Cap - Asilo delle Grazie · 2019-02-16 · 9 Ragionare con i bambini su cosa significa per loro...

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Cap.1) Premessa 3 Cap.2)Mappa annuale 4 Cap 3)Presentazione dell’equipe 5 Cap.4) Idea di bambino 6 Cap. 5) Finalita’ 7 Cap.6) Obiettivi 8 Cap.7) Traguardi di competenza 11 Cap.8 ) Religione “ Guidaci stella” 12 Cap. 9) Progetto Inglese 14 Cap.10) Progetto Movimento 15 Cap.11) Progetto con Casa protetta 16 Cap. 12) Laboratorio di narrativita’ 17 Cap 13 ) I nostri spazi gioco 19 Cap. 14) Rapporto con i genitori 20 Cap. 15) Rapporto con il territorio 21 Cap. 16)Metodologia 22 Cap.17) Osservazione, verifica e valutazione 24 Cap.18) Autovalutazione 25 Cap.19) Documentazione 26

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Nella progettazione di quest’anno abbiamo inserito un personaggio guida che farà da filo conduttore per la realizzazione dei vari argomenti , il suo nome è… Nino lo scienziato. Ogni mattina ci farà trovare un oggetto o una filastrocca o una storia o un elemento naturale ecc…e ci accompagnerà con stupore nel meraviglioso mondo della realtà, della fantasia e della scienza. Abbiamo scelto questo personaggio per “stuzzicare” la curiosità dei nostri bambini e per tirar fuori i talenti di ogni singolo bambino. Ci è sembrato un personaggio divertente e anomalo che si presta bene alle attività che faremo durante l’anno: le stagioni, i colori, il corpo, l’orto, gli esperimenti scientifici, la prescrittura, la narrazione, il laboratorio logico-matematico, il laboratorio linguistico le feste. Nino ci insegnerà a prenderci cura delle cose, delle persone e degli ambienti con gesti gentili e quotidiani. La cura è l’elemento fondamentale per sviluppare il benessere fisico e mentale del bambino. Attraverso l’esperienza della cura, il bambino crea legami affettivi e mentali, costruisce percezioni di sé e dell’altro, grazie alla presenza, alla vicinanza e alla disponibilità di chi si prende cura di lui.

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Settembre: Inserimento

Marzo: L’esplosione della primavera con Nino e la festa

del papà

Febbraio: Nino e gli

esperimenti invernali il Carnevale

Dicembre: Il Natale e la nostra recita

Ottobre: Esperimenti di colori con

Nino

Maggio: Festa della mamma,

laboratorio linguistico

Giugno: Gli esperimenti

di Nino sull’estate

Attività trasversali: L’orto –Religione- Psicomotricità- Inglese

Progetto con la casa di Riposo, Progetto con il centro diurno 4

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La nostra equipe è formata da tre insegnanti di sezione e 3 insegnanti della sezione primavera- nido che completano l’orario con il pre e dopo-scuola.

Ci riuniamo due ore ogni 15 giorni per definire la programmazione, partecipiamo ai corsi di formazione e aggiornamento programmati dalla FISM, interscuola e coordinamento.

Come insegnanti di scuola cattolica, vorremmo che ai nostri bambini arrivassero alcuni valori che ci premono molto e che caratterizzano la nostra equipe:

lavorare con armonia e serenità all’ interno di un gruppo unito,

compatto e complice. Credere fermamente in ciò che si fa per trasmettere ai bambini

la passione e il sentimento vero delle esperienze che proponiamo.

Condividere un comune “senso di spirito cristiano” per trasmetterlo ai nostri bambini.

L’essere persone che provengono da luoghi diversi e che hanno avuto storie di vita diverse, assieme ai talenti di ognuna, fanno si che l’equipe sia ricca di opportunità e iniziative a 360 gradi che ognuna mette a disposizione anche delle altre sezioni

Fin da subito cerchiamo di creare un’alleanza con la famiglia per raggiungere gli stessi obiettivi, con una collaborazione che mantenga però le differenze dei due ruoli. Noi insegnanti e genitori dobbiamo collaborare al fine di educare soggetti adulti facenti parte della comunità. Dobbiamo prima di tutto essere convinte delle nostre convinzioni religiose, morali, educative con consapevolezza al di là dei nostri limiti e delle nostre incoerenze. A partire da questa chiara identità dobbiamo imparare ad accogliere la famiglia nei suoi limiti, costruire complicità, empatia, far sentire l’altro compreso. Siamo noi insegnanti che dobbiamo trovare la modalità giusta per far passare il messaggio che le iniziative della scuola sono importanti e se vogliamo coinvolgerli dobbiamo avere in noi convinzione ed entusiasmo.

