CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE · 2018-09-03 · di Riposo per anziani "Bruno ......

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ROMA ALLEGATO 8.2 Dipaimento Politie Siali Direzione Benessere e Salute CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE LOTTO 3: Municipio VI - CIG 742565110F Centro Diurno per persone affette da malattia di Alzheimer e demenze correlate - grado lieve-moderat posti 20 Ubicato in una porzione di immobile presso la Casa di Riposo "Bruno Buozzi" sita in Via di Torrespaccata, 157 - Roma Percorso di accompagnamento alla dimissione Non recidere, forbice, quel volto, solo nella memoria che si sfolla, non far del grande suo viso in ascolto la mia nebbia di sempre. Un freddo cala.. duro il colpo svetta e daacacia ferita da sé sclla Il guscio di cicala Nella prima beetta di Novembre (Eugenio Montale) 1

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ROMA ALLEGATO 8.2

Dipartimento Politiche Sociali Direzione Benessere e Salute

CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE

LOTTO 3: Municipio VI - CIG 742565110F

Centro Diurno per persone affette da malattia di Alzheimer e demenze correlate

- grado lieve-moderato-- posti 20

Ubicato in una porzione di immobile presso la Casa di Riposo "Bruno Buozzi"

sita in Via di Torrespaccata, 157 - Roma

Percorso di accompagnamento alla dimissione

Non recidere, forbice, quel volto,

solo nella memoria che si sfolla,

non far del grande suo viso in ascolto

la mia nebbia di sempre.

Un freddo cala .. duro il colpo svetta

e da/l'acacia ferita da sé scrolla

Il guscio di cicala

Nella prima be/letta di Novembre

(Eugenio Montale)

1

Premesse

Da recenti studi sono circa un milione gli italiani colpiti da demenze, di cui 600.000 quelli con Malattia di

Alzheimer; numeri destinati a raddoppiare nell'arco di appena 20 anni, con un impatto crescente sul sistema

sociale ed economico dell'Italia, Paese più longevo d'Europa, con 13,4 milioni di ultrasessantenni, pari al

22% della popolazione.

La ricerca farmacologica si configura sicuramente come un aspetto importante, e come risposta necessaria

per affrontare la sfida della Malattia di Alzheimer, ma altrettanto importante è mettere a punto un possibile

modello di gestione della patologia e delle sue ricadute socio-assistenziali per arrivare a un percorso

adeguato affinché la fragilità della persona con Alzheimer sia collocata in un contesto che possa

prendersene cura e, al contempo, non lasciare solo il caregiver.

Di fronte a un impatto sempre meno sostenibile, sicuramente è l'intero modello assistenziale sul quale

convergere i maggiori sforzi, potenziando la rete dei servizi e prevedendo sempre più interventi articolati e

specifici per il sostegno della persona affetta da Alzheimer e di chi se ne prende cura.

Allo scopo di assicurare alle persone affette da Alzheimer e/o da altre forme di demenza una qualità di vita

dignitosa e la possibilità di mantenere attive le loro capacità residue, è necessario strutturare interventi in

grado di favorire la loro permanenza all'interno del contesto sociale, familiare e relazionale.

I Centri diurni hanno rappresentato, e continuano a rappresentare, una delle risposte all'emergenza socio­

sanitaria nella gestione della malattia di Alzheimer e/o altri tipi di demenza, in cui si integrano interventi di

natura sociale e sanitaria, nel tentativo di non lasciare sole le famiglie e di affrontare il problema della cura

della malattia di Alzheimer nelle diverse fasi della malattia e con le principali finalità di:

✓ favorire il mantenimento delle capacità cognitive e relazionali della persona;✓ superare l'isolamento;✓ costituire un valido punto di riferimento e sostegno per i caregivers nel percorso dell'assistenza;

La D.G.R. 1305/2004, così come modificata dalla D.G.R. n. 126/2015 e s. m. i., definisce i requisiti strutturali

ed organizzativi integrativi rispetto ai requisiti già previsti legge regionale. n. 41/2003.

Molteplici sono le finalità del servizio, in linea con gli ultimi indirizzi regionali La legge Regionale n. 11/2016

"Sistema Integrato degli interventi e dei Servizi sociali della Regione Lazio", che ha recepito le indicazioni

della legge-quadro nazionale n. 328/2000, ed ha delineato un modello di welfare regionale più aperto alla

partecipazione dei soggetti pubblici e privati che operano nel sociale, più efficiente ed efficace sotto il profilo

della programmazione, dell'organizzazione e della gestione dei servizi, e più attento ai bisogni delle persone

più deboli e fragili sia dal punto di vista sociale che sanitario.

tra cui:

All'interno della Casa di Riposo per anziani denominata "Bruno Buozzi", sono stati messi a disposizione dei

locali per realizzare un Centro Diurno per persone con Alzheimer e demenze correlate: il Centro diurno si

configura come una struttura di tipo semiresidenziale integrata, con presenza di figure professionali di tipo

socio assistenziale e sanitaria.

In questi anni, l'esperienza realizzata ha ampiamente dimostrato l'importanza di creare luoghi per

accogliere le fragilità della malattia, per superare l'isolamento, per stimolare le azioni di ogni giorno,

per non nascondere le paure e i dubbi di chi vive nella nebbia.

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ARTICOLO 1: OGGETTO DELL'APPALTO E STANDARD MINIMI DI QUALITA'.

Il presente Capitolato disciplina l'affidamento della gestione di attività socio assistenziali di n. 1 Centro diurno

per persone affette da patologia di Alzheimer ed altre demenze, allo stadio lieve/moderato di

compromissione.

Potrà accogliere un massimo di 20 utenti al giorno per 6 giorni alla settimana (festivi esclusi}, divisi in due

gruppi con frequenza a giorni alterni;

Lotto Ubicazione Centro Indirizzo Utenti MAX MAX Posti

Settimanali Posti

giornalieri

Municipio Locali all'interno della Casa Via di

Xl di Riposo per anziani "Bruno Torrespaccata,

Lieve/moderato 20 40 Buozzi" 157

Gli standard minimi di qualità sono quelli riportati nel presente capitolato speciale.Tutte le prescrizioni di

seguito previste sono pertanto da considerarsi contrattualmente essenziali, mentre le offerte migliorative

proposte dai concorrenti saranno oggetto di valutazione per l'attribuzione di punteggio in sede di valutazione

di offerta tecnica.

