Capitolo XIII DISPOSIZIONI NORMATIVE PER I SITI DELLA … · demografico delle popolazioni di...

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Capitolo XIII DISPOSIZIONI NORMATIVE PER I SITI DELLA RETE NATURA 2000 Di seguito si riporta un estratto della misure di conservazione pertinenti la fauna selvatica e la disciplina dell’esercizio venatorio in tutte le ZPS , di cui alla DGR N. 9275 dell’8 aprile 2009 DIVIETI, OBBLIGHI E ULTERIORI DISPOSIZIONI PER TUTT, E LE TIPOLOGIE DI ZPS INSISTENTI SUL TERRITORIO LOMBARDO, misure che si intendono integralmente recepite nella presente pianificazione anche nelle loro successive modifiche. Divieti: a) effettuazione della preapertura dell'attività venatoria, con l'eccezione della caccia di selezione agli ungulati; b) esercizio dell'attività venatoria in deroga ai sensi dell' art. 9, paragrafo 1, lettera c), della direttiva n. 79/409/CEE; c) utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all'interno delle zone umide, quali laghi, stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d'acqua dolce, salata, salmastra, nonché nel raggio di 150 metri dalle rive più esterne; il divieto è da ritenersi valido anche se tale porzione di territorio si localizza all’esterno delle ZPS; d) attuazione della pratica dello sparo al nido nello svolgimento dell'attività di controllo demografico delle popolazioni di corvidi. Il controllo demografico delle popolazioni di corvidi è comunque vietato nelle aree di presenza del lanario (Falco biarmicus); e) effettuazione di ripopolamenti faunistici a scopo venatorio, ad eccezione di quelli con soggetti appartenenti a sole specie e popolazioni autoctone provenienti da allevamenti nazionali, o da zone di ripopolamento e cattura, o dai centri pubblici e privati di riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale insistenti sul medesimo territorio; f) abbattimento di esemplari appartenenti alle specie pernice bianca (Lagopus mutus), combattente (Philomacus pugnax), moretta (Aythya fuligula); g) svolgimento dell'attività di addestramento di cani da caccia prima del 1º settembre e dopo la chiusura della stagione venatoria. Sono fatte salve le zone di cui all' art. 10, comma 8, lettera e), della legge n. 157/1992 sottoposte a procedura di valutazione positiva ai sensi dell' art. 5 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni; h) costituzione di nuove zone per l'allenamento e l'addestramento dei cani e per le gare cinofile, nonché ampliamento di quelle esistenti fatte salve quelle sottoposte a procedura 240

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Capitolo XIII DISPOSIZIONI NORMATIVE PER I SITI DELLA RETE NATURA 2000

Di seguito si riporta un estratto della misure di conservazione pertinenti la fauna selvatica

e la disciplina dell’esercizio venatorio in tutte le ZPS , di cui alla DGR N. 9275 dell’8 aprile

2009 DIVIETI, OBBLIGHI E ULTERIORI DISPOSIZIONI PER TUTT, E LE TIPOLOGIE DI

ZPS INSISTENTI SUL TERRITORIO LOMBARDO, misure che si intendono integralmente

recepite nella presente pianificazione anche nelle loro successive modifiche.

Divieti:

a) effettuazione della preapertura dell'attività venatoria, con l'eccezione della caccia di

selezione agli ungulati;

b) esercizio dell'attività venatoria in deroga ai sensi dell' art. 9, paragrafo 1, lettera c), della

direttiva n. 79/409/CEE;

c) utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all'interno delle zone umide, quali laghi,

stagni, paludi, acquitrini, lanche e lagune d'acqua dolce, salata, salmastra, nonché nel

raggio di 150 metri dalle rive più esterne; il divieto è da ritenersi valido anche se tale

porzione di territorio si localizza all’esterno delle ZPS;

d) attuazione della pratica dello sparo al nido nello svolgimento dell'attività di controllo

demografico delle popolazioni di corvidi. Il controllo demografico delle popolazioni di

corvidi è comunque vietato nelle aree di presenza del lanario (Falco biarmicus);

e) effettuazione di ripopolamenti faunistici a scopo venatorio, ad eccezione di quelli con

