Caorle 2011

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Supplemento n. 1 a CAORLEMARE Magazine n. 8/2011 anno XX - Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 - Iscr. Reg. Naz. Stampa n. 06170 - R.O.C. n. 5276 - Sped. in abbonamento postale 70% - DCB Venezia - Una copia Euro 2,00. Doge Stampa Onoriamo i 150 anni dell’Unità d’Italia con questa foto storica della collezione privata di Luciano Faccini /Publiphoto che l’ha gentilmente concessa al nostro giornale. La foto è stata scattata nel giugno 1937 dall’Ufficiale Tenente pilota di complemento Aldo Lunelli (di Trento) dal terzo trimotore S.81 del 18° Stormo Bombardamento, 31° Gruppo, 66ª Squadriglia (sulla fusoliera si intravede il n. 66) con base ad Aviano (Pn).

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Annuario di attualità, cultura, storia eventi di Caorle e dintorni

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Onoriamo i 150 anni dell’Unità d’Italia con questa foto storica della collezione privata di Luciano Faccini /Publiphoto che l’ha gentilmente concessa al nostro giornale.

La foto è stata scattata nel giugno 1937 dall’Ufficiale Tenente pilotadi complemento Aldo Lunelli (di Trento) dal terzo trimotore S.81del 18° Stormo Bombardamento, 31° Gruppo, 66ª Squadriglia (sulla fusoliera si intravede il n. 66) con base ad Aviano (Pn).

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da CaorleMare Magazine

Felice 2012Di fronte a un anno che passa,

come di fronte al viso dei propri figli, o delle persone che ti trovi accanto...

hai mille motivi per lamentarti.

Mille motivi per dare voce alle ferite. Alle delusioni. Ai torti subiti.

Mille motivi per far parlare la lingua amaradella rivendicazione.

O la lingua stanca dell’avvilimento.

Ma come c’è la durezza della pena, c’è anche la durezza della gioia.

La resistenza, la forza della gratitudine.La gratitudine per le cose da niente

che costellano la nostra vita.Per il respiro che ancora ci viene accordato,

e il riso e anche per il pianto con cui conosciamo il dolore e l’amore.

Vogliamo ringraziare per tutte le madri che,camminando lavorando soffrendo,

non perdono la speranza. E custodiscono l’amore.

Per tutti quelli che non fanno notizia e fanno andare il mondo,

mettendo cura e pazienza in lavori senza onori apparenti.

Per le cose che ci hanno corretto. Per quelle che, pure facendoci soffrire,

ci hanno legato di più a ciò che vale.

E ringraziare per le cose da niente, i “buon giorno” scambiati per le scale, i “se hai bisogno di una mano, ci sono”

che ci hanno detto anche con gesti silenziosi.

Vogliamo rendere grazie per la benedizionedei bambini nostri

e per quelli degli altri.Per i loro visi dove tutto reinizia.

E per la pazienza dei nostri anziani, che onorano il tempo

senza sentirlo come una ingiustizia, ma come un chiarimento.

Vogliamo ringraziare per la pazienza preziosissima dei sofferenti

nel corpo, nella mente. Per chi è restato senza lavoro,

ma non senza dignità.

Per le cose che non fanno mai notizia, come la cura e l’amicizia

offerta da tanti a chi è solo.

Per il mare di bene che con onde silenziosesostiene il nostro viaggio.

Per i dolci amici che ci hanno parlato diamore e di pace, dell’anno che va

e dell’istante che viene.

BUON ANNO

Aut. Trib. Venezia n. 929 del 18.4.1988 Direttore Responsabile: Flavio IneschiRedazione: CAORLE Via della Triglia, 10

Stampa: PERUZZO INDUSTRIE GRAFICHE S.p.A.Via Marco Polo, 10 - Mestrino (Pd)

____________________________________________________4 Valle Vecchia in vendita ? Compriamola noi di Flavio Ineschi____________________________________________________7 Alla Bafile 500 idee regalo per Natale di Donatella Brentel____________________________________________________8 Le due pàtere del Duomo di Michela Ongaretto____________________________________________________10 Due nuovi edifici in Viale L. Dal Moro____________________________________________________11 I 50 anni dell’Asilo di Santa Margherita di Elisa Cotini____________________________________________________12 Carnevale 2012: dal 9 al 21 febbraio di Mirka Donà____________________________________________________13 Milite Ignoto e Meridiane per il 150° dell’Unità d’Italia____________________________________________________14 Turismo: Tedeschi aumentati del 15% di Flavio Ineschi____________________________________________________16 L’avventura in Cina di Denis Dal Rovere di Flavio Ineschi____________________________________________________17 Terze medie per tre giorni a Monaco____________________________________________________20 Pesca a strascico solo tre giorni a settimana di Enrico Sarto____________________________________________________21 La Ristorazione Caorlotta esportata in Austria____________________________________________________29 A tutti “Welcome to Caorle”____________________________________________________30 Il 2011 con le Prime Pagine di CaorleMare Magazine____________________________________________________33 Con gli occhi degli altri di Maria Pina La Marca____________________________________________________35 Sport in piscina per tutti di Donatella Brentel____________________________________________________35 Il volley è donna di Jessica Gusso____________________________________________________36 Euromobil di slancio verso zona play-off di Massimo Corbetta____________________________________________________37 Stagione molto positiva per l’Olimpicaorle____________________________________________________41 Nozze d’Oro in gita di Ernesto Pedrina____________________________________________________43 Sfilano le auto d’epoca____________________________________________________44 LIBRI: Il portasigarette d’argento - Brevi racconti per tutti____________________________________________________45 Cantautori a Nordest____________________________________________________46 Rap alla Madonnina di Matteo Gubitta____________________________________________________47 Nuovo Mixtape di Nex Cassel di Matteo Gubitta____________________________________________________48 Viaggiatori in un mondo senza confini di Flavio Ineschi____________________________________________________50 Auguri Città di Caorle di Isidoro Silvestrini____________________________________________________

e a pag. 50 la VIGNETTA DI NATALE di Lele Buranel

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ASSOCIAZIONECULTURALE

OGEDSTAMPA

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di Flavio Ineschi

UUna delle conseguenze delle misureurgenti che il Governo Monti èchiamato a decidere nei giorni a

venire, relative alle dismissioni del patri-monio pubblico per fare cassa, potrebbeportare alla vendita dell’azienda agricolaValle Vecchia, di proprietà dell’aziendaregionale Veneto Agricoltura.

Tale ipotesi è stata annunciata dal go-vernatore della Regione Veneto Luca

Zaia. Ma appena si è diffusa la notizia,subito si è registrata una levata di scudi:in Consiglio Regionale Pietrangelo Pet-tenò (PRC) l’8 novembre ha presentatouna interrogazione a risposta immedia-ta, dichiarando la preoccupazione che laGiunta Regionale voglia vendere questopatrimonio collettivo, una delle aree na-turalistiche più pregiate del Veneto, perracimolare qualche milione di euro.

“Questa operazione può innescare unprocesso pericoloso di svendita di tuttoil patrimonio ambientale e culturale del

Veneto; anche parti signifi-cative dell’area demanialedel Cansiglio, uno dei luoghiprincipali dell’identità vene-ta, sempre secondo l'inten-zione della Giunta, dovran-no essere venduti al migliorofferente. Sembra che il cor-rispettivo previsto per lacessione dell’area ammontia 24 milioni di euro, unprezzo insolitamente “con-veniente” per un’area cosìambita negli scorsi anni dacoloro i quali intendevanotrasformarla in spiaggia at-trezzata con relativa darse-na. E poi, Valle Vecchia hagià beneficiato di fondi pub-blici vincolati, europei, na-zionali e regionali per oltre

30 milioni di euro, somma che, in casodi alienazione dell’area, dovrebbe esse-re restituita, aggiungendo oltre allabeffa il danno per la popolazione vene-ta. Comunque - scrive Pettenò - non sipossono giustificare queste alienazionicon la crisi economica e con la mancan-za di risorse, in quanto dalla vendita diquesti beni si realizzerebbero solo pochimilioni di euro, ovvero una cifra irrile-vante per il bilancio regionale. La ven-dita del patrimonio ambientale e stori-co del Cansiglio e di Valle Vecchia costi-tuirebbe una ferita mortale per l’interoVeneto; quindi viene chiesto alla Regio-ne il ritiro di ogni proposito di venditadel patrimonio di Valle Vecchia, benecomune di tutti i Veneti, e preservi que-sta area da ogni tentativo di speculazio-ne”.

Altrettanta preoccupazione è stataespressa dal Denis Marchesan e Giovan-ni Bergantin, componenti il GruppoConsigliare Misto in Consiglio comunaledi Caorle: “Vogliamo ribadire che la zo-na di Valle Vecchia è stata per secoli laMadre Nutrice della Comunità Caorlot-ta, pertanto riteniamo che chiunque ab-bia attualmente titolo alla proprietànon può non confrontarsi con i Caorlot-ti prima di immaginare qualsiasi attosu tale importante “Bene”, in specialmodo ciò vale per la Regione ed il suoPresidente.

Voci preoccupate a seguito della proposta di dismissioni da parte della Regione

Valle Vecchia in vendita? Compriamola noi

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Appare ridicolo peraltro che si dimi-nuisca l’importanza di tale perniciosaipotesi di vendita adducendo quale mo-tivo il fatto che solo la parte agricola,che peraltro rappresenta la maggiorporzione dell’Isola, ne sarebbe interes-sata. Valle Vecchia non è solo spiaggia epineta ma anche la zona agricola “deri-vata” peraltro da una discussa opera-zione di bonifica!”.

Ed ecco che anche il Consiglio Comu-nale, nella seduta del 28 novembre, haapprovato all’unanimità un “ordine delgiorno” avente per oggetto: «Valle Vec-chia: patrimonio inalienabile “apparte-nente” alla comunità di Caorle» in cui tral’altro si afferma: “Premesso che il rap-porto con l'ambiente ed in particolarecon le valli lagunari limitrofe era vitalee rappresentava l'unica risorsa di sussi-stenza;

che nei decenni precedenti la cadutadella Repubblica di Venezia si attivò unprocesso di bonifica e trasformazionedella laguna che si concretizzò nell'800con una particolare attività di prosciu-gamento e trasformazione idraulica,nella parte occidentale della laguna ca-prulana;

- fino a metà del 1900 l'attività dellapesca era praticata esclusivamente nel-le acque interne della laguna di Caorle ein essa erano insediate famiglie di pe-scatori che vivevano nei tipici casoni de-

dicandosi alla pesca vagantiva e del pe-sce novello, alla caccia ed allo sfalcio dicanna palustre. Considerato che:

- Valle Vecchia (665 ha) e la paludedel Dossetto (150 ha) negli ultimi centoanni sono stati oggetto di vari progettidi opere idrauliche pubbliche che tra re-visioni, opposizioni e rinvii, ebberocompimento nel corso del 1966;

- originariamente la superficie era co-stituita all'incirca da 220 ettari di acqueaperte e canali per la pesca, da 525 et-tari di paludi e barene e da 70 ettari didune sabbiose arricchite nella metà del1900 con un impianto di pini marittimi;

- si tratta di un area, all'interno delterritorio comunale di Caorle, classifi-cata come Zona di Protezione Speciale

(ZPS) e Sito di Importanza Comunitaria(SIC);

- che tale sito rappresenta un beneinestimabile per la comunità in terminiambientali, storici, culturali ed affettivi;bene che deve essere conservato comepatrimonio da trasferire alle future ge-nerazioni. Visto:

- che tale compendio immobiliare ri-sulta per la maggior parte intestato inproprietà alla Regione Veneto, che neha affidato la gestione all'Azienda Re-gionale Veneto Agricoltura;

- che il Presidente della Regione Vene-to ha manifestato l'intenzione di vende-re tale bene, che consiste in un patrimo-nio di rilevante valore paesaggistico eambientale che, in virtù di tali caratteri,va necessariamente salvaguardato emantenuto nella disponibilità pubblica;

- l'art. 5 dello Statuto Comunale, che,in via di principio, attribuisce al Comu-ne le funzioni di salvaguardia e valoriz-zazione del patrimonio naturale, corre-lando tali competenze alle finalità disviluppo durevole e sostenibile del terri-torio e della comunità.

Esprimendo vive preoccupazioni inmerito alla possibile cessione a privatidi Valle Vecchia e della bonifica del Dos-setto, con ciò disconoscendo il valoreche tali beni rivestono per tutta la co-munità;

INVITA la Giunta Regionale del Vene-

to ad escludere Valle Vecchia dall'elencodei beni patrimoniali assoggettabili adalienazione;

CHIEDE alla Regione del Veneto:- di mantenere la pubblica proprietà

di tale area di rilevante valore storico,naturalistico e paesaggistico;

- di proseguire con la riqualificazioneambientale del sito”.

Insomma, tutti contro Zaia.Ma non si tratta di una pur compren-

sibile levata di scudi a difesa dell’identitàdei Caorlotti, o una romantica dichiara-zione d’affetto per ambiti di valore pae-saggistico: qui il problema è ben piùgrande di quanto si creda.

Sembra di vivere un déjà vu: Prima riflessione: esattamente un se-

colo fa il Consorzio Peschereccio vendet-te Valle Vecchia allo Stato perché nonc’erano soldi per dar da mangiare alle fa-miglie dei pescatori; è vero che con i pro-venti di quella vendita furono comprati iprimi pescherecci per la pesca in mare,ma la perdita di Valle Vecchia non fu maimetabolizzata né dalla comunità pesche-reccia né dall’intera comunità caorlotta.

Seconda riflessione: nella fascia retro-stante la pineta di Valle Vecchia perman-gono una decina di appezzamenti in pro-prietà privata, acquistati qualche decen-nio fa in previsione di un possibile svi-luppo turistico alberghiero della Brussa.Qualche anno fa l’allora amministratoreunico di Veneto Agricoltura, Giorgio Ca-rollo, nel corso dell’inaugurazione delcentro di osservazione naturale, chiese algovernatore del Veneto (all’epoca Gian-carlo Galan) di procedere all’espropriodelle proprietà private per poter comple-tare l’opera di rinaturalizzazione. La ri-

chiesta non è stata mai eva-sa.

Terza riflessione: è veroche il Pat adottato lo scorsoanno dal Comune di Caorlenon prevede un solo metrocubo per l’ATO n. 7 ValleVecchia, ma tutti gli stru-menti urbanistici si possonomodificare o derogare; d’al-tra parte per l’ATO n. 5 Brus-sa sono previsti nuovi65.000 metri cubi con lapossibilità di realizzare su 50ettari un maxi campeggio da6750 posti/turisti.

E se Valle Vecchia sarà venduta a pri-vati, questi avranno ogni titolo di pro-porre progetti, nel loro legittimo interes-se.

Allora non resta che una strada: ValleVecchia la compri il Comune di Caorle.Così si eviteranno interventi da parte dichicchessìa. E la Regione dovrebbe ven-dercela a una cifra simbolica, visto chel’agricoltura è un’industria in perdita. Ese proprio dovessero servire 23 milioni,come ventilato in questi giorni, la stessaRegione Veneto potrebbe aiutare Caorle,dandoci quei 35 milioni di euro promes-si un anno fa, in piena campagna eletto-rale, per costruire il sottopasso al CanaleOrologio, che come si può ben capirenon è all’ordine del giorno.

Inaugurazione nel 2001 del Centro Visite a Valle Vecchia. Studenti in visita al centro ambientale.

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di Donatella Brentel

NNuovamente insieme icommercianti di Caor-le per un’altra iniziati-

va. Dopo averli visti uniti peril progetto “Shopping andEating with Love”, li ritrovia-mo nella promozione di of-ferta commerciale del centrostorico con “Caorle C’entro:500 idee- regalo dei negozi diCaorle”. Un progetto realizza-

to con il contributo della Re-gione Veneto, Città di Caorle,Confcommercio e VeGal,Agenzia di sviluppo del Vene-to Orientale. Una sperimen-tazione per dare uno scosso-ne al commercio cittadinonel suo ruolo di animatoreeconomico e sociale della co-munità caorlotta.

“Caorle C’entro” è una gal-leria che salta all’occhio delconsumatore, cittadino o tu-rista, posta all’interno del“Centro Culturale Bafile” la

prima Urban Lifestyle Pointd’Italia, è la merce che fa

spettacolo. Una carrel-lata di prodotti per Fe-stività Speciali e tanteidee regalo belle, inso-lite e originali propostedai 50 negozianti diCaorle che hanno ade-rito al progetto, saran-no ad accogliere ilcliente che vuole essereconsigliato e servitocon estrema gentilezzanelle varie destinazionicommerciali del centrostorico. Una Comunitàdi Comunicazione contanti strumenti a dis-posizione come de-

pliant e telecomunicazionesu iPhon App dove si trove-ranno tutte le informazionisulle 500 idee-regalo, suglieventi e sul divertimento diluci e colori d’inverno del pe-riodo natalizio.

Una iniziativa che tende asostenere uno sviluppo dimodernizzazione urbanisti-co-commerciale dei centri tu-ristici e delle città, in un mo-mento di estrema difficoltàeconomica, andando incon-tro al consumatore e alle sue

esigenze. Saràmeraviglioso pas-seggiare nella cit-tadina marinaradurante le FesteNatalizie lungo lepiazze, le calli e icampielli facendoshopping: fra unacquisto e l’altrosi potranno vive-

re gli eventi del periodo dalloscenario fiabesco della pistadi pattinaggio, ascoltare mu-sica, partecipare ai laboratoridel “Natale bello e buono” edegustare il marchio di quali-tà del gruppo “RistorazioneTipica Caorlotta”. Tante le oc-casioni e i momenti per vive-re giornate di intenso diverti-mento e relax.

Iniziativa dei commercianti del capoluogo per rivitalizzare il centro storico

Alla Bafile 500 idee regalo per Natale

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C ome ogni anno, sono state or-ganizzate le manifestazioni di

Natale. Come ogni volta, non ven-gono pubblicizzate se non all’ulti-mo momento, ma più o meno si trat-ta di eventi che si ripetono simili dianno in anno.

Il Teatro dei Burattini viene pro-posto domenica 11 nella palestradelle scuole medie “E. Fermi” coninizio alle ore 16.00.

Sempre domenica 11, per tutta lagiornata il Gruppo Ristorazione Ti-pica Caorlotta offrirà l’aperitivo inPiazzetta Bafile, a chi si appresta avisitare l’esposizione 500 idee per Natale allestita all’interno delcentro culturale cittadino.

Sabato 17 alle ore 10.00 si svolgerà in Centro civico di PiazzaVescovado la cerimonia di assegnazione del “Premio GiovanniMazzarotto”, giunto alla terza edizione, promosso dal Lions ClubCaorle. Nella serata, al PalaMare si terrà il saggio di danza daparte delle allieve del Balletto Italiano, mentre il giorno dopo, do-menica 18, nella palestra delle medie si esibiranno le allieve del-l’ass. Giada.

Sabato 17 dicembre alle ore 20.30, nella Sala parrocchiale“Giovanni XXIII”, a cura dell’Istituto Comprensivo “A. Palladio”è in programma uno spettacolo letterario-musicale con la presen-tazione delle poesie che compongono il libro “Pieghevole PerPendolare Precario” di Piero Simon Ostan, insegnante di Storiaalle scuole medie di Caorle.

Sempre a partire da sabato 17 dicembre, inoltre, sarà in funzio-ne la pista di pattinaggio sul ghiaccio, allestita in Piazza Papa Gio-vanni XXIII.

