CANDIDATO SINDACO MASSIMO BERUTTI · INTRODUZIONE Abbiamo elaborato un ... Vogliamo, con speranza e...

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1 ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6-7 GIUGNO 2009 COMUNE DI TORTONA CANDIDATO SINDACO MASSIMO BERUTTI Programma elettorale

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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 6-7 GIUGNO 2009

COMUNE DI TORTONA

CANDIDATO SINDACO

MASSIMO BERUTTI Programma elettorale

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INTRODUZIONE

Abbiamo elaborato un programma che consideriamo ATTUABILE.

In quanto ogni proposta che comporta un costo per l’Ente è sostenibile

finanziariamente ARTICOLATO.

Ma abbiamo cercato di renderlo facilmente leggibile e, volutamente, di evitare

l’uso del “politichese”.

Non sono stati inseriti giri di parole ma si è inteso dare indicazioni scarne, di

facile comprensione e che lascino poco spazio a fraintendimenti.

AMBIZIOSO: vogliamo fare molto per questa città.

Tortona è una bella città dalle grandi potenzialità. Tanto è già stato fatto negli

anni passati. Questi momenti di crisi richiedono un impegno sempre maggiore.

Abbiamo pensato ad un PROGRAMMA ELETTORALE PER TUTTI.

Nella stesura si è considerata la città nella sua globalità evitando di fare

distinzioni tra aree centrali, aree periferiche e frazioni.

Certamente esistono specifiche problematiche che riguardano comparti ben

definiti del territorio; in questi casi sono stati esplicitati gli obiettivi che ci si

prefigge di realizzare.

Pertanto, tutti gli interventi che ci proponiamo di realizzare hanno riguardato

tutte le zone in quanto per noi non ci devono essere cittadini e cittadine di serie

A e cittadini e cittadine di serie B.

Questo vale per la sicurezza, i servizi pubblici, l’ambiente, la manutenzione

delle strade, del verde e più in generale per tutto quanto contribuisce ad una

migliore qualità della vita dei cittadini e delle cittadine.

Vogliamo, con speranza e tenacia GUARDARE AL FUTURO.

Vogliamo impegnarsi con tutte le nostre forze per GARANTIRE PROSPETTIVE

AI GIOVANI.

Crediamo fermamente che, in un periodo di particolare difficoltà come quello

che stiamo vivendo, sia necessario farci parte attiva per assicurare SVILUPPO

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ECONOMICO e, più in generale, una MIGLIORE QUALITÀ DI VITA PER

TUTTI.

Partendo dalle persone più deboli e disagiate tra cui molti anziani e i cittadini e

le cittadine diversamente abili.

Pensiamo che la città abbia bisogno di essere amministrata da un SINDACO

PRESENTE, COMPETENTE ED APPASSIONATO

e da una COALIZIONE OMOGENEA E DETERMINATA.

MASSIMO BERUTTI e la coalizione costituita da Popolo della Libertà, Lega Nord, e la lista civica Con

Voi per Tortona hanno i requisiti necessari per raggiungere gli obiettivi prefissati

in questo programma elettorale.

UN IMPEGNO FORTE

che ci assumiamo con i Tortonesi ai quali

RENDEREMO CONTO DEL NOSTRO OPERATO:

una promessa che siamo sicuri di poter mantenere ossia quella di impegnarci

AL MASSIMO PER TUTTI

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LA CITTA' AL SERVIZIO DEL CITTADINO 1. RAPPORTI CON IL CITTADINO......................................................................................8

1.a) Ascolto e confronto con il cittadino e le cittadine ................................................................... 8 1.b) Riduzione della burocrazia e miglior funzionamento degli uffici ............................................ 8 1.c) Riduzione delle code presso gli uffici comunali...................................................................... 8 1.d) Scambio di informazioni e notizie .......................................................................................... 9 1.e) Miglioramento dei rapporti con le associazioni operanti sul territorio .................................... 9 1.g) Creazione di una newsletter comunale e di un forum on line ................................................ 9 1.h) Introduzione dell’advisor comunale (sportello consulenza per l’impresa) ............................. 9

2. ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL COMUNE.......................................................... 10 2.a) Programmazione strategica e controllo di gestione............................................................. 10 2.b) Introduzione di regole meritocratiche e valorizzazione del personale ................................. 10 2.c) Copertura ruoli strategici nella pianta organica.................................................................... 10

3. ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA ......................................................................... 11 3.a) Potenziamento dei servizi sanitari locali .............................................................................. 11 3.b) Recupero della centralità dell’offerta dei servizi sanitari...................................................... 11 3.c) Miglioramento della qualità delle prestazioni ....................................................................... 11 3.d) Riorganizzazione del Pronto Soccorso Cittadino................................................................. 12 3.e) Sviluppo di un servizio di teleassistenza e rilevazioni a distanza....................................... 12 3.f) Progetto “Dopo di noi” ........................................................................................................... 12 3.g) Politiche dell’abitare ............................................................................................................. 12 3.h) Housing sociale.................................................................................................................... 12 3.i) Introduzione di un’assicurazione per ultra sessantacinquenni.............................................. 13 3.l) Agevolazioni per fasce più deboli.......................................................................................... 13 3.m) Struttura integrata di Pronto Intervento............................................................................... 13 4. PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DI GENERE ................................................... 14 4.1) Parità uomo-donna............................................................................................................... 14 4.2) Ascolto e sostegno............................................................................................................... 14 4.3) Strumenti di conciliazione .................................................................................................... 14 4.4) Empowerment femminile...................................................................................................... 14

5. GIOVANI, FAMIGLIE E TEMPO LIBERO..................................................................... 15 5.a) Incentivare l’utilizzo delle strutture sportive ......................................................................... 15 5.b) Sviluppo di attività ricreative................................................................................................. 15 5.d) Poli dello sport...................................................................................................................... 15

6. SCUOLA........................................................................................................................................16 6.a) Riduzione delle liste d’attesa................................................................................................ 16 6.b) Nuovi interventi di edilizia scolastica.................................................................................... 16 6.c) Fornitura di nuove attrezzature scolastiche ......................................................................... 16 6.d) Miglioramento della qualità delle mense e dei prodotti serviti ............................................. 16 6.e) Miglioramento del programma “Estate Ragazzi”.................................................................. 16 6.f) Creazione di un Tavolo di confronto sulle politiche giovanili ................................................ 17

7. SICUREZZA................................................................................................................................ 18 7.a) Potenziamento, razionalizzazione e miglioramento dei sistemi di videosorveglianza......... 18 7.b) Potenziamento e miglioramento dei sistemi di illuminazione pubblica ................................ 18 7.c) Potenziamento della presenza di pattuglie sul territorio ...................................................... 18 7.d) Incremento del pattugliamento a piedi ................................................................................. 19 7.e) Miglioramento dei criteri di selezione e formazione delle forze dell’ordine comunali operanti sul territorio.................................................................................................................................. 19 7.f) Introduzione di nuove forme di collaborazione con servizi volontari o privati....................... 19 7.g) Creazione di una Comitato cittadino per la Sicurezza ......................................................... 19 7.h) Incremento dei controlli sul campo nomadi.......................................................................... 19 7.i) Accertamento della regolarità della presenza di stranieri sul nostro territorio ...................... 20 7.j) Interventi mirati ad evitare la presenza sul territorio dei venditori abusivi e le attività di accattonaggio .............................................................................................................................. 20

