Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro:...

32

Transcript of Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro:...

Page 1: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune
Page 2: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune di Rolo)Progettista - Ing. Teneggi RobertoImpresa esecutrice - Ducale Restauro srl, Venezia

Questa pubblicazione è stata promossa da:

Comune di RoloProvincia di Reggio Emilia

Impresa esecutrice dei lavori di recuperoDucale Restauro srlVia delle Industrie n.25/3 – Venezia

L’Amministrazione ringrazia il Comune di Arona, l’Associazione Il Tiglio, Enercoop, Credito Emiliano spa e Zonta International Club che col loro contributo hanno permesso il recupero della no-stra Torre. Un ringraziamento speciale al prof. Gabriele Mantovani per la sua preziosa consulenza storico-artistica.

Page 3: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

3

Indice

Presentazione 4

La torre di Rolo: una lunga storia 6

Dai Sessi all’Unità d’Italia 7

Da una guerra all’altra: il Novecento 10

Le campane donate alla patria 12

Le ultime vicende: dal 1981 al 2012 14

Il sisma 15

Le Campane Storiche 16

Riferimenti 18

La dedica di Amministrazione e Parrocchia 19

Torre campanaria - relazione tecnica 21

Page 4: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

4

Presentazione

La torre civica di Rolo si vede da lontano, annuncia il no-stro centro abitato già quando lo si costeggia in autostrada, carat-terizza fortemente il centro storico, e ne costituisce la più eviden-te emergenza storico-artistica. In tutte le fotografie di Rolo, sin dalle più antiche immagini giunte sino a noi dai primi anni del Novecento, il campanile è soggetto o sfondo delle vedute, ripreso da tutti i lati. E’ torre civica e cam-panile al tempo stesso, conserva le campane forgiate insieme nei secoli dalla Comunità rolese, dai feudatari e dalla Parrocchia e ogni passaggio della sua lunga storia è sempre stato un momento collettivo e condiviso con tutta la popolazione. La nostra torre sino al 29 maggio 2012 ha scandito i ritmi della vita paesana, col suo grande orologio luminoso, accompagnando lo scoccare delle ore e le cerimonie religiose col rintocco delle sue campane. Non è crollata con le prime scosse, ha tenuto nonostan-te l’altezza (38 m.) e il peso della cupola (10 tonnellate!), ma solo la prontezza dell’intervento dell’Amministrazione e in particolare del Sindaco Scaltriti e dell’Assessore ai lavori pubblici Sala, ha impedito che le numerose scosse telluriche susseguitesi in quei mesi causassero danni più profondi e ne provocassero il collasso. A tre anni esatti dal sisma che ha scosso la nostra terra, la torre è riconsegnata ora alla comunità rolese, prima opera pubblica re-cuperata dopo il terremoto grazie ai fondi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna e da donazioni di enti pubblici e di privati citta-dini ed ancora per molto tempo sarà il simbolo del paese. L’occa-sione del restauro ha permesso di ricostruire la storia di questo edificio, che presentiamo in queste pagine, assieme alle immagini più significative dei danni subiti e della ricostruzione.

L’Amministrazione Comunale

Page 5: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

5

A nome della parrocchia esprimo soddisfazione perché l’impegno del Comune e della Regione a tre anni dal sisma han-no portato sia al restauro e pieno adeguamento antisismico del nostro bel campanile, orgoglio di Rolo, come pure alla sua piena godibilità estetica. Per tanti esso è “la torre”: noi preferiamo dire “il campanile”, il quale rende le campane udibili in vasto raggio. Le campane suonano le ore. Ai credenti ricordano l’annuncio dell’Angelo a Maria e accompagnano le esequie dei defunti, ri-chiamando ai viventi la Vita senza fine. Il compito principale è se-gnalare l’Eucarestia, soprattutto festiva, dove riviviamo il mistero di Cristo, che ha vinto il peccato e la morte. I bronzi, materializza-no la voce di Dio, il quale invita i suoi figli ad entrare nella chiesa di pietra per costruire, dentro a quei muri, la chiesa popolo di Dio.

Il ritrovato suono, migliorato dalla ditta Capanni con la sostitu-zione dei battagli, aiuti i parrocchiani ad accogliere con gioia il richiamo del Signore.

