CAPITOLATO TECNICO

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Parco Azzurro Gara Riqualificazione e Messa a norma Piscina - Capitolato Tecnico Pag. 1 di 28 CAPITOLATO TECNICO OGGETTO : Lavori di riqualificazione e messa a norma della piscina del Parco Azzurro sito in Pozzuoli alla via Montenuovo Licola Patria 138. COMMITTENTE : Comunione Parco Azzurro Data L'Amministratore Dicembre 2016 Gemelli Marcella

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CAPITOLATO TECNICO

OGGETTO : Lavori di riqualificazione e messa a norma della piscina del Parco Azzurro sito in Pozzuoli alla via Montenuovo Licola Patria 138.

COMMITTENTE : Comunione Parco Azzurro

Data L'Amministratore

Dicembre 2016 Gemelli Marcella

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Tavola dei Contenuti

1 Oggetto dei lavori ..................................................................................................................... 3

1.1 Descrizione del sito ........................................................................................................... 3

1.2 Filosofia di intervento ........................................................................................................ 5

1.3 Sintesi delle attività ........................................................................................................... 7

2 Norme di riferimento ................................................................................................................ 8

3 Prescrizioni generali ................................................................................................................. 9

4 Descrizione dei lavori ............................................................................................................. 11

4.1 Predisposizione allacci .................................................................................................... 11

4.2 Solarium, strutture ed impianti accessori......................................................................... 11

4.2.1 Area Solarium e Percorsi ......................................................................................... 11

4.2.2 Spogliatoi ................................................................................................................. 13

4.2.3 Bagni ....................................................................................................................... 13

4.2.4 Ripristino bar ........................................................................................................... 14

4.2.5 Ripristino Docce ....................................................................................................... 14

4.2.6 Locale Ripostiglio ..................................................................................................... 14

4.3 Vasca Bagnanti ............................................................................................................... 16

4.3.1 Caratteristiche generali ............................................................................................ 16

4.3.2 Modifica struttura vasca ........................................................................................... 17

4.3.3 Rivestimento ............................................................................................................ 18

4.3.4 Illuminazione subacquea ......................................................................................... 18

4.3.5 Impianto di circolazione e filtrazione ........................................................................ 18

4.4 Locale Tecnico................................................................................................................ 20

4.4.1 Ristrutturazione del locale ........................................................................................ 20

4.4.2 Impianto Idraulico .................................................................................................... 21

4.4.3 Filtri .......................................................................................................................... 21

4.4.4 Pompe ..................................................................................................................... 22

4.4.5 Impianto Elettrico ..................................................................................................... 22

4.4.6 Centralina per il trattamento delle acque .................................................................. 23

4.5 Vasche di trattamento delle acque .................................................................................. 24

4.5.1 Vasca di compenso ................................................................................................. 24

4.5.2 Vasca di declorazione .............................................................................................. 26

4.6 Accessori e servizi .......................................................................................................... 26

4.7 Forniture opzionali .......................................................................................................... 27

5 Architettura della nuova piscina ............................................................................................. 28

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1 OGGETTO DEI LAVORI

1.1 DESCRIZIONE DEL SITO

Il Capitolato definisce da un punto di vista tecnico i lavori di riqualificazione in termini di risanamento igienico sanitario e messa a norma dell'area, attrezzata a Piscina e Solarium nel complesso residenziale "Parco Azzurro" nel Comune di Pozzuoli alla via Montenuovo Licola Patria 138.

Il complesso della piscina e delle sue pertinenze è sito alla via Aquila su cui è anche sistemato l'ingresso principale.

Il complesso confina ad Est con il muro di contenimento di proprietà del Condominio Parco Azzurro, in corrispondenza del campo di pallavolo e della ex pista circolare di pattinaggio, a Sud e ad Ovest con il complesso edilizio "Parco La Giara" e a Nord e Nord-Est con via Aquila.

Tale complesso, non più fruibile per deterioramento delle infrastrutture e ancor di più per totale difformità dalle norme vigenti, è costituito da un'area principale propriamente detta area piscina e da un'area secondaria che all'occorrenza può essere annessa per creare un più ampio spazio solarium.

Le aree comprendono :

area principale :

o l'invaso della piscina o vasca, suddivisa in due comparti : il primo per gli adulti, il secondo per i bambini

o l'area di ingresso e di intrattenimento con il gazebo in ferro, l'ex buvette e spogliatoi

o l'area servizi igienici con fossa di raccolta delle acque reflue, situata a quota inferiore rispetto all'area di trattenimento, collegata a quest'ultima a mezzo di scalette

o l'area solarium in forma di emiciclo, che si affaccia sulla piscina

o corridoi, recinzioni in ferro e in muratura e sottoservizi

area secondaria separata dalla primaria per la presenza di una rete metallica lungo il perimetro :

o campo d pallavolo

o pista di pattinaggio di forma circolare

Nella immagine seguente viene presentata la mappa Google del complesso oggetto degli interventi. Nell'immagine vengono indicate le varie zone presenti nel sito con una indicazione numerica la cui corrispondenza con il nome rappresentativo viene riportato nella seguente tabella :

Nro zona

Nome zona

1 Campo pallavolo

2 Trampolini

3 Solarium

4 Ingresso principale

5 Ingresso secondario

6 Gazebo

7 Solarium ad emiciclo

8 Bagni

9 Docce e depositi oggetti

10 Spogliatoi

11 Pista di pattinaggio

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La figura successiva rappresenta lo schema tecnico della piscina e delle aree circostanti.

Lo schema riporta la situazione corrente in termini di posizionamento infrastrutture, misure e profondità.

Le misure sono da intendersi solo come riferimento approssimativo. I concorrenti dovranno effettuare misurazioni per proprio conto nell'ambito del sopralluogo propedeutico alla partecipazione alla gara.

Lo stato attuale è il punto di partenza per la progettazione dei lavori di riqualificazione che devono tendere a salvaguardare quanto esistente nel rispetto integrale delle norme applicabili alle piscine condominiali e alle norme generali per l’accessibilità e l’utilizzo dei servizi igienici da parte di diversamente abili.

Vista Piscina (Google)

Campo Pallavolo

Solarium

Emiciclo

Ingressoprincipale

Gazebo

Bar

Bagni

Docce e deposito oggetti

Trampolini

Spogliatoi

Pista di pattinaggio

1

23

4

5

6 7

8

9

Ingressosecondario

10

11Vista dall’alto

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1.2 FILOSOFIA DI INTERVENTO

Lo scopo generale del progetto è quello di garantire una migliore funzionalità ed estetica dell'area mediante interventi architettonici mirati che, senza stravolgere l'impianto originale, ottimizzano e riqualificano le strutture esistenti.

Il progetto è stato elaborato seguendo quattro principi fondamentali :

messa a norma della piscina : la ristrutturazione dell'invaso della piscina e relativi sottoservizi sarà effettuato in modo da rispettare tutte le norme vigenti per le piscine condominiali sia sotto il profilo dell'igiene che della sicurezza dei bagnanti.

ridurre al minimo le modifiche strutturali : i lavori devono tendere a modificare il meno possibile le attuali infrastrutture con particolare riferimento alla forma dell’invaso e delle strutture accessorie.

miglioramento estetico e funzionale : sebbene si punti a mantenere le strutture e gli impianti esistenti, tutti gli interventi consequenziali alla riqualificazione dovranno tendere a migliorare la bellezza e la fruibilità degli impianti.