soggetti appartenenti a sole specie e popolazioni autoctone provenienti da allevamenti

nazionali, o da zone di ripopolamento e cattura, o dai centri pubblici e privati di

riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale insistenti sul medesimo territorio;

f) abbattimento di esemplari appartenenti alle specie pernice bianca (Lagopus mutus),

combattente (Philomacus pugnax), moretta (Aythya fuligula);

g) svolgimento dell'attività di addestramento di cani da caccia prima del 1º settembre e

dopo la chiusura della stagione venatoria. Sono fatte salve le zone di cui all' art. 10,

comma 8, lettera e), della legge n. 157/1992 sottoposte a procedura di valutazione positiva

ai sensi dell' art. 5 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357, e successive modificazioni;

h) costituzione di nuove zone per l'allenamento e l'addestramento dei cani e per le gare

cinofile, nonché ampliamento di quelle esistenti fatte salve quelle sottoposte a procedura

240

di valutazione positiva ai sensi dell' art. 5 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e successive

modificazioni;

i) distruzione o danneggiamento intenzionale di nidi e ricoveri di uccelli;

j) omissis

k) omissis

l) omissis

m) omissis

n) svolgimento di attività di circolazione motorizzata al di fuori delle strade, fatta eccezione

per i mezzi agricoli e forestali, per i mezzi di soccorso, controllo e sorveglianza, per i mezzi

degli aventi diritto, in qualità di proprietari, gestori e lavoratori e ai fini dell'accesso agli

appostamenti fissi di caccia, definiti dall' art. 5 della legge n. 157/1992, da parte delle

persone autorizzate alla loro utilizzazione e gestione, esclusivamente durante la stagione

venatoria;

o) omissis

p) omissis

q) omissis

r) omissis

s) omissis

Attività da promuovere e incentivare:

a) la repressione del bracconaggio;

omissis

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ESTRATTO DEI DIVIETI, OBBLIGHI, REGOLAMENTAZIONI E ULTERIORI DISPOSIZIONI PREVISTE PER CIASCUNA TIPOLOGIA AMBIENTALE

TIPOLOGIA: AMBIENTI APERTI ALPINI

Divieti:

le pareti con nidi di Aquila reale, Gipeto, Gufo reale e Pellegrino sono vietate ai

rocciatori, ai free-climber, agli escursionisti e all'attività di volo libero;

in prossimità di siti ospitanti nidi di Aquila reale, Gufo reale e Gipeto è vietata la

realizzazione di nuovi piloni, linee elettriche e il passaggio di cavi sospesi;

i siti di nidificazione e le arene di canto sono vietate ai fotografi naturalisti;

presso i rifugi alpini, è vietata l'alimentazione artificiale dei Corvidi e di tutti gli altri

animali selvatici;

è vietato l'utilizzo di motoslitte e battipista al di fuori delle strade, fatti salvi l'utilizzo per

ragioni di servizio nelle aree sciabili e in rapporto all'attività dei rifugi, limitatamente

al trasporto dei clienti e all'approvvigionamento delle derrate alimentari e dei

materiali d'uso corrente;

Obblighi:

• in prossimità di siti ospitanti nidi di Aquila reale, Gufo reale e Gipeto è obbligatoria

la messa in sicurezza di piloni, linee elettriche e cavi sospesi;

• è obbligatorio, per i gestori dei rifugi alpini, informare i fruitori del divieto di

alimentazione artificiale dei Corvidi e di tutti gli altri animali selvatici.

Ulteriori disposizioni:

I piani di gestione devono:

• regolare la manutenzione delle aree ad arbusteto, in particolare quelli riconducibili

alla presenza di Rododendro, Mirtillo, Ontano verde, Sorbo, Ginepro, Ericacee e

Pino mugo, in funzione delle esigenze delle specie caratteristiche della tipologia

ambientale, ai sensi del D.M. 17 ottobre 2007 n. 184;

perseguire, a fini faunistici:

• l'incremento di essenze da frutto selvatiche;

• la conservazione del sottobosco e dello strato arbustivo;

