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1 RELAZIONE DESCRITTIVA ________________________________________ APPARTAMENTI VIA NOSOTTI 1. SCAVI Le fondazioni dei muri e dei pilastri del residence saranno poste su terreno di adeguate portanza qualunque sia la profondità cui lo scavo dovrà essere spinto. 2. FONDAZIONI Saranno in cls. armato del tipo continuo ed isolate a plinto. 3. STRUTTURE Le strutture verticali del piano saranno tutte in cls. armato, dimensionate secondo le risultanze di calcolo. Le strutture portanti di elevazione, sia orizzontali che verticali, nonchè le rampe scala saranno in getto di cemento armato. Gli impalcati, a seconda della destinazione, verranno realizzati in latero-cemento, in pannelli prefabbricati od in getto di c.a. 4. COPERTURA Sarà costituita da struttura in legno con sovrastanti tegole del tipo Wierer o similari colore a scelta del D.L., con adeguata impermeabilizzazione e corredata di lattoneria in rame. Gli impalcati di sottotetto saranno provvisti di isolamento termico a norme Legge n°373/1976 sul contenimento dei consumi energetici. 5. MURATURE E TAVOLATI DIVISIONALI Le murature d’ambito saranno a cassavuota con paramento esterno in mattoni doppio UNI da una testa ed interno in mattoni forati in foglio con interposto isolamento termico. I parapetti dei balconi saranno in cls. e ferro. I tavolati divisionali degli ambienti interni, civili e rustici, saranno in forati quattro fori in foglio dello spessore finito di cm 10. Le separazioni fra unità immobiliari saranno in doppio tavolato c.s.d. con interposto isolamento fonoassorbente. I divisori delle autorimesse invece saranno realizzati in blocchi c.c.v. spessore finito cm. 10-11 faccia a vista. 6. SCARICHI Le reti di scarico sia delle acque chiare (meteoriche) che di quelle nere (fognatura) saranno in tubi di p.v.c., queste ultime dotate di opportuni condotti di esalazione e relativi torrini di aspirazione statica.

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RELAZIONE DESCRITTIVA

________________________________________

APPARTAMENTI VIA NOSOTTI

1. SCAVI

Le fondazioni dei muri e dei pilastri del residence saranno poste su terreno di adeguate portanza qualunque sia

la profondità cui lo scavo dovrà essere spinto.

2. FONDAZIONI

Saranno in cls. armato del tipo continuo ed isolate a plinto.

3. STRUTTURE

Le strutture verticali del piano saranno tutte in cls. armato, dimensionate secondo le risultanze di calcolo.

Le strutture portanti di elevazione, sia orizzontali che verticali, nonchè le rampe scala saranno in getto di

cemento armato. Gli impalcati, a seconda della destinazione, verranno realizzati in latero-cemento, in

pannelli prefabbricati od in getto di c.a.

4. COPERTURA

Sarà costituita da struttura in legno con sovrastanti tegole del tipo Wierer o similari colore a scelta del D.L.,

con adeguata impermeabilizzazione e corredata di lattoneria in rame.

Gli impalcati di sottotetto saranno provvisti di isolamento termico a norme Legge n°373/1976 sul

contenimento dei consumi energetici.

5. MURATURE E TAVOLATI DIVISIONALI

Le murature d’ambito saranno a cassavuota con paramento esterno in mattoni doppio UNI da una testa ed

interno in mattoni forati in foglio con interposto isolamento termico.

I parapetti dei balconi saranno in cls. e ferro.

I tavolati divisionali degli ambienti interni, civili e rustici, saranno in forati quattro fori in foglio dello spessore

finito di cm 10.

Le separazioni fra unità immobiliari saranno in doppio tavolato c.s.d. con interposto isolamento

fonoassorbente.

I divisori delle autorimesse invece saranno realizzati in blocchi c.c.v. spessore finito cm. 10-11 faccia a vista.

6. SCARICHI

Le reti di scarico sia delle acque chiare (meteoriche) che di quelle nere (fognatura) saranno in tubi di p.v.c.,

queste ultime dotate di opportuni condotti di esalazione e relativi torrini di aspirazione statica.

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La rete suborizzontale, a seconda dei casi, verrà realizzata in p.v.c. o c.c.v. con idonee ispezioni.

7. CONDOTTI FUMARI ED ESALAZIONI

I condotti fumari degli impianti di riscaldamento autonomo, ubicati in prevalenza all’esterno delle U.I. saranno

in elementi autoportanti di c.c.v. ad alta refrattarietà, completi di adatti comignoli prefabbricati, bocchettoni di

immissione.

Le cucine saranno inoltre dotate, se richiesto di condotto verticale di aspirazione vapori in fibro-cemento, con

bocchettoni di immissione.