31

,47

15.99

Vasca Baby

Vasca AdultiIngresso locale tecnico

Ingresso principale

Gazebo

BarSpogliatoi

Bagni

Doccia

Vani PortaoggettiSolarium

Mezzaluna

14

,10

4,20

3,80

12,46

12,97

17,20

4,83

14

,20

12,22

13,74

6,0

9

3,37

14,56

2,6

17,50

25,3

15,3

7,60

5,40 2,75

3,94

3,23

3,23

-1,60

6,7

04

,70

-1,70

-1,15

-0,60

-2,20

-1,40

-1,40

-1,40

A

B

C

D

F G H

IL

M

N

O

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riconfigurazione dinamica delle aree : la bonifica sarà limitata all'area principale del complesso delimitato dalle attuali recinzioni con metodi ed accorgimenti che possano consentire in futuro una naturale estensione alla zona secondaria. Gli interventi sono stati concepiti per garantire una capacità di riconfigurazione dinamica degli spazi. In questo modo, in futuro si potrà eventualmente decidere di annettere la zona secondaria nel periodo di apertura della piscina senza modificare nulla di quanto già realizzato e senza alterare la destinazione d'uso degli impianti presenti nella zona secondaria.

Estrema attenzione è stata posta sulla messa a norma della piscina con particolare riferimento alla esigenza di riconversione della tecnica di riciclo delle acque della piscina.

L'attuale piscina presente nel Parco Azzurro è di tipo a skimmer. La tecnica a skimmer, pur essendo un buon sistema di riciclo per piscine non molto grandi destinate ad un uso privato, non risulta adeguato per le dimensioni in oggetto. La norma UNI, infatti, in materia di parametri di filtrazione, considera applicabile tale tecnica solo per piscine fino a 150 m2 di superficie.

Per tale ragione si rende necessaria la riconversione della tecnica di filtraggio da skimmer a sfioro. La piscina a sfioro, anche se obbligatoria per legge a causa del superamento dei limiti dimensionali, offre un doppio vantaggio : da una parte una qualità dell’acqua superiore e dall’altra un impatto estetico di prim’ordine.

Nella tecnica a sfioro l’acqua tracima per effetto di una circolazione forzata realizzata attraverso delle bocchette di immissione, viene poi raccolta da una griglia perimetrale che grazie ad una leggera pendenza la convoglia in una vasca di compenso.

Naturalmente è necessaria una precisione elevata del rispetto dei livelli in fase costruttiva.

La vasca di compenso viene realizzata in opera, accanto alla piscina, ed è un serbatoio della forma più consona al layout della specifica piscina che serve a mantenere sempre costante il livello dell’acqua.

Il dimensionamento della vasca dovrà avere un volume sufficiente a regolare il giusto livello a seconda del numero di bagnanti che potrebbero essere contemporaneamente presenti in vasca. Il volume dipende anche da altri parametri secondari quali il volume necessario per il lavaggio di almeno un filtro a la presenza di apparecchiature in vasca.

L’aspirazione dell’acqua avviene a mezzo di pompe che forzano il passaggio in appositi filtri ed eventuali dosatore di cloro. Una volta filtrata, l’acqua rientra in vasca dalle bocchette di immissione.

Il progetto fornisce due ipotesi alternative per la realizzazione della vasca anche se si lascia libero arbitrio al proponente nella definizione di ipotesi alternative migliorative. La prima ipotesi prevede la realizzazione della vasca lungo il confine con Via Aquila con sfruttamento parziale dell'invaso della zona baby. A tale scopo il camminamento laterale sarà allargato e sarà creata una intercapedine facente funzioni di vasca di compenso. Il camminamento laterale va allargato anche nel rispetto delle norme di sicurezza che impongono camminamenti laterali alle piscine non inferiori a 1,5m. La seconda ipotesi si basa invece sulla creazione della vasca a seguito di scavo nella zona solarium adiacente il locale tecnico. In questo caso si ipotizza l'utilizzo di serbatoi comunicanti a struttura modulare.

Sempre in relazione ai parametri di filtrazione dettati dalla norme per le piscine, si rendono necessari interventi importanti di adeguamento relativamente ai seguenti aspetti :

necessità di portare da due a tre il numero dei filtri presenti nel locale tecnico per garantire un tempo di riciclo delle acque non superiore alle 4h imposte per le piscine condominiali (tipo B).

necessità di disporre di un serbatoio con scopo di vasca di declorazione, sempre all'interno del locale tecnico, per ridurre la quantità di cloro delle acque prima della loro immissione nella condotta di scarico.

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Il posizionamento del nuovo filtro e dell'impianto di declorazione potrebbe richiedere interventi strutturali al locale tecnico.

Per quanto concerne la zona baby, essa sarà mantenuta così come da stato di fatto in annessione all'intero invaso. Per scopi di sicurezza sarà effettuata la rimozione del muro di separazione ed installata in sostituzione una rete subacquea o struttura equivalente di protezione idonea e certificata per utenza infantile.

Per mancanza di infrastrutture adeguate per il rispetto delle norme UNI non si potrà dare seguito alla creazione di una vasca baby autonoma in quanto essa avrebbe bisogno di un filtraggio non superiore ad 1 ora. Ciò comporterebbe la creazione di un sistema di filtraggio dedicato con impatti estremamente onerosi e poco applicabili alla esistente struttura.

1.3 SINTESI DELLE ATTIVITÀ

Le attività del presente capitolato possono essere raggruppate nelle seguenti categorie principali :

Predisposizioni allacci

Solarium, strutture ed impianti

Vasca Bagnanti

Locale Tecnico

Vasche di trattamento delle acque

Accessori e servizi

Opere opzionali

Ogni attività dovrà essere concepita dal concorrente in modo da assicurare la massima qualità e duratura degli interventi oltre che alla totale aderenza alle norme vigenti.

Nel seguito di questo documento sono descritte le prescrizioni generali per le varie tipologie di lavorazione e gli interventi tecnici previsti per ognuna delle categorie di intervento essenzialmente in termini di requisiti utente. Viene altresì fornita una rappresentazione dell'architettura attesa come risultante dai lavori in oggetto.

Sebbene i requisiti tecnici e funzionali siano dettagliatamente espressi, i concorrenti dovranno fornire un Progetto Tecnico a copertura integrale o migliorativa dei requisiti formalmente espressi.

Il concorrente dovrà anche fornire la documentazione tecnica del progetto in formato elettronico sorgente ivi inclusi i disegni tecnici in formati standard leggibili da strumenti Office di Microsoft (come ad esempio word, excel, visio) ed opzionalmente AUTOCAD (dwg).

Il progetto di riqualificazione chiavi in mano ed a corpo include tutte le opere per adeguamento normativo con attenzione al miglioramento estetico e funzionale che riguardano sia la vasca bagnanti che tutta l'area di pertinenza ivi incluse le relative infrastrutture e manufatti.

