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Pagina 1 di 40 CAPITOLATO SPECIALE 1) PER L’AFFIDAMENTO QUINQUENNALE DEL SERVIZIO DI GESTIONE, MANUTENZIONE, FORNITURA, CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI, DEI GAS MEDICINALI E TECNICI OCCORRENTI ALL’ASL 5 SPEZZINO 2) PER LA SOLA FORNITURA DI OSSIGENO TERAPEUTICO OCCORRENTE ALL’ASL 4 CHIAVARESE

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CAPITOLATO SPECIALE 1) PER L’AFFIDAMENTO QUINQUENNALE DEL SERVIZIO DI GESTIONE, MANUTENZIONE, FORNITURA, CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI, DEI GAS MEDICINALI E TECNICI OCCORRENTI ALL’ASL 5 SPEZZINO 2) PER LA SOLA FORNITURA DI OSSIGENO TERAPEUTICO OCCORRENTE ALL’ASL 4 CHIAVARESE

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CAPITOLATO SPECIALE

PROCEDURA APERTA PER L’AFFIDAMENTO QUINQUENNALE DEL SERVIZIO DI GESTIONE, MANUTENZIONE, CONDUZIONE DEGLI IMPIANTI, FORNITURA DEI GAS MEDICINALI E TECNICI, OCCORRENTI ALL’ASL 5 SPEZZINO E PER LA SOLA FORNITURA DI OSSIGENO TERAPEUTICO OCCORRENTE ALL’ASL 4 CHIAVARESE.

INDICE

Art. 1- OGGETTO DELL’APPALTO Art. 2 - DURATA DELL’APPALTO Art. 3 - AUMENTO E/O DIMINUZIONE DELL’APPALTO FINO AD UN QUINTO DEL SUO

VALORE Art. 4 - DEFINIZIONI PARTICOLARI Art. 5 - NORME DI RIFERIMENTO SPECIFICHE Art. 6 - GESTIONE PRODOTTI: GAS MEDICINALI, GAS TECNICI E DA LABORATORIO Art. 7 - GESTIONE SERVIZI Art. 8 - SERVIZI PARTICOLARI Art. 8 - SERVIZIO (Ordinario, Reperibilità , Urgenza, Emergenza) Art. 10 - RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI RELATIVI ALL’ASL 5 - SPEZZINO Art. 11 - OFFERTA TECNICA Art. 12 - CAMPIONATURA Art. 13 - OFFERTA ECONOMICA Art. 14 – VALUTAZIONE DEI PUNTEGGI QUALITA’ E PREZZO Art. 15 - PERIODO DI PROVA Art. 16 - INIZIO DEL SERVIZIO Art. 17 - ESONERO DI RESPONSABILITA' - POLIZZA ASSICURATIVA Art. 18 - COMPETENZE E RESPONSABILITA’ Art. 19 - DIRETTORE DELL’ESECUZIONE – VERIFICHE DI CONFORMITA’ Art. 20 - OSSERVANZA DELLE CONDIZIONI NORMATIVE E RETRIBUTIVE DEI C C N L Art. 21 - RISPETTO ACCORDO IN MATERIA DI SALVAGUARDIA DELL’OCCUPAZIONE Art. 22 - SCIOPERO Art. 23 - SICUREZZA SUL LAVORO Art. 24 - RAPPORTI CON ALTRE IMPRESE ALL'INTERNO DELL’ AZIENDA Art. 25 - PENALITA’ E CONTROVERSIE Art. 26 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Art. 27 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA Art. 28 - MODALITA’ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTI Art. 29 - REVISIONE PERIODICA DEI PREZZI Art. 30 - CESSIONE DEL CREDITO Art. 31 - CESSIONE E SUBAPPALTO DEL CONTRATTO Art. 32 - OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ IN CAPO ALL’AGGIUDICATARIO Art. 33 - MUTAMENTO CONDIZIONI INIZIALI Art.34- APPLICAZIONE NORMATIVE ANTIMAFIA E TRACCIABILITA’ FLUSSI

FINANZIARI Art. 35- OBBLIGHI A FINE CONTRATTO Art. 36 - SPESE ED ONERI CONTRATTUALI Art. 37 - FORO COMPETENTE Art. 38 - NORME DI RINVIO

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Art. 1- OGGETTO DELL’APPALTO

1.1 GENERALITÀ

L’Appalto attiene sia all’ASL 5 Spezzino che all’ASL 4 Chiavarese. In particolare:

• ASL 5 Spezzino: servizio di gestione complessiva dei gas medicinali e tecnici. Ricomprende, quindi, le forniture di prodotti, accessori, servizi, la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti ed accessori, la conduzione degli impianti adibiti alla distribuzione dei gas medicinali, del vuoto, degli impianti per l’evacuazione dei gas anestetici e quant’altro, per assicurare la completa e corretta erogazione/dotazione dei gas alle strutture dell’ASL 5 Spezzino (P.O. S. Andrea della Spezia, P.O. Felettino, P.O. S. Nicolò di Levanto, P.O. S. Bartolomeo di Sarzana e tutte le strutture territoriali ASL).

• ASL 4 Chiavarese: solo fornitura dei gas medicinali (ossigeno terapeutico) per i Poli Ospedalieri di Chiavari, Rapallo, Lavagna e Sestri Levante. In questo caso il capitolato è applicabile solo per le prescrizioni riconducibili.

Il servizio deve garantire qualità, funzionalità, nonché sicurezza ai pazienti/utenti.

L’appalto esclude l’ossigenoterapia domiciliare.

Restano a carico delle AA.SS.LL. specifiche attività di competenza, come esplicitato nel presente capitolato.

Il lotto unico oggetto di gara, comprensivo di quanto sopra indicato, è dettagliatamente descritto nella "SCHEDA E" (PRODOTTI RICHIESTI) allegata al presente capitolato speciale. I quantitativi indicati rappresentano l’occorrente per soddisfare le esigenze "ANNUE" delle strutture delle due ASL e sono puramente indicativi e non vincolanti per gli Enti Appaltanti, essendo gli stessi non esattamente prevedibili in quanto subordinati a fattori variabili e ad altre circostanze legate alla particolare natura dell’attività di competenza delle Aziende Sanitarie. L’importo annuo non superabile è di €. 608.575,00= (IVA esclusa), ripartito nelle seguenti voci, così sintetizzate:

LOTTO UNICO

A) Fornitura suddivisa nelle seguenti posizioni:

GAS MEDICINALI E TECNICI

POSIZIONI

ASL 4

QUANTITA’ ANNUE

ASL 5

QUANTITA’ ANNUE

QUANTITA’

TOTALI ANNUE

IMPORTO ANNUO

Non superabile

(IVA ESCLUSA)

A – Ossigeno medicale compresso in bombole

mc. 5.630

mc. 5.630

€ 22.520,00=

B – Ossigeno liquido in contenitori criogenici mobili

--- mc. 2.700 mc. 2.700 € 2.025,00=

C – Ossigeno liquido per impianti centralizzati (in serbatoio-evaporatore)

mc. 284.000 mc. 490.000

mc. 774.000

€ 580.500,00=

D – Protossidodi azoto liquido in bombole

--- Kg. 50 Kg. 50 € 125,00=

E – Anidride carbonica liquida in bombole

--- Kg. 500 Kg. 500 € 450,00=

F – Aria medicale compressa in bombole --- mc. 530 mc. 530 € 1.855,00=

G – Gas tecnico e per laboratorio, in bombole

--- mc. 112

mc. 112

€ 1.100,00=

Totale annuo complessivo

NON SUPERABILE

€ 608.575,00=

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B) SPESE PER SERVIZI MANUTENZIONE ANNUALE IMPIANTI – ASL 5 Spezzino NON SUPERABILE, Iva esclusa € 100.000,00

C) RIQUALIFICAZIONE - ASL 5 Spezzino

NON SUPERABILE, IVA esclusa € 183.000,00 *

* di cui € 3.000 per ONERI della SICUREZZA (non soggetti a ribasso) ______________

Totale complessivo annuo NON SUPERABILE € 891.575,00 *

* di cui € 3.000 per ONERI della SICUREZZA (non soggetti a ribasso)

Art. 2 - DURATA DELL’APPALTO L’appalto avrà durata CINQUE anni con decorrenza dalla data di sottoscrizione dei contratti di fornitura da parte dell’ASL 5 - Spezzino e ASL 4 - Chiavarese. In ogni caso, la Ditta Aggiudicataria dovrà impegnarsi ad effettuare, se richiesta, una fornitura suppletiva per un periodo di norma non superiore a 90 giorni, alle stesse condizioni contrattuali determinate a seguito della aggiudicazione, al fine di garantire l’esecuzione della nuova procedura di gara; fermo restando comunque che, al fine di evitare soluzioni di continuità nella presente fornitura, che costituisce servizio pubblico, l’aggiudicatario rimane impegnato ad eseguire l’appalto fino all’effettivo subentro del nuovo fornitore. Art. 3 - AUMENTO E/O DIMINUZIONE DELL’APPALTO FINO AD UN QUINTO DEL SUO VALORE In corso di esecuzione del contratto ove occorre una diminuzione o aumento dell’oggetto di gara l’impresa aggiudicataria è obbligata ad assoggettarsi fino alla concorrenza del quinto del valore complessivo dell’appalto alle stesse condizioni contrattuali. Art. 4 - DEFINIZIONI PARTICOLARI Nel testo del presente Capitolato Speciale d’Appalto valgono le seguenti definizioni:

4.1 - AA.SS.LL. o COMMITTENTE

Per AA.SS.LL. si intende l’Azienda Sanitaria Locale n°5 - Spezzino e l’Azienda Sanitaria Locale n° 4 – Chiavarese

4.2 - DITTA AGGIUDICATARIA o AFFIDATARIO

Per Ditta/RTI aggiudicataria si intende quella ditta/RTI concorrente risultata aggiudicataria dell’appalto secondo le modalità previste dal presente capitolato.

4.3 - GAS MEDICINALI E TECNICI

Gas medicinali sono quelli identificati dalla normativa vigente.

I gas tecnici utilizzati per uso tecnico/da laboratorio avranno caratteristiche qualitative che verranno comunicate dalle AA.SS.LL. di cui al precedente punto 4.1, ma comunque, dovranno sempre essere in possesso delle caratteristiche previste dalle norme di legge specifiche.

4.4 - BENE

Ogni parte, componente, dispositivo, sotto insieme, apparecchiatura, impianto o sistema necessario per il corretto svolgimento del servizio previsto dal presente Capitolato Speciale d’Appalto.

4.5 - DELEGATI DELL’AA.SS.LL.

Referente aziendale L'Azienda committente (ASL 5 o ASL 4), anche per la tutela di propri interessi durante lo svolgimento dell'appalto, nominerà il Referente Tecnico (in possesso di adeguata professionalità tecnica impiantistica e appartenente al relativo profilo funzionale) responsabile per la gestione complessiva del rapporto con l’Affidatario. Per la gestione routinaria quotidiana dell'appalto, (esempio per le richieste di lavoro, per la vigilanza continua del contratto, per la sottoscrizione delle bolle di consegna dal fornitore,

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etc.), l’Azienda committente designerà altre figure “Addette” (anche queste con professionalità tecnica impiantistica e appartenenti al relativo profilo funzionale) che faranno comunque riferimento al Referente Tecnico. Ad eccezione, se del caso, delle comunicazioni di servizio fra le parti nell'ambito dell'attività in reperibilità / urgenza, tutte le comunicazioni formali fra le Aziende e la ditta dovranno essere effettuate in forma scritta. Esse potranno essere indirizzate al domicilio della ditta o notificate direttamente al suo rappresentante (Direttore Tecnico) per mezzo di ordini di servizio, in duplice copia, una delle quali dovrà essere firmata in segno di ricezione. Qualora la ditta non presenti per iscritto le sue osservazioni entro 7 giorni dalla ricezione, le comunicazioni si considerano integralmente accettate. Il Referente Tecnico, ma anche il Direttore della S.C. Gestione Tecnica dell'Azienda (ASL 5 o ASL 4), hanno facoltà di convocare il Direttore Tecnico dell'impresa per eventuali sopralluoghi in contraddittorio, per constatare lo stato di funzionamento ed efficienza del servizio, degli impianti, etc. Attraverso il Referente Tecnico, attraverso gli addetti sopra richiamati e le figure/strutture di cui all’art. 18 del capitolato, l'Azienda committente (ASL 5 o ASL 4) eserciterà il controllo del servizio reso sia in termini di qualità delle prestazioni degli impianti e dei sub-sistemi sottoposti a manutenzione sia in termini di qualità del servizio. Qualora l'Azienda committente (ASL 5 o ASL 4) rilevi anomalie nel servizio formulerà per iscritto le sue contestazioni. Il Referente Tecnico Aziendale si fa parte diligente della comunicazione dei risultati dei controlli effettuati alla Direzione Medica Presidio Ospedaliero Levante Ligure per l’ASL n. 5 e alla Direzione Medica del Presidio Ospedaliero per l’ASL n. 4 e di relazionare, in tempo reale, sull’andamento dell’appalto. La ditta aggiudicataria dovrà fornire, sempre per iscritto, le sue giustificazioni o controdeduzioni nei sette giorni successivi. L'Azienda committente (ASL 5 o ASL 4), qualora non ritenga di accogliere, perchè insufficienti o per qualunque altro motivo, le giustificazioni rese dalla ditta procederà alla applicazione delle penali previste dal presente capitolato. A seguito di quanto sopra, il committente ha piena facoltà di ordinare rettifiche e/o rifacimenti e quant'altro necessario affinché i servizi espletati e gli interventi eseguiti siano rispondenti alle prescrizioni dei documenti contrattuali ed alle norme di legge. In ogni caso, resta salvo per le Aziende (ASL 5 o ASL 4) il diritto all'integrale risarcimento per eventuali danni subiti a seguito delle anomalie e/o disfunzioni rilevate.

4.6 - DIRETTORE TECNICO RESPONSABILE PER LA ESECUZIONE DEL SERVIZIO

Direttore tecnico dell'impresa L'impresa, prima dell’avvio del servizio, dovrà comunicare il nominativo del Direttore Tecnico, delegato dal legale rappresentante, il quale dovrà sovrintendere a quanto previsto dal capitolato in capo all’Aggiudicatario. Il Direttore Tecnico dell'Impresa, provvisto almeno di diploma di scuola superiore ad indirizzo tecnico - dovrà essere in possesso di capacità tecnico-professionale con almeno 5 anni di esperienza nel settore specifico, da documentare prima dell’avvio del servizio da parte della ditta aggiudicataria. La eventuale variazione in corso di appalto del Direttore Tecnico dovrà essere tempestivamente comunicata all'Azienda che, anche in questo caso, si riserva la facoltà di esprimere il proprio parere vincolante. Il Direttore Tecnico è il funzionario designato dalla Ditta aggiudicataria al fine di garantire la corretta esecuzione del servizio oggetto del presente Capitolato Speciale d’Appalto e di costituire la interfaccia diretta nei confronti delle AA.SS.LL. (ASL 5 o ASL 4). Le specifiche funzioni del Direttore Tecnico ricomprendono anche quanto esplicitato all’art. 18 del presente capitolato speciale d’appalto a carico dell’affidatario. Il Direttore Tecnico dovrà essere precisamente identificato nei dati anagrafici e residenza nonchè rintracciabile 24 ore su 24 tramite cellulare, e-mail. Tale soggetto potrà essere un dipendente della Ditta aggiudicataria oppure un terzo che agirà con incarico di delega per nome e per conto dell’aggiudicatario. Per le ipotesi di impedimento o di assenza dovrà essere indicato il nome di un suo sostituto.

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4.7 - PROCEDURA

La procedura è il documento “principale” che descrive il modo di operare e le attività in sequenza logica e temporale di un singolo processo, per uniformare attività e comportamenti, riducendo così le discrezionalità delle azioni degli operatori coinvolti in modo da produrre “prodotti finiti” corrispondenti a prestabilite specifiche di qualità. Per le fasi della procedura che richiedono ulteriori specificazioni possono essere richiamati linee guida/protocolli/istruzioni operative (nota*).

In sintesi una procedura:

• è qualificata da un fine specifico;

• è scritta;

• è redatta da esperti della materia;

• è imperativa;

• indica una sequenza temporale di azioni;

• indica gli strumenti necessari per ogni azione;

• indica e distingue i soggetti responsabili di ciascuna azione;

• fissa le regole di comportamento, elencando o richiamando le norme da seguire per ogni azione.

(nota*):

- Linea guida: raccomandazioni di comportamento per ridurre la variabilità degli eventi e per assistere l’operatore nelle decisioni da prendere circa le modalità di esecuzione in specifiche circostanze.

- Protocollo: schema di comportamento predefinito che descrive una rigida sequenza di comportamenti. Un protocollo ha valore cogente.

- Istruzione operativa: documento tecnico (ad esempio modalità precisa di esecuzione di una metodica o di utilizzo operativo di una apparecchiatura).

4. 8- PRODOTTO FINITO

È il prodotto o il servizio allestito e pronto per l’utilizzo finale.

Art. 5 - NORME DI RIFERIMENTO SPECIFICHE I prodotti oggetto della fornitura dovranno essere conformi alle Normative Nazionali e/o alla Legislazione Comunitaria per quanto attiene le autorizzazioni alla produzione, importazione, immissione in commercio e commercializzazione e quant’altro pertinente collegato all’appalto, in particolare:

a) In ogni caso, potranno partecipare alla gara solo le ditte in possesso della Autorizzazione alla produzione primaria del farmaco Ossigeno.

b) Gli impianti citati nel presente capitolato sono soggetti alla normativa tecnica di settore, pertanto tutti gli interventi e le operazioni di manutenzione, adeguamento ed eventuale ampliamento/modifica dovranno essere e venir effettuate da soggetti/società autorizzati, conformemente a: Direttiva 93/42/CEE, recepita in Italia con D. Lgs 37 - 25 gennaio 2010 e successivi aggiornamenti/modifiche; Indicazioni della Farmacopea Ufficiale Italiana; norma EN 7396-1 e 7396-2 ; Norma 737- 4 del 1998; Norma EN 738-1/2/3/4 del 1998; Norma EN 739 e 739/A1 del 2001; Norma EN 13348 del 2001; Decreto 18 settembre 2002 Ministero dell'Interno; Direttiva 97/23/CE; D.M. 37 / 08. (relativamente ai circuiti elettrici); Norma CEI 64.8 (impianti elettrici: circuiti a servizio dei sistemi gas medicinali); DPR 459/96 (Recepimento Direttiva macchine – CEE 89/392, 98/37/CE e s.m.i.); Direttiva 2001/95/CEE (sicurezza generale dei prodotti); altre norme specifiche del settore eventualmente non richiamate sopra. Ogni eventuale modifica e/o integrazione e/o sostituzione delle norme citate è qui da intendere come richiamata e trascritta.

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Quindi tutti i soggetti partecipanti alla gara dovranno presentare specifica certificazione probatoria della autorizzazione alla produzione primaria richiamata al punto a) e comprovante il possesso dei requisiti previsti per svolgere le attività richiamate al punto b).

