CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE · 2018-09-03 · di Riposo per anziani "Bruno ......
Transcript of CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE · 2018-09-03 · di Riposo per anziani "Bruno ......
ROMA ALLEGATO 8.2
Dipartimento Politiche Sociali Direzione Benessere e Salute
CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
LOTTO 3: Municipio VI - CIG 742565110F
Centro Diurno per persone affette da malattia di Alzheimer e demenze correlate
- grado lieve-moderato-- posti 20
Ubicato in una porzione di immobile presso la Casa di Riposo "Bruno Buozzi"
sita in Via di Torrespaccata, 157 - Roma
Percorso di accompagnamento alla dimissione
Non recidere, forbice, quel volto,
solo nella memoria che si sfolla,
non far del grande suo viso in ascolto
la mia nebbia di sempre.
Un freddo cala .. duro il colpo svetta
e da/l'acacia ferita da sé scrolla
Il guscio di cicala
Nella prima be/letta di Novembre
(Eugenio Montale)
1
Premesse
Da recenti studi sono circa un milione gli italiani colpiti da demenze, di cui 600.000 quelli con Malattia di
Alzheimer; numeri destinati a raddoppiare nell'arco di appena 20 anni, con un impatto crescente sul sistema
sociale ed economico dell'Italia, Paese più longevo d'Europa, con 13,4 milioni di ultrasessantenni, pari al
22% della popolazione.
La ricerca farmacologica si configura sicuramente come un aspetto importante, e come risposta necessaria
per affrontare la sfida della Malattia di Alzheimer, ma altrettanto importante è mettere a punto un possibile
modello di gestione della patologia e delle sue ricadute socio-assistenziali per arrivare a un percorso
adeguato affinché la fragilità della persona con Alzheimer sia collocata in un contesto che possa
prendersene cura e, al contempo, non lasciare solo il caregiver.
Di fronte a un impatto sempre meno sostenibile, sicuramente è l'intero modello assistenziale sul quale
convergere i maggiori sforzi, potenziando la rete dei servizi e prevedendo sempre più interventi articolati e
specifici per il sostegno della persona affetta da Alzheimer e di chi se ne prende cura.
Allo scopo di assicurare alle persone affette da Alzheimer e/o da altre forme di demenza una qualità di vita
dignitosa e la possibilità di mantenere attive le loro capacità residue, è necessario strutturare interventi in
grado di favorire la loro permanenza all'interno del contesto sociale, familiare e relazionale.
I Centri diurni hanno rappresentato, e continuano a rappresentare, una delle risposte all'emergenza socio
sanitaria nella gestione della malattia di Alzheimer e/o altri tipi di demenza, in cui si integrano interventi di
natura sociale e sanitaria, nel tentativo di non lasciare sole le famiglie e di affrontare il problema della cura
della malattia di Alzheimer nelle diverse fasi della malattia e con le principali finalità di:
✓ favorire il mantenimento delle capacità cognitive e relazionali della persona;✓ superare l'isolamento;✓ costituire un valido punto di riferimento e sostegno per i caregivers nel percorso dell'assistenza;
La D.G.R. 1305/2004, così come modificata dalla D.G.R. n. 126/2015 e s. m. i., definisce i requisiti strutturali
ed organizzativi integrativi rispetto ai requisiti già previsti legge regionale. n. 41/2003.
Molteplici sono le finalità del servizio, in linea con gli ultimi indirizzi regionali La legge Regionale n. 11/2016
"Sistema Integrato degli interventi e dei Servizi sociali della Regione Lazio", che ha recepito le indicazioni
della legge-quadro nazionale n. 328/2000, ed ha delineato un modello di welfare regionale più aperto alla
partecipazione dei soggetti pubblici e privati che operano nel sociale, più efficiente ed efficace sotto il profilo
della programmazione, dell'organizzazione e della gestione dei servizi, e più attento ai bisogni delle persone
più deboli e fragili sia dal punto di vista sociale che sanitario.
tra cui:
All'interno della Casa di Riposo per anziani denominata "Bruno Buozzi", sono stati messi a disposizione dei
locali per realizzare un Centro Diurno per persone con Alzheimer e demenze correlate: il Centro diurno si
configura come una struttura di tipo semiresidenziale integrata, con presenza di figure professionali di tipo
socio assistenziale e sanitaria.
In questi anni, l'esperienza realizzata ha ampiamente dimostrato l'importanza di creare luoghi per
accogliere le fragilità della malattia, per superare l'isolamento, per stimolare le azioni di ogni giorno,
per non nascondere le paure e i dubbi di chi vive nella nebbia.
2
ARTICOLO 1: OGGETTO DELL'APPALTO E STANDARD MINIMI DI QUALITA'.
Il presente Capitolato disciplina l'affidamento della gestione di attività socio assistenziali di n. 1 Centro diurno
per persone affette da patologia di Alzheimer ed altre demenze, allo stadio lieve/moderato di
compromissione.
Potrà accogliere un massimo di 20 utenti al giorno per 6 giorni alla settimana (festivi esclusi}, divisi in due
gruppi con frequenza a giorni alterni;
Lotto Ubicazione Centro Indirizzo Utenti MAX MAX Posti
Settimanali Posti
giornalieri
Municipio Locali all'interno della Casa Via di
Xl di Riposo per anziani "Bruno Torrespaccata,
Lieve/moderato 20 40 Buozzi" 157
Gli standard minimi di qualità sono quelli riportati nel presente capitolato speciale.Tutte le prescrizioni di
seguito previste sono pertanto da considerarsi contrattualmente essenziali, mentre le offerte migliorative
proposte dai concorrenti saranno oggetto di valutazione per l'attribuzione di punteggio in sede di valutazione
di offerta tecnica.
Oltre le attività interne al Centro Diurno, sono previsti Interventi Sperimentali di Accompagno e Sostegno alla
Dimissione, come meglio specificate al § 5 - Attività e Interventi.
ARTICOLO 2: LUOGO DI ESECUZIONE
Il Centro è ubicato in Roma presso una porzione del complesso immobiliare sito in via di Torre Spaccata
157.
