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CAPITOLATO TECNICO Servizi integrati di gestione e lavori di manutenzione delle apparecchiature biomediche dell’Azienda Sanitaria ASL Napoli 3Sud C.I.G. 491584077E AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 3 SUD Via Marconi, 66 - 80059 Torre del Greco (NA) U.O.C. Servizio Gestione Tecnica ed Ottimizzazione del Patrimonio Immobiliare Territoriale Tel. 081.8729272 – fax 081.8729046 Sito: www.aslnapoli3sud.it

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CAPITOLATO TECNICO

Servizi integrati di gestione e lavori di manutenzi one

delle apparecchiature

biomediche dell’Azienda Sanitaria ASL Napoli 3Sud

C.I.G. 491584077E

AZIENDA SANITARIA LOCALE NAPOLI 3 SUD

Via Marconi, 66 - 80059 Torre del Greco (NA)

U.O.C. Servizio Gestione Tecnica ed Ottimizzazione

del Patrimonio Immobiliare Territoriale

Tel. 081.8729272 – fax 081.8729046

Sito: www.aslnapoli3sud.it

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Indice

1. DEFINIZIONI .................................................................................................. 5

2. OBIETTIVI DELL’ APPALTO ........................... ............................................. 7

2.1. FINALITA’ DEL PROGETTO RICHIESTE DALL’AZIENDA ........................ 8

3. OGGETTO DELL’ APPALTO ............................. ......................................... 10

4. SERVIZI ESCLUSI E FORNITURE INCLUSI; .............. ............................... 14

5. APPARECCHIATURE OGGETTO DELL’APPALTO .............. .................... 15

6. DURATA DELL’APPALTO ............................... .......................................... 16

7. IMPORTO DELL’APPALTO .............................. .......................................... 17

8. FASI DELL’APPALTO ................................. ............................................... 18

8.1. AVVIO DEL SERVIZIO ................................................................................... 18

8.2. FASE DI ESERCIZIO A REGIME ....................................................................... 19

8.3. FASE DI TERMINAZIONE DEL SERVIZIO ........................................................... 19

9. MODALITÀ DI ESECUZIONE DEL SERVIZIO................ ............................ 21

9.1. LABORATORI TECNICI ........................................................................... 21

9.2. CENTRO RICEZIONE CHIAMATE .......................................................... 22

9.3. LOCALI PER L’ ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO ................................. 23

9.4. STRUTTURA ORGANIZZATIVA E REQUISITI DEL PERSONALE IMPIEGATO NEL SERVIZIO. 23

9.4.1 Direzione Tecnica di Commessa .......................................................... 26

9.5. ORARIO DI SERVIZIO ............................................................................. 27

9.6. RAPPORTI DI LAVORO .......................................................................... 27

9.7. FASCICOLO MACCHINA ........................................................................ 30

9.8. RELAZIONI PERIODICHE ....................................................................... 31

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10. PROGETTO – OFFERTA ............................................................................ 33

11. DESCRIZIONE DEI SERVIZI ....................................................................... 34

11.1. MANUTENZIONE CORRETTIVA ............................................................ 35

11.1.1 Tempo di intervento e risoluzione dei guasti ......................................... 37

11.1.2 Apparecchiature temporaneamente sostitutive ..................................... 39

11.1.3 Interventi di riparazione di eccessiva onerosità rispetto al valore

dell’apparecchiatura ........................................................................................... 41

11.1.4 Apparecchiature non riparabili .............................................................. 41

11.2. ATTIVITA’ PREVENTIVE ......................................................................... 42

11.2.1 Manutenzione Preventiva Programmata ............................................... 43

11.2.2 Verifiche periodiche di sicurezza elettrica ............................................. 45

11.2.3 Controlli funzionali ................................................................................. 47

11.2.4 Interventi di rimozione delle non conformità .......................................... 50

11.3. MANUTENZIONE STRAORDINARIA ...................................................... 50

11.4. PROVE DI ACCETTAZIONE (COLLAUDI)............................................... 51

11.5. PARTI DI RICAMBIO, MATERIALI DI CONSUMO E PARTI SOGGETTE AD

USURA ................................................................................................................ 54

11.6. GESTIONE ED AGGIORNAMENTO DEI DATI INVENTARIALI E

MONITORAGGIO DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE ........................ 56

12. VERIFICA DI SICUREZZA ELETTRICA PER GLI IMPIANTI NE GLI AMBIENTI AD

USO MEDICO ......................................................................................................... 57

13. SERVIZI DI GESTIONE, SUPPORTO E OPZIONALI ......... ........................ 59

13.1. GESTIONE INFORMATIZZATA DEL SERVIZIO ..................................... 59

13.2. GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI FORMALI INERENTI I SERVIZI OGGETTO

DELL’APPALTO AI FINI DELL’ACCREDITAMENTO ........................................... 63

13.3. FORMAZIONE DEL PERSONALE TECNICO DELL’UOC SGTOPIT SULLA

GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE.......................... 63

13.4. FORMAZIONE DEGLI UTILIZZATORI E DEGLI OPERATORI SULL’UTILIZZO

DELLE APPARECCHIATURE ............................................................................. 65

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13.5. CONSULENZA TECNICA SPECIALISTICA ............................................ 66

13.6. SVILUPPO DI UN SISTEMA DI INDICATORI DI RISULTATO E DEI LIVELLI

PRESTAZIONALI................................................................................................. 67

13.7. DIREZIONE TECNICA ............................................................................. 68

14. PRESTAZIONI AGGIUNTIVE ............................ .......................................... 70

15. OBBLIGHI DELL’AZIENDA ............................. ........................................... 71

16. REFERENTE PER I RAPPORTI CON LA DITTA AGGIUDICATARI A ....... 72

17. OBBLIGHI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA ............... ............................ 73

18. NORME DI SICUREZZA .............................................................................. 76

19. ASSICURAZIONE ..................................... .................................................. 78

20. DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO ................. .............................. 79

21. SUBAPPALTO ........................................ .................................................... 80

22. REVISIONE PREZZI .................................................................................... 81

23. ADEGUAMENTI DEL CANONE ............................ ...................................... 82

24. PREZZO ...................................................................................................... 84

25. FATTURAZIONE E PAGAMENTI .......................... ..................................... 85

26. PENALITA’ ......................................... ......................................................... 86

27. MANCATA O RITARDATA EROGAZIONE DEI SERVIZI ........ .................. 87

28. FORZA MAGGIORE .................................... ................................................ 88

29. RECESSO E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ............... ........................ 89

30. VARIAZIONE DELLA PRESTAZIONE ...................... .................................. 91

31. CLAUSOLA DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO ............. ......................... 92

32. NORME DI RINVIO ...................................................................................... 93

33. ALLEGATI AL CAPITOLATO SPECIALE ................... ............................... 94

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11.. DDEEFFIINNIIZZIIOONNII

Nel presente articolo vengono riportate quelle specifiche utilizzate all’interno del presente

documento :

- Per “Azienda”: si intende l’Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud che ha

indetto l’Appalto.

- Per “Ditta aggiudicataria”: si intende il fornitore aggiudicatario che ha sottoscritto

il contratto obbligandosi a quanto nello stesso previsto nei confronti dell’Azienda.

Esso può identificarsi anche con un Raggruppamento Temporaneo di Imprese

costituito attraverso il mandatario del raggruppamento stesso.

- Per “Ditta concorrente”: si intende l’Impresa singola, il Raggruppamento

Temporaneo di Imprese costituito o costituendo, il Consorzio o altro soggetto

partecipante alla gara.

- Per “Canone”: si intende il Corrispettivo economico relativo ai servizi oggetto

dell’appalto.

- Per “Apparecchiatura elettromedicale”: si intende un sottoinsieme dei Dispositivi

Medici che, in accordo a quanto indicato dalla Direttiva 93/42/CEE e Direttiva

2007/47/CEE, rispondono alla seguente definizione: “Dispositivo medico munito

di non più di una connessione ad una particolare sorgente di alimentazione

destinato alla diagnosi, al trattamento o alla sorveglianza del paziente e che

entra in contatto fisico o elettrico col paziente e/o trasferisce energia verso o dal

paziente e/o rileva un determinato trasferimento di energia verso o dal paziente.

Il dispositivo comprende anche quegli accessori, definiti dal costruttore, che

sono necessari per permettere l’uso normale del dispositivo”. La definizione

comprende anche i sistemi elettromedicali, ossia quei sistemi che comprendono

apparecchi elettromedicali ed eventualmente anche apparecchi non

elettromedicali, interconnessi permanentemente o temporaneamente a scopo

diagnostico o di trattamento del paziente (CEI/EN 60601-1-1, 2a edizione

Dicembre 2000).

- Per “Apparecchiature biomediche”: si intendono le apparecchiature

elettromedicali e più in generale tutte le apparecchiature utilizzate a fini sanitari

inclusi i dispositivi medici per la diagnosi in vitro come definiti dalla Direttiva

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98/79/CEE relativa ai dispositivi medici per la diagnosi in vitro (comprese quindi

apparecchiature da laboratorio, strumenti di misura ecc.) ed i relativi accessori.

Nella definizione di apparecchiatura biomedica, come bene oggetto dei servizi in

appalto, sono ricomprese anche tutte le apparecchiature collegate

funzionalmente con la stessa, incluse le apparecchiature informatiche

indispensabili per il funzionamento dell’apparecchiatura.

- Per “Gruppi ad onerosità di servizio Omogenea”: si intendono raggruppamenti di

apparecchiature biomediche di diversa tipologia e tecnologia per le quali i costi

di gestione ed esecuzione dei servizi sono omogenei rispetto al valore

economico di rinnovo dell’apparecchiatura.

- Per “Responsabile Aziendale” si intende il dirigente individuato dall’Azienda cui

è demandato il compito di interfaccia unica e rappresentante dell’Azienda nei

confronti dell’Assuntore. Per lo specifico appalto tale figura è identificata nel

Direttore UOC Servizio Gestione Tecnica ed Ottimizzazione del Patrimonio

Immobiliare Territoriale, Architetto Sebastiano Donnarumma.

- Per “Responsabile Operativo” si intende il dipendente individuato dal

Responsabile Aziendale per la gestione dell’appalto, che abbia competenze e

esperienze specifiche, a cui quest’ultimo delega la funzione di gestire e

coordinare per suo conto, dal punto di vista operativo, i rapporti tra Azienda ed

Assuntore.

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22.. OOBBIIEETTTTIIVVII DDEELLLL’’ AAPPPPAALLTTOO

Nel corso degli ultimi anni, a seguito dei profondi cambiamenti di carattere tecnologico e

organizzativo, tutte le Aziende (Pubbliche e Private) sono state costrette a rivedere, sia le

modalità di porsi sul mercato che la propria organizzazione interna. Ciò ha indotto le

stesse Aziende a esternalizzare i processi e i servizi non essenziali, per ridurre i costi di

struttura, aumentando la qualità attesa del/i servizio/i.

L’affidamento dei servizi integrati di gestione e lavori di manutenzione delle

apparecchiature biomediche ad una Ditta privata si inserisce nel contesto di

esternalizzazione dei servizi “no core”, sopra accennato, con la finalità di contribuire, in

maniera significativa, al miglioramento della qualità dei servizi offerti all’utenza,

assicurando una gestione ottimale delle risorse aziendali.

Poiché questo appalto premia la capacità progettuale dell’Assuntore, consentendo una

progressiva implementazione di un modello organizzativo finalizzato all’efficienza del

servizio, si lascia libero l’Assuntore di progettare e realizzare la propria struttura

organizzativa e funzionale, pur nel rispetto dei vincoli e delle condizioni specificate nel

presente Capitolato.

Le funzioni di controllo sono attività peculiari dell’Azienda e non possono essere

comunque delegate.

****

L’attività dei lavori di manutenzione delle tecnologie biomediche sta evolvendo da una

concezione di pura operatività (il ripristino delle apparecchiature non funzionanti) ad una

vera e propria funzione manageriale volta alla riduzione dei rischi connessi all’uso dei

dispositivi medici, alla diminuzione dei tempi di inutilizzo, alla prevenzione dei guasti ed

alla garanzia della qualità delle prestazioni erogate. In tal modo si ottimizza la durata

fisiologica del bene contribuendo al miglioramento continuo del percorso assistenziale del

paziente (inclusa la degenza media dell’episodio di ricovero) del cui iter diagnostico-

terapeutico la tecnologia costituisce un fattore fondamentale.

La politica dell’Azienda intende perseguire l’obiettivo della qualità dei processi di gestione

e dei lavori di manutenzione delle proprie apparecchiature biomediche, attraverso la

definizione e l’attuazione di strategie organizzative ed operative che sappiano prevedere,

in ogni fase del processo, nel rispetto delle risorse economiche disponibili, le più efficaci

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ed efficienti modalità per garantire i livelli minimi di disponibilità, affidabilità, durata e

sicurezza delle apparecchiature biomediche, in considerazione delle loro modalità di

interazione con il contesto operativo.

2.1. FINALITA’ DEL PROGETTO RICHIESTE DALL’AZIENDA

Detto servizio verrà espletato in collaborazione e sotto la Direzione dell’ U.O.C. Servizio

Gestione Tecnica ed Ottimizzazione del Patrimonio Immobiliare Territoriale (nel seguito

denominato SGTOPIT).

Il SGTOPIT ha come scopo, tra gli altri, quello di garantire i lavori di corretta e appropriata

manutenzione e gestione tecnica delle apparecchiature biomediche al fine di garantirne un

uso sicuro, appropriato e affidabile in un sistema di gestione misto INTERAZIENDALE che

opera con il coinvolgimento dell’Appaltatore, delle strutture interne all’A.S.L., delle strutture

esterne d'assistenza tecnica operanti a nome e/o per conto dei costruttori delle

apparecchiature.

L’ U.O.C. SGTOPIT si avvarrà di una Azienda terza che effettuerà le attività di

accoglienza, registrazione e trasmissione con tracciabilità delle chiamate per richiesta di

intervento di lavori di manutenzione correttiva provenienti dalle U.O. dell’ Azienda e di tutti

gli eventi correlati alle verifiche di supervisione e controllo tecnico/amministrativo delle

attività di manutenzione correttiva, preventiva e di sicurezza elettrica delle apparecchiature

biomediche.

Questa Azienda terza, in collaborazione con l’ U.O.C. SGTOPIT, dovrà inoltre tenere tutti i

“libri macchina” in formato elettronico e cartaceo delle apparecchiature biomedicali nelle

modalità più avanti dettagliate.

Gli obiettivi generali del SGTOPIT possono essere così identificati:

1. Garantire la sicurezza del parco macchine mediante appropriate attività di

verifica e controllo;

2. Garantire la corretta funzionalità delle apparecchiature mediante una

valida politica di lavori di manutenzione preventiva e la gestione

dell’attività di manutenzione correttiva comprese le attività d’urgenza e

d’emergenza, nonché il sistematico controllo funzionale e metrologico;

3. Garantire un elevato grado d'affidabilità e disponibilità delle

apparecchiature;

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4. Garantire la rispondenza alle prescrizioni relative alla gestione della

apparecchiature biomediche necessarie al mantenimento degli

accreditamenti e delle certificazioni di qualità;

5. Garantire un flusso dei dati tecnici verso l’Azienda o soggetto Terzo

individuato per la gestione del parco macchine;

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33.. OOGGGGEETTTTOO DDEELLLL’’ AAPPPPAALLTTOO

L'appalto ha per oggetto l’erogazione dei servizi integrati di gestione e lavori di

manutenzione delle apparecchiature biomediche e attrezzature sanitarie in uso presso

l’Azienda (di seguito indicati come “Servizi Integrati”), come specificato nell’Allegato 2 –

“Elenco Apparecchiature biomediche” (contenente tutte le informazioni sul modello, codice

identificativo, numero di serie e di inventario ed ubicazione). Verrà individuato

successivamente alla conclusione del censimento, l’ “Elenco apparecchiature escluse

dall’appalto”, (garanzia, leasing, comodato d’uso, etc.), per le quali l’assuntore dovrà

comunque garantire le prestazioni secondo quanto specificato nel prosieguo.

Nell’Allegato 1 – “Elenco delle strutture sanitarie dell’Azienda” è invece riportato l’elenco

delle strutture sanitarie dell’Azienda presso cui le stesse apparecchiature sono ubicate,

specificando per ciascuna struttura il tempo medio convenzionale di trasporto, come

meglio specificato nel paragrafo 11.1.1.

Si specifica che gli elenchi di cui all’Allegato 2 sono solo ed esclusivamente indicativi; è

demandato all’assuntore, entro l’avvio del servizio, l’esecuzione di una specifica attività di

ricognizione del parco apparecchiature finalizzato alla verifica delle informazioni ivi

contenute e all’eventuale aggiornamento, dandone tempestiva comunicazione all’U.O.C.

SGTOPIT. Sarà cura ed onere dell’appaltatore provvedere al loro aggiornamento in fase di

esecuzione del contratto.

La Ditta concorrente è tenuta, senza alcun onere aggiuntivo, all’esecuzione di un

sopralluogo presso le strutture dell’Azienda per una preliminare verifica della consistenza

degli elenchi dell’Allegato 2, previo appuntamento con il Responsabile Aziendale.

Di detto sopralluogo dovrà esserne data prova in sede di offerta, attraverso la

compilazione dell’Allegato A, debitamente controfirmato dal Responsabile stesso.

Lo scopo che l’Azienda si prefigge è quello di affidare i servizi e lavori di

manutenzione,oggetto dell’appalto, ad un unico contraente, che si ponga in rapporto di

partnership e che assuma piena responsabilità sui risultati raggiunti nell’espletamento

(contratto basato sui risultati) dei servizi di seguito descritti.

In particolare l’Azienda persegue i seguenti obiettivi specifici:

o aumento del grado di efficienza e di efficacia delle attività legate all’utilizzo delle

apparecchiature biomediche;

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o miglioramento della continuità di esercizio delle apparecchiature e dei servizi

sanitari in cui sono utilizzate;

o mantenere inalterato il livello di funzionalità e di sicurezza delle apparecchiature

biomediche;

o possibilità di operare a costi certi e programmabili;

o realizzazione di economie di risorse sia finanziarie sia umane;

o miglioramento della capacità di gestione del Processo Apparecchiature Biomediche

da parte delle strutture aziendali deputate, con conseguente miglioramento in

termini di efficienza complessiva;

o garanzia del rispetto dei requisiti organizzativi, strutturali e tecnologici ai fini

dell’Accreditamento;

o miglioramento organizzativo e logistico derivante dall’affidamento ad un unico

referente di numerose attività ausiliarie legate alla gestione del parco

apparecchiature;

Il raggiungimento di tali obiettivi si basa anche sull’utilizzo di moderne tecniche di gestione

e di strumenti informatici, che garantiscono un miglioramento delle attività di controllo ed

un aumento della conoscenza dello stato di tali apparecchiature.