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8. PARTECIPATE E RAPPORTI CON ALTRI ENTI....................................................... 21 8.a) Riorganizzazione degli Enti e strutture partecipate ............................................................. 21 8.b) Introduzione di nuovi criteri di erogazione degli emolumenti nelle società comunali .......... 21 LA CITTA' DELLO SVILUPPO 1. URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI ......................................................................... 22 1.a) Studio ed impostazione di un nuovo PRG - Piano Regolatore Generale ............................ 22 1.b) Riqualificazione qualitativa degli interventi urbanistici ......................................................... 22 1.c) Creazione di una nuova zona artigianale............................................................................. 22 1.d) Accelerazione dell’avvio della costruzione della tangenziale .............................................. 22 1.f) Studio ed applicazione di nuove soluzioni di viabilità ........................................................... 23 1.g) Costruzione nuovi parcheggi multipiano e parcheggi esistenti............................................ 23 1.h) Interventi di abbellimento dei parcheggi multipiano............................................................. 23 1.i) Riqualificazione delle ex carceri di via Bandello ................................................................... 24 1.j) Studio ed applicazione di un nuovo sistema di isole pedonali integrate............................... 24 1.l) Miglioramento della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade cittadine .............. 24 1.m) Miglioramento degli interventi per lo sgombero della neve................................................. 24 1.n) Introduzione di regole di equalizzazione degli interventi privati........................................... 24 1.o) Valorizzazione e riqualificazione dell’ex Mercato Ortofrutticolo........................................... 24

2. ATTIVITA’, SVILUPPO ECONOMICO E TUTELA DEL LAVORO.....................25 2.a) Interventi di supporto alle aziende volti a superare la crisi economica................................ 25 2.b) Approvazione del nuovo piano del commercio .................................................................... 25 2.c) Valorizzazione delle attività collocate nel centro storico e nell’area circostante.................. 25 2.d) Tutela del lavoro ed interventi per le categorie disagiate .................................................... 25 2.e) Adozione di strumenti per l’incremento dell’occupazione .................................................... 25 2.f) Recupero di competitività dell’area tortonese....................................................................... 26 2.g) Creazione di nuovi insediamenti industriali e artigianali ...................................................... 26 2.h) Intervento a sostegno della sede del Tribunale ................................................................... 26 2.i) Miglioramento della mobilità e delle infrastrutture................................................................. 26 2.l) Valorizzare e potenziare il sistema della Cantina Sociale .................................................... 27 2.m) Terzo Valico ........................................................................................................................ 27 2.o) Retroporto di Genova e potenziamento logistico................................................................. 27 2.p) Potenziamento della rete ferroviaria .................................................................................... 27 2.q) Presentazione della candidatura di Tortona ad ospitare in via permanente l’Authority Italiana e quindi quella Europea per il trasporto.......................................................................... 27 LA CITTA' DELLE ECCELLENZE 1. TURISMO E CULTURA............................................................................................................ 28 1.a) Apertura di un ufficio di marketing turistico .......................................................................... 28 1.b) Creazione del marchio “Derthona”....................................................................................... 28 1.c) Interventi di valorizzazione dei prodotti tipici del territorio.................................................... 28 1.d) Creazione di una enoteca regionale sul territorio ................................................................ 29 1.e) Valorizzazione delle risorse artistiche e culturali del tortonese ........................................... 29 1.f) Adesione al circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana................................................ 29 1.g) Università della Terza Età .................................................................................................... 29

LA CITTA' DELL'AMBIENTE

1. AMBIENTE E AGRICOLTURA.......................................................................................... 30 1.a) Rogge e Piani di irrigazione ................................................................................................. 30 1.b) Cave..................................................................................................................................... 30 1.c) Valorizzazione del Parco dello Scrivia ................................................................................. 30 1.d) Patto dei Tortonesi/ Patto del Territorio ............................................................................... 31 1.e) Organizzazione di un mercato per la vendita diretta di prodotti agricoli .............................. 31

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2. TORTONA PIU’ PULITA....................................................................................................... 32 2.a) Costituzione di un Tavolo per la gestione del sistema rifiuti ................................................ 32 2.b) Sviluppo degli accordi di piano con l’Ambito di competenza ............................................... 32 2.c) Riduzione dei costi di gestione dei rifiuti .............................................................................. 32 2.d) Global Service Agricolo........................................................................................................ 33

3. VERDE E VIVIBILITA’.......................................................................................................... 34 3.a) Riqualificazione del Parco del Castello................................................................................ 34 3.b) Riqualificazione dei parchi o zone verdi cittadine ................................................................ 34 3.c) Creazione di piste ciclabili ed aree verdi.............................................................................. 34 3.d) Nuove zone pedonali integrate ............................................................................................ 34 3.e) Decoro urbano ..................................................................................................................... 34 3.f) Spazi per il benessere dei cani ............................................................................................ 35

4. FRAZIONI, UNA RISORSA DA VALORIZZARE ..................................................... 36

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LA CITTA’ AL SERVIZIO DEL CITTADINO

La capacità di “lavorare per progetti” viene considerata in questo articolato programma condizione essenziale per rispondere in modo efficace ai bisogni dei cittadini, anche alle istanze individuate all’interno di momenti concertativi, nonché per reperire risorse esterne al Comune attraverso i finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Allo stesso modo valutiamo indispensabile ottimizzare le competenze dei diversi servizi sollecitando una maggiore sinergia tra gli stessi uffici, evitando il moltiplicarsi di attività spesso troppo simili fra loro e onerose per la macchina comunale nel suo complesso. Occorre inoltre dare piena attuazione alle norme sulla semplificazione e sulla trasparenza degli atti amministrativi, migliorando le azioni di comunicazione rivolte ai singoli cittadini anche attraverso il ruolo strategico dell’URP.

1. RAPPORTI CON IL CITTADINO 1.a) Ascolto e confronto con il cittadino e le cittadine

Migliorare i rapporti cittadinanza-amministrazione e coinvolgere maggiormente i Tortonesi nella vita pubblica e nelle decisioni strategiche per il futuro della città. Ottenibile creando una struttura dedicata ed un ufficio relazioni con il pubblico funzionante ed efficiente. Il sindaco dedicherà tutto il tempo necessario all’incontro con i cittadini.

1.b) Riduzione della burocrazia e miglior funzionamento degli uffici

Ridurre gli iter burocratici e velocizzare il funzionamento degli uffici pubblici e l’evasione delle pratiche. Ottenibili con la riorganizzazione degli uffici e con il ricorso all’informatizzazione e alla digitalizzazione delle prestazioni rese.

1.c) Riduzione delle code presso gli uffici comunali

Evitare estenuanti attese per l’evasione di pratiche anche semplici quali il rilascio di un certificato. Ottenibile con l'eventuale rimodulazione degli orari di apertura al pubblico oltre che con l’informatizzazione che consenta il rilascio di certificati on-line. Si ipotizza anche la creazione di uno sportello specifico dedicato alle pratiche degli immigrati.

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1.d) Scambio di informazioni e notizie

Creazione di un database di contatti e di una rete informativa volta a dare comunicazione in tempo reale agli interessati di notizie di specifico interesse quali:

chiusura scuole per eventi atmosferici; chiusura momentanea strade, parcheggi; divulgazione di eventi; servizi aggiuntivi ottenibili sul territorio.

Ottenibile con l’adeguata informatizzazione dei sistemi, l’invio di sms e un potenziamento della visibilità informatica dell’Ente.

1.e) Miglioramento dei rapporti con le associazioni operanti sul territorio

Coordinare, valorizzare e supportare, anche con contributi economici, le decine di strutture di volontariato operanti in Tortona e dintorni allo scopo di garantire connessioni e sinergie di enti determinanti per lo sviluppo sociale e culturale del nostro Comune.