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2 NORME DI RIFERIMENTO

Le attività presenti nel presente capitolato, indipendentemente dai riferimenti specifici espressamente riportati, dovranno essere condotte nel pieno e totale rispetto di tutte le prescrizioni attinenti presenti nelle norme che di seguito vengono elencate :

Norme per la gestione delle piscine

Disciplina interregionale sulle piscine – Sviluppo Accordo Stato - Regioni PP.AA. del 16/01/2003

CONFERENZA STATO REGIONI - SEDUTA DEL 16 gennaio 2003 (Repertorio Atti n. 1605 del 16 gennaio 2003)

Delibera Regionale Campania del 20/07/2001 n. 3530. Testo coordinato con Delib. G.R. 17.11.2004, n. 2088

Rapporto ASL NA2 : Sicurezza e Salute in Piscina - USO RICREATIVO DELLE ACQUE : PROBLEMI IGIENICO-SANITARI, RIFERIMENTI NORMATIVI E BUONE NORME DI COMPORTAMENTO

Norma UNI 15288-2 : "Piscine Parte 2 : Requisiti per la sicurezza per la progettazione".

Norme per la sicurezza

Norma UNI 10637/2015 e tutte le altre norma da essa referenziate : Requisiti degli impianti di circolazione, trattamento, disinfezione e qualità dell’acqua di piscina.

Norma UNI 15288-1 : "Piscine Parte 1 - Requisiti di sicurezza per la progettazione"

DM 37/08 : Decreto del ministero dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37. Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici

Norme per diversamente abili

D.P.R. nr. 384/78 : Norme tecniche per le strutture pubbliche d'uso collettivo

D.P.R. nr. 236/89 : Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche.

Qualunque deviazione a tali norme costituirà elemento di blocco delle operazioni di collaudo.

E' da intendersi come parte integrante delle fasi di collaudo anche l'esito positivo della certificazione ASL propedeutica alla apertura della piscina.

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3 PRESCRIZIONI GENERALI

Tutte le opere effettuate dovranno rispettare una serie di requisiti minimi anche se non espressamente indicati nella descrizione dei singoli interventi.

I requisiti vengono di seguito raggruppati per tipologia di lavorazione.

Opere in ferro

Tutte le opere in ferro di nuova costruzione dovranno essere zincate a caldo con processo ad immersione

Verniciatura opere nuove in ferro con due mani di antiruggine di colori differenti e due mani di vernice

Sverniciatura opere in ferro preesistenti, sostituzione di eventuali parti ammalorate con particolare riferimento ai paletti di ancoraggio, verniciatura con due mani di antiruggine di colori differenti e due mani di vernice

Pavimentazioni

Dovranno essere realizzati massetti di sottofondo per la posa di impermeabilizzazioni e pavimentazioni;

I pavimenti, sia per locali interni che per locali esterni dovranno essere di unica tipologia selezionabile tra le seguenti :

o klinker antiscivolo non gelivo con spessore superiore a 8mm possibilmente con effetto legno chiaro;

o pietra antiscivolo non geliva in quarzite gialla.

Le pavimentazioni dovranno rispettare le norme di sicurezza antiscivolo ed antigelive applicabili per le piscine, ovvero dovranno essere di categoria R11 in base alla norma DIN 51130 oppure classe C in base alla norma DIN 51097.

Tutte le pavimentazioni dovranno essere montate con pezzi speciali quali torelli ed angoli ovunque applicabile.

Dovrà essere montato zoccolino battiscopa della stessa tipologia delle mattonelle per tutte le aree pavimentate.

Posizionamento di giunti di dilatazione almeno ogni 15-20mq attraverso l'utilizzo di canalette di scorrimento acque meteoriche in acciaio inox aisi 316 che garantiscono al contempo una più efficace distribuzione delle pendenze,

Pareti e Solai

Rimozione di manti impermeabilizzanti, apparecchi igienici, pavimentazioni e delle opere in ferro.

Spicconatura ed intonacatura di tutte le pareti e soffitti, ivi compreso il muro di confine, di spessore finale non inferiore a 15mm in piano con regolo.

Tinteggiatura a tre mani con pittura in silossanico per aree esterne e con idropittura antimuffa ed anticondensa per superfici interne.

Impianti

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Impianto elettrico in regola con tutte le norme vigenti, con particolare riferimento alla norma CEI, e relativa certificazione comprensivo di quadro elettrico centrale.

Rifacimento impianto idraulico e di scarico per allaccio piscina, bar, docce e bagni completo di pozzetti, tubazioni, condotte e di raccordo con l'impianto del parco.

Fornitura di apparecchi igienici e rubinetteria di primaria marca Europea anche in riferimento al bagno per i diversamente abili.

Trattamento materiali di risulta

Carico dei materiali di risulta e trasporto al sito autorizzato su propri ed adeguati mezzi di trasporto.

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4 DESCRIZIONE DEI LAVORI

4.1 PREDISPOSIZIONE ALLACCI

Per la corretta realizzazione dell'impianto è necessario predisporre gli allacci ai sistemi tecnologici condominiali.

In particolare dovranno essere realizzati in via preliminare i seguenti allacci alle condotte condominiali all'altezza del locale tecnico :

allaccio all'impianto idrico dell'acqua potabile per servire bagni, locali tecnici, bar, docce e per le operazioni di caricamento acqua in piscina

allaccio al sistema di condotte dell'acqua piovana per lo scarico dell'acqua piovana

allaccio al sistema fognario per lo scarico delle acque nere

Allo scopo dovranno essere realizzati appositi e separati pozzetti di connessione.

La predisposizione dei pozzetti dovrà essere effettuata prima dell'inizio dei lavori previsti dal Condominio per il rifacimento del manto stradale. Il posizionamento dei pozzetti dovrà essere effettuato in modo da garantire le successive opere di allaccio interno senza danneggiare in alcun modo il nuovo manto stradale.

4.2 SOLARIUM, STRUTTURE ED IMPIANTI ACCESSORI

4.2.1 Area Solarium e Percorsi

Per Solarium si intende tutta l'area che circonda lo specchio d'acqua della piscina. In questa area dovranno essere effettuati i seguenti interventi :

Ripristino e modifica della balaustra di separazione della zona piscina dal campo di pallavolo e precisamente :

o spostamento della attuale balaustra di circa 1m verso l'interno del campo di pallavolo lungo tutta la sua lunghezza. Questo intervento consentirà di disporre di un camminamento a norma e conseguentemente di una zona sufficientemente ampia per poter posizionare sdraio e tavolini.

o dovranno essere creati alloggi a pavimento con tappi per pali di sostegno rimovibili sui quali poter montare i pannelli in ferro attuali. Questa tecnica consentirà di rimuovere la separazione e creare all'occorrenza un'area solarium più ampia con gradevoli camminamenti di accesso alla piscina.

o L'ingresso già esistente posizionato sul lato AB del complesso ed in adiacenza al confine con il Parco La Giara sarà modificato affinché si possa consentire un facile e comodo accesso ai diversamente abili ed anziani. E' prevista una rampa di accesso all'area piscina a causa del dislivello esistente nel rispetto delle normative per la eliminazione delle barriere architettoniche. Sarà altresì modificato il cancello di accesso a tale ingresso per offrire una apertura scorrevole di almeno 2,5m.

Ripristino del gazebo inclusivo di trattamenti di recupero delle parti in ferro del e creazione di relativa copertura in legno o altro materiale da concordare e da proporre in fase di offerta. Si richiede anche la creazione di un tavolo circolare intorno al pilastro centrale del gazebo con diametro di circa 1m.

Ripristino di tutte le balaustre di confine con via Aquila e con il campo di pallavolo.