I servizi previsti dal presente contratto sono:

a. lavori di manutenzione preventiva;

b. lavori di manutenzione correttiva;

c. lavori di manutenzione straordinaria;

d. fornitura e sostituzione di parti di ricambio, del materiale usurabile di cui alle

precedenti attività di lavori di manutenzione preventiva e correttiva, e messa a

disposizione di apparecchiature di riserva (muletti), temporaneamente

sostitutive;

e. verifiche di sicurezza (periodiche e straordinarie) con individuazione degli

interventi di adeguamento normativo;

f. controlli funzionali (periodici e straordinari) e conseguente individuazione degli

interventi per l’adeguamento normativo;

g. rimozione delle non conformità a seguito di verifiche di sicurezza e controlli

funzionali;

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h. prove di accettazione (collaudi) delle apparecchiature biomediche di nuova

introduzione nella struttura dell’Azienda Sanitaria Locale Na 3 Sud;

i. redazione, gestione e aggiornamento dell’inventario delle apparecchiature

biomediche aziendali;

j. verifica elettrica negli ambienti ad uso medico;

k. servizi di gestione e supporto inerenti la gestione integrata del parco

apparecchiature, considerati fondamentali e qualificanti dall’Azienda, come

meglio specificato nei rispettivi paragrafi, rappresentati da:

1. Gestione informatizzata, attraverso l’implementazione di un Database

delle apparecchiature biomediche e delle relative attività tecniche, del

servizio per il coordinamento, la programmazione ed il controllo di tutte

le attività comprese nell’appalto;

2. Gestione degli adempimenti formali inerenti i servizi oggetto dell’appalto

ai fini dell’Accreditamento

3. Formazione degli operatori tecnici in forza alla U.O.C. SGTOPIT allo

scopo individuati sulla gestione e manutenzione delle apparecchiature e

formazione degli utilizzatori e degli operatori sull’utilizzo delle

apparecchiature;

4. Consulenza tecnica, alle strutture aziendali, per la predisposizione dei

programmi di dismissione/rinnovo ed investimento, capitolati tecnici e

valutazione di nuove tecnologie;

5. Sviluppo di un sistematico apparato di indicatori di risultato, di statistica,

dei livelli prestazionali (efficienza e operatività), che dovrà essere

concordato con la direzione dell’ U.O.C. SGTOPIT, comprendete la

supervisione e controllo di tutte le attività manutentive;

6. Direzione Tecnica-Operativa per il governo dell’appalto, in sintonia con

l’UOC SGTOPIT, in grado di favorire il perseguimento degli obiettivi

generali e specifici precedentemente descritti, anche attraverso la

definizione di strategie gestionali e manutentive innovative;

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7. Gestione di un Call Center, dedicato all’ interfaccia operativa con le

strutture sanitarie e per la gestione amministrative delle attività tecniche

erogate.

L’Azienda si riserva inoltre la facoltà di escludere dall’appalto i servizi di cui alle lettere a),

b), c), d), e), f), g) del presente articolo per le apparecchiature di:

• di nuova acquisizione in garanzia;

• detenute dall’Azienda a titolo diverso dalla proprietà (es. leasing operativo,

comodato d’uso, service, noleggio) che prevedono contrattualmente la copertura

manutentiva;

• affidate a terzi.

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44.. SSEERRVVIIZZII EESSCCLLUUSSII EE FFOORRNNIITTUURREE IINNCCLLUUSSII;;

Sono esclusi dall’appalto i seguenti servizi:

a. esecuzione di interventi e fornitura di materiali per il ripristino di apparecchiature

oggetto di guasti determinati da manomissioni volontarie (dolo), utilizzo improprio

dell’apparecchiatura o da eventi catastrofici;

b. interventi di adeguamento a prescrizioni specifiche rese obbligatorie da

normative di nuova emanazione.

Sono inclusi nell’appalto i seguenti servizi:

c. Fornitura e sostituzione dei materiali ed accessori ad eccezione di quelli

specificati nell’Allegato 5.

d. Fornitura di energia elettrica nei laboratori.

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55.. AAPPPPAARREECCCCHHIIAATTUURREE OOGGGGEETTTTOO DDEELLLL’’AAPPPPAALLTTOO

Le apparecchiature oggetto dell’Appalto sono rappresentate dall’intero parco di

apparecchiature biomediche dell’Azienda, come risulta dagli Allegati 2, secondo quanto

specificato nel paragrafo 3.

Le apparecchiature sono state suddivise in sei gruppi in base al criterio dell’incidenza del

costo dei servizi da prestare sul valore di rinnovo delle apparecchiature stesse (definiti

“gruppi a onerosità di servizio omogenea”). In particolare:

o Gruppo A - altissima incidenza del costo dei servizi;

o Gruppo B - alta incidenza del costo dei servizi;

o Gruppo C - medio/alta incidenza del costo dei servizi;

o Gruppo D - media incidenza del costo dei servizi;;

o Gruppo E - medio/bassa incidenza del costo dei servizi;

o Gruppo F - bassa incidenza del costo dei servizi.

Nel documento Allegato 4 – “Gruppi a onerosità di servizio omogenea” sono elencate le

diverse tipologie di apparecchiature biomediche oggetto dell’appalto, specificando per

ciascuna tipologia il gruppo a onerosità di servizio omogenea corrispondente.

La Ditta aggiudicataria è tenuta ad effettuare, nella fase di avvio del servizio, un riscontro

completo di tutte le apparecchiature biomediche oggetto dell’Appalto, consegnando al

referente dell’Azienda gli elenchi aggiornati e una relazione dettagliata dalla quale si

evincano tutte le difformità rispetto agli elenchi originali.

L’elenco delle apparecchiature così aggiornato costituirà pertanto il riferimento per i

successivi adeguamenti dei prezzi contrattuali secondo le modalità previste nello specifico

paragrafo del presente Capitolato.

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66.. DDUURRAATTAA DDEELLLL’’AAPPPPAALLTTOO

La durata dell’appalto è fissata in 3 (tre) anni dalla data di attivazione del servizio.

L’Azienda si riserva di affidare all’Assuntore servizi analoghi per un ulteriore periodo di

anni 2 (due) (art. 29 D.Lgs. 163/06), interpellando lo stesso entro tre mesi dalla scadenza

originaria. Il contratto non potrà superare complessivamente la durata massima totale di 5

(cinque) anni, comunque rinnovabile a discrezione dell’Azienda.

L’esercizio della facoltà della proroga sarà possibile solo nelle more di un nuovo

affidamento di tutto o di parte del contratto in essere. Si specifica che l’eventuale proroga,

quale istituto esclusivamente utile al differimento del termine originario, non potrà

determinare in nessun caso la variazione delle condizioni del contratto prorogato.

L’Azienda, in armonia con quanto disposto dall’art. 57 comma 5 del D. Lgs 163/2006 e

s.m.i., si riserva altresì la facoltà di conferire servizi, forniture e/o lavori accessori,

complementari, ulteriori, analoghi e/o in ripetizione di quelli di cui al presente conferimento

all’affidatario originario nei modi e nelle forme di Legge. In particolare i relativi nuovi prezzi

verranno concordati con la ditta aggiudicataria, se non riferibili ai prezzi già acquisiti in

sede di offerta; in tal caso i nuovi prezzi devono essere comunque compatibili con quelli

similari presenti nell’offerta stessa.

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77.. IIMMPPOORRTTOO DDEELLLL’’AAPPPPAALLTTOO

L’importo presunto della base d’asta annua per i servizi di gestione delle apparecchiature

biomediche è fissato in € 3.800.000,00 (Tremilioniottocentomila/00) IVA esclusa,

comprensivo di € 38.000,00 (Trentottomila/00) IVA esclusa per gli oneri relativi alla

sicurezza non soggetti a ribasso, per un importo complessivo sui tre anni di 11.400.000,00

(Undicimilioniquattrocentomila) IVA esclusa.

L’Azienda si riserva di affidare all’Aggiudicatario servizi analoghi, rettificati al fine di tener

conto dei cambiamenti in termini di quantità o di valore che potrebbero sopravvenire alla

scadenza del contratto iniziale, per un successivo periodo di 2 (due) anni (art. 29 D.Lgs.

163/06), interpellando lo stesso entro tre mesi dalla scadenza originaria.

Per quanto su esposto l’importo complessivo dell’appalto per anni tre risulta pari ad €

11.400.000,00 IVA esclusa, come da quadro economico che qui si riporta:

A – importo oneri gestione e manutenzione

Gestione e manutenzione triennio – Importo totale a base d’asta € 11.286.000,00

B – importo oneri relativi alla sicurezza

Oneri della sicurezza, importo totale non soggetto a ribasso € 114.000,00

Importo complessivo dell’appalto € 11.400.000,00

C – somme a disposizione

I.V.A. 21 %, accantonamento ex art. 92 del

D.Lgs. 163/06, oneri per espletamento gara,

versamenti A.V.L.P., ecc. € 2.500.000,00

Importo complessivo del progetto € 13.900.000,0 0

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88.. FFAASSII DDEELLLL’’AAPPPPAALLTTOO

L’intera durata del contratto è articolata nelle seguenti fasi:

o Fase di avvio del servizio;

o Fase di esercizio a regime;

o Fase di terminazione del servizio.

8.1. Avvio del servizio

L’avvio del servizio è il periodo in cui si predispone tutto quanto necessario allo

svolgimento delle attività previste nel presente Capitolato, concordando con la Direzione

dell’ UOC SGTOPIT le procedure operative, la modulistica e la reportistica da utilizzare. In

particolare:

La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, oltre a quanto precedentemente specificato,

entro 60 giorni dalla data di emissione dell’Ordinativo di fornitura del servizio e più

precisamente, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

o rendere attivo un Centro di Ricezione delle Chiamate per le richieste di

intervento;

o fornire il piano sicurezza e concordare con il Servizio Prevenzione e

Protezione Aziendale il necessario coordinamento dei piani di sicurezza;

o comunicare ogni informazione necessaria allo svolgimento del servizio;

o rendersi disponibile a partecipare ad incontri di informazione

sull’organizzazione del servizio, sulle procedure e sulla modulistica da

utilizzare, ecc..

Per le attività propedeutiche sopra specificate non è previsto alcun compenso, perché

considerate atto preparatorio allo svolgimento dei servizi appaltati.

L’Assuntore, a partire dall’inizio del servizio, dovrà immediatamente rendere operativi i

servizi di:

o manutenzione correttiva

o collaudi di accettazione in collaborazione e i sintonia con l’U.O.C. SGTOPIT

o ricezione delle chiamate

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Entro 120 giorni l’Assuntore dovrà aver completato l’aggiornamento e la revisione

dell’inventario esistente, mentre, entro 150 giorni a partire dalla data di inizio del servizio,

dovrà portare a regime tutti i servizi previsti dal CSA e dall’offerta.

Nella fase di avvio, la Ditta aggiudicataria e l’Azienda devono infine monitorare tutte le

condizioni pattuite, al fine di perfezionare di comune accordo il contratto. In ogni caso al

termine della fase di avvio le parti formalizzeranno nel verbale di Avvio del Servizio tutti gli

elementi gestionali e tecnico-operativi necessari alla prosecuzione delle attività dei Servizi

Integrati nel rispetto delle indicazioni emerse durante tale fase.

8.2. Fase di esercizio a regime

Durante la fase di esercizio a regime l’affidatario dovrà adempiere al proprio mandato

secondo le prescrizioni di cui al presente capitolato speciale di appalto, dal disciplinare

tecnico, di quanto offerto in sede di gara e/o di quanto concordato con l’Azienda per la

risoluzione di specifiche criticità.

8.3. Fase di terminazione del servizio

Alla scadenza del contratto tutti i beni (apparecchiature, impianti, locali, ecc.) devono

essere riconsegnati dalla Ditta aggiudicataria in buono stato di conservazione,

manutenzione e funzionalità. Lo stato dei beni dovrà essere comunque almeno pari a

quello esistente al momento della consegna, salvo il normale deperimento d'uso. Dovrà

essere riconsegnata altresì la relativa documentazione tecnico-amministrativa e tutto il

materiale informatico (contenente dati inventariali, dati di manutenzione, documenti

elettronici sulla sicurezza elettrica, ecc…) elaborato durante il periodo dell’appalto.

Eventuali riserve sullo stato dei beni riconsegnati verranno avanzate dall’Azienda

all’assuntore, il quale dovrà procedere alla regolarizzazione di quanto evidenziato entro

trenta giorni dalla data di comunicazione. In caso contrario verrà applicata una penale pari

al costo relativo alla regolarizzazione necessaria, che sarà detratta dal pagamento delle

ultime rate del canone o, in alternativa incamerando parte della cauzione definitiva

costituita dalla Ditta aggiudicataria.

****

Durante la fase di terminazione del servizio, decorrente dai 120 giorni antecedenti la

scadenza del contratto, l’assuntore dovrà, continuare ad adempiere al proprio mandato,

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infine favorire l’inserimento dell’eventuale nuovo soggetto al quale saranno conferite le

competenze di cui al presente affidamento. L’inserimento dovrà avvenire a mezzo della

presentazione, della condivisione e del trasferimento di ogni informazione, supporto o

riferimento utile all’esecuzione del contratto.

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99.. MMOODDAALLIITTÀÀ DDII EESSEECCUUZZIIOONNEE DDEELL SSEERRVVIIZZIIOO

La Ditta aggiudicataria dovrà garantire l’esecuzione dei servizi presso tutte le strutture

indicate dall’Azienda, assicurando l’impiego di personale adeguato e dei mezzi tecnici atti

a garantire l’esecuzione delle prestazioni a perfetta regola d’arte, dovrà garantire il

tempestivo trasferimento del personale, con mezzi propri adeguati, oltre all’eventuale

trasporto di apparecchiature o altro materiale, laddove le esigenze del servizio lo

richiedano.

9.1. LABORATORI TECNICI

La Ditta aggiudicataria dovrà garantire la costituzione di almeno tre Laboratori Tecnici in

locali possibilmente forniti dall’Azienda, ove disponibili, al fine di assicurare la presenza

stabile del proprio personale destinato allo svolgimento delle attività di manutenzione e

gestione delle apparecchiature oggetto dell’Appalto.

Nel dettaglio, al fine di ottimizzare la logistica e la distribuzione delle risorse, i suddetti

Laboratori Tecnici devono essere opportunamente distribuiti sul territorio provinciale, e

sarà necessario prevedere almeno :

1) un Laboratorio Tecnico nella zona Nolana

2) un Laboratorio Tecnico nella zona Stabiese/Torrese;

3) un Laboratorio Tecnico nella zona Sorrentina.

La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a sue spese, con oneri compresi nel canone, a

dotare ogni Laboratorio delle attrezzature e dei materiali necessari per l’espletamento dei

servizi oggetto dell’appalto (compreso il corretto funzionamento del sistema informatizzato

– hardware e software – completo di tutte le apparecchiature necessarie e del

collegamento alla rete Aziendale per il trasferimento dei dati). Dovrà inoltre installare, per

ognuno di essi, sempre a sue spese, almeno un collegamento per posta elettronica, un

apparecchio telefonico ed un fax.

I Laboratori dovranno essere resi pienamente attivi entro la conclusione della fase di avvio

del servizio e dovranno garantire l’operatività per l’intero orario di servizio specificato al

successivo punto.

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9.2. CENTRO RICEZIONE CHIAMATE

La Ditta aggiudicataria dovrà predisporre un idoneo Centro di Ricezione delle Chiamate

per la gestione di tutte le richieste di intervento. La Ditta aggiudicataria pertanto dovrà con

oneri a proprio carico dotare il centro ricezione chiamate delle attrezzature e dei materiali

necessari per l’espletamento di tale attività.

In particolare la Ditta aggiudicataria dovrà attivare una o più linee telefoniche (Call center)

e una linea fax presidiandole durante l’orario di attivazione del servizio.

Oltre tale orario sarà attiva una segreteria telefonica o sistemi analoghi.

Le richieste di intervento potranno pervenire nelle seguenti modalità:

o via telefonica, attraverso il Call center dedicato;

o via fax;

o via posta interna attraverso il protocollo aziendale;

o in formato elettronico;

o mediante consegna a mano.

La Ditta aggiudicataria dovrà fornire evidenza documentale del momento di ricezione della

richiesta di intervento, a partire dal quale saranno calcolati i tempi di intervento all’UOC

SGTOPIT o ad Azienda terza che supervisiona e controlla le attività tecnico/amministrativo

cosi come definite nel paragrafo 2.1.

Le richieste di intervento non attivate tramite il Centro Ricezione Chiamate, non saranno

prese in considerazione.

Le richieste di intervento devono contenere chiaramente le seguenti informazioni:

o data e ora della richiesta;

o numero di inventario dell’apparecchiatura;

o ubicazione;

o orario di apertura del reparto/ambulatorio;

o numero telefonico/fax del reparto/ambulatorio;

o nome, recapito e firma del richiedente;

o descrizione del guasto;

Tutte le richieste di intervento devono essere archiviate preferibilmente in formato

elettronico, o attraverso digitalizzazione del cartaceo.

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9.3. LOCALI PER L’ ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO

L’Azienda, ove possibile, metterà a disposizione della Ditta aggiudicataria idonei locali per

l’allestimento dei laboratori tecnici di riferimento. I suddetti locali devono essere

rispondenti alla normativa vigente in materia di sicurezza per i lavoratori e di agibilità.

Tutte le eventuali modifiche e interventi di adeguamento strutturali ed impiantistici che

risultassero necessari per adeguare i locali forniti dall’Azienda ai fini della costituzione del

laboratorio e del Centro di Ricezione delle Chiamate saranno a carico della Ditta. Tali

modifiche ed adeguamenti, se necessari, devono essere comunicati preventivamente al

Responsabile Aziendale affinché possa sottoporli al Servizio di Prevenzione e Protezione

Aziendale per l’acquisizione del preventivo e dandone autorizzazione per l’esecuzione,

nulla è dovuto da parte dell’Azienda per tali modifiche che resteranno di proprietà dell’ASL.

Al termine del periodo contrattuale, a insindacabile giudizio dell’Azienda, potrà essere

richiesto al contraente il ripristino delle condizioni originarie dei locali forniti in uso.

Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria richieda di utilizzare le linee telefoniche dell’Azienda

ai fini dell’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto le spese relative al traffico

telefonico e dati generato dalle apparecchiature installate saranno oggetto di rimborso

consuntivo periodico da corrispondere all’Azienda

Qualora l’Azienda, per qualunque motivo, non possa mettere a disposizione propri locali

per la realizzazione del laboratorio e/o del magazzino e/o del Centro di Ricezione delle

Chiamate, la Ditta aggiudicataria è comunque tenuta a garantire il pieno rispetto delle

condizioni contrattuali per il servizio, potendosi organizzare a tal fine in maniera autonoma.

9.4. Struttura organizzativa e requisiti del person ale impiegato nel servizio.

La Ditta aggiudicataria per l’espletamento dei servizi oggetto dell’appalto dovrà garantire la

messa a disposizione di personale tecnico qualificato in quantità adeguata al corretto

rispetto delle prescrizioni contrattuali.

Tutti gli interventi riferiti ai servizi oggetto del presente appalto devono essere eseguiti da

personale qualificato ed opportunamente addestrato anche in merito alle problematiche

inerenti la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

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Il suddetto personale dovrà risultare in numero sufficiente al compito di volta in volta

assegnato e tale da rispettare tutte le prescrizioni tecniche previste all’interno del presente

Capitolato e dell’offerta presentata dalla Ditta aggiudicataria.

La Ditta aggiudicataria dovrà in ogni caso garantire la piena fruibilità dei laboratori

nell’orario di servizio, anche nelle giornate in cui il personale interno assegnato a tempo

pieno risultasse assente dal servizio per malattia, ferie o altri motivi.

Per quanto concerne la reperibilità telefonica la stessa dovrà essere garantita in maniera

continuativa h24, festivi e prefestivi inclusi.

La Ditta concorrente indicherà, nel Progetto Offerta, la propria organizzazione

autonomamente progettata e sviluppata secondo la conoscenza della natura dei servizi e

delle apparecchiature oggetto dell’appalto, le proprie modalità organizzative e gestionali e

la propria esperienza nel settore. La Ditta concorrente dovrà specificare, in particolare,

l’organizzazione e la struttura del personale che intenderà impiegare per la gestione dei

servizi oggetto dell’Appalto, dovrà fornire evidenza dei criteri e delle modalità utilizzate per

dimensionare la quantità delle risorse tecniche impiegate, specificando quelle che

intenderà allocare in modo residente e continuativo nella commessa. Devono inoltre

essere evidenziate, nel rispetto dei profili minimi di seguito dettagliati, le caratteristiche

professionali, l’esperienza e la specializzazione di tutto il personale che si intende

impiegare nella commessa.