1.g) Creazione di una newsletter comunale e di un forum on line

Incrementare il flusso di informazioni tra l’Ente e la cittadinanza. Attuabile con la creazione di una mailing list cui far pervenire, a cadenze preordinate, le notizie di interesse generale sotto forma di news-letter. Per poter, inoltre, dialogare con i cittadini e le cittadine si darà vita ad un forum on line sul sito del comune di Tortona: in questo modo si creerà un rapporto interattivo e partecipato, utile alla segnalazione di eventuali problematiche e fabbisogni da parte della cittadinanza all'Amministrazione.

1.h) Introduzione dell’advisor comunale (sportello consulenza per l’impresa)

Consigliare e accompagnare le nuove iniziative produttive, artigianali e professionali. Ottenibile con l’apertura di uno specifico sportello in collaborazione con gli ordini professionali e le associazioni di categoria della città. La sua funzionalità sarà garantita tramite protocolli da stipulare con gli stessi e l’eventuale presenza, a rotazione, di professionisti del settore che potranno avvalersi di accordi quadro stipulati con il Comune parte attiva con associazioni di categoria, banche, società di leasing e factoring. Inoltre verrà avviato uno specifico progetto per incentivare e sostenere la nascita di nuove piccole imprese di giovani, l’elemento di innovazione di tale progetto sarà costituito dalla figura di un tutor aziendale che seguirà e affiancherà il cammino del neo-imprenditore.

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2. ORGANIZZAZIONE INTERNA DEL COMUNE 2.a) Programmazione strategica e controllo di gestione

Approfondire l’analisi del reale funzionamento dell’Ente e dei diversi settori di riferimento fornendo strumenti di controllo e valutazione agli organi politici. Ottenibile con il miglioramento dei sistemi esistenti e con l’introduzione di nuovi schemi basati su pannelli di controllo ed analisi di obiettivi, tempi e scostamenti e forme di controllo interno, valutazione dei rischi, e meccanismi anti-frode.

2.b) Introduzione di regole meritocratiche e valorizzazione del personale

Garantire la massima trasparenza nelle procedure di concorso, nuove assunzioni e progressioni di carriera, istituire un sistema meritocratico che consenta di premiare chi lavora bene e con costanza. Evitare inoltre ogni forma di valutazione condizionata da fattori di altra qualsivoglia natura. Ottenibile attenendosi innanzi tutto ai criteri sopra esposti, favorendo e attivando un dialogo costante con i dipendenti al fine di risolvere eventuali problemi e accrescendo così la loro motivazione e il loro attaccamento all’Ente.

2.c) Copertura ruoli strategici nella pianta organica

Migliorare l’efficienza operativa dell’Ente con ricadute favorevoli sui servizi erogati dallo stesso. Ottenibile avviando i concorsi pubblici necessari e rafforzando i settori più carenti.

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3. ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA

L’intento è quello di attivare in tempi brevissimi con l’ASL locale una ristrutturazione del sistema di recepimento delle richieste di assistenza sanitaria e di supporto in ambito sociale; pur essendo questa una competenza strettamente dell’ASL, si ritiene che in qualità di Comune più grande tra quelli appartenenti al Distretto di zona, sia opportuno chiedere un miglioramento e una riorganizzazione di tutti gli operatori pubblici e privati al fine di rispondere alla cittadinanza in modo adeguato.

3.a) Potenziamento dei servizi sanitari locali Migliorare i livelli di assistenza locale facendosi parte attiva nel sollecitare, agli uffici competenti, il potenziamento di servizi essenziali oggi carenti (Pronto Soccorso ed ADI -Assistenza Domicilare Infermieristica ad esempio) o inesistenti (Guardia Medica Pediatrica 24 ore al giorno), centralizzazione dell’effettuazione delle analisi di laboratorio e riduzione dei tempi di consegna dei referti.

3.b) Recupero della centralità dell’offerta dei servizi sanitari

Valorizzare l’ospedale cittadino salvaguardando le prerogative e puntando alle eccellenze professionali. Ottenibile attraverso una riconsiderazione a livello generale della struttura ospedaliera in termini di superamento delle grandi difficoltà sanitarie, la centralità del Distretto e lavorando sulle professionalità esistenti e non adeguatamente valorizzate della struttura sanitaria.

3.c) Miglioramento della qualità delle prestazioni

Sostenere e favorire la salvaguardia della qualità delle prestazioni innanzitutto attraverso una riduzione delle liste d’attesa per l’effettuazione degli esami, riportando i pazienti ad effettuare i medesimi nelle nostre strutture per evitare uno spreco di risorse economiche (in termini di rimborsi ad altre Regioni). Creazione di uno sportello o di una via preferenziale, riservato a persone con particolari patologie o diversamente abili per evitare lunghe code, garantendone anche il trasporto per l’effettuazione delle prestazioni sanitarie. Attuabile istituendo un Tavolo di confronto e di lavoro permanente con l’ASL e la Regione Piemonte.

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3.d) Riorganizzazione del Pronto Soccorso Cittadino Stimolare un confronto con il Direttore Sanitario al fine avviare e richiedere ai responsabili dell'Azienda la riorganizzazione del Pronto Soccorso con il potenziamento di personale qualificato in grado di smistare il triage riducendo anche i tempi di attesa all’interno del pronto soccorso.

3.e) Sviluppo di un servizio di teleassistenza e rilevazioni a distanza

Creare una rete wimax – sistema di messa in rete a banda larga - per sviluppare attività riguardanti la salute di cittadini e cittadine che hanno particolari difficoltà negli spostamenti o di persone anziane e sole, per effettuare controlli di natura medica ed una rete di allerta per segnalare necessità di pronto intervento medico con la collaborazione dei medici di famiglia, di chiamata al 118 e di intervento delle Forze dell’ordine nel caso di pericoli per la loro sicurezza. Attuabile mettendo in rete i diversi attori e creando una centrale operativa per il coordinamento ed il monitoraggio dei soggetti che aderiranno al progetto.

3.f) Progetto “Dopo di noi”

Predisporre un progetto di fattibilità relativo ad una struttura residenziale atta ad accogliere le persone diversamente abili private del sostegno familiare sia in via definitiva che temporanea, partendo dall'esame delle potenzialità delle strutture già esistenti sul territorio, in modo da integrare e non duplicare strutture con le medesime caratteristiche. Affiancare a tale progettualità la creazione di uno sportello per l’assistenza alle famiglie con persone diversamente abili, predisponendo forme di collaborazione con i servizi analoghi già operativi.

3.g) Politiche dell’abitare

Favorire interventi di edilizia pubblica residenziale agevolata attraverso la collaborazione con l’Agenzia Territoriale per la Casa e privilegiando i nuclei familiari con anzianità di residenza nel comune e con cittadinanza italiana.

3.h) Housing sociale

Completare le unità abitative da adibire all’accoglienza temporanea di persone e/o famiglie in situazione di particolare bisogno o indigenza. Lo scopo è garantire sul territorio la presenza di strutture ricettive di emergenza collegate a servizi integrati di assistenza e volontariato (Caritas, Matteo 25 ed altre associazioni operanti sul territorio).

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3.i) Introduzione di un’assicurazione per ultra sessantacinquenni Introdurre un’assicurazione per gli ultra sessantacinquenni che subiscano furti o rapine. Ottenibile attraverso la stipula di una convenzione con le poste e con le banche per la copertura in caso di furto della pensione e anche per i prelievi agli sportelli.

3.l) Agevolazioni per fasce più deboli Carta d’argento per le persone con oltre 70 anni di età a

reddito minimo; Carta d’oro per le persone diversamente abili o con

percentuale di invalidità riconosciuta superiore al 67% o che necessitano di assistenza continua.