Noi crediamo fortemente che nella scuola dell’infanzia si gettino le basi per gli uomini del futuro.

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IDEA DI BAMBINO

Sin dai primi giorni di scuola è importante creare un buon ambiente di apprendimento e lavorare sulla trasmissione dei valori su cui si impernia il nostro percorso, dei veri e propri punti luce che aiutano tutte noi a ritrovarci piene di affetto, apertura e disponibilità : amicizia, amore e rispetto. Faremo in modo che grandi e piccini si sentano accolti e che siano a loro volta educati ad accogliere l’altro. I bambini all’inizio non si conoscono, quindi dopo un’accurata osservazione, ci siamo chieste: - Quale metodologia possiamo utilizzare per comunicare un clima di fiducia e accoglienza ? Non abbiamo avuto dubbi ….LO SGUARDO E LA CURA. Per rompere l’imbarazzo proponiamo ai bambini di farsi una carezza e poi di abbracciarsi. Invitiamoli in seguito a guardarsi negli occhi:

“ Come sono? Belli e luminosi’ Allegri? Vivaci? Con gli occhi si possono vedere tante cose!

Diamo loro la possibilità di condividere dei giochi finchè, come per magia, l’amicizia arriverà spontaneamente, insieme a tanta allegria e voglia di giocare. Specialmente con i più piccoli a poco a poco verrà meno la paura di staccarsi dei genitori e di conoscere un ambiente nuovo. Spazio, dunque, alle COCCOLE!

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FINALITA’

Accompagnare i bambini nella ricerca di risposte di senso alle loro domande, vagliando criticamente le risposte fornite dal mondo della scienza e della realtà

Offrire ai bambini dei criteri per ragionare e valutare le esperienze che fanno , avendo cura degli altri e infondendo in loro i valori cristiani di rispetto e amore

Ragionare con i bambini su cosa significa per loro crescere e su che cosa desiderano di buono per la loro vita. Vivere l’ambiente scolastico insieme agli altri, nella consapevolezza di essere tutti figli di Dio, amati da Lui allo stesso modo, nella propria unicità.

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Obiettivi

IL SÉ E L’ALTRO Saper accettare con serenità il distacco e la lontananza dalla famiglia Saper stabilire relazioni positive con adulti e coetanei Saper giocare nel piccolo e grande gruppo Saper ascoltare e rispettare le regole di un gioco Accettare e rispettare le persone, l’ambiente e le regole comunitarie Saper essere disponibili al confronto e partecipare in modo costruttivo Ascoltare i compagni e gli adulti quando parlano Intervenire nelle discussioni e conversazioni Saper prendersi cura delle piante di un orto Progettare un orto individualmente e in gruppo Interiorizzare nuove regole e comportamenti legati all’orto Saper aspettare il proprio turno per intervenire Saper collaborare nella progettazione/ realizzazione di un lavoro di gruppo Saper interagire in modo costruttivo

IL CORPO E IL MOVIMENTO acquisire autonomia nella cura della propria persona Sapersi muovere in modo spontaneo e guidato , nei diversi ambienti e nelle varie situazioni Saper coordinare occhio- mano Saper migliorare la prensione Esercitare e sviluppare attività manipolative Saper coordinare movimenti sia a livello globale che segmentario Sviluppare la motricità fine Sapersi muovere in modo ordinato e preciso senza calpestare gli ortaggi Saper utilizzare gli attrezzi che si utilizzano per fare un orto Saper utilizzare strumenti e tecniche : ricalco, contorno,ritaglio Saper produrre differenti segni grafici Saper riprodurre lettere dell’alfabeto ( 5 anni)

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IMMAGINI, SUONI, COLORI Sapersi esprimere attraverso tecniche grafico- pittoriche Saper esplorare materiali ed oggetti diversi e saperli sperimentare Saper individuare i colori fondamentali ( 3 anni) Saper individuare i colori secondari e derivati ( 4 e 5 anni) Saper cogliere nella realtà la molteplicità dei colori Esplorare ed analizzare le caratteristiche dei materiali Sperimentare e utilizzare varie tecniche e materiali grafici, pittorici e plastici Saper memorizzare e seguire il ritmo musicale di canzoni Drammatizzare e sperimentare la propria espressività Iniziare ad intuire i ritmi di sviluppo dei prodotti seminati Conoscere alcune parti della pianta e del fiore Vedere ed osservare un’immagine : esplora re, analizzare, riconoscere e descrivere gli elementi che la compongono Comprendere ed interpretare un’immagine