8. INTONACI INTERNI

I locali macchine elevatori, i disimpegni al piano interrato saranno ad intonaco civile di calce.

I soffitti delle autorimesse di tutto il piano interrato saranno realizzati in pannelli prefabbricati, faccia a vista a

protezione degli impalcati di copertura.

Gli atri in P.T., i vani scala con gli sbarchi elevatori ai piani superiori ed i sottorampa scale saranno finiti con

intonaco civile di calce.

Gli ambienti delle U.I. avranno cucine, bagni ad intonaco civile di calce o tipo “pronto”; gli ingressi, i soggiorni/

pranzo, le camere ed i disimpegni saranno invece finiti ad intonaco “pronto rasato”.

9. PAVIMENTI/ MARMI

I pavimenti delle parti comuni del residence saranno:

in battuto di cls. con superficie in pastina di cemento, trattata con indurenti e levigata meccanicamente,

per autorimesse, spazi di manovra coperti, disimpegni e passaggi in piano interrato.

I vani scala, gli sbarchi elevatori ed i ripiani intermedi, compresi i ballatoi esterni, saranno provvisti di

pavimento “a casellario” in granito beta 1, o equiparabile, levigato di spessore cm. 3, con zoccoli del

medesimo materiale.

I gradini scala (pedate ed alzate) saranno anch’essi in granito beta 1, o equiparabile.

Le unità immobiliari saranno dotate dei seguenti pavimenti:

ingressi, disimpegni, soggiorni pezzature cm. 30x30 o similare in piastrelle di ceramica monocottura

semiopaca o tipo cotto, come da campionatura.

Camere da letto e relativi disimpegni, ove occorra, in doghette di legno di Rovere di Slavonia od Iroko,

posate a cassero (lamparquet), spessore finito mm 1, incollate, tutti i locali saranno provvisti di zoccoli di

coronamento

h. cm 6-8 in legno.

Cucine in piastrelle di ceramica monocottura, pezzatura cm. 20x20/30 od equivalente, come da

campionatura.

Bagni padronali e di servizio, in piastrelle di ceramica c.s.d., unicolori o decorate, pezzatura cm.

20x20/30od equivalente, come da campionatura.

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Balconi e terrazzi in piastrelle di ceramica antigeliva, con i relativi zoccoli di coronamento.

10. RIVESTIMENTI INTERNI

Le cucine saranno rivestite sulle pareti attrezzate e per un’altezza di m 1,60 con piastrelle di ceramica bianca,

incolore o decorate, pezzature cm 20x20 od equivalente, come da campionatura.

I bagni padronali, e di servizio, avranno anch’essi rivestimento sull’intero perimetro in piastrelle di ceramica

c.s.d., nella gamma prevista dalla campionatura; l’altezza sarà di m 2,10, sia per quelli padronali, che quelli di

servizio.

11. FACCIATE

I frontali di gronda e dei balconi saranno lavorati “a vista” in cls, mentre la facciata dell’edificio sarà rivestita

con un intonaco macroporoso.

Le copertine dei parapetti, le soglie di contenimento balconi, i davanzali delle finestre, le soglie delle porte-

balcone saranno in granito beta 1 lucidato.

Tutte le pareti d’ambito controterra verranno protette dall’umidità con applicazione di apposita guaina

bituminosa antiradice o spalmate con idonei materiali impermeabilizzanti.

12. SERRAMENTI ED INFISSI

Le aperture esterne saranno dotate dei seguenti tipi di infisso:

In scatolato metallico con ferriatina di protezione, per le aperture del piano interrato.

In alluminio per la parte commerciale se esistente al P.T.; per gli ingressi comuni al P.T. e vano scala.

In scatolato metallico e profilati, per il cancello fra l’inizio della rampa e spazio di manovra coperto delle

autorimesse in piano interrato.

in pino di svezia, tinta noce, spessore mm. 55 tipo" monoblocco " con vetrocamera

e con griglie di chiusura esterne ;

Le aperture interne saranno dotate dei seguenti infissi;

In lamiera nervata con telaio in scatolato, basculanti, per le autorimesse.

In lamiera di acciaio a doppia tamburatura con telaio in profilati, pure, in acciaio, tagliafuoco, corredate di

apparecchiature omologate di manovra uso e sicurezza, per le aperture da disimpegni a vani scala e ad

autorimesse, e comunque secondo le prescrizioni VV. FF.

In legno noce del Tanganika lucido, blindati, per portoncini di primo ingresso alle U.I.

In legno noce del Tanganika lucido, a struttura interna cellulare, senza sopraluci, con bussola in spessore

di tavolato, per le porte ambienti delle U.I.