Don Callisto Cazzuoli, Parroco

Page 6: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

6

La torre di Rolo: una lunga storiaDaniela Camurri

La torre civica di Rolo, che è anche il campanile della Chiesa di San Zenone, per i rolesi è semplicemente “la tòr”, la tor-re, ed è insieme solida, con la sua struttura quadrata e massiccia, e ricercata, con la cupoletta barocca dalle rifiniture vezzose in ferro battuto. La si vede da lontano, annuncia il nostro centro abitato già quando lo si costeggia in autostrada, caratterizza fortemente il centro storico, e ne costituisce la più evidente emergenza storico-artistica. In tutte le fotografie di Rolo, sin dalle più antiche imma-gini giunte sino a noi dai primi anni del Novecento, il campanile è soggetto o sfondo delle vedute, ripreso da tutti i lati. Le poche volte che esso non è il soggetto delle immagini, è invece utilizzato dai fotografi come punto di osservazione per la ripresa del pano-rama. Per secoli la nostra torre, sino al 29 maggio 2012 ha scan-dito i ritmi della vita paesana, col suo grande orologio luminoso, accompagnando lo scoccare delle ore e le cerimonie religiose col rintocco delle sue campane. La sua è una lunga storia, che molti non conoscono, e che merita di essere meglio raccontata.

Page 7: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

7

Dai Sessi all’Unità d’Italia

La torre di Rolo è al tempo stesso torre civica e campanile della Chiesa parrocchiale, perché dal XVIII secolo ospita sia l’oro-logio pubblico che le campane.Prima di quel periodo, la torre del castello dei Sessi aveva la fun-zione di ospitare l’orologio e di dare avvisi pubblici di emergenza con il suono della campana detta, ancor oggi, “la Castella”, risa-lente al 1477. La campana castellana era un bene in comune tra i feudatari e la Comunità e il suo utilizzo era universale, legato sia alla vita dei feudatari che a quella del borgo, annunciava gli eventi importanti, l’arrivo di personalità, chiamava a raccolta gli uomini a difesa del castello, ma allertava anche la popolazione in caso di incendi o di inondazioni.Le funzioni religiose erano invece annunciate dal piccolo campa-nile attiguo alla chiesa e posto sulla sagrestia vecchia, che ospita-va anch’esso una sola campana. Testimonianza dell’armonia tra Parrocchia, Comunità e Feudatario è il fatto che il campanile fu costruito nelle forme attuali nel 1678 dalla Comunità rolese as-sieme alla nuova Sacrestia voluta da Don Federico Ponti; da un

Page 8: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

8

documento del 1672 sappiamo che, per finanziare l’opera, i quat-tro “Anziani” che reggevano il governo del Comune vendettero un pezzo di terra, con il benestare del Conte Sessi.La torre all’epoca era più bassa dell’attuale; doveva terminare dove attualmente è collocato l’orologio, con una cella campana-ria quadrata e aperta, coperta probabilmente con un tetto ligneo, predisposta per ospitare tre campane.Negli anni 1743-45, mentre era Arciprete Don Ippolito Sironi, la torre fu sopraelevata con la costruzione della cella barocca che ancora la sovrasta, nella quale vennero ospitate le campane; so-pra di essa si erge una lanterna che termina con una palla di rame, in cui fu deposta una cassettina in piombo contenente le reliquie dei SS. Adriano, Giuliano e Severo. In Parrocchia oggi non risul-tano conservate reliquie dei Santi Adriano, Giuliano e Severo, ma da documenti d’archivio sappiamo che nel 1659 il Conte Ippolito Sessi offrì al Vescovo di Reggio una cassettina con le reliquie del Santo Martire Giuliano, assieme a quelle dei Santi Valentino e Co-stanzo, quindi è plausibile anche se non documentato, che nella Pieve all’epoca esistessero.