Tutte le apparecchiature ed i componenti di sicurezza che saranno sostituiti nell'arco di tempo del relativo contratto d'appalto di manutenzione, dovranno essere accompagnati da idonea dichiarazione CE di conformità. Art. 6 - GESTIONE PRODOTTI: GAS MEDICINALI, GAS TECNICI E DA LABORATORIO

Sono a carico dell’aggiudicatario la gestione e il rispetto di quanto contemplato nel presente articolo.

Si precisa che eventuali punti gestionali non previsti nel presente capitolato, ma che eventualmente risultassero necessari in corso di appalto, potranno essere oggetto di integrazione successiva e relativa contrattazione con l’aggiudicatario.

6.1 GENERALITÀ

La Ditta dovrà fornire alle Aziende (ASL 5 o ASL 4) i gas nelle quantità annue descritte nella SCHEDA E. I gas saranno fatturati di volta in volta in base agli specifici ordini di approvvigionamento e in base alle quantità effettivamente consegnate. Non è ammesso l’utilizzo di bombole di proprietà delle AA.SS.LL.

I dati specificati nelle “Schede E" devono ritenersi indicativi in quanto derivati da dati di consumo e bisogni “storici” e, quindi, non vincolanti per l’Ente Appaltante; infatti, potranno variare per quantità e per tipologia in relazione alle effettive esigenze dei singoli servizi ed anche in considerazione di successive analisi costo/terapia sull’effettivo utilizzo di singoli prodotti/servizi. Approvvigionamenti: Gli ordini di approvvigionamento al fornitore restano a carico delle AA.SS.LL. (ASL 5 o ASL 4) L’affidatario ha in carico solo la formulazione delle “proposte di ordine” alle strutture ASL come specificato all’art. 7.2 ,che devono essere mantenute agli atti comunque. Le ASL (ASL 5 o ASL 4) potranno adottare ordini di approvvigionamento scritti da evadere, di norma entro sette giorni dalla ricezione degli stessi, oppure, in caso di urgenza o emergenza, anche telefonici, via fax, posta elettronica da formalizzare successivamente con ordini a copertura dei prodotti pervenuti, che, dovranno essere evasi rispettivamente entro 12 ore e/o entro un termine di sicurezza stabilito al momento di volta in volta dall’ente appaltante. I rifornimenti potranno essere anche calendarizzati e gestiti con la metodica dell’ordine a copertura. In questi casi i tempi di rifornimento dei gas medicinali dovranno essere concordati con la Farmacia o settore tecnico a seconda della tipologia. In particolare, le cadenze orientative per l’ASL 4 Chiavarese (per la fornitura di ossigeno liquido) dovrebbero essere: - Presidio di Chiavari = quindicinale - Presidio di Rapallo = settimanale - Presidio di Lavagna = 2 volte per settimana - Presidio di Sestri Levante = 2 volte per settimana La ditta aggiudicataria dovrà fornire i gas liquidi con travaso in serbatoi/erogatori fissi di stanza presso le ASL (ASL 5 o ASL 4), mentre quelli in bombole saranno consegnati “al suolo”, dal personale utilizzato dalla ditta per la consegna, nei locali di deposito indicati dalle aziende sanitarie. Il fornitore deve, altresì, garantire anche durante le fasi di trasporto la rigorosa osservanza delle modalità previste dalla normativa vigente anche per quanto previsto in termini di sicurezza. La misura dei quantitativi dei gas liquidi forniti nei serbatoi centralizzati sarà effettuata a mezzo di apposito misuratore montato sull’automezzo cisterna di trasporto, al momento del travaso dello stesso. Detto misuratore dovrà presentare un sistema di sigillatura che evidenzi eventuali manomissioni. E’ esclusiva responsabilità del fornitore la veridicità/affidabilità delle tarature degli strumenti di misura (la taratura deve essere effettuata da appositi enti

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riconosciuti/notificati e la relativa documentazione comprovante, esigibile in qualsiasi momento a richiesta delle AA.SS.LL. (ASL 5 o ASL 4). Il mancato funzionamento dei misuratori sopra citati all’atto del rifornimento comporterà una penale a carico dell’affidatario. Le bolle di accompagnamento dei gas medicinali in bombole consegnati, oltre le informazioni standard del caso, dovranno riportare, per ciascun contenitore di gas, almeno i seguenti dati:

1- denominazione del gas;

2- lotto di produzione del gas;

3- preferenzialmente marca/fabbricante della bombola;

4- numero di matricola del contenitore;

5- capacità bombola;

6- date di scadenza: a) del gas

b) del contenitore

c) della valvola erogatrice;

7- pressione di carica;

8- luogo di consegna;

9- data e n° dell’ordine ASL

10- tipo di valvola (a volantino, riduttrice)

11- quantità di bombole

• (La presenza dei dati di cui ai precedenti punti 1) , 2), 6 a), 8) e 9) sono applicabili anche alle bolle dei gas per il rifornimento dei serbatoi centralizzati e per l’ossigeno liquido in contenitori mobili).

I dati utili alla successiva fatturazione dovranno essere espressi in unità di misura come specificate nella SCHEDA E.

Dovranno sempre essere emesse bolle separate a seconda della tipologia dei prodotti inviati (gas medicinali, gas tecnici, accessori, interventi tecnici impiantistici).

Si precisa che in caso di mancanza in bolla dei dati sopra richiamati, i prodotti potranno essere respinti al mittente senza che il fornitore possa avanzare obiezioni/rivalse di sorta.

Ogni singola bombola dovrà pervenire munita di un sigillo che evidenzi l’eventuale apertura della valvola o sue manomissioni e in perfette condizioni.

Agli effetti della liquidazione delle fatture si riconoscerà come quantità quella accertata all’atto di ogni consegna.

Nel caso di consegne con contemporaneo ritiro di bombole/contenitori criogenici mobili vuoti da ricaricare, i documenti di trasporto dovranno riportare anche dati relativi ai recipienti ritirati (matricola bombola, capacità e tipo di gas già contenuto, etc.). Tali dati saranno compilati dal personale dell’affidatario addetto alla consegna/ritiro presente alle operazioni. L’aggiudicatario dovrà provvedere al ritiro, in unica soluzione, di tutti i vuoti presenti nel deposito ASL di riferimento.

Inoltre, la ditta aggiudicataria dovrà fornire un servizio di revisione e condizionamento delle bombole/contenitori inviati alla ricarica secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

6.2 QUALITÀ DEI PRODOTTI LIQUIDI E GASSOSI

L’aggiudicatario garantisce che i prodotti siano forniti, immagazzinati, movimentati e distribuiti secondo quanto previsto dalle normative vigenti. In particolare:

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6.2.1 Gas medicinali Generalità: i gas medicinali devono corrispondere ai requisiti di purezza/qualità prevista dalla normativa vigente e relativi aggiornamenti. Per i gas medicinali consegnati (prescrizione valida anche per i gas tecnici e da laboratorio), dovrà essere assicurata la tracciabilità dei lotti di produzione e l’etichettatura dei recipienti secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Le bombole/contenitori criogenici mobili di gas medicinali, al momento della consegna da fornitore, dovranno :

- avere almeno 1/2 della loro validità complessiva; - il corpo e l’ogiva di colorazione normata in perfette condizioni; - essere corredati delle indicazioni informative previste dalla legislazione specifica.

In particolare le etichette dei gas medicinali, devono essere chiaramente leggibili e direttamente interpretabili, indicare preferenzialmente anche la data di scadenza più prossima tra contenitore e relativa valvola erogatrice. In ogni caso, comunque, qualsiasi eventuale etichetta mobile dovrà essere fissata al contenitore con un sistema che evidenzi effrazioni e quindi dotato di sigillo di fabbrica;

- possedere una verniciatura in ottime condizioni, un cappellotto protettivo e essere prive di scritte/indicazioni atipiche senza etichette sovrapposte o non ben leggibili;

- i dati riferiti alla scadenza del contenitore e valvola devono, comunque, se richiesto, essere rintracciabili e comunicati in tempo reale anche in riferimento ai singoli documenti di trasporto e/o invii.

I gas liquefatti saranno forniti e travasati, a cura della Ditta aggiudicataria, in appositi serbatoi-erogatori fissi di stanza presso le A.S.L. (ASL 5 o ASL 4).

I serbatoi-erogatori, normalmente detti evaporatori freddi, dovranno essere corredati di adeguati dispositivi di sicurezza e gasificazione e dovranno portare le indicazioni previste dalla normativa specifica (che si indicano di seguito a titolo esemplificativo):

• data di collaudo e costruzione; • specifiche tecniche: capacità, temperatura max e minima di esercizio; • schema dell’impianto in modo da consentire una rapida identificazione di valvole ed

interruttori sui quali intervenire in casi di urgenza; • adeguate strumentazioni e/o sistemi che ci consentano la rapida identificazione del

quantitativo di prodotto contenuto; • controllo telematico in remoto degli allarmi. Ciò, comunque, funzionante e operativo

prima dell’avvio del servizio.

Le centrali di produzione dell’aria medicale devono possedere le caratteristiche tecniche definite dalla normativa vigente e il sistema dovrà garantire la qualità dell’aria prima dell’immissione in rete nel rispetto dei requisiti previsti dalla Farmacopea Ufficiale Italiana, ultima edizione.

A titolo informativo si precisa che sono in uso:

- c/o ASL 5 tre centrali: la prima sita nel P.O. S. Andrea della Spezia, la seconda nel P.O. Felettino e la terza in quello di Sarzana, di proprietà ASL 5^;

- c/o ASL 4 quattro centrali: Chiavari, Rapallo, Lavagna e Sestri Levante.

In particolare le centrali di produzione dell’aria medicale devono assicurare, con continuità, una erogazione di prodotto sempre conforme alle specifiche tecniche qualitative previste dalla normativa vigente.

Il sistema, quindi, deve essere dotato, con onere a carico dell’aggiudicatario, degli analizzatori in linea per la verifica dei parametri previsti dalla legislazione vigente specifica (F.U.) e di un sistema di allarme, in remoto, in caso di scostamento dai valori normali del gas prodotto. Ciò, comunque, prima dell’avvio del servizio.

La ditta dovrà provvedere alla loro manutenzione ordinaria e straordinaria nonché al monitoraggio continuo del gas prodotto per assicurare, con continuità, la qualità e la sicurezza del gas erogato.

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Le rampe di riserva ossigeno e aria medicale devono possedere le caratteristiche tecniche definite dalla normativa vigente e essere dotate, con onere a carico dell’aggiudicatario, di sistema per il controllo telematico in remoto degli allarmi. Ciò, comunque, funzionante e operativo prima dell’avvio del servizio. 6.2.2 Gas tecnici - I gas per uso tecnico e/o di laboratorio gestiti avranno le caratteristiche, di volta in volta specificatamente richieste in funzione dell’uso cui vengono destinati, ma, comunque, essere sempre conformi alle norme di legge specifiche anche per ciò che concerne le etichettature.

6.3 CONTROLLI QUALI-QUANTITATIVI

6.3.1 Controlli a carico dell’Aggiudicatario.

I controlli, a carico dell’aggiudicatario e da lui gestiti con i criteri esplicitati all’ art. 18, prevedono almeno quelli di seguito indicati, ma comunque dovranno sempre assicurare che tutti i “prodotti finiti” messi in essere/uso siano idonei sotto ogni profilo tecnico e giuridico.

6.3.1.1- Gas medicinali:

a) I gas in bombole in entrata dal fornitore dovranno essere sottoposti anche ai controlli di corrispondenza tra l’ordine, la bolla di consegna e il pervenuto che in particolare prevedono la verifica dei:

- dati ordine: codice interno ASL, denominazione prodotto, eventuale codice commerciale prodotto, quantità;

- dati bolla di consegna: denominazione del gas, lotto di produzione e scadenza del gas, marca della bombola, numero di matricola bombola, capacità bombola, data di collaudo-scadenza contenitore “bombola” e valvola, pressione di carica bombola, quantità (secondo i dati esplicitati all’art. 6.1 “bolle di accompagnamento”);

- dati prodotto: etichette, quantità, stato contenitori e loro rispondenza alla normativa, sigillatura punto uscita gas, denominazione del gas, lotto di produzione e scadenza del gas, marca della bombola, numero di matricola bombola, capacità bombola, data di collaudo-scadenza contenitore “bombola” e valvola, pressione di carica bombola;

- deve essere verificato lo stato qualitativo esterno delle bombole prevenute (condizioni della verniciatura, presenza del cappello protettivo, assenza di scritte/indicazioni atipiche, etichettature sovrapposte o non leggibili/interpretabili, etc.).

Le bolle dei prodotti collaudati in entrata dovranno essere regolarmente firmate dall’aggiudicatario quale conferma di avvenute verifiche, ma anche dagli addetti ASL dedicati di cui all’art. 4.5 presenti perentoriamente al ricevimento per attestazione dei quantitativi ricevuti. In tale contesto, gli addetti al ricevimento dovranno sempre indicare nel retro di ciascuna bolla DDT anche i dati quali-quantitativi delle bombole ritirate per la successiva ricarica o mettere in atto un metodo alternativo che comunque assicuri la registrazione/tracciabilità dei contenitori vuoti in uscita.

a bis) Per l’Ossigeno liquido in contenitori criogenici mobili di reparto, il gas in entrata dal fornitore dovrà essere sottoposto anche ai controlli di corrispondenza tra l’ordine, la bolla di consegna e il pervenuto che in particolare prevedono la verifica dei:

- dati ordine: codice interno ASL, denominazione prodotto, eventuale codice commerciale prodotto, quantità;

- dati bolla di consegna: denominazione del gas, lotto di produzione e scadenza del gas, numero di matricola, capacità, quantità;

- dati prodotto: denominazione del gas, etichettature, quantità e quant’altro previsto al paragrafo a) gas in bombole per quanto riconducibile;

- inoltre, deve essere verificato lo stato qualitativo esterno dei contenitori pervenuti (es. protezioni, assenza di scritte/indicazioni atipiche, etichettature sovrapposte o non leggibili/interpretabili, etc.).

Le bolle dei prodotti collaudati in entrata dovranno essere regolarmente firmate dall’aggiudicatario quale conferma di avvenute verifiche, ma anche dagli addetti ASL dedicati

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di cui all’art. 4.5 presenti perentoriamente al ricevimento per attestazione dei quantitativi ricevuti.

b) I gas per serbatoi centralizzati in entrata dal fornitore dovranno essere sottoposti anche ai controlli di corrispondenza tra l’ordine, la bolla di consegna e il pervenuto che in particolare prevedono la verifica dei:

- dati ordine: codice interno ASL, denominazione prodotto, eventuale codice commerciale prodotto, quantità luogo di destinazione;

- dati bolla di consegna: denominazione del gas, lotto di produzione e scadenza del gas;

- dati prodotto: denominazione del gas, quantità letta direttamente sul misuratore dell’autocisterna.

Le bolle dei prodotti collaudati in entrata dovranno essere regolarmente firmate dall’aggiudicatario quale conferma di avvenute verifiche, ma anche dagli addetti ASL dedicati di cui all’art. 4.5 presenti perentoriamente al ricevimento per attestazione dei quantitativi ricevuti.

Inoltre, ciascuna tipologia di gas, al momento della fornitura in entrata, dovrà essere sottoposta, di norma almeno ogni trenta giorni e, comunque sempre, ogni volta che siano state effettuate opere di ripristino/manutenzione delle reti erogative, ai controlli/saggi chimici di purezza effettuati con i reagenti e con i parametri previsti dalla F.U. vigente nei punti di uscita dei serbatoti centralizzati e, a campione rappresentativo (di adeguata potenza statistica), anche nell’ultimo punto di intercettazione prima dell’entrata ai singoli centri utilizzatori secondo la tempistica specificata all’art. 7.3.

Per ogni verifica dovrà essere redatto un certificato comprovante la prova effettuata, i parametri analizzati, i valori riscontrati, i dati dell’analizzatore (se del caso), il punto di prelievo del campione di gas, il lotto del gas, la data, la firma del responsabile di commessa.

I risultati delle analisi di cui sopra dovranno essere conservate agli atti dall’affidatario.

c) L’aria medicale prodotta dalla centrale di compressione, ogni volta che siano state effettuate opere di ripristino/manutenzione delle reti erogative specifiche, dovrà essere sottoposta ai controlli/saggi chimici di purezza, effettuati con i reagenti e con i parametri previsti dalla F.U. vigente nei punti di uscita dei serbatoti/compressori centralizzati e, anche a campione rappresentativo (di adeguata potenza statistica), nell’ultimo punto di intercettazione prima dell’entrata ai singoli centri utilizzatori nonché nelle prese a valle.

Per ogni verifica dovrà essere redatto un certificato comprovante la prova effettuata, i parametri analizzati, i valori riscontrati, i dati dell’analizzatore, il punto di prelievo del campione di aria, la data, la firma del Direttore Tecnico.

I risultati delle analisi di cui sopra dovranno essere conservate agli atti dall’affidatario.

Per gli analizzatori in linea, i dati del monitoraggio dovranno essere verificati quotidianamente dagli addetti dell’affidatario.

6.3.1.2- Gas tecnici:

I gas tecnici e da laboratorio in bombole in entrata da fornitore dovranno essere sottoposti almeno ai controlli previsti per i gas medicinali in bombole per quanto applicabili.

Le bolle dei prodotti collaudati in entrata dovranno essere regolarmente firmate dall’aggiudicatario quale conferma di avvenute verifiche, ma anche dagli addetti ASL dedicati di cui all’art. 4.5 presenti perentoriamente al ricevimento per attestazione dei quantitativi ricevuti.

6.3.2 Controlli a carico ASL (ASL 5 o ASL 4). I controlli di competenza saranno effettuati dalle ASL (ASL 5 o ASL 4) con i criteri esplicitati all’art. 18.

Le A.S.L. (ASL 5 e ASL 4), comunque, si riservano la facoltà di effettuare controlli ulteriori ritenuti opportuni.

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Art. 7- GESTIONE SERVIZI

7.1 GENERALITÀ

Sono a carico dell’aggiudicatario la gestione e il rispetto di quanto contemplato nel presente articolo.

L’aggiudicatario dovrà mettere a disposizione e/o istallare/fornire tutto quanto necessario (apparecchiature, materiali, pose in opera, prestazioni, procedure, proprio personale specializzato, etc.) per espletare i servizi specifici indicati nel presente art. 7, che non sono comunque fatturabili poiché già ricompresi nel canone forfetario di appalto ad eccezione dei casi evidenziati o richiamati specificatamente.

Le prestazioni dovranno essere fornite con continuità per tutti i giorni dell’anno (24 ore su 24 per 365 giorni l’anno) ed essere assicurate anche nelle eventualità di scioperi del personale dipendente.

7.2 GESTIONE DEI DEPOSITI IN LOCO PRESSO LE ASL (ASL 5 o ASL 4).

La Ditta aggiudicataria dovrà:

• mettere a disposizione, in modo dedicato, suo personale specializzato/abilitato per l’erogazione del servizio di seguito illustrato e garantire la gestione dei depositi presenti presso le A.S.L. (ASL 5 o ASL 4) e garantire anche un servizio di reperibilità continuativa.