Svellimento della vecchia pavimentazione e del massetto sottostante.

Livellamento del camminamento sul confine con il campo di pallavolo fino alla balaustra di confine con rimozione trampolini e rifacimento gradini di accesso.

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Livellamento a bordo piscina della zona Solarium che circonda il gazebo eliminando gli attuali dislivelli e creando nuove pendenze con relativa griglia di raccolta delle acque piovane. Dovranno essere utilizzate canalette di scorrimento acque meteoriche in acciaio inox aisi 316 che garantiscono sia medesimo effetto dei giunti distanziatori che al contempo una più efficace distribuzione delle pendenze

Livellamento zona emiciclo alla quota bordo piscina creando una seduta circolare perimetrale in muratura con bordature arrotondate di larghezza di circa 50cm.

Allargamento corridoio laterale che circonda lo specchio d'acqua con larghezza non inferiore a 1,5m.

Creazione bordatura vasca con copribordo chiari nella porzione di zona perimetrale che rimarrà priva di sfioro nei termini consentiti dalla normativa.

Fornitura e posa in opera a regola d'arte di nuova pavimentazione sull'intera area ivi inclusi bagni, spogliatoi, zona ripostiglio, le due scale di ingresso e quella di accesso all'area ripostiglio. La pavimentazione da fornire dovrà includere angolari, torelli e pezzi speciali con particolare riferimento ai gradini delle scale onde assicurare un livello estetico di elevato profilo. Le caratteristiche tecniche della pavimentazione dovrà rispettare in modo stringente i requisiti normativi applicabili. La pavimentazione potrà essere scelta tra due distinte possibilità :

o klinker antiscivolo non gelivo con spessore superiore a 8mm possibilmente con effetto legno chiaro;

o pietra antiscivolo non geliva in quarzite gialla.

In caso di utilizzo di quarzite, essa andrà montata ad opera incerta con fughe strette e con livellamento dei pezzi onde eliminare qualsiasi forma di asperità dei bordi di ogni singolo pezzo e delle fughe stesse. I pezzi speciali quali i torelli per i gradini potranno essere realizzati in cemento e graniglia o in pietra Piperino e comunque simili in colore ai copribordo della piscina.

Il complesso vedrà la riprogettazione degli impianti elettrico e illuminazione con particolare attenzione agli aspetti normativi ed estetici. Dovranno essere adottati diversi sistemi illuminanti, a parete e su pali, tale da consentire la fruizione anche nelle ore serali per accogliere eventi, feste e rappresentazioni soprattutto nella stagione estiva. Il numero di punti luce per l'illuminazione esterna non dovrà essere inferiore a 25 e dovranno essere sezionate onde consentire accensioni parziali.

Creazione di spazi verdi all'interno dei quali mettere a dimora piante di fioritura e di medio fusto che richiedono ridotte esigenze manutentive.

lungo tutte le mura perimetrali di tufo bisognerà effettuare il ripristino dei mattoni ammalorati affinché si possa ottenere un miglioramento delle attuali condizioni estetiche

Piante rampicanti o soluzione estetica alternativa dovrà consentire un gradevole oscuramento alla vista lungo la recinzione metallica su via Aquila

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4.2.2 Spogliatoi

Gli attuali cinque scomparti adibiti al deposito di oggetti, teli ed accappatoi dovranno essere trasformati in almeno tre spogliatoi chiusi .

A tal fine dovranno essere eseguite le seguenti attività :

Svellimento di rivestimenti ed intonaco.

Fornitura e posa in opera di struttura di sostegno della tettoia, impermeabilizzazione e copertura con pannelli coibentanti con profilo ad ondulina.

Realizzazione di intonaco.

Fornitura e posa in opera di rivestimenti a tutta altezza.

Fornitura e posa in opera di controtelai e porte in pvc ad alta resistenza. La parte alta delle porte dovrà consentire l'ingresso della luce esterna.

Rasatura con stucco, applicazione di uno strato di fissativo acrilico, rifinitura con pittura lavabile.

Esecuzione di impianto elettrico a norma CEI compreso di supporti interruttori, prese e quadretto generale, di marca Ticino ed illuminazione a LED con corpi illuminanti stagni.

4.2.3 Bagni

Gli attuali due locali adibiti a spogliatoi dovranno essere trasformati in due bagni di cui uno dovrà essere di dimensioni maggiori ed attrezzato per diversamente abili nel rispetto delle norme vigenti.

Al fine di aumentare l'area disponibile per i bagni dovrà essere spostata la parete di divisione con il bar di circa 50cm ovvero fino alla porta di ingresso al vano bar.

A tal fine dovranno essere eseguite le seguenti attività :

Conversione dello spogliatoio di dimensioni minori a bagno convenzionale.

Conversione dello spogliatoio di dimensioni maggiori a bagno attrezzato per diversamente abili nel pieno rispetto delle norme citate nel presente Capitolato. In caso di esigenza di allargamento del locale per rispetto normativo si potrà allo scopo utilizzare l'area adiacente che confina con la scaletta che porta alla zona sottoposta destinata al locale tecnico.

Demolizione di tramezzi esistenti.

Svellimento di rivestimenti ed intonaco.

Fornitura e posa in opera di struttura di sostegno della tettoia, impermeabilizzazione e copertura con pannelli coibentanti con profilo ad ondulina.

Realizzazione di nuovi tramezzi divisori, mediante l'utilizzo di mattoni forati, forniti e posti in opera di dimensione di cm. 8.

Fornitura e posa in opera di controtelai e porte in pvc ad alta resistenza.

Realizzazione di intonaco.

Fornitura e posa in opera di rivestimenti a tutta altezza.

Esecuzione di impianto idrico sanitario realizzato con centralina di smistamento a norma con chiavi di arresto, carico acqua calda e fredda, tubazioni in multistrato e scarico in PVC.

Esecuzione di impianto elettrico a norma CEI compreso di supporti interruttori, prese e quadretto generale, di marca Ticino ed illuminazione a LED con corpi illuminanti stagni.

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Rasatura con stucco, applicazione di uno strato di fissativo acrilico, rifinitura con pittura lavabile.

Realizzazione di una griglia di legno supportata da vasi con piante allo scopo di separare l'ingresso dei bagni dalla zona solarium.

Creazione collegamento bagni alla condotta dell'impianto fognario principale ed a quella dell’acqua potabile.

Rivestimento di pareti a tutta altezza con piastrelle in klinker ceramico ad alta resistenza

Fornitura e posa in opera di lavabo, vaso a sedere, cassetta di scarico, rubinetteria, filtri e raccordi di primarie ditte produttrici Europee per entrambe le tipologie di bagni.

Posizionamento di griglie di raccolta acque a pavimento per facile e rapido lavaggio.

4.2.4 Ripristino bar

Il locale bar dovrà essere ripristinato completamente anche se nella sua forma attuale.

Gli interventi minimi da effettuare sono :

Svellimento di rivestimenti ed intonaco.

Fornitura e posa in opera di struttura di sostegno della tettoia, impermeabilizzazione e copertura con pannelli coibentanti con profilo ad ondulina.

Realizzazione di intonaco e pitturazione di tutte le pareti.

Rimozione delle inferriate di chiusura e creazione di vani con protezioni antiscasso per frigo e dispensa.