I balconi saranno dotati, secondo dettagli progettuali, di parapetti in cls. e ferro di chiusura di idonea

altezza e spessore.

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13. VETRI

Per gli infissi esterni si prevedono:

Vetri termocamera lucidi da mm 4-12-4, per le finestre e porte- balcone U.I. a norme di legge 373/76

14. TINTEGGIATURE E VERNICIATURE

Al piano interrato gli intonaci civili delle parti comuni ad eccezione dei soffitti “a vista” in c.a. e delle pareti in

blocchetti “a vista”; saranno tinteggiati a tempera; i disimpegni ai vani scala con idropittura lavabile.

Pure ad idropittura lavabile saranno i soffitti ed i sottorampa dei vani scala, nonché gli sbarchi elevatori ai

piani.

Gli elementi in ferro saranno opportunamente verniciati con una mano di antiruggine ed in seguito idonea

pittura.

15. IMPIANTI TECNOLOGICI

a) Impianti Gas

Ogni U.I. sarà provvista di allacciamento alle rete urbana di gas metano per uso domestico e per il

riscaldamento autonomo fino ai misuratori (questi esclusi), accentrati, secondo le disposizioni dell’Azienda

Erogatrice, all’esterno del complesso condominiale.

La caldaia sarà del tipo caldaia pensile a gas per riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria di

primaria ditta e sarà posizionata in cucina.

b) Impianti Idrico Sanitari

Per le U.I l’impianto sarà composto dalla rete di derivazione e distribuzione alle utilizzazioni di acqua fredda e

calda (quest’ultima prodotta dall’impianto di riscaldamento autonomo) in tubi Mannesmann zincati o polietilene

ad alta densità, con misuratore indipendente (questo escluso).

I servizi igienici e le cucine saranno dotati delle seguenti apparecchiature:

BAGNO PADRONALE COMPLETO DI:

VASCA in vetroresina dim. 170x 70 cm., bianca completa di gruppo di erogazione monocomando esterno,

colonna di scarico automatico con comando a leva e sifone sottovasca.

WC all’inglese, bianco marca “cesame” serie “sintesi”, completo di passo rapido diam. Ø 1”, canotto cromato

con rosone e gommone, sedile in plastica pesante, viti e tasselli di fissaggio.

BIDET bianco, serie e marca come sopra, completo di gruppo di erogazione monocomando marca “Eurorama”

serie “Sesia”, con sifone cromato a S, viti e tasselli di fissaggio

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LAVABO bianco a semicolonna serie e marca come sopra, completo di miscelatore monocomando marca

“Eurorama” serie “Sesia”, sifone cromato a P, viti e bulloni di fissaggio.

Rubinetti con cappuccio ad incasso.

Attacchi flessibili cromati con rosette Ø 1/2”.

Braga Geberit

Attacco lavatrice completo di rubinetto p.g. 1/2” e scarico a muro completo di sifone.

CUCINA: attacco acqua calda e fredda per lavello completo di scarico.

Attacco acqua fredda con scarico a muro per lavastoviglie.

c) Impianto antincendio parti comuni piano interrato.

Prevede l’installazione di attrezzature mobili di tipo omologato (estintori) di idonea capacità, secondo le

prescrizioni dei VV. FF. in materia di prevenzione incendi.

d) Impianti elettrici.

Saranno realizzati in conformità a Leggi, decreti, circolari e norme CEI vigenti

L’alimentazione delle singole unità immobiliari avverrà mediante fornitura in bassa tensione, il cui punto di

consegna sarà posizionato al piano seminterrato, in prossimità del vano scala oppure secondo disposizioni

dell’Ente erogante.

L’adduzione alle U.I. e le distribuzioni dai quadretti alle varie utilizzazioni saranno realizzate sottotraccia (a

parete, a pavimento ed a soffitto) con linee di adeguata sezione entro guaine e scatole in materiale isolante; le

apparecchiature di comando e presa saranno della BTICINO serie “Light O Living”. Ogni U.I. sarà dotata di

quadretto- centralino salvavita con interruttori magnetotermici, dal quale si addurranno le seguenti

utilizzazioni:

-ingresso.

n°1 punto luce a soffitto od a parete invertito

n°1 presa 2x10 ACT

n°1 presa 2x15 ACT

n°1 pulsante al portoncino di primo ingresso con targhetta portanome, rispondente su ronzatore interno

n°1 presa telefonica

n°1 punto di ricezione e comando videocitofono con pulsanti di apertura cancello pedonale sulla via Col di

Lana, atrio e vano scala in P.T.