Oltre le attività interne al Centro Diurno, sono previsti Interventi Sperimentali di Accompagno e Sostegno alla

Dimissione, come meglio specificate al § 5 - Attività e Interventi.

ARTICOLO 2: LUOGO DI ESECUZIONE

Il Centro è ubicato in Roma presso una porzione del complesso immobiliare sito in via di Torre Spaccata

157.

L'ingresso è in comune con la Casa di Riposo "Bruno Buozzi". Il Centro è situato al primo piano ed è

provvisto di ascensore. Lo spazio dedicato al Centro è dotato di una stanza per attività comuni e 3 stanze

per attività da svolgere in piccoli gruppi di utenti, servizi igienici di numero adeguato rispetto alla capienza

giornaliera di 20 utenti. Ci sono spazi riservati agli operatori con relativi servizi igienici, una stanza per la

segreteria una per gli infermieri e una stanza utilizzata dal fisioterapista per le attività (personale messo a

disposizione dalla ASL Roma2). C'è anche la possibilità di utilizzare uno spazio esterno nel giardino della

Casa di Riposo.

La sede del centro, ubicata in una struttura non è ancora pienamente transitata nel patrimonio immobiliare

dell'amministrazione, pertanto, l'aggiudicatario del servizio dovrà stipulare un contratto di locazione, a

canone ricognitorio con la Regione Lazio, proprietaria dell'immobile. Tale evidenza è stata considerata nella

definizione dei costi del servizio e del valore economico pro-die pro-capite posto a base di gara.

ARTICOLO 3: FINALIT A' E OBIETTIVI DEL SERVIZIO

Il servizio, oggetto dell'appalto, si configura come offerta di interventi assistenziali, sanitari, educativi e

riabilitativi a favore di persone affette da malattia di Alzheimer ed altre demenze correlate e come

risposta ai bisogni dei familiari, portatori di un gravoso carico assistenziale, favorendo sollievo, sostegno

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psicologico e supporto concreto nella gestione del congiunto all'interno del proprio nucleo familiare al fine

di ritardarne il più possibile l'istituzionalizzazione.

L'assistenza alla persona affetta da morbo di Alzheimer pone problemi di grande complessità e richiede

risposte articolate, non solo specifiche per le esigenze della persona affetta dalla patologia, ma anche per i

molteplici bisogni di chi, generalmente un familiare, si dedica alla sua assistenza, svolgendo il ruolo di

caregiver. Questi sviluppa frequentemente una condizione di stress, sia sul piano fisico che emotivo, legata

al compito di assistenza e sorveglianza continuativa e, soprattutto, alla difficoltà nell'affrontare i sintomi

comportamentali della persona ammalata. Lo stress assistenziale dei caregivers costituisca uno dei

principali fattori di rischio di istituzionalizzazione dei malati affetti di Alzheimer.

La gestione dei servizi nei Centri Diurni, viene realizzata attraverso un'attività integrata socio-sanitaria,

stabilita con Accordi di Programma e/o Protocolli d'intesa con le ASL territorialmente competenti.

I servizi oggetto del presente capitolato sono finalizzati a:

• favorire il recupero e/o il mantenimento delle capacità conservate dell'utente• salvaguardare il singolo, ed il nucleo familiare al fine di evitare e/o ritardare il più possibile,

fenomeni di istituzionalizzazione;• perseguire il ripristino, se possibile, di ruoli sociali significativi che la patologia ha compromesso;• offrire un valido e concreto sostegno alle famiglie ed in particolare al caregiver sul quale• ricade un forte carico assistenziale ed emotivo;• Valorizzare le risorse della rete familiare, parentale e sociale;• contenere e controllare i deficit cognitivi e le implicazioni comportamentali tipiche della malattia;• evitare i ricoveri ospedalieri impropri.

La stazione Appaltante, ha intenzione di attivare, per il centro diurno, oggetto del presente lotto di appalto,

una sperimentazione di percorsi di accompagnamento e sostegno in caso di dimissioni non volontarie.

Il momento della dimissione, in situazioni di aggravamento dello stato di malattia.incompatibile con la

permanenza presso il Centro, può creare un momento di forte criticità per la persona con Alzheimer e per il

caregiver..

La necessità di riorganizzare l'assistenza, le incombenze legate alla gestione della quotidianità, la mancanza

di punto di consueti punti di riferimento, la ricerca di soluzioni alternative, le scelte da compiere nel miglior

interesse della persona, sono solo alcuni dei fattori che creano un carico pesante sia dal punto di vista

emotivo, relazionale e organizzativo.

Si è pensato, quindi, di accompagnare e sostenere questo momento, anche al fine di offrire una continuità

assistenziale, per un periodo limitato non superiore ad un mese, con progetti personalizzati temporanei che

prevedano l'impiego della figura dell'assistente sociale e dell'operatore sociosanitario.

ARTICOLO 4: DESTINATARI DEL SERVIZIO

Il servizio, cui al presente capitolato, è rivolto, ai cittadini affetti da patologia di Alzheimer e/o altre forme di

demenza residenti nel territorio di Roma Capitale e più specificatamente nei Municipi IV, V, VI, VII ( solo in

riferimento all'ex X Municipio) ed eventualmente da altri Municipi, sulla base di esigenze valutate

singolarmente, per i quali sia stata accertata la diagnosi di malattia di Alzheimer e/o di altre forme di

demenza, di grado medio/lieve valutate dai Centri UVDM territorialmente competenti.

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ARTICOLO 5: ATTIVITA' E INTERVENTI

Per quanto disposto dall'art. 1 O, comma 2 della L. R. n. 41 /2003 e successive modificazioni, le strutture a

ciclo semiresidenziale offrono:

• l'assistenza agli utenti nell'espletamento delle normali attività e funzioni quotidiane,

• attività creative, educative, culturali, aggregative,

• attività specifiche per la cura della patologia.

L'Organismo Affidatario deve assicurare interventi terapeutici nell'ambito cognitivo, comportamentale e

funzionale dell'individuo.

L'obiettivo primario degli interventi sarà volto a rallentare l'evoluzione della patologia con conseguenti effetti

sull'autonomia personale e sul mantenimento di ruoli sociali significativi.