Queste persone potranno beneficiare di interventi volti a migliorare la loro qualità della vita ed alleviare i loro problemi con:

convenzioni per la ricerca di abitazioni a norma idonee ad ospitarle;

riduzioni TARSU ed ICI ove dovuti; riduzioni biglietti trasporti pubblici; bonus taxi; accordi con i commercianti per la consegna della spesa a

domicilio; teleassistenza e telesoccorso gratuito; accordi con le farmacie per la consegna di farmaci a domicilio; accordi con i medici di famiglia e l’ASL competente per

l’informatizzazione e la gestione in remote delle ricette mediche con invio alla farmacia di fiducia, al fine di evitare attese nelle sale d’aspetto dei medici volte esclusivamente al rilascio di ricette per l’acquisto di farmaci;

convenzioni con prezzi agevolati per cinema, teatri e luoghi di intrattenimento in genere;

sostegni al Centro Anziani; convenzioni con negozi, librerie, e con la biblioteca civica.

3.m) Struttura integrata di Pronto Intervento

Concentrare gli operatori del settore in un’area dedicata e funzionale dal punto di vista della collocazione e della viabilità d’emergenza. Riunire in tale area Protezione civile, 118 e Guardia Medica. Ottenibile individuando un’area dedicata idonea ovvero ampliando e migliorando una di quelle esistenti.

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4. PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DI GENERE 4.1) Parità uomo-donna

Promuovere le politiche di pari opportunità, dedicando al tema una specifica delega assessorile. Oltre a mantenere precisi impegni per l’affermazione del concetto di pari opportunità uomo-donna in senso ampio, l’azione del Comune mirerà a coinvolgere e sensibilizzare i cittadini e le cittadine per diffondere:

la cultura di parità il diritto di accesso

4.2) Ascolto e sostegno Alcune tematiche socio-economiche toccano particolarmente la popolazione femminile, quali:

l’aumento di condizioni di disagio la scarsa occupazione il fenomeno della violenza domestica

Verrà dedicata particolare attenzione all’avvio di progetti specifici nei vari ambiti, che potenzieranno i servizi già attivi su tutto il territorio, fornendo alle donne tortonesi consulenze specialistiche gratuite e prima accoglienza.

4.3) Strumenti di conciliazione Il ricorso al bando regionale relativo al Piano di coordinamento degli Orari e all’istituzione e sostegno delle Banche del Tempo, consentirà di mettere in atto strumenti concreti di analisi e intervento per facilitare i tempi di vita e di lavoro delle nostre cittadine, consentendo così una più ampia partecipazione al mondo del lavoro e la conciliazione con i tempi legati al lavoro di cura.

4.4) Empowerment femminile

Garantire maggior riconoscimento delle singole capacità professionali delle donne, supportare le progressioni di carriera e sostenere la copertura di ruoli di decisione da parte delle donne nella vita sociale, economica e culturale.

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5. GIOVANI, FAMIGLIE E TEMPO LIBERO Una città a misura di giovane deve necessariamente vedere coinvolti i giovani stessi, deve spingerci a coinvolgerli in quanto protagonisti attivi dei servizi, osservatori privilegiati del mondo giovanile nonché co-progettatori e artefici del sistema di relazioni sociali della città. Attraverso i giovani inoltre dipende gran parte del coinvolgimento della popolazione cosiddetta della terza età, che si rende oggi indispensabile nel supporto alla gestione famigliare e che vede nei giovani il proprio passato e il futuro di tutti. 5.a) Incentivare l’utilizzo delle strutture sportive

Migliorare i rapporti con le associazioni sportive locali, concentrare e veicolare risorse e migliorare i rapporti con strutture essenziali del territorio (associazioni sportive, oratori, impianti sportivi e centro giovani); monitorare le strutture sportive già esistenti al fine di ottimizzare gli interventi. Ottenibile introducendo navette ecologiche per facilitare il raggiungimento delle strutture e promuovere l’utilizzo a prezzi agevolati delle strutture sportive da parte dei giovani.

5.b) Sviluppo di attività ricreative

Creare uno spazio accogliente per i bambini e le bambine, attrezzato e pensato in base alle differenti fasce d’età con attività ludiche di laboratorio, feste, spettacoli, corsi e giochi; la struttura dovrà presentare caratterische tali da permettere una corretta fruibilità in base alle stagioni. Nei mesi estivi aree verdi attrezzate con giochi gonfiabili., nei mesi invernali spazi coperti e riscaldatati. Attuabile destinando un’area od un immobile a tal scopo. Necessaria una stretta collaborazione con le scuole e altre realtà educative.

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5.d) Poli dello sport

L’obiettivo è quello di creare all’interno della città zone che accentrino al proprio interno, diverse discipline sportive. Questa operazione potrà soddisfare le varie esigenze, razionalizzare servizi e costi e nel contempo potrà lanciare ed incentivare la pratica di nuovi sport quali ad esempio lo skate con la relativa creazione di una pista. Ottenibile attraverso l’impiego di strutture da riallocare.

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6. SCUOLA 6.a) Riduzione delle liste d’attesa

Ridurre l’attesa per l’ammissione all’asilo nido e alla scuola d’infanzia attraverso la costruzione di nuove aule e nuove strutture. Verrà privilegiata l’anzianità di residenza e la cittadinanza italiana.

6.b) Nuovi interventi di edilizia scolastica

L'obiettivo é dare risposta alle crescenti richieste di spazi idonei e funzionali e soprattutto a misura di bambino. Portare a termine la messa a norma di tutti gli edifici scolastici e la verifica a tappeto della stabilità degli stessi e dell’osservanza dei requisiti costruttivi previsti. Ottenibile dedicando risorse specifiche al progetto, istituendo un Tavolo di Lavoro che coinvolga le scuole e i professionisti del settore volto ad un’idea complessiva di città sostenibile.

6.c) Fornitura di nuove attrezzature scolastiche

Dotare tutte le scuole tortonesi di attrezzature, spazi giochi e strumenti didattici moderne ed idonei. Attuabile sviluppando accordi di collaborazione e sponsorizzazione, modernizzando così un settore fondamentale per il futuro della città.

6.d) Miglioramento della qualità delle mense e dei prodotti serviti

Ripensare il sistema di terziarizzazione delle mense a multinazionali del settore e centralizzazione delle attività di preparazione dei pasti veicolati. Ottenibile proponendo accordi per l’utilizzo di prodotti agricoli di filiera del territorio e ponendo particolare attenzione alla stagionalità dei prodotti.

6.e) Miglioramento del programma “Estate Ragazzi” Rivedere la formula del progetto “Estate Ragazzi” prevedendo la formazione di personale qualificato e motivato, in grado di occuparsi con competenza professionale e il giusto spirito di iniziativa delle attività rivolte agli alunni. Da attivare a partire dalla prima settimana successiva alla chiusura delle scuole. E’ opportuno estendere tale progetto alla fascia comprendente gli alunni delle scuole medie ed ampliare inoltre il periodo di apertura. Attuabile con nuove risorse, corsi di formazione ad hoc e fornitura di spazi ed attrezzature idonee.

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6.f) Creazione di un Tavolo di confronto sulle politiche giovanili Coinvolgere maggiormente i giovani nelle decisioni strategiche riguardanti la città con particolare attenzione agli argomenti di loro interesse, a tal fine sarà necessario e imprescindibile il coinvolgimento della Consulta giovanile comunale. Ottenibile proponendo ai rappresentanti della Consulta e ai giovani stessi, un confronto sistematico e programmato con assessori e consiglieri comunali rispetto alle loro problematiche e a quelle riscontrate in città. Verranno inoltre recepite e considerate le istanze ed i suggerimenti che verranno dai loro rappresentanti.

