno su questaprovinciale, per questo loringrazio per aver mantenu-to la parola, e con lui tutte lepersone che si sono prodiga-te, anche attraverso unacommissione creata ad hoc,per raggiungere il risultato.Ringrazio però anche i com-mercianti, gli imprenditori ei cittadini della zona peraver tenuto duro nonostante

mente, le risposte sono arri-vate. Sono orgoglioso del ri-sultato e del lavoro svoltodalla mia amministrazioneper arrivare ad un obiettivostorico».

Infine, il sindaco di No-gara, Flavio Pasini, che at-tualmente ricopre anche ilruolo di presidente del Co-mitato dei Sindaci del di-stretto Basso Veronese (areaex Ulss 21), guarda avanti eauspica che il rifacimentodella Provinciale 20 sia solol’inizio di un radicale inter-vento sulla viabilità del ter-ritorio: «Mi unisco al corodei ringraziamenti e sottoli-neo che questo è veramenteun giorno da ricordare: suquesta strada due camion in-sieme non riescono a passar-ci e nella brutta stagione,con nebbia e ghiaccio, biso-gna farsi il segno della croceprima di percorrerla. Lamessa in sicurezza dellaProvinciale 20 avvicineràl’Ospedale di Bovolone e ilCentro sanitario di Nogara,quindi migliorerà la fruibi-lità dei servizi per i cittadini,rappresentando anche la pri-ma vera alternativa, perquanto parziale e limitata,alla ex statale 10 Padana In-feriore. Un primo passo inattesa che la Regione man-tenga la promessa di creareuna vera variante ad un’arte-ria ormai congestionata daltraffico pesante: che questavariante si chiami autostrada“Nogara-Mare” o in altromodo interessa poco, purchési faccia in fretta perché ilterritorio ne ha estremo bi-sogno».

Firmato il patto per rifare la provinciale16PRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018

L’allargamento della strada per Salizzole costerà 6 milioni di euro. Il sindaco Pasini: «Bene, ma qui serve la variante alla Regionale 10»

Scipolo (5 Stelle): «Via Saccavezza asfaltata non regge alla pioggia»«Via Saccavezza asfaltata non reg-

ge allʼacqua. Ancora una voltaalle prime forti piogge si sono apertevoragini ai lati della strada che attraver-sa il Parco del Menago a Bovolone,che ora è chiusa al traffico». Lo denun-cia il consigliere comunale dei 5 StelleEnrico Scipolo che su questa arteriaaveva già sollevato forti critiche allʼat-tuale maggioranza.

«Avevamo da subito criticato il ten-tativo di trasformare una fragile stradi-na di campagna in una circonvallazio-ne, senza aver prima realizzato alcunintervento di rafforzamento dei lati car-reggiata - dice Scipolo -. Ricordiamoche la strada è stata asfaltata dal Co-mune nel 2016, nonostante fosse e siatuttʼora di proprietà di alcuni privati, unodei quali è lo stesso sindaco Emilietto

Mirandola. Nel consiglio comunale del27 settembre, lʼassessore ai lavori pub-blici Orfeo Pozzani, riguardo alle asfal-tature di strade bianche, ha affermatoin aula “non è vero che asfaltare lestrade bianche non serve a niente...Quando comincia il periodo piovoso sicreano delle grosse voragini (nellestrade bianche, ndr) e si devono spen-dere soldi per sistemarle, mentre unavolta asfaltate non si deve più far nien-te”. Ancora una volta i fatti smentisconole previsioni dellʼassessore».

«Per fortuna - conclude il consiglie-re Scipolo - non vi sono stati danni apersone o mezzi, ma occorre provve-dere affinché al prossimo acquazzoneai danni alla strada non si somminoquelli a cittadini di passaggio».

NOGARA

DAVIDE ANDREOLI

I danni provocati in via Saccavezza

La firmadell’accordotra Provinciae Comuniperl’allargamentodella provinciale con da sinistraFlavio Pasini,AntonioPastorello,Mirko Corràe Pino Caldana

«Questo è un risultato importante ottenuto grazie al lavoro di tanti enti territoriali», ha sottolineato Pastorello che con quest’operaha chiuso il mandato alla guida

della Provincia di Verona«Se l’intervento fosse stato

fatto 30 anni fa l’area avrebbe conosciuto maggior sviluppo»,ha sentenziato il sindaco Corrà

Ogni anno l’Istituto Com-prensivo “Berto Barba-

rani” partecipa alla comme-morazione del IV novem-bre, festa delle Forze Arma-te e ricordo della fine dellaPrima Guerra Mondiale.Poiché quest’anno la ricor-renza è caduta di domenica,quindi con le scuole chiuse,l’istituto ha partecipato il 31ottobre a una celebrazioneorganizzata dall’ammini-strazione comunale, dalGruppo Alpini e dall’Asso-ciazione Nazionale Combat-tenti.

La commemorazione si èsvolta a partire dalle 10 alcippo Martiri di Nassiriya eGranatieri di Sardegna: lequarte e le quinte dellascuola primaria di Minerbehanno recitato poesie sullapace e hanno ricordato i 27bambini e la maestra mortiil 31 ottobre di 16 anni faproprio a scuola, per il terre-moto di San Giuliano di Pu-glia. Inoltre hanno portatocome omaggio la parola“Pace” scritta con colori vi-vaci.

Le classi terze hanno ri-cordato invece il vile atten-tato del 12 novembre 2003,quando a Nassiriya un ca-mion-bomba è esploso da-vanti alla base italiana deiCarabinieri causando unastrage con ben 28 morti. In-fine, hanno fatto ascoltaredelle poesie scritte da lorostessi sul valore della pace.Grazie alla professoressa dimusica, Antonella Manzar-do, hanno intonato unacommovente “Signore delle

cime”.Molto sentiti sono stati

gli interventi dei rappresen-tanti delle associazioni, chehanno permesso di rifletteresul fatto che i ragazzi di 100anni fa, poco più grandi diquelli delle scuole lì presen-ti, hanno dovuto affrontarela guerra, la fame, il freddo,la paura, la morte.

Il programma è continua-to il 2 novembre con la vi-sione del film “Torneranno iprati” di Ermanno Olmi edomenica 4 novembre con ilritrovo alla Casa degli Alpi-ni, la messa e la commemo-razione in Piazza IV No-vembre: qui la presenza delcoro e la lettura, da parte deiragazzi della scuola, di alcu-ni brani sulla guerra, in col-laborazione con la bibliote-ca comunale, hanno accom-pagnato la celebrazione. Lospettacolo “Tra Guerra e pa-ce” organizzato dal coro“Voci del Baldo” ha conclu-so le giornate dedicate allacommemorazione.