Nell'ottica di quanto sopra, il personale impiegato deve svolgere le seguenti attività giornaliere:

• accoglienza giornaliera degli utenti presso il Centro;• servizio di assistenza alla persona: igiene personale, assistenza per l'alimentazione e riposo;• attività di socializzazione;• attività di animazione e stimolazione cognitiva: terapie ricreazionali (realizzazione di

lavori manuali, disegno, pittura, canto, ballo, giardinaggio, etc.);• servizio di animazione: promozione di attività ricreativo culturali.

Altri interventi potranno essere attivati o per iniziativa del soggetto gestore o per specifiche richieste e

necessità rilevate durante lo svolgimento del servizio, sempre in accordo con la Stazione Appaltante.

L'Organismo affidatario dovrà redigere, nel rispetto della normativa vigente sulla tutela e trattamento dei dati

personali, una documentazione costantemente aggiornata che comprende:

1. registro delle presenze degli ospiti secondo quanto previsto all'art. 11, comma 1, lettera f della L.R. n.

41/2003;

2. cartella personale per ogni singolo utente, contenente i dati personali, amministrativi, sociali e sanitari

nonché il PAI (Piano Personalizzato di Assistenza) e le relative valutazioni periodiche;

3. il registro delle presenze del personale con le indicazioni delle mansioni svolte e dei turni di lavoro;

4. il registro delle consegne giornaliere.

Trasporto

L'Organismo Affidatario dovrà assicurare, su richiesta dell'interessato o dei suoi familiari, il servizio di

trasporto da casa al Centro e viceversa.

I mezzi di trasporto dovranno essere messi a disposizione anche per quelle iniziative esterne, che il

Dipartimento riterrà utile attivare in favore degli utenti.

I mezzi adibiti al trasporto, dovranno essere conformi a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di

trasporto di disabili ed in regola con gli adempimenti assicurativi per RCA e dovranno essere debitamente

attrezzati ed abilitati, ai sensi di Legge, al trasporto di soggetti assistiti parzialmente autosufficienti, nonché

idonei alla circolazione anche in situazioni di restrizione del traffico automobilistico.

I mezzi dovranno, inoltre, essere in numero sufficiente, almeno due, con la presenza del personale a bordo

per l'assistenza, al fine di garantire la sicurezza e l'arrivo di tutti gli utenti in orario per l'inizio delle attività e il

loro rientro a casa.

Orari di apertura e attività

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Il Centro Diurno, dovrà essere aperto dal lunedì al sabato, festivi esclusi, dalle ore 8.00 alle ore 17.00,

trasporto incluso. Le attività di gruppo, come previsto dalla normativa regionale n.1305/2004 e successive

modifiche, dovranno iniziare non oltre le ore 9.00 e terminare non prima delle 16.00.

Interventi Sperimentali di Accompagno e Sostegno alla Dimissione

Per tali interventi sono previste per tutta la durata dell'appalto (18 mesi) n. 576 ore di prestazione di

assistente sociale e n. 1728 ore di prestazione di operatore socio sanitario.

Le attività previste, saranno di tipo socio assistenziale, anche domiciliare, per informazione orientamento al

caregiver e sostegno nell'assistenza.

Dovrà essere elaborato un piano personalizzato, di concerto con la Stazione Appaltante, in riferimento alle

singole criticità e bisogni rilevati per quelle situazioni per le quali si ritenga necessario attivare tale tipo di

intervento.

Tale intervento è sempre preventivamente autorizzato dalla Stazione Appaltante.

Vista la natura sperimentale di questa tipo di interventi, all'interno del presente appalto, verrà effettuato da

parte della stazione appaltante un attento monitoraggio, ai fini di valutarne l'efficacia e la rispondenza agli

obiettivi prefissati.

Si prevedono tre fasi di monitoraggio, a cadenza semestrale, al fine di valutare l'andamento.

ARTICOLO 6: REQUISITI DI QUALITÀ DEL PERSONALE

Per l'espletamento del servizio l'Organismo Affidatario dovrà garantire la presenza di figure professionali

qualificate in relazione alle caratteristiche ed ai bisogni dell'utenza ospitata, secondo il numero e le

proporzioni stabiliti dalla normativa regionale/comunale e dei Protocolli di Intesa stipulati con le ASL

territorialmente competenti.

Nei Centri diurni dovranno essere garantite le seguenti figure professionali con i seguenti requisiti:

Figure Professionali Livelli Fabbisogno settimanale ore

RESPONSABILE/COORDINATORE D3/E1 9

EDUCATORE PROFESSIONALE D2 18

OPERATORE SOCIO SANITARIO C2 270

AUTISTA B1 24

Inoltre, per la sperimentazione di interventi di sostegno e accompagnamento alla dimissione, dovranno

essere garantite le seguenti figure professionali, coni seguenti requisiti:

Figure Professionali Livelli Fabbisogno per 18 mesi

ore

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ASSISTENTE SOCIALE D2 576

OPERATORE SOCIO SANITARIO C2 1728

Responsabile coordinatore

1) per i laureati di secondo livello in ambiti disciplinari afferenti alle aree sociali, pedagogico educative o

psicologiche, esperienza documentata di almeno due anni nell'area dell'utenza specifica anziani;

2) per i laureati di primo livello in ambiti disciplinari afferenti alle aree sociali, pedagogico educative o

psicologiche, esperienza adeguatamente documentata di almeno quattro anni nell'area di utenza

specifica anziani;

3) per i diplomati di scuola secondaria superiore, esperienza documentata di almeno sei anni nell'area

di utenza specifica anziani, di cui 2 nel ruolo di responsabile.

L'esperienza deve essere stata maturata presso strutture residenziali, semiresidenziali e centri diurni socio

assistenziali o nel servizio di assistenza domiciliare pubblica.

Iscrizione obbligatoria ad albi professionali, ove previsti.

Il responsabile coordinatore, con presenza programmata con almeno nove ore settimanali, sovrintende

la programmazione e l'organizzazione e della gestione di tutte le attività che si svolgono all'interno del

Centro nonché il coordinamento con i servizi territoriali.

Si occupa, inoltre, della verifica e del controllo dei programmi attuati all'interno della struttura.

Educatore Professionale:

Questa figura professionale, come previsto dalla DGR Lazio n. 1305/004 e ss. m. ii., dà concreta attuazione

alla realizzazione degli obiettivi previsti nel piano personalizzato di assistenza. In particolare, nell'ambito

della programmazione generale, progetta e mette in atto le attività finalizzate al mantenimento e al

miglioramento delle abilità e capacità fisiche, cognitive e relazionali degli ospiti, in collaborazione con tutta

l'équipe

E' prevista una presenza programmata con almeno diciotto ore settimanali.