Il numero minimo dei tecnici, residenti in modo continuativo, non potrà comunque essere

inferiore alla sei unità.

Tutto il personale della Ditta aggiudicataria dovrà essere munito di tesserino di

riconoscimento e dovrà documentare la propria presenza in servizio mediante

l’apposizione della firma su apposito registro di presenza o altro sistema equivalente. Tutto

il personale impiegato dalla Ditta aggiudicataria dovrà prendere conoscenza ed attenersi

alle regole di accesso e permanenza nelle strutture dell’Azienda.

I requisiti minimi che il personale, impiegato dalla Ditta aggiudicataria, dovrà possedere

sono i seguenti:

Inoltre i requisiti minimi del personale addetto alla commessa sono:

per il Responsabile della direzione tecnica di comm essa:

o diploma di laurea specialistica (corso di studio della durata di 5 anni) in

Ingegneria con esperienza di lavoro di almeno 5 anni in servizi analoghi a

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quello oggetto dell’appalto, svolta presso aziende pubbliche e/o private ed

adeguatamente documentata con dettaglio delle mansioni ricoperte;

per il personale ingegneristico :

Almeno una unità dovrà possedere i seguenti requisiti minimi:

o diploma di laurea specialistica (corso di studio della durata di 5 anni) in

Ingegneria con esperienza di lavoro di almeno 3 anni in servizi analoghi a

quello oggetto dell’appalto, svolta presso aziende pubbliche e/o private ed

adeguatamente documentata con dettaglio delle mansioni ricoperte e con;

per il Responsabile del Laboratorio Tecnico :

o diploma di Perito Industriale (specializzazione in Elettrotecnica, Elettronica,

Telecomunicazioni) o equipollente

o esperienza di lavoro di almeno 5 anni in servizi analoghi a quello oggetto

dell’appalto, svolta presso aziende pubbliche e/o private (preferibilmente

specializzate nella manutenzione di apparecchiature biomediche) ed

adeguatamente documentata con dettaglio delle mansioni e/o delle tipologie

di apparecchiature di competenza.

per il personale tecnico :

o diploma di Perito Industriale (specializzazione in Elettrotecnica, Elettronica,

Telecomunicazioni) o equipollente;

e per almeno il 50% del personale tecnico offerto,

o esperienza di lavoro di almeno 3 anni in servizi analoghi a quello oggetto

dell’appalto, svolta presso aziende pubbliche e/o private (preferibilmente

specializzate nella manutenzione di apparecchiature biomediche) ed

adeguatamente documentata con dettaglio delle mansioni e/o delle tipologie

di apparecchiature di competenza.

per il personale amministrativo :

o diploma di Scuola Media Superiore;

o esperienza di lavoro in servizi di gestione amministrativa di cui almeno 1 anno

in servizi similari, capacità ed esperienza nell’utilizzo degli strumenti

informatici.

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Eventuali sostituzioni in corso d’opera potranno essere effettuate utilizzando personale di

pari qualifica ed esperienza rispetto a quanto proposto in offerta.

Almeno una unità ingegneristica dovrà possedere un’esperienza nel campo della

sicurezza D.Lgs 81/08.

9.4.1 Direzione Tecnica di Commessa

La Ditta aggiudicataria dovrà mettere a disposizione della Commessa una Direzione

Tecnica per una efficace ed efficiente conduzione dell’appalto e dovrà essere composta

almeno dal Responsabile e dal Responsabile del Laboratorio Tecnico.

A supporto della Direzione Tecnica, la Ditta aggiudicataria dovrà prevedere la presenza di

almeno un ingegnere che soddisfi i requisiti professionali specificati ai precedenti

paragrafi.

All’interno della Direzione Tecnica, la Ditta aggiudicataria dovrà indicare nome, qualifica e

recapito del proprio Responsabile che dovrà curare le funzioni di collegamento con

l’Azienda, in particolare con il Responsabile Aziendale e Operativo. Il Responsabile della

Direzione Tecnica di Commessa dovrà soddisfare i requisiti professionali specificati al

paragrafo 9.4 e dovrà essere reperibile per tutti i giorni, in conformità a quanto riportato nel

paragrafo 9.5. In caso di proprio impedimento, il Responsabile della Direzione Tecnica

potrà temporaneamente delegare, per i compiti anzidetti, un altro dipendente dell’impresa

stessa, previa autorizzazione da parte dell’Azienda.

Alla Direzione Tecnica sono affidati i compiti di:

o definire, di concerto con l’Azienda tempi e modalità per il raggiungimento degli

obiettivi generali e specifici prefissati;

o rilevare le informazioni a consuntivo sull’andamento effettivo rispetto a quello

previsto;

o analizzare le cause di scostamento e proporre all’Azienda gli interventi migliorativi

appropriati.

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9.5. ORARIO DI SERVIZIO

La Ditta aggiudicataria dovrà garantire l’erogazione dei servizi e delle attività previste nel

presente Capitolato, per le 52 settimane annue, dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle

17:00, con esclusione delle giornate festive e dovrà garantire il sabato dalle 8:00 alle

13:00 la presenza in sito di personale tecnico qualificato. Eventuali variazioni dell’orario

del servizio rispetto a quanto sopra indicato devono essere concordate con l’Azienda.

Al di fuori del normale orario di servizio, la Ditta aggiudicataria dovrà essere in grado di

poter garantire la fornitura, senza oneri aggiuntivi per l’Ente, delle prestazioni di seguito

elencate :

o servizio di reperibilità telefonica tramite personale tecnico qualificato, per tutto

il periodo serale, notturno e festivo, al di fuori del normale orario di servizio;

o servizio straordinario di manutenzione correttiva in caso di richiesta di

intervento urgente al di fuori del normale orario di servizio e nei giorni festivi;

L’Azienda si riserva la facoltà di aderire ai precedenti servizi in funzione delle specifiche

esigenze operative e per i periodi che riterrà opportuni.

In presenza di sciopero o di conflitti sindacali o di altri eventi prevedibili che determinino la

momentanea assenza di personale, la Ditta aggiudicataria dovrà comunque garantire

l’espletamento delle attività di manutenzione correttiva secondo le prescrizioni del

presente Capitolato e nel rispetto delle leggi vigenti.

9.6. RAPPORTI DI LAVORO

Ogni singolo intervento tecnico effettuato dovrà essere comprovato e documentato

mediante l’emissione di un rapporto di lavoro per singola apparecchiature biomedica; il

suddetto rapporto dovrà essere controfirmato dal Tecnico che effettua l’intervento e dal

Responsabile della Unità Operativa/Reparto (o suo delegato) che ha in carico

l’apparecchiatura.

Non devono essere compilate e non saranno considerate valide bolle di lavoro cumulative.

Una copia del Rapporto di lavoro dovrà essere consegnata al Responsabile della Unità

Operativa/Reparto che ha in carico l’apparecchiatura al momento della conclusione

dell’intervento, mentre l’originale dovrà essere inserito nel Fascicolo Macchina di cui al

paragrafo successivo. I dati e le informazioni contenute nel Rapporto di Lavoro devono

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essere inseriti dal personale della Ditta aggiudicataria nel sistema informatico gestionale e

contestualmente, tramite fax o via e-mail, agli uffici individuati dall’ UOC di SGTOPIT per il

monitoraggio delle attività.

Il Rapporto di Lavoro dovrà contenere le informazioni di minima di seguito specificate.

Nel caso di manutenzione preventiva e correttiva :

o Identificazione anagrafica dell’Apparecchiatura:

� N. Inventario

� Tipologia

� Ubicazione

� Codice Identificativo, Codice Civab e Codice CND

� Data ed ora di inizio dell’intervento;

o Tipologia dell’intervento;

o Numero e data della richiesta di intervento (nel caso di manutenzione

correttiva);

o Periodicità dell’intervento svolto (nel caso di manutenzione preventiva);

o Descrizione dell’intervento con indicazione delle principali operazioni svolte;

o Ore di lavoro e luogo di esecuzione dell’intervento per ciascun tecnico

coinvolto;

o Materiali di ricambio sostituiti;

o Materiali di consumo e soggetti ad usura sostituiti;

o Data ed ora di fine intervento;

o Nominativo e firma del Responsabile della Unità Operativa/Reparto (o suo

delegato) che ha in carico l’apparecchiatura;

o Nominativo e firma dei tecnici che hanno effettuato l’intervento.

Nel caso di verifiche di sicurezza :

o Identificazione anagrafica dell’Apparecchiatura:

� N. Inventario

� Tipologia

� Ubicazione

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� Codice Identificativo, Codice Civab e Codice CND

o Data ed ora di inizio dell’intervento;

o Tipologia di verifica (straordinaria o ordinaria);

o I riferimenti normativi applicabili;

o Indicazione dei risultati relativi all’esame visivo e alle prove strumentali;

o Lo strumento di misura utilizzato per l’esecuzione delle prove, indicando il

numero e la data di scadenza della taratura dello strumento;

o L’esito della verifica;

o Le eventuali non conformità riscontrate;

o Nominativo e firma del Responsabile della Unità Operativa/Reparto (o suo

delegato) che ha in carico l’apparecchiatura;

o Nominativo e firma dei tecnici che hanno effettuato l’intervento.

Nel caso dei controlli funzionali :

o Identificazione anagrafica dell’Apparecchiatura:

� N. Inventario

� Tipologia

� Ubicazione

o Data dell’intervento;

o Tipologia di controllo (ordinario o straordinario);

o I riferimenti normativi applicabili;

o Indicazione dei risultati relativi all’esame visivo e alle prove strumentali;

o Lo strumento di misura utilizzato per l’esecuzione delle prove;

o L’esito del controllo;

o Le eventuali non conformità riscontrate;

o Nominativo e firma dei tecnici che hanno effettuato l’intervento.

Nel caso dei collaudi di accettazione :

o Identificazione anagrafica dell’Apparecchiatura:

� N. Inventario

� Tipologia

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� Ubicazione

� Codice Identificativo, Codice Civab e Codice CND

o Data dell’intervento di collaudo;

o I riferimenti normativi applicabili;

o Indicazione dei risultati relativi all’esame visivo e alle prove strumentali;

o Lo strumento di misura utilizzato per l’esecuzione delle prove strumentali,

indicando il numero e la data di scadenza della taratura dello strumento;

o L’esito del collaudo;

o Le eventuali non conformità riscontrate;

o Nominativo e firma del Responsabile della Unità Operativa/Reparto (o suo

delegato) che ha in carico l’apparecchiatura;

o Nominativo e firma del Rappresentante della Ditta Fornitrice (o suo delegato)

dell’apparecchiatura;

o Nominativo e firma dei tecnici che hanno effettuato l’intervento;

o Nominativo e firma del delegato della UOC di SGTOPIT.

9.7. FASCICOLO MACCHINA

Ai fini del rispetto della normativa regionale sull’Accreditamento, per ciascuna

apparecchiatura viene costituito e mantenuto costantemente aggiornato il “Fascicolo

Macchina”.

La corretta tenuta dei fascicoli macchina suddetti è affidata dall’Azienda al Responsabile

della Unità Operativa/Reparto (o suo delegato) che ha in carico l’apparecchiatura.

I Fascicoli macchina contengono la documentazione sotto elencata :

♦ rapporto di consegna/accettazione;

♦ certificato di collaudo;

♦ dichiarazione di conformità alle Direttive CEE applicabili;

♦ dichiarazione di installazione a regola d’arte, qualora prevista;

♦ manuale d’uso;

♦ manuale tecnico;

♦ richieste di intervento;

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♦ rapporti di lavoro (Manutenzione Correttiva, Preventiva, Strordinaria);

♦ verbali di verifica di sicurezza elettrica e di controllo funzionale;

♦ verbale di dismissione.

Con l’affidamento dell’appalto viene trasferita alla Ditta aggiudicataria la competenza sulla

costituzione e la corretta tenuta dei Fascicoli Macchina, dei quali dovrà provvedere

all’aggiornamento continuo (almeno entro ogni trimestre). La Ditta aggiudicataria dovrà

quindi fornire con la stessa cadenza tutta la documentazione necessaria per

l’aggiornamento dei Fascicoli Macchina relativi alle apparecchiature oggetto dell’appalto e

della base dati informatica.

L’Ente appaltante si riserva la facoltà di effettuare, anche con personale e strumenti messi

a disposizione dalla ditta aggiudicataria, le verifiche, misure e prove che riterrà opportune

al fine di verificare la rispondenza dell’attività alle condizioni contrattuali, nonché la

funzionalità e la sicurezza delle apparecchiature.

La Ditta concorrente dovrà includere nel proprio Progetto Offerta una proposta di fascicolo

macchina, comprensiva di rapporti di lavoro; si specifica che in caso di aggiudicazione

l’Azienda, secondo le più specifiche esigenze, potrà chiedere modifiche e

personalizzazioni dei rapporti di lavoro e più in generale del fascicolo macchina, nel

rispetto del presente Capitolato Speciale e della normativa vigente.

9.8. RELAZIONI PERIODICHE

La Ditta aggiudicataria dovrà fornire trimestralmente un report riassuntivo del servizio

svolto contenente almeno le seguenti informazioni:

♦ il riepilogo generale degli interventi svolti;

♦ le presenze del personale impiegato;

♦ il riepilogo degli interventi di manutenzione preventiva programmati ed

eseguiti;

♦ il riepilogo degli interventi di verifica della sicurezza elettrica e di controllo

funzionale programmati ed eseguiti;

♦ il riepilogo degli interventi di collaudo svolti;

♦ il riepilogo delle proposte di dismissioni d’uso operate nel periodo;

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♦ il riepilogo degli interventi per consulenza, formazione ed altre attività svolte

nel periodo.;

La Ditta aggiudicataria, annualmente, dovrà fornire all’Azienda una specifica relazione

riassuntiva contenente :

♦ riepilogo dell’intera attività svolta suddivisa per singola tipologia di intervento,

♦ confronto quantitativo e qualitativo fra gli obiettivi richiesti e/o proposti in

offerta e quelli raggiunti,

♦ riepilogo qualitativo e quantitativo delle risorse tecniche impiegate,

♦ specifiche indicazioni tecniche ed operative per l’Amministrazione

dell’Azienda derivanti dall’attività svolta.

♦ specifiche indicazioni sullo stato generale del parco delle apparecchiature

biomediche, fornendo indicazioni in merito alle proposte di dismissione ed

alle priorità nell’acquisizione di nuovi dispositivi sanitari;

♦ calendario e programmazione, da eseguire nel successivo anno, degli

interventi di manutenzione preventiva ;

♦ calendario e programmazione, da eseguire nel successivo anno, degli

interventi di verifiche di sicurezza elettrica e di controlli funzionali.

La suddetta relazione dovrà contenere tutti gli elementi documentali e di riscontro tali da

consentire, all’incaricato dell’Azienda, la verifica del corretto rispetto ed applicazione degli

obblighi contrattuali assunti.

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1100.. PPRROOGGEETTTTOO –– OOFFFFEERRTTAA

Le Ditte concorrenti devono redigere un progetto-offerta contenente i piani operativi

predisposti secondo le prescrizioni contenute negli articoli seguenti e nel disciplinare, per

ciascuno dei servizi e delle attività specificati al precedente paragrafo 3, dovendone

descrivere ampiamente i criteri di espletamento.

Il progetto dovrà assicurare all’Azienda la massima utilizzabilità delle apparecchiature

oggetto del servizio, attraverso la piena responsabilizzazione e l’autonomia esecutiva da

parte del contraente.

L'insieme dei servizi previsti nel presente capitolato potrà, in sede di stipula del contratto,

subire le variazioni formali e non sostanziali che le parti riterranno più opportune alla sua

applicazione concreta alle strutture dell’Azienda. In particolare potranno essere definiti i

modelli e le schede con le quali le informazioni necessarie e previste verranno comunicate

tra le parti. Ogni ulteriore accordo aggiuntivo concordato tra l’Azienda ed il contraente

verrà formalizzato all’interno di un verbale di negoziazione.

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1111.. DDEESSCCRRIIZZIIOONNEE DDEEII SSEERRVVIIZZII

Il contraente sarà tenuto ad eseguire le prestazioni in conformità a quanto previsto dalle

norme di buona tecnica e dalla legislazione vigente e alle disposizioni del presente

capitolato, integrate riguardo al dettaglio operativo da quanto previsto nel progetto-offerta

approvato dall’Azienda.

In particolare la Ditta aggiudicataria dovrà svolgere le proprie mansioni nel rispetto delle

indicazioni contenute nel manuale d’uso e/o nel manuale di manutenzione del costruttore,

obbligatori ai sensi delle direttive CEE e tener conto del livello di criticità associato alle

caratteristiche tecniche di ogni singola apparecchiatura (ventilatori polmonari, defibrillatori,

macchine per anestesia ecc…) oltre che all’ambiente sanitario in cui è collocata

(rianimazione, terapia intensiva, gruppi operatori, ecc…).

Nel caso delle apparecchiature acquisite o comunque messe in uso prima dell’entrata in

vigore di tali direttive, per le quali non sia possibile reperire i manuali di cui sopra, la Ditta

aggiudicataria dovrà osservare per analogia le indicazioni fornite per apparecchiature di

identica classe dai costruttori o da associazioni riconosciute a livello internazionale.

Pertanto la Ditta concorrente dovrà fornire, unitamente ai Piani Operativi, precise

indicazioni in merito alle procedure operative ed ai protocolli che intenderà adottare.

Ferma restando la facoltà dell’Assuntore di svolgere le attività connesse al servizio nel

modo che riterrà più opportuno, la loro esecuzione dovrà comunque avvenire con modalità

e termini tali da arrecare il minimo ragionevole pregiudizio alla utilizzazione delle

apparecchiature da parte dei Reparti Sanitari, in relazione al tipo e all’entità degli

interventi. Nell’esecuzione degli interventi la Ditta aggiudicataria dovrà osservare

scrupolosamente le buone regole dell'arte ed impiegare materiale originale e/o certificato

compatibile ed appropriato agli impieghi, impiegando personale qualificato (come

specificato nel paragrafo 9.4), nel rispetto delle prescrizioni impartite dai costruttori delle

apparecchiature, tenendo conto di quanto previsto nei manuali d’uso e di manutenzione.

L'Azienda si riserva quindi la più ampia facoltà di effettuare verifiche e, ove occorra,

documentando opportunamente, di comminare sanzioni pecuniarie, in qualsiasi momento,

anche posteriormente alla esecuzione dei lavori.

I servizi oggetto dell’appalto devono essere intesi come un insieme coordinato di tutte le

attività descritti nei successivi paragrafi e che hanno come obiettivo quello di garantire la

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35

massima continuità di esercizio delle apparecchiature, l’ottimale funzionalità e il massimo

livello di sicurezza per tutte la durata dell’appalto.

La presentazione dell’offerta da parte del concorrente vale come implicita dichiarazione di

conoscenza delle apparecchiature oggetto dell’appalto, complete di ogni componente ed

accessorio inventariabile e non, della tecnologia di costruzione delle stesse e della

capacità di mantenerle o riportarle in efficienza lasciando inalterate le iniziali caratteristiche

costruttive.

Nel caso in cui la Ditta concorrente ritenga di non possedere la necessaria competenza, in

tutto o in parte, di alcune apparecchiature oggetto dell’appalto dovrà esplicitamente

dichiararlo nel progetto-offerta, allegando l’elenco delle apparecchiature per le quali farà

riferimento al costruttore o a ditte esclusiviste della manutenzione su delega del

costruttore stesso. Tale elenco dovrà, in fase di stipula del contratto, essere approvato

dall’Azienda.