L'ingresso è in comune con la Casa di Riposo "Bruno Buozzi". Il Centro è situato al primo piano ed è
provvisto di ascensore. Lo spazio dedicato al Centro è dotato di una stanza per attività comuni e 3 stanze
per attività da svolgere in piccoli gruppi di utenti, servizi igienici di numero adeguato rispetto alla capienza
giornaliera di 20 utenti. Ci sono spazi riservati agli operatori con relativi servizi igienici, una stanza per la
segreteria una per gli infermieri e una stanza utilizzata dal fisioterapista per le attività (personale messo a
disposizione dalla ASL Roma2). C'è anche la possibilità di utilizzare uno spazio esterno nel giardino della
Casa di Riposo.
La sede del centro, ubicata in una struttura non è ancora pienamente transitata nel patrimonio immobiliare
dell'amministrazione, pertanto, l'aggiudicatario del servizio dovrà stipulare un contratto di locazione, a
canone ricognitorio con la Regione Lazio, proprietaria dell'immobile. Tale evidenza è stata considerata nella
definizione dei costi del servizio e del valore economico pro-die pro-capite posto a base di gara.
ARTICOLO 3: FINALIT A' E OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Il servizio, oggetto dell'appalto, si configura come offerta di interventi assistenziali, sanitari, educativi e
riabilitativi a favore di persone affette da malattia di Alzheimer ed altre demenze correlate e come
risposta ai bisogni dei familiari, portatori di un gravoso carico assistenziale, favorendo sollievo, sostegno
3
psicologico e supporto concreto nella gestione del congiunto all'interno del proprio nucleo familiare al fine
di ritardarne il più possibile l'istituzionalizzazione.
L'assistenza alla persona affetta da morbo di Alzheimer pone problemi di grande complessità e richiede
risposte articolate, non solo specifiche per le esigenze della persona affetta dalla patologia, ma anche per i
molteplici bisogni di chi, generalmente un familiare, si dedica alla sua assistenza, svolgendo il ruolo di
caregiver. Questi sviluppa frequentemente una condizione di stress, sia sul piano fisico che emotivo, legata
al compito di assistenza e sorveglianza continuativa e, soprattutto, alla difficoltà nell'affrontare i sintomi
comportamentali della persona ammalata. Lo stress assistenziale dei caregivers costituisca uno dei
principali fattori di rischio di istituzionalizzazione dei malati affetti di Alzheimer.
La gestione dei servizi nei Centri Diurni, viene realizzata attraverso un'attività integrata socio-sanitaria,
stabilita con Accordi di Programma e/o Protocolli d'intesa con le ASL territorialmente competenti.
I servizi oggetto del presente capitolato sono finalizzati a:
• favorire il recupero e/o il mantenimento delle capacità conservate dell'utente• salvaguardare il singolo, ed il nucleo familiare al fine di evitare e/o ritardare il più possibile,
fenomeni di istituzionalizzazione;• perseguire il ripristino, se possibile, di ruoli sociali significativi che la patologia ha compromesso;• offrire un valido e concreto sostegno alle famiglie ed in particolare al caregiver sul quale• ricade un forte carico assistenziale ed emotivo;• Valorizzare le risorse della rete familiare, parentale e sociale;• contenere e controllare i deficit cognitivi e le implicazioni comportamentali tipiche della malattia;• evitare i ricoveri ospedalieri impropri.
La stazione Appaltante, ha intenzione di attivare, per il centro diurno, oggetto del presente lotto di appalto,
una sperimentazione di percorsi di accompagnamento e sostegno in caso di dimissioni non volontarie.
Il momento della dimissione, in situazioni di aggravamento dello stato di malattia.incompatibile con la
permanenza presso il Centro, può creare un momento di forte criticità per la persona con Alzheimer e per il
caregiver..
La necessità di riorganizzare l'assistenza, le incombenze legate alla gestione della quotidianità, la mancanza
di punto di consueti punti di riferimento, la ricerca di soluzioni alternative, le scelte da compiere nel miglior
interesse della persona, sono solo alcuni dei fattori che creano un carico pesante sia dal punto di vista
emotivo, relazionale e organizzativo.
Si è pensato, quindi, di accompagnare e sostenere questo momento, anche al fine di offrire una continuità
assistenziale, per un periodo limitato non superiore ad un mese, con progetti personalizzati temporanei che
prevedano l'impiego della figura dell'assistente sociale e dell'operatore sociosanitario.
ARTICOLO 4: DESTINATARI DEL SERVIZIO
Il servizio, cui al presente capitolato, è rivolto, ai cittadini affetti da patologia di Alzheimer e/o altre forme di
demenza residenti nel territorio di Roma Capitale e più specificatamente nei Municipi IV, V, VI, VII ( solo in
riferimento all'ex X Municipio) ed eventualmente da altri Municipi, sulla base di esigenze valutate
singolarmente, per i quali sia stata accertata la diagnosi di malattia di Alzheimer e/o di altre forme di
demenza, di grado medio/lieve valutate dai Centri UVDM territorialmente competenti.
4
ARTICOLO 5: ATTIVITA' E INTERVENTI
Per quanto disposto dall'art. 1 O, comma 2 della L. R. n. 41 /2003 e successive modificazioni, le strutture a
ciclo semiresidenziale offrono:
• l'assistenza agli utenti nell'espletamento delle normali attività e funzioni quotidiane,
• attività creative, educative, culturali, aggregative,
• attività specifiche per la cura della patologia.
•
L'Organismo Affidatario deve assicurare interventi terapeutici nell'ambito cognitivo, comportamentale e
funzionale dell'individuo.
L'obiettivo primario degli interventi sarà volto a rallentare l'evoluzione della patologia con conseguenti effetti
sull'autonomia personale e sul mantenimento di ruoli sociali significativi.
Nell'ottica di quanto sopra, il personale impiegato deve svolgere le seguenti attività giornaliere:
• accoglienza giornaliera degli utenti presso il Centro;• servizio di assistenza alla persona: igiene personale, assistenza per l'alimentazione e riposo;• attività di socializzazione;• attività di animazione e stimolazione cognitiva: terapie ricreazionali (realizzazione di
lavori manuali, disegno, pittura, canto, ballo, giardinaggio, etc.);• servizio di animazione: promozione di attività ricreativo culturali.
Altri interventi potranno essere attivati o per iniziativa del soggetto gestore o per specifiche richieste e
necessità rilevate durante lo svolgimento del servizio, sempre in accordo con la Stazione Appaltante.
L'Organismo affidatario dovrà redigere, nel rispetto della normativa vigente sulla tutela e trattamento dei dati
personali, una documentazione costantemente aggiornata che comprende:
1. registro delle presenze degli ospiti secondo quanto previsto all'art. 11, comma 1, lettera f della L.R. n.