Il personale impiegato in questo ruolo, come previsto dalla DGR Lazio n. 1305/004 e ss. m. ii.,dovrà essere

in possesso di laurea per le professioni sociali o titoli equipollenti.

Le funzioni educative possono essere svolte anche da persone non

documentata esperienza almeno quinquennale in strutture

semiresidenziali per anziani e in servizi domiciliari per anziani

in possesso dei titoli indicati, con

socio-assistenziali residenziali e

Operatori Socio Sanitari (OSS): dovrà essere garantito un OSS ogni quattro utenti.

Tale funzione può essere svolta da:

a) assistenti domiciliari e dei servizi tutelari (ADEST);

b) operatori socio-assistenziali (OSA);

e) operatori tecnici ausiliari (OT A);

Le su indicate figure professionali devono essere in possesso di idonea certificazione rilasciata da

ente pubblico o ente accreditato.

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d) persone non in possesso dei titoli indicati, con documentata esperienza almeno quinquennale come

operatori in strutture e servizi socio-assistenziali per anziani.

Assistente Sociale

Per le attività sperimentali di sostegno e accompagno alla dimissione.

1) per i laureati di secondo livello - laurea magistrale in servizio sociale- esperienza documentata di

almeno due anni nell'area dell'utenza specifica anziani;

2) per i laureati di primo livello - laurea triennale in servizio sociale - esperienza adeguatamente

documentata di almeno quattro anni nell'area di utenza specifica anziani;

Iscrizione Albo, come obbligatoriamente previsto

Autista: è previsto l'impiego di due autisti, per il trasporto degli utenti, per ventiquattro ore giornaliere.

L'Affidatario dovrà assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali, rilevando tutto il personale in forza

all'Organismo uscente, che svolge servizio presso i Centri diurni Alzheimer.

L'assunzione dovrà decorrere dalla data di presa in carico del servizio e si intende effettuata nella qualifica

già rivestita e alle condizioni normative e retributive previste dal CCNL di categoria e ss.mm.ii.

Qualora l'Affidatario non ottemperi a tale obbligo, l'Amministrazione di Roma Capitale ha la facoltà di

rescindere unilateralmente il contratto.

Formazione Professionale:

L' Organismo affidatario dovrà prevedere un programma di aggiornamento nell'area dell'utenza specifica del

servizio finalizzato a migliorare il livello qualitativo del servizio erogato, a favorire l'approccio all'integrazione

interprofessionale ed approfondire il particolare aspetto dell'integrazione socio sanitaria.

Dovrà essere, pertanto, presentato un programma dettagliato, di corsi di formazione per l'équipe impegnata,

specifici rispetto alle qualifiche professionali.

Dovrà essere distinta la formazione interna (svolta dallo stesso Organismo) e la formazione esterna (svolta

da specifici Enti accreditati e Istituti di Formazione)

Al programma dovrà essere allegata autodichiarazione del Legale Rappresentante che si impegna a

realizzare il programma di formazione descritto e a inviare alla Stazione Appaltante, copia degli attestati di

formazione di ogni singolo operatore.

Idoneità Professionale (ai sensi della DGR 1305/2004 e ss.mm.ii)

Il Responsabile Coordinatore e tutti gli operatori presenti nel servizio, non devono essere stati condannati

con sentenza di condanna passata in giudicato, ovvero avere procedimenti penali in corso per reati di cui al

titolo IX (Dei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume), al capo IV del titolo Xl (Dei delitti contro la

famiglia) e al capo I e alle sezioni I, Il e lii del capo lii del titolo Xli (Dei delitti contro la persona) del Libro

secondo del codice penale.

Gli operatori devono altresì possedere idoneità psico-fisica per le mansioni da svolgere, attestata da idonea

certificazione sanitaria, secondo le modalità previste nello schema di contratto;

Capacità di gestire situazioni di emergenza

L'Organismo aggiudicatario dovrà presentare un programma di attivazione di procedure, metodologie e

azioni messe in atto in diverse situazioni di emergenza; sia relative a eventi imprevedibili riguardanti la

struttura, sia relative a particolari condizioni di fragilità degli ospiti, sia situazioni di ordine ambientale o altro

tipo di emergenza.

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Nel programma dovrà essere precisato il tempo di attivazione delle procedure descritte in relazione ad ogni

specifica circostanza.

Gestione del disservizio

Dovrà essere descritta la modalità di gestione di eventuali disservizi, tempi di intervento e risposta; eventuali

forme di ristoro previste nei confronti degli ospiti.

Dovrà essere presentato un piano di gestione di eventuali disservizi nella realizzazione delle attività e azioni

programmate; modalità di risposta al disservizio; forme di risarcimento nei confronti degli ospiti.

ARTICOLO 7: FUNZIONI DELLA COMMITTENZA

La Stazione Appaltante mantiene le attività di indirizzo, programmazione, verifica e controllo sul livello

qualitativo delle prestazioni attraverso la presenza di un assistente sociale, incaricata dalla stessa ad

assolvere le seguenti attività specifiche:

- Coordinare i rapporti interistituzionali con i soggetti interessati dalle procedure di accoglienza degli ospiti;

- Sovrintendere alla regolare esecuzione del servizio oggetto dell'affidamento;

- Definire i progetti individuali e le linee di condotta del gruppo di lavoro, in relazione alle possibili criticità

derivanti dalla casistica e dalle diverse situazioni che si presentano in struttura;

ARTICOLO 8: REQUISITI DI QUALITÀ' DEL LAVORO

Gli Organismi Aggiudicatari, attraverso il Responsabile/Coordinatore, dovranno impostare l'organizzazione

sul lavoro in équipe, con riunioni periodiche di confronto e per la verifica dell'applicazione dei piani

personalizzati di assistenza, per ilmonitoraggio del clima lavorativo e del rapporto tra gli operatori, favorendo

il confronto e loscambio di idee sulla base delle reciproche esperienze. Gli incontri sono finalizzati altresì

allacreazione di una rete di conoscenze condivise che sia di arricchimento per il gruppo deglioperatori stessi.

L'Organismo affidatario dovrà predisporre un sistema di monitoraggio e auto - valutazione del servizio;

Dovrà, altresì, predisporre condizioni lavorative volte a contrastare il turnover degli operatori, con particolare

cura e attenzione all'aspetto motivazionale.