Esecuzione di impianto elettrico a norma CEI compreso di supporti interruttori, prese e quadretto generale, di marca Ticino ed illuminazione a LED con corpi illuminanti stagni.

2 presee stagne di tipo industriale CEE da 2X16A con fusibili ed interruttori di blocco.

Sostituzione del marmo della zona banco con posizionamento di un lavello.

Realizzazione di quadro con chiavi di arresto acque.

Creazione collegamenti per carico e scarico acque e relative chiavi di arresto.

4.2.5 Ripristino Docce

La zona docce dovrà essere ripristinata completamente anche se nella sua forma e dimensioni attuali. Gli interventi minimi da effettuare sono :

Ripristino attuali docce con trasformazione in almeno due docce solari e zona lavapiedi.

Rivestimento di pareti a tutta altezza e pavimenti con piastrelle in klinker ceramico ad alta resistenza.

Rifacimento struttura di sostegno della tettoia, impermeabilizzazione e copertura.

4.2.6 Locale Ripostiglio

Il corpo di fabbrica attualmente adibito a bagni dovrà essere modificato per essere trasformato in locale ripostiglio.

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Il locale dovrà essere diviso ed attrezzato internamente con scaffalature idonee alla conservazione sia delle attrezzature sia delle suppellettili quali ad esempio sedie, ombrelloni e coperture. Il locale dovrà essere dotato di porta rinforzata in ferro antivandalica.

Dovrà essere realizzato impianto elettrico a norma CEI compreso di supporti interruttori, prese e quadretto generale, di marca Ticino ed illuminazione a LED con corpi illuminanti stagni.

Nel locale ripostiglio sarà posizionato il quadro elettrico generale dell'intero sito dotato di tutte le predisposizioni previste dalle norme vigenti e di sezionamenti delle varie parti dell'impianto.

A lato del locale va realizzato un box coperto con strutture in griglia metallica del tipo orsogril per fungere da locale di stoccaggio dei materiali chimici utilizzati per la manutenzione delle acque, Il box dovrà rispettare i requisiti di sicurezza espressamente definiti dalle norme UNI con particolare riferimento alla pavimentazione che dovrà essere messa in posa.

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4.3 VASCA BAGNANTI

4.3.1 Caratteristiche generali

Considerati i vincoli imposti dalla normativa UNI10637 e le dimensioni dello specchio d'acqua che supera di gran lunga il limite oltre il quale il sistema a skimmer non è più applicabile, è necessario effettuare la trasformazione del sistema di depurazione per ottenere un ricambio con tecnica a sfioro.

La nuova piscina sarà composta, così come quella attuale, da una unica vasca con una zona baby integrata.

Esistono diverse tecniche per la realizzazione della vasca a sfioro tra di loro equivalenti dal punto di vista del rispetto delle normative, ma con risultati differenti in merito alle dimensioni finali dello specchio d'acqua e delle opere a corredo necessarie.

In questo capitolato è stato ipotizzato il riutilizzo della attuale struttura con posizionamento del bordo sfioratore solo su due lati della piscina : lato di confine con Via Aquila, lato confinante con il gazebo.

Il concorrente potrà elaborare liberamente soluzioni tecniche alternative compatibili sia sotto il profilo tecnico che economico.

Qualunque sia la tecnica di sfioro selezionata dal fornitore, sarà necessario realizzare un sistema di raccolta delle acque a mezzo di canali perimetrali e di riversamento in una apposita vasca di compenso. Sarà altresì necessaria la realizzazione di una vasca di declorazione per portare il livello del cloro ai valori ammissibili prima che l'acqua di risulta venga immessa nell'impianto di scarico centrale che corre lungo via Aquila.

La figura seguente illustra lo schema di funzionamento dell'intero impianto da realizzare.

L'acqua della piscina fluisce nel canale perimetrale e da questo si riversa nella "vasca di compenso". Da qui viene poi aspirata dall'impianto di filtrazione presente nel locale tecnico e successivamente inviata in piscina. All'occorrenza, l'acqua di risulta derivante dai processi di lavaggio e risciacquo effettuati nel locale tecnico viene riversata nella vasca di declorazione. Questa vasca, tipicamente realizzata a mezzo di un serbatoio di circa 1mc ha lo scopo di portare il livello del cloro ai valori ammissibili prima che l'acqua di risulta venga immessa nell'impianto fognario.

La qualità dell'acqua risulta così nettamente superiore che nel sistema a skimmer, poiché lo strato d'acqua più inquinato, quello in superficie, viene costantemente purificato dai residui organici.

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La struttura ed i relativi impianti dovranno essere garantiti per almeno 10 anni.

4.3.2 Modifica struttura vasca

Gli interventi previsti per la vasca bagnanti sono stati concepiti con l'obiettivo di riutilizzare al massimo la struttura esistente permettendo di evitare onerose e complesse opere murarie, con notevole semplificazione e riduzione dei costi.

Da un punto di vista generale le esigenze primarie da soddisfare per garantire l'adeguamento alle normative sono :

La realizzazione di un cassonetto perimetrale contenente i canali di condotta delle acque di sfioro fino alla vasca di compenso. L'intervento per la realizzazione dello sfioro, potrà rispettare il limite di presenza su almeno il 50% del perimetro intervenendo solo su 2 lati della piscina. In questo modo si potranno escludere interventi invasivi sul lato confinante con il campo di pallavolo e su quello parallelo al confine al Parco La Giara che risultano essere a quota superiore del resto dell'impianto.

Allargamento dei camminamenti laterali.

Rimozione di elementi strutturali che possano compromettere la sicurezza dei bagnanti.

Gli interventi di predisposizione saranno i seguenti :

Realizzazione di parete perimetrale lungo il confine con Via Aquila all'interno dell'invaso per allargamento camminamento superiore a 1,5m ed opzionalmente creazione polmone per riutilizzo come vasca di compenso. La struttura della parete potrà essere realizzata con casseri in EPS curvabili riempiti con calcestruzzo. Il sistema con casseri in EPS consentirà di trattare in modo fine i profili di curvatura esistenti e di disporre in pratica di un sistema prefabbricato molto più semplice da gestire sotto l'aspetto autorizzativo.

Rimozione del muro di separazione della zona baby e creazione di morbida discesa verso l'area profonda della piscina.

Installazione di una rete subacquea di separazione tra la zona baby ed il resto della vasca. La rete dovrà essere di tipo rimovibile, dovrà essere dotata di un sistema visivo di superficie e dovrà rispettare i massimi livelli normativi di sicurezza. In alternativa è lasciata libertà di proporre strutture di protezione equivalenti o migliorative.

Costruzione di un cassonetto perimetrale contenente i canali di condotta delle acque di sfioro.

Costruzione di una scala di discesa in cemento con gradini di altezza non superiore a 20cm e larghezza non inferiore a 30cm.

Nella tabella seguente si riportano le caratteristiche generali di riferimento minime che dovranno risultare a seguito delle opere progettuali.

Caratteristica Valore Target

Profondità Mt 0,60 1,40 3,20

Superficie >= Mq 250

Volume >= Mc 490

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4.3.3 Rivestimento

Membrana destinata alla impermeabilizzazione ed alla decorazione della piscina.

Dovrà essere fornita in rotoli da saldare in loco con aria calda e solvente. La sigillatura dovrà essere ulteriormente rafforzata con PVC liquido dello stesso colore della membrana.