41/2003;
2. cartella personale per ogni singolo utente, contenente i dati personali, amministrativi, sociali e sanitari
nonché il PAI (Piano Personalizzato di Assistenza) e le relative valutazioni periodiche;
3. il registro delle presenze del personale con le indicazioni delle mansioni svolte e dei turni di lavoro;
4. il registro delle consegne giornaliere.
Trasporto
L'Organismo Affidatario dovrà assicurare, su richiesta dell'interessato o dei suoi familiari, il servizio di
trasporto da casa al Centro e viceversa.
I mezzi di trasporto dovranno essere messi a disposizione anche per quelle iniziative esterne, che il
Dipartimento riterrà utile attivare in favore degli utenti.
I mezzi adibiti al trasporto, dovranno essere conformi a quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di
trasporto di disabili ed in regola con gli adempimenti assicurativi per RCA e dovranno essere debitamente
attrezzati ed abilitati, ai sensi di Legge, al trasporto di soggetti assistiti parzialmente autosufficienti, nonché
idonei alla circolazione anche in situazioni di restrizione del traffico automobilistico.
I mezzi dovranno, inoltre, essere in numero sufficiente, almeno due, con la presenza del personale a bordo
per l'assistenza, al fine di garantire la sicurezza e l'arrivo di tutti gli utenti in orario per l'inizio delle attività e il
loro rientro a casa.
Orari di apertura e attività
5
Il Centro Diurno, dovrà essere aperto dal lunedì al sabato, festivi esclusi, dalle ore 8.00 alle ore 17.00,
trasporto incluso. Le attività di gruppo, come previsto dalla normativa regionale n.1305/2004 e successive
modifiche, dovranno iniziare non oltre le ore 9.00 e terminare non prima delle 16.00.
Interventi Sperimentali di Accompagno e Sostegno alla Dimissione
Per tali interventi sono previste per tutta la durata dell'appalto (18 mesi) n. 576 ore di prestazione di
assistente sociale e n. 1728 ore di prestazione di operatore socio sanitario.
Le attività previste, saranno di tipo socio assistenziale, anche domiciliare, per informazione orientamento al
caregiver e sostegno nell'assistenza.
Dovrà essere elaborato un piano personalizzato, di concerto con la Stazione Appaltante, in riferimento alle
singole criticità e bisogni rilevati per quelle situazioni per le quali si ritenga necessario attivare tale tipo di
intervento.
Tale intervento è sempre preventivamente autorizzato dalla Stazione Appaltante.
Vista la natura sperimentale di questa tipo di interventi, all'interno del presente appalto, verrà effettuato da
parte della stazione appaltante un attento monitoraggio, ai fini di valutarne l'efficacia e la rispondenza agli
obiettivi prefissati.
Si prevedono tre fasi di monitoraggio, a cadenza semestrale, al fine di valutare l'andamento.
ARTICOLO 6: REQUISITI DI QUALITÀ DEL PERSONALE
Per l'espletamento del servizio l'Organismo Affidatario dovrà garantire la presenza di figure professionali
qualificate in relazione alle caratteristiche ed ai bisogni dell'utenza ospitata, secondo il numero e le
proporzioni stabiliti dalla normativa regionale/comunale e dei Protocolli di Intesa stipulati con le ASL
territorialmente competenti.
Nei Centri diurni dovranno essere garantite le seguenti figure professionali con i seguenti requisiti:
Figure Professionali Livelli Fabbisogno settimanale ore
RESPONSABILE/COORDINATORE D3/E1 9
EDUCATORE PROFESSIONALE D2 18
OPERATORE SOCIO SANITARIO C2 270
AUTISTA B1 24
Inoltre, per la sperimentazione di interventi di sostegno e accompagnamento alla dimissione, dovranno
essere garantite le seguenti figure professionali, coni seguenti requisiti:
Figure Professionali Livelli Fabbisogno per 18 mesi
ore
6
ASSISTENTE SOCIALE D2 576
OPERATORE SOCIO SANITARIO C2 1728
Responsabile coordinatore
1) per i laureati di secondo livello in ambiti disciplinari afferenti alle aree sociali, pedagogico educative o
psicologiche, esperienza documentata di almeno due anni nell'area dell'utenza specifica anziani;
2) per i laureati di primo livello in ambiti disciplinari afferenti alle aree sociali, pedagogico educative o
psicologiche, esperienza adeguatamente documentata di almeno quattro anni nell'area di utenza
specifica anziani;
3) per i diplomati di scuola secondaria superiore, esperienza documentata di almeno sei anni nell'area
di utenza specifica anziani, di cui 2 nel ruolo di responsabile.
L'esperienza deve essere stata maturata presso strutture residenziali, semiresidenziali e centri diurni socio
assistenziali o nel servizio di assistenza domiciliare pubblica.
Iscrizione obbligatoria ad albi professionali, ove previsti.
Il responsabile coordinatore, con presenza programmata con almeno nove ore settimanali, sovrintende
la programmazione e l'organizzazione e della gestione di tutte le attività che si svolgono all'interno del
Centro nonché il coordinamento con i servizi territoriali.
Si occupa, inoltre, della verifica e del controllo dei programmi attuati all'interno della struttura.
Educatore Professionale:
Questa figura professionale, come previsto dalla DGR Lazio n. 1305/004 e ss. m. ii., dà concreta attuazione
alla realizzazione degli obiettivi previsti nel piano personalizzato di assistenza. In particolare, nell'ambito
della programmazione generale, progetta e mette in atto le attività finalizzate al mantenimento e al
miglioramento delle abilità e capacità fisiche, cognitive e relazionali degli ospiti, in collaborazione con tutta
l'équipe
E' prevista una presenza programmata con almeno diciotto ore settimanali.
Il personale impiegato in questo ruolo, come previsto dalla DGR Lazio n. 1305/004 e ss. m. ii.,dovrà essere
in possesso di laurea per le professioni sociali o titoli equipollenti.
Le funzioni educative possono essere svolte anche da persone non
documentata esperienza almeno quinquennale in strutture
semiresidenziali per anziani e in servizi domiciliari per anziani
in possesso dei titoli indicati, con
socio-assistenziali residenziali e
Operatori Socio Sanitari (OSS): dovrà essere garantito un OSS ogni quattro utenti.