242

• la conservazione in generale delle essenze autoctone, non solo baccifere, anche

attraverso progetti di sostituzione delle formazioni a prevalenza di essenze non

autoctone;

disporre il controllo, nei siti di sosta migratoria, della presenza di randagi e animali

domestici liberi;

TIPOLOGIA: AMBIENTI FORESTALI ALPINI

Divieti:

• le pareti con nidi di Aquila reale, Gipeto, Gufo reale e Pellegrino sono vietate ai

rocciatori, ai free-climber, agli escursionisti e all'attività di volo libero;

Ulteriori disposizioni

Gli strumenti di gestione forestale devono garantire il mantenimento di una presenza

adeguata di piante morte, annose o deperienti, utili alla nidificazione ovvero

all'alimentazione dell'avifauna;

I piani di gestione devono:

perseguire la conservazione delle aree aperte, anche incolte, e agricole, regolamentando

l'urbanizzazione, l'antropizzazione e la realizzazione di infrastrutture, nelle aree di pregio

naturalistico;

perseguire, a fini faunistici:

• l'incremento di piante da frutto selvatiche;

• la conservazione del sottobosco e dello strato arbustivo (fornendo indicazioni per la

puntuale osservanza delle prescrizioni di cui alla regolamentazione forestale);

indicare la necessità di ridurre la stagione silvana, ai sensi della normativa vigente e del

D.M. 17 ottobre 2007, n. 184, al fine di tutelare la nidificazione delle specie caratteristiche

della tipologia ambientale, ai sensi del D.M. 17 ottobre 2007, n. 184, con l'inclusione del

periodo delle parate nuziali nelle arene di canto di Fagiano di monte e Gallo cedrone; in

assenza di piano di gestione e di pianificazione forestale che abbia avuto valutazione di

incidenza positiva, i tagli sono soggetti a valutazione di incidenza con riferimento alla

regolamentazione vigente ed alle indicazioni fornite nelle allegate Tabelle A e B;

Attività da favorire:

• la conservazione del sottobosco;

243

• la conservazione delle specie autoctone, non solo baccifere, anche attraverso

progetti di sostituzione delle formazioni a prevalenza di specie esotiche a carattere

infestante, dannose per la conservazione della biodiversità ed individuate dalla

normativa regionale;

• il mantenimento di una presenza adeguata di piante morte, annose o deperienti,

utili alla nidificazione ovvero all'alimentazione dell'avifauna (come già previsto dalla

regolamentazione forestale);

TIPOLOGIA: ZONE UMIDE

Divieti:

• è vietato l'abbattimento, in data antecedente al 1º ottobre, di esemplari appartenenti

alle specie codone (Anas acuta), marzaiola (Anas querquedula), mestolone (Anas

clypeata), alzavola (Anas crecca), canapiglia (Anas strepera), fischione (Anas

penelope), moriglione (Aythya ferina), folaga (Fulica atra), gallinella d'acqua

(Gallinago gallinago), beccaccia (Scolopax rusticola), frullino (Lymnocryptes

minimus), pavoncella (Vanellus vanellus)»;

• è vietata l'immissione o il ripopolamento con specie alloctone;

Obblighi:

• il taglio della vegetazione spondale della rete irrigua deve essere effettuato solo su

una delle due sponde in modo alternato nel tempo e nello spazio, al fine di garantire

la permanenza di habitat idonei a specie vegetali e animali

Ulteriori disposizioni

I piani di gestione devono:

• disporre il controllo, nei siti di sosta migratoria, della presenza di randagi e animali

domestici liberi;

• prevedere interventi di sostituzione delle formazioni a prevalenza di essenze non

autoctone, come Robinia pseudoacacia, Ailanthus altissima e Prunus serotina, con

specie autoctone, anche baccifere;

• prevedere il monitoraggio del livello idrico delle zone umide, in particolar modo

durante la stagione riproduttiva delle specie ornitiche presenti, al fine di evitare

eccessivi sbalzi del medesimo;

244

• prevedere attività di sensibilizzazione sugli agricoltori per la salvaguardia dei nidi,

con particolare attenzione a quelli di Tarabuso, Cicogna bianca e Albanella minore;

TIPOLOGIA: AMBIENTI FLUVIALI

Divieti:

• è vietata l'immissione o il ripopolamento con specie alloctone;

Ulteriori disposizioni:

In piani di gestione devono

• disporre il controllo, nei siti di sosta migratoria, della presenza di randagi e animali

domestici liberi;

• prevedere attività di sensibilizzazione sugli agricoltori per la salvaguardia dei nidi,

con particolare attenzione a quelli di Tarabuso, Cicogna bianca e Albanella minore;

Attività da favorire:

• la conservazione delle essenze autoctone, non solo baccifere, anche attraverso

progetti di sostituzione delle formazioni a prevalenza di essenze non autoctone,

come Robinia pseudoacacia, Ailanthus altissima e Prunus serotina;

TIPOLOGIA: AMBIENTI AGRICOLI

Ulteriori disposizioni

I Piani di gestione devono:

• disporre il controllo, nei siti di sosta migratoria, della presenza di randagi e animali

domestici liberi;

• prevedere attività di sensibilizzazione sugli agricoltori per la salvaguardia dei nidi,

con particolare attenzione a quelli di Tarabuso.

TIPOLOGIA: RISAIE

Ulteriori disposizioni

I Piani di gestione devono:

245

• prevedere e attuare il controllo e il contenimento di specie predatrici invasive (tra le

quali molti pesci alloctoni e le testuggini americane appartenenti al genere

Trachemys), di altre specie alloctone invasive (Myocastor coypus), di specie

vegetali infestanti alloctone;

• disporre il controllo, nei siti di sosta migratoria, della presenza di randagi e animali

domestici liberi;

• prevedere attività di sensibilizzazione sugli agricoltori per la salvaguardia dei nidi,

con particolare attenzione a quelli di Tarabuso, Cicogna bianca e Albanella minore;

Tabella A - Specie caratteristiche degli Ambienti forestali alpini e corrispondente periodo riproduttivo nel quale non è opportuno effettuare tagli selvicolturali (il periodo considerato va dalle fasi di corteggiamento fino all'involo dei giovani)

Specie Nome Comune Periodo riproduttivo Pernis apivorus Falco pecchiaiolo 15 maggio-15 settembre Bonasa bonasia Francolino di monte 1 aprile-31 luglio Tetrao tetrix tetrix Gallo forcello 15 marzo-15 agosto Tetrao urogallus Gallo cedrone 15 febbraio-15 agosto Glaucidium passerinum Civetta nana 1 aprile-15 agosto Aegolius funereus Civetta capogrosso 15 febbraio-15 agosto Picus canus Picchio cenerino 15 aprile-31 luglio Dryocopus martius Picchio nero 15 marzo-31 luglio

Tabella B - Specie non elencate tra quelle caratteristiche degli Ambienti forestali alpini, ma che possono frequentare ambienti (ad esempio habitat arbustivi) in cui vengono effettuati lavori forestali

Specie Nome Comune Periodo riproduttivo Milvus migrans Nibbio bruno 1 aprile-15 agosto Circaetus gallicus Biancone 1 aprile-31 agosto Circus pygargus Albanella minore 1 maggio-31 luglio Alectoris graeca saxatilis Coturnice 1 aprile-31 agosto Caprimulgus europaeus Succiacapre 15 maggio-31 agosto

246

Lullula arborea Tottavilla 15 marzo-31 agosto Anthus campestris Calandro 1 maggio-15 agosto Sylvia nisoria Bigia padovana 1 maggio-15 luglio Lanius collurio Averla piccola 1 maggio-15 luglio Emberiza hortulana Ortolano 1 maggio-31 luglio

247

ELENCO DEI SITI NATURA 2000 RICADENTI IN TUTTO O IN PARTE IN PROVINCIA DI BERGAMO

SIC/ZPS CODICE SITO NOME SITO AREA PROTETTA ENTE GESTORE COMUNI INTERESSATI PROV.