Page 9: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

9

Nel 1745 venne anche costruita, a spese del marchese Gaetano Sessi, la scala interna in cotto che sale sino alla camera dell’oro-logio. Don Ippolito poi nel 1748 fece fondere le vecchie campane per fabbricarne tre nuove, definite maggiore, mezzanone e pic-cola, che aggiunse a quella del 1636 e alla “Castella”, ottenendo così un concerto di cinque campane. Le campane riportavano l’i-scrizione: “CLERUS ET POPULUS FF. AN. DOMINI 1748 CAIETANO SESSI S.R.I. MARCH. ET COM. ROLI”. (Il Clero e il popolo fecero nell’anno del Signore 1748. Gaetano Sessi Marchese del Sacro Romano Im-pero e Conte di Rolo).Di queste campane, la piccola si ruppe nel 1765 e venne sostituita solo nel 1796 da Don Silva, mentre le altre due furono “donate alla patria” nel 1942 e ne rimangono solo alcune fotografie sbiadite dal tempo.Quando, dopo la morte di Gaetano Sessi nel 1776, il feudo di Rolo tornò all’Imperatore d’Austria, il Castello fu ceduto a privati per essere trasformato in manifattura di canapa: le mura esterne ven-nero abbattute, fu colmato il fossato e messo a coltura il Giardino e anche la sua torre venne smantellata. L’orologio fu recuperato in quanto era di proprietà della Comunità e trasferito sul campa-nile della Pieve nel 1792, con un nuovo macchinario. Nel 1865, durante un restauro, fu ritrovato il cofanetto coi nomi dei Santi nella palla sulla cupola; secondo i documenti dell’Archi-vio parrocchiale ad esso venne aggiunto un astuccio, contenen-te alcune monete del nuovo Regno d’Italia e il verbale del primo Consiglio Comunale tenutosi dopo l’Unità, ma di questi oggetti non è stata rinvenuta traccia durante i recenti lavori.

Page 10: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

10

Da una guerra all’altra: il Novecento

Altri lavori di restauro si svolsero nel 1894-95 a spese del Comune, diretti dall’Ing. Vincenzo Maestri di Modena, durante i quali venne trasportato più in basso il meccanismo dell’orologio e fu realizzata la ringhiera della lanterna in ferro battuto, opera del-la ditta rolese Camurri Luigi. Nella stessa occasione fu posta sulla sommità della torre la croce con la banderuola e il cesto di foglie.Nel 1915 un violento temporale provocò il distacco di un lembo della copertura della cupola, e per precauzione tutto il rivestimen-to fu smontato. Durante la I guerra mondiale le lastre in piombo furono vendute per sostenere le spese di assistenza alla popola-zione in quegli anni drammatici di povertà. La mancanza di co-pertura permise infiltrazioni d’acqua che in breve tempo causaro-no danni tali all’orologio da metterlo fuori uso per diverso tempo. Solo dopo la fine del conflitto fu riparato l’orologio, nel 1919, ma a causa delle difficoltà economiche la copertura fu rifatta soltanto nel 1924, con lamine di piombo da due millimetri.Nel 1929 si formò un “Comitato per il nuovo concerto di campa-ne” che aveva lo scopo di reperire i fondi attraverso una pubbli-ca sottoscrizione, per realizzare appunto nuove campane, poiché due di esse, quelle del 1748, erano rotte. Venne anche redatta un’apposita Convenzione che doveva essere firmata dal Comune e dalla Parrocchia per regolare l’uso delle campane sia per le ma-nifestazioni civili commemorative che per le cerimonie religiose. La grande crisi economica e il conseguente fallimento della Banca ove erano i fondi fermarono l’iniziativa. Si dovette attendere il 1932 e la creazione di un nuovo “Comitato per la riparazione delle campane” per la sola riparazione delle due campane di San Zeno-ne e Santa Vincenza (la “grossa” e il “mezzanone”), la prima delle quali non suonava da oltre trent’anni. Nel gennaio 1933 le campa-ne furono infine riparate dalla Ditta Julli di Modena e venne so-

Page 11: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

11

stituito l’orologio settecentesco con il meccanismo oggi esposto al primo piano della torre, installato dalla Ditta Cav. Giovanni Fras-soni di Rovato (Brescia). Si tratta di un meccanismo con doppio battente di ore e mezze ore sulle campane, carica di otto giorni, quadrante luminoso.Nel 1936-1938 la torre fu oggetto ancora una volta di restauri mu-rari e del rinnovo della copertura della cupola e in quell’occasione fu scattata la famosa fotografia (il 15 ottobre ’38) con gli operai in cima alla lanterna del campanile e sul balconcino in ferro battuto.

La foto del 1938 che mostra e maestranze rolesi sui livelli più alti della torre al termine dei lavori di riparazione

Page 12: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

12

Le campane donate alla patria

Il secondo conflitto mondiale causò la perdita definitiva delle due campane del 1748, requisite dallo Stato per ottenere bronzo da destinare alla produzione di cannoni. Nel 1942, infatti, fu richiesto a Rolo dal Governo fascista un contributo di 660 kg di metallo per le fabbricazioni di guerra.