Tale funzione può essere svolta da:
a) assistenti domiciliari e dei servizi tutelari (ADEST);
b) operatori socio-assistenziali (OSA);
e) operatori tecnici ausiliari (OT A);
Le su indicate figure professionali devono essere in possesso di idonea certificazione rilasciata da
ente pubblico o ente accreditato.
7
d) persone non in possesso dei titoli indicati, con documentata esperienza almeno quinquennale come
operatori in strutture e servizi socio-assistenziali per anziani.
Assistente Sociale
Per le attività sperimentali di sostegno e accompagno alla dimissione.
1) per i laureati di secondo livello - laurea magistrale in servizio sociale- esperienza documentata di
almeno due anni nell'area dell'utenza specifica anziani;
2) per i laureati di primo livello - laurea triennale in servizio sociale - esperienza adeguatamente
documentata di almeno quattro anni nell'area di utenza specifica anziani;
Iscrizione Albo, come obbligatoriamente previsto
Autista: è previsto l'impiego di due autisti, per il trasporto degli utenti, per ventiquattro ore giornaliere.
L'Affidatario dovrà assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali, rilevando tutto il personale in forza
all'Organismo uscente, che svolge servizio presso i Centri diurni Alzheimer.
L'assunzione dovrà decorrere dalla data di presa in carico del servizio e si intende effettuata nella qualifica
già rivestita e alle condizioni normative e retributive previste dal CCNL di categoria e ss.mm.ii.
Qualora l'Affidatario non ottemperi a tale obbligo, l'Amministrazione di Roma Capitale ha la facoltà di
rescindere unilateralmente il contratto.
Formazione Professionale:
L' Organismo affidatario dovrà prevedere un programma di aggiornamento nell'area dell'utenza specifica del
servizio finalizzato a migliorare il livello qualitativo del servizio erogato, a favorire l'approccio all'integrazione
interprofessionale ed approfondire il particolare aspetto dell'integrazione socio sanitaria.
Dovrà essere, pertanto, presentato un programma dettagliato, di corsi di formazione per l'équipe impegnata,
specifici rispetto alle qualifiche professionali.
Dovrà essere distinta la formazione interna (svolta dallo stesso Organismo) e la formazione esterna (svolta
da specifici Enti accreditati e Istituti di Formazione)
Al programma dovrà essere allegata autodichiarazione del Legale Rappresentante che si impegna a
realizzare il programma di formazione descritto e a inviare alla Stazione Appaltante, copia degli attestati di
formazione di ogni singolo operatore.
Idoneità Professionale (ai sensi della DGR 1305/2004 e ss.mm.ii)
Il Responsabile Coordinatore e tutti gli operatori presenti nel servizio, non devono essere stati condannati
con sentenza di condanna passata in giudicato, ovvero avere procedimenti penali in corso per reati di cui al
titolo IX (Dei delitti contro la moralità pubblica e il buon costume), al capo IV del titolo Xl (Dei delitti contro la
famiglia) e al capo I e alle sezioni I, Il e lii del capo lii del titolo Xli (Dei delitti contro la persona) del Libro
secondo del codice penale.
Gli operatori devono altresì possedere idoneità psico-fisica per le mansioni da svolgere, attestata da idonea
certificazione sanitaria, secondo le modalità previste nello schema di contratto;
Capacità di gestire situazioni di emergenza
L'Organismo aggiudicatario dovrà presentare un programma di attivazione di procedure, metodologie e
azioni messe in atto in diverse situazioni di emergenza; sia relative a eventi imprevedibili riguardanti la
struttura, sia relative a particolari condizioni di fragilità degli ospiti, sia situazioni di ordine ambientale o altro
tipo di emergenza.
8
Nel programma dovrà essere precisato il tempo di attivazione delle procedure descritte in relazione ad ogni
specifica circostanza.
Gestione del disservizio
Dovrà essere descritta la modalità di gestione di eventuali disservizi, tempi di intervento e risposta; eventuali
forme di ristoro previste nei confronti degli ospiti.
Dovrà essere presentato un piano di gestione di eventuali disservizi nella realizzazione delle attività e azioni
programmate; modalità di risposta al disservizio; forme di risarcimento nei confronti degli ospiti.
ARTICOLO 7: FUNZIONI DELLA COMMITTENZA
La Stazione Appaltante mantiene le attività di indirizzo, programmazione, verifica e controllo sul livello
qualitativo delle prestazioni attraverso la presenza di un assistente sociale, incaricata dalla stessa ad
assolvere le seguenti attività specifiche:
- Coordinare i rapporti interistituzionali con i soggetti interessati dalle procedure di accoglienza degli ospiti;
- Sovrintendere alla regolare esecuzione del servizio oggetto dell'affidamento;
- Definire i progetti individuali e le linee di condotta del gruppo di lavoro, in relazione alle possibili criticità
derivanti dalla casistica e dalle diverse situazioni che si presentano in struttura;
ARTICOLO 8: REQUISITI DI QUALITÀ' DEL LAVORO
Gli Organismi Aggiudicatari, attraverso il Responsabile/Coordinatore, dovranno impostare l'organizzazione
sul lavoro in équipe, con riunioni periodiche di confronto e per la verifica dell'applicazione dei piani
personalizzati di assistenza, per ilmonitoraggio del clima lavorativo e del rapporto tra gli operatori, favorendo
il confronto e loscambio di idee sulla base delle reciproche esperienze. Gli incontri sono finalizzati altresì
allacreazione di una rete di conoscenze condivise che sia di arricchimento per il gruppo deglioperatori stessi.
L'Organismo affidatario dovrà predisporre un sistema di monitoraggio e auto - valutazione del servizio;
Dovrà, altresì, predisporre condizioni lavorative volte a contrastare il turnover degli operatori, con particolare
cura e attenzione all'aspetto motivazionale.
Il personale in servizio deve risultare titolare per almeno il 50% di contratti di lavoro a tempoindeterminato
nel rispetto dei contratti collettivi di lavoro.
ARTICOLO 9: MODALITÀ DI ACCESSO AL SERVIZIO
Considerata la valenza socio sanitaria dei centri Alzheimer, le domande di accesso prevedono una
valutazione integrata sia del servizio sociale del Municipio di riferimento, che del medico specialista (geriatra
o neurologo) del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze Territoriale.