MINERBE / Toccante cerimonia per il 4 novembre

Cori e poesie dei ragazzi di elementari e medie

Il sindaco alla cerimonia

OGGI, PER QUANTO RIGUARDA LASALUTE DENTALE, è possibile rag-giungere l’importante obiettivo

di mantenere denti sani e un bel sorrisoper tutta la vita. Perciò, soprattutto per ipiù piccoli, è fondamentale poter dispor-re di una diagnosi puntuale e precisa for-nita da un serio e preparato dentista.

«È infatti essenziale poter intercettaree correggere le problematiche dentaliquando ci sono ancora i denti da latte,cioè introno ai 7-8 anni - spiega la dot-toressa Stefania Cervato dello “Studioodontoiatrico SP” di San Pietro di Le-gnago che si occupa della cura dei pic-coli pazienti -. Normalmente, le anoma-lie più frequenti che si possono riscon-trare nei bambini sono in assoluto i“morsi crociati”, i “denti sporgenti a co-niglietto” o gli “affollamenti dentali”,cioè quando i primi denti permanenti ri-sultano storti perché troppo grandi ri-spetto allo spazio a disposizione».

Che fare allora, dottoressa?«Mettere l’apparecchio a questa gio-

vane età ci permette di riportare in ar-monia la crescita dentale e scheletrica edi risolvere appunto quelle “malocclu-sioni” che se non trattate anticipatamen-te potrebbero complicare notevolmentei trattamenti futuri».

A questo punto, cosa suggerisce? «Semplice, di affidarsi con fiducia al-

le cure dello “Studio odontoiatrico SP”dove le parole d’ordine sono professio-nalità e serietà: da noi si potranno otte-nere adeguati consigli, secondo le ne-cessità ed aspettative di ciascuno».

Studio dentale SP:un valido aiutoper la cura dentaledei piccoli pazienti

La Dottoressa Stefania CervatoDirettore Sanitario

dello “Studio Odontoiatrico SP”di San Pietro di Legnago

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San Pietro di LegnagoVia Verona, 12

Tel. 0442 1866315

La Corte dei Conti hachiesto al Comune diGazzo Veronese di ve-

rificare lo stato delle 50 pra-tiche edilizie oggetto delleindagini condotte dalla Pro-cura della Repubblica nellacosiddetta “operazioneGaio” che, nel gennaio del2009, stravolse il Comunedel Basso Veronese con de-cine di avvisi di garanzia euna serie di procedimenti pe-nali per abusi edilizi checoinvolsero cittadini, ammi-nistratori e tecnici comunali.Portando anche alle dimis-sioni dell’allora sindaco Ste-fano Negrini, oggi tornatoalla guida del Comune.

A quasi dieci anni di di-stanza, la stessa Procura haaperto recentemente un fa-scicolo contro ignoti perabuso di ufficio ed omissio-ne di atti d’ufficio, in attesadei risultati delle verifiche incorso da parte dell’ufficiotecnico comunale che po-trebbero portare conseguen-ze per i proprietari degli im-mobili e per gli amministra-tori locali che si sono succe-duti negli ultimi anni.

Le verifiche chieste dallaCorte dei Conti, infatti,avrebbero già dovute esserecondotte d’ufficio dal Co-mune dopo la chiusura delleindagini e le prime condannenel 2011, per appurare se lepratiche contestate avesseroseguito, caso per caso, uniter procedurale corretto. Al-lo stato attuale però, solo al-cune di queste pratiche risul-terebbero esaminate per tem-po e quindi è possibile, incaso venissero rilevate ina-dempienze, che oltre ai pro-prietari siano coinvolti anchegli amministratori dellegiunte precedenti a quella at-tualmente presieduta da Ne-grini, insediatasi nel 2017.

Lo scorso 31 agosto, condelibera di giunta, il Comuneha incaricato lo studio Lega-le dell’avvocato MaurizioSartori di Verona dell’assi-stenza stragiudiziale per lepratiche in oggetto in quan-to, si legge in delibera «nondispone delle necessarie pro-fessionalità tra i propri di-pendenti». Per l’incarico èstata destinata la somma di3.000 euro.

La decisione ha avuto co-me conseguenza un’interpel-lanza della minoranza, rap-presentata attualmente soloda Ivan Scipioni e DanielaBellaro, consiglieri del grup-po “Gazzo Veronese Fu-tur@”, in cui vengono chie-

che non ci siano vizi di for-ma o problemi burocratici.Infine, è cosa nota che tra lepratiche edilizie oggetto diverifiche ve ne siano alcunefirmate dal sottoscritto inepoche in cui non ero sinda-co e non avevo deleghe al-l’edilizia privata, quindi sen-za nessun conflitto di inte-resse. La mia posizione è giàstata ampiamente chiarita».

L’ultimo atto dell’opera-zione “Gaio” è quindi soloall’inizio, nei prossimi mesitutti gli intestatari delle pra-tiche edilizie contestate rice-veranno la visita del Respon-sabile dell’Ufficio Tecnicoaccompagnato dal vigile ur-bano. Gli atti verranno quin-di trasmessi alla Corte deiConti e alla Procura e, in ca-so venissero poi contestateeventuali inadempienze, icittadini interessati potrannopresentare controdeduzioni ericorsi. Per la chiusura defi-nitiva della vicenda si pro-spettano quindi tempi ancorapiuttosto lunghi.

La prefettura di Verona legit-tima lʼelezione di Stefano

Negrini a sindaco di GazzoVeronese. A più di un annodal primo consiglio comunaleconvocato dopo le ammini-strative del 2017, in cui Negri-ni indossava di nuovo la fa-scia di primo cittadino dopootto anni, è giunta la rispostaalla richiesta, firmata dai con-siglieri di minoranza NereoParolin, Ugo Vecchini, VanniStoppato e Valentina Vaccari(tutti eletti nella lista “Il corag-gio di cambiare - Gazzo nelcuore) di valutare la presuntaineleggibilità dello stesso Ne-grini. La questione era arriva-ta anche in Parlamento a se-guito di unʼinterrogazione del-la deputata Francesca Busi-narolo del M5S.