I DISCORSI E LE PAROLE Capire e farsi capire dagli altri Presentare attenzione ai messaggi verbali Saper definire qualità relative ad oggetti e sensazioni Saper utilizzare il linguaggio per formulare ipotesi ed effettuare verbalizzazioni Esplicitare correttamente le azioni e gli eventi Raccontare rispettando la successione cronologica e le relazioni di casualità di un discorso o racconto Ascoltare e comprendere brevi racconti Memorizzare e ripetere filastrocche e poesie Esprimere esperienze, storie e racconti attraverso il racconto Esercitare e sviluppare competenze metalinguistiche ( 5 anni ) Riconoscere rime e assonanze tra le parole

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LA CONOSCENZA DEL MONDO Essere curiosi e porsi domande Conoscere l’utilizzo corretto di oggetti e strumenti di uso comune Saper utilizzare i diversi canali sensoriali per scoprire la qualità delle cose Saper effettuare ipotesi e valutare cause e conseguenze di esperimenti scientifici Conoscere le caratteristiche stagionali Sperimentare e comprendere alcune trasformazioni di elementi e materiali Seguire in successione i comandi dati in un lavoro Classificare, raggruppare il raccolto Cogliere uguaglianze e differenze fra semi, piante ed altri materiali utilizzati Misurare, quantificare, ordinare in serie Confrontare risultati con ipotesi fatte Ricercare, riconoscere, riflettere su scritte presenti nell’ambiente ( 5 anni) Riconoscere le forme delle lettere dell’alfabeto

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Traguardi di competenza

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Il sé e l’altro Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

Il corpo e il movimento Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Immagini, suoni e colori Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

I discorsi e le parole Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i Significati.

La conoscenza del mondo Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

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RELIGIONE Guidaci stella)

MOTIVAZIONE: Riflettendo sul fatto che i bambini hanno bisogno di avere dei punti di riferimento che diano senso e orientamento al loro crescere come persone, anche nel percorso di religione abbiamo inserito un personaggio guida : una stella che ci guidi nel processo di crescita, che ci indichi la strada giusta da seguire, che ci insegni a cercare sempre la luce e quindi la gioia, il rispetto, la pace, il rispetto, l’amore, la generosità. Una stella che ci aiuti a rivolgere la mente verso il cielo, verso Dio , senza considerare solo i beni terreni, ma anche le buone azioni e i buoni sentimenti, valorizzando la preghiera, l’ascolto interiore, l’empatia ecc…

“ Vedere la stella. E’ il punto di partenza. Ma perché, potremmo chiederci, solo i Magi hanno visto la stella? Forse perché in pochi avevano alzato lo sguardo al cielo,. Spesso, infatti, nella vita ci si

accontenta di guardare per terra: bastano la salute, qualche soldo e un po’ di divertimento. E mi domando: noi sappiamo ancora

alzare lo sguardo al cielo? Sappiamo sognare, desiderare Dio, attendere la sua novità, o ci lasciamo trasportare dalla vita come un

ramo secco dal vento?” Papa Francesco

FINALITA’ oOsservare come meraviglia ed esplorare con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà vivendola con fiducia e speranza

-Favorire la crescita e la valorizzazione della persona umana, stimolandone la formazione religiosa e morale.

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OBIETTIVI o Saper dimostrare apertura, disponibilità e fiducia in se stesso e verso il prossimo o Saper distinguere Gesù e Dio /Padre e saper intuire la loro importanza o Saper esprimere e comunicare con i gesti la propria esperienza religiosa o Saper individuare i simboli delle principali feste e tradizioni cristiane o Saper ascoltare semplici racconti biblici e riuscire a raccontare i contenuti o Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano

oRiconoscere i doni di Dio/Padre oMemorizzare e ripetere poesie per i giorni di festa oDrammatizzare con espressività alcuni passaggi della vita di Gesù oRealizzare doni per le famiglie oImparare semplici preghiere o Saper collaborare per la realizzazione dell’albero e del presepe