Poi i Concerti di Natale: Carlotta Melchiori il 20 dicembre pre20.30 a Porto Santa Margherita, dove il giorno dopo sempre alle20.30 si esibiranno i Cori cittadini. Melchiori canterà nella chiesadi Castello di Brussa giovedì 22 ore 20.30, mentre venerdì 23 ilConcerto di Natale sarà nella chiesa di Santa Margherita

Infine la consueta Festa dell’Alba del 31 dicembre con veglio-nissimo di San Silvestro; la parte musicale è affidata all’OrchestraIl Mulino del Po dalle 23.00 alle 2.00, poi dj e animazione fino al-le 4.00, quando comincerà l’Abba Show che porterà fino ai Fuo-chi di Capodanno alle 6.00.

Il Primo dell’Anno, dalle 16.30, per due ore Festa del Tramontoin Piazzetta Bafile con musica dal vivo.

“Premio Mazzarotto” sabato 17 in Centro civico

MANIFESTAZIONIDI NATALE

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di MICHELA ONGARETTO

EE ntrando nel Duomodi Caorle è possibilevedere sulla paretedella navata sinistra

ad una altezza relativamente

bassa due piccole sculturetonde, risalenti al XII- XIIIsecolo, molto simili tra loro,raffiguranti entrambe un'a-quila nell'atto di predare unanimale sottostante.

La presenza di rilievi simi-li diffusi da Venezia tra la fi-ne del X secolo e l'inizio delXIV nell'Alto Adriatico, dal-

la Romagna all'Istria, confe-risce a queste sculture uncarattere di incontestabilevenezianità. Lo stesso no-me, pàtera, è stato usatovolgarmente per anni daiveneziani tanto da diveniredi uso comune dalla secon-da metà dell'Ottocento. Nel-l'accezione del termine clas-sico-archeologica “patera”indica, invece, una sorta diciotola larga e bassa usata,nell'antichità greca e roma-na, nelle libagioni alle divi-nità ed ha in comune con le

piccole sculturesolo la formatonda.

Affisse nell'at-tuale collocazio-ne durante i re-stauri eseguitinel 1965, giunse-ro quasi sicura-

mente a Caorle da Veneziaper decorare una facciata dicivile abitazione, ma non siesclude che potessero esserdestinate alla facciata delDuomo o forse anche alcampanile.

Murate sempre all'ester-no, in origine le patere furo-no utilizzate principalmentesulle facciate delle mura do-mestiche, all'altezza dei pia-ni nobili, in disposizioni taliche le diverse figurazionianimalistiche fossero specu-lari tra loro; intervallate tragli archi di portee di finestre doveuna croce, di tipolatino e sempredecorata a rilievooccupava il postocentrale. Spesso,alle patere e allecroci erano alter-

nate anche le formelle chepresentano invece, rispettoalle prime, una superficie fi-gurativa più ampia. È possi-bile vedere uno dei pochiesempi di disposizione origi-nale a Venezia, sulla facciatadi Ca' Zane, in campo SantaMaria Mater Domini.

Giunte dall'Oriente, alcu-ne probabilmente da Co-stantinopoli in seguito alsaccheggio fatto dai venezia-ni nel 1204, non tutte quellevisibili a Venezia sono botti-no di guerra. Generalmente,

le patere erano scolpite aVenezia ed erano ricavate dablocchi di marmo greco pro-venienti dall'Oriente e daicentri romani dell'entroter-ra, oppure, come spesso ac-cadde nella storia, da pezzidi riutilizzo, come le colonneche furono letteralmente af-fettate ottenendo dischi di

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Elementi decorativi che testimoniano la storia dell’antica cattedrale di CaorleLLEE DDUUEE PPÀÀTTEERREE DDEELL DDUUOOMMOORisalenti al XII-XIII secolo, probabilmente trafugate da Costantinopoli

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spessore di circa 8 centimetri. Queste piccole opere d'arte, mu-

rate sulle facciate, prevalentemen-te di edifici civili più che religiosi,assunsero un valore apotropaico,ossia di oggetti in grado di tenerefuori il maligno. In particolare il si-gnificato degli animali, in figura-zioni poi divenute tipiche, fu ripor-tato a quello di una comunità e in-terpretato dal popolo come consi-glio di comportamento negli atteg-

giamenti di vita. In generale nell'i-conologia dell'animale nobile nel-l'atto di ghermire un animale infe-riore, come i due esempi in esame,si legge sempre la vittoria delle vir-tù sui vizi umani. L'aquila, in parti-colare, simboleggia, per la sua ca-pacità di guardare il sole senza es-serne abbagliata l’elevatezza spiri-tuale, la forza divina che vince ogniavversario. Nell'atto di predare unanimale ignobile, nel medioevo ge-

neralmente rappresentato da le-pre, pecora, cervo o quadrupede,si legge anche la caccia e la pescadei fedeli per condurli nel grem-bo della Chiesa.

Basta però passeggiare per Ve-nezia ed alzare lo sguardo sullefacciate dei palazzi per vedereleoni e aquile in lotta con lepri,cervi e pecore; grifoni con il cor-po metà di aquila e metà di leone;galli, serpenti, draghi; coppie dicolombe e di pavoni ai lati di fon-ti o alberi della vita e non manca-no le raffigurazioni più romanti-che dei trampolieri con i colli at-torcigliati rappresentanti l'alle-goria della concordia e della cari-tà al prossimo. - ©

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Nel mese di dicem-bre non mancate al-l'appuntamento conla nostra soprano Car-lotta Melchiori, che siesibirà in due concer-ti. Il primo il 20 dicem-bre a Porto Santa Mar-gherita, il secondo il22 dicembre a Castel-lo di Brussa, entrambialle 20.30.

Il calendario deiconcerti di CarlottaMelchiori prevede an-

che esibizioni il 17 Di-cembre a Mazzocco diMogliano Veneto (TV)ore 21.00 - il 26 Di-cembre nella Chiesadi Isiata - San Donà diPiave (VE) ore 16.30 -il 21 Gennaio al Tea-tro Kolbe di Mestre(VE) ore 17.00.

Per ulteriori infor-mazioni visitate ilnuovo sito www.car-lottamelchiori.it."

- Jessica Gusso

Canta CarlottaMelchioriDue concerti di Natale

Sopra: rraaccccoollttaa llaappiiddeeaa nneell ccoorrttiillee ddeell--llaa CCaannoonniiccaa ddeell dduuoommoo ddii CCaaoorrllee..Sotto: PPaatteerree ee ffrreeggii ccrruucciiffoorrmmii ssuullllaaffaacccciiaattaa ddii CCaa’’ ZZaannee aa VVeenneezziiaa..

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N ella seduta del Consi-glio comunale dello

scorso 20 gennaio, con il bi-lancio di previsione 2011 etriennale 2011-13 è stato ap-provato anche il relativo pia-no delle opere pubbliche.

Tra queste, ha suscitatoimpressione l’inserimentodello studio di fattibilità perun intervento dal costo sti-mato di 12 milioni di euro,che l’amministrazione co-munale intende appaltare adun’impresa privata - sul ge-nere del Piruea - per la ri-qualificazione generale del-l’ambito di Via Luigi dal Mo-ro, ossia le cinque case popo-lari e relativi giardini, che so-

no di proprietà del Comunedi Caorle.

Il progetto prevede l'edifi-cazione di due corpi di fab-brica; nel più piccolo verreb-bero ricavati 15/19 apparta-menti (con metrature tra 80e 90 mq) che rimarrebbero adisposizione del Comune.Nel secondo, più grande, 48appartamenti (con metratu-re variabili da circa 60 mq a90 mq) che resterebbero inproprietà al privato costrut-tore, oltre a 19 locali per ne-gozi, parcheggi interrati, po-sti auto a raso, piazza, arredourbano e quanto altro neces-sario.

Il timore è che si trat-ti di un’altra colata dicemento decisa senzaconsultare i cittadini,anche se una riqualifi-cazione di Via Dal Moroè sicuramente necessa-ria data la sua delicatafunzione di raccordo trala zona di Ponente e ilcentro storico e di isolapedonale serale estiva.

Come già accadutonel caso di Via Roma,anche qui c’è la sensa-zione che i costi per la collet-tività saranno ben maggioridei vantaggi, e che il privatocostruttore, se da un lato do-vrà sostenere una spesa di 12milioni di euro, rivendendo48 appartamenti, i 19 negozi

più un certo numero di par-cheggi, lucrerebbe un gua-dagno di almeno il doppio.Non poca cosa. Soldi che po-trebbero invece entrare nellecasse comunali.

E c’è un’obiezione anchepiù importante: piuttostoche creare nuovi apparta-menti turistici nel cuore del-la città (che d’inverno ri-mangono vuoti), più oppor-tuno sarebbe invece destina-re tutti i 63 appartamenti al-la residenza stabile, a prezzicalmierati per le giovani fa-miglie, in modo da rilanciarela vitalità di un centro urba-no che se si spopola farà

danno non solo alla qualitàdella vita dei caorlotti maanche alla stessa vocazioneturistica di Caorle.

Le posizioni contrarie al-l’intervento sono articolate:il consigliere Giovanni Co-

misso afferma, tra l’altro,che “(...) La Giunta Sarto, inquesto modo, lascia in ere-dità alla prossima Ammini-strazione comunale un far-dello politico che graveràpesantemente, impedendoai futuri amministratori diprogrammare politiche di-verse dalle attuali, in parti-colare quelle sulla residen-zialità per i giovani Caorlot-ti (già costretti a trovar ca-sa a Ottava Presa a causadei costi eccessivi del merca-to immobiliare nel capoluo-go).

Non siamo contrari allariqualificazione edilizia di

Caorle, anzi, vogliamo favo-rirla e programmarla.

Siamo invece contrarissi-mi alle decisioni preconfe-zionate e imposte dall'altosulle teste di noi cittadini,inconsapevoli e impotenti,

messi di fronteal fatto compiu-to.

Sono i Caor-lotti che devonodecidere il lorofuturo, non glii m p r e n d i t o r iimmobiliari, pergiunta foresti.

La riqualifica-zione di Viale Al-do Moro deveprima di tuttofavorire la resi-denzialità di gio-vani famigliecaorlotte, non gliappartamentiper turisti (diquesti ce n'è giàabbastanza nel

centro storico e molti di que-sti sono chiusi perché inven-duti) e il Comune non puòregalare a chichessia unambito così pregiato.

Dal punto di vista tecnico,il progetto presentato inCommissione Edilizia pre-senta talmente tante e graviincongruenze di calcolo eco-nomico.

Frettoloso e confuso ap-pare l’iter della proceduraadottata.

Studi di fattibilità abbor-racciati in qualche modo,delibere di Giunta che ap-provano ciò che non è scrit-to, beneficio pubblico nullo

10Caorle 2011

Intervento di riqualificazione nel centro di Caorle. Saranno demolite le 5 case popolari

Due nuovi edifici in Viale L. Dal MoroIInntteerrvveennttoo ppeerr 1122 mmiilliioonnii ddii eeuurroo,, ccoonn 6600 aappppaarrttaammeennttii,, nneeggoozzii ee ppaarrcchheeggggii

Page 11: Caorle 2011

se non addirittura negativo.Studio di Fattibilità anzichéProgetto Preliminare, checomunque nessuno è riusci-to a vedere perché approva-to senza il rispetto dei tem-pi tecnici previsti dalla leg-ge.

Gli attuali 19 alloggi di-ventano 15 per poi tornare19. La metà dei parcheggi(in numero di 75) per il Co-mune, salvo poi scoprire chesaranno circa 400 e che lametà è dunque 200! Il Co-mune che dà in permuta al-la ditta che vincerà la garad’appalto gli attuali edificida demolire del valore di eu-ro 8.270.000 oltre al valoredel terreno (altri 3/4 milionidi euro) in cambio di unaparte, circa il 30%, di un la-voro quantificato in 12 mi-lioni di euro! Proprio un af-farone

C’è il concreto pericolo chetutto ciò possa dare l’aire acontenziosi con ditte, inqui-lini, con diritti di prelazione.

(...) Contiamo che i mem-bri che compongono l'attua-

le Maggioranza abbiano unsussulto di dignità politica,si assumano una volta tantole responsabilità che gli so-no state date dai cittadini erespingano questo progetto.

Auspichiamo soprattuttoche gli Amministratori chesaranno candidati alle im-minenti elezioni del 2012,abbiano la capacità di im-pedire ulteriori devastazio-ni della nostra città, ope-rando a favore della comu-nità”.

Anche la LegaNord attaccala riqualificazione di Via DalMoro! “(...)Un intervento ditale portata che andrà amodificare definitivamenteil centro storico di Caorleandava condiviso con tuttele rappresentanze cittadine:se per motivi politici, si con-cede all’attuale giunta dinon prendere in considera-zione gli orientamenti deivari gruppi politici, ciò chesconcerta è la mancanza diqualsiasi dialogo con i citta-dini nei confronti dei qualitale riqualificazione andrà

ad incidere sui propri stili divita: gli abitanti di via deiPescatori, via della Triglia,via del Branzin; ed ancorapiù importante, le famiglienelle case che verranno ab-battute vi abitano! Dopo gliinterventi di riqualificazio-ne citabili come “Bafile”, “ExMunicipio”, “Piazzale Co-lombo”, “Area Ex Pescheriaed Autostazione”, che hannomodificato radicalmentel’urbanistica del territorio,si chiede che almeno questavolta l’amministrazione fac-cia un passo indietro e con-divida con i cittadini l’inter-vento.

Riteniamo che una riqua-lificazione sia necessaria,ma triplicare la cubaturaesistente per costruire altre“seconde case” sia tropposvilente per il territorio”.

Ma vi è un altro aspettoimprescindibile nell’interaquestione: i diritti legali de-gli attuali inquilini delle casepopolari.

C’è infatti grave preoccu-pazione per chi attualmente

risiede nelle case popolari diViale Luigi Dal Moro perchési prospetta un’incertezza in-sopportabile, perché da unaparte si perderà la possibilitàdi diventare proprietari deglialloggi di cui sono assegna-tari (eccetto l’unico che fino-ra ha avuto la possibilità dicomprarsi la casa dal Comu-ne di Caorle) diritto previstoda una normativa dello Sta-to, e dall’altra perché duran-te i lavori non si sa dove do-vranno traslocare.

Nove di questi residentihanno quindi dato vita ad uncomitato, “Una Casa perTutti”, e saranno assistiti dauno studio legale in un con-tenzioso che riguarda primadi tutto la dignità personaledegli inquilini stessi.

Intanto, nelle settimanescorse, sono già iniziate leprospezioni geologiche perconto della Soprintendenzaai Beni Archeologici al finedi sondare il terreno che do-vrebbe essere scavato perrealizzare due piani interratidi parcheggi.

11 Caorle 2011

Un viaggio lungo 50 anni

Titola così la raccolta di immagini , ri-cordi e testimonianze riuniti in un bellis-simo Dvd che ripercorre i 50 anni di sto-ria della scuola dell'infanzia Madonnadei Pescatori di Caorle.

Sono flash-backs prima in bianco e ne-ro e poi a colori che narrano la fatica, ilcoraggio e la speranza della Parrocchiadi Santa Margherita la quale festeggiaquest'anno i 50 della sua scuola dell'in-fanzia ed il 25esimo anniversario dellaChiesa.

Nel 1961 l'asilo sorgeva tra i campi e lebaracche della gente che, fiduciosa edoperosa, guardava al futuro con il senti-

mento genuino del "fare",saldamente uniti al Parro-co don Gino ed alle suoredell'ordine delle Dimesse,giunte qui all'epoca e tut-t'ora presenti nell'insegna-mento, nella catechesi, nel-la vita di condivisione diquesta Parrocchia così uni-ta.

A vederla oggi la scuolasembra un piccolo ed orga-nizzatissimo paesino delle fiabe, dovetutto è a dimensione e a portata di bam-bino. Suor Antonietta, suor Antonia e lamaestra Alessandra, accompagnano ipiccoli scolari lungo il cammino della lo-

ro formazione personale e so-ciale, con particolare attenzio-ne alla centralità dell'individuoe allo sviluppo dell'autonomiapersonale, in un percorso dieducazione cristiana all'amoredi Dio e per Dio.

Anche questa realtà educati-va, passata da alcuni anni dacomunale a paritaria, conoscemomenti di difficoltà per i tan-ti costi ed i sempre minori so-stegni. Don Gino, con la sua

inesauribile fede nella divina Provviden-za, sostiene la scuola con grande impe-gno e coraggio, i parrocchiani semprepresenti e sensibili, testimoniano il loroaffetto concretamente partecipando alletante interessanti iniziative proposte daigenitori, in una realtà dove scuola e fa-miglia diventano una cosa sola, una per-fetta sinergia di forze ed intenti.

Un augurio sincero ed un grazie dicuore a questa realtà così importantedella nostra cittadina, un esempio in po-sitivo dove le parole amore, carità e soli-darietà trovano la loro dimostrazionetangibile in un impegno corale che nonfa rumore... un percorso di umiltà e fedelungo mezzo secolo.

Elisa Cotini

Madonna dei Pescatori - Immagini, ricordi, testimonianze raccolti in un Dvd

I 50 anni dell’Asilo a Santa MargheritaL’asilo oggi. (foto di Alfredo Caleo)

L’asilo nel 1964.

Page 12: Caorle 2011

S ono già da settimane al lavoro i volonta-ri dell’associazione Bakà per i prepara-

tivi del Carnevale 2012 che si preannunciaancora una volta entusiasmante e ricco disorprese.

Ma prima di passare al ricco programmadella manifestazione, volevamo comunicareciò che è stato fatto con i proventi dell’edi-zione 2011.

Il direttivo dell’Associazione Bakà ha cosìdefinito i fondi derivati dalle varie manife-stazioni organizzate nell’anno in corso e de-stinate al gruppo Shalom Onlus di Caorle:totale raccolti euro 2974,00.

Il gruppo Shalom oltre ad un ringrazia-

mento doveroso, comu-nica di aver acquistatouna carrozzina partico-lare atta a salire e scen-dere le scale della qualec’era particolare neces-sità. Il costo totale è sta-to di 2000 euro; il restoverrà usato per coprirele spese di gestione cor-renti. Visto i periodi diestrema difficoltà deglienti pubblici nel finan-ziare le varie Onlus l’as-sociazione Bakà diventa

fondamentale per il lavoro del-le associazioni in volontariatodi Caorle. Per fare questo, unodei punti forti dell’associazioneè proprio il Carnevale.

E allora si apriranno le danzemercoledì 8 febbraio, con ilCentro ricreativo culturale Per-tini.

Giovedì 9 l’appuntamentocon il teatro: i Morbinosi pre-sentano “Quattro ciaccoe incae longa”. Il gruppo amato-riale di Caorle ritorna sul palcodopo dieci anni e diretto daMilena Romagnoli racconta unsimpatico spaccato di vita caor-lotta nei primi anni ‘60 dove sievidenzia lo sviluppo del turi-smo a Caorle

Venerdì 10 è il momento dimascherarci per una grandeserata con la musica dei Verti-cal Smile, un duo che propone igrandi classici della musica ita-liana dagli anni ‘90 ad oggi, conalcuni inediti già molto apprez-zati dai fans.

Sabato 11 non potevanomancare i favolosi Toys Queen,affezionati ormai a tutti noi,che danno sempre il meglio sulpalco dove la gente li acclama eli accompagna per tutta la sera-ta

E i bimbi!!! da domenica 12tocca a loro. Il pomeriggio festacon animatori, trucca bimbi,pagliacci,palloncini, pop corn etanta musica per ballare finoad ora di cena, quando ci saràl’esibizione del gruppo DanzaGiada.

Qualche giorno di pausa perpoter sistemare e riprendere leforze, e si ricomincia alla gran-de venerdì 17 in collaborazionecon il Vasco fans club di Caorlee la musica del Nuovo Frontedel Vasco. La loro missione?Divertirsi e divertire; un con-nubio perfetto.