Il servizio sociale municipale è il punto di riferimento per la presentazione della domanda di accesso, come
servizio di prossimità territoriale, attraverso il Segretariato Sociale o, ove già presente, il Punto Unico
d'accesso Integrato (PUA).
Le domande sono inviate all'Ufficio Alzheimer del Dipartimento Politiche Sociali e al centro Diurno di
riferimento territoriale, che prevede a programmare la valutazione presso il centro, con la presenza del
dell'assistente sociale del Servizio Sociale municipale e del medico Specialista Centro Disturbi Cognitivi e
Demenze Territoriale.
9
Il servizio sociale e il servizio sanitario di riferimento procedono ad una valutazione integrata, per definire
l'idoneità della persona alla frequenza del centro.
In caso di idoneità alla frequenza, la persona viene inserita in una lista d'attesa, della quale l'Ufficio
Alzheimer dipartimentale ha il controllo.
Il formale inserimento dell'utente al Centro è autorizzato dal Dipartimento Politiche Sociali, Direzione
Benessere e Salute.
Entro 15 giorni dall'inserimento dell'utente nel Centro deve essere compilato il PAI (Piano Assistenziale
Individuale) da parte dell'UVMD e al coordinatore del Centro.
Il PAI deve essere sottoscritto oltre che dai membri dell'équipe anche dal familiare di riferimento o
dall'Amministratore di sostegno. Il PAI deve essere rivalutato con periodicità non superiore a tre mesi, e
comunque, ogni qualvolta le condizioni del paziente lo richiedano.
Ai pazienti valutati idonei alla frequenza del CDA viene richiesto di preparare ISEE e DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), per il calcolo dell'eventuale partecipazione alla spesa relativa alla frequenza del Centro Diurno.
Documentazione da allegare alla domanda di accesso
• Certificazione di un Centro Demenze (CDCD), di data non anteriore a sei mesi;
• Certificazione di idoneità a frequentare il Centro, se in possesso;
• fotocopia documento in corso di validità;
• copia verbale di invalidità civile e/o L. 104/92 art. 3 comma 3 (Handicap grave) se in possesso;
• modello ISEE
• Delega dell'interessato (nel caso la domanda sia inoltrata da persona che non ha legami di
parentela).
Compartecipazione Alla Spesa
Con l'introduzione del principio di contribuzione del cittadino a favore dell'Amministrazione, il modello ISEE
determina il valore della quota contributiva eventualmente a carico, salvo le esenzioni previste da legge
Criteri di dimissione
L'utente viene dimesso dal Centro Diurno nei seguenti casi:
Aggravamento dello stato di malattia, incompatibile con la permanenza presso il Centro;
Alterazioni comportamentali tali da mettere a rischio la sicurezza propria e lo di terzi;
Malattia acuta o ricovero ospedaliero che comporti una assenza superiore a trenta giorni;
Rinuncia da parte dell'utente o del suo familiare (devono sottoscrivere apposita dichiarazione di
rinuncia);
Trasferimento in altro Comune;
Ricovero in RSA.
Mancata frequentazione del Centro per motivi personali per un periodo superiore a 30 giorni, con
possibilità di eventuale inserimento previa presentazione di nuova istanza.
ARTICOLO 10: SPESE INERENTI AL SERVIZIO
Tutte le spese.comprese quelle per la fornitura dei materiali e/o attrezzature per la realizzazione di tutte le
attività descritte nel presente Capitolato sono a totale carico dell'Organismo affidatario, senza alcun onere
per l'Amministrazione Capitolina. Parimenti sono a carico dell'Organismo affidatario il vestiario e i dispositivi
di protezione igienica necessari all'esecuzione del servizio.
10
I materiali e le attrezzature impiegati dovranno essere conformi alle prescrizioni antinfortunistiche vigenti.
L'Amministrazione Capitolina è completamente sollevata da qualsiasi onere e responsabilità.
Sono inoltre a carico degli Organismi tutte le spese relative alle imposte o tasse connesse all'esercizio del
servizio oggetto dell'appalto.
Sede del Centro Diurno Alzheimer
I locali, gli arredi e le attrezzature concesse in uso dalla Amministrazione potranno essere utilizzati
esclusivamente dall'Organismo affidatario per l'espletamento esecutivo del servizio, di cui al presente
documento. L' affidatario dovrà provvedere al riassetto giornaliero del Centro, esclusa la pulizia dei locali, e
alla manutenzione ordinaria degli spazi affidati al momento della stipula del contratto.
ARTICOLO 11: SOPRALLUOGO
Il sopralluogo è obbligatorio, i concorrenti dovranno effettuare un sopralluogo presso la Struttura succitata al
fine di prendere visione delle condizioni logistiche e delle circostanze generali e particolari che possano
influire sullo svolgimento del servizio, della sua fattibilità e della sua formulazione dell'offerta.
I sopralluoghi, da eseguirsi obbligatoriamente entro 1 O giorni dalla scadenza della presentazione delle
offerte, devono essere effettuati previa prenotazione con l'ufficio Alzheimer della Direzione Benessere e
Salute del Dipartimento Politiche Sociali (dalle ore 9.00 alle ore 12.00 dal lunedì al venerdì, tel.
0667105378-0667107608, email: [email protected], [email protected] ).
L'attestato sarà rilasciato al termine del sopralluogo.
ARTICOLO 12: VARIANTI MIGLIORATIVE
Ai sensi dell'art. 23 comma 15 del d.lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., le offerte progettuali potranno prevedere
proposte migliorative del servizio purché conformi alle prescrizioni del presente Capitolato.
Tali offerte dovranno essere finalizzare ad ottimizzare il servizio stesso e possono riguardare:
1) SOSTEGNO TELEFONICO AL CAREGIVER: Messa a disposizione da parte dell'Organismo di un
numero telefonico dedicato -Numero Verde - in funzione dalle 7,30 alle 20,30 dal lunedì al sabato
per informazioni e supporto al caregiver.
2) ORGANIZZAZIONE DI EVENTI DI INFORMAZIONE, FORMAZIONE SULLA TEMATICA
DELL'ALZHEIMER PER I SERVIZI SOCIALI, SANITARI E TERZO SETTORE: Dovrà essere
organizzato dall'Organismo almeno un evento formativo, informativo; l'evento formativo dovrà
prevedere la collaborazione con Istituti di Ricerca scientifica e l'impiego di professionalità esperte nel
settore, trattando tematiche dal punto di vista medico, scientifico e sociale.