Il personale in servizio deve risultare titolare per almeno il 50% di contratti di lavoro a tempoindeterminato

nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro.

ARTICOLO 9: MODALITÀ DI ACCESSO AL SERVIZIO

Considerata la valenza socio sanitaria dei centri Alzheimer, le domande di accesso prevedono una

valutazione integrata sia del servizio sociale del Municipio di riferimento, che del medico specialista (geriatra

o neurologo) del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze Territoriale.

Il servizio sociale municipale è il punto di riferimento per la presentazione della domanda di accesso, come

servizio di prossimità territoriale, attraverso il Segretariato Sociale o, ove già presente, il Punto Unico

d'accesso Integrato (PUA).

Le domande sono inviate all'Ufficio Alzheimer del Dipartimento Politiche Sociali e al centro Diurno di

riferimento territoriale, che prevede a programmare la valutazione presso il centro, con la presenza del

dell'assistente sociale del Servizio Sociale municipale e del medico Specialista Centro Disturbi Cognitivi e

Demenze Territoriale.

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Il servizio sociale e il servizio sanitario di riferimento procedono ad una valutazione integrata, per definire

l'idoneità della persona alla frequenza del centro.

In caso di idoneità alla frequenza, la persona viene inserita in una lista d'attesa, della quale l'Ufficio

Alzheimer dipartimentale ha il controllo.

Il formale inserimento dell'utente al Centro è autorizzato dal Dipartimento Politiche Sociali, Direzione

Benessere e Salute.

Entro 15 giorni dall'inserimento dell'utente nel Centro deve essere compilato il PAI (Piano Assistenziale

Individuale) da parte dell'UVMD e al coordinatore del Centro.

Il PAI deve essere sottoscritto oltre che dai membri dell'équipe anche dal familiare di riferimento o

dall'Amministratore di sostegno. Il PAI deve essere rivalutato con periodicità non superiore a tre mesi, e

comunque, ogni qualvolta le condizioni del paziente lo richiedano.

Ai pazienti valutati idonei alla frequenza del CDA viene richiesto di preparare ISEE e DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), per il calcolo dell'eventuale partecipazione alla spesa relativa alla frequenza del Centro Diurno.

Documentazione da allegare alla domanda di accesso

• Certificazione di un Centro Demenze (CDCD), di data non anteriore a sei mesi;

• Certificazione di idoneità a frequentare il Centro, se in possesso;

• fotocopia documento in corso di validità;

• copia verbale di invalidità civile e/o L. 104/92 art. 3 comma 3 (Handicap grave) se in possesso;

• modello ISEE

• Delega dell'interessato (nel caso la domanda sia inoltrata da persona che non ha legami di

parentela).

Compartecipazione Alla Spesa

Con l'introduzione del principio di contribuzione del cittadino a favore dell'Amministrazione, il modello ISEE

determina il valore della quota contributiva eventualmente a carico, salvo le esenzioni previste da legge

Criteri di dimissione

L'utente viene dimesso dal Centro Diurno nei seguenti casi:

Aggravamento dello stato di malattia, incompatibile con la permanenza presso il Centro;

Alterazioni comportamentali tali da mettere a rischio la sicurezza propria e lo di terzi;

Malattia acuta o ricovero ospedaliero che comporti una assenza superiore a trenta giorni;

Rinuncia da parte dell'utente o del suo familiare (devono sottoscrivere apposita dichiarazione di

rinuncia);

Trasferimento in altro Comune;

Ricovero in RSA.

Mancata frequentazione del Centro per motivi personali per un periodo superiore a 30 giorni, con

possibilità di eventuale inserimento previa presentazione di nuova istanza.

ARTICOLO 10: SPESE INERENTI AL SERVIZIO

Tutte le spese.comprese quelle per la fornitura dei materiali e/o attrezzature per la realizzazione di tutte le

attività descritte nel presente Capitolato sono a totale carico dell'Organismo affidatario, senza alcun onere

per l'Amministrazione Capitolina. Parimenti sono a carico dell'Organismo affidatario il vestiario e i dispositivi

di protezione igienica necessari all'esecuzione del servizio.

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I materiali e le attrezzature impiegati dovranno essere conformi alle prescrizioni antinfortunistiche vigenti.

L'Amministrazione Capitolina è completamente sollevata da qualsiasi onere e responsabilità.

Sono inoltre a carico degli Organismi tutte le spese relative alle imposte o tasse connesse all'esercizio del

servizio oggetto dell'appalto.

Sede del Centro Diurno Alzheimer

I locali, gli arredi e le attrezzature concesse in uso dalla Amministrazione potranno essere utilizzati

esclusivamente dall'Organismo affidatario per l'espletamento esecutivo del servizio, di cui al presente

documento. L' affidatario dovrà provvedere al riassetto giornaliero del Centro, esclusa la pulizia dei locali, e

alla manutenzione ordinaria degli spazi affidati al momento della stipula del contratto.

ARTICOLO 11: SOPRALLUOGO

Il sopralluogo è obbligatorio, i concorrenti dovranno effettuare un sopralluogo presso la Struttura succitata al

fine di prendere visione delle condizioni logistiche e delle circostanze generali e particolari che possano

influire sullo svolgimento del servizio, della sua fattibilità e della sua formulazione dell'offerta.

I sopralluoghi, da eseguirsi obbligatoriamente entro 1 O giorni dalla scadenza della presentazione delle

offerte, devono essere effettuati previa prenotazione con l'ufficio Alzheimer della Direzione Benessere e

Salute del Dipartimento Politiche Sociali (dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì, tel.

0667105378-0667107608, email: [email protected], [email protected] ).

L'attestato sarà rilasciato al termine del sopralluogo.

ARTICOLO 12: VARIANTI MIGLIORATIVE

Ai sensi dell'art. 23 comma 15 del d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., le offerte progettuali potranno prevedere

proposte migliorative del servizio purché conformi alle prescrizioni del presente Capitolato.

Tali offerte dovranno essere finalizzare ad ottimizzare il servizio stesso e possono riguardare:

1) SOSTEGNO TELEFONICO AL CAREGIVER: Messa a disposizione da parte dell'Organismo di un

numero telefonico dedicato -Numero Verde - in funzione dalle 7,30 alle 20,30 dal lunedì al sabato

per informazioni e supporto al caregiver.