Sabato 18 la grande novità:Sfilata in notturna in centrostorico dei carri mascherati,

che si alterneranno con musica eluci per un’atmosfera nuova pertutto il paese. Si potrà comunqueaspettare il rientro dei carri: chinon avrà voglia di seguirli nel per-corso può cenare da noi e gustarsiuno dei tanti dessert. All’arrivo, ini-zierà la grande Festa della Birracon l’intrattenimento dei “trombo-ni” di Quella Mezza Sporca Dozzi-na, per festeggiare tutti assieme

Domenica 19 ritorna la grande

festa per i bimbi animazione a volontà per lagioia dei genitori che possono lasciare liberii propri figli di giocare, in serata l’esibizionedel Balletto Italiano e per il resto della sera-ta l’accompagnamento di Igor Amadio, an-che lui ormai diventato un punto fisso delnostro carnevale.

Non poteva mancare, Martedì 21 febbraionel pomeriggio, la classica sfilata dei carrimascherati partenza dal piazzale del capan-none passando per il centro storico ritornoin piazzale per la grande ed ultima festa ma-scherata ad accompagnare il tutto con sor-presa un gruppo che qui a Caorle ha fattoesaltare parecchia gente durante la notte delfuoco di quest’estate gli Absolute 5 la coverband a cui non manca energia, movimento,look, carisma e professionalità.

A fine serata ci sarà naturalmente la lotte-ria; alcuni dei 20 premi sono il Buono viag-gio da 1000 euro, asciugatrice, wii balancefit, barbecue, robot aspirapolvere disco, frig-gitrice, robot da cucina, tv 20 pollici, smartbox, caraffa filtro laica ecc…..

Tutte le sere la cucina sarà aperta con iclassici costa, salsiccia, wurstel, cevapcici,patatine panini e molto altro, siamo apertianche la domenica a mezzogiorno con pescefritto, antipasti, zuppa di pesce ecc. il tuttocotto dalle mani esperte dei nostri cuochiche si alternano ormai da anni per aiutarci,un bar sempre aperto, la classica pesca altappo, luna park, ecc.

Ricordiamo che siete ancora in tempo perpoter dare il vostro aiuto mettendo la vostrapubblicità nel volantino dettagliato dellamanifestazione, che sarà distribuito in tutti icomuni limitrofi con più di 10.000 copie.

Mirka Donà[email protected]

Bakà - Donati al Gruppo Shalom 3 mila euro raccolti grazie alle offerte dell’edizione 2011

Carnevale 2012 : dal 9 al 21 Febbraio

12Caorle 2011

I volontari delle associazioni Bakà e Shalom.(foto Alberto Benatelli)

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P er non trasformare in unluogo comune la ricorren-za del 150° anniversario

dell’Unità d’Italia, il Lions ClubCaorle ha offerto un contributoculturale con la serata dedicataalle Meridiane di Guerra 1915-1918 del Capitano d’Albertis, te-nutasi il 25 novembre a Ca’ Cor-niani.

“Se tutti i soldati italiani com-batteranno come i Marinai aCortellazzo, ogni speranza disfondare il Piave Vecchio puòdirsi perduta”. Con questa frase,un prigioniero austro-ungaricoriassunse lo spirito con il quale imilitari italiani combatterono suldifficile terreno del Basso Piavedopo la ritirata di Caporetto.

Con la fine del primo conflittomondiale 1915-1918 si concluse ilprocesso di unificazione naziona-le che portò all’Italia di oggi.

Dopo lo sfondamento del fron-te, avvenuto a Caporetto il 24 ot-tobre 1917, le Difese Marittime diMonfalcone e Grado ripiegarononella foce del Piave. Venne costi-tuito il Reggimento Marina com-posto da Fucilieri ed Artiglieridella Marina di quattro Batta-glioni “Monfalcone”, “Grado”,“Caorle” e “Golametto” e l’appog-gio a mare di unità M.A.S. (mo-tosiluranti antisommergibile).

Il Capitano d’Albertis, naviga-tore genovese diventò l’uomodelle “meridiane di guerra”. Co-nosceva l’ardore dei marinai im-pegnati nel fronte del basso Piavee maturò l’idea di realizzare unameridiana dopo le prime azionidifensive di novembre e dicem-bre del 1917. Collocata nelle mu-ra della casa di Cà Gamba cheospitava il Comando del Reggi-mento Marina, fece scolpire sul

marmo le date delle tre battaglie.Oggi, la meridiana del Reggi-mento Marina è ancora in fun-zione alla luce del sole di CàGamba, sulla parete di una nuo-va casa, ma nel medesimo luogodi allora.

Dal Cimitero di Cà Gamba -Jesolo nel 1921 fu poi esumata la

salma di un combattente ignotodei reparti da sbarco della Mari-na, inviata alla Basilica di Aqui-leia assieme ad altri dieci feretri.

Il Feretro prescelto fu trasferi-to a Roma: l’Italia civile e milita-re depose il Milite Ignoto nel mo-numento che da allora rappre-senta l’Altare della Patria.

Consorzio Arenili inprocinto di

rinnovare il CdA

ÈÈormai ora di bilanci per il consiglio di amministrazio-ne in carica del Consorzio Arenili e presto sarà ora dirinnovarlo.

Il consiglio attuale guidato dal Presidente Dott. Giampietro Be-rardo, è sostanzialmente in carica da due mandati nella attuale

conformazione, e in questi anni ha gestito il consorzio in un mo-mento di forte turbolenza amministrativa, si pensi alle questioniaperte dalle procedure di rinnovo e rilascio delle concessioni de-maniali oppure all'attuazione del Piano Particolareggiato degliArenili solo per dare un idea delle asperità incontrate durantequesto ultimo mandato.

Di contrappunto però vi sono anche le molte soddisfazioni datedalle attività che hanno raggiunto compiutezza e successo comemigliorie del nostro arenile: l'arredo a verde del litorale di levan-te, le piattaforme galleggianti a ponente, le nuove passerelle diaccesso, le rinnovate attrezzature di spiaggia, il raggiungimentodella bandiera blu come stabilimento bagni e così via.

Ciò nonostante rimane ancora molto da fare e appare a tutti au-spicabile che in fase di rinnovo delle carche sociali vengano so-stenute dai soci tutte quelle candidature che abbiano inclinazio-ne allo spirito di abnegazione e competenze nel settore per potermeglio rispondere alle gravose sfide che incombono!

Iniziativa storica del Lions Club a Ca’ Corniani

Milite Ignoto e Meridianeper il 150° dell’Unità d’Italia

Page 14: Caorle 2011

ARRIVI PRESENZE2011 2010 % 2011 2010 % 2002 2004 2006 2007 2008 2009PPPP EEEE RRRR CCCC AAAA TTTT EEEE GGGG OOOO RRRR IIII AAAA

alberghi ���� 38.045 32.588 61.656 81.881 102.050alberghi ��� 597.676 622.316 699.549 708.088 736.702alberghi �� 260.438 183.197 140.513 157.068 143.973alberghi � 230.957 183.915 169.310 170.514 144.947RTA res. tur. alb. 18.379 62.265 64.501 67.046TOT. ALBERGHI 1.127.116 1.040.395 1.133.293 1.182.052 1.194.718

campeggie villaggi turistici 1.433.685 1.326.755 1.571.682 1.622.069 1.728.030coloniee case per ferie 124.430 111.423 118.854 115.061 115.285appartamenti 949.976 1.006.810 1.113.879 1.218.714 1.340.574

TOT. GENERALE 3.635.207 3.485.383 3.937.708 4.137.896 4.378.607

PPPP EEEE RRRR NNNN AAAA ZZZZ IIII OOOO NNNN AAAA LLLL IIII TTTT AAAA ’’’’Germania 783.387 733.533 848.676 872.165 950.650Austria 594.271 540.335 565.110 588.156 561.659Olanda 127.462 162.397 196.796 196.097 256.072Rep. Ceska 177.206 169.091 171.926 210.628 238.273Danimarca 67.585 90.285 126.085 122.118 157.111Svizzera 119.228 106.724 121.609 115.099 112.620Polonia 33.391 20.340 36.900 55.205 77.300Francia 25.215 25.642 38.429 39.028 53.906Ungheria 29.385 36.814 46.754 55.497 52.131Belgio 21.767 29.235 38.049 46.306 49.511Svezia 30.051 56.713 39.797 37.231 42.302Regno Unito 36.366 41.876 49.981 46.328 40.262Slovacchia 26.964 16.098 18.084 21.116 26.997... ... ...Stranieri 2.103.711 2.064.986 2.359.766 2.474.303 2.698.476Italiani 1.531.496 1.420.397 1.577.942 1.663.593 1.680.131TOT. GENERALE 3.635.207 3.485.383 3.937.708 4.137.896 4.378.607

114.171729.413 142.046 127.464 75.902

1.188.996

1.718.678 113.872

1.451.717

4.473.263

1.121.929 620.020 217.884 292.880 121.202 114.029 91.146 46.871 44.080 43.225 28.623 16.974 34.609

...2.857.1081.616.1554.473.263

B enedetto Settembre, e benedetti Tede-schi!... Quest’anno hanno salvato la no-

stra stagione turistica.La crisi economico-finanziaria interna-

zionale ha visto la locomotiva Germania ti-rare con numeri positivi già da un paiod’anni e i risultati si vedono. E se i turistidegli altri Paesi, Italia inclusa, contraggonola loro vacanza, i Tedeschi crescono con unnotevole + 15%, facendo registrare il recordstorico con oltre 1 milione e 200mila pre-senze.

I motivi di questa crescita sono essenzial-mente due: da una parte la solidità dell’eco-nomia tedesca, che dopo aver sopportatouna pesante manovra di tagli statali decisadue anni fa dal Governo Merkel, oggi stasostenendo quasi da sola la crisi dell’Euro;dall’altra, il fatto che la “cautela” dei Tede-schi di fronte ad una situazione ancora in-certa e precaria, suggerisce parsimonia an-che nelle spese per la vacanza, e quindi di-venta giocoforza tralasciare lemete esotiche e limitarsi alla“sicura” vacanza sottocasa, os-sia nell’Ober Adria, quel “Teu-tonen Grill” che dà sempre ga-ranzia di servizi e qualità.

Ma non bastano i Tedeschi afare sorridere i nostri operatori;le lacrime vengono dagli altridati, che registrano il pesantecalo di Olandesi, Danesi e Sviz-

zeri, e in parte anche degli Austriaci (il chemal si comprende, dato che il bel temponon ha certo scoraggiato i nostri vicini dicasa, i quali notoriamente alle prime duegocce di pioggia ...se ne tornano tra le Alpi).

Relativamente male sono andate anchele presenze di turisti Italiani, con diversi di-stinguo. Certamente la situazione economi-ca ha pesantemente influito causando unaccorciamento della vacanza media, a fron-te del fatto che gli arrivi sono cresciuti di ol-tre il 3% ma i pernottamenti sono invece di-minuiti. E’ vero che i turisti Veneti sono au-mentati, ma di questi tempi nelle aziende enelle famiglie del Nord Est si piangono la-crime amare sotto il peso di nuove tasse, li-cenziamenti, tagli alle pensioni...

Si capisce così perché sia fortemente cre-sciuta la vacanza negli appartamenti e nonnegli alberghi.

Eppure i timori per il futuro del turismodi Caorle non stanno purtroppo soltanto

nelle difficoltà che i nostri tra-

dizionali clienti vivono a causa della crisieconomica nazionale ed europea.

Stanno più ancora nell’incapacità dimo-strata dalla nostra città di attivare politicheper il turismo che sappiano guardare a me-dio e lungo termina, ma contemporanea-mente all’immediato, perché la prossimaestate rimane un rebus: che cosa si sta fa-cendo per non ripetere un Maggio tuttovuoto come quello di quest’anno? Che cosasi fa per promuovere la nostra città nei mer-cati europei (in particolare in Germania eAustria, che sono sempre garanzia di pre-senze ma potrebbero anche lasciarsi attrar-re da destinazioni diverse da Caorle?). Nonbasta sperare nella solita capacità attrattivadel nostro centro storico o della spiaggiaben attrezzata, perché già da adesso le altrelocalità stanno lanciando offerte più che al-lettanti.

Caorle invece vive troppo ingessata sottola spada di Damocle delle prossime elezioniamministrative... Flavio Ineschi

TURISMO - La stagione chiude con un segno positivo grazie al clima favorevole

Turisti Tedeschi aumentati del 15%L’economia delle spiagge resiste ai venti di crisi che invece sferzano pesantemente l’entroterra

CAORLE gennaio/settembre 2011 fonte: A.P.T. Caorle

presenze

20.553156.785 27.177 23.390 10.126

238.031

205.931 12.869

155.379

612.210

130.240 116.916 19.782 41.106 12.454 13.896 11.251 5.332 6.878 4.343 3.849 2.103 4.804

...382.143230.067612.210

19.659 152.714 29.007 23.396 9.618

234.394

199.260 13.577

140.819

588.050

114.079 116.300 19.951 38.308 14.219 13.651 10.270 5.964 7.265 4.738 3.969 3.064 3.938

...365.079222.971 588.050

+4,55+2,67-6,31-0,03+5,28+1,55

+3,35-5,21

+10,34

+4,11

+14,17+0,53-0,85+7,30

-12,41+1,79+9,55

-10,60-5,33-8,34-3,02

-31,3621,99

...+4,67+3,18+4,11

+5,03+0,31-5,48-1,25

+10,45+0,43

+0,71-6,44+7,20

+2,44

+15,00-0,43-2,49+7,11

-13,25-3,27+7,78

-10,22-7,55-7,11-6,18

-37,71+22,59

...+4,27-0,64+2,44

108.702 727.141 150.280 129.074 68.718

1.183.915

1.706.635 121.710

1.354.244

4.366.504

975.590 622.713 223.453 273.432 139.722 117.880 84.566 52.204 47.681 46.534 30.508 27.252 28.232

...2.740.0201.626.484 4.366.504

108.534760.195140.326142.47565.149

1.216.679

1.753.123126.783

1.329.091

4.425.676

1.014.100612.683255.562243.779134.991114.50368.92555.29542.18450.46031.14832.21626.915

...2.744.8701.680.8064.425.676

ITALIANI A R R I V I P R E S E N Z EPrincipali regioni 2011 2010 Diff.% 2011 2010 Diff.%

LOMBARDIA 43.571 41.823 +4,18 309.348 313.551 -1,34BOLZANO 12.430 12.053 +3,13 95.711 94.275 +1,52TRENTO 11.781 11.738 +0,37 69.851 70.003 -0,22VENETO 133.015 128.080 +3,85 948.355 946.550 +0,19FRIULI-V.G. 11.698 11.343 +3,13 78.010 80.177 -2,70PIEMONTE 7.786 8.199 -5,04 61.425 65.747 -6,57

14Caorle 2011

Page 15: Caorle 2011

NO alla Tassa di Soggiorno

M M entre a livello nazionale si discute di come far ripartire lacrescita economica anche attraverso una riduzione dellapressione fiscale su imprese e lavoro, a Caorle si parla di

nuova tassazione locale sul mercato turistico mediante reintrodu-zione della tassa di soggiorno.

I fautori di questo nuovo balzello ci tengono a sottolineare chel'imposta verrà pagata direttamente dai turisti e non dalla popola-zione locale o dalle imprese ma, a ben vedere, saranno proprio que-sti a subirne le conseguenze peggiori.

Proprio perché si tratta di decidere dove trascorrere le proprie va-canze avendo però a disposizione una budget più ristretto a causadella crisi è logico aspettarsi che chi veniva o aveva intenzione di ve-nire nella nostra località scelga un'altra destinazione non gravata daquesto odioso prelievo.

L'unico messaggio che rischia di passare è che se vieni in vacanzaa Caorle ti tassiamo !

Ricordiamoci che ulteriori riduzioni del mercato turistico obbli-

gheranno le imprese a ridurre i posti di lavoro e gli investimenti giàprogrammati. Alla fine la tassa di soggiorno la pagheranno diretta-mente la popolazione e le aziende locali.

Prima la pagheranno gli alberghi e tutto il settore ricettivo conmancati ricavi ma subito dopo la pagheranno tutto il mondo del la-voro, del commercio e di tutto l'indotto.

L'Associazione Albergatori di Caorle ha incontrato la pubblicaamministrazione nella giornata di lunedì 28 novembre proprio perevidenziare i rischi di una superficiale valutazione di questa scelta.

Introdurre la tassa di soggiorno a Caorle significa ipotecare grave-mente l'intero sistema economico della località perché come dichia-rano anche le associazioni dei consumatori i turisti si sentiranno di-rettamente danneggiati e potrebbero scegliere altre destinazioni si-curamente più convenienti.

Nella prospettiva di uno scenario di questo tipo l'Associazione Al-bergatori di Caorle ha convocato un'assemblea straordinaria del set-tore ricettivo proprio per evitare che sia messo a grave repentaglio ilfuturo stesso dell'intero settore turistico.

Numerosissimi gli operatori che hanno partecipato all'incontro ri-badendo l'assoluta contrarietà all'introduzione della tassa di sog-giorno a Caorle tanto più in considerazione degli effetti della nuovamanovra finanziaria del governo Monti.

Si consideri infatti che la rivalutazione del 60% prevista per gliestimi catastali graverà pesantemente sull'intera economia turisticacon ulteriori e non evitabili aumenti dei costi di produzione.

La manovra economicapreparata dal Governo

sta suscitando perplessità e timo-ri anche nel settore alberghiero,componente trainante dell’eco-nomia turistica nazionale.

Le associazioni albergatori del-la spiagge veneziane (Jesolo, Bi-bione, Caorle, e Sottomarina),una volta conosciute le linee ge-nerali della manovra finanziariavarata dal governo “Monti”, si so-no riunite con urgenza per valu-tare l’impatto che detta manovraavrà sul comparto turistico ricet-tivo alberghiero.

Nel corso dell’incontro, purconsapevoli che il momento sto-rico impone sacrifici che anche ilnostro comparto deve poter so-stenere, sono emerse forti preoc-cupazioni per le ripercussioniche la manovra avrà sulla com-petitività di un settore fortemen-te esposto alla concorrenza di al-cuni Paesi che, pur in difficoltà,hanno invece varato - anche direcente - misure volte ad accre-

scere l’appeal della ricchezzaprincipale del proprio Paese: ilturismo.

In Italia invece, un aumentodel 2% sulle aliquote IVA (quellaalberghiera dal 1° luglio passeràal 12%), comporterà un ulterioreallargamento della forbice che cisepara da alcuni importanti Pae-si turistici (Francia 5,5%, Spagnaal 7% solo per fare alcuni esem-pi), nostri competitors.

A questa riduzione della com-petitività, va poi sommata la ri-percussione negativa derivanteda un aumento anche dell’ali-quota IVA ordinaria (che passeràal 23%).

A ciò va aggiunto l’aumentodel 60% delle rendite catastali el’onere (mediamente un 1%) de-rivante da una maggiore utilizza-zione delle “transazioni elettroni-che” (conseguenza dell’abbassa-mento del limite per il pagamen-to in contanti da 2.500 a 1.000euro).

Come se ciò non bastasse, va

tenuto in debito conto che - aven-do gli alberghi già sottoscritto (inluglio) i contratti con i tour ope-rator e denunciato nell’ottobrescorso i prezzi 2012 comprensividelle imposte, l’insieme delle mi-sure adottate dal governo Monti,finiranno per incidere in misurainsostenibile sulla marginalitàoperativa, peraltro già da tempofortemente erosa.

La logica conseguenza di que-sti preoccupanti scenari saràl’impossibilità di ammodernarele aziende con conseguente im-poverimento del patrimonio tu-ristico locale e - questo è certo -gravi ripercussioni anche sulfronte dell’occupazione e dell’in-dotto locale.