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7. SICUREZZA 7.a) Potenziamento, razionalizzazione e miglioramento dei sistemi di videosorveglianza

Garantire maggiore sicurezza al cittadino e prevenire fenomeni di delinquenza e microcriminalità e incremento dei controlli dei flussi in entrata e in uscita dalla città. Da attuare attraverso:

il riposizionamento di alcune delle telecamere nelle zone maggiormente a rischio reati;

l' integrazione di sistemi pubblici e privati; l’ utilizzo di sale operative H24 collegate con pattuglie di pronto

intervento; l' utilizzo dei sistemi esistenti al fine di disincentivare e reprimere

accessi non autorizzati nelle aree con divieti o limitazioni orarie di circolazione;

l' acquisto di un nuovo software ed hardware che consenta il miglior utilizzo delle immagini registrate e la fruibilità delle stesse;

l' incremento della videosorveglianza nelle seguenti aree: piazza Milano, piazzale Dellepiane, area Silvi, Castello, zona stadio e Parco, Piazza Allende;

la previsione nei nuovi interventi urbanistici, con la collaborazione dei costruttori, di un sistema di videosorveglianza integrata con quello del Comune.

7.b) Potenziamento e miglioramento dei sistemi di illuminazione pubblica

Garantire maggiore sicurezza ai cittadini e alle cittadine e prevenire fenomeni di degrado. Da attuare portando a compimento il piano regolatore dell’illuminazione pubblica già elaborato dalla precedente amministrazione.

7.c) Potenziamento della presenza di pattuglie sul territorio

Garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza e prevenire fenomeni di degrado, delinquenza e microcriminalità. Ottimizzazione dell’attuale pianta organica al fine di costituire una pattuglia in grado di rispondere alle esigenze della cittadinanza, assicurando la copertura totale del servizio nel rispetto dei diritti contrattuali, delle ferie e dei riposi.

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7.d) Incremento del pattugliamento a piedi Recupero della percorrenza “in sicurezza” delle aree cittadine da destinare a tutta la popolazione, ma in modo particolare ai bambini e agli anziani. Ottenibile con l’istituzione della figura delle coppie di vigili di quartiere, destinandoli alle zone della città ove si presentino situazioni di maggior criticità, come piazze, giardini, aree giochi.

7.e) Miglioramento dei criteri di selezione e formazione delle forze dell’ordine comunali operanti sul territorio

Introduzione di strumenti selettivi in fase concorsuale più rigidi; introduzione di corsi di formazione propedeutici all’ingresso in attività. Formazione continua del personale in materia di normativa e regolamenti riguardanti l’immigrazione e non.

7.f) Introduzione di nuove forme di collaborazione con servizi volontari o privati

Garantire una maggiore integrazione e reciproca informazione delle attività tra forme aggregative volontarie o servizi privati nell’interesse della cittadinanza. Attuabile attraverso convenzioni con associazioni di volontariato, associazioni di categoria. e strutture formate da Guardie Giurate private operanti sul territorio.

7.g) Creazione di una Comitato cittadino per la Sicurezza

Coinvolgere i vari operatori per creare un Comitato di confronto al fine di analizzare le criticità e garantire interventi efficaci e tempestivi, assicurare alla popolazione maggiore sicurezza ed altresì dare una percezione reale delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine.

7.h) Incremento dei controlli sul campo nomadi Ridurre le possibili aree di rischio in materia di pubblica sicurezza e microcriminalità. Attuabile con un incremento del controllo sul campo nomadi e vigilanza sul rispetto di tutte le norme contenute nel Regolamento comunale del campo stesso. Divieto su tutto il territorio comunale di sosta, anche solo temporanea.

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7.i) Accertamento della regolarità della presenza di stranieri sul nostro territorio

Disincentivare la presenza di soggetti non in regola con la normativa in materia di permesso di soggiorno. Ottenibile aumentando i controlli e i provvedimenti coercitivi, e introducendo i nuclei di controllo dedicati per verificare le singole unità abitative.

7.j) Interventi mirati ad evitare la presenza sul territorio dei venditori abusivi e le attività di accattonaggio

Evitare forme di vendita non regolamentare e prevenire fonti potenziali di rischio e degrado per la popolazione. Ottenibile tramite l’attuazione del divieto di accattonaggio da far osservare da parte delle Forze di Polizia municipale, emanando una specifica ordinanza sindacale che preveda il divieto sul territorio comunale di attività di accattonaggio, questua e vagabondaggio.

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8. PARTECIPATE E RAPPORTI CON ALTRI ENTI 8.a) Riorganizzazione degli Enti e strutture partecipate

Garantire efficienza, economicità ed efficacia all’intervento pubblico evitando sprechi di risorse e proliferazione di Enti e partecipazioni inutili. Ottenibile ristrutturando in modo profondo le municipalizzate ed introducendo principi che assicurino equilibrio di bilancio ottenuto, non attraverso l’incremento dei costi al pubblico, bensì ottimizzando l'efficacia degli servizi resi con l'efficienza dell'erogazione. Attuabile anche con l’uscita da Enti non strategici e mal funzionanti.

8.b) Introduzione di nuovi criteri di erogazione degli emolumenti nelle società comunali

Introdurre nuovi metodi di retribuzione degli Organi sociali delle partecipate al fine di incrementare la parte di emolumenti collegata al raggiungimento di obiettivi di reale interesse per le aziende. Attuabile strutturando un sistema di bonus da erogare in relazione all’ottenimento di obiettivi economici e finanziari di miglioramento degli indicatori aziendali.

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LA CITTA’ DELLO SVILUPPO

1. URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI 1.a) Studio ed impostazione di un nuovo PRG - Piano Regolatore Generale

Dare sviluppo organico alla città, ripensandola completamente e programmando le linee guida strategiche che connoteranno il territorio tortonese nel prossimo lungo periodo, evitando così provvedimenti a breve termine ed adottando scelte di respiro almeno decennale.

1.b) Riqualificazione qualitativa degli interventi urbanistici Valorizzare la città e le sue vie anche periferiche, con particolare attenzione all’area ex Alfa (ex tabacchi). Rivedere il regolamento edilizio con particolare riferimento agli incentivi sulle politiche energetiche, dando il via ai lavori di istallazione sui fabbricati comunali di pannelli fotovoltaici e solari indirizzati al risparmio energetico, stimolando anche i privati a seguire questa linea, introducendo anche sgravi fiscali e riducendo per quanto possibile alcuni vincoli burocratici nel rispetto delle norme regionali e nazionali. Ottenibile dettando nuovi schemi costruttivi e recuperando il gusto del bello e dell’ordine nel pieno rispetto delle norme antisismiche. Messa a norma di tutti gli edifici pubblici, verifica a tappeto della stabilità degli stessi e dell’osservanza delle normative di legge in vigore.

1.c) Creazione di una nuova zona artigianale Assicurare vantaggi competitivi a nuovi piccoli insediamenti da allocare, garantendo servizi comuni e supporto nella fase di avvio (start-up) e sviluppo degli stessi. Da porre in essere dedicando una nuova area in direzione di Tortona nord con immobili modulabili in strutture anche di piccole dimensioni.

. 1.d) Accelerazione dell’avvio della costruzione della tangenziale

Migliorare la circolazione e la riduzione dei livelli di inquinamento ambientale ed acustico nel centro abitato e nella prima cerchia periferica. Ottenibile progettando una tangenziale a doppia bretella attuabile inserendo in questo progetto l’apertura di un nuovo casello autostradale verso Tortona sud.

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Questo progetto dovrà essere lo spunto per un’analisi e un ripensamento strategico della tangenziale già in corso di attuazione e di una valutazione concreta relativamente alla necessità di un raddoppio del ponte sul fiume Scrivia.