Secondo i consiglieri di mi-noranza, Negrini risultava inconflitto di interessi in quantodebitore di una somma di cir-ca 180.000 euro nei confrontidel Comune di Gazzo Verone-se (dovuti allʼente a seguitodella condanna per abusodʼufficio del 2011) per i qualiera stato messo in mora su ri-chiesta della Corte dei Continel 2015. La risposta dellaPrefettura è arrivata lo scorso

nota della Prefettura non fa al-tro che confermare ciò che èstato espresso anche dai cit-tadini tramite il voto. Il sindacoe lʼamministrazione di GazzoVeronese sono legittimi e miauguro che si metta fine unavolta per tutte ai conflitti per-sonali, per il bene del nostropaese serve collaborazionesenza se e senza ma tra tutti isoggetti impegnati in politica. Icittadini e gli imprenditori chevogliono investire a Gazzopossono stare tranquilli: ilgruppo che rappresento è so-lido e competente e stiamo la-vorando per rilanciare il no-stro Comune».

Singolare che, a tuttʼoggi,dei quattro consiglieri cheavevano chiesto lumi al Pre-fetto, non ne sia rimasto inconsiglio nemmeno uno: Ne-reo Parolin, Ugo Vecchini eVanni Stoppato si sono di-messi nel maggio del 2018,proprio per la mancata rispo-sta ai quesiti posti riguardalʼeleggibilità di Negrini, mentreValentina Vaccari, che nelfrattempo aveva creato il nuo-vo gruppo consigliare “GazzoVeronese Futur@” ha rimessoil mandato a fine settembre.(D.A.)

20 ottobre e, di fatto, confer-ma la legittimità dellʼelezionedi Negrini. Nella nota si leggeche per dirimere la questione«si è ritenuto di acquisire lʼau-torevole parere del Ministerodellʼinterno», il che rafforza ul-teriormente lʼinterpretazioneche legittima Negrini sia perquanto riguarda il conflitto diinteressi, in quanto la “messain mora” non viene considera-ta come un contenzioso in at-to tra sindaco e Comune (nonsi tratta di un processo in cor-so), sia per quanto riguarda ilsoggetto avente titolo decisio-nale che, sempre secondo lanota inviata dal Prefetto, può

essere solo il consiglio comu-nale stesso. In pratica, la de-cisione ultima rispetto allaeleggibilità di Negrini spette-rebbe alla stessa assembleache presiede e, a meno dieventi clamorosi, è fuor di lo-gica che a metterla in discus-sione siano gli stessi consi-glieri che lo sostengono.

«Sono un amministratore,faccio parte delle istituzioni,quindi le rispetto e non sonoaffatto sorpreso della rispostapositiva del Prefetto - affermail sindaco -. Mi sono candidatocerto di poterlo fare in quantogarantito dalla riabilitazioneavuta dalla Magistratura. La

sti chiarimenti in merito allanomina del legale, ritenutasuperflua in quanto il re-sponsabile dell’ufficio tecni-co, ingegner Luigi Lovato,dovrebbe avere tutti i requi-siti del caso, e delucidazionicirca la presenza, tra le prati-che oggetto di verifica, diprogetti sottoscritti da Negri-ni con conseguente incom-patibilità dello stesso allapartecipazione della deliberadi giunta.

«La Corte dei Conti ha

chiesto, tramite due agenti diPolizia Giudiziaria, di poteresaminare e quindi poi even-tualmente riscuotere even-tuali somme dalle praticheall’epoca inquisite - spiega ilprimo cittadino di GazzoVeronese -. Pertanto i citta-dini che si sono trovati coin-volti nel processo, anche seassolti penalmente, adessosaranno sottoposti ad un’a-nalisi dell’iter procedurale.Finora sono già state effet-tuate sette ispezioni con suc-

cessivo invio dei dati raccol-ti alla Procura. Voglio sotto-lineare che si tratta di verifi-che tecnico-amministrativeche non coinvolgono in nes-sun modo l’attuale ammini-strazione. Per quanto riguar-da l’incarico al legale, loscopo non è quello di fargliesaminare le pratiche, com-pito che spetta al responsabi-le dell’ufficio tecnico, maquello di supervisionare latrasmissione dei dati tra Co-mune e Procura per garantire


La Prefettura legittima l’elezione avvenuta nel 2017Negrini: «Basta conflitti, lavoriamo per il bene del paese»

IL CASO POLITICO

DAVIDE ANDREOLI

GAZZO VERONESE

Sotto indagini 50 pratiche edilizieAperto dalla Procura della Repubblica un fascicolo contro ignoti per abuso ed omissioni d’atti d’ufficiodopo che la Corte dei Conti ha chiesto verifiche mai fatte

La vicenda, che coinvolgerebbe decine di cittadini con sanzioni pecuniarie, ma anche amministratori e tecnici comunali, parte dall’operazione Gaio del 2009

Il municipio di Gazzo Veronese

Il sindaco di Gazzo Veronese, Stefano Negrini, e a sinistra,il centro del paese di Gazzo

RoverchiaraUna camminata lungo l’Adige

tra miti e leggendedella “Barbantana”

Bevilacqua

Al Castello rivivràun “Processo

dell’Inquisizione”

Un percorso tra miti eleggende del fiume

Adige con la “Barbanta-na”, essere mitologico,metà donna e metà ser-pente, che striscia tra iboschi e scivola lungo ilcorso dʼacqua. È la pro-posta della Pro Loco diRoverchiara, entrata nelprogramma degli eventidella rassegna “Veneto,spettacoli di mistero2018”, che vedrà domeni-ca 18 novembre la rievo-cazione del mistero dellaBarbantana. Un percorsoa piedi lungo lʼAdige, conpartenza alle 17 dallapiazza di Roverchiara, tracantastorie, il raccontodella favola della Barban-tana, lʼincontro con lʼani-male mitologico e quindiil ritorno a Roverchiaraper una degustazione dirisotto al radicchio e ta-stasal e per assistere alladisputa tra “Bertoldo esior Paron”.

Una giornata che laPro loco ha ideato anchecon uno scopo educativo,riprendendo una storiache ha condizionato lʼin-fanzia di tutti i bimbi dellazona ma che negli ultimianni è stata un poʼ dimen-ticata, ma che serve perinsegnare ai più piccoli ipericoli del fiume Adige.

Si rivivrà un “ProcessodellʼInquisizione” al

Castello di Bevilacquaper la rassegna “Veneto,spettacoli di mistero2018” organizzata dalConsorzio Pro Loco delBasso Veronese, in colla-borazione con le Pro Lo-co e i Comuni di Bovolo-ne, Casaleone, Legnagoe Roverchiara, con il so-stegno del Castello di Be-vilacqua ed il patrociniodella Regione e dellaProvincia.

Una serata in stile me-dievale che andrà in sce-na venerdì 9 novembredalle 19 con la visita gui-data al castello, rappre-sentazioni teatrali e spet-tacolo musicale destinatia far rivivere lʼambiente diun processo dellʼInquisi-zione medievale.