2) ORGANIZZAZIONE DI EVENTI DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE SULLA TEMATICA

DELL'ALZHEIMER PER I SERVIZI SOCIALI, SANITARI E TERZO SETTORE: Dovrà essere

organizzato dall'Organismo almeno un evento formativo, informativo; l'evento formativo dovrà

prevedere la collaborazione con Istituti di Ricerca scientifica e l'impiego di professionalità esperte nel

settore, trattando tematiche dal punto di vista medico, scientifico e sociale.

3) INFORMATIZZAZIONE CARTELLA UTENTE: Dovranno essere esplicitato le modalità di

informatizzazione, nonché la possibilità di condivisione dei dati con la Stazione Appaltante

Le proposte migliorative inserite dall'impresa nell'offerta tecnica, che non devono contemplare costi ulteriori

per l'Amministrazione, costituiranno clausole contrattuali a tutti gli effetti, con un preciso obbligo e

responsabilità di adempimento da parte dell'Organismo aggiudicatario e, costituendo elementi di scelta del

concorrente in sede di gara saranno oggetto di puntuale e rigoroso controllo da parte della stazione

Appaltante.

Articolo 13: CRITERI DI VALUTAZIONE DELL'OFFERTA TECNICO- ECONOMICA

11

L'appalto è aggiudicato, lotto per lotto, in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa

individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell'art. 95, comma 2 del Codice.

La valutazione dell'offerta tecnica e dell'offerta economica sarà effettuata in base ai seguenti punteggi:

PUNTEGGIO MASSIMO

Offerta tecnica 80

Offerta economica 20

TOTALE 100

Il punteggio dell'offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante

tabella con la relativa ripartizione dei punteggi:

CRITERI DI

VALUTAZIONE

A.

EQUIPE

PROFESSIONALE

IMPIEGATA

PUNTI MAX 32

Criterio quantitativo

SUB-CRITERI E CRITERI MOTIVAZIONALI

PROFESSIONALITA, VALORIZZAZIONE E FORMAZIONE DELLE RISORSE

UMANE UTILIZZATE

A.1 Esperienza del responsabile/coordinatore del progetto nello specifico

campo e tipologia di servizio (ulteriore rispetto agli anni richiesti, secondogli specifici titoli posseduti come descritto nell'Art. 7 del presentecapitolato).

Verrà valutata per ogni concoffente l'esperienza di un solo coordinatore.

Ai fini della dimostrazione de/l'esperienza maturata ogni concorrente dovrà

produrre un'autocertificazione del coordinatore proposto, resa dall'interessato ai

sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 e ss.mm.ii., n. 445 che indichi espressamente che il soggetto sottoscrittore è consapevole delle

sanzioni penali richiamate dall'art. 76 di detto D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii., per le ipotesi di falsità e di dichiarazioni mendaci, coffedata di documento

d'identità in corso di validità - che specifichi nel dettaglio: - titoli di studio e anno di conseguimento:

- esperienze professionali (documentabili successivamente a comprova),

maturate in servizi socio-assistenziali, rivolti alle persone affette da Alzheimere/o altra demenza senile, con indicazione della qualifica ricoperta, riconducibileal ruolo di responsabile/coordinatore, delle date precise di inizio e di fine

servizio in cui sono state maturate tali esperienze, dei dati idonei ad identificare

l'Organismo presso il quale sono state maturate tali esperienze, conl'indicazione del periodo complessivo maturato.

Parametro di valutazione: Anzianità negli ultimi 10 anni come

Responsabile/Coordinatore in esperienze professionali in servizi socio­assistenziali rivolti alle persone affette da Alzheimer e/o altra demenza senile (ottenuta dalla sommatoria dei giorni riferiti ai periodi dichiarati - esclusi gli anni

richiesti come requisito minimo per accedere alla funzione come meglio descritto all'Art. 7 del Capitolato speciale descrittivo e prestazionale)

L'esperienza deve essere stata maturata presso strutture residenziali, semiresidenziali e centri diurni socio assistenziali o nel servizio di assistenza

PUNTEGGIO

MAX

SOTTOCRIT

ERI

14

12

B.

ESPERIENZA SPECIFICA DEL CONCORRENTE

MAX PUNTI 10

Criterio quantitativo

domiciliare pubblica

Il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula: Ci = Ra/Rmax

Dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo

Ra = valore (Numero giorni) svolti dal concorrente i-esimo

Rmax = valore (Numero giorni) svolti dal concorrente che ha maggiore

esperienza

Il responsabile/coordinatore proposto dovrà essere impiegato nella esecuzione

del servizio. In caso di eccezionale indisponibilità dovrà essere sostituito da

figura professionale con requisiti equipollenti o maggiori.

A.2 Formazione e aggiornamento dell'equipe impiegata

Dovrà essere presentato un programma dettagliato, per annualità, di corsi di

formazione per l'equipe impiegata, specifici rispetto al servizio e alle qualifiche

professionali.

Dovrà essere distinta la formazione interna (svolta dall'Organismo concorrente)

e la formazione esterna (svolta da specifici Enti e Istituti di Formazione)

Parametro di valutazione: numero di ore annuali di formazione esterna (verrà valutato esclusivamente un numero superiore a

6 ore/anno di formazione esterna)

Il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula:

Ci= Ra/Rmax

Dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo

Ra = valore (Numero ore di formazione esterna proposte dal

concorrente i-esimo)

Rmax = valore (Numero ore massimo di formazione esterna

proposte)

Parametro di valutazione: numero di ore annuali di formazione interna (verrà valutato esclusivamente un numero superiore a

10 ore/anno di formazione interna)

Il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula:

Ci= Ra/Rmax

Dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo

Ra = valore (Numero ore di formazione interna proposte dal

concorrente i-esimo)

Rmax = valore (Numero ore massimo di formazione interna

proposte)

10

8

ESPERIENZA NEL CONCORRENTE SULLA TEMATICA DELLA MALATTIA

DELL'ALZHEIMER

B.1 Esperienza dei concorrenti, negli ultimi 10 anni, in servizi socioassistenziali rivolti a persone con Alzheimer.

Sarà computata l'esperienza effettuata presso il domicilio ovvero presso

strutture socio assistenziali, semi residenziali.

Ai fini della dimostrazione de/l'esperienza specifica maturata i concorrenti

dovranno produrre una dichiarazione sottoscritta dal/dai legali rappresentante/i

dalla quale si evincano i seguenti dati: oggetto del servizio riconducibile

all'assistenza anziani come sopra definita, data di inizio e fine del servizio, i

destinatari ed i committenti con l'indicazione del periodo complessivo maturato.