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(febbraio – marzo – aprile) 4 e 5 anni

Motivazione Con l’avvicinamento all’ inglese cercheremo di porre le basi per un interesse alla lingua straniera e di suscitare nel bambino curiosità verso l’apprendimento di un nuovo codice linguistico, attraverso il gioco e l’ esperienza diretta con un insegnante che si approccerà ai bambini esclusivamente parlando in inglese. Il bambino prenderà confidenza con questa lingua seguendo un processo naturale e induttivo: si servirà di stimoli uditivi e visivi. Finalità •Promuovere un approccio sereno e positivo con la lingua inglese affinchè ne derivi un’esperienza stimolante, piacevole e stimolante •Familiarizzare con linguaggi e culture diverse dalla nostra

Obiettivi o arricchire il proprio vocabolario con termini in lingua inglese o sviluppare la capacità di comprensione in modo globale, di ascolto e le abilità comunicative attraverso il gioco o stimolare la curiosità o lavorare serenamente in gruppi di lavoro o partecipare in modo attento e attivo ai giochi in lingua inglese

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L’educazione motoria ha il privilegio di essere una disciplina globalmente formativa, in quanto si rivolge alla personalità totale dell’individuo. Il progetto che segue ha come motivazione la scoperta del corpo, come espressione delle proprie emozioni e la strutturazione dello schema corporeo. In questa età i bambini vivono il loro corpo in modo molto intenso, poiché sono in pieno processo di crescita fisica e psichica. I giochi di movimento corporeo si propongono di favorire il controllo del corpo in quanto mezzo di comunicazione e di sviluppare la capacità d’autocontrollo e organizzazione dei propri impulsi e movimenti. Quando si muove il bambino sperimenta, afferma e gioca con il suo corpo: potenzia le sue possibilità espressive, passa dal gesto spontaneo all’azione controllata e sviluppa l’osservazione dell’ambiente e dei suoi simili per percepire diverse posizioni e movimenti. Impara anche a trovare una situazione di benessere nei suoi movimenti e ad organizzare nello spazio le azioni che realizza.

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-Strutturare lo schema corporeo in tutte le sue componenti e scoprire il movimento come mezzo di espressione della persona. -Prendere coscienza della propria motricità per esprimere il proprio mondo interiore attraverso il movimento.

Scoprire il corpo e le sue parti. -Controllare e affinare gli schemi motori dinamici di base, quali camminare, correre, saltare, arrampicarsi, strisciare e lanciare. -Muoversi spontaneamente e in modo guidato, in base ad indicazioni, musica e suoni. -Mantenere l’equilibrio. ( 4-5 anni) -Riprodurre correttamente movimenti in sequenza. ( 5 anni) -Individuare relazioni topologiche. -Scoperta e conoscenza di giochi motori di collaborazione e di socializzazione -Sviluppare una buona motricità fisica. -Elaborare un progetto di gioco motorio ( 5 anni) -Interiorizzare la propria lateralità. ( 4-5 anni) -Giocare in coppia o in gruppo collaborando con i compagni.

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PREMESSA: Il teatro è il gioco per eccellenza ,perché in esso si gioca con il corpo e la voce ,ossia il movimento ed i suoni, quindi ogni giocatore ha a sua disposizione ciò che serve per partecipare, nessuno escluso, piccoli o grandi che siano. FINALITÀ: Il gioco rappresenta per tutte le forme di vita inserite in un contesto sociale e di gruppo, il modo in cui i bambini apprendono le regole fondamentali dell’essere e dello stare. OBBIETTIVI : Socializzazione tra diverse generazioni Sperimentazione di essere varie entità Scambio emozionale tra bambini , anziani, insegnanti e operatori

METODOLOGIA: Il laboratorio teatrale inizierà nel mese di ottobre/novembre a cadenza quindicennale In casa protetta,per circa 25 minuti ad incontro. Faremo insieme alcune parti della recita di Natale che verrà redatta dalle insegnanti della scuola materna e visionato dall’animatrice della Casa protetta.