• Fermo restando quanto esplicitato al punto precedente, espletare il servizio con personale presente con continuità durante il normale orario di lavoro, presso le strutture delle Aziende Sanitarie ASL (ASL 5 o ASL 4).

La gestione dei depositi prevede: a) Gas in bombole: Distribuzione, Movimentazione, Riapprovvigionamenti

• Distribuzione: i gas, stoccati nei vari magazzini centralizzati dei Presidi ospedalieri

(attualmente uno presso il P.O. S.Andrea, uno presso il P.O. Felettino della Spezia, uno nel P.O. di Levanto e uno nel P.O. di Sarzana), secondo le richieste devono essere consegnati presso le postazioni di utilizzo (vedere elenco “Informazione Logistica”) indicate dalle stesse U.O ospedaliere, territoriali ASL e convenzionate. Il trasporto sarà gestito con propri mezzi idonei, nel rispetto delle norme di sicurezza, e secondo protocolli operativi predefiniti, con tempi di consegna concordati con i suddetti servizi, utilizzando modulistiche di consegna specifiche come da MODULO Z che si allega a titolo esemplificativo e di linea guida. I locali dei depositi dovranno, inoltre, essere mantenuti sempre puliti ed in ordine e a norma seconda la normativa vigente, a cura dell’aggiudicatario.

• Movimentazione: la Ditta Aggiudicataria dovrà garantire anche la gestione delle

movimentazioni (registrazione entrate e uscite) e delle consegne ai reparti. I dati della movimentazione oggetto di gestione dovranno seguire le indicazioni di massima esplicitate a titolo esemplificativo e di linea guida nel MODULO XX. Le registrazioni delle movimentazioni dovranno sempre essere contestuali a quelle di entrata e uscita effettive. La gestione di tale attività costituisce anche un momento di monitoraggio continuo e in tempo reale della eventuale presenza di scaduti nei reparti. La movimentazione potrà essere effettuata, se richiesto dall’Ente appaltante, anche in modo informatizzato, ma comunque consultabile in remoto dalla ASL. Il concorrente dovrà precisare nella documentazione di gara le modalità gestionali del servizio informatizzato specifico che, in fase attuativa, dovranno però essere approvate dalla Farmacia ASL per i gas medicinali e dall’Ufficio Tecnico per quelli tecnici. Nella ipotesi di richiesta di movimentazione informatizzata l’aggiudicatario dovrà dotarsi anche dei lettori ottici per decodificare i dati del codice a barre delle etichette. Comunque ogni concorrente, nella relazione presentata tra le documentazioni di gara di cui sopra, dovrà precisare i dati estrapolabili informaticamente dalla decodifica del codice a barre.

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• Riapprovvigionamenti da fornitore: l’aggiudicatario dovrà assicurare sempre sufficienti scorte di bombole/contenitori criogenici mobili nel deposito e garantire il tempestivo approvvigionamento tenendo conto dei quantitativi dei gas medicinali stoccati, dei consumi routinari e di eventuali guasti negli impianti di distribuzione centralizzati e, quindi,sulla base di scorte minime di sicurezza definite dalla ASL. In tale contesto, di norma, dovrà segnalare e predisporre per il servizio di farmacia/S.C. Gestione Tecnica, per il relativo avallo, le proposte di riapprovvigionamento. L’aggiudicatario, per provati motivi di tempestività nei casi di conclamata urgenza/emergenza, potrà derogare dalla autorizzazione preventiva all’ordinazione seguendo modalità da definire in sede di applicazione del contratto. Le ASL (ASL 5 o ASL 4), comunque, dovranno essere tenute al corrente in tempi immediati degli interventi attivati, nonché del buon esito o meno degli stessi. La modulistica ed il percorso da utilizzare di norma, vengono proposti, a titolo esemplificativo e di linea guida, con il MODULO Y.

Resta precisato che dovranno essere evasi ordini senza la limitazione del “minimo fatturabile”. La corretta gestione delle scorte deve prevedere l’identificazione di un quantitativo minimo, ma “sicuro”, delle scorte. La gestione delle scorte è regolata da tre indicatori:

- l’indice di rotazione delle scorte - il tempo medio di permanenza delle scorte in magazzino - la giacenza media. Il primo, costituito dal rapporto tra scorta di magazzino e giacenza media, indica mediamente quante volte la scorta ruota in una determinata unità di tempo.

Il secondo è indice di durata e pertanto dovrebbe essere basso ma non troppo perché può causare inconvenienti nel soddisfare le richieste degli utenti.

Il terzo determina il livello di unità fisiche o il valore monetario delle scorte di magazzino.

Al fine di individuare il livello minimo di scorta in sicurezza occorre quindi elaborare, a seconda dei prodotti, la seguente formula:

SMS (Scorta minima di sicurezza) = [(a x b) + c + d], dove:

- “a” = consumo medio giornaliero (individuato sulla base dei dati presenti nel sistema informatico aziendale); - “b” = numero di giorni di scorta (da concordare con la ASL); - “c” = tempo minimo medio che intercorre tra l’ordine e la fornitura del prodotto da parte del fornitore (individuato dall’affidatario con adeguato monitoraggio. Inizialmente potrà essere concordato con la ASL); - “d” = ulteriore margine di sicurezza calcolato sul consumo medio giornaliero per un certo numero di giorni 2-3 . Così deve essere determinata la scorta minima dei singoli prodotti, in accordo con la ASL. L’affidatario si dovrà far carico dell’aggiornamento in itinere dei dati.

Inoltre:

- la gestione delle bombole di ossigeno medicale per carrelli di emergenza e maxi emergenze deve garantire una standardizzazione delle bombole di ossigeno e permettere la interscambiabilità tra i reparti interessati ricompreso il servizio 118. Dette bombole devono avere una capacità di 2 o 3 litri (con valvola riduttrice).

- per quanto riguarda le Rampe di riserva: pacchi bombole la ditta Aggiudicataria deve mettere a disposizione in loco e con continuità un congruo numero di pacchi bombole di riserva contenenti i gas medicinali di capacità tali da garantire comunque, per ciascun gas e per ciascun presidio ospedaliero e in casi straordinari presso singoli reparti, autonomia di erogazione per un periodo non inferiore alle 72 ore nel caso in cui sopraggiungesse una forzata interruzione degli erogatori primari.

- L’aggiudicatario dovrà fornire gas in bombole per consentire anche il cambio del parco bombole già in giacenza a scorta nei singoli reparti alla data di aggiudicazione della gara. Tali quantitativi devono essere considerati aggiuntivi a quelli specificati nella Scheda E e sono riassunti a titolo indicativo nella TABELLA X.

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b) Gas impianti centralizzati: Rifornimenti

L’ aggiudicatario dovrà provvedere al trasporto, consegna e travaso dei gas allo stato liquido franco evaporatori nei serbatoi fissi, nel rispetto delle norme di sicurezza. In tale contesto, di norma verrà seguito un calendario programmato di rifornimenti concordato con le ASL (ASL 5 o ASL 4).

Nelle situazioni di emergenza, attraverso il controllo continuo in remoto della soglia di livello di emergenza e di quella di pressione, l’aggiudicatario provvederà direttamente ad effettuare consegne straordinarie nel minor tempo tecnico possibile (e comunque entro quel periodo di tempo durante il quale la continuità di erogazione dei gas terapeutici e/o altri gas di pari importanza sarà assicurata dal sistema di riserva di sicurezza). Le ASL (ASL 5 o ASL 4), comunque, nei casi di emergenza, dovranno essere tenute al corrente in tempi immediati degli interventi attivati, nonché del buon esito o meno degli stessi.

c) Ossigeno liquido in contenitori criogenici mobili di reparto

L’aggiudicatario dovrà gestire questa attività concordando col reparto utilizzatore il calendario e le modalità dei rifornimenti, ma verificando e approvando formalmente, comunque, anche la logistica dei depositi di reparto in relazione alla idoneità complessiva e specifica degli stessi.

Dovranno essere forniti i contenitori mobili “base” e i contenitori “portatili” necessari.

L’aggiudicatario fornirà il gas in contenitori base e provvederà contestualmente al ritiro di quelli vuoti.

d) Inventari

- l’affidatario deve effettuare un inventario delle bombole presenti nei depositi centralizzati e nei reparti alla fine di ogni anno gestionale utilizzando la modulistica che si allega in fac-simile (MODULO L) che costituirà anche un momento di controllo delle scadenze/stato di conservazione dei contenitori stoccati.

- entro due mesi dall’inizio della attività ,l’aggiudicatario dovrà provvedere alla sostituzione di tutte le bombole già presenti nella ASL e sostituirle con quelle di sua proprietà. Dovrà altresì provvedere, a suo carico, alla restituzione al fornitore precedente di quelle già presenti.

e) Varie

- Dovrà altresì essere assicurata, a totale carico dell’affidatario, la presenza continua in deposito presso la ASL 5 Spezzino e ASL 4 Chiavarese di un congruo numero di prodotti (accessori e prodotti sussidiari vari, etc. da concordare con la ASL) necessari ad assicurare la regolare erogazione dei gas anche al paziente, a cui prontamente attingere in situazioni di emergenza/urgenza e la cui tipologia e quantità dovrà essere concordata con la ASL. I prodotti non utilizzati saranno ritirati dalla ditta al termine dell’appalto senza che possa essere preteso alcun compenso di sorta.

- Per i gas tecnici e per quanto riguarda le necessità inerenti la manutenzione ed il collaudo delle bombole, degli impianti di stoccaggio e distribuzione ed utilizzazione dovrà essere adottato un percorso analogo da concordare con il settore Tecnico delle AA.SS.LL.

- Sarà facoltà delle AA.SS.LL. (ASL 5 o ASL 4) richiedere eventuali interventi necessari al momento non previsti, ma comunque riconducibili e/o collegati al servizio di gestione in oggetto.

7.3 GESTIONE DEI SERVIZI DI MANUTENZIONE PER L’ASL 5 - SPEZZINO

7.3.1. Generalità Gli impianti da gestire, condurre e manutenere riguardano le centrali di ossigeno, di aria compressa e di vuoto, gli impianti di evacuazione dei gas anestetici, le tubazioni, le reti montanti e la distribuzione di secondo stadio sino alle prese terminali, compresi le zone ed i locali di movimentazione, stoccaggio, distribuzione. L’aggiudicatario avrà a suo completo e totale carico e senza spese per l’ente appaltante, se del caso, anche la istallazione, con tempistica da concordare con la gestione tecnica ASL e prima dell’avvio del servizio, di nuovi serbatoi per ossigeno liquido/altri gas centralizzati in sostituzione degli attuali di proprietà dell’odierno fornitore, nonché di tutte le opere necessarie per l’istallazione.

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A tutti gli interventi di manutenzione dovranno presenziare gli addetti ASL dedicati di cui all’art. 4.5 presenti per attestazione di conferma delle prestazioni. Le date ed orari degli interventi di manutenzione programmata preventiva dovranno essere comunicati preventivamente in tempo utile alla ASL, mentre quelli straordinari dovranno essere comunicati in tempo utile al reperibile dell’Ufficio Tecnico.

Fermo quanto in generale sopra precisato, rientrano nel servizio oggetto di gara la conduzione e manutenzione di:

• le centrali di produzione dei gas medicinali, compresi i locali tecnici ove sono poste le attrezzature di produzione, con i relativi impianti elettrici, le finiture e gli infissi di accesso, i sistemi di produzione di gas, aria e distribuzione ossigeno, relativi sistemi di allarme in remoto e non e quant'altro;

• le tubazioni di distribuzione primaria e secondaria, comprese le opere edili connesse, di modesta entità;

• quadri di riduzione, compreso il sistema di controllo ed allarme per anomalie di pressione, il sistema elettrico correlato e gli armadietti di contenimento;

• valvole di intercettazione e qualsiasi dispositivo funzionalmente connesso agli impianti gas medicinali o comunque a servizio di essi per la piena conformità e funzionalità di detti sistemi;

• derivazioni ai testa letto, o comunque ai punti di presa, con tutti i componenti fino all'attacco presa incluso, sia esso di tipo UNI o di qualsiasi altra tipologia;

• sistemi e impianti di evacuazione gas anestetici presenti nelle sale operatorie, compreso le tubazioni, le bocchette, le pompe aspiranti e quant'altro necessario per il corretto funzionamento dell'impianto;

• locali, aree e quant'altro deputato alla movimentazione, manipolazione, stoccaggio delle bombole dei gas medicinali ed ossigeno;

• verifica della rispondenza delle bombole di gas alla normativa tecnica vigente, ed assistenza al riempimento dei serbatoi di ossigeno liquido medicale.

• L’impresa dovrà fornire un sistema informatico e relativa gestione per monitorare in tempo reale gli stati di funzionamento e gli allarmi di tutte le apparecchiature coinvolte nello stoccaggio ed erogazione dei gas medicinali (evaporatori freddi, centrale in bombole primarie di riserva e/o back up, centrali di produzione aria medicale, centrali di aspirazione endocavitaria). Dovrà garantire che le prescrizioni minime di tale sistema prevedano:

- la dotazione di sistemi atti al rilevo e segnalazione a distanza; - un sistema di trasmissione via cavo; - una centralina hardware in una postazione presidiata individuata dalla ASL; - un software di interfaccia in grado di visualizzare la situazione di funzionamento e/o

allarme in tempo reale; - il settaggio delle soglie di livello e di pressione per individuare due eventi: il primo

determinante il livello di attenzione e il secondo di assoluta emergenza; - un sistema per il controllo telematico diretto al centro in esercizio presso l’impresa

onde consentire l’attivazione in tempo reale del servizio incaricato della distribuzione dei gas, se trattasi di rifornimento o del servizio di pronto intervento, se trattasi di anomalia impiantistica.

Avvertenza: In caso di ampliamento, estensioni, aggiunte, trasformazioni etc. il servizio, eventualmente affidato alla stessa ditta aggiudicataria, sarà esteso agli impianti e/o alle unità oggetto di dette azioni alle stesse condizioni contrattuali, con la precisazione che in tali casi il canone previsto per il servizio potrà subire variazioni in aumento nella misura stabilita in contraddittorio tra le parti che avranno riferimento ai prezziari DEI e della Regione Liguria. Allo stesso modo in caso di dismissione/ridimensionamento di impianti o di parti di essi il canone del servizio sarà proporzionalmente ridotto secondo il meccanismo di cui sopra. In caso di disaccordo tra le parti, l'Azienda committente si atterrà, nell'immediato, alle indicazioni del proprio personale tecnico, fermo restando il diritto della ditta aggiudicataria di attivare i procedimenti che riterrà utili alla tutela dei propri interessi. Art. 7.3.2 Attivita' preliminare Per consentire la predisposizione di appropriati piani di manutenzione, per singoli impianti e/o componenti, sarà inizialmente effettuata (prima dell’avvio del servizio) una ricognizione

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particolareggiata, in contraddittorio tra il Referente Tecnico dell'Azienda ed il Direttore Tecnico e/o legale rappresentante della Ditta aggiudicataria, su tutti gli impianti esistenti per determinare lo stato manutentivo e l'espletamento delle prove di funzionamento dei componenti dei singoli impianti. Subito dopo la ditta aggiudicataria, dovrà stilare anche un piano di manutenzione specifico per ogni impianto così come richiamato all’ art. 18 del presente capitolato, sulla base del quale sarà effettuata la manutenzione, che dovrà essere adeguato a garantire la perfetta efficienza e funzionalità degli impianti e quant'altro oggetto di gara ricompresi prodotti finiti idonei e sicuri. Nell'ambito di tale attività preliminare, la ditta aggiudicataria, unitamente all'incaricato aziendale, dovrà procedere alla rilevazione e alla predisposizione – se mancanti - per ogni impianto: a) della planimetria generale con percorsi delle tubazioni, posizione dei serbatoi e montanti; b) delle caratteristiche, marca e tipo delle apparecchiature presenti nell'impianto (compressori, pompe etc.) con indicazioni circa la rispondenza alle previste norme tecniche; c) dettagli delle centrali di produzione di aria e vuoto, con schemi di funzionamento, disposizione delle apparecchiature interne, caratteristiche e connessioni, compresi gli impianti di evacuazione dei gas anestetici; d) planimetria e dettagli circa i locali e/o postazioni deputati alla movimentazione, stoccaggio. Contestualmente alla sopra descritta attività preliminare, la ditta aggiudicataria, sempre in raccordo con il personale incaricato dalla Azienda, dovrà predisporre, ove occorra, un piano di miglioramento, finalizzato alla esecuzione di modesti interventi quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

• verifica ed eventuale tinteggiatura / identificazione delle tubazioni dei vari gas medicinali con classificazione delle tubazioni gas medicinali visibili, secondo i codici ed i colori della norma EN 739 e ss.mm.ii.;

• verifica ed eventuale piombatura della valvole di intercettazione; • verifica ed eventuale pulizia / imbiancatura dei locali tecnici e/o delle postazioni

destinati sia ai gas medicinali che alla movimentazione, stoccaggio e riempimento delle bombole;

• verifica ed eventuale verniciatura / trattamenti anticorrosivi per le strutture metalliche degli impianti;

• piccoli interventi di sistemazione con incidenza di costo e materiali di modesta entità; • verifica ed eventuale installazione, ove mancante, della segnaletica di sicurezza e/o

salute sul luogo di lavoro, (ex D. Lgs 493 / 96) limitatamente ai locali ed agli ambienti interessati dal servizio oggetto di gara;

Tutti i sopra descritti interventi migliorativi sono da considerare ricompresi nel canone che sarà corrisposto dall'Azienda sulla base delle risultanze economiche di gara. Per essi, quindi, non sono ammessi pagamenti extracanone, neanche per eventuale superamento dei tempi di lavoro destinati alla manutenzione a canone. 7.3.3. Manutenzione programmata preventiva La manutenzione programmata preventiva ha lo scopo di garantire l'affidabilità, la sicurezza, l'efficienza, la durata nel tempo degli impianti, evidenziando le situazioni di obsolescenza e degrado delle apparecchiature usurate dal funzionamento. Ha ad oggetto la verifica ed il costante monitoraggio sul funzionamento degli impianti, la sostituzione dei suoi componenti, nonché la sostituzione e manutenzione dei vari accessori (es. flussometri, etc.) e di quanto altro necessario alla corretta erogazione. Tale tipo di manutenzione è rivolta anche all'eventuale miglioramento degli impianti oggetto di gara attraverso, ove occorra, l'espletamento di interventi finalizzati ad una maggiore sicurezza, nonché alla corrispondenza degli stessi alle norme tecniche applicabili. I costi della manutenzione preventiva programmata sono ricompresi nel canone e quindi a completo carico dell’aggiudicatario (VEDI NOTA *) La manutenzione programmata preventiva verrà organizzata mediante l'utilizzo di protocolli/procedure di manutenzione, così come richiamato all’ art. 18 del presente capitolato. Nel caso in cui, durante il periodo di affidamento della presente manutenzione, fosse necessario sottoporre gli impianti a collaudi e/o verifiche periodiche, l'impresa dovrà farsi carico dei relativi oneri di spesa per l'espletamento di tutte le pratiche tecnico/amministrative,

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compreso il pagamento dei corrispettivi necessari agli Enti competenti e dovrà fornire l'assistenza al tecnico preposto per le operazioni di collaudo e/o verifica. L'impresa aggiudicataria è obbligata ad utilizzare materiale capace di non modificare le condizioni originali di sicurezza e funzionalità degli impianti al fine di evitare il decadimento del livello e del significato di sicurezza dei dispositivi garantiti da marcatura CE. Qualora l'intervento tecnico abbia apportato modifiche costruttive, la ditta aggiudicataria dovrà, per conto dell'Azienda, per la parte modificata e/o sostituita, inviare comunicazione all'Ente competente per territorio, nonché al soggetto competente per l'effettuazione del collaudo e delle verifiche periodiche e relativa dichiarazione di conformità. Per ogni impianto soggetto a manutenzione, l'impresa dovrà curare un Libretto di Impianto nel quale dovranno riportare:

• verbale di verifiche periodiche; • verbale di visita dell'incaricato della manutenzione; • tutti gli interventi manutentivi ordinari e/o straordinari effettuati; • incidenti occorsi all'impianto; • esito delle verifiche periodiche ai principali organi di sicurezza; • copia della dichiarazione di conformità della ditta installatrice; • copia della dichiarazione di conformità della ditta di manutenzione; • le schede di verifica relative ai test contenuti nell'allegato J della EN 73-96.