La Curia si raccomandò di consegnare gli oggetti meno rilevan-ti storicamente ed artisticamente e l’Amministrazione consegnò due campane fuse a Mantova nel 1748 da “clero, popolo e conte Sessi”, che erano le più recenti, salvando una campana settecen-tesca, la “Castella” e la campana del 1636. Le immagini che or-navano le campane, raffiguranti San Zenone e Santa Vincenza, si salvarono dalla distruzione perché furono asportate, come si evince dalla documentazione fotografica dell’epoca; ma non sap-piamo se furono in seguito riutilizzate o se sono andate perdute.

Alcuni rolesi con le campane “donate alla patria” davanti all’ingresso della Chiesa

Page 13: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

13

Alla fine della guerra, nel 1946, lo Stato si impegnò a ricollocare a sue spese le campane requisite a causa degli eventi bellici, così nel 1953 vennero fuse quattro nuove campane dalla ditta Crespi di Crema, con cui fu ricostituito il concerto rolese in LA maggiore. Nella bottega dei fratelli Fantozzi situata in via Garibaldi furono predisposti gli attacchi in legno delle campane e su di essi incisi i nomi dei falegnami costruttori, Frignani Renzo e Garbesi Goffre-do. In quell’occasione venne riparata la Castella, anche se ormai inutilizzata. Il concerto venne installato e messo in funzione nel 1955, dopo la benedizione del Vescovo Monsignor Prati, mentre l’anno seguente la ditta Frassoni rimise a nuovo il meccanismo dell’orologio, da tempo mal funzionante. Risalgono invece al 1966-67 gli ultimi lavori di manutenzione alle parti murarie della cella campanaria e la coloritura esterna del campanile.

Una delle campane donate alla patria viene portata da un gruppo di ragazzi nel viale Rimembranze su un carrettino:

è l’occasione per una foto di gruppo

Page 14: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

14

Le ultime vicende: dal 1981 al 2012

Sino dal 1740 la manutenzione dell’orologio era affidata ad un dipendente della parrocchia al quale il Comune assegna-va un contributo mensile, il “campanaro”, un mestiere che nel passato era di primaria importanza, poiché ad esso era affidato il compito non soltanto di accompagnare le cerimonie religiose e sottolineare coi rintocchi il passare delle ore, ma anche di suo-nare le campane per dare l’allarme in caso di pericolo. Dopo il pensionamento dell’ultimo campanaro, Alberto Camurri (1915-1974), sostituito solo per breve tempo dalla sorella Isabella, il meccanismo manuale dell’orologio fu sostituito nel 1981 con uno nuovo, elettronico, installato dalla Ditta Capanni di Castelnuovo Monti (RE) per conto del Comune di Rolo. Nella stessa occasione un Comitato di cittadini raccolse i fondi per elettrificare anche il concerto di campane - due delle quali di nuova fusione -, instal-late su una pesante struttura metallica che sostituì il tradiziona-le ‘’castello’’ ligneo. Infine nel 1996 fu rifusa una delle campane del 1953. Il concerto che dal 1981 ha funzionato sino al 2012 era quindi composto da 5 campane (2 del 1953, 2 del 1981, 1 del 1996) sopra le quali, non funzionanti ma come testimonianza storica, stavano appese la ‘’Castella’’ e le altre due campane del XVII e XVIII secolo.Nel 2003, durante i lavori di restauro della sagrestia l’ingresso della torre fu oggetto di lavori di ristrutturazione con il rifacimen-to del pavimento, l’installazione di un nuovo soffitto in legno e l’eliminazione delle corde delle campane non più utilizzate; la pic-cola stanza fu inoltre intonacata e ridipinta.L’impianto elettrico delle campane realizzato nel 1981 è stato sostituito a giugno 2011, soltanto un anno prima del sisma che avrebbe danneggiato gravemente la torre.