1.f) Studio ed applicazione di nuove soluzioni di viabilità

Migliorare la circolazione delle auto in particolare nelle zone centrali ed ottimizzare le regole di accesso, consentire un massimo di sosta gratuita di mezz’ora nelle zone centrali per favorire commissioni nei negozi delle isole pedonali e regolamentare le zone di transito. Migliorare la viabilità a Rivalta Scrivia. Potenziare la rete delle piste ciclabili. Rimodulare le zone 30. .

1.g) Costruzione nuovi parcheggi multipiano e parcheggi esistenti Garantire nuovi posti auto nel perimetro cittadino, assicurare una migliore segnalazione dei parcheggi esistenti per chi viene da fuori Tortona e migliorare la possibilità di accesso e di sosta nelle zone centrali, anche allo scopo di favorire il commercio cittadino. Tra questi:

il Lavello - con nuovo progetto che assicuri un miglioramento dell’accesso e della viabilità e consenta di ricavare un totale di 200 posti auto;

Piazza Milano con l’avvio degli studi di fattibilità per la realizzazione di un parcheggio sotterraneo mediante ricorso al project financing, conservando in superficie l’attuale mercato coperto;

Piazza delle Erbe con l’avvio degli studi di fattibilità di un parcheggio sotterraneo collegato con quello di piazza Milano in modo da liberare dalle auto, ad interventi attuati, la superficie di Piazza del Duomo “cuore della città”.

1.h) Interventi di abbellimento dei parcheggi multipiano

Creare una terrazza verde panoramica sul parcheggio Lavello, trasformare dopo la conclusione del piano nuovi parcheggi, una o più aree particolarmente curate e fruibili in piazza del Duomo destinate alla realizzazione di piccoli giardini, zone-dehor e per ospitare manifestazioni e cerimonie pubbliche.

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1.i) Riqualificazione delle ex carceri di via Bandello

Garantire un’adeguata destinazione ad edifici di pregio (tra le possibili idee: l’Enoteca Regionale, Eataly). Attuabile ponendo in essere il project financing e utilizzando bandi regionali specifici.

1.j) Studio ed applicazione di un nuovo sistema di isole pedonali integrate

Rimodulare le regole attuali basate su una finta isola attraversata da auto in 3 punti diversi (piazza Gavino Lugano, piazza Duomo e largo Borgarelli) e non fruibile realmente dalla popolazione. Ottenibile con un nuovo progetto che assicuri ai commercianti la presenza di parcheggi anche sotterranei, capienti e funzionanti, e dia alla popolazione la possibilità di riappropriarsi dell’area centrale della città.

1.l) Miglioramento della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade cittadine

Ridurre ed evitare disagi ed infortuni. Ottenibile con interventi programmati di manutenzione.

1.m) Miglioramento degli interventi per lo sgombero della neve Evitare disservizi, disagi e formazione di ghiaccio (causa di innumerevoli infortuni). Ottenibile mutuando soluzioni già applicate altrove e funzionanti quali: lo sgombero della neve sulle piazze principali con chiusure a rotazione delle strade, a cui far seguire un adeguato monitoraggio dei risultati

1.n) Introduzione di regole di equalizzazione degli interventi privati Evitare sperequazioni negli interventi immobiliari residenziali o commerciali. Ottenibile con la creazione di regole e prassi chiare ed uguali per tutti nell’ambito urbanistico, di compensazione e di monetizzazione.

1.o) Valorizzazione e riqualificazione dell’ex Mercato Ortofrutticolo

Individuare una destinazione adeguata dell’area in questione nell’ambito di un progetto integrato con la zona di piazza Milano. Ottenibile con il coinvolgimento di privati che hanno già manifestato interesse per la condivisione dell’iniziativa.

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2. ATTIVITA’, SVILUPPO ECONOMICO E TUTELA DEL LAVORO

2.a) Interventi di supporto alle aziende volti a superare la crisi economica Aiutare il tessuto produttivo agricolo, artigianale, commerciale e di servizi in un momento estremamente difficile per l’economia locale e globale. Attuabile liberando risorse da destinare ad interventi specifici, attivando fondi ed investimenti esterni. Il Comune, partendo da una stretta collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo - nuova banca locale- creerà Tavoli di lavoro specifici con istituti di credito, società finanziarie, advisors, associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali, professionisti. Compito del Tavolo di lavoro sarà anche quello di recepire le richieste, veicolare ed attrarre interventi, sollecitare l’erogazione del credito ed il sostegno agli investimenti.

2.b) Approvazione del nuovo piano del commercio

Superare le perdite di tempo verificatesi nell’approvazione di uno strumento essenziale nella vita economica della città. Ottenibile velocizzando gli adempimenti rimasti e dando certezze sui tempi di approvazione agli operatori in attesa dello stesso ormai da anni.

2.c) Valorizzazione delle attività collocate nel centro storico e nell’area circostante

Evitare l’abbandono del centro storico da parte dei cittadini e garantire una inversione di tendenza nella chiusura di attività in tale ambito comunale. Ottenibile recependo istanze e proposte e coordinando interventi volti ad assicurare tale progetto con una più stretta collaborazione con i singoli operatori e le diverse associazioni di categoria.

2.d) Tutela del lavoro ed interventi per le categorie disagiate

Aderire a progetti volti a tutelare e supportare il lavoro ed implementare il coordinamento tra i vari Enti coinvolti, affrontando in modo adeguato le specifiche situazioni di crisi o disagio. Ottenibile facendosi parte attiva nella condivisione delle situazioni di crisi e disagio e dedicando risorse al sostegno in termini umani ed economici.

2.e) Adozione di strumenti per l’incremento dell’occupazione

Ricercare nuove aziende da collocare in città per incrementare il numero di lavoratori e lavoratrici locali.

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Introdurre eventuali sgravi fiscali (oneri di urbanizzazione, Tarsu ed ICI per quelle aziende, ditte, artigiani, commercianti e lavoratori autonomi che si collocano a Tortona e che assumono persone della nostra città. Adottare un progetto mirato per l’inserimento dei ragazzi diversamente abili nel mondo del lavoro.

2.f) Recupero di competitività dell’area tortonese

Eliminare il gap che è cresciuto negli ultimi anni rispetto ad aree contigue come quella di Novi Ligure. Ottenibile con introduzione di strumenti idonei ad attrarre investimenti e risorse sfruttando una collocazione geografica ideale nell’ambito del Nord Italia per la logistica, l’industria ed i servizi.

2.g) Creazione di nuovi insediamenti industriali e artigianali

Creare le condizioni volte ad attrarre l’insediamento di nuove strutture che siano da traino per l’artigianato ed il commercio, con una ricaduta sulla componente occupazionale. Più posti di lavoro, meno pendolarismo, maggiore ricerca abitativa e più spesa nelle realtà commerciali locali. Individuare terreni vocati a tale scopo, fornendoli delle infrastrutture necessarie al fine di porli sul mercato a prezzi concorrenziali con le realtà a noi vicine.

2.h) Intervento a sostegno della sede del Tribunale Mantenere a Tortona l’attuale sede del Tribunale, al fine di veder soddisfatte in tempi rapidi le esigenze di giustizia dei cittadini e delle cittadine Tortonesi e di quelli del circondario, in un ambito considerato eccellente per i tempi rapidi di smaltimento delle cause ed in particolare di quelle in sede civile. Attuabile supportando le istanze portate avanti dagli Ordini Professionali della Città e continuando a garantire interventi volti ad assicurare e migliorare il funzionamento delle strutture dedicate.

2.i) Miglioramento della mobilità e delle infrastrutture

Recuperare la centralità ferroviaria della stazione di Tortona. Introdurre mini-bus elettrici, velocizzare i collegamenti nell’area urbana e migliorare i servizi di navetta da e verso le frazioni, considerando l’eventuale aumento su richiesta del numero di corse. Ottenibile attivando contatti e progetti con i soggetti coinvolti.

