Candidata: Simona RAIMONDO Anni Accademici 2004-2006
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IL PROGRAMMA DI ELABORAZIONE DI LINEE
GUIDA SULLA GESTIONE DEL PAZIENTE DISFAGICO ADULTO.
LINEE METODOLOGICHE
Candidata: Simona RAIMONDO Anni Accademici 2004-2006
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA’ DI MEDICINA E CHIRURGIA
Master Universitario di I Livello in Deglutologia
Linee Guida e contesto sanitario italiano
Progetti sulla qualità e richiami legislativi dagli anni ‘90
Adattamento alla necessità di condividere strumenti di razionalizzazione del comportamento clinico organizzativo quali le Linee Guida
L. 662/96
L. 449/97
P.S.N. 1998-2000
D.L.g.s. 229/99
D.M. 30 giugno 2004
P.N.L.G.Istituto Superiore Sanità
Agenzia Servizi Sanitari Regionali
P.N.L.G.: Obiettivi
Preparare, aggiornare, implementareLinee guida nazionali
Razionali EticheEfficientiRivolte a operatori e utenti
Contesto Sanitario Italiano: oggi
Linee di governo Ministro Livia Turco
Importanza di strumenti di valutazione e misurazione di - esiti - risultati di salute garantiti ai cittadini
Necessità di adottare indicatori / standard garanti di - appropriatezza, - qualità - rapporto costo-benefici
Progetto “Promozione della Sicurezza del Paziente”
Ministero in linea con O.M.S. Monitorizza presso Ordini/Collegi/Associazioni
le attività per la gestione del rischio clinicoil coinvolgimento di paziente, familiari, volontari e operatori
2004: Progetto della F.L.I.
Esperti e rappresentanti autorevoli della professione
Società Scientifiche e Gruppi di Studio rappresentativi in Italia in primis S.I.F.E.L. e G.I.S.D.
Obiettivo: elaborare linee guida nazionali su alcuni quadri del catalogo nosologico foniatrico-logopedico
Linee GuidaLa gestione del paziente
disfagico adulto
…ricerca di Consenso:
Obiettivo del gruppo “Linee guida sul paziente disfagico adulto”
trasparente corretto
Criteri metodologici: ValiditàAffidabilitàApplicabilità clinicaChiarezzaProduzione multidisciplinareRevisione e documentazione allegata
…creare un documento
Criteri metodologici condivisi a livello internazionale (Institute of Medicine, 1990) e richiamati dal P. N. L. G.
Importanza della metodologia per…
…Creare una linee guida“solida” che
determini miglioramenti nella pratica clinicariduca margini d’errore
rischi medico-legali associati
…Permettere ai fruitori(pazienti, care giver, operatori,…)di analizzare con fiducia:
l’oggettività,la validità,i benefici e i costi,le implicazioni pratiche ed etiche
derivanti dalle raccomandazionila considerazione e risoluzione di potenziali errori sistematici (bias)
Costituzione della Linea Guida
Corpo del DocumentoIllustra raccomandazioni
Sezione di allegatiFacilitano
implementazione
Manuale metodologico Illustra metodologia
“Linee guida sul paziente disfagico adulto”: gruppo multidisciplinare
Gruppo promotore: Specialisti della
deglutizione Logopedisti, foniatri, otorinolaringoiatri
Esperti in metodologia, epidemiologi
Gruppo di lavoro: Sanitari coinvolti direttamente o indirettamente nella gestione del disfagico (radiologi, nutrizionisti, gastroenterologo, neurologi, rianimatori, fisiatri, geriatri, medici generici, infermieri, dietisti, fisioterapisti).
Paziente o associazioni
“Linee guida sul paziente disfagico adulto”: adattamento di linee guida già esistenti
Multidisciplinarietà del gruppo di produzioneRevisioni sistematicheGrading delle raccomandazioni (qualità delle prove scientifiche che le sostengono)
Caratteristiche ricercate
“Linee guida sul paziente disfagico adulto”: adattamento di linee guida già esistenti
Criteri di inclusione:gestione della disfagia orofaringearisposta ai quesiti selezionatiapplicabilità
alle esigenze localistudi più recenti
Criteri di esclusione:non risposta ai quesiti poca adattabilità al contesto clinico di valutazione
e riabilitazione della disfagia orofaringeaemanazione da società non inerenti la riabilitazione in genere e la riabilitazione funzionale della disfagia orofaringea nello specifico
Linee guida selezionate
Linee guida secondarie
ASHACollege of Audiologists and Speech Language Pathologists of Ontario SPREAD
Linee guida primarie
Management of patients with stroke, Identification and management of dysphagia, SIGN, 2004
Guidelines of the German Society of Neurology on Neurogenic Dysphagia, 2005.
Implementazionedelle “Linee guida sul paziente disfagico adulto”
Determinare il divario tra la situazione esistente e ilcomportamento ottimale al quale tende la linea guida
Rimuovere i fattori ostacolanti il cambiamento Individuare le strategie che favoriscono l’utilizzo delle raccomandazioni
Gestione della disfagia: fattori ostacolanti
Differenze strutturali e organizzative dei servizi di afferenza (Centri di Foniatria, Servizi di RRF, Servizi di O.R.L.) Sottovalutazione del sintomo disfagia Scarsa conoscenza delle procedure di screening e del razionaleOfferta di presa in carico quantitativamente ridotta Assenza di reti di servizi specializzati Carenza di risorse, apparecchiature e strumenti di valutazione e gestione
Gestione della disfagia: strategie
Interventi formativi per professionisti sanitari, personale assistenziale e di ristorazione ospedalieraReminder in cartella medica e infermieristicaMonitoraggio dei cambiamenti attraverso schede di raccolta dati Altro
“Linee guida sul paziente disfagico adulto”…il futuro
Consenso di esperti Ufficializzazione e visibilità della linea guida Aggiornamento dopo circa 3 anni dall’elaborazione, o in base all’evolvere delle conoscenze