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Motivazione Leggere insieme favorisce la lettura e crea un ambiente favorevole al successivo apprendimento della lettura e della scrittura: un bambino che prova piacere ad ascoltare un racconto ad alta voce sarà più motivato a “fare fatica” per imparare a leggere alle elementari, saprà che dietro la fatica lo attende il piacere. I bambini sentono se chi legge loro è coinvolto in modo sincero e genuino perché si identifica con il lettore e con le emozioni che mostra di provare. Per questo oltre che leggere in sezione abbiamo da vario tempo creato un servizio biblioteca. Finalità •Promuovere il senso di responsabilità •Migliorare la relazione tra genitori e figli •Stimolare la fantasia e la creatività •Scoprire il piacere della lettura

Obiettivi o sostenere lo sviluppo dell’attenzione, della memoria, dell’ immaginazione. oFavorire l’ascolto di storie oRafforzare il linguaggio aggiungendo termini nuovi oCondividere il proprio libro con gli altri oRispettare il turno d’attesa

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Come sviluppiamo il progetto biblioteca Regole

-predisporre il coinvolgimento dei genitori attraverso una riunione illustrativa e successivamente con una comunicazione scritta di tutte le modalità di utilizzo della biblioteca - selezionare i libri adatti -Catalogare con lettera e numero ogni libro, collocandolo nello scaffale prestabilito -Il lunedì l’insegnante sceglierà insieme al bambino un libro che verrà riconsegnato il venerdì -Usare un registro per annotare i prestiti, con nome di chi prende il libro, titolo del libro, data del prestito e giorno della restituzione -Borsa di stoffa con nome e logo della scuola, per far trasportare i libri - avere cura del libro in prestito -Se il libro viene perso o rovinato dovrà essere sostituito con un altro libro In primavera visiteremo la biblioteca comunale di Bagno di Romagna

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I nostri spazi gioco Tutti gli spazi interni ed esterni saranno strutturati in modo razionale e funzionale per poter garantire: • Coerenza, flessibilità e ampie opportunità alla situazione di apprendimento. • Soddisfare i bisogni di comunicazione, di affettività e di relazione nei bambini. E’prevista l’organizzazione e l’allestimento di: Spazi specifici nelle aule per la gestione dei tempi di accoglienza, attività di routine, giochi simbolici, giochi di costruzione… Angoli didattici in sezione quali ambienti privilegiati per l’apprendimento da considerare in modo flessibile in relazione all'età dei bambini : - conversazione - costruzioni - giochi da tavolo - disegno - gioco simbolico - biblioteca - del materiale non strutturato - lingua scritta - della manipolazione - della famiglia -cucina con cestelli di frutta e verdura, posate, stoviglie pentole,carrellino della spesa, seggioloni per dare da mangiare alle bambole, in cui i bambini vivono l’esperienza del “far finta “ -ludoteca ricco di materiali diversi quali forbici, colla, fogli, pennarelli, cere, blocchi logici, numeri e lettere magnetiche … con cui i bambini possono contare, imparare a riconoscere le lettere e i numeri, classificare, raggruppare e utilizzare la fantasia per creare disegni e oggetti a piacere; angolo mobile -teatro in cui c’è un teatro fisso con burattini per mettere in scena storie di fantasia sia da soli che in piccolo gruppo, cercando di interagire per inventare dialoghi e semplici favole.

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Riunioni per confrontarsi con le famiglie sulle eventuali iniziative della scuola, come l’organizzazione della festa di Natale e di quella di fine anno. Colloqui individuali con noi insegnanti e, per chi lo richiede, anche con la coordinatrice pedagogica Collaborazione per il mercatino di Natale con la realizzazione di oggetti da vendere, il cui ricavato andrà destinato alla scuola. Collaborazione per la festa di fine anno scolastico con la disponibilità ad aiutare negli stand. Scambio di informazioni e di avvisi attraverso le “buchette personali” di ogni bambino. Esposizione della mappa delle attività mensili e del diario giornaliero per far conoscere ai genitori ciò che facciamo ogni giorno. Esposizione, per i bimbi più piccoli, di ciò che hanno mangiato. Esposizione dei cartelloni e dei lavori dei bimbi per mettere in evidenza i vari percorsi. Visione di alcune attività, di foto delle uscite, di pensieri dei bambini … sul sito “Facebook” della scuola.

Riunione di inizio anno in cui abbiamo illustrato ai genitori quali sono le regole fondamentali, l’ideologia e la storia della scuola. Abbiamo cercato di far comprendere ai genitori che non sono importanti le nozioni, ma il ragionamento per imparare ad imparare.