Ovviamente, per tutte le altre apparecchiature non ricomprese nel predetto elenco, la

presentazione dell’offerta rappresenta dichiarazione del possesso del necessario know-

how e della conoscenza dei protocolli dei costruttori.

11.1. MANUTENZIONE CORRETTIVA

Secondo la norma UNI 9910, la manutenzione correttiva è la “La manutenzione eseguita a

seguito della rilevazione di un’avaria e volta a riportare un’entità nello stato in cui essa

possa eseguire una funzione richiesta “, anche mediante la sostituzione di parti di

ricambio.

Per manutenzione correttiva si intendono quindi tutte quelle procedure finalizzate ad:

♦ accertare la presenza di guasto o malfunzionamento di una apparecchiatura

biomedica;

♦ individuare la/e causa/e che hanno determinato il guasto;

♦ adottare tutte le misure per garantire il ripristino delle condizioni normali di

funzionamento;

♦ eseguire una verifica finale, ove necessario, della funzionalità e della

sicurezza dell’apparecchiatura.

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36

Qualora il guasto possa incidere sulle condizioni di sicurezza dell’apparecchiatura dovrà

essere effettuata la verifica di sicurezza elettrica ed il controllo di funzionalità,

conformemente a quanto previsto ai successivi paragrafi 11.2.2 e 11.2.3.

Sono comprese nel servizio la riparazione degli accessori, secondo quanto specificato

nella Direttiva sui DM, mentre è esclusa dal servizio la fornitura dei soli materiali di

consumo e dei materiali soggetti ad usura di cui all’allegato 5 del presente Capitolato.

Gli interventi di manutenzione correttiva ricompresi nell’appalto sono da intendersi in

numero illimitato.

In occasione di ogni intervento di manutenzione correttiva la Ditta aggiudicataria dovrà

redigere il corrispondente rapporto di lavoro, così come specificato nel paragrafo 9.6,

registrandone i relativi dati nel sistema informativo.

Quando, per motivi tecnici, si renda necessario procedere alla riparazione di

un’apparecchiatura e/o sue componenti presso il Laboratorio Tecnico (v. paragrafo 9.1) o

altro Laboratorio della stessa Ditta aggiudicataria, il trasporto dalla sede di impianto al

Laboratorio e ritorno, sia esso sul territorio nazionale o estero, sarà sempre e comunque a

rischio e pericolo della Ditta aggiudicataria e le spese relative, comprese quelle per

l’imballo e la spedizione, saranno a suo carico.

La Ditta aggiudicataria potrà inoltre ricorrere, qualora lo ritenga opportuno al fine del

rispetto delle prescrizioni del presente Capitolato, a Ditte esterne purché produttrici o

delegate dal produttore all’assistenza tecnica autorizzata dell’apparecchiatura. Tutti gli

oneri di manodopera, trasferta, parti di ricambio, diritto di chiamata, costi di viaggio ecc.,

derivanti dalla chiamata a Ditte terze e ogni altro onere relativo all’intervento, saranno a

totale carico della Ditta aggiudicataria.

Unico responsabile del servizio è in ogni caso la Ditta aggiudicataria.

In tutti i casi in cui un’apparecchiatura in avaria non sia riparabile nei tempi richiesti ad

assicurare la continuità d’esercizio del servizio con essa svolto dovrà essere informato il

Responsabile dell’Azienda per concordare modalità operative transitorie ed eventuali

azioni congiunte per la risoluzione del guasto.

Sono esclusi dall’appalto tutti gli interventi di riparazione per malfunzionamenti causati da

negligenza, incuria, dolo o manomissioni e per eventi catastrofici.

La Ditta concorrente dovrà specificare nel Progetto Offerta le modalità di organizzazione

del servizio di manutenzione correttiva.

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37

11.1.1 Tempo di intervento e risoluzione dei guasti

Le richieste di intervento saranno di norma effettuate al Centro di ricezione delle chiamate

con le modalità descritte al precedente paragrafo 9.2 e la Ditta aggiudicataria dovrà farsi

carico di registrare con precisione ed affidabilità la data e l’ora di ricezione della richiesta.

Ai fini della determinazione dell’ora di ricezione non saranno computati eventuali ritardi

imputabili alla Stazione Appaltante.

Si definisce tempo di intervento il tempo intercorrente tra il momento di ricezione della

chiamata (e contemporaneamente apertura dell’intervento) e l’inizio dell’intervento stesso.

Si definisce tempo di risoluzione il tempo necessario per la risoluzione del guasto, cioè per

il ripristino della corretta, completa e sicura funzionalità dell’apparecchiatura conteggiato

dal momento di ricezione della chiamata (e contemporaneamente apertura dell’intervento).

La Ditta aggiudicataria dovrà intervenire secondo la propria autonoma organizzazione ed

assicurare nel più breve tempo possibile il ripristino delle condizioni di normale esercizio.

****

A) TEMPI DI INTERVENTO E RISOLUZIONE DEI GUASTI SENZA SOSTITUZIONE

DELLE PARTI DI RICAMBIO.

UBICAZIONE

DELLE

APPARECCHIAT

URE

TIPOLOGI

A

DI

GUASTO

TEMPI DI

INTERVENT

O

(in ore solari

continuative)

TEMPI DI

INTERVENTO

(in ore

lavorative

continuative)

TEMPI

RISOLUZIONE

SENZA PEZZI DI

RICAMBIO

(in ore solari)

TEMPI

RISOLUZIONE

SENZA PEZZI DI

RICAMBIO

(in ore

lavorative)

Sale operatorie,

Pronto Soccorso,

Rianimazioni e

T.I.

Bloccante 2 12

Sale operatorie,

Pronto Soccorso,

Rianimazioni e

T.I.

Non

bloccante 6 48

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38

Tutti gli altri

reparti e servizi Bloccante 3 12

Tutti gli altri

reparti e servizi

Non

bloccante 6 32

Si specifica che:

♦ Nel tempo di intervento non è conteggiato il “Tempo di trasporto”, ovvero il tempo

necessario per il trasferimento dal Laboratorio Tecnico ai singoli presidi

dell’Azienda in cui sono ubicate le apparecchiature.

♦ Non si intende per “parte di ricambio” la minuteria elettronica, quali fusibili, cavetti,

ecc.

♦ Per “guasto bloccante” si intende un guasto che impedisce lo svolgersi dell’attività

sanitaria (che quindi non può essere erogata in nessun altro modo) o che

costituisce una situazione di potenziale pericolo per paziente ed operatori.

♦ In fase di avvio del Servizio, in occasione delle riunioni preliminari, congiuntamente

saranno stabiliti i tempi di trasporto per ciascuna struttura in funzione

dell’ubicazione dei locali adibiti a laboratorio tecnico.

****

B) TEMPI DI INTERVENTO E RISOLUZIONE DEI GUASTI CON SOSTITUZIONE DELLE

PARTI DI RICAMBIO.

UBICAZIONE

DELLE

APPARECCHIAT

URE

TIPOLOGIA

DI GUASTO

TEMPI DI

INTERVENTO

(in ore solari

continuative)

TEMPI DI

INTERVENTO

(in ore lavorative)

TEMPI

RISOLUZIONE

CON PEZZI DI

RICAMBIO

(in ore

lavorative)

Sale operatorie,

Pronto Soccorso,

Rianimazioni e T.I.

Bloccante 2 32

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UBICAZIONE

DELLE

APPARECCHIAT

URE

TIPOLOGIA

DI GUASTO

TEMPI DI

INTERVENTO

(in ore solari

continuative)

TEMPI DI

INTERVENTO

(in ore lavorative)

TEMPI

RISOLUZIONE

CON PEZZI DI

RICAMBIO

(in ore

lavorative)

Sale operatorie,

Pronto Soccorso,

Rianimazioni e T.I.

Non bloccante 6 56

Tutti gli altri reparti

e servizi Bloccante 3 80

Tutti gli altri reparti

e servizi Non bloccante 6 96

****

La Ditta aggiudicataria dovrà addurre comprovata evidenza documentale per ogni caso in

cui non riuscisse a ripristinare il corretto funzionamento dell’apparecchiatura. L’analisi di

tali evidenze documentali verrà effettuata congiuntamente, al momento della consegna dei

report previsti.

Superato il tempo massimo di risoluzione dei guasti, per alcune tipologie di

apparecchiature biomediche (v. paragrafo 11.1.2) sarà obbligatorio da parte della Ditta

aggiudicataria mettere a disposizione un’apparecchiatura sostitutiva equivalente.

In casi eccezionali, e previa espressa autorizzazione dell’Azienda, la Ditta aggiudicataria

potrà avvalersi di altre apparecchiature e/o accessori funzionalmente equivalenti già

installati all'interno del Presidio o delle strutture stesse.

11.1.2 Apparecchiature temporaneamente sostitutive

In relazione al parco installato oggetto della gara, ai fini del miglioramento del livello

qualitativo del servizio e per garantirne la continuità, la Ditta concorrente deve indicare nel

Progetto Offerta l’elenco e la tipologia delle apparecchiature sostitutive che intende

“mettere a disposizione” dell’Azienda secondo le norme di seguito specificate.

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La ditta concorrente dovrà comunque mettere a disposizione dell’ Azienda almeno le

seguenti tipologie di apparecchiature:

- N. 1 Elettrocardiografo (ogni 30 in dotazione all’Azienda); - N. 1 Monitor Multiparametrico (ogni 30 in dotazione all’Azienda); - N. 1 Defibrillatore (ogni 30 in dotazione all’Azienda); - N. 3 Rilevatore Battito Fetale; - N. 3 Cardiotocografo; - N. 3 Apparecchiatura di Anestesia; - N. 3 Elettrobisturi; - N. 3 Pulsossimetro portatile; - N. 3 Ventilatore polmonare; - N. 3 Incubatrice neonatale; - N. 3 Pompa ad infusione; - N. 3 Centrifuga; - N. 3 Aspiratore; - N. 3 Broncoscopio; - N. 3 Trapano operatorio per NCH; - N. 3 Trapano e alesatore operatorio per ortopedia; - N. 3 Nasolaringofaringoscopio.

Suddette apparecchiature devono essere fisicamente disponibili presso i tre laboratori

indicati nei paragrafi precedenti e, comunque, devono essere consegnate entro 8 ore

lavorative successive alla richiesta.

Le apparecchiature sostitutive devono essere consegnate all’utente, su esplicita richiesta,

esclusivamente in sostituzione provvisoria di analoga apparecchiatura in riparazione, per

permettere l’erogazione dei servizi sanitari senza interruzioni.

L’apparecchiatura fornita in sostituzione dovrà possedere tutti i requisiti funzionali, di

sicurezza e di compatibilità con altre apparecchiature (ad esempio centrali di

monitoraggio, trasmissione dati, ecc.) necessari a garantirne il corretto ed idoneo impiego.

Di tali sostituzioni dovrà essere tenuta traccia nei Rapporti di lavoro.

A partire dal momento di installazione e messa in esercizio dell’apparecchiatura

sostitutiva, il guasto dell’analoga apparecchiatura in riparazione sarà considerato risolto,

fermo restando l’obbligo per la Ditta aggiudicataria di riparare l’apparecchiatura guasta e

riconsegnarla presso il Reparto prima possibile.

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Per garantire l’uso corretto delle apparecchiature sostitutive da parte del personale

sanitario la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla preventiva formazione

dell’utilizzatore e alla formale consegna del manuale d’uso.

Nel corso di esecuzione del contratto l’Azienda, previa comunicazione scritta, potrà

richiedere la messa a disposizione di un’apparecchiatura sostitutiva (o più

apparecchiature) di altra classe rispetto a quelle offerte purché di valore equivalente.

11.1.3 Interventi di riparazione di eccessiva onero sità rispetto al valore

dell’apparecchiatura

La Ditta aggiudicataria, nel caso in cui sia tenuta all’effettuazione di interventi di

riparazione di eccessiva onerosità rispetto al valore di riacquisto dell’apparecchiatura

interessata, potrà proporre l’adozione di soluzioni che ritiene migliorative per l’Azienda,

quale ad esempio la sostituzione dell’apparecchiatura con altra nuova.

Qualora il costo della riparazione dell’apparecchiatura, rispetto al valore di riacquisto della

stessa o di una funzionalmente equivalente, risultasse essere uguale o superiore

♦ al 60% nel caso in cui l’apparecchiatura non abbia ancora superato la vita

tecnica fissata in 10 anni;

oppure

♦ al 40% nel caso in cui l’apparecchiatura abbia già superato la vita tecnica

fissata in 10 anni;

sarà facoltà della Ditta aggiudicataria proporre all’Azienda, dietro presentazione di

adeguata e documentata relazione tecnico-economica, la proposta di dismissione

dell’apparecchiatura stessa. L’Azienda, dopo adeguata verifica, a suo insindacabile

giudizio, potrà procedere alla dismissione oppure richiedere alla Ditta di eseguire la

riparazione senza alcun onere aggiuntivo.

La presente prescrizione si applica esclusivamente ad interventi di manutenzione

correttiva di costo non inferiore a € 2.500,00 (duemilaecinquecento/00) .

11.1.4 Apparecchiature non riparabili

Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria ritenga un’apparecchiatura non riparabile per motivi

tecnici dovrà comunicarlo formalmente all’Azienda, fornendo la documentazione dalla

quale tale condizione risulti oggettivamente (per es.: relazione tecnica con allegata

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dichiarazione del produttore di eccessiva obsolescenza con conseguente impossibilità di

reperire le parti di ricambio oppure impossibilità a garantire le originali condizioni

prestazionali e di sicurezza, ecc.).

L’Azienda si riserva la facoltà di valutare il contenuto della documentazione presentata

dalla Ditta aggiudicataria.

Nel caso in cui l’Azienda dimostri e documenti la fattibilità dell’intervento (con personale

interno o incaricando altra Ditta specializzata e/o di assistenza tecnica autorizzata), dovrà

informare la Ditta aggiudicataria. In tal caso la Ditta aggiudicataria sarà tenuta ad

effettuare l’intervento di riparazione. Qualora la Ditta aggiudicataria non intervenga e la

funzionalità dell’apparecchiatura venga ripristinata solo a seguito dell’intervento diretto

dell’Azienda, le sarà addebitato l’intero importo della riparazione maggiorato del 20% per

il recupero dei costi di gestione amministrativa sostenuti dall’Azienda.

11.2. ATTIVITA’ PREVENTIVE

Per attività preventive si intendono il complesso di interventi tecnici atti a prevenire i

guasti, qualora siano prevedibili, e a mantenere le apparecchiature in condizioni di

adeguata funzionalità, efficienza e sicurezza; essa comprende:

♦ la manutenzione preventiva programmata;

♦ le verifiche di sicurezza;

♦ i controlli funzionali.

Per tutte le apparecchiature oggetto dell’Appalto le attività preventive devono svolgersi nel

rispetto delle indicazioni contenute nel manuale d’uso e nel manuale di manutenzione

fornito dal costruttore, obbligatori ai sensi delle direttive CEE applicabili, delle norme

tecniche applicabili e dovrà tener conto del livello di criticità associato ad ogni singola

apparecchiatura.

Nel caso delle apparecchiature acquisite o comunque messe in uso prima dell’entrata in

vigore di tali direttive, per le quali non sia possibile reperire i manuali di cui sopra, la Ditta

aggiudicataria dovrà osservare per analogia le indicazioni fornite, per apparecchiature di

identica classe, dai costruttori o da associazioni riconosciute a livello internazionale.

La Ditta concorrente dovrà pertanto fornire, nel Piano Operativo delle attività preventive,

precise indicazioni in merito alle procedure operative ed ai protocolli che intenderà

adottare per le apparecchiature di cui all’Allegato 2., riportando facsimili del relativo

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rapporto di lavoro rilasciato ed esplicita dichiarazione che tutte le procedure di

manutenzione preventiva saranno eseguite secondo quanto raccomandato dal produttore

e riportato nei relativi manuali di servizio.

Qualora la Ditta aggiudicataria, per alcune apparecchiature, rilevi l’impossibilità di

individuare le modalità manutentive nel rispetto dei criteri di cui sopra, dovrà

esplicitamente dichiararlo nel Piano Operativo, fornendo l’elenco delle apparecchiature

interessate, per ciascuna delle quali devono essere evidenziate le problematiche

riscontrate, le modalità di manutenzione che la Ditta aggiudicataria intende comunque

adottare e le giustificazioni per la scelta di tali modalità e procedure di manutenzione.

11.2.1 Manutenzione Preventiva Programmata

La manutenzione preventiva è la manutenzione eseguita ad intervalli predeterminati o in

accordo a criteri prescritti e volta a ridurre la probabilità di guasto o la degradazione del

funzionamento di una apparecchiatura biomedica (UNI 9910).

Gli interventi di manutenzione preventiva oggetto dell’Appalto hanno quindi lo scopo di:

♦ prevenire il verificarsi dei guasti connessi all’utilizzo delle apparecchiature ed

all’usura delle parti componenti;

♦ mantenere le apparecchiature in condizioni di corretto funzionamento;

♦ garantire la qualità e l’affidabilità delle prestazioni di ciascuna

apparecchiatura;

♦ garantire il mantenimento delle condizioni e dei parametri di sicurezza

operativa;

♦ verificare la corretta installazione di ciascuna apparecchiatura (riguardo alle

alimentazioni e alla idoneità dei locali dove è impiegata);

♦ evidenziare particolari situazioni di obsolescenza e degrado delle

prestazioni.

La Ditta concorrente, nel Progetto Offerta, dovrà specificare per ogni classe di

apparecchiature, e secondo quanto previsto dal costruttore, la tipologia di interventi di

Manutenzione Preventiva che intende adottare indicandone inoltre la periodicità

All’interno dell’attività di manutenzione preventiva inerente gli strumenti di misura è

ricompresa la taratura almeno annuale, che dovrà essere effettuata presso strutture

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autorizzate (Centri SIT) e documentata da appositi certificati SIT. A titolo esemplificativo,

ma non esaustivo, viene nel seguito riportato un elenco di apparecchiature oggetto di

taratura:

♦ Bilance di precisione

♦ Fonometri

♦ Accelerometri

♦ Termometri

♦ Centraline microclimatiche

♦ Luxometri

♦ Misuratori di campo elettromagnetico.

Entro 90 giorni naturali consecutivi a partire dalla data di attivazione del servizio, ed

entro il mese di Gennaio di ciascun anno successivo , la Ditta aggiudicataria dovrà

redigere/aggiornare il calendario degli interventi di manutenzione preventiva (parte

integrante del programma di manutenzione), dettagliato per ogni apparecchiatura e

regolarmente inserito nel software di gestione. Dovrà anche fornire un documento

cartaceo suddiviso per Presidio, Reparto, o altri parametri esplicitamente indicati

dall’Azienda.

In tale calendario gli interventi di manutenzione programmata devono essere pianificati nel

tempo secondo le periodicità indicate. In fase di esecuzione le date previste devono

essere rispettate con una tolleranza di +/-15gg. della periodicità di ripetizione degli

interventi.

Non devono essere svolti interventi di manutenzione programmata con scostamenti

maggiori di quanto precedentemente indicato, se non preventivamente concordati e

giustificati da specifiche esigenze tecniche e/o cliniche.

Qualora nel corso di vigenza dell’appalto vengano ravvisate criticità nel Programma di

Manutenzione Preventiva, con particolare riferimento ad apparecchiature vitali e/o critiche,

che possono comportare variazioni di funzionamento tali da fare emergere dubbi sulla

efficacia dello stesso, l’Azienda potrà richiedere alla Ditta aggiudicataria l’attuazione di un

piano con periodicità diverse, anche inferiori, senza che ciò comporti oneri aggiuntivi per

l’Azienda stessa.