SIC IT2060001 VALTORTA E VALMORESCA

PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

AVERARA, CUSIO, MEZZOLDO; SANTA BRIGIDA; GEROLA ALTA

BG-SO

SIC IT2060002 VALLE DI PIAZZATORRE - ISOLA DI FONDRA

PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

BRANZI, ISOLA DI FONDRA, LENNA, MOIO DE' CALVI, VALNEGRA, OLMO AL BREMBO, PIAZZA BREMBANA, PIAZZATORRE, PIAZZOLO

BG

SIC IT2060003 ALTA VALLE BREMBANA - LAGHI GEMELLI

PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

BRANZI, CARONA, GANDELLINO, VALGOGLIO

BG

SIC IT2060004 ALTA VALLE DI SCALVE

PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

AZZONE, SCHILPARIO, VIMINORE DI SCALVE

BG

SIC IT2060005 VAL SEDORNIA - VALZURIO - PIZZO DELLA PRESOLANA

PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

ARDESIO, CASTIONE DELLA PRESOLANA, CLUSONE, COLERE, FINO DEL MONTE, VILMINORE DI SCALVE, GANDELLINO, GROMO, OLTRESSENDA ALTA, ONORE, ROVETTA, VALBONDIONE, VILLA D'OGNA

BG

SIC IT2060007 VALLE ASININA PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CAMERATA CORNELLO, CASSIGLIO, SAN GIOVANNI BIANCO, TALEGGIO, VEDESETA

BG

SIC IT2060008 VALLE PARINA PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

DOSSENA, OLTRE IL COLLE, SAN GIOVANNI BIANCO, SERINA

BG

SIC IT2060009 VAL NOSSANA - CIMA DI GREM

PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO DELLE OROBIE BERGAMASCHE

ARDESIO, GORNO, OLTRE IL COLLE, ONETA, PARRE, PREMOLO

BG

SIC IT2060010 VALLE DEL FREDDO

RISERVA NATURALE VALLE DEL FREDDO

COMUNITÀ MONTANA DEI LAGHI BERGAMASCHI

SOLTO COLLINA BG

248

SIC IT2060011 CANTO ALTO E

VALLE DEL GIONGOPARCO DEI COLLI DI BERGAMO

CONSORZIO PARCO DEI COLLI

PONTERANICA, SORISOLE, VILLA D'ALMÈ

BG

SIC IT2060012 BOSCHI DELL'ASTINO E DELL'ALLEGREZZA

PARCO DEI COLLI DI BERGAMO

CONSORZIO PARCO DEI COLLI

BERGAMO BG

SIC IT2060013 FONTANILE BRANCALEONE

RISERVA NATURALE FONTANILE BRANCALEONE

COMUNE DI CARAVAGGIO

CARAVAGGIO BG

SIC IT2060014 BOSCHETTO DELLA CASCINA CAMPAGNA

RISERVA NATURALE DELLA CASCINA CAMPAGNA

CONSORZIO PARCO DELL'OGLIO NORD

PUMENENGO BG

SIC IT2060016 VALPREDINA RISERVA NATURALE VALPREDINA

WWF - RISERVA NATURALE VALPREDINA

CENATE SOPRA BG

SIC IT2040029 VALTARTANO PARCO REGIONALE OROBIE VALTELLINESI

CONSORZIO PARCO OROBIE VALTELLINESI

MEZZOLDO, TARTANO BG-SO

SIC IT2040033 VAL VENINA PARCO REGIONALE OROBIE VALTELLINESI

CONSORZIO PARCO OROBIE VALTELLINESI

VALBONDIONE, PIATEDA BG - SO

SIC/ZPS IT2060006 BOSCHI DEL GIOVETTO DI PALINE

ERSAF RISERVA NATURALE REGIONALE BOSCHI DEL GIOVATTO DI PALINE

AZZONE, BORNO BG-BS

SIC/ZPS IT2060015 BOSCO DE L'ISOLA CONSORZIO PARCO OGLIO NORD

RISERVA NATURALE REGIONALEBOSCO DE L'ISOLA

ORZINUOVI, ROCCAFRANCA, SONCINO, TORRE PALLAVICINA

BG - BS - CR

SIC IT203005 PALUDE DI BRIVIO PARCO DELL'ADDA NORD CONSORZIO PARCO ADDA NORD

BRIVIO, CISANO BERGAMASCO, MONTE MARENZO

LC-BG

ZPS IT 2060301 MONTE RESEGONE FORESTA DEMANIALE REGIONALE

ERSAF BRUMANO, MORTERONE BG - LC

ZPS IT2060302 COSTA DEL PALLIO ERSAF ERSAF BRUMANO, MORTERONE BG - LC

249

ZPS IT2060401 PARCO REGIONALE

OROBIE BERGAMASCHE

PARCO REGIONALE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO OROBIE BERGAMASCHE