Page 15: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

15

Il sisma

Alle 9.01 del 29 maggio 2012, la scossa di terremoto di magnitudo 5.6° con epicentro a Cavezzo, ripetutasi alle 12,55 con intensità 5.3°, ha causato ingenti danni a tutto il nostro centro storico e in particolare alla torre, la cui struttura, come riportano i testimoni oculari, ha oscillato paurosamente. Di fronte al ripetersi di numerosissime scosse e alle notizie di crolli nei paesi vicini, è apparso subito chiaro sin dalle prime ore che la nostra Chiesa e la torre campanaria, i simboli storici ed artistici di Rolo, rischiavano di subire ulteriori danni se non si fossero adottate opportune misure. L’Amministrazione Comunale, grazie anche all’offerta di aiuti economici ricevuta dal Comune di Arona (No), nei giorni imme-diatamente successivi al sisma ha deciso la messa in sicurezza della torre con un intervento d’urgenza, i cui lavori sono termina-ti solo qualche ora prima della scossa del 3 giugno, con epicentro tra Rolo e Novi, con magnitudo 4.7°. Solo grazie a quei tempestivi lavori si sono evitati danni ancora più gravi, infatti, la nostra torre è stata una delle poche a non subire crolli in quei tragici giorni. L’orologio e le campane non sono più tornati in funzione da allora e sono stati smontati il 13 novembre 2013, al momento dell’inizio dei lavori preliminari al restauro.

Page 16: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

16

Le Campane Storiche

La Castella La più antica venne fusa nel 1477 ed è chiamata “La Ca-stella” perché proveniente dalla torre del Castello, demolita a fine ‘700. Sulla campana è presente un’iscrizione in latino in caratteri gotici, su due livelli, che recita: “MENTEM SANCTA SPONTANEA HONO-RE DEO ET PRIE LIBERATIONE MCCCCLXXVII DE MENSE NOVEMBRIS M. ANTONIUS ET M. GUIDO FECERUNT HOC OPUS” (Con Santa intenzione spontanea ad onore di Dio e per la [nostra] liberazione nel mese di Novembre 1477 M. Antonio e M. Guido fecero quest’opera). Le parole “SNACTUS [Sanctus] MATERNUS” circondano l’effigie di San Zenone e indicano il suo ruolo di Santo Patrono titolare della chiesa e patrono del paese. Antonio e Guido sono due nomi che sembrano assenti nella famiglia Sessi dell’epoca, e potrebbero in-dicare i fonditori. Oltre all’immagine di San Zenone Vescovo è presente quella San Michele Arcangelo, che sovrasta il drago (Lucifero) e tiene con le

Particolare della dedica in caratteri gotici presente sulla “Castella”

La Castella

Page 17: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

17

mani una spada e una bilancia. La spada allude al fatto che è il Principe delle milizie angeliche che sconfissero Lucifero e gli altri angeli ribelli. La bilancia deriva dalla tradizione che lo vuole di-fensore dell’ingresso del Paradiso e gli attribuisce il compito della pesatura del bene e del male delle anime dopo la morte. San Mi-chele è il Santo protettore degli ordini cavallereschi e delle milizie e potrebbe essere stato il patrono della famiglia Sessi.

Le campane del 1636 e del 1796 Delle altre due campane storiche, la più antica è quella fatta realizzare nel 1636 da Don Giacomo Gatti, Arciprete di Rolo (1636-1649); su di essa non è indicata la ditta fonditrice, ma un’i-scrizione menziona il nome del patrocinatore: “RECTORE D. JACO-BO GATI A.D. MDCXXXVI JESUS MARIA” (Rettore Don Giacomo Gatti Anno Domini 1636). I due medaglioni ornamentali raffigurano la B.V. Maria e San Paolo.

Particolare della dedica di Jacobo Gati presente sulla campana del 1636

Campana del 1636

Page 18: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

18

L’altra campana venne fusa nel 1796 dalla fonderia dei Fratelli Riatti di Reggio. Su di essa si legge l’incisione “ECCLESIAE ROLI ANNO MDCCXCVI FRAT. RIATTI REGEN.” (Chiesa di Rolo Anno 1796 Fratelli Riatti Reggiani).Sul contrappeso ligneo era incisa la data MCMXXXVI (1936), cioè l’anno in cui vennero rifatti gli attacchi durante i lavori di riparazione dell’orologio. Del-la stessa ditta Riatti, famiglia di inta-gliatori, fonditori, organari reggiani di assoluto prestigio tra Sette e Ottocen-to, è anche la campanella dell’Oratorio di S. Francesco, che risale al 1793.