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In occasione di ogni intervento di manutenzione preventiva la Ditta aggiudicataria dovrà

redigere il rapporto di lavoro di cui al precedente paragrafo 9.6, registrandone i relativi dati

nel sistema informatizzato e contestualmente inviandone copia agli uffici individuati dalla

UOC di SGTOPIT per il controllo delle attività.

11.2.2 Verifiche periodiche di sicurezza elettrica

Le operazioni di verifica periodica delle condizioni di sicurezza delle apparecchiature

biomediche rappresentano un’attività essenziale per la gestione della tecnologia in ambito

sanitario.

L’obiettivo finale della verifica periodica di sicurezza è quello di valutare se

l’apparecchiatura garantisce un livello di sicurezza accettabile e quindi se può continuare

ad essere utilizzata o se invece richiede un intervento di adeguamento (o rimozione delle

non conformità) per continuare ad essere utilizzata.

Ciascuna apparecchiatura oggetto dell’appalto dovrà essere sottoposta dalla Ditta

aggiudicataria alle verifiche di sicurezza nel pieno rispetto delle modalità di esecuzione e

delle periodicità previste dalla normativa tecnica e giuridica vigente, che nel caso delle

apparecchiature elettromedicali, è rappresentata dalla Guida CEI 62-122, fascicolo 6536

del luglio 2002, “Guida alle prove di accettazione ed alle verifiche periodiche di sicurezza

e/o di prestazione dei dispositivi medici alimentati da una particolare sorgente di

alimentazione” con riferimento ai requisiti delle norme CEI 62.5, delle norme particolari

emesse dal C.T. 62 del CEI e comunque alle norme in vigore al momento delle

esecuzione delle attività.

Tale servizio dovrà essere effettuato da personale tecnico in possesso di specifico titolo

professionale e di esperienza lavorativa specifica, da documentare in sede di offerta.

All’interno dell’attività di verifica sicurezza elettrica l’ Assuntore deve garantire la taratura

almeno annuale degli strumenti di misura utilizzati, che dovrà essere effettuata presso le

Ditte fornitrici degli strumenti di misura o presso strutture autorizzate. Tale taratura dovrà

essere documentata da appositi certificati rilasciati dalle Ditte fornitrici degli strumenti di

misura o presso strutture autorizzate (Centri SIT).

È fatto obbligo alla Ditta aggiudicataria, entro 90 giorni naturali consecutivi dalla data di

attivazione del servizio ed entro il mese di Gennaio di ciascun anno successivo , di

rendere noto all’Azienda il calendario delle verifiche di sicurezza (Programma delle

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verifiche di sicurezza) redatto per ciascuna apparecchiatura nel rispetto delle periodicità

previste dalle norme tecniche e giuridiche.

In tale calendario gli interventi di verifica devono essere pianificati nel tempo a scadenze

periodiche contraddistinte da intervalli uguali tra loro secondo le indicazioni specificate

dalla Guida CEI.

Non verranno valutate ai fini qualitativi periodicità di ripetizione delle verifiche inferiori a

quelle sopra specificate, in quanto ritenute ininfluenti ai fini del miglioramento complessivo

dei parametri di sicurezza.

In fase di esecuzione le date previste devono essere rispettate con una tolleranza del +/-

15 gg. della periodicità di ripetizione delle verifiche.

In ogni caso ogni apparecchiatura oggetto del presente Appalto dovrà risultare verificata

entro i primi 6 mesi dalla data di attivazione del servizio , qualora non rientrante nella

periodicità biennale e non risultante già verificata nell’anno precedente.

Oltre alle scadenze previste dal Calendario di verifica periodica, il servizio di verifica di

sicurezza di cui al presente paragrafo dovrà essere previsto anche nei seguenti casi:

♦ a seguito di interventi di manutenzione correttiva, nei casi specificati al

precedente paragrafo 11.1;

♦ a seguito di interventi di rimozione delle non conformità;

♦ in caso di trasporto e/o reinstallazione dell’apparecchiatura;

♦ contestualmente al collaudo di apparecchiature di nuova acquisizione.

In occasione della verifica di sicurezza la Ditta aggiudicataria dovrà redigere il rapporto di

lavoro ed il verbale di verifica di cui al paragrafo 9.6. Dovrà inoltre registrare i dati, i risultati

e gli esiti delle verifiche di sicurezza nel sistema informatizzato e contestualmente

inviandone copia agli uffici individuati dalla UOC di SGTOPIT per il controllo delle attività.

Al fine di assicurare il raggiungimento dell’obiettivo finale della verifica, precedentemente

indicato, è necessario che il verbale di verifica riporti l’esito della verifica. In particolare la

Ditta aggiudicataria dovrà indicare i seguenti due tipi di esito:

♦ Favorevole: se l’apparecchiatura soddisfa i requisiti e/o limiti definiti dalla

norma e quindi può continuare ad essere utilizzata;

♦ Non favorevole: se l’apparecchiatura non soddisfa i requisiti e/o limiti definiti

dalla norma.

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In caso di esito non favorevole della verifica la Ditta aggiudicataria dovrà segnalare

tempestivamente al consegnatario (al momento della consegna del Rapporto di Lavoro) la

necessità di mettere immediatamente fuori uso in via temporanea l’apparecchiatura. Dovrà

inoltre informare prima possibile dell’avvenuto anche il Responsabile Aziendale; dovrà

essere posta sull’apparecchiatura apposita etichetta adesiva di colore rosso con

indicazione indelebile dell’esito non favorevole della verifica svolta, della data di

esecuzione e del fatto che l’apparecchiatura è posta temporaneamente fuori servizio in

attesa dell’intervento di adeguamento e della successiva verifica straordinaria.

Saranno definite in fase di progetto, le modalità operative di gestione dell’evento.

In caso di apparecchiatura non conforme, la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, ove

possibile, al ripristino delle condizioni di sicurezza mediante la tempestiva effettuazione

dell’intervento di rimozione delle non conformità riscontrate, che dovrà avvenire prima

possibile, in maniera da ridurre il tempo di fermo macchina, fatto salvo che l’intervento di

rimessa a norme non si configuri come modifica e/o ricondizionamento

dell’apparecchiatura stessa.

Al termine di ogni verifica di sicurezza dovrà essere posta sull’apparecchiatura apposita

etichetta adesiva di colore verde con indicazione indelebile, della data di esecuzione e

della data della prossima verifica prevista a scadenza.

11.2.3 Controlli funzionali

Il servizio ha per oggetto l’esecuzione delle attività di controllo di qualità delle prestazioni

funzionali e tecniche relative alle apparecchiature biomedicali oggetto dell’appalto. Il

controllo di qualità o controllo funzionale è definito come confronto fra le grandezze rese

dall’apparecchiatura in esame (parametri rilevati dall’apparecchiatura quali temperature,

lunghezze, pesi,…) e le misure fornite da strumentazione campione di riferimento. L’esito

di tali confronti definisce, in relazione a standard definiti da norme, specifiche tecniche,

linee guida o procedure ISO aziendali, lo stato di conformità metrologica di una

apparecchiatura.

L’individuazione dei protocolli e delle procedure tecniche da utilizzare per l’effettuazione

dei controlli funzionali deve far riferimento alla normativa tecnica (CEI, UNI ecc.)

disponibile e vigente in materia o a standard di riferimento nazionali o internazionali.

Laddove non esistano riferimenti specifici nelle norme tecniche, la Ditta aggiudicataria

dovrà proporre all’Azienda opportuni protocolli relativi ai controlli funzionali sullo stato delle

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apparecchiature, in particolare nel caso di apparecchiature classificate come critiche o

come vitali o di particolare interesse dal punto di vista dei processi clinici gestiti in regime

qualità da parte dell’Azienda.

Le prestazioni di controllo funzionale devono essere eseguite da personale tecnico con

specifica e documentata esperienza nell’esecuzione delle relative prove e misure e con

l’impiego di adeguata strumentazione sottoposta a taratura periodica e dotata di

certificazione riferibile a campioni primari.

Devono essere oggetto dell’attività di controllo funzionale le seguenti tipologie di

apparecchiature biomediche:

♦ Apparecchi per monitoraggio multiparametrico;

♦ Apparecchi per anestesia;

♦ Centrifughe;

♦ Defibrillatori;

♦ Elettrobisturi;

♦ Elettrocardiografi;

♦ Elettroencefalografi;

♦ Frigoemoteche;

♦ Incubatrici neonatali;

♦ Pompe per infusione;

♦ Autoclavi di sterilizzazione (> 1US) Validazione secondo le direttive UNI EN

554 e 285;

♦ Monitoraggio periodico contaminazione gas anestetici sale operatorie;

♦ Ventilatori polmonari.

Nel Progetto Offerta la Ditta concorrente potrà dichiarare la disponibilità ad ampliare il

numero di tipologie di apparecchiature oggetto dei controlli funzionali. Di tale eventuale

disponibilità si terrà conto nella valutazione dell’offerta.

È fatto obbligo alla Ditta aggiudicataria, entro 90 giorni naturali consecutivi dalla data di

attivazione del servizio ed entro il mese di Gennaio di ciascun anno successivo, di

rendere noto all’Azienda il calendario dei controlli funzionali (Programma dei controlli

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funzionali) redatto per ciascuna apparecchiatura nel rispetto delle periodicità proposte nel

progetto-offerta

Le scadenze indicate nel programma devono essere rispettate con una tolleranza del +/-

15gg. della periodicità di ripetizione dei controlli.

In occasione del controllo funzionale la Ditta aggiudicataria dovrà redigere il rapporto di

lavoro ed il verbale di controllo funzionale di cui al precedente paragrafo 9.6. Dovrà inoltre

registrare i dati, i risultati e gli esiti del controllo funzionale nel sistema informatizzato.

In caso di esito non favorevole del controllo la Ditta dovrà segnalare al consegnatario (al

momento della consegna del Rapporto di Lavoro) la necessità di mettere immediatamente

fuori uso in via temporanea l’apparecchiatura. Dovrà inoltre informare prima possibile

dell’avvenuto anche il Responsabile Operativo Aziendale.

In caso di esito non favorevole del controllo la Ditta dovrà provvedere al ripristino delle

condizioni di qualità mediante la tempestiva effettuazione dell’intervento di rimozione delle

non conformità riscontrate, che dovrà avvenire prima possibile, in maniera da ridurre il

tempo di fermo macchina. Qualora le motivazioni delle non conformità risiedano nella

necessità di adeguare l’apparecchiatura a prescrizioni specifiche rese obbligatorie da

normative di nuova emanazione e quindi la loro rimozione non sia ricompresa nelle

prestazioni di cui al presente contratto, la Ditta dovrà tempestivamente informare l’UOC di

SGTOPIT, perché questi possano procedere agli adempimenti di propria competenza ai

fini dell’adeguamento.

Non sono oggetto dell'appalto i controlli di qualità delle apparecchiature biomediche

secondo il decreto legge 230/95 e D.Lgs. n° 187 del 26/05/2000 e s.m.i. poiché di

competenza dell’UO Ingegneria della Radioprotezione e dei Controlli di Qualità. Durante

l’esecuzione di tali controlli su apparecchiature oggetto dell’appalto, la Ditta aggiudicataria

dovrà prestare assistenza al personale addetto ai controlli al fine di provvedere ad un

eventuale intervento, quando necessario, tutti i provvedimenti tecnici necessari per

ripristinare i requisiti che la legge prescrive per le apparecchiature di cui trattasi,

nell'ambito degli obblighi contenuti nel presente capitolato.

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11.2.4 Interventi di rimozione delle non conformità

Per interventi di rimozione delle non conformità si intendono gli interventi di manutenzione

finalizzati all’adeguamento normativo delle apparecchiature ed effettuati di norma a

seguito dell’esecuzione delle verifiche periodiche di sicurezza e/o dei controlli funzionali.

La Ditta aggiudicataria è tenuta ad effettuare, in quanto compresi nel canone, tutti gli

interventi di rimozione delle non conformità riconducibili a guasto dell’apparecchiatura

(tipicamente interruzione del conduttore di protezione, danneggiamento degli isolamenti e

delle protezioni,…) e quindi non legati a difformità di progettazione dell’apparecchiatura

rispetto alle vigenti norme.

Sono esclusi da tali interventi quelli di adeguamento a prescrizioni specifiche rese

obbligatorie da normative di nuova emanazione in quanto assimilati ad interventi di

manutenzione straordinaria descritti al paragrafo 11.3.

11.3. MANUTENZIONE STRAORDINARIA

Gli interventi di manutenzione straordinaria consistono in quegli interventi non riconducibili

alle attività descritte ai precedenti paragrafi 11.1 e 11.2 ,o destinati ad operare una

miglioria funzionale o di sicurezza delle apparecchiature tramite integrazioni e/o aggiunte

alle configurazioni originarie delle stesse. I suddetti interventi possono identificarsi in modo

non esaustivo nelle seguenti categorie:

♦ necessità di aggiornamento tecnico delle apparecchiature a seguito di

modifiche e/o introduzione di disposizioni legislative o tecniche in materia;

♦ opportunità di potenziamento delle apparecchiature individuate dall’Azienda

ed atte a conseguire migliori risultati dal punto di vista assistenziale,

diagnostico e terapeutico;

♦ migliorie funzionali suggerite dalle Ditte produttrici;

♦ trasferimenti di apparecchiature con le conseguenti operazioni di smontaggio

e riattivazione funzionale;

♦ ristrutturazioni di apparecchiature non più riparabili o giunte alla fine del ciclo

funzionale, comportanti la sostituzione di parti o moduli componenti.

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Tali attività di manutenzione straordinaria sono comprese nei servizi appaltati per la sola

parte di prestazioni d’opera relative al personale tecnico della Ditta aggiudicataria, restano

invece esclusi dal Canone ed a totale carico dell’Azienda, i costi e gli oneri, inerenti tali

specifiche attività, riferiti a materiali, trasporti ed interventi di tecnici specialistici delle Ditte

produttrici/distributrici.

Per ogni intervento di manutenzione straordinaria la Ditta aggiudicataria dovrà presentare

un preventivo di spesa dalla Ditta stessa elaborato, indicando chiaramente:

♦ risorse umane (quantità e qualifica).

♦ risorse tecniche

♦ attrezzature e strumentazione

♦ esecuzione delle opere

e potrà procedere alla esecuzione dei lavori solo dopo approvazione esplicita del

preventivo da parte dell’Azienda ed in particolare del Responsabile Aziendale.

L’Assuntore, per ciascun intervento di manutenzione straordinaria, si impegna, inoltre, ad

elaborare e a fornire all’Azienda le specifiche tecniche ed i documenti, compresi i computi

metrici estimativi, che quest’ultima riterrà necessari per effettuare le proprie valutazioni.

La redazione di tali studi non comporta compenso economico.

11.4. PROVE DI ACCETTAZIONE (COLLAUDI)

Il servizio consiste nell’esecuzione delle prove di accettazione e collaudo sulle

apparecchiature biomediche che, a qualsiasi titolo, vengano messe in funzione per la

prima volta presso l’Azienda e coinvolge aspetti di natura amministrativa, tecnica e

funzionale.

I collaudi devono essere eseguiti nel rispetto delle indicazioni riportate nella Guida CEI 62-

122. Le prove di accettazione e collaudo verranno eseguite da personale incaricato dalla

Ditta aggiudicataria alla presenza del Responsabile Operativo Aziendale, di un

rappresentante della Ditta fornitrice dell’apparecchiatura e sotto l’eventuale supervisione

del Responsabile della Unità Operativa/Reparto (o suo delegato) che prende in carico

l’apparecchiatura.

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La Ditta aggiudicataria sarà preventivamente informata dall’Azienda della consegna della

nuova apparecchiatura e dovrà congiuntamente con il Responsabile Operativo Aziendale

provvedere a contattare il consegnatario della stessa e la Ditta fornitrice. Le prove di

accettazione e collaudo delle apparecchiature sanitarie devono essere eseguite entro una

settimana dall’informazione dell’avvenuta consegna presso la struttura destinataria.

Per l’espletamento delle prove di accettazione e collaudo devono essere effettuate le

seguenti attività.

Per quanto attiene gli aspetti di natura amministra tiva:

1. verifica dell’integrità dell’imballo (nel caso venissero riscontrati evidenti

manomissioni sull’ integrità dell’ imballaggio, occorre, se non è stata convocata la

Ditta fornitrice, sospendere le prove e differire la seduta di prova alla quale è

opportuna la presenza di persona delegata dalla Ditta fornitrice);

2. apertura degli imballi ed ispezione esterna dell’apparecchiatura per verificare che

l’apparecchiatura sia nuova di fabbrica e che non abbia subito danneggiamenti

durante le operazioni di imballo, consegna e trasporto;

3. verifica della rispondenza di quanto ordinato con quanto consegnato (accessori

compresi);

4. controllo della presenza nella documentazione di corredo; più precisamente:

a. manuale d’uso in lingua italiana (direttiva 93/42/CEE e direttiva

2007/47/CEE);

b. manuale di manutenzione con allegati tecnici (se espressamente

richiesto nella documentazione di acquisto);

c. copia della dichiarazione di conformità, classificazione, ente notificato,

procedura seguita per l’ottenimento della marcatura CE;

d. dichiarazione di installazione a regola d’arte (qualora prevista);

5. rilievo e registrazione dei dati di targa e tecnici sul Sistema Informativo

dell’Azienda;

6. accertamento della presenza del materiale consumabile che consenta

l’attivazione della apparecchiatura per l’effettuazione delle prove di collaudo;

qualora non sia presente la seduta di prova ha termine e viene rinviata;

Per quanto attiene gli aspetti di natura tecnica:

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7. verifica della compatibilità delle alimentazioni (elettriche, pneumatiche,

idrauliche, ecc.) disponibili, basandosi con quanto specificato nelle istruzioni

d’uso;

8. verifica della rispondenza tra i valori nominali dei fusibili, se accessibili, ed i dati

di targa;

9. esecuzione dell’installazione in accordo con quanto indicato nel manuale d’uso;

10. effettuazione della verifica di sicurezza elettrica;

11. registrazione sul Sistema Informativo degli esiti delle prove strumentali con

indicazione delle apparecchiature utilizzate.

Per quanto attiene gli aspetti di natura funzionale :

12. verifica della funzionalità da parte del consegnatario dell’apparecchiatura.

In occasione del collaudo il personale della Ditta aggiudicataria dovrà redigere il certificato

di collaudo di cui al paragrafo 9.6. Dovrà inoltre provvedere alla registrazione dei dati, dei

risultati e degli esiti del collaudo nel sistema informatizzato e contestualmente ad inviarne

copia agli uffici individuati dalla UOC SGTOPIT per il controllo delle attività.

Il certificato di collaudo dovrà riportare l’esito dello stesso definito secondo quanto di

seguito specificato :

♦ Favorevole: se l’apparecchiatura ha superato il collaudo riguardo a tutti e tre

gli aspetti precedentemente elencati (amministrativi, tecnici e funzionali) e

quindi può essere “accettata” e, conseguentemente, inventariata in maniera

definitiva e messa in esercizio;

♦ Non favorevole: se l’apparecchiatura non ha superato il collaudo e quindi

non può essere “accettata”.

Il certificato di collaudo redatto dalla Ditta aggiudicataria dovrà essere firmato:

♦ dall’incaricato della Ditta aggiudicataria per gli aspetti di natura tecnica ed

amministrativa (eccetto quanto specificato al punto seguente);

♦ dal Responsabile Aziendale (o suo delegato) (limitatamente al punto 3) degli

aspetti di natura amministrativa;

♦ dal Consegnatario dell’apparecchiatura per gli aspetti di natura funzionale.