Il sindaco: «Verifiche tecnico-amministrative che non riguardano il Comune». Minoranza all’attacco sull’incarico dato al legale

matica in questo senso lacarica di Conservatore delMuseo Archeologico diGazzo Veronese affidata aGiovanni Rodegher, ex stu-dente del Cotta.

L’area interessata dagliscavi riguarda una necro-poli databile tra il I secoloa.c. e il I secolo d.c., all’i-nizio dell’età imperiale, edinteressa un superficiecomplessiva stimabile at-torno a 3500 mq. Conside-rando la densità delle tom-be rinvenute finora, si cal-cola che la necropoli fossecomposta da circa 500 o600 deposizioni, quasi tuttea cremazione ma di varietipologie: in nuda terra, inanfora segata, in cassetta dilaterizi con copertura allacappuccina e, in un caso,anche entro struttura inmattoni. Le tombe si trova-no allineate a lato dellastrada, come era uso dell’e-poca per i cittadini facolto-si che volevano mantenerela loro visibilità facendosiseppellire lungo le vie ditransito, e il loro numero,nonché la presenza di unatrentina di monumenti fu-nerari reimpiegati nellechiese del territorio, fa pen-sare alla presenza di un“vicus”, ossia ad un centroabitato, di cui finora non siaveva notizia.

«I reperti estratti dalletombe sono in buone con-dizioni, si tratta di corredifunebri costituiti in preva-lenza da vasi e coppe in ce-ramica, ma sono state rac-colti anche balsamari in ve-tro, lucerne e monete», af-ferma Patrizia Basso.

Lo studio dei reperti e leanalisi paleobotaniche eosteologiche che verrannoeffettuate all’Università diFerrara, permetteranno diricostruire aspetti rituali esociali dell’epoca, mentredall’analisi delle ossa saràpossibile risalire ad età,sesso, ed altri dati comepossibili patologie fino allecause di morte. La campa-gna di scavi, condotta suterreni di privati che hannodato completa disponibilitàai lavori, ha coinvolto l’in-tera cittadinanza grazie adiniziative organizzate incollaborazione con l’am-ministrazione comunale, lescuole e l’università dellaterza età. Nel periodo diaperture degli scavi si sonotenuti incontri a tema e lazona archeologica è statavisitata dalle scolaresche.

«Ho sempre creduto nel-la vocazione turistica delnostro territorio - afferma ilsindaco di Gazzo Veronese,Stefano Negrini -. Abbia-mo bellezze naturali comel’Oasi del Busatello, chiesedi grande valore artisticocome Santa Maria Maggio-re e il “Ceson”, e un patri-monio archeologico tra ipiù importanti a livello in-ternazionale. In questo sen-so ci stiamo muovendo perl’imminente riapertura delMuseo Archeologico incollaborazione con la So-printendenza, sperando chefacciano ritorno a GazzoVeronese anche reperti at-tualmente esposti altrove.Con la Curia di Verona misto invece muovendo perpromuovere il turismo reli-gioso nelle chiese del terri-torio».

Si è conclusa lo scorso26 ottobre la quintacampagna di scavi ar-

cheologici sul territorio diGazzo Veronese, in localitàRonchetrin, a ridosso delconfine con il mantovano.Le ricerche, che hanno ri-portato alla luce una trenti-na di nuove tombe, renden-do sempre più probabile lapresenza in zona di un “vi-cus” romano finora scono-sciuto, sono riprese pocopiù a nord rispetto al sitogià interessato dalle cam-pagne degli anni scorsi, ov-vero sulla sponda del cana-le a lato di quella che è sta-ta riconosciuta come la viaClaudia Augusta, una dellearterie più importanti del-l’antichità.

Costruita dal generaleromano Druso a partire dal15 a.C. e completata nel 47d.C., la strada collegava laPianura Padana alle terregermaniche partendo daOstiglia, all’epoca impor-tante porto fluviale sul Po,per poi puntare a nord, at-traversando la Val D’Adi-ge, fino a raggiungere ilDanubio.

I lavori sul sito archeo-logico, uno dei più impor-tanti a livello nazionale edeuropeo, sono stati autoriz-zati dal Ministero per i benie le attività culturali nel-l’ambito del “Progetto Ga-Ve - Indagini archeologi-che a Gazzo Veronese” checoinvolge l’Università diVerona, la Soprintendenzaarcheologia, belle arti epaesaggio per le provincedi Verona, Vicenza e Rovi-go (funzionario responsa-bile Gianni De Zuccato) el’Università “La Sapienza”di Roma. La campagna discavi è stata diretta dallaprofessoressa Patrizia Bas-so del Dipartimento Cultu-re e Civiltà dell’ateneo sca-ligero ed ha impiegato unaventina di studenti del Cor-so di Laurea Magistrale inArcheologia delle Univer-sità di Verona, Ferrara,Trento e Modena, sotto laresponsabilità di ValeriaGrazioli, Marina Scalzeried Elisa Zentilini. Per ilsupporto operativo l’équi-pe si è avvalsa dell’inter-vento di Alberto Manicar-di, archeologo profondoconoscitore della Bassa Ve-ronese.

Il supporto economico,invece, è venuto, oltre chedall’amministrazione co-munale, dal Consorzio diBonifica Veronese, che hamesso a disposizione anchemezzi d’opera e personaleper gli scavi, e da “VeralliaSaint-Gobain Spa”, unadelle aziende più importan-ti presenti sul territorio, cheha anche ospitato nella pro-pria mensa gli archeologidurante tutta la durata dellecampagna di scavi. Il sito èstato oggetto di attività teo-riche e pratiche da parte didecine di studenti del LiceoCotta di Legnago che, da19 anni, collabora con ilComune di Gazzo Verone-se e l’Università di Veronaper dare la possibilità aipropri studenti di valoriz-zare una risorsa storica eculturale del territorio, conla possibilità di investireanche professionalmentenell’archeologia: emble-

Reperti degni di un Vicus Romano18PRIMO GIORNALE - 8 NOVEMBRE 2018

ARCHEOLOGIA / Conclusa il 26 ottobre la quinta campagna di scavi a Ronchetrin di Gazzo Veronese con coinvolti Soprintendenza, Università di Roma e Verona e Liceo Cotta

LA STUDIOSA

Il materiale estrattodalle tombe è in buonecondizioni e si trattadi corredi funebriSono vasi in ceramica,balsamari in vetro,lucerne e monete

‘‘IL SINDACO

Ci stiamo muovendoper riaprire il museo

archeologico dove collocaregli oggetti trovati qui

Siamo in contatto con la Curiaper proporre la zonaal turismo religioso

‘‘

L’operazione ha visto il supporto economico del Consorzio Veronese e della ditta “Verallia Saint Gobain”

DAVIDE ANDREOLI

Cinque seratedi “Spettacoli di Mistero”

CASALEONE

volone, Ca-saleone, Le-gnago e Ro-v e r c h i a r a ,con il soste-gno del Ca-stello di Be-vilacqua edil patrociniodella Regio-ne Veneto edella Provin-cia di Vero-na.

