campagna Rosarno

3
PREMESSA A quasi un anno di distanza dalla rivolta di Rosarno, torna il periodo della raccolta e con le arance, tornano centinaia di immigrati in attesa dei primi in gaggi nelle campagne della Piana di Gioia Tauro. Provenienti per la stragrande maggioranza dall’Africa sub sahariana, da paesi in cui quotidiani conflitti sociali e guerre di potere determinano condizioni di grave pericolo per la loro incolumità che li costringe a fuggire in Europa, hanno subito un grave trauma per lo sradicamen to dal paese natale e per un vi aggi o durato anni, costellato di estorsioni e di arresti illegali. Sono sbarcati in Italia tra il 2007 e il 2009, prima che i discutibili accordi tra l’Italia e la Libia impedissero le traversate della speranza, con respingimenti di massa e incarcerazioni in terra libica. Richiedono pr otezione internazionale, tutele e accoglienza puntualmente negate dal governo italiano determinando per loro un limbo dal quale è difficile uscire fatto di clandestinità e discriminazione. Non sono migranti economici, ma richiedenti asilo, soggetti vulnerabili che non potranno mai partecipare ai provvedimenti previsti per legge di emersione. Per questo lavorano nelle campagne, schiavi di un sistema che li rende invisibili e ricattabili. LA CAMPAGNA Per garantire diritti, cittadinanza e dignità oggi promuoviamo l’attivazione di RADICI/Rosarno

Transcript of campagna Rosarno

Page 1: campagna Rosarno

8/8/2019 campagna Rosarno

http://slidepdf.com/reader/full/campagna-rosarno 1/3

PREMESSA

A quasi un anno di distanza dalla rivolta di Rosarno, torna il

periodo della raccolta e con le arance, tornano centinaia di

immigrati in attesa dei primi ingaggi nelle campagne dellaPiana di Gioia Tauro. Provenienti per la stragrande

maggioranza dall’Africa sub sahariana, da paesi in cui

quotidiani conflitti sociali e guerre di potere determinano

condizioni di grave pericolo per la loro incolumità che li

costringe a fuggire in Europa, hanno subito un grave

trauma per lo sradicamento dal paese natale e per un

viaggio durato anni, costellato di estorsioni e di arresti

illegali. Sono sbarcati in Italia tra il 2007 e il 2009, prima

che i discutibili accordi tra l’Italia e la Libia impedissero le

traversate della speranza, con respingimenti di massa e

incarcerazioni in terra libica. Richiedono protezione

internazionale, tutele e accoglienza puntualmente negate

dal governo italiano determinando per loro un limbo dal

quale è difficile uscire fatto di clandestinità e

discriminazione.

Non sono migranti economici, ma richiedenti asilo, soggetti

vulnerabili che non potranno mai partecipare ai

provvedimenti previsti per legge di emersione. Per questo

lavorano nelle campagne, schiavi di un sistema che li rende

invisibili e ricattabili.

LA CAMPAGNA

Per garantire diritti, cittadinanza e dignità oggi

promuoviamo l’attivazione di

RADICI/Rosarno

Page 2: campagna Rosarno

8/8/2019 campagna Rosarno

http://slidepdf.com/reader/full/campagna-rosarno 2/3

Page 3: campagna Rosarno

8/8/2019 campagna Rosarno

http://slidepdf.com/reader/full/campagna-rosarno 3/3

richiedenti protezione internazionale, e all’attuale

situazione lavorativa e di accoglienza, analizzando la

profonda connessione che lega la vulnerabilità di ogni

singolo migrante in relazione alla sua condizione dischiavitù e sfruttamento.

PERCHE’

Perché intendiamo attivare una rete di soggetti interessati

ad impegnarsi sul tema dei diritti e della cittadinanza dei

migranti, per costruire un cordone sanitario che eserciticoncreta tutela dei lavoratori stagionali

Perché intendiamo fornire strumenti di conoscenza ed

analisi dell’attuale scenario presente nella Piana di Gioia

 Tauro, favorendo così interventi mirati e efficaci.

Perché intendiamo aprire uno spazio di agibilità alle

rivendicazioni dei migranti che con la rivolta di gennaio e leiniziative successive, hanno indicato come via d’uscita:

diritti, dignità e cittadinanza.