E mentre si auspica che nellafase di conversione del decreto,alcune misure possano essere“ammorbidite”, dall’altro non sipuò non evidenziare che – allostato – si aprono nuovi scenarieconomici che dovrebbero far ri-flettere anche le amministrazioni

comunali sull’opportunità di ab-bandonare definitivamente laventilata ipotesi di istituire la tas-sa di soggiorno.

L’introduzione dell’IMU a par-tire dal 1° gennaio 2012, consen-tirà – infatti – alle amministra-zioni comunali di far fronte aifabbisogni finanziari per gli annia venire, anche in presenza di unulteriore ridimensionamento ditrasferimenti statali.

La riunione si è chiusa conl’auspicio che a livello nazionalela categoria riesca a far compren-dere la difficoltà che le aziende sitroverebbero ad affrontare per ilmantenimento delle quote dimercato, ed al tempo stesso è sta-to manifestato l’intento di verifi-care la possibilità che si possafissare - quanto prima - un in-contro congiunto con tutte le am-ministrazioni comunali per unconfronto sulla fiscalità locale edun esame sul futuro di un com-parto su cui si fonda l’economiadelle rispettive località.

Con le nuove restrizioni diventa impossibile rilanciare l’offerta alberghiera

Manovra pesante per il turismo

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DD enis Dal Rovere, 33 anni, finoa due mesi fa autista di pull-man con la ditta di famiglia

Gabbiano Tours, ha improvvisa-mente deciso di cambiare vita e se-guire un’antica passione che ha ap-preso all’età di 8 anni, quando siiscrisse per la prima volta alla Scuo-la di Karate Paci Gallo di Caorle,scuola altamente formativa.

Dopo molti anni di frequenza, haconseguito la cintura nera 2° Dan ecollabora con il Maestro Paci Galloper l’istruzione dei bambini.

Poi la folgorazione! Appassionatodelle arti marziali in ogni loro formaed espressione, di ogni stile e tecni-ca, compresa la meditazione, nel sitointernet della rivista National Geo-graphic ha visto un programma de-dicato al Monte Wu Dang, monte sa-cro in cui intorno al 1400 è nato e vissutoFen Shen, monaco taoista il fondatoredel Tai Chi, e dove in seguito si è evolu-to il Kung Fu (Wu Shu), stile che in Cinaviene denominato “interno”, perché ten-de allo studio del corpo, con la medita-zione in modo introspettivo, per poiesplicarsi all’esterno; il che lo rende mol-to diverso da tecniche puramente fisi-che. E per di più in un luogo mistico, nel-la regione di Hu Bei, proprio nel centrodella Cina, vicino a Xi’an, la città del fa-moso esercito di terracotta.

Affascinato oltre che dall’ambiente,soprattutto dall’armonia ed eleganza delmovimento del Wu Dang - Wu Shu, De-nis si è sentito fortemente attratto e spin-to ad andarci di persona a tutti i costi.

Ha quindi ricercato in internet il sitodella scuola del Maestro Yang Xiu Gang,uno dei massimi esponenti delle scuolepresenti nel territorio di Wu Dang, ilquale, dopo vari messaggi e-mail di co-noscenza reciproca, gli ha consigliato difare un periodo di pratica all’interno del-la scuola. Denis ha così preso la decisio-ne: ha comprato il biglietto aereo ed è

partito il 10 ottobre scorso, per un sog-giorno durato 35 giorni.

Un mese di vita così organizzato: sve-glia alle 5.30, alle 6.00 per un’ora esercizidi Chi Gong, esercizi specifici per rinfor-zare gli organi interni, prima di colazio-ne (di due tipi alternati: un giorno spa-ghetti “nuddles” di riso, in brodo diverdure, spezie e zenzero (antin-fiammatorio ed energetico), l’altroriso con la propria acqua di cottura,verdure miste speziate piccanti epane a vapore).

Dopo colazione, alle 8.30 iniziodegli allenamenti veri e propri inun palazzo storico adiacente lascuola, suddivisi un due fasce: laprima parte da un’ora e mezza,

consiste in esercizi di base, mol-to stretching, corsa, scatto, varieforme di pugno e spostamentidel corpo. La seconda ora, eser-cizi in base al programma diogni singolo partecipante (lascuola contava circa una venti-na di stranieri - un neozelandese, duedanesi, tedesci, californiani, spagnoli- e una sessantina di cinesi tra bambi-ni, adolescenti e adulti, misti maschie femmine), con studio delle armi tra-dizionali, vari stili di Kung Fu.

Denis si è dedicato specificamenteallo studio del Tai Chi Chuan, nella“forma dei 28 passi”, livello successi-vo alla forma più semplice dei 13passi.

Alle 12.00 pranzo preparato da Mr. Da,cinese cuoco della scuola, molto simpati-co e pronto ad allungare la razione di ci-bo a chi ne chiedesse di più.

Nel pomeriggio inizio lezioni alle15.00 per altre tre ore, con tecnica di sal-to, esercizi di calci e tecnica di gamba. Eancora Tai Chi Chuan, con grande appli-cazione perché non esistono mezze mi-

sure: o impari... o impari !!Quindi la cena alle 18.00 e poi li-

bera uscita per visitare la città stori-ca fino alle 22.00, ora di coprifuoco.Alcuni rimanevano però nella scuo-la per continuare nell’aiuto istruzio-ne con i bambini.

Denis ha acquisito una completaintroduzione al mondo dei Tai Chinella forma dei 28 passi, oltre cheun apprendimento del sistema diinsegnamento delle scuole cinesi,che pur essendo molto rigoroso èmeno formale rispetto alle scuolegiapponesi. Ma si impara anche adavere flessibilità estrema, sia fisicache mentale, cosa indispensabile inquel tipo di pratica marziale.

“Abbiamo portato anche le nostreculture: il 31 ottobre alcuni di noihanno organizzato una festa di Hal-loween, coinvolgendo tutti i bambi-

ni della scuola, e poi i nostri giochi diuna volta: la corsa dei sacchi, tiro alla fu-ne, ecc... evento molto apprezzato dalMaestro, perché ha aiutato a migliorareancor più i rapporti tra i partecipanti.Quando si è lontani da casa, tutto sem-

bra più bello e meno scontato”.L’ultimo giorno, è arrivata una troupe

televisiva cinese per filmare una dimo-strazione degli studenti. Denis, sopran-nominato dai colleghi Xiao Ma “piccolocavallo”, si è molto dedicato ed ha ap-preso con grande facilità le tecniche, e ilsuo istruttore ne ha molto apprezzatol’abilità, proponendogli anche di metter-si in primo piano davanti alle telecame-re.

Oggi Denis è tornato a Caorle, a finenovembre, con un carico di energia edentusiasmo, anche se con il rammaricodi lasciare un luogo magico e personeche hanno spiritualmente ed emotiva-mente partecipato e costruito la sua casaper un mese. Ma è stata un’avventurache nel suo cuore durerà per sempre.

Flavio Ineschi

16Caorle 2011

Denis Dal Rovere assieme al maestro Yang Xiu Gang.

Tempio taoista in vetta al monte Wu Dang, nella regione dell’ Hu Bei (Cina centrale).

Allenamento “iron body” nel palazzo-scuola di Wu Dang Shan.

Appassionato di arti marziali, ha svolto un mese di corso di Tai chi chuan a Wu Dang

L’avventura in Cina di Denis Dal Rovere

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Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.

- John Steinbeck

È stata un’ esperienza memorabilela visita di istruzione a Monaco -

Dachau che ha visto coinvolte, pertre giorni di novembre, le classi terzedella Scuola Secondaria di I gra-do dell’Istituto “E. Fermi” diCaorle in ben due comitive: dal16 al 18 novembre le classi 3C e3D, dal 23 al 25 novembre leclassi 3A e 3B. Gli obiettiviprincipali, ovvero il coinvolgi-mento dei ragazzi in un espe-rienza formativa così significati-va e la condivisione di momentidi riflessione, sono stati sicura-mente raggiunti.

I ragazzi, vivendo fianco a fiancotra loro e con i loro docenti, hannomesso in atto comportamenti re-sponsabili e rispettosi della culturaospitante. Durante la visita d’istru-zione hanno preso appunti nei loro“taccuini” come dei giornalisti in erbae una volta a scuola hanno scritto illoro reportage di viaggio: i miglioriverranno poi pubblicati sul giornali-no scolastico “Fermi! Si legge” e quin-di sulla piattaforma de “Il Quotidianoin classe”.

Il viaggio li ha portati alla visita gui-data del campo di concentramento diDachau dove hanno vissuto un’espe-rienza emotivamente molto forte toc-cando con mano quello che hannostudiato tra le pagine dei libri di sto-ria, hanno poi cercato di individuarei contesti in cui, ai deportati, la digni-tà personale veniva tolta e quelli inve-

ce nei quali, gli stessi, cercavanodi difenderla e con quali modali-tà.

Il secondo giorno hanno visi-tato il Deutsches Museum, unodei più grandi e antichi musei ditecnologia e tecnica del mondo eil centro storico della città diMonaco. Al museo, i ragazzi so-

no stati chiamati a distinguere inquali momenti la scienza è stata usa-ta come strumento di conoscenza eprogresso e in quali, invece la scienzaè stata usata come strumento di di-struzione. Durante la visita al centrostorico hanno dovuto cercare di pre-stare attenzione alle spiegazioni dellaguida e descrivere almeno due operearchitettoniche. Ciliegina sulla torta,tour panoramico della città e visita alCastello di Nymphenburg dove han-no cercato di ricostruire la giornatatipo dei Principi di Baviera.

Un viaggio dunque interessanteche, compiuto in questa parte dell’an-no rappresenta un punto di forza,uno stimolo per il proseguo dell’annoscolastico; un’esperienza coinvolgen-te, un momento educativo assai im-portante per i nostri giovani studentie per i loro docenti.

Scuola “E. Fermi” - Una gita d’istruzione davvero formativa per un centinaio di giovani

Terze medie per tre giorni a MonacoVisita anche ai castelli della Baviera, al Museo di tecnologia e al lager di Dachau

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Il Nuovo Municipio(Neues Rathaus) edificiodominante della piazzaprincipale di Monaco diBaviera, la Marienplatz,ordinato dal re Ludwig I

nel XIX secolo.

Sabato 17 dicembre alle ore 20.30 nella SalaParrocchiale “Giovanni XXIII, Pietro Simon Ostan,insegnante di Storia alla scuola media “E. Fermi”di Caorle, si proporrà nella veste di poeta, pre-sentando il suo secondo libro “Pieghevole perpendolare precario” (ed. Le Voci della Luna,2011), che ha ottenuto il premio Cetonaverde.

Lo spettacolo, promosso dall’Ist. Comprensivo“A. Palladio” con la collaborazione di CaorleMareMagazine, sarà preceduto dall’introduzione/dialo-go di Sandro Pellarin e si articola nella lettura deitesti, accompagnata da musiche originali per chi-tarra del duo “Le cose sicure”, formato da DenisBertusso e Luca Luison.

Un grazie va al Dirigente scolastico, Antonella Be-rardo, agli insegnanti e, non per ultimi, agli stessi ra-gazzi che si sono comportati bene e hanno permes-so che questo viaggio si concludesse nel migliore deimodi. - I Docenti

Pietro Simon Ostan, insegnante di Storia allemedie di Caorle, presenta le sue liriche

Professore e Poeta

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È stata una gran-de edizione diMIG. La 52ª

Mostra Internazionaledel Gelato Artigianaleha confermato di es-sere fondamentalepunto di riferimentoper il comparto dellemacchine, attrezzatu-re, semilavorati, ma-terie prime, arreda-menti e accessori perla gelateria.

Oltre 26.000 pre-senze da 45 Paesiesteri, dal Sudafrica al Brasile, dallaCina alla Thailandia, dalla Libia alVenezuela, dal Portogallo alla Polo-nia, oltre ai paesi tradizionalmente

presenti di Germania, Austria,Olanda, Spagna, Slovenia e al-tri ancora.

Gli allievi della Scuola Al-berghiera di Caorle “GIO-VANNI XXIII”: Pastre Danie-le, Bruni Giovanni, Francesc-chini Davide, Lutishoska Me-dina hanno partecipato allagara finale.

Erano 11 le scuole di tuttaItalia giunti in finale, le nostre giova-ni promesse, sapientemente guidatedal Prof. Orlando Scaggiante, il Prof.Michele Donè e il Prof. Simone Bor-tolussi hanno realizzato il “Gelato tri-colore all’ombra del croccantino” un

assemblaggio di forme, colori e sapo-ri che hanno catturato grande atten-zione da parte della giuria.

Il concorso Nazionale “Festivald’Autore” sul tema “I150 anni dell’Unità d’I-talia” ha visto gli allievidella scuola di Caorlesulla pedana dei pre-miati…. 2° Classifica-to!!!!

Uno splendido ri-sultato anche pensandoche per i nostri allieviera soltanto la primaesperienza, quella con ilgelato.

I laboratori della scuola comple-tamente nuovi e all’avanguardia con-tribuiranno sicuramente a migliorareanche la preparazione professionale,quindi, buone lezioni e buon lavoro atutti.

SCUOLAALBERGHIERA “Giovanni XXIII”

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52ª MIG: ALLIEVI SULPODIO A LONGARONE

18Caorle 2011

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di Enrico Sarto

Un 2011 estremamentedifficile e preoccupan-

te per la marineria di Caorle.La famigerata direttiva euro-pea conferma i timori dellaCooperativa Mercato Caorlot-ta, mettendo un cappio al col-lo sulla pesca a strascico.

Inoltre, la grande moria dimolluschi bivalvi di tre annifa, ha colpito le vongolare conuno stop forzato di otto mesi,permettendo ai pochi equi-paggi rimasti di riprenderel’attività solamente a luglio diquest'anno; i risultati sonomoderatamente soddisfacen-ti grazie alla regolamentazio-ne del comparto di Veneziache impone un’attività di pe-sca limitata alla quantità cheil mercato richiede, ottimiz-zando così costi e ricavi.

Nel periodo invernale gliequipaggi delle turbosoffian-ti hanno un ritmo lavorativodi due giorni settimanali, e siaspetta primavera per fare unrealistico bilancio.

Situazione ben diversa perle imbarcazioni da strascico,

condizionate pesantementedalla direttiva europea che ol-tre ad imporre l'uso di maglielarghe fino a 40-50 mm perla pesca, ha imposto limitidalle quattro alle venti miglia,un fermo pesca prolungato ela riduzione dei giorni setti-manali di attività in mare daquattro a tre. Ciò costringe gliequipaggi a turni di lavoro di

15 ore consecutive, anche concondizioni atmosferiche nonottimali e quindi aumentandosensibilmente il rischio di in-cidenti sul lavoro. E questo

per ottenere un margine diguadagno che tuttora rimaneirrisorio.

E oltre al danno, la beffa: lemarinerie croate, essendo an-cora al di fuori della Comuni-tà Europea, non sono sotto-poste a nessun tipo di restri-zione o vincolo e quindi, dal-l’entrata in vigore della rego-lamentazione europea sulla

pesca, hanno letteralmenteinvaso il nostro mercato so-prattutto nel periodo estivomettendo in seria difficoltà lemarinerie storiche come

quella di Caorle.Ciò contribuisce a creare

una situazione insostenibile,con il rischio concreto di per-dere oltre ad un pescato che èriconosciuto di primissimaqualità su scala nazionale, an-che uno dei pilastri socio-cul-turali della nostra città. Il de-fault della flotta pescherecciadi Caorle arrecherebbe undanno insanabile a tutta lacomunità.

D'altro canto la Cooperati-va Mercato Caorle ha lancia-to delle proposte - rimaste peril momento inascoltate - pertentar di arginare le proble-matiche che hanno colpito ilsettore. Una di queste è lacreazione di una classificazio-ne delle varie marinerie costi-tuendo delle zone ad hoc perla pesca entro le quattro mi-glia, che assieme alla dilazio-ne del fermo pesca nel corsodell' anno andrebbe a produr-re un pescato a bassissimoimpatto ambientale e soprat-tutto permetterebbe la riap-propriazione del mercato na-zionale ai prodotti caratteri-stici della nostra zona.

Si acuisce ulteriormente la situazione di crisi del settore primario di Caorle

Pesca a strascico solo 3 giorni a settimanaSi chiede la classificazione delle marinerie con zone ad hoc per la pesca entro le 4 miglia

20Caorle 2011

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IL gruppo della Ristorazione Tipi-ca Caorlotta, nato dalla volontà

della Confcommercio Caorle di uni-re i ristoranti aderenti alla storicaAssociazione Commercianti e checredono fortemente nella necessitàdi tutelare e valorizzare lacucina tipica locale, haintrapreso in questo 2011un percorso volto alla va-lorizzazione delle tipicitàenogastronomiche caor-lotte, attraverso la fattivapresenza a diverse mani-festazioni locali (come IlMare dei Sapori), nazio-nale come la BIT, Vini-taly, Barcolana e Val Ba-dia per la coppa del mon-do di sci (a cui partecipe-rà anche quest'anno inoccasione della tappadella coppa del mondodal 18 al 19 di Dicembre),nonché internazionali(Fiera di Stoccarda). Sen-za dimenticare i vari ge-mellaggi consolidati neltempo con altrettantiGruppi della Ristorazio-ne del territorio (Treviso,Pordenone, Belluno, Arzignano).

Una manifestazione particolar-mente apprezzata si è svolta loscorso 8 novembre in Austria aVelden Am Wörthersee, presso lacornice della splendida “VillaBulfon”, dove la RTC ha propostouna serata di degustazione pre-sentando tutto il meglio della tra-dizione gastronomica caorlotta.,alla presenza di diverse autoritàdella città e della Carinzia. E’ sta-to un grandissimo successo, cheribadisce nuovamente come lacucina e quella di Caorle in parti-colare, sia ad oggi uno degli stru-menti principale per la promo-zione turistica della nostra locali-tà.

La creazione diquesto gruppo e delsuo Marchio di Quali-tà ha come scopoquello di raggiungeremolteplici obiettivi,tra cui: la promozionedella località, la valo-rizzazione della cuci-na tipica, l'arricchi-mento dell'offerta tu-ristica, l'accrescimen-to della fiducia e del-l'interesse dei consu-

matori, lo stimolo tra gli operatoriper garantire costantemente un ele-vato standard qualitativo della ga-stronomia locale, in sostegno ai pro-dotti ittici, provenienti dal nostromare, dai nostri pescatori.

Serata di gala l’8 Novembre a Velden Am Wörthersee

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21 Caorle 2011

Anche quest'anno, per la terza volta consecutiva,dal 18 al 19 dicembre il Gruppo Ristorazione TipicaCaorlotta, sarà presente per la Tappa della Coppadel Mondo di Sci a La Villa in Val Badia, ai piedi del-la Gran Risa dalla quale scenderanno i campioni del-lo slalom gigante.Presso lo stand del parterre, che ospita tutti glisponsor della manifestazione e dove si sono vistenelle varie edizioni sempre transitare migliaia diospiti, visitatori e atleti, si darà lustro alla nostra cu-cina e popolarità alla nostra località in chiave turi-stica ed eno-gastronomica.

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Vi avevamo anticipato che l’Associa-zione Proprietari Porto Santa Margherita,l’Associazione Proprietari Duna Verde, ilComitato Porto S. Margherita, il ComitatoDuna Verde, il Gruppo FesteggiamentiPorto S. Margherita, la Pro Loco Caorle eP.S.M. Spiaggia s.r.l. avrebbero avviatodelle azioni congiunte a tutela delle frazio-ni poste a destra del fiume Livenza.