La membrana dovrà essere del tipo in PVC armato ottenuta accoppiando tramite processo di calandratura a caldo di 2 fogli di PVC con interposizione di un tessuto poliestere e dovrà presentare le seguenti caratteristiche :

Resistente ai raggi U.V.

Sottoposto a trattamento "Sanitized" con conglobamento di antimicotico nella mescola di PVC per impedire la formazione di muffe e microbi.

Resistente al gelo e a temperature a +800C.

Aggiunta di agenti fungicidi e battericidi durante la fabbricazione della membrana per contrastare lo sviluppo di batteri ed alghe.

Spessore di almeno mm 1,5.

Colore del rivestimento : azzurro perla ad eccezione della zona baby che dovrà essere di color sabbia.

La membrana non dovrà richiedere manutenzione periodica e dovrà avere garanzia per almeno 10 anni.

4.3.4 Illuminazione subacquea

Oltre alla necessaria predisposizione dell'impianto elettrico, dovranno essere forniti e montati 10 fari subacquei in ABS per illuminazione notturna con centralina a variazione di colore a risparmio energetico di tipo LED, completi di cavi, trasformatori e scatole di derivazione. Il tutto dovrà essere strettamente rispondente alle normative in materia.

4.3.5 Impianto di circolazione e filtrazione

La buona circolazione dell'acqua in piscina è elemento essenziale per ottenere un'acqua non solo trasparente, ma igienicamente controllata e con proprietà "sterilizzanti", in grado cioè di aggredire e distruggere i germi patogeni introdotti in vasca dai bagnanti.

Tale risultato si ottiene predisponendo un riciclo totale dell'acqua in un tempo breve, sia con una energica filtrazione e sterilizzazione, che facendo circolare l'acqua in vasca in modo da non creare "angoli morti" e in modo che tutta la massa d'acqua possa essere interessata dal processo di filtrazione e disinfezione.

A tale scopo la circolazione dell'acqua dovrà avvenire :

Con ingresso dalle pareti, a mezzo di apposite bocchette. Le bocchette dovranno essere in acciaio inox, con attacco diametro 1,5", con sfera orientabile per la regolazione del getto d'acqua.

Con raccolta dalle canalette di sfioro.

L'impianto di ricircolo è composto da un canale di sfioro perimetrale completo di griglia in ABS e pilette di scarico in numero adeguato, almeno 12 bocchette di immissione, 2 prese di fondo, 2 prese aspirafango. Tubazioni in PVC di tipo flessibile con spirale antischiacciamento. Collettore di mandata, collettore di aspirazione. Collegamenti idraulici tra filtro, valvola selettrice e collettori. Valvole e raccordi inclusi secondo necessità.

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In tal modo, lo strato superiore dell'acqua, dove si raccolgono la maggior parte dei contaminanti, viene continuamente filtrata e disinfettata.

Completano l'impianto di filtrazione la presa di fondo, necessaria per lo svuotamento della vasca, con 3 attacchi per scopa aspirante di diametro 1,2", in ABS e fissati a 20cm di profondità sotto il pelo dell'acqua.

Gli scarichi di fondo dovranno essere in VTR e con griglia in ABS anticorrosione, spessore 10,8mm.

Il sistema dovrà essere completato.

Tutte le tubazioni, raccordiere, chiavi di arresto, pompe, filtri ed ogni altro componente dell'impianto idraulico e filtrante dovrà essere realizzato in PVC o in acciaio inox aisi 316.

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4.4 LOCALE TECNICO

4.4.1 Ristrutturazione del locale

Il locale dovrà essere ristrutturato per consentire di ospitare pompe e filtri necessari per l'adeguamento alla normativa UNI.

Si raccomanda di evitare per quanto possibile la necessità di allargamento del locale puntando ad utilizzare filtri di dimensioni compatibili con l'attuale capacità del locale.

Nel caso in cui dovesse risultare obbligatoria la modifica del locale si potrà dare luogo ad un allargamento del locale tecnico nell’area sottostante il solarium verso la zona gazebo per ottenere dimensioni adeguate ad ospitare filtri, pompe e ogni qualsiasi altro impianto strumentale al corretto svolgimento delle funzioni del locale.

La figura seguente illustra lo stato di fatto del locale tecnico.

Nella offerta tecnica il proponente dovrà presentare anche lo schema tecnico risultante a seguito degli eventuali interventi di progetto.

Dovrà altresì essere rispettata l'altezza minima necessaria del locale per fornire le caratteristiche di sicurezza richieste dalle norme applicabili.

146

58

96

72

82

Quadro elettrico

Filtro

Pompa

Pompa

Ingresso

41

13

0

STATO DI FATTO

Filtro

11070

150

76

115

75123

65

72

53

113

Quadro elettrico

h190

190

320

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4.4.2 Impianto Idraulico

Nel locale tecnico dovrà essere realizzato un impianto idraulico in PVC rigido anticorrosione che comprende tubazioni, giunti, raccordi, valvole a sfera, valvole di ritegno, collettori e distributori necessari ai vari collegamenti.

Bisognerà anche realizzare tubazioni di collegamento tra la piscina, il locale tecnico, la vasca di compenso e la vasca di declorazione. Il collegamento dovrà essere realizzato in PVC rigido e "Tuboflex" e dovrà essere composto dai seguenti elementi :

Collettore acqua di sfioro da bordo sfioratore con pendenza 0,5% e sezione variabile in funzione della portata.

Tubazione di collegamento alla presa di fondo e alle bocchette di mandata.

Sezione tubazioni di aspirazione e velocità acqua inferiore a 2m/sec per garantire regime laminare ed evitare turbolenze.

Collegamento alla vasca di declorazione.

Lo schema dell'impianto dovrà essere basato su un progetto realizzativo redatto a cura del fornitore.

Il locale tecnico dovrà prevedere anche la predisposizione di una fontana a scopo di sicurezza per garantire un rapido risciacquo in caso di contatto dei materiali chimici utilizzati per la pulizia delle acque.

4.4.3 Filtri

In base alla classificazione delle piscine condominiali, cioè B, ed in base alle caratteristiche dimensionali della piscina (altezza dell'acqua pari o superiore a cm 140) la norma UNI 10637 stabilisce che il tempo di filtrazione deve essere pari o inferiore a 4 ore.

La normativa UNI di riferimento recita: " Tempo di ricircolo: tempo nel quale la somma del volume dell'acqua di vasca e del 60% del volume convenzionale dell'eventuale vasca di compenso attraversa l'impianto di trattamento".

Pertanto il numero e la portata dei filtri dovrà essere dimensionato per assicurare tali requisiti.

Se si considera un volume finale della piscina pari a circa 490mc ed un volume della vasca di compenso pari a circa 13mc, per un totale di acqua da filtrare pari a 503mc, ne consegue che sarà necessario disporre di un sistema di filtraggio composto da 3 filtri con portata minima da 44mc/h come giustificato nella seguente tabella :

Tipo Filtro Qta Totale in 1h

Totale in 4h

Note

Filtro da 44mc/h 2 88 mc 352 mc Filtri attualmente installati nel locale tecnico

Filtro da 44mc/h 1 44 mc 176 mc Nuovo filtro da installare

TOTALI 3 118 mc 528 mc Capacità superiore al minimo necessario

In definitiva si prevede la disponibilità di 3 filtri con portata totale in 4 ore di almeno 528mc. Si concede l'eventuale riutilizzo dei filtri esistenti a seguito di ricondizionamento qualora le caratteristiche degli stessi siano adeguati per il rispetto delle normative e che siano giudicate in condizioni idonee per operare per i prossimi 10 anni. In caso contrario dovranno essere forniti 3 filtri nuovi.