Si partesabato 24n o v e m b r econ alle

Cinque serate a Casaleonecon gli “Spettacoli di Mi-

stero” tra teatro, danza, musi-ca, cinema e racconti. Èquanto propone la rassegna“Veneto, spettacoli di mistero2018” organizzata dal Con-sorzio Pro Loco del Basso Ve-ronese, in collaborazione conle Pro Loco e i Comuni di Bo-

20,30 lo spettacolo “Il follettoPiripicchio” al Teatro K2 con lacompagnia teatrale “De-Ze-De”. Doemnica 25 novembredalle 20,30 al Trapper Bar Bir-reria performance di danzacon i ballerini de “Il folletto Pi-ripicchio” e la chitarra di Alber-to Gaio. Mercoledì 28 novem-bre dalle 20,30 al CicloneCafé “Il mistero in musica”con il giovane violinista An-drea Cagalli, primo violinodellʼorchestra giovanile di Ve-rona, e la compagnia di teatro“Flauers”. Venerdì 30 novem-bre alle 20,30 al Bar Jolly diSustinenza “Le storie e delmistero”, racconti letti dallacompagnia di teatro “Flauers”.Sabato 1° dicembre alle 20,30la proiezione del film “Lʼalberodegli zoccoli”, di Ermanno Ol-mi, alla sala Arcobaleno diCasaleone.

Il centrodi Casaleone

“CereaBanca 1897” sbarca nel cuore di VeronaISTITUTI DI CREDITO / L’istituto che ha sede a Cerea ha acquisito dal Banca Sviluppo tre filiali dell’ex Crediveneto tra le quali quella di Corso Cavour nel centro del capoluogo ed ora punta ad un utile 2019 vicino ai 400 mila euro

Sette incontri per fare ilpunto sulle politiche di

sviluppo rurale in Veneto epresentare i prossimi bandidi finanziamento. Ritorna-no i “Dialoghi del Psr”, ilciclo di eventi in cui la Re-gione del Veneto, a partiredal prossimo 7 novembre,incontrerà gli operatori delsistema dello sviluppo ru-rale, per far conoscere lostato di avanzamento delPiano di sviluppo rurale, il-lustrare le misure di finan-ziamento più imminenti eguardare al futuro della po-litica agricola.

L'appuntamento nel Ve-ronese si terrà a Isola dellaScala il 20 novembre, allaRiseria Ferron, dalle 18.

Momento forte degli in-contri sono le testimonian-ze degli operatori del setto-re che hanno beneficiatodelle misure di finanzia-mento, i quali racconteran-no le loro storie e spieghe-ranno in che modo il Psr liha supportati nelle loroscelte imprenditoriali.

Il programma prevedeinterventi dei dirigenti del-la Regione Veneto respon-sabili del Piano di SR e diAvepa, per fornire antici-pazioni sui bandi immi-

nenti e utili indicazionisul-le modalità di presentazio-ne delle domande. Con ol-tre 32 mila domande diaiuto finanziate e 450 mi-lioni di euro gia liquidati,la fine del 2018 e il 2019vedranno la Regione delVeneto rinnovare il suo im-pegno nell’offrire opportu-nita di crescita e di svilup-po alle imprese e agli ope-ratori del mondo rurale.Ricambio generazionale,sostenibilita ambientale, fi-liere agroalimentari, diver-sificazione e servizi diconsulenza alle impresesaranno i principali ambitiche riguarderanno i prossi-mi bandi del Programma diSviluppo Rurale.

«Ce r e a B a n c a1897 sta rag-giungendo gli

obiettivi che erano stati in-dicati dal Consiglio d'Am-ministrazione nel pianoindustriale 2017-2019, dairisultati di bilancio fino al-l'acquisizione di tre spor-telli dell'ex Credivenetoda Banca Sviluppo». Parteda qui, Luca Paolo Maste-na, presidente della bancadi credito cooperativo cheha sede a Cerea, per spie-gare i dati della semestralechiusa lo scorso giugnocon un utile di 248 milaeuro (161 mila al nettodelle imposte), in lineacon lo scorso anno, e lestrategie di sviluppo sulterritorio dell'Istituto. Chea gennaio sbarcherà nelcuore di Verona.

«Abbiamo ricevuto daBanca Sviluppo e dall’Or-ganismo di Vigilanza l'au-torizzazione ad acquisiretre importanti filiali del-l'ex Crediveneto: quella diVerona in corso Cavourall'interno dello splendidoPalazzo Orti Manara,quella di San GiovanniLupatoto e quella di Villa-franca - spiega Mastena -.Si tratta per noi di un'ope-razione di espansionemolto importante che ri-

AGRICOLTURA

Ill Piano di sviluppo ruralespiegato alla riseria Ferron

Il presidente di “CereaBanca 1897”Luca Paolo Mastena e, a sinistra,il Palazzo Orti Manara a Verona, sotto,la sede dell’istituto nel centro di Cerea

DALLA REGIONE

Avepa avvia la raccolta delle segnalazioni per i danni dal maltempo di fine ottobresubiti da colture agricole ed allevamenti

vembre. Agricoltori ed allevato-

ri colpiti dal maltemponelle loro attività possonoavviare online le procedu-re di ricognizione e inden-nizzo scaricando dal sitodi Avepa il relativo modu-l o(http://www.avepa.it/mo-dulistica-generale-avversi-ta-atmosferiche).

Lo rendono noto l’as-sessore regionale all’agri-coltura, Giuseppe Pan, e ildirettore di Avepa, Fabri-zio Stella, invitando gli in-teressati ad affrettarsi.

Avepa, l’agenzia regio-nale per i pagamenti nelsettore primario, ha già at-tivato le procedure per la

segnalazione dei danni su-biti a causa dell’ondata dimaltempo che dal 29 otto-bre ha interessato il Vene-to con piogge, esondazio-ni, mareggiate e acqua al-ta, provocando frane, in-terruzione del servizioelettrico, crollo di strade einfrastrutture e pesantidanni alle colture e allestrutture destinate agli al-levamenti.