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Nel caso in cui le prove di accettazione e di collaudo non abbiano avuto esito favorevole la

Ditta aggiudicataria dovrà farsi carico di supportare l’Azienda nei rapporti con la Ditta

fornitrice al fine di rimuovere in tempi brevi le cause delle non conformità riscontrate e

quindi procedere nuovamente alle prove con esito favorevole.

11.5. PARTI DI RICAMBIO, MATERIALI DI CONSUMO E PAR TI SOGGETTE AD

USURA

La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, senza alcun costo aggiuntivo, alla fornitura delle

parti di ricambio incluse nel Servizio, le uniche esclusioni vengono indicate dall’ allegato 5,

ogni altro materiale non espressamente indicato, in tale allegato, si intende ricompreso

senza oneri nel servizio.

Le parti di ricambio impiegate per l’effettuazione di ognuna delle tipologie di intervento

indicate nel paragrafo 11 devono essere nuove, originali o comunque equivalenti e

compatibili con quelli indicati dal costruttore nel pieno rispetto delle Direttive CEE

applicabili.

E’ consentito l’utilizzo di parti di ricambio, materiali ed accessori equivalenti agli originali

nei seguenti casi:

a) parti di ricambio, materiali ed accessori muniti di marcatura CE, commercializzate

esplicitamente per l’impiego sulla tipologia di apparecchiatura oggetto dell’intervento di

manutenzione, con indicazione dei modelli con esse compatibili;

b) minuteria e componentistica di base acquisite da reti di distribuzione certificate e

sottoposte a sistema di qualità ISO 9000;

e, solo per cause di forza maggiore:

c) fallimento della Ditta produttrice della apparecchiatura e/o della Ditta produttrice della

specifica parte di ricambio, materiale o accessorio;

d) apparecchiatura fuori produzione per la quale la Ditta produttrice non garantisca più la

disponibilità delle parti di ricambio, materiali ed accessori.

In caso di non reperibilità, per cause di forza maggiore, la Ditta aggiudicataria dovrà

documentare al Responsabile Aziendale (o suo delegato) l’impossibilità di procedere al

ripristino della funzionalità.

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Nei casi in cui la Ditta aggiudicataria dovesse utilizzare parti di ricambio, materiali o

accessori non originali, dovrà produrre, ove richiesto e necessario, l’opportuna

documentazione attestante l’equivalenza e la compatibilità degli stessi ai rispettivi originali.

La Ditta aggiudicataria rimarrà comunque l’unica responsabile degli eventuali danni

causati dall’impiego di componenti non adeguati.

Nel caso di esplicito e documentato rifiuto alla fornitura di parti di ricambio, materiali ed

accessori da parte della Ditta produttrice/fornitrice, la Ditta aggiudicataria potrà richiedere

all’Azienda di procedere direttamente all’acquisto. In questo ultimo caso non potrà essere

imputato all’Azienda il ritardo nella consegna dei materiali richiesti, dovendo comunque la

Ditta aggiudicataria predisporre un piano di manutenzione e di sostituzione delle parti

principali in modo da evitare “fermi macchina”, anche in funzione dei tempi di

approvvigionamento dei materiali componenti.

In tutti i casi in cui l’Azienda provveda autonomamente all’acquisto della parte di ricambio,

il costo della stessa, maggiorato del 20% per il recupero dei costi amministrativi sostenuti

sarà comunque addebitato alla Ditta aggiudicataria.

La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere, nel rispetto delle norme di legge e con oneri a

proprio carico in quanto ricompresi nel canone, allo smaltimento delle parti sostituite

nell’ambito delle attività previste dall’appalto, ad eccezione dei materiali classificati come

rifiuti speciali, il cui smaltimento rimane a carico dell’Azienda.

Qualora il materiale sostituito risulti inventariato il costo di smaltimento non rientra negli

oneri della Ditta aggiudicataria, la quale prima di provvederne allo smaltimento, dovrà

preventivare il costo di smaltimento e richiedere all’Azienda l’autorizzazione per la relativa

dismissione.

L’eventuale uso di materiali di qualunque tipo contenenti sostanze chimiche (vernici,

pitture, prodotti di pulizia, ecc.) dovrà risultare limitato allo stretto necessario e comunque

devono essere utilizzate sostanze con preparati a tossicità nulla o bassa.

Per tutti i materiali di consumo e soggetti ad usura forniti dalla Ditta aggiudicataria, non

inclusi nell’allegato 5, sono applicabili le norme del presente articolo riferite ai materiali di

ricambio.

La Ditta concorrente dovrà descrivere all’interno del Progetto Offerta le modalità seguite

per il reperimento dei materiali di ricambio, di consumo e di quelli soggetti ad usura, con

indicazione delle procedure adottate per l’acquisizione, l’immagazzinamento e la gestione

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delle scorte degli stessi, sulla base della propria conoscenza ed esperienza del mercato e

della propria autonoma capacità organizzativa, tenendo conto della qualità del servizio

richiesta e progettata. La Ditta concorrente dovrà altresì documentare sui Rapporti di

Lavoro e garantire la tracciabilità sul sistema informatico di tutti i materiali impiegati

nell’espletamento delle attività connesse con il presente Appalto.

11.6. GESTIONE ED AGGIORNAMENTO DEI DATI INVENTARIA LI E

MONITORAGGIO DELLE APPARECCHIATURE BIOMEDICHE

La Ditta appaltatrice prende in carico la gestione dell’intero parco apparecchiature

biomediche dell’Azienda; entro 120 giorni dalla presa in consegna dell’appalto, la Ditta

dovrà terminare il censimento delle apparecchiature e presentare l’inventario aggiornato

sia cartaceo che su supporto informatico, e dovrà garantire l’aggiornamento puntuale dello

stesso per tutta la durata del contratto. Le modalità di esecuzione del censimento e della

gestione dell’ inventario devono essere illustrate nell’offerta.

La Ditta aggiudicataria dovrà inoltre fornire il supporto tecnico necessario alla gestione

dell’inventario amministrativo aziendale.

L’attività consiste nell’aggiornare l’inventario del parco apparecchiature biomediche

seguendo i criteri di codifica CIVAB e CND adottati a livello nazionale; dovrà comprendere

anche la rilevazione di tutti gli elementi informativi associati al bene quali dati anagrafici,

dati di possesso, durata della garanzia, riferimenti ai documenti di acquisto (valore di

acquisto), indicazione del distributore e del manutentore autorizzato, individuazione delle

ubicazioni, assegnazione ai centri di costo aziendali, ecc.

In particolare in tale attività rientra quella di riscontro ed aggiornamento dello stato d’uso

dell’apparecchiatura biomedica, che dovrà essere utilizzato quale parametro di riferimento

per la determinazione di eventuali variazioni nella periodicità delle attività preventive.

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1122.. VVEERRIIFFIICCAA DDII SSIICCUURREEZZZZAA EELLEETTTTRRIICCAA PPEERR GGLLII IIMMPPIIAANNTTII NNEEGGLLII AAMMBBIIEENNTTII

AADD UUSSOO MMEEDDIICCOO

Descrizione sommaria delle prestazioni di verifica della sicurezza elettrica per gli impianti

elettrici:

• Verifica dei dispositivi di allarme e di sicurezza per tutti i circuiti alimentati da

trasformatore di isolamento, con inserimento di tutte le prese del circuito ed

accertamento dell’intervento dei dispositivi di allarme da tutti i punti di utilizzo

interessati;

• Verifica del collegamento tra la schermatura dei trasformatori di isolamento ed il

collettore equipotenziale, sia con l'ispezione visiva sia con la misura del valore di

resistenza;

• Misura della resistenza di isolamento dei pavimenti antistatici, redazione di verbale,

con allegato schema, con indicata la duplice serie di misure che danno origine ai

due valori medi;

• Misura della resistenza di isolamento dei conduttori di fase da esplicarsi in base alle

disposizioni vigenti;

• Verifica del valore di resistenza dei conduttori equipotenziali con misura in corrente

continua (valore circa 10A) della resistenza dei conduttori equipotenziali, tenendo in

debita considerazione la resistenza di contatto delle connessioni Redazione

apposito "verbale" per ogni misura o verifica effettuata, con la registrazione dei

valori e dei parametri rilevati;

• Trascrizione dei risultati delle verifiche in apposito "Registro dei controllo Periodici"

con firma del tecnico esecutore abilitato secondo le vigenti disposizioni di legge;

• Segnalazione, suggerimenti circa gli eventuali interventi di adeguamento realizzabili

e formulazione di soluzioni alternative in ossequio alle vigenti disposizioni di legge;

• Verifica sicurezza impianti elettrici in locali ad uso medico ove vengono impiegate

apparecchiature elettromedicali con parte applicata al paziente.

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Ambulatori di tipo “A”- gruppo 1

• Misura del valore di resistenza dei conduttori equipotenziali

• Verifica della taratura degli interruttori differenziali e misura della tensione di contatto da

tutti i punti di utilizzazione

• Misura della resistenza di isolamento dei pavimenti, redazione di verbale, con allegato

schema, con indicata la duplice serie di misure che danno origine ai due valori medi

• Misura della resistenza di isolamento da esplicarsi in base alle disposizioni vigenti;

• Redazione apposito verbale per ogni misura o verifica effettuata, con la registrazione dei

valori e dei parametri rilevati

• Trascrizione dei risultati delle verifiche in apposito registro dei controlli periodici con firma

del tecnico esecutore abilitato secondo le vigenti disposizioni di legge

• Segnalazione, suggerimenti circa gli eventuali interventi di adeguamento realizzabili e

formulazione di soluzioni alternative in ossequio alle vigenti disposizioni di legge

• Verifica sicurezza impianti elettrici in ambulatori e locali ad uso medico ove vengono

utilizzate apparecchiature elettromedicali senza parte applicata al paziente.

Ambulatori di tipo “B” – gruppo 2

• Negli ambienti in oggetto dovranno essere esplicate tutte le verifiche, misure, relazioni,

ecc. prescritte per gli ambienti di cui al presente punto ed in modo particolare:

• Misura della tensione di controllo dei punti di utilizzo

• Misura della resistenza di isolamento di linea.

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1133.. SSEERRVVIIZZII DDII GGEESSTTIIOONNEE,, SSUUPPPPOORRTTOO EE OOPPZZIIOONNAALLII

In ragione degli obiettivi generali e specifici che si prefigge di raggiungere con

l’esternalizzazione dei servizi di gestione integrata delle apparecchiature biomediche,

l’Azienda reputa di fondamentale importanza la possibilità per l’Assuntore di erogare

servizi specialistici, anche avvalendosi di opportuni strumenti e soluzioni informatici.

Pertanto, anche in sede di valutazione delle offerte, sarà data particolare enfasi e rilievo

alle proposte che permettano una qualificazione complessiva del servizio.

13.1. GESTIONE INFORMATIZZATA DEL SERVIZIO

La Ditta aggiudicataria dovrà utilizzare, all’interno del contratto, uno specifico software per

la raccolta e gestione di tutte le informazioni connesse con le attività previste nel presente

capitolato, oltre all’assistenza necessaria all’installazione, configurazione,

personalizzazione, formazione e manutenzione del sistema. Il sistema informatico potrà

essere fornito dall’Azienda, in caso contrario la Ditta Aggiudicataria avrà l’obbligo di fornire

tale sistema informatico.

Le finalità principali che si intendono conseguire attraverso il suddetto sistema informativo

di gestione delle apparecchiature biomediche, corrispondenti ad altrettante funzioni

specifiche del software, sono così riassunte:

♦ gestione ed aggiornamento dell’inventario delle apparecchiature biomediche,

in caso di collegamento all’eventuale inventario generale dei beni aziendali

già esistente, tale attività è definita di carattere straordinario e valutata

economicamente nel periodo di attivazione dell’appalto;

♦ registrazione e programmazione degli interventi di manutenzione

(preventiva, correttiva, straordinaria);

♦ registrazione degli interventi di manutenzione ordinaria eseguita e

comunicata dagli operatori dell’Azienda (es. laboratorio analisi);

♦ registrazione e programmazione delle verifiche di sicurezza periodiche, delle

prove di accettazione e dei controlli funzionali;

♦ gestione dei collaudi e delle proposte di dismissioni;

♦ supporto all’aggiornamento dell’inventario (registrazione spostamenti, ecc...);

♦ reportistica relativa allo stato delle verifiche, degli interventi, ecc...

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Il sistema di gestione informatizzata deve inoltre consentire:

♦ il controllo e la verifica del sistema di indicatori di risultato e dei livelli

prestazionali sviluppato;

♦ la misurazione dell’effettiva disponibilità e del reale utilizzo delle

apparecchiature.

Sarà compito della Ditta aggiudicataria provvedere al recupero, ove possibile, di tutti i dati

ed informazioni in formato elettronico già esistenti su precedenti sistemi informativi e riferiti

alla storia tecnica di ogni singola apparecchiatura biomedica (collaudo, riparazioni e

verifiche di funzionalità e sicurezza, aggiornamento, trasloco, revisione ecc..) ed al loro

trasferimento nel Sistema informatico utilizzato.

La Ditta Aggiudicataria dovrà inoltre garantire la possibilità di estrazione dal software

utilizzato di qualunque dato/informazione richieste dall’Azienda, sia mediante il software

stesso sia mediante applicativi ad esso collegati (preferibilmente pacchetto Office). Tale

funzione è indispensabile per consentire la personalizzazione dei report, nonché

l’estrapolazione di ogni dato possibile; pertanto costituisce requisito essenziale per

soddisfare le esigenze del servizio.

Nel caso in cui il software utilizzato sia offerto dalla Ditta aggiudicataria, la stessa è altresì

impegnata a rilasciare a titolo gratuito all’ Azienda, al termine del periodo di validità del

contratto relativo al presente appalto, una versione aggiornata alla data di cessazione

dell’appalto, in licenza d’uso, dell’applicativo gestionale di cui sopra, corredata di adeguati

manuali d’utilizzo. I dati presenti nel database del sistema saranno da considerarsi di

proprietà dell’Azienda.

L’Azienda committente ritiene requisito indispensabile che il sistema informativo

eventualmente offerto sia già collaudato in altre commesse, in lingua italiana, flessibile e

scalabile, dotato di interfaccia intuitiva, con livelli di accesso personalizzabili.

Tale software deve assicurare principalmente la gestione delle seguenti funzionalità

operative:

♦ la classificazione di tutte le apparecchiature biomedicali secondo i criteri e le

indicazioni emanate a livello regionale, nazionale e comunitario;

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♦ l’inventariazione di tutte le apparecchiature biomedicali, con particolare

riferimento alla corretta identificazione dell’ubicazione, del centro di costo,

del valore patrimoniale e del relativo ammortamento.

♦ la raccolta delle informazioni tecniche relative ai collaudi, agli interventi di

manutenzione preventiva e correttiva, di verifica periodica di sicurezza, di

controllo funzionale ecc.;

♦ la raccolta delle informazioni economiche relative ai costi gestionali, con

specifico riferimento alla contabilità analitica aziendale;

♦ la raccolta delle richieste di intervento;

♦ le informazioni relative alla richiesta di intervento, tempi di intervento, tempo

di risoluzione del guasto. Quest’ultima funzionalità verrà attentamente

valutata in quanto costituirà un elemento di valutazione delle adempienze

contrattuali.

La parte anagrafica dei beni inventariati dovrà contenere almeno i seguenti dati:

♦ descrizione merceologica

♦ costruttore/fornitore

♦ marca e modello

♦ codifica C.I.V.A.B.

♦ codifica CND

♦ livello di criticità

♦ numero di matricola/serie

♦ centro di costo di appartenenza

♦ data di fabbricazione

♦ data di collaudo

♦ durata della garanzia.

Il sistema hardware offerto dovrà avere una architettura client-server collegata alla rete

aziendale con almeno 4 postazioni client. Il sistema informativo dovrà permettere un

accesso contemporaneo di almeno n. 10 utenti.

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La ditta aggiudicataria dovrà fornire anche tutte le apparecchiature informatiche da

dislocare presso le seguenti strutture del Committente:

♦ Ufficio del Responsabile Aziendale (o suo delegato) e del Responsabile

Operativo;

♦ Laboratori tecnici;

♦ Centro di Ricezione delle Chiamate.

Le dotazioni minime hardware devono essere le seguenti:

♦ n. 1 PC Server di adeguata potenza e capacità e sistema di storage

ridondante;

♦ n. 4 PC client di adeguata potenza e capacità;

♦ n. 2 PC Notebook client di adeguata potenza e capacità.

Con l’obbligo della Ditta aggiudicataria di adeguamento tecnologico, software e hardware

di ultima generazione senza nessun onere da parte dell’Azienda ASL.

La Ditta concorrente all’interno del Progetto Offerta dovrà dettagliare il sistema informativo

proposto, descrivendo :

♦ la struttura hardware proposta, con individuazione delle postazioni di lavoro

previste e delle caratteristiche di ciascuna postazione,

♦ le modalità di collegamento fra le singole postazioni di lavoro,

♦ le caratteristiche generali e l’architettura degli applicativi informatici proposti,

♦ le caratteristiche funzionali dei singoli applicativi proposti,

♦ le modalità adottate per la eventuale e straordinaria comunicazione ed il

trasferimento dei dati con le altre procedure informatiche dell’Azienda,

connesse funzionalmente con le attività del Settore Tecnico.

♦ le modalità e le tempistiche previste per l’installazione dell’applicativo, la

configurazione del sistema e la formazione del personale.

La Ditta concorrente dovrà indicare la propria disponibilità a personalizzare le procedure e

la reportistica sulla base delle esigenze specifiche dell’ Azienda. Tali esigenze devono

essere individuate dall’Azienda e comunicate alla Ditta aggiudicataria nella fase di avvio

del servizio.

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Il progetto che verrà presentato dalla Ditta concorrente sarà oggetto di valutazione per

l'assegnazione dei punteggi relativi; tra l'altro, avranno peso nella valutazione:

♦ potenzialità del sistema informativo di gestione offerto;

♦ tipologia e completezza dei report disponibili e loro aggiornabilità;

♦ semplicità d'uso ed aggiornamento;

♦ formazione del personale addetto all’uso;

♦ requisiti di minima di hardware e di software forniti e necessari per l'utilizzo

del supporto informativo;

Il tutto resterà di proprietà dell’Ente.

13.2. GESTIONE DEGLI ADEMPIMENTI FORMALI INERENTI I SERVIZI

OGGETTO DELL’APPALTO AI FINI DELL’ACCREDITAMENTO

L’Assuntore dovrà provvedere alla gestione di tutti gli adempimenti formali inerenti i servizi

oggetto dell’appalto e necessari a soddisfare i requisiti organizzativi, strutturali, tecnologici,

generali e specifici per l’Accreditamento dell’Azienda ai sensi del DPR del 1997 e s.m.i. e

degli eventuali requisiti stabiliti a livello regionale.

13.3. FORMAZIONE DEL PERSONALE AFFERENTE DELL’UOC S GTOPIT

SULLA GESTIONE E MANUTENZIONE DELLE APPARECCHIATURE

La Ditta aggiudicataria sarà tenuta a svolgere, con modalità da proporre in sede di offerta,

dei corsi di formazione e di aggiornamento per il personale dell’Azienda e per il personale

in servizio presso l’U.O.C. di SGTOPIT.

I corsi avranno carattere teorico e pratico.

La proposta avanzata dalla Ditta verrà valutata in sede di offerta tecnica.