Sarà inoltre cura dell'impresa compilare una relazione finale mensile contenente l'elenco degli interventi effettivamente eseguiti secondo il programma ed eventuali interventi straordinari realizzati nel mese. La relazione, debitamente firmata dal Direttore Tecnico dell'Impresa, dovrà essere fatta pervenire entro il giorno quindici del mese successivo a quello di realizzazione alla S.C. Gestione Tecnica dell’Azienda e costituisce giustificativo indispensabile per il pagamento delle fatture emesse dalla ditta. (NOTA *) Comunque, per ogni “singolo” intervento eseguito, sono a carico della ditta aggiudicataria i costi dei materiali il cui prezzo unitario non superi il valore di € 500,00 (cinquecento), IVA esclusa. In ogni caso, quando l'importo del materiale per il ripristino (calcolato facendo la media dei prezzi estrapolati da tutti i listini scontati presentati in sede di gara dalle ditte partecipanti o, ove non possibile, rilevato mediante analisi secondo le modalità previste dall’art. 163 del DPR 5 ottobre 2010 n° 207 e successivi provvedimenti specifici emanati o emanandi) supera detta somma, l'Azienda committente provvederà al rimborso del solo importo eccedente gli € 500,00. La relativa mano d’opera è a carico dell’aggiudicatario. Ai fini della corretta fatturazione, l’intervento eseguito dovrà essere valutato dalla S.C. Gestione Tecnica per verificare l’eventuale artificioso accorpamento di più opere. In linea generale, fermo restando quanto più in dettaglio riportato nel presente capitolato, la manutenzione programmata preventiva dovrà riguardare quanto di seguito indicato: DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO N° Interventi /

Frequenza 1 Verifica e/o sostituzione Connessioni flessibili (serpentine) e

guarnizioni da concordare

2 Verifica stato di efficienza delle rastrelliere porta bombole da concordare 3 Verifica stato di efficienza del Collettore ad alta pressione (rampe) da concordare 4 Controllo pressioni di stoccaggio e degli altri parametri dei depositi di

emergenza da concordare

5 Verifica e/o sostituzione delle valvole di sfiato Collettori da concordare 6 Verifica e/o sostituzione filtro a valle del Collettore ad alta pressione da concordare 7 Verifica e/o sostituzione Pressostati e Manometri da concordare 8 Verifica e/o sostituzione Valvole di Intercettazione, Valvole di non

ritorno, Valvole di sfiato sovra – pressione da concordare

9 Verifica e/o sostituzione Scambiatore Automatico e dispositivo di allarme scambiatore

da concordare

10 Verifica e/o sostituzione riduttore di Pressione del Collettore (Riduttore di primo stadio)

da concordare

11 Verifica e/o sostituzione Pressostati di Allarme di alta e bassa pressione

da concordare

12 Verifica e/o sostituzione Riduttore di Pressione di Linea (Riduttore di secondo stadio)

da concordare

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13 Verifica stato di efficienza del Sistema ingresso per emergenza e manutenzione alla rete di distribuzione

da concordare

14 Verifica e/o sostituzione Prese Terminali, Innesti, Sdoppiatori (Ossigeno, Aria compressa, Protossido di Azoto, Vuoto)

da concordare

15 Verifica stato di efficienza di tutte le tubazioni, raccordi, manometri etc., ed eliminazione perdite

da concordare

16 Verifica e/o sostituzione Filtro ingresso Aria (aria compressa) oltre a quanto specificato all’art. 6

da concordare

17 Sostituzione bombole nelle centrali e reparti da concordare 18 Ogni altro tipo di intervento o sostituzione di materiale utile a

mantenere in perfetta efficienza gli impianti. da concordare

19 Apparecchiature di segnalazione allarmi in remoto e non da concordare 20 Altro al momento non previsto da concordare PROTOCOLLI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA PREVENTIVA SPECIFICI : A) - Gestione e manutenzione centrali aria compressa, aria medicale, vuoto Le attività specifiche che l’aggiudicatario dovrà espletare, intese come controlli, prove, regolazioni, sostituzioni, pulizie e quant'altro occorrente per poter garantire l'affidabilità e sicurezza all'impianto sono, in via esemplificativa e non esaustiva, così definite: DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO N° Interventi /

Frequenza 1 Verifica ed eventuale regolazione delle pressioni di taratura dei

pressostati di intervento dei compressori e delle pompe per vuoto, sia ordinari che di riserva.

Settimanale

2 Controllo delle cinghie di trasmissione e sostituzione delle stesse ove segni di usura evidenti, o danneggiamenti occasionali riducano in modo concreto l'affidabilità di funzionamento. La sostituzione delle cinghie deve essere effettuata almeno ogni 12 mesi.

Mensile

3 Controllo dello stato di rumorosità e tolleranza dimensionale dei cuscinetti, bronzine ed altri componenti soggetti ad usura naturale o precoce (nei casi di funzionamenti in condizioni anomale).

Semestrale

4 Controllo della tenuta delle valvole, flange ed altri componenti dei circuiti pneumatici con sostituzione delle parti deteriorate o danneggiate.

Mensile

5 - Pulizia ed eventuale sostituzione dei filtri in uscita aria a valle del sistema di essiccazione aria compressa e aria medicale e sostituzione degli stessi. - N.B.: In generale la pulizia e la sostituzione dei filtri delle diverse catene filtranti che costituiscono gli impianti di aria compressa, ossigeno e vuoto dovrà avvenire secondo i ritmi dedotti dalle ore di lavoro di ogni singolo componente filtro.

Semestrale Mensile

6 Pulizia esterna di tutti gli impianti, compressori (dalle tracce di olio e depositi di polvere tra le alette di raffreddamento) ed altre parti interne dei locali.

Bimestrale

7 Verifica – almeno semestrale - del corretto funzionamento degli impianti elettrici interni con prova di intervento degli interruttori differenziali. Sostituzione delle lampade di illuminazione dei locali bruciate od esaurite e sostituzione – almeno annuale - di tutte le parti necessarie affinché gli impianti elettrici di servizio abbiano una piena efficienza.

8 Verifica dei quadri elettrici di comando e controllo dei motori per pompe vuoto e compressori con sostituzione ove necessario dei contatori di comando, dei contatti pressostato (quando usurati) e delle lampade, spia bruciate, nonché verifica ed eventuale sostituzione di tutti i componenti necessari per il corretto funzionamento delle centrali

Semestrale

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9 - Controllo livello olio nei compressori e nelle pompe per vuoto ed eventuale rabbocco con olio di tipologia prescritta dal costruttore della apparecchiatura. - Sostituzione di tutto il lubrificante almeno ogni 2 anni o comunque secondo le prescrizioni del costruttore.

Mensile

10 Pulizia dei filtri di aspirazione sui compressori aria con sostituzione degli stessi secondo la tempistica e le modalità prescritte dal costruttore dell'apparecchiatura.

Secondo prescrizioni fabbricante

11 Scarico della condensa dai serbatoi di accumulo, ad intervalli non superiori a 15 giorni e verifica di funzionamento degli essiccatori.

bisettimanale

12 Effettuazione di analisi periodiche per il monitoraggio della purezza e salubrità dell'aria medicale (v. art. 6.3).

Semestrale

13 Disinfestazione dei locali ove sono situate le aspirazioni dei compressori per aria medicale, nonché gli scarichi delle pompe per vuoto. La ditta aggiudicataria, pertanto, dovrà inserire nel programma del servizio (indicando frequenze, modi e metodologie) le operazioni relative alla disinfezione delle suddette aree e comunque di tutte quelle parti che possono determinare la non igienicità dei gas medicinali distribuiti. I prodotti utilizzati per le operazioni di disinfezione dovranno essere di marca e tipo registrato al Ministero della Sanità e comunicati alla Azienda committente.

B) - Gestione e manutenzione reti di distribuzione di I° e II° stadio Le dorsali principali e le tubazioni di distribuzione primaria e secondaria dovranno essere soggette ad un normale programma di controllo atto a verificare eventuali incrinature, danneggiamenti etc. In caso di riscontro di problemi che comunque possano compromettere la tenuta e la durata delle tubazioni, valvole, raccordi, supporti etc., la ditta aggiudicataria dovrà intervenire prontamente per ristabilire le condizioni di sicurezza, durata ed identificabilità dei contenuti, nonché eliminare fonti sia concrete che potenziali di perdite. In particolare la manutenzione deve prevedere quanto di seguito indicato: DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO N° Interventi /

Frequenza 1 Le tubazioni dovranno essere mantenute pulite e facilmente

identificabili, con colorazioni normate. Tali colorazioni, per la parti visibili e raggiungibili dovranno essere effettuate dall'impresa aggiudicataria con compenso rientrante nel canone fisso.

Da concordare

2 Le valvole di intercettazione poste lungo i percorsi delle dorsali primarie e secondarie dovranno essere tenute in condizioni di inaccessibilità a personale non autorizzato, quindi dovranno essere dotate di sistemi a chiave per la manovra o di analoghi sistemi che impediscano la chiusura arbitraria e disinformata delle stesse valvole se non in possesso di autorizzazione ed informazione specifica.

Da concordare

c) - Armadietti di riduzione di II° stadio DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO N° Interventi /

Frequenza 1 Verifica della pressione in uscita di ossigeno ed aria compressa e della

depressione del sistema vuoto e regolazione dei riduttori ove necessario.

Settimanale

2 Verifica - almeno bimestrale - del corretto funzionamento dei riduttori di pressione di emergenza (collegati in parallelo) con alternanza dei suddetti riduttori per periodi non superiori a sei mesi.

3 Controllo della precisione dei pressostati collegati all'impianto di allarme ed eventuale ritaratura dei suddetti.

Bimestrale

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4 Pulizia Generale sia esterna che interna dell'armadietto. Bimestrale 5 Controllo della funzionalità della centralina elettrica di allarme delle

pressioni gas medicinali. Settimanale

D)- Prese gas medicinali DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO N° Interventi /

Frequenza 1 Pulizia dei punti di presa e pulizia con disincrostazione delle prese

vuoto. Mensile

2 Verifica della funzionalità meccanica delle prese. Eventuale riparazione e/o sostituzione dell'attacco

Mensile

3 Prova delle pressioni / depressioni di uscita sulle bocchette e prova delle pressioni / depressioni in fase di pieno carico, ovvero in regime di portata massima delle apparecchiature utenti, anche per verifica sussistenza di eventuali ostruzioni lungo le tubazioni.

Mensile

4 Effettuazione, con reagenti specifici, di analisi periodiche per il monitoraggio della qualità e purezza dell’ossigeno e dell’aria medicinale (anche a campione rappresentativo, ma di adeguata potenza statistica).

Quadrimestrale

E) - Manutenzione ed assistenza per i riduttori portatili La ditta aggiudicataria dovrà rendersi disponibile per tutti gli interventi (compresi nel canone) attinenti con i sistemi bombola / attacco / riduttore portatile. In particolare dovrà essere fornita manutenzione ed messa in opera, montaggio delle apparecchiature suddette sulle bombole, l'innesto sulle tubazioni con portagomma, etc. ovvero tutte le operazioni che si renderanno necessarie per garantire la piena funzionalità delle bombole presenti/consegnate/ritirate nei reparti dei presidi ospedalieri della Azienda nonché l'alimentazione di quelle apparecchiature mobili e/o di soccorso, normalmente non connesse con la rete di distribuzione centralizzata dei gas medicinali. Sono comprese nel canone base le forniture di minuteria di fissaggio e dei tratti di tubazioni flessibili. Avvertenza: Per ogni tipo di intervento più sopra descritto, le indicazioni fornite dai costruttori delle apparecchiature e di ogni componente / elemento, se presenti, prevarranno rispetto al calendario ed attività previsti nel presente capitolato. 7.3.4 Manutenzione straordinaria 7.3.4.a - La manutenzione straordinaria in generale riguarda tutti i lavori ed interventi per ristrutturazione integrale, ammodernamenti o ampliamenti di impianti già esistenti, che si rendessero necessari in corso di appalto. Gli affidamenti di detti lavori dovranno seguire i regolari procedimenti previsti dalla legge per l'appalto di lavori e/o servizi pubblici. I lavori e gli interventi manutentivi che - per motivi di estrema urgenza – dovessero rendersi necessari e improrogabili, tali cioè da incidere nell'immediato sulla sicurezza del personale o sulle condizioni di salute e sicurezza dei pazienti, degli operatori e, in generale, degli utenti, normalmente definiti “di somma urgenza” (incompatibili quindi con gli ordinari tempi di gara) potranno essere affidati con procedure celeri (previa fornitura di preventivo) anche all'impresa aggiudicataria del presente appalto. In ogni caso, l'Azienda committente potrà comunque procedere alla richiesta di diversi preventivi onde accertare la convenienza tecnico / economica dell'offerta dell'impresa appaltatrice. Ogni manutenzione straordinaria costituisce prestazione extracontrattuale e, pertanto, dovrà essere di volta in volta autorizzata dalla S.C. Gestione Tecnica dell'Azienda, previa presentazione di un progetto esecutivo corredato da una relazione tecnica e da un dettagliato computo metrico estimativo, elaborati grafici, schede tecniche e depliants illustrativi dei vari componenti, preferibilmente prodotti dallo stesso costruttore, corredati, se del caso, di disegni tecnici, relazione sull'intervento, rapporti di verifica dei singoli componenti, dichiarazione CE.

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Il riscontro analitico, i conteggi ed i controlli per le contabilità di opere e attività non comprese nella manutenzione programmata saranno effettuate da un delegato della Azienda committente in contraddittorio con un delegato della ditta. Gli eventuali nuovi interventi (rientranti come opere di somma urgenza o come manutenzione straordinaria autorizzata dalla Azienda per importanti e documentate motivazioni) e comunque tutte le opere non comprese nel canone annuo, saranno svincolati nel pagamento solo dopo che la ditta esecutrice dei lavori abbia rilasciato certificazioni di conformità e documenti di garanzia del prodotto / opera ai sensi delle relative norme vigenti (fra le altre: Direttiva 2001/95/CEE; Direttiva 85/374/CEE; D. Lgs 37 del 25/01/2010). La garanzia inerente l'affidabilità dei singoli componenti non potrà essere inferiore a due anni e comunque in relazione ai componenti sostituiti. 7.3.4.b - La manutenzione straordinaria di pronto intervento a seguito di guasto prevede l'intervento su chiamata mediante comunicazione telefonica, oppure a mezzo fax, da personale preposto (capo sala, medico di turno, assistente tecnico, Ufficio Tecnico, etc.). A tal riguardo, al fine di garantire le prestazioni d'opera al di fuori dell'orario di lavoro ordinario diurno, l'impresa dovrà organizzarsi con turni di reperibilità, in modo da poter soddisfare qualunque richiesta formulata. Il servizio di pronto intervento / emergenza deve essere garantito in tutto il normale orario di lavoro ed anche fuori da tale orario, anche notturno e festivo, 24 ore su 24, per tutti i giorni dell'anno – come precisato al successivo art. 9, cui si rinvia. Comunque, per ogni “singolo” intervento, sono a carico della ditta aggiudicataria i costi dei materiali il cui prezzo unitario non superi il valore di € 500,00 (cinquecento), IVA esclusa. In ogni caso, quando l'importo del materiale per il ripristino (calcolato facendo la media dei prezzi estrapolati da tutti i listini scontati presentati in sede di gara dalle ditte partecipanti o, ove non possibile, rilevato mediante analisi secondo le modalità previste dall’art. 163 del DPR 5 ottobre 2010 n° 207 e successivi provvedimenti specifici emanati o emanandi) supera detta somma, l'Azienda committente provvederà al rimborso del solo importo eccedente gli € 500,00. La relativa mano d’opera è a carico dell’aggiudicatario. Ai fini della corretta fatturazione, l’intervento eseguito dovrà essere valutato dalla S.C. Gestione Tecnica per verificare l’eventuale artificioso accorpamento di più opere. 7.3.5 Prescrizioni sui materiali / componenti / accessori / parti di ricambio I materiali utilizzati sia per nuove installazioni che per manutenzione programmata e, eventualmente, straordinaria dovranno recare il marchio di conformità CE attestante la piena corrispondenza del prodotto alle norme vigenti. Dopo gli interventi di nuova installazione e di manutenzione dovrà essere rilasciata dichiarazione di conformità ai sensi della Direttiva Dispositivi Medici (D.Lgs 37 del 25.01.2010 e successivi aggiornamenti / integrazioni) con allegato un elenco dei materiali utilizzati recante le relative certificazioni di prodotto e degli agenti chimici con relative schede tecniche di sicurezza. Inoltre, per quanto concerne le apparecchiature meccaniche (pompe vuoto, compressori etc.) dovrà essere rilasciata certificazione attestante la conformità alla Direttiva Macchine, nonché alla Direttiva Bassa Tensione e Direttiva compatibilità elettromagnetica. In via generale, i materiali per gli interventi di manutenzione dovranno essere dello stesso tipo e marca di quelli originariamente previsti dal costruttore. In ogni caso, il referente tecnico dell'Azienda committente avrà facoltà di verifica circa i materiali impiegati dalla ditta aggiudicataria e di rifiutare l'installazione e/o l'impiego di quei materiali che non riterrà idonei. Inoltre, potrà richiedere le certificazioni previste dalle norme o l'esecuzione (con spese a carico della ditta aggiudicataria) di prove o analisi che garantiscano la qualità dei materiali impiegati o proposti. I materiali impiegati per i quali è prevista la concessione di un marchio devono comunque essere certificati (ISO, CE, etc.) In ogni caso, la verifica condotta dal referente tecnico dell'Azienda non esonera la ditta affidataria del servizio dalle responsabilità e dalle garanzie cui è tenuta in virtù di quanto previsto negli atti della presente gara. La ditta partecipante dovrà fornire, con le documentazioni di gara in sede di offerta economica, un listino prezzi scontato aggiornato e, in sede di documentazione tecnica, le relative schede tecniche, di tutti i prodotti di cui al titolo del presente articolo.