ARDESIO, AVERARA, AZZONE, BRANZI, CAMERATA CORNELLO, CARONA, CASSIGLIO, CUSIO, DOSSENA, FOPPOLO, GANDELLINO, GORNO, GROMO, ISOLA DI FONDRA, LENNA, MEZZOLDO, MOIO DE'CALVI, OLMO AL BREMBO, OLTRE IL COLLE, OLTRESSENDA ALTA, ONETA, ORNICA, PARRE, PIAZZA BREMBANA, PIAZZATORRE, PIAZZOLO, PREMOLO, RONCOBELLO, ROVETTA, SAN GIOVANNI BIANCO, SANTA BRIGIDA, SCHILPARIO, SERINA, TALEGGIO, VALBONSDONE, VALGOGLIO, VALLEVE, VALNEGRA, VALTORTA, VEDESETA, VILMINORE DI SCALVE

BG

ZPS IT2060506 BELVISO BARBELLINO

PARCO REGIONALE OROBIE BERGAMASCHE

AFV BELVISO BARBELLINO

VALBONDIONE BG

ZPS IT2030008 IL TOFFO PARCO REGIONALE ADDA NORD

CONSORZIO PARCO REGIONALE ADDA NORD

CALCO, PONTIDA, VILLA D'ADDA

BG - LC

250

ELENCO DEI SITI NATURA 2000 RICADENTI NELLE PROVINCE CONFINANTI

SIC/ZPS CODICE SITO NOME SITO AREA PROTETTA ENTE GESTORE COMUNI INTERESSATI PROV.

ZPS IT2060304 VAL DI SCALVE FORESTA DEMANIALE VALLE DI SCALVE

ERSAF ANGOLO TERME BS

SIC IT2030007 LAGO DI SARTIRANA

RISERVA NATURALE LAGO DI SARTIRANA

MERATE LC

SIC IT2040028 VALLE DEL BITTO DI ALBAREDO

PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI

CONSORZIO PARCO OROBIE VALTELLINESI

ALBAREDO PER SAN MARCO, BEMA, GEROLA ALTA

SO

SIC IT2040031 VAL CERVIA PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI

CONSORZIO PARCO OROBIE VALTELLINESI

CAIOLO, CEDRASCO, FUSINE SO

SIC IT2040034 VALLE D'ARIGNA E GHIACCIAIO DI PIZZO COCA

PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI

CONSORZIO PARCO OROBIE VALTELLINESI

CASTELLO DELL'ACQUA, CHIUR, PONTE IN VALTELLINA

SO

SIC IT2040035 VAL BONDONE - VAL CARONELLA

PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI

CONSORZIO PARCO OROBIE VALTELLINESI

TEGLIO SO

SIC IT2040036 VAL BELVISO PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI

CONSORZIO PARCO OROBIE VALTELLINESI

TEGLIO SO

ZPS IT2040401 PARCO REGIONALE DELLE OROBIE VALTELLINESI

PARCO DELLE OROBIE VALTELLINESI

CONSORZIO PARCO OROBIE VALTELLINESI

ALBAREDO PER SAN MARCO, ALBOSAGGIA, ANDALO VALTELLINO, APRICA, BEMA, CAIOLO, CEDRASCO, COLORINA, COSIO VALTELLINO, DELEBIO, FAEDO VALTELLINO, FORCOLA, GEROLA ALTA, PEDESINA, PIATEDA, PAINTEDO, PONTE IN VALTELLINA, RASURA, TEGLIO