.

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2.l) Valorizzare e potenziare il sistema della Cantina Sociale Creare una rete di supporto e collegamento tra i produttori e la diffusione del prodotto vinicolo su tutto il territorio provinciale e nazionale.

2.m) Terzo Valico

Creare un Tavolo di lavoro con gli enti competenti al fine di intercettare le opportunità che nasceranno dall’avvio delle opere connesse e contigue al cosiddetto “Terzo valico dei Giovi” con la tratta Alta velocità.

2.o) Retroporto di Genova e potenziamento logistico Riportare il retroporto di Genova nell’ambito della nostra zona logistica. Attuabile rinegoziando, nelle sedi dovute, le decisioni prese in ambiti non convenzionali che hanno escluso Tortona dal ruolo primario e centrale nell’ambito della logistica, dei trasporti e dell’economia del Nord-Ovest Italiano.

2.p) Potenziamento della rete ferroviaria

Impegno a supportare il progetto di raddoppio della linea ferroviaria Novi Ligure-Tortona, del quadruplicamento della linea Tortona -Voghera ed il potenziamento della direttrice Tortona- Milano, con la fermata di un numero maggiore di treni nella stazione di Tortona, oltre alla valorizzazione dello scalo esistente Attuabile a partire dalla difesa dei diritti dei pendolari e supportando la richiesta di apertura della biglietteria ferroviaria.

.

2.q) Presentazione della candidatura di Tortona ad ospitare in via permanente l’Authority Italiana e quindi quella Europea per il trasporto

Creare occupazione ed attenzione, come successo a Parma per l’Authority alimentare, portando la Città ad assumere il primato che le spetta, avendo avuto un ruolo determinante nella nascita e nello sviluppo dell’autotrasporto italiano. Ottenibile grazie al gioco di squadra che potrà essere portato avanti con gli esponenti della coalizione in ambito nazionale ed europeo.

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LA CITTA’ DELLE ECCELLENZE

1. TURISMO E CULTURA 1.a) Apertura di un ufficio di marketing turistico

Creare una struttura che si faccia carico della promozione del territorio e che veicoli il territorio medesimo presso le agenzie turistiche e il sistema turistico nazionale ed internazionale. Ottenibile individuando tutte le associazioni e le strutture che possano condividere ed adoperarsi per la buona riuscita di tale progetto. Il primo passo in questo senso è già stato fatto stipulando un accordo di collaborazione con l’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco Italiane)

1.b) Creazione del marchio “Derthona” Valorizzare le eccellenze del nostro territorio in ambito culturale ed enogastronomico, potenziando il Tavolo delle Attività Economiche, ove possano confluire sinergie volte alla definizione di una politica di sviluppo del territorio, sotto il cappello di un unico marchio identificativo, che caratterizzi in modo forte le nostre peculiarità più significative. Anche questo elemento innovativo, quale la creazione di un marchio specifico, può portare la Città a diventare a tutti gli effetti un “comune turistico” in base alla legge regionale.

1.c) Interventi di valorizzazione dei prodotti tipici del territorio

Valorizzazione delle eccellenze della nostra zona:

fragola profumata di Tortona; baci di dama e dorati; mais ottofile; salumi; Timorasso, Cortese, Barbera e Croatina; pesche di Volpedo; ciliegie di Garbagna; formaggio Montebore.

Ottenibile organizzando un vero e proprio marketing del territorio, strutturando farmer-market ed evitando la frammentazione degli interventi economici e del proliferare di eventi, puntando a far diventare Tortona nell’ambito delle Valli Curone, Grue ed Ossona e dei Colli Tortonesi, quello che Alba rappresenta in termini di visibilità e ricadute economiche e strategiche per le Langhe.

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1.d) Creazione di una Enoteca regionale sul territorio

Valorizzare la risorsa-vino ed il relativo indotto enogastronomico. Attuabile canalizzando risorse regionali disponibili per un progetto di intervento in una struttura adeguata di Tortona o nelle immediate vicinanze (ad esempio nelle ex carceri).

1.e) Valorizzazione delle risorse artistiche e culturali del tortonese Creare un coordinamento per realizzare un programma di tour itineranti con guide turistiche dedicate, in grado di trasmettere la conoscenza del territorio e dei personaggi che hanno dato lustro alla Città. Accrescere la conoscenza e divulgare le nostre tante bellezze artistiche e le eccellenze culturali (rappresentate ad esempio da: Lorenzo Perosi, San Luigi Orione, Fausto Coppi, Giovanni Cuniolo, Pellizza da Volpedo, Abbazia di Rivalta Scrivia, etc..). Promuovere mostre e gallerie dei pittori tortonesi, veicolare tali mostre anche attraverso conferenze e video. Valorizzare la convenzione firmata anni fa dal Comune con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, la Diocesi e la Congregazione Orionina per la creazione di un sistema museale integrato, compreso l’ex municipio che è già destinato a pinacoteca, gipsoteca e biblioteca civica. Accrescere il ruolo del “Tavolo della Cultura”: luogo concreto e dinamico di dialogo che produca periodicamente eventi sinergici e appoggi eventi già programmati. Ottenibile attraverso la creazione di una politica basata su accordi di programma e cooperazione, organizzando al meglio le risorse umane e ricorrendo alla ricerca di nuovi sponsor ed idee innovative.

1.f) Adesione al circuito delle Città d’Arte della Pianura Padana Attrarre visitatori utilizzando gli strumenti sopra descritti e lavorare al fine di stipulare una convenzione con l’Expo 2015 di Milano per inserire Tortona nel circuito degli eventi di alto livello e del turismo. Attuabile con forme di collaborazione integrata con Enti operanti nel settore.

1.g) Università della Terza Età Garantire la possibilità ai cittadini e alle cittadine meno giovani di mantenere interessi ed attività nell’ambito sociale e culturale. Ottenibile incentivando le iniziative in essere e migliorandone la fruibilità con la dotazione di maggiori risorse.

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LA CITTA’ DELL’AMBIENTE

1. AMBIENTE E AGRICOLTURA

1.a) Rogge e Piani di irrigazione Porre in essere un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria dei 75 km c.a di rogge del tortonese. Scopo:

migliorare la situazione idrogeologica del territorio e strutturare al meglio la risorsa acqua;

attuare interventi volti a valorizzare il sistema dei canali e delle rogge;

conseguire un piano di copertura di 2500 ettari di terreni irrigui coprendo così tutta l’area potenzialmente irrigabile e portando, attraverso le rogge, l’acqua nelle zone in cui per vari motivi oggi non arriva permettendo anche la riqualificazione di terreni attualmente non sfruttabili al meglio dal punto di vista agricolo e consentendo di conseguenza lo sviluppo di nuove realtà e colture agricole;

garantire la raccolta delle acque nei periodi favorevoli per l’utilizzo nei periodi di siccità e nel caso di incendi;

valorizzare l’aspetto architettonico e culturale delle rogge per dare la giusta importanza ad un patrimonio storico fino ad ora conosciuto quasi esclusivamente per il suo ruolo funzionale nell’ambito agricolo.

Ottenibile attraverso: un piano straordinario condiviso con i vari soggetti coinvolti in tale ambito; la costruzione di un invaso nello Fiume Scrivia; la realizzazione di una soglia di fondo del Fiume Scrivia.

1.b) Cave

Razionalizzare il sistema cave e revisionare le relative regole, allo scopo di mettere ordine in un settore oggetto frequentemente di interventi disarmonici e sperequativi.

1.c) Valorizzazione del Parco dello Scrivia

Messa in sicurezza e valorizzazione del Parco dello Scrivia con percorso verde, pista ciclabile, parco da trekking e riqualificazione della flora e della fauna nelle aree limitrofe.