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7.3. 6 Smaltimento rifiuti La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti attinenti all'esecuzione dell'intero servizio è a totale cura e spese dell'impresa che dovrà operare nel rispetto di tutte le norme di legge attualmente in vigore e di futura emanazione. In particolare, lo smaltimento dell'olio esausto dei compressori dovrà essere effettuato dall'impresa nel pieno rispetto della vigente normativa riguardante i rifiuti pericolosi, ex D.Lgs 22/97 e successive modifiche ed integrazioni. In ogni caso, nello smaltimento dovranno essere osservate le procedure previste dalle relative norme di legge per i prodotti contaminati e/o a rischio biologico (es. parti e componenti degli impianti di aspirazione) e la ditta aggiudicataria dovrà fornire alla Azienda committente la documentazione comprovante il rispetto delle relative procedure. Qualora l'impresa non dovesse ottemperare a quanto sopra, sarà cura dell'Amministrazione procedere allo smaltimento, addebitando all'impresa i costi sostenuti, maggiorati del 30%. 7.4 - CONTROLLI QUALI-QUANTITATIVI

7.4. 1 Controlli a carico dell’aggiudicatario. I controlli, a carico dell’aggiudicatario e da lui gestiti con i criteri esplicitati all’ art. 18, prevedono almeno quelli previsti nel presente art. 7, ma comunque dovranno sempre assicurare che tutti i “prodotti finiti” messi in essere/uso siano idonei sotto ogni profilo tecnico e giuridico.

7.4.2 Controlli a carico ASL 4 e ASL 5 I controlli di competenza saranno effettuati dalle ASL con i criteri esplicitati all’art. 18. Le A.S.L., comunque, si riservano la facoltà di effettuare controlli ulteriori ritenuti opportuni.

Art. 8 - SERVIZI PARTICOLARI

Sono a carico dell’aggiudicatario la gestione e il rispetto di quanto contemplato nel presente articolo.

8.1 NORME DI SICUREZZA GENERALI L'appalto dovrà essere gestito nel pieno rispetto delle norme in materia di tutela dell'igiene e sicurezza nel lavoro. In particolare dovranno essere soddisfatte le prescrizioni contenute nel D.Lgs 81 / 2008 e eventuali successivi aggiornamenti/integrazioni. La ditta aggiudicataria dovrà avere un proprio piano di sicurezza con tutti i documenti redatti e le procedure previste dalle norme vigenti e, prima dell’avvio del servizio, dovrà fornire alla Azienda committente il POS concernente l'appalto e successivamente, con cadenza annuale, eventuale aggiornamento. L'Azienda, per la sua parte, fornirà alla ditta dettagliate informazioni sui rischi (DUVRI), anche da interferenza, negli ambienti in cui la stessa dovrà operare e sulle misure di prevenzione, protezione e di emergenza adottate per la propria attività. Le attrezzature ed i mezzi d'opera da impiegare per l'esecuzione del servizio oggetto d'appalto devono essere rispondenti alle norme di legge e nelle migliori condizioni di stato e di uso.

8.2 CORSI DI FORMAZIONE, INFORMAZIONE TECNICA E CONSULENZA

L'impresa aggiudicataria rimane obbligata – a semplice richiesta della Stazione Appaltante ed a pena di revoca dell'affidamento - a sottoporre ad un corso di formazione annuale il personale paramedico e di Laboratorio dell'Azienda Ospedaliera (n. 50 persone, circa) ai fini della acquisizione di informazioni e di operatività necessarie per gestire in maggiore sicurezza l'utilizzo dei gas, sia attraverso l'impiego di mezzi mobili, sia attraverso gli impianti fissi, oltre che a gestire, per ogni evenienza ed in condizioni di sicurezza, tutta la attività concernente la movimentazione e quant'altro oggetto di gara delle bombole di gas e dei serbatoi di ossigeno liquido. La formazione sarà articolata in corsi della durata di circa 4 ore ciascuno, e dovrà essere articolato su più fasi di formazione ed addestramento a partire dalle nozioni generali fino alle operazioni pratiche da eseguire nella fase di normale gestione ed in caso di anomalie. Ogni corso dovrà, inoltre, comprendere tutti i riferimenti normativi attualmente in vigore in Italia e le eventuali proiezioni normative dei prossimi anni in ambito Europeo.

8.3 RILIEVO DEGLI ACCESSORI

La ditta aggiudicataria dovrà fornire, prima dell’avvio del servizio, un inventario e una relazione sul censimento delle bombole, degli accessori (accessori a corredo delle bombole e

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delle prese dei gas medicinali quali ad esempio gomme, riduttori, deflussori, prese, innesti, umidificatori, etc.) ritenuti idonei, per la presa in carico. Detti documenti verranno firmati con verbale di consegna in contraddittorio. Lo stesso inventario verrà espletato anche in caso di rescissione contrattuale e, comunque, alla fine dell’appalto, confrontandolo con lo stato iniziale e successive modificazioni e/o integrazioni. In tale contesto, qualora si riscontrassero anomalie, la ditta aggiudicataria, a seguito di comunicazione scritta della stazione appaltante, è tenuta all’immediato ripristino. 8.4 DENUNCE E VERIFICHE PERIODICHE L’aggiudicatario, tenendo conto anche di quanto specificato all’art. 7.3.3, si farà carico delle eventuali denunce di primo impianto e delle verifiche periodiche per quanto concerne l’attività svolta agli organi preposti per competenza (VV.FF., ISPESL, ARPAL, etc.); per cui la relativa documentazione attestante la regolarità dovrà essere presentata alla stazione appaltante nei tempi previsti dalle relative leggi. L’inosservanza ai disposti di legge comporta la rescissione del contratto.

8.5 SISTEMA DI GESTIONE INFORMATIZZATA DELL’APPALTO Le ditte partecipanti all’appalto del servizio dovranno proporre alla stazione appaltante il progetto per rendere operativo un sistema informatico dedicato alla gestione del servizio, che deve fornire le seguenti prestazioni:

• sistema di telegestione e telerilevamento dei parametri fisici e degli allarmi tecnici di cui all’art. 7.3.1 (Generalità);

• chiamata automatica ai vari soggetti reperibili in caso di allarme; • software gestionale per la registrazione delle chiamate d’intervento in reperibilità; • Eventuale gestione informatizzata delle movimentazioni delle bombole di cui all’ art. 7.2

e eventuale gestione informatica dei calendari delle manutenzioni Il costo del sistema deve far parte integrante dell’offerta. Art. 9 - SERVIZIO (Ordinario, Reperibilità , Urgenza, Emergenza) 9.1 Il servizio oggetto di gara dovrà essere assicurato 24 ore su 24 per tutti i 365 giorni dell'anno. Servizio ordinario: Il normale servizio giornaliero feriale richiesto, distribuito dal lunedì al sabato, dovrà comprendere due turni di lavoro dalle ore 08.00 alle ore 14.00 e dalle ore 14.00 alle ore 20.00. L'impresa dovrà assicurare la presenza nella ASL di un numero adeguato di personale tecnico capace di garantire la manutenzione, sorveglianza, la conduzione degli impianti, la regolare, efficiente ed efficace attività di movimentazione, stoccaggio, distribuzione e allaccio delle bombole di gas anche nei reparti, assistenza al riempimento dei serbatoi di ossigeno e quant’altro mediante l'utilizzo di:

a) almeno un tecnico per turno specializzato nel campo degli impianti gas medicinali, nella manipolazione e stoccaggio bombole di gas medicale e non, che possa dimostrare una attività nel settore non inferiore a due anni ed in grado di soddisfare qualunque richiesta inoltrata dal reparto e/o assistente tecnico di turno. La ditta aggiudicataria dovrà garantire, a pena di recesso dal contratto, l'immediato intervento di altri tecnici specializzati qualora particolari situazioni lavorative richiedano interventi contemporanei. La ditta dovrà sempre e comunque garantire la presenza e l'intervento di un numero sufficiente di tecnici in rapporto alle attività da svolgere;

b) attrezzatura tecnica specifica per la manutenzione e riparazione degli impianti; c) strumentazione specifica per il controllo / taratura dei sistemi ovvero manometri di

precisione certificati con accessori per attacco UNI, flussometro o contatore di portata. Per ogni singolo intervento, ad eccezione delle consegne dei gas medicinali in bombole normate specificatamente dal capitolato, la ditta affidataria dovrà compilare un foglio di lavoro (rapportino) che dovrà contenere le seguenti informazioni minime:

• orario di richiesta dell'intervento e nominativo di chi ha inoltrato la richiesta; • orario di inizio dell'intervento; • orario di risoluzione del guasto; • nominativo del tecnico che ha eseguito l'intervento; • tipologia del guasto e della riparazione eseguita.

Il suddetto foglio dovrà essere consegnato, alla fine dell'intervento, alla Gestione Tecnica dell'Azienda e dovrà essere redatto in triplice copia, firmato in modo leggibile dal tecnico della ditta preposto alla manutenzione.

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Non saranno accettati fogli - rapporti di intervento nei quali non saranno chiaramente individuati i sottoscrittori degli stessi. Servizio in Urgenza /Emergenza/Reperibilità: Per garantire il servizio in reperibilità / urgenza /emergenza, la ditta aggiudicataria dovrà mantenere attivo e presidiato 24 ore su 24 per tutti i giorni dell'anno un recapito telefonico fisso, più uno di riserva, un recapito telefonico cellulare, più uno di riserva (per i casi di mancata comunicazione con i numeri principali) ed un recapito fax, anch'esso attivo 24 ore su 24 per tutti giorni dell'anno. Il personale reperibile deve essere in grado, per qualifica e professionalità, di assumere le necessarie iniziative anche esecutive atte a fronteggiare situazioni di emergenza e di poter fornire consulenza immediata anche a mezzo telefono al personale della Azienda che si trovi a dover fronteggiare emergenze inerenti il funzionamento degli impianti, apparati, bombole e quant'altro oggetto di gara. Per questi servizi la ditta aggiudicataria dovrà rendersi concretamente disponibile fin quando necessario senza che ciò implichi particolari compensi, indennità, risarcimenti o maggiorazioni di sorta. Gli interventi di urgenza/di emergenza/reperibilità dovranno essere espletati, al massimo, entro 60 minuti dalla chiamata e di questa chiamata deve rimanere un tracciato in archivio, eventualmente informatizzato, per tutta la durata dell’appalto. Per ogni tipo di chiamata inoltrata dal personale tecnico, dirigente medico, capo-sala, o altro soggetto dipendente della Azienda committente, il personale della ditta preposto dovrà provvedere a:

• identificare ed annotare nome, cognome, funzione e titolo del chiamante; • raccogliere i dati necessari per identificare il problema come la zona ove si è

riscontrata l'anomalia, tipo di anomalia, persone presenti sul luogo che possano avere dimestichezza di intervento etc.;

• valutare la gravità della anomalia e delle modalità di intervento più consone, fornendo nell'immediato la necessaria consulenza utile ad evitare e/o contenere pericoli gravi, disponendo l'immediato invio e presenza sul posto(entro 60 minuti dalla chiamata sopra citata) di proprio personale in grado di provvedere direttamente al ripristino del guasto/anomalia riscontrata. Qualora nel corso dei suddetti interventi si renda necessaria la sostituzione di alcuni componenti e / o l'esecuzione di interventi non rientranti nelle prestazioni contrattuali, l'impresa dovrà contattare prontamente l'Assistente Tecnico reperibile e/o il Referente Tecnico dell'Azienda per comunicare la natura del guasto, il tempo necessario alla riparazione e l'entità indicativa della spesa al fine di avere la necessaria autorizzazione a provvedere a tutto quanto necessario al ripristino;

• redigere un rapporto scritto e firmato, da consegnare all'ufficio tecnico della Azienda ove si evinca la causa della anomalia / emergenza, le procedure adottate per la gestione della stessa e lo stato finale degli impianti coinvolti al termine della fase di emergenza.

9.2 Sospensione del servizio L'impresa è obbligata in caso di astensione dal lavoro, totale o parziale, del proprio personale, dovuto a scioperi od a qualunque altro evento, a predisporre tutte le misure atte ad assicurare la continuità e la regolarità del servizio appaltato. L'impresa non può per nessuna ragione sospendere l'esecuzione del servizio, pena la risoluzione del rapporto. 9.3 ACCESSO AI PRESIDI ED IDENTIFICAZIONE DEL PERSONALE Il personale dell'impresa addetto allo svolgimento del servizio oggetto del presente capitolato dovrà essere munito di apposita tessera nominativa con foto, nome, cognome, codice fiscale, qualifica professionale, ditta di appartenenza ed il tipo di manutenzione assegnata. La tessera, per essere considerata valida, dovrà essere vistata dal Direttore della S.C. Gestione Tecnica dell'Azienda. I dati depositati presso la Gestione Tecnica saranno comunicati alle Direzioni Sanitarie di presidio, al Servizio di Prevenzione e Sicurezza aziendale ed al Servizio di Vigilanza. L'impresa è tenuta a restituire alla Gestione Tecnica le tessere del personale non più impiegato per servizio.

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Art. 10 - RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI RELATIVI ALL’ASL 5 – SPEZZINO Le ditte partecipanti, pena esclusione dalla gara, dovranno effettuare un sopralluogo, le cui modalità/tempistiche verranno concordate con la S.C. IMPIANTI TECNOLOGICI - Gestione Tecnica, previo appuntamento (Tel.: 0187-604980 oppure cell.: 335-7197486) per prendere esatta conoscenza dello stato dei luoghi e dei percorsi oggetto dell’appalto.

Il sopralluogo dovrà essere effettuato dal legale rappresentante della ditta o da dipendente munito di apposita delega, in presenza di funzionari designati dalla ASL. Si evidenzia che i colloqui eventualmente intercorsi e i chiarimenti forniti durante il sopralluogo hanno valore meramente indicativo e non costitutivo di effetti ai fini della corretta presentazione dell’offerta; pertanto in forza del principio della par condicio, ogni quesito e chiarimento, sorto a seguito di sopralluogo dovrà essere posto per iscritto.

Del sopralluogo sarà predisposto apposito modulo che dovrà essere allegata alla documentazione amministrativa richiesta per l’ammissione alla gara. La situazione attuale degli impianti esistenti e i relativi lavori di adeguamento necessari, formulati dalla S.C. Gestione Tecnica , sono i seguenti:

OSPEDALE S. ANDREA - LA SPEZIA PADIGLIONE DA POZZO Completamento dell’allaccio a nuovo anello gas medicali dei padiglioni ancora serviti dalla rete primaria esistente. Per completare il lavoro di scollegamento dei collettori primari esistenti dei gas medicinali e l’allaccio al nuovo del padiglione Da Pozzo, è necessario collegare ancora i seguenti reparti:

• Radiologia pronto soccorso • Uffici rianimazione

Inoltre è opportuno completare il processo di unificazione della tipologia di prese gas medicinali, ad oggi miste (UNI, Afnor e Soxil). RADIOLOGIA PRONTO SOCCORSO Attualmente questo reparto, è allacciato alla vecchia distribuzione dei gas medicinali, senza alcun quadro di sezionamento VVFF e servita da riduttori singoli SIO. Per la messa a norma secondo UNI EN ISO 7396 pertanto, occorre prevedere un quadro di sezionamento per i VVFF completo di allarme e un quadro di riduzione costituito da doppi riduttori in bypass, completo di allarme. RIANIMAZIONE La rianimazione, invece, ha ancora alcune postazioni letto utilizzate solo in urgenza. L’impianto è sempre alimentato da un vecchio riduttore SIO senza alcun sezionamento per i VVFF. Anche in questo caso occorre prevedere un quadro di sezionamento per i VVFF completo di allarme e un quadro di riduzione costituito da doppi riduttori in bypass, completo di allarme. Da sostituire anche le travi testaletto e le relative prese. PADIGLIONE 5 - CHIRURGICO: Il padiglione chirurgico, suddiviso in 3 piani, è stato parzialmente messo a norma, ma restano una serie di compartimenti ancora serviti da riduttori vecchi e senza sezionamento. In particolare: Ambulatori di otorino laringoiatria – piano terra Gli ambulatori sono attualmente alimentati dal vecchio anello gas medicinali. Occorre prevedere quadro di sezionamento per i VVFF completo di allarme e un quadro di riduzione costituito da doppi riduttori in bypass, completi di allarme. Dermatologia – piano terra Attualmente esiste un quadro di sezionamento per i VVFF senza allarme e una carpenteria per ricevere riduttori doppi in bypass, pertanto occorre per la messa a norma la sostituzione delle vecchie prese Soxil con prese Afnor. Nefrologia e dialisi – piano terra Anche per questo reparto manca un quadro di sezionamento per i VVFF completo di allarme e un quadro di riduzione doppio in bypass completo di allarme. Occorre, inoltre, la sostituzione delle vecchie prese Soxil con prese Afnor. Ambulatori di otorino – piano terra In questo reparto esiste un quadro di sezionamento VVFF. Manca il relativo allarme e un quadro di riduzione doppio in bypass completo di allarme.

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Sala gessi – piano 1° Esiste quadro di sezionamento VVFF completo di allarme. Manca quadro di riduzione doppio in bypass completo di allarme. Occorre, inoltre, la sostituzione delle vecchie prese Soxil con prese Afnor. Otorino – ortopedia – piano 1° Esiste quadro di sezionamento VVFF completo di allarme. Manca quadro di riduzione doppio in bypass completo di allarme. Ginecologia - piano 2° Esiste quadro di sezionamento VVFF e quadro di riduzione doppio in bypass (solo ossigeno). Mancano allarmi di 2° stadio, riduttori aria e valvola del vuoto. Ostetricia - piano 2° Esiste quadro di sezionamento VVFF e quadro di riduzione doppio in bypass (solo ossigeno) Mancano allarmi di 2° stadio, riduttori aria e valvola del vuoto. Nido e sale parto – 2° piano I due reparti sono attualmente serviti da un quadro di riduzione Behringer che alimenta sia il nido che le sale parto. La sale parto hanno poi un quadro di riduzione (a valle di quello esistente), alimentato pertanto in bassa pressione. Per la messa a norma, occorre compartimentare i 2 reparti, sezionando separatamente la distribuzione, prevedere nuovo quadro di riduzione doppio in bypass per il nido (compreso sostituzione prese UNI con Afnor), nuovo quadro di intercettazione VVFF per le sale parto, nuovo quadro di riduzione doppio in bypass e nuovo quadro di intercettazione di area. Per le sale parto occorre anche la sostituzione delle vecchie prese UNI con prese Afnor. PADIGLIONE 6 - CASAVECCHIA Chirurgia piano - terra Manca quadro sezionamento VVFF completo di allarme e quadro di riduzione doppio in bypass completo di allarme. Occorre anche la sostituzione delle vecchie prese Soxil con prese Afnor. Endoscopia digestiva – piano terra Manca quadro sezionamento VVFF completo di allarme e quadro di riduzione doppio in bypass completo di allarme. Medicina – piano 1° - ala sinistra Esiste quadro di sezionamento VVFF completo di allarme. Manca quadro di riduzione doppio in bypass + allarme. Occorre anche la sostituzione delle vecchie prese Soxil con prese Afnor. Medicina – piano 1° - ala destra Manca quadro sezionamento VVFF completo di allarme e quadro di riduzione doppio in bypass completo di allarme. Sale operatorie - 2° piano Attualmente le 2 Sale Operatorie sono alimentate in parte dalla montante OAV che stacca dal nuovo anello, in parte dal vecchio impianto (pensili delle sale operatorie). Mancano inoltre i quadri di intercettazione di area (uno per sala operatoria). Chirurgia generale - 2° piano Manca quadro sezionamento VVFF completo di allarme e quadro di riduzione doppio in bypass completo di allarme. OSPEDALE FELETTINO La Spezia Per l’ospedale Felettino è prevista entro la fine dell’anno 2011 la chiusura di tutte le degenze ancora attive e fino alla fine del 2012 (data prevista per l’inizio dei lavori di demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale) solo la presenza di attività del distretto socio sanitario, pertanto non si prevedono adeguamenti di impianti esistenti. ADEGUAMENTI Le ditte partecipanti per le situazioni, negli impianti tecnici, di non conformità da riqualificare di cui sopra, dovranno presentare, tra i documenti di partecipazione alla gara, un progetto offerta, debitamente firmato dal Legale Rappresentante della ditta, che riguardi la riqualificazione delle parti di impianti o centrali non conformi, debitamente giustificata con riferimento alla normativa vigente nel campo dei servizi oggetto di gara. Dette opere saranno a carico e onere del partecipante. La tipologia e i contenuti tecnici oggetto di proposta di riqualificazione saranno oggetto di valutazione da parte della Commissione Giudicatrice.