Obiettivo dei corsi è formare tecnici in grado di:

o eseguire interventi di manutenzione preventiva;

o eseguire riparazioni di primo intervento (relative a guasti di lieve entità);

o verificare la sicurezza delle apparecchiature;

o eseguire il controllo degli interventi effettuati da Ditte terze di manutenzione;

o eseguire i collaudi di accettazione;

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o condurre prove funzionali, almeno sulle seguenti classi di apparecchiature:

Apparecchi per monitoraggio (Monitor multiparametrici con e senza SaO2 e

capnometria, Monitor fetali, Monitor gas respiratori ecc.), Apparecchi per

anestesia, Cappe, Centrifughe refrigerate e non, Defibrillatori, Ecografi per

misure statiche, Elettrobisturi, Elettrocardiografi, Frigoemoteche, Incubatrici

neonatali, Pompe infusione, Ventilatori polmonari.

La Ditta aggiudicataria, entro 2 mesi dalla data di attivazione del Servizio, dovrà definire in

accordo con l’UOC di SGTOPIT il Calendario dei corsi che intende svolgere nei successivi

10 mesi e dovrà garantire almeno 100 ore di corso annui. Detta pianificazione dovrà

essere ripetuta per gli anni di validità del contratto.

Resta facoltà dell’Azienda di richiedere alla Ditta aggiudicataria, durante la pianificazione

dei corsi degli anni successivi, che siano approfonditi gli argomenti già trattati o che siano

tenute lezioni su argomenti inerenti altri servizi, quali ad esempio i controlli funzionali, gli

interventi di manutenzione preventiva ecc.

I programmi potranno inoltre essere modificati in funzione delle esigenze formative che

emergeranno durante il corso di vigenza dell’appalto.

L’Assuntore dovrà redigere i programmi di formazione in relazione al livello di

preparazione del personale indicato dalla U.O.C. SGTOPIT.

L’attività di formazione dovrà essere supportata da materiale didattico appropriato

(manuali, dispense, normative, ecc.).

La Ditta aggiudicataria dovrà fornire il materiale didattico e mettere a disposizione la

strumentazione didattica necessaria allo svolgimento dei corsi.

Qualora l’Azienda non riuscisse a provvedere alla disponibilità dei locali necessari per

l’erogazione dei corsi sarà obbligo della Ditta aggiudicataria metterli a disposizione.

I docenti che terranno i corsi devono avere comprovata esperienza. In particolare per la

sicurezza elettrica delle apparecchiature e le modalità di effettuazione dei collaudi di

accettazione devono essere muniti di adeguati titoli professionali.

In caso di nuove assunzioni di tecnici la Ditta aggiudicataria dovrà provvedere ed erogare

corsi integrativi di recupero al fine di allineare, per quanto possibile, il livello di

preparazione di tutto il personale.

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13.4. FORMAZIONE DEGLI UTILIZZATORI E DEGLI OPERATO RI SULL’UTILIZZO

DELLE APPARECCHIATURE

La Ditta aggiudicataria sarà tenuta a svolgere, con modalità da proporre in sede di offerta,

dei corsi di formazione e di aggiornamento sull’uso corretto ed in sicurezza delle

apparecchiature biomediche, destinati agli utilizzatori ed agli operatori delle

apparecchiature.

I corsi devono avere carattere teorico e pratico.

La proposta avanzata dalla Ditta concorrente, in termini di contenuti e di durata dei corsi,

verrà valutata in sede di offerta tecnica.

Obiettivo dei corsi è formare il personale medico, infermieristico e sanitario in genere su:

♦ sicurezza in ambiente ospedaliero;

♦ corretto utilizzo dei defibrillatori; diagnosi di guasti di lieve entità esecuzione

delle operazioni di manutenzione e controllo rutinario di competenza

dell’operatore e risoluzioni di problemi legati all’utilizzo;

♦ corretto utilizzo delle apparecchiature critiche; diagnosi di guasti di lieve

entità esecuzione delle operazioni di manutenzione e controllo rutinario di

competenza dell’operatore e risoluzioni di problemi legati all’utilizzo;

La Ditta aggiudicataria, nella fase di Avviamento del Servizio, dovrà definire in accordo

con l’UOC di SGTOPIT il Calendario dei corsi che intende svolgere e dovrà garantire

almeno 50 ore di corso annui. Detta pianificazione dovrà essere ripetuta per i successivi

anni di validità del contratto entro il mese di Gennaio di ciascun anno.

Resta facoltà dell’Azienda di richiedere alla Ditta aggiudicataria, in via straordinaria,

approfondimenti di argomenti tecnico e/o pratici.

Tali programmi di formazione andranno sottoposti per approvazione all’U.O.C. SGTOPIT

che avrà la facoltà di richiedere le modifiche e le integrazioni che dovesse ritenere

necessarie.

L’attività di formazione dovrà essere supportata da materiale didattico appropriato

(manuali, dispense, normative, ecc.). La Ditta aggiudicataria dovrà fornire il materiale

didattico e mettere a disposizione la strumentazione didattica necessaria allo svolgimento

dei corsi. I soggetti che terranno i corsi devono avere comprovata esperienza-

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La Ditta aggiudicataria dovrà inoltre fornire tutto il supporto necessario per l’eventuale

accreditamento ECM dei corsi in programma o avvalersi di accreditato provider.

13.5. CONSULENZA TECNICA SPECIALISTICA

La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a fornire, in caso di richiesta delle strutture

aziendali e senza nessun onere per l’Ente appaltante, il supporto tecnico specialistico sulle

materie attinenti l’oggetto dell’appalto, con particolare riferimento ai seguenti aspetti:

♦ consulenza per la predisposizione dei programmi di dismissioni e rinnovo;

♦ consulenza per la predisposizione dei programmi degli investimenti;

♦ consulenza per la valutazione tecnica e gestionale (rapporto benefici/costi)

delle nuove tecnologie ai fini della loro introduzione in Azienda;

♦ consulenza per la predisposizione dei capitolati tecnici per l’acquisto;

♦ consulenza per la valutazione delle offerte tecniche per l’acquisto.

♦ consulenza su questioni inerenti la sicurezza ( D.lgs 81/08);

Nell’ambito delle attività e dei servizi dell’appalto, l’assuntore è tenuto inoltre a fornire un

supporto specialistico all’Azienda per l’individuazione e l’implementazione di soluzioni (in

termini di modelli, processi e procedure) e strumenti (applicativi sw) che possano

contribuire al raggiungimento degli obiettivi di economicità, appropriatezza e sicurezza del

parco tecnologico in uso presso l’Azienda.

In particolare l’Assuntore dovrà fornire il proprio supporto per l’ottimizzazione di tutte le fasi

del ciclo di vita di un’apparecchiatura biomedica:

♦ definizione e determinazione dei fabbisogni (potenziamento, integrazione,

sostituzione),

♦ gestione delle richieste,

♦ espletamento delle procedure di scelta del contraente,

♦ scelta della tecnologia,

♦ assistenza e manutenzione,

♦ dismissione e/o rinnovo.

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La Ditta concorrente, all’interno del Progetto Offerta, dovrà presentare un piano operativo

di attuazione e svolgimento degli interventi di consulenza tecnica in cui devono essere

individuate i criteri operativi proposti, la qualità e quantità del personale impiegato e le

modalità di attivazione del servizio; la Ditta concorrente dovrà in particolare fornire

evidenza della metodologia che intende adottare e degli strumenti che intende mettere a

disposizione dell’Azienda.

13.6. SVILUPPO DI UN SISTEMA DI INDICATORI DI RISUL TATO E DEI LIVELLI

PRESTAZIONALI

La Ditta concorrente è chiamata a formulare all’interno del progetto offerta anche una

proposta di sistema di controllo delle proprie attività e dei livelli prestazionali dei beni

oggetto dell’appalto, secondo le proprie capacità e conoscenze specifiche ed in coerenza

a quanto previsto nello stesso progetto-offerta.

La proposta avanzata dalla Ditta verrà valutata in sede di offerta tecnica.

Gli indicatori di risultato e i livelli prestazionali progettati devono avere l’obiettivo di

raggiungere il massimo grado di controllo dei beni soggetti al servizio e rispondere quanto

più possibile ai seguenti requisiti di base:

♦ fare riferimento alle norme di qualità e di settore;

♦ prevedere livelli di prestazione dei beni suddivisi per fasce di criticità degli

stessi;

♦ prevedere la revisione periodica dei livelli stabiliti e un meccanismo di

accettazione da parte dell’Azienda di tali livelli;

♦ prevedere indicazioni su parametri di controllo il più possibile oggettivi e

semplicemente misurabili;

♦ prevedere tra gli altri il parametro di “disponibilità” di funzionamento dei beni,

inteso come periodo espresso in ore durante il quale un apparecchio fornisce

ed è capace di fornire le prestazioni di progetto;

♦ prevedere la gestione tendenzialmente in “tempo reale” degli indicatori e dei

livelli prestazionali;

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♦ individuare a fini sperimentali un meccanismo premiante in caso di

miglioramento e penalizzante in caso di peggioramento dei livelli di qualità

previsti;

♦ prevedere l’assegnazione di un punteggio che riepiloghi il livello di risultato

raggiunto.

♦ Prevedere il riscontro delle prestazioni previste, il controllo degli impegni

contrattuali assunti e la gestione informatizzata degli interventi effettuati da

tutte le ditte produttrici o delegate all’assistenza tecnica autorizzata che

operino in Azienda.

Devono comunque essere adottati all’interno del progetto opportuni accorgimenti per

escludere dal computo delle prestazioni gli eventi che abbiano le seguenti cause:

♦ errori di manovra o danni causati da terzi o da personale dell’Azienda;

♦ eventi eccezionali esterni che condizionano i beni a funzionare in limiti

obbligati.

♦ i periodi di fuori servizio imposti dall’Azienda per proprie esigenze funzionali;

♦ i tempi di interruzione programmata con l’Azienda per l’effettuazione di

manutenzioni migliorative;

♦ i tempi tecnici necessari all’effettuazione degli interventi di manutenzione

preventiva definiti nel progetto-offerta.

La verifica degli indicatori di risultato e dei livelli prestazionali progettati verrà effettuata, a

titolo sperimentale, al termine di ogni periodo di esercizio annuale. Degli esiti delle

verifiche annuali effettuate si terrà conto ai fini dell’affidamento di un nuovo appalto.

13.7. DIREZIONE TECNICA

La Direzione Tecnica, oltre ai compiti e alle attività di cui al paragrafo 9.4.1 dovrà

costantemente adattare la strategia manutentiva proposta in funzione delle effettive

condizioni d’uso e di funzionamento che si verificheranno durante il periodo di vigenza del

contratto, in modo da assicurare la continuità di esercizio delle apparecchiature

biomediche e l’adeguatezza prestazionale delle stesse.

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Particolare attenzione dovrà essere dedicata a tutte le apparecchiature che permangono

in condizioni d’uso “anomale” (ad esempio, nel caso di apparecchiature che operano

secondo destinazioni d’uso differenti da quelle originali, oppure apparecchiature obsolete

con un stato d’uso critico) e che pertanto devono essere oggetto di analisi dettagliate per

determinarne la frequenza ottimale delle attività preventive.

Tale attività dovrà svolgersi in completa sintonia e supervisione da parte della U.O.C.

SGTOPIT

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1144.. PPRREESSTTAAZZIIOONNII AAGGGGIIUUNNTTIIVVEE

Nel Progetto Offerta la Ditta concorrente, se ritenuto opportuno, potrà fornire, per il

miglioramento qualitativo dei servizi, eventuali prestazioni aggiuntive rispetto a quelle

richieste dal capitolato come obbligatorie, purché le stesse siano attinenti all’oggetto

specifico del presente Appalto.

Le prestazioni aggiuntive proposte dalla Ditta concorrente verranno valutate in sede di

offerta tecnica, a condizione che le stesse siano conformi alle specifiche esigenze

dell’Azienda e che le stesse consentano una più completa e migliore erogazione dei

servizi richiesti all’interno del presente Capitolato.

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1155.. OOBBBBLLIIGGHHII DDEELLLL’’AAZZIIEENNDDAA

L’Azienda appaltante si impegna a :

a. fornire la documentazione tecnica relativa alle apparecchiature oggetto del servizio

e richiedere tale documentazione ai produttori e/o distributori delle

apparecchiature in sede di collaudo per le nuove acquisizioni o qualora la stessa

risulti non disponibile per le apparecchiature già in uso;

b. provvedere, in casi di comprovata necessità, su richiesta della Ditta aggiudicataria,

ad acquistare parti di ricambio, di consumo e soggetti ad usura relative alle

apparecchiature di proprietà dell’Azienda, ovvero ad ordinare interventi dei tecnici

specialisti esterni alle Ditte Produttrici/Fornitrici, addebitando i relativi costi

all’impresa aggiudicataria, a cui verrà aggiunto il 20% dell’ammontare degli importi

relativo ai maggiori oneri amministrativi sostenuti;

c. rendere disponibili, ove possibile, all’interno delle strutture aziendali, adeguati

locali, da adibire a Laboratori tecnici per lo svolgimento dell’attività in accordo alle

specifiche di cui al paragrafo 9.1, nel caso di totale indisponibilità di locali,

l’assuntore dovrà comunque provvedere ad allestire i Laboratori tecnici previsti,

valutando con l’Azienda i maggiori oneri sostenuti e l’eventuale loro

riconoscimento;

d. mettere a disposizione una o più linee telefoniche/fax, all’interno dei laboratori,

attraverso le quali la Ditta aggiudicataria potrà comunicare con tutti i reparti e le

strutture dell’Azienda interessate dal servizio.;

e. fornire al Responsabile della Direzione Tecnica della Ditta aggiudicataria tutte le

informazioni inerenti la valutazione dei rischi e la sicurezza delle singole strutture

sanitarie, nel rispetto degli adempimenti previsti dal D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. e dalla

normativa vigente;

f. fornire alla Ditta aggiudicataria ogni altra informazione e supporto istituzionale

necessario o utile all’espletamento corretto delle attività, nonché qualsiasi altra

notizia inerente i servizi oggetto del contratto per quanto in suo possesso.

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1166.. RREEFFEERREENNTTEE PPEERR II RRAAPPPPOORRTTII CCOONN LLAA DDIITTTTAA AAGGGGIIUUDDIICCAATTAARRIIAA

L’Azienda nominerà, all’ interno dello staff dell’ U.O.C. SGTOPIT:

♦ un Responsabile (chiamato Responsabile Aziendale) che curerà i rapporti con la

Ditta aggiudicataria, in stretta collaborazione con il Responsabile della Direzione

tecnica per fornire tutte le informazioni e le indicazioni necessarie per il corretto

svolgimento dei lavori. In caso di assenza o impedimento del Responsabile, sarà

nominato un suo Referente con analoghi compiti e poteri.

♦ Un Responsabile Operativo che si occuperà di tutti gli aspetti prettamente operativi.

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1177.. OOBBBBLLIIGGHHII DDEELLLLAA DDIITTTTAA AAGGGGIIUUDDIICCAATTAARRIIAA

L’appalto, concepito come obbligazione di risultato, ha come obiettivo, alla luce del quale

dovrà essere interpretata ogni clausola e prescrizione contrattuale, quello di assicurare, in

forma di gestione imprenditoriale autonoma, razionale, efficiente e tempestiva, con

assunzione di ogni onere e rischio correlati anche verso i terzi, il mantenimento e la

massima continua funzionalità, efficienza e sicurezza del parco apparecchiature

biomediche e in generale di tutte le apparecchiature di supporto all’attività diagnostica e

clinica, allocate presso le varie UU.OO. dell’Azienda e nella sua disponibilità a qualsiasi

titolo.

Oltre a quanto specificatamente previsto negli articoli precedenti, la Ditta aggiudicataria,

nello svolgimento dei servizi oggetto dell’appalto, è tenuta al rispetto degli obblighi e degli

oneri per essa previsti nel presente articolo.

In particolare la Ditta aggiudicataria è obbligata a:

a. gestire e presidiare gli spazi, messi a disposizione presso l’Azienda, garantendo il

rispetto di tutte le normative relative alla sicurezza sul lavoro;

b. acquisire tutte le attrezzature, strumentazioni ed arredi necessari all’allestimento dei

locali messi a disposizione dall’Azienda affinché gli stessi risultino idonei alla

corretta esecuzione dei lavori;

c. dotare il proprio personale tecnico degli utensili e delle attrezzature necessari per il

corretto svolgimento delle attività oggetto dell’appalto, nonché di idonei mezzi di

trasporto per il trasferimento degli stessi e delle apparecchiature tra i vari presidi

dell’Azienda;

d. provvedere, qualora motivato dall’Azienda, all’allontanamento dai luoghi di

intervento del personale ritenuto non idoneo per la tipologia degli interventi svolti

(anche se in possesso dei requisiti di qualifica richiesti) ed alla sua successiva

sostituzione;

e. attenersi alle direttive che verranno impartite dall’Azienda al fine di non recare

intralcio alle attività sanitarie, rispettare il regolamento dell’Azienda relativo

all’accesso alle aree ospedaliere ed agli spostamenti al loro interno, rispettare ed

adeguarsi alle Procedure Aziendali del Sistema Qualità;

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f. assumere completa responsabilità per l’esecuzione dei lavori, i quali devono essere

eseguiti a perfetta regola d’arte e secondo le procedure dichiarate, in modo che

corrispondano perfettamente a tutte le condizioni del contratto;

g. essere responsabile per incidenti o danni che si verificassero, per fatto proprio e/o

dei propri dipendenti e/o dei propri collaboratori, a terzi, a dipendenti e/o

collaboratori in genere, agli ospiti, ai degenti, ai visitatori, nonché per danni agli

immobili, alle attrezzature ed agli impianti dell’Azienda o che l’Azienda ha

comunque in gestione per attività oggetto dell’appalto, stipulando idonea polizza

assicurativa secondo quanto previsto al paragrafo 18;

h. predisporre tutte le segnalazioni necessarie per l’esecuzione degli interventi

manutentivi allo scopo di garantire la salvaguardia degli utenti e dei pazienti;

i. rispettare la normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro, di assistenza e

previdenza, antinfortunistica e il DUVRI, di orario di lavoro, di imposte e tasse;

j. presentare il piano di sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81/2008.

k. essere responsabile della custodia e buona conservazione delle apparecchiature

medicali ad essa consegnate; segnalando all’Azienda tutte le situazioni di

potenziale pericolo o non affidabilità funzionale delle stesse e tutti i danni riscontrati

a seguito di furti, incendi, atti vandalici o accidentali.

l. essere responsabile della conservazione e custodia dei propri materiali,

attrezzature e beni utilizzati per lo svolgimento delle attività, esentando l’Azienda da

ogni responsabilità per furti o danni di qualsiasi tipo;

m. utilizzare tecnici in quantità e qualifica sufficienti a garantire la corretta esecuzione

di tutte le attività previste dal presente Capitolato;

n. provvedere all’acquisto di tutte la parti di ricambio e usurabili occorrenti per far

fronte alle attività contrattuali e assumere ogni onere derivante dalla esecuzione di

interventi specialistici da parte di Ditte terze, nel caso di mancata soluzione dei

guasti tramite il proprio personale;

o. conservare con la dovuta attenzione e riservatezza manuali, schemi elettrici ed ogni

altra documentazione tecnica fornita dalle Ditte produttrici, della quale rimarrà

comunque proprietaria l’Azienda;

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p. Comportarsi, nell’esecuzione dei propri compiti contrattuali, sempre come

consigliera e consulente dell’Amministrazione, senza avere responsabilità

decisionali ed eseguire i controlli e le verifiche con precisione, cura e diligenza,

utilizzando pratiche, cognizioni e strumenti aggiornati ed essere leale ed imparziale

astenendosi dal rilasciare a terzi dichiarazioni di qualunque genere;

q. attenersi all’osservanza di tutte le clausole e prescrizioni riportate nel presente

capitolato e nella lettera d’invito alla gara.