- collegamento termostato- ambiente di comando del generatore impianto autonomo di riscaldamento

-soggiorno.

n°1- 2 punti luce invertiti a soffitto od a parete

n°2 prese 2x10 ACT

n°2 prese 2x15 ACT

n°1 presa telefonica

n°1 presa TV

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-cucina

n°1 punto luce a soffitto deviato

n°2 prese 2x10 ACT

n°2 prese 2x15 ACT

n°1 presa TV

- collegamento cappa filtrante

- collegamento generatore impianto autonomo riscaldamento

-bagno

n°1 punto luce a parete od a soffitto interrotti

n°1 presa 2x10 ACT

n°1 presa 2x15 ACT

-camera matrimoniale

n°1 punto luce a soffitto deviato

n°3 prese luce 2x10 ACT

n°1 presa 2x15 ACT

n°1 presa telefonica

n°1 presa TV

-cameretta

n°1 punto luce a soffitto deviato

n°2 prese 2x10 ACT

n°1 presa 2x15 ACT

n°1 presa telefonica

n°1 presa TV

-disimpegni

n°1 punto luce a soffitto

n°1 presa 2x10 ACT

-logge e balconi

n°1 punto luce a parete

n°1 presa 2x10 ACT stagna

-le autorimesse saranno dotate di:

n°1 punto luce a soffitto

n°1 presa 2x15 ACT

- i giardini di proprietà saranno dotati di

n°1 punto luce

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n°1 presa 2x15 ACT

Tutti i locali comuni e di compendio del complesso condominiale e precisamente:

-atri

-vani scala e sbarchi elevatori ai piani

-spazi e percorsi di manovra rimesse, coperti e scoperti

-passaggi e disimpegni

-locali macchine elevatori saranno dotati di idoneo numero di punti luce e prese luce ed f.m. allacciati al

misuratore comune.

L’illuminazione dei vani scala e dei percorsi di manovra delle autorimesse sarà comandata da apparecchi

temporizzatori.

Alla rete di f.m. dei servizi generali saranno pure allacciati gli impianti elevatori.

All’impianto di terra, da realizzare ai sensi della vigente normativa, faranno capo tutti i quadri e le utilizzazioni,

sia comuni, che private, dell’intero comparto.

L’impianto videocitofonico comprenderà apparecchio di ripresa e citofono, inseriti su apposito quadro, con

pulsanti di chiamata e targhette portanome, installato all’ingresso pedonale ed apparecchi di ricezione posti

nelle U.I. con comandi di apertura.

L’impianto centralizzato TV prevede 1 complesso antenna/ centralino di amplificazione adatto alla ricezione dei

programmi nazionali e V banda.

e) Impianto elevatori

I due blocchi saranno provvisti di impianto elevatore automatico, a funzionamento oleodinamico, con

macchine al piano interrato, di produzione di primaria ditta nazionale.

16. SISTEMAZIONE ESTERNA

Per sistemazioni esterne si intendono tutte quelle opere che non fanno parte del corpo dell' edificio

costruito, ma sono esterne alla muratura perimetrale dello stesso come: ingressi, recinzioni, scale di

accesso, scivoli, cancello pedonale, carraio, etc.

L' ingresso pedonale avrà accesso dalla strada da P.R.G. così come l'ingresso carraio. La recinzione dell'

intera proprietà sarà così composta:

- fondazione in calcestruzzo armato

- muratura in cemento che fuoriesce dal terreno per un' altezza di cm. 50 con sovrastante struttura tipo

moduli Record e comunque secondo le prescrizioni di P.R.G. vigenti e secondo le direttive della D.L. La

pavimentazione dello scivolo, dei marciapiedi esterni e dell' ingresso pedonale sarà eseguita con blocchi

Record o simile.

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Il terreno esternamente sarà riportato a riempimento della proprietà sino al livello dei marciapiedi con

eventuale pendenza idonea alla costruzione.

17. ESCLUSIONI

Rimangono esclusi ed a totale carico dei compratori:

Misuratori di uso comune e privato e relativi contributi di allacciamento

Imposta sul valore aggiunto (I.V.A.)

Denuncia catastale e spese notarili di trasferimento

Tinteggiature interne alle U.I.

18. PRECISAZIONI

È data facoltà alla Venditrice di apportare quelle varianti che risultassero opportune alla statica ed estetica

della costruzione o che venissero espressamente richieste dalle Autorità Comunali.

I Compratori si impegnano sin d’ora ad accettarle, sempre che da tali varianti non venga diminuito il valore

dell’unità immobiliare acquistata.

Qualsiasi richiesta di variante da parte dell’Acquirente è da ritenersi accettata dalla Venditrice solo ad avvenuta

approvazione da parte delle competenti Autorità Comunali, previo concordamento del corrispettivo economico.

Vigevano Li.

Parte acquirente Parte venditrice