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Dopo l’aggiudicazione, l’affidatario stilerà un verbale con la S.C. Gestione Tecnica ASL sulla consistenza degli impianti e delle centrali con l’indicazione delle parti comprese nella offerta a totale carico della ditta aggiudicataria e, in contraddittorio, sulle eventuali ulteriori migliorie di parti di impianti e/o centrali che dovranno essere adeguate a cura dell’Azienda committente previa gara da espletare secondo le procedure previste dalla vigente normativa. L’aggiudicatario dovrà eseguire nei tempi, con le priorità e le modalità offerti in sede di gara le opere di “adeguamento” di cui sopra e, a conclusione, dovrà rilasciare per iscritto le specifiche certificazioni di conformità previste dalla normativa vigente (CE). Saranno preferenziali proposte che prevedano la realizzazione delle opere di “adeguamento” entro i termini previsti per l’avvio del servizio. Nuove sopravvenute situazioni di non conformità che si verificassero durante l’appalto, invece, saranno gestite concordandole di volta in volta con la ASL. Art. 11 – OFFERTA TECNICA Al fine della valutazione e della conseguente attribuzione del punteggio di “Qualità”, le ditte concorrenti dovranno far pervenire entro il termine tassativo previsto per la presentazione delle offerte, pena l’esclusione dalla gara, quanto di seguito richiesto:

1. RELAZIONI TECNICHE relative a quanto indicato nell’ ALLEGATO 2, rispettando il format previsto, al fine di consentire la valutazione di qualità. Questi documenti devono essere debitamente sottoscritti dal legale rappresentante dell’Azienda partecipante;

2. SCHEDE TECNICHE, DEPLIANTS, FAC SIMILE DELLE ETICHETTE DEI GAS presenti sulle bombole-contenitori;

3. ULTERIORI DOCUMENTAZIONI RICHIESTE dal capitolato, proponendole fascicolate; 4. CATALOGHI completi dei materiali e accessori (non saranno oggetto di attribuzioni

di punteggio); 5. LE SEGUENTI SCHEDE:

- SCHEDA A – SCHEDA di IDENTITA’ DEL FORNITORE allegata, che dovrà essere debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante dell’Azienda; - SCHEDA B - DOCUMENTAZIONI allegata, che dovrà essere debitamente compilata e sottoscritta dal legale rappresentante dell’Azienda; - SCHEDA E – Prodotti richiesti allegata, che dovrà essere compilata e debitamente sottoscritta dal legale rappresentante dell’Azienda;

La mancata presentazione delle schede o delle documentazioni debitamente compilate e/o sottoscritte, esclude automaticamente la ditta dalla partecipazione alla gara. Nel caso in cui intervenissero nel corso delle forniture variazioni in merito a quanto indicato nella “SCHEDA A”, la ditta fornitrice è tenuta a darne notizia tempestivamente alle ASL. Art. 12 - CAMPIONATURA Al fine della valutazione e della conseguente attribuzione del punteggio di “Qualità”, le ditte concorrenti, dovranno far pervenire entro il termine previsto per la presentazione delle offerte, pena l’esclusione dalla gara, quanto di seguito richiesto: n. 1 (un) campione di bombola di gas ossigeno compresso da 3 o 5 litri (da presentare vuota per motivi di sicurezza) corredata di valvola riduttrice montata, debitamente etichettata. L’Azienda ASL si riserva il diritto di richiedere una integrazione della campionatura nel caso in cui la Commissione Giudicatrice, deputata alla valutazione di qualità, ritenga insufficiente quella inviata e/o richiesta. Sul pacco, che dovrà contenere il campione, dovrà essere riportata l’indicazione “contiene campione per gara Gas Medicali ASL 5^ - Spezzino e ASL 4^ - Chiavarese”. La campionatura rimarrà presso l’Azienda a prova della qualità e delle caratteristiche degli articoli offerti, qualità e caratteristiche che dovranno strettamente corrispondere per tutta la durata della fornitura a quelle dei campioni presentati. La mancata presentazione della campionatura esclude automaticamente la ditta dalla partecipazione alla gara. Art. 13- OFFERTA ECONOMICA L’offerta economica deve essere presentata utilizzando lo schema di cui al MODELLO 1, allegato al Regolamento di gara, e deve contenere nello specifico:

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a - PRODOTTO GAS: deve essere indicato il costo unitario, in cifre e in lettere, per

unità di misura indicata nelle schede E che deve essere lo stesso per ASL 5 Spezzino e ASL 4 Chiavarese, moltiplicato per il fabbisogno annuo delle rispettive ASL da cui deriva costo totale annuo della fornitura (esclusa e compresa IVA);

b – SERVIZI DI MANUTENZIONE IMPIANTI: deve essere indicato, in cifre e in lettere, l’importo forfetario, mensile e annuale dei servizi (esclusa e compresa IVA);

c - RIQUALIFICAZIONE: deve essere indicato, in cifre e in lettere, l’importo forfetario totale (esclusa e compresa IVA) dell’intervento.

Il costo annuo complessivo sarà dato dalla sommatoria di (a+b+c), per l’ASL 5 – Spezzino. Il costo annuo complessivo sarà dato da (a), per l’ASL 4 – Chiavarese. Occorre inoltre presentare: CATALOGHI e LISTINO PREZZI aggiornati e completi dei materiali e accessori con relativa percentuale di sconto (non saranno oggetto di attribuzioni di punteggio). Art. 14 - VALUTAZIONE DEI PUNTEGGI QUALITA’ E PREZZO L’ appalto sarà aggiudicato in lotto unico completo (*) alla ditta che avrà formulato l’offerta complessiva (IVA esclusa) economicamente più vantaggiosa, valutata ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006, “prezzo-qualità” e sulla base dei criteri indicati dettagliatamente nell’art……del Regolamento di gara. (*) Lotto unico completo = la eventuale non disponibilità di prodotti di cui alla posizione di lotto “G” non determina l’esclusione dalla gara. In questo caso, ai fini della determinazione del punteggio “Prezzo del prodotto gas” sarà preso quello più alto tra quelli offerti dagli altri concorrenti. Sintetizzando, i prodotti saranno valutati sotto il profilo tecnico/economico in base al punteggio che verrà attribuito con i seguenti criteri:

• QUALITA’: punteggio max punti 50 di cui:

CRITERIO VALUTATIVO A): SERVIZI (di cui all’allegato 2) MAX PUNTI TOTALI 25 CRITERIO VALUTATIVO B): GAS IN BOMBOLE MAX PUNTI TOTALI 25

• PREZZO: punteggio max punti 50 di cui:

- punti 40 max, per i “Prodotti gas” di cui alla “SCHEDA E”; - punti 6 max, per i “Servizi" (per maggior identificazione: come “prodotti finiti”

indicati negli art. 6,7,8,9,18); - punti 4 max, per la “Riqualificazione” (per maggior identificazione: “degli impianti

con onere a carico del partecipante” di cui all’art. 10).

Art. 15 - PERIODO DI PROVA Il Committente (ASL 5 o ASL 4) si riserva un periodo di prova, decorrente dalla data di stipulazione del contratto di appalto, non superiore ai 6 mesi per verificare la rispondenza della fornitura alle caratteristiche dichiarate. L’aggiudicazione definitiva rimane pertanto subordinata alla condizione sospensiva dell’esito positivo della prova. Solo in caso di esito negativo, l’esecutore del contratto provvederà a comunicare tale esito e conseguentemente l’Amministrazione potrà motivatamente recedere dal contratto. In tal caso la fornitura verrà affidata all’impresa che risulta seconda nella graduatoria di aggiudicazione.

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Art. 16 - INIZIO DEL SERVIZIO L’affidatario dovrà essere operativo e svolgere tutto quanto previsto dal presente capitolato nei tempi e termini di 90 giorni dalla avvenuta stipula del contratto di appalto, salvo la possibilità di prolungamento per cause debitamente giustificate e documentabili da valutare da parte della ASL a suo insindacabile giudizio, ma comunque, per non oltre ulteriori 30 giorni. Eventuali ulteriori prescrizioni potranno essere previste in sede negoziale e/o con il verbale di consegna del servizio. Art. 17 - ESONERO DI RESPONSABILITA' - POLIZZA ASSICURATIVA La Ditta appaltatrice assume comunque in proprio ogni responsabilità per lesioni a persone e danni a cose, tanto della Ditta stessa quanto dell'Azienda ASL5, in dipendenza di omissioni, negligenze o altre inadempienze relative all'esecuzione delle prestazioni contrattuali, anche se eseguite da parte di terzi. L'aggiudicatario, prima dell'inizio del servizio, dovrà produrre:

1. Copia di polizza assicurativa RCT-RCO quietanzata, che abbia validità per l'intera durata del servizio compreso l'eventuale periodo di proroga, a copertura del rischio per responsabilità civile del medesimo nello svolgimento di tutte le attività di cui al presente servizio. In particolare detta polizza dovrà tenere indenne l'Azienda ASL 5, ivi compresi i dipendenti e collaboratori, nonché i terzi per qualsiasi danno il fornitore possa arrecare nell'esecuzione di tutte le attività di cui al presente servizio.

2. Copia di polizza assicurativa dei locali impianti ed attrezzature messi a disposizione dell'Amministrazione contro i danni per rischi di incendi, esplosioni, scoppio e rischio locativo, anche derivante da dolo e/o colpa grave del proprio personale.

Il massimale della polizza assicurativa ammontante a non meno di euro 5.000.000,00 s’intende per anno e per sinistro, purché sia reclamato nei dodici mesi successivi alla cessazione delle attività del presente servizio. Resta inteso che l'esistenza e, quindi, la validità ed efficacia delle polizze assicurative di cui al presente articolo è condizione essenziale e pertanto, qualora il fornitore non sia in grado di provare in qualsiasi momento la copertura assicurativa di cui si tratta, il presente contratto potrà essere risolto di diritto con conseguente incameramento della cauzione definitiva, a titolo di penale e fatto salvo l'obbligo di risarcimento del maggior danno subito. Art. 18 - COMPETENZE E RESPONSABILITA’ 18.1 – GENERALITÀ Il servizio di gestione complessiva richiamato all’art. 1 del presente capitolato è affidato in nome e per conto. I soggetti sottorichiamati avranno in carico le rispettive competenze evidenziate, e assumeranno le conseguenti responsabilità delle operazioni svolte. In ogni caso alle strutture ASL non sono attribuite/attribuibili le responsabilità correlate alle attività svolte dall’ Aggiudicatario e ai prodotti finiti da lui generati in considerazione che queste attività sono già ben definite nel capitolato o nei suoi allegati e, se del caso, sono specificate in “procedure operative” proposte dall’aggiudicatario (prima dell’avvio del servizio) concordate con la ASL. Comunque, durante il corso dell’appalto, le procedure potranno subire aggiornamenti/integrazioni o supplementi ex novo, concordati tra le parti. La eventuale mancata presentazione nei tempi previsti delle procedure da parte dell’aggiudicatario o la mancata condivisione delle stesse, comporterà la loro formulazione unilaterale da parte della ASL e, implicitamente, la relativa accettazione da parte dell’affidatario senza possibilità di rivalse o condizioni. Quindi, l’ASL avrà in carico solo la sorveglianza con particolare riguardo all’accertamento della applicazione precisa delle procedure e di quanto esplicitato nel capitolato, utilizzando, se del caso, anche metodi di verifica con piani di campionamento statistici. In questa ultima evenienza, per la parte farmaceutica, potrà essere utilizzato il MODELLO R che potrà essere

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aggiornato/integrato con le modalità, tempistica e vincoli sopra esposti per le “procedure”. Comunque, con l’accettazione della aggiudicazione, il metodo e il modello R sono ritenuti dall’affidatario già allo stato, validi anche sotto il profilo della potenza statistica, non contestabili e quindi idonei ad ogni effetto e fine, per rilevare la sicurezza/qualità/ conformità, complete sia del servizio prestato, che dei relativi prodotti finiti generati. Infine si precisa che anche quanto discende dalla prescrizioni di cui ai titoli degli item esplicitati nel “MODELLO R” oggetto di ispezione, fanno parte dei compiti/attività che l’affidatario dovrà garantire. Per eventuali punti gestionali operativi non definiti o non contemplati nel presente articolo, ma che dovessero emergere nel corso dell’appalto, si farà riferimento anche alle Norme ISO 7396-01-2007 Appendice G. 18.2 – SPECIFICITÀ A - Aggiudicatario: L’aggiudicatario, nella persona del Direttore Tecnico, preidentificato precisamente nei dati anagrafici avrà in carico:

1. la gestione corretta di tutti i servizi, operazioni, prodotti, beni, forniture e comunque

quanto previsto dal presente capitolato a carico dell’aggiudicatario o da lui messo in opera, nonché di tutti i relativi controlli sulle operazioni svolte e sui connessi prodotti finiti generati.

2. la generazione di “prodotti finiti” sempre conformi,corretti e sicuri in ogni fase

gestionale. 3. la predisposizione (prima dell’avvio del servizio) delle procedure di cui al punto 18.1

precedente per ogni tipologia di intervento previsto dal presente capitolato.

4. la segnalazione alla Farmacia ASL di episodi ricompresi nel Decreto Min. Salute del 15.11.05 e successive eventuali integrazioni in campo di vigilanza e riconducibili alla gestione a carico.

Quindi, fermo restando quanto sopra esplicitato e quanto indicato all’art. 18.1 ”Generalità”, l'impresa aggiudicataria, a partire dalla data di consegna del servizio, si fa carico di tutte le responsabilità derivanti da mancato funzionamento o malfunzionamento, delle centrali, degli impianti e delle bombole e dei serbatoi di ossigeno e di eventuali danni a persone o cose che potrebbero derivarne. Essa è penalmente e civilmente responsabile per quanto possa accadere per non perfetta o mancata manutenzione, non perfetta o mancata esecuzione dei lavori, non corretto esercizio e/ o gestione dei sub-sistemi e/o impianti e/o distribuzioni e consegne e quant'altro affidato in manutenzione/gestione. Inoltre, la ditta aggiudicataria è l'unica responsabile, tanto verso l'Azienda che verso terzi, di tutti i danni, di qualsiasi natura, arrecati sia durante che dopo le prestazioni per colpa o negligenza propria o dei suoi dipendenti o anche come conseguenza delle prestazioni medesime. La ditta è inoltre responsabile della tempestiva segnalazione al Referente tecnico dell'Azienda della necessità di eventuali interventi, anche non compresi nel contratto, nei termini previsti dal capitolato. La Azienda committente è esonerata da ogni responsabilità per sottrazioni e danni apportati ai materiali eventualmente depositati dalla ditta negli immobili o in cantiere e per quelli messi in opera fino al momento della constatazione dell'avvenuta ultimazione degli interventi manutentivi. Qualsiasi danno arrecato, nel corso dell'appalto, agli impianti, strumentazioni, apparecchi, accessori e locali della Azienda committente o di terzi sarà addebitato alla ditta appaltatrice ed il relativo importo trattenuto sul residuo del suo avere e/o sul deposito cauzionale definitivo, con salvezza di ogni ulteriore azione per il completo risarcimento, compresa la attivazione delle polizze assicurative previste a copertura dei danni. Infine, la ditta aggiudicataria è obbligata ad eliminare prontamente i difetti o le manchevolezze che emergessero da accertamenti o verifiche da parte della ASL committente nel corso delle procedure di controllo. B - Farmacia ASL 4^ e ASL 5^: La Farmacia avrà in carico:

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1) sorveglianza sulla corrispondenza alle specifiche della normativa vigente per quanto riguarda le caratteristiche chimico fisiche del “farmaco” gas nelle bombole/contenitori criogenici e del confezionamento primario per gli stessi gas;

2) sorveglianza sulla “modalità di conservazione” delle bombole dei gas medicinali nei deposti centralizzati;

3) sorveglianza sulle richieste di bombole dei gas medicinali dai reparti e delle relative consegne;

4) sorveglianza sulle proposte di riordino dei gas medicinali formulate dall’affidatario; 5) formulazione, al Provveditorato, delle proposte d’ordine dei gas medicinali a fornitore.