SIC IT20A0018 CAVE DANESI PROVINCIA DI CREMONA CASALETTO DI SOPRA, SONCINO

CR

SIC/ZPS IT2070020 TORBIERE D'ISEO RISERVA NATURALE REGIONALE TORBIERE D'ISEO

CONSORZIO DELLE TORBIERE DEL SEBINO

CORTE FRANCA, ISEO, PROVAGLIO D'ISEO

BS

SIC IT20A0002 NAVIGLIO DI MELOTTA

RISERVA NATURALE NAVIGLIO DI MELOTTA

PROVINCIA DI CREMONA CASALETTO DI SOPRA, ROMANENGO, TICENGO

CR

251

ELENCO ZPS IN PROVINCIA DI BERGAMO

Codice ZPS Nome ZPS Ente Gestore ZPS Area protetta Tipologia ambientale Comuni interessati Prov.

IT2060006 BOSCHI DEL GIOVETTO DI PALINE

ERSAF RISERVA NATURALE REGIONALE BOSCHI DEL GIOVATTO DI PALINE

AMBIENTI FORESTALI ALPINI

AZZONE, BORNO BG-BS

IT2060015 BOSCO DE L'ISOLA CONSORZIO PARCO OGLIO NORD

RISERVA NATURALE REGIONALEBOSCO DE L'ISOLA

AMBIENTI FLUVIALI ORZINUOVI, ROCCAFRANCA, SONCINO, TORRE PALLAVICINA

BG - BS - CR

IT 2060301 MONTE RESEGONE FORESTA DEMANIALE REGIONALE

ERSAF AMBIENTI FORESTALI ALPINI - AMBIENTI APERTI ALPINI

BRUMANO, MORTERONE BG - LC

IT2060302 COSTA DEL PALLIO ERSAF ERSAF AMBIENTI FORESTALI ALPINI - AMBIENTI APERTI ALPINI

BRUMANO, MORTERONE BG - LC

IT2060401 PARCO REGIONALE OROBIE BERGAMASCHE

CONSORZIO PARCO OROBIE BERGAMASCHE

PARCO REGIONALE OROBIE BERGAMASCHE

AMBIENTI FORESTALI ALPINI - AMBIENTI APERTI ALPINI - VALICHI MONTANI

ARDESIO, AVERARA, AZZONE, BRANZI, CAMERATA CORNELLO, CARONA, CASSIGLIO, CUSIO, DOSSENA, FOPPOLO, GANDELLINO, GORNO, GROMO, ISOLA DI FONDRA, LENNA, MEZZOLDO, MOIO DE'CALVI, OLMO AL BREMBO, OLTRE IL COLLE, OLTRESSENDA ALTA, ONETA, ORNICA, PARRE, PIAZZA BREMBANA, PIAZZATORRE, PIAZZOLO, PREMOLO, RONCOBELLO, ROVETTA, SAN GIOVANNI BIANCO, SANTA BRIGIDA, SCHILPARIO, SERINA, TALEGGIO, VALBONSDONE, VALGOGLIO, VALLEVE, VALNEGRA, VALTORTA, VEDESETA, VILMINORE DI SCALVE

BG

IT2060506 BELVISO BARBELLINO AFV BELVISO BARBELLINO

PARCO REGIONALE OROBIE BERGAMASCHE

AMBIENTI FORESTALI ALPINI - AMBIENTI APERTI ALPINI

VALBONDIONE BG

IT2030008 IL TOFFO CONSORZIO PARCO REGIONALE ADDA NORD

CALCO, PONTIDA, VILLA D'ADDA

BG - LC

252

N

0 2 4 6 8 10 12 14 chilometri

Confine provinciale Zone di Ripopolamento e Cattura Siti d'importanza comunitaria Fascia 1000 ml

Siti d'Importanza Comunitaria

253

Confine Provincia di Bergamo Fascia 1000 ml Siti d'importanza comunitaria

Siti d'importanza ComunitariaN

0 2 4 6 8 10 12 14 chilometri

254

N

0 2 4 6 8 10 12 14 chilometri

Confine provinciale Zone di Ripopolamento e Cattura Zone di Protezione Speciale Fascia 1000 ml

Zone di Protezione Speciale

255

N

0 2 4 6 8 10 12 14 chilometri

Confine Provincia di Bergamo Fascia 1000 ml Zone di Protezione Speciale

Zone di Protezione Speciale

256