Ebbene, i primi interventi hanno avutocome protagonisti l’arenile e la difesaidraulica di Porto Santa Margherita e Du-na Verde.

La Regione Veneto, con due distintemissive, è stata interessata delle problema-tiche. Gli argomenti non sono certo scono-sciuti in Regione, ne siamo tutti consape-voli, ma il coordinamento fra associazionifa sì che su tali emergenze venga puntatoun ulteriore riflettore che ci si augura po-tente, senza essere abbacinante.

Per quanto concerne le opere di difesadella fascia costiera e ripascimento dell’a-renile, è stata vivamente sollecitata la pro-secuzione dei lavori, richiamando l’atten-zione anche sul grave ed irreversibile no-cumento economico che colpirebbe le lo-calità, se i pennelli di difesa a mare non ve-nissero ultimati in termini rapidi.

È possibile affermare – senza timore dismentite – che l’erosione non è un tipo pa-ziente e non aspetta le comodità della bu-rocrazia.

Altra emergenza posta all’attenzionedel Presidente della Regione Veneto con-cerne il rischio allagamento. Si legge nellalettera che “l’estesa urbanizzazione di areeun tempo agricole o bonificate ha modifi-cato pesantemente il regime idraulico del-le acque di scolo, alterandone in modo si-gnificativo i parametri di calcolo in forzadel forte incremento di aree pavimentate edi superfici coperte per nuove abitazioniavvenuto negli ultimi anni”. Precipitazio-ni consistenti, ma non eccezionali, provo-cano preoccupanti allagamenti sia a PortoSanta Margherita, che a Duna Verde.

Sono state suggerite delle ipotesi di so-luzione, già evidenziate dal Consorzio diBonifica Veneto Orientale, indicando per-sino la previsione di spesa.

Viene proposto “l’adeguamento deimanufatti in cemento armato che sotto-passano la strada litoranea Eraclea Mare –Caorle”, oppure “l’adeguamento dell’im-pianto di sollevamento, con il raddoppiodel sifone da 1.600 mm che sottopassa ilcanale Largon fino alla idrovora di Valle

Tagli”, oppure “l’adeguamento delle se-zioni dei canali Santa Croce, Altanea eSanta Margherita e collegamento OngaroInferiore 2°”.

Insomma, si è voluto anche qualificarele comunicazioni con valutazioni tecniche,senza con ciò voler invadere competenzeche non ci appartengono, poiché la tipolo-gia delle misure da adottare è una sceltache compete alle Amministrazioni pubbli-che.

Ciò che a noi spetta è essere sempre vi-gili e fare in modo che l’attenzione su Por-to Santa Margherita e Duna Verde non siaffievolisca, fino a spegnersi.

Certamente, in questo periodo, si stan-no accendendo le sfavillanti luci di Natalee Vi giungano allora graditi – dal presi-dente e tutti i consiglieri – i più affettuosiauguri di Buon Natale e di un sereno egioioso 2012.

per l’ Associazione Proprietari Destra LivenzaSandra Bortoluzzi

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NENEWSWS - Associazione Proprietari Porto Santa Margherita

DETTO, FATTO.

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È stata una grande edi-zione la 52ª edizione

della Mostra Internazio-nale del Gelato Artigiana-le di Longarone, che haconfermato di essere fon-damentale punto di rife-rimento per il compartodelle macchine, attrezza-ture, semilavorati, materie pri-me, arredamenti e accessori perla gelateria. Nelle quattro giorna-te di apertura sono giunti opera-tori del settore e delegazioni perun totale complessivo di oltre26.000 presenze da 45 Paesiesteri, dal Sudafrica al Brasile,dalla Cina alla Thailandia, dallaLibia al Venezuela, dal Portogal-lo alla Polonia, oltre ai paesi tra-dizionalmente presenti di Ger-mania, Austria, Olanda, Spagna,Slovenia e altri ancora. .

La 42. Coppa d’Oro, ovverol’Oscar mondiale del gelato arti-gianale, quest’anno al gusto dinocciola, è stata assegnata al ge-latiere friulano Diego Candussi,che opera a Landshut in Germa-nia. Alle sue spalle si sono classi-ficati Egbert Van Schaik della ge-lateria “I Gemelli” di Bangkok(Thailandia) e Andreas Spadottodi Francoforte (Germania), alquale è andato anche il premio

speciale come miglior parteci-pante “Under 30”.

La 18. edizione del concorsonazionale Festival d’Autore, ov-vero l’arte del gelato in passerel-la, dedicata agli allievi degli isti-tuti alberghieri, ha valutato le ec-cellenti composizioni di gelatosul tema dei 150 anni dell’Unitàd’Italia degli studenti, assegnan-do il successo finale a AndreaPossanzini e Melissa Bora Sara-cinelli dell’istituto alberghiero“A. Panzini” di Senigallia (Anco-na). Alle sue spalle si sono classi-ficati Giovanni Bruni e DanielePastres del CFP Alberghiero“Giovanni XXIII” di Caorle con ilpiatto “Tricolore dolce all’ombradel croccante”, mentre al terzoex-aequo Nicola Giaquinto e An-drea Santaniello dell’Ipssar“Manlio Rossi Doria” di MontoroInferiore (Avellino) e GianmarcoMuzi e Fabiano Feltrin dell’Ips-sar “Dolomieu” di Longarone.

Al friulano Candussi la Coppa d’Oro. La scuolaalberghiera di Caorle 2ª al Festival d’Autore

Gran successo per la52ª MIG Premiazione Festival d'Autore.

Da giovedì 8 dicembre inpiazza Marconi è alle-

stita la 10ª edizione di “JesoloSand Nativity”, il presepe disabbia scolpito dai migliori arti-sti del mondo. La manifestazio-ne si svolge dall’8 dicembre2011 al 31 gennaio 2012 con ora-rio tutti i giorni 10 - 12 e 14 - 19,sabato e festivi anche 19 - 22.L’ingresso è libero.

La mostra è arricchita ogni an-no da una scultura dedicata aiportatori di pace: personalità chesi sono distinte universalmenteper aver diffuso la pacificazionetra i popoli; e quest’anno è statadedicata a Baden Powell, fonda-tore degli Scout.

Il Presepe di sabbia ha comedirettore artistico Richard Vara-no, e prevede sculture di Damon

Farmer (Usa), Daniel Belcher(Usa), Susanne Ruseler (Olan-da), Marielle Heessels (Olanda),Baldrick Buckle (Regno Unito),Radovan Zivny (Rep. Ceca), Da-vid Ducharme (Canada), EtualOjeda (Spagna), Pedro Mira(Portogallo), Alexey Schictov(Russia). L’area espositiva si svi-luppa su 470 mq, con circa 1500tonnellate di sabbia utilizzata.Le precedenti edizioni sono sta-te visitate complessivamente daoltre 100.000 persone.

Jesolo Sand Nativity è anchesolidarietà: la generosità dei visi-tatori permette infatti di racco-gliere ogni anno risorse che ven-gono devolute ad associazionicon fini umanitari. Fino ad oggisono stati raccolti e devoluti piùdi 390.000,00 euro.

Manifestazione natalizia a scopo benefico

A Jesolo il Presepe di sabbia

26Caorle 2011

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Caorle incontra Bologna. Un ge-mellaggio di studio e lavoro. La fa-coltà di Scienze della Comunica-zione dell’Università di Bologna“Alma Mater Studiorum”, met-tendo a disposizione dei suoi lau-reandi la possibilità di un tirociniocurricolare presso un azienda an-che non affiliata, ha permesso allanostra collaboratrice Jessica Gus-so, frequentante ed ora laureata lasuddetta Università, di proporre ilnome di Caorle Mare Magazine.

Come? Tramite una convenzio-

ne che ha permesso alla nostra ri-vista di accogliere da quest’annostudenti che vorranno integrare ailoro studi un periodo di apprendi-stato nell’ambito del giornalismo,valido per conferire i crediti ne-cessari a conseguire la laurea. Ladurata è di 150 ore durante le qua-li ci si ritroverà impegnati a scri-vere articoli, raccogliere informa-zioni sul campo e condurre inter-viste.

L’opzione di poter iscrivere al-l’elenco delle aziende affiliate al-

l’università di Bologna ancheCaorle Mare Magazine è un’otti-ma opportunità che dà importan-ti vantaggi. In primis permetteagli studenti fuori sede di lavorarea livello locale nel proprio paeseassolvendo parte del bagagliouniversitario da casa e in più dàmodo di entrare in un ottica pro-fessionale, acquisendo strumenticonoscitivi e preziose reti di rela-zioni che aiuteranno sicuramentein un futuro nel campo del giorna-lismo.

A rrivati a fine 2011l’analisi dei datiprovvisori delle

aziende che collaborano con ilconsorzio C.A.S.A. porta adelle riflessioni interessanti.

Nonostante la crisi nei con-sumi, aumentano più dellametà le ditte fornitrici “fideliz-zate”, che registrano un in-cremento cospicuo, per alcunisuperiore al 50%; dati parzia-li che ci permettono di guar-dare con ottimismo al futuro.

Anche quest’ anno la nostra

campagna associativa ha datoi suoi frutti, portando nuovimembri all’intermo del grup-po.

Il Consiglio Direttivo ribadi-sce la convinzione che l’infor-mativa costante sull’anda-mento del mercato è un’ armavincente e può essere ulterior-mente potenziata da un nu-mero sempre maggiori diadesioni.

“UNITI CONTIAMO DIPIÙ” e possiamo fare di più.

Il programma per il 2012 in-

fatti prevede alcuni incontridurante la Fiera dell’AltoAdriatico sulla scia del suc-cesso dei convegni organizza-ti dal Consorzio lo scorso mar-zo, sempre in occasione dellaFiera, e altre importanti colla-borazione che sono ancora invia di sviluppo.

Il Presidente e tutto il Consi-glio colgono l’occasione, por-gono a tutti i più sentiti Augu-ri di Buone Feste.

Il Presidente Remo Molena

30021 CAORLE (VE) – Via del Leone, 12 – Telefono e Fax 0421.81712 – e.mail : [email protected]

UNITI CONTIAMO DI PIÙ’Con l’appuntamento nel 2012 alla Fiera dell’Alto Adriatico

Stage di formazione curricolare pre-laurea in Scienza della Comunicazione

L’Università di Bologna con CaorleMare Magazine

27 Caorle 2011

Auguri diBuon Natalee Prospero Anno Nuovo

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La multiculturalità va in scenanel Centro civico dal 7 al 12

dicembre, con l’iniziativa “Welco-me to Caorle” promossa dall’asso-ciazione Mea Libe-ratutti.

Si tratta di unprogetto portatoavanti da moltimesi, che consistenel creare un idea-le “contenitore” diforme espressiveche valorizzanol'integrazione el'immigrazione vi-sta come ricchezzae opportunità.

Infatti, sono sta-te contattate e in-tervistate personedi provenienza straniera che vivo-no e lavorano a Caorle, o per qual-che altro motivo legate al nostropaese.

Grazie a loro, sono state raccolte

una filastrocca o ninna nanna delloro paese con traduzione (il re-parto musicale dell'Associazioneha poi interpretato alcuni brani);

una ricetta rappre-sentativa e facile daeseguire per speri-mentare la fusionetra cucina tradiziona-le e influenze caorlot-te (molte ricette sonostate dagli stessi stra-nieri “caorlottizza-te”); una leggenda ouna favola o una sto-ria o un ricordo del-l'infanzia (illustrategrazie al contributoartistico di diversi as-sociati).

Il materiale espostocostituirà un progetto/libro men-tre il pdf verrà poi messo a disposi-zione di chiunque, a richiesta, vo-glia trarne spunto per elaborazioniteatrali, artistiche o scolastiche.

Una proposta multiculturale di Mea Liberatutti

A tutti «Welcome to Caorle»

Giorni di neve, giorni di soleRomanzo di Fabrizio e Nicola Valsecchi

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E’ il terzo romanzo dei gemelliValsecchi (Edizioni Marna) e narrauna vicenda realmente accaduta: lastoria di Alfonso Dell’Orto, che inpieno regime fascista, nel 1935, conla madre e la sorella, parte per l’Ar-gentina dove suo padre Augusto eraemigrato per motivi politici e lavora-tivi. Sullo sfondo l’Italia del duce, incui la libertà era negata e c’era unatessera per tutto, anche per pensare.

Quel paese lontano appare lorocome la terra del sole e della speran-za, così come per moltissimi nostriconnazionali. In Argentina, tra sforzi,rinunce e sacrifici, Alfonso riesce acostruirsi un futuro e una posizione,sposa una connazionale e forma unafamiglia con quattro figli. Purtroppoaltre dittature si frappongono sul suo

cammino. E’ il1976 quando ilregime militaredei generali e diVidela apre ilperiodo del ter-rorismo di stato, che ha provocato30.000 desaparecidos. La figlia mag-giore di Alfonso, Patricia (21 anni), ètra i primi desaparecidos insieme almarito Ambrosio (23) con cui svolge-va un lavoro sociale tra i poveri delbarrio. Dell’Orto vive la sua tragediasenza mai perdere la speranza di ri-trovare la figlia. Quando vengono ri-aperti i processi nel 1999, ecco la tri-ste verità della morte di Patricia.

Il libro vanta la prefazione di Adol-fo Perez Esquivel, Premio Nobel perla Pace 1980.

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PRPROCESSO OCESSO ALLA ALLA NOSNOSTRTRA SA STTORIAORIA

CCAASSOONNII -- AApppprrooddaa iinn TTrriibbuunnaallee llaa vviicceennddaaddeeii sseeqquueessttrrii.. UUnn aappppeelllloo ppeerr ddiiffeennddeerree llaa

ccuullttuurraa ee ll’’aanniimmaa ddeeii CCaaoorrlloottttiiNei casoni della laguna è riposta l’anima dei Caorlotti. Qui

sono nati ed hanno vissuto per secoli i nostri progenitori. Pri-ma che nascesse Caprulae, prima che nascesse l’impero ro-mano, prima delle invasioni dei popoli barbari dell’est e pri-ma della Serenissima, prima delle dominazioni francese eaustriaca, prima dell’Italia unita.

Prima delle due guerre mondiali e prima di questa Repubblica che haappena 63 anni contro i 3500 di queste che sono le prime abitazioni deipaleoveneti di età del bronzo: l’archeologia della nostra civiltà.

Ebbene, uno Stato giovane, con leggi giovani e burocratiche ha rite-nuto che questi casoni, in alcune loro forme o espressioni altro non sia-no che abusi edilizi...!

Quattro anni fa è iniziata un’operazione giudiziaria che ha come pre-supposto l’infrazione alle “norme urbanistiche e ambientali in area de-maniale”. Quattro anni di iter giudiziario avanti al Tribunale di Veneziaper una ventina di casoni oggetto di denuncia da parte della magistra-tura. Oggi questa vicenda arriva ad una prima sentenza, che grazie aDio è di assoluzione.

Una sentenza che tecnicamente e dal lato umano fa trarre un sospi-ro di sollievo agli oltre 50 “denunciati”, sui quali gravavano ben cinquecapi d’imputazione, che hanno dovuto sopportare umiliazione e frustra-zione, nonché i costi neanche tanto accessori di un patrocinio legale adifesa di un diritto che d’ ora in poi sarà sempre sub judice.

Una vicenda che intacca l’identità dei pescatori di Caorle, nel bene onel male, perché disconosce la storia, gli usi e costumi, le radici cultu-rali ancestrali di un popolo antico, privilegiando il potere degli uffici le-gislativi e giudiziari di uno Stato che non è riuscito, negli anni, a capiree tutelare questa particolare cultura rigettando ben due proposte di leg-ge presentate in Parlamento.

Nemmeno Comune e Regione sono riusciti, in quattro anni, a delibe-rare un regolamento condiviso che ne tuteli l’essenza e specificità.

I Caorlotti diventano perciò vittime di una burocrazia cieca e pedisse-qua, che privilegia norme e cavilli giuridici alla cultura e all’identità diuna comunità unica e quindi difficile da catalogare e incasellare.

Ma è insensato e impossibile, per noi, rinunciare alla memoria dellenostre tradizioni.

ASSALASSALTTO O ALLE NOSALLE NOSTRE TRE SPIASPIAGGEGGE

FFoorrttee aapppprreennssiioonnee ee iinncceerrtteezzzzaappeerr iill ffuuttuurroo ddeeggllii aarreenniillii ddii

CCaaoorrllee aa ffrroonnttee ddeellllaa ddiirreettttiivvaaUUee cchhee iimmppoonnee llaa mmeessssaa aallll’’aa--

ssttaa ddeellllee ccoonncceessssiioonniiL’ assalto alle spiagge che evochiamo

nel titolo non è quello che auspichiamoavvenga prestissimo da parte dei turistiche sceglieranno anche quest’anno Caorleper la loro vacanza balneare, ma quello

esercitato da investitoriche vogliono accapar-rarsi le concessioni dis-ponibili di chioschi etratti di arenile a segui-to della normativa eu-ropea e del famigeratopiano arenili approvatodall’Amministrazionecomunale.

Il demanio marittimoè bene di tutti, dicel’Ue, e quindi deve es-sere reso disponibile amezzo asta.

Sbagliato !! Bisognaricordare che la spiaggia, ossia il nostro tesoro turistico, se da una par-te deve essere di tutti, non va considerato come una ricchezza da dareal miglior offerente ma una risorsa strategica che va gestita con finalitàdi pubblica utilità, per il bene collettivo, un patrimonio strategico per lepubbliche amministrazioni. E dunque il Consorzio Arenili, espressionedell’organizzazione turistica balneare della nostra comunità, dovrebbeessere il destinatario delle nuove concessioni demaniali negli arenili an-tistanti alberghi, campeggi e residence, proprio perché associazioneconsortile degli stessi albergatori, gestori di villaggi e residence turisticie del Comune.

Invece, nelle settimane prossime assisteremo, a Caorle come a Jeso-lo, come a Bibione, ecc. ad uno stillicidio di domande e offerte d’asta daparte di singoli imprenditori o Associazioni temporanee d’impresa peraccaparrarsi (per 8 anni dal momento dell’assegnazione) una fetta del-la nostra risorsa primaria.

Per il bene della nostra città, è indispensabile che l’Amministrazionecomunale, nei criteri di selezione e assegnazione, consideri il Consorziodi Sviluppo e Gestione degli Arenili di Caorle come interlocutore privile-giato, tutelando così l’interesse della città, che vive soprattutto di turi-smo balneare.

Diversamente, dal 2015, quando scadranno le attuali concessioni,verremo a trovarci con una spiaggia disomogenea, che da risorsa col-lettiva diventerà puramente un affare per pochi.

LL’ES’ESTTAATE CTE COMINCIA OMINCIA CCON LON LO SPORO SPORTT

DDooppoo ll''eecccceezziioonnaallee ppaarrtteennzzaa ddii PPaassqquuaa,, MMaaggggiioo nnoonnrreeggiissttrraa ffeessttiivviittàà ee llee pprreesseennzzee ttuurriissttiicchhee ssoonnoo aaii mmii--

nniimmii.. MMaannccaannoo ii ggrraannddii eevveennttiiLa stagione turistica è iniziata molto bene con le festività di Pasqua,

che hanno fatto registrare a Caorle e in tutte le spiagge veneziane il granpienone.

Ma è durato poco. Non ha favorito, infatti, l’assoluta mancanza di pon-ti festivi, se solo si pensa cheil 25 Aprile coincideva anchecon Pasquetta e il 1° Maggioera una domenica.