In generale i filtri devono rispondere almeno alle seguenti caratteristiche :

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Filtro ad alto rendimento con visore a spia per facilitare gli interventi tecnici sul sistema filtrante e la rimozione della sabbia.

Costruzione resina e poliestere rinforzata con 40% di fibra di vetro.

Bulloni di collegamento coperchio-filtro in acciaio inox.

Distribuzione a piastra ed ugelli come da normativa UNI10637 con separazione delle masse con fessure da 0,5mm. Per pressioni massime di lavoro 2,5-4 bar.

Pannello manometro e sfiato aria e acqua manuale per controllo controlavaggio.

Letto filtrante in sabbia quarzifera microperlata a granulometria 0,4-0,8mm.

Distribuzione interna dell'acqua in modo da interessare tutta la massa filtrante, a mezzo conodiffusore.

Sistema di drenaggio acqua che lascia passare l'acqua filtrata e non la sabbia.

Superficie drenante in rapporto 1,5:1 rispetto alla sezione del tubo di raccolta.

Operazioni sul filtro (filtrazione, lavaggio letto filtrante in controcorrente, risciacquo, svuotamento piscina, ricircolo acqua bypassando il filtro) eseguite a mezzo di valvole selettrici per comando cicli di filtrazione.

4.4.4 Pompe

Dovranno essere fornite 3 pompe con parti metalliche in acciaio inox con prefiltro incorporato ed una pompa ausiliaria. Il montaggio dovrà rispettare le norme UNI10637.

Le pompe devono essere equipaggiate con coperchio facilmente apribile, con accesso al cestello estraibile in ABS.

Curva di funzionamento "piatta" che fornisce una portata poco influenzata dall'altezza manometrica di compressione nel campo di lavoro 12-15m.

Protezione motore in classe IP55.

Piedino di fissaggio al suolo o sul basamento.

PORTATA : adeguata alle caratteristiche dei filtri.

POTENZA : 2,5HP trifase 220/380 V.

4.4.5 Impianto Elettrico

Nel locale sarà installato un nuovo quadro elettrico che dovrà essere realizzato in un contenitore in macrolon costruito a norme CEI, contenente :

Interruttore generale magnetotermico differenziale.

Interruttore magnetotermico per pompe filtri.

Interruttori timer a riserva di carica nel caso di interruzione di energia elettrica.

Interruttori magnetotermici per altre apparecchiature elettriche della piscina.

Salvamotori a termica e a fusibili.

Spie luminose per indicazione visiva delle operazioni controllate.

Presa 220V/16A di servizio tipo CEE a tenuta stagna IP65.

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Il locale sarà inoltre attrezzato con un impianto di illuminazione interno con plafoniere stagne IP65.

4.4.6 Centralina per il trattamento delle acque

Sistema di controllo e regolazione multiparametrico a microprocessore per piscine. Il sistema deve permettere una semplice e razionale gestione delle analisi e delle regolazioni dei parametri fondamentali dell'acqua della piscina :

PH

Redox o ORP (potenziale di ossido-riduzione)

Temperatura

Cloro

La centralina deve essere dotata di display LCD retroilluminato con almeno due righe da 16 caratteri e deve avere protezione IP65.

Le caratteristiche tecnico-costruttive devono essere di fascia alta tra quelle disponibili sul mercato.

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4.5 VASCHE DI TRATTAMENTO DELLE ACQUE

4.5.1 Vasca di compenso

La vasca di compenso è di fatto il contenitore, realizzato ad una quota inferiore rispetto al livello della piscina, nel quale si raccoglie l'acqua che tracima dal bordo per finire nelle tubazioni tramite le canalette di raccolta.

Il volume convenzionale della vasca di compenso viene dimensionato principalmente sulla superficie dello specchio d'acqua e deve essere sufficiente a contenere il volume spostato dal numero massimo di bagnanti in vasca, il volume relativo all'eventuale moto ondoso generato dai bagnanti stessi, il volume necessario al lavaggio in controcorrente di almeno un filtro, più il volume minimo necessario per assicurare la corretta aspirazione delle pompe di ricircolo e per evitarne la marcia a secco.

Durante il lavaggio dei filtri è opportuno evitare il reintegro di acqua nella vasca di compenso. La vasca di compenso deve essere:

Completamente svuotabile.

Accessibile al personale addetto alle operazioni di manutenzione e lavaggio, nel rispetto delle norme di sicurezza.

Dotata di troppopieno.

Con superfici facilmente lavabili. Il sistema di gestione dei livelli della vasca di compenso deve prevedere l’attivazione del reintegro di acqua prima del raggiungimento del livello minimo, per evitare interruzioni di funzionamento dell’impianto di trattamento.

La quantità di acqua necessaria è data da quella che la vasca deve contenere a causa dell'ingresso in piscina dei bagnanti, quella necessaria a reintegrare quella persa per evaporazione o dispersione da parte dei bagnanti e quella utilizzata per il controlavaggio dei filtri.

Per calcolare l'acqua spostata dai bagnanti è necessario conoscere il numero massimo di utenti e moltiplicarlo per 70 litri ad utente; l'acqua persa per evaporazione e dispersione è una misura ben poco rilevante ai fini del calcolo; la quantità d'acqua necessaria al controlavaggio varia in funzione della tipologia dell'impianto di filtrazione e viene indicata dal costruttore.

Va inoltre tenuto presente che l'aspirazione dell'acqua non può avvenire fino al fondo della vasca, poiché la pompa del filtro aspira attraverso una tubazione, alla sommità della quale è necessario lasciare un battente di una decina di centimetri per evitare vortici. La quantità di acqua utile della vasca di compenso, quindi, è diversa dal volume geometrico della vasca stessa, poiché vanno tenuti in considerazione: la tubazione di aspirazione (sul fondo), la tubazione del troppo pieno e lo spazio necessario allo stramazzo (in alto).

Nel caso specifico il volume convenzionale, ovvero "volume compreso tra il fondo ed il troppopieno" (definizione data dalla normativa UNI 10637/2006), può essere così calcolato :

Numero massimo dei bagnanti moltiplicato per 70 lt cadauno.

Aggiunta del 10% di questo volume come moto ondoso.

Volume di acqua necessaria per il controlavaggio di almeno un filtro (in base alle caratteristiche dei filtri da installare).

Volume necessario per l'adescamento delle pompe di filtrazione (in base alla disposizione della tubazione di aspirazione all'interno della vasca di compenso).

Di seguito viene riportata la formula con cui è stato calcolato il volume utile ed in cui sono stati utilizzati come dati base i seguenti parametri dimensionali :

Superficie piscina in mq : circa 250.

Numero massimo di bagnanti in acqua : 80.

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Dal calcolo si evince che il volume totale della vasca dovrà essere non inferiore a 13 mc. Chiaramente, il fornitore dovrà apportare al calcolo orientativo riportato tutto quanto riterrà opportuno per adeguamento a modifiche normative o prassi tecniche oltre che per rispetto delle caratteristiche degli impianti selezionati.