C - Servizio Tecnico ASL 5^ e ASL 4^: Il Servizio Tecnico avrà in carico: 1) Coordinamento sulla gestione generale dei gas medicinali e impianti; 2) Sorveglianza sugli impianti di distribuzione; 3) Sorveglianza sulle condizioni generali di funzionamento routinario del servizio in oggetto e

coordinamento degli interventi nelle situazioni di emergenza; 4) Sorveglianza sulle condizioni generali e approvvigionamenti di tutti gli accessori (ricompresi

i Dispositivi Medici) necessari alla erogazione dei gas centralizzati ed in bombole; 5) Sorveglianza, ad eccezione delle funzioni riconducibili al precedente paragrafo B, sulla

corretta esecuzione delle attività svolte dall’Aggiudicatario ricompresi gli interventi di manutenzione;

6) Assolve globalmente ai compiti di sorveglianza ispettiva sugli impianti fissi, sui depositi di bombole ad eccezione delle funzioni riconducibili al precedente paragrafo B, dei presidi antincendio in dotazione ai fini della sicurezza per la prevenzione degli incendi;

7) Sorveglianza e assistenza ai processi di ricarica al momento del rifornimento dei serbatoi fissi da parte del fornitore;

8) Sorveglianza e assistenza alle operazioni di ricevimento dal fornitore delle bombole e degli altri prodotti;

9) Avvallo delle proposte di ordine dei gas tecnici; 10) Sorveglianza sulla sicurezza di cui al precedente art. 8; 11) Supervisione degli impianti tecnici e delle manutenzioni; 12) Interviene direttamente con i lavori manutentivi secondo le necessità 13) Sorveglianza su tutto quanto non compreso negli altri paragrafi di questo articolo, ma

riconducibile alle attività oggetto dell’appalto. Art. 19 - DIRETTORE DELL’ESECUZIONE – VERIFICHE DI CONFORMITA’ L’Azienda USL provvederà alla nomina del Direttore dell’Esecuzione per lo svolgimento dei compiti al medesimo attribuiti dal DPR 5.10.2010 n. 207 - Regolamento di esecuzione ed attuazione del Codice Appalti - che fornirà alla ditta/RTI aggiudicataria le informazioni e le modalità organizzative necessarie alla corretta esecuzione dell’appalto. Il Direttore dell’esecuzione ha inoltre la funzione di interfaccia tra la ditta/RTI aggiudicataria e le esigenze dei reparti utilizzatori, tra cui la verifica della corretta esecuzione, la segnalazione di eventuali inadempienze con la relativa proposta di penale contrattuale da detrarsi dalla cauzione definitiva, la validazione aziendale delle fatture e ogni ulteriore attività connessa all’esecuzione del contratto, così come prevista dal Codice Appalti e relativo regolamento attuativo. Art. 20 - OSSERVANZA DELLE CONDIZIONI NORMATIVE E RETRIBUTIVE DEI C C N L

L’ASL è assolutamente estranea al rapporto di lavoro costituito tra la ditta aggiudicataria e gli addetti al servizio, non acquisendo gli stessi alcun rapporto di dipendenza con l’ASL stessa. La ditta aggiudicataria si obbliga ad applicare al proprio personale le condizioni normative e retributive risultanti dal contratti collettivi di lavoro e dagli accordi locali integrativi degli stessi, vigenti in favore dei dipendenti delle imprese del settore nelle località e nel tempo in cui si svolge il servizio, impegnandosi ad osservare integralmente tutte le norme anche dopo la scadenza dei contratti stessi e fino alla loro sostituzione ed anche se non aderisse alle associazioni stipulanti o da queste recedesse, oppure mutasse all'Impresa dimensione o struttura ovvero qualificazione giuridica, economica o sindacale.

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La ditta aggiudicataria è responsabile degli obblighi assicurativi, assistenziali e previdenziali del personale dipendente.

Art. 21 - RISPETTO ACCORDO IN MATERIA DI SALVAGUARDIA DELL’OCCUPAZIONE

La Ditta appaltatrice si impegna al rispetto delle norme contrattuali vigenti in materia di salvaguardia dell’occupazione.

Art. 22 - SCIOPERO

In caso di sciopero o di assemblee sindacali interne e/o esterne, si rimanda a quanto previsto dalla Legge 146/90 che prevede l’obbligo di assicurare i servizi minimi essenziali secondo le intese definite dai rispettivi contratti collettivi nazionali di lavoro. E’ comunque facoltà dell’ASL rivolgersi a terzi, addebitando il maggior onere alla ditta, al fine di garantire il livello qualitativo di un servizio di pubblica utilità. Art. 23 - SICUREZZA SUL LAVORO Prima dell’inizio del servizio l’Aggiudicatario dell’appalto è tenuto a trasmettere le schede del DUVRI, di propria competenza ed a effettuare un incontro, in data da concordare tra le parti, con il responsabile del servizio di prevenzione-protezione dell’Azienda, per analizzare i rischi da interferenze. Le schede iniziali ed il documento finale costituiscono lo strumento operativo che regolamenterà le attività lavorative fra l’Azienda e l’Aggiudicatario, in quelle aree dove si concretizzano le interferenze lavorative tra le due attività. L’Offerente è tenuto ad osservare tutte le norme di legge che regolano la previdenza e l’assistenza sociale e al rispetto di tutti gli obblighi connessi alle disposizioni in materia di sicurezza, protezione ed igiene dei lavoratori e deve aver adempiuto a tutti gli obblighi previsti dal D.Lgs 81/2008 e s.m.i. ed in particolare a quello della redazione del documento valutazione dei rischi inerenti all’attività da svolgere. In tale documento devono essere accuratamente analizzati i rischi relativi alla fornitura in oggetto ed introdotti nel ciclo lavorativo dell’Azienda USL Committente, definite ed applicate le conseguenti misure di prevenzione e protezione. L’Offerente è ritenuto interamente responsabile dell’applicazione delle misure di sicurezza previste dal documento di valutazione dei rischi suddetti e provvederà inoltre, a proprie spese ed a propria piena e totale responsabilità: 1. a formare ed informare i propri dipendenti relativamente ai rischi connessi allo svolgimento della fornitura oggetto della presente gara, ed alle misure di protezione da attuare per ridurre tali rischi; 2. a controllare ed a pretendere che i propri dipendenti rispettino le norme vigenti di sicurezza e di igiene, nonché, se del caso, le disposizioni che l’ASL Committente ha definito in materia; 3. a disporre e controllare che i propri dipendenti siano dotati ed usino i Dispositivi di Protezione Individuali e Collettivi previsti ed adottati dall’Offerente stesso per i rischi connessi agli interventi da effettuare; 4. a curare che tutte le attrezzature di lavoro ed i mezzi d’opera siano a norma ed in regola con le prescrizioni vigenti; 5. ad informare immediatamente il Committente in caso di infortunio/incidente occorso presso i propri ambienti e di ottemperare, in tali evenienze, a tutte le incombenze prescritte dalla legge; 6. ad applicare nei confronti di eventuali subappaltatori, approvati dalla committenza, le procedure previste dall’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., con specifico riguardo alla formazione e trasferimento dell’informazione fornite dalla Committenza. In tal riguardo dovrà essere data tempestiva e formale comunicazione alla scrivente Azienda. 7. Ad adottare adeguate misure di sicurezza atte ad evitare qualsiasi rischio a terzi (degenti, visitatori….) In particolare, i documenti in materia di sicurezza ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii. che analizza la presenza o meno di rischi in relazione all’oggetto dell’appalto, le eventuali misure individuate per l’eliminazione e/o la riduzione dei rischi da interferenze attese e la conseguente stima dei costi relativi ai fini della cooperazione e coordinamento tra i contraenti (DUVRI) sono allegati al Regolamento di Gara.

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Tale documento deve essere compilato da tutti gli Offerenti in ogni sua parte secondo le “Avvertenze per la compilazione” e sottoscritto dagli aventi titolo ed infine consegnato come parte integrante della documentazione di gara. L’Offerente ha la possibilità, se del caso, di proporre modifiche a quanto contenuto nel documento di cui sopra, sia in termini di analisi che di soluzioni evidenziandone chiaramente contenuti e motivazioni. A seguito dell’aggiudicazione, nel caso in cui l’Assuntore in fase di offerta non abbia presentato proposte integrative per meglio garantire la sicurezza del lavoro o non offra servizi aggiuntivi per i quali sia necessario valutare ulteriori interferenze, il documento diviene parte integrante del contratto in oggetto. Ogni variazione o modifica delle modalità operative, da entrambe le parti, in fase di espletamento dell’appalto dovranno essere tempestivamente comunicate. A tal fine l’ASL Committente si riserva di contattare il Datore di Lavoro dell’Assuntore o il relativo Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. L’ASL Committente, in fase di espletamento dell’appalto, ha facoltà di controllare, a mezzo del proprio personale, la puntuale osservanza delle misure di prevenzione e protezione definite. In caso di non osservanza delle regole stabilite il Committente imporrà all’Assuntore la temporanea sospensione dell’attività in corso e l’immediato adeguamento. Ai sensi del combinato disposto degli artt. 86, comma 3-bis, 87 comma 4 del D.Lgs. 163/2006 e succ. mod. e int. e 26, comma 6 del D.Lgs. 81/2008 e ss.mm.ii., la Ditta partecipante dovrà indicare i costi relativi alla sicurezza afferenti l’attività propria d’impresa (e pertanto non sono ammissibili costi pari a zero) connessi ed attinenti la gara in argomento, che devono risultare congrui rispetto all’entità ed alle caratteristiche della fornitura. La mancata indicazione di tali costi è valutata quale grave inadempimento dell’art. 1176 c.c. Si precisa che il costo della sicurezza, riguardante i rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici, a titolo esemplificativo e non esaustivo, sono quelli scaturenti, tra gli altri: - dall’effettuazione della sorveglianza sanitaria ove previsto; - dalla fornitura ai lavoratori dei necessari e idonei dispositivi di protezione individuale; - dall’effettuazione dell’attività di informazione, formazione ed addestramento dei lavoratori; - dalla predisposizione delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza; - dalla redazione del documento di valutazione dei rischi; dai provvedimenti per evitare che le misure tecniche adottate possano causare rischi per la salute della popolazione o deteriorare l’ambiente esterno verificando periodicamente la perdurante assenza di rischio; - dall’adozione delle misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell’evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché per il caso di pericolo grave immediato; - dall’obbligo di munire i lavoratori di apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro; - dagli obblighi di riunioni periodiche previste dalla normativa sulla sicurezza; - dall’aggiornamento delle misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione della protezione etc.” In caso di RTI tutte le imprese facenti parte del raggruppamento sono tenute ad indicare i costi relativi alla sicurezza propri dell’impresa, ovviamente per quanto riguarda la quota di loro specifica competenza. Art. 24 - RAPPORTI CON ALTRE IMPRESE ALL'INTERNO DELL’AZIENDA Per la regolamentazione dei rapporti con altre imprese all'interno della Azienda committente si rimanda al Codice Civile. La ditta dovrà in ogni caso interfacciarsi secondo le indicazioni che saranno fornite di volta in volta dalla Gestione Tecnica con altre eventuali imprese che si troveranno ad effettuare lavori in corrispondenza di impianti od apparecchiature per gas medicinali. Ciò anche per altre varie situazioni/prestazioni che vedono contratti già in essere con altre imprese al momento della aggiudicazione del presente appalto. In caso di opere e servizi appaltati a terzi la ditta aggiudicataria dovrà fornire tutte le indicazioni necessarie per la messa in sicurezza (da parte dei terzi) degli impianti coinvolti ovvero posizione delle valvole di intercettazione, presenza delle tubazioni nelle pareti, etc. Il coordinamento delle attività delle eventuali diverse imprese compete alla Azienda committente.

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Comunque sono richiamate espressamente tutte le norme vigenti in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro ed in particolare il D.Lgs 81/2008. Art. 25 - PENALITA’ E CONTROVERSIE

25.1 INADEMPIENZE E PENALITÀ

1. In caso di mancata o parziale fornitura di prodotti o anche solo di ritardi nelle consegne, qualora il soggetto aggiudicatario non rispettasse i termini concordati, l’ ASL (ASL 5 o ASL 4) applicherà una penale a carico del fornitore inadempiente fino al 5% dell’importo della merce non consegnata e per ogni giorno di ritardo. Tale penale sarà detratta dalla cauzione in possesso o dalle fatture in corso di liquidazione. Il soggetto aggiudicatario dovrà reintegrare la cauzione entro il termine fissato dalla ASL. Oltre il 10° giorno solare di ritardo non giustificato da nessun atto ufficiale, l’amministrazione avrà diritto di risolvere il contratto ed effettuare l’aggiudicazione al secondo aggiudicatario, addebitando gli eventuali oneri aggiuntivi alla Ditta inadempiente. Per particolari esigenze legate alla continuità terapeutica, qualora si verifichino episodi quali quelli sopra individuati, l’ASL si riserva di acquistare il prodotto non fornito presso altri fornitori addebitando i maggiori oneri alla Ditta inadempiente che dovrà provvedere ad emettere nota di accredito di pari importo.

2. Qualora i prodotti forniti non abbiano i requisiti richiesti saranno respinti ed il fornitore sarà tenuto a ritirali a proprie spese e a provvedere alla loro sostituzione con prodotti idonei e a provvedere al ripristino delle condizioni erogative idonee. Nel caso in cui la Ditta aggiudicataria non provvedesse all’immediata sostituzione/ripristino, sarà facoltà dell’Amministrazione dell’ASL (ASL 5 o ASL 4) provvedervi mediante acquisto/ricorso di prestazioni presso altro fornitore, fermo restando che tutte le maggiori spese saranno a carico della Ditta aggiudicataria unitamente alle penalità di cui al presente articolo.

3. La mancata osservanza di quanto prescritto all’art. 6 (Gestione Prodotti) comporta una penale generale di € 500,00 a carico dell’affidatario, aggiuntivi ad altre eventualmente applicabili, ogni qual volta una inadempienza si verifica.

4. La mancata osservanza di quanto prescritto all’art. 7 (Gestione Servizi) comporta una penale generale di 500,00 € a carico dell’affidatario, aggiuntivi ad altre eventualmente applicabili, ogni qual volta una inadempienza si verifica.

5. Riscontri ispettivi negativi di cui al MODULO R comporteranno, in aggiunta a quanto previsto per i precedenti punti 3) e 4), l’applicazione, in ciascuna ispezione, di una penale specifica a carico dell’affidatario pari a € 50,00 per ogni “item”, di ciascun punto di verifica risultato non conforme nell’ispezione.

6. La mancata formulazione delle procedure di cui all’art. 18 nei tempi definiti o la mancata applicazione delle stesse, così come la omessa segnalazione alla Farmacia ASL (ASL 5 o ASL 4) di episodi ricompresi nel Decreto Min. Salute del 15.11.05 in campo di vigilanza e riconducibili alla gestione a carico, comporterà l’applicazione di una penale di 5 % del canone annuale totale previsto dal presente capitolato e la eventuale risoluzione del contratto.

7. La mancata/omessa/parziale formulazione dell’inventario di cui all’art. 8.3 del presente capitolato, comporterà l’applicazione a carico dell’affidatario di una penale di € 10.000,00.

8. Ritardi nella messa a regime della attività comporteranno una penale specifica di € 30.000,00;

9. La mancata/omessa presenza alle verifiche, riunioni/convocazioni, o la non sottoscrizione del verbale di verifica ispettiva di cui all’art. 18 del presente capitolato comporta l’applicazione di una penale a carico dell’affidatario di € 10.000,00 ogni qual volta questa inadempienza si verifica;

10. Qualora la Ditta aggiudicataria non installasse quanto previsto dal presente Capitolato Speciale d’Appalto entro la data prevista per l’avvio del servizio e/o non avviasse la regolare fornitura di quanto previsto, la stessa sarà soggetta al pagamento, oltre che della penale di cui al precedente punto 9, anche di una ulteriore sanzione di € 2.000,00 per ogni giorno di ritardo. Se tale ritardo dovesse prolungarsi oltre il centoquarantesimo giorno e ciò fosse dovuto ad indisponibilità di mezzi /apparecchiature/ prodotti/ servizi da parte della Ditta aggiudicataria, l’Amministrazione darà via alla risoluzione del contratto con l’affidamento della fornitura al concorrente risultato secondo, purché perfettamente adempiente.

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11. Per fermo tecnico superiore ad un giorno dalla segnalazione del guasto di un impianto verrà applicata una penale pari al 5% del canone mensile per ogni giorno solare di ritardo. Nei casi in cui per la risoluzione del fermo tecnico siano necessari interventi di manutenzione straordinaria – la cui necessità dovrà essere accertata in contraddittorio tra il Referente Tecnico Aziendale (o persona delegata dal Direttore della S.C. Gestione Tecnica) ed il Direttore Tecnico dell'Impresa – la medesima penale sarà applicata nel caso di mancato rispetto del termine convenuto per la fine degli interventi / lavori.

12. Ogni altra mancata osservanza di quanto prescritto dal capitolato non ricompresa nei punti precedenti, comporterà una penale generale di € 500,00 a carico dell’affidatario ogni qual volta una inadempienza si verifichi.

Gli importi delle penali, verranno trattenute dall’ASL committente (ASL 5 o ASL 4), senza obbligo di preventiva comunicazione, eventualmente, anche sull’importo dovuto alla Ditta aggiudicataria per le forniture già effettuate regolarmente e, occorrendo, sulla cauzione. In quest’ultimo caso la cauzione dovrà essere reintegrata da parte del depositario entro i termini fissati dalla Amministrazione dell’ASL. Le penali sopra specificate saranno applicate, salvo il diritto, per l'Azienda, al risarcimento degli eventuali maggiori danni. Art. 26 - RISOLUZIONE DEL CONTRATTO In caso di inadempimento alle obbligazioni contrattuali, accertato e contestato, l’Azienda (ASL 5 o ASL 4) procederà alla risoluzione del contratto ai sensi degli artt. 1453 e seguenti del Codice Civile con facoltà di ordinare e far eseguire a terzi, nel modo che ritiene più opportuno, quanto necessario per la regolare continuazione del servizio. L’Azienda procederà all’incameramento della cauzione definitiva ed addebiterà all’Affidatario inadempiente i maggiori oneri derivanti dall’esecuzione del servizio da parte di altra ditta. L’Azienda potrà dichiarare risolto il contratto avvalendosi del disposto dell’art. 1456 del Codice Civile nel caso in cui la ditta incorra in una delle adempienze sotto indicate: • tre contestazioni non ritenute giustificate; • interruzione del servizio senza giustificato motivo; • fallimento o apertura di altra procedura concorsuale a carico della ditta; • mancata applicazione dei contratti collettivi di lavoro inerenti il personale dipendente

dell’Aggiudicatario; • ripetuti danni alle cose e alle persone; • grave negligenza o mala fede nell’esecuzione degli obblighi contrattuali; • violazioni delle norme in materia di sicurezza. La risoluzione si verificherà di diritto a decorrere dalla data di ricevimento, da parte dell’Aggiudicatario, della dichiarazione con la quale la Azienda comunicherà di avvalersi della presente clausola risolutiva.

Nei casi sopra indicati l’Aggiudicatario sarà tenuto al completo risarcimento di tutti i danni diretti ed indiretti che l’Azienda deve sopportare per il rimanente periodo contrattuale a seguito dell’affidamento del servizio ad altra ditta.

Art. 27 - CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA L’ASL 5 o ASL 4 potrà dichiarare risolto il contratto avvalendosi del disposto dell’art. 1456 del Codice Civile “ Clausola risolutiva espressa”, nel caso in cui la ditta incorra in una delle inadempienze sotto indicate:

• mancata presentazione entro i termini dell’eventuale documentazione richiesta; • fornitura non più corrispondente a quanto offerto in sede di gara; • fornitura di prodotti rivelatisi in fase di utilizzo qualitativamente insoddisfacenti, ed il cui

uso abbia avuto ripercussione sulla normale attività medico/chirurgica/diagnostica dei reparti della ASL;

• nel caso di cessione o subappalto non autorizzati da questa Azienda; • per tentativo di frode; • nel caso in cui, dopo due formali richiami, la ditta non rispetti il termine di consegna

della merce;

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• nel caso in cui l’ASL sia stata costretta a richiedere la sostituzione parziale o totale di

una consegna e la ditta aggiudicataria non abbia provveduto o la partita sostituita, abbia dato luogo a reclami;

• quando nel corso dell’appalto, per la terza volta si sia dovuto richiamare la ditta all’osservanza degli obblighi assunti in dipendenza dell’appalto della fornitura;

• in caso di cessazione di attività, di concordato preventivo, di fallimento o di atti di sequestro o di pignoramento a carico del soggetto aggiudicatario;

• per motivate esigenze di pubblico interesse specificate nel provvedimento di risoluzione. La risoluzione si verificherà di diritto a decorrere dalla data di ricevimento, da parte della ditta, della dichiarazione con la quale la ASL comunicherà di avvalersi della presente clausola risolutiva.