In caso di R. T.1./G.E.I.E./Consorzi ordinari di concorrenti verrà presa in

considerazione esclusivamente l'esperienza di un unico componente del

raggruppamento (anche diverso dalla capogruppo).

18

4

13

c.

ORGANIZZAZIONE

DELLE ATTIVITA'

MAX 28 PUNTI

Criterio qualitativo

Parametro di valutazione: Ai fini della valutazione di tipo quantitativo verranno

computati il numero di giorni per un periodo massimo antecedente la data di

scadenza di presentazione delle offerte pari a 10 anni (3652 giorni).

Il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula: Ci = Ra/Rmax

Dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo

Ra = valore (Numero giorni) svolti dal concorrente i-esimo

Rmax = valore (Numero giorni) svolti dal concorrente che ha maggiore

esperienza

B. 2 Pubblicazioni a cura del concorrente

Verrà valutata l'esperienza del concorrente nello specifico settore dell'Alzheimer

e altre demenze correlate, in relazione a pubblicazioni, inerenti la tematica e a

cura del concorrente.

In caso di R. T.1./G.E.I.E./Consorzi ordinari di concorrenti verrà presa in

considerazione esclusivamente l'esperienza di un unico componente del

raggruppamento (anche diverso dalla capogruppo).

Parametro di Valutazione: numero di pubblicazioni a cura del concorrente

inerenti la tematica a cura del concorrente su libri e/o riviste

1 pubblicazione = 1 punto

2 o più pubblicazioni = 2 punti

8.3 Collaborazioni con Università Pubbliche e/o Istituti di Ricerca Scientifica

Verrà valutata l'esperienza documentata specifica del concorrente nello

specifico settore dell'Alzheimer e demenze senile, in relazione ad attività di ricerca con Università Pubbliche e/o Istituti di Ricerca Scientifica sulla tematica.

In caso di R.T.I./G.E.I.E./Consorzi ordinari di concorrenti verrà presa in

considerazione esclusivamente l'esperienza di un unico componente del

raggruppamento (anche diverso dalla capogruppo).

Parametro di Valutazione: numero di collaborazioni con università pubbliche e

pubblici istituti di ricerca medico scientifica formalizzate e documentate

1 collaborazione = 1 punto

2 collaborazioni = 2 punti

3 collaborazioni = 3 punti

4 collaborazioni o più = 4 punti

C.1 Organizzazione del servizio

Nell'offerta tecnica dovrà essere esplicitata nel dettaglio l'organizzazione

proposta e le modalità operative, le iniziative previste per il contenimento del

turn-over e per evitare l'ingenerarsi di condizioni di stress da burn-out., nonché

azioni di monitoraggio del clima lavorativo e del rapporto tra gli operatori

Nell'ambito della valutazione comunque complessiva del presente sub­

elemento, saranno considerati quali elementi da prendere in considerazione, ai

fini dell'attribuzione dei coefficienti, i seguenti aspetti:

- piano di gestione dell'eventuale disservizio e modalità di ristoro

a/l'utenza:- modalità per il contenimento del turno over e per evitare situazioni di

stess dell'equipe operante

Parametro di valutazione:

2

4

5

14

Range

(graduazion

e) di

attribuzione

dei

coefficienti

1 -0,75

0,74-0,50

0,49-0,25

0,24 -0

Caratteristiche di corrispondenza per ciascun range di

attribuzione

Piena rispondenza: quando all'interno della proposta

progettuale del concorrente si rinvengano in modo chiaro,

coerente, ben articolato, concretamente attuabile e

completo tutti gli elementi premianti sopra individuati da

realizzare per l'erogazione del servizio, la descrizione

dell'organizzazione, nonché le fasi, le procedure e i tempi di

realizzazione.

Media rispondenza: quando all'interno della proposta

progettuale del concorrente si rinvengano la maggior parte

gli elementi premianti sopra individuati da per l'erogazione

del servizio, la descrizione dell'organizzazione, nonché le

fasi, le procedure e i tempi di realizzazione, in modo

complessivamente buono ma non pienamente articolato e

dettagliato owero non rispondente per la totalità degli

elementi

Discreta rispondenza: quando all'interno della proposta

progettuale del concorrente si rinvengano gli elementi

premianti sopra individuati da realizzare per l'erogazione del

servizio, la descrizione dell'organizzazione, nonché le fasi,

le procedure e i tempi di realizzazione in modo

complessivamente discreto sebbene carente di dettagli e

articolazioni operative.

Sufficiente rispondenza: quando all'interno della proposta

progettuale del concorrente si rinvengano gli elementi

premianti sopra individuati da realizzare per l'erogazione del

servizio, la descrizione dell'organizzazione, la descrizione

dell'organizzazione, nonché le fasi, le procedure e i tempi di

realizzazione in modo complessivamente sufficiente

sebbene non rispondenti pienamente, carenti di dettagli ed

articolazioni operative.

C.2 Attività Ricreative, di Animazione, Socializzazione e Stimolazione

Cognitiva

Nell'offerta tecnica dovrà essere descritta l'organizzazione di tali attività, la

programmazione delle singole attività proposte, nonché le modalità di

espletamento e eventuali ulteriori risorse professionali messe in campo

da/l'Organismo.

Verranno premiate le offerte che contengano la maggior diversificazione di

attività

Parametro di valutazione:

Range

(graduazion

e) di

attribuzione

dei

coefficienti

1 -0,75

Caratteristiche di corrispondenza per ciascun range di attribuzione

Laddove le proposte si riferiscono a tutte le tipologie di

attività indicate diversificando la tipologia delle attività

proposte anche in relazione al grado di autosufficienza degli

anziani e con un'articolata e definita calendarizzazione

15

15

0,74-0,50

0,49-0,25

0,24-0

nonché con un rapporto ottimale tra personale dedicato e

ospiti.

Laddove le proposte si riferiscono alla maggior parte delle

tipologie di attività indicate diversificando comunque la

tipologia delle attività proposte anche in relazione al grado di

autosufficienza degli anziani e con un'articolata e definita

calendarizzazione nonché con un buon rapporto tra

personale dedicato e ospiti.

Laddove le proposte si riferiscono ad un numero discreto

delle tipologie di attività indicate diversificando comunque la

tipologia delle attività proposte anche in relazione al grado di

autosufficienza degli anziani e con un'articolata e definita

calendarizzazione nonché con un discreto rapporto tra

personale dedicato e ospiti.