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FESTE Le feste sono momenti importanti, per i bambini, di apertura agli altri per condividere un momento di festa con i propri compagni e talvolta con i propri familiari, potrà significare la possibilità di esserci in un contesto di vita allargato al paese. -Festa dei nonni con un breve momento musicale, la consegna di un dono e una merenda insieme. -Mercatino di Natale qui a scuola, lavoretti fatti dai bambini stessi e anche dai genitori. Collaborazione con la Pro Loco per stand gastronomico, musica di un dj del paese, tombola a premi coro dei genitori -Spettacolo di Natale aperto a tutto il paese, oltre che ai famigliari, comprese le autorità locali e il parroco. -Festa di fine anno .

Per l’identità culturale del bambino, è necessario prestare attenzione alla coerenza degli stili educativi e dar luogo a relazioni che consentano alla scuola di fruire, secondo un proprio progetto pedagogico, delle risorse umane, culturali e didattiche presenti nel territorio e di quelle messe a disposizione dagli enti locali, dalle associazioni e dalle comunità. È per questo che ci è sembrato utile concordare attività didattiche e praticare, scambi di informazioni e di esperienze fra il territorio con le sue risorse e la scuola, nel rispetto delle reciproche specificità. Per quest’anno scolastico abbiamo quindi previsto: USCITE -Escursione alla fattoria Cà di Gianni per la raccolta delle castagne con pranzo al sacco - Uscita alla fattoria didattica “la Clorofilla” con laboratorio del pane, mungitura, e visita agli animali con l’agribus -Incontro con un vigile locale per le strade del nostro paese con lezione teorica e lezione pratica. ( 5 anni) -Uscita a teatro per vedere uno spettacolo di burattini -Visita al mercato settimanale -Visita alle Chiese del paese -Raccolta di materiale naturale per le vie del paese -Progetto di continuità con la scuola primaria con visita alla scuola.

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Tutti inostri itinerari di quest’anno sono accomunati da un medesimo approccio metodologico: LA CURA. Noi insegnanti non facciamo «lezione» , ma cerchiamo di favorire il processo costruttivo dell’apprendimento. Agire in questa prospettiva presuppone: Assumere un ruolo di regia educativa, sostenendo i pensieri dei bambini,

attraverso l’ascolto attento dei loro bisogni educativi, lasciandoli liberi di conoscere in prima persona e diventare protagonisti del loro percorso conoscitivo.

Creare contesti piacevoli e accattivanti, atti a stimolare stupore, attenzione e motivazione nei bambini

Allestire un ambiente curato, ricco di oggetti e materiali, in grado di incentivare la naturale curiosità dei bambini, principale fonte di apprendimento

Proporre temi e situazioni ricche di stimoli e opportunità, in grado di sviluppare abilità basilari e, allo stesso tempo conoscenze e competenze differenziate in relazione ai diversi livelli di sviluppo dei bambini

Promuovere esperienze globali e plurisensoriali Favorire un contesto scolastico positivo, capace di favorire la

cooperazione tra pari, l’aiuto reciproco, la cura gli uni degli altri, gli scambi di idee e pensieri che arricchiscono tutti i bambini

Articoleremo il percorso metodologico in vari passaggi: Lettura di storie Didattica all’ aperto, nel nostro giardino, esplorando, giocando e prendendo spunto dalla natura con creatività, osservando quanti colori , quante luci, quanta meraviglia i nostri occhi vedono. Tutoraggio tra bambini di diversa età. Conversazioni con i bambini che promuovano in loro la consapevolezza del proprio modo di apprendere, del pensiero critico e individuale. Uso di questionari. Confronto con le famiglie in assemblee di sezione e in colloqui individuali. Circle-time. Lavoro in piccolo e grande gruppo. Uso degli angoli tematici. Attività in forma di gioco. Utilizzo di mezzi audiovisivi. Uscite didattiche. Giochi individuali, a coppie, in piccolo e grande gruppo.