3) INFORMATIZZAZIONE CARTELLA UTENTE: Dovranno essere esplicitato le modalità di
informatizzazione, nonché la possibilità di condivisione dei dati con la Stazione Appaltante
Le proposte migliorative inserite dall'impresa nell'offerta tecnica, che non devono contemplare costi ulteriori
per l'Amministrazione, costituiranno clausole contrattuali a tutti gli effetti, con un preciso obbligo e
responsabilità di adempimento da parte dell'Organismo aggiudicatario e, costituendo elementi di scelta del
concorrente in sede di gara saranno oggetto di puntuale e rigoroso controllo da parte della stazione
Appaltante.
Articolo 13: CRITERI DI VALUTAZIONE DELL'OFFERTA TECNICO- ECONOMICA
11
L'appalto è aggiudicato, lotto per lotto, in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa
individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo, ai sensi dell'art. 95, comma 2 del Codice.
La valutazione dell'offerta tecnica e dell'offerta economica sarà effettuata in base ai seguenti punteggi:
PUNTEGGIO MASSIMO
Offerta tecnica 80
Offerta economica 20
TOTALE 100
Il punteggio dell'offerta tecnica è attribuito sulla base dei criteri di valutazione elencati nella sottostante
tabella con la relativa ripartizione dei punteggi:
CRITERI DI
VALUTAZIONE
A.
EQUIPE
PROFESSIONALE
IMPIEGATA
PUNTI MAX 32
Criterio quantitativo
SUB-CRITERI E CRITERI MOTIVAZIONALI
PROFESSIONALITA, VALORIZZAZIONE E FORMAZIONE DELLE RISORSE
UMANE UTILIZZATE
A.1 Esperienza del responsabile/coordinatore del progetto nello specifico
campo e tipologia di servizio (ulteriore rispetto agli anni richiesti, secondogli specifici titoli posseduti come descritto nell'Art. 7 del presentecapitolato).
Verrà valutata per ogni concoffente l'esperienza di un solo coordinatore.
Ai fini della dimostrazione de/l'esperienza maturata ogni concorrente dovrà
produrre un'autocertificazione del coordinatore proposto, resa dall'interessato ai
sensi degli articoli 46 e 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000 e ss.mm.ii., n. 445 che indichi espressamente che il soggetto sottoscrittore è consapevole delle
sanzioni penali richiamate dall'art. 76 di detto D.P.R. n. 445/2000 e ss.mm.ii., per le ipotesi di falsità e di dichiarazioni mendaci, coffedata di documento
d'identità in corso di validità - che specifichi nel dettaglio: - titoli di studio e anno di conseguimento:
- esperienze professionali (documentabili successivamente a comprova),
maturate in servizi socio-assistenziali, rivolti alle persone affette da Alzheimere/o altra demenza senile, con indicazione della qualifica ricoperta, riconducibileal ruolo di responsabile/coordinatore, delle date precise di inizio e di fine
servizio in cui sono state maturate tali esperienze, dei dati idonei ad identificare
l'Organismo presso il quale sono state maturate tali esperienze, conl'indicazione del periodo complessivo maturato.
Parametro di valutazione: Anzianità negli ultimi 10 anni come
Responsabile/Coordinatore in esperienze professionali in servizi socioassistenziali rivolti alle persone affette da Alzheimer e/o altra demenza senile (ottenuta dalla sommatoria dei giorni riferiti ai periodi dichiarati - esclusi gli anni
richiesti come requisito minimo per accedere alla funzione come meglio descritto all'Art. 7 del Capitolato speciale descrittivo e prestazionale)
L'esperienza deve essere stata maturata presso strutture residenziali, semiresidenziali e centri diurni socio assistenziali o nel servizio di assistenza
PUNTEGGIO
MAX
SOTTOCRIT
ERI
14
12
B.
ESPERIENZA SPECIFICA DEL CONCORRENTE
MAX PUNTI 10
Criterio quantitativo
domiciliare pubblica
Il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula: Ci = Ra/Rmax
Dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo
Ra = valore (Numero giorni) svolti dal concorrente i-esimo
Rmax = valore (Numero giorni) svolti dal concorrente che ha maggiore
esperienza
Il responsabile/coordinatore proposto dovrà essere impiegato nella esecuzione
del servizio. In caso di eccezionale indisponibilità dovrà essere sostituito da
figura professionale con requisiti equipollenti o maggiori.
A.2 Formazione e aggiornamento dell'equipe impiegata
Dovrà essere presentato un programma dettagliato, per annualità, di corsi di
formazione per l'equipe impiegata, specifici rispetto al servizio e alle qualifiche
professionali.
Dovrà essere distinta la formazione interna (svolta dall'Organismo concorrente)
e la formazione esterna (svolta da specifici Enti e Istituti di Formazione)
Parametro di valutazione: numero di ore annuali di formazione esterna (verrà valutato esclusivamente un numero superiore a
6 ore/anno di formazione esterna)
Il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula:
Ci= Ra/Rmax
Dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo
Ra = valore (Numero ore di formazione esterna proposte dal
concorrente i-esimo)
Rmax = valore (Numero ore massimo di formazione esterna
proposte)
Parametro di valutazione: numero di ore annuali di formazione interna (verrà valutato esclusivamente un numero superiore a
10 ore/anno di formazione interna)
Il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula:
Ci= Ra/Rmax
Dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo
Ra = valore (Numero ore di formazione interna proposte dal
concorrente i-esimo)
Rmax = valore (Numero ore massimo di formazione interna
proposte)
10
8
ESPERIENZA NEL CONCORRENTE SULLA TEMATICA DELLA MALATTIA
DELL'ALZHEIMER
B.1 Esperienza dei concorrenti, negli ultimi 10 anni, in servizi socioassistenziali rivolti a persone con Alzheimer.
Sarà computata l'esperienza effettuata presso il domicilio ovvero presso
strutture socio assistenziali, semi residenziali.
Ai fini della dimostrazione de/l'esperienza specifica maturata i concorrenti
dovranno produrre una dichiarazione sottoscritta dal/dai legali rappresentante/i
dalla quale si evincano i seguenti dati: oggetto del servizio riconducibile
all'assistenza anziani come sopra definita, data di inizio e fine del servizio, i
destinatari ed i committenti con l'indicazione del periodo complessivo maturato.
In caso di R. T.1./G.E.I.E./Consorzi ordinari di concorrenti verrà presa in
considerazione esclusivamente l'esperienza di un unico componente del
raggruppamento (anche diverso dalla capogruppo).