La Re-g i o n e

avvia lar a c c o l t adelle se-gnalazioniper i danniprovocatialle colti-v a z i o n ia g r i c o l edalle piog-ge di fineottobre einizio no-

guarda aree contigue aquelle dove già operiamoe che ci porta su piazzefondamentali per l'econo-mia veronese, oltre che neimaggiori Comuni per abi-tanti del Veronese, comesono la città, San Giovan-ni Lupatoto e Villafran-ca».

Un passaggio che Ce-reaBanca 1897 concretiz-zerà a partire da gennaio2019 con l’acquisizione

operativa di queste trenuove agenzie.

«L'investimento è im-portante - riprende Maste-na -. In particolare sulfronte delle risorse umane,visto che è prevista l'as-sunzione di 14 dipendenti,quattro dei quali già sele-zionati. Su questo fronte,inoltre, stiamo anche ope-rando con le agenzie di la-voro ed il Centro per l'im-piego del Basso Veronese

con un patto per l'inseri-mento di persone senzaoccupazione in un proget-to di tutoraggio».

Un'operazione, quelladell'aggiunta di tre nuovefiliali nel suo portafoglio,con cui “CereaBanca1897” punta ad offrirenuovi servizi alla clientelaed ai soci e ad accresceresia le masse amministrateche gli stessi soci dell'isti-tuto. «L'obiettivo che cisiamo posti è arrivare a fi-ne 2019 ad un utile di oltre500 mila euro grazie al-l'apporto delle nuove filia-li - riprende Mastena -.Questo ci permetterà di ri-spettare i traguardi cheerano stati posti nel pianoindustriale 2017-2019 del-l'istituto».

Intanto, il bilancio al 30giugno 2018 parla di unpatrimonio pari a circa 28milioni, con impieghi a193 milioni, raccolta diret-ta a 259 milioni e 599 milaeuro, raccolta indiretta a87 milioni euro per unaraccolta complessiva a346 milioni. In linea il ri-sultato netto della gestionefinanziaria al 30 giugno2018 pari a 3 milioni 213mila euro, mentre era a 3milioni 342 mila euro al30 giugno 2017.

L’antica riseria Ferron Coltivazioni agricole completamente allagate

Stefano Facci eletto, a fi-ne ottobre, nuovo se-

gretario generale dellaCgil di Verona. Nei giorniscorsi, con i congressi del-le varie federazioni e conquello provinciale del sin-dacato Cgil vi sono state levotazioni per il rinnovodelle varie segreterie. Ste-fano Facci, esponente del-la Fiom Cgil, è stato elettodal congresso provincialenuovo segretario generaledella Confederazione ge-nerale italiana del lavorodi Verona. Con l'87% deiconsensi Facci subentra alsegretario generale uscen-te, Michele Corso, giuntoal compimento del secon-do mandato.

«Penso sia stata fatta lascelta migliore in assoluto,perché riconosco in Stefa-no onestà, lealtà e militan-za», ha detto lo stesso Cor-so passando le consegne alnuovo segretario. Corso, asua volta, mercoledì 24 ot-tobre, è stato eletto segre-tario generale della Filc-tem Cgil del Veneto. Corsoguiderà quindi la federa-zione veneta dei lavoratoridei settori chimico, tessile,energetico e manifatturie-ro. Allo stesso tempo, nel

congresso tenuto a Legna-go, la segretaria uscentedella Fiom Cgil, EmanuelaMascalzoni, è stata confer-mata alla guida provincia-le dei metalmeccanici del-la Cgil.

SINDACATO

Facci segretario della CgilCorso alla Filctem regionale

Stefano Facci eletto segretarioprovinciale della Cgil al postodi Michele Corso (sotto)

«Stiamo raggiungendogli obiettivi posti dal piano industriale 2017-19»,dice

il presidente Mastena

I numeri al 30 giugno 2018 vedono la raccolta salire

a 346 milioni rispetto ai 334 registrati lo scorso anno


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TUTTO CAMPEGGIO

ANTIQUARIATO E COLLEZIONISMO

Questo numero di Primo Giornale è stato chiuso in redazione il 7/11/2018 alle ore 12

ORIMPGIORNALE

Direttore responsabileMassimo Rossignati

IN REDAZIONE: LAURA VIGHINI, MIRCO VENTURINI

COLLABORATORI:DAVIDE ANDREOLI, MASCIA BASSANI, SIMONE

BELLINI, DAVIDE BERTELÈ, FEDERICA CARPI, EMMA DONATONI, GIULIA FASOLI, RACHELE LEDRI,

SANDRO MELOTTO, ARIANNA MOSELE, GIANLUCA VIGHINI, SILVIA ZANETTI

PRIMO GIORNALE, editrice Mercurio Srl. Redazione e Amministrazione via Fontego 20 - 37029 San Pietro inCariano - tel. 045/7513466 - fax 045/6020538. Recapito: via Frattini 25 - 37045 Legnago - tel. 045/7513466 -fax 045/6020538 • e-mail: [email protected] - Per la pubblicità Mercurio Srl via Fontego 20 -37029 San Pietro in Cariano - tel. 045/7513466 - fax 045/6020538 • e-mail: [email protected] - Èvietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie, bozzetti grafici realizzati per gli inserzionisti. Ci si ri-serva di tutelare a norma di legge qualsiasi violazione. Prezzo pubblicità commerciale a modulo (4,0x4,05 cm)52 Euro. Iscritto al n° 1179 del Registro della Stampa del Tribunale di Verona, certificato n° 4784 del 7/11/95.Stampato dalla tipografia FDA Eurostampa Srl, via Molino Vecchio 185, Borgosatollo (Bs).

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Tutti possono inviare le loro dediche e foto, che verranno pubblicate gratuitamente. È possibile spedire il materiale tramite posta all’indirizzo:Primo Giornale via Frattini, 25 - 37045 Legnago (Vr) oppure via Fontego, 20 37029 San Pietro in Cariano (Vr)

o via fax allo 045 6020538 oppure mandare un’ e-mail: [email protected]

AUGURI E DEDICHE

IL 4 OTTOBRE 2018

FABIANO ED ELISADUSI

HANNO FESTEGGIATO IL 15° ANNO DI MATRIMONIO - NOZZE DI PORCELLANA.

AUGURI DAL VOSTRO LORENZO,DA PAPÀ E MAMMA

IL 9 OTTOBRE 2018HA COMPIUTO 8 ANNIIL NOSTRO NIPOTINO

LORENZO DUSIAUGURI DAI NONNI ROBERTO

E NADIA, PAPÀ FABIANO,MAMMA ELISA, ZII E CUGINI

IL 31 OTTOBRE 2018SPEGNE 43 CANDELINE

MASSIMILIANOGRAZIE PICCOLO GRANDE UOMO

PER LA GIOIA CHE CI DONIOGNI GIORNO.