E tutto il mese di Maggio -come avevamo preannunciatol’anno scorso e abbondante-mente previsto dagli operatoridel turismo - non offre alcunaopportunità di vacanza lavora-tiva né scolastica: le grandi fe-ste dell’Ascensione, Penteco-

Aprile

Marzo

Il Il 20112011con le con le

PRIME PPRIME PAAGINEGINEdidi

30Caorle 2011

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ste, Corpus Domini e la stessa Festa della Repubblica, cadranno tuttenel mese di Giugno, che auspichiamo riporti il gran pienone di vacan-zieri, complice anche la fine delle scuole italiane e in numerosi paesi eu-ropei.

Si poteva fare qualcosa per tamponare l’emorragia di presenze dimaggio ? Certamente sì, se solo si pensa che gli anni passati in questo

mese venivanopromosse mani-festazioni digrande afflussoturistico, come igiochi giovanilidel karatè o del-l’atletica, perchélo sport giovanileha sempre forni-to buone oppor-tunità alla mac-china del turi-smo.

Per fortuna c’è stato il torneo di calcio Under 14 “Adriacup 2011”, or-ganizzato su iniziativa individuale (nella foto - vedi il servizio a pag. 3)mentre le proposte di Comune di Caorle, Apt e Promocaorle sono statedel tutto assenti. Magari si faranno le Notti Bianche in Giugno Luglio eAgosto, ma in quei mesi i turisti ci sono già.

La stagionalità va allungata, non concentrata.

IL PIL PAPAPA SOPRA SOPRA CA CAAORLEORLELL’’eelliiccootttteerroo cchhee ppoorrttaavvaa BBeenneeddeettttoo XXVVII ddaa AAqquuiilleeiiaa aa

VVeenneezziiaa hhaa ssoorrvvoollaattoo llaa cchhiieessaa ddeellllaa MMaaddoonnnniinnaa ee uunnaaffoollllaa ffeessttoossaa

Il popolo dei fedeli caorlotti ha salu-tato Benedetto XVI, sabato 7 maggioscorso, che dal cielo sopra il santuariodella Madonna dell’Angelo ha visto e

salutato la grande scritta umana “W il Papa”, un flash-mob realizzatosulla spiaggia della Sachéta (nella foto di Raffaele Marchesan).

L’elicottero del Papa (nella foto di Gabriele Camillo), proveniente daAquileia e diretto a Venezia, scortato a distanza da altri due velivoli del-l’Aeronautica Militare, verso le 19,10 è giunto sul cielo di Caorle e qui habrevemente interrotto il tragitto compiendo un’evoluzione a bassa quo-ta, sulle teste di migliaia di persone, sia caorlotti che turisti, richiamatinei pressi del santuario proprio per questa speciale occasione.

Benedetto XVI, l’indomani al parco San Giuliano di Mestre, ha cele-brato la messa solenne con il patriarca Angelo Scola e i vescovi di tuttoil NordEst, dell’Austria,Slovenia, davanti unafolla enorme giunta daogni dove, che gli ha tri-butato una calorosissi-ma accoglienza. La visi-ta pastorale di Benedet-to XVI è soprattutto mo-tivo di incontro e rifles-sione per un’area che dasempre è cerniera traOriente e Occidente, tramondo latino, slavo egermanico.

IL PIL PAATRIARTRIARCCAAVVA A A MILANOA MILANO

DDooppoo llaa vviissiittaa ddii BBeenneeddeettttoo XXVVII aa VVeenneezziiaa,, iill ccaarrdd.. AAnnggeelloo SSccoollaa,, cciittttaaddiinnoo oonnoorraarriioo ddii CCaaoorrllee,,

cchhiiaammaattoo nneellllaa ddiioocceessii aammbbrroossiiaannaaAngelo Scola, Cardinale Patriarca di Venezia, nostro concittadino ono-

rario, è chiamato alla diocesi arcivescovile di Milano, nella sua terra d’o-rigine, essendo lombardo di Malgrate nella provincia di Lecco.

Gioiamo con lui, che Papa Benedetto XVI ha chiamato a guidare, dalprossimo 8 settembre, la cattedra che fu dei santi Ambrogio e CarloBorromeo, la più grande e importante del mondo cattolico dopo Roma.Soffriamo con lui, che lascia Venezia e la nostra Caorle. Ma diciamo gra-zie per aver inciso profondamente, in quasi dieci anni di sua permanen-za nella chiesa metropolita di San Marco, nella nostra personale spiri-tualità e nella società civile dell’intero Nordest.

Scola ci è stato padre e amico fin dal primo momento, quando nellavisita insediativa a Caorle (che fu sede vescovile per oltre mille anni) del17 marzo 2002, per prima visitò il santuario della Madonna dell’Angeloe poi fu accolto dalla nostra comunità. Poi quando gli fu conferita la cit-tadinanza onoraria, nell’agosto 2003, e nella visita pastorale alle comu-nità della sua diocesi. Ma più di tutto, inevitabilmente, alle due quin-quennali solenni processioni per mare con l’effige della Madonna del-l’Angelo. Infine lo scorso maggio per la visita del Papa a Venezia.

Angelo Scola sarà sempre il nostro Patriarca, ma anche Caorlotto co-me noi e più di noi. La sua presenza, le sue parole rimarranno incise nelnostro cuore come nella pietra.

Grazie, Patriarca Angelo.

C’ERC’ERA UNA A UNA VVOLOLTTAALA FESLA FESTTA DEL PESCEA DEL PESCE

AAMMAARRCCOORRDD -- QQuuaannddoo nneeggllii AAnnnnii ‘‘6600 CCaaoorrllee eerraa uunnbboorrggoo ddii ppeessccaattoorrii ee ssii aapprriivvaa aaii pprriimmii ttuurriissttii ccoonn llee

ssuuee sseemmpplliiccii ttrraaddiizziioonnii ppooppoollaarriiDov’è finita la tradizio-

nale festa del pesce?Quella cara e amatissima“Festa del Pesce” del se-colo scorso, che fine haifatto?

Per Caorle era unevento come pochi, dovecittadini e turisti condivi-devano giornate di festain allegria e aggregazio-ne. Per l’ospite diventavaproprio un momento divera tradizione folklori-stica.

Una festa ideata daipescatori stessi e dallefamiglie attorno al 1960,

gli anni storiciin cui il diverti-mento era taleda coinvolgere chiunque con poco.

E’ così che intorno al porto peschereccio, sul lato opposto al-la vecchia sede del Consorzio Peschereccio, ossia in quel gran-de spiazzo detto della Tintoria perchè qui si andavano a tinge-re di resina le reti da pesca (oggi l’area è chiusa per il cantie-re di costruzione del futuro mercato ittico comunale) nasce lagiornata per festeggiare con il pesce caorlotto – ci raccontaGaetano Bandolin, per molti anni funzionario e direttore del-l’Azienda di Promozione Turistica di Caorle e poi Bibione - tan-ti “fogheri” accesi per grigliare sarde e pesce azzurro del li-torale, i turisti facevano la fila per congiungersi e ricevere unpiatto di buon pesce.

Luglio

Agosto

Maggio

31 Caorle 2011

Giugno

Page 32: Caorle 2011

A CA CAAORLE IL ORLE IL TTOP OP DEL BDEL BASKET NAASKET NAZIONALEZIONALE

AArrmmaannii MMiillaannoo,, BBeenneettttoonn TTrreevviissoo,, BBeennnneett CCaannttùù ee VViirr--ttuuss BBoollooggnnaa ppaarrtteecciippeerraannnnoo aall 55°° TToorrnneeoo ddii bbaasskkeett

ddii sseerriiee AA iill 1177 ee 1188 sseetttteemmbbrreeSaranno Emporio Ar-

mani 7 Milano, BenettonTreviso, Bennet Cantù eVirtus Bologna le presti-giose formazioni che par-teciperanno alla quintaedizione del Torneo di ba-sket di serie A “Città diCaorle”, in programmasabato 17 e domenica 18settembre 2011 al “Pala-mare - Walter Vicentini”di Caorle.

Un quadrangolare dialtissimo livello, data laqualità delle quattro for-mazioni partecipanti, chesicuramente nella prossi-ma stagione contende-ranno lo scudetto ai cam-pioni in carica del Monte-paschi Siena.

Durante il Torneo, or-ganizzato in collaborazio-ne con il Basket Veneto Orientale, an-che il classico Clinic Allenatori al Pala-Mare e una lotteria di beneficenzapromossa in collaborazione con Salu-te e Futuro Euni Onlus, un’associazio-ne che si occupa di fornire borse distudio a giovani medici che praticanola neurochirurgia nei paesi in via disviluppo, scelti dal Fondo Mondiale diNeurochirurgia.

La finalissima del Torneo sarà tra-smessa dalle telecamere di Raisport.

LL’ALBER’ALBERGHIERGHIERA NELA NELCUORE DELLA CITCUORE DELLA CITTÀTÀ

LLaa SSccuuoollaa ““GGiioovvaannnnii XXXXIIIIII”” ddaa oottttoobbrree ttrraassffeerriittaa iinn VViiaa ddeell PPaassssaarriinn nneell ccoommpplleessssoo ddeeggllii iissttiittuuttii ssccoollaassttiiccii..

SSeemmpprree ppiiùù ssttuuddeennttii ddaa CCaaoorrlleeDallo scorso settembre la Scuola Alberghiera “Giovanni XXIII” - CIF

Lepido Rocco è aperta nel centro di Caorle, in Via del Passarin, nell’e-dificio che per quasi vent’anni aveva ospitato il Municipio.

Una collocazione naturale, nel contesto degli istituti scolastici, com-pletamente ristrutturata per ricavare le aule per gli oltre 130 studentiiscritti, ed i laboratori per le specializzazioni, ossia una grande cucinadotata delle attrezzature più efficienti e moderne, la sala da pranzo, illaboratorio bar-cocktail, laboratori di informatica e lingue; oltre alla di-rezione, segreteria, aula insegnanti, servizi igienici.

Per quanto riguarda il convitto, una settantina di studenti vengonoospitati all’interno dell’Hotel Catto-Suisse; gli altri sono residenti nelterritorio e raggiungono la scuola con gli autobus di linea.

Al riguardo, va detto che in questi ultimi anni un discreto numero digiovani di Caorle si sono iscritti a questa scuola altamente professio-nale, che forma operatori della ristorazione e turismo di elevata com-petenza e formazione pratica. Già numerosi studenti diplomati si sonoperfettamente inseriti nel contesto alberghiero e ristorativo di Caorle,quindi la fiducia verso questo istituto professionale è cresciuta in ma-niera esponenziale.

E continuerà a crescere, grazie proprio alla nuova collocazione nelcuore del tessuto sociale ed econo-mico di Caorle, dopo il trasferimentodalla sede di Duna Verde, che l’haospitata per oltre un decennio.

Con questa edizione sicompiono i primi 20 Anni divita di CaorleMare Magazi-ne, nato nel Giugno 1992.

Un compleanno importan-te, celebrato dalla Redazio-ne con il tradizionale convi-viale dell’11 Novembre,ospiti nel cason di GianluigiBenatelli “Masteghea”.

Il Il 20112011con le con le

PRIME PPRIME PAAGINEGINEdidi

Settem

bre

Ottobre

32Caorle 2011

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di Maria Pina la Marca

Insegnante e giornalista - Pordenone

QQuueessttoo mmaarree aaggiittaattoo

èè vveerrddee mmaarrrroonnee

bbiiaanncchhee ccrreessttee iinntteerrrroottttee

llee oonnddee

uunn tteessoo ffiilloo bblluu

sseeggnnaa ll''oorriizzzzoonnttee

iinn aallttoo eessppllooddee

llaa rraabbbbiiaa

ddeell cciieelloo

Caorle, vista da fuori, è un rifugio segreto.

E' il luogo del sogno che -ogni volta- cerco di far diventa-re realtà. E mi accontento di questi sorsi di felicità pura, os-sigenazione massima, ebbrezza del cervello, per una voltaalmeno, in stretta sintonia col cuore.

Caorle è il desiderio dell'attesa. Oggi vado a Caorle. Caorleè la rapidità del pensiero che diventa azione. E via in mac-china. Caorle è l'odore della libertà che ti assale, come unavertigine. Assaporo la strada macinata sotto le ruote. Mipiace lo scatto, la velocità, ma ho imparato a godere del pia-cere della lentezza. Retaggio delle mie vite orientali e alSud. Del Sud del Mondo. Di questa e altre vite.

Caorle è la felicità del qui e ora, del riempirsi gli occhi, congli occhi che vanno come un pesce, molto al di qua e moltoal di là della loro reale portata.

Caorle è una strada di macchine che vedo e anche nonvedo. Ognuno va, per la sua strada dritta, nella via dritta. Ecurva e piega e sosta e riparte e rallenta e accelera.

Verso Concordia Sagittaria sento già l'odore di mare, alle-gri gabbiani fanno capolino e schiamazzi. Ma ho visto airo-ni cinerini, bellissimi, regali, lunghe zampe allineate chefendono l'aria.

Possiamo inventare migliaia di aerei Concorde e altre ne-cessarie trappole tecnologiche, ma nulla, nulla mai potràequiparare la bellezza, l'armonia e la grazia di certi anima-li. E quelli d'aria, si sa, lo sono più degli altri.

A Concordia entra un canale, lambito da vegetazione la-custre e canne al vento, che si muovono alla minima brezzao si piegano sotto le grosse gocce di benefici acquazzoni.

Io già il mare lo sento, lo sento che Caorle è vicina. E

guardo, di qua e di là della strada, e mi fa compagnia l'ac-qua. Amica. E strade tortuose. Per pregustare. Ora il lungorettilineo.

Sarà banale, ma l'emozione, ogni volta, è forte, sale, si al-largano i polmoni, il respiro si fa profondo e calmo. Caorleè calma. Caorle è la calma che ti fa vivere senz'altri pensie-ri, oltre l'attimo presente. Caorle è il mare di felicità. Oltre ilsuo mare vero.

Salgo un dosso, da cui per un attimo posso dominare congli occhi questo piccolo gioiello. A sinistra il campo sporti-vo. E parcheggi. A destra barche pescherecci alberi maestri.Ecco, la linea che dà equilibrio e visibilità alla barca ora in-contra le linee del cielo. Un aereo lascia una scia bianca co-me bava di lumaca.

Caorle!

Curvo a destra, verso la spiaggia di ponente, cerco il soli-to parcheggio. Scendo. Sorrido. Ma io sorridevo già, allaprima parola: parto.

E ogni volta, Caorle, è come un parto, è come partorireuna gioia vecchia e nuova. Che sempre c'è.

E giro i miei luoghi segreti.

CCOONN GGLLII OOCCCCHHII DDEEGGLLII AALLTTRRII......«Caorle,il mio rifugio segreto »

33 Caorle 2011

Page 34: Caorle 2011

VV II VV II VV II VV II LL AA CC II TT TT ÀÀLL AA CC II TT TT ÀÀSS UU DD UU EESS UU DD UU EERR UU OO TT EERR UU OO TT EE

RIVENDITRIVENDITORE ORE AUTAUTORIZZAORIZZATTOOSCOOTER Aprilia

PiaggioGilera

CICLI BianchiAtalaWhistleUmberto DeiAurora

ESPOSIZIONEESPOSIZIONEPiazza L. Da Vinci, 10

tel./fax 0421.210435ASSISTENZAASSISTENZA - 1- 1

Via della Bosega, 10/Atel. 0421.83795

ASSISTENZAASSISTENZA - 2- 2Via Traghete, 118

tel. 347.8743591E-mail: [email protected]

Page 35: Caorle 2011

La piscina comunale di Caorle hacome finalità principale la dif-

fusione della pratica sportiva e final-mente il “Gruppo Master” che si avva-le di una ventina di atleti che varia dai18 ai 50 anni, ha ricevuto il riconosci-mento della FIN (Federazione ItalianaNuoto). Hanno già partecipato a mol-teplici competizioni in altri comunidella Regione Veneto nell’inverno2010; da ricordare l’ultima gara aCaorle nella 3km di “Nuotiamo Insie-me” nella quale si sono aggiudicatidelle medaglie per categoria, e l’ap-

puntamento domenica 4 dicembrenella piscina di Valdobbiadene primauscita del calendario 2011.

Il battesimo alla “Gara Propaganda”per i cuccioli 5/6 anni si è disputataproprio nella piscina di Caorle dome-nica 27 novembre, che ha ospitato un

alto numero di piccoli nuota-tori provenienti da varie loca-lità limitrofi, agguerriti nellaloro prima vera gara agonisti-ca, capitanati dal loro istrutto-re di nuoto Nicola Soncin, chesi occupa delle squadre Miniatleti e Master.

Un ottimo lavoro procedeanche nella squadra esordien-ti, allenata da Luca Benatelli,ormai veterani nelle gare fuoricasa, in cui si sono aggiudicatiparecchi podi e medaglie. Unnome da non tralasciare quel-lo di Emma Biancon 11 anni,che si è guadagnata un elevato nume-ro di vittorie, che le ha fatto guada-gnare la qualificazione alle Regionali,in cui si è distinta con un bel 4° posto.

Ogni giorno gli atleti si tuffano inpiscina per due ore di intenso allena-mento.

“E’ un bilancio positivo – dice Nico-la Dorigo, responsabile della piscinaComunale - per il massimo impegno ele energie che la società sportivaA.R.C.A Nuoto sta mettendo al fine diconseguire gli ottimi risultati agonisti-ci, sperando che sempre più giovani siappassionino al nuoto. Attendiamo unalto numero di presenze il 18 dicem-bre: per la prima volta nel periodo in-vernale facciamo il saggio di nuoto,per far vedere i progressi del lavorosvolto in tanti anni dai bravissimiistruttori”.

Come ormai da tradizione la piscinasarà aperta gratuitamente ai ragazzidal 2 al 6 gennaio 2012, per l’iniziativadi Giochi sotto all’Albero.

Donatella Brentel

Q uando lo sport è diverti-mento. Vi piace la pallavo-

lo e volete giocare delle partitein allegria? A Caorle ci sonouna ventina di donne che c’-hanno pensato.

Da due anni esiste un gruppofemminile amatoriale dai 18 ai45 anni che si riunisce nella pa-lestra delle scuole medie ognimercoledì sera alle 20:30 perdue ore di partitelle in compa-gnia. Non avete mai giocato osiete un po' arrugginite? Nonc’è problema, il livello di gioco èaccessibile a tutti e l’importante

è divertirsi.Non c’è alcuna iscrizione e l’apporto per il nolo del-

la palestra è davvero minimo. Non vi è un al-lenatore ma un’auto gestione e tanta voglia dischiacciare e palleggiare.

Oltre a questo ce ne sono altri di gruppi li-beri, che si ritrovano la sera nelle due pale-stre delle medie, come le due maschili di cal-cetto e pallacanestro.

Jessica Gusso

Nella foto, dall'alto e da sinistra: Michela Calcinotto, Manola Ferrazzo, LauraMartin, Miriam Bezerra da Silva, Fatima Maria,Jana Vermirovska, Katia Dario, Pamela Pianu-ra, Andrea Benatelli, Liana Bedin, Eva Bottos-so, Daniela di Vece, Lisa Bedin, Barbara Fer-razzo e Paola Bottosso.

SSSSPPPPOOOORRRRTTTT

Il Volley è donnaUna squadra di appassionate dai 18 ai 45 anni

35 Caorle 2011

Attività agonistica per Mini atleti e Master

Sport in piscina per tutti

Squadra agonismo Master. ph_Alberto Ruzza

ph_Pierluigi Marchesan

Page 36: Caorle 2011

Ottimo momento per laformazione dell'Euromo-bil BVO, reduce da quat-

tro vittorie consecutive nelcampionato nazionale di serieC dilettanti che hanno rilan-ciato la squadra di coach Nico-la Ostan in piena zona play off.Confidiamo che questo buonmomento possa dare ulterioreenergia psicofisica per affron-tare gli impegni di un insidio-so mese di dicembre con trepartite su quattro da disputare in trasferta.