Riferimenti:

Fonti d’archivio:Archivio storico parrocchiale, Libro MaestroArchivio storico comunale, Delibere di Giunta e del Consiglio 1915-1924

Pubblicazioni:G. Mantovani, “Storia di Rolo”, Carpi, Il Portico, 1977Comune di Rolo, “Rolo e la sua gente nella memoria fotografi-ca”, Novi, Graf. Sala, 1989G. Mantovani, “La Pieve di San Zenone”, Cd-Rom, 2008Comune di Rolo, “Rolo nel lungo Risorgimento”, Reggiolo, E. Lui Editore, 2011Comune di Rolo, “La Comunità di Rolo dalla Grande Guerra alla Liberazione”, Reggiolo, E. Lui Editore, 2015

Campana del 1769 nella collocazione

originale

Page 19: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

19

La dedica di Amministrazione e Parrocchia

Page 20: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

20

Al termine dei lavori di restauro è stato deciso di ripetere il gesto che fecero i nostri avi mettendo oggetti significativi per la comu-nità nella palla di rame sulla cima del campanile.La palla, come tutte le decorazioni in ferro, è stata rifatta fedel-mente: al suo interno è stata posta una dedica ai SS. Patroni pre-parata dall’Arciprete Don Calisto e un documento del Comune che ricorda gli eventi del 2012 e la ricostruzione.Il testo redatto dall’Amministrazione è lo stesso inciso sulla targa posta alla base della torre, nell’ingresso.Di seguito i due testi:

Questa antica torre civica, simbolo di rolo, fu gravemente dan-neggiata dai terremoti del 29 maggio e del 03 giugno 2012. l’in-tervento tempestivo del comune ne ha evitato il crollo e le risor-se stanziate dalla regione emilia-romagna ne hanno permesso il restauro e consolidamento per recuperarne la piena funzionalità. a perenne memoria di Quei giorni di paura e grande solidarietà.

L’amministrazione Comunale di Rolo maggio 2012 - maggio 2015

dio onnipotente e misericordioso, dalla sommità di Questo possen-te campanile, restaurato ad opera delle autorità civili, dopo il ro-vinoso terremoto del 2012 noi invochiamo la tua clemenza e la tua benedizione sul popolo rolese, affinchè, accogliendo il richiamo delle campane, si riunisca in assemblea orante, ravvivi la fede dei padri e testimoni la luce del cristo risorto, nel clima tormentato, secolarizzato e multietnico dell’inizio del terzo millennio dell’e-ra cristiana, con l’intercessione di maria, madre della chiesa, e dei santi patroni zenone e vincenza.

A nome dei parrocchianiSac. Callisto Cazzuoli Parroco

Page 21: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

21

Torre campanaria - relazione tecnicaAnalisi del danno provocato dal sisma del maggio 2012Ing. Alessandro Marrazzo

Page 22: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

22

Le scosse sismiche del 20 e 29 maggio 2012 hanno profon-damente coinvolto la torre civica di Rolo.

Il danno riscontrato sull’edificio era così localizzato:- sul prospetto nord erano presenti, esternamente, a partire dal li-

vello 2 (quota circa 5 m), lesioni verticali significative concentra-te nelle fasce di piano tra le aperture esistenti, di cui la maggior parte trovava riscontro anche sulla faccia interna del paramento murario. Internamente il quadro fessurativo risultava maggior-mente critico.

Oltre alle lesioni riscontrabili anche esternamente si aggiungo-no ulteriori fessure diagonali, verticali, cavillature diffuse e più superficiali nella muratura e nell’intonaco esistente con presen-za di distacchi localizzati di porzioni dell’intonaco stesso. Erano inoltre presenti alcune lesioni alla base della cella campanaria, negli angoli della torre, in corrispondenza delle catene esistenti.

Tale quadro fessurativo che, in base alla documentazione in

possesso, risultava successivo ai recenti eventi sismici del 20-29 maggio 2012, evidenziava un comportamento strutturale con fasce di piano deboli causato dall’assenza di architravi efficaci in corrispondenza delle aperture con conseguente formazione di lesioni in corrispondenza di tali zone;

- sul prospetto est erano presenti esternamente le lesioni concen-trate nella fascia di piano tra i livelli 3 e 5 e risultano in buo-na parte preesistenti ai recenti eventi sismici del 20-29 maggio 2012. In particolare si è posta l’attenzione su una lesione dia-gonale significativa che attraversava tutta la finestra del livello 3. Internamente il quadro fessurativo risultava, anche in questo caso, più ampio rispetto alla superficie esterna.