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Ottenibile attraverso la realizzazione di un piano di riqualificazione e soprattutto con l’adesione attiva al contratto o Patto di Fiume a cui far seguito, adottando un contratto di territorio di primo livello e creando un gruppo di lavoro e confronto con tutti gli enti che hanno competenze in materia.

1.d) Patto dei Tortonesi/ Patto del Territorio

Creare una rete di interventi a favore del territorio e della cittadinanza attraverso il ripristino e la valorizzazione delle rogge tortonesi (compreso il torrente Grue), pulizia dei letti fluviali, sgombero dei detriti e manutenzione dei fossi. Ottenibile attraverso un contratto di servizio tra le società partecipate, il comune e gli agricoltori utilizzando le conoscenze, il lavoro e l’esperienza di questi ultimi nella manutenzione delle aree di interesse in particolare nei mesi invernali.

1.e) Organizzazione di un mercato per la vendita diretta di prodotti agricoli

Creare un’area per la vendita diretta dei prodotti agricoli dal produttore al consumatore, garantendo servizi agli agricoltori e riduzione del prezzo finale del prodotto anche come mezzo di contrasto al carovita. Assicurare un controllo di qualità che vada a garantire la qualità del prodotto dell’agricoltore con una diminuzione complessiva dei costi per tutta la popolazione, vantaggi economici per i produttori e con una ricaduta positiva sulla salute del cittadino. Attuabile dedicando un’area specifica ed attrezzata asservita a tale scopo, stringendo accordi di collaborazione con le associazioni di categoria e riducendo i troppi passaggi commerciali.

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2. TORTONA PIU’ PULITA

2.a) Costituzione di un Tavolo per la gestione del sistema rifiuti

Creare un coordinamento delle attività finalizzato alla gestione dei rifiuti attraverso una raccolta efficace ed una separazione efficiente dei materiali riciclabili cosiddetti di eccellenza come: vetro, plastica, carta e cartone. Introduzione di tecnologie pulite per il trattamento dei rifiuti che consentano di ricavare energia dai stessi (biogas, elettricità, calore e/o fertilizzanti). Scopo riduzione dei costi e incremento del riciclaggio con un impatto positivo anche sull’ambiente in termini di minori consumi di energia.

2.b) Sviluppo degli accordi di piano con l’Ambito di competenza

Ridurre il quantitativo totale di rifiuti conferiti in discarica a fronte di un riciclo assoluto della frazione secca, introduzione di nuove tecnologie che trasformano il rifiuto in risorsa, con l’obiettivo di moderare l’ampliamento delle discariche e ottenere una migliore valorizzazione del prodotto rifiuto tramite un accordo per l’utilizzo del combustibile derivato dai rifiuti (CDR) con particolare riferimento ai cementifici.

2.c) Riduzione dei costi di gestione dei rifiuti

Implementare un nuovo sistema di controllo sulla raccolta dei rifiuti che dia la possibilità al cittadino di pagare solo per il quantitativo effettivamente prodotto e basato sulla tracciabilità dei rifiuti. Ottenibile attraverso l’introduzione dei cassonetti di nuova generazione a lettura magnetica. Una chiavetta magnetica verrà legata ad un sistema informatizzato di registrazione dati con la possibilità di pagare secondo l’effettiva produzione di rifiuti e non in base ai parametri previsti oggi. Il sistema consentirà la tracciabilità del rifiuto ed una riduzione dei costi, un doppio risparmio per la cittadinanza che pagherà meno in termine di selezione e recupero del rifiuto e pagherà meno in termini di tasse a seguito di una gestione meno onerosa delle discariche.

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2.d) Global Service Agricolo

Migliorare la gestione del territorio. Ottenibile attraverso un accordo con gli agricoltori che intervengano per la pulizia delle strade di campagna, i sentieri e lo sgombero neve; pulizia rogge; pulizia del verde pubblico e privato, manutenzione programmata anche delle aree collinari. Coinvolgimento degli agricoltori altresì come parte attiva nella stesura di una normativa adeguata nel piano del verde.

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3. VERDE E VIVIBILITA’ 3.a) Riqualificazione del Parco del Castello

Migliorare la condizione di una zona bellissima, attualmente quasi inutilizzata, mettendo in atto interventi e iniziative per sfruttare il vero polmone verde della città, riqualificare l’ex Colonia solare, garantire aperture continuate del Parco, accesso e frequentazioni anche serali e notturne e prevedere interventi ristrutturativi anche per impedirne il degrado. Lavorare al fine di rendere tale sito uno dei luoghi preposti ad ospitare manifestazioni all’aperto di varia natura. Attuabile con interventi integrati che consentano il migliore uso da parte di tutta la cittadinanza.

3.b) Riqualificazione dei parchi o zone verdi cittadine Garantire interventi adeguati su zone di interesse (area Silvi, aree giardini via Morando e Paghisano Basso, area via Di Vittorio, area fronte stazione ferroviaria). Attuabile con interventi di ristrutturazione, modernizzazione, recinzione e videosorveglianza.

3.c) Creazione di piste ciclabili ed aree verdi

Rendere la città a misura d’uomo e di bambino. Ottenibile con un progetto integrato che preveda piste ciclabili in grado di collegare il centro diTortona con la pista ciclabile della Valle Ossona che porta da Villaromagnano a Castellania. Prevedere investimenti su progetti privati o pubblici che amplino le zone verdi nelle aree centrali della città.

3.d) Nuove zone pedonali integrate

Razionalizzare le zone pedonali ed ampliare l’utilizzo in prossimità di scuole o centri di aggregazione favorendo l’accesso pedonale in aree di interesso collettivo. Ottenibile con studio integrato di viabilità ed esigenze specifiche.

3.e) Decoro urbano

Curare maggiormente la pulizia delle strade e la raccolta differenziata. Ottenibile con studio integrato per la gestione della raccolta differenziata e revisione del contratto di servizio con l’ASMT. Porre attenzione all’osservanza dell’ordinanza che impone di raccogliere le deiezioni degli animali domestici.

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3.f) Spazi per il benessere dei cani

Creazione (all’interno dei parchi e in zone verdi periferiche) di aree per la sgambatura dei cani, dove gli animali possano muoversi in libertà in spazi dedicati e recintati e divisi per taglie: piccoli, medi, grandi. Tali spazi sono sempre più richiesti e consentirebbero inoltre la diffusione di un civile utilizzo di aree non correttamente utilizzate.

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4. FRAZIONI, UNA RISORSA DA VALORIZZARE

Le frazioni rappresentano la ruralità, ma nel contempo sono ormai nuclei

abitativi importanti. Ponendo Tortona città al centro di un territorio ampio ed

eterogeneo, ancora di più le frazioni dovranno essere il collegamento con i

comuni vicini. In un programma ambizioso come questo, dove vogliamo

riorganizzare con un nuovo Piano Regolatore Generale il futuro di Tortona e

delle sue Frazioni, il legame tra città urbana e città rurale dovrà essere

maggiormente pianificato, rafforzato e coordinato. Anche se con caratteristiche

omogenee, ogni singolo nucleo verrà considerato nelle proprie particolarità.

Sarà nostro impegno, trimestralmente, incontrare la cittadinanza frazionale al

fine di valutare lo stato di avanzamento degli interventi legati alle problematiche

poste.

Le prime azioni che verranno poste in essere saranno:

programmare un Piano Pluriennale di interventi infrastrutturali

frazionali;

adeguare in base ai reali fabbisogni il Trasporto pubblico per le

frazioni;

prevedere “servizi di prossimità” quali la somministrazione e vendita

di beni di prima necessità mirati soprattutto agli anziani o a chi ha

difficoltà di spostamento.