La squadra, dopo un avvio difficile, ap-pare ora rinfrancata e pronta ad affrontarequalsiasi impegno con l'intensità e la men-talità giusta, con un Bonoli in splendidaforma e padrone dell'area e con Malfante ePozzebon capaci dicolpire dalla lunga di-stanza con precisionein qualunque mo-mento.

Unica partita in ca-sa prima della sostanatalizia, e ultimapartita dell'anno, saràquella del 18 dicem-bre contro Codroipo,nel corso della qualeverrano presentate lesquadre giovanili delprogetto POOL BVOe tutte le squadre diminibasket.

Il progetto giovani

del POOL BVO sta finalmente assumendouna conformazione definita, con radici cheaffondano in ben sei società del VenetoOrientale, Caorle, Portogruaro, San Stino,Fossalta di Portogruaro, Annone Veneto eConcordia Sagittaria. Il nuovo responsabi-

le tecnico del POOL e delprogetto sarà Tedy Devetag,il coordinatore MassimoCorbetta. Sul fronte giovani-le queste collaborazioni stan-no portando importantissi-mi risultati, le squadre em-blema del POOL, l'Under 19e l'Under 17 del BVO, veleg-giano solitarie in vetta alleclassifiche dei propri gironicon nessuna sconfitta all'at-tivo e soprattutto con grande

entusiasmo e determinazione.Vi aspettiamo numerosi domenica 18 di-

cembre alle ore 18.00 al Palamare di Caor-le per la presentazione dei nostri giovaniatleti.

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ATTREZZATUREPER LA RISTORAZIONE

ARREDAMENTI E REFRIGERAZIONEAAuugguurraa

ai Clienti, Operatori Turistici e Amici Sportivi

Via dell’Artigiano, 10 CAORLE (Venezia)Tel. [email protected]

BASKET CAORLE - Ottimo momento anche per i giovani del Pool-BVO

Euromobil di slancio verso zona play-off

BBuuoonn NNaattaallee ee FFeelliiccee AAnnnnoo NNuuoovvoo

Concluso il Campionato Autunnale CNSM

36Caorle 2011

Si è concluso a fine no-vembre il Campionato Au-tunnale 2011, organizzatodal CNSM in collaborazionecon le darsene Marina 4 eOrologio.

Dieci le imbarcazioni chehanno scelto di parteciparealla Coppa delle due Lagu-ne, kermesse organizzata incollaborazione con YachtClub Lignano.

Per il secondo anno con-secutivo, la vittoria assolutaIRC Overall e in classe 1 èandata a Spin One, l’X35 delveneziano Pietro Saccoma-

ni. Seconda posizione perl’imbarcazione di casal’IMX38 Black Angel di Pao-lo Striuli secondo anche inclassifica Overall.

Scarti minimi in classe 2IRC, dove si impone First ofAll di Manuel De Faveriprotagonista anche allaCoppa delle due Lagune.

In IRC Crociera,Race&Cruise del venezianoGiorgio Zennaro guadagnala prima piazza e nella clas-se Minialtura prima piazzaper il Paltu 25 Vizio di San-dro Ravenna.

ph_Matteo Bertolin

Page 37: Caorle 2011

Un anno da ricordare perl'Olimpicaorle, che nel

2011 ha visto crescere il numerodei propri atleti, oltre 60 solo tragli agonisti, e delle manifestazioni,

coi triathlon di Caorle e di Bibio-ne.

Non bastasse questo, anche dallato dei risultati e della presenzaalle gare, mai come quest'anno irossoblu si sono visti ovunque edhanno sempre ben figurato, inparticolare con gli acuti di EnzoBergamo all'Ironman di Klagen-furt, Stefano Giacomazzo vincito-

re con una tappa di anticipo al“Trofeo delle stagioni” di Duath-lon e Franco Brussolo alla marato-na di Atene. “È bello sapere cheogni domenica ci sono atleti di

Caorle che gareg-giano a tutti i li-velli in diversemanifestazioni”dice il PresidenteMinoia con unapunta di orgoglioper il lavoro svol-to in questi anni.

Una filosofiasempre più rarada trovare muoveil nuovo direttivo,per il quale losport viene inteso

senza contropartita e solo per ilpiacere di stare in gruppo e prova-re a superare i propri limiti.

Guardando al 2012, la societàha in serbo una nuova manifesta-zione, di cui per ora non vuole sve-lare molto, e la partecipazione atante importanti gare nazionali edinternazionali già confermate, dicorsa, di ciclismo e di triathlon.

37 Caorle 2011

Già 60 gli atleti nelle varie discipline agonistiche

Stagione molto positivaper l’Olimpicaorle

Page 38: Caorle 2011

Il piacere di vivere circondati dal verde … a pochi passi dal centro storicoIl piacere di vivere circondati dal verde … a pochi passi dal centro storicoLa collocazione del Residence “Al Parco” in un area residenziale vicina a parchi ezone a verde rende sicuramente piacevole il vivere quotidiano amplificando la sensa-zione di tranquillità e relax, già favorita dalle sue ridotte dimensioni globali (complessi-vamente solo 36 appartamenti).Contemporaneamente lʼimmobile sorge solo a qualche minuto di cammino dal centrostorico di Concordia Sagittaria, una cittadina dal fascino impareggiabile per il suo pas-sato storico, le cui testimonianze sono tuttora visibili, meta di studio per gli appassionatidi archeologia e di visita da parte di moltissimi turisti. Da non dimenticare la gradevolezza di vivere in una cittadina a dimensione umana,dove gli abitanti si incontrano ancora affabilmente nella piazza centrale o lungo le vieche affiancano il Lemene per passeggiare o trascorrere qualche ora libera.Bellissima e molto usata sia a piedi che in bicicletta la lunga pista ciclabile, che fian-cheggia il fiume e collega Concordia a Portogruaro. Strategici anche la vicinanza allescuole e agli uffici Comunali (soli 150 metri) e lʼaccesso a tutte le maggiori vie di co-municazione sia stradali che ferroviarie del Nord Italia dalla vicina Portogruaro a soli 3km.Il progetto del Residence “Al Parco” prevede la realizzazione di 3 palazzine con pianoterra, primo e secondo piano con appartamenti provvisti di giardini privati, ampi terrazziabitabili e zone a verde comune.

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38Caorle 2011

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39 Caorle 2011

Page 40: Caorle 2011

40Caorle 2011

L’Idraulica Ricesso Valentino, unastoria che dura da ben 50 anni nelsettore della termoidraulica. Dalla prima “bottega” nata sottocasa nel 1961, ad oggi un’impresache soddisfa con le più avanzatetecnologie di impianti, riparazioniidrauliche, ristrutturazione e arre-do bagni, climatizzazione, riscalda-mento e gas sia civili che industria-li. Negli anni Sessanta, momento incui l’isola di Caorle si stava apren-do al settore turistico e imprendi-toriale, Valentino inizia il suo lavo-ro di idraulico, a ser-vizio dei pochissimialberghi e alle richie-ste dei cittadini. Capi-sce da subito che lasua piccola impresafunziona, il lavoro in-crementa e quindi as-sume i primi collabo-ratori, e si allarganole richieste di inter-vento. E’ negli anniOttanta che i figli Lu-ca e Marco si uniscono e seguono leorme del padre: l’Idraulica RicessoValentino trasferendosi nel 1983nella zona artigianale di Sansones-sa, si trasforma in Snc e diventa

una vera e propria aziendamolto apprezzata nel settore. Giungono infatti diverse ri-conoscenze, ricevute per illavoro svolto: pluripremiatidalla Confartigianato, anchecon Diploma di AnzianitàArtigiana, e dal MessaggeroEconomico Italiano inseritinell’Albo d’Oro per Presti-giosa Attività Professionale.Con tutte le certificazioni e lepiù avanzate tecnologie,pronta a servire i clienti a360° con tecnici e professio-

nisti per l’installazione, risponden-do ad ogni esigenza con flessibilità,tempestività e competitività neiprezzi. Sono consapevoli e certi,Luca e Marco Ricesso, che soltanto

riproponendo la conoscenzae la sapienza del padre che liha preceduti, la loro aziendaavrà sempre un successo as-sicurato. Rispondendo aiclienti e proponendo sem-pre una vasta gamma di pro-dotti innovativi.

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NENE WSWSIdraulica Ricesso ValentinoUna storia che dura da mezzo secolo

A tutti i nostri Clienti e ai collaboratori, che in tanti

anni ci hanno accordato la loro fiducia, il più sentito ringraziamento per questo

mezzo secolo di attività, e i più sinceri

Auguri di Buon Natale e prospero Anno Nuovo

Page 41: Caorle 2011

UU na giornata davvero meravi-gliosa per una trentina di per-

sone che hanno pensato di festeg-giare in maniera originale il loro50° anniversario di nozze, il 23 no-vembre scorso. Partenza in pull-

man al mattino, diretti allacittadina di San Danieledel Friuli, con sosta in unprosciuttificio del luogoper degustare il sapore ed ilprofumo del noto prosciut-

to, con unbuon bicchieredi vino dellazona.

Quindi, tuttiin centro stori-co del paeseper parteciparealla Messa nelDuomo di SanDaniele, cele-brata dal par-roco con una

s p l e n d i d aomelia, mol-to gradita datutti i pre-senti.

Successi-vamente, fo-to di rito contutti i parte-cipanti epartenza perGemona peril pranzo evisita al pae-se rimesso anuovo dopoil devastantet e r r e m o t odel 1976.

In serata,rientro aCaorle contanta soddisfazioneper aver passato unasplendida giornatadi festa in sana alle-gria.

Ernesto Pedrina

Per festeggiare insieme i 50 anni di matrimonio

Nozze d’Oro in gita

fotografoPierluigi Marchesan

www.pierluigimarchesan.it

tel. 333.9059429 [email protected] Buonarroti, 13 -30021 Caorle/Ve tel/fax 0421.290024

Anche Salvatore Marchesan e Sigismonda Campagnerhanno festeggiato, il 26 novembre scorso, il 50° Anni-versario di matrimonio.

In compagnia della figlia maggiore Sandra, il generoRaffaele Santillo e il nipote Michele, l’altra figlia Maracol fidanzato Rino Biancolino, hanno assistito alla mes-sa in loro onore officiata dal parroco mons. GiuseppeManzato al santuario della Madonna dell’Angelo.

Salvatore è nipote del Mons. Felice Marchesan; il pa-dre Angelo fu capovalle a San Gaetano presso il baroneFranchetti e comandante del vaporetto Caorle-Porto-gruaro. Di professione meccanico, è conosciuto nel-l’ambito della pesca in quanto nella sua officina si pro-ducevano i “ramponi”.

Sigismonda ha svolto l’attività di commerciante nelnegozio del padre cav. Francesco Campagner.

L’L’ infanzia trascorsa sui banchi discuola non si può scordare mai.

E così dieci ex scolari della maestraLuciana Baraldi in Sancetta si sono

convocati per un conviviale as-sieme all’insegnante, presso ilRistorante Al Postiglione, loscorso 8 ottobre.

Alessandro, Annalisa, Luca P.,Luca V., Giorgio, Giovanni, Gra-ziano, Maria, Marzia, Mery, han-no così rievocato i “vecchi tempi”raccontandosi aneddoti e storievissute assieme alla maestra, trala vecchia Bafile e il passaggio al-la nuovissima “A. Palladio”.

Conviviale per gli ex allievi di Luciana Baraldi in Sancetta

Gli scolari e la maestra

41

Page 42: Caorle 2011

Rossi Mario Pietro & C. S.n.c.In Cinquant’anni

dall’Artigiano Trasportatore alla Grande Impresa

P er presentare l’impresa di famiglia“Rossi Mario Pietro & C. snc” nonposso fare a meno di ricordare mio

nonno paterno, Rossi Antonio sopranno-minato “Tituta”, nostro soprannome an-cora oggi. Il nonno Antonio, cavallante,trasportava le merci lungo i corsi d’acquacon l’ausilio dei cavalli. Noi quindi, da ge-nerazioni, siamo “trasportatori”.

Naturalmente con il tempo “il mestiere”ha seguito le richieste di mercato e si èevoluto. Con la fine della seconda guerramio nonno Tituta è stato sostituito daifratelli maggiori del mio papà. Intantomio padre e la sorella gestivano la “tratto-ria di famiglia”.

Ed è a questo punto che nella mia fami-glia c’è una svolta importante: mio papàMario Pietro, si sposa con Giancarla Bel-

linazzi, ed è quest’anno, il 16 no-vembre, il 50° anniversario. Ineffetti l’unione dei miei genitoriha reso possibile anche la nasci-ta della Rossi Mario Pietro & C.Papà e mamma sono partiti dalnulla, con una buona dose diamore, rispetto, pazienza e lavo-ro duro; trovando forza nel so-stegno reciproco e nella famigliasono riusciti a creare gran parte

di quello che oggi esiste.Dal punto di vista buro-cratico l’impresa nasce-va il 24 gennaio 1983,quindi ventotto anni fa,ma dal punto di vista es-senziale è cominciatacon l’unione di due per-sone che fin dall’iniziocondividevano lo stessoprogetto, “Famiglia e La-voro”.

l’ Impresaoggi

Arrivando al presente, oggi l’impresaopera in prevalenza a Caorle e dintorni.

E’ specializzata nel servizio di puliziadelle fognature, video-ispezioni, serviziodi pulizia degli arenili, spianamenti, mo-vimento terra, trasporto di rifiuti, costru-zioni, manutenzioni di condotte fognariee idriche, opere di urbanizzazione prima-ria.

Accreditata Euro-soa e qualificata Rinadal 2005, specializzata nella “infissione dipali” per opere di consolidamento degliedifici. Fornitura di calcestruzzo certifica-ta (Fpc) dal 2009.

In questi anni l’impresa si è evoluta an-che grazia alla gestione di noi figli che ab-biamo ereditato dai genitori l’amore perlo stesso ideale di “famiglia” e “lavoro”.Per la crescita dobbiamo ringraziare an-che tutte le risorse umane che sono pas-sate e sono presenti nell’impresa. La lorocollaborazione ci ha aiutato a realizzarequel progetto sempre valido che i nostri“vecchi” hanno iniziato con fatica e capar-bietà, mezzo secolo fa.

Barbara Rossi

NENE WSWS

Caorle 2011

Anni 1930 - Costruzione del Ponte Saetta a Sansonessa. Antonio Rossi “Tituta” è al centro con camicia bianca e gilet.

Nozze d’Oro per Mario Pietro e Giancarlafesteggiate il 16 novembre 2011.

Nella foto - in altoda sinistra : Rossi

Elena, Zone Pinuccia,Villardi Alessandro,

Da Tos Daniela, Da Tos Francesco, Pe-rissinotto Nicola, Ca-sagrande Valentina,Perissinotto Paolo,

Rossi Barbara - sedutida sinistra : Rossi

Beatrice, Rossi Ga-briele, Da Tos Giaco-mo, Rossi Mario Pie-tro, Bellinazzi Gian-carla, Rossi Miriam.

42

Page 43: Caorle 2011

CC aorle ha ospitato il 23 ottobrescorso il Raduno Sociale 2011

dell’organizzazione di Ruote delPassato, che ha sede in Friuli a Vil-la Manin di Passariano, ed è unodei club più grandi d’Italia con ol-tre 1500 tesserati, di cui una quin-dicina da Caorle.

Una bellissima giornata autun-

nale ha accolto leben 114 le autoiscritte, partiteda Corva (Pn)per raggiungeredapprima laCantina ErediScala a San Gae-tano, accolti daititolari dell’A-zienda.

Quindi la pas-serella in Rio Terà sotto gliocchi di migliaia di turisti ,rimasti decisamente am-mirati dalle storiche auto.Infine l’ambitissima “tappafinale” prevista dal programma:il Ristorante Duilio, dove gliamanti della buona cucina tradi-zionale marinara hanno potutodegustare i sapori del nostromare e i buoni vini della forni-tissima cantina.

I 240 partecipanti hanno cosìavuto occasione di verificare laqualità dell’ospitalità caorlotta el’intraprendenza dei soci locali,con l’auspicio che questa mani-festazione possa tornare prestosulle nostre strade.

43 Caorle 2011

Nel centro di Caorle e a San Gaetano. Pranzo da Duilio

Sfilano le Auto d’Epoca

ph Alberto Benatelli

Page 44: Caorle 2011

V ittorio Emanuele DallaBella ha dato alle stampe

una sua nuova opera letterariasul genere del romanzo storico:“Il Portasigarette d’Argento”,per le edizioni Pubblicaorle.

Si tratta del suo secondo la-voro dopo la riuscita pubblica-zione del primo volume “Som-mergibile Da Vinci, Missione fi-nale”.

Questo secondo libro si con-centra invece su un altro som-mergibile della Regia Marinaitaliana: il Calvi affondato an-ch’esso durante la secondaguerra mondiale.

Un episodio molto avvincen-te e commovente: giovedì 2 lu-glio 1942 il sommergibile PietroCalvi lascia la base Betasom diBordeaux per una nuova mis-sione in Atlantico e non vi faràpiù ritorno. Al comando dell’u-nità il Capitano di Fregata Pri-mo Longobardo, uno dei più

noti ed apprezzati comandantidella Regia Marina italiana, cheperde la vita insieme a metà delsuo equipaggio nella notte tra il14 ed il 15 luglio.

La storia di quella tragedia edi altre vicende legate allaguerra subacquea,strettamente accentratesulla carismatica figuradel comandante italia-no, lasciano spazio aduna serie di circostanzedai contorni inquietan-ti e drammatici.

Il Calvi fu costrettoall’autoaffondamentoda un cacciatorpedinie-re inglese appartenentead una squadra navalecomandata da JohnStanley Dalison, amico di vec-chia data di Primo Longobar-do. I due infatti si erano cono-sciuti una decina di anni primain Cina, entrambi inviati daipropri governi per delle mis-

sioni militari. Al termine deirispettivi incarichi si erano se-parati per ritornare in patriama il destino aveva deciso difarli incontrare, ancora unavolta: l’ultima, in mezzo al-l’Atlantico in quella fatidica

notte del 14 luglio. Del loro legame rimaneva un

portasigarette d’argento, donoche Longobardo aveva fatto aDalison; ma rimaneva nell’in-glese anche un grande rimorsoper essere stato l’artefice della

morte dell’amico, due coef-ficienti che Dalison, a guer-ra terminata, si porterà finoin Canada… insomma, unastoria tutta da leggere.

Dalla Bella, già presiden-

te dell’A.N.M.I. di Caorle, è sta-to invitato a presentare “Il por-tasigarette d’argento” al Circo-lo ufficiali della Marina Milita-re a Brindisi, dedicato proprioalla M.O.V.M. C.F. Primo Lon-gobardo. Tra le autorità presen-ti anche il figlio del leggendariocomandante, Vincenzo Longo-bardo (nella foto accanto a Dal-la Bella), il comandante delsommergibile LongobardoC.C. Fabio Gigante, il coman-dante della base navale di Brin-disi, C.V. Carmelo AntonioBruno.

L'11 gennaio 2012 l'operaverrà presentata anche al Cir-colo Ufficiali di Roma. Parteci-perà all'evento il PresidenteNazionale A.N.M.I. Amm. diSquadra Paolo Pagnottella.

F ranco Lo Presti, Maestrodi scuola elementare di

origini siciliane e Caorlottoda una vita, da anni in pen-sione, ha raccolto in un volu-metto intitolato “Brevi rac-conti per l’infanzia” - Edizio-ni Cronache Italiane Salerno -il frutto di tanti anni di espe-rienza a contatto con i bambi-ni e, più ancora, della sua for-mazione culturale classicache ancora oggi si estrinsecanell’attività di animazionepresso il Centro ricreativo “S.Pertini” di Caorle.