TANTI AUGURI! I TUOI AMICI

IL GIORNO 21 NOVEMBRE 2018COMPIRÀ 12 MESI

NICOLA VICENTINITANTI AUGURI DA PARTE DI MAMMA

ANNABELLA, PAPÀ CLAUDIO, SORELLE ASIA;VANESSA;GIADA... E DAI NONNI

GIULIANO E ANTONIETTA BACIDA TUTTI NOI BELLISSIMO OMETTO...

L’Italia festeggia i90 anni di EnnioMorricone. Da

Roma ad Alba, patria deltartufo bianco a Legnago.Che per celebrare il gran-de Maestro ha addiritturadeciso di inaugurare la suastagione teatrale domenica11 novembre, giorno diSan Martino, patrono dellacittà. Un concerto, offertodall’Orchestra RegionaleFilarmonia Veneta, con lepiù celebri colonne sono-re, selezionate tra le oltre400 musiche da film che ilmaestro italiano EnnioMorricone ha composto.Dalla lunga collaborazio-ne con Sergio Leone finoalla produzione cinemato-grafica più recente, le sue

musiche sono un autenticovocabolario di emozio-nanti suggestioni.

Musiche che diventanoimmagini, tanto sono radi-cate nella memoria collet-tiva le scene dei film chele colonne sonore di Mor-ricone hanno contribuito afar diventare celeberrimi.

E proprio Il 10 novem-bre del 1928 nasceva aRoma Ennio Morricone.

Nella sua lunga carrie-ra, iniziata nel 1961 con ilfilm Il federale di LucianoSalce, il Maestro Morrico-ne ha composto oltre cen-tiniaia di colonne sonoresia per il cinema che per latelevisione vendendo oltre70 milioni di dischi. Cin-que candidature ed un Pre-

mio Oscar per il film TheHateful Eight di QuentinTarantino, un PremioOscar alla Carriera, 3 Gol-den Globe, 5 Premi delBritish Academy of Filmand Television Arts, 10David di Donatello, 10Nastro d’Argento: premiche testimoniano comeMorricone sia riconosciu-to come uno dei più versa-tili, prolifici e influenticompositori di colonne so-nore di tutti i tempi.

Per festeggiare i 90 an-ni del Maestro, ci pense-ranno la tromba preferitada Morricone, quella diMauro Maur, musicistatriestino che ha legato par-te della sua prestigiosacarriera internazionale al

mondo del cinema parteci-pando alle colonne sonoredi oltre 100 film; conFrançoise de Clossey alpianoforte che accompa-gnati dall’Orchestra Re-gionale Filarmonia Venetadiretta da Marco Tittoto ri-percorreranno i momentisalienti della storia del ci-nema attraverso le musi-che che hanno emozionatomilioni di persone di tuttoil mondo: quelle di EnnioMorricone assieme a NinoRota e Piero Piccioni.

Lo spettacolo avrà ini-zio alle 20.45.

Biglietti acquistabilio n l i n e(https://www.boxol.it/Tea-trosalieri) a partire da 10euro.


LEGNAGO / Domenica 11 novembre il teatro legnaghese ospita la prima del cartellone con un concerto dedicato al grande Maestro

Gaia Beatrice Maestrellia Roma per la finaledel Tour Music FestGaia Beatrice Maestrelli

vola a Roma per la fi-nale del Tour Music Fest -The European Music Con-test, il più grande concorsoeuropeo per cantanti emer-genti.

Originale, eclettica, masoprattutto talentuosa: conla sua sensibilità vocale emusicale, Gaia Beatrice,giovane cantante di Noga-ra, in un percorso lungo seimesi, è riuscita a convince-re l’esigente giuria delTour Music Fest - The Eu-ropean Music Contest e adaggiudicarsi così a pienomerito un posto nell’attesafinale nazionale del festi-val, che si terrà domenica11 novembre al Jakiela-Live Club di Roma, in cuiaffronterà l’ultima sfida dasostenere per arrivare acalcare a dicembre il palcodella finale Europea . Iltraguardo raggiunto daGaia Beatrice, 18 anni, èdavvero importante consi-derando gli oltre 7000 arti-sti e musicisti partecipantiprovenienti da tutta Euro-pa.

Durante le finali nazio-nali, alle quali Gaia Beatri-ce prenderà parte, andran-no in scena le performancedegli artisti finalisti di que-sta edizione del TMF pro-venienti da tutte le regionidi Italia per un vero e pro-prio Live Show. Data lamission del Tour MusicFest che prevede la massi-ma importanza alla cresci-ta artistica di tutti i parteci-panti, gli artisti, durante lagiornata, potranno assiste-re alle masterclass formati-ve di Berklee - College OfMusic, la famosa univer-sità americana leader dellaformazione musicale nelmondo.

L’artista veronese, dopol’ultima prova delle finalinazionali, potrebbe esibirsidavanti al presidente digiuria Mogol, ai rappre-sentanti Berklee e ai mas-

simi esponenti della disco-grafia italiana. Infatti la fi-nale Europea del Tour Mu-sic Fest è un palco che havisto passare decine di arti-sti emergenti ormai diven-tati grandi artisti e profes-sionisti del settore. Unsogno per tutti i giovaniemergenti europei che perGaia Beatrice è partito dal-la prima esibizione a Vero-na lo scorso luglio.

Maestrelli ha convintola giuria del Tour MusicFest con il suo approcciovocalmente maturo, dimo-strando una capacità deci-samente rara di saper gio-care con la musica, la voceed il suono, qualità sicura-mente utili per rincorrere ilsogno di vincere i fantasti-ci premi in palio come uncontratto di distribuzionecon Sony Music Italy, unaborsa di studio pressoBerklee - College of Musicdi Boston e un contratto disponsorizzazione del valo-re di 10.000 euro da inve-stire nella propria musica.

Prossimo appuntamentoallora con il Tour MusicFest l’11 novembre alJakiela-Live Club di Romaquando Gaia conoscerà seavrà diritto di accedere allafinalissima Europea delTour Music Fest, il 1° di-cembre all’auditorium delMassimo a Roma.

TALENTI EMERGENTI

NOGARA

David Riondino tra dame e cavalieriIl cantastorie David

Riondino sbarca a No-gara per il terzo appunta-mento della stagione.