Erano presenti lesioni diffuse nelle fasce di piano tra i livelli 2-3 e 3-5;

Page 23: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

23

- il prospetto ovest della torre campanaria è posto in adiacenza alla sagrestia che termina a una quota di circa 9.40 m da piano campagna. La porzione superiore della torre non presenta ester-namente lesioni strutturalmente rilevanti, si possono unicamen-te rilevare alcune cavillature di lieve entità nella fascia di piano tra l’orologio e la finestra sottostante, oltre a distacchi localizzati degli elementi decorativi in bugnato.

Internamente era, invece, presente una lesione significativa in corrispondenza del livello 2 che attraversava in diagonale il pa-ramento murario indebolito dall’apertura di accesso al sottotet-to della sagrestia;

- esternamente al prospetto sud era presente un quadro fessura-tivo simile a quello evidenziato nel prospetto nord, con lesioni verticali e diagonali concentrate nelle fasce di piano tra le aper-ture. Anche in questo caso la maggior parte delle fessure era as-sente prima dei recenti eventi sismici, fatta eccezione per una lesione verticale che collegava le finestre del livello 3 e 5 che dal-la documentazione in possesso risultava precedente agli eventi sismici del 20-29 maggio 2012.

Internamente la distribuzione delle lesioni è simile a quella esterna, concentrata nelle fasce di piano tra le finestre. Erano inoltre presenti cavillature diffuse e più superficiali nella mura-tura e nell’intonaco esistente con presenza di distacchi localizza-ti di porzioni dell’intonaco stesso.

La base della struttura, dal livello 0 al livello 1, caratterizzata da una muratura in mattoni pieni e malta di calce omogenea, di qualità e tessitura regolare risultava priva di lesioni significative su tutto il perimetro. Ulteriori danni significativi erano stati ri-levati sulla struttura della scala elicoidale interna realizzata con archi in muratura costituiti da mattoni disposti in foglio.

Le lesioni erano diffuse su tutta l’altezza della scala e interes-savano anche il parapetto laterale che presentava in numerosi punti segni di distacco dalla scala stessa. La cella campanaria, a seguito dei sopralluoghi eseguiti, non presentava danni visibili o

Page 24: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

24

segni di possibili traslazioni alla base. Erano, invece, presenti lesioni con un ‘evidente segno di tra-

slazione della lanterna soprastante la cupola in corrispondenza delle aperture esistenti. Ulteriori e più approfondite valutazioni sulla stabilità dell’intera cella campanaria sono state eseguite durante il corso delle lavorazioni a seguito dell’installazione del ponteggio di cantiere. Le indagini eseguite sulle fondazioni della torre hanno evidenziato una struttura fondale solida, e non sono stati rilevati cedimenti o rotazioni significativi alla base della struttura, tali da poter essere collegati a pericolosi moti di rota-zione della fondazione stessa. Si è posta l’attenzione, in ultimo, sul fatto che, a seguito del rilievo strumentale eseguito, è stato rilevato un fuori piombo della torre di lieve entità che aumenta in corrispondenza della cella campanaria.

Trattandosi di una torre di altezza totale pari a circa 38 m, il fenomeno, usuale per molte torri e campanili storici, non appa-re di entità tale da provocare problematiche significative per la stabilità dell’opera.

Nel complesso dunque, la struttura della torre campanaria, pre-sentava lesioni significative concentrate principalmente nelle fa-sce di piano tra le aperture ed in corrispondenza del corpo scato-lare, tra il livello 2 e l’inizio della cella campanaria, tale porzione dell’edificio risultava, infatti, essere caratterizzato da muratura a sacco o disomogenea dalle modeste caratteristiche meccaniche. È pertanto possibile individuare, come indicato in letteratura, due principali meccanismi di danno che hanno portato al qua-dro fessurativo esistente e sulla base dei quali sono stati proget-tati gli interventi di consolidamento strutturale:

- meccanismo di danno per traslazione della parte superiore della torre campanaria seguita da rotazione della stessa con lesioni oblique incrociate su due lati della torre, localizzate nella parte inferiore della stessa;

Page 25: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

25

- meccanismo di danno per rotazione verso l’esterno di una o più angolate con asse di rotazione orizzontale parallelo al lato o alla diagonale. Tale meccanismo ha dato origine dalla formazione di lesioni ad andamento verticale su uno o più lati della torre. Ogni coppia di lesioni delimitava un’angolata che si comportava come elemento indipendente dal resto della struttura.