Laddove le proposte si riferiscono ad un numero sufficiente

delle tipologie di attività indicate, diversificando comunque la

tipologia delle attività proposte anche in relazione al grado di

autosufficienza degli anziani e con un'articolata e definita

calendarizzazione nonché con un discreto rapporto tra

personale dedicato e ospiti.

C.3 Attività di Formazione, Informazione e Sostegno al careqiver

Ne/l'offerta tecnica dovranno essere esplicitate e calendarizzate le singole

attività proposte di formazione, infonnazione e sostegno al caregiver, nonché le

modalità di espletamento e le risorse professionali messe in campo

da/l'Organismo.

Verranno premiate le offerte che contengano la maggior diversificazione di

attività

Parametro di valutazione:

Range

(graduazione) di

attribuzione dei

coefficienti

1 -0,75

0,74-0,50

0,49- 0,25

0,24-0

Caratteristiche di comspondenza per ciascun range di

attribuzione

Laddove le proposte si riferiscono a tutte le tipologie

di attività indicate, diversificandole e con un'articolata e definita calendarizzazione

Laddove le proposte si riferiscono alla maggior parte

delle tipologie di attività indicate, diversificandole e

con un'articolata e definita calendarizzazione

Laddove le proposte si riferiscono ad un numero

discreto delle tipologie di attività indicate,

diversificandole e con un'articolata e definita

calendarizzazione

Laddove le proposte si riferiscono ad un numero

sufficiente delle tipologie di attività indicate,

diversificandole e con un'articolata e definita calendarizzazione

8

16

D.1 Sostegno Telefonico al CaregJver

Messa a disposizione da parte dell'Organismo di un numero telefonico dedicato

-Numero Verde - in funzione dalle 7,30 alle 20,30 dal lunedì al sabato perinformazioni e supporto al caregiver.

Criterio ON /OFF

D. D.2 Organizzazione di eventi di Informazione, Fonnazione sulla tematica

VALUTAZIONE dell' Alzheimer12er i servizi sociali, sanitari e terzo settore.

OFFERTE Dovrà essere organizzato dall'Organismo almeno un evento formativo,

MIGLIORATIVE informativo; l'evento formativo dovrà prevedere la collaborazione con Istituti di

Ricerca scientifica e l'impiego di professionalità esperte nel settore, trattando

MAX PUNTI 10 tematiche dal punto di vista medico, scientifico e sociale. 3

Dovrà essere esplicitato il programma formativo, nonché le modalità di espletamento e le risorse professionali messe in campo dall'Organismo.

Criterio Quantitativo Parametro di Valutazione: numero di ore di formazione/ informazione previste.

4 ore = 1 punto

8 ore = 2 punti

oltre 8 ore = 3 punti

D. 3 Informatizzazione Cartella Utente

Dovranno essere esplicitate le modalità di informatizzazione, nonché la 2

possibilità di condivisione dei dati con la Stazione Appaltante

Criterio ON/OFF

I suddetti criteri e sub-criteri trovano applicazione secondo le indicazioni riportate nella Sezione 11 del

disciplinare di gara.

ARTICOLO 14: VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' E DEL RISPETTO

DEI CCNL

E' facoltà dell'Amministrazione Capitolina effettuare senza preavviso e con le modalità considerate pportune,

controlli e sopralluoghi per verificare la rispondenza del servizio fornito dall'Organismo affidatario alle

prescrizioni del presente Capitolato, al Contratto stipulato e al rispetto dei CCNL e di contratti integrativi di

categoria di riferimento.

ARTICOLO 15: TRATTAMENTO DATI PERSONALI

Gli Organismi affidatari del servizio oggetto del presente Capitolato assicurano che lo svolgimento di tale

rapporto contrattuale avvenga nel rispetto delle disposizioni contenute nel Codice in materia di Protezione

dei dati personali di cui al D.Lgs. n. 196/06 e s.m.i., impegnandosi altresì ad adottare tutte le iniziative e gli

interventi idonei a garantire il corretto espletamento del servizio affidato nel rispetto della suddetta

normativa. Gli Organismi affidatari s'impegnano a trattare i dati sensibili nel rispetto dei principi e

nell'osservanza delle disposizioni contenuti nel suddetto Codice.

L'Amministrazione Capitolina si impegna al trattamento dei dati forniti dalle Imprese Affidatarie, in conformità

alle disposizioni del D.Lgs. 196/03 e s.m.i.

ARTICOLO 16: VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ E DEL RISPETTO

DEI CCNL

17

E' facoltà dell'Amministrazione Capitolina effettuare senza preavviso e con le modalità considerate opportune, controlli e sopralluoghi per verificare la rispondenza del servizio fornito dall'Organismo affidatario alle prescrizioni del presente Capitolato, al Contratto stipulato e al rispetto dei CCNL e di contratti integrativi di categoria di riferimento.

ARTICOLO 17: SUBAPPALTO

E' ammesso il subappalto, nella misura massima del 30% del corrispettivo dovuto per l'intero periodo al netto dell'IVA.

ARTICOLO 18: CLAUSOLA SOCIALE

Nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, si applicano le disposizioni di cui all'art.SO del Codice dei Contratti.

L'Organismo Aggiudicatario subentrante, al fine di garantire continuità assistenziale e le condizioni di lavoro acquisite dal personale già in servizio, assumerà il personale preposto a svolgere il servizio e a far parte dell'équipe, applicando i contratti collettivi di settore di cui all'articolo 51 del D.L.81, del 15 giugno 2015, prioritariamente il personale - rispondente per titoli, esperienza e referenze possedute a quello elencato in

sede di offerta, secondo l'art. 6 del presente Capitolato descrittivo - qualora disponibile, che alla data di pubblicazione del bando di gara operi nel servizio in scadenza, fino al completamento dell'organico previsto, subordinatamente alla compatibilità con l'organizzazione d'impresa e coerentemente con l'offerta progettuale presentata in sede di gara.

ARTICOLO 19: RINVIO ALLA NORMATIVA VIGENTE

Per tutto quanto non previsto nel presente Capitolato Speciale, le parti fanno riferimento alle disposizioni contenute nel Codice Civile, nel Dlgs n.50/2016 e s.m.i. e nelle vigenti leggi inerenti il settore.

Raffa�aN

odafferi

Diretto�one

18