La scena del Teatro Co-munale venerdí 9 novem-bre sarà tutta per l’ecletti-co artista toscano accom-pagnato alla chitarra daAndrea Candeli impegna-to in “Storie di dame e ca-valieri”.

Cavalli e cavalieri, da-me e amori, saranno alcentro delle svariate solu-zioni narrative proposte daDavid Riondino che, gra-zie alla sua sottile capacitàdi passare dal comico altragico, saprà emozionaree contemporaneamente di-vertire il pubblico in modooriginale.

Con la collaborazionedel chitarrista AndreaCandeli che accompa-gnerà Riondino in questoviaggio suggestivo. Lo

spettacolo ricrea un per-corso tra poema epico, so-gno e magia poetica. In unpercorso che spazia dalDecamerone del Boccac-cio, all’Orlando Innamo-rato di Boiardo, all’Orlan-do Furioso di Ariosto e si

prefigge di restituire lafreschezza e l’immedia-tezza di testi, poco noti algrande pubblico e di resti-tuire allo spettatore il pia-cere di ascoltare il narrato-re, che - come accadeva aicantastorie dei racconticanterini, da cui trasseroispirazione i poeti per ipoemi scritti - incanta conla magia del ritmo, delleimmagini, dei suoni. Que-ste le corde sulle quali l’i-strionico Riondino rileg-gerà in chiave contempo-ranea la letteratura caval-leresca più conosciuti eamati dal vasto pubblico.

Riondino, classe 1952,nasce con la generazionedei cantautori degli anni

Settanta componendo can-zoni abbastanza conosciu-te, quali ad esempio Lacanzone dei piedi e Ci houn rapporto. Sempre ne-gli anni Settanta debutta alteatro Zelig di Milano ecomincia un percorso pro-fessionale che lo porta adesplorare quasi tutte le for-me di comunicazione: tea-tro, cinema, televisione eradio. Negli anni successi-vi alterna la presenza intelevisione alla composi-zione di musiche e canzo-ni e comincia alcune col-laborazioni con il mondodel cinema. Seguono annidi intenso lavoro che lovedono spesso presente intelevisione. Il teatro restacomunque la sua attivitàprincipale. Biglietti in pre-vendita presso MusicShop, Via XX Aprile, 50 -Nogara.

Il Salieri inaugurala stagione festeggiandoi 90 anni di Morricone

SPETTACOLI & CULTURA

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Legnago, una débacle imbarazzanteVolano gli Juniores

nazionali, precipitaancora la prima

squadra. Il cambio di alle-natore tentato dalla diri-genza del Legnago nonsembra aver avuto effetti,anzi. L’imbarazzante 6 a 2rimediato a Ponte San Pie-tro (Bergamo) contro ilPontisola suona come unnuovo forte campanellod’allarme. Insomma, ilnuovo mister Andrea Pa-gan, subentrato lo scorso23 ottobre a Manuel Spi-nale, non sembra aver sor-tito i risultati sperati. Se èvero che dal suo insedia-mento in due partite ha ri-mediato altrettante scon-fitte, di cui l’ultima pesan-tissima.

Certo, il Pontisola èsquadra che punta in alto eche in campo porta il valo-re e l’esperienza del brasi-liano Adriano FerreiraPinto il quale, nonostante i39 anni, ha dimostrato conla sua classe i trascorsi inSerie A (sette campionaticon l’Atalanta e poi diver-

l’arbitraggio come fatto afine gara dalpresidente Davide Ventu-rato che ha affermato: «Lapartita è finita con l’espul-sione di Rizzo».

O ancora peggio del di-rettore generale MarioPretto:«L’espulsione diRizzo non c’era, né il rigo-re di Marin. C’era inveceun rigore su Veratti. Lapartita era sul 2-1 e la garaallora poteva prendereun’altra piega».

Più realistico mister Pa-gan che non si nasconde:«Ci voleva un altro atteg-giamento in campo, manon bisogna arrendersi».

Ora la strada è tutta insalita, c’è da battersi puntosu punto per cercare unasalvezza che pare già unachimera col Legnago pe-nultimo a 3 punti.

E sabato 10 novembrenella partita d’anticipo al-lo stadio Sandrini arrivaun’altra corazzata: il Man-tova in testa alla classificaa 22 punti.

si in Serie B e C). Ma i seigol presi dai biancazzurridimostrano chiaramente iproblemi della difesa le-gnaghese.

È vero che mister Pa-gan si è trovato con unasquadra in dieci contro un-dici già al 41’ del primotempo, per l’espulsione diRizzo, quando la gara erasul 2-1. Ed è vero che non

ha potuto utilizzare i di-fensori Parrino, squalifica-to per un turno e De Gre-gorio, anche lui in riposoforzato.

Ma una cosa è però par-sa chiara dal 6-2 rimediatoin quel di Bergamo: il Le-gnago forse, più che cam-biare il mister, avrebbe do-vuto munirsi di un uomodi categoria superiore che

in campo guidasse lasquadra. Unica nota posi-tiva i due gol, comunque,segnati dai biancazzurri.Soprattutto quello del mo-mentaneo pareggio 1-1 nelprimo tempo quando lasquadra in quel frangenteha dimostrato il caratteregiusto. Inutile, invece, eanche un po’ ridicolo conun 6 a 2, ricriminare sul-


SERIE D / Nemmeno il cambio di allenatore scuote la squadra legnaghese uscita dal confronto contro il Pontisola con un pesantissimo 6 a 2

Mister Pagan, subentrato a Spinale, rimedia la seconda sconfitta consecutiva. Ora la squadra è impantanata in penultima posizione con tre miseri punti

SPORT

CHI È IL TECNICO

Dalle giovanilicol Sottomarinafino alle dimissionil’anno scorso a Feltre

Andrea Pagan (nella fotoal centro),sulla panchina

del Legnago dal 23 ottobre,ha 40 anni, è di Chioggia eha un passato da centro-campista nelle serie minori.Appese le scarpe al chiodoinizia la carriera da allenato-re nel settoregiovanile dellʼallora Sotto-marina, oggi Clodiense. Se-guono le esperienze, sem-pre a livello giovanile,con NoventaPadovana e Albignasego che gli valgono la chiamatadel Cittadella, dove guideràper 2 stagioni gli Allievi Na-zionali e per una la forma-zione Primavera. Dopo iltriennio in granata prende ilvia la sua carriera di allena-tore di Prima Squadra, al-la Clodiense, sulla cui pan-china rimane per due anni.Quindi allena Este, AltoVi-centino e Union Feltre,squadra che ad aprile ha la-sciato rassegnando le di-missioni.

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