Art. 28 - MODALITA’ DI FATTURAZIONE E PAGAMENTI Le fatture dovranno essere intestate : - per l’ASL n. 5 – Spezzino - Via 24 maggio, 139 – 19124 La Spezia, C.F. e P.I. 00962520110 - per l’ASL n. 4 - Chiavarese – Via G.B. Ghio, 9 – 16043 Chiavari, C.F. e P.I. 01038700991 e dovranno indicare il numero CIG identificativo del presente procedimento. Le fatture per la fornitura di gas dovranno indicare il numero, la data dell'ordine, del D.D.T. ed il luogo di consegna. Le fatture a carico dell’ASL 5 relative: - al canone per i servizi di cui agli art. 7, 8, 9 e 18 del presente capitolato, la fatturazione forfetaria avrà cadenza mensile posticipata e sarà relativa alla quota pari ad 1/12 dell’importo annuale per essi stabilito, saranno liquidate previo esito positivo degli accertamenti effettuati dalla Azienda committente che attraverso il referente tecnico per l'appalto, rilascerà attestato di regolare esecuzione; - agli interventi manutentivi straordinari e/o materiali extracontrattuali e le opere di adeguamento degli impianti di cui all’art. 10 saranno liquidati, nei termini previsti dalla normativa vigente, previa presentazione di bolla correlata da una dichiarazione di conformità di esecuzione lavori.

Ai sensi della normativa vigente, il termine di pagamento è di 90 (novanta) giorni dalla data di ricevimento della fattura. Qualora l’Azienda, per comprovata indisponibilità finanziaria non sia in grado di provvedere al pagamento entro i termini di cui al comma precedente, le richieste di interessi sono riconosciute nella seguente misura: ♦ oltre il 90° giorno ed entro il 180° giorno al tasso di interesse pari al BCE senza maggiorazioni; ♦ oltre il 180° al saggio di cui sopra maggiorato di due punti percentuali.

L’Appaltatore dovrà fornire tutti i dati necessari alla Stazione Appaltante per richiedere allo Sportello Unico della Previdenza il Documento Unico di Regolarità Contributiva nonché le modifiche di tali dati che, eventualmente, si verificassero nel corso dell’esecuzione dell’appalto.

Il pagamento delle fatture è subordinato alla regolarità contributiva accertata tramite il DURC, acquisito trimestralmente dalla Stazione Appaltante.

A richiesta dell’Azienda ASL 5 – Spezzino dovranno essere presentate le buste paga di tutti i lavoratori impiegati nell’appalto. Fino alla produzione della predetta documentazione rimarrà sospeso il pagamento delle fatture emesse.

Qualora l’Appaltatore non risulti in regola con gli obblighi suddetti, l’Azienda sospenderà il pagamento delle fatture. Per tale sospensione o ritardo di pagamento l’Appaltatore non potrà opporre eccezioni né avrà titolo a risarcimento danni.

Nel caso di invio di incompleta o erronea documentazione da parte del fornitore, i termini rimangono sospesi fino al momento in cui la documentazione richiesta sia completata e/o corretta.

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Art. 29 - REVISIONE PERIODICA DEI PREZZI Il prezzi proposti per l’oggetto di gara rimarranno fissi per i primi dodici mesi di esecuzione del servizio, successivamente, su richiesta della Ditta aggiudicataria, potrà essere soggetto ad adeguamento in relazione agli aumenti salariali, da effettuarsi ai sensi dell’art. n. 115 del D.Lgs. 163/06.

Art. 30 - CESSIONE DEL CREDITO Ai sensi dell’art. 117 del D.Lgs 163/2006 e ss.mm.ii. la ditta aggiudicataria può cedere i propri crediti a banche o intermediari finanziari disciplinati dalle leggi in materia finanziaria e creditizia, il cui oggetto sociale preveda l’attività di acquisto di crediti di impresa. La cessione del credito deve risultare da atto pubblico o scrittura privata autenticata e deve essere notificata all’Azienda. La cessione è irrevocabile e l’Azienda non potrà essere chiamata a rispondere di pagamenti effettuati prima della notifica predetta. In ogni caso l’Azienda si riserva di opporre al cessionario tutte le eccezioni opponibili al cedente relative al contratto con quest’ultimo stipulato. Per quanto non espressamente previsto dal presente articolo si fa riferimento a quanto disposto dal sopraccitato articolo 117 del D.Lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii. Art. 31 - CESSIONE E SUBAPPALTO DEL CONTRATTO Ai sensi dell’art. 118 del D. Lgs. 163/2006 è fatto assoluto divieto all’aggiudicatario di cedere, a qualsiasi titolo, il contratto a pena di nullità della cessione stessa, salvo quanto previsto all’art. 116 in caso di cessioni di azienda, atti di trasformazione, fusione e scissione relativi ai soggetti esecutori di contratti pubblici. In caso la ditta aggiudicataria si veda revocata la concessione di vendita da parte del fabbricante del prodotto/i oggetto della fornitura, l’ASL non avrà alcun obbligo di acquistare i prodotti forniti in sostituzione di quelli aggiudicati. L’ASL potrà, in questo caso, se economicamente e tecnicamente conveniente, stipulare un contratto col nuovo distributore del prodotto/i in questione salvo la verifica inerente al possesso dei requisiti soggettivi. In caso di cessazione dell’esclusiva commerciale del prodotto aggiudicato, l’Azienda si riserva di stipulare il contratto con il nuovo esclusivista alle medesime condizioni o migliorative. La cessione fa sorgere nel Committente il diritto di risolvere il contratto senza ricorso ad atti giudiziari ed effettuare l’esecuzione in danno, con rivalsa sulla cauzione presentata e fatto salvo il diritto al risarcimento di ogni ulteriore danno conseguente. È ammesso il subappalto in conformità a quanto previsto all’art. 118 D. Lgs. N. 163/2006 e s.m.i. Il subappalto non comporta alcuna modificazione agli obblighi e agli oneri dell’aggiudicatario che rimane unico e solo responsabile nei confronti di quanto subappaltato. Nell’ipotesi di subappalto occulto, indipendentemente dalle sanzioni penali previste dalla legislazione vigente, la ditta aggiudicataria dovrà rispondere, sia verso l’Azienda USL sia verso terzi, di qualsiasi infrazione alle norme del Regolamento di gara e/o del Capitolato Tecnico compiute dal subappaltante. In tale ipotesi l’Azienda USL può procedere alla risoluzione del contratto. L’affidamento in subappalto è sottoposto alle seguenti condizioni: a) la Ditta Concorrente, all’atto dell’offerta, deve dichiarare le attività che intende eventualmente subappaltare; in ogni caso l’importo complessivamente subappaltato non può essere superiore al 30% dell’importo complessivo del contratto; b) l’appaltatore deve depositare il contratto di subappalto almeno venti giorni prima dell’inizio dell’esecuzione delle attività subappaltate; con il deposito del contratto di subappalto, l’appaltatore deve trasmettere: 1. la documentazione attestante il possesso, da parte del subappaltatore, dei requisiti generali di cui all’art. 38 D.Lgs n. 163/2006; 2. il certificato di iscrizione alla CCIAA con nullaosta antimafia, del subappaltatore; 3. il DURC in corso di validità, del subappaltatore; 4. la dichiarazione circa la sussistenza o meno di eventuali forme di controllo o collegamento, ai sensi dell’art. 2359 del C.C., con il titolare del subappalto;

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c) In caso di subappalto l’Azienda provvederà a corrispondere l’importo dovuto per le prestazioni eseguite dai subappaltatori, direttamente all’aggiudicatario, pertanto, quest’ultimo dovrà trasmettere quanto indicato all’art. 118, comma 3, del D.Lgs. 163/2006. d) l’esecuzione delle prestazioni affidate in subappalto non può formare oggetto di ulteriore subappalto. Il subappalto dovrà comunque essere formalmente autorizzato. Ai sensi dell’art. 118 comma 11 del D.Lgs. 163/2006, non è considerato subappalto qualsiasi contratto, stipulato per l’esecuzione dell’appalto, avente ad oggetto attività con impiego di manodopera inferiore al 50% oppure avente importo, per singola attività, inferiore al 2% dell’importo complessivo del contratto (se inferiore a EUR 100.000). In tal caso l’aggiudicatario dovrà comunicare all’Azienda USL: 1. il nome del sub-contraente; 2. l’importo del contratto; 3. l’oggetto del lavoro o servizio o fornitura affidato. I contratti di subappalto e i sub-contratti dovranno contenere l’impegno ad ottemperare a tutti gli adempimenti previsti dall’art. 3 della L. 136 del 13/08/2010 e dagli artt. 6 e 7 del D.L. 187 del 12/11/2010 convertito con modificazioni con L. 217 del 17/12/2010. Art. 32 - OBBLIGHI E RESPONSABILITÀ IN CAPO ALL’AGGIUDICATARIO Fermo restando quanto esplicitato all’art. 18 che è parte integrante del presente articolo, la ditta aggiudicataria assume in proprio, anche in relazione all’operato dei suoi dipendenti o collaboratori in qualsiasi forma, ogni responsabilità per infortunio o danni eventualmente subiti da parte di persone o di beni, tanto del fornitore stesso quanto dell’Azienda USL e/o di terzi, in virtù dell’esecuzione delle prestazioni contrattuali ovvero in dipendenza di omissioni, negligenze o altre inadempienze relative all’esecuzione delle prestazioni contrattuali. L’Azienda USL è esonerata da ogni responsabilità per i danni, gli infortuni o altri eventi pregiudizievoli che, per causa non imputabile alla stessa, avesse a subire il personale della ditta aggiudicataria nell’esecuzione della fornitura, convenendosi a tale riguardo che qualsiasi eventuale onere è già compensato e compreso nel corrispettivo del contratto. Sarà, pertanto, a carico della Ditta la copertura assicurativa per il risarcimento di qualsiasi danno arrecabile a persone cose che potessero venire provocati durante l’esecuzione delle prestazioni contrattuali con la previsione che l’Azienda USL deve essere considerata terza a tutti gli effetti, a tal fine la ditta aggiudicataria dovrà essere in possesso di adeguata polizza assicurativa con primario Assicuratore, a copertura del rischio da responsabilità civile del medesimo fornitore in ordine allo svolgimento di tutte le attività oggetto del presente contratto. Tale polizza dovrà avere validità per tutta la durata del contratto (compresi rinnovi e proroghe). Resta inteso che l’esistenza e quindi la validità ed efficacia della polizza assicurativa in argomento è condizione essenziale per l’Amministrazione e pertanto qualora il fornitore non sia in grado di provare in qualsiasi momento la copertura assicurativa di cui si tratta, il contratto si risolve di diritto con conseguente escussione della cauzione prestata a titolo di penale e fatto salvo l’obbligo di risarcimento del maggior danno subito. Art. 33 - MUTAMENTO CONDIZIONI INIZIALI Qualora dovessero pervenire all’ASL indicazioni da parte della Centrale regionale degli acquisti, di cui alla DGR n. 805 del 4.7.2008, in forza delle quali l’acquisizione dei beni o servizi oggetto del presente appalto, essendo stati dichiarati standardizzabili, sono ricompresi nei compiti della Centrale stessa, l’Azienda, nel caso in cui la procedura di gara non si sia ancora conclusa, si riserva la facoltà di annullare la presente gara oppure, nel caso in cui la procedura di gara si sia conclusa, a interrompere il rapporto anticipatamente rispetto alla data di scadenza a decorre dal mese successivo alla comunicazione da parte della Centrale regionale degli acquisti della ditta aggiudicataria della procedura di gara unificata regionale. Inoltre, qualora vengano meno le condizioni iniziali previste dal presente Capitolato e, in particolare, nel caso che vengano modificate le disposizioni a livello normativo sia regionale che nazionale con conseguenti ripercussioni di tipo organizzativo sulle Strutture dell’Azienda Sanitaria, la stessa si riserva la facoltà di recedere dal presente contratto d’appalto. L’Azienda si riserva inoltre la facoltà di non procedere all’aggiudicazione della fornitura in oggetto, in particolare in presenza di offerte che superino le previsioni di spesa dell’Ente, senza che le Ditte possano avanzare alcuna pretesa o rivendicazione.

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Art. 34 - APPLICAZIONE NORMATIVE ANTIMAFIA E TRACCIABILITA’ FLUSSI FINANZIARI La validità dell’aggiudicazione della fornitura è subordinata all’esito negativo degli accertamenti di cui all’applicazione della normativa antimafia (D.Lgs. 490/94 e DPR 252/98). La ditta aggiudicataria, nell’esecuzione della fornitura, si impegna ad adempiere a tutti gli obblighi previsti dall’art. 3 della L. 13.8.2010, n. 136 e dagli artt. 6 e 7 del D.L. n. 187 del 12.11.2010 in tema di tracciabilità dei flussi finanziari; dovrà, in particolare, utilizzare uno o più conti correnti bancari o postali, accesi esclusivamente presso banche o presso la Società Poste Italiane S.p.A, dedicati, anche in via non esclusiva, a tutti i movimenti finanziari ed a tutte le transazioni relativi alla fornitura in oggetto, che devono essere effettuati esclusivamente tramite lo strumento del bonifico bancario o postale o con altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni. Gli estremi identificativi dei conti correnti dedicati dovranno essere comunicati alle ASL (ASL 5 o ASL 4) prima della sottoscrizione del contratto e comunque entro sette giorni dalla loro accensione, o, nel caso di conti correnti già esistenti, dalla loro prima utilizzazione in operazioni finanziarie relative al presente servizio. Entro gli stessi termini dovranno essere comunicati le generalità ed il codice fiscale delle persone delegate ad operare su di essi. Gli stessi soggetti provvederanno, altresì, a comunicare ogni modifica relativa ai dati trasmessi. Il mancato utilizzo, da parte della ditta aggiudicataria del bonifico bancario o postale ovvero di altri strumenti idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni determina la risoluzione di diritto del contratto relativo alla fornitura in contesto ed il risarcimento del danno subito, da detrarsi dalla cauzione definitiva di cui all’art. 18 (Competenze e responsabilità) del presente documento. E' fatto obbligo all'aggiudicatario, di inserire, nei contratti stipulati con subappaltatori e subcontraenti, a pena di nullità assoluta, un'apposita clausola con cui ciascuno di essi assume gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. 136/2010. Al fine della verifica di tale adempimento ed in ottemperanza a quanto disposto dall’AVCP con propria determinazione n. 8/2010, è fatto obbligo alla ditta aggiudicataria di trasmettere alla stazione appaltante copia conforme all’originale di tali contratti sottoscritti con i subappaltatori ed i sub-contraenti a qualsiasi titolo interessati alla fornitura oggetto della presente gara. Le ditte aggiudicatarie sono altresì obbligate ad informare le ASL (ASL 5 o ASL 4) e la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo territorialmente competente, in merito ad eventuali inadempimenti della propria controparte (subappaltatore e/o subcontraente) agli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, nonché della conseguente risoluzione del rapporto contrattuale prevista, come da comma 8 - art. 3 della L. 136 del 13.8.2010. Al fine dell’adempimento degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari in ogni bonifico bancario o postale o in ogni altro strumento di pagamento idoneo a consentire la piena tracciabilità delle operazioni, deve essere riportato, in relazione a ciascuna transazione finanziaria legata ai prodotti di cui al presente appalto, il codice CIG identificativo della presente procedura di gara. In caso di aggiudicazione ad imprese raggruppate in RTI ciascun componente del RTI è tenuto ad osservare in proprio e nei rapporti con eventuali sub-contraenti, gli obblighi derivanti dalla L. n. 136/2010 e s.m.i., anche al fine di non interrompere la concatenazione dei flussi tracciati tra stazione appaltante e singoli sub-contraenti, pertanto la mandataria dovrà rispettare nei pagamenti effettuati verso le mandanti le clausole di tracciabilità che andranno altresì inserite nel contratto di mandato. Le medesime condizioni valgono in relazione ai consorzi ordinari di concorrenti di cui all’art. 34, comma 1 lett. e) del Codice dei Contratti. Art. 35 - OBBLIGHI A FINE CONTRATTO L’affidatario dovrà, se richiesto dalla stazione appaltante, proseguire la fornitura fino al subentro a regime del nuovo aggiudicatario ciò al fine di assicurare la continuità assistenziale ad un costo percentualizzato del canone di gara in base alla durata del servizio suppletivo richiesto. A fine appalto l’affidatario dovrà rendere i magazzini nello stato iniziale e liberi. Ogni eventuale spesa in merito al ritiro di prodotti /strumenti di sua proprietà sarà a suo completo carico.

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Art. 36 - SPESE ED ONERI CONTRATTUALI Sono a carico della ditta aggiudicataria, senza possibilità di rivalsa nei confronti dell’ASL 5^, tutte le spese relative al contratto, sia maturate all’atto dell’aggiudicazione che successivamente. Art. 37 - FORO COMPETENTE Per ogni eventuale controversia relativa alla interpretazione del presente Capitolato Speciale d’Appalto e all’esecuzione del contratto sarà competente per l’ASL 5 – Spezzino il Tribunale della Spezia

Art. 38 - NORME DI RINVIO

Per quanto non previsto dal presente Capitolato Speciale di Gara, si farà riferimento alla legislazione italiana e comunitaria vigente in materia.

Il Direttore del S.C.

Provveditorato e Economato Dott. Giovanni Frandi

……………………………….

Il presente Capitolato consta di 80 pagine, 38 articoli e schede allegate che l’impresa concorrente sottoscrive per integrale accettazione. Timbro e firma del Legale Rappresentante della Ditta per accettazione e conferma .............................................................. Ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1341 Cod. Civ. si intendono specificatamente approvati gli artt: 3 (Aumento e/o diminuzione dell’appalto) - 4 (Definizioni particolari) – 9 (Servizio ordinario, reperibilità,

urgenza,emergenza) – 11 (Offerta tecnica) - 12 (Campionatura) - 13 (Offerta economica) - 14 (Valutazione dei

punteggi qualità e prezzo) - 16 (Inizio del servizio) - 24 (Rapporti con altre imprese) - 27 (Clausola risolutiva

espressa) - 29 (Revisione periodica dei prezzi) – 31 (Cessione e subappalto del contratto) - 34 (Applicazione

normative antimafia e tracciabilità)

Timbro e firma del Legale Rappresentante della Ditta per accettazione e conferma

..............................................................

ALLEGATI PARTI INTEGRANTI: - Modulo XX - Allegato 2 - Scheda A - Scheda B - Schede E - Tabella X - Modulo Z - Modulo Y - Modulo L - Modulo R