Sulla base del quadro fessurativo esistente e dei danni riportati

dalla struttura, sono stati progettati una serie di interventi al fine di ottenere un miglioramento globale del comportamento sismi-co della torre campanaria attraverso un consolidamento genera-le e puntuale delle murature.

Page 26: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

26

Fase preliminare al progetto

Le principali analisi eseguite sono qui di seguito descritte:- è stato eseguito un rilievo fotogrammetrico;- il 07/03/2013 a diversi livelli del quadro fessurativo interno del

corpo torre sono stati applicati dei fessurimetri (vetrini non gra-duati, applicati sulle fessure con gesso) per monitorare il com-portamento nell’attesa dell’inizio dei lavori;

- nel sopralluogo del 22/06/13 si è riscontrato che a seguito di lieve scossa sismica avvenuta il giorno prima il vetrino applicato in sommità sul muro sud sotto la volta a crociera si è staccato, il controllo delle fotografie della fessura non ha mostrato cambia-menti della stessa;

Page 27: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

27

- di seguito sono stati posizionati altri vetrini, che ad oggi risulta-no stabili;

- sono state eseguite prove geologiche che hanno dato riscontro positivo sulla portata delle fondazioni e ne hanno fatta emergere la profondità a circa 4,50 metri e la robustezza della struttura fondale;

- sono state eseguite indagini sulle murature che hanno rivelato l’esistenza di una muratura di scarsa qualità nella zona medio-alta;

- sono state eseguiti prelievi di materiali per analisi visive e di laboratorio.

Indagini geologiche

Page 28: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

28

Indagini sulle murature

Page 29: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

29

Progetto di messa in sicurezza e restauro

Page 30: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

30

Il progetto di messa in sicurezza - consolidamento è indissolu-bilmente collegato al restauro per le caratteristiche intrinseche dell’edificio in cui l’altezza è elemento dominante e la struttura è la parte dominante della sua architettura.Non è stata possibile la verifica puntuale di ogni parte dell’edificio per le condizioni dello stesso e le soluzioni progettuali proposte sono state raggiunte tramite comparazione logica e fotografie e quindi hanno necessitato di verifica in cantiere.

Di seguito si riportano gli interventi di miglioramento sismico re-alizzati:- inserimento di diatoni artificiali e realizzazione di stilatura ar-

mata;- realizzazione di tirantature lungo l’altezza della Torre;- apposizione di angolari metallici per evitare il rischio di trasla-

zione della cella campanaria rispetto al “fusto” sottostante;- cerchiatura metallica delle aperture presenti sul lato Sud – Nord;- realizzazione di cerchiature metalliche orizzontali in corrispon-

denza delle aperture nelle volte;- consolidamento della scala elicoidale mediante tecnica dell’in-

tonaco armato;- consolidamento delle volte in mattoni presenti lungo l’altezza

della Torre Campanaria operando all’estradosso delle stesse me-diante tecnica dell’intonaco armato;

- posizionamento delle campane alla base della cella campanaria su un nuovo telaio in legno;

Tutti i prospetti, ma in particolare quello a nord presentavano in-crostazioni di licheni e presenza di vegetazione.

Il progetto di restauro ha previsto quindi:- una protezione dalle acque meteoriche tramite il convogliamen-

to in rete fognaria delle acque piovane; - l’uso di calci naturali per garantire la traspirabilità; - un trattamento silossanico finale per salvaguardare dall’umidità

Page 31: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

31

senza interferire con la traspirabilità;- restauro delle campane esistenti montate su un nuovo telaio in

legno;- realizzazione di impianto parafulmine.I lavori si sono conclusi nel mese di luglio 2015.

Page 32: Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di ...€¦ · Direzione lavori di restauro: Responsabile Unico di Procedimento - Ing. Maria Giulia Rinaldi (Ufficio Tecnico Comune

Finito di stampare nel mese di Luglio 2015E. Lui Tipografia - Reggiolo (RE)