18
4
13
c.
ORGANIZZAZIONE
DELLE ATTIVITA'
MAX 28 PUNTI
Criterio qualitativo
Parametro di valutazione: Ai fini della valutazione di tipo quantitativo verranno
computati il numero di giorni per un periodo massimo antecedente la data di
scadenza di presentazione delle offerte pari a 10 anni (3652 giorni).
Il punteggio sarà attribuito secondo la seguente formula: Ci = Ra/Rmax
Dove Ci = coefficiente attribuito al concorrente i-esimo
Ra = valore (Numero giorni) svolti dal concorrente i-esimo
Rmax = valore (Numero giorni) svolti dal concorrente che ha maggiore
esperienza
B. 2 Pubblicazioni a cura del concorrente
Verrà valutata l'esperienza del concorrente nello specifico settore dell'Alzheimer
e altre demenze correlate, in relazione a pubblicazioni, inerenti la tematica e a
cura del concorrente.
In caso di R. T.1./G.E.I.E./Consorzi ordinari di concorrenti verrà presa in
considerazione esclusivamente l'esperienza di un unico componente del
raggruppamento (anche diverso dalla capogruppo).
Parametro di Valutazione: numero di pubblicazioni a cura del concorrente
inerenti la tematica a cura del concorrente su libri e/o riviste
1 pubblicazione = 1 punto
2 o più pubblicazioni = 2 punti
8.3 Collaborazioni con Università Pubbliche e/o Istituti di Ricerca Scientifica
Verrà valutata l'esperienza documentata specifica del concorrente nello
specifico settore dell'Alzheimer e demenze senile, in relazione ad attività di ricerca con Università Pubbliche e/o Istituti di Ricerca Scientifica sulla tematica.
In caso di R.T.I./G.E.I.E./Consorzi ordinari di concorrenti verrà presa in
considerazione esclusivamente l'esperienza di un unico componente del
raggruppamento (anche diverso dalla capogruppo).
Parametro di Valutazione: numero di collaborazioni con università pubbliche e
pubblici istituti di ricerca medico scientifica formalizzate e documentate
1 collaborazione = 1 punto
2 collaborazioni = 2 punti
3 collaborazioni = 3 punti
4 collaborazioni o più = 4 punti
C.1 Organizzazione del servizio
Nell'offerta tecnica dovrà essere esplicitata nel dettaglio l'organizzazione
proposta e le modalità operative, le iniziative previste per il contenimento del
turn-over e per evitare l'ingenerarsi di condizioni di stress da burn-out., nonché
azioni di monitoraggio del clima lavorativo e del rapporto tra gli operatori
Nell'ambito della valutazione comunque complessiva del presente sub
elemento, saranno considerati quali elementi da prendere in considerazione, ai
fini dell'attribuzione dei coefficienti, i seguenti aspetti:
- piano di gestione dell'eventuale disservizio e modalità di ristoro
a/l'utenza:- modalità per il contenimento del turno over e per evitare situazioni di
stess dell'equipe operante
Parametro di valutazione:
2
4
5
14
Range
(graduazion
e) di
attribuzione
dei
coefficienti
1 -0,75
0,74-0,50
0,49-0,25
0,24 -0
Caratteristiche di corrispondenza per ciascun range di
attribuzione
Piena rispondenza: quando all'interno della proposta
progettuale del concorrente si rinvengano in modo chiaro,
coerente, ben articolato, concretamente attuabile e
completo tutti gli elementi premianti sopra individuati da
realizzare per l'erogazione del servizio, la descrizione
dell'organizzazione, nonché le fasi, le procedure e i tempi di
realizzazione.
Media rispondenza: quando all'interno della proposta
progettuale del concorrente si rinvengano la maggior parte
gli elementi premianti sopra individuati da per l'erogazione
del servizio, la descrizione dell'organizzazione, nonché le
fasi, le procedure e i tempi di realizzazione, in modo
complessivamente buono ma non pienamente articolato e
dettagliato owero non rispondente per la totalità degli
elementi
Discreta rispondenza: quando all'interno della proposta
progettuale del concorrente si rinvengano gli elementi
premianti sopra individuati da realizzare per l'erogazione del
servizio, la descrizione dell'organizzazione, nonché le fasi,
le procedure e i tempi di realizzazione in modo
complessivamente discreto sebbene carente di dettagli e
articolazioni operative.
Sufficiente rispondenza: quando all'interno della proposta
progettuale del concorrente si rinvengano gli elementi
premianti sopra individuati da realizzare per l'erogazione del
servizio, la descrizione dell'organizzazione, la descrizione
dell'organizzazione, nonché le fasi, le procedure e i tempi di
realizzazione in modo complessivamente sufficiente
sebbene non rispondenti pienamente, carenti di dettagli ed
articolazioni operative.
C.2 Attività Ricreative, di Animazione, Socializzazione e Stimolazione
Cognitiva
Nell'offerta tecnica dovrà essere descritta l'organizzazione di tali attività, la
programmazione delle singole attività proposte, nonché le modalità di
espletamento e eventuali ulteriori risorse professionali messe in campo
da/l'Organismo.
Verranno premiate le offerte che contengano la maggior diversificazione di
attività
Parametro di valutazione:
Range
(graduazion
e) di
attribuzione
dei
coefficienti
1 -0,75
Caratteristiche di corrispondenza per ciascun range di attribuzione
Laddove le proposte si riferiscono a tutte le tipologie di
attività indicate diversificando la tipologia delle attività
proposte anche in relazione al grado di autosufficienza degli
anziani e con un'articolata e definita calendarizzazione
15
15
0,74-0,50
0,49-0,25
0,24-0
nonché con un rapporto ottimale tra personale dedicato e
ospiti.
Laddove le proposte si riferiscono alla maggior parte delle
tipologie di attività indicate diversificando comunque la
tipologia delle attività proposte anche in relazione al grado di
autosufficienza degli anziani e con un'articolata e definita
calendarizzazione nonché con un buon rapporto tra
personale dedicato e ospiti.
Laddove le proposte si riferiscono ad un numero discreto
delle tipologie di attività indicate diversificando comunque la
tipologia delle attività proposte anche in relazione al grado di
autosufficienza degli anziani e con un'articolata e definita
calendarizzazione nonché con un discreto rapporto tra
personale dedicato e ospiti.