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«La scuola è uno degli ambienti educativi in cui si cresce per imparare a vivere, per diventare uomini e donne adulti e

maturi, capaci di camminare, di percorrere la strada della vita. Come vi aiuta a crescere la scuola? Vi aiuta non solo

nello sviluppare la vostra intelligenza, ma per una formazione integrale di tutte le componenti della vostra

personalità.» Papa Francesco

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OSSERVAZIONE VERIFICA VALUTAZIONE

Nella Scuola dell’Infanzia le attività di osservazione, occasionale e sistematica dei bambini e la documentazione delle loro attività, non vanno intese in termini classificatori e giudicanti, ma collocata in una prospettiva di un’adeguata interpretazione e descrizione dei comportamenti e dei livelli di maturazione raggiunti intesi in modo globale e unitario. Tocca all’insegnante seguire, curare, orientare, personalizzare e documentare la maturazione personale degli alunni durante la frequenza della Scuola dell’Infanzia, verificando sistematicamente il raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi ai cinque campi di esperienza (Il sé e l’altro, Il corpo e movimento, Immagini suoni colori, I discorsi e le parole, La conoscenza del mondo). Importante è quindi, sia all’inizio che in itinere, saper utilizzare le osservazioni e i prodotti dei bambini per verificare l’andamento delle proposte e l’efficacia delle strategie impiegate. Tutto ciò sarà possibile mediante: l’osservazione; gli elaborati individuali o di gruppo; le conversazioni. Questo permetterà, se opportuno, una riprogettazione, una modifica della traccia iniziale. La valutazione vedrà pertanto: un momento iniziale, volto a delineare un quadro delle capacità sia per chi accede per la prima volta alla scuola dell’infanzia sia per chi continua il suo percorso di crescita; dei momenti intermedi al processo didattico, per aggiustare le proposte educative per arricchire e potenziare le capacità dei bambini. E’ il momento della valutazione formativa intesa come giuda all’azione educativa, da condividere con i genitori, durante i colloqui individuali; dei bilanci finali, per la verifica delle competenze, dei traguardi di sviluppo, degli obiettivi formativi, delle finalità dell’attività educativa e didattica. Le insegnanti predispongono schede o momenti di verifica opportunamente studiate e costruite in modo collegiale. Il lavoro in team è fondamentale: lo scambio e il confronto tra insegnanti ci aiutano ad ampliare i diversi punti di vista soggettivi, assicurando una maggiore coerenza nella rivelazione dei comportamenti rilevati

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AUTOVALUTAZIONE La dimensione autovalutativa ci sembra una risorsa che ci

possa aiutare oggi a ripensare, rielaborare e condividere il nostro operato, consapevoli che i cambiamenti in atto non contraddicono il nostro precedente impegno, ma ci chiamano a ricollocarci nella realtà, predisponendo un percorso migliore del precedente. Abbiamo predisposto alcuni punti che aiutano il processo di autovalutazione: • Tutti i gruppi dei docenti di “rileggere “ il proprio operato apportando le necessarie, opportune, fattibili e condivise eventuali modifiche, nel modo di fare e di stare in gruppo, nel modo di intervenire concretamente con famiglie e bambini;

•Di poter rilevare punti raggiunti o non del tutto raggiunti, quindi “punti di forza” o “punti di debolezza” sui quali lavorare per consolidarli (nel caso dei primi) per cercare di prendersene cura (nel caso dei secondi);

•di sostenere, consolidare, sviluppare nei gruppi docenti e nei singoli membri consapevolezza e riflessività Cercheremo di verificare questi punti attraverso la compilazione di un questionario e la riflessione degli indizi da esso emersi per far si che la nostra scuola sia dinamica e pronta al miglioramento\cambiamento.

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Per rendere partecipi le famiglie delle esperienze vissute , per dare valore a ciò che si fa con i bambini, per far vedere i passi di crescita effettuati, allestiremo un’ opportuna documentazione degli itinerari metodologico – didattici, utilizzando strumenti di tipo verbale, grafico pittorico e tecnologico. Daremo al bambino la possibilità di rendersi conto delle proprie conquiste e nel contempo ci daremo gli strumenti per socializzare e riflettere sulla nostra azione educativa. Espliciteremo con il racconto e la verbalizzazione dei bambini i momenti più belli che accadono nel quotidiano. Per la scuola: Cartelloni che illustrano i momenti salienti delle attività. Foto individuali e di gruppo. Cd con foto, video e spiegazioni dei processi che caratterizzano un’esperienza Diario giornaliero delle attività. Verbali di tutti gli incontri. Relazione finale elaborata dall’equipe. -Per il bambino: Quadernone personale costituito da foto e produzioni grafiche individuali accompagnate dalle verbalizzazioni dei significati e degli stati interiori espressi dal bambino. Dvd con foto personali e musiche.

La coordinatrice didattica Daniela Branchetti Le insegnanti Michela Goisis Debora Bussi

Esperti esterni Prof. di ed. fisica Rachele Ricci

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