Lo Presti, sul genere dellafavola etica, presenta un pic-colo ma intenso percorso dieducazione alle vicende dellavita che attendono i giovani,sia in età dell’infanzia, sia piùgrandi. In definitiva, un pic-colo “vademecum” etico checon piacevolezza può essere

raccontato anche agli adulti.I personaggi dei bambini

di tanti anni fa, come Cip,Ciop e Marameo, o l’ominodi neve, ma anche una parti-ta di pallacanestro e il taglioecologista dedicato alla coco-rita che amava la libertà, ilcoccodrillo spensierato, il cer-biatto affamato; e ancora laleggenda del ragno, l’orsettoche odiava il sapone, l’elefan-tino disubbidiente e l’orsoBubu esploratore.

Ed anche un po’ di sanosentimentalismo: l’amore dimamma, l’amore infinito, perarrivare al bambino che nonvoleva mangiare...

Un’operetta piacevole e datenere sempre a portata dimano, per piacevole distra-zione, per un sorriso, per nondimenticare mai che siamostati tutti bambini...

Nuovo libro di Emanuele Dalla Bella. Presentato anche al Circolo Ufficiali MM di Brindisi

““IIll ppoorrttaassiiggaarreettttee dd’’aarrggeennttoo””

44Caorle 2011

Volume di Lo Presti dedicato all’infanzia

Brevi racconti per tutti

Page 45: Caorle 2011

S arà anche una singolare coinciden-za, ma la presenza di tre grandi arti-sti della musica d’autore italiana

nella nostra zona, suona come una con-ferma che la passio-ne per questa espres-sione musicale è vi-vo, e contagia so-prattutto i giovani.

Francesco de Gre-gori, compositore diliriche, musiche e ar-rangiamenti immor-tali, ha scelto i clubsper il suo tour inver-nale. Il New Age diRoncade il 20 otto-bre, e il DepositoGiordani di Porde-none il 18 novembresi sono riempiti difans del Principe dello stile artistico ita-liano, intimista ed ermetico ma anchepronto a denunciare le devianze sociali epolitiche con un repertorio sconfinato. Eche continuerà ancora a lungo, perchéDe Gregori saprebbe coinvolgere il suo

pubblico anche cantando ...l’elenco telefonico!

Non meno travolgente“Zucchero” Adelmo Forna-

ciari, considerato larock star italianapiù famosa a livellointernazionale, gra-zie anche alle sue collaborazioniartistiche con producers negliStates e con stelle del calibro diPavarotti, George Michael, Dolo-res O’Riordan, ecc.

La sua tappa Cho-cabeck Tour al Pala-verde di Treviso, il24 novembre, ha re-gistrato un ennesi-mo successo, cheprosegue con il tourmondiale all’inse-

gna del tutto esaurito anchenegli Stati Uniti e in Cana-da.

E che dire del Professore, alias France-sco Guccini, di cui si sente annunciare -con rammarico - il ritiro dalle scene?

Guccini, cantore dell’impegno politico disinistra, delle tristezze esistenziali socia-liste, dei “morti fuori e dentro”, ha fattoil pieno al palaturismo di Jesolo il 26 no-

vembre, con un par-terre strapieno digiovani (un po’ stilecentri sociali) che loha osannato comeun guru dall’inizioalla fine del concer-to, concluso con ilsuo inno storico “Lalocomotiva”.

La musica d’auto-re, dunque è viva e presente, come han-no ben compreso New Age e Azalea Pro-motion, che ha perfettamente organizza-to questo ciclo di concerti. - FF..II..

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De Gregori, Zucchero, Guccini. L’immortale musica degli artisti italiani

Cantautori a Nordest

Francesco Guccini_ph Daniela Zedda

Francesco de Gregori

Zucchero prova generale Chocabeck @ Jesolo_ph Simone Di Luca.

Page 46: Caorle 2011

C apita spesso di im-battersi in una cop-

pia di novelli sposi che sifanno fotografare allaMadonnina.

Meno spesso invece siincontra una crew di rap-per intenti a girare un vi-deoclip hip-hop. Eppure,il pordenonese FrancescoDel Zotto (alias Delzo) hascelto proprio il lungo-mare di Caorle per girareil video “Sette Note” deiThe Fox con La Zia.

Il gruppo nasce da unapassione comune tra dueamici, Andrea e Daniele(in arte Don Diga e NetsOne) che dopo la mortedi un amico voglionomettere in pausa lo ste-reo e iniziare a fare qual-cosa. Il 5.11.2011 esce ilprimo album "NoblesseOblige", registrato e mi-xato da Delzo al Bss Stu-dio.

MG: Come si diventaDelzo?

Delzo: Ho ini-ziato come djquasi per scher-zo, suonando aicompleanni degliamici del liceo;da lì è stata un’e-voluzione versola produzione ela registrazione dicanzoni e dischi, che èpoi quello che avvienenel Bss. A questo ho af-fiancato la passione perla fotografia e i video,che porto avanti anche aldi fuori dell'ambientestrettamente musicale,con servizi fotografici e

video promozionali di se-rate, eventi e per altrerealtà. Conscio dell'im-portanza di avere dellebasi teoriche e su ciò cheè stato, dopo aver studia-to Informatica a Udine misono iscritto all'Accade-mia di Belle Arti di Vene-zia, dove ho modo di con-frontarmi con giovani ar-tisti.

MG: Perchè avete de-ciso di girare il video diSette Note a Caorle?

Delzo: La decisione èstata presa perché il ma-re dal nostro punto di vi-sta rappresenta l'infinito,un luogo affascinante emisterioso,che come lamusica non ha un inizioné una fine.

MG: La canzone parladell'amore per la musica:sapete che dove avete gi-rato il video ci sono statimigliaia di set fotograficidi matrimoni?

Delzo: Sì,ne eravamo aconoscenza. La spiaggiadi Caorle racchiude in sétanti momenti d'amore.Tanta gente ha sceltoCaorle come luogo pergiurarsi amore eterno, eanche noi, come loro, ab-biamo scelto questo luo-

go per giurare amoreeterno alla musica! THEFOX NEL POSTO!!!

MG: Progetti futuri?Delzo: Sotto il profilo

musicale con Lorenzo"Tullo" Valbusa, un gio-vane di Montebelluna,sto portando avanti undiscorso musicale di uncerto tipo, che purtroppovedo sempre più perdersinella musica odierna: sia-mo per la sostanza piùche per l'apparenza. Sia-mo già usciti con un discostampato e adesso stiamoultimando un nuovo pro-getto, che probabilmenteandrà in free download,per arrivare a più gentepossibile. Oltre a questidischi strettamente "ma-de in Bss" produco stru-mentali per vari mc dellazona e non. Per quantoriguarda i video sto lavo-rando prevalentementesu commissione. Ho dei

progetti personaliper la sfera pretta-mente artistica,che usciranno neiprossimi mesi.

MG: Quali stru-menti e tecnichesono state utilizza-te per girare il vi-deo?Delzo: Ho girato il

video con la mia reflex,tra Caorle e la Provinciadi Pordenone, utilizzan-do i diversi obiettivi delmio corredo in base al ri-sultato visivo che volevoottenere. Cercatelo suYOUTUBE!

Matteo Gubitta

VIDEOCLIP HIP-HOP: The Fox feat.La Zia in “Sette Note”

RR aa pp aa ll ll aa MM aa dd oo nn nn ii nn aa

Quarta edizione della rassegna musicale-culinaria Jazz&Wine all’Enoteca da Enos.Si consolida l’appuntamento con i vini ed il jazz di qualità

scelti dall’astuto oste Umberto Silvestrini detto “Spina”. Quest’anno si sono avvicendate le presentazioni delle can-

tine Contadi Castaldi, Ronco dei Tassi e Livio Felluga. A far dacornice alla degustazione rispettivamente la musica di Juri DalDan Trio, Tony Jazz Latin Quintet e gli Euforia Gipsy Trio (laneonata formazione caorlotta di Simone Biancon, MaurizioTrapani e Matteo Striuli dedicata al jazz di Jean "Django" Rein-hardt).

L’ultima serata è stata arricchita da una parentesi di poesiacurata da Laura Vio. Alberto Benatelli ha immortalato quei mo-menti con le foto che verranno a breve esposte nel locale. MG

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N on cerca notorietà “in Pae-se”. Per lui Caorle è “la mia

isola tranquilla dove non soquanto mi vada di pubblicizzar-mi”. Tuttavia, anche se si vede dirado, lo conoscono tutti. La suafama lo precede, il suo nomed’arte è Nex Cassel, ma tutti loconoscono come “el Necco”.

Fa il bottonel 2009quando duettacon Guè Pe-queno delClub Dogo nelsingolo “Perchi mi hai pre-so” (il videosu youtube haora quasi700.000 visua-lizzazioni). E se adesso c’è un pòdi slang caorlotto nel rap italianolo si deve a lui; tra una rima el’altra ha esportato con successoil “bea fioi” e anche il “pare”.

A Novembre 2011 è uscito il

secondo volume del suomixtape “TristementeNoto” in free-downloadsu la sua Pagina di Face-book ed il blog Harshti-mesmixtapes. “Triste-mente Noto” è il suo pri-mo mixtape monografico,presentato da Guè Pe-queno e mixato da djHarsh. Il lavoro contienepezzi inediti, editi,freestyle e web exclusiverealizzati negli ultimi

due anni. Non si tratta del suonuovo disco ma di una raccolta distrofe dedicata ai fan ed ai sup-porters. La sua etichetta si chia-ma Adriacosta Records e la trac-klist è di quasi quaranta tracce.

Come di consueto nel mondohip-hop, Tristemente Noto vantanumerose collaborazioni. Nel-

l’ultimo video-clip del singolo“Paura e Soldi”,Nex duetta conEnsi, il giovanee talentuoso rap-per torinese deiOne Mic.

Nel 2011 Nexsi è esibito liveanche con Mar-racash al New

Age Club di Roncade e al terzoHipHopTv Birthdayall’Alcatraz di Mi-lano.

Matteo Gubitta

Caorle 2011

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di Flavio Ineschi

La pagoda più bella del mondo, ilponte più alto del mondo, lacampana più grande del mon-

do...Che cos’è quella energia interiore che

ci spinge a far su bagagli, comprare unaserie di biglietti aerei e partire per learee più lontane del pianeta ?

Semplicemente la voglia di conoscere

le meraviglie di questi paesi che oggi cisembrano tanto vicini grazie alla tv e ainternet, che rendono il mondo “villag-gio globale”, ma che in realtà rimango-no così lontani e sconosciuti alla nostraquotidianità non appena ci si immergenella loro dimensione culturale e antro-pologica; per non dire degli spettacolaritesori artistici e ambientali.

E i viaggiatori che più ci hanno conta-giato questa energia sono Graziella, Da-

niela e Michele, d’estate gestori di al-bergo e d’inverno zaino in spalla e via...

Da più di dieci anni sono “in viaggiopermanente”: Israele, Turchia, Egitto,Birmania, Cambogia, Laos, Vietnam, In-dia, Singapore, Malaysia, Indonesia,Thailandia, Filippine, Nepal, Tibet cine-se.

Cominciamo dalla fine, ovvero dall’ul-timo viaggio, compiuto lo scorso novem-bre in Birmania, l’attuale Myanmar, da

Graziella e Michele, allaricerca dei templi dellaShwedagon Pagoda aYangon, ovvero la capita-le Rangoon del paese del-le mille pagode e dellaspiritualità (ma anche diuna ferrea dittatura mili-tare...).

Qui si trova la cupoladorata più grande delmondo, in un complessodi templi ed edifici che ri-chiamano ogni giorno mi-gliaia di persone in pre-ghiera e in cerca di ispira-

zione nello spirito buddista.E poi l’antica capitale Mandalay, con il

mercato delle giade e la battitura dellefoglioline d’oro che i fedeliappiccicano sulle statue delBuddha, invocandone il Nir-vana.

Un viaggio anche tra leantiche etnie Pa Ho, con ledonne giraffa che per troppabellezza inanellando il collocon monili dorati, arrivano adilatare le vertebre cervicalie a perdere la voce. E tuttoquesto in un clima infuocatodi tramonti incantati.

L’anno scorso, sempre nelmese di novembre, le Filip-pine, arcipelago di oltre7000 isole nel Mar Cinese

Meridionale, cominciando dalla capitaleManila nell’Isola di Luzon. Paesaggimozzafiato, con il Vulcano Taal, spiaggee baie di smeraldo. E poi il paese dellabare volanti sulle risaie a terrazza di Ba-naue, considerate l’ottava meravigliadella terra.

E prima ancora il Vietnam, Laos eCambogia in un’unica avventura, cheha portato Graziella e Michele alle Grot-te di Pak Ou sul grande fiume Mekongtra Vientiane e Luang Prabang, e le ca-scate Khuoang Sy: nel laghetto formatodalle cascate si può fare il bagno tra pe-sciolini tropicali che ti pizzicano la pelle,depurandola come un benefico peeling.Nella capitale del Vietnam Hanoi, la fa-mosa pagoda a un pilastro, unica nel suogenere, e Hue, dove le studentesse ve-stono di bianco e i topi si radunano... sot-to la tavola su cui mangi; e ancora giù fi-no al delta del Mekong, a Ho Chi MinCity (ex Saigon), per vedere le pescatri-ci che da dentro ceste rotonde galleg-gianti remano con i piedi mentre pesca-no.

Graziella, Daniela e Michele, albergatori d’estate, travellers d’inverno nei paesi asiatici

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Michele con due “donne giraffa” della tribù Pa Ho.

Shwedagon Pagoda a Yangon

Graziella in Birmania.

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E la Cambogia, con il tempio buddistaconsiderato il più vasto sito religioso almondo, Angkor Wat, il tempio kmerpresso la città di Siem Reap edificato nel12° secolo per il re Suryavarman, poi di-menticato per secoli e infine riscopertonel 1800 dall’esploratore francese HenriMouhot, avvolto dalle radici di milioni dialberi.

Se possibile, ancor più affascinante ilviaggio in Tibet, sulla vetta dell’Hymala-ya, tra Nepal e Cina, per toccare con leproprie mani le maestose mura del Pota-la, il tempio del Dalai Lama, e unirsi nel-la camminata/preghiera con i religiosiche inginocchiandosi e stendendosi pro-ni sulla terra gelida, recitando infinitimantra si rivolgono al Buddha reincarna-to.

La spiritualità è infatti comune deno-minatore dei loro viaggi in oriente, findalla prima esperienza in Israele, nel1999, dove Graziella, Michele e Daniela,assieme ad alcuni componenti del Corodi Santa Margherita, hanno visitato aGerusalemme il Muro del Pianto, la Mo-schea di Omar e la Spianata delle mo-schee, il Golgotha e il Sepolcro; il lago diTiberiade e Nazareth, Betlemme e il MarMorto.

L’anno seguente per Graziella e Danie-la ecco l’Egitto, per visitare le chiese cop-te a Cairo ma anche le classiche pirami-di e la sfinge nel complesso monumenta-le di Giza.

Poi a sud verso l’Alto Egit-to per la Valle dei Re, con itempi di Luxor/Karnak, As-suan e Abu Simbel sul LagoNasser.

La Turchia lascia negli oc-chi lo splendore della Mo-schea Blu e l’Hagia Sofia aIstanbul, il Topkapi, il GranBazaar coperto e il ponte sulBosforo che collega Europa eAsia.

Ma il viaggio più sconvol-gente è stato senza dubbioquello in India, la prima vol-ta nel 2001 e poi per altrequattro volte: Kashmir e La-dakh, Punjab, Rajasthan,Gujarat, Delhi, Madja Pra-desh, Himachal Pradesh Ut-tar Predesh, Andhra Pra-desh, Maharashtra, Bengala,Karnataka, Gujarat, Orissa,Goa, Kerala, Tamil Nadu.

E qui i grandi tesori dellacultura indiana archeologi-ca ma anche attuale: il TajMahal, il Tempio d’Oro deiSikh, il deserto del Rja-sthan, i tempi del Kamasu-tra, la città santa di Bena-res/Varanasi, il conventodelle suore di Madre Tere-sa a Calcutta, la città nata-le di Mahatma Gandhi, lespiagge di Goa con i turistifreaks, gli ashram e i centriayurvedici, gli eremiti mi-stici jogi sadhus e naga ba-ba sadhus.

L’India... un mondo di-verso che ti rimane nel cuo-re e ti cambia dentro.

Ma si guarda avanti e ol-tre: il prossimo obiettivo sa-rebbe la Mongolia, anchese va visitata d’estate.

Ma un nuovo mondo dascoprire sta dalla parte op-

posta,oltre l’oceano Atlantico: il Sudame-rica, e per primo il complesso archeologi-co di Machu Pichu e Cuzco in Perù. Uncontinente che si apre a nuove e sempreindimenticabili avventure.

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Il Tempio d'oro dei Sikh a Amritsar.

Santa Sofia a Istanbul.

Il Potala a Lhasa, capitale del Tibet.

Festa religiosa a Varanasi.

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DI ISIDORO SILVESTRINI

LL’’ atmosfera del Natale diCaorle si è sempre focaliz-

zata nella solenne Messa diMezzanotte.

Monsignor Felice Marche-san, nel suo lungo mandato diparroco, preparava l’eventocon meticolosa cura, e non solonell’arredo della cattedrale, ad-dobbata con i paramenti sacripiù nobili, ma anche del circon-dario; chi percorreva CalleLunga per recarsi in chiesa nel-la Notte Santa, percepiva dalledecorazioni e luminarie di casee vetrine la solennità della Vigi-lia. Nella calle ancora permane-

vano i profumi del pesce arro-sto che i Caorlotti cuocevanocome da tradizione per la cenadella Vigilia: il “Caporal” San-tamore, il Dosoìn, i Biancon, iMarchesan, i Dalla Bella, ...tuttiinsomma lasciavano nell’aria ilgusto del bisato in spéo, delrombo o delle boseghe e volpi-ne, perché si rinnovasse comeda secoli la tradizione dei pe-scatori di Caorle che tornavanodalla “fraìma” la vigilia del Na-tale, dopo tre mesi di pesca inlaguna.

In Campo de ‘a Cé-sa ci si soffermava bre-vemente per un primoscambio di saluti trafamiglie e persone chenon si vedevano datempo, anche gli emi-grati all’estero che tor-navano a casa per fe-steggiare il Natale in

famiglia; poi, sferzati dal gelopungente della notte, si entravanella chiesa.

Le navate del duomo eranodi una spettacolare bellezza, il-luminate da decine di candelee lumi; splendevano i tessutidamascati che avvolgevano ilcolonnato e l’altare maggiore,che prima del Concilio Vatica-no II era rivolto verso l’abside eaveva notevoli decorazioni ba-rocche. Sulla navata di destra,la Corale Santo Stefano innal-zava il suo canto solenne con la

strofa “E’ Mezzanotte, l’oradel cielo che si dischiude emanda a noi il Redentor”. Lavoce da tenore di Artù commo-veva fin dalle prime parole, ecosì allo squillo di campane chesaluta il Gloria. Diretta da Tar-siccio Gusso, con l’organistaRaffaele Gusso e la presidenzadi Giovanni Rinaldi, la CoraleSanto Stefano è stata per diver-si anni una delle più famose eapprezzate dell’intera provin-cia di Venezia.

Tanta solennità veniva ancorpiù esaltata, l’indomanimattina, alla luce del sole,per la solenne Messa Pon-tificale di Natale, conces-sione data alla ParrocchiaSanto Stefano di Caorlenientemeno che da PapaGiovanni XXIII, proprioper intercessione di Mons.Marchesan.

La solenne Messa di Mezzanotte

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