Laddove le proposte si riferiscono ad un numero sufficiente
delle tipologie di attività indicate, diversificando comunque la
tipologia delle attività proposte anche in relazione al grado di
autosufficienza degli anziani e con un'articolata e definita
calendarizzazione nonché con un discreto rapporto tra
personale dedicato e ospiti.
C.3 Attività di Formazione, Informazione e Sostegno al careqiver
Ne/l'offerta tecnica dovranno essere esplicitate e calendarizzate le singole
attività proposte di formazione, infonnazione e sostegno al caregiver, nonché le
modalità di espletamento e le risorse professionali messe in campo
da/l'Organismo.
Verranno premiate le offerte che contengano la maggior diversificazione di
attività
Parametro di valutazione:
Range
(graduazione) di
attribuzione dei
coefficienti
1 -0,75
0,74-0,50
0,49- 0,25
0,24-0
Caratteristiche di comspondenza per ciascun range di
attribuzione
Laddove le proposte si riferiscono a tutte le tipologie
di attività indicate, diversificandole e con un'articolata e definita calendarizzazione
Laddove le proposte si riferiscono alla maggior parte
delle tipologie di attività indicate, diversificandole e
con un'articolata e definita calendarizzazione
Laddove le proposte si riferiscono ad un numero
discreto delle tipologie di attività indicate,
diversificandole e con un'articolata e definita
calendarizzazione
Laddove le proposte si riferiscono ad un numero
sufficiente delle tipologie di attività indicate,
diversificandole e con un'articolata e definita calendarizzazione
8
16
D.1 Sostegno Telefonico al CaregJver
Messa a disposizione da parte dell'Organismo di un numero telefonico dedicato
-Numero Verde - in funzione dalle 7,30 alle 20,30 dal lunedì al sabato perinformazioni e supporto al caregiver.
Criterio ON /OFF
D. D.2 Organizzazione di eventi di Informazione, Fonnazione sulla tematica
VALUTAZIONE dell' Alzheimer12er i servizi sociali, sanitari e terzo settore.
OFFERTE Dovrà essere organizzato dall'Organismo almeno un evento formativo,
MIGLIORATIVE informativo; l'evento formativo dovrà prevedere la collaborazione con Istituti di
Ricerca scientifica e l'impiego di professionalità esperte nel settore, trattando
MAX PUNTI 10 tematiche dal punto di vista medico, scientifico e sociale. 3
Dovrà essere esplicitato il programma formativo, nonché le modalità di espletamento e le risorse professionali messe in campo dall'Organismo.
Criterio Quantitativo Parametro di Valutazione: numero di ore di formazione/ informazione previste.
4 ore = 1 punto
8 ore = 2 punti
oltre 8 ore = 3 punti
D. 3 Informatizzazione Cartella Utente
Dovranno essere esplicitate le modalità di informatizzazione, nonché la 2
possibilità di condivisione dei dati con la Stazione Appaltante
Criterio ON/OFF
I suddetti criteri e sub-criteri trovano applicazione secondo le indicazioni riportate nella Sezione 11 del
disciplinare di gara.
ARTICOLO 14: VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' E DEL RISPETTO
DEI CCNL
E' facoltà dell'Amministrazione Capitolina effettuare senza preavviso e con le modalità considerate pportune,
controlli e sopralluoghi per verificare la rispondenza del servizio fornito dall'Organismo affidatario alle
prescrizioni del presente Capitolato, al Contratto stipulato e al rispetto dei CCNL e di contratti integrativi di
categoria di riferimento.
ARTICOLO 15: TRATTAMENTO DATI PERSONALI
Gli Organismi affidatari del servizio oggetto del presente Capitolato assicurano che lo svolgimento di tale
rapporto contrattuale avvenga nel rispetto delle disposizioni contenute nel Codice in materia di Protezione
dei dati personali di cui al D.Lgs. n. 196/06 e s.m.i., impegnandosi altresì ad adottare tutte le iniziative e gli
interventi idonei a garantire il corretto espletamento del servizio affidato nel rispetto della suddetta
normativa. Gli Organismi affidatari s'impegnano a trattare i dati sensibili nel rispetto dei principi e
nell'osservanza delle disposizioni contenuti nel suddetto Codice.
L'Amministrazione Capitolina si impegna al trattamento dei dati forniti dalle Imprese Affidatarie, in conformità
alle disposizioni del D.Lgs. 196/03 e s.m.i.
ARTICOLO 16: VERIFICHE E CONTROLLI SULLO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ E DEL RISPETTO
DEI CCNL
17
E' facoltà dell'Amministrazione Capitolina effettuare senza preavviso e con le modalità considerate opportune, controlli e sopralluoghi per verificare la rispondenza del servizio fornito dall'Organismo affidatario alle prescrizioni del presente Capitolato, al Contratto stipulato e al rispetto dei CCNL e di contratti integrativi di categoria di riferimento.
ARTICOLO 17: SUBAPPALTO
E' ammesso il subappalto, nella misura massima del 30% del corrispettivo dovuto per l'intero periodo al netto dell'IVA.
ARTICOLO 18: CLAUSOLA SOCIALE
Nel rispetto dei principi dell'Unione Europea, si applicano le disposizioni di cui all'art.SO del Codice dei Contratti.
L'Organismo Aggiudicatario subentrante, al fine di garantire continuità assistenziale e le condizioni di lavoro acquisite dal personale già in servizio, assumerà il personale preposto a svolgere il servizio e a far parte dell'équipe, applicando i contratti collettivi di settore di cui all'articolo 51 del D.L.81, del 15 giugno 2015, prioritariamente il personale - rispondente per titoli, esperienza e referenze possedute a quello elencato in
sede di offerta, secondo l'art. 6 del presente Capitolato descrittivo - qualora disponibile, che alla data di pubblicazione del bando di gara operi nel servizio in scadenza, fino al completamento dell'organico previsto, subordinatamente alla compatibilità con l'organizzazione d'impresa e coerentemente con l'offerta progettuale presentata in sede di gara.
ARTICOLO 19: RINVIO ALLA NORMATIVA VIGENTE
Per tutto quanto non previsto nel presente Capitolato Speciale, le parti fanno riferimento alle disposizioni contenute nel Codice Civile, nel Dlgs n.50/2016 e s.m.i. e nelle vigenti leggi inerenti il settore.
Raffa�aN
odafferi
Diretto�one
18