Solo a titolo indicativo, sono state individuate due possibili opzioni realizzative che non devono

essere considerate come vincolanti dal proponente:

Sfruttamento parziale dell'attuale invaso della zona baby e la zona sottostante l'allargamento del camminamento lungo il confine di via Aquila.

Scavo nella zona solarium in adiacenza al locale tecnico con installazione di serbatoi modulari e comunicanti.

Il fornitore, nella predisposizione dell'Offerta Tecnica, dovrà proporre il miglior posizionamento, la tecnica realizzativa e la struttura effettiva della vasca di compenso.

Qualunque sia il posizionamento e la tecnica selezionata dal proponente, il solaio della vasca di compenso dovrà essere sfruttabile come area solarium e/o camminamenti per cui botole ed accessori dovranno essere realizzati in modo che non compromettano funzionalmente ed esteticamente tale modalità di fruizione.

La vasca di compenso dovrà essere dotata di solaio e botole di accesso e dovrà comprendere i seguenti elementi :

Rivestimento della vasca realizzato con PVC.

Botole di accesso.

Automatismi di livello per minimo e troppo pieno.

Valvole.

Elettrovalvola che comanda l'ingresso di acqua di approvvigionamento.

Attacchi per il troppo pieno e per i collegamenti al collettore del bordo sfioratore ed alla

pompa del filtro.

Sonde di regolazione.

Le sonde che regolano il livello dell'acqua devono essere tre:

Una sonda di minimo, che spegne le pompe quando l'acqua scende sotto il livello di

sicurezza.

Una che fa partire il reintegro automatico attraverso un'elettrovalvola collegata

all'acquedotto.

Parametro Valorevolume spostato dal numero massimo di bagnanti in vasca : numero massimo dei

bagnanti moltiplicato per 70 lt cadauno, 6.317,50Volume relativo al moto ondoso generato dai bagnanti in vasca + Volume di acqua

contenuto nel canale di sfioro (50% del precedente valore) 3.158,75

Volumi eventuali apparecchiature in vasca e relativo moto ondoso 0,00

Volume necessario al filtraggio di almeno un filtro 1.000,00Volume minimo necessario per assicurare la corretta aspirazione delle pompe di riciclo e

per evitare la marcia a secco 2.000,00

TOTALI Lt 12.476,25

TOTALI m3 12,48

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Una che ferma il reintegro quando si raggiunge il livello massimo. La sonda di massimo

non deve essere posizionata troppo in alto, per garantire sufficiente volume disponibile

prima dell'imboccatura del troppo pieno ed evitare che anche pochi bagnanti possono far

trabordare l'acqua.

4.5.2 Vasca di declorazione

Le acque di scarico della piscina, prima di essere inviate in fogna, vengono indirizzate in una vasca di declorazione dove viene controllato il valore del cloro ed eventualmente abbassato, al di sotto dei valori indicati dalla normativa vigente, o per naturale decantazione o con l'immissione del giusto quantitativo di prodotto declorante.

Dimensionata sulla capacità dell'impianto, e su un numero minimo di controlavaggi e risciacqui la vasca dovrà avere una capacità di circa 1000lt e potrà essere realizzata con un serbatoio in PVC.

Il fornitore dovrà stabilire il miglior posizionamento della vasca di declorazione che dovrà essere equipaggiata con tutti i servomeccanismi necessari per gestire in sicurezza le operazioni di lavaggio dei filtri ed immissione in fogna.

Nel caso in cui si dovesse considerare di installare un serbatoio all'interno del locale tecnico il fornitore dovrà prendersi cura di verificare la capienza del locale ed eventualmente rivedere ed adeguare le opere di ristrutturazione previste.

4.6 ACCESSORI E SERVIZI

Gli accessori che dovranno obbligatoriamente essere forniti sono :

Kit di pulizia composto da :

scopa triangolare aspirante da collegare all'asta ed alla canna galleggiante

spazzolone per pareti

retino di superficie

termometro galleggiante

scaletta in acciaio inox a 5 gradini

test kit in scatola galleggiante contenente :

o provette per analisi cloro e ph, con scatola clorimetrica di confronto

o pastiglie per reagente cloro

o pastiglie per reagente ph

o cartoncino di istruzioni

Asta telescopica in alluminio di lunghezza superiore a 5m.

Tubo galleggiante di lunghezza non inferiore a 20m.

Cartellonistica di avviso delle norme comportamentali e di sicurezza da rispettare in piscina e di presentazione del regolamento

La fornitura dovrà prevedere l'assistenza tecnica per il primo anno compreso tutti i materiali necessari.

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4.7 FORNITURE OPZIONALI

Anche se il bando si riferisce solo ed esclusivamente all'area principale della piscina, si richiede la valutazione delle seguenti forniture opzionali per eventuale futuro acquisto.

Si richiede in alternativa alle operazioni di ripristino la sostituzione della balaustra di separazione del sito piscina dal campo di pallavolo.

Si richiede la realizzazione di una recinzione lungo l'emiciclo esterno della pista di pattinaggio completata da un cancello in corrispondenza del muro di contenimento atta a garantire la completa chiusura del sito verso l'esterno. Il cancello dovrà avere una apertura fruibile di almeno 3m onde consentire l'ingresso di veicoli con funzioni manutentive. Questa recinzione consentirebbe di sfruttare lo spazio del campo di pallavolo a scopo di Solarium aggiuntivo. La chiusura del cancello sarebbe utilizzata solo nel periodo di apertura della piscina al fine di non compromettere la funzionalità del campo di pallavolo nei restanti periodi dell'anno.

A solo scopo decorativo la Committente gradirebbe l'apposizione di fregi con le iniziali del Parco Azzurro sul fondo piscina in colore contrastante con il colore di fondo della vasca.

Infine, si richiede anche la valutazione del servizio di assistenza bagnanti per il periodo estivo per una durata complessiva di tre mesi ed un'apertura giornaliera non superiore alle 8 ore.

Il bagnino dovrà essere dotato di valida certificazione e dovrà anche assolvere ai compiti di addetto agli impianti tecnologici con adeguata competenza tecnica specifica.

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5 ARCHITETTURA DELLA NUOVA PISCINA

A seguito della realizzazione di tutti i lavori descritti in questo capitolato, la nuova piscina avrà una struttura estetica ed una conformazione in vista dall'alto come quella rappresentata nella seguente figura. Lo schema, che ha solo scopo esemplificativo, si riferisce alla ipotesi di creazione della vasca di compenso lungo il confine con Via Aquila.

Chiaramente, in funzione delle scelte tecniche adottate dal proponente, le misure interne dello specchio d'acqua così come le altezze potranno differire.

Le misure esatte di progetto dovranno essere riportate all'interno della proposta tecnica del proponente.

Vasca di compenso nell’intercapedine

Ingresso locale tecnico

Gazebo

Bar Bagni

Ripostiglio

Doccia

SpogliatoiSolarium

Mezzaluna

Ingressosecondario con scale e

scivoloScala di discesa

Ingresso principale

17,50

13

,10

4,7

06

,70

-1,60-1,70

-1,15

-0,60

-3,20

-1,40

-1,40

-1,40

A

B

C

D

E

F G H

IL

M

N

O

7,60