L’Azienda si riserva la facoltà di effettuare in ogni momento i controlli che riterrà opportuni

ai fini della verifica del rispetto delle predette prescrizioni da parte della Ditta

aggiudicataria.

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1188.. NNOORRMMEE DDII SSIICCUURREEZZZZAA

Oltre a quanto precedentemente specificato,

Il contraente deve ottemperare a quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e s.m.i. – Attuazione

dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della

sicurezza nei luoghi di lavoro» (nel seguito dell’articolo denominato “Decreto”) e nello

specifico:

♦ Art. 17: Obblighi del datore di lavoro non delegabili;

♦ Art. 18: Obblighi del datore di lavoro e del dirigente.

L’applicazione dell'art. 26 comma 1 lettera b del Decreto, riguardante la fornitura di

informazioni relative ai rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad

adoperare e le misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria

attività, sarà assicurata dal responsabile aziendale preposto (o da altro personale da esso

specificatamente delegato) Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda.

Il coordinamento e la cooperazione degli interventi ai sensi dell’art. 26 comma 2 del

Decreto sarà assicurato:

♦ dal contraente relativamente ai rischi dovuti alle possibili interferenze tra i

lavori dello stesso contraente e di eventuali altre imprese subappaltatrici e/o

lavoratori autonomi da esso incaricati;

♦ dal Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Azienda relativamente ai rischi

dovuti alle possibili interferenze tra i lavori dei soggetti specificati al punto

precedente e di eventuali altre imprese appaltatrici e/o lavoratori autonomi

incaricati ad altro titolo dall’Azienda.

Rispetto a quanto sopra, prima della data di decorrenza del contratto d’appalto, la Ditta

aggiudicataria dovrà inoltre comunicare i dati necessari per l’elaborazione finale del

documento unico per la valutazione dei rischi da interferenza (DUVRI) come previsto

sempre dall’art. 26 comma 3 del Decreto.

Il contraente è tenuto, nell’effettuazione del servizio, all’osservanza di tutte le vigenti

norme di legge in materia di sicurezza ed igiene del lavoro, oltre a quelle che dovessero

essere emanate nel corso del contratto e all’adozione di tutte le misure necessarie a

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garantire l'incolumità dei lavoratori, degli operatori che utilizzano le apparecchiature

oggetto dell'appalto e dei pazienti, nonché ad evitare danni a terzi o a cose.

A tal proposito il contraente potrà richiedere le informazioni sui rischi specifici esistenti

nell’ambiente in cui si trova ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza

adottate dall’Azienda. Le macchine e le attrezzature utilizzate dalla Ditta nell’espletamento

dei servizi devono essere conformi alla normativa in materia di igiene e sicurezza del

lavoro. Devono inoltre essere contraddistinte da targhette riportanti il nome o il

contrassegno della Ditta stessa.

Nella predisposizione dell’offerta i partecipanti devono compilare obbligatoriamente

l’allegato E - 81 al Disciplinare di gara.

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1199.. AASSSSIICCUURRAAZZIIOONNEE

La Ditta aggiudicataria, ferme le sue responsabilità per danni a terzi e/o all’Azienda come

specificato al precedente paragrafo 17, dovrà provvedere a stipulare, a proprie spese,

idonee polizze assicurative:

♦ per tutti i danni ai fabbricati, agli impianti, ai macchinari, alle attrezzature, alle merci

e a quanto altro utilizzato per lo svolgimento dell’attività oggetto dell’appalto;

♦ per la responsabilità civile verso terzi e verso i prestatori di lavoro derivante

dall’attività oggetto dell’appalto e/o da attività complementari o accessorie.

Le somme assicurate e i massimali non devono essere inferiori ad € 2.500.000,00

(duemilionicinquecento) .

Le garanzie devono essere operanti anche per i casi di colpa grave dell’Appaltatore e per i

casi di dolo e colpa grave delle persone di cui l’Appaltatore deve rispondere.

Le polizze devono prevedere la rinuncia di rivalsa dell’Assicuratore.

Le polizze di assicurazione devono essere prodotte in copia all’Azienda.

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2200.. DDIIVVIIEETTOO DDII CCEESSSSIIOONNEE DDEELL CCOONNTTRRAATTTTOO

Il contratto non potrà essere ceduto, in toto o in parte, a terzi pena l’annullamento.

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2211.. SSUUBBAAPPPPAALLTTOO

L’affidamento del subappalto è regolato dall'Art.118 del D.Lgs. 163/06 .

E’ fatto divieto alla ditta aggiudicataria di subappaltare, in tutto o in parte, l’esecuzione

della fornitura senza il preventivo consenso scritto da parte dell’Azienda, pena l’immediata

risoluzione del contratto ed il conseguente incameramento della cauzione.

Nell’ipotesi di subappalto occulto, indipendentemente dalle sanzioni penali previste dalla

legislazione vigente, la ditta aggiudicataria dovrà rispondere sia verso l’Azienda sia

eventualmente verso terzi, di qualsiasi infrazione alle norme e disposizione del presente

Capitolato compiute dalla ditta subappaltatrice.

Previa autorizzazione scritta da parte del Committente, è consentito alla Ditta affidare in

subappalto l’esecuzione di parte della fornitura oggetto del contratto, indicando nell’offerta

le parti che intende eventualmente subappaltare a terzi.

L’autorizzazione da parte dell’Amministrazione nulla modifica dei rapporti intercorrenti tra

Committente e Ditta aggiudicataria, rimanendo comunque invariata la responsabilità del

contraente, che risponde pienamente di tutti gli obblighi contrattuali.

Ai sensi dell’art. 118 del D. Lgs. n. 163/2006 è vietato all'Aggiudicatario di cedere ad altri il

contratto stipulato a seguito della presente gara, pena la nullità del contratto medesimo,

salvo quanto previsto nell’art. 116 del medesimo Decreto. La cessione fa sorgere nel

Committente il diritto a sciogliere il contratto senza ricorso ad atti giudiziari ed effettuare

l'esecuzione in danno, con rivalsa sulla cauzione presentata, fatto salvo il diritto al

risarcimento di ogni ulteriore danno conseguente.

Così come previsto dalla vigente legislazione, non ricorrono gli estremi del subappalto e

non è necessaria alcuna autorizzazione nel caso di affidamento di attività specialistiche a

Ditte terze che, singolarmente, siano di importo inferiore al 2% del valore aggiudicato

dell’appalto e comunque non superiori a centomila euro e il valore della manodopera

impiegata risulti inferiore al 50%.

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2222.. RREEVVIISSIIOONNEE PPRREEZZZZII

Per il primo anno di applicazione contrattuale, i prezzi rimarranno fissi e invariati.

A partire dal 2° anno, la Ditta aggiudicataria potr à richiedere la revisione dei prezzi con

l’applicazione dell’indice inflativo ISTAT dei prezzi al consumo (FOI), riferito al mese

precedente l’inizio del contratto, in conformità alle disposizioni legislative in materia.

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2233.. AADDEEGGUUAAMMEENNTTII DDEELL CCAANNOONNEE

Al termine di ciascun anno contrattuale, considerato che, rispetto all’elenco definito in fase

di avvio, il parco apparecchiature biomediche in uso sarà stato soggetto a variazioni per

effetto di :

o acquisizione di nuove apparecchiature che l’Azienda decida di affidare in gestione

alla Ditta aggiudicataria;

o dismissione e/o messa fuori uso di apparecchiature;

o scadenza o risoluzione di precedenti contratti di manutenzione su apparecchiature

che l’Azienda decida di affidare in gestione alla Ditta aggiudicataria

L’Azienda concorderà con la Ditta aggiudicataria, l’aggiornamento del canone che avrà

decorrenza dal primo mese successivo alla verifica.

A tal proposito, si precisa che la gestione delle apparecchiature installate e collaudate

dall’Azienda precedentemente alla data di indizione della gara che non fossero state

comprese negli elenchi inventariali allegati al Capitolato e delle apparecchiature

biomediche inserite negli stessi elenchi allegati al Capitolato e dimesse dall’Azienda prima

della data di indizione della gara, dovrà essere definita, fra le parti, entro la fase di

avviamento del contratto al fine di determinare l’eventuale incidenza delle stesse sul

canone annuo, che, come già stabilito, una volta determinato non potrà comunque essere

modificato per i primi 12 mesi contrattuali.

In particolare viene stabilito che ai fini dell’espletamento dei servizi oggetto dell’Appalto :

♦ le variazioni del parco in aumento saranno attuate, nel caso di apparecchiature di

nuova acquisizione, a collaudo avvenuto con decorrenza immediata, oppure, nel

caso di apparecchiature già in uso e precedentemente escluse dal contratto, al

momento dell’esplicita richiesta dell’Azienda;

♦ le variazioni in diminuzione saranno attuate sempre con decorrenza immediata al

momento dell’avvenuta comunicazione della messa fuori uso da parte dell’Azienda;

mentre ai fini dell’eventuale aggiornamento del canone dell’appalto, le precedenti

variazioni avranno decorrenza dal mese seguente alla verifica annuale successivo al

verificarsi dell’evento.

La Ditta aggiudicataria sarà comunque tenuta, durante il periodo di garanzia ed

indipendentemente dalla fascia di appartenenza, all’effettuazione delle prestazioni di cui ai

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punti e), h) ed i) del paragrafo 3 su tutte le apparecchiature di nuova acquisizione senza

che ciò dia luogo ad aggiornamento del canone.

L’aggiornamento dell’importo contrattuale avverrà in funzione dei valori di rinnovo delle

apparecchiature e delle percentuali attribuite a ciascun “Gruppo ad onerosità manutentiva

omogenea” , così come specificato nella successiva Tabella :

Gruppo ad onerosità manutentiva omogenea

Percentuale manutentiva

Gruppo A 9,5 %

Gruppo B 7,5%

Gruppo C 6,0 %

Gruppo D 4,5 %

Gruppo E 3,5 %

Gruppo F 2,5 %

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2244.. PPRREEZZZZOO

La Ditta concorrente dovrà rimettere l’offerta così come specificato nel Disciplinare di

Gara.

In particolare dovrà specificare il canone complessivo annuale (I.V.A. esclusa) richiesto

per l'espletamento dei servizi previsti nel presente Capitolato e di quelli integrativi o

aggiuntivi proposti in offerta dalla Ditta concorrente.

I prezzi di offerta devono essere comprensivi di qualunque costo e onere accessorio.

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2255.. FFAATTTTUURRAAZZIIOONNEE EE PPAAGGAAMMEENNTTII

La fatturazione dovrà avvenire bimestramente e sarà determinata in base a 1/6 del canone

annuale di aggiudicazione.

La fattura, che dovrà essere accompagnata dalla documentazione attestante le attività

svolte, verrà verificata, per regolare esecuzione del servizio reso, dell’ UOC SGTOPIT.

Il pagamento della fattura verrà effettuato entro il termine dei 90 giorni dal ricevimento

della stessa, oltre tale termine l’Azienda riconoscerà gli interessi legali così come definiti

dall’Art. 5 D.Lgs 231/2002.

In caso di ritardato pagamento alle scadenze convenute, gli interessi di mora a favore

della Ditta fornitrice, calcolati con l’applicazione del tasso legale, saranno corrisposti con le

modalità previste dalla legislazione nazionale e regionale vigente.

L’IVA dovuta per legge resta a carico dell’Azienda.

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2266.. PPEENNAALLIITTAA’’

Qualora la Ditta aggiudicataria venga meno agli obblighi assunti con l’aggiudicazione

dell’appalto e questo comporti danni o disservizi all’Azienda, potrà essere applicata a suo

carico, per ogni infrazione rilevata, una penale proporzionata alla gravità della stessa e

sulla base dell’effettiva documentazione da parte dell’Azienda del danno e/o disservizio

arrecato.

In ogni caso è fatta comunque salva la facoltà dell’Azienda di agire in via giudiziaria per il

risarcimento dell’eventuale ulteriore danno subito e/o delle spese sostenute a seguito

dell’inadempimento.

L’importo massimo di ogni singola penale, nell’arco di ciascun anno contrattuale, dovrà

essere commisurato al danno effettivamente provocato e varierà da un minimo di mille

euro e un massimo di cinquemila euro.

L’importo complessivo annuo delle penali non potrà essere superiore al 10% del

canone annuale dell’Appalto.

L’Azienda in caso riscontrasse inadempienze che comportino gravi disservizi

all’esecuzione della propria attività, contesterà i singoli episodi tramite comunicazione

scritta alla Ditta aggiudicataria, dettagliando gli eventi e documentando gli effettivi danni e

disservizi subiti dall’Azienda stessa. La Ditta aggiudicataria avrà un tempo massimo di 30

giorni per poter esibire eventuali contro deduzioni.

Solo a seguito di una analisi congiunta delle contestazioni e delle contro deduzioni dalla

quale risulti una posizione discorde tra le parti, l’Azienda procederà all’applicazione delle

penali.

Nel caso di applicazione di penali l’Azienda otterrà il pagamento delle stesse

esclusivamente tramite emissione di nota di credito da parte dell’appaltatore per l’importo

delle penali applicate. Nel periodo intercorrente l’emissione della nota di credito l’Azienda

potrà trattenere quota della rata di canone equivalente all’importo complessivo della

penale applicata.

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2277.. MMAANNCCAATTAA OO RRIITTAARRDDAATTAA EERROOGGAAZZIIOONNEE DDEEII SSEERRVVIIZZII

Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria non provveda alla corretta erogazione, nei modi e

tempi previsti, di attività e prestazioni programmate e richieste, ancorché le stesse non

abbiamo prodotto danni o disservizi all’Azienda e non siano quindi assoggettabili a penali,

l’Azienda applicherà alla Ditta aggiudicataria una detrazione sul canone per gli importi

corrispondenti alle quantità non erogate e contestate, qualora, in occasione della relazione

periodica di verifica delle attività, le stesse superino il 3% di quelle totali programmate e

previste nel periodo, secondo lo schema di seguito riportato:

♦ Manutenzione Correttiva : €200,00 per giorno di ritardo nell’ attivazione del

servizio, €100,00 per ogni intervento non eseguito rispetto alle tempistiche previste

dal Capitolato;

♦ Manutenzione preventiva: €50,00 per ogni intervento non eseguito rispetto al

programma presentato annualmente;

♦ Verifiche di sicurezza elettrica: €50,00 per ogni intervento non eseguito rispetto al

programma presentato annualmente,

♦ Controlli funzionali: €50,00 per ogni intervento non eseguito rispetto al

programma presentato annualmente;

♦ Indici prestazionali: € 50,00 per ogni giorno di ritardo nell’ attivazione del sistema;

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2288.. FFOORRZZAA MMAAGGGGIIOORREE

Le parti non saranno ritenute inadempienti qualora l'inosservanza degli obblighi derivanti

dal contratto dipenda da cause di forza maggiore.

Con l’espressione "forza maggiore" si fa riferimento, a titolo indicativo, a conflitti sindacali,

guerre, insurrezioni, disordini, catastrofi, epidemie e, in genere, a qualunque altro evento

inevitabile ed imprevedibile anche mediante l'uso dell'ordinaria diligenza.

Verificatosi un caso di forza maggiore che impedisca ad una parte l'esatta e puntuale

osservanza degli obblighi contrattuali, la stessa è tenuta a darne tempestiva

comunicazione all'altro contraente, indicando anche il tempo prevedibile di impedimento.

La parte che non ha potuto adempiere, per causa di forza maggiore, ha diritto ad una

proroga dei termini in misura pari alla durata dell'evento impeditivo. Tuttavia, qualora la

causa di forza maggiore duri più di 60 giorni continuativamente, ciascuna parte, con un

preavviso di 30 giorni, avrà facoltà di procedere alla risoluzione del contratto.

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2299.. RREECCEESSSSOO EE RRIISSOOLLUUZZIIOONNEE DDEELL CCOONNTTRRAATTTTOO

Qualora la Ditta aggiudicataria non ottemperasse in tutto o in parte agli obblighi derivanti

dal contratto, sarà facoltà dell'Azienda procedere alla risoluzione del contratto stesso, con

onere a carico della Ditta aggiudicataria della rifusione di ogni spesa e danno recato.

L'Azienda potrà procedere di diritto (ipso iure) ex art.1456 c.c. alla risoluzione nei seguenti

casi:

♦ esito sfavorevole del periodo di avvio, indicato al precedente paragrafo 8.1, e

sottoposto al giudizio dell’Azienda;

♦ gravissime violazioni degli obblighi contrattuali, non eliminate in seguito a diffide

formali da parte dell’Azienda;

♦ sospensione, abbandono, o mancata effettuazione da parte della Ditta

aggiudicataria di tutto o parte del servizio affidato;

♦ superamento del tetto massimo di penalità previsto dal paragrafo 26.

Ove le inadempienze siano ritenute non gravi, vale a dire tali da non compromettere la

regolarità della fornitura, le stesse saranno formalmente contestate alla Ditta

aggiudicataria.

Dopo tre contestazioni formali per le quali non siano pervenute o non siano state accolte le

giustificazioni della Ditta aggiudicataria, l'Amministrazione potrà procedere di diritto alla

risoluzione del contratto.

Nel caso di recesso dal contratto, per qualsiasi causa, da parte della Ditta aggiudicataria,

saranno addebitati alla stessa, oltre agli eventuali danni, i maggiori oneri che devono

essere sostenuti dall'Azienda per l'affidamento della fornitura ad altra Ditta.

L'esercizio del recesso o della facoltà di avvalersi della risoluzione di diritto devono essere

comunicate dall'Azienda alla Ditta aggiudicataria mediante lettera raccomandata a.r. (con

denuncia dal ricevimento della comunicazione).

Nulla sarà dovuto alla Ditta aggiudicataria nel caso di recesso o di risoluzione del

contratto, fatti salvi i corrispettivi economici relativi alla fornitura ricevuta.

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Si precisa che in caso di aggiudicazione da parte di So.Re.Sa. SpA di analoga gara

centralizzata a livello regionale e di attivazione di un contratto del medesimo oggetto e

relativo ai medesimi servizi, il presente contratto si intenderà risolto con effetto dalla

semplice comunicazione della Contraente, senza che la ditta possa avanzare alcuna

pretesa di qualsivoglia genere e natura.

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3300.. VVAARRIIAAZZIIOONNEE DDEELLLLAA PPRREESSTTAAZZIIOONNEE

L’Azienda potrà richiedere variazioni in aumento o in diminuzione della prestazione

essenziale originaria purché il valore di dette variazioni sia contenuto entro un quinto

dell’importo contrattuale originario.

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3311.. CCLLAAUUSSOOLLAA DDII CCOONNCCIILLIIAAZZIIOONNEE EE AARRBBIITTRRAATTOO

Per ogni controversia non risolta dalla Commissione paritetica, le parti sottoporranno le

controversie derivanti dal presente contratto al tentativo di conciliazione del Giudice di

Pace del Tribunale di Torre Annunziata.

Nel caso in cui la conciliazione non sia raggiunta, la controversia sarà risolta da un arbitro

unico, nominato di comune accordo tra le parti.

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3322.. NNOORRMMEE DDII RRIINNVVIIOO

Per quanto qui non espressamente indicato, si fa riferimento al D.Lgs. n. 163/06 “Codice

dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture” e successive modificazioni e integrazioni.

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3333.. AALLLLEEGGAATTII AALL CCAAPPIITTOOLLAATTOO SSPPEECCIIAALLEE

Allegato 1 – “Elenco delle strutture sanitarie dell’Azienda”

Allegato 2 – “Elenco apparecchiature biomediche”

Allegato 3 – “Elenco dei costi per la Sicurezza (DUVRI), non soggetti a ribasso”

Allegato 4 – “Gruppi a onerosità di servizio omogenea”

Allegato 5 – “Materiale di consumo e soggetto ad